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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA
editoriale
solo chi crede nei giovani, riuscirà’ ad educarli «Solo chi crede nei giovani, riuscirà ad educarli; solo chi ha il coraggio di chiedere loro cose grandi e buone, l’impegno di tutta la vita, ne conquista gli animi» Oggi, più che mai, è nostro diritto tornare a progettare e a sognare, giovani e adulti insieme, il nostro futuro, perché il ricordo non si trasformi in semplice ricorrenza, perché il ricordo alimenti in noi la speranza di un vero cambiamento. Agire con tempestività e profondità per dare risposta alle tante emergenze delle imprese di un settore, il Terziario, che rappresenta un fattore di grande rilevanza per l’economia del Paese. E’ questo l’appello, alle forze politiche, dando voce così’ al grave malessere che sta colpendo le imprese italiane del commercio, turismo e servizi. Storie difficili di un terziario ormai in sofferenza al sud come al nord, accomunato tuttavia dalla volontà degli imprenditori di continuare a restare uniti per far fronte alla grave crisi del momento. Altro tema di rilevanza per le imprese del territorio e per la ripresa economica è il turismo, per via della sua capacità di generare il 9% del Pil italiano. Il turismo è un settore che necessita di investimenti ma che tuttavia non può vivere di rendita, né tantomeno gravato da provvedimenti come la tassa di soggiorno, o come misure in materia di concessione o canoni demaniali, che rischiano di mettere in ginocchio il turismo balneare. Dir. Prof. Marcello Federico
email: redazionecilento@gmail.com / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. marcello federico agropoli
castel san lorenzo
teatro
gal casacastra
Ritornano gli eventi allo Stadio guariglia
il primo agosto c’è la notte Bianca
la Compagnia dell’Allegria al giffoni Festival 2013
Fattorie e Botteghe in mostra
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BenvenutA eStAte casal velino marina
castelnuovo cilento
PARAdiSe’S BeACh il Paradiso del Cilento...
la CheF oliMPiA loMBARdo propone i sapori semplici di un tempo
un posto dove trascorrere delle ore piacevoli e rilassanti in un mare limpido e cristallino
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novita’ in libreria
castellabate
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agropoli
Il Signore della Torre
castellabate roccadaspide
Presentato il libro sulla nobile famiglia Perrotti
capaccio cannalonga castelnuovo c. itinerari casal velino
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anno 4 - numero 6 luglio 2013
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cultura
azienda agricola san salvatore
giuseppe Pagano: «nel mio vino il profumo del Cilento»
E’ un gioco ad effetto che riserva ai suoi ospiti. Li porta a bordo della sua Land Rover in un bellissimo campo ai piedi di una montagna dove fanno bella mostra di sé ordinatissimi filari di viti di Greco e Aglianico. La vista è spettacolare sul mare della baia di Salerno dal quale lo sguardo si allunga da Punta Licosa fino a Capri. Lui sceglie un punto in cui la vegetazione mediterranea è più fitta, fa due manovre con la prima e la retromarcia
sull’erba incolta. Poi ferma il motore, chiude i vetri e accende il ventilatore dell’aria a tutto gas. Come per incanto l’abitacolo dell’auto viene invaso da un inebriante profumo delle erbe pestate: lentisco, caprifoglio, menta, origano, misti a ginestra, erica, rosmarino, a mirto e cisti. Lui ti guarda con un sorriso ammiccante e ti dice «Ecco questo è il profumo di questa terra, questo è il sapore del Cilento!». E francamente si rimane senza parole per i profumi, per la suggestione del luogo e la vista incantevole che si gode da quassù. E’ con questo biglietto da visita che vi si presenta Giuseppe Pagano, 58 anni, da Boscoreale alle falde del Vesuvio imprenditore alberghiero, proprietario fra l’altro dello scenografico Savoy Beach Hotel di Paestum che sembra uscito da una cartolina di Palm Spring
nasce Cilento Blu distaccamento Polizia Zona lago Riaperta la Scuola g. Marconi Funerali meno onerosi la Frecagnola, indotto del territorio Comune Riciclone 2013 escursioni guidate nel Parco l’ultimo libro di Ripa di Meana else Mogensen in Memoriam
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agropoli
campionati italiani di danza sportiva. rimini 2013
Alla dirty dancing di Agropoli una valanga di podi Nove medaglie d’oro, dieci argenti e 11 bronzi Si stanno per concludere a Rimini i campionati Italiani di danza sportiva che hanno registrato un vero è proprio trionfo per gli atleti del sodalizio cilentano. Dal liscio unificato allo standard, dai balli sincronizzati e coreografici allo show dance, dal duo alle danze a squadre, dalle combinate nazionali a quelle olimpiche, dalla disco dance alle danze latine americane gli oltre cinquanta atleti cilentani hanno superato concorrenti agguerriti e preparati provenienti da tutta la penisola (si calcola che sono stati oltre 17.000 i competitori partecipanti al campionato) conquistando il podio in tutte le discipline in cui hanno gareggiato. «Quest’anno nessun atleta della Dirty Dancing è tornato a casa a mani vuote» ha commentato con orgoglio, un emozionato e commosso, presidente dell‘associazione sportiva agropolese. Ma veniamo ai risultati, per brevità di spazio citiamo solo i primi classificati: Liscio Unificato 16/18 clas-
se A1 (la massima classe raggiungibile) con la coppia Voria Mariachiara e Gennaro Serra; Synchro latin under 15 classe B gruppo danza; Choreographic dance under 15 classe B piccolo gruppo; Synchro latin over 16 classe A gruppo danza; Choreographic dance over 16 classe A gruppo danza; Show Latin over 16 classe A gruppo danza; Combinata olimpica 12/13 classe B3 con la coppia Migliaro Marco e Fezza Emma; Combinata nazionale 16/18 B2 con la coppia Migliaro Rebecca e Piero Starnella; Disco Dance under 11 classe C gruppo danza, è stato questo il risultato più sorprendente raggiunto con las Brillantinas. Il risultato più prestigioso invece è giunto nelle danze standard 16/18 classe A con la coppia formata da Immacolata Monaco e
Luigi Mondelli, che con la conquista della medaglia d’argento nella finale ottengono il passaggio alla classe internazionale, massima classe dell’agonismo della danza sportiva, il sogno di ogni ballerino. Mentre scriviamo, ci giunge notizia che anche l’altra coppia di punta della Dirty Dancing composta dagli atleti Andrea Di Cunto e Loredana Giordano con il risultato raggiunto nella gara di oggi, ottengono di diritto anch’essi il passaggio alla classe internazionale è così, diventano tre le unità competitive della Dirty di classe internazionale, l’altra coppia (Giuliano – Ruggiero) passò lo scorso anno. In base a questi risultati oltre ai Team che già hanno rappresentato e rappresentano l’Italia, ora anche le coppie della Dirty potranno rappresentare la nostra nazione a livello internazionale. Una grande soddisfazione per tutto lo staff dell’associazione ed un grande prestigio per Agropoli ed il Cilento che ha visto nascere e crescere non solo sportivamente questi straordinari ragazzi. V. Di Luccia
luigi mondelli e immacolata monaco
il gruppo over 16
calcio giovanile. l’a.s.d. Jugend agropoli ufficializza l’affiliazione con l’u.c. sampdoria per la stagione agonistica 2013/14
la Jugend Agropoli punto di riferimento per lo scouting blucerchiato in Campania L’A.S.D. Jugend Agropoli, punto di riferimento del calcio giovanile nel territorio cilentano, portatrice di valori educativi essenziali per la crescita dei bambini dai 5 ai 14 anni, dopo anni di successi si rilancia ponendosi ambiziosi traguardi.
E’ stata ufficializzata l’affiliazione con l’U.C. Sampdoria per la stagione agonistica 2013/14, entrando a far parte del progetto “Samp
in rete”, circuito che raccoglie tutte le scuole calcio affiliate alla società genovese nell’intero territorio nazionale. La Jugend Agropoli sarà il punto di riferimento per lo scouting blucerchiato in Campania, pertanto, tutti i ragazzi della regione visionati dall’U.C. Sampdoria, dovranno passare sotto la supervisione dei cilentani in virtù del rapporto che gli stessi hanno con la società ligure. Visite periodiche durante tutto il corso della stagione da parte dei tecnici della Samp, consentiranno un ceck-up di scouting completo ed un confronto costante delle metodologie di allenamento e di natura psico-pedagogica ai ragazzi di tutte le fasce di età. Saranno organizzati inoltre, provini ufficiali nella città di Agropoli nel corso dell’intero arco della stagione. Importante sarà anche diffondere la filosofia della prevenzione delle malattie ematiche, allo scopo di indagare e rilevare eventuali anomalie e disturbi fisici dei tesserati, permettendo di intervenire tempestivamente a tute-
Di seguito i nomi degli atleti agropolesi Campioni d’Italia nelle rispettive categorie e classi: Francesco Amatucci, Giusy Comunale, Cristina Mondelli, Maria Romano, Rossella D’arco, Giovanna Di Paola, Dora Giuliano, Francesca Figliola, Giovanna Serrapede, Francesca Ruocco, Giuseppina Dello Schiavo, Emma Fezza, Martina Minghetti, Rossella Starnella, Rossella Di Pasca, Rebecca Di Matteo, Maria Rosaria Carnicelli, Ludovica Guida, Maria Chiara Voria, Rebecca Migliaro, Alisya Trimarco, Francesca Zucchini, Sara Corradino, Francesca Pia Carrozza, Antonietta Di Marco, Angela Napolitano, Alice Basile, Gaia Migliaro, Chiara Minghetti, Melissa Malandrino, e poi ancora Luigi Mondelli, Immacolata Monaco, Piero Starnella, Marco Migliaro, Francesco De Nigris, Andrea Di Cunto, Loredana Giordano, Gennaro Serra.
la della salute e porre fine alle morti improvvise in campo.Per questo motivo la Jugend firmerà il protocollo d’intesa con l’Associazione Fioravante Polito per l’adozione del Passaporto Ematico “Andrea Fortunato”, seguendo le orme di Napoli, Sorrento, Juve Stabia, Avellino e Benevento. Un’intesa, dunque, atta a tutelare la salute dei tesserati, a partire dai 6 anni di età, con l’obbligatorietà dei controlli dei valori ematici e cardiaci indispensabili per il rilascio del certificato d’idoneità all’attività sportiva. La Jugend inoltre, inizierà il percorso per diventare scuola calcio specializzata, riconosciuta come centro tecnico federale dal CONI e dalla FIGC. Nuove ed entusiasmanti iniziative si affacciano all’orizzonte della Jugend Agropoli, un nido sicuro dove i genitori possano far trascorrere ore di sano divertimento ai propri figli, sicuri che vengano seguiti passo dopo passo con scrupolosa attenzione. Fiorello Polito
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territorio
la superficialita’ dell’istituzione locale, sovracomunale e regionale
il dramma degli operai forestali costantemente messi in discussione La vertenza degli operai forestali, il ruolo della politica, delle istituzioni e la stesura di un “libro bianco” su tutti gli interventi effettuati nel corso degli anni: diretti gestori del territorio in particolare, specialmente dal punto di vista della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.
È da tempo che gli operai forestali vivono sulla loro pelle, il dramma della messa in discussione del loro ruolo e del loro lavoro. Difatti l’istituzione locale, sovracomunale e regionale non si stanno preoccupando che queste sono persone e debbono avere il diritto di aver riconosciuto il loro ruolo e il diritto al giusto compenso per il lavoro prestato. Lo Stato, in primis, in un periodo di profonda riforma di tutta l’impalcatura istituzionale, e, per eliminare i cosiddetti sprechi, ha messo in discussione il ruolo della forestazione nei territori delle comunità montane. Le regioni a loro volta si sono assunte il carico di programmare la spesa e di gestire tutta la partita. Diciamo che è una grossa patata bollente che si sta consumando sulla pelle degli operai forestali e di riflesso sulle loro famiglie. Non percepiscono lo stipendio, ormai da mesi e sono in una continua lotta per di-
fendere il loro posto di lavoro. In tutti questi anni, sia la politica che le istituzioni hanno usato e a volte abusato del lavoro di questi operatori, laddove le situazioni lo richiedevano. Questi ultimi, sono intervenuti, in tutte le emergenze che sul piano locale si sono create in tutti questi anni. Hanno sopperito ai vuoti che di volta in volta gli enti locali si sono trovati a gestire, in difesa della manutenzione e degli interventi sui loro territori. Oggi che la partita si è fatta difficile, in virtù di una diversa programmazione degli assetti territoriali, sembra che questi operatori siano stati abbandonati al loro destino. Gli enti locali, sovra comunali, debbono far quadrato, per difendere l’operato di questi lavoratori, che benissimo possiamo definire “le sentinelle” del territorio. Le popolazioni locali, debbono a loro volta, prendere coscienza che il lavoro di questi operatori è necessa-
rio ed indispensabile, innanzitutto in un’area protetta, quella del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Gli operai forestali, a difesa del loro operato dovrebbero concorrere a proporre la stesura di un “Libro bianco”, su cui si possa descrivere e ricostruire tutti gli interventi che negli anni, a partire dalla prima ora. Solo così, si può far prendere coscienza al territorio, di tutti i sacrifici che queste persone, negli anni hanno fatto, per difendere e per portare a termine i lavori che di volta in volta, gli apparati delle comunità montane e gli enti locali hanno assegnato e condiviso con questi lavoratori. La stampa, che in tutti questi anni è stata vicina a questo comparto, deve essere, in particolar modo, in questo periodo a loro favore e a volte non deve eccedere sulle piccole questioni che sorgono, che creano solo divisioni e confusione nell’opinione pubblica. Gli apparati delle comunità, a maggior ragione debbono mettere al centro della loro programmazione questo comparto, innanzitutto creando le condizioni di corrispondere il dovuto e laddove ci siano intoppi di tipo economico, procedurale, debbono concorrere in un tutt’uno con queste persone per far fronte comune. Credo, non sia il caso di innescare una lotta tra poveri, perché di tutto questo chi ne perde è la dignità umana e i territori, che privandosi degli interventi di questi lavoratori certamente si contribuisce ad aumentare la tensione e la confusione verso una svolta positiva su tutta la vicenda. Cosmo Guazzo
• la forestazione nella regione campania necessita di interventi urgenti
Pica: «necessaria una riforma che assegni nuovi compiti e funzioni agli enti Montani» La Forestazione nella Regione Campania, necessita di interventi urgenti in merito alla vertenza del Settore. Per una disamina dell’intero Settore, rivolgiamo alcune domande all’On. Donato Pica, Consigliere regionale – Componente della Commissione Agricoltura - per consentire delle riflessioni su tutta la materia. A causa della lentezza della politica e tecnico-organizzativa di questo governo regionale, che dal suo insediamento, sta affrontando la problematica della forestazione in modo inadeguato, sta rischiando di condurre l’intero settore al limite del collasso, disattendendo gli impegni con il sistematico rinvio di decisioni e di produzione di atti concreti, che possano consentire ai lavoratori di ricevere il salario maturato e la sicurezza del lavoro, dal momento che la Regione Campania, in attuazione della prima finanziaria regionale, si è riferita ad uno strumento programmatico, il cosiddetto “Grande Progetto
Forestale” che doveva dare la possibilità agli enti interessati di svolgere le attività delegate; a che punto è la situazione? «L’andatura della lumaca alternata al passo del gambero, contraddistinguono l’azione politica della Giunta Caldoro sin dal suo insediamento, fatto di annunci a cui non seguono atti concreti. La modifica della legge 11/96 voluta dalla maggioranza nella finanziaria del 2011 con la creazione di un comitato specifico sulla forestazione, non ha contribuito a migliorare le condizioni delle aree interne, appesantendo le procedure amministrative per l’approvazione del piano fo-
restale necessario per la salvaguardia del territorio e dei livelli occupazionali. Solo grazie ad un emendamento in finanziaria 2011, fortemente voluto dal gruppo del Partito Democratico, ha consentito l’utilizzo del Fondo di Sviluppo e Coesione (ex fondi FAS) per l’infrastruttura forestale ed oggi, fortunatamente, si cominciano a raccogliere i primi frutti». On. Pica, non le sembra, che la Regione Campania, per un atto di coerenza nei confronti del Governo e della sua affidabilità, debba prevede un riordino del settore e si debba dotare di una strumentazione norma• segue a pag. 5
la scHeda degli operai forestali A CURA DI
COSMO GUAZZO
Gli operai forestali, a livello generale, gestiscono le varietà botaniche presenti nell’ambiente boschivo, applicando tutte le tecniche colturali, di lavorazione e di trasporto del legno. Seguono il mantenimento e la pulizia del sottobosco, utilizzando apparecchiature e macchinari agricoli adatti allo scopo. Si occupano del ripristino della viabilità rurale, di impianti di alberi e/o arbusti di specie autoctone, dell’eliminazione di specie arboree ed arbustive infestanti, della difesa delle sponde dei corsi d’acqua, di realizzazione di interventi, quali muri di contenimento a secco, ecc. In tutti questi anni, sul campo, hanno acquisito competenze specialistiche, mettendo in essere: tecniche del taglio del bosco e buon utilizzo degli strumenti e i macchinari adoperati; conoscenza degli strumenti teorico-pratici per il trattamento dei terreni boschivi; conoscenza della legislazione forestale; capacità di selezionare la varietà botanica in relazione al terreno; tecniche per il governo e la pulizia del bosco e del sottobosco; tecniche colturali e migliorie boschive; tecniche di prima lavorazione e trasporto del legname; tecniche di gestione del vivaio forestale. Requisiti. Gli operai forestali non necessitano di specifici titoli di studio. Questi, però, debbono essere in grado di portare a termine anche opere di carattere accessorio a quelle sopra indicate, quali paravalanghe, rimboschimenti e rinverdimenti, tendenti al miglioramento del regime idraulico e alla prevenzione di valanghe, smottamenti o incendi. Sbocchi occupazionali. Gli operai forestali possono operare a stretto contatto o direttamente alle dipendenze degli enti locali, dei vivai forestali regionali e degli enti gestori di parchi e riserve. Enti di riferimento. Gli enti di riferimento: la Regione, le Comunità Montane, i Comuni, le Unioni dei Comuni, l’Ente Parco. Classificazione delle professioni. Capisquadra, operai forestali, idraulici forestali, manovali e personale non qualificato nell’edilizia civile (addetto ai lavori di difesa sponde e fiumi). Rilanciare il ruolo degli operai forestali attraverso un ruolo più attivo all’ente locale. Occorre rilanciare il ruolo degli operai idraulico-forestali sul territorio, attribuendo precisi compiti alle comunità montane o enti similari. Il monito deve arrivare dalle amministrazioni comunali, che fanno parte degli enti compresi nel loro ambito territoriale e nell’esecutivo dell’ente montano. Da questi enti si debbano pretendere, atti concreti e reali per risolvere la problematica della forestazione più in generale e della gestione del territorio in particolare, specialmente dal punto di vista della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. Gli enti locali conoscono le problematiche del territorio montano, per cui, sono in grado di gestire con competenza e ottimi risultati i progetti, con interventi puntuali e significativi nella gestione eco-sostenibile dell’area di loro competenza. Solo in questo modo, la forestazione, entrerà in una fase di riorganizzazione e di rilancio, per rendere produttivo il settore. Gli enti locali, debbono concorrere a formulare iniziative concrete per definire in maniera duratura e continuativa la stabilizzazione degli operai, a tutela del patrimonio forestale, del patrimonio naturale e paesaggistico; la cui natura giuridica, i compiti istituzionali, le funzioni, l’organizzazione ed i rapporti con le regioni, vede negli enti locali i protagonisti della gestione dei territori. Spetta a loro, la manutenzione delle aree naturali protette per assolvere ai loro compiti istituzionali. Attuare e concorrere per farsi riconoscere le tutele e le garanzie previste per i lavoratori di tutto il comparto, in quanto “operai a tempo indeterminato” – “stabilizzati”. Salvaguardare le professionalità e i livelli occupazionali; assicurare le risorse necessarie per una efficace e continua azione di tutela del patrimonio. Attraverso un diverso ruolo delle regioni e dell’ente locale, si può tutelare il patrimonio forestale con le relative maestranze. Nelle regioni dove già sono state definite le procedure, sono stati ottenuti buoni risultati di valorizzazione del patrimonio naturale assieme alla tutela dei livelli occupazionali preposti a tali mansioni.
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• vertenza forestazione. intervista all’on. donato pica
Pica: «La proposta di legge sulle unioni dei comuni montani e sul trasferimento di funzioni, che mi vede primo firmatario, ha avuto il via libera all’unanimità dalle commissioni competenti ed attende l’esame definitivo dell’aula. Tra l’altro l’importanza di questa riforma normativa sopperirà anche agli obblighi per i piccoli comuni in materia di associazionismo di servizi e stazione unica appaltante. E’ previsto che le unioni dei comuni gestiranno il comparto forestale in attuazione della legge 11/96, garantendo la continuità dei rapporti lavorativi in essere»
Donato Pica
tiva per adeguare la situazione del comparto alle attuali esigenze, con riferimento ai soggetti che dovranno gestire le attività nel settore stesso ed alla loro tipologia di queste ultime, nonché a quelle della tranquillità occupazionale e retributiva dei lavoratoti addetti alla Forestazione, magari e necessariamente dopo un confronto serrato, politico, istituzionale e con un coinvolgimento nel merito delle OO.SS.? «Una riforma che assegna nuovi compiti e funzioni agli Enti Montani, per lo più costituiti da piccoli comuni, con particolare riferimento a quanto previsto dalle norme sulla spen-
ding review, è un passo importante per giungere ad un nuovo protagonismo delle aree interne troppo spesso viste come luoghi di assistenzialismo e spreco di risorse pubbliche. La proposta di legge sulle unioni dei comuni montani e sul trasferimento di funzioni, che mi vede primo firmatario, ha avuto il via libera all’unanimità dalle commissioni competenti ed attende l’esame definitivo dell’aula. Tra l’altro l’importanza di questa riforma normativa sopperirà anche agli obblighi per i piccoli comuni in materia di associazionismo di servizi e stazione unica appaltante. E’ previsto che le unioni dei comuni gestiranno il comparto forestale in attuazione della legge 11/96, garantendo la continuità dei rapporti lavorativi in essere». La Commissione Agricoltura, della quale lei è un componente, quali interventi ha programmato e ha proposto al Governo Regionale per far uscire dall’impasse questo Settore, in modo che si possa dare sicurezza e tranquillità ai lavoratori addetti, che non ricevono la retribuzione e sono a rischio occupazionale? «Certamente l’utilizzo dei fondi FAS ma anche l’impiego delle risorse euro-
pee sulle misure del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013, hanno contribuito a garantire, anche se con qualche sofferenza diversa a seconda dei territori, le spettanze ai lavoratori che hanno partecipato alle opere previste nelle progettazioni. Riguardo all’impegno della commissione agricoltura, particolare attenzione sarà dedicata alla programmazione 2014/2020. Nel prossimo ciclo di intervento comunitario, avranno un ruolo fondamentale le aree interne, con l’obbligo di presentare progetti pubblici in forma associata. Nel merito credo che bisogna creare dei modelli di governance regionale agili e flessibili, con procedure snelle e certezza dei tempi, lasciando alle spalle le esperienze organizzative che hanno riguardato l’iter di approvazione dei PIF e PIRAP, dove ancora si attendono i provvedimenti di concessione dopo oltre 3 anni dall’inizio delle procedure di partenariato». Se i fondi della Regione vengono trasferiti direttamente alle Comunità Montane secondo le procedure e gli importi fissati dalla Regione, come si spiegano tutti questi ritardi sugli accrediti che aggravano la situazione del mancato pagamento delle mensilità arretrate e non riscosse ai lavoratori forestali? «In via preliminare bisogna dire che la situazione varia da comunità a comunità. Alcune hanno arretrati di oltre 9 mesi, altre solo di poche men-
silità. Il pagamento delle spettanze è strettamente correlato all’avanzamento dei progetti ed alla certificabilità delle spese sostenute a valere sui fondi del PSR e del FAS, pertanto a seconda della fonte di finanziamento varia la tempistica, anche se bisogna tener conto delle procedure di erogazione sia di AGEA che della ragioneria regionale. Certo, ritardi che superano le 2 mensilità di arretrato già non sono sostenibili, figurarsi i casi critici di alcuni enti montani. Per questo motivo continuerò a sollecitare la Giunta, come già fatto in sede di audizione in commissione trasparenza e agricoltura del 11 luglio scorso, affinché ponga in essere una seria accelerazione della spesa dei fondi del PSR che ci consentirebbe anche di evitare il disimpegno automatico, che vede la nostra regione ultima per avanzamento spesa alla data del 30 giugno 2013». Sono previsti momenti di consultazione tra i lavoratori ed i rappresentanti, per una valutazione dello stato della vertenza oltre ad indicare proposte di modifica alla Legge che dia nei prossimi anni più stabilità al settore tutto e certezza nei finanziamenti? «Come è noto, nel mio ruolo di consigliere regionale e rappresentante di un territorio delle aree interne che sente sulla propria pelle il destino degli enti montani e delle popolazioni dei piccoli comuni, non mi sono mai sottratto a momenti di confronto e ascol-
to con le persone che vivono particolari disagi, cercando di proporre soluzioni concrete e tangibili. Non sempre le sollecitazioni portano i risultati sperati, ma la costanza trova sempre risvolti positivi quando ciò che si sostiene incontra l’interesse di comunità intere. Dobbiamo arrivare preparati alla sfida del nuovo ciclo di programmazione 2014/2020, che metterà a disposizione adeguate risorse per la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione dei territori, creando un modello di sviluppo e governance efficiente e sostenibile con un rinnovato protagonismo degli attori pubblici e privati». Esiste in Regione Campania un Piano Forestale Generale? «Nella parte finale della scorsa legislatura, nella commissione agricoltura del consiglio regionale, approvammo il Piano Forestale 2009/2013 che fu ratificato con delibera di giunta regionale 28/01/2010. Lo stesso è consultabile sul sito istituzionale dell’assessorato all’agricoltura della Regione Campania. Il documento fu elaborato da un pool di esperti costituito da professori universitari e da esperti in materia forestale coadiuvato dai competenti funzionari della struttura regionale. Ovviamente la concreta attuazione del Piano è strettamente connesso alla disponibilità di risorse finanziarie di cui già si è ampiamente argomentato nelle risposte precedenti». Cosmo Guazzo
Museo Antonella Fiammenghi c/o Borgo S.Antonio di Roccagloriosa Il museo è aperto al pubblico Lunedi-Domenica dalle 17:30 alle 20:30 dal 15 Giugno al 15 Settembre Il resto dell’anno apre su prenotazione Tariffe gratuite per: ■Bambini sotto i 10 anni ■Maggiori di 65 anni ■Diversamente abili ■Residenti di Roccagloriosa Per prenotazioni, informazioni o richieste di visite guidate per il parco archeologico telefonare a : Comune di Roccagloriosa 0974.981113 Proloco di Roccagloriosa 349.22.01.533 – 329.44.53.319
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territorio
iniziativa dei comuni turistici del cilento
nasce il distretto turistico Cilento Blu
Ne faranno parte Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casalvelino, Ascea, Pisciotta, Centola e Camerota
I Comuni turistici del Cilento hanno fondato il distretto turistico Cilento Blu. Ne faranno parte Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casalvelino, Ascea, Pisciotta, Centola e Camerota. Il distretto ha come obiettivo obiettivo il rilancio economico delle aree costiere. I distretti turistico/alberghieri vengono individuati quali “zone a burocrazia zero” e in essi viene riconosciuto il ruolo centrale degli enti territoriali nella valoriz-
zazione del territorio stesso, con particolare riguardo alle politiche intersettoriali ed infrastrutturali utili per la qualificazione del prodotto turistico e per l’accoglienza e l’informazione dei turisti. Si caratterizzano, inoltre, per l’offerta integrata di beni culturali, ambientali e attrazioni turistiche. Tra i principali obiettivi dell’associazione di comuni: sostenere le attività e i processi di aggregazione e integrazione tra le imprese e gli enti pubblici per la costituzione del
in breve da castelnuovo cilento.
distretto, coordinare ed integrare i diversi interventi intersettoriali ed infrastrutturali necessari alla qualificazione e specializzazione dell’offerta turistica del distretto, promuovere l’adesione delle imprese della filiera turistica, tutelare e promuovere il marchio e l’immagine del distretto turistico, valorizzare il ruolo delle comunità locali ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile, promuovere la collaborazione tra associati ed enti pubblici e privati, creare e promuovere un’immagine coordinata del turismo riferito al territorio d’interesse, esercitare tutte le attività relative alla promozione del distretto al livello nazionale e internazionale. Il distretto, inoltre, prevede l’attivazione di sportelli unici di coordinamento delle attività delle agenzie fiscali e dell’Inps e la semplificazione delle procedure per pontili e approdi turistici. Per le imprese del distretto, costituite in rete, sono previste disposizioni agevolative.
A CURA DI EROS LAMAIDA
Anche per questo anno, il quarto, il Comune di Castelnuovo Cilento ha patrocinato materialmente, per i mesi di luglio ed agosto, il progetto degli anziani al mare. Desidero ringraziare di vero cuore la sig.ra Angioletta Lamanna , anima di questo progetto, perché senza di lei, questa importantissima iniziativa sociale, non sarebbe mai nata. Il Comune di Castelnuovo Cilento ha altresì stipulato un protocollo d’intesa, in via sperimentale, con la Sistema Cilento S.C.p.a. per la gestione dello Sportello Unico delle attività produttiva” a Velina di Castelnuovo Cilento. Quest’ultima intesa ha il preciso obiettivo, nelle more della completa informatizzazione dei procedimenti di competenza, di perseguire l’immediata semplificazione delle modalità di presentazione, verifica preliminare ed istruttoria delle diverse pratiche e coordinare, tra i diversi uffici coinvolti, le attività di competenza. Lo scopo precipuo, dunque, è quello di “sburocratizzare” quanto più è possibile e , quindi, rendere più facile e meno pesante la vita ai nostri cittadini.
prignano cilento
il Ristorante lady Mary spegne le sue prime 20 candeline Al Lady Mary stanno festeggiando. E hanno ben ragione. Vent’anni fa nasceva questo ristorante che appartiene ormai alla storia culinaria del Cilento. Così i proprietari, Franco Mangone e la moglie Daniela Marone hanno creato a Prignano Cilento una magia di sapori e di gusto del cibi. La cortesia, l’amore e la professionalità che viene donata ogni giorno in questo luogo fa da attrattiva non solo ai turisti che di passaggio assaporano i piatti tipici ma anche ai tanti residenti cilentani. Il locale nasce nel 1976 come bar ma si afferma poi come Ristorante, curando matrimoni e banchetti che a tutt’oggi si continuano a praticare . I commenti sui social network e sui siti specializzati ormai non si contano più. Tutti dichiarano di aver passato una bella serata tra amici al Lady Mary. Un servizio veloce e ben curato dall’ottimo maitre Andrea Magliano. Si mangia bene, dagli antipasti ,ai primi e ai secondi ed è quasi d’obbligo prenotarsi .Tutti i clienti poi garantiscono una bella atmosfera, quasi come stare a casa propria. Quello che colpisce di più è l’ottimo rapporto qualità/ prezzo. La signora Daniela si occupa della cucina accoppiando alla tradizione dei piatti tipici quali (fusilli, gnocchi, cavatielli, antipasti di verdure etc.) delle nuove ricette. Infatti dichiara «La mia non è una cucina amarcord, è piuttosto l’espressione di una personale ricerca, di ricre-
are, nelle mie ricette e tra i piatti proposti, armonia e rispetto per la storia culinaria Cilentana e non». Al Lady Mary poi si possono poi degustare delle ottime pizze .Rinnoviamo gli auguri a questo splendido ristorante che con cura e amore porta avanti i vecchi e nuovi sapori cilentani. Roberto Scola
territorio fare verde cilento. comuincato stampa
• tutela dell’ambiente
Compromissione di riserva integrale nel Parco nazionale
La foce del Mingardo, come tutto il fiume, l’Arco naturale, la Cala del Cefalo sono riserva integrale nel Parco nazionale. Su quest’area inoltre insistono una ZPS e cinque SIC a sottolineare che qui gli ecosistemi naturali sono rigidamente protetti. Malgrado tutto ciò da tempo la zona viene aggredita da speculazioni private contravvenendo a leggi nazionali ed europee. Tanto è vero che l’anno passato dopo esposti e denunce furono posti i sigilli a tutta l’area della foce e 17 persone fu-
rono denunciate, tra cui l’ex sindaco di Centola. Tuttavia anche quest’anno si è proceduto in tutta fretta a costruire la spiaggia artificiale alla foce, a frequentare le spiagge dell’Arco malgrado i rigidi divieti della Capitaneria, a custodire barche a motore sulle rive del fiume ed a navigare il medesimo contravvenendo al DPR del 5-6- 1995. Pertanto l’associazione Fare Verde Cilento ha inviato un esposto ai presidenti della Regione e del Parco nazionale e per conoscenza al ministro dell’Ambien-
Castelnuovo Cilento è tra i Comuni Ricicloni 2013
L’importante premio è stato conferito da Legambiente a quei Co-
te on . Orlando. L’associazione chiede alle suddette autorità se sono a conoscenza dei fatti e se sono state rilasciate le autorizzazioni per queste iniziative private per le quali è prevista la Valutazione impatto ambientale (VIA) come da normative vigenti.
Riaperta la scuola Guglielmo Marconi di Roccadaspide Già riaperta l’ala sud. In corso verifiche per accertare la stabilità dell’intero edificio
Sembrava dovere essere l’abbattimento l’ultimo atto della vicenda relativa all’edificio scolastico “Guglielmo Marconi” di Roccadaspide, chiuso da oltre un decennio. Invece, quasi a sorpresa, l’amministrazione comunale retta da Girolamo Auricchio ha trovato il modo per salvaguardare una delle strutture storiche della città, costruita nel 1935, da qualche giorno in parte adibita a laboratorio artistico. Appurata la stabilità della struttura, e in attesa dell’esito di ulteriori verifiche mirate a confermare la sicurezza dell’intero edificio, l’amministrazione si è messa a lavoro per redigere un progetto di restyling con cui si aprirà la seconda vita della “Marconi”. La scuola fu chiusa nel 2002, dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia, in Molise, dove, a cau-
le che riveste per la nostra comunità. In ciò siamo stati rincuorati dalla relazione della società La.Sp.ed tirreno che ha eseguito le verifiche, e che certifica che il giudizio complessivo sulla staticità dell’ala sud è positivo”. Si è trattato della conferma che l’amministrazione poteva ipotizzare un recupero della struttura, cosa che in parte ha già iniziato a fare, consentendo ai giovani partecipanti alla manifestazione “Le notti dell’aspide” di utilizzare la parte sicuramente idonea come laboratorio per preparare l’evento. In questo modo anche i cittadini sono più soddisfatti di vedere che lo stabile non è più abbandonato, ma gode di nuova vitalità, il che ha dato risposte al movimento che era nato on line per chiedere che la scuola fosse salvata dall’abbandono. Allo stato è in corso di predisposizione, secondo le leggi attualmente in vigore, il progetto esecutivo, che prevede, tra l’altro, una serie di lavori di adeguamento e di rifacimento dell’impianto elettrico e di riscaldamento, controsoffittatura, abbattimento delle barriere architettoniche, pavimentazione, installazione dell’ascensore, realizzazione dei bagni per portatori di handicap. L’intonaco esterno, invece, sarà realizzato secondo le caratteristiche che aveva in origine.
• capaccio-paestum
Funerali meno onerosi per i cittadini
I contratti, per i quali era previsto il pagamento di un’imposta di bollo, saranno sostituiti con scritture private Le spese da affrontare per seppellire i cari defunti costeranno meno nel Comune di Capaccio Paestum: la giunta guidata dal sindaco Italo Voza nei giorni scorsi ha approvato una delibera che stabilisce di sostituire i contratti, per i quali era previsto il pagamento di un’imposta di bollo, con scritture private non autenticate da registrare in ca-
so d’uso. Tra spese di registrazione, imposte di bollo e diritti di rogito ci sarà un risparmio di oltre 200 euro. «Abbiamo voluto fare in modo che almeno in occasione di eventi drammatici per le già disagiate famiglie non ci fossero inutili balzelli e ulteriori disagi. - afferma il consigliere Maurizio Paolillo che ha proposto il cambiamento alla Giunta - Rin-
muni che, non solo, hanno raggiunto un’ottima performance in termini di raccolta differenziata di carta e cartone ma che hanno anche contribuito a dare vita ad un circuito virtuoso di integrazione tra la raccolta differenziata di carta e cartone e il riciclo e la trasformazione del materiale raccolto. Grazie, di vero cuore, ai cittadini, a tutta la “macchina” comunale e all’assessore all’ambiente, che hanno permesso il raggiungimento di questo importante e prestigioso risultato. Eros Lamaida
• castellabate. ordine pubblico
Attivato il distaccamento di Polizia nella frazione lago
cHiusa con una discutibile ordinanza pur avendo i reQuisiti per rimanere aperta
sa del crollo della scuola dovuto al terremoto, morirono 27 bambini e una maestra. In quel periodo le amministrazioni comunali di moltissimi paesi avviarono delle verifiche per accertare la stabilità delle scuole, per prevenire simili tragedie. Anche a Roccadaspide furono disposti i controlli e con una strana e discutibile ordinanza l’amministrazione di allora chiuse la scuola, arrecando gravi danni economici alla casse comunali, e sottoponendo tutti gli alunni della scuola a stressanti doppi turni in aule anguste, realizzate negli androni della scuola “Dante Alighieri”. A distanza di anni Auricchio ha rispolverato quell’ordinanza, modificandola in seguito ai risultati dei controlli dell’ala sud della struttura, effettuati dalla società La.Sp.ed tirreno, risultata agibile. Il primo cittadino di Roccadaspide ricorda che in relazione al provvedimento, manca la relazione a supporto delle verifiche del 2002, che attesti quanto contenuto nell’ordinanza. “Abbiamo deciso di avviare il recupero della scuola – rimarca Auricchio – in considerazione dell’importanza storico-cultura-
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grazio la Giunta che ha accolto la richiesta immediatamente, il segretario generale Andrea D’Amore e la responsabile Gerardina Marino che avevano evidenziato il problema e hanno trovato insieme a me la soluzione». «La crisi economica si ripercuote soprattutto sulle famiglie più disagiate. – afferma il sindaco Italo Voza – Come Comune è nostro dove-
re adottare tutti i provvedimenti possibili per alleggerire le spese indispensabili, tra cui purtroppo c’è quella per la sepoltura dei cari defunti».
Con l’arrivo dei turisti e il conseguente aumento della popolazione nei mesi di luglio ed agosto, è ancora maggiore l’esigenza di garantire sicurezza e soccorsi in caso di emergenza. Anche quest’anno a Castellabate i controlli sul territorio saranno rafforzati con l’apertura, per i due mesi estivi, del distaccamento di polizia che, per la prima volta, sarà collocato nella frazione La-
go, dov’è altissima, tra villaggi e case, la presenza di turisti. Il distaccamento sarà aperto dall’8 luglio al 24 agosto. Da oggi, sabato 6 luglio, inoltre, presso il Saut di Castellabate, oltre all’ambulanza e al personale sanitario già presente tutto l’anno, sarà attiva, 24 ore su 24, fino all’1 settembre, un’ulteriore unità della Croce Rossa Italiana, con a bordo medico, infermiere professionale e autista soccorritore. «Una località turistica, oltre che per la sua bellezza, viene scelta anche per i servizi che offre. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Sicurezza e salute sono al primo posto, ed è chiaro che nel momento in cui la popolazione aumenta notevolmente rispetto agli altri mesi dell’anno è indispensabile aumentare anche i controlli sul territorio e disporre di più mezzi di emergenza».
capaccio-paestum
istituita un’isola pedonale a torre di Mare
In vigore al 6 luglio all’1 settembre
Dal 6 luglio all’1 settembre è istituita la zona a traffico limitato in via Nettuno, nella frazione Torre di mare, nel tratto compreso tra l’intersezione di via Nettuno con via Poseidonia, l’intersezione di via Nettuno con via Ermes e l’intersezione di via Nettuno con via degli Americani. All’interno della ztl sarà consentita la circolazione veicolare, a senso unico, dalle 6 alle 20. Dalle 20 alle 6, invece, la zona sarà interdetta al traffico veicolare, con possibilità di occupare il suolo pubblico da parte degli operatori commerciali. Nelle aree esterne il traffico veicolare sarà disciplinato a senso unico di marcia.
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attualità • pillole di finanza rubrica a cura dell’avv. Giuseppe Russo*
• castellabate. tutela del territorio
Castellabate si candida al bando di finanziamento Tempi duri per Equitalia grazie al per interventi finalizzati alla sicurezza stradale La Giunta comunale guidata dal sindaco Costabile Spinelli ha approvato il progetto preliminare dal titolo “Miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale a Castellabate. Interventi infrastrutturali, rafforzamento della capacità di governo e formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale” che verrà candidato al “Bando per l’assegnazione di contributi finanziari per la realizzazione di interventi previsti dal quarto e quinto programma di attuazione del piano nazionale della sicurezza stradale”. Fin dal suo insediamento, l’amministrazione comunale di Castellabate ha adottato provvedimenti finalizzati a mettere in sicurezza le strade cittadine. In particolare il progetto prevede interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di via Santa Rosa e via Guariglia e lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della strada comunale Nicoletti nella frazione Alano, la realizzazione di un marciapiede e la messa in sicurezza della strada provinciale 237 nella frazione Lago (un intervento molto atteso dai residenti vista la totale assenza di una zona riservata ai pedoni lungo l’arteria), la redazione del Piano Urbano Mobilità e del Piano di Sicu-
rezza Stradale, l’acquisto di attrezzature per il tracciamento della segnaletica stradale. Una parte del progetto, inoltre, è dedicata alla formazione di una nuova cultura della sicurezza e prevede una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e la realizzazione di un sito web, e all’aumento della capacità di contrasto, in particolare con la formazione e la dotazione di strumentazione alla polizia municipale. Il Comune chiederà alla Regione Campania di finanziare, attraverso il bando, la metà del progetto che ammonta a 600 mila euro. «L’impegno che abbiamo profuso, fin dal nostro insediamento, nel potenziamento della sicurezza stradale, è sotto gli occhi di tutti. – afferma il
• Fondazione Alario per Elea-Velia
Alario Estate 2013 Programma degli eventi estivi
Con una rassegna di musica etnica, presentata da Serena Albano e promossa dall’Associazione Essercilento (20 e 21 luglio, Teatro Zenone, ore 21), la Fondazione Alario per Elea-Velia apre le manifestazioni estive “Alario Estate 2013” con il patrocinio dell’Ept, che si svolgeranno tutte nel complesso Alario (Viale Parmenide), a Marina di Ascea e saranno dedicate allo spettacolo, alla cultura e alla riscoperta dei legami di appartenenza al territorio da condividere con turisti e visitatori. La rassegna coinvolgerà i maggiori gruppi di ricerca musicale del comprensorio. Il cartellone è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, aperta dal presidente della Fondazione, on. avv. Carmelo Conte, che ha illustrato lo spirito della rassegna collocandola nell’ambito delle iniziative strategiche tendenti a rafforzare il progetto della Città Parco, alla quale la Fondazione sta lavorando da tempo. “Con questa iniziativa confermiamo il nostro impegno per fare del Parco una vera comunità del Cilento”, ha affermato il Presidente Conte che non ha risparmiato critiche alla distribuzione dei fondi regionali, nazionali ed europei destinati alla cultura e allo spettacolo. Tali fondi, ha ribadito Conte, sono assorbiti prevalentemente dalla città di Napoli, senza un disegno unitario sia sugli obiettivi che sul-
la gestione. Il secondo appuntamento, lunedì 22 luglio, alle 20,45, si svolgerà proprio nell’ottica di una condivisione dei servizi e di una sinergica comunicazione tra i comuni del Parco, e sarà dedicata alla informazione. Tema della serata: “1943-2013: 70 anni di libertà”. Introdurranno l’argomento Carmelo Conte e i giornalisti Gabriele Bojano, Gigi Di Fiore e Eduardo Scotti. Seguirà un confronto tra i giornalisti del comprensorio che discuteranno delle problematiche “ambientali” legate al proprio lavoro e alla funzione che le testate locali potranno avere per una più compiuta coesione civica. Si riprenderà il 27 luglio (cortile di Palazzo Alario, 20,45) con “Tutto Lanzetta”. Un incontro con il popolare attore napoletano Peppe Lanzetta nelle vesti di scrittore che descrive con efficacia le contraddizioni delle periferie napoletane. L’uno o il quattro agosto, alle ore 21 (la data sarà confermata nelle prossime ore), esibizione nel piazzale monumentale della Fondazione della grande Orchestra filarmonica russa di Izhevsk (70 musicisti), diretta da Leonardo Quadrini, violinista solista Kameliya Naydenova. L’8 agosto la rassegna darà spazio al linguaggio civile e rivoluzionario della poesia del Sud con un incontro con le produzioni di tre tra le maggiori voci liriche della lettera-
sindaco Costabile Spinelli – In questi due anni abbiamo effettuato lavori in numerose strade e per altre è già in corso l’iter per l’approvazione dei progetti. Abbiamo colto l’opportunità offerta da questo bando che, in caso di finanziamento, ci darà l’opportunità di effettuare altri importanti interventi».
tura contemporanea: Rocco Scotellaro, Albino Pierro e Giuseppe Liuccio. Pasquale De Cristofaro leggerà brani dei tre autori, in particolare i versi dedicati alle lotte di emancipazione del popolo meridionale. Musiche dal vivo della violinista Kameliya Naydenova. Il 10 agosto (Teatro Zenone, ore 20,45) la Compagnia Arte Studio presenta “Forza venite gente”, musical per la regia di Loredana Mutalipassi, un classico dedicato ai ragazzi che riscuote da anni il consenso diffuso delle giovani generazioni. Il 18 e 22 agosto (ore 20,45) due incontri con gli autori, rispettivamente con Diego De Silva, che discuterà del suo nuovo romanzo “Mancarsi” con Andrea Manzi (seguirà un reading dell’autore), e con Gigi Di Fiore, inviato speciale de “Il Mattino”, che si confronterà con Carmelo Conte e Massimo Adinolfi sui suoi due recenti libri sulle “Controstorie” nazionali, entrambi editi da Rizzoli. Cultura e spettacolo anche il 26 agosto (20,45) con l’attore Alfonso Liguori nel suggestivo recital “Il tram di Buenos Aires - Borges legge Dante”, musiche dal vivo di Kameliya Naydenova. Il 21 agosto ci sarà il confronto sulla linea editoriale e sulla mission della rivista Il Paradosso edita dalla Fondazione Alario per Elea-Velia Onlus. Confronto pubblico della redazione. Il 25 agosto (cortile Palazzo Alario, 20,45), “Pensare il calcio” (Mourinho come Heidegger?) di e con Elio Montella che converserà con Massimo Adinolfi. Coordina Enrico Varriale. Il 26 agosto, ‘Il tram di Buenos Aires – Borges legge Dante’ di e con Alfonso Liguori. Musiche dal vivo della violinista Kameliya Naydenova. Il 28 agosto si riprende con “Stasera niente di nuovo” (Teatro Zenone, ore 21), uno spettacolo comicomusicale con Lucio Bastolla che sarà accompagnato da quattro musicisti. Il 29 agosto, ultima manifestazione della rassegna (cortile Palazzo Alario, 20,45) sarà con Titti Marrone impegnata nella presentazione del nuovo libro “Il tessitore di vite” (Mondadori). Erminia Pellecchia intervisterà la scrittrice. Altre serate saranno dedicate a promozionare attività culturali del territorio e, in particolare, della Fondazione. Al più presto saranno rese note altre iniziative per settembre ed ottobre. La Fondazione ha attivato, inoltre, un Laboratorio teatrale per ragazzi e adulti, che si terrà dal 5 al 9 agosto.
“decreto del fare” ma occorre sempre essere vigili e pretendere il rispetto delle regole (che sono anche retroattive) Ancora una volta, prima di soffermarmi su questo importante argomento, è necessario precisare una cosa. I tributi vanno pagati. E’ un dovere giuridico ed etico pagare tributi ed imposte. Tuttavia, ancora una volta, si precisa che chi riscuote deve mettere il contribuente nelle condizioni di poter pagare serenamente. Un debito di 10 euro non può trasformarsi in un (ingiusto) debito di 100 euro. E’ giusto dare a Cesare quel che è di Cesare ma è anche giusto che Cesare non assuma comportamenti poco comprensibili! Il 21 giugno 2013 è entrato in vigore il cosiddetto “Decreto del Fare” ossia il decreto legge n. 69 del 2013. Il Governo Italiano non è stato inerme al grido di dolore dei tartassati contribuenti. E finalmente la “presa” di Equitalia si allenta (e non di poco).Queste le novità: 1- la prima casa è impignorabile; 2- a causa della crisi economica (il decreto utilizza un termine “più forte”: congiuntura economica) si può domandare di rateizzare il proprio debito fino ad massimo di 120 rate; 3- solo per debiti a partire da € 120 mila si possono pignorare beni immobili diversi dalla prima casa. Queste le novità, adesso è doveroso, da parte di chi scrive, fornire i seguenti utili consigli ai contribuenti. Iniziamo dalla impignorabilità della prima casa: i contribuenti che hanno patito un’iscrizione ipotecaria prima dell’entrata in vigore del decreto legge 69/2013 sappiano che il suddetto decreto è retroattivo. Ciò significa che, dunque, sono da invalidare tutte le procedure immobiliari ancora in corso. Così, per esempio, se nel mese di maggio (ma anche prima) vi è stata notificata un’iscrizione ipotecaria, la stessa è da fare invalidare dal giudice in quanto illegale perché contraria a quanto dispone il decreto
legge 69/2013 che, è utile ribadirlo, è retroattivo. Ciò vale anche per tutti quei beni immobili diversi dalla prima abitazione (per esempio un garage o un pezzo di terra) che sono affetti da iscrizione ipotecaria. Mi spiego meglio. Se un bene immobile (diverso dalla prima casa) è stato oggetto di iscrizione ipotecaria, tale iscrizione (qualora il debito del contribuente è inferiore a 120 mila euro) è da invalidare. Infatti prima della entrata in vigore del “decreto del fare” era possibile, per Equitalia, procedere all’iscrizione ipotecaria qualora il debito era pari almeno a 20 mila euro. Così, per esempio, se avete patito un’iscrizione ipotecaria su un garage o un piccolo lotto o un altro bene immobile diverso dalla prima casa in quanto avevate con Equitalia una situazione debitoria pari ad € 20 mila o 30 mila o anche 40 mila, ebbene sappiate che, essendo “la quota” salita ad € 120 mila, codeste iscrizioni di ipoteca sono da invalidare. Infine, per chi sta già pagando Equitalia a rate sappiate che è vostro diritto chiedere una nuova rateizzazione per spalmare il debito fino ad un massimo di 120 rate. Per qualsiasi segnalazione ed informazione: “Noi Consumatori – Movimento Anti Equitalia”, Sede di Castellabate, tel. 0974 961617, cell. 333 8494324.
*Responsabile Sede di Castellabate dell’associazione dei consumatori Noi Consumatori – Movimento Anti Equitalia
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10 territorio • osteria del cilento
nel borgo di castelnuovo cilento l’osteria “Castelnuovo Cilento”, con la cuoca olimpia lombardo, propone i sapori semplici di un tempo
L’Osteria non è semplice sostantivo. Non è nemmeno soltanto il nome che indica un luogo. Osteria è un concetto. Un insieme di tante cose legate alla storia dell’uomo e dei suoi spostamenti. Ristoro, cibo, vino, relax, incontro con altre culture, assaggi di cose mai mangiate, scambi di informazioni sono gli elemen-
ti che hanno caratterizzato le osteria fino alla nascita dei moderni ristoranti. Ristoranti che con le varie categorie (o stelle) hanno iniziato a differenziare la clientela per censo e gusti. L’osteria invece era necessariamente un luogo d’incontro dove le differenze si annullavano. Nobili e borghesi, preti e rivoluzionari, ricchi e poveri, erano semplicemente dei viaggiatori seduti allo stesso tavolo. Anche nei porti e nei borghi marinari le osterie erano un crocevia di culture e civiltà. Scambi commerciali, discussioni politiche e momenti di relax venivano vissute insieme ai pescatori del posto che si erano portati il pescato invenduto per mangiarlo e accompagnarlo con il vino dell’oste che lo accoglieva con amichevole cordialità. Il recupero di questo importante patrimonio ideale, per impostare una rinnovata cultura dell’accoglienza, sta alla base della nuova avventura di Olimpia Lombardo che ha rilevato un’antica struttura del borgo cilentano rinnovandola e facen-
done una élite della gastronomia locale. L’Osteria si pone come un approdo di sicuro relax dove ci si può immergere nei sapori semplici della terra e del mare circostante che vengono interpretati con estrema genuinità dalla cuoca Olimpia Lombardo. Qui la spesa è giornaliera e nel paniere si trovano tutti i prodotti del Prèsidi Slow Food, dalla colatura di alici, ai fagioli di Controne, alle papaccelle fino agli ortaggi, olio e latticini della “Comunità del Cibo” delle Colline Vicane. Il menù varia quasi ogni giorno e tiene insieme gli ortaggi dei colli ed il pesce azzurro legati dai mille aromi delle erbe del-
• la ricetta del mese
la macchia mediterranea. Involtino di occhiata agli agrumi, insalata di arance con colatura di alici su biscotto di Agerola, pesce bandiera marinato, pasta e fagioli con cozze, genovese di letterato con grattata di limone, spaghetti alle zucchine, mezzo pacchero con peperoncini verdi e palamita, fritto di pesce azzurro, tonno locale scottato, papacelle ripiene, cassata siciliana, melanzane al cioccolato e ricotta e pera sono gli esempi di una cucina che si ispira al meglio della crescita gastronomica della costiera usando ingredienti poveri e della tradizione. Da domenica 14 lu-
glio, per tutti i venerdì e le domeniche d’estate, l’Osteria offrirà piano bar con i classici della musica italiana e napoletana.
casal velino marina
Paccheri di gragnano allo scorfano ingredienti per 4 persone 2 Filetti di Scorfano 300 gr di Pomodorini 200 gr di Paccheri Uno spicchio d’aglio 1/2 Bicchiere di vino bianco secco Olio Evo Sale e peperoncino
preparazione
Tagliate a listarelle (non troppo sottili) i filetti di scorfano, fate soffriggete lo spicchio d’aglio con un filo d’olio, unite i filetti di scorfano e lasciate cuocere alcuni minuti. Sfumate con il vino bianco e lasciate asciugare. Unite i pomodori interi (precedentemente sbollentati per qualche secondo), salate, pepate e lasciate cuocere coperto per 15 minuti a fuoco basso. A fine cottura unite il prezzemolo tritato. Quando la pasta è cotta saltarla nel sughetto preparato e servire.
Paradise’s Beach, il paradiso del Cilento... Un posto dove trascorrere delle ore piacevoli e rilassanti in un mare limpido e cristallino. L’ospite può usufruire di una confortevole spiaggia privata, munita di ombrelloni e sdraio, mantenuta quotidianamente in ordine. Il Chiosco, inoltre, assicura alla clientela un eccellente Servizio Bar. La struttura è dotata anche di un comodo parcheggio privato. In particolare il Paradise’s Beach consente agli ospiti di poter svolgere attività di SNORKELING per esplorare i suggestivi fondali marini del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni.
Paradise’s Beach Contrada Piani Casal Velino Marina 340 93 39 982
eventi 11
Ritornano gli eventi allo Stadio Guariglia di Agropoli Due appuntamenti da non perdere, all’insegna del divertimento con dei grandi comici. Si inizia il 13 Agosto alle ore 21:30 con il nuovo spettacolo dei tre “supereroi della risata”: Simone Schettino, Rosalia Porcaro e Peppe Iodice in “I MAGNIFICI 3” con la partecipazione di Raoul. Un tris d’assi che sicuramente saprà regalare al pubblico momenti di grandissimo divertimento. Mentre, il 16 Agosto, sempre alle 21:30, è di scena l’ultimo spettacolo di Biagio Izzo in “TUTTI CON ME”. Una commedia sicuramente fuori dall’ordinario che, pur nella complessità dell’impianto teorico, non sacrifica mai il divertimento e gli ingredienti base del cabaret, con il contributo musicale della compagnia de “I virtuosi di San Martino”. Ottima la regia di Claudio Insegno, una firma ormai facilmente riconoscibile, e molto belli i costumi del corpo di ballo di Graziella Pera con le musiche di Edoardo Bennato, Alex Britti e Paolo Belli per la regia di Claudio Insegno. I due spettacoli patrocinati dal Comune di Agropoli sono organizzati dal Cinema Serao di Agropoli con la direzione artistica di Sergio Di Fiore. L’ingresso è a pagamento con posti a sedere, numerati, suddivisi in tre settori: poltronissima, poltrona e tribuna non numerata.
I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare presso i punti di prevendita autorizzati
Acciaroli
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Agropoli
■ Anaclerico Umberto Calzature ■ Sotto Disco ■ Zeppola d’oro ■ Cinema Serao ■ Pubblimed Agenzia ■ Stella del Sud Viaggi
Ascea
■ Archeotrekking ■ Baia D’Argento
Capaccio Ledea Viaggi
Camerota
■ Calicchio Viaggi ■ Infante Viaggi
Casalvelino Velina Tour
Caselle in Pittari ■ Travel Slot
Palinuro
■ Cilento Viaggi
Pisciotta RC Spettacoli
Vallo della Lucania
■ Bar Mimì ■ Stella del Sud Viaggi
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t i l a u La q
s u i g Ă al
zo z e r to p
territorio 13 • segue dalla prima
azienda agricola
san salvatore Sede Legale: Contrada Zerilli, snc ■ 84075 Stio Cilento (SA) Sede Operativa (Cantina): Via Dioniso, snc Z.I. ■ 84050 Giungano (SA) Tel 0828/1990900 ■ Fax 0828/1990901 www.sansalvatore1988.it ■ info@sansalvatore1988.it
giuseppe Pagano: «nel mio vino il profumo del Cilento. giovani, il futuro dell’agricoltura è qui...» in California, di un ristorante già segnalato dalle guide gastronomiche come una eccellenza territoriale, titolare di un’azienda vinicola di alto livello che il grande Gennarino Esposito ha voluto presente nella cantina del nuovo ristorante che apre a Capri, allevatore di bufale da cui ricava un latte di primissima qualità riservato ad un o dei più esclusivi caseifici della zona. Insomma un uomo per il quale non esistono mezze misure. La chiama – con atto d’amore – la «mia» terra, in realtà la sua storia inizia alle falde del Vesuvio. Lì il padre Salvatore aveva tre ettari di vigna ma vinificava anche uve altrui. Un giorno per divisione ereditaria Salvatore rimase senza vigne, non per questo se ne stette con le mani in mano. Aveva nel frattempo conosciuto Giuseppa che diventerà sua moglie, la cui fa-
miglia possedeva grandi estensioni di terreno in quel di Paestum. I due realizzano che alle falde del Vesuvio non si aprono grandi prospettive e decidono di trasferirsi a Paestum e impiantare una azienda di lavorazione vinicola che produceva un eccellente Aglianico. Un discreto commercio che rendeva bene. Interessante anche la storia di sua madre Giuseppa, oggi 93enne, una donna energica, famiglia numerosa, 16 figli e 200 ettari di terreni in quel di Paestum coltivati per lo più a pomodori. A 20 anni Giuseppa - «una donna in gamba», recita con ammirazione oggi Giuseppe Pagano - rimasta sola dopo che i fratelli erano tutti partiti per la guerra, si era rimboccata le maniche riuscendo a gestire con profitto e l’incosciente caparbietà di una ventenne l’azienda di famiglia, che nel frattempo si era arricchita dell’allevamento di maiali, bufale e cavalli. Nel ’47, a guerra finita, Salvatore e Giuseppa dunque convolano a nozze. I due capiscono che con l’agricoltura si ricava poco e da contadini e allevatori si trasformano in commercianti, mettono su un emporio di olio, vino, fagioli, favini, leguminacee. Ma Giuseppa ha un pallino fisso che trasmette ai suoi figli: a Paestum bisogna puntare sul turismo, è lì il futuro. Da due destini così intraprendenti ma soprattutto così legati al territorio, alla terra, alle radici contadine non poteva non nascere un uomo in grado di emozionarsi per i profumi di un campo di macchia mediterranea pestato dalle ruote del la sua Rover. Il giovane Giuseppe ha voglia di fare e comincia a farsi le ossa fin da piccolo. Prima di andare a scuola se ne andava in azienda «a girare qualcosa come 130 quintali di mosto per volta. Spesso anche di sera, dopo Carosello in tv, ritornavo a girare il mosto, tutto a mano, tutto in apnea perché non potevi respirare le esalazioni della fermentazione: è così - sorride - che mi sono venute le spalle larghe”. Ma tutto si faceva soprattutto con entusiasmo. Il grande passo arriva all’inizio degli anni ‘80 dalla vendita di alcuni terreni e di
un supermercato messo su con un fratello, Giuseppe riesce a comprare da due coniugi tedeschi decisi a ritornare in patria un piccolo albergo sul mare, la Pensione Schumann. Decorosa, 27 camere di cui 22 senza bagno, bisognosa di cure, impianti e restauri. La clientela dell’albergo è prevalentemente tedesca tutti appassionati delle rovine e dei templi. Pagano e il fratello non si perdono d’animo, accendono prestiti bancari, lavorano sodo per apportare migliorie, modernizzare le strutture, rendere più confortevoli gli ambienti. Imparano a parlare tedesco. E i clienti non solo apprezzano ma aumentano addirittura. “Bella esperienza – ricorda oggi Pagano – ma in un pollaio non possono esserci due galli». E così Giuseppe lascia la pensione al fratello e si fa liquidare la sua parte. Li vicino c’è un alto albergo un po’ trascurato, l’Hotel Esplanade, ovviamente lo compra subito e si ributta nei debiti con le banche per rinnovarlo. Ma non può essere il suo punto di arrivo. Pagano ha messo gli occhi su una grande estensione di terreno, per lo più brulla, nei pressi dell’Esplande. E’ qui che sorgerà il suo albergo, quello sognato fin dai tempi in cui giovane studente andava a rigirare il mosto in cantina dopo aver visto Carosello in tv, nel rispetto della grande l’intuizione di mamma Giuseppa, «questa è terra di turismo, bisogna saperci fare». Pagano inizia a viaggiare per tutta Europa, alberghi e fiere. Studia tutto fin nei più minuziosi particolari. «Quando arrivavo in albergo, smontavo i letti e gli armadi, andavo a sbirciare anche negli angoli più riparati, spostavo i mobili per vedere come erano stati realizzati. Prendevo appunti su tutto, sui sanitari, sulle tende, sulle porte, sulle maniglie, sulle moquette, sulle forniture ma non certo per copiare, bensì per evitare di incorrere negli errori commessi da altri». Nel 1992 può finalmente avviare la costruzione del suo Savoy di cui ha una granitica certezza, dovrà essere spettacolare e dotato delle più moderne tecnologie. L’operazione parte ma si arresta quasi subito. Il 1992 è l’anno di Mani Pulite, saltano tutti i riferimenti politici e istituzionali alla Regione e negli enti locali, si fermano anche i finanziamenti delle banche. Non bastasse questo terremoto amministrativo finanziario nel clima di catarsi giudiziaria molto diffuso in quegli anni, arrivano i sigilli della magistratura al cantiere. Vi rimasero quattro anni, bloccando tutto, prima che un tribunale sentenziasse l’assoluta insussistenza di indizi. E Pagano che fa, cade nella disperazione con tutti quei capitali bloccati? «Neanche per sogno, io sono uno che combatte , ho sempre fatto di necessità virtù, e quando mi trovo in battaglia penso solo a vincere». Intanto gli capita una partita di centinaia di Palme di alto fusto dismesse dai vivai per usi commerciali, se l’accaparra subito e chiede alla magistratura l’autorizzazione di poterle mettere a dimora in quello che avrebbe dovuto essere il giardino dell’albergo e che oggi conferiscono alla struttura una atmosfera da lussuosa residenza tropicale. Contemporaneamente mette in cantiere uno studio di fattibilità «vero, non di quelli che si fanno per routine». Si affida per questo al prof. Aureliano Bonini, docente di
Management delle Aziende Turistiche alla Facoltà di Economia del Turismo di Assisi. «Contattai Bonini – ricorda oggi Pagano – mi diede un appuntamento, mi fece parlare per più di mezzora. Io gli esposi tutte le idee che avevo catturato nei miei viaggi in Europa studiando alberghi e attrezzature turistiche. Pattuiamo un cifra. Ma al momento di pagare il Prof. Bonini molto elegantemente me ne chiede solo la metà perché - mi disse – aveva catturato i miei concetti sulla banchettistica per scrivere un suo saggio, per cui ritenne giusto farmi uno sconto». Finalmente il processo mette la parola fine alla vicenda giudiziaria, riparte il cantiere di un albergo studiato già sulla carta per essere un quattro stelle standard internazionale. Nel corso dei lavori Pagano ha un’altra idea: l’arrivo in albergo sarà scenografico con una grande vasca con giochi d’acqua e tutte quelle palme che richiamano alla California, ma l’ingresso non deve essere da meno. Per cui decide di modificare il progetto, rinuncia a otto stanze per poter sfoggiare una hall a doppia altezza come ne aveva visto nei grandi alberghi del nord Europa. E dentro? Una grande scalea di ispirazione rinascimentale in botticino con una larghezza differenziata dei gradini studiata da lui per il diverso passo del pubblico di media e grande altezza («in poche generazioni l’italiano medio è aumentato notevolmente di statura, dobbiamo pensare sempre al futuro») introduce all’area dei grandi ricevimenti e delle convention. E qui ancora grandi numeri. Realizza una sala per ricevimenti senza pilastri in grado di ospitare 1000 persone ma tutta divisibile e scansionabile a pareti scorrevoli che assicurano un abbattimento acustico di 45 decibel, tutta tecnologica, dalle luci agli schermi retraibili e ai proiettori a scomparsa. E fuori? Una piscina enorme che forma poteva avere? Ma quella di un anfiteatro romano in omaggio ai templi di Paestum che sono a poche centinaia di metri da qui. Un albergo di questo livello deve avere anche un ristorante all’altezza. Un problema? Neanche per sogno per Pagano che chiama a dirigerlo uno dei più gettonati chef emergenti, Matteo Sangiovanni che nel 2011 ha conquistato con la N.I.C. (Nazionale Italiana Cuochi) la partecipazione alla Coppa America di cucina a Dallas dopo che il team si era appena laureato a Dublino come migliore squadra campione continentale. E il ristorante “I tre Olivi” è già quotato con ampi punteggi sulle più prestigiose guide gastronomiche nazionali. Uno dirà, bene! una bella soddisfazione per un ragazzo che rigirava il mosto dopo Carosello. Ma al nostro tutto ciò ancora non basta. Ristorante di lusso, Albergo di lusso, giardino tropicale di lusso, ma la “sua” terra e i “suoi” profumi? Et voilà un’altra bella impresa, quella dalla quale siamo partiti quando a bordo della Land Rover ci ha sorpreso con i profumi del Cilento. «Ero stato invitato da un mio fornitore, Ruffino a visitare la sua cantina. Vedo colline decorate di filari tutti allineati, curati, sembravano pettinati. Mentre camminavamo nelle vigne io già cominciavo ad allungare il passo per misurare la distanza fra i filari, mi informavo sulle tecniche di lavorazione del terreno, sulle ultime ricerche scientifiche. Mi viene un magone in gola pensando alle origini della mia famiglia. Torno a casa e dopo una settimana decido di rientrare nel settore. Ma seriamente! E in questo mi arrabbio con i miei compaesani: perché da noi nessuno aveva mai realizzato prima una cosa del genere, una cantina visitabile, vini di eccellenza come hanno saputo fare in Tosca-
na?». Pagano acquista i primi 33 ettari, li bonifica, si convince dell’importanza di avviare a produzione un vino biologico, legge tutti i libri dello slowfood, si informa con gli agronomi. Ma soprattutto col suo carattere non cerca mezze misure e si rivolge direttamente a Riccardo Cotarella il principe degli enologi italiani, conteso in Italia e all’estero. E a quei 30 ettari iniziali se ne aggiungono altri 22, e poi altri ancora. Nel 2006 si parte con i primi impianti. Oggi quel vino – “Cantina San Salvatore” in omaggio al padre, 140.000 bottiglie in produzione al momento - che si fregia dell’etichetta disegnata da Gillo Dorfles, in soli due anni ha già conquistato – ma c’era da dubitarne? – diversi primati, è nelle migliori enoteche italiane, è esportato in Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, Svezia , Stati Uniti, Giappone. I nomi sono tutto un omaggio al territorio, Pagano ha scelto i nomi di paesi della zona modificando una lettera, ed così abbiamo Jungano, Pian di Stio, Calpazio, Trentenare, Vetere, e ovviamente Aglianico e Falanghina, tutti rigorosamente igt «Ancora oggi la sera vengo qui e ascolto la vigna, si sentono le api, i bombi che impollinano i fiori del sovescio, della tulla, della flora spontanea. La vigna mi parla per questo io rispetto le abitudini e le ritualità contadine. San Salvatore non è soltanto un’azienda, è un entusiasmante laboratorio a cielo aperto, un progetto di sviluppo agricolo in cui si dà valore ad una produzione consapevole ed ecosostenibile». Sull’etichetta un bufalo stilizzato. La ragione? Un altro omaggio all’animale simbolo del Cilento che produce le più pregiate mozzarelle italiane oramai apprezzate in tutto il mondo. Ma c’è dell’altro: «Quando misi a dimora la vigna io mi sono fatto due calcoli: dunque oggi metto le piante e imbottiglierò fra quattro anni nel 2010. E quando prendo i soldi? Poco qui sotto alla vigna c’era una stalla di bufale abbandonata. L’ho rilevata e ne ho fatto un centro di produzione lattaria di altissima qualità, tutto tecnologicamente avanzato». Tutte le 450 bufale sono infatti registrate e rilevate quotidianamente da un computer che rileva la loro produzione di latte, realizza statistiche sui record individuali e collettivi di produzione, fornisce la storia di ogni singolo animale, la sua genealogia, le sue lattazioni. «A regime mi hanno assicurato un budget di 800.000 euro l’anno. Quello che mi occorreva per finanziare l’investimento a lungo termine della vigna». Poeta e contadino sì, ma anche attento al reddito. Guardando indietro nel tempo al cammino percorso chiediamo a Pagano una considerazione finale: «Ho voluto semplicemente dimostrare a me stesso innanzi tutto, ma anche ai miei figli, ai giovani di questa regione, che qualcosa si può fare. E’ vero che molti giovani vogliono andare via, vogliono andare a lavorare all’estero perché , dicono, qui non c’è niente. Ma io obietto loro per lo stesso motivo, se non c’è niente si può fare tutto. Ma soprattutto dico a tutti fatelo con amore, perché se vi piace darà risultati sicuri. E se non vi piace, fatevelo piacere lo stesso perché non potete fare altro. Certo sono stato fortunato, lo ammetto. Ma molto di quello che ho costruito l’ho fatto sotto la spinta di una passione fortissima, per la terra, per il lavoro, per i rapporti umani. Questa terra è avara solo con chi non le parla e con chi non l’ascolta». Detto da Pagano ci si può credere.
14 attualità l’iniziativa del sindaco di capaccio-paestum
• istituzioni&cittadini
un tavolo per gli operai idraulico forestali la bussola della trasparenza dei siti web che da mesi non percepiscono lo stipendio Da mesi gli operai idraulico forestali della Comunità montana Calore Salernitano non percepiscono gli stipendi Da mesi gli operai idraulico forestali della Comunità montana Calore Salernitano, come i loro colleghi di altri enti montani, non percepiscono gli stipendi. Ma nonostante ciò continuano a svolgere il loro lavoro. E’ una situazione che va avanti ormai da troppo tempo e alla quale è giunto il momento di trovare una soluzione.
E’ questo il motivo per cui il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza ha proposto un incontro a tutti i sindaci della Comunità montana Calore Salernitano, al quale sono stati invitati anche rappresentanti politici nazionali, regionali e provinciali. L’incontro è stato fissato per giovedì 18 luglio, alle 18.30, nella Sala Erica di Piazza Santini a Capaccio Scalo, per costituire un coordinamento di scopo che intra-
prenda le azioni necessarie a risolvere la situazione. Sono passati oltre dieci mesi da quando, il 6 settembre del 2012, la Giunta comunale di Capaccio Paestum votò una delibera per esprimere il proprio sostegno e la propria solidarietà agli operai della Calore Salernitano e alle loro famiglie. «Gli stessi operai e le loro famiglie hanno già intrapreso alcune iniziative di lotta per manifestare il fermo, forte e motivato dissenso verso tale stato di precarietà che richiama alla responsabilità politica e morale gli amministratori della Comunità montana e soprattutto gli enti interessati, la Provincia di Salerno, la regione Campania e i rappresentanti del Governo nazionale. – afferma il sindaco Italo Voza – A distanza di tempo, però, nessuna scelta strutturale e definitiva è stata assunta,
per cui, non volendo rimanere inerte rispetto al disagio dei lavoratori e delle loro famiglie, chiedo ai colleghi sindaci di voler adottare una delibera dello stesso tenore e di svolgere nelle prossime settimane un’azione politica congiunta sia a livello regionale che governativo. Sarà opportuno, quindi, avviare una seria e rigorosa trattativa con gli enti sovra comunali, Provincia e Regione in primis, perché si intervenga in misura definitiva e compiuta su un tema che non riguarda solo il diritto al lavoro, ma che interessa il nostro patrimonio boschivo, la prevenzione da incendi e la manutenzione del territorio montano dal quale deriva il mantenimento di assetti idrogeologici del nostro territorio così fragile e pericoloso».
per non dimenticare
il Comune di vernazza vince il premio Angelo Vassallo 2013 Il comune di Vernazza vince il premio Angelo Vassallo 2013 per aver avviato un percorso di ricostruzione, dopo l’alluvione del 2011, incentrato su tutela del territorio, recupero dell’agricoltura e miglioramento della qualità della vita anche grazie all’avvio di un laboratorio di partecipazione pubblica che ha coinvolto cittadini, tecnici, imprenditori e amministratori. Il premio viene conferito da Legambiente e Anci, insieme ad Anci Campania, Comune di Pollica, Avviso Pubblico, Libera, Slowfood e FederParchi, con il sostegno di Enel Green Power.
«Grazie all’impegno profuso, ed operando in un ambiente in emergenza - si legge nella motivazione - sono stati così avviati progetti di recupero del territorio, anche volti ad incentivare il turismo, progetti di forestazione sostenibile, lotta agli abusi, una pianificazione urbanistica della ricostruzione in chiave di partecipazione e trasparenza, nonché un importante impegno per la legalità». Il premio punta a diffondere le buone pratiche dei Comuni individuando l’amministrazione che,
più di altri, ha saputo cogliere l’eredità del sindaco cilentano, ucciso nel settembre del 2010. La consegna del premio (il ‘Marlin di Pollica’ in omaggio a Ernest Hemingway, e un audit energetico sostenuto da Enel Green Power che permetterà al Comune di migliorare le sue performance sotto il profilo di impatto energetico e climatico), avverrà il 7 luglio durante “Festambiente e Legalità”, festival promosso a Pollica dal Comune e da Legambiente in collaborazione con Libera, Slow Food e il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La consegna della targa si terrà invece durante i lavori della XXX assemblea annuale dell’Anci, in programma a Firenze per il prossimo ottobre. «Il Comune di Vernazza - dichiara Sebastiano
Venneri, responsabile Mare di Legambiente - ha saputo reagire con lungimiranza e concretezza alla terribile alluvione che nel 2011 ha devastato le Cinque Terre. L’enorme lavoro di ricostruzione orientato a un forte impegno sul fronte della legalità e della trasparenza e basato sulla valorizzazione del territorio e del paesaggio, condotto oltretutto in un periodo di grave crisi economica, meritava di essere segnalato e sostenuto anche con un premio come questo, che ribadendo i principi ispiratori di Angelo Vassallo, può contribuire a diffondere proprio quella ‘buona politica’ tanto cara al sindaco pescatore». «Legalità, trasparenza e tutela del territorio. La ricostruzione del Comune di Vernazza passa attraverso questi elementi chiave, ispiratori anche dell’operato di Angelo Vassallo - commenta Veronica Nicotra, segre-
tario generale Anci - Abbiamo voluto riconoscere questo grande impegno, nella profonda convinzione che si possono dare prospettive di sviluppo alla comunità solo attraverso percorsi di legalità e correttezza, punti di riferimento per ogni amministratore locale». «Siamo lieti di essere ancora una volta al fianco di Legambiente nel portare avanti iniziative volte alla diffusione di buone pratiche ambientali commenta Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power - e volentieri mettiamo a disposizione di un comune virtuoso come Vernazza il nostro know how per individuare insieme soluzioni energetiche sostenibili e finalizzate allo sviluppo armonioso del territorio, la cui valorizzazione passa attraverso la volontà e il comune impegno di cittadini, amministrazioni locali e imprese».
Dal 20 aprile 2013 è in vigore il decreto legislativo n.33 /2013 riguardante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. A tal fine gli atti amministrativi quali Delibere di Consiglio e Giunta Comunale, Determine dirigenziali e Decreti e Ordinanze sindacali, sono stati trasferiti sotto la voce “Provvedimenti” raggiungibile dalla home page alla voce “Amministrazione Trasparente”. Altresì l’Elenco beneficiari è stato spostato sotto la voce “Sovvenzio-
ni, contributi, sussidi, vantaggi economici “ “Atti di concessione” sempre raggiungibile dalla home page alla voce “Amministrazione Trasparenza”.
• aeroporto di pontecagnano
Ryanair strizza l’occhio a Salerno
Ryanair vuole investire sull’aeroporto di Salerno. Apre 5 scali in Italia
Ryanair è pronta ad aprire cinque nuove basi negli aeroporti di Comiso, Salerno, Lametia Terme, Torino e Treviso. Ma le tariffe aeroportuali sono «troppo alte e «caricarle» sui biglietti non incentiverebbe il turismo. Così questa mattina la compagnia low cost irlandese, un gigante da ottanta milioni di passeggeri l’anno, ha chiesto al Governo italiano di ritoccare «al ribasso« proprio queste tariffe. «Ridurre le tasse aeroportuali farebbe crescere il traffico in Italia da 24 milioni a 37 milioni di passeggeri all’anno entro il 2018 e verrebbero creati 37.000 nuovi posti di lavoro in 25 scali», ha spiegato Michael Cawley, Deputy chief executive officer di Ryanair. «Purtroppo, dall’inizio del 2013 (gennaio-aprile), il traffico passeggeri negli aeroporti italiani è diminuito di 2,2 milioni, un crollo di 5.4%, con la perdita di mezzo milione di turisti internazionali e 330 milioni di euro di perdite in entrate turistiche». L’appello della compagnia irlandese, per il momento, è stato raccolto dal presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, che ha incontrato enti e operatori dello scalo di Comiso con l’obiettivo di stanziare fondi per potenziarne le strutture e accogliere i voli di Ryanair. «Si è aperta una piena collaborazione tra Sac, Soaco e Camera di commercio di Ragusa con la piena disponibilità ad avviare un rapporto positivo con i Comuni, perchè soltanto dal lavoro sinergico è possibile accelerare i tempi per rendere Comiso una delle realtà aeroportuali più produttive, influendo sullo sviluppo dell’area sud dell’isola che vanta luoghi di grandissimo interesse turistico e economico», ha affermato Crocetta. La Regione ha «avviato un’azione verso il Ministero competente, perchè si faccia carico degli one-
ri per l’assistenza, così come tutti gli altri scali». «In ogni caso abbiamo già attivato un finanziamento per due anni al fine di coprire tali spese con i fondi regionali», ha aggiunto Crocetta. Oltre Comiso, la low cost vuole aprire basi a Salerno, Lametia Terme, Torino e Treviso. «Crediamo che lavorando con Ryanair e altre compagnie aeree - ha sottolineato Cawley - Il nuovo Governo italiano potrà accrescere velocemente il traffico, oltre ai posti di lavoro, dato che il turismo è uno dei pochi settori che reagisce istantaneamente agli stimoli. Puntiamo a raggiungere gli 81,5 milioni di viaggiatori trasportati quest’anno sulle 1.600 rotte che collegano 29 paesi». L’espansione di Ryanair coinvoge anche Roma, dove con l’apertura di nuovi collegamenti per Corfù, Brema, Cuneo e Fez, il vettore irlandese raggiunge quota 51 rotte. E, in previsione della futura crescita, sono stati già ordinati 175 Boeing 737 che verranno consegnati tra il 2014 e il 2018.
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16 itinerari a cura delle guide ufficiali del parco
eStAte nel PARCo nAZionAle del Cilento, vAllo di diAno e AlBuRni • modalita’ di partecipazione
Le escursioni prevedono uscite giornaliere in compagnia di una Guida Ufficiale del Parco della durata dalle 3 alle 6 ore secondo l’itinerario proposto e si effettuano con mezzi propri. Le Guide Ufficiali del Parco sono coperte da polizza assicurativa, quindi, i turisti che partecipano sono automaticamente assicurati contro eventuali infortuni nel corso delle escursioni. La prenotazione è obbligatoria almeno 4 giorni prima telefonando direttamente alla guida di riferimento. L’escursione può essere annullata in caso di grave indisposizione della guida o per cattive condizioni del tempo. L’escursione ha seguito se vi è un numero minimo di partecipanti pari a 4 persone. L’orario di partenza è fissato in pieno accordo con la guida. I partecipanti accettano il predetto regolamento in modo insindacabile.
• calendario escursioni Sabato 22 giugno Le grotte del fiume Bussento Punto di partenza: Caselle in Pittari Tappe: grotta superiore del Bussento, Morigerati, grotta inferiore del Bussento Area di sosta: Morigerati. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alla grotta inferiore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Venerdì 12 luglio Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it
Domenica 23 giugno La dorsale di monte Chianello e museo di paleontologia Punto di partenza: Capizzo di Magliano Vetere Tappe: santuario rupestre di S. Mauro Martire, rupe di S. Mauro, passo della Preta perciata a Magliano Nuovo, Museo paleontologico di Magliano Vetere. Area di sosta: passo della Preta perciata. Durata: 6 ore N.B.: E’ previsto un costo d’ingresso al Museo paleontologico. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it
Sabato 13 luglio La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Sabato 29 giugno Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Domenica 30 giugno La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 1 luglio La valle Soprana a Laurino Punto di partenza: fiume Calore a Laurino Tappe: cappella di S. Elena, sorgente di Gorgonero, grava di Vesalo. Area di sosta: area attrezzata pianoro di Vesalo. Durata: 6 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Martedì 2 luglio L’Oasi di Morigerati e la Certosa di Padula Punto di partenza: Morigerati Tappe: la grotta inferiore del Bussento, la Certosa di Padula. Area di sosta: Morigerati. Durata: 5 ore N.B.: sono previsti biglietti d’ingresso all’oasi e alla certosa. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 3 luglio S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 4 luglio Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. Cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 4 ore Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 5 luglio La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Sabato 6 luglio L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso- Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Domenica 7 luglio Velia, pendici del monte Gelbison e Novi Velia Punto di partenza: scavi di Velia Tappe: area archeologica di Velia, piazzale di Fiumefreddo, centro storico di Novi Velia Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 6 ore N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso agli scavi di Velia e di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 8 luglio La costa meridionale del Parco Punto di partenza: Marina di Camerota Tappe: lentiscelle, Cala del Pozzallo, Cala Bianca, porto degli Infreschi, possibilità di ritorno in barca. Area di sosta: Cala del Pozzallo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto per il giro in barca. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Martedì 9 luglio Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.i Mercoledì 10 luglio Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 11 luglio L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso-Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Domenica 14 luglio S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 15 luglio Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.i Martedì 16 luglio Le grotte del fiume Bussento Punto di partenza: Caselle in Pittari Tappe: grotta superiore del Bussento, Morigerati, grotta inferiore del Bussento Area di sosta: Morigerati Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alla grotta inferiore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 17 luglio Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 18 luglio Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 19 luglio La costa meridionale del Parco Punto di partenza: Marina di Camerota Tappe: lentiscelle, Cala del Pozzallo, Cala Bianca, porto degli Infreschi. Possibilità di ritorno in barca. Area di sosta: Cala del Pozzallo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto per il giro in barca. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Sabato 20 luglio Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Domenica 21 luglio L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso- Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 22 luglio Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Martedì 23 luglio La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 24 luglio S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota” Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 25 luglio Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 26 luglio La costa meridionale del Parco Punto di partenza: Marina di Camerota Tappe: lentiscelle, Cala del Pozzallo, Cala Bianca, porto degli Infreschi, possibilità di ritorno in barca. Area di sosta: Cala del Pozzallo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto per il giro in barca. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it
Sabato 27 luglio Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Domenica 28 luglio L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso- Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 29 luglio Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Martedì 30 luglio La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 31 luglio S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 1 agosto Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 2 agosto Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Sabato 3 agosto Le grotte del fiume Bussento Punto di partenza: Caselle in Pittari Tappe: grotta superiore del Bussento, Morigerati, grotta inferiore del Bussento Area di sosta: Morigerati. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alla grotta inferiore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Domenica 4 agosto Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 5 agosto La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Martedì 6 agosto La valle Soprana a Laurino Punto di partenza: fiume Calore a Laurino Tappe: cappella di S. Elena, sorgente di Gorgonero,grava di Vesalo. Area di sosta: area attrezzata pianoro di Vesalo. Durata: 6 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 7 agosto S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 8 agosto L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso- Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 9 agosto Velia, pendici del monte Gelbison e Novi Velia Punto di partenza: scavi di Velia Tappe: area archeologica di Velia, piazzale di Fiumefreddo, centro storico di Novi Velia Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 6 ore N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso agli scavi di Velia e di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Sabato 10 agosto La costa meridionale del Parco Punto di partenza: Marina di Camerota Tappe: lentiscelle, Cala del Pozzallo, Cala Bianca, porto degli Infreschi, possibilità di ritorno in barca. Area di sosta: Cala del Pozzallo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto per il giro in barca. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
itinerari 17 a cura delle guide ufficiali del parco
eStAte nel PARCo nAZionAle del Cilento, vAllo di diAno e AlBuRni • modalita’ di partecipazione
Le escursioni prevedono uscite giornaliere in compagnia di una Guida Ufficiale del Parco della durata dalle 3 alle 6 ore secondo l’itinerario proposto e si effettuano con mezzi propri. Le Guide Ufficiali del Parco sono coperte da polizza assicurativa, quindi, i turisti che partecipano sono automaticamente assicurati contro eventuali infortuni nel corso delle escursioni. La prenotazione è obbligatoria almeno 4 giorni prima telefonando direttamente alla guida di riferimento. L’escursione può essere annullata in caso di grave indisposizione della guida o per cattive condizioni del tempo. L’escursione ha seguito se vi è un numero minimo di partecipanti pari a 4 persone. L’orario di partenza è fissato in pieno accordo con la guida. I partecipanti accettano il predetto regolamento in modo insindacabile.
• calendario escursioni Domenica 11 agosto Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 12 agosto Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Martedì 13 agosto Le grotte del fiume Bussento Punto di partenza: Caselle in Pittari Tappe: grotta superiore del Bussento, Morigerati, grotta inferiore del Bussento Area di sosta: Morigerati. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alla grotta inferiore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 14 agosto Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 15 agosto La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 16 agosto La valle Soprana a Laurino Punto di partenza: fiume Calore a Laurino Tappe: cappella di S. Elena, sorgente di Gorgonero, grava di Vesalo. Area di sosta: area attrezzata pianoro di Vesalo. Durata: 6 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Sabato 17 agosto S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Domenica 18 agosto L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso- Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Lunedì 19 agosto Velia, pendici del monte Gelbison e Novi Velia Punto di partenza: scavi di Velia Tappe: area archeologica di Velia, piazzale di Fiumefreddo, centro storico di Novi Velia Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 6 ore N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso agli scavi di Velia e di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Martedì 20 agosto La costa meridionale del Parco Punto di partenza: Marina di Camerota Tappe: lentiscelle, Cala del Pozzallo, Cala Bianca, porto degli Infreschi, possibilità di ritorno in barca. Area di sosta: Cala del Pozzallo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto per il giro in barca. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Mercoledì 21 agosto Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Giovedì 22 agosto Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Venerdì 23 agosto Le grotte del fiume Bussento Punto di partenza: Caselle in Pittari Tappe: grotta superiore del Bussento, Morigerati, grotta inferiore del Bussento Area di sosta: Morigerati. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alla grotta inferiore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it Sabato 24 agosto Le pendici occidentali del monte Gelbison Punto di partenza: Novi Velia Tappe: Piano Mancuso, fontana di Fiumefreddo Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 3 ore. N.B. è previsto un biglietto di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it Domenica 25 agosto La costa nord cilentana Punto di partenza: spiaggia di Trentova ad Agropoli Tappe: baia di Trentova, punta Tresino, area occidentale di monte Tresino. Area di sosta: spiaggia di Trentova. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Lunedì 26 agosto La valle Soprana a Laurino Punto di partenza: fiume Calore a Laurino Tappe: cappella di S. Elena, sorgente di Gorgonero, grava di Vesalo. Area di sosta: area attrezzata pianoro di Vesalo. Durata: 6 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Venerdì 30 agosto La costa meridionale del Parco Punto di partenza: Marina di Camerota Tappe: lentiscelle, Cala del Pozzallo, Cala Bianca, porto degli Infreschi, possibilità di ritorno in barca. Area di sosta: Cala del Pozzallo Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto per il giro in barca. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Martedì 27 agosto S. Severino di Centola e Passo della Cavallara Punto di partenza: S. Severino di Centola Tappe: borgo abbandonato di S. Severino, sentiero naturalistico della “Cavallara a Marina di Camerota Area di sosta: Marina di Camerota. Durata: 3 ore. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it
Sabato 31 agosto Le gole del fiume Calore a Felitto Punto di partenza: ponte medievale sotto Felitto Tappe: loc. Remolino, ponte naturale di Preta tetta, loc. cascate Area di sosta: loc. Remolino. Durata: 5 ore. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Mercoledì 28 agosto L’area SW dei monti Alburni Punto di partenza: Castelcivita Tappe: grotte di Castelcivita, sorgente Auso- Fasanella, Costa Palomba (scultura rupestre dell’Antece). Area di sosta: S. Angelo a Fasanella. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso alle grotte di Castelcivita. Info e prenotazioni: 339/6502455 info@guideufficialipncvd.it
Domenica 1 settembre Velia e monte Gelbison Punto di partenza: ingresso area archeologica di Velia Tappe: area archeologica di Velia, torrente Torna, Fiumefreddo Area di sosta: area attrezzata di Fiumefreddo. Durata: 5 ore. N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso all’area archeologica e un biglietto di accesso al M. Gelbison. Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it
Giovedì 29 agosto Velia, pendici del monte Gelbison e Novi Velia Punto di partenza: scavi di Velia Tappe: area archeologica di Velia, piazzale di Fiumefreddo, centro storico di Novi Velia Area di sosta: piazzale di Fiumefreddo. Durata: 6 ore N.B.: E’ previsto un biglietto d’ingresso agli scavi di Velia e di accesso al M. Gelbison Info e prenotazioni: 338/1026820 info@guideufficialipncvd.it
18 cultura • casal velino
teatro&solidarieta’
novita’ in libreria
Marina Ripa Dalla società aperta di Meana alla società chiusa presenta il suo nuovo Libro
la Compagnia dell’Allegria presente nel cartellone del giffoni Film Festival 2013
Si è svolta il 4 luglio al Palazzo Civico delle arti di Agropoli, la presentazione del libro del professore Nunziante Mastrolia: Dalla società aperta alla società chiusa: della grandezza e rovina della civiltà antica e rinascimentale e forse anche della nostra. Rubbettino, 2012.
“Invecchierò ma con calma”: nel titolo del nuovo libro di Marina Ripa di Meana, la filosofia della nuova donna moderna, forte delle proprie sicurezze acquisite”. Vincenzo Pepe, presidente del movimento ecologista europeo e della Fondazione Giambattista Vico, entrambi nati in Cilento, preannuncia per domenica 21 luglio, ore 21, Cappella di San Matteo a Casal Velino (SA), un incontro di grinta, almeno quanto la protagonista: la Marina più nota e trasgressiva d’Italia, ma allo stesso tempo sensibile anticipatrice di mode e tendenze culturali, di innovativi usi e costumi, e attenta e riflessiva osservatrice. La Marina dalla marcia in più che ha precorso da sempre i tempi, quella che arriva prima, pienamente convinta delle proprie intuizioni, laddove gli altri e soprattutto le altre sono destinati a giungere molto ma molto più lentamente. L’evento, organizzato dall’attivissimo Comune di Casal Velino, fa seguito all’interessante convegno organizzato dal GAL Cilento Regeneratio sul ruolo del l’olivo di oliva, in particolare dell’extravergine, insuperabile nutriceutico, dalle spiccate proprietà nutritive, antinvecchiamento e antitumorali, nella Dieta Mediterranea, tenutosi nella stessa suggestiva location, in collaborazione con il Comune di Casal Velino. Hanno partecipato: il sindaco Domenico Giordano; il presidente del GAL Cilento Regeneratio, Carmine D’Alessandro; Vincenzo Pepe, presidente FareAmbiente, Salvatore Patrizio, C.N.R. Napoli; Marcello Naimoli, dottore in Storia della città e del paesaggio; Mariarosaria Trama, produttore di olio. Si è parlato approfonditamente della valorizzazione della produzione eccellente dell’olio di oliva nostrana, secondo metodi tradizionali ma ottimali, e della selezione del prodotto di alta qualità, argomenti cardine nel Piano di sviluppo locale del GAL, anche alla luce degli sbocchi imprenditoriali e occupazionali in zona, che vanno incoraggiati e supportati, per contrastare il fenomeno dilagante dell’emigrazione, soprattutto quella dei ‘cervelli giovani’ e della conseguenze desertificazione umana che sta annientando i comuni dell’Interno che diventeranno a breve centri fantasma, se non si riesce ad attuare un mirato piano di rilancio dell’economia locale.
La presentazione è stata organizzata dall’Associazione Occhi di Argo. Sono intervenuti: l’Avvocato Vito Rizzo, il Professore Arnaldo Miglino, il Professore Fernando La Greca e la dottoressa Milena Esposito. Il libro è il tentativo di individuare nel passato (anche remoto) delle costanti, dei fattori ricorrenti, che siano in grado di spiegare le cause dell’ascesa e del declino delle grandi potenze. I casi presi in esame sono due: Roma antica e l’Italia rinascimentale (Firenze in particolare).La tesi è la seguen-
te: finche Roma e i comuni italiani seppero reggersi a foggia di repubbliche essi prosperarono in ricchezza e crebbero in potenza. La società aperta (nomocrazia, democrazia, separazione dei poteri etc) è la sorgente dello sviluppo economico. Quando questo impianto istituzionale crolla tutto avvizzisce e muore: dall’economia alle arti, dalle lettere alla potenza militare. Interessante il dibattito che ne è seguito. Tutti i partecipanti sono convenuti con la risposta che il professore Mastrolia fornisce nel suo libro, analizzando i mutamenti che si ebbero a Roma dopo la seconda guerra annibalica e nei comuni italiani tra l’XI e il XIII secolo, la società aperta genera naturalmente sviluppo economico e progresso; ma altrettanto naturalmente questa grande trasformazione, trainata dal mercato, produce una sempre più marcata polarizzazione economica e causa lo sfaldamento dei ceti medi, che si proletarizzano. In sintesi, il mercato produce una questione sociale. Tutti i partecipanti al dibattito , sono concordi nel riconoscere al professore Mastrolia ,una ampia visione del futuro ed un percorso di studi incentrato sull’interdisciplinarietà orientata verso una verità sempre più oggettiva.
ascea. else mogensen in memoriam
giunto alla quarta edizione il premio mogensen-bruno Il premio Mogensen-Bruno per il miglior tema scritto da un alunno della terza classe della scuola media di Ascea, basato sull’opera di Francesco Bruno, 4^ edizione, è stato assegnato il 6 giugno durante la Festa di fine anno scolastico 2012/3 presso la Fondazione Alario.
Il premio Mogensen-Bruno è stato instituito dalla Dr.phil. Else Mogensen in collaborazione con la famiglia Bruno e la professoressa Maddalena De Leo. Il premio è stato fondato per fare onore a Francesco Bruno, nato ad Ascea nel 1899, un critico letterario prominente, narratore, poeta e giornalista. Bruno fu autore di numerosi articoli e anche di tre libri molto importanti sulla situazione letteraria del Mezzogiorno. In essi analizzò la complessità e la contraddizione del meridione fornendo una mappa letteraria del Mezzogiorno caratterizzata da autori significativi e dalle loro opere. Il Premio è stato fondato anche perché leggere libri è come vedere il mondo sotto una nuova luce, e perché è importante leggere e conoscere bene gli scrittori e le scrittrici del proprio paese. Quest’anno gli alunni dovevano commentare in modo libero e personale la poesia in vernacolo ‘Na palummella Ianca’ di Salvatore Di Giacomo, anche ispirandosi all’attività di critico e saggista di Francesco Bruno che su questo
autore scrisse un famoso studio critico (Salvatore Di Giacomo, Libreria Dante & Descartes, Napoli 2001). Il dottore Francesco Bruno Jr., la professoressa Maria Novi, la dottoressa Leila Rasheed e il dottore René Mogensen hanno valutato i temi. La vincitrice del primo premio è stata Angela D’Angelo. Il giudizio della commissione sul tema scritto da Angela D’Angelo è il seguente: L’elaborato, vero e proprio saggio critico, si pone ampiamente al di là delle aspettative della Commissione. Partendo da una competente analisi dei concetti di ‘popolo’ e ‘amore’ intesi come base della napoletanità nell’opera del Di Giacomo, la giovane autrice anche avvalendosi di dotte e appropriate citazioni letterarie, riesce a cogliere in maniera netta e con un contributo soprattutto personale ciò che rende i concetti stessi universali. Il terzo premio è stato assegnato ad Marco Elio De Marco e una menzione di merito è andata a Katia Del Prete per l’impegno. Tutti e tre i temi sono pubblicati sul blog: http://brunopremioascea.blogspot.com
Grande soddisfazione per la Compagnia teatrale dell’Allegria del Centro Polivalente “L’arcobaleno” Rete Solidale Handy Care di Agropoli, inserita nel cartellone del Giffoni Film Festival 2013, con lo spettacolo “The forth world war” di Enrico Giuliano, che verrà rappresen-
tato giovedì 25 luglio 2013, alle ore 21.40, presso il Giardino degli Aranci di Giffoni Valle Piana. La commedia - già rappresentata ad Agropoli, a Vallo della Lucania, a Cicerale e a Salerno - mette in scena una guerra immaginaria contro i vizi capitali, causa di tutte le guerre del mondo, alla fine della quale, grazie all’amore, trionferà il bene. Un prestigioso riconoscimento alla capacità recitativa, alla presenza scenica e, soprattutto alla passione per il teatro e al costante impegno solidale della Compagnia dell’Allegria da sempre operante nel sociale. Con Teresanna Cardinali, Angelo Iuorio, Alessandro Pagliari, Anita Passaro, Anna Spinelli, Tiziana Vaccaro, Antonio Vessicchio, Pasquale Volpe. Con i volontari: Cinzia Amatucci, Samuele Castellano, Maria Mirra, Francesca Tesoniero, Libera Rizzo, Antonio Viglino, Gabriele Viglino, Roberta Zunno. Scene e costumi di Patrizia Bertolini. Musiche di Emilio Orrico. Testo e regia di Enrico Giuliano.
Progetto turistico del Cilento: “I pregi di una lunga solitudine” di cosmo guazzo
Durante l’elaborazione delle “Linee guida per la preparazione del piano di lavoro dello sviluppo turistico locale”, ho ritenuto di impostare gli argomenti su base progettuale “Aperta”, in coerenza con gli argomenti sviluppati nella stesura del “Progetto turistico del Cilento”. Il contenuto dello stesso e la metodologia usata, rispecchiano la mia linea di pensiero in materia di valorizzazione del territorio e di approccio verso le politiche del turismo. Mi ha caratterizzato, la frase di Omero, inserita nel libro: “Castel S. Lorenzo nella sua Storia Civile e Religiosa” di Mons. Angelo Venturiello – Edizioni Cantelmi 1975: “È nemico di sé, dell’uom, di Dio chi non ama e non pregia il suol natìo” (Omero). È da tempo che seguo queste tematiche, da un punto di vista professionale e culturale e da sempre che sono impegnato nel sociale. Sono un operatore (pubblico dipendente), che da anni mi sono dedicato alla formazione e sono specializzato nell’orientamento scolastico e professionale. Attualmente sono impegnato nel Settore Ecologia - Giunta Regionale della Campania (A.G.C.5 Ecologia, tutela dell’ambiente, disinquinamento, protezione civile - Settore 08 di Salerno). Sono “Giornalista pubblicista”, ho collaborato con varie testate giornalistiche e di comunicazione. Ho pubblicato molti articoli e realizzato progetti sulla tematica ambientale, partecipando a tante iniziative, che sono state vantaggiose per la composizione e la stesura di questo lavoro. Rivesto incarichi nel settore ambientale, finalizzando i miei interessi innanzitutto sull’educazione ambientale e sullo studio progettuale del territorio. Ritengo, che in questo luogo, il turismo possa essere una risorsa, se la popolazione locale, la classe dirigente e politica, tutti insieme, in sinergia, investono nel settore del turismo, in maniera coordinata, progettuale ed integrata, inserendo nell’agenda, la risorsa “ambiente e territorio”, come base per lo sviluppo dell’intera area. Il mio lavoro, è stato teorizzato e concepito come: “Progetto turistico del Cilento: I pregi di una lunga solitudine”, proprio per dare l’idea, anche forte e pro-
vocatoria che qui si può operare ed investire. È essenziale, però, pensare positivo e diventare protagonisti del territorio e del suo futuro. Ho cercato di fare una disamina delle problematiche che investono l’area, unitamente a riflessioni personali mettendo in evidenza errori che, puntualmente, vengono commessi sul territorio ostacolandone lo sviluppo. Con questo lavoro, intendo offrire al lettore l’idea che, qualcosa di buono da queste parti c’è, bisogna spogliarsi di dosso lo stereotipo, che qui c’è solo negatività e rassegnazione. In questi posti, c’è gente capace di pensare, di investire sui prodotti di nicchia e sulle bellezze che, benissimo possono essere utilizzate a fini turistici. Riceveranno in cambio: giovialità, serietà, semplicità e benessere, che risponde al concetto della cosiddetta “qualità della vita”, che in area parco diviene: “Un modo di essere”. La mia, è una scommessa, che ha l’intento di gettare il famoso: “sasso nello stagno”, in maniera propositiva e aperta… Avendo la convinzione, di non aver offerto delle soluzioni con gli argomenti trattati, bensì dei momenti di riflessione corale, per far sì che si possa invertire la tendenza dell’abbandono e della desertificazione. Il messaggio conclusivo necessariamente va rivolto alle nuove generazioni del luogo, affinché siano capaci di essere protagonisti del loro destino e di questo territorio.
eventi 19 Castel saN loreNZo (sa) FesteGGia la Notte BiaNCa GioveDi’ 1° aGosto
• al via la rassegna letteraria
Rosae di Paestum, luCi e Suoni sotto un Cielo d’AgoSto libri all’ombra dei templi
Fervono i preparativi della prima Notte Bianca di Castel San Lorenzo denominata “Luci e Suoni sotto un cielo d’Agosto”. L’evento, promosso e organizzato dall’Associazione Nova Pro Loco Castellese con la collaborazione dei Commercianti del luogo, sarà di sicuro uno degli appuntamen-
ti clou dell’estate Castellese. Castel San Lorenzo per la prima volta sperimenta questo tipo di manifestazione tanto voluta dalla neo associazione, (La Nova Pro loco ha avuto il battesimo a dicembre dello scorso anno) in particolare dai componenti gli organi direttivi ma soprattutto dai soci e dagli esercenti non solo del luogo ma di tutto il comprensorio. Durante la Notte Bianca gli esercizi pubblici saranno aperti per degustazioni, stuzzichini salati, dolci e vino del luogo. Un avvenimento che porterà di sicuro
nel piccolo centro molte persone, si spera, provenienti, non solo dai paesi limitrofi ma anche da altre realtà. La notte bianca è ormai un evento ripreso con successo in molte località per dare una concreta ed efficace spinta turistica ma, più di tutto un impulso deciso alla sviluppo economico. L’avvenimento “Luci e suoni sotto un cielo d’agosto” per Castel San Lorenzo può essere vetrina ideale per le sue peculiarità artigianali e gastronomiche. Il momento giocoso si svolgerà lungo le vie del paese e vedrà la partecipazione di gruppi folk – musica popolare, blues, cantautori, disc jockey e artisti di strada, sistemati in varie parti del percorso. Tra gli altri si esibiranno: I Sibbenka Sunamo (musica Folk popolare), J&J Blues e Joe Chiariello, I Donnaluna (musica popolare) e il cantautore cilentano Martino Adriani. Pietro Accarino
un Memorial per non dimenticare
Il Signore della Torre
Presentato il libro sulla nobile famiglia Perrotti Emilio Guida, Franco Piccirillo, che con uno studio accurato hanno puntualizzato importanti memorie storiche contenute in pagine che tracciano il profilo inedito ed umano del Casato ed in particolare dell’ultimo “Signore”, come suggerisce il titolo dell’opera. Tommaso Perrotti Barone, recentemente scomparso, discendente di nobile casato, figura di carisma per la sua signorilità e contegno sociale da tutti testimoniato. Presenti alla serata importanti personalità di ogni sfera sociale nonché scrittori ed uomini di cultura che si sono avvicendati in interventi che hanno arricchito la serata culturale. Sulla Torre Perrotti, antica dimora del nobile casato, non poteva esserci sede migliore per presentare l’opera storiografica della famiglia che ha dato lustro alla terra Salernitana. Il libro “Il Signore della Torre” raccoglie note storiche di valore, oltre a eminenti testimonianze sulla fa-
miglia, evidenziandone la presenza a Castellabate da oltre quattro secoli con la storia del Palazzo Baronale o Torre Perrotti (in foto) oggi simbolo architettonico del comprensorio di Castellabate. Gli autori Guida, Piccirillo e Salzano dopo attente ricerche condotte in archivi e biblioteca della famiglia hanno presentato ad un pubblico scelto l’opera storiografica completa di particolari ed aneddoti inediti. Ad allietare la magnifica serata, vissuta nello scenario incantato dell’antica dimora gentilizia, il trio da camera Olivieri- Aliberti- Conforti che ha eseguito brani di ottimo livello musicale. Magnifico conduttore della serata Giuseppe Salzano, unitamente alla giovanissima baronessa Francesca Perrotti che si sono alternati in letture dell’opera presentata conducendo con gli ospiti una serata memorabile. Giuseppe Ianni
oRRiA Paese in FeStA dAl 16 Al 20 AgoSto 2013
voci della poesia”. La serata di giovedì 18 luglio è stata dedicata alla cronaca noir: la giornalista Piera Carlomagno ha illustrato il suo libro “Le notti della Macumba”. Domenica 21 luglio si è parlato di “Fondamenti di geometria sentimentale con Viola Ardone, autrice di “Le ricette del cuore in subbuglio”. Lunedì 22 luglio il tema della serata è stato “Il fascio della memoria”: Marina Ripa di Meana ha presentato “Invecchierò ma con calma”. Martedì 23 luglio Valerio Massimo Manfredi ha presentato “Il mio nome è nessuno” nell’ambito di una serata dedicata a “La magia del mito”. Gli ultimi due appuntamenti si terranno ad agosto: venerdì 16 Vincenzo Pepe, durante una serata in cui si parlerà di “Identità e progresso”, presenterà “Non nel mio giardino. A chiudere la rassegna, venerdì 23, sarà Gennaro Sangiuliano autore de “L’inutile federalismo”, si parlerà del fallimento del sogno federale.
fidapa castellabate
• castellabate
In una cornice favolosa, sospesa tra mare e cielo si è tenuto sul terrazzo panoramico della Torre Perrotti a S. Maria di Castellabate la presentazione del libro edito da ‘Il Saggio’ “Il Signore della Torre”. Con questo nuovo testo si apre a Castellabate una nuova pagina di storia sulla nobile Famiglia Perrotti. Autori del nuovo volume Giuseppe Salzano,
“Rosae di Paestum”, la rassegna dedicata ai libri e alla lettura, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Capaccio Paestum in collaborazione con la Fondazione Giambattista Vico e l’Istituzione Poseidonia, prende il via lunedì. Piazza Basilica, splendido salotto naturale nel cuore dell’area archeologica di Paestum, ospiterà tutti gli incontri letterari all’ombra dei templi. «La lettura può essere intesa come mezzo per comunicare o imparare, per trasferire o conoscere, ma i libri rimangono il più formidabile strumento per far circolare ed affermare le idee», afferma Eustachio Voza, assessore alla Cultura di Capaccio Paestum. La prima serata, lunedì 8 luglio, è stata dedicata a “Cinema e Memorie”, con Lina Wertmuller che ha presenatto “Tutto a posto e niente in ordine”. Domenica 14 luglio l’ospite della rassegna è stato Sergio Zavoli con “L’infinito istante” nell’ambito di una serata dedicata a “Le
dAl 29 Al 31 luglio 2013
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dAl 6 Al 13 AgoSto 2013
La F.I.D.A.P.A. di Castellabate ha istituito unitamente alla famiglia Ianni e con il patrocinio del Comune di Castellabate il “2° Memorial Maria Antonietta Salatto” Rassegna di Pittura denominata “del Corpo, dell’Anima”. Questa seconda edizione del Memorial si è tenuta nei saloni del Castello di Castellabate, con un esposizione pittorica dal 12 al 22 luglio.
Un Memorial per ricordare l’associata FIDAPA Maria Antonietta Salatto, riproponendo un armonioso percorso d’Arte che vede protagonisti i pittori salernitani Loredana Gigliotti e Pino Latronico. La cerimonia commemorativa è stata una ricordanza per onorare la memoria della compianta socia Maria Antonietta Salatto, segretario comunale, che operò per un ventennio con responsabilità nelle pubbliche amministrazioni, oltre all’impegno civile profuso, non disgiunto dalla promozione culturale a cui affiancò l’amore per l’arte. Nel corso della serata sono intervenuti il sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, il vice sindaco Luisa Maiuri per il saluto istituzionale mentre a relazionare si sono alternati la presidente della FIDAPA Giovanna Lepore ed il segretario comunale Carmela Spagnuolo. Gremito il salone delle conferenze ed anche le sale espositive che dopo il taglio dei nastro hanno visto tantissimi visitatori affollare la rassegna pittorica con 20 opere di grande formato degli artisti. Per il secondo anno consecutivo si rimarca ancora la via dell’Arte che esplora un ampio universo femminile denomina-
to “del Corpo e dell’Anima”, viaggio che si riparte dalle sfere più profonde dell’Io per connotarsi in infinite sfaccettature pittoriche. Gli autori dell’esposizione Gigliotti e Latronico, che da anni sono protagonisti nel mondo dell’arte, propongono in questo percorso espositivo un viaggio nell’infinito mondo della donna con un sentire profondo che esplora il cosmo femminile, trattato con linguaggi contemporanei ricchi di infinite chiavi di lettura. L’opera di Pino Latronico, che seguo dalle prime esposizioni, ripropone con forza “il femminile”, soggetto forte che sulle tele anima la materia colore, mettendo in moto un immaginario che viaggia in un tempo passato e ritorna al presente, trasportando con sé antichi saperi. Sensuali e tenui colori ammantano l’opera di Gigliotti, che entra nel cosmo femminile con una forza spirituale unica, frammentandone la figura fisica per meglio leggere in tutta la sua interezza la profondità composita dell’animo femminile. Un Memorial dunque che ha ripercorso le vie dell’anima con un sottile discorso che solo l’arte pittorica può irradiare. Giuseppe Ianni
20 eventi • cannalonga
• castellabate
notti di Mezzaestate, aspettando la Frecagnola Jeudi Jazz, ogni giovedì un appuntamento col jazz Si è svolta da venerdì 12 a domenica 14 luglio a Cannalonga un assaggio della Fiera della Frecagnola con la manifestazione Notti di Mezzaestate. Artigianato, prodotti tipici, stand eno-gastronimici e dalle ore 23 spettacoli musicali. L’evento organizzato dall’Ente Fiera della Frecagnola in collaborazione con il Comune di Cannalonga è stato l’antefatto della Fiera che si terra a settembre 2013.
Durante la serata di sabato 13 luglio, c’è stato un assaggio di carne di capra cilentana, la protagonista della Frecagnola, cucinata in vari modi oltre alla degustazione di formaggi e latte di capra. Ho chiesto a Domenico Pizzolante, Presidente dell’ente Fiera della Frecagnola. «Perché la capra cilentana? Intanto perché è una
razza in via di estinzione e appartiene al protocollo Rare (razze a rischio di estinzione) e quindi per un discorso di salvaguardia della biodiversità e poi per le caratteristiche organolettiche della sua carne e dei suoi prodotti, latte e formaggi». «Per questo stiamo lavorando – conclude Pizzolante – come associazione ente Fiera della Frecagnola, ad un progetto di allevamento e salvaguardia della capra Cilentana».C’è stato poi per l’occasione l’intervento del prof. Nicola Rossi, Preside della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno, che ha posto l’accento sulla Fiera come attrattiva culturale e occupazionale. La Frecagnola nasce a metà del 1600, quando il nuovo governatore dello Stato di Novi instaurò l’uso di arruolare soldati proprio nei giorni dell’antichissima fiera di Santa Lucia, che si teneva il 13 dicembre, con la quale il casale di Cannalonga aveva acquisito il “diritto di mercato” sul territorio(1574). Il termine ‘Frecagnola’, se-
condo la tradizione popolare, sarebbe stato coniato all’epoca per indicare la fregatura avuta nei secoli da tanti giovani dei dintorni costretti ad arruolarsi con la forza proprio nei giorni della fiera. «La Frecagnola è molto più che una comune manifestazione fieristica, è un appuntamento irrinunciabile per migliaia di visitatori, oltre che per tutti gli abitanti della zona - continua Rossi - Nei giorni del suo svolgimento si alternano momenti di cultura, folklore, usi, costumi e gastronomia della tradizione cilentana: nelle tradizionali baracche si può infatti gustare il famoso bollito di capra, antico piatto e tante altre gustose prelibatezze tipiche del Cilento». La Frecagnola è un vero e proprio rito di fine estate che si rinnova nel tempo, dove giovani e meno giovani si scatenano al suono di musica etnica. Il Casale di Cannalonga, appartenuto prima ai signori di Marzano di Novi (XIII secolo), poi al nobile Antonio Martirano, quindi a G. Battista Farao di Cuccaro, oggi si presenta come un piccolo e antico paesino nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, assopito tra castagni secolari ed odorose ginestre, che si sveglia come d’incanto nei giorni che precedono la seconda domenica di settembre per ospitare questo eventoquasi magico. Roberto Scola
fondazione giambattista vico
1943: l’italia invasa
Conferenza con ascolto di voci e suoni di 70 anni fa
Ogni giovedì, a partire dall’11 luglio, alcuni dei luoghi più suggestivi di Castellabate ospiteranno la rassegna “Jeudi Jazz”. Il nome non è un caso, visto che Jeudi in francese significa proprio “giovedì”. La rassegna è organizzata dal Comune di Castellabate e dal consigliere delegato alle Politiche giovanili Carlo Montone, e coordinato dall’ufficio di promozione turistica e culturale. Nelle accoglienti location di Castellabate si esibiranno alcuni degli artisti più noti nel campo del jazz in Italia.
Il primo appuntamento, l’11 luglio, è stato con il Valentina Ranalli Quartet e si è tenuto al Belvedere San Costabile, a Castellabate. Il 18 luglio in Piazza Comunale a San Marco si sono esibiti Serena Cortese & Come Together Quartet. Il 25 luglio in Piazza Madre Teresa di Calcutta a Lago protagonista della serata è stata l’Alessandro tedesco Quartet. Il Daniele Gorgone Quartet sarà sul palco di Piazza Giovanni Paolo II a Ogliastro Marina l’1 agosto. L’ultimo evento, l’8 agosto sulla Terrazza del lungomare Perrotti a Santa Maria prevede l’esibizione del Four Friends Quartet. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 21.30. «In alcune delle più belle location di Castellabate si esibiranno artisti affermati nel campo della musica jazz – afferma il consigliere delegato alle Politiche giovanili Carlo Montone – Alcuni sono già stati a Castellabate, ma si presenteranno con un
nuovo repertorio, altri si esibiranno qui per la prima volta». Il Valentina Ranalli Quartet, nato come duo, oggi è più conosciuto come La ViE En JaZz. Il duo composto da Valentina Ranalli (voce) e Paolo Palopoli (chitarra e loop) è diventato un “quartet” con Salvatore Ponte (contrabbasso) e Ciro Troise (batteria). La serata, dal titolo Le Hit In Jazz nasce dall’omonimo progetto che mira a interpretare Hit di successo, dagli anni 80 in poi, in chiave swing, funky, latin e Bebop. Il quartetto inoltre ripercorrerà le tappe fondamentali della storia del jazz, partendo dalle sue radici blues e swing alla Duke Ellington e Cole Porter, fino ad arrivare a non trascurabili brani moderni di autori quali Steve Wonder e George Benson.
Tutteinsieme le stelle dello spettacolo a Marina di Camerota
Siamo a settant’anni dal 1943, anno cruciale sia per la particolare vicenda della 2° Guerra Mondiale, sia per la storia del nostro paese in generale: gli eserciti in quel momento nemici – gli Alleati – mettono per la prima volta piede sulla nostra terra, cade il regime fascista, il re e Badoglio fuggono in Puglia, si costituisce a Salò la Repubblica Sociale Italiana. Di questo si parlerà nella conferenza del 10 luglio 2013, nel Museo “Paestum nei percorsi del Grand Tour”, alle ore 20.00, a settant’anni esatti dallo sbarco alleato in Sicilia. L’attenzione, pe-
rò, si sposterà subito al 9 settembre 1943, allo sbarco sulle spiagge del Golfo di Salerno e, particolarmente, sulle operazioni che hanno riguardato la zona di Paestum e la piana del Sele. La serata si aprirà con i saluti della direttrice, Daniela Di Bartolomeo e proseguirà con la disquisizione di Gilberto Calindri, grande appassionato di storia, benché non storico di professione. L’interessante relazione sarà corredata da una serie di importanti documenti sonori – tutti assolutamente originali – che daranno alla serata il clima e l’atmosfera di un rievocare che sia anche un rivivere; voci e suoni che provengono sì dal passato, ma che possono e vogliono dirci qualcosa di importante proprio oggi, alle prese con problemi per la cui soluzione occorreranno, forse, scelte più che coraggiose. I documenti sonori non saranno solo di carattere militare e politico, ma com-
prenderanno musiche e canzoni che un qualunque cittadino, accendendo la radio in quel fatidico 1943, poteva ascoltare. Per inciso, queste musiche verranno diffuse in sala anche prima dell’inizio della conferenza, proprio per aiutare i presenti ad entrare nell’atmosfera sonora del passato. Per i più anziani sarà un tornare con la memoria a ciò che, almeno in parte, hanno vissuto; per i più giovani rappresenterà l’occasione per scoprire, o conoscere meglio, il mondo che hanno dovuto affrontare e nel quale sono cresciuti i loro nonni, le loro madri, i loro padri. Noi, oggi, siamo quello che siamo stati. Seguirà la degustazione di “Delizie di Paestum e del Cilento”. Vino offerto dal Country house B & B Paestum di Voza Antonino, Via Giancesare, 8 - Paestum (SA) Tel. +39 0828 728061 Fax +39 0828 1999096; Prodotti caseari offerti dal Caseifico Rivabianca ,Via Strada Statale 18, 84063 Paestum (SA) Tel. 0828 724030 - fax 39 0828 723998. Altri prodotti tipici offerti dal ristorante “La Commenda” - Via Monticello 27, 84047, Capaccio-Paestum (SA) Tel. +39 0828 821067 - Fax 0828 813977.
Campioni dello sport e del maxischermo si incontrano a Marina di Camerota dal 22 al 28 luglio. Appuntamenti, spettacoli e divertenti siparietti si consumeranno nelle varie piazze del paese. E’ la prima edizione di ‘Tacconi & friend’s’ accolta nel borgo cilentano grazie al supporto dell’associazione ‘Tuttinsieme’. Il gruppo capitanato da Mario Scarpitta ha stretto la mano all’amico Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e già noto a Camerota per la partecipazione come ospite alla corsa del Mito. Un’occasione ulteriore per far conoscere le bellezze del Cilento e riportare il Comune di Camerota sui circuiti di turismo internazionale. Lungo e prestigioso l’elenco degli ospiti che saranno accolti dalla famiglia Giuliani nello splendido scenario dell’Happy Village: Guedalina Canessa, Giampiero Galeazzi, Laura Barriales, Jimmy Barba, Los Locos, Leonardo Tumiotto. Ma anche Peppe Convertini, Jennipher Rodriguez, Claudia Peroni, George Leonard, Nadia Bengala, Roberto Da Crema, Carmela Gualtieri. E ancora Alessia Fabiani, Debora Salvalaggio, Maurizio Mattioli, Tony Manero, Walter Nudo, Katia Pedrotti, Ascanio Pacelli e tanti altri.
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Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore responsabile
prof. Marcello Federico
direttore editoriale
Sergio Vessicchio
Hanno collaborato
giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Matteo Galdi giorn. Annavelia Salerno giorn. Serena Lastoria dott. Giuseppe Feo dott.ssa Laura Del Verme giorn. Cosmo Guazzo dott. Giuseppe D’Amico arch. Giuseppe Ianni giorn. Gerardo Picilli avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati dott. Cristiano De Cesare prof. Giuseppe Lembo
risorse fotograficHe
Costa del Cilento Giovanni Gallo Carlo Iannuzzi
progetto grafico
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Rotostampa Lioni (AV)
eventi 21 • castellabate
Libri Meridionali, vetrina dell’editoria del Sud Sabato 13 luglio l’inaugurazione con il vicedirettore del Tg 1 Gennaro Sangiuliano Prenderà il via sabato 13 luglio la XXIIIª edizione di Libri Meridionali – Vetrina dell’editoria del Sud, che si svolgerà a Castellabate, nelle sale di Palazzo De Vivo, fino al 25 agosto.
La rassegna è patrocinata dal Comune di Castellabate e si avvale del supporto organizzativo dell’ufficio di Promozione turistica e culturale. All’inaugurazione, prevista per le 21, interverranno il sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, l’assessore alla Cultura Luisa Maiuri, il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Amilcare Troiano, il direttore del Centro Promozione Culturale per il Cilento Amedeo la Greca e l’ideatore e direttore culturale della rassegna Genna-
ro Malzone. Seguirà la presentazione del libro “L’inutile federalismo: il caso Italia e i modelli di autonomia fiscale” del vicedirettore del Tg 1 Gennaro Sangiuliano, che sarà affiancato dal presidente dell’associazione Campi Flegrei Salvo Iavarone. A Sangiuliano verrà consegnato un premio speciale. Durante la serata si terrà anche la cerimonia di premiazione “Libri Meridionali 2013”: premio giornalistico ad Erminia Pellecchia, premio scrittore ad Alfonso Conte, premio casa editrice a Marlin Edizioni, premio periodico d’informazione al periodico Albatros, premio giornalismo televisivo a Ettore De Lorenzo. La serata sarà scandita dagli intermezzi musicali del maestro Roberto Guariglia. Primario obiettivo della rassegna letteraria è promuovere l’interesse per il libro e la conoscenza dell’identità dei luoghi del Cilento, della provincia di Salerno, della Campania e del Meridione in genere. La promozione dei luoghi e l’arricchimento dell’offerta turistica per una vacanza diversificata rappresentano le finalità distintive dell’intera manifestazione cultu-
rale. Il libro è il vero protagonista, intorno al quale si articolano una serie di appuntamenti culturali: presentazioni delle novità editoriali, incontri con gli autori ed editori, manifestazioni musicali, folcloristiche ed enogastronomiche. Più di cinquanta case editrici mettono in vetrina la loro vasta produzione editoriale e Castellabate diviene un grande attrattore culturale, luogo d’incontro e di confronto per dare voce e visibilità alle grandi quanto alle piccole case editrici meridionali, in una realtà che le vede spesso soffocate dalla grande pubblicità e dalla vasta e dispendiosa distribuzione dei colossi dell’editoria italiana. «Come ogni anno il Comune di Castellabate patrocina questa iniziativa che nella stagione estiva è uno degli eventi culturali più importanti dell’intero territorio provinciale. – afferma l’assessore alla Cultura Luisa Maiuri – La presenza, tra i premiati e nel corso della rassegna, d’ illustri esponenti del mondo del giornalismo e della cultura conferma il ruolo assunto da Castellabate come location di importanti eventi culturali».
i tabaccHifici della piana del sele
una rete produttiva dismessa che collega identità separate in un’unica matrice culturale produttiva La mostra, curata dal’Arch. Maria Rosaria De Filippo, è stata ideata e realizzata dall’Associazione di promozione del Territorio PROp.o.CITY e si inserisce in un più ampio calendario di eventi in corso di realizzazione, sostenuto con il contributo della Regione Campania all’ interno del progetto “Tabacchifici animati” ed indirizzato ad avviare una campagna di sensibilizzazione sul tema del recupero delle strutture dismesse degli ex tabacchifici della Piana del Sele. Il ciclo di iniziative è stato programmato in collaborazione con le Associazioni Lega-Ambiente ed Aut-Aut (circoli di Battipaglia-SA). L’evento specifico è patrocinato dall’ Amministrazione Comunale di Capaccio, dall’ Ordine degli Architetti di Salerno e dall’Ance Salerno. La mostra è stata inaugurata con un vernissage di apertura venerdì 12 Luglio ed è proseguita - aperta al pubblico dalle ore 10:30 alle ore 20:00 - fino a martedì 16 Luglio. Al vernissage di apertura è seguito un breve dibattito pubblico sul tema: “Le aree industriali dismesse della Piana del Sele: emergenze storico-architettoniche della produzione locale da reinterpretare”, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, della Soprintendenza e di docenti e studiosi del mondo accademico. Sono intervenuti al dibattito: il Dott. Italo Voza, Sindaco del Comune di Capaccio, il Dott. Martino Melchionda, Sindaco del Comune di Eboli, Prof. Ingegnere Gennaro Miccio, Soprintendente BAP Salerno ed Avellino, Raffaele Pascale, Tesoriere Ance Salerno. Relatori i Prof. Federica Ribera, Associata di Architettura Tecnica presso l’U-
niversità degli Studi di Salerno, Dott. in Ingeneria Edile-Architettura Pasquale Apicella, socio dell’Associazione APAI (Associazione Patrimonio Archeologico Industriale), Martina Lotoro, tesista in Ingegneria Edile-Architettura Università degli Studi di Salerno. I relatori hanno esposto in merito al valore architettonico-tecnologico di queste strutture ed in merito all’importanza storica ed significato simbolico che le stesse rappresentano come icona del passato splendore dell’impianto agricolomanifatturiero che ha reso la Piana una risorsa strategica nazionale. L’iniziativa è tesa ad evidenziare e diffondere il valore rappresentato dalle strutture produttive dismesse in termini di potenziale ambientale, economico, sociale e culturale che può concorrere concretamente alla promozione del territorio ed alla crescita della comunità. Queste strutture di archeologia industriale, molte delle quali di significativo rilievo da un punto di vista tecnologico-architettonico, si integrano nel paesaggio della Piana caratterizzandone l’espressione ambientale, collocandosi all’interno della fascia agricola re-
tro costiera dominata da un paesaggio dunale di accentuata fertilità e pregevole interesse eco sistemico, collocato in posizione strategica rispetto ai principali poli di attrazione turistica balneare ed archeologica. La posizione favorevole di queste fabbriche, unitamente all’indiscutibile interesse storico-architettonico, le rendono potenziali “incubatori di sviluppo” e “contenitori culturali” flessibili a nuove destinazioni produttive integrate. Il dibattito è stato incentrato proprio sulla definizione della possibile riconversione di queste fabbriche in termini di sistema integrato di servizi, ponendo l’ attenzione sull’analisi dei bisogni del territorio, a partire dal territorio comunale di Capaccio, cercando di prefigurare scenari di rifunzionalizzazione delle strutture. L’attenzione sarà posta sull’idea di recupero delle strutture degli ex tabacchifici non in termini di singoli elementi, ma in una ottica di rete, che recuperi l’originario sistema del complesso produttivo originario, ricordando che queste strutture fanno storicamente capo ad un unico consorzio pro-
i prodotti agroalimentari e l’artigianato dell’area gal casacastra
Fattorie e botteghe in mostra Dal 12 Luglio fino all’8 Settembre 2013 i 9 comuni costieri di Ascea, Camerota, Centola, Ispani, Pisciotta, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Sapri e Vibonati ospitano “Le fattorie e le Botteghe in Mostra”. Il progetto, promosso dal GAL Casacastra in collaborazione con i Comuni e le Pro Loco, ha lo scopo di proporre i prodotti agroalimentari e l’artigianato di qualità ed offrire alle imprese del territorio nuove opportunità di farsi conoscere. L’iniziativa propone prodotti che rappresentano l’eccellenza locale e crea il contesto per i tanti visitatori e turisti per conoscerli ed acquistarli direttamente nei luoghi di villeggiatura. E’ il primo passo verso la creazione di un mercato interno a km 0 di prodotti di qualità su cui il territorio punta per caratterizzarsi, oltre come luogo ricco di bellezze naturali, anche per la gastronomia ed i talenti artistici. L’apertura degli stand è prevista dalle 19:00 fino a mezzanotte nei seguenti giorni: 12 luglio a Palinuro, 13 luglio Centola, 20 e 21 luglio Scario (San Giovanni a Piro), 24 luglio e 7 agosto Camerota, 27 e28 luglio Ispani, 3 e 4 agosto Rodio (Pisciotta), 10 e 11 agosto a Sapri, 17 e 18 agosto a Vibonati, 24 e duttivo: LA SAIM, che controllava l’ intero ciclo di produzione del tabacco nella Piana del Sele dagli anni ‘20 agli anni ’70. La mostra al pubblico ha inteso proprio avvalorare ed esplicitare la relazione di rete che lega queste strutture sia da un punto di vista storico, essendo riconducibili ad unico consorzio produttivo, sia da un punto di vista tecnologico-architettonico evidenziando alcuni elementi evidenti di affinità. Tali condizioni determinano la peculiarità di questo complesso di archeologia industriale, che costituisce nel suo complesso un organico insieme dal punto di vista paesaggistico. I pannelli esposti in mostra raffrontano immagini attuali e d’epoca di queste strutture di archeologia industriale, con lo scopo di evidenziare la radicalità del ruolo che essi hanno assunto nella tradizione produttiva locale in contrapposizione al livello di degrado in cui versano oggi con l’obiettivo di ricollocarli in una giusta prospettiva nella vita sociale delle comunità a cui appartengono, proponendone la lettura in chiave di strumenti di rinnovamento e di sviluppo sostenibile del territorio nell’ ottica di valorizzazione della vocazione produttiva. La proposta lanciata è quella di puntare ad una ricostruzione qualitativa del sistema agricolo-produttivo incentrandolo sulla valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici locali con l’intento di preservare il patrimonio della biodiversità e quello della tradizione agricola e manifatturiera artigianale. La rete degli ex tabacchifici, dislocata proprio all’interno dell’ impianto dei suoli agricoli produttivi, potrebbe essere rifunzionalizzata in termini di “stazioni”, che accompagnino la co-
25 agosto Santa Marina, 31 agosto e 1 settembre Villamare (Vibonati) e il 6, 7 ed 8 settembre ad Ascea Marina. I visitatori scopriranno un variegato mondo di sapori e abilità di cui potranno portare con sé un ricordo, oltre a passare una piacevole serata, grazie all’animazione culturale e musicale curata dalle Pro Loco e Associazioni nelle località che ospitano l’evento. Per informazioni GAL Casacastra - contrada Foresta 84050 Futani (SA), Tel. 0974\953921, www.galcasacastra.it info@galcasacastra.it Maria Teresa Scarpa struzione di un itinerario turistico di natura eno-gastronomica, utile ad affiancare la riscoperta della vocazione turistico-ricettiva della Piana espressa dalle emergenze ambientali (costiere e fluviali) e storicoarcheologiche, che potrebbero concorrere all’ affermazione di centri turistici capaci di diversificare l’ offerta meramente balneare aprendo ai visitatori le porte del proprio patrimonio storico, culturale ed etnografico. Nel quadro di iniziative del ciclo “Tabacchifici Animati”, realizzato dall’ Associazione PROp.o.CITY con il contributo della Regione Campania, in collaborazione con i circoli Lega-Ambiente ed Aut Aut di Battipaglia, segnaliamo che i pannelli espositivi continueranno ad essere ospitati nel Comune di Capaccio presso l’Art Hotel Calypso (Via Mantegna 63) dal 20 al 27 Luglio. La mostra è stata inaugurata presso la nuova sede ospitante sabato 20 Luglio. L’inaugurazione è stata accompagnata da una breve presentazione a cura dell’Associazione PROp.oCITY nelle figure dell’ Arch. Maria Rosaria De Filippo, curatrice della mostra e dell’ Arch. Saveria Petillo, presidente dell’ Associazione. Alla presentazione seguirà una breve relazione storica sul tema “Il lavoro dell’ Italia nel dopoguerra: le donne ed il lavoro nelle fabbriche di Tabacco della Piana del Sele” con gli interventi di Alfonso Natella, operaio massa, Prof. Carmen Pellegrino studiosa e appassionata della storia locale, ed Angela Corrado, ex tabacchina che potrà testimoniare direttamente la sua esperienza. La giornata si è chiusa con l’ esibizione del gruppo folkloristico “China”, che ha intrattenuto il pubblico con uno spettacolo di danze popolari.
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società 23 • un nuovo modus vivendi
• riflessione
Fare politica è una scelta personale, è una missione non una Divinazione, non è un mestiere, scegliere di occuparsi della cosa pubblica è, e dovrebbe essere rispetto per gli altri, non un modo per arricchirsi o arricchire gli amici degli amici
compedibus aetatem agunt, fures publici in auro atque in purpura. I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori. Catone il Censore
illusi… dov’e’ finita la morale pubblica? C’eravamo Fures privatorum furtorum in nervo atque in Sfogliando le pagine di un noto giornale a tiratura nazionale è risaltato agli occhi una notizia che mi ha fatto riflettere sul modus vivendi di questo periodo storico, fatto di privilegi e persone privilegiate rispetto alla grande massa che oggi stenta ad arrivare alla cena serale. La notizia in questione è: “L’assoluzione dall’accusa di peculato di due manager della Sanità Campana i quali erano accusati di aver utilizzato l’auto di servizio per scopi personali e nello specifico erano tornati alla propria abitazione con l’auto di servizio”. Questa notizia in epoca di vacche grasse non suscitava alcun interesse ma, oggi ritengo che se dal punto di vista penale tale comportamento è irrilevante, dal punto di vista etico è di una gravità esagerata e censurabile anche sotto il profilo del rispetto verso il prossimo. Stanno chiudendo dei presidi sanitari, tra gli altri l’Ospedale Civile di Agropoli, perché la Sanità Regionale è sotto Commissariamento per l’eccessivo debito, dovuto alle gestione scellerata dei Manager che nel corso degli anni si sono avvicendati. Questi illustri signori, posti a Gestire Strutture Pubbliche non per le capacità tecniche
amministrative e manageriali ma solo ed esclusivamente per l’appartenenza politica, come il 90% dei loro colleghi, non hanno mai vinto un Concorso pubblico e non hanno mai occupato detti posti per meriti acquisiti sul campo. Ci siamo mai chiesto chi ha pagato fino ad oggi per gli orrori commessi da questi Signori? Prendono stipendi da nababbi, tanto in questa Italia la stupidità è ben retribuita, e devono pure usare l’auto di servizio per rientrare a casa oppure, andare a fare la spesa o meglio, accompagnare i figli a scuola. Di questi Signori quanti ce ne sono in questa Italia piena di privilegi? Ministri, Sottosegretari, Magistrati, Presidenti e Assessori Regionali, persino Sindaci e, mi fermo per non riempire la pagina di persone che oltre ad arricchirsi per gli stipendi che percepiscono utilizzano le auto blu, le scorte per gli usi non propriamente per scopi istituzionali. Vada per gli stipendi, ma non si può più sopportare che i cittadini semplici debbano continuare a mantenere questo sistema, certo non penalmente perseguibile (perché le norme se le sono fatte a proprio uso e consumo) ma vergognoso dal punto di vi-
sta morale. Quanti Ospedali potrebbero funzionare se con un miracolo sparissero tutti i privilegi in Italia. Secondo chi scrive e penso per chi legge è più importante assicurare le cure alle persone, trovare dei Centri di Pronto Soccorso dove vengono salvate vite umane che continuare a dare ulteriori privilegi a questi soggetti. La politica deve uscire dalla gestione delle strutture pubbliche, deve tornare ad essere soggetto programmatore, non gestore; danni ne ha fatti tanti; forse siamo ancora in tempo ad invertire la rotta, ma chi scaglierà la prima pietra? Dove è finita la morale pubblica? Fare politica è una scelta personale, è una missione non una Divinazione, non è un mestiere, scegliere di occuparsi della cosa
salvaGuarDare i ProPri risParmi…
Che cos’è un fondo di investimento?
La parola investimento ci dovrebbe indirizzare subito verso una facile interpretazione dello strumento, tuttavia è utile fare alcuni chiarimenti sul tema. Per i non addetti ai lavori possiamo considerare questo strumento di risparmio come una sorta di salvadanaio dove confluiscono le risorse di piccoli e grandi risparmiatori. La gestione di tale salvadanaio viene affidata a società specializzate del risparmio che a loro volta investono tali risparmi in diverse tipologie di attivi quali liquidità,obbligazioni, titoli di stato, azioni e immobili. I vantaggi di queste forme di investimento sono molteplici, in primis si tratta di gestioni specializzate che vantano elevate conoscenze dei meccanismi che regolano l’economia e i mercati finanziari, inoltre tali fondi unendo i risparmi di più persone consentono a ciascuno di accedere a opportunità d’investimento che altrimenti sarebbero precluse ai singoli. Il rischio è distribuito su molteplici società e Stati in modo che l’andamento del singolo risparmio non dipenda dalla singola società o dal singolo Stato (vedi titoli di stato Italiani). Tuttavia bisogna a questo punto chiamare l’attenzione sul fatto che tali strumenti non sono privi di rischio, poiché il valore di tali investimenti può diminuire o aumentare e che in alcuni casi il risparmiatore potrebbe recuperare meno di quanto investito. Pertanto la scelta del contenuto del fondo comune di investimento è estremamente delicata e va necessariamente approfondita. Prima di tutto non va fatta confusione tra un fondo di investimento che investe in azioni ed uno che investe in liquidità, i rischi e i rendimenti sono completamente diversi, pertanto la scelta va fatta in relazione
alle conoscenze, esperienze e propensioni al rischio dei singoli risparmiatori. Purtroppo è proprio nella fase di scelta del fondo che vengono commessi i maggiori errori, a cui si può rimediare, purchè si agisca con una certa celerità e competenza. Tutti coloro che si trovano ad avere tra i propri risparmi dei fondi che presentano delle perdite, qualora volessero delucidazioni e assistenza, possono scrivere alla mio indirizzo di posta elettronica, sarà mio impegno contattarle e fornire gratuitamente tutte le delucidazioni del caso, con eventuali azioni da porre in essere per azzerare tali perdite o in casi estremi procedere a richieste di risarcimento danni. Dott. Gerardo Russo Personal Financial Banker CTU (Consulente tecnico di parte presso studi legali) Pfetica@yahoo.it Tel. 0974968220 Cell. 3332119654
pubblica è, e dovrebbe essere rispetto per gli altri, non un modo per arricchirsi o arricchire gli amici degli amici anche se sono degli incapaci.E’ sotto gli occhi di tutti il degrado e la situazione economica in cui viviamo per colpa della gestione politica della cosa pubblica. Vorrei leggere domani sullo stesso giornale che questi due manager, scagionati dalla magistratura dall’aver commesso un reato, restituissero, con un gesto di pubbliche scuse, le somme consumate dall’utilizzo improprio di strutture o mezzi pubblici messi a disposizione per i loro doveri d’ufficio. Statene certi, è solo un sogno. Continuiamo ad indignarci ma, siamo destinati solo all’indignazione. Massimo Inverso
la capacità di indignarsi «L’uomo parte dalla storia per arrivare a sé stesso che la pone in essere» Viviamo nell’era della globalizzazione; l’identità, il rilevo umano delle persone, i valori, i principi, la moralità, le ideologie, la crisi della politica e dei partiti, sono tutte insieme delle espressioni di pensiero desuete e prive di contenuto. Oggi, si vive di quotidiano e di fiction. C’è una voglia smisurata di ritornare al privato, di disinteressarsi della cosa pubblica. Non si parla di progettualità, di pianificazione. Si vive continuamente di scoop, di immagine, dove la persona non ha più significato. Sono di moda: l’economia e la forza di inserirsi nel mercato, mostrando, non tanto la competenza e la bravura, ma la elasticità ad adattarsi agli eventi, mostrando buona capacità di spesa e di presenza sul mercato, con rendite di posizioni che diventano contraltare, da un lato all’esigenza dell’arricchimento, dall’altro alla possibilità di distribuire prebende e appannaggi di potere, che ben si trasferiscono nella vita quotidiana, del “giorno per giorno”. Prendo oggi, questo che passa il convento, poi si vedrà…Sic. Si è monitorati nella vita privata e nella vita pubblica. Allora come si può reagire a tutto questo!…Innanzitutto recuperando un attivismo e un protagonismo personale. Alle azioni, bisogna reagire, con quella “capacità di indignarsi” che fa capo alla persona, nella sua immediatezza di reagire ai soprusi, al di là delle mode contingibili. Utilizzare, prendendo a prestito dalla letteratura, l’espressione dei “Corsi e ricorsi storici” di Giambattista Vico (nell’ambito della filosofia vichiana) e pensare che ogni individuo non è utile e non è valido per tutte le stagioni, ma accettare, laddove non si ha la forza, nell’immaginario collettivo, di riuscire ad imporre o concordare una leadership o una linea; di non mettere uno stop alla personalità, all’identità, alla ideologia, ma di essere sempre se stessi nel proprio privato e pubblico, senza mai diventare “prezzolato”. Reagire, non giustificando gli eventi che ti colgono con un’espressione che si traduce nel “purtroppo”. Non si possono rincorrere gli eventi pensando di annullare se stesso per giustificare una causa, un effetto o una bramosia di potere. Coniugare l’espressione: “Tutti sono necessari e tutti sono indispensabili”. Il tempo è galantuomo e nel gergo si traduce: “Il tempo ti dà sempre ragione”… Cosmo Guazzo
La nostra regione Campania fino ad ora era quasi immune a tutti gli scandali sui rimborsi ai partiti che avevano colpito le altre regioni italiane. C’erano state si delle inchieste che avevano destato qualche sospetto , ma pensavamo (a torto) che il nostro Consiglio Regionale non facesse parte di tutti gli altri,di tutti quelli che pensano che sono tutti uguali,di tutti quelli che poi protestano sfociando nell’astensionismo. Il 4 luglio la doccia fredda. Scandalo Regione, 53 consiglieri indagati per peculato: soldi spesi per giocattoli e tinture. Cosi’ titolavano i giornali,veniamo ai fatti. I finanzieri sono entrati in consiglio regionale per notificare 53 inviti a comparire che sono stati consegnati a consiglieri ed ex consiglieri di palazzo Santa Lucia. Secondo gli inquirenti «i politici avrebbero utilizzato in maniera impropria i rimborsi della regione». Tra i destinatari degli inviti molti “onorevoli” salernitani e del Cilento tra i quali Valiante ,Cobellis,Fortunato e Pica. Sempre secondo chi indaga sul caso «i consiglieri del Pdl avrebbero ritirato indebitamente l’89 per cento dei rimborsi, il Pd l’82 per cento, l’Idv il 95 per cento, il Nuovo Psi il per cento, l’Udc il 65 per cento. I pm sostengono che sono spariti senza motivo 1.218.449 euro, ai singoli consiglieri, e altri 456.648 euro come spese non documentate per il funzionamento dei gruppi. Il totale dei soldi «scomparsi» supera il milione e mezzo, con precisione 1.617.097 euro. Unico a non essere indagato e a cui va il nostro plauso e’ il presidente Stefano Caldoro. Ma quanto guadagna un consigliere regionale?Ho fatto una piccola ricerca. Ogni consigliere percepisce in Campania la somma di oltre 16mila euro al mese, al lordo delle ritenute fiscali. Cal-
colando un’aliquota media di oneri fiscali del 35%, ad ogni consigliere regionale entrano in tasca 11mila euro netti al mese,c’è poi la diaria,indennità di presenza(che non si capisce bene cosa sia ,quando ognuno di noi è tenuto al rispetto dell’orario di lavoro),vari benefit che noi nemmeno sappiamo. Non voglio condannare nessuno ,non voglio nemmeno sostituirmi ai magistrati a cui spetta il compito di indagare e trarre le opportune conseguenze,voglio soltanto fare una riflessione serena di quello che è accaduto. Di cosa parliamo, quando un consigliere regionale ,che ha certamente un compito di responsabilità, arriva a “camuffare” delle risorse per spese non congrue alla sua attività politica. C’è poi da considerare che alcuni consiglieri regionali(i cilentani in particolare) noi li conosciamo bene,hanno tutti delle attività floride economicamente quindi “stentiamo “a credere in una operazione di appropriazione indebita vera e propria per spese fatiscenti. Il sistema è da rivedere,per il momento i nostri consiglieri regionali potrebbero fare un bel gesto,restituire alla comunità sotto forma di donazione ad enti di volontariato i soldi “contestati”.Forse ,tutto questo è utopia ,ma solo cosi’ si restituirebbe un po’ di fiducia a tutti noi. Roberto Scola
...la cerimonia dei tuoi sogni nei luoghi dei tuoi sogni...
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