UNRIC/ITA/2082/12 Londra/Ginevra, 29 agosto 2012
ONU sostiene i Giochi Paralimpici di Londra 2012 per perseguire società inclusive e pacifiche 29 agosto 2012
Oggi si aprono a Londra i più grandi Giochi Paralimpici di sempre, con più di 4.200 atleti provenienti da 166 Paesi che gareggeranno in 21 discipline sportive. Dal punto di vista delle Nazioni Unite, i Giochi offrono una grande opportunità per continuare a promuovere l'inclusione e la valorizzazione delle persone con disabilità o invalidità, attraverso lo sport. Fin dalla loro origine, all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, i Giochi Paralimpici sono sempre stati indissolubilmente legati alla promozione dei diritti delle persone con disabilità, alla loro inclusione nella società, al loro benessere e alla loro valorizzazione. L'edizione di quest'anno non fa eccezione. . "Per le Nazioni Unite, gli sforzi del Movimento Paralimpico sono di grande rilevanza per la promozione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, specialmente in virtù delle infinite possibilità che lo sport offre per l'inclusione e l'accettazione della diversità". Questo è il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l'inaugurazione del Muro Paralimpico che ha avuto luogo ieri nel Villaggio Olimpico a Londra (Regno Unito). Il messaggio è stato diffuso dal Consigliere Speciale dell'Ufficio delle Nazioni Unite sullo Sport per lo Sviluppo e la Pace, Wilfried Lemke. Lemke ha inoltre dichiarato che "l'accesso allo sport, all'attività fisica e al gioco è un diritto fondamentale per tutti". Il Muro Paralimpico simboleggia la solidarietà degli atleti e promuove la ratifica e l'attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità affinché lo sport sia riconosciuto come strumento di inclusione, tolleranza e accettazione della diversità. La Convenzione ONU è il primo strumento internazionale legalmente vincolante che tratta dei diritti delle persone con disabilità e di sport. La Convenzione e il suo Protocollo Opzionale furono adottati il 13 dicembre 2006 ed entrarono in vigore il 3 maggio 2008. Da quella data il documento è stato firmato da 153 Paesi, 119 dei quali lo hanno finora ratificato. I Giochi Paralimpici del 2012 fanno parte dei più grandi eventi sportivi del mondo odierno. "Gli atleti paralimpici raggiungono notevoli prestazioni e hanno la possibilità, ogni due anni, di brillare sotto i riflettori e mostrare al mondo ciò di cui sono capaci", ha affermato Lemke. "Gli atleti paralimpici sono veri e propri modelli e promotori di cambiamento, in quanto contribuiscono in maniera significativa a modificare gli stereotipi e a cambiare il modo in cui, alle volte, guardiamo le persone con disabilità e la maniera in cui le persone con disabilità vedono se stesse" ha aggiunto. "Lo sport è un equalizzatore meraviglioso e uno strumento molto efficace per garantire l'inclusione. In questo modo tutti possono giocare alla pari", ha concluso Lemke. Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) è un attore molto importante, non solo nel campo della competizione sportiva, ma anche nella promozione e nel sostegno dei diritti delle persone con disabilità. Questo è il punto di incontro tra le Nazioni Unite, in particolare l'Ufficio delle Nazioni Unite sullo Sport per lo Sviluppo e la Pace (UNOSDP), e IPC.
Dalla vigilia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Torino 2006, anche i Giochi Paralimpici sono stati incorporati nella Risoluzione biennale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite "Costruire un mondo pacifico e migliore attraverso lo sport e l'ideale Olimpico". Il 17 ottobre 2011 a New York, tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno approvato una Risoluzione dell'Assemblea Generale che chiede, per la prima volta nella storia, il rispetto della tregua olimpica nel quadro della Carta, sia individualmente sia collettivamente, per tutto il periodo che intercorre tra l'inizio dei Giochi della XXX Olimpiade, il 27 luglio, e la chiusura dei XIV Giochi Paralimpici, il 9 settembre 2012.