Rivista N.13 del 30 Dicembre 2012 by Universe of Nails
Universe of Nails
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Inverno a cura di Arty Nails
Fiocchi di neve che accompagnano i nostri passi, felpati, sul manto di neve che addolcisce e illumina la vista in una gelida giornata d'inverno. E' un numero speciale questo che vi presentiamo. Salutiamo il 2012, un anno importante, di evoluzione per noi, per la rivista quale microcosmo delle nostre passioni. Il 13 è un numero magico,un numero che viene dalla storia e con esso abbiamo voluto fare un omaggio a chi ci ha seguito con dedizione ed entusiasmo. Ecco, dunque, tra le pagine della rivista, il calendario 2013, disponibile anche in versione a se stante, liberamente scaricabile. E poi la selezione dei lavori delle affezionate e di quelle appositamente create per le feste natalizie, così come un simpatico tutorial per un trucco "festivo" che potrà rivelarsi utile anche nei futuri giorni carnevaleschi. È un bel numero il 13 in cui continuare il buffo appuntamento del "Si dice..." ma anche il Vocabolario del settore nails, sintetiche schede di presentazione degli accessori più usati ma a cui si dedica, solitamente, meno attenzione. Nasce, infine, una nuova rubrica dedicata ai percorsi formativi, voluta non come un elenco promozionale della didattica, ma una serie di interviste alle esperte del settore, concentrate sulle domande che spesso si pongono le corsiste o aspiranti tali. Il numero 13 è un numero della superstizione, ma è anche pieno di auguri per tutti voi e, da parte mia, rivolti anche alla splendida redazione che mi accompagna in questo percorso che sa anche di vita vera.
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Sommario
Il lavoro accessorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Tecniche di limatura e lucidatura dell’acrilico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Confessionails: Clienti? Passate la mano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Chiamiamola...Tatiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 L’importanza dei corsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Calendario Nails 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Step by step: le luci di San Silvestro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 I come Igiene e conservazione degli strumenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 K come Kit, il primo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 L come Lampada da tavolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Si dice e si scrive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 Arpy & Serpy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 Faccia a faccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Albertoerre, il nostro grafico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 Istantanee dal forum . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 Tips in festa! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 Make up: scelta dei colori per le feste? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Trattamento della pelle durante l’inverno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 Step by step: un volo tra le stelle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 Aspettando San Valentino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 Le aziende che collaborano con noi: Dea nails . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
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Il lavoro accessorio a cura di Arty Nails
Il rapporto di lavoro accessorio regola
p re s t a z i o n i d i c a r a t t e re s a l t u a r i e e discontinue, rese nei confronti di aziende o di privati con adempimenti semplificati. Tale tipologia di rapporto di lavoro è stata introdotta dalla legge n.30/2003 (cd Legge Biagi) e disciplinata dal D.Lgs.276/2003, nell’obiettivo di ricondurre alla legalità e di tutelare, soprattutto dal punto di vista previdenziale, tutta una serie di prestazioni saltuarie (i cd lavoretti) che restavano principalmente nell’area del s o m m e r s o . L’ u l t e r i o re i n t e r v e n t o legislativo si è avuto con la Legge 92/2012 (Riforma Fornero) che ne ha ridisegnato i limiti. Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono quelle attività lavorative di natura meramente occasionale che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a importi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno solare (1° gennaio – 31 dicembre). Le prestazioni di lavoro accessorio di tipo occasionale svolte a favore di committenti imprenditori commerciali o professionisti non possono superare il limite di 2.000 euro nei confronti di ciascun singolo committente, fermo restando il limite complessivo di 5.000 euro nel corso di un anno solare. Rispetto a quanto era permesso in passato e salvo il settore agricolo che mantiene ancora dei limiti di carattere soggettivo, quindi, il singolo lavoratore potrà effettuare prestazioni occasionali di tipo accessorio per qualsiasi datore di lavoro/committente (pubblico o privato, imprenditore o meno). I compensi percepiti per il lavoro accessorio sono computati ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei “voucher” che comprendono sia la retribuzione che la contribuzione all’Inps e all’Inail. Il valore netto del voucher orario da 10 euro in favore del prestatore è pari a 7,50 euro. L’acquisto dei buoni lavoro può avvenire mediante: • procedura cartacea; • procedura telematica; • procedura di acquisto presso le tabaccherie autorizzate ovvero banche abilitate/poste. In termini di scelta di tale tipologia di lavoro, è bene precisare che restano salvi i limiti previsti dalle normative di settore e preordinati all’esercizio delle diverse attività (autorizzazioni ed abilitazioni professionali, ad esempio).
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Tecniche di limatura e lucidatura dell’acrilico a cura di Funandstyle
Questa volta tratteremo della lucidatura manuale dell'acrilico. Il gel, per essere lucidato e sigillato, necessita di un sigillante finale con o senza dispersione; l'acrilico può, invece, essere lucidato a mano con l'ausilio di varie lime e buffer. L'utilizzo del gel finale e della lampada UV sveltisce indubbiamente il lavoro, contrariamente alla lucidatura a mano, che deve essere fatta perfettamente, per eliminare tutti i segni della limatura. Certamente questo procedimento non si può proporre alle clienti che hanno poco tempo a disposizione, bisogna ottimizzare i tempi, ma perché non provare su noi stesse? Vediamo nello specifico come eseguirlo. Dopo aver messo in forma le unghie con le lime 100/180, procedete con una grana più sottile, 240 grit e ripetete tutti i passaggi della precedente limatura. Continuate ripetendo i passaggi della limatura con una lima di grana 320 ed infine iniziate a bufferare tutta la superficie dell'unghia ricostruita con l'ausilio di un buffer. Dovete eliminare tutti i graffi delle lime poiché antiestetici. Pertanto occorre ripassare il buffer anche più volte sulla superficie. Infine, prendete un buffer a 4 lati e procedete passandolo prima dal lato della lima ed, infine, da quello lucidante, su tutta la superficie, sino a lucidarla completamente. Potete aiutarvi, per ottenere una lucidatura a specchio, con l'applicazione di un po’ di olio per cuticole e poi passando nuovamente il buffer. Buona lucidatura a tutte...forza e...olio di gomito!
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Confessionails a cura di speranza63
Chi entra nel mondo della ricostruzione unghie lo fa per e con passione. Non è un'attività che si possa intraprendere e portare avanti, se manca questo requisito. Ogni giorno fanno capolino nel nostro forum donne giovani e mature che si affacciano a questo settore timidamente, molto spesso senza avere nemmeno le conoscenze di base, confidando nell'aiuto di questa piccola grande comunità virtuale. Sappiamo bene tutte che la passione, in qualsiasi ambito, porta a sognare, a scalpitare, a guardare avanti, a volte forse troppo avanti. Ed è in questi frangenti che si commettono gli errori più grandi. Chi ha fatto corsi, chi si esercita e, da principio, trae insegnamento dai consigli letti sul nostro forum, sogna di diventare una onicotecnica esperta, di imparare a realizzare lavori che stupiscano e, comprensibilmente, non vede l'ora di poter gestire un giro di clienti cui mostrare con soddisfazione le proprie capacità. Tuttavia, come ricordiamo sempre in Universe of Nails, occorre avere molta pazienza ed altrettanta prudenza, per cui, pur nella prospettiva di esercitare sotto la supervisione di un'estetista fatta e finita, unico modo per poter lavorare legalmente, non cercate e non accettate clienti paganti, sino a che non sarete veramente in grado di eseguire lavori anche semplici, ma pressoché perfetti strutturalmente. La cliente che vi paga vuole uscire dal vostro studio con le mani in ordine, vuole spendere il proprio denaro per un lavoro fatto a regola d'arte. Gli errori che non vedrà a lavoro appena terminato, le si paleseranno non appena la signora avrà occasione di confrontare le sue mani con quelle di un'amica o una conoscente che si è fatta ricostruire le unghie da una tecnica di maggiore esperienza e bravura, magari allo stesso prezzo chiesto da voi, o poco di più.
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In quel preciso momento voi avrete perso una cliente. Non solo, avrete perso anche tutte le altre potenziali, amiche sue, alle quali questa persona sconsiglierà di farsi servire da voi. E la cliente esigente, quella che realizza subito che non siete all'altezza, statene certe, presto o tardi arriva e manda a gambe all'aria tutti i vostri sforzi per crearvi una clientela. È preferibile pazientare, imparare anche semplicemente lavori di piccola e media difficoltà, ma eseguiti con perizia e duraturi, piuttosto che buttarsi nella mischia, col miraggio del guadagno facile, per poi ritrovarsi con un pugno di mosche, perché le clienti ormai sono spesso attente, sanno confrontare e possono farvi pagare molto cara l'impazienza. Non dovete sottovalutarle. Internet poi è una vetrina che offre spunti ad entrambe le parti. Infine, è molto importante che riflettiate sul fatto che questo discorso vale non solo per le clienti sconosciute, ma anche e soprattutto per le vostre amiche. Realizzate, anche se a poco prezzo, un lavoro impreciso su un'amica e, in breve, avrete perso sia l'amica che la cliente.
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Chiamiamola...Tatiana a cura di Arty Nails
E' un piacere seguire le interviste con le professioniste del settore. E' un piacere perché si scoprono sfaccettature dell'essere umano prima dell'artista. Questo numero è dedicato a Tatiana Monaco, una giovane e forte donna che si muove con dedizione e pazienza nel trasmettere ciò che lei stessa ha imparato, lungo un p e r c o r s o d i f fi c i l e m a p i e n o d i soddisfazioni, prima di tutto interiori. Tatiana vive da sempre nel mondo artistico e da esso ne ha tratto insegnamento e forza per reagire ad eventi terribili della sua vita. Per questo, si riesce a comprendere nel profondo lo scatto determinante che può avere l'approccio all'arte nella terapia per l'anima. Ci si circonda di colore per ricominciare a vedere la vita stessa a colori. E poi si va avanti, quando si comprende che la vita, tra amore, viaggi, lavoro e problemi, è sempre un arcobaleno di passioni. E come tale va vissuta. Ed eccola qui Tatiana Monaco,in arte Tatynails con i suoi sogni ed i suoi colori, in dieci domande. Come hai intrapreso la strada della ricostruzione delle unghie? Quale parte di te ti ha spinto a continuare? Il mio percorso è cominciato nel 2006, dopo la morte di mio padre. Avevo bisogno di un hobby che mi tenesse occupata dato che stavo cadendo in depressione. Mia sorella che è in questo settore da molti anni, mi propose di fare un corso di ricostruzione, da coltivare non come un lavoro ma come una forma artistica, dato che avevo abbandonato matite e colori lasciando il mio precedente lavoro. Non l'ho detto? Ah sì, vero, facevo la stilista. Il mio primo corso è stato deludente, ma prendermi cura delle mie unghie mi piaceva e lo facevo con amore e dedizione. Inoltre, non pensavo a nulla quando prendevo pennelli e prodotti e questa cosa mi rilassava. Era il mio momento di evasione da questo mondo!
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Se potessi descrivere tre aspetti della tua personalità con tre colori, quali sceglieresti e perché? Bianco perché mi sento una persona sincera e questo mi porta a stare antipatica a molte persone. Rosa perché sono una romanticona ed è il mio colore preferito. Verde perché sono una persona positiva che crede al lieto fine. Quali persone sono state importanti per la tua crescita,anche professionale? Sicuramente mio marito, che mi ha sostenuta sempre, anche nei momenti difficili e mia sorella che mi ha indirizzata verso questo mondo. A livello lavorativo invece non finirò mai di ringraziare Marco Bonvicini che oltre ad essere un grande collega è per me un grandissimo insegnante! Qual è la tua forma preferita? Quale pensi possa esaltare la femminilità di una donna, indipendentemente dalla portabilità? Stiletto, senza dubbio. Lo adoro e credo si sia capito. Una mandorla slim, molto allungata puo' esaltare la femminilità, secondo me.Very cool! Quali erano i tuoi sogni da bambina e quali quelli di adesso? Da bambina avrei voluto fare la stilista. Ho r a g g i u n t o a n c h e q u e l t r a g u a rd o , magnifico lavoro...ormai lontano. Il mio sogno di oggi è quello di andare a studiare in Russia, di migliorare sempre di più, per donare tante nozioni alle mie allieve e offrire corsi sempre più completi. Voglio aprire la mia scuola, insieme a mia sorella e occuparmi del settore bellezza a 360 gradi.
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Come pensi si evolverà il mondo della ricostruzione? Sicuramente si andrà consolidando, sempre più persone sono attratte dalla ricostruzione, vorrei solo che le tecniche si formassero di più, per dare un servizio eccellente in qualunque luogo esse svolgano la loro professione. Quali sono le tue passioni al di fuori del tuo lavoro? Mi piace viaggiare. Come riesco parto. Mi piace conoscere usi e costumi di altri paesi. Adoro l'arte e le matrioske che colleziono. E poi...gli animali,in particolare i miei cuccioli, Rocky, il mio cane, e Nail, la mia gatta. Passerei ore a guardarli giocare perché li adoro! Cosa ci si deve aspettare da un buon corso di ricostruzione unghie? Sicuramente ti deve dare le basi per un lavoro. Dopo il corso è importante la pratica. Il corso base è la punta dell'iceberg, solo con la continua formazione si potrà arrivare ad uno splendido traguardo! Cosa ti ha insegnato questo lavoro, nella vita e per te stessa? Questo mondo è difficile, ho imparato che non bisogna fermarsi mai, non sentirsi mai arrivate. Ho imparato che sono solo una tecnica delle unghie, non sono un chirurgo e non salvo vite, quindi ci vuole umiltà. Bisogna essere autoironiche, altrimenti non si lavora con serenità. E bisogna mettersi in gioco, perché la sana competizione aiuta!
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Che cosa ti senti di suggerire a chi intraprende ora questa strada? E a te cosa avresti suggerito? Invece di spendere tanti soldi per prodotti di cui non si conosce neppure l'uso, per gel color che rimarranno ad invecchiare nei beauty case, per cumulativi allettanti, mettiamo da parte i nostri soldi e facciamo formazione. Tanto è inutile avere tanti prodotti e non saperli usare correttamente. E parlo per esperienza. Io ero quella degli acquisti compulsivi, tanto materiale accumulato e inutilizzato, soldi che avrei potuto investire in corsi, invece di buttare nel cestino. E spero si possa prendere esempio dalle sue parole per avvicinarsi a questo mondo con consapevolezza, imparando soprattutto a scegliere il modo di iniziare, senza sprecare denaro in prodotti da testare. La formazione è indispensabile, soprattutto se si vuole crescere davvero. Un tempo c'erano difficoltà a seguire corsi, c'era minore scelta e maggiore ignoranza su ciò che era davvero importante puntualizzare in un percorso formativo. Oggi, per fortuna non è piu' cosÏ, ma si rischia comunque di sbagliare, in una gamma amplissima di corsi. Personalmente non posso che r i n g r a z i a r e Ta t i a n a p e r l a disponibilità e l'apertura che ha dimostrato verso il nostro mondo in rosa che abbiamo scoperto essere il suo colore preferito. E da parte mia le auguro ancora un arcobaleno di colori per la sua vita e la sua professione.
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L’importanza dei corsi a cura di Pilsa
Corso o non corso? Questo è il problema. Il fenomeno della ricostruzione unghie ha da qualche anno contagiato milioni di italiane, le quali sempre più spesso si avvicinano a questo mondo come autodidatte, seguendo i video che spopolano on line e facendosi affiancare dai forum di discussione sull'argomento. Universe of Nails da sempre s'impegna a seguire nei primi passi le giovani promesse del settore nails, sostenendo al contempo che i corsi sono fondamentali. Il consiglio è di iniziare con un corso base, acrilico o gel che sia, ossia mettere delle buona fondamenta per poter diventare un'onicotecnica competente. È possibile dare risposte al dubbio se si tratti di un corso valido osservando il programma che l'azienda propone, ponendo attenzione su tematiche quali anatomia e struttura dell'unghia, malattie dell'unghia, trattamento delle diverse tipologie di unghie, attrezzature e materiali, composizione dei prodotti usati (cosa, come e quando usarli, oltre che come conservarli), igiene. Ovviamente non va trascurata la parte teorico-pratica, ossia preparazione dell'unghia, fasi della ricostruzione e della copertura dell'unghia naturale, struttura, limatura, ritocco e rimozione. Molte ragazze si chiedono come valutare un buon rapporto qualità/prezzo nella scelta di un corso, perché spesso diventa per loro una spesa troppo alta da sostenere, volendo optare per una formazione conseguita con le aziende più conosciute sul mercato. Sono costrette così a ripiegare la scelta su corsi offerti ad un prezzo più accessibile, ma meno qualificanti...cosa consigliereste a queste ragazze? Abbiamo pensato di rivolgere le domande più interessanti alle educatrici professioniste. Iniziamo in questo numero da Denise Ariotti: “Si sa che la qualità ha un costo e, per diventare brave bisogna investire, ma allo stesso tempo aver cura di non finire in mano a persone con pochi scrupoli, interessate esclusivamente ai nostri soldi, sicuramente sudati con fatica. Spesso un corso a basso costo omette contenuti importanti ed il risparmio si trasforma in perdita, poiché, oltre a buttare via denaro, si deve comunque spendere successivamente per frequentare un corso ben strutturato. Altre volte ci si butta su un corso oneroso, ma la scarsa preparazione della docente fa si che si apprenda poco poiché il saper fare le unghie non è per forza indice di capacità di insegnarlo ad altri. Il cosa fare è un grande dubbio che mi ha sempre accompagnata.”
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“A mio avviso, un corso completo comprende un’accurata parte teorica, dove vengono illustrate la struttura dell’unghia, le malattie e le cause di sollevamento. Se la pratica poggia su solide basi teoriche, si ha cognizione del perché si procede in un determinato modo. Si incontrano delle problematiche e si hanno le conoscenze per risolverle. Quindi un primo step per scegliere un corso è: presenza di una parte teorica. Il secondo elemento che ricerco è che l’insegnante abbia una conoscenza ottimale di come va impostato il rapporto insegnante-allieva, poiché questa è la chiave di tutto. Riconosco i grandi insegnanti perché riescono a trasmettere il loro sapere a tutti...ai bravi ed ai meno bravi. Se ci sono questi due elementi, faccio in modo e maniera di avere il denaro necessario per poter partecipare.” Tante sono le domande arrivate in redazione riguardanti la validità degli attestati ed il riconoscimento della figura dell'onicotecnica. Denise cosa rispondi alle ragazze che non comprendono la validità degli attestati rilasciati dalle aziende, non essendoci una legge che inquadri questa professione? “Sulla nostra professione si sentono diversi pareri, ma la realtà italiana è che non è riconosciuta, purtroppo. Fondamentale quindi non soffermarsi sul famoso “pezzo di carta”, ma sulla capacità professionale che il corso può portare, perché si rischia di rimanere con un attestato di dubbio valore ed una scarsa capacità a fare le unghie. Colei che valuta i corsi solo sulla base dell'attestato che conseguirà, è una allieva disposta a frequentare corsi che promettono grandi titoli in breve tempo, talvolta a prezzi accattivanti. Chi invece valuta un corso per la capacità professionale che questo potrà portarle, ricerca corsi che trattano esaurientemente pochi contenuti e segue un percorso formativo composto da vari step, dove si ha il tempo di esercitarsi fra un corso ed un altro. Senza dubbio una strada più costosa, più faticosa e impegnativa. Io ho frequentato entrambe le tipologie di corso, ma gli ultimi sono quelli che mi hanno garantito una grande crescita professionale, anche se sono stati molto dispendiosi.” Qual è il tuo pensiero o quali sono le tue preoccupazioni in proposito? Sveleresti alle nostre lettrici le regole d'oro per scegliere un ottimo corso? “Prima cosa informarsi sempre sulle insegnanti proposte dalle aziende, dando per scontato che almeno ci si rivolga ad un’azienda, adottando questo trucchetto: confrontare i lavori delle loro allieve con quelli delle allieve di altri; se possibile, cercare recensioni da parte di queste e verificare se, oltre alla capacità, sia presente un elemento a mio modesto parere fondamentale, di cui parlavo poc'anzi: il giusto rapporto insegnante-allieva. Questo perché, mi ripeto, saper fare le unghie non implica il saperlo insegnare e le allieve sono l’unico termine di paragone veritiero. Ho conosciuto grandi artiste che tuttavia non avevano fra le loro qualità il saper insegnare ed avevano una pessima conoscenza del rapporto allieva-insegnante. Verificare che non vi siano troppi argomenti trattati in un solo giorno; considerare, per la scelta, il valore reale del corso, escludendo quindi le proposte commerciali annesse. In parole povere, non si sceglie un corso perché offrono il kit o il viaggio omaggio. E non si sceglie un corso perché l'amica fidata lo frequenta. Il futuro è il nostro ed è indispensabile prendersi la responsabilità delle proprie scelte.”
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Calendario nails 2013 a cura di speranza63
C arissime lettrici, stiamo per iniziare un nuovo anno insieme e tutta la redazione della rivista ha creduto di fare cosa gradita allegando a questo ultimo numero dell'anno un calendario che racchiuda, in piccolissima parte, alcuni fra i lavori più belli dello staff di Universe of Nails e delle splendide utenti che fanno parte del forum. Facciamo una premessa che spesso appare solo di cortesia, ma posso assicurarvi che, per quanto ci riguarda, non si tratta di parole scontate, ma di realtà. Ci teniamo infatti a dirvi che ci siamo trovate davvero in grande difficoltà a scegliere i lavori di alcune e non poterne includere altri. Moltissime nostre utenti hanno raggiunto un livello piuttosto alto e ci è spiaciuto non poter mostrare i loro lavori. E che dire dei capolavori dello staff? Purtroppo abbiamo dovuto scremare fino a trovare i 12 lavori necessari a comporre il nostro calendario. Sicuramente ne abbiamo lasciati indietro di altrettanto belli, forse per qualcuna di voi anche migliori, ma era importante per noi, come sempre del resto, non tanto puntare i riflettori sulla perfezione tecnica ed estetica, quanto piuttosto buttare un occhio anche sull'impegno, sui progressi, sulla partecipazione attiva alla vita del forum, che garantisce un bagaglio maggiore di informazioni. Speriamo di avervi fatto cosa gradita e che questo piccolo dono natalizio possa aiutare chi, eventualmente lo avesse perso, a ritrovare l'entusiasmo e la voglia di imparare.
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Step by step: le luci di San Silvestro a cura di Trilly29
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Igiene e conservazione degli strumenti a cura di speranza63
Qualsiasi attività venga svolta sul corpo deve avere, come primo requisito, l'igiene e la ricostruzione unghie non fa eccezione. Igiene dell'ambiente in cui si opera, igiene delle mani dell'operatrice, della cliente, igiene del piano di lavoro, igiene degli strumenti utilizzati. Lo scopo è, chiaramente, quello di evitare la trasmissione di malattie infettive e di micosi di varia origine. Chi è costretto ad un ricovero ospedaliero sa che certi rischi sono da mettere in conto, purtroppo, dato l'ambiente saturo di persone malate, visitatori e personale, che fungono da vettori delle malattie piú diffuse. Chi invece sceglie di dedicare un po' di tempo a se stessa e si rivolge ad una operatrice onicotecnica per una ricostruzione, ha tutto il diritto di essere più che tranquilla dal punto di vista della salute. Tuttavia, l'igiene in questo campo non è purtroppo così scontata come dovrebbe. Gli strumenti usati per realizzare un lavoro sulle unghie sono quelli che vengono a diretto contatto con la cute della cliente, pertanto è fondamentale che siano puliti, disinfettati e, se il materiale lo rende possibile, sterilizzati. Lime e buffer, se non si adotta il sistema usa e getta, comunque sempre il più sicuro, non possono essere sterilizzati, ma possono e devono essere disinfettati con un prodotto per strumenti. Anche della semplice amuchina può essere sufficiente. Tuttavia, se sono entrati in contatto con sangue, devono essere gettati a scopo precauzionale. Ad ogni cliente va assegnato un kit con lima e buffer dedicati e disinfettati prima di essere riposti nel contenitore che le si è destinato per i successivi appuntamenti. Gli strumenti in acciaio invece vanno lavati accuratamente, asciugati e sterilizzati. L'apparecchio più usato a questo scopo in campo estetico è lo sterilizzatore al quarzo, sebbene non incontri un'approvazione unanime. Gli strumenti, una volta sterilizzati, vanno conservati in busta sigillata, fino all'uso successivo. Non dimenticate che lavorare in ambiente igienicamente adeguato e con strumenti correttamente sanificati e conservati, tutela la cliente, ma anche l'operatrice, che corre gli stessi rischi.
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Kit, il primo a cura di Royfrog
Per chi si affaccia per la prima volta nel mondo nails diventa indispensabile procurarsi un kit per iniziare a cimentarsi e percorrere il lungo cammino che porta tante soddisfazioni e fa conoscere un mondo che prima non sapeva neppure esistesse. Vediamo cosa occorre e come bisogna muoversi per avere tutto il necessario per lavorare sulle unghie. Le cose che non devono e non possono mancare sono: la lampada UV da 36W, uno spray igienizzante, il cleaner, i pads di cellulosa, lime di diverse granature, lo spingicuticole, la pietra pomice per pulire bene il giro cuticole, una pinza stringivalli, le formine, le tips, il taglia tip, i pennelli per il gel, lo spot per stendere il gel quando si esegue una french. Poi, naturalmente, occorrono i gel, monofasici o trifasici. Per i gel monofasici c'è da sottolineare che alcuni necessitano di primer mentre altri no. Vi servirà poi un gel per fare la french. Per i gel trifasici questo è ciò che occorre: primer, un gel base, un gel costruttore, un gel per la french e un gel finale sigillante. Nel kit iniziale potrebbe essere anche aggiunta una fresa, per velocizzare il lavoro, da utilizzare con prudenza e dopo adeguata preparazione. Di kit in commercio ne possiamo trovare molti, molte case li includono nei corsi base che organizzano, altre lo vendono a parte, e, volendo, possiamo crearlo da sole comprando gli strumenti principali direttamente dai siti che preferiamo ma, anche per fare questo, è bene fare un po' di esperienza. Il consiglio è di affidarsi sempre a ditte serie e informarsi bene, leggendo ed andando anche di persona a fiere del settore dove il mondo nails si tocca con mano. Ricordatevi che per iniziare serve tanto tanto esercizio, per ottenere quella manualità che ci permette di fare un ottimo lavoro. Buon inizio!
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Lampada da tavolo a cura di Antonisia
Per poter lavorare con maggiore precisione senza sforzare gli occhi c'Ë bisogno di una buona lampada, innanzitutto dotata di bulbo o lampadina a "luce bianca/fredda" in quanto, oltre a migliorare notevomente la visibilit‥, non fa riflessi, non emana calore e, soprattutto, non rovina i gel che, nella fase di ricostruzione, rimangono a lungo senza coperchio. Si può scegliere tra vari tipi di lampade, quelle con il cappello tondo,
o quelle dal neon lungo per irradiare luce su tutto il piano di lavoro,
quelle con la pedana d'appoggio o quelle che si agganciano al tavolo. Ce ne sono anche con le lenti di ingrandimento incorporate . Per agevolare il lavoro minuzioso delle onicotecniche, tutte dovrebbero avere bracci regolabili per consentire di modulare la luce in base alle proprie esigenze.
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Si dice e si scrive a cura di Speranza63
Lampada e non fornetto: la lampada è accessorio fondamentale per chi fa uso del gel, come materiale da ricostruzione. Le più diffuse sono ancora quelle con quattro bulbi da 9 watt, ma esistono lampade a sei bulbi, per alloggiare due mani contemporaneamente e stanno prendendo campo le lampade a led, più costose, ma più rapide nella catalizzazione del gel.
Letto ungueale e non letto unghiale: in ambito onicotecnico si identifica come letto ungueale la parte dell'unghia che si trova fra le cuticole e il bordo libero o margine distale. Ogni letto ungueale, come ogni parte del nostro corpo, ha caratteristiche diverse secondo la persona. Chi ha un letto stretto e lungo presenta una mano più slanciata, chi lo ha più corto e largo trova nel cover un perfetto alleato.
Cuticole e non pellicine: sono le vittime principali degli onicofagici pentiti, che, non potendo e volendo più mangiucchiare le unghie, si dedicano a tormentare quel sottile strato di pelle che cresce alla base dell'unghia, a protezione della matrice, come barriera per i germi. Per questo, tranne in casi di crescita eccessiva, le cuticole non vanno tagliate, ma spinte indietro con l'attrezzo preposto. Il termine scientifico per definire le cuticole è eponichio.
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aRpy & sErPY
di albertoerre
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Faccia a faccia a cura di Fefy77
Nome: Giada Nick: naturalmystic892 EtĂ : 19
Cosa fai nella vita? purtroppo per problemi di salute non posso lavorare ma per ora sto studiando per un corso per diventare una brava assistente veterinaria e venditrice pet shop. Avendo con il mio ragazzo un allevamento di animali esotici penso che sia un'accoppiata perfetta. Cosa farai da Grande? mi piacerebbe diventare onicotecnica e spero presto di fare un corso regionale e, ovvio, un'assistente veterinario o una venditrice di un negozio d'animali (o magari di un negozio tutto mio). Fidanzata/sposata/single? fidanzata da 4 anni e mezzo e conviviamo da piÚ di un anno. I tuoi hobby? le unghie prima di tutto, tutto ciò che viene di conseguenza quindi prove di micropittura, one stroke con cui ci faccio ancora a cazzotti e gli animali! ho un allevamento da portare avanti! Parliamo delle tue unghie, ti va? ...non tanto. Come sono? da refillare! french verde petrolio e qualche "ghirigoro" con puntini bianchi in acrilico. Chi è stata la tua prima cliente? non era una cliente ma un'amica/cavia.
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Cosa ti ha chiesto? era onicofagica grave, mi ha chiesto una french ma sono andata di monocolore..sarebbero state peggio di quel che erano già. La più noiosa? french bianco, per di più corte, e stop! Cosa pensi di Laura700? non ho avuto modo di conoscerla molto, solo attraverso i suoi commenti però so che fa davvero dei bei lavori. Cosa ti piace di lei? la sincerità. Cosa le consiglieresti? penso che sia io ad aver bisogno di un consiglio vista la sua bravura! forse l'unico consiglio è di osare di più con la decorazione, perché potrebbe fare dei lavori ancora più belli! Parliamo del forum, mi raccomando dì quello che pensi tranquillamente, ci penserò io a censurare.. ahaha non ci sarà bisogno.Come lo hai conosciuto? comprando il mio primo kit su ebay, mi son voluta documentare meglio sulla ricostruzione..il primo video che ho avuto davanti è stato uno di Madda, parlava di un forum e non ci ho pensato due volte a iscrivermi! Come ti trovi? dico solo che sono stata fortunata! ringrazio di aver trovato Madda e di conseguenza questo forum, e non di essermi affidata a qualche ""onicotecnica"" improvvisata...ce ne sono veramente tante convinte! Cosa pensi dello staff? tutte ragazze gentilissime, disponibilissime ma soprattutto vere amiche con cui passare il tempo. Hai dei consigli da dare? trovo questo forum perfetto, appena accendo il pc, una delle prime cose che faccio è entrare qui. Ti è piaciuta quest'intervista? ma certo!! non potete capire che emozione!! E quando ho visto il messaggio di Fefy77 <intervista> sono rimasta tipo senza parole. Vorresti dire qualcosa a tutte le forumine? Le ringrazio tutte quante perché in un modo o nell'altro condividiamo la stessa passione e ogni giorno riesco ad imparare sia dai loro consigli che dai loro stessi errori.. Grazie forumine! e spero solo di non essere stata troppo noiosa.
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Faccia a faccia a cura di Fefy77
Nome: Laura Nick: Laura700 Età: 42
Cosa fai nella vita? sono parrucchiera da ben 27 anni..ho cominciato a quindici anni a lavorare come dipendente, da dieci anni ho aperto un salone tutto mio. Cosa farai da Grande? temo di essere già grande, quindi continuerò ad esercitare la mia attuale professione. Fidanzata/sposata/single? felicemente sposata da 17 anni e mamma di due bimbi, che sono la mia gioia più grande, di 10 e 15 anni. I tuoi hobby? purtroppo ho poco tempo libero, però ho molti interessi...in generale mi piace tutto ciò che è inerente all'arte e alla creatività,mi piace restaurare vecchi mobili, mi piace leggere, cucinare, ricamare,fare bellissime passeggiate in bici in campagna insieme ai miei bimbi! Parliamo delle tue unghie, ti va? certamente! ebbene si lo ammetto, sono un'ex onicofagica incallita. Ho"mangiucchiato" le mie povere unghie per diversi anni, quindi le ho sempre avute molto corte, ma da quando ho scoperto la ricostruzione sono riuscita a smettere!! Come sono? non le porto molto lunghe, anche perché non sono abituata avendole sempre avute molto corte.In questo momento ho un normalissimo french bianco con qualche decoro e strass su pollici ed anulari. Io adoro il french, lo trovo molto elegante e per niente banale. Chi è stata la tua prima cliente? forse è più corretto chiamarla "cavia", mia figlia all'epoca quattordicenne, ha subito ben 6 ore di lavoro, poverina.
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Cosa ti ha chiesto? ricostruzione con tip e French bianco..un vero obbrobrio! La più noiosa? la mia mamma senza dubbio!! Cosa pensi di Naturalmystic? in realtà non la conosco molto bene, ma leggendo la sua presentazione e i suoi post mi pare di capire che sia una ragazza molto solare e piena di energia. Cosa ti piace di lei? a parte la sua età...e' una ragazza molto talentuosa, mi piacciono i suoi lavori. Cosa le consiglieresti? sicuramente di proseguire così, farà molta strada. Parliamo del forum, mi raccomando dì quello che pensi tranquillamente, ci penserò io a censurare.. Penso che questo forum sia veramente fantastico, ho avuto l'opportunità di imparare moltissimo qui e il confronto è sempre molto importante per crescere. A parte questo,ho avuto anche l' opportunità di poter conoscere tante ragazze veramente speciali! Come lo hai conosciuto? girovagando su Internet. Come ti trovi? veramente molto bene! Cosa pensi dello staff? credo che lo staff sia composto da persone molto qualificate e sempre molto disponibili..lo penso veramente,non lo dico per ruffianeria. Hai dei consigli da dare? no nessuno. Ti è piaciuta quest'intervista? sì, mi sono divertita tantissimo, mi sento quasi una star!!! vi ringrazio per l'opportunità che mi avete dato. Vorresti dire qualcosa a tutte le forumine? ragazze siete davvero splendide, mi sento di far parte di una grande famiglia..un bacio a tutte.
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Albertoerre, il nostro grafico a cura di speranza63
Da qualche numero, come avrete notato, la grafica della nostra rivista è cambiata. Siamo state felici di constatare che la nuova veste vi è piaciuta, ci avete riempite di complimenti, fra gli altri, proprio in merito ai colori, allo stile particolare e allo spot che, possiamo dire senza falsa modestia, fanno di Universe of nails una rivista unica. Vogliamo girare questi apprezzamenti al nostro grafico, meritati doppiamente perché, benché uomo, e sappiamo bene quanto questo sia spesso un limite, povere noi...è riuscito a creare una magia tutta femminile, in un prodotto prettamente destinato alle donne. Ha incontrato il gusto della redazione e anche il vostro, il che ci rende particolarmente soddisfatte. Albertoerre non è grafico né informatico di professione. E' semplicemente un uomo affascinato dalla tecnologia e molto curioso di tutto ciò che gravita intorno ad essa. Un uomo ricco di idee, che sviluppa pagina dopo pagina, traendo ispirazione dagli articoli e dai lavori scelti per essere inseriti in quel numero. Grazie al suo lavoro, la rivista diventa fantasia, eleganza, simpatia e, a volte, persino poesia. Questo nostro nuovo collaboratore ha commesso l'errore, tempo fa, di dare la propria disponibilità per rinnovare la copertina della rivista. Appena visto il provino, la nostra Arty Nails, capo redattrice, lo ha sequestrato e, come vedete, ancora lo detiene in stato di arresto. La cosa non crea alcuna preoccupazione in tutta la redazione e, francamente, non ne creerebbe neppure a me, se non fosse che io, circa 23 anni fa, questo grafico improvvisato me lo sono sposato e, quando è in lavorazione la rivista, mi toccano lotte intestine casalinghe sugli abbinamenti dei colori piuttosto che sulla disposizione degli articoli. Io ce la metto tutta, poi arriva Arty con la sua bella mail, confabula con il grafico e, puntualmente, gli da ragione. Voi che dite, lascio la rivista o il marito?
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Istantanee dal forum a cura di Princess
Molto in voga l'animalier, non passa mai di moda. Pulitissimo il lavoro, e abbinamento perfetto delle microperle sul bordo della decorazione.
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Mi ha colpito molto la particolaritĂ di queste unghie, le lunette create con il rosa e delimitate con i glitters sono molto originali.
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Il fucsia, sempre divino. La diversitaâ&#x20AC;&#x2122; degli anulari eâ&#x20AC;&#x2122; sempre piacevole da vedere. Colore steso molto minuziosamente.
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Molto stile autunnale, mi piace molto la sfumatura e l'unione dei due colori del french. Semplici ma d'effetto!
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Questi colori freddi richiamano molto questa stagione ma nello stesso tempo mi ricordano il colore del mare, grazie al verde sfumato verso l'alto.
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Cosa c'eâ&#x20AC;&#x2122;di piuâ&#x20AC;&#x2122;elegante di un bel rosso Ferrari? Non stanca mai. Steso molto bene, ottima la scelta di non appesantire un colore cosiâ&#x20AC;&#x2122;bello con decorazioni troppo pesanti.
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Tips in festa a cura di Trilly29
Natale, capodanno, epifania...qual è la vostra preferita?
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Make up: scelta dei colori per le feste? a cura di Virginia888
Arriva il periodo più glitterato dell'anno e, come tutti gli anni, riscopriamo il piacere di indossare ombretti scintillanti e pigmenti luminosi. Le prime collezioni natalizie che hanno cercato di muoversi in controtendenza sembravano indirizzarsi verso tenui toni bon ton, cofanetti stile Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany", ombretti opachi naturali e una marcata riga di eye-liner nero, ma non sono riuscite a spuntarla. Prepotentemente sono riapparsi sulla scena gli ombretti metal 3d, con una formula semicremosa in grado di dare tridimensionalità al trucco con una sola tonalità. Il colore che la fa da padrone è l'oro, in tutte le sue nuances e pare che il rossetto rosso abbia momentaneamente ceduto il posto ai toni del prugna e del vino. Personalmente questi accostamenti di colore mi piacciono tantissimo, mi ricordano le cene natalizie in famiglia, dove tutta l'atmosfera si avvolge di calore e luminosità data dagli addobbi natalizi e si sorseggia un bicchiere di vino rosso davanti al camino. Prugna anche sugli occhi, verde bosco, rame, tortora, tutti carichi di effetti olografici. Mascara perlati, eye-liner glitterati, ombretti luminosissimi, questa sarà la scelta perfetta per le feste. Un piccolo consiglio: la regola generale è sempre stata quella di non utilizzare trucco vistoso su occhi e labbra contemporaneamente, in generale regola ancora valida, ma vorrei proporvi per una volta di rompere gli schemi. Se optate per un trucco a tutto oro, non temete di accostarvi un rossetto color vino, vi assicuro che sarà un trucco molto d'effetto. Buone vacanze scintillanti!
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Trattamento della pelle durante l’inverno a cura di Princess
La pelle è sempre importante e non deve essere mai trascurata, ancor meno nell'inverno. Durante questo periodo dobbiamo proteggerla molto bene, soprattutto quella del viso, da freddo e vento che portano a secchezza, screpolature e rossori tipici di una pelle disidratata. Non dimenticate mai che la causa primaria della precoce comparsa delle rughe è la disidratazione cutanea. La pelle, come tutto il nostro organismo, è formata da una grande quantità di acqua che è necessario integrare dall'interno, bevendo almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno e dall'esterno, con una crema. Il viso rimane sempre scoperto, a contatto con gli agenti esterni e deve essere protetto in maniera più minuziosa. È importante quindi far seguire sempre le due detersioni giornaliere, del mattino e della sera, dall'applicazione di una crema. Indipendentemente dal fatto che la vostra pelle normalmente sia a tendenza grassa o secca, la crema giusta per voi sarà preferibilmente agli estratti di calendula, hamamelis, camomilla, aloe, che idratano e leniscono i rossori, acido ialuronico, gag, nmf, idratanti per eccellenza, consigliati specialmente a pelli più mature e sostanze nutrienti come squalene, cere, trigliceridi. Per il corpo consiglio creme nutrienti e olii vegetali come l'olio di mandorle dolci, di oliva, di albicocca, insomma qualsiasi olio vegetale è indicato perché contiene vitamine, soprattutto la E che ha proprietà nutrienti. Un'altra cosa da non dimenticare: mettete sempre il fondotinta la mattina prima di uscire di casa, il tutto sempre dopo la detersione e l'applicazione di una crema idratante. Il fondotinta ha una funzione di protezione contro vento, il freddo, creando una seconda pelle sopra la nostra e non occlude i pori. Nonostante ciò, deve sempre essere rimosso la sera per evitare che tutto l'inquinamento della città, la polvere e lo sporco che si deposita sulla cute, penetri. Cercate di seguire queste piccole e semplici dritte per mantenere la vostra pelle bella, idratata, luminosa e morbida. Un saluto dalla vostra estetista.
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Step by step: un volo tra le stelle a cura di Virginia888
Eccoci pronte per il trucco delle feste. Scintillii e luci ci accompagnano per due settimane stupende tra dolciumi e regali. Questa volta non voglio proporvi un suggerimento per apparire fantastiche nelle vostre serate di gala, ma qualcosa di meglio, un trucco che rappresenta l'essenza e la femminilitĂ di ogni donna che in volo tra le stelle fa sognare tutti...la........
BEFANA Allora per realizzare questo trucco non ci servono prodotti impossibili, abbiamo bisogno di due ombretti marroni opachi uno piĂš chiaro e uno piĂš scuro, una matita bianca, un ombretto bianco opaco, un pennello piatto sottile, un pennello da sfumatura non molto grande, colla per ciglia finte, ciglia finte a ciocche e il pezzo forte...la cera che copre il formaggio a pasta filata, naturalmente opportunamente lavata. Iniziamo: La Befana, dolce nonnina, ha il viso segnato dal tempo e dai tanti sorrisi donati ai bambini buoni, cosĂŹ come gli sguardi arcigni per i monelli. Iniziamo facendo tutte le espressioni possibili del nostro viso e ripassando col pennello sottile le rughe che si formeranno.
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Con il pennellino da sfumatura iniziamo a sfumare senza esagerare e ripassiamo nuovamente i tratti al centro col pennello sottile per dare maggiore profonditĂ alle rughe.
Con la matita bianca ripassiamo le parti del volto che restano in luce per dare volume, la matita serve per evidenziare i pori e farli sembrare piĂš dilatati, poi ci passiamo un velo di ombretto bianco per fissarla, senza rendere il tutto molto opaco.
Eccoci pronte a partire! mettete in moto le scope, fatele riscaldare, dobbiamo solo aggiungere qualche dettaglio.
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Prendiamo la cera e riscaldiamola tra le mani rendendola malleabile, facciamo delle palline e le usiamo per fare dei bozzi sul viso. I vistosi nei li attacchiamo con la colla delle ciglia finte e al centro ci mettiamo un bel ciuffetto di ciglia finte e ci passiamo sopra l'ombretto marrone.
Sul naso per creare la gobbina la stendiamo e ci passiamo un velo di cipria o fondotinta in polvere per uniformarne il colore. Un poâ&#x20AC;&#x2122; di marrone ancora per dare dimensione.
Ed eccomi piĂš bella che mai, pronta per passare una notte in volo tra le stelle! vi aspetto, se siamo in tante consegneremo tanti dolci e tanto carbone piĂš in fretta!
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Aspettando San Valentino a cura di eleconny
Tra pochissime settimane ci accingeremo a festeggiare San Valentino, un giorno per celebrare l’amore in tutte le sue forme! Ma chi era San Valentino? Il santo martire nasce a Terni intorno al 175 d.C e diviene il primo vescovo della città nel 197 d.C. per l'investitura di Papa Feliciano. La storia e la leggenda Per la tradizione San Valentino è l'autore di numerosi miracoli e sono molte le leggende, entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di questo santo che hanno contribuito ad unire il suo nome con quello degli innamorati. Una di queste storie racconta che un giorno il santo incontrò due giovani che stavano litigando. Si avvicinò a loro con una rosa e li invitò a tenerla unita nelle loro mani, un gesto che li fece riconciliare subito. Da quel giorno la rosa è diventata simbolo dell'amore. Secondo una variante della storia, invece, il santo avrebbe fatto tornare l'amore tra i due giovani facendo volare intorno a loro diverse coppie di piccioni. Da qui si sarebbe diffusa anche l'espressione "piccioncini" per riferirsi alle coppie di innamorati che si scambiano effusioni d'amore. Un'altra storia racconta di come il santo, quando già era stato nominato Vescovo di Terni, abbia celebrato il matrimonio tra Serapia, giovane cristiana molto malata, ed il centurione romano Sabino. I genitori di Serapia non erano favorevoli al matrimonio, ma Valentino, chiamato dal soldato al capezzale della ragazza, avrebbe prima battezzato il centurione e poi celebrato le nozze. San Valentino è per questo considerato anche il protettore dei matrimoni. La festa di San Valentino, o festa degli innamorati, viene celebrata in tutto il mondo il giorno della morte del santo. Chi ha scritto la prima lettera di San Valentino? A San Valentino è tradizione scambiarsi biglietti d'amore: la più antica "valentina" (il biglietto d'amore) di cui sia rimasta traccia risale al XV secolo, e fu scritta da Carlo d'Orléans a sua moglie. A quel tempo era prigioniero nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt (1415). Carlo scrive alla moglie: je suis desja d'amour tanné, ma tres doulce Valentinée (Sono già malato d'amore, mia dolce Valentina).
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Come si dice Ti amo nelle lingue del mondo?
Albanese: te dua, te dashuroj Afrikaans: Ek het jou liefe, Ek is lief vir jou Arabo: Ib'n hebbak, Ana Ba-heb-bak, nhebuk, Ohiboke, Ohiboka Berbero: Lakh tirikh Cinese: Ngo oiy ney a, Wo ai ni Croato: Ja volim tebe Danese: Jeg elsker dig Giapponese: Aishiteru o Anata ga daisuki desu Greco: S'agapo Inglese: I love you Indiano: Hum Tumhe Pyar Karte hae Esperanto: Mi amas vin Finlandese: Mina" rakastan sinua Francese: Je t'aime Portoghese: Eu te amo Russo: Ya tebya liubliu Spagnolo: Te quiero, Te amo Svedese: Jag a"lskar dig Tahitiano: Ua Here Vau Ia Oe Tedesco: Ich liebe Dich Turco: Seni Seviyurum Zulu: Mena Tanda Wena, Ngiyakuthanda!
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Per molti il giorno di S. Valentino è diventata una festa consumistica; del resto a mio parere come lo sono diventate tutte le altre feste come Natale e Pasqua… ma io sono certa che non sia solo questo. Questo giorno potrebbe servire per farci riflettere su quanto sia bella la nostra relazione, ad organizzare qualcosa di carino per il nostro partner, a fare piccoli gesti che fanno sempre piacere… insomma a fare qualcosa che ricordi all’altro quanto sia importante per noi! Con questo aggiungo anche che non bisogna aspettare una ricorrenza o una festa per dare dimostrazione di ciò che si prova o per fare un regalo al proprio partner. Nell'occasione di San Valentino, potrebbe risultare più facile mettere temporaneamente da parte ogni fattore limite (che potrebbe anche essere dovuto agli impegni di tutti i giorni) e vivere la festività in modo speciale che non è assolutamente detto debba essere vissuta tramite il consumismo o lo scambio di regali, la festa può essere vissuta in vari modi, anche senza toccare niente di materiale. Credo sia come la festa della mamma o del papà… dobbiamo volergli bene tutti i giorni ma è un gesto carino dedicare loro un giorno ciascuno, no? Trovo quindi banale la frase “non serve un giorno in particolare per ricordare e festeggiare il proprio amore per l’altra persona” in quanto mi sembra logico pensare che un VERO AMORE sia fatto ogni giorno da dimostrazioni d’affetto e di attenzioni e che queste non siano quindi riservate per un unico giorno dell’anno. Quindi perché non approfittare anche dell'ennesima festa consumistica per rinnovare la presenza del proprio sentimento (naturalmente come ho detto prima senza dover necessariamente fare qualcosa di materiale)? Penso che in conclusione il connubio ideale sia quello di festeggiare san Valentino con la consapevolezza che l’amore reciproco debba esserci ogni giorno a prescindere dalla festa in sé. E…..perché in questo giorno non sfoggiare anche una nail art dal sapore romantico? Una bella forma a mandorla, french rosa shimmer con una spruzzata di polvere di stelle argentata e cuoricini! Auguro a tutte voi innamorate di vivere ogni giorno a pieno il vostro amore e rivolgo un pensiero a coloro che non hanno ancora trovato il grande amore con l’augurio che possano presto trovarlo perché Oscar Wilde disse: “Quando vuoi davvero l'amore, lo troverai che ti aspetta.”
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Le aziende che collaborano con noi: Dea Nails a cura di Arty Nails
Dea Nails, un nome evocativo per un marchio che si distingue per essenzialità ed eleganza. Niente fronzoli, né eccessi, solo l'essenzialità che distingue i prodotti d'eccellenza. Natalia Ryjkova sviluppa la sua linea grazie all'esperienza e alla volontà di creare un prodotto unico che sia solido e lavorabile allo stesso tempo; un prodotto utilizzabile in qualsiasi stagione dell'anno, senza subire ritardi o intoppi dovuti alle temperature esterne. La sua formazione continua lungo la penisola la porta a sperimentare la perfezione nei materiali come nelle confezioni. La sua storia di Master Artist è nota, così come quella di instancabile professionista della formazione. Ed è così che il suo desiderio diventa realtà. Inizia dall'acrilico, un clear trasparente e suadente come l'amore assoluto ed un cover perfettamente adattabile ad ogni carnagione, naturale e coprente come un sogno. La linea acrilico è il prodotto di un percorso iniziato per caso e voluto fortemente come regalo prezioso per chi cerca l'estasi nella miscela tra polvere e liquido. E poi inizia a lavorare con il suo staff alla linea gel che, in termini di risultato finale, si avvicina all'acrilico a tal punto da non riuscire a distinguere un tipo di materiale dall'altro su un'unghia ricostruita. Dea nails è un'azienda di donne appassionate e tenaci che hanno fatto della formazione d'eccellenza una missione. Nasce così l'esperienza dei primi meeting ma anche del college nails, una settimana di corsi full immersion in cui dedicarsi anima e corpo alle preziose tecniche di ricostruzione e decorazione delle unghie. Nel 2013 sarà in commercio la linea Diamond gel, costruttori clear o rosati assolutamente trasparenti. Dea nails si serve di una rete di distributori sul territorio nazionale, ma anche del sito deanails.it, dove poter trovare sia la linea acrilica, completa di liquidi preparatori, di accessori e di pennelli che la linea gel, compresa una vasta gamma di colorati che rispondono alle esigenze di tutte le clienti. Per info: www.deanails.it.
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La redazione di Universe of Nails
Direttore Artistico: Yume (Fabrizia) Redattrice in Pink: Arty Nails (Viviana) Grafica ed Impaginazione: albertoerre (Alberto) Redazione: Antonisia (Anto), Arty Nails (Viviana), eleconny (Eleonora), Fefy77 (Stefania), funandstyle (Sandra), pilsa (Elisa), Princess (Sara), royfrog (Raffaella), speranza63 (Tiziana), trilly29 (Ivy), Virginia888 (Virginia).
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Rivista N.13 del 30 Dicembre 2012 by Universe of Nails
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