Estratto del libro LA RIFORMA POST. DEL 1863 REGNO D’ITALIA - leggi, convenzioni, documenti, tariffe

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PRESENTAZIONE

Ai collezionisti appassionati delle prime tariffe postali del Regno d’Italia o delle emissioni di francobolli che si sono susseguite da quel fatidico 17 marzo 1861, giorno in cui avvenne la proclamazione ufficiale del Regno d’Italia, che era domenica, potrà essere capitato di volerne sapere di più di quanto si è sino ad ora letto negli usuali testi dall’ultimo dopoguerra. È normale che sia così; la curiosità per il collezionista è sempre stata “l’arma vincente” per poter formare collezioni impeccabili. Per il primo periodo del Regno d’Italia, ciò che si può leggere in questo libro-ricerca è davvero esaustivo in quanto sono pubblicate tutte le leggi relative alla Riforma Postale del 1863, leggi, convenzioni, documenti e tariffe, documentazione completa e riprodotta da quella originale dell’epoca (in parte in stralcio per dare risalto agli articoli più rilevanti). Di ciò dobbiamo essere grati all’Autore che ha raccolto e messo a disposizione degli interessati un tale accorpamento legislativo e che certamente manca praticamente in molte, se non tutte, le biblioteche filateliche private. Ora qualsiasi dubbio sull’argomento trattato può essere risolto con facilità e, così facendo, avremo modo di ammirare collezioni ineccepibili sotto il profilo delle regolamentazioni attuate, con la speranza che questo “studio” possa essere il valido viatico per chi intende iniziare o perfezionare la collezione del Regno d’Italia nelle varie forme possibili. Da collezionista “di età avanzata”, mi preme auspicare che il criterio utilizzato in questo volume possa essere applicato anche ad altri settori della filatelia. Paolo Vaccari

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PREMESSA

L’unificazione nazionale culminata con la proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861 aveva portato anche a una sofferta unificazione postale realizzata nel 1863. Nel periodo risorgimentale le popolazioni dei territori annessi avevano dovuto abituarsi ad avere dimestichezza con la lira italiana e con i francobolli sardi emessi in questa valuta. Il sistema postale italiano in questo periodo si reggeva sulla precedente legislazione sarda e su norme che trovavano applicazione in specifiche realtà territoriali. In alcune Provincie si era preferito applicare una normativa postale più favorevole con tariffe simili a quelle applicate in precedenza con valuta locale. La medesima affrancatura, infatti, può essere ricondotta a casistiche differenti, indicazioni manoscritte evidenziano l’utilizzo specifico di una determinata tariffa mentre le fonti legislative permettono di verificarle e determinare l’arco temporale del loro utilizzo. Questo volume vuole essere un contributo per tutti gli appassionati di storia postale che nell’esaminare compiutamente i documenti vogliono riscontrare le norme utilizzate dagli impiegati postali nel predisporli o nel convalidarli. Gianluigi Maria Forti

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Introduzione UNIFICAZIONE LEGISLATIVA E MONETARIA DEL REGNO D’ITALIA Domenica 17 marzo 1861 la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia aveva pubblicato il testo della Legge approvata dal Senato il 26 febbraio 1861 e dalla Camera dei Deputati il 14 marzo 1861 (articolo unico): “il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il Titolo di Re d’Italia”. La legge era stata inserita nella raccolta delle Leggi e degli altri Atti governativi intitolata “Atti del Governo di S.M. il Re di Sardegna” istituita con Regio Brevetto 22 dicembre 1832 n.1 e con numerazione progressiva dal 1° gennaio 1833 al 20 aprile 1861. Dal 21 aprile 1861 gli Atti del Governo avevano avuto una nuova numerazione progressiva in una collana intitolata “Raccolta ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno d’Italia” istituita con Regio Decreto 21 aprile 1861 n.2 e se intitolati nel nome del Re con la nuova intestazione prevista dalla Legge 21 aprile 1861 n.1. In onore di Vittorio Emanuele II era stata approvata la Legge 5 maggio 1861 n.7 con la quale era stata dichiarata “festa nazionale” la prima domenica di giugno di ogni anno per celebrare l’Unità d’Italia e lo Statuto del Regno. Anche le monete di nuova emissione dovevano riportare precise impronte fissate dal Regio Decreto n.16 e n.17 del 2 maggio 1861: - le monete d’oro e d’argento sul diritto attorno l’effige del Re la leggenda “Vittorio Emanuele II” e sul rovescio attorno allo stemma la leggenda “Regno d’Italia”; - le monete di bronzo da un lato l’effige del Re con la leggenda “Vittorio Emanuele II Re d’Italia” e sull’altro un ramo d’alloro e uno di quercia intrecciati con sopra una stella fiammeggiante, in circolazione in tutte le Provincie del Regno dal 1° agosto 1861 (R.D. 17 luglio 1861 n.114: art.1). Il Regio Decreto 17 luglio 1861 n.123 aveva, infine, approvato il corso legale della lira italiana, dei suoi multipli e sottomultipli, in tutte le Provincie del Regno d’Italia, e fissato il rapporto di cambio con le monete coniate dai Governi preunitari.

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UNIFICAZIONE LEGISLATIVA E MONETARIA DEL REGNO D’ITALIA

Dalla “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia” del 17 marzo 1861, pagina 3.

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UNIFICAZIONE LEGISLATIVA E MONETARIA DEL REGNO D’ITALIA

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

Genova 28 aprile 1861, rame scuro ‘61 (seconda tiratura).

I francobolli da 10 centesimi, 20 centesimi, 40 centesimi e 80 centesimi delle tirature distribuite nel 1862 e 1863 erano stati in parte dentellati e, quindi, la medesima tinta si poteva riscontrare indifferentemente sia nella versione dentellata che in quella non dentellata.

Lettera del 31 ottobre 1862 affrancata con coppia non dentellata e esemplare dentellato da 10 centesimi della medesima tiratura del 1862 nella tinta bistro arancio.

Tutti i francobolli in corso dal 1° gennaio 1858 erano stati utilizzati nelle Provincie successivamente annesse al Regno di Sardegna. In Lombardia dal 1° luglio 1859 durante l’occupazione militare piemontese avevano sostituito quelli del Lombardo Veneto al cambio di 5 centesimi ogni 2 soldi. Il Regio Decreto 14 giugno 1859 n.3444 aveva stabilito per questo territorio l’applicazione delle leggi e delle tariffe in vigore negli Stati Sardi e, in esecuzione dell’art.3, il Governatore della Lombardia Paolo Onorato Vigliani il 1° settembre 1859 le aveva pubblicate per estratto con il Decreto n.525/G. Nelle Provincie dell’Emilia, dove erano confluite le Provincie Modenesi, Parmensi e delle Romagne, dal 1° febbraio 1860 con Decreto del Governatore Farini 12 gennaio 1860.

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

Proclama alle truppe di Vittorio Emanuele II del 27 aprile 1859 prima dell’inizio della Seconda Guerra d’Indipendenza contro l’Austria.

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

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Ordine del Giorno alle truppe di Vittorio Emanuele II del 25 giugno 1859 dal Quartier Generale di Rivoltella dove era acquartierato il comando delle truppe piemontesi che il giorno prima aveva diretto vittoriosamente le operazioni militari a Solferino e San Martino.


LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

Lettera dell’11 luglio 1859 da Milano a Ferrara affrancata con 80c./S ocra arancio scuro ‘58 nel giorno degli accordi di pace di Villafranca tra Francia e Austria. Tariffa postale austriaca di doppio porto da 30 soldi corrispondenti dal 1° luglio 1859 a 80 centesimi di lira per lettere dalla Lombardia dirette nelle Romagne in vigore fino a ottobre 1859.

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

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Manifesto relativo alla convocazione del “Popolo Toscano” per il plebiscito dell’11 e 12 marzo 1860.


LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

Lettera tassata e detassata due volte del 22 febbraio 1861, durante il periodo di Governo Provvisorio di Toscana, da Livorno a Grosseto affrancata con 10c./S bruno grigio olivastro ‘61.

Lettera del 4 maggio 1861 da Grosseto a Firenze affrancata con 10c./S grigio bistro chiaro ‘61.

Lettera dell’11 marzo 1861, durante il periodo di Governo Provvisorio di Toscana, da Radicofani a Siena affrancata con due esemplari del 10c./S grigio cioccolato chiaro ‘61.

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

Lettera del 4 novembre 1861 da Firenze a Napoli affrancata con 20c./S celeste grigiastro ‘61. Tariffa da 20 centesimi per lettere indirizzate all’esterno delle Provincie Toscane.

Lettera del 5 dicembre 1862 da Firenze a Cesena affrancata con 20c./I indaco. Tariffa da 20 centesimi per lettere indirizzate all’esterno delle Provincie Toscane.

Lettera del 17 febbraio 1862 da Siculiana a Palermo affrancata con 10c./S grigio olivastro scuro ‘61.

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

31 dicembre 1862: ultimo giorno delle tariffe preunitarie

Lettera del 31 dicembre 1862 da Pont S.Martin a Biella affrancata con 20c./I indaco.

Lettera del 31 dicembre 1862 da Milano a Como per Argegno affrancata con 20c./I indaco scuro.

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LEGISLAZIONE POSTALE PREUNITARIA

31 dicembre 1862: ultimo giorno delle tariffe preunitarie

Lettera di doppio porto del 31 dicembre 1862 da Firenze a Cortona affrancata con 20c./I indaco.

Lettera del 31 dicembre 1862 da Licata a Palermo affrancata con 10c./S bistro oliva ‘62.

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TARIFFA POSTALE DA 15 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1863

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TARIFFA POSTALE DA 15 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1863

Manifesto destinato all’affissione secondo quanto previsto dall’art.5 del Regolamento annesso al R.D. 21 aprile 1861 n.2 di cm 38x52. Veniva esposto nei locali dell’ufficio postale a disposizione del pubblico che voleva informarsi sulla normativa postale in vigore in quel momento.

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TARIFFA POSTALE DA 15 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1863

Lettera del 1° gennaio 1863 da Gandino a Bergamo affrancata con 10c./S bistro oliva ‘62 e 5c./S verde giallastro ‘62 nel primo giorno d’uso della tariffa da 15 centesimi.

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TARIFFA POSTALE DA 15 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1863

Lettera del 3 febbraio 1863 da Torino Succursale (3) a Genova affrancata con 15c./S azzurro grigio scuro.

Lettera dell’11 luglio 1863 da Palermo a Termini affrancata con 15c./S cobalto latteo con falla di stampa.

Lettera del 10 gennaio 1863 da Finalborgo a Vellego affrancata con 15c./S cobalto latteo scuro.

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TARIFFA POSTALE DA 15 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1863

Lettera del 26 febbraio 1863 da Villalvernia D. a Tortona affrancata con 15c./litografico I tipo angolo di foglio non tosato.

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TARIFFA POSTALE DA 15 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1863

Frontespizio completo di lettera del 1° dicembre 1863 da Bagnara a Catanzaro affrancata con 30c./DLR nel primo giorno di emissione.

Lettera del 2 aprile 1863 da Marsala a Trapani affrancata con 10c./S bruno olivastro ‘61 e 20c./S celeste chiaro ‘61 non più valido postalmente dal 1° marzo 1863 ma accettato dall’ufficio postale dopo la scadenza ufficiale di validità e impiegato eccezionalmente per comporre l’importo da 30 centesimi necessario per la tariffa di due porti.

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NUOVE NORME PER AFFRANCATURE IN DIFETTO DI TARIFFA

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NUOVE NORME PER AFFRANCATURE IN DIFETTO DI TARIFFA

Lettera del 3 gennaio 1863 da Milano a Brescia affrancata per 30 centesimi con due esemplari da 5c./S verde scuro ‘62 e due esemplari da 10c./I bistro giallastro con gradazioni di colore leggermente diverse tra loro. Affrancatura eseguita in due tempi e completata per il secondo porto probabilmente all’ufficio postale per rispettare la nuova normativa in vigore da tre giorni ed evitare il pagamento di una tassa doppia rispetto all’importo dovuto. Al riguardo, per portare all’attenzione del destinatario le novità postali, all’interno della lettera è stato incollato un talloncino che invitava ad attenersi scrupolosamente alle nuove disposizioni.

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LETTERE RACCOMANDATE E ASSICURATE

Lettera raccomandata di primo porto da Andria a Napoli affrancata per 50 centesimi con 10c./S arancio brunastro ‘62 e 40c./S rosa carminio ‘62. Tariffa da 12 grana in vigore dal 1° marzo 1861 nelle Provincie Napoletane che a seguito dell’introduzione dei francobolli in lira italiana era stata convertita in 50 centesimi (tariffa ordinaria di primo porto 2 grana = 10 centesimi + diritto fisso di raccomandazione 10 grana = 40 centesimi). Il francobollo da 40 centesimi non dentellato è stato distribuito nel 1862 nelle Provincie Napoletane in quantitativi estremamente limitati.

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LETTERE RACCOMANDATE E ASSICURATE

Lettera raccomandata di primo porto per il distretto di impostazione del 24 settembre 1863 da Provezze a Passirano affrancata per 35 centesimi (5c. + 30c.) con quattro esemplari del 5c./S verde cupo ‘63 e 15c./litografico II tipo.

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CORRISPONDENZE PER L’ESTERO

Lettera del 9 ottobre 1859 da Milano a Marsiglia affrancata con 10c./S bruno giallastro ‘59 e 40c./S rosso ‘59. Tariffa per lettera diretta in Francia via terra.

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CAMPIONI DI MERCI

Lettera del 17 luglio 1863 da Milano a Gallarate affrancata con 15c./litografico II tipo con scritto e campione di canapa grezzo accluso. Pur essendo il peso complessivo inferiore a 10 grammi, avrebbe dovuto essere tassata per 40 centesimi.

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CIRCOLARI, STAMPE E GIORNALI

Rivista amministrativa del Regno affrancata per sei porti con striscia di tre del 2c./I bistro ‘62 annullati “TORINO 15 MAG 62”, primo giorno d’uso di questo francobollo andato fuori corso il 31 dicembre 1863.

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TARIFFA POSTALE DA 20 CENTESIMI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 1865

Frontespizio del 1° gennaio 1865 da Verucchio a Fermignano affrancato con 15c./DLR tassato per 10 centesimi (il doppio dell’importo mancante) per l’aumento della tariffa postale a 20 centesimi da quel giorno.

Lettera scritta il 7 gennaio 1865 da Bologna a Pesaro affrancata con 5c./DLR e 15c./DLR annullati con bollo dell’ufficio postale ambulante “BOLOGNA - TORINO (AMBUL.E N. 2) 8 GEN. 65”.

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Lettera raccomandata del 22 marzo 1865 da Milano a Bologna affrancata con coppia del 15c./DLR e 40c./DLR. Tariffa di doppio porto raccomandato (20c. + 20c. + 30c.) in vigore dal 1° gennaio 1865.


INDICE

Presentazione ..................................................................................................................................

5

Premessa ...........................................................................................................................................

6

INTRODUZIONE ....................................................................................................................... Unificazione legislativa e monetaria del Regno d’Italia

7

Legislazione postale preunitaria ......................................................................................................

17

Unificazione e riorganizzazione del servizio postale ........................................................................

61

Tariffa postale da 15 centesimi in vigore dal 1° gennaio 1863 .......................................................

67

Franchigia postale ........................................................................................................................... 117 Nuove norme per affrancature in difetto di tariffa ......................................................................... 121 Distribuzione della corrispondenza .................................................................................................. 129 Frodi postali ..................................................................................................................................... 133 Lettere raccomandate e assicurate ..................................................................................................... 143 Lettere a militari in servizio effettivo ................................................................................................ 157 Corrispondenze per l’estero ............................................................................................................. 161 Collegamenti postali per via di mare ............................................................................................... 211 Campioni di merci .......................................................................................................................... 235 Circolari, stampe e giornali .............................................................................................................. 241 Tariffa postale da 20 centesimi in vigore dal 1° gennaio 1865 ........................................................... 251 Fonti consultate ................................................................................................................................ 259

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Gianluigi Maria Forti

Il volume, elaborato con materiale dalle collezioni personali dell’autore allestite in molti anni di appassionate ricerche, parte dalla legislazione postale preunitaria per arrivare all’unificazione, anche legislativa e monetaria, e riorganizzazione del servizio postale del Regno d’Italia, approfondendo la tariffa postale da 15 centesimi in vigore dal 1° gennaio 1863, la franchigia postale, le nuove norme per affrancature in difetto di tariffa, la distribuzione della corrispondenza, le frodi postali, le lettere raccomandate e assicurate, le lettere a militari in servizio effettivo, le corrispondenze per l’estero, i collegamenti postali per via di mare, i campioni di merci, circolari, stampe e giornali, la tariffa postale da 20 centesimi in vigore dal 1° gennaio 1865. In chiusura, tra le fonti consultate un dettagliato elenco in ordine cronologico di tutte le leggi e i decreti.

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IVA ass. dall’editore cod. 2700E

LA RIFORMA POSTALE DEL 1863 NEL REGNO D’ITALIA

La riforma postale del 1863 ha segnato una svolta nel panorama postale italiano. La nascita del Regno d’Italia ha obbligato il Legislatore ad elaborare una normativa che tutto sommato da nord a sud non scontentasse nessuno. La Legge 5 maggio 1862 n.604, che riformava il sistema postale, non può essere considerata fine a se stessa ma solamente l’anello di congiunzione tra un’epoca postale frammentaria preunitaria e una moderna unitaria. Per questo motivo è essenziale l’esegesi storica di ogni contenuto verificando tutte le trasformazioni che le norme hanno subito nel corso degli anni prima e dopo il 1863 direttamente dai testi originali. Si è voluto approfondire questo importante momento storico in un modo nuovo per lasciare a studiosi e collezionisti il piacere di verificare personalmente le fonti legislative. In oltre 600 immagini a colori sono infatti presentati in originale più di 80 leggi, convenzioni e decreti riportati integralmente o con gli articoli più significativi e rilevanti che ripercorrono la normativa postale dal 1818 al 1888 evidenziando l’evoluzione che le varie norme hanno subito negli anni. Tale processo è accompagnato da oltre 250 documenti postali che testimoniano le modifiche normative intervenute con riferimento principalmente alle tariffe ma senza trascurare date, percorsi e notizie storiche.

Gianluigi Maria Forti

LA RIFORMA POSTALE DEL 1863 NEL REGNO D’ITALIA leggi, convenzioni, documenti, tariffe


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