USM spaces #6
spaces
Lavoro fatto a mano Ispirazione Immortalità Carattere Individualità Autenticità
spaces #6
Focus 2 6 10 14
Valori tradizionali e ricerca di autenticità Goyard, Parigi (FR) Castey Global SL, Riudellots de la Selva (ES) Cité de la Céramique, Manifattura Nazionale di Sèvres e Museo della Ceramica, Parigi (FR)
Locations Si apre il sipario 20 Ernst & Young, Zurigo (CH) Come una tela bianca 26 Ammirati, New York (USA) Made in Switzerland 32 Museo d’Arte di Minsheng, Shanghai (CN) Consultare il vostro medico o farmacista 34 Deutsche Apotheker- und Ärztebank eG, Wiesbaden (DE) Il mondo esterno del mondo interno 38 Kohkoku Seihan Inc., Tokyo (JP) Competenza fondamentale 42 medienreaktor, Bamberga (DE) Dalle iniziali alla marca di fama mondiale 46 ODLO International AG, Hünenberg (CH) Cifre nere – cioè in attivo 52 Carlos Vidal & Partner Società Fiduciaria AG, Soletta (CH) Grande effetto in un piccolo spazio 54 SAS (Sylter Appartement Service GmbH), Wenningstedt Sylt (DE) Una buona ricerca è una mezza vittoria 58 Fuji Xerox, Tokyo (JP) Insights 60 NOVO Business Consultants AG, Berna (CH) 62 Rosyy Entertainment, Tokyo (JP) 64 Ospedale Triemli, Zurigo (CH) Home, Sweet Home 66 Konrad Grodzinski, architetto per interni, Łódź (PL) 70 Sergio Senatore, consulente di marketing, Toronto (CAN) 72 Shinji Kimura, direttore, Yokohama (JP) 74 Sebastian Stubbe, hedgefonds-manager, New York (USA) 76 Yvan Pietro Mangili, amministratore delegato, Zurigo (CH) 78 Casa per vacanze, Shelter Island (USA) 80 Michele Oka Doner, artista, New York (USA) 84 Thomas Biswanger, consulente design e direttore creativo, Ingolstadt (DE)
Spotlight 88 90 92 94
Showrooms Review Essential topics Evolution
96 Titoli di coda, sigla editoriale
«spaces» appare una volta l’anno con una tiratura complessiva di 110.000 copie come magazine della USM U. Schärer Söhne AG. Concezione e redazione P’INC. AG, Langenthal (CH) USM U. Schärer Söhne AG, Münsingen (CH) USM U. Schärer Söhne GmbH, Bühl (DE) USM U. Schaerer Sons Inc., New York (USA) USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) USM U. Schaerer Sons K.K., Tokyo (JP) Struttura e composizione P’INC. AG, Langenthal (CH) Fotografia Bruno Augsburger, Zurigo (CH) Evan Dion, Toronto (CAN) Christophe Glaudel, Parigi (FR) Markus Kratz, Düsseldorf (DE) Simon Opladen, Berna (CH) Sabrina Rothe, Colonia (DE) Ragnar Schmuck, Berlino (DE) Andreas Seibert, Tokyo (JP) Daniel Sumesgutner, Amburgo (DE) Daniel Sutter, Zurigo (CH) Trevor Tondro, New York (USA) Copyrights Fotografia © Sistemi di arredamento USM Testo Isaura Bolton, New York (USA) Pirmin Bossart, Lucerna (CH) Gaby Labhart, Zurigo (CH) Cécile Maslakian, Parigi (FR) Urs Siegenthaler, Ostermundigen (CH)
Svizzera: USM U. Schärer Söhne AG Thunstraße 55 CH-3110 Münsingen Telefono +41 31 720 72 72 Telefax +41 31 720 73 40 info@ch.usm.com Germania: USM U. Schärer Söhne GmbH Postfach 1653 D-77806 Bühl Telefono +49 72 23 80 94 0 Telefax +49 72 23 80 94 199 info@de.usm.com Francia: USM U. Schärer Fils SA Bureaux et showroom Paris 23, rue de Bourgogne F-75007 Paris Telefono +33 1 53 59 30 30 Telefax +33 1 53 59 30 39 info@fr.usm.com USA: USM U. Schaerer Sons Inc. New York Showroom 28 – 30 Greene Street New York, NY 10013 Telefono +1 212 371 1230 Telefax +1 212 371 1251 info@us.usm.com Giappone: USM U. Schaerer Sons K.K. Tokyo Showroom Marunouchi MY PLAZA 1 . 2F 2-1-1 Marunouchi, Chiyoda-ku Tokyo 100-0005 Telefono +81 3 5220 2221 Telefax +81 3 5220 2277 info@jp.usm.com
Tutti gli altri paesi si mettano in contatto con USM Svizzera.
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Cara lettrice, caro lettore, l’euforia del momento contrasta con la ricerca di valori duraturi. Origine, manifattura e virtù stanno vivendo una rinascita. Qualità, estetica e durata di ciò che è materiale e ciò che non è materiale, sono elementi sempre più richiesti. A occuparsi di questo fenomeno e della ricerca di autenticità che l’accompagna è la nostra autrice Isaura Bolton, ospite su «Focus», che giunge alla conclusione che tradizione ed eredità svolgono un ruolo significativo solo se guardano al futuro. «Fare ciò che si sa fare meglio è la miglior cosa che si possa fare», afferma. In questa edizione di «spaces» ci siamo quindi concentrati nell’evidenziare i valori fondamentali – la capacità dei mobili USM di integrarsi in entrambi i mondi: quello privato e quello professionale. I due mondi possono anche coincidere, come ci mostra il loft trasparente a Manhattan dell’artista Michele Oka Doner. Aggettivi come «senza tempo» e «autentico» ricorrono sempre quando si parla di USM. E’ proprio questo il motivo per cui i mobili si adattano così bene alla sede principale dell’esclusivo produttore di valige e borse Goyard, come alla manifattura della porcellana unica di Sèvres – o alla sede ultramoderna della Ernst & Young di Zurigo. Tradizione e modernità, sguardo al passato e prospettiva per il futuro – il cerchio tra classico e nuovo si chiude nello «Spotlight»: Da una parte parliamo della collaborazione della USM con la gestione di uno degli edifici più belli della modernità classica in assoluto: il Pavillon di Mies van der Rohe di Barcellona, realizzato per l’esposizione universale del 1929 e ancora oggi di una linearità che trasmette freschezza. D’altro canto, forniamo informazioni sugli ultimi sviluppi relativi ai prodotti USM in collaborazione con l’architetto Ali Tayar; novità che per quanto concerne flessibilità, ergonomia e adattabilità alla rete, guardano al futuro. Con questa ultima edizione di «spaces» Vi auguriamo una piacevole lettura sfogliando il vasto mondo della USM. Sistemi di arredamento USM
Focus
Testo di Isaura Bolton
Viviamo per lavorare o lavoriamo per vivere ? Tale quesito implica due situazioni: che si trascorra la propria esistenza curvi su una sedia d’ufficio, mentre fuori la vita scorre, o che si lavori il meno possibile, rinunciando a del guadagno, al fine di godersi la vita. Per lungo tempo il lavoro non è stato un piacere e le nostre vere gioie sono diventate inevitabilmente gli hobby che venivano limitati al weekend. Da noi ci si aspettava che riuscissimo ad avere due ruoli chiari e ben distinti: la nostra identità professionale e quella personale. Oggi la situazione è notevolmente mutata. L’obiettivo consiste nell’abbinare indissolubilmente lavoro e piacere. Il successo professionale non si misura unicamente sulla base degli avanzamenti di carriera, ma anche dal grado di soddisfazione personale raggiunto. Orari di lavoro fissi e la settimana lavorativa di cinque giorni appartengono sempre più al passato. Attraverso la globalizzazione e i progressi nel campo della tecnologia e della comunicazione siamo di fatto costantemente in contatto con tutti ovunque. Ne consegue la fusione della nostra vita personale con quella lavorativa. Ciò che facciamo definisce chi siamo, e viceversa.
Nell’azienda spagnola Castey il passato si fonde con il presente, la tradizione con l’hightech. L’imponente mosaico alla parete mostra gli operai della fonderia Barberi con una delle sculture della fontana che si trova a Plaça d’Espanya a Barcellona, realizzata in occasione dell’esposizione universale del 1929. Per maggiori dettagli consultare pagina 10.
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In tale contesto, il concetto di «autenticità», una parola di moda appartenente alla nostra epoca, ha assunto più importanza che mai. In un’era in cui la nostra vita è più pubblica di quanto non lo sia mai stata nella storia dell’umanità, ogni dettaglio assume importanza: dove viviamo, come ci vestiamo, ciò che ci piace. Ci esprimiamo attraverso ciò che possediamo, le nostre occupazioni e il nostro gusto. In pochi secondi migliaia di utenti di social media possono intuire chi siamo – molto semplicemente, in quanto sono in grado di leggere queste informazioni. Non c’è quindi più da stupirsi se consumatori di tutto il mondo si sentono attratti da prodotti che risultano veri, autentici. Nel settore dell’arredamento i designer effettuano delle ricerche negli archivi delle proprie case di moda, studiano i messaggi chiave delle marche storiche interpretandoli per una nuova generazione. Ai migliori cuochi sta a cuore viziare i propri clienti con prodotti locali, provenienti da coltivazioni biologiche e una cucina lineare. E non è certo un caso che l’arredamento interno di molte lounge e molti ristoranti nuovi ricordino i bistro parigini del XIX secolo o le case di caccia della Baviera. E’ come se avessimo nostalgia di un tempo in cui le cose erano davvero come apparivano, senza illusioni, senza inganni. Naturalmente tale ritorno ai veri valori estetici presenta anche una componente pratica. In un’economia mondiale, che – per esprimersi in modo discreto – va tutt’altro che bene, si impone che le aziende traggano ispirazione dalle loro competenze principali. Fare ciò che si sa fare meglio è la miglior cosa da fare, se le persone chiedono valori veri invece di prestigiosi oggetti di lusso. Ciò non significa che il lusso sia morto, tutt’altro. Vuol dire soltanto che siamo alla ricerca di una forma autentica. Invece che su status symbol di breve durata, puntiamo su oggetti che sono stati prodotti secondo la migliore tradizione artigianale, che hanno una storia, ma anche un futuro. Attingiamo volentieri di più ai nostri portafogli se siamo convinti che l’oggetto scelto non sarà nulla di effimero, bensì ci accompagnerà per tutta la vita.
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Una nobile origine da sola tuttavia non basta: tradizione e retaggio giocano un importante ruolo solo se guardano al futuro. I sistemi di arredamento USM sono fatti come una borsa di Goyard o un pezzo di porcellana di Sèvres, sono tutti prodotti in grado di fronteggiare il passare del tempo. Vengono realizzati in stabilimenti industriali, ma possono adattarsi a qualsiasi esigenza del cliente. Tale sinergia tra una tecnologia innovativa e l’individualità costituisce la chiave per un prodotto che sarà un classico di domani. In una società sempre più globalizzata emerge quanto segue: singoli elementi personalizzati, che possono essere configurati in modo intuitivo al fine di mantenere il passo con le nostre esigenze in costante mutamento. La USM porta nel proprio patrimonio genetico la cura della tradizione e dell’autenticità. L’azienda, che iniziò come negozio di ferramenta e officina di fabbri nella periferia di Münsingen presso Berna, ha oggi oltre cento anni. Nel 1963, grazie alla collaborazione dell’architetto Fritz Haller, nasceva il sistema di arredamento USM Haller che nel frattempo viene venduto in oltre 40 paesi. Il principio fondamentale dell’azienda «Adattabilità, flessibilità, qualità» è valido oggi come lo era allora. In fin dei conti, il concetto di autenticità ha qualcosa a che fare con il ritorno alle convinzioni fondamentali. Passati gli anni del consumismo sfrenato – e le delusioni che innegabilmente ne conseguirono – siamo ora pronti a dare il giusto riconoscimento a valori solidi e affidabili. Sia nell’ambito della nostra vita, sia in quello della nostra famiglia, degli amici e, non per ultimi, dei nostri ambienti abitativi e lavorativi.
Isaura Bolton è una scrittrice freelance, specializzata in design, architettura, moda e arte. E’ autrice di articoli contenuti in numerose pubblicazioni internazionali.
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Parigi (FR)
Da quasi due secoli la ditta Goyard coltiva una tradizione e un sapere alla francese rimasti immutati. Sin dalla fondazione nel 1853, si afferma tra i principali valigiai dell’epoca. Sempre nella stessa sede di allora, al 233, rue Saint-Honoré a Parigi, si è evoluta di padre in figlio prima di essere acquistata da Jean-Michel Signoles nel 1998. Vero appassionato dei bauli Goyard, gli sta a cuore reinventare il marchio rispettandone l’identità. Quattordici anni dopo, l’azienda Goyard è una tra le poche ditte francesi a inserirsi perfettamente nella propria epoca, senza aver perso minimamente i propri valori. Varcare la soglia del negozio Goyard equivale a fare un viaggio nel tempo, in uno scenario di rivestimenti in mogano massiccio, che ricordano i leggendari piroscafi.
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Bauli rigidi, valigie morbide, beauty-case, borse o accessori per animali da compagnia offrono allo sguardo la loro eleganza atemporale. Quello che l’occhio non può indovinare, in compenso, sono le ordinazioni speciali, realizzate su misura. Bauli da picnic, da caviale, per le attrezzature da polo … esaudiscono i desideri insoliti di una clientela che sa bene che nessun sogno è fuori dalla sua portata. Da Goyard forse ancor meglio che altrove dato che, in questi luoghi mitici, si esercitano da sempre l’autenticità e la creatività, al servizio di un’arte del vivere unica e prestigiosa. L’arredo USM ha saputo mescolare il proprio stile all’universo Goyard, allestendo di recente uno dei suoi uffici della Place Vendôme.
Questo ufficio coltiva un’atmosfera di creatività e di autenticità, sottolineata dalla presenza dei simboli emblematici dell’anima dell’azienda. In tal modo, il cuoio più bello e, ancora, gli strumenti antichi testimoniano l’esigenza e il sapere tradizionale, eternati nei laboratori dove gli artigiani lavorano secondo le regole del XIX secolo. Scelto nel tono bianco candido, l’arredo USM emana nella stanza una serenità propizia alla creazione. Mobili alti e bassi, scaffali e persino un imponente tavolo lungo 3 metri, concepito per l’esposizione di prototipi e campioni, si fondono perfettamente in questo scenario. Un’estetica senza tempo cui si aggiungono la funzionalità, la robustezza e la modularità emblematica di USM, per accompagnare, ancora a lungo, il destino magnifico della ditta Goyard.
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Riudellots de la Selva (ES)
La ditta spagnola Castey produce pentole e padelle di grande qualità che entusiasmano anche gli esperti. Il marchio, che nel frattempo è divenuto di fama mondiale, è stato fondato nel 1996 da Ramón Castey a Riudellots de la Selva, nelle immediate vicinanze di Girona, che un tempo era il centro della Catalogna. Da poco la Castey ha lanciato per la prima volta anche la propria linea di posate: «Senso». Questa storia di successo ha avuto inizio nell’anno 1544, quando giunsero in zona i fratelli italiani Barberi, che giravano per il mondo lavorando come fonditori di campane. I loro successori appartenevano in assoluto ai migliori fonditori di campane e ampliarono la loro attività alla produzione di padelle e la fusione di statue di bronzo. Anche oggi nella fonderia Barberi, che appartiene all’impresa Castey, si realizzano ancora riproduzioni in bronzo 10
di opere di scultori noti a livello mondiale. Al piano terra della sede centrale di Castey, che è stata rinnovata nel 2008, la hall, con il banco di ricevimento USM giallo e l’enorme mosaico a parete (vedi pagina 2) è un impressionante eyecatcher. Quest’ultimo raffigura gli operai della fonderia Barberi con una delle sculture monumentali per la fontana che si trova a Plaça d’Espanya a Barcellona e che è stata progettata da un allievo di Antoni Gaudí in occasione dell’esposizione universale del 1929. All’apertura della sede dell’azienda, Rosella Bisazza ha fatto della vecchia fotografia il meraviglioso mosaico. Il nome Bisazza rappresenta il non plus ultra nell’arte del mosaico odierna. Anche in questo caso si incontrano nuovamente tradizione e innovazione, il grande passato e l’hightech.
Uno dei principali elementi nella sede centrale della Castey SL sono i colori. I colori fondamentali, quali giallo, rosso, verde e bianco, sono una sorta di motto che crea un unico filo conduttore. Gli scaffali e i sideboard USM offrono la varietà di colori desiderata e vengono inoltre spesso impiegati come divisori d’ambiente, visto che l’edificio, con i suoi 300 metri quadrati, in cui sono riuniti tutti i settori dell’impresa, presenta pochissimi ambienti chiusi. Ora come nel passato, nella fonderia vengono realizzate riproduzioni in bronzo di opere relative ad artisti e artiste di fama mondiale – come Antoni Tàpies, Rosa Serra, Soledad Sevilla, Xavier Corberó, Juan Muñoz – e campane.
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Manifattura Nazionale di Sèvres e Museo della Ceramica, Parigi (FR)
La Manifattura Nazionale di Sèvres fu creata nel 1740 da due chimici che, nel 1768, scoprirono il segreto del caolino, l’argilla utilizzata per fabbricare la porcellana. La ditta sceglierà subito di aprirsi agli artisti, mettendo le proprie competenze, davvero uniche, al servizio della più totale libertà creativa. In parallelo, la manifattura vuole essere la custode di una tradizione artigianale d’eccezione, perpetuando il lavoro a mano. Di secolo in secolo, si trasmette la virtuosità del gesto e si afferma una grazia unica, marchio di fabbrica dell’azienda. Dagli anni Cinquanta, numerosi celebri artisti contemporanei hanno lasciato la propria impronta nella Manifattura di Sèvres, come Calder, Arp, Poliakoff, Louise Bourgeois, Alechinsky, Soulages … . Attualmente la ditta dà carta bianca ai talenti più vari per realizzare
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creazioni audaci. Nella Città della ceramica, artisti, designer e ceramisti dispongono di un’ampia palestra in cui allenare la propria fervida immaginazione. René-Jacques Mayer, direttore della creazione e della produzione, collabora altresì con grandi imprese manifatturiere (Baccarat), di alta gioielleria o, ancora, di alta moda, a favore dell’innovazione e della ricerca. Si avviano altresì collaborazioni con grandi imprese manifatturiere (Baccarat), di alta gioielleria o, ancora, di alta moda, a favore dell’innovazione e della ricerca. Si aprono così nuove possibilità, lontane anni luce dall’immagine antiquata e riduttrice del servizio da tavola della nonna. E, se ve ne fosse bisogno, l’arrivo in ditta di USM ne conferma lo spirito pionieristico e innovatore.
L’arredo USM di colore bianco candido e rosso ha idealmente trovato il proprio posto negli uffici della Città della ceramica. Il suo carattere atemporale si insinua efficacemente nel know-how tradizionale e nella creazione contemporanea, i due poli principali dell’identità della ditta. Trattasi del resto di uno scrigno perfetto, in cui la sobrietà lascia tutto lo spazio necessario alle opere attuali, tra cui un vaso dal famoso blu cobalto intenso ottenuto sovrapponendo 3 strati di colore. Ad oggi, le collezioni della Città della ceramica rappresentano un patrimonio di oltre 60.000 pezzi, di cui circa 6000 provenienti direttamente dalla manifattura.
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Da Hünenberg a Tokyo ? Ciò che potrebbe sembrare un elenco di città visitate durante un bizzarro viaggio nel mondo, è invece l’accurata selezione di luoghi, in cui i sistemi di arredamento USM vengono impiegati nel modo più disparato. Dal poggia asciugamani nella piscina indoor privata al miracolo dello spazio nella grande impresa con mille posti di lavoro, come nella vecchia casa frisia sull’Isola di Sylt nonché nella tradizionale casa di legno a Yokohama. Per questa edizione a tutti i proprietari e le proprietarie di case private abbiamo posto lo stesso quesito: cosa significa per lei il concetto «a casa»? Le risposte sono tanto varie quanto lo sono le persone intervistate.
loc
Hünenberg Bamberga Soletta Łódź Shelter Island Berna Ingolstadt
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ations
Parigi Zurigo Wenningstedt New York Toronto Shanghai Wiesbaden Tokyo
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Ernst & Young, Zurigo (CH)
1150 posti di 2 6600 m superficie 2 20.800 m 51 sale per riu 52 sale
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lavoro della pianta superficie utile nioni di ritiro
4. Piano superiore
5. Piano superiore
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Ernst & Young, Zurigo (CH)
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Si apre il sipario Molto vetro e raramente un angolo retto – la nuova sede centrale rappresentativa «platform» della società di revisione e consulenza Ernst & Young, non passa inosservata. Immediatamente accanto alla Prime Tower, il nuovo emblema verticale di Zurigo, la sede Ernst & Young costituisce per così dire il suo il pandant orizzontale. Se durante la fase di costruzione la «platform» era ancora un po’ in ombra rispetto alla costruzione attualmente più alta della Svizzera, oggi essa colpisce in modo più evidente le centinaia di migliaia di pendolari che vi passano vicino. Sapendo che la superficie utile sarebbe stata fin dall’inizio limitata, gli addetti al progetto hanno attribuito maggiore importanza alla pianificazione del layout. Il motivo dominate è l’utilizzo efficiente delle superfici: l’ottimizzazione delle superfici destinate ai posti di lavoro, alle sale per riunioni e agli atri. Gli oltre 1000 collaboratori lavorano quindi prevalentemente in uffici open space, dislocati su sette piani. Gli uffici individuali o per due persone sono ormai pochi. Circa un quarto degli impiegati occupa inoltre un posto desk-sharing, una tendenza che è in deciso aumento. Anche l’arredamento dovrebbe contribuire ad un utilizzo efficiente delle superfici. Compito facile per il sistema di arredamento USM Haller con la sua grande disponibilità di spazio e il suo sistema modulare. Gli scaffali di colore argento opaco e i tavoli di colore grigio perla provvedono ad un ambiente adatto: pregiato e solido per la reputazione dell’azienda, allo stesso tempo piacevolmente leggero e fresco, in grado di caratterizzare la progressiva organizzazione del lavoro.
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Ammirati, New York (USA)
Nel caso di un buon design non si vede mai vedere lo sforzo che si è fatto per realizzarlo
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Come una tela bianca Quando Matthew Ammirati fondò la sua agenzia di marketing si è potuto permettere un solo pezzo USM che condivideva con tre persone. Dieci anni dopo: tra i suoi clienti troviamo: Smartwater, Kawasaki e Omega, la sua agenzia conta 72 impiegati e qualche pezzo USM in più. Ammirati apprezza un ambiente di lavoro chiaro e uniforme, che ha arredato, conformemente a tale linea, con mobili USM di colore bianco puro, solo la sua scrivania è di colore verde. «Uno dei nostri precedenti clienti era un’ industria cosmetica che si occupava di chakra e dell’influsso dei colori su di noi», afferma Ammirati. «Si diceva che il verde rappresentasse il benessere e la crescita. Finora ha funzionato. Per questo mi tengo stretta questa scrivania.»
Ammirati afferma che la USM è come una tela pura, bianca, su cui i prodotti dei suoi clienti vengono ancor meglio valorizzati. Ciò vale anche per gli oggetti preziosi che lui espone nel suo ufficio: Ammirati colleziona di tutto: dai vecchi tipi di scrittura ai modellini di auto,
dagli elicotteri e aeroplani radiocomandati agli oggetti nostalgici delle corse automobilistiche. «La caccia all’oggetto mi affascina più del valore stesso della cosa», afferma il collezionista. «Ed emozionanti sono le persone che si incontrano in queste occasioni.»
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Al classico bancone ricevimento USM vengono ricevuti i clienti dell’agenzia di marketing Ammirati. Il concetto di spazio aperto nell’elegante loft nella Union Square di New York offre spazio per un numero sempre crescente di collaboratori fornendo allo stesso tempo potenziale per un ampliamento.
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Museo d’Arte di Minsheng, Shanghai (CN)
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Made in Switzerland La produzione artistica della Cina negli ultimi 30 anni: è quanto mostra il Museo d’Arte di Minsheng di tre piani, per una superficie totale di 1600 metri quadrati divisi in cinque padiglioni espositivi. Dove un tempo lavoravano gli operai siderurgici, la Minsheng Bank, la prima banca privata e di maggiore successo della Cina, ha investito, quale primo istituto finanziario cinese, in grande stile nell’arte moderna. Nell’aprile 2011 il Consigliere federale svizzero Didier Burkhalter apriva un’esposizione dell’artista Yves Netzhammer. Allo stesso tempo veniva inaugurato una «Room of Switzerland» permanente.
In questa sala «Room of Switzerland» di 120 metri quadrati, video e pezzi d’esposizione tangibili mostrano ciò che la Svizzera offre nei settori di arte, design, scienza, tecnologia e innovazione. A tale scopo si svolgono workshop, conferenze o tavole rotonde. Davanti a una parete realizzata da Yves Netzhammer si trovano ora i buffi sgabelli dell’École cantonale d’art di Losanna (écal), sideboard e tavoli USM, – non manca
nemmeno la macchina del caffè Nespresso. Alla direzione del museo era fin dall’inizio chiaro che la USM, in quanto marca conosciuta a livello mondiale, facesse parte dello spazio svizzero. Quali sono state le parole del Consigliere federale Burkhalter nel suo discorso inaugurale? Qui si dimostra come la Svizzera non sia solamente il «paese di Heidi», bensì anche il «paese dell’hightech». 33
Deutsche Apotheker- und Ă„rztebank eG, Wiesbaden (DE)
medical banking 34
Deutsche Apotheker- und Ärztebank eG, Wiesbaden (DE)
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Consultare il vostro medico o farmacista Ora anche in materia di arredamento. In questa elegante villa in stile «Jugendstil» del XIX secolo, in uno dei più rinomati quartieri residenziali di Wiesbaden, si trova la filiale della apoBank. Un ambiente di stile per una banca che è stata fondata oltre 100 anni fa a Danzica come istituto di auto sostegno per la concessione di crediti agevolati da parte dei farmacisti locali. Nel corso degli anni i medici si sono associati, la sede centrale è stata trasferita prima a Danzica, poi a Berlino e infine a Düsseldorf e il nome ha subito costanti variazioni. Oggi l’istituto finanziario è noto con il nome «Deutsche Apotheker- und Ärztebank eG», abbreviato apoBank, e, grazie a una crescita costante, è diventato uno dei principali fornitori di servizi finanziari nell’ambito delle professioni mediche. Per contrastare intenzionalmente la maestosa costruzione dell’edificio, con i suoi soffitti con stucchi ornamentali e pavimenti doppi con parquet a lisca di pesce, si è puntato sulle chiare linee tecniche dei sistemi di arredamento USM. I mobili si devono subordinare allo spazio ed essere anche flessibili. Presupposti ideali per gli scaffali USM Haller, che, grazie alla loro modularità, possono sempre essere rinnovati e ampliati. Un arredamento privo di rischi ed «effetti collaterali».
Kohkoku Seihan Inc., Tokyo (JP)
white cube
Kohkoku Seihan Inc., Tokyo (JP)
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Il mondo esterno del mondo interno Quando Kazuyo Sejima costruisce: crea, una delimitazione, ma non una separazione, lasciando così spazi aperti verso l’esterno che permettano una comunicazione del tutto inusuale tra l’ambiente interno e quello esterno. «Si tratta dell’impegno nel cercare di rappresentare un confine, il più sottile possibile, tra l’ambiente interno e quello esterno, come una membrana che renda appena, appena tangibile il fatto che qui lo spazio viene suddiviso», come scriveva il quotidiano svizzero «NZZ am Sonntag». Sejima è maggiormente nota al pubblico in team con il suo collega architetto Ryue Nishizawa con cui collabora con successo da 15 anni come «Saana» e con cui ha costruito, ad esempio, la biblioteca futuristica nel campus della’ETH di Losanna in Svizzera. La più recente opera della famosa architetto, si trova nel quartiere emergente di Shibaura a Tokyo. L’edificio a uso commerciale di sette piani, a cui appartengono anche locali per workshop e manifestazioni di vario genere, fu aperto nel giugno 2011 e commissionato da Kohkoku Seihan. L’impresa si occupa del settore della tipografia e dell’editoria. I committenti desideravano una struttura trasparente, simile a un parco. Un edificio che mettesse insieme business, incontri, arte, design e lifestyle. Per l’arredamento degli uffici Kazuyo Sejima ha suggerito mobili USM di colore grigio chiaro. La scelta definitiva, in accordo con il costruttore, è stata poi il colore bianco puro.
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medienreaktor, Bamberga (DE)
ÂŤmedienreaktorÂť a Bamberga: Daniel Kestler e Jonas Lindner puntano, con successo, su tradizione e innovazione.
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medienreaktor, Bamberga (DE)
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Competenza fondamentale Lo splendore classicistico al piano superiore della Villa di una casa padronale del 1880, quando la città di Bamberga, parte del patrimonio dell’UNESCO, era uno dei principali luoghi di smercio per il luppolo della Franconia: a quel tempo un possedimento si manifestava con così tanto stile ed eleganza. In questi locali, rinnovati in modo dispendioso e sotto tutela per il loro valore artistico, sono al momento al lavoro due giovani imprenditori: Jonas Lindner e Daniel Kestler. La loro agenzia pubblicitaria si chiama «medienreaktor» e loro conoscono bene le reazioni all’insolito nome della loro agenzia. «Ma nel 2004», afferma Lindner, «quando abbiamo fondato ‹medienreaktor› il dibattito sull’energia atomica era meno acceso di adesso». Nel frattempo i giovani imprenditori con due collaboratori curano un portafoglio di ca 200 clienti appartenenti alle medie imprese del settore dell’industria e dei servizi, e offrono l’intero programma, dallo sviluppo di mercato e la comunicazione classica dei media fino al marketing online e allo sviluppo degli «app». Jonas Lindner afferma che per cinque anni erano stati interessati alla fastosa abitazione nei pressi della famosa Cattedrale di Bamberga. Un anno e mezzo fa si presentò l’occasione che presero al volo. Fin dall’inizio era chiaro a entrambi che una tale presenza decorativa – uno degli ambienti dell’ufficio è dipinto di colore rosa – richiedesse per forza un arredamento USM, e di colore nero. «L’elemento di collegamento sferico», afferma Lindner, «pone degli accenti. E quando tutto cambia, USM resta. Chi sa dove avremo i nostri uffici tra trent’anni?»
ODLO International AG, H端nenberg (CH)
functional wear 46
ODLO International AG, Hünenberg (CH)
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Dalle iniziali alla marca di fama mondiale Nel 1946 l’appassionato di sport Odd Roar Lofterød sen. fondò in Norvegia la ditta ODLO. Di certo all’epoca non avrebbe mai immaginato che parecchie decine di anni dopo la sede centrale della sua azienda sarebbe stata in Svizzera, arredata con mobili svizzeri. Esistono significativi paralleli tra le due aziende storiche, quali la ODLO e la USM. Ad esempio, entrambi i fondatori delle aziende coniarono marchi corti e pieni di significato, derivanti dall’abbreviazione dei propri nomi – Odd Lofterød e Ulrich Schärer Münsingen. L’abbigliamento sportivo funzionale è l’attività fondamentale dell’azienda produttrice di tessuti. Anche i sistemi di arredamento USM hanno un elevatissimo livello di funzionalità. Gli addetti della ODLO li hanno scelti per la loro qualità e capacità di adattamento. Anche se oggi è a tutti gli effetti un’azienda svizzera, ci si ispira tuttavia intenzionalmente e volentieri alle radici norvegesi. Potremmo definire «Scandinavian Swissness» il concetto fondamentale: forza innovativa e qualità abbinate a semplicità e stile. Ciò trova espressione anche negli ambienti che impressionano per la loro grandezza ed eleganza. Il progetto è dell’architetto Nils Lofterød, nipote del fondatore della ODLO. Viva la tradizione di famiglia!
I colori chiari del pavimento in quercia e dei sistemi di arredamento USM Haller di colore bianco conferiscono agli uffici un senso di fresca leggerezza. Sono in perfetta armonia con il colore azzurro dell’azienda ODLO. I migliori presupposti per la creazione di nuove collezioni di abbigliamento sportivo.
Carlos Vidal & Partner Società Fiduciaria AG, Soletta (CH)
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Cifre nere – cioè in attivo Carlos Vidal ha sempre lavorato con le cifre. Preferibilmente con quelle «nere». Per anni è stato banchiere per poi accedere in modo piuttosto casuale all’amministrazione fiduciaria. Non avrebbe mai voluto diventare amministratore fiduciario, bensì imprenditore. Oggi ricopre entrambi i ruoli. L’amministratore aziendale, con un’ottima preparazione professionale, gestisce la propria impresa fiduciaria e ricopre una posizione determinante in un’azienda immobiliare. Come sua sede aziendale, Vidal fece ristrutturare completamente un piano di un vecchio immobile a Soletta. Naturalmente l’arredamento doveva essere quello giusto. L’argomento decisivo in favore di USM Haller venne da sua moglie. «L’unica cosa che nella vita resta costante è il cambiamento» gli disse.
Ciò risultava tanto filosofico quanto praticabile. Doveva essere un sistema di arredamento flessibile, abbinato ad un design tanto pregiato quanto senza tempo. Il caso era chiarito. Anche il colore venne scelto senza indugi. Vidal optò per il nero che, con la sua neutralità, pone un chiaro accento agli uffici che
sono tutti allestiti nei diversi colori di Le Corbusier. In un lungo mobile nero, che si estende in una linea perfetta lungo gli uffici, i collaboratori custodiscono i loro attuali dossier. Vi sono depositate migliaia di cifre. Sempre che sia possibile, sono anch’esse «nere».
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SAS (Sylter Appartement Service GmbH), Wenningstedt Sylt (DE)
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Grande effetto in un piccolo spazio Chi è più alto di un metro e ottanta deve necessariamente abbassare la testa. Le famose case frisie a Sylt si chiamano «Reethäuser» e alcune di queste risalgono ancora al XVII secolo, l’epoca d’oro della navigazione di Sylt. I soffitti sono bassi, le pareti storte, i tetti fatti di canne palustri secche, le cosiddette «reet», sono imponenti. Si costruì in linea di massima nella direzione in cui soffiava prevalentemente il vento est-ovest, in modo che le case offrissero poca superficie agli attacchi delle tempeste. A Wenningstedt si trova una delle più antiche case frisie di Sylt, anno di costruzione 1695. E’ lì che la «Sylter Appartement Service GmbH», abbreviato SAS, ha la propria sede. Da un quarto di secolo l’azienda leader sull’isola per l’affitto di appartamenti per vacanze e case di villeggiatura, opera nel settore a cinque stelle. Vanta oltre 40.000 clienti soddisfatti, tra i quali talvolta spiccano importanti nomi dei media e della politica. Sulla loro identità si garantisce naturalmente il massimo riserbo. Chi gioca in serie A necessita di un’adeguata presentazione. La SAS ha disposto il totale risanamento della vecchia casa e ha deciso, in collaborazione con Gärtner Möbel GmbH di Amburgo, di puntare sull’arredamento USM nella versione completamente bianca. La combinazione tra le chiare linee ad angolo retto nei piccoli spazi dalle pareti storte e il nuovo pavimento in quercia imbiancata risulta prezioso, elegante e molto funzionale. Infatti in una vecchia «Reethaus» non c’è molto spazio.
Le travi a vista costituiscono la struttura portante delle «Reethäuser» a Sylt e non di rado si tratta di vecchi alberi maestri di imbarcazioni con chiodi fatti a mano. Anch’esse sono state restaurate all’interno della sede dell’Appartement Service di Sylt altrettanto accuratamente come le antiche piastrelle di Delft, una rarità. All’entrata della SAS
si trovano vetrine, banconi di ricevimento e sideboard USM di colore bianco. Le superfici dei mobili sono in vetro, laccate di bianco sulla parte posteriore. Ciò conferisce all’ambiente un’ulteriore elegante leggiadria e protegge le superfici dai graffi. In tutto vi lavorano 40 persone, tutte con tavoli USM Haller color grigio perla.
Fuji Xerox, Tokyo (JP)
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Una buona ricerca è una mezza vittoria L’unione di due grandi dà origine a un gigante. E’ ciò che accadde nel 1962, quando la giapponese Fuji Photo Film fondò una joint venture con la britannica Rank Xerox. Oggi la Fuji Xerox è un leader del mercato per le stampanti e le fotocopiatrici multifunzionali. Solo in Giappone l’azienda mantiene più di una dozzina di sedi. Nel Paese sono state disseminate anche molte sezioni per la ricerca & lo sviluppo. Con l’obiettivo di centralizzarle, nell’aprile 2010 è stata messa in funzione la nuova struttura Fuji Xerox R&D Square. Durante i due anni dei lavori di costruzione è stato creato un complesso che offre uno spazio dislocato su 20 piani per 4500 dipendenti – «solo» per la ricerca e lo sviluppo! Viene ad esempio attribuita grande importanza all’interazione con i clienti. Operando in stretta collaborazione ne vengono analizzati esigenze e ambiente di lavoro e, se necessario, si eseguono riproduzioni in scala 1:1. A causa delle diverse esigenze dei clienti era necessario trovare un arredamento che permettesse un’enorme flessibilità. Nulla si presta di più a tale scopo dei sistemi di arredamento USM Haller. Inoltre, i tavoli rossi USM Kitos in linoleum, conferiscono a questa zona clienti altamente frequentata anche una nota molto rappresentativa.
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insights NOVO Business Consultants AG, Berna (CH) Qui i consulenti aziendali fanno brainstorming, generano idee e scrivono concetti. La NOVO Business Consultants AG opera nel campo della consulenza di gestione e informatica, raccogliendo il massimo degli onori. I collaboratori apprezzano l’ambiente di lavoro con una struttura aperta ed elaborano le loro idee migliori ai tavoli USM Kitos dall’altezza regolabile – con superfici in linoleum di colore rosso. 60
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Rosyy Entertainment, Tokyo (JP) La creatività di Rosyy Entertainment a Tokyo è «bianca e dritta», come il lungo tavolo dove vengono elaborati i progetti della Lifestyle Creation Company. Di sera tutta la documentazione scompare nei sideboard laterali USM Haller, di modo che le idee si chiariscano nuovamente.
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Ospedale Triemli, Zurigo (CH) Un cuore verde per la cardiologia nell’Ospedale Triemlispital di Zurigo: nel mobile USM Haller c’è tutto ciò che serve per impiantare un pacemaker. Grazie alle sue ruote, il mobile può essere immediatamente trasferito nell’altra sala per la prossima operazione. Il tempo conta. Il paziente successivo aspetta.
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Cosa significa essere a casa? Pareri da parte di individualisti.
Konrad Grodzinski, architetto per interni, Łódź (PL)
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Vivere con USM
Home, Sweet Home
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Non ho una casa – Mi sento a casa dove ho la mia famiglia accanto
Konrad Grodzinski, architetto per interni, Łódź (PL)
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Quando Konrad Grodzinski andava a prendere la figlioletta all’asilo dicendole: «Andiamo a casa», la bimba di tre anni rispondeva: «quale casa?» Nell’ultimo anno l’imprenditore con sua moglie e le sue due bambine ha cambiato più volte casa. Perché? E’ la sua attività: Grodzinski riporta alla vita case vecchie, addirittura decadenti. Le rinnova, le arreda fino all’ultimo minimo dettaglio e ci va ad abitare fino a quando non trova un acquirente. Poi i Grodzinski si trasferiscono nel loro prossimo progetto. La USM resta sotto ogni profilo la «preferita» in assoluto. Il motivo sta nel fatto che i mobili di questo Sistema di arredamento possiedono un’incredibile capacità di adattamento e multifunzionalità. «Fantastici in caso di trasferimento e, se necessario, possono essere depositati senza problemi in un posto piccolo.» L’ultima abitazione dei Grodzinski è stata una casa di mattoni a Łódź degli inizi del XX secolo, costruita da una famiglia tedesca antecedente la prima guerra mondiale, quando Łódź veniva chiamata la «Manchester della Polonia» e l’industria tessile viveva un boom. La casa è stata venduta. I Grodzinski traslocano.
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«Al lavoro devo essere socievole. Ma sono anche una persona che ama la sua privacy», afferma Sergio Senatore, partner della Kleen Media a Toronto, agenzia di marketing ed eventi famosa per le proprie campagne spettacolari della vita notturna di Toronto. Da circa un anno Senatore si è trasferito in una casa di Philippe Starck. Ha strutturato il proprio appartamento facendone un’oasi del relax e del ritiro. Pareti di colore bianco, arredamento di colore grigio e nero volutamente interrotte da un sideboard USM Haller di colore giallo. E sopra di esso un quadro del canadese Jay Skam ispirato ai graffiti. Senatore lo ha ordinato desiderando che stesse bene con il fascino raggiante del sideboard. «il colore trasmette un senso di giovinezza», afferma Senatore, «e mi piace il modo in cui il sideboard spicca. Altrimenti per me l’appartamento avrebbe un aspetto troppo conservatore.»
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La mia casa è un luogo di ritiro Sergio Senatore, consulente di marketing, Toronto (CAN)
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L’abitazione giapponese è tradizionalmente un edificio in legno. «Ed è in genere più piccolo delle case europee», afferma Shinji Kimura. I mobili importati risultano pertanto spesso troppo grandi per le proporzioni giapponesi. Questa è la ragione per cui Kimura apprezza moltissimo la flessibilità dei mobili USM. «Posso così creare il mio pezzo originale.» Ho scelto il vetro, «perchè dà un’impressione di leggerezza aprendo lo spazio». Nella tradizionale visione giapponese della vita e della morte,
la casa è un luogo di passaggio in questa vita, prima della prossima. E nelle case buddhiste la presenza di altari è cosa usuale. Accanto a un’immagine o una figura di Buddha, l’altare contiene spesso un rotolo con scritti, foto e altri ricordi dei defunti. Di solito, come afferma il padrone di casa, tutto ciò viene conservato in un reliquiario. Kimura ha scelto di rendere l’altare parzialmente visibile sistemandolo in una vetrina USM. «Perché è troppo bello per essere nascosto dietro le porte di un reliquiario.»
La mia casa è sempre lÏ, dove vivo
Shinji Kimura, direttore, Yokohama (JP)
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E’ la casa, il luogo dove io e te stiamo insieme
Sebastian Stubbe, hedgefonds-manager, New York (USA)
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Sebastian Stubbe è la prova vivente che non tutti gli hedgefonds-manager vedono solo numeri. Ogni giorno si reca con lo scooter dal suo appartamento a Brooklyn, che condivide con la fidanzata ed esperta di moda Karis Djurmer, nel suo ufficio nel Meatpacking District di Manhattan. L’appartamento è arredato con mobili degli anni Cinquanta e Sessanta, con proprie progettazioni e una selezione di oggetti contemporanei – come il sideboard USM verde. La collezione d’arte e di foto di Stubbe è tanto poliedrica quanto i suoi pezzi di design: «Possiedo una boombox di Lyle Owerko accanto a una fotografia di Steve McCurry che raffigura i bambini profughi dalla Birmania e una di Natasha Law di un torso nudo in bianco e nero.»
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Yvan Pietro Mangili, amministratore delegato, Zurigo (CH)
La casa è il luogo in cui vengo abbracciato dalle mie quattro mura
Nel suo primo appartamento a Milano ce n’era uno, 30 anni più tardi ce n’è di nuovo uno nella grande cucina con la sala da pranzo aperta e il blocco cucina vicino alla finestra senza telaio. Cucinare godendo della migliore veduta! L’ambiente di 40 metri quadrati è il centro dell’appartamento di Yvan Pietro Mangili, sito al secondo piano di una casa multifamiliare degli architetti Ladner-Meier di Zurigo. «Ho sempre voluto un mobile USM in cucina», afferma Yvan Pietro Mangili. Un mobile USM è un oggetto semplicemente meraviglioso. Il primo che ha avuto era di colore bianco, poi ce n’è stato uno nero e ora ha optato per il beige, dopo aver accarezzato l’idea di uno marrone. Mangili è una persona che ama stare a casa e che riceve volentieri ospiti. E’ inutile cercare i colori nel suo appartamento. A Mangili non piacciono. I suoi preferiti sono il nero, il bianco e il beige. Ad eccezione del bagno. Lì domina il verde vivo.
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La casa è il luogo in cui tutti si riuniscono 78
Casa per vacanze, Shelter Island (USA)
«Sara Story Design mescola gli stili di diverse epoche in un modo piacevole e moderno. E’ la nostra specialità», afferma Pamela Duque, capo designer dell’azienda con sede a New York che ha dato la sua impronta all’arredamento d’interni di questa residenza per vacanze a Shelter Island. Una delle sfide di Duques
consisteva nell’allestire la stanza dei giochi dei bambini in modo che vi potessero trovare tranquillamente un po’ di relax anche gli adulti. La sua soluzione? Con uno scaffale USM che riempie tutta la parete, ha dato un punto fermo alla stanza. Qui fanno una bella figura sia i giochi per bambini che lo schermo piatto;
c’è spazio per tutta la famiglia. «Il committente voleva una casa aperta, priva di ambienti chiusi», afferma Duque. «L’arredamento USM è proprio adatto, in quanto è abbastanza robusto per i bambini e offre un bellissimo design per gli adulti.»
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A caratterizzare la mia casa sono le idee, non le pareti
Michele Oka Doner, artista, New York (USA)
L’artista Michele Oka Doner, nota per le sue opere su commissione nello spazio pubblico di New York, vive da 30 anni con suo marito Frederick in un ampio loft a Manhattan. «Si tratta di un laboratorio di idee», afferma. «Vi lavoro come una scienziata pazza.» Ciò significa anche fare una raccolta e una selezione di materiali organici come ceppi, radici, semi, che Oka Doner utilizza per le sue sculture e i suoi bizzarri gioielli. «Questo appartamento conserva ogni respiro dei nostri pensieri, vive una costante evoluzione e mostra che la vita è sempre in movimento.»
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Mentre Michele Oka Doner lavora alle sue opere al piano di sotto, Frederick si occupa dell’attività commerciale al piano di sopra: nel suo ufficio USM di colore bianco puro. «i mobili sono bianchi, dato che il bianco fa sembrare l’ambiente più ampio», afferma Oka Doner. «E’ come se le pareti stesse iniziassero a funzionare.» Apprezza anche il contrasto tra l’ordine al piano di sopra e il caos controllato nello studio al piano di sotto. «Nell’ufficio non ci sono vernici, pigmenti indaco o lamine d’oro», dice la scultrice sorridendo.
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La casa è il luogo in cui posso essere davvero me ste
Thomas Biswanger, consulente design e direttore creativo, Ingolstadt (DE)
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Il fatto che una persona possa fare del proprio hobby un mestiere, rappresenta un caso fortuito. L’esteta professionista Thomas Biswanger, come venne una volta definito da una rinomata rivista di architettura per interni, ha avuto una tale fortuna. Si è poi anche innamorato della casa giusta per lui. Gli ci sono voluti tuttavia dieci anni, ma nel 2007 ha raggiunto il suo obiettivo: Biswanger si è trasferito con il suo partner nella «fortezza degli anni Settanta» di due piani a Ingolstadt. Dato che vi era abbastanza spazio, vi hanno trovato una collocazione ottimale anche gli uffici. I proprietari lasciano libero sfogo alla potenza visiva del calcestruzzo a vista, le tende sono tabù, sono ammessi i colori bianco, grigio e nero. Non vi sono elementi visivi che turbano, né varietà di colori a disturbare il fascino originario di questa «casa monolitica», come la definisce Biswanger.
Gli anni Settanta esaltano nella perfezione e nel calcestruzzo a vista: il grande scaffale USM di colore grigio medio (immagine sotto) raccoglie la biblioteca di architettura e design e i libri sulle mete di viaggio preferite di entrambi gli abitanti della casa. Nella parte più alta vi sono due opere d’arte in edizione limitata di Rosenthal: vasi in porcellana rivestiti con uno strato di vero oro e platino vaporizzato. L’oro si sposa bene con il grigio, afferma Biswanger. Se diamo un’ occhiata alla piscina ci rendiamo conto che non si tratta di estetica solo in teoria: il porta asciugamani è stato da lui stesso progettato e assemblato – impiegando diversi componenti del sistema di arredamento USM Haller. Un’occhiata all’ufficio (a destra): un muro esterno ha dovuto essere abbattuto. Adesso l’ambiente si apre sul giardino che è arredato con mobili USM di colore grigio chiaro – i colori non entrano in discussione.
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I sistemi di arredamento USM sono dei compagni di vita. Il potenziale si trova anche nella continuità: da una parte, vi si consolidano plusvalori essenziali – dall’altra, anche nella durevolezza si trova la possibilità di cambiamento. Nella rivista «Spotlight» parliamo di entrambi gli aspetti. Sguardo al passato e prospettiva per il futuro, avvenimenti e sviluppi, ossia ogni aspetto che contribuisce a dare dinamicità al mondo della USM.
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otlight USM Showrooms Berna, Berlino, Düsseldorf, Amburgo, Parigi, New York e Tokyo – sette showroom internazionali rappresentano il palcoscenico dei prodotti e la tela su cui rappresentare la filosofia della USM. Gli allestimenti in costante mutamento sono all’insegna del contenuto e del colore; a sinistra, una visione dell’interpretazione di New York «Green matters», in basso, l’allestimento in blu genziana aveva come tema la «Vision» a Tokyo.
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Incontro di classe Due classici dell’arte moderna si incontrano a Barcellona: i sistemi di arredamento USM si presentavano a un pubblico esclusivo nel padiglione dedicato a Ludwig Mies van der Rohe. Sono molti anni che la USM sostiene la Fundació Mies van der Rohe, che, accanto alla conservazione e alla trasmissione della conoscenza attraverso Mies van der Rohe e la sua architettura, sostiene anche il dialogo sulle tematiche attuali in materia di urbanistica, architettura contemporanea e arte.
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Plusvalori essenziali L’u ’uni uni n ca a cos ostta antte è ili cam mb biiamen am men e to o. Fiilo l sofi so ofi fie e la avo v ra ati t ve ve,, tr tren e d en d arr di r ed dam men nto to e sup uppo pp po ortti te ecn cnol ollog o gic ci me m tt tton on no cost cost co stan an a nte t me ment ntte al alla pro ova a i mod odii di di la avora vora vo rare re e le re re ela ati tive v sol ve oluz uzio uz ionii di a arrre reda d me da ment ntto. n o E’ pe pert rtan tan nto to fon onda d me da ent ntal talle po ote er co cost stru st truir ru uirre, e, no on so olo o su si sist ssttem mi fl fles essi es sb si biilil , be ens nsìì an a ch he su su sol olid id di va valo lori lo ori r . Sw Swis wis i snes snes sn ss, s mod odul dul ular arrità, ittà, à se ervic rv viic ce, e,du du ura rata a e cer e ti t fi fica ca azi zion ne – n ne elllla ell a do docu cume m nt me n az azio iio one e «e es sse sent ntia nt ia ial al to topi pics pi cs» Vi cs V mos o trria iamo mo o còc ci ch he le ega a i sis iste te em mii di arre arre ar reda da d ame m nt nto oU US SM a qu q es ste e par arol oec ol ch hiia avve e e qua ualilii so on no no i va an n-tag ta gg gi ch c e ne ne der eriv van no pe per er Vo oi a llu ung ung go term te erm rmin ine. e Illlus e. u trria amo mo anc che he soluz olluz u io onii per er probl robl ro b em emat attia ch he ec con nomic om mic che h , pr prog get ettu tual tu a i e di al d fi fillosofi os sofi o a la av vorrativ attiva a del de el ttu utttto to co onc cre ete e com me l’’e efffi fici cien ci en nza za dellllo sp de s az a io o, l' l'ac acus ac ussti u tica c , la ca a ges sti t on one e ca cavi vi e l’e erg gon nom mia a. Per saperne di più sull’argomento è possibile ordinare la brochure gratuita «essential topics» sul nostro sito: www.working.usm.com
Certificazione Qualità certificata
Gestione cavi Collegamento volto al futuro
Modu ularità Pianificazion ne «senza limiti»
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Services Assistenza non stop
Erg gonomia Bellezzza classica e funzionale
SostenibilitĂ Sostenibile da oltre 45 anni
Swisssness Un investime ento nel futuro
Efficienza dello spa azio Lo spazio nello spazio
Acustica Soluzione acustica integrata
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Spazio per il futuro «Come si prepara la USM al futuro?» A questa domanda rispondono i più recenti sviluppi dei prodotti della USM nei quali è chiaramente leggibile la centralità assunta da alcuni aspetti quali l’ampliabilità, l’elettrificazione, l’ergonomia e l’eleganza. «C’è un ritorno alle origini dell’azienda e si cerca di trovare in questo passato l’ispirazione per nuovi sviluppi che possano rappresentare la soluzione per il futuro», è una parte della risposta del designer Ali Tayar. Grazie alla stretta collaborazione tra la USM e il designer, le linee dei prodotti di maggior successo tavolo USM Haller e USM Kitos sono state ulteriormente sviluppate e perfezionate. «L’idea era quella di creare un recipiente, un contenitore che permettesse di inserire nei tavoli tutte le nuove e future applicazioni, sia per la linea tavolo USM Haller che per USM Kitos. In questo modo i tavoli si trasformano in piattaforme tridimensionali nei quali possono essere integrate e aggiunte le varie funzioni. Non bisogna infatti dimenticare che nel corso degli anni vengono lanciati sul mercato nuovi prodotti, e chi utilizza i tavoli ha necessità che cambiano con grande rapidità», afferma Ali Tayar. «Allo spazio al di sotto del piano del tavolo si accede agevolmente: è infatti possibile rimuovere con facilità il piano, posare i cavi elettrici e di collegamento e riposizionare il piano al suo posto facendolo semplicemente scorrere: ecco fatto! Non è più necessario mettersi a carponi sotto il tavolo o girarci intorno.»Inoltre, nel piano del tavolo sono stati realizzati due punti di adattamento nei quali è possibile inserire fino a quattro accessori. I passacavi convogliano tutti i collegamenti elettrici dal piano del tavolo al condotto cavi. Anche questa soluzione rappresenta una tappa nell’evoluzione dei classici del design e crea spazio per il futuro. All’indirizzo www.usm.com troverete la registrazione della conversazione tra Thomas Dienes, Head of Product Development USM Group e Ali Tayar, architetto e designer.
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Dalla stretta collaborazione tra Ali Tayar e il Product Development della USM è nata l’evoluzione dei tavoli USM. Ali Tayar è nato nel 1959 a Istanbul e ha studiato architettura all’università di Stoccarda e presso il Massachusetts Institute of Technology. Nel 1993 ha fondato a New York la Parallel Design Partnership, nell’ambito della quale espone oggi mobili e hardware per computer.
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Tavolo USM Haller Advanced Progresso verso dimensioni contenute, il design puro del tavolo USM Haller non ha subito alcuna variazione, mentre le sue funzionalità sono state ottimizzate: due punti di adattamento per gli accessori più svariati e passacavi; gestione nascosta dei cavi sotto il piano del tavolo; semplice accesso alla parte tecnica grazie al piano scorrevole del tavolo e la regolazione opzionale dell’altezza sono caratteristiche che convincono. Con la nuova soluzione per il cablaggio, la scelta dei sistemi di arredamento USM consente una gestione ancora più efficiente dei piani. 2
USM Kitos E Massima funzionalità e design straordinario: USM Kitos E risponde a tutti i requisiti di un moderno posto di lavoro: due punti di adattamento per gli accessori più svariati e passacavi; gestione nascosta dei cavi sotto il piano del tavolo; semplice accesso alla parte tecnica grazie al ripiano ribaltabile del tavolo; regolazione continua dell’altezza ed elevata stabilità. 3
3 Informazioni dettagliate sono contenute nel capitolo «prodotti» all’indirizzo www.usm.com
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Titoli di coda, sigla editoriale
Goyard, Parigi (FR) Ambiente di lavoro per 1 persona Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) Castey Global SL, Riudellots de la Selva (ES) Ambiente di lavoro per 9 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, giallo oro, rosso rubino e verde, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: BD, Girona (ES) Architettura per interni: Interior Design Team, BD, Girona (ES) Cité de la Céramique, Manifattura Nazionale di Sèvres e Museo della Ceramica, Parigi (FR) Ambiente di lavoro per 12 persone Arredamento: USM Haller bianco puro e rosso rubino, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) Ernst & Young, Zurigo (CH) Ambiente di lavoro per 1150 persone Arredamento: USM Haller argento opaco, tavoli USM Haller laminato grigio perla, USM Kitos laminato grigio perla Partner di distribuzione: wohnbedarf wb ag, Zurigo (CH) Architetto: Gigon/Guyer Architekten, Zurigo (CH) Ammirati, New York (USA) Ambiente di lavoro per 72 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla e vetro laccato verde Partner di distribuzione: USM Modular Furniture, New York (USA) Architetto: CCS Cass Calder Smith (USA) Museo d’Arte di Minsheng, Shanghai (CN) Arredamento: USM Haller nero grafite, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: Asia View Ltd, Shanghai (CN) Architetto: Approach Architecture Studio, Shanghai (CN) Deutsche Apotheker- und Ärztebank eG, Wiesbaden (DE) Ambiente di lavoro per 17 persone Arredamento: USM Haller nero grafite, tavoli USM Haller linoleum nero, USM Kitos vetro trasparente e laccato bianco puro Partner di distribuzione: by USM Düsseldorf (DE) Architetto: Oberdörfer, Kreutzer und Partner Architekten, Düsseldorf (DE) Kohkoku Seihan Inc., Tokyo (JP) Ambiente di lavoro per 25 persone Arredamento: USM Haller bianco puro Partner di distribuzione: inter office ltd., Tokyo (JP) Architetto: Kazuyo Sejima & Associates (JP) medienreaktor, Bamberga (DE) Ambiente di lavoro per 4 persone Arredamento: USM Haller nero grafite, tavoli USM Haller linoleum nero Partner di distribuzione: büro spies GmbH, Bamberga (DE)
ODLO International AG, Hünenberg (CH) Ambiente di lavoro per 100 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: Bruno Wickart AG, Zugo (CH) Architetto: LOFTERØD STOJANOVIC ARCHITEKTEN, Zurigo (CH) Carlos Vidal & Partner Società Fiduciaria AG, Soletta (CH) Ambiente di lavoro per 6 persone Arredamento: USM Haller nero grafite, tavoli USM Haller rovere nero impiallacciato e faggio naturale impallacciatura Partner di distribuzione: Zaugg & Zaugg Büroplanung + Inneneinrichtung, Derendingen (CH) Architetto: sattlerpartner architekten + planer AG, Soletta (CH) SAS (Sylter Appartement Service GmbH), Wenningstedt Sylt (DE) Ambiente di lavoro per 35 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, vetrine USM Haller, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: Gärtner Internationale Möbel für Büro und Wohnen GmbH, Amburgo (DE) Fuji Xerox, Tokyo (JP) Arredamento: USM Haller grigio medio, USM Kitos linoleum rosso Partner di distribuzione: inter office ltd., Tokyo (JP) Architetto: Shimizu Corporation, Field Four Design Office, Tokyo (JP) NOVO Business Consultants AG, Berna (CH) Ambiente di lavoro per 100 persone Arredamento: USM Haller argento opaco, tavoli USM Haller laminato grigio perla, USM Kitos laminato grigio perla e linoleum rosso Partner di distribuzione: Zaugg & Zaugg Büroplanung + Inneneinrichtung, Derendingen (CH) Architetto: Daniel Nyffeler, Berna (CH) Rosyy Entertainment, Tokyo (JP) Ambiente di lavoro per 40 persone Arredamento: USM Haller bianco puro Partner di distribuzione: inter office ltd., Tokyo (JP) Architetto: good design company, Tokyo (JP) Ospedale Triemli, Zurigo (CH) Sala operatoria nell’ospedale cittadino Arredamento: USM Haller verde Partner di distribuzione: USM U. Schärer Söhne AG, Münsingen (CH) Konrad Grodzinski, architetto per interni, Łódź (PL) Ambiente abitativo per 4 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, giallo oro e verde Partner di distribuzione: ATAK DESIGN, Łódź (PL) Sergio Senatore, consulente di marketing, Toronto (CAN) Ambiente abitativo per 1 persona Arredamento: USM Haller giallo oro Partner di distribuzione: Avenue Road, Toronto (CAN) Shinji Kimura, direttore, Yokohama (JP) Ambiente abitativo per 1 persona Arredamento: USM Haller bianco puro, vetrine USM Haller Partner di distribuzione: inter office ltd., Tokyo (JP)
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Sebastian Stubbe, hedgefonds-manager, New York (USA) Ambiente abitativo per 2 persone Arredamento: USM Haller verde Partner di distribuzione: USM Modular Furniture, New York (USA) Yvan Pietro Mangili, amministratore delegato, Zurigo (CH) Ambiente abitativo per 1 persona Arredamento: USM Haller beige Fotografia: Sabrina Rothe/Bergdorf AG Casa per vacanze, Shelter Island (USA) Ambiente abitativo per 4 persone Arredamento: USM Haller rosso rubino Partner di distribuzione: USM Modular Furniture, New York (USA) Architetto: Josh Brandfonbrener, New York (USA) Architettura per interni: Sara Story Design, New York (USA) Michele Oka Doner, artista, New York (USA) Ambiente abitativo per 2 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, tavolo USM Haller rovere nero impiallacciato Partner di distribuzione: USM Modular Furniture, New York (USA) Thomas Biswanger, consulente design e direttore creativo, Ingolstadt (DE) Ambiente abitativo per 2 persone Arredamento: USM Haller grigio medio e grigio chiaro, tavoli USM Haller laminato grigio perla Partner di distribuzione: Herkommer und Gutbrod, Ingolstadt (DE) Architetto: Helmut Stich, Ingolstadt (DE)
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Valori tradizionali e ricerca di autenticità Goyard, Parigi (FR) Castey Global SL, Riudellots de la Selva (ES) Cité de la Céramique, Manifattura Nazionale di Sèvres e Museo della Ceramica, Parigi (FR)
Locations Si apre il sipario 20 Ernst & Young, Zurigo (CH) Come una tela bianca 26 Ammirati, New York (USA) Made in Switzerland 32 Museo d’Arte di Minsheng, Shanghai (CN) Consultare il vostro medico o farmacista 34 Deutsche Apotheker- und Ärztebank eG, Wiesbaden (DE) Il mondo esterno del mondo interno 38 Kohkoku Seihan Inc., Tokyo (JP) Competenza fondamentale 42 medienreaktor, Bamberga (DE) Dalle iniziali alla marca di fama mondiale 46 ODLO International AG, Hünenberg (CH) Cifre nere – cioè in attivo 52 Carlos Vidal & Partner Società Fiduciaria AG, Soletta (CH) Grande effetto in un piccolo spazio 54 SAS (Sylter Appartement Service GmbH), Wenningstedt Sylt (DE) Una buona ricerca è una mezza vittoria 58 Fuji Xerox, Tokyo (JP) Insights 60 NOVO Business Consultants AG, Berna (CH) 62 Rosyy Entertainment, Tokyo (JP) 64 Ospedale Triemli, Zurigo (CH) Home, Sweet Home 66 Konrad Grodzinski, architetto per interni, Łódź (PL) 70 Sergio Senatore, consulente di marketing, Toronto (CAN) 72 Shinji Kimura, direttore, Yokohama (JP) 74 Sebastian Stubbe, hedgefonds-manager, New York (USA) 76 Yvan Pietro Mangili, amministratore delegato, Zurigo (CH) 78 Casa per vacanze, Shelter Island (USA) 80 Michele Oka Doner, artista, New York (USA) 84 Thomas Biswanger, consulente design e direttore creativo, Ingolstadt (DE)
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«spaces» appare una volta l’anno con una tiratura complessiva di 110.000 copie come magazine della USM U. Schärer Söhne AG. Concezione e redazione P’INC. AG, Langenthal (CH) USM U. Schärer Söhne AG, Münsingen (CH) USM U. Schärer Söhne GmbH, Bühl (DE) USM U. Schaerer Sons Inc., New York (USA) USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) USM U. Schaerer Sons K.K., Tokyo (JP) Struttura e composizione P’INC. AG, Langenthal (CH) Fotografia Bruno Augsburger, Zurigo (CH) Evan Dion, Toronto (CAN) Christophe Glaudel, Parigi (FR) Markus Kratz, Düsseldorf (DE) Simon Opladen, Berna (CH) Sabrina Rothe, Colonia (DE) Ragnar Schmuck, Berlino (DE) Andreas Seibert, Tokyo (JP) Daniel Sumesgutner, Amburgo (DE) Daniel Sutter, Zurigo (CH) Trevor Tondro, New York (USA) Copyrights Fotografia © Sistemi di arredamento USM Testo Isaura Bolton, New York (USA) Pirmin Bossart, Lucerna (CH) Gaby Labhart, Zurigo (CH) Cécile Maslakian, Parigi (FR) Urs Siegenthaler, Ostermundigen (CH)
Svizzera: USM U. Schärer Söhne AG Thunstraße 55 CH-3110 Münsingen Telefono +41 31 720 72 72 Telefax +41 31 720 73 40 info@ch.usm.com Germania: USM U. Schärer Söhne GmbH Postfach 1653 D-77806 Bühl Telefono +49 72 23 80 94 0 Telefax +49 72 23 80 94 199 info@de.usm.com Francia: USM U. Schärer Fils SA Bureaux et showroom Paris 23, rue de Bourgogne F-75007 Paris Telefono +33 1 53 59 30 30 Telefax +33 1 53 59 30 39 info@fr.usm.com USA: USM U. Schaerer Sons Inc. New York Showroom 28 – 30 Greene Street New York, NY 10013 Telefono +1 212 371 1230 Telefax +1 212 371 1251 info@us.usm.com Giappone: USM U. Schaerer Sons K.K. Tokyo Showroom Marunouchi MY PLAZA 1 . 2F 2-1-1 Marunouchi, Chiyoda-ku Tokyo 100-0005 Telefono +81 3 5220 2221 Telefax +81 3 5220 2277 info@jp.usm.com
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Lavoro fatto a mano Ispirazione Immortalità Carattere Individualità Autenticità
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