Il Messaggero | by Marco Merchi

Page 1

-MSGR - 20 CITTA - 23 - 23/10/14-N:

23

Viaggi

Giovedì 23 Ottobre 2014 www.ilmessaggero.it

Nel 2015 saranno 125 anni dalla morte di Van Gogh: oltre alla mostra milanese “L’uomo e la terra” è soprattutto l’Olanda che si prepara a festeggiare l’anniversario con eventi e esibizioni coinvolte Amsterdam, Otterlo e la città natale Zundert. Ma anche Francia e Belgio sono della partita

A spasso con Vincent LE INIZIATIVE possibile dire, mostrare, vedere qualcosa di nuovo su Vincent Van Gogh? Mentre critici e professori (giustamente?) alzano il sopracciglio, le folle accorrono ovunque il suo nome campeggi; cosa che accadrà al Palazzo Reale di Milano fino all’8 marzo 2015, dove è aperta al pubblico la mostra "Van Gogh - L'uomo e la terra". Sarà moda - durevole, però - sarà marketing. Resta il fatto che Vincent è tra gli artisti davvero universali, in quel ristretto gruppo che comprende i Mozart e pochi altri. E resta il fatto che se un milione e mezzo di persone varcano ogni anno i cancelli del Van Gogh Museum di Amsterdam - e il 10% di questi sono italiani, secondi dopo i padroni di casa olandesi - e danno almeno una fuggevole occhiata ai suoi capolavori è difficile dire che ciò sia una sciagura su cui lanciare anatemi. Abili e intelligenti, inappuntabili filologicamente e sinergici nel marketing, gli olandesi - che del pittore detengono oltre al copyright natale la maggior parte delle opere - sanno leggere il calendario con largo anticipo e non si sono lasciati sfuggire la data del 2015: 125 anni dalla morte di Vincent, 29 luglio 1890, Auvers-sur-Oise. Ecco allora la nascita della Fondazione van Gogh Europe (2013) ed ecco il calendario di mostre e iniziative presentate nei giorni scorsi a Milano dall'ambasciatore olandese in Italia e dai direttori (tutte donne) dei principali musei "vangoghiani" dei Paesi Bassi.

È

NEL PAESE DEI TULIPANI FESTIVAL, MUSICAL E PARATE FLOREALI UN PERCORSO CICLABILE DI 335 KM ISPIRATO ALLA “NOTTE STELLATA”

Destinazione Vienna per festeggiare il “Ring” LA META n un 2015 fittissimo di anniversari che spesso diventano altrettanti spunti per proposte turistiche, si segnala, in una Vienna che è sempre tra le destinazioni più gettonare dagli italiani, il 150˚ dall'inaugurazione della Ringstrasse. Il celebre "Ring", l'anello di imponenti e ombrosi viali inaugurato nel 1865 che circonda il centro storico della capitale austriaca, fu infatti voluto dall' imperatore Francesco Giuseppe, anche sul modello dei boulevards parigini. Ma è improbabile che il sovrano immaginasse che, un secolo e mezzo dopo, la guida turistica Lonely Planet ponesse tra le best cities da vedere (o rivedere) nel 2015 proprio Vienna e proprio grazie a questo anniversario.

I IL MUSEO CIRCOLARE In alto a sinistra e a destra il museo Van Gogh di Amsterdam

IN CERCA DI FREUD

CHIAVI DI LETTURA Un calendario in cui si è inserita a pieno titolo e con malcelato orgoglio delle autorità meneghine la mostra milanese (info: www.vangoghmilano.it) che si connette alle tematiche dell'imminente Expo e che presenta 47 opere in sei sezioni allestite dall'architetto giapponese Kengo Kuma. Secondo la curatrice Kathleen Adler, la mostra «evidenzia l'unico legame costante e indissolubile dell'artista, quello con la terra e le sue fatiche». Spazio, quindi, alla vita contadina delle opere più giovanili ma anche a nature morte, paesaggi e a due celeberrimi ritratti: Joseph Roulin e Joseph Michel Ginoux, entrambi provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Proprio quest'ultimo stupendo museo accoccolato tra i boschi olandesi sarà uno degli anelli della catena di siti internazionali che, tra Olanda, Belgio e Francia, costelleranno il 2015 (info: www. vangogh2015.eu). Quando si possiedono, come al Kröller-Müller, 88 dipinti e 182 disegni di Van Gogh la sfida è quella di suggerire chiavi di lettura sempre nuove. Ecco perché, dal 24 aprile al 27 settembre, i visitatori potranno ammirare paesaggi, nature morte, ritratti e vedute di Vincent messi a confronto con opere di suoi contemporanei come Cézanne, Fantin-Latour e Monet. Sarà, questo, uno dei pezzi forti dell'anno olandese che, in una sorta di staffetta, passerà il testimone all'altro

I VIALI In una foto d’epoca

L’INFANZIA A sinistra e nel tondo la casa natale di Van Gogh a Zundert Sopra il “Ritratto di Joseph Roulin” del Kröller-Müller Museum di Otterlo e a destra gadget ispirati alle sue opere

LA VITA CONTADINA “Contadini che seminano patate” e sopra il Kröller-Müller di Otterlo che ospita l’opera grande evento, che si inaugurerà il 25 settembre nel "santuario" del Van Gogh Museum di Amsterdam, che, è bene ricordarlo, custodisce 205 dipinti, 500 disegni e 850 lettere dell'artista.

Le iniziative

Capitale illuminata e itinerari in battello

TEATRO E DESIGN Nella capitale, infatti, si aprirà in quella data la mostra "Munch Van Gogh". Per la prima volta, due autori-mito verranno accostati nella stessa esposizione e la mostra - che approderà in Olanda dal Munch Museet di Oslo, dove sarà aperta dal 7 maggio al 6 settembre - promette faville e code al botteghino. Ai due eventi top si affiancherà una proposta meno eclatante ma molto promettente, di teatro: l'Het Noordbrabants Museum di 's-Hertogenbosch. Fuor di scioglilingua, si tratta di un importante museo nella regione natale di Van Gogh che concentrerà la propria attenzione sull'ispirazione che un gruppo di designer trarrà da tre famose opere dell'artista. Recarsi

Di Olanda e Francia sanno tutti, ma che Van Gogh abbia vissuto anche in Gran Bretagna e in Belgio è noto solo ai visitatori meno superficiali di mostre e musei su Vincent. A colmare la lacuna vorrebbe provvedere "The Vincent Van Gogh Atlas": uscirà in libreria il 30 marzo data di nascita dell'artista - in

inglese, francese e olandese (qualche speranza per una riedizione in italiano). Il volume seguirà passo dopo passo i tormentati spostamenti dell'artista, dalla natale Zundert sino ad Arles e a Saint-Rémy-de-Provence passando dalle britanniche Ramsgate e Isleworth. Chissà se sarebbe piaciuto anche a Vincent e al suo genio coloristico il Festival delle Luci che con il tema "A Bright City", una città luminosa, illuminerà l'inverno della capitale dal 27/11 al 18/1. Tra i pezzi forti l'itinerario in battello "Water colors" per 75 minuti lungo i canali di Amsterdam tra palazzi illuminati e installazioni artistiche. www.holland.com/it; www.amsterdamlightfestival.com

Tra gli eventi che costelleranno la ricorrenza, il clou sarà la mostra che si aprirà l'11 giugno al Wien Museum con il titolo "La Ringstrasse, i primi anni di un prestigioso viale di rappresentanza" mentre è già in corso nello stesso museo un'altra mostra dedicata alla rivoluzione urbanistica complessiva e altre esposizioni a tema prenderanno vita lungo un po' tutto l'anello. Attorno e lungo il Ring sorgono, infatti, alcuni dei più importanti edifici della Vienna della cultura e delle arti e tutti metteranno in campo proposte speciali, visite guidate, iniziative ed eventi legati alla propria specifica storia e vocazione rispetto alla cerchia dei famosi viali. Ad esempio, la visita guidata "La Ringstrasse di Sigmund Freud" proposta dal museo dedicato al padre della psicanalisi ne ripercorrerà le tracce, sino alle case dei pazienti, ai bar che Freud frequentava e al suo studio viennese.

GLI EDIFICI

nel Brabante darà poi occasione ai viaggiatori appassionati di Vincent per visitare Zundert, dove nacque e dove sarà allestita una mostra fotografica. Ma sarà tutta l'Olanda a mettere a tema l'anniversario, con festival, musical, parate floreali - compreso il celeberrimo Keukenhof percorsi ispirati alla "Notte stellata" e financo con l'immancabile percorso ciclabile di 335 km. Anche Belgio e Francia vorranno essere della partita. Così, nella belga Mons, capitale europea della cultura 2015, ecco dal 25 gennaio una mostra che esplorerà il nascere della vocazione artistica di Van Gogh durante la sua attività missionaria tra i minatori del Borinage. In Francia mostre ed eventi a Parigi, Arles e Auvers-sur-Oise. Qui Vincent riposa, certo rileggendo di tanto in tanto la sua celebre frase: «Apprezzeranno il mio lavoro più tardi e scriveranno di me quando sarò morto e sepolto». Marco Berchi

Per i turisti meno impegnati, anche solo un tour a piedi (ma c'è anche il Ringtram) lungo il Ring - comunque obbligato se sarete a Vienna per la prima volta - permetterà di cogliere i diversi stili architettonici dei principali e fondamentali edifici. Il classicismo per il Parlamento e la residenza imperiale, lo stile neorinascimentale per l'Opera, l'università e il Kunsthistorisches Museum, il neobarocco per il Burgtheater fino al gotico fiammingo del municipio e al neogotico della Votivkirche. Tra gli altri appuntamenti in calendario nella capitale austriaca, da segnalare una mostra su Velazquez (fino al 15 febbraio) e alcune mostre dedicate al centenario della Grande Guerra, naturalmente visto - per noi italiani - dall' altra parte del fronte. Info: www.wien.info/it; www. ringstrasse2015.info M.B.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.