Van gogh 2015 viaggio tra belgio, olanda e francia february 2015

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Van Gogh 2015: viaggio tra Belgio, Olanda e Francia

Turista di Mestiere

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Van Gogh 2015: un viaggio tra Belgio, Olanda e Francia

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Il 2015 è l’anno di Van Gogh: il 29 luglio si celebreranno infatti i 125 anni dalla sua morte e tutte le città in cui l’artista ha vissuto, lasciando tracce più o meno signi샣cative del proprio passaggio, si sono riunite per creare un “percorso” sulle tracce di Vincent. Sul sito Van Gogh Europe potrete trovare informazioni dettagliate sugli eventi in programma per l’intero anno (questo il link: http://vangogheurope.eu/events/) ma noi vi consigliamo un itinerario che vorremmo seguire alla scoperta dell’artista ma anche (e soprattutto) dell’uomo tra Olanda, Belgio e Francia.

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Mostra Van Gogh al BAM

La prima tappa, in Belgio, è stata già fatta. A Mons, capitale della Cultura 2015, abbiamo partecipato alla visita in anteprima della mostra “Van Gogh au Borinage“. Un allestimento davvero speciale perché racconta “la nascita dell’artista“: Vincent trascorse infatti due anni in questa regione belga ricca di miniere carbonifere in qualità di pastore evangelista. La sua vocazione era ancora tutta spirituale eppure il seme dell’arte era già piantato e iniziava a 샣orire nei suoi primi bozzetti, nei volti dei minatori, dei tessitori, dei fabbri e nelle forme delle donne curve a lavorare la terra. Passeggiando nelle sale del museo potrete notare la sensibilità di Vincent verso l’umanità grigia e stanca che lo circondava, verso paesaggi cupi, dominati dai cumuli di carbone e l’aria malsana. Una settantina di opere inusuali per il visitatore con le quali scoprire la presa di coscienza da parte di Van Gogh del proprio talento e della strada da perseguire nella vita: quella del pittore. Io sono rimasta particolarmente colpita dalle opere in cui si vedono l’evoluzione della tecnica, la graduale maturazione di uno stile che diventerà unico, i tentativi per raggiungere un determinato risultato. La mostra si trova al BAM, Beaux-Arts Museum e si sviluppa su due piani. Oltre ai suoi quadri, troverete anche la corrispondenza epistolare col fratello e le opere di contemporanei che aiutano a inquadrare il periodo e la regione in cui si trovò a vivere l’artista.

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Dettaglio della 㘵‱rma di Van Gogh in una lettera a Theo, Van Gogh au Borinage, BAM

“Worn Out”, 1881, BAM

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“Man winding yard”, 1884, BAM

“The sower”, BAM

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Rue a Auvers-sur-Oise, Van Gogh au Borinage, BAM

Van Gogh au Borinage, BAM

Abbiamo trovato simpatico il progetto di Catherine de Duve che ha riprodotto in scala la camera di Vincent lasciandola in bianco: ai visitatori è chiesto di scegliere un oggetto d’arredo e di incollare un adesivo colorato. L’obiettivo è di rappresentare la stanza come nel famoso quadro grazie all’interazione spontanea dei visitatori.

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Opera di Catherine de Duve, BAM

La mostra sarà visitabile 샣no al 17 maggio. A Mons potrete completare il tour sulle tracce di Van Gogh visitando le due case in cui visse: quella di Wasmes e quella di Cuesmes. Quest’ultima, in cui alloggiò dal 1879 al 1880, è perfettamente restaurata. Vi troverete riproduzione delle opere, lettere, documenti, schermi interattivi, un docu-샣lm e l’opera originale Les Bêcheurs che la città acquistò nel 1979 in un’asta di Christie’s.

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Van Gogh 2015: viaggio tra Belgio, Olanda e Francia La casa di Wasmes in restauro

La casa di Wasmes, che fu il primo alloggio di Vincent nel Borinage presso i Denis, purtroppo è ancora in fase di restauro e pertanto consente solo una visita dall’esterno. La tappa a Wasmes è comunque interessante visto che nei pressi della casa si trova la miniera abbandonata di Marcasse in cui pare che l’artista si sia calato per 6 ore veri샣care di persona le pessime condizioni di lavoro dei minatori. La miniera è di proprietà privata ma la signora è molto gentile e ospitale: sicuramente vi aprirà le porte di questo sito visto che sta cercando di promuoverne la valorizzazione nel ricordo di un momento signi샣cativo della vita dell’artista.

Miniera di Marcasse

Terminato il tour a Mons, potrete piani샣care un viaggio in Olanda dove potrete scoprire Van Gogh attraverso 3 mostre davvero particolari più eventi collaterali davvero curiosi! Se volete aggiungere all’arte anche la visita di città fuori dai classici circuiti turistici (come nello stile più genuino di Turista di Mestiere) vi consigliamo ‘s-Hertogenbosch dove è in corso fino al 26 aprile, presso il Noordbrabants Museum (ubicato nel settecentesco ex palazzo del governatore del Brabante), l’originale mostra “Design dalla

terra dei mangiatori di patate. L’incontro con Van Gogh” che assembla creazioni di design moderno (di artisti aတermati e emergenti) dalle ispirazioni vangoghiane tratte dalla preziosa tela ivi custodita. Neanche a dirlo, temi delle creazioni sono la terra, la natura e la vita semplice. A Otterlo, dal 25 aprile al 27 settembre, nel Kröller – Müller Museum potrete ammirare “Van Gogh & Co“: 88 dipinti e ben 182 disegni che aiutano a comprendere meglio la 샣gura dell’artista grazie al confronto con 샣gure come Cézanne, Toulouse-Lautrec e Monet. Zundert, la città natale del Brabante, omaggerà il suo celebre 샣glio con una mostra fotogra샣ca e persino la Zundert Bloemencorso (la parata †oreale annuale organizzata la prima domenica di settembre dal 1936) sarà ispirata all’artista con l’allestimento di carri con sole dalie. Etten-Leur, oltre a esporre i suoi schizzi giovanili nella chiesa dove il padre era parroco (e adesso a lui intitolata), attiverà dal 26 maggio al 7 giugno un percorso tra le strade cittadine chiamato “Van Gogh vive” ricco di eventi e spettacoli teatrali tra cui uno street painting in 3D. I cicloamatori, potranno letteralmente

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sbizzarrirsi lungo i 335 km sulle tracce di Vincent, scoprendo i villaggi del Brabante che in qualche modo sono stati segnati dal suo passaggio.

Van Gogh Museum, Amsterdam

A chi invece non rinuncia al fascino di Amsterdam, suggeriamo la splendida mostra “Munch – Van Gogh” la mostra organizzata in collaborazione con il Museo di Oslo, che verrà allestita nel Van Gogh Museum a partire dal 25 settembre al 17 gennaio 2016 (in verità, potrete ammirare il confronto tra i due geni proprio a Oslo, dal 7 maggio!). La

chicca: Il celebre parco Keukenhof, quello che in primavera esplode con una 샣oritura che non ha eguali nel mondo, omaggerà l’artista con un allestimento a tema “125 anni di ispirazione”. Il mosaico di tulipani di vari colori (che misurerà 250mq) riprodurrà uno degli autoritratti 샣rmati da Van Gogh!

Parco Keukenhof, Lisse [photo credit Tom Jutte licenza creative commons by-nc-nd]

Curiosità 1: a Breda ogni anno vengono organizzati i Redhead Days: giornate dedicate a persone con i capelli rossi (pari a meno dell’1% della popolazione mondiale!). Quest’anno, neanche a dirlo, l’edizione sarà dedicata al fulvo Vincent: dal 4 al 6 settembre, tutti i presenti verranno fotografati e le immagini andranno a http://www.turistadimestiere.com/2015/02/van­gogh­2015­un­viaggio­tra­belgio­olanda­e­francia.html

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formare un enorme autoritratto dell’artista! Curiosità 2: A novembre 2014 è stata inaugurata la Starry Night, una pista ciclabile di 600 metri ispirata alle (amate) notti stellate di Van Gogh nei pressi di Eindhoven. Anticipiamo che il bellissimo festival delle luci Glow non potrà non rendere omaggio a Van Gogh nell’edizione 2015 quindi se volete vedere i migliori artisti della luce all’opera, organizzate il vostro viaggetto tra il 7 e il 14 novembre!

Giardino dell’Ospedale di Arles [photo credit Tony Hisgett creative common Attribution]

Arriviamo dunque alla Francia. A Parigi (dove ha vissuto tra il 1886 e il 1888) potrete ammirare 샣no all’8 marzo “Tra Goltzius e Van Gogh. Disegni & quadri della

Fondazione P. e N. de Boer” una mostra organizzata dalla Fondation Custodia. Arles (luogo in cui soggiornò dopo l’esperienza parigina per un anno e mezzo e che ha segnato profondamente l’artista sia dal punto di vista personale che da quello lavorativo visto che qui lavorò a circa 300 tele) sarà invece protagonista dal 12 giugno al 20 settembre con la mostra “Van Gogh drawings : influences and innovations” basata sui disegni dell’artista organizzata dalla Fondation Vincent van Gogh. Per chi non lo sapesse, la stanza protagonista nel celebre quadro, era proprio ad Arles, in un appartamento sito in Place Lamartin. Nonostante l’originale sia stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale è stata ricostruita perfettamente a grandezza naturale. Ad Arles si trova anche l’ex ospedale psichiatrico in cui fu internato e dove oggi è stato aperto l’Espace Van Gogh con un meraviglioso giardino. In pochi riescono a trovare, su un canale che collega la cittadina a Port-de-Bouc, il famoso Pont de Langlois, ritratto in una sua tela. Saint-Rémy, oltre alla mostra, organizzerà anche una serie di conferenze e di docu-샣lm. Auvers-sur-Oise la cittadina dove Van Gogh morì nel 1890, oltre a una serie di eventi collaterali, omaggerà l’artista con “The Van Gogh Experience“, dal 4 aprile al 20 settembre.

Informazioni Belgio Casa di Cuesmes: Rue du Pavillon 3. Orari: chiusa il lunedì. Prezzi: 5€ intero; 2,5€ ragazzi dai 12 ai 17 anni. Gratis under 12 e la prima domenica del mese. BAM: Rue Neuve, 8. Orari: chiuso il lunedì. Apertura dalle 10 alle 18; Prezzi: esposizioni permanenti 4€ intero, 2€ ridotto; esposizioni temporanee 9€ intero, 6€ ridotto.

Informazioni Olanda Parco Keukenhof: apertura dal 20 marzo al 17 maggio dalle 9 alle 19.30

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Chiesa di Van Gogh a Etten Leur: la mostra è aperta al pubblico nei pomeriggi da mercoledì a domenica, dalle ore 13.30 alle ore 16.30.

Informazioni Francia Auvers-sur-Oise: Chateau d’Auvers. Orari: aperto dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 16.30 da ottobre a marzo e dalle 10.30 alle 18 da aprile a settembre. Prezzi 5€ intero. Ingresso gratuito per chi mostra il ticket della mostra Voyage au temps des Impressionnistes.

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Questo articolo è stato pubblicato in cultura and tagged Amsterdam, Arles, Belgio, Francia, Mons, Olanda, Van Gogh, Van Gogh 2015.

4 thoughts on “Van Gogh 2015: un viaggio tra Belgio, Olanda e Francia”

Camilla February 14, 2015 at 10:35 am

Ho visitato il museo di Van Gogh a 9 anni e l’unica cosa che mi ricordo è che è un museo fantastico (sarà perché parliamo comunque di Van Gogh??!?! :D)! Mi piacerebbe riuscire a fare tutto questo giro

Monica Nardella

Post author

February 17, 2015 at 9:32 am

Io ci sto provando Camilla! Ho visto Mons, mi preparo a (ri)vedere Amsterdam. E poi Arles!

Simonetta February 22, 2015 at 5:08 pm

Camilla allora devi tornare anche ad Amsterdam, il museo è stato da poco rinnovato. Da non perdere anche la mostra di Mons che racconta il van Gogh delle origini… e che io ho visitato insieme a Monica

Monica Nardella

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February 23, 2015 at 10:37 am

La mostra di Mons ha un fascino incredibile proprio perché racconta un Vincent inedito. Siamo state fortunate a vederla in anteprima

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