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LIBRI
ELIO DE ANGELIS IL PRINCIPE FORMULA UNO
Il libro è un viaggio nel mondo di un pilota, un viaggio nella Formula Uno degli Anni 80. La scoperta di un ricordo capace di vincere il tempo, il racconto di una personalità, un ritratto corale di Elio de Angelis che ci porta indietro negli anni ma la sintesi si trova nelle parole, attuali, di Emanuele Pirro: “Girando in un paddock in qualsiasi angolo di mondo, nove persone su dieci che l’ hanno conosciuto ti diranno che era una brava persona. Segno che per essere un gran pilota non serve necessariamente essere figli di buona donna”.
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di Ludovica Urbani
Èil racconto di un personaggio, romano nell’ anima e internazionale nello charme. Elio de Angelis guidava monoposto e componeva musica, accostando mondi all’ apparenza lontani, almeno se non si riesce a riconoscere nel suono di un motore da corsa un’ appassionante sinfonia. Il viaggio parte e ritorna nella Città Eterna, inseguendo il sogno di un ragazzo che voleva solo correre. Mille mete diverse e giri del destino. Dall’ ufficio di Colin Chapman al Paul Ricard un luogo che torna sempre, all’ inizio e alla fine del viaggio. C’ è il racconto emozionale dell’ ultimo giro a vita persa contro Keke Rosberg a Zeltweg e del successo insperato di Imola. Nel viaggio ci sono gli inizi, le avventure con i kart e il bagaglio ingombrante del pilota gentleman, il rapporto con la Lotus, di totale identificazione e poi totale dissidio. Un carattere mite che per le tante, assurde contraddizioni della vita “litiga” con i miti del suo sport: Enzo Ferrari e Ayrton Senna. Elio de Angelis è stato interprete fedele di uno stile, accarezzando il volante o i tasti del pianoforte, spaziando da Gershwin a Stevie Wonder. Stile in pista e fuori, come gli riconoscono ancora i rivali di quelle gare piene di duelli, anima, rispetto, comandi manuali, auto velocissime e fragili, inaffidabili, stupende, pericolose, estreme. Una Guidate al limite e anche oltre su piste che spesso, molto spesso, non perdonavano. Un’ epoca di corse esaltanti e spietate. Un’ epoca leggera e tesissima, appesa a un filo di benzina, ai cavalli del Cosworth e del Turbo Renault. E’ un ricordo, quello di Elio de Angelis, che nella nostra epoca conosce un seguito social capace di cancellare il tempo e di oscurare un epilogo tragico. Nel viaggio il Principe della Formula uno, il principe nero come amava definirsi per il colore della sua macchina, torna tra noi accompagnato da tanti amici che non hanno mai cancellato il suo prezioso ricordo.
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