CHAPEAUNews nr. 11

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CHAPEAUNews nr. 11 Gennaio 2012

D’ISPIRAZIONE FOCUS ON

RICICLO CREATIVO

il catamarano Plastiki

FRIEND OF

GLASS SALVAVITA LISTING/TAG/TITLE

QUATTROCHIACCHIERE MOBILI IN CARTONE

PASSATEPAROLA

UN FILATO SPECIALE: 100% RICICLO


D’ISPIRAZIONE

RICICLO CREATIVO Là dove inizia il mare, qui dove comincia la terra! Ecco un’inizio terribilmente poetico, per un argomento che di poetico ha veramente poco, soprattutto se ci guardiamo intorno e ci rendiamo conto di quanto poco ricicliamo e di quanto di più potremmo farlo. Il RICICLO CREATIVO ci viene in aiuto, nella sua vastità di riutilizzi dei materiali di scarto, racchiudendo tecniche innovative, funzionali, di design, difficilmente descrivibili in così poche righe. Navigando sulle rete e digitando queste due parole su Google, ad esempio, ci si imbatte in un mondo tanto vasto quanto affascinante, ricco di spunti e di arte che non si può immaginare, fintanto che non la si vede con i propri occhi. Per me nulla di ciò che ho trovato è risultato scontato, tutto era scoperta. Cosa viene in mente appena si pronuncia la parola “riciclo”? Bottiglie e contenitori in plastica, il vetro, la carta. Proprio così, questi sono i materiali che in assoluto percepiamo come principalmente riciclabili e di sicuro, se ci concentriamo un attimo, riusciamo ad immaginare almeno un modo per riciclarli creativamente, dandogli nuova vita. In realtà di materiali ne esistono molti altri con cui gli artisti sono in grado di realizzare opere davvero spettacolari. Navigare per credere! L’ispirazione di oggi tuttavia accoglie ad emblema della creatività e del riciclo il catamarano PLASTIKI, creato da David De Rotschild, un mezzo ecologico realizzato grazie all’utilizzo di 12.500 bottiglie in plastica e condotto per mare da un team di sei persone. Dopo un lunghissimo tragitto di oltre 10 mila miglia nautiche durato quatCHAPEAUNews desidera iniziare un anno alla grande e lo tro mesi e in cui ha toccato diverse mete tra cui Kiribati, Samoa fa parlando di RICICLO. Lo scopo? Nessuno in particolare! e la Nuova Caledonia, il catamarano è arrivato fino a Sidney, riacForse tenta di salvare alberi e mari, forse cerca di dare qual- cendendo l’attenzione sull’importanza del riciclo dei rifiuti, volto a che spunto per comportarci in modo sostenibile, forse vuole contenere l’impatto ambientale derivante da una cattiva gestione degli stessi. L’imbarcazione ha attraversato dunque l’Oceano Pacifisemplicemente dare nuovi sbocchi alle nostre capacità creco nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla diffusione ative, tenendo un occhio di riguardo sull’unico mondo che indiscriminata di rifiuti in plastica che ormai invadono tutti i nostri abbiamo. mari. Un’iniziativa decisamente creativa con una missione altretUna cosa è certa il 2012 è iniziato e la newsletter dai creativi tanto illustre. per i creativi è pronta nella sua semplicità ad accompagnar- Riciclare non è difficile e farlo in modo creativo è davvero uno vi per un percorso lungo dodici mesi! spasso. Dare un’altra possibilità ad un oggetto è un’arte, tuttavia Scrivetemi e condividete con me le vostre passioni, vi aspet- sarà sufficiente tenerlo davanti a sé qualche minuto e immaginarlo to, CHAPEAU! “diverso”da quello che è. Trasformare un vasetto di vetro sempliceFrancesca Paganelli mente ricoprendolo con carte da decoupage o adibendolo a lanterna; riutilizzare le bottiglie di plastica per creare lampadari, portariviste e contenitori; collezionare tappi in metallo per realizzare gioielli e monili, il riciclo creativo non ha confini! Se ancora non ci credete o se semplicemente ritenete di non avere abbastanza immaginazione per riciclare, non vi resta che buttarvi nel mare del web e cogliere i FRIEND OF GLASS: pass the bottle simpatici spunti che non tarderanno a farsi trovare!

EDITORIALE

FOCUS ON

Sì è appena concluso questo splendido gioco promosso da FRIEND OF GLASS, sito inglese che sostiene il riciclo del vetro tramite l’amicizia dei suoi sostenitori. Dato il successo ottenuto dall’iniziativa si spera ce ne sia presto un’altra, che sfruttando la viralità dei Social Network aiuti a sensibilizzare i consumatori sul tema del riciclo del vetro. Il gioco è stato lanciato su Facebook con lo scopo di fare riutilizzare bottiglie e vasetti ai consumatori dandogli nuova vita. Tra le regole si chiedeva di riciclare una bottiglia virtuale e di proporre agli amici di fare la stessa cosa ricevendo in cambio una simpatica ricompensa. Tutti i dettagli su www.friendofglass.com

CURIOSITA’

Il PIREX non è vetro, o meglio è considerato vetro ceramica, pertanto ha una temperatura di fusione differente rispetto al vetro tradizionale e NON deve essere introdotto nelle campane per la differenziata, ma smaltito in discarica. Lo stesso vale per il CRISTALLO, che contiene piombo e le lampadine che contengono sostanze nocive per l’ambiente. Introdurre questi elementi nella campana verde, significa vanificare il processo di riciclo, poiché mescolando queste sostanze si ottiene un vetro “difettato” e non resistente , quindi inutilizzabile.

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PRENDIAMO UN CAFFE’ CON... GLI ARTISTI DEL RICICLO CREATIVO

Ann P. Smith, USA. Veramente incredibile quello che riesce a realizzare questa donna, semplicemente riciclando vecchi componenti elettrici e parti meccaniche ormai dismesse. Le sue creazioni sono vere e proprie sculture, piccoli robot che sono stati selezionati ormai da svariati magazine americani e non solo. Nessuno poteva credere che dai componenti di un tostapane potesse scaturire tanta arte, e invece! www.burrowburrow.com

Tim Noble e Sue Webster, Shoreditch, East London. A loro piace essere considerati un team, lavorano insieme da sempre e sono molto conosciuti in Inghilterra tra i migliori artisti della loro generazione. Il loro modo di reinterpretare la “spazzatura” è assolutamente affascinante, anche se non è propriamente riciclo. La loro arte va oltre la semplice creatività di riutilizzo di un materiale, sfociando in una vera forma psicologica di immaginazione. Dalla forma insensata di un mucchio di rottami, alla percezione astratta di un’immagine proiettata. Geniale! www.timnobleandsuewebster.com

Nadia, Genova. Tappi per tutta la vita! Il suo modo creativo di riciclare i tappi è molto interessante, anche perché realizza davvero di tutto! Lei le chiama “Le Tappille”. Scatoline, bottoni, calamite, bomboniere. Ama riciclare e reinterpretare con stile, proprio per questo la possiamo considerare una degna rappresentante del mondo del riciclo creativo. www.creazionienneffeartigianerie.blogspot.com

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SALVAVITA LISTING/TAG/TITLE tutta questione di parole! Chi non si è ancora cimentato almeno una volta in una vendita on-line su un portale o un sito adibito all’e-commerce per creativi? Ce ne sono a bizzeffe ormai, anche se uno dei più famosi rimane sempre Etsy.com che può essere considerato pioneristicamente il primo. Oggi conta più di 10.000 venditori e tantissime vendite, ma come sostengono le “guru” che pubblicano sui forum, non è così scontato vendere, ci sono alcuni accorgimenti da seguire per fare letteralmente “schizzare” i propri prodotti in vetta ai più ricercati dal consumatore. Ciò che fa la differenza sarebbero le parole che vengono utilizzate durante la fase di “listing” cioè di pubblicazione dei prodotto da mettere in vendita; nello specifico il TITOLO utilizzato e i TAG per la ricerca. Ma facciamo un passo indietro. Questo articolo non ha la presunzione di darvi le chiavi del successo e della vendita, tuttavia cerca di definire meglio questi concetti, che per molti sono ancora un po’ difficili da interpretare, vuoi per la lingua, vuoi per la novità. Ritengo che fare schizzare un prodotto in vetta alle ricerche di questi siti, non sia facile, nemmeno seguendo tutte le indicazioni correttamente. Di sicuro è necessaria anche una buona dose di fortuna, ma la fortuna con qualche spintarella, forse ci da qualche chance in più. Partiamo dai termini: “Listing” o anche elenco, è in gergo ciò che si pubblica relativamente ad un prodotto, in cui si specificano le caratteristiche tecniche, visive e tattili dell’oggetto. Solitamente per inserire tutte le descrizioni ci sono più passaggi, quindi pubblicare un oggetto ha un certo costo in ordine di tempo. Più si entrerà nel dettaglio, più sarà facile ammaliare l’ipotetico consumatore. “Tag” è una componente fondamentale della pubblicazione, perché è quello che ci permette di far trovare il prodotto con il motore di ricerca del portale. Durante la compilazione del prodotto arriverà un momento in cui dovremo scegliere 10 parole o forse anche di più, che ci permettano di identificare il prodotto e di renderlo trovabile. In questo caso meglio evitare di inserire colori o altre specifiche che già abbiamo inserito nelle descrizioni, meglio concentrarsi su concetti. Se l’oggetto fosse una sciarpa, le parole correlate potrebbero essere: inverno, freddo, lana, maglia, ferri etc. Non dimentichiamoci anche delle parole composte, anche quelle funzionano. “Titolo/Title” è il nome che daremo all’oggetto e che nello specifico viene visualizzato sempre con la foto nelle schermate generali. Il titolo da sempre è una prima sommaria descrizione, quindi meglio se conciso ed esaustivo, facendo attenzione che non sia troppo lungo e che le parole iniziali (quelle in assoluto più considerate) siano quelle identificative. A prima vista può sembrare tutto molto facile e snello, naturalmente è necessario provare personalmente, per testare la reale difficoltà su sé stessi. Dopo un po’ di esercizio vi verrà naturale sfornare bellissimi titoli e sapienti descrizioni dei vostri prodotti. In generale questo del titolo e dei Tag è qualcosa che può esservi di grande aiuto anche sul web, perché i motori di ricerca lavorano e ragionano nello stesso modo. Quindi buon divertimento e buon Listing a tutti!

PASSATEPAROLA UN FILATO SPECIALE: 100% riciclo

Pronti a sferruzzare? Con questo filato, creato dai sacchetti di plastica colorati, un paio di ferri del 4 e tanta fantasia, potrete realizzare simpatici rivestimenti per gli oggetti e fantastiche decorazioni. Naturalmente ci sono piccoli accorgimenti da seguire, ma nel complesso il lavoro è facile facile! Rosmunda Imoti e Roberta Pesolo illustrano e descrivono come è possibile ricavare striscioline di 2 cm dai sacchetti di plastica senza scritte, per poi tesserli con il punto legaccio e ricoprire così oggetti. Unico accorgimento: cercare di tagliare le striscioline senza interruzioni, “perché i nodi sono fastidiosi”. Nulla da aggiungere, ma solo un grazie per questa idea brillante che ci eviterà di gettare nell’indifferenziata miriade di sacchetti contribuendo all’inquinamento globale derivato dalla plastica inutilizzata. CHAPEAU! (fonte: www.leiweb.it)

QUATTROCHIACCHIERE

MOBILI IN CARTONE: riciclo e interior design I francesi in queste cose sono davvero dei guru! E’ sufficiente cercare MEUBLE EN CARTON sulle immagini di google e ciò che appare è davvero strabiliante. Sembrano in legno, compatti, robusti, funzionali, ma realizzati con cartone riciclato! Pare tra l’altro che non sia nemmeno così difficle realizzarne uno in casa con le proprie mani, le istruzioni ce le fornisce Camille su questo sito: www.camillecarton.free.fr

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