VALENTINA PAZZAGLIA architecture portfolio 2015
architecture
urban redevelopment
architectural detail
new-built
urban design interior design
p. 4
INDICE
curriculum vitae university works
p. 6
Rigenerazione dello spazio urbano. Riqualificazione dell’ex area industriale Prodotti Alfa S.p.a. Vigevano (PV), Italia
p. 14
Nuove centralità. Riqualificazione Piazza Roma e nuovo edificio polifunzionale Chiuduno (BG), Italia
p. 20
Bernini Pavilion. Casa unifamiliare e padiglione espositivo Alghero (SS), Italia
p. 24
Meet in App. Abitare Milano 2 Milano, Italia
p. 30
Blitz. Cohousing e coworking Milano, Italia
p. 34
Impianto sportivo. Riqualificazione dell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini Milano, Italia
p. 36
p. 39
studio works
Villa in Via Villoresi Gaggiano (MI), Italia
Outdoor basketball court Milano, Italia
p.38
personal works
Live Room Vigevano (PV), Italia
4
istruzione aprile 2014
Laurea Magistrale in Architettura 105/110 Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Tesi “Rigenerazione dello spazio urbano. Riqualificazione dell’ex area industriale Prodotti Alfa S.p.a. a Vigevano” Relatore prof. Andrea Campioli Correlatore arch. Stefano Maffeis
settembre 2011 luglio 2006
cognome
Pazzaglia
maggio 2014 ad oggi aprile 2014 ad oggi
data di nascita
29/11/1987
novembre 2013
luogo di nascita
Vigevano (PV) indirizzo
Corso Garibaldi 29/3 27025, Gambolo’ (PV) recapito telefonico
+39 342 6399726 e-mail
valepazzaglia@gmail.com
Diploma di Maturità Scientifica Liceo B. Cairoli, Vigevano
esperienze professionali
nome
Valentina
Laurea in Scienze dell’Architettura Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e società
ottobre 2012 ottobre 2013
Libero professionista Progettista, disegnatore 2d e 3d, renderista, grafica Studio Tecnico Ing. Valter Pazzaglia Gambolo’ (PV) Progettista Disegnatore 2d e 3d Renderista Architetto Marica Micci Vigevano (PV) Disegnatore 2d - Partecipazione concorso di architettura Architetto Demetrio Giannetta Gaggiano (MI) Disegnatore 2d e 3d Renderista
settembre 2011 dicembre 2011
Politecnico di Milano - Area Risorse Umane e Organizzazione Milano Gestore archivio e pratiche
settembre 2010 gennaio 2011
Studio di Architettura GEA - G. Mazzeo, E. Bagarotti Architetti Milano Progettista Disegnatore 2d e 3d Renderista
5
corsi di formazione e workshop marzo 2013 giugno 2013 maggio 2013
Disegno per l’architettura a mano libera Corso - Politecnico di Milano
Autocad 2011 molto buono
Photoshop CS6 molto buono
Storia dell‘architettura del XX secolo. Problemi di tutela Workshop - Politecnico di Milano
Archicad 16 buono
Illustrator CS6 buono
Artlantis Studio 4 buono
Indesign CS6 soddisfacente
SketchUp buono
Isoref buono
Office 2010 buono
Primus - DCF buono
marzo 2012 maggio 2012
Leggere l'architettura: rappresentazione fotografica (Coordinatore Daniele Portanome) Corso - Politecnico di Milano
maggio 2011
Logo Design Seminario online - Jobtech Roma
marzo 2011 settembre 2011
aprile 2010
Autodesk 3D Studio MAX Corso - 3Digital LAB Torino
concorsi
chi sono
Bernini Pavilion Sezione Design 3° Classificato - divano Hollow Sezione Architettura Menzione Speciale padiglione espositivo / residenza
Sono una progettista versatile con esperienza nell’ambito del lavoro di gruppo. Durante il percorso universitario ho affrontato progetti di vario genere (dall’architettura di interni allo sviluppo di veri e propri progetti di dettaglio tecnologico) arrivando a sviluppare un gusto personale che mi porta a prediligere progetti di riqualificazione dell’esistente, in un’ottica ambientale di riduzione di consumo di suolo.
lingue straniere giugno 2011
competenze
inglese TOEIC Listening and Reading Official Score Report Livello C1 Punteggio 780
interessi grafica fotografia musica cinema
Ho sviluppato capacità organizzative collaborando con diversi studi di Architettura, sia nell’ambito degli stage curricolari che nell’ambito di esperienze personali post-laurea. Lavoro attualmente come collaboratrice occasionale in progetti di ristrutturazioni edilizie (progettista e disegnatore 2d e 3d), mi occupo degli aspetti tecnici della progettazione (pratiche catastali) e collaboro alla redazione di certificazioni energetiche (rilievi, compilazioni del software).
6
RIGENERAZIONE
DELLO SPAZIO URBANO
RIQUALIFICAZIONE DELL’EX AREA INDUSTRIALE PRODOTTI ALFA S.P.A VIGEVANO (PV), ITALIA TESI DI LAUREA MAGISTRALE A.A. 2012-2013 PROGETTAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE POLITECNICO DI MILANO RELATORE PROF. ANDREA CAMPIOLI CORRELATORE ARCH. STEFANO MAFFEIS
La progressiva chiusura di attività produttive che si è verificata negli ultimi decenni ha lasciato nelle città una grande quantità di spazi industriali dismessi abbandonati al degrado. Il presente lavoro di tesi offre una soluzione progettuale che dimostra come sia possibile riutilizzare edifici industriali preesistenti, trasformandoli da luogo produttivo a luogo abitativo, senza stravolgere la loro conformazione morfologica e spaziale. Tra le numerose industrie dismesse presenti nella città di Vigevano (PV) si è scelto di agire sull’area che ospita l’ex conceria Prodotti Alfa s.p.a.; questa si trova in una posizione urbana semicentrale, vicina alla Stazione Ferroviaria, ai principali servizi di quartiere e al centro città; è caratterizzata da una morfologia insediativa tipicamente industriale e vanta la presenza del naviglio come elemento di pregio. La conversione sostenibile dello stabilimento prevede la sua trasformazione in un polo multifunzionale: la parte ad est del naviglio, pubblica, ospiterà un centro ricreativo ed uno espositivo; la parte ad ovest avrà destinazione privata. Il progetto prevede il mantenimento delle caratteristiche insediative principali e della quasi totalità delle strutture portanti. La demolizione di alcune parti risulta necessaria all’esito positivo della soluzione progettuale proposta. MASTERPLAN
Rigenerazione dello spazio urbano
SEZIONE A-A’
SEZIONE B-B’
SPAZIO ESPOSITIVO | PIANTA PIANO PRIMO
SPAZIO PUBBLICO
7
8
PROSPETTO OVEST
PIANTA PIANO TERRA
Abbiamo analizzato nel dettaglio il recupero dell’edificio centrale, costituito da tre capannoni affiancati con copertura a volta, mantenendo le strutture portanti preesistenti, svuotando la campata centrale e distribuendo le unità abitative sulle campate esterne. La campata centrale diventa così un percorso di accesso alle unità abitative, e la demolizione della sua copertura permette alle abitazioni di ricevere la luce naturale necessaria. L'edificio, così organizzato, permette di ospitare sei monolocali e sei bilocali alternati tra loro, in modo da rispondere alle esigenze abitative di diverse utenze.
Rigenerazione dello spazio urbano
SEZIONE F-F’
AREA SEMIPUBBLICA TRA L’EDIFICIO A STECCA E L’EDIFICIO CENTRALE
Il modulo abitativo di base è stato individuato nello spazio delimitato dai pilastri preesistenti, di profondità 6,90 m e larghezza 4,30 m. Il modulo misurava, però, solo 30 mq e risultava quindi insufficiente; si è così deciso di ampliarlo con una cellula fissa, comprendente il bagno e l’ingresso, che supera la linea del tamponamento preesistente, generando nuova superficie calpestabile. Nel monolocale, la cellula fuoriesce di 1 m e permette di raggiungere una superficie utile di 35 mq. Per espandere il modulo abbiamo predisposto un soppalco che porta la superficie utile a 44 mq. Nel bilocale la cellula fuoriesce di 2,3 m permettendo di raggiungere una superficie utile di 40 mq, mentre l'aggiunta del soppalco porta la superficie a 55 mq. Lo spazio risulta così flessibile e ampliabile grazie alla predisposizione dei sistemi strutturali necessari all'installazione delle due strutture aggiuntive, il soppalco e la finestra abitata.
EDIFICIO A STECCA | PIANTA PIANO PRIMO
9
10 10
PIANTA PIANO TERRA + 0,22
SEZIONE F-F’ SEZIONE F-F’| scala 1:50
Rigenerazione dello spazio urbano
C1 - CHIUSURA ORIZZONTALE SUPERIORE | scala 1:20
C2 - CHIUSURA VERTICALE
C3 - CHIUSURA ORIZZONTALE INFERIORE
C4 - CHIUSURA ORIZZONTALE SUPERIORE BAGNO | scala 1:20
P1 - PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE
E1 - CHIUSURA ORIZZONTALE INFERIORE ESTERNA
P2 - PARTIZIONE INTERNA DIVISIONE APPARTAMENTI
P3 - PARTIZIONE INTERNA
P4 - PARTIZIONE INTERNA PORTANTE CON OSB
OSB
E2 - PAVIMENTAZIONE FLOTTANTE CAVEDIO TECNICO
11 11 11
12
VISTA DELLA ZONA NOTTE DAL SOPPALCO
Per il soppalco viene predisposta una struttura portante fissa puntiforme in acciaio (pilastri HEB 100 e travi con profilo angolare) nascosta tra i pannelli che dividono le unità abitative. Si procede poi al montaggio delle due travi trasversali con profilo angolare, sottostruttura che accoglierà i pannelli in legno multistrato X-Lam. I materiali di finitura (un pannello in gesso-fibra con riscaldamento radiante integrato e piastrelle in gres porcellanato), sono stati scelti soprattutto in base al minimo spessore dei singoli componenti.
VISTA DELLA ZONA GIORNO DALL’INGRESSO
Rigenerazione dello spazio urbano
SPAZIO INTERNO DEL BILOCALE CON ZONA GIORNO IN PRIMO PIANO E SOPPALCO
13
14
NUOVE CENTRALITA’
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA ROMA E NUOVO EDIFICIO POLIFUNZIONALE CHIUDUNO (BG), ITALIA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2012-2013 PROFF. CORRADO BALDI, RUFFO WOLF, PAOLO VERCESI
Piazza Roma, ubicata in una posizione centrale di Chiuduno, ospita attualmente il centro amministrativo ed è circondata da numerosi luoghi di interesse, quali la chiesa, il teatro e numerosi negozi, rappresentando, quindi, un punto di ritrovo importante per la cittadinanza. Essendo l’area in discesa, il progetto prevede la costruzione di alcune rampe con pendenza dolce (3%) in grado di creare nuovi spazi neutri dove la pendenza si annulla, rendendo possibile la fruizione al pubblico o la semplice sosta. Lo spazio viene caratterizzato da vari elementi, quali panchine, fioriere e bassi muretti che seguono il ritmo della griglia creata dalla pavimentazione. Gli edifici preesistenti creano un’importante frattura proprio al centro dell’area, generando in realtà due piazze. Le due parti sono state trattate in modo differente: nella parte a nord-ovest sono stati mantenuti gli alberi preesistenti, mentre l’altra parte è stata caratterizzata dalla pavimentazione e dal posizionamento di fioriere. Gli edifici preesistenti sono stati riqualificati (svuotati internamente, mantenedno all’esterno gli allineamenti preesistenti) ponendo al loro interno spazi dedicati prevalentemente all’istruzione. VISTA NOTTURNA DELLA PIAZZA DALL’ALTO
SEZIONE A-A’
SEZIONE B-B’ | scala 1:200
Nuove centralità
B
AA
A’
A’
B’ MASTERPLAN
15 15
16
PROSPETTO OVEST
PIANTA PIANO TERRA
SEZIONE | scala 1:200
PROSPETTO SUD
Nuove centralità
VISTA DELLA PIAZZA E DEL NUOVO EDIFICIO
PIANTA PIANO PRIMO
Il nuovo edificio uffici/servizi è stato progettato utilizzando una tecnologia a secco garantendo reversibilità all’intervento. La chiusura verticale opaca si compone di più strati: all’interno troviamo rasante Knauf (1) sp. 5 mm, due lastre in cartongesso Knauf Silentboard (2-3) sp. 1 cm, isolante Knauf Ekovetro (4) sp. 20 cm, lastra in alluminio Kauf Aquapanel (5) sp. 1,25 cm, traverso in alluminio Alufiero (6) e infine la lastra di rivestimento in acciaio corten (7) sp. 2mm. Il rivestimento è in acciaio corten, della stessa tinta di quello usato per gli arredi della piazza.
CHIUSURA VERTICALE OPACA
VISTA DELLA PIAZZA E DEL NUOVO EDIFICIO
17
18
DETTAGLIO COPERTURA| scala 1:20
SEZIONE A-A’
DETTAGLIO SERRAMENTI
19
20 20
BERNINI PAVILION CASA UNIFAMILIARE E PADIGLIONE ESPOSITIVO ALGHERO (SS), ITALIA LABORATORIO DI ARCHITETTURA DI INTERNI PROF. PIER FEDERICO CALIARI
Bernini pavilion
A
A’
PIANTA PIANO TERRA
Il progetto ha ricevuto la menzione d’onore per la sezione Architettura nel concorso Bernini Pavilion, organizzato dall’azienda milanese Bernini, ben nota per la sua produzione di arredi in legno di grande qualità. Il concorso richiedeva la progettazione di una casa unifamiliare che ospitasse arredi Bernini, e che quindi potesse fungere all’occorrenza da padiglione espositivo; veniva lasciata ampia libertà progettuale nella scelta della localizzazione, dei materiali e delle forme architettoniche. Si è scelto di localizzare questa casa unifamiliare in una meravigliosa area in riva al mare ad Alghero (SS), in Sardegna. L’edificio è orientato lungo l’asse est-ovest, in modo da garantire ad ogni ambiente la giusta illuminazione e ricambio d’aria. Si è deciso di assicurare la privacy dei residenti caratterizzando il prospetto verso strada da una chiusura quasi integrale, ad eccezione di alcune strette finestre che si delineano verticalmente dando ritmo e movimento. Il prospetto verso il mare rimane, invece, completamente aperto al panorama grazie all’utilizzo di ampie vetrate. SEZIONE A-A’
21
22
SEZIONE B-B’
VISTA PROSPETTICA DALLA STRADA
PIANTA PIANO PRIMO
PIANTA PIANO SECONDO
Incontrarsi in via Appennini. Questo è il motto che abbiamo scelto per descrivere sinteticamente il nostro progetto: abitare, stare, comunicare. Spazi di varia natura si articolano e si relazionano, fisicamente e/o visivamente, grazie a dislivelli di varia entità: una superficie più pubblica che circonda il sito e degrada verso il centro dell’area dotato di negozi e servizi; isole sopraelevate che creano uno spazio semiprivato; verande al piano terra, di proprietà degli appartamenti corrispondenti, che individuano un filtro tra lo spazio esterno ed interno; impianti di risalita privati da cui si accede agli appartamenti, distribuiti in edifici residenziali a stecca. Dall’analisi dell’area abbiamo identificato le matrici di progetto corrispondenti agli assi delle strade circostanti e a quelli degli edifici preesitenti, le quali, unite allo studio dell’orientamento ottimale, ci hanno guidato nel posizionamento delle isole e degli edifici. Lungo la strada più trafficata, la già citata Via Appenini, sono stati creati degli spazi di accesso (piazze pavimentate e aree verdi) in corrispondenza a visuali ottiche che invitano il pubblico a vivere il luogo. La sezione stradale è stata riqualificata andando a creare una fascia non costruita di circa 10 metri dal marciapiede al primo edificio: questa scelta progettuale è stata anche dettata dallo studio delle ombre. Infatti i due edifici di 8 piani dalla parte opposta della strada, ci hanno forzato l’arretramento dei volumi in modo tale che le cellule abitative avessero almeno due ore di illuminazion giornaliera. A nord-ovest e sud-est, in corrispondenza dell’aree verde al lato opposto della strada o in prossimità di questa, è stato ricavato uno spazio piantumato e pavimentato destinato al pubblico. Uno dei servizi è localizzato di fronte alla chiesa e rispettivo oratorio, centro di interesse sociale a livello di quartiere. Al pieno della testata dell’edificio in via Bolla abbiamo contrapposto un vuoto, nonché uno dei principali ingressi alle piazze ipogee.
Bernini pavilion
L’edificio è caratterizzato da una linea leggermente curva che lo attraversa interamente, un “percorso” che sottolinea con gradualità il passaggio dalla parte pubblica e caotica, la strada, alla parte privata e rilassante, la spiaggia. Nel caso di esposizioni (casa unifamiliare ad uso padiglione espositivo) la linea crea un percorso consigliato utile alla fruibilità degli ambienti. Il percorso inizia all’esterno, dove prende forma un muretto rosso di media altezza, visibile e riconoscibile, che diventa una sorta di filtro tra proprietà pubblica e privata. Proseguendo con un andamento irregolare nel giardino si trasforma poi, a ridosso della casa, in un alta fenditura di vetro che penetra all’interno della casa, diventando una serra. All’interno, la linea continua delimitando i diversi ambienti adibiti ad usi differenti. Infine, esce nel giardino privato retrostante, lo spazio più privato, diventando portale e filtro tra il giardino e la spiaggia. Gli ambienti abitabili sono suddivisi su tre livelli, di cui l’ultimo ospita la camera da letto, l’ambiente più privato della casa.
SERRA VETRATA INTERNA
PROSPETTO VERSO IL MARE, CARATTERIZZATO DA AMPIE VETRATE
23
24 24
MEET IN APP
ABITARE MILANO 2 MILANO, ITALIA LABORATORIO DI PROGETTO E COSTRUZIONE DELL’ARCHITETTURA PROFF. ANDREA CAMPIOLI, GIOVANNI UTICA, GIAMPAOLO ROSATI
SOLUZIONE MASSIVA | PIANTA PIANO TERRA
PIANTA PIANO TIPO
Incontrarsi in via Appennini: abitare, stare, comunicare. Spazi di varia natura si articolano e si relazionano, fisicamente e/o visivamente, grazie alla creazione di ambienti posti a diversi livelli: una superficie più pubblica circonda il sito e degrada verso il centro dell’area dotato di negozi e servizi; isole sopraelevate creano spazi semi privati, delineando percorsi pedonali all’interno dell’area; verande al piano terra, di proprietà degli appartamenti corrispondenti, individuano un filtro tra spazio esterno e interno. In accordo con le richieste del bando di concorso Abitare Milano 2, pubblicato dal Comune di Milano, il progetto propone la collocazione all’interno dell’area di edifici a stecca di 7-8 piani; il posizionamento degli edifici sviluppa un nuovo spazio protetto dalle strade caotiche circostanti, in accordo con una progettazione attenta al confort ambientale. Le unità abitative sono state progettate in modo da avere almeno un doppio affaccio; la distribuzione avviene tramite scale esterne collegate ai ballatoi di distribuzione.
Meet in App
SOLUZIONE MASSIVA | PROSPETTO SUD
MASTERPLAN
SEZIONE A-A’
SEZIONE B-B’
25
26
SOLUZIONE MASSIVA | PIANTA PIANO + 6,30 M1 - CHIUSURA VERTICALE CON RIVESTIMENTO IN GRC
M2 - CHIUSURA VERTICALE CON CAPPOTTO ESTERNO
M2a - CHIUSURA VERTICALE CON OSCURANTI
S1 | SOLAIO INTERPIANO
S2 | COPERTURA
M3| TRAMEZZO INTERNO
M4| TRAMEZZO DIVISIONE APPARTAMENTI
PACCHETTO PERFORMANTE SOLUZIONE MASSIVA
S3 | SOLAIO BALCONE
SP | SOLAIO PIANO INTERRATO
Meet in App
PROSPETTO SUD
SEZIONE A-A’
La progettazione degli edifici è stata affrontata secondo due aspetti che hanno prodotto una soluzione massiva ed una leggera. La soluzione massiva è caratterizzata dall’utilizzo di materiali “pesanti”, come cemento armato per le strutture portanti, laterizio abbinato a isolante in lana di roccia per le chiusure verticali opache. I prospetti sono caratterizzati da volumi vuoti che fuoriescono dalla compattezza dell’edificio, creando logge o balconi, proteggendo così in modo naturale le aperture dall’eccessiva illuminazione. L’intera superficie esterna è ricoperta da pannelli in GRC (Glass Reinforced ConcreteIl, un impasto cementizio armato con fibre di vetro alcalino resistenti a cui si aggiungono pigmenti coloranti, ove richiesti, e copolimeri acrilici) che non solo forniscono protezione dagli agenti atmosferici ma anche, allo stesso tempo, movimentano la facciata, essendo montati in maniera irregolare ad incastro su supporti in acciaio precedentemente fissati. Al termine della progettazione architettonica e strutturale dell’edificio, è stata fatta una valutazione LCA (Valutazione del Ciclo di Vita) per valutare gli impatti ambientali nei confronti della salute umana, considerando inoltre gli impatti di carattere economico e sociale.
PROSPETTO SUD
PIANTA LATO SUD
SEZIONE G-G’ DETTAGLIO SEZIONE | scalaA-A’ 1:20
27
28
SOLUZIONE LEGGERA | PIANTA PIANO + 6,30 M1 - TRAMEZZO DIVISIONE APPARTAMENTI
M2 - CHIUSURA VERTICALE OPACA IN QBISS
M3| TRAMEZZO INTERNO
PACCHETTO PERFORMATE SOLUZIONE LEGGERA
S1 | SOLAIO INTERPIANO
S2 | COPERTURA
S3 | SOLAIO BALCONE
Meet in App
SEZIONE A-A’
PROSPETTO NORD
La soluzione leggera è caratterizzata dall’utilizzo di materiali “leggeri” e da una tecnologia costruttiva completamente a secco, completamente reversibile, ad eccezione degli elementi di fondazione i quali sono uguali a quelli utilizzati per la struttura massiva, ovvero elementi in cemento armato che rinforzano così la base dell’edificio. I prospetti sono caratterizzati da un rivestimento modulare di facciata in acciaio zincato Qbiss. Il sistema Qbiss è composto dai seguenti componenti principali: sottostruttura metallica, elementi di facciata, elementi angolari, lattonerie di finitura (anche intorno ai serramenti), costituendo quindi una soluzione progettuale adatta alla volontà di veloce montaggio/smontaggio e reversibilità dell’intervento. I pannelli sono formati da più strati (isolante in lana minerale e acciaio zincato) a cui vengono aggiunti pannelli in gesso fonoisolante. I moduli con serramento integrato fuoriescono dal volume dell’edificio, creando piccole logge e movimentando così il prospetto. Al termine della progettazione architettonica e strutturale dell’edificio, è stata fatta una valutazione LCA (Valutazione del Ciclo di Vita) per valutare gli impatti ambientali nei confronti della salute umana, considerando inoltre gli impatti di carattere economico e sociale.
PROSPETTO NORD
PIANTA LATO SUD
SEZIONE DETTAGLIO G-G’ SEZIONE | scalaA-A’ 1:20
29
30
BLITZ
COHOUSING E COWORKING MILANO, ITALIA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA | A.A. 2008-2009 PROFF. IMMA FORINO, FRANCESCA LANZ, FRANCESCA RAPISARDA MASTERPLAN
Blitz
MODELLO ARCHITETTONICO + 15.70
+ 15.70
Nell’ambito del Laboratorio è stato ristrutturato l'edificio Blitz, un vecchio deposito di trattori e materiali agricoli situato a Milano in zona Bovisa, a ridosso della ferrovia, negli ultimi tempi utilizzato come negozio di arredi per la casa. La struttura muraria e i pilastri in cemento armato portanti sono stati mantenuti, mentre è stato completamente sventrato l'interno, tagliando idealmente i solai in modo da ricavare un piano in più nella parte dell'edificio adibito a residenze. Il tema principale è la creazione di spazi per il cohousing, nuova realtà abitativa che unisce alla privacy degli appartamenti privati servizi in condivisione come mensa, nursery, lavanderia, e il coworking, ovvero grandi spazi condivisi per il lavoro singolo o di gruppo. E' stato progettato accuratamente anche lo spazio esterno, dove il giardino viene suddiviso in aree tematiche contraddistinte da diverse pavimentazioni.
+ 12.00
+ 8.57
+ 8.57
2,7
2,72
+ 8.57
6,21 2,7
3,18
+ 12.00
+ 5.55 5,7
+ 5.55
2,7
+ 4.67
+ 0.00
2,75
2,75
2,95
5,2
+ 2.55
+ 0.00 - 0.50
SEZIONE D-D’
SEZIONE D.D
SEZIONE C-C’
SEZIONE C.C
31
32 32 L’accesso alla parte dedicata al coworking avviene tramite ascensori esterni e una scala ricavata nell’ex silos. La parte più privata ha un accesso separato, dotato di un ampio ingresso con portineria e scala e ascensori interni. La distribuzione a ballatoio centrale permette la creazione di più unità abitative, alcune singole alcune duplex, per soddisfare i bisogni di più utenti. Si va così a creare un ambiente ibrido, abitativo e lavorativo, che si fonde a creare un giardinetto in comune ricavato tra l’edificio e la ferrovia. Il progetto si caratterizza inoltre per alcuni elementi esterni rossi che identificano un percorso fruibile pubblicamente.
C
+ 15.70
APPARTAMENTO 30mq
APPARTAMENTO 48mq
2,7
A
A 210 80
+ 8.57
210 80
2,7
+ 8.57
APPARTAMENTO 26mq
6,21
+ 12.00
210 80
+ 15.70
5,7
+ 5.55
210 70
210 80
B
210 80
2,7
210 80
B
+ 4.67
+ 2.55
+ 0.00
(+ 2.55)
2,75
2,75
(+ 2.55)
APPARTAMENTO 58mq
APPARTAMENTO 28mq
APPARTAMENTO 50mq
+ 0.00 - 0.50
SEZIONE D.D
PIANTA QUOTA +2,55
C
SEZIONE C.C
Nella pagina successiva, la progettazione di un ufficio tipo, con l’uso di alcuni arredi di Carlo Mollino.
F
E
D
PIANTA QUOTA +2.55
C
VEDI TAV. 5
210 80
STANZA 22 mq
10 p
(+2.55) APPARTAMENTO 35mq
210 80
210 80
210 80
210 70
(+ 4.62)
210 80
210 80
210 80
(+ 5.55)
210 70
210 70
210 70
210 70
210 80
210 80
210 80
(+ 4.62)
(+ 0.05)
APPARTAMENTO 50mq
APPARTAMENTO 50mq
APPARTAMENTO 58mq
NURSERY 58 mq
(+2.55)
STANZA 22 mq
(+ 0.05)
(+2.55)
10 p
C
VEDI TAV. 6
MC
CUCINA CO-HOUSING 82 mq
0 21 0 23
N PIANTA QUOTA +4,62
D (+ 4.62)
E SALA RIUNIONI 48.5 mq
F
B
APPARTAMENTO 20mq
AREA CO.WORKING 234 mq
10 p
A
APPARTAMENTO 34mq
210 100
210 230
210 230
AREA RELAX CO.WORKING 57 mq
APPARTAMENTO 20mq
210 80
210 80
B
210 70 210 80
210 70 210 80
210 70
APPARTAMENTO 20mq
210 80
(+0.00)
210 80
STANZA 22 mq
(+ 0.05)
210 90
A
STANZA 22 mq
STANZA 22 mq
210 80
210 80
SALA POLIFUNZIONALE 114 mq
PIANTA QUOTA +4.62 SCALA 1:100
0
50
c
Blitz B
A
UFFICIO | PIANTA
SEZIONE A-A’
A
B
ASSONOMETRIA
SEZIONE B-B’
33
34
IMPIANTO SPORTIVO
RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DELL’EX OSPEDALE PSICHIATRICO PAOLO PINI MILANO, ITALIA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2012-2013 PROFF. PIERFRANCO GALLIANI, CHRISTIAN GASPARINI, ALESSANDRO COLOMBO
Gli edifici dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini sono stati costruiti negli Anni Trenta in una zona periferica di Milano. Nel 1999 l’Ospedale è stato chiuso, lasciando l’area inutilizzata, nonostante gli edifici esistenti abbiano un importante interesse in ambito architettonico e artistico. Per l’importanza territoriale, ambientale e progettuale dell’area, si è scelto di agire mantenendo gli edifici preesistenti, riconvertendoli ad uso ludico-ricreativo; nella parte non costruita trovano spazio nuove strutture capaci di rendere l’area un nuovo punto di riferimento per la cittadinanza. Nello specifico, di seguito viene llustrato il progetto per un impianto sportivo coperto collocato nella parte opposta ai vecchi edifici dell’ospedale, diventando portale di accesso all’area dalla città o ideale chiusura della stessa. L’impianto è inserito all’interno di un ampio spazio pubblico aperto, caratterizzato da parti pavimentate e parti verdi. Al suo interno trovano spazio, al piano terra, l’atrio di ingresso e distribuzione, un bar, una piscina e un campo da basket con spalti; al piano interrato, bagni, spogliatoi per gli atleti e una palestra che affaccia sullo spazio pubblico all’aperto (in questo modo vanno a crearsi due accessi, uno al piano interrato dedicato agli atleti, uno al piano terra dedicato al pubblico).
SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO ALL’APERTO
PIANTA PIANO TERRA
Impianto sportivo
VISTA DELL’IMPIANTO SPORTIVO DALPERCORSO SOPRAELEVATO
PIANTA PIANO INTERRATO -4,30
DETTAGLIO COSTRUTTIVO
PROSPETTO NORD-EST
35
36
VILLA VIA VILLORESI
RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO ARCHITETTO DEMETRIO GIANNETTA MILANO, ITALIA
37 37
38 38
LIVE ROOM VIGEVANO (PV), ITALIA
Ideazione e progettazione preliminare tramite restituzione grafica tridimensionale di uno spazio polifunzionale. La sala fa parte di un progetto di ristrutturazione all’interno di un capannone industriale. Completano la proprietà due sale prove classiche e un ingresso. La “live room” sarà destinata ad accogliere più attività, per cui le sedute sono state prgettate in modo da potersi comporre/ scomporre a seconda della necessità.
39
OUTDOOR BASKETBALL COURT PARCO SEMPIONE MILANO, ITALIA
Ideazione e progettazione preliminare tramite restituzione grafica tridimensionale di un campo da basket all’aperto. Il campo viene progettato secondo lo stile tipicamente americano, secondo cui gli spettatori assistono alla partita all’esterno della delimitazione del campo, protetti da una rete leggera ma resistente, che ripara non impedendo la vista.
2
valepazzaglia@gmail.com recapito telefonico
+39 342 6399726