Il Giornale del Cilento - Anno 5 Numero 9

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MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD

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ANNO 5 - NUMERO 9 OTTOBRE 2014

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editoriale

vallo d. lucania

cannalonga

SCIoLTI

IL SINDACo ALoIA SCRIVE A CALDoRo

FIERA DELLA FRECAGNoLA

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vallo di diano

sala consilina

SASSANo CoMuNE Il CoMuNE si scusa RICICLoNE con i CoNTRIbuENTI

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oRGoGLIo ITALIANo DIR. PROF MARCELLO FEDERICO

C’è un’eccedenza del male, un fanatismo e un antagonismo, che sembrano non avere radici né ragioni per consentirci di comprendere la violenza di cui i diversi gruppi estremisti danno prova. È in atto una crescente segmentazione dei gruppi sociali, dove le distanze si fanno sempre più consistenti e i canali di mobilità sociale sembrano essersi del tutto esauriti. Siamo una società molto più debole di quanto si creda. E non tanto perché i nostri servizi di intelligenze sembrano far fatica a rintracciare estremisti e schivare attentati. Ma soprattutto perché la percezione della disuguaglianza è costantemente alimentata dalla assenza di progetti e di vie d’uscita. Alle spalle della generazione presente, travolta dalla crisi, sorridono ancora le immagini ottimiste di decenni di crescita e di benessere diffuso che non ci si rassegna ad archiviare. Caratterizzata da una coscienza culturale frammentata e da una solidarietà mancata, la generazione attuale ha dinanzi a sé un futuro segnato dall’incertezza, dove le previsioni d’uscita della crisi sono sempre segue a Pag. 2

l’esPerto consiglia

l’italiana Fabiola gianotti, il Fisico nucleare che ha diretto il gruPPo di ricerca sul bosone di higgs, è stata noMinata direttore generale del cern di ginevra, il centro euroPeo Per la ricerca nucleare. è la PriMa volta che una donna è a caPo del laboratorio euroPeo di Fisica delle Particelle. gianotti, 52 anni, è nata a roMa e ha studiato a Milano, è stata Fra i Protagonisti della scoPerta del bosone di higgs.

cultura

lucania sud

SEI CoMuNI DEL CILENTo A LEZIoNE NELLE MARCHE

Cos’è l’Aloe Arborescens Pianta Guaritore Naturale

Domenico Tancredi a Pagina 22

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agropoli

il PriMo cittadino di agroPoli: «i lavori PerMetteranno di riqualiFicare l’alveo del FiuMe testene dando risPosta concreta ai residenti e alle strutture balneari»

Al via i lavori a difesa dall’erosione costiera del Lido Azzurro Il Sindaco Alfieri: «Opera strategica e fondamentale. Sarà riqualificato anche l’alveo del fiume Testene»

autovelox sulla cilentana

A causa della taratura il Comune rischia migliaia di ricorsi

Con la posa della prima pietra hanno preso il via gli interventi di difesa dall’erosione della costa e dell’abitato della zona del Lido Azzurro ad Agropoli. Il progetto, per un costo complessivo di 4 milioni di euro, prevede anche il recupero e la riqualificazione del fiume Testene. Alla cerimonia di inizio lavori, che si è tenuta domenica 19 ottobre, hanno preso parte il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, assessori e consiglieri comunali, la parlamentare Sabrina Capozzolo.

«Dopo un lungo iter burocratico afferma il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri - che si è concluso con l’acquisizione di tutti i pareri necessari, diamo inizio ad un’opera strategica e fondamentale per la costa del Lido Azzurro. Si tratta di un intervento

importante che darà nuovamente dignità a questo specifico tratto del litorale agropolese, vitale sia per proteggere l’abitato sia per il rilancio dell’economia turistica. Nel tempo, infatti, il tratto sabbioso si è sempre più ridimensionato, mentre la strada

adiacente è più volte franata a causa dell’azione del mare. I lavori, inoltre, ci permetteranno anche di riqualificare l’alveo del fiume Testene. Con quest’opera diamo risposta concreta ai residenti e agli imprenditori balneari che chiedevano interventi mirati». «Nello specifico - spiega l’Assessore al Demanio, Massimo La Porta sono previsti la realizzazione di una scogliera foranea emersa posizionata a protezione della costa con massi naturali che fungerà anche da solarium ed il ripristino e l’adeguamento di quella già esistente nei pressi della spiaggia della Licina. L’alveo del Testene, invece, sarà pavimentato e le sponde rivestite in pietra, creando quindi una passeggiata lungo il corso del fiume». Inoltre, già prima dell’estate, nell’ambito di un altro proget-

to per un costo di 190 mila euro, si è proceduto alla realizzazione di un muro di protezione ed al rifacimento della strada e dei marciapiedi di Via Kennedy.

non solo Mare: le oPPortunità di agroPoli Le porte del Cilento presenti alla recente Borsa del Turismo Archeologico: viaggio attraverso le loro peculiarità

Non solo cultura, ma anche enogastronomia, storia e soprattutto turismo. È il futuro della città di Agropoli, immersa nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e recentemente attivatasi con uno stand alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, con l’obiettivo di far conoscere le potenzialità del territorio, ubicato alle porte del Cilento. A spiegarci la presenza di Agropoli nel contesto culturale e turistico è Anna Do-

ra Ciliberti, responsabile della città di Agropoli: «Agropoli si presenta come appartenente al parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con l’interesse primario di promozione e valorizzazione del territorio. Stiamo cercando di esportare la nostra cultura e le nostre tradizioni anche a livello internazionale. Sebbene siamo in un piccolo paese, abbiamo grandi potenzialità di sviluppo anche a livello turistico, enogastronomico e storico – culturale». A conferma di ciò c’è la presenza nel Cilento di paesi in cui vige ancora la ricerca del particolare inerente alla tradizione secolare delle loro radici, come la lavorazione meticolosa di alcuni dei prodotti tipici della zona, «come i fusiddi, i cavatielli e tante altre cose che, man mano, si stanno tramandando. Anche grazie a questo – spiega Anna Dora Ciliberti – nasceranno dei presidi slow food in cui si cercherà di rilanciare il nome di questi prodotti, per noi molto importanti».

Non solo gastronomia, dicevamo, ma anche cultura. Sono stati, ad inizio settembre, i giorni de I Passi dell’arte, ovvero una serie di incontri di diverse forme d’arte, messe insieme da un evento dedicato a Michele della Torre (in arte Mike Pistone), cantautore, scrittore, poeta e antiquario: evento tenutosi nel centro storico della città, in cui fu allestito anche un percorso itinerante tra le vie del Borgo antico fino ad arrivare al Castello Angioino Aragonese. Ed ancora Borgo in festa, una serata all’insegna della rievocazione del nobile splendore medievale di Agropoli, tenutosi a fine estate, in cui il protagonista indiscusso è stato proprio il Castello Angioino–Aragonese che ha ospitato dame gentili, cavalieri leali, popolani gaudenti, guitti irriverenti e giullari: «E’ un simbolo della nostra città – afferma Anna Do-

ra Ciliberti – che ci permette di fare turismo, attraverso personaggi illustri e presentazione di molti libri, anche in modo diverso dalle attrazioni tipiche della nostra città, come l’aspetto balneare. Allargando il nostro orizzonte turistico abbiamo la possibilità di partecipare ad eventi importanti come la recente borsa mediterranea del turismo archeologico, sia come annessi al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sia come città di Agropoli vera e propria». Marco De Rosa

Ad Agropoli l’autovelox della discordia continua a far parlare di sé. Infatti, come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, nei prossimi giorni potrebbero essere molti i ricorsi contro le multe elevate dal rilevatore di velocità posto tra le uscite di Agropoli Sud e Agropoli Nord, che ha prodotto un ingente introito per le casse comunali e che, solo pochi giorni fa, era stato colpito da fucilate in segno di protesta. Il motivo dei ricorsi potrebbe essere la data di taratura dell’apparecchiatura, che è visibile sui tanti verbali recapitati ai trasgressori della Cilentana. Una Onlus della provincia di Caserta, che tutela i diritti dei cittadini soprattutto in materia di ricorsi, ha mostrato sul proprio sito web il verba-

editoriale. segue dalla PriMa

SCIoLTI

costantemente riportate all’anno successivo. Questa vera e propria spossatezza sociale finisce per toccare le aree più fragili e dolenti della nostra società civile, quelle dove alla perdita del lavoro non fa riscontro nessuna rete di solidarietà sociale o familiare. Quella dove crisi e fallimenti non si stemperano più in reti di solidarietà orizzontale, in gruppi omogenei per provenienza e appartenenza, ma maturano e si lacerano nella solitudine, fino a dare vita ai gesti più inconsulti. Ma questa segmentazione sociale tocca

anche le frange dell’estremismo politico. Datate nelle proprie parole d’ordine e anacronistiche nelle interpretazioni della realtà, queste frange si caratterizzano anch’esse per la propria separazione dal resto della società, sono un segmento a sé stante, un pianeta autoreferenziale. È proprio in conseguenza della assenza di legami significativi con le aree di emarginazione sociale che la deriva violenta finisce per acquisire, paradossalmente, un’autonomia di azione inimmaginabile in un contesto di maggiore coesione sociale, dove ogni gruppo, sentendosi parte integrante di una

collettività più vasta, finiva con l’acquisire maggiori responsabilità di gesti e di comportamenti. È proprio per questo mancato raccordo con le marginalità delle periferie reali che la violenza dei diversi gruppi antagonisti si muove in modo assolutamente autonomo e, di fatto, autoreferenziale. È la segmentazione sociale, il “ciascun per sé”, che svincola la risposta violenta, il gesto di rabbia, da qualsiasi responsabilità verso un universo sociale più ampio, portando così all’estremo il potenziale dirompente che detiene. DIR. PROF. MARCELLO FEDERICO

le elevato a un cittadino di Teverola (Ce) che vuole ora ricorrere contro il Comune di Agropoli. La multa comminata al casertano è stata elevata il 27 luglio scorso, perché viaggiava a 109 km/h, ma nel verbale è scritto: «L’apparecchiatura T-Exspeed V. 2.0matricola 2053 (l’autovelox fisso piazzato sulla SP. 430) è stata sottoposta a taratura il 29 luglio 2014». Due giorni dopo l’infrazione quindi. Il Comandante della Polizia Municipale Maurizio Crispino, però, spiega che in realtà l’attuale condizione dell’autovelox è cristallina. «La prima taratura è del 14 luglio scorso; la seconda, effettuata per mero eccesso di scrupolo e che andava fatta entro un anno, è del 29 luglio. I verbali, pertanto, sono tutti validi» spiega Crispino. Proprio la mancata indicazione nel verbale della prima data di taratura, però, potrebbe ora costituire un appiglio per tutti coloro che sono stati multati dal 15 luglio fino al 29 luglio. Se il Giudice di Pace dovesse accogliere gli eventuali ricorsi, che potrebbero essere migliaia, nelle casse comunali agropolesi potrebbero diminuire di molto le entrate programmate attraverso le multe sulla Cilentana.


salute

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territorio

atena lucana

PaestuM

Continua la mobilitazione del Comitato No al Petrolio

conclusa con successo la xvii borsa Mediterranea del turismo archeologico

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’auditorium ad Atena Scalo, l’incontro promosso dal Comitato No al Petrolio per continuare le azioni di informazione e sensibilizzazione riguardo lo Sblocca Italia, relativamente agli articoli 35, 36,37, 38 sulle trivellazioni petrolifere, al pozzo Pergola1 di Marsico Nuovo e agli eventuali rischi di contaminazione delle acque dei fiumi Sele e Tanagro. Non si fermano le attività del Comitato, continuando a tenere alta l’attenzione sulle delibere dei consigli comunali del Vallo di Diano contro lo Sblocca Trivelle: i tempi si fanno sempre più brevi, poiché la Camera ha approvato il decreto legge con 278 voti favorevoli, 161 contrari e 7 astenuti. Nel corso della prossima settimana, il Comitato, insieme al consigliere regionale Donato Pica, al presidente della Comunità Montana Raffa-

Si è conclusa con successo la XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si è tenuta a Paestum dal 30 ottobre al 2 Novembre.

ele Accetta, al sindaco di Atena Lucana Pasquale Iuzzolino e all’Ufficio tecnico del Comune di Atena, incontrerà l’Autorità di Bacino; il consigliere Pica ha, inoltre, presentato al presidente della Regione Stefano Caldoro e all’assessore Giovanni Romano un’interrogazione per conoscere se gli uffici preposti siano stati interessati allo scopo della necessaria verifica delle pratiche sospese e da definire entro il termine del 31 dicembre 2014.

Presenti all’incontro esponenti del Comitato Blocchiamo il pozzo Pergola1 insieme a cittadini provenienti da vari Comuni lucani, tra i quali Satriano di Lucania, Antonio Bavusi, presidente Ola Basilicata. Per fare rete tra tutte le realtà artigianali, agricole, con il mondo della scuola, della politica e per creare momenti di confronto e di informazione, il Comitato dà appuntamento a sabato 8 novembre ad Atena Scalo:

il Vallo presenta tante realtà positive, di eccellenza, che possono aiutare a crescere tutta la comunità e su queste bisogna investire e puntare per costruire il futuro. #ioVivoQui e voglio continuare a viverci: il futuro non è nero se si uniscono le forze e se insieme si punta alla crescita culturale, turistica e sociale del nostro territorio, rispettando l’ambiente e la nostra terra. Filomena Chiappardo

soPPressione della centrale oPerativa 118 di vallo della lucania

Il Sindaco Aloia scrive a Caldoro: «il diritto alla salute è sempre più garantito “solo” sulla Carta Costituzionale e non nella vita quotidiana»

«…con stupore e rammarico, apprendo che il Consiglio Regionale della Campania si accinge ad approvare, tra l’altro, la soppressione della Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania, nell’ambito delle “Modifiche alla legge regionale n. 2 dell’11 gennaio 1994 – Istituzione del Sistema Integrato Regionale per l’Emergenza Sanitaria». Così esordisce il Sindaco di Vallo della Lucania nello scrivere al Presidente della Regione Campania, aggiungendo: «...In qualità di Commissario ad Acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario, con Decreto Commissariale n°5 del 27 gennaio 2014 Lei aveva individuato, così come previsto dalla L.R. n. 4/2011 le norme regionali in contrasto con le previsioni del piano

di rientro dal disavanzo sanitario. In verità, nelle norme da modificare da Lei indicate non si faceva minimamente menzione della soppressione della C.O. 118 di Vallo della Lucania, né tantomeno di un suo accorpamento alla C.O. di Salerno. Inspiegabilmente, in data 22 settembre 2014, la V^ Commissione Consiliare Permanente ha licenziato un testo, che passerà all’approvazione del Consiglio Regionale nei prossimi giorni, dove si prevede la soppressione della C.O. 118 di Vallo della Lucania ed il suo l’accorpamento a quella di Salerno. Tale decisione appare assolutamente arbitraria. Ma, cosa più grave, non si riesce a comprendere chi abbia assunto questa decisione, giacché nessuno dei componenti della V^ Commissione Consiliare ha avanzato tale proposta, come si evince dal verbale della seduta del 22 settembre...» Aggiunge il Sindaco Aloia: «... La mia non vuole essere la difesa di un campanile, né tanto meno di un centralino telefonico, quanto piuttosto dell’organizzazione della rete di emergenza territoriale che rappresenta il momento cruciale e più delicato dell’intera architettura del sistema sa-

nitario...». Aloia, dopo aver ribadito a Caldoro le peculiarità del Cilento e del Vallo di Diano, con zone prevalentemente montuose e collinari, con indici di vecchiaia e dipendenza economica nettamente superiori al resto della Campania e dell’Italia, rileva come il territorio della Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania sia servito da strade in pessime condizioni e come sussista una grave carenza della radiotrasmissione. Infine il Sindaco di Vallo della Lucania chiede che «per la Provincia di Salerno sia riconosciuta la presenza necessaria di due Centrali operative 118 in provincia di Salerno, come previsto già dalla L.R. 2/94. Del resto ciò è avvenuto in considerazione del notevole ambito territoriale, esteso per oltre 3.000 kmq e comprendente 94 Comuni, caratterizzato da popolazione sparsa e con una significativa difficoltà della precisa localizzazione del soccorso, fattore quest’ultimo che non è possibile migliorare in tempi brevi, data l’attuale situazione connotata da grave carenza delle radiotrasmissioni in provincia. Tra l’altro, in provincia di Napoli, esistono attualmente, per motivazioni analoghe, unite all’abnorme densità abitativa, addirittura 4 Centrali Operative 118. Inoltre, la prevista “unica” Centrale Operativa 118 di Salerno servirebbe una popolazione di oltre un milione di abitanti (!!!), superiore al bacino di riferimento della C.O. Napoli Centro. Invece la C.O. 118 di Vallo della Lucania si riferisce ad una popolazione residente (che, come detto, triplica nel periodo estivo) pari a 297.000 abitanti ed è superiore a quella della provincia di Benevento... Siano confermate le

due COT 118 di Salerno e Vallo della Lucania previste dal Decreto n°49...che rappresenterebbero, poi la migliore garanzia di funzionalità per gli utenti, gli operatori turistici e per gli stessi amministratori locali nei mesi estivi, quando tutta la provincia è interessata da intensi flussi turistici, che sono la motivazione del potenziamento Estivo del 118, che l’ASL Salerno ha sempre effettuato...»…. tra l’altro, ribadisce Aloia, «...La Centrale di Salerno è oberata di richieste di soccorso: in Campania è quella che ha più chiamate in coda vale a dire senza risposta. si può adempiere ad un ulteriore aggravio di richieste solo aumentando il personale addetto alla ricezione e, quindi, vanificando ogni possibile risparmio e rendendo inutile la soppressione di una Centrale. Infatti, le principali criticità del Sistema 118 sono costituite dal numero di chiamate di soccorso e dalla difficoltà relazionale ed operativa tra l’Azienda Ospedaliera e l’ASL Salerno, per la mancata attivazione del DIE Salerno 1...» La lettera si conclude e con la richiesta di un incontro urgente con il Presidente Caldoro e di un’audizione alla V Commissione Consiliare Permanente Sanità e Sicurezza Pubblica del Consiglio della Regione Campania presieduta dall’On.le Schiano e con un accorato appello «a difesa dell’interesse generale e di tutti i cittadini che abitano a sud della provincia di Salerno, che non meritano di essere, ancora una volta, mortificati e lasciati ai margini, anche sul terreno di un diritto alla salute che appare sempre più spesso garantito “solo” sulla Carta Costituzionale e non nella vita quotidiana».

Alla conferenza di chiusura, tecnici, amministratori, politici, esponenti del mondo dell’imprenditoria e della cultura si sono confrontati sul tema: Parola chiave: valorizzare il Patrimonio al Sud. Ora o mai più. Ospite anche l’onorevole Ignazio Abrignani, Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, il quale ha sottolineato come l’accorpamento del Turismo al ministero dei Beni e delle Attività culturali rappresenti più un problema che un’opportunità per un Paese «che è tutto un sito turistico, ma in cui manca da anni una seria politica industriale del turismo. Tra le raccomandazioni che l’Osservatorio invierà al Parlamento sulla riforma del Titolo V della Costituzione, ci sarà anche la necessità di riportare la promozione turistica tra le competenze statali. Affidarla alle singole regioni – ha sottolineato il parlamentare – non è stata una buona idea, perché ha penalizzato l’insieme delle risorse che il Paese può mettere a disposizione del mercato turistico internazionale». Sull’idea di rendere autonomo il Turismo dai Beni culturali si è espresso favorevolmente anche Costanzo Jannotti Pecci, del Direttivo nazionale di Confindustria, già presi-

dente nazionale di Federalberghi, secondo il quale però «la casa del Turismo non può non essere, per la strategicità del settore, il ministero dello Sviluppo Economico». Pecci ha rilanciato la proposta di aprire la gestione diretta dei beni culturali (dai musei ai siti archeologici, artistici e monumentali) all’intervento diretto di imprenditori privati, «gli unici che possano garantire una governance economica dei processi di sviluppo». «Trovo semplicemente assurdo . ha continuato Pecci – il no al trasferimento dei Bronzi di Riace a Milano per l’Expo 2015 pronunciato dalla commissione di esperti insediata per l’occasione: si è persa un’occasione d’oro per farli conoscere ulteriormente nel mondo». Al dibattito non ha fatto mancare il proprio contributo il neo presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora: «La politica è pesantemente chiamata in causa dalle sollecitazioni che arrivano dal mondo dell’impresa e da quello della cultura. Ritengo che siamo di fronte a un passaggio epocale: come dice il titolo di questo convegno, è il momento di decisioni forti e coraggiose, ora o mai più». Infine, la Soprintendente a Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, Adele Campanelli, ha auspicato che il progetto del ministro Franceschini di rendere autonomi tutti i maggiori attrattori veda quanto prima la luce: «Ogni anno, tra Scavi e Museo, Paestum incassa un milione di euro, che prendono la strada del Ministero. E sapete quanto torna a Paestum? Solo ventimila euro». «Valorizzare il Sud ora o mai più – ha detto il Direttore della Borsa Ugo Picarelli in conclusione – perché o ci si rende conto che bisogna con urgenza investire in termini economici, progettuali e di tempo, oppure abbiamo già perso il treno rispetto ad altre aree d’Italia e del mondo, che sono già avanti anni luce rispetto a noi. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è nata ed è cresciuta con questo obiettivo».


territorio il PROGRAMMA della manifestazione

CANNALONGA, 8 e 9 \\ 21-23 NOVEMBRE 2014

Fiera della Frecagnola, aspettando l’inverno

L’evento si apre con i due appuntamenti di questo weekend: sabato 8 novembre sarà la formazione calabrese di Mimmo Cavallaro & Cosimo Papandrea TARANPROJECT ad inaugurare la manifestazione.

Fiera de la Frecagnola…aspettando l’inverno un’immersione nelle tradizioni popolari del Cilento, al via dal prossimo 8 novembre e spalmato su due settimane si concluderà domenica 23 novembre con il Gran Gourmet Bollito di capra insieme allo chef stellato Raffaele Vitale e al giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

di capra era il piatto che veniva consumato dai mercanti e dagli avventori. Su questo piatto viene costruita una tradizione unica del Cilento. In programma cinque giornate di incontri e spettacoli in cui il filo conduttore sarà la gastronomia per far confluire in maniera integrata gli obiettivi di recupero e valorizzazione delle risorse enogastronomiche e musicali della tradizione attraverso l’evento ultracentenario della Fiera de la Frecagnola in versione autunnale. L’obiettivo è quello di migliorare il rapporto con il cibo della tradizione, sottolineare il valore nutrizionale e culturale dell’allevamento della capra, e stimolare una sempre più quali-

Sabato 22 novembre la manifestazione continua con la zampogna, la ciaramella, la chitarra battente, il friscarulo e il liuto dei cilentani Kiepò e dei

ne fieristica: rappresenta infatti la riscoperta e la valorizzazione di risorse culturali e storiche oltre che un’occasione di sviluppo economico sostenibile per artigiani, allevatori e produttori. Durante il suo svolgimento si alternano nel borgo antico gruppi di folklore ci-

lentano itineranti, spettacoli di musica etnica e popolare, mostre pittoriche e fotografiche oltre a momenti di riflessione culturale sulla storia, gli usi, le tradizioni ed i costumi locali. Fiera de la Frecagnola… aspettando l’inverno è promossa ed organizzata dal Comune di Cannalonga in partenariato con la Soprintendenza Bap di Salerno e Avellino, l’Associazione Achille e La Tartaruga e l’Associazione Identità Mediterranee, Agorà Contemporanea, Festival delle identità culturali è un contenitore di eventi che coinvolge anche i Comuni di Novi Velia, Salento e San Mauro La Bruca.

Domenica 9 dalle ore 20,30 appuntamento a Piazza del Popolo con l’avvolgente voce dell’artista cilentana Piera Lombardi in concerto.

ficata offerta enogastronomica in conformità ai principi della dieta mediterranea. La Fiera della Frecagnola, è un evento e una tradizione che si rinnova ogni anno, nei giorni che precedono la seconda domenica di settembre, un appuntamento che si ripete al XV° secolo - secondo quanto riportato dallo storico Pietro Ebner nel suo Storia di un Feudo del mezzogiorno - è molto di più di una comune manifestazio-

Energia rinnovabile

vallo della lucania

Parco Nazionale del Cilento, la denuncia di Carlo Sacchi

Dalla Regione 48 milioni a 40 Comuni tra cui Sant’Arsenio e Sassano

A Vallo della Lucania, l’8 novembre, un incontro per cercare di sbloccare la situazione di stallo della Presidenza del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e degli Alburni «I politici, dopo tanti mesi, ancora non hanno deciso la persona da mettere alla guida del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e degli Alburni. Per questo, noi imprenditori, abbiamo deciso di prendere in mano le redini della situazione, per cercare di sbloccarla». A sostenerlo, Carlo Sacchi che - insieme ad altri imprenditori ed associazioni – ha deciso di organizzare, per il prossimo 8 novembre, a Vallo della Lucania, un incontro finalizzato ad individuare la persona che dovrà ricoprire l’incarico di Presidente del Parco. Da aprile, infatti, a guidare l’Ente - in veste di Commissario è l’ex presidente Amilcare Troiano. Così, come era successo a giugno, quando l’ex ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca - durante un incontro al Centro per la Biodiversità del Parco Nazionale del Cilento – aveva definito «il Cilento una terra senza futuro», Carlo Sacchi e gli altri imprenditori – attraverso tale incontro - cercheranno di rispondere con i fatti alla situazione a cui si sta assistendo. «Conoscendo la reale condizione in cui versa l’ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e degli Alburni – prosegue Sacchi - non vogliamo più essere alla mercé delle decisioni

dei politici, spesso guidate da ragioni che poco hanno a che fare con il buon funzionamento dello stesso Parco e del benessere del territorio. Non vogliamo più essere in balia degli eventi». A tal riguardo, Sacchi fa riferimento a diverse situazioni che stanno, via via, peggiorando l’economia locale. In particolare, evidenzia i danni provocati dai cinghiali alle varie coltivazioni, all’ecosistema e ai territori. «Una vera e propria emergenza», puntualizza preoccupato Sacchi, che continua dicendo: «Sull’agricoltura, la risposta del Parco è stata inadeguata. Ancora peggio è stata la reazione dell’Ente in merito allo stato in cui versano le strade e i vari siti archeologici del territorio. Se è vero che sono altri gli enti preposti ad occuparsi dei suddetti – Regione, Provincia, Soprintendenza ai beni archeologici – il Parco dovrebbe vigilare e richiamare alle loro responsabilità e ai loro compiti chi, invece, non lo fa». Incalza, ancora Sacchi: «A causa di questi giochi politici, il Cilento e il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e degli Alburni si trovano in una situazione disastrosa. Come imprenditore, posso dire che l’Ente non garantisce alcuna azione agricola. In questo modo

Tammurriarè a cui seguirà il conferimento del Premio P. Carbone: la cultura di un borgo cilentano al dottor Mario Infante. Per l’ultima giornata di domenica 23 novembre, l’appuntamento è a Palazzo Mogroveio con l’arte, l’enogastronomia e il tradizionale “bollito di capra”: si parte alle ore 11.30 con la visita guidata al centro storico di Cannalonga e alla Chiesa di Santa Maria Assunta con i suoi affreschi: il successo dei lavori di un restauro accompagnata da musica romanza di Tommaso Sollazzo. Chiude la giornata l’appuntamento delle 12.30 Grand Gourmet “Bollito di capra” con due maestri della gastronomia: lo chef stellato Raffaele Vitale e il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

La Fiera della Frecagnola…aspettando l’inverno ritorna venerdì 21 novembre, sempre a Piazza del Popolo con il concerto della Compagnia dei Cantori Popolari.

Forte del successo delle due tappe di Salento, con la Festa della Castagna, e di San Mauro La Bruca con Terre del Mediterraneo, la terza tappa di Agorà Contemporanea: Festival delle Identità Culturali verte infatti sull’enogastronomia e su un piatto tipico del Cilento collinare: il bollito di capra. Attorno a questo piatto, nato da una delle ultime fiere dell’antico calendario dei mercanti, è nato un rito quasi palingenetico, un evento della tradizione che combina le produzioni tipiche con la musica popolare dedicata alla pastorizia. Il termine frecagnola deriva proprio da frecagnolum, il fondo delle dispense, a testimoniare l’ultima fiera del Cilento nel basso Medioevo: il bollito

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si assiste ad una scarsa tutela nei confronti dei nostri prodotti tipici, quali: olive, castagne e via discorrendo». Sacchi prosegue sottolineando: «Per queste ed altre motivazioni, noi imprenditori vogliamo scegliere la persona che ricoprirà l’incarico di presidente del Parco. Sarà sicuramente una persona del Cilento e che - in quanto tale - oltre ad aver dato tanto al territorio, conosce le problematiche che gravano nel comprensorio cilentano. Penso a quelli legati all’ambiente, all’agricoltura, agli ospedali, alle strade. Giusto per citarne alcuni». Infine, conclude Sacchi: «L’incontro, che si svolgerà l’8 novembre, servirà per individuare una rosa di nomi da proporre ai politici. Quest’ultimi, quindi, dovranno scegliere il prossimo presidente del Parco tra i nomi indicati. Se non lo faranno - proseguendo, invece, con i loro giochetti politici - noi imprenditori continueremo su questa strada, promuovendo un nostro presidente. Questo non perché vogliamo fare un’inutile polemica, ma soltanto perché è necessario che entrino in campo dei cilentani professionisti, che siano a conoscenza delle criticità e dei punti di forza del territorio». Rosy Merola

L’assessorato alle Attività produttive della Regione Campania ha ammesso a finanziamento i progetti presentati da 40 Comuni per la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e per interventi di efficientamento energetico degli edifici di loro proprietà. Il totale degli stanziamenti per i progetti ammessi a finanziamento in sede di riesame è pari a 48.395.415,53 euro.

«Misure concrete – ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – Fatti, con i quali rispondiamo a chi fa chiacchiere, noi manteniamo impegni». «Il lavoro a favore delle iniziative di accelerazione della spesa prosegue senza sosta ha commentato Fulvio Martusciello, consigliere con delega alle Attività produttive e allo Sviluppo econo-

mico – Nuove energie per i nostri territori, per le imprese, per l’occupazione, grazie all’attivazione di progetti di sviluppo di qualità che in tempi rapidi potranno partire e innescare moltissimi benefici per i Comuni coinvolti e per la nostra Regione». Per quanto riguarda la provincia di Salerno, sono stati stanziati 16.542.009,09 euro così ripartiti: Agropoli € 1.566.705,68; Angri € 1.930.860,24; Bellizzi € 1.891.578,24; Buccino € 502.000,00; Casal Velino € 537.952,97; Castelnuovo Cilento € 774.941,49; Colliano € 1.444.958,89; Mercato San Severino € 1.982.191,95; Montano Antilia € 850.000,00; Montecorvino Pugliano € 999.446,99; Montecorvino Rovella € 683.942,79; Sant’Arsenio € 1.259.532,90; Sassano € 1.365.500,00; Serre € 752.396,95.


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vallodidiano

IL Partito Democratico DOPO LE ELEZIONI PROVINCIALI

Aria di tempesta negli organi di sottogoverno valdianesi Il Partito Democratico del Vallo di Diano, dopo una lunga sosta ai box, torna in corsa alla Provincia di Salerno grazie all’elezione del sindaco di Padula Paolo Imparato che, con 3012 preferenze, è stato il quinto, su sette candidati eletti nella lista del PD. Un’affermazione che poteva essere ancora più forte se l’unione del partito, a livello comprensoriale, fosse stata totale evitando così la candidatura del Consigliere Comunale di Polla Vanni Ritorto che con le sue 1417 preferenze si è piazzato al tredicesimo posto su quindici candidati. Senza Ritorto, il Sindaco di Padula avrebbe potuto, probabilmente, raggiungere le quattromila preferenze e dare così un peso ancora maggiore alla sua elezione. A puntare su Imparato come cavallo vincente per il Vallo di Diano era stato fin

dall’inizio il neo coordinatore del PD Mimmo Cartolano che nei giorni che hanno preceduto la presentazione delle liste aveva tentato di ricompattare il partito per poter andare alle urne con un solo candidato. Operazione riuscita parzialmente perché alla fine Ritorto non ha voluto fare un passo indietro. «Sono certo – ha dichiarato Cartolano – che oggi è iniziata una nuova stagione per il Partito Democratico sia a livello provinciale che a livello comprensoriale. L’elezione di Paolo Imparato è il frutto del lavoro che ho portato avanti da

L’on. Pica: «Buon segno per l’unità del PD nel Vallo di Diano»

quando sono stato eletto coordinatore comprensoriale del partito. Un lavoro basato sulla partecipazione della base del PD alle scelte. Una scelta, questa, che ha dato i suoi frutti, perché oggi ci ritroviamo con un consigliere provinciale del nostro territorio. Questa è la prova che quando il PD va avanti unito, i risultati arrivano e dovrà essere questa la strada da percorrere anche in futuro in vista del prossimo importante appuntamento elettorale che avremo con il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania». Nelle prossime settimane dovranno essere rivisti anche gli assetti degli enti territoriali legati in qualche modo alla Provincia. Nel Vallo potrebbe essere rivisto il commissariamento del Consorzio di Bacino Sa 3 attualmente affidato a Giovanni Siano, espressione del centrodestra. Nella Comunità Montana Vallo di Diano, già nelle mani del PD, che a breve dovrà rinnovare il consiglio ed eleggere il nuovo presidente, invece, potrebbero salire al potere comuni, a maggioranza PD, che fino ad ora hanno sempre avuto un ruolo marginale. Erminio Cioffi

Codacons Vallo di Diano

padula

Incontro di «Solidarietà agli operai idraulico-forestali che da mesi presentazione del Museo Civico non ricevono lo stipendio» Multimediale ai no risposto in modo positivo all’invito del presidente, lo stesso condirigenti scolastici clude nella citata missiva: Qualora interessati, gli operai possono ridel Vallo di Diano volgersi direttamente alla BCC di Buonabitacolo per definire le moe del Cilento dalità dell’operazione bancaria di

Il Codacons Vallo di Diano esprime solidarietà agli operai idraulico-forestali della Comunità Montana del Vallo di Diano che da diversi mesi non ricevono lo stipendio. «Da mesi – si legge nel comunicato a firma del Responsabile Sede Codacons Vallo di Diano, Roberto De Luca – questi operatori ambientali, che svolgono un’opera preziosa per il nostro territorio, non ricevono lo stipendio, con conseguenti gravi disagi per l’economia delle proprie famiglie. In una comunicazione interna del 16-10- 2014 indirizzata agli operai idraulico-forestali della Comunità Montana del Vallo di Diano, il presidente dell’Ente scriveva quanto segue: Nel corso dell’ultimo incontro del 09-10-2014 fu sollevata dalle OO.SS. la questione dei ritardi nei pagamenti e fu chiesto di verificare se la Banca potesse concedere delle forme di anticipazione direttamente agli operai. Avendo la banca di riferimento della Comunità Montana del Vallo di Dia-

Elezioni provinciali

anticipazione». «Tuttavia, dalle informazioni in nostro possesso - si legge ancora nel comunicato – la BCC di Buonabitacolo erogherà le somme degli stipendi arretrati a fronte della corresponsione di interessi (a tasso agevolato) da parte degli operai. La banca, quindi, fa il proprio mestiere e forse anche qualcosa in più. Tuttavia, in questo momento di grave difficoltà per le classi sociali più svantaggiate, il nostro invito ai sindaci della Comunità Montana del Vallo di Diano è quello di trovare una soluzione alternativa alla questione. Ossia, se le casse della Comunità Montana del Vallo di Diano non dovessero sopportare questa ulteriore spesa, allora bisognerebbe investire del problema la Regione Campania, in modo da non far gravare gli interessi applicati dalla banca sulle già provate finanze degli operai idraulico-forestali. Si affida questo appello alla stampa locale e non, affinché questa categoria di lavoratori, che si adoperano per la collettività in ambito ambientale, possano trovare delle risposte ai propri disagi economici che non arrechino ulteriori danni alle già esauste finanze famigliari». «Ricordiamo – termina De Luca – le parole della nostra Costituzione che ci dice che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro: ciò dovrebbe valere soprattutto per gli operai forestali in un territorio martoriato dal disordine edilizio e dall’indifferenza nei confronti dei beni ambientali. E dovrebbe valere per ciascuno di noi soprattutto quando notiamo che il nostro comprensorio è minacciato da pericolosi ecomafiosi e da trivellatori di ultima generazione».

Nella sede del Museo Civico Multimediale della Città di Padula (Largo Municipio, 7), di proprietà comunale e gestito dalla Nova Civitas Soc. Coop si è tenuto nei giorni scorsi un incontro istituzionale con esponenti del CSA di Salerno e dell’Università degli Studi di Salerno e con i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi e plessi liceali del Vallo di Diano e del Cilento. L’assise è stata un’occasione per promuovere e far conoscere la struttura museale che, grazie alla rilevante valenza didattica, si propone come una delle principali attrattive del territorio, nonché ausilio multimediale per studenti. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Comune di Padula – Servizi Culturali (responsabile Alfonso Tufano), Tel 0975.778739 o alla Nova Civitas Soc. Coop. (presidente Caterina Di Bianco), Tel. 0975/081008, Fax 0975/081010, Cell. 348/7392199, Email: info@novacivitas.info .

«Il Partito Democratico e il centro sinistra riconquistano a pieno titolo la guida della Provincia di Salerno», è questo il primo commento del consigliere regionale del PD, Donato Pica, in merito alle elezioni provinciali che hanno decretato la vittoria di Giuseppe Canfora, nuovo presidente della Provincia di Salerno.

«Un successo netto che va oltre le aspettative, –continua l’on. Pica – vari gli elementi che hanno contribuito a questo risultato: in primo luogo la scelta del candidato, una figura prestigiosa, di sicura affidabilità e poi un giudizio negativo da parte degli amministratori nei confronti della gestione passata della Provincia, caratterizzata da cinque anni non brillanti con

tante situazioni di criticità e di emergenza. Il PD ha capito che ci sono gli strumenti e le possibilità di cambiare un modo di intendere la gestione della cosa pubblica, anche in vista delle prossime elezioni regionali». In merito all’elezione nel consiglio provinciale del sindaco di Padula Paolo Imparato, l’on. Pica ha dichiarato: «È un sindaco capace, attento e molto attivo ed è l’unico rappresentante del Vallo di Diano: a lui affideremo una serie di istanze, a come la viabilità, la scuola e l’ambiente». «Il risultato di queste elezioni - ha concluso Pica - rappresenta un buon segno per l’unità del PD nel Vallo di Diano: alla fine ha prevalso il buon senso, la capacità di immedesimarsi con le superiori aspettative del territorio da parte di tutti gli amministratori».

padula

Dall’incontro sui Distretti Rurali una risposta alla crisi economica agricola Dati allarmanti sull’agricoltura sono emersi all’incontro pubblico sui Distretti Rurali, che si è svolto nei giorni scorsi a Padula presso il Centro di Telecontrollo del Consorzio di Bonifica.

Rosa Pepe

Le aziende agricole nel 2000 erano circa 8.600, dieci anni dopo sono appena 4.000, un trend negativo evidenziato da Beniamino Curcio, responsabile del settore agrario alla Comunità Montana Vallo di Diano che richiede un intervento immediato. Una perdita di circa il 50% che fa riflettere sulla necessità di riorganizzare i processi di lavoro e diversificare l’offerta. Una risposta in tale direzione arriva dal Comitato Promotore per il Vallo di Diano che invita a proseguire lungo la strada dei distretti rurali, attraverso l’aggregazione di aziende agricole che lavorino intor-

no ad una filiera di prodotti di qualità. «Un approccio che porterebbe delle agevolazioni fiscali e finanziarie» ha sottolineato la relatrice e referente del Comitato Promotore, Laura di Bisceglie. Sotto la lente di ingrandimento la ricerca finalizzata allo sviluppo delle filiere del grano e delle ortive che possa coniugare la qualità dei prodotti alimentari alle esigenze del mercato, caratterizzato spesso da prezzi concorrenziali. Questi dati sono stati illustrati dai rappresentanti del mondo della ricerca: Pasquale De Vita, Fabrizio Quaranta, Giuseppe Rofrano e Rossella Guadagno. Da più parti è emersa la necessità di investire sul concetto di distretto, uno strumento di gestione che riorganizzerebbe gli attori dell’agricoltura verso una maggiore competitività. Concetto portato avanti con tenacia da Anna Pina Arcaro, referente dell’Ente per lo Sviluppo Sostenibile “Piccoli Campi”, soggetto capofila della proposta insieme al Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, rappresentato dalla collaboratrice Rosa Pepe. Presente anche il consigliere regionale Gennaro Mucciolo, in qualità di primo firmatario della legge sui distretti approvata ad agosto di quest’anno.Al comitato promotore hanno aderito anche la Comunità Montana Vallo di Diano e il Consorzio di bonifica, presenti ieri con i rispettivi presidenti Raffaele Accetta e Giuseppe Morello. Piuttosto contrariato il consigliere provinciale di Salerno, Paolo Imparato, non del tutto d’accordo sulla proposta che a suo avviso non darebbe grandi prospettive all’agricoltura locale schiacciata dalle regole del mercato, pur tuttavia la Provincia di Salerno ha pubblicamente presentato una manifestazione d’interesse appoggiando l’iniziativa. Sono inoltre intervenuti il sindaco di Caselle in Pittari, Maurizio Tancredi, la Coldiretti di Salerno con Vincenzo Casella e gli imprenditori locali Carmine Lisa e Antonio Capozzoli. Le conclusioni sono state affidate al Presidente del Gal Vallo di Diano, Attilio Romano. Tania Tamburro


vallodidiano Elezioni Anci Campania

Anche Atena Lucana e Pertosa tra i migliori dieci

Entrano nel direttivo Tommaso Pellegrino e Giovanni Alliegro

Sassano è il Comune Riciclone Campano 2014

Il primo cittadino di Sassano, Tommaso Pellegrino ed il consigliere comunale di Padula, Giovanni Alliegro, sono stati eletti nel direttivo campano dell’Anci, l’associazione che riunisce le fasce tricolori dei comuni italiani.

La nomina è stata ufficializzata al termine delle votazioni che hanno visto la conferma alla presidenza di Francesco Paolo Iannuzzi, di Forza Italia. Il sindaco del comune di Monte di Procida ha battuto, con i suoi 177 voti, lo sfidante del Partito Democratico, Giosy Ferrandino,

sindaco di Ischia, a cui sono andate 113 preferenze. «L’ANCI rappresenta un punto di riferimento per i Comuni italiani – ha dichiarato il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino – Il suo ruolo è particolarmente importante nel dare un contributo ai percorsi legislativi di innovazione istituzionale e nel sostenere l’azione dei Comuni. Fondamentale è, inoltre, che si sia giunti ad una situazione di ordinarietà. Da parte nostra vi è il deciso impegno a rappresentare con forza ed efficacia, in seno ad ANCI Campania, le istanze del nostro territorio». Annachiara Di Flora

Viabilità

Canfora e Pica in tour ricognitivo sulle strade del Vallo di Diano e degli Alburni «Situazione viaria insostenibile» Il Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, accompagnato dal Consigliere Provinciale Paolo Imparato, raccogliendo l’invito del Consigliere Regionale Donato Pica, si è recato, nei giorni scorsi, nel territorio del Vallo di Diano e degli Alburni dove ha svolto un tour ricognitivo relativamente alle condizioni delle strade provinciali interne, in più punti minacciate da continui fenomeni di dissesto idrogeologico, che ne rendono, in varie occasioni, difficile la piena fruibilità.

Pica, che già più volte ha sottolineato in sede regionale la problematica legata alla scarsa attività di controllo e manutenzione dei collegamenti viari delle zone interne, nel ringraziare il Presidente Canfora ed il Consigliere Imparato per aver accolto il suo invito, ha espresso le proprie

perplessità rispetto ad una situazione che, soprattutto in caso di eventi meteorologici di particolare importanza, può mettere in serio pericolo l’incolumità di persone o cose. «Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi – ha affermato Donato Pica – con un’adeguata manutenzione e messa in sicurezza. A fronte dell’insufficienza di risorse finanziarie disponibili ed al fine di predisporre un programma pluriennale di interventi, ritengo non più procrastinabile il trasferimento delle specifiche competenze dalla Provincia ad un tavolo interistituzionale che possa valutare urgenze e priorità ed al quale siedano Regione Campania, Governo Centrale ed Anas». Intanto, vanno celermente definite le varie progettazioni in itinere per poter utilizzare le somme stanziate nell’ambito dell’accelerazione della spesa per la Provincia di Salerno.

Sassano

Sindaco e assessori realizzano rampa di accesso al cimitero per diversamente abili con le indennità di carica A Sassano il sindaco Tommaso Pellegrino e la sua Giunta hanno deciso di realizzare, utilizzando i soldi delle indennità di carica dell’anno in corso, una rampa per diversamente abili all’ingresso del cimitero comunale. Un’iniziativa che va nella direzione di azioni concrete e utili per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Infatti, il primo atto della Giunta Pellegrino fu proprio quello di realizzare, sempre con i soldi delle indennità di carica, il rifacimento dell’ingresso della Casa Comunale con annessa rampa per disabili. In seguito sono stati realizzati interventi mirati, in particolare nel centro storico, in prossimità di abitazioni con portatori di disabilità. Inoltre, grazie all’iniziativa promossa dall’associazione Antonio Finamore è stato reso accessibile a tutti il parco giochi nella Villa Comunale. «Da oggi sia i diversamente

abili sia le persone anziane potranno accedere al cimitero comunale dall’ingresso principale – dichiara il sindaco Tommaso Pellegrino –voglio ringraziare i componenti della mia Giunta per la sensibilità dimostrata. Non ci possono e non devono esserci luoghi istituzionali non accessibili a qualcuno. Purtroppo c’erano persone che per visitare i propri cari o per fare le condoglianze dovevano accedere da ingressi secondari o addirittura restare fuori. Oggi con la realizzazione della rampa possiamo dire che a Sassano abbiamo dato un ulteriore segnale di civiltà e a breve avranno inizio anche i lavori di rifacimento del viale principale del cimitero comunale».

Sassano è il Comune Riciclone Campano 2014, con il 93% di raccolta differenziata e 92,07 indice IPAC. Medaglia d’argento per Casal Velino, con l’84,80% di raccolta differenziata, mentre al terzo posto sale Roccadaspide con l’88,20%.

Tra i migliori dieci anche Atena Lucana, al quarto posto con l’87,79% di raccolta differenziata, e Pertosa, che occupa l’ottavo posto con l’81,79%. Nella classifica dei capoluoghi di provincia, invece, Salerno è la prima con il 65% di raccolta differenziata effettuata, seguita da Benevento con il 64%. Terza Avellino,

seguita da Caserta e da Napoli, che chiude la classifica con solo il 21%. «La Campania Riciclona – è quanto affermato da Michele Buonomo e Antonio Gallozzi di Legambiente Campania – traccia la via maestra per la corretta gestione dei rifiuti nella nostra regione, che è giunta a percentuali superiori alla media naziona-

Piano Sociale di Zona S10

le grazie all’impegno di tantissime amministrazioni e davanti a questo risultato appare incomprensibile ed illogico l’accanimento delle Istituzioni nel voler realizzare ulteriore impiantistica per l’incenerimento e di contro rilevare un celato disimpegno nella realizzazione della utile e necessaria impiantistica della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, unica strada per risolvere i problemi e bloccare l’incombente procedura di infrazione comunitaria». «In questo scenario concludono – vogliamo evidenziare ancora una volta il lavoro svolto da una ampia e crescente schiera di amministrazioni locali, che dimostrano, nonostante le condizioni avverse, che la corretta gestione dei rifiuti in Campania non è

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una chimera». Presente alla premiazione il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, che ha espresso notevole soddisfazione per il risultato raggiunto. «È un lavoro che parte da lontano, frutto della perseveranza, della tenacia, della sensibilità delle famiglie e delle nuove generazioni con un lavoro efficace svolto anche dalla scuola. Ritengo la raccolta differenziata uno dei punti più qualificanti di una Amministrazione, sono questi i risultati che mi fanno essere orgoglioso della mia terra» ha detto il Sindaco Pellegrino.

Teggiano

Corso di formazione Al via l’iniziativa per baby sitter Adotta un’aiuola Il Piano Sociale di Zona S10 ha indetto un avviso pubblico per l’istituzione dell’Albo delle babysitter previa selezione per l’ammissione alla partecipazione di un specifico corso di formazione per baby sitter di un numero massimo di 50 persone da impegnare nel servizio di babysitting o in progetti per bambini. tà infantile rilasciato dall’istituto tecnico femminile; d) diploma di assistente di comunità infantile rilasciato dall’istituto professionale di Stato per assistente all’infanzia; e) diploma di tecnico dei servizi sociali; f) Possono far richiesta di par- titolo di studio universitario tecipazione alla selezione per conseguito in corsi di laurea afl’ammissione al corso di for- ferenti alle classi pedagogiche o mazione per babysitter perso- psicologiche; g) master di prine residenti da almeno tre anni mo o secondo livello avente in uno dei 19 Comuni dell’Am- ad oggetto la formazione della bito S10 (ex S4) e più nello spe- prima infanzia; h) attestato di cifico di Atena Lucana, Aulet- qualifica di secondo livello rita, Buonabitacolo, Caggiano, lasciato dal sistema della forCasalbuono, Monte San Gia- mazione professionale per un como, Montesano sulla Mar- profilo professionale attinente cellana, Padula, Pertosa, Pe- ai servizi per la prima infanzia; tina, Polla, Sala Consilina, i) titoli equipollenti, equiparati, Salvitelle, San Pietro al Ta- o riconosciuti ai sensi di legge. nagro, San Rufo, Sant’Arse- La domanda di partecipazionio, Sanza, Sassano e Teggia- ne alla selezione dovrà essere no. Per partecipare alla selezio- compilata esclusivamente mene bisogna avere una età com- diante procedura on-line collepresa tra i 18 ed i 50 anni; pos- gandosi al sito www.pianososesso di uno dei seguenti titoli ciales4.it . La domanda dovrà di studio: a) diploma di matu- essere inviata entro le ore 24:00 rità magistrale rilasciato dall’i- del 26 novembre 2014, salvo stituto magistrale; b) diploma eventuali proroghe. La procedi maturità rilasciato dal liceo dura on line sarà attiva a parsocio-psico-pedagogico; c) di- tire dal 10 novembre. ploma di dirigente di comuniErminio Cioffi

Dal 3 novembre al 2 dicembre senso unico alternato sulla Statale Degli Alburninel comune di Aquara L’Anas comunica che, da lunedì 3 novembre a martedì 2 dicembre, nella fascia oraria compresa tra le ore 7.00 e le ore 18.00, sarà istituito un senso unico alternato sulla strada statale 166 “DegliAlburni”, tra il km 26,920 e il km 27,240 nel comune di Aquara. Il provvedimento si rende necessario per consentire interventi sulla rete elettrica nel tratto stradale. Il senso unico alternato sarà regolato da un impianto semaforico. L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida nel tratto interessato.

Anche a Teggiano sarà possibile adottare un’aiuola. Associazioni e singoli cittadini che ne facciano richiesta, potranno aderire, infatti, all’iniziativa lanciata dalla giunta comunale e che prevede la possibilità di stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione. L’iniziativa ha l’obiettivo di incrementare il decoro urbano del paese attraverso la qualificazione, l’abbellimento e la cura del verde pubblico e dei giardini esistenti nelle diverse aree del territorio comunale. Lo sponsor avrà la facoltà di pubblicizzare l’intervento eseguito mediante installazione di appositi cartelli contenenti la propria denominazione e dovrà impegnarsi ad eseguire, a propria cura e spese, la gestione, la manutenzione e l’abbellimento, con essenza floreale, dell’area a verde e ad accollarsi le spese di sistemazione dell’area e nessun onere diretto o indiretto. La durata della convenzione è di due anni. Diverse le aree verdi che il Comune intende affidare. Per quel che riguarda il centro storico, si tratta di Piazza IV novembre, Strada della congiura dei baroni, Via San Cono e Via Pomponio Leto. Nella frazione Pantano si affida l’area di Via Prov.le del Corticato (aiuole lungo il marciapiede) e di Piazza Macchiaroli, a Piedimonte quella relativa alla Piazzetta ed alla Piazzetta tra Via San Giovanni e Perillo II. A Prato Perillo, infine, il tratto interessato è Via Sacro Cuore, mentre a San Marco l’area è quella relativa alla Piazza. Per tutte le informazioni è possibile fare riferimento al sito web del Comune di Teggiano, nella sezione Albo Pretorio. Cono D’Elia


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lavoro&concorsi


lucaniasud Corinaldo insegna le sue qualità

banca monte pruno la scelta della Banca Monte Pruno è ricaduta su un artista del territorio, Pasquale Corvino di Sassano

Sei comuni del Cilento a lezione nelle Marche Una delegazione di 20 rappresentanti delle istituzioni e delle realtà associative dei comuni cilentani di Rofrano, Piaggine, Morigerati, Casaletto Spartano, Tortorella e Camerota è in questi giorni nelle Marche, per un gemellaggio con il comune di Corinaldo, in provincia di Ancona, guidato dal sindaco Matteo Principi.

La trasferta marchigiana dei sei comuni si inserisce tra le attivita del progetto Took cm, Transfered of Organized Knowledge Marche-Cilentp Countryside promosso dell’UE, dal Ministero per lo Sviluppo

Economico, dal Ministero per la Coesione Territoriale e dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, con il supporto scientifico dell’Università Politecnica delle Marche. Uno scambio di esperien-

ze e buone pratiche sulla valorizzazione del turismo in entrata e la promozione di risorse ambientali, culturali ed enogastronomiche dei territori. La delegazione è a lezione, apprendendo l’utilizzo turistico che Corinaldo, paese di poco più di cinquemila abitanti, ha fatto delle risorse e delle capacità attrattive del proprio territorio. Dopo il primo incontro con la giunta comunale corinaldese, che nelle scorse settimane ha fatto visita all’entroterra Sud della provincia di Salerno, incontri su governance e marketing territoriale si alternano a visite guidate nei luoghi di interesse. I cilentani stanno così conoscendo il paesaggio rurale, la filiera agroalimentare, le strutture operative della cittadina. Un gemellaggio che permetterà di importare idee e linee guida da sviluppare già al rientro, previsto per il primo novembre. Corinaldo è famosa, tra le altre cose, per essere la città natale di Santa Maria Goretti e, al contempo, la capitale italiana di Halloween. Gianpaolo D’Elia

Sala Consilina. Bollette pazze TARI

Il Comune si scusa e si rivale contro l’azienda produttrice del software di emissione

«Qui c’è stato un errore – ha spiegato il dirigente dell’area finanze Giuseppe Spolzino – perché le bollette sono state calcolate tenendo conto, per la seconda casa, anche del numero dei componenti del nucleo familiare quando invece ciò non doveva essere fatto. Il problema si è verificato anche al contrario con bollette che sono state calcolate tenendo

Inaugurata la nuova sede distaccata di Potenza

Un traguardo prestigioso per l’istituto di credito che rafforza ulteriormente la sua presenza in Basilicata. Presenti tra gli altri il sindaco di Potenza Dario De Luca e l’Arcivescovo di Potenza–Muro Lucano–Marsico Muovo Mons. Agostino Superbo che ha ringraziato la Banca Monte Pruno per aver scelto Potenza. «La vostra scelta di investire su Potenza - ha dichiarato Mons. Superbo – è per noi una iniezione di speranza e di fiducia». Erminio Cioffi

La sede di Potenza della Banca Monte Pruno arredata dalle opere d’arte di Pasquale Corvino

Arredo d’arte per la nuova sede della Banca Monte Pruno situata nel centro del capoluogo di Regione della Basilicata. i nuovi uffici sono infatti impreziositi da vere e proprie opere d’arte. Anche in questo caso, difatti, la scelta della Banca Monte Pruno è ricaduta su un artista del territorio, Pasquale Corvino di Sassano. Si tratta di un talentuoso pittore che la Banca ha incaricato per la realizzazione delle opere d’arte che arricchiranno la sede di Potenza. Ecco chi è Pasquale Corvino: «Personalità po-

Caggiano sociale

La Cooperativa Iskra organizza un corso per l’apprendimento del Braille La Cooperativa Sociale ISKRA ha organizzato un corso di primo livello di letto–scrittura e didattica del Braille. Le lezioni inizieranno venerdì 7 Novembre e si terranno a Caggiano presso il Centro diurno Colibrì. Per informazioni è possibile contattare la dott. ssa Marianna Tommasiello al numero 389 6841337. Il Braille è un sistema di scrittura e lettura in rilievo per

Alcune centinaia di bollette pazze sono state emesse dal Comune di Sala Consilina per il pagamento della TARI. Il software di emissione delle bollette della TARI ha infatti commesso un errore nel calcolo nei confronti dei cittadini possessori di più di una casa. conto di un solo componente nel nucleo familiare quando invece sono più di uno, quindi l’importo della tassa è di gran lunga inferiore». Il Comune ha fatto sapere che si rivarrà nei confronti dell’azienda produttrice del software per un eventuale risarcimento dei danni. Chi è possessore di più di una casa e ha già pagato la TARI può recarsi al Comune per ottenere lo sgravio o la riduzione delle successive rate, se non ha pagato in un’unica soluzione. Chi non ha pagato, invece, può recarsi al Co-

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livalente a cavallo tra arte e architettura, con le mani imbrattate di colore e l’occhio eternamente attento a tutte le sfumature del design. Il Dripping è la sua maniera informale più intima, tanto surreale quanto palpabile come una pioggia d’agosto. Nulla mai nasce per caso. Non cercate un filo conduttore o un senso nel giro delle sue mani; affondate piuttosto le vostre radici nei suoi colori e sarà come impugnare la sua macchina fotografica». «è un modo - ha commentato il Direttore Generale Michele Albanese - per far comprendere, ancora una volta, quanto valore aggiunto è presente sul nostro territorio. Pasquale rappresenta un esempio di artista capace di portare in alto il nome del territorio intero e noi siamo soddisfatti per averlo fatto entrare nella nostra famiglia di artisti e talenti che seguiamo e promuoviamo con tanta attenzione. Per la nostra Banca far crescere il territorio significa anche questo». Oltre alle opere d’arte presenti nella sede di Potenza, Pasquale Corvino organizzerà nei prossimi mesi una mostra presso la Sala espositiva della sede amministrativa della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio.

non vedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo. Esso si basa sulla combinazione di sei punti in rilievo e percepibili al tatto, corrispondenti alle lettere dell’alfabeto, ai segni di interpunzione, ai simboli matematici e alla segnografia musicale. Il sistema Braille permette ai non vedenti di accedere ai testi scritti e quindi è il loro principale strumento di conoscenza. Grazie al Braille i ciechi sono in grado di scrivere, di leggere e comunicare per iscritto tra loro. Il Braille è, per il non vedente, condizione essenziale di una piena autonomia e di una efficace integrazione nel tessuto sociale, scolastico, lavorativo e culturale. Erminio Cioffi

Sala Consilina mune per ottenere il ricalcolo della tassa da pagare. Sulle bollette c’è inoltre un errore per quanto riguarda le pertinenze ma che non ha comportato alcun aumento dell’importo da pagare. «Sulla bolletta – spiega ancora il dirigente – nel rigo che indica le pertinenze c’è scritto che il calcolo della somma da pagare è stato fatto tenendo conto del numero dei componenti del nucleo familiare, invece in realtà il calcolo è stato fatto tenendo conto di un solo componente». Erminio Cioffi

INPS e INAIL non lasciano, anzi raddoppiano Il sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Città ha annunciato che è stato scongiurato il rischio di chiusura degli uffici dell’INPS e dell’INAIL ma che, al contrario, gli stessi saranno anche potenziati. «Grazie ad un lavoro di squadra – ha sottolineato Cavallo-

ne– siamo riusciti a far si che l’INAIL a partire dal prossimo anno si trasferirà in Piazza Umberto I nell’edificio dell’ex municipio, dove già si trovano gli uffici dell’INPS dando vita così in questo modo ad un unico polo di servizi. Inoltre per quanto riguarda l’INPS è previsto anche un incremento del personale». Erminio Cioffi


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territorio 11 Agropoli

La lettera aperta di Carmine Aquino al vicesindaco di Albanella

Ex studenti del Liceo Scientifico Alfonso Gatto ritornano a scuola dopo quarantadue anni

Aquino a Mirarchi: «Più meritocrazia»

Carmine Aquino scrive al vice sindaco Pasquale Mirarchi. Ecco il testo della lettera.

Grande entusiasmo ha destato l’incontro tra compagni di scuola del Liceo Scientifico di Agropoli, che si è tenuto sabato 25 ottobre 2014, dopo un lungo et immotivato silenzio. Gli studenti della Sez. “B”, che si sono diplomati nell’anno scolastico 1971-1972, hanno trascorso una giornata indimenticabile, indescrivibile ed hanno potuto tuffarsi nel passato, rivivendo momenti di vita scolastica, offuscati dal tempo, ma che hanno ripreso subito il loro colore, distribuendo emozioni e forti sensazioni.

Alcuni studenti della classe 5^ B Scientifica davanti il liceo scientifico di Agropoli. Da sinistra: Nicola Guariglia, Valerio Maffia, Carmela Nigro, Mario Aulisio, prof. Rosanna Varlese, Carmine Coppola, Alferio Niglio, prof. Germano Bonora, Domenico della Pepa, prof. Costabile Cilento, Pasquale Guariglia, Maria Antonietta Comite, Francesco Mangieri, Antonia Mangullo, Rosetta Di Buono, Vito Grattacaso, Marisa Cerminara, Antonio Guariglia, Raffaele Nappi, prof. Pasquale Monaco (Dirigente scolastico).

In quegli anni l’indirizzo Scientifico era annesso al Liceo Classico Dante Alighieri di Agropoli, quindi gli studenti che l’hanno frequentato, hanno avuto il privilegio di essere stati testimoni della sua nascita. E’ stato un alunno della classe, Valerio Maffia, l’ideatore di tutto il programma della giornata, che con lavoro certosino, ha curato l’incontro in tutte le sue parti e i partecipanti gli hanno espresso piena soddisfazione e sentimenti di viva riconoscenza. Recuperare i contatti telefonici di tutti i compagni di classe non è stato facile, l’organizzatore ha impiegato circa un mese e poi tutto è andato a buon fine. Il progetto di fare incontrare i ragazzi era pronto da tempo, ma che ha visto la sua attuazione solo alcuni giorni fa. I compagni di classe si sono dati appuntamento davanti la sede del Liceo Classico in via Pio IX e al suono della campanella sono entrati in aula, accompagnati dal Dirigente dell’ISIS, prof. Pasquale Monaco, dal preside dell’epoca, prof. Costabile Cilento, dall’insegnante di Italiano e Latino, prof. Germano Bonora, dall’insegnante di Storia e Filosofia, prof. Rosanna Varlese. Dopo l’appello in classe, ha preso la parola il Dirigente, a cui giungono vivi ringraziamenti per l’accoglienza, che, mostrando molta sensibilità all’iniziativa, ha condiviso appieno la scelta degli ex alunni che hanno voluto incontrarsi proprio nella sede scolastica che li ha visti crescere e maturare. Si è complimentato con il coordinatore, oggi, insegnante al Liceo Lingui-

stico di Lagonegro (Potenza), di avere avuto questa idea geniale di compattare il gruppo dopo quarantadue anni, a testimonianza di sani principi, di passione per la scuola, di valori fondamentali della vita. Nel suo breve intervento, il Dirigente ha voluto ribadire il ruolo della scuola nella nostra società, che è di primo ordine, perché se si vuole essere al passo coi tempi e che le condizioni di vita migliorino sempre di più, competano con paesi di culture diverse, bisogna dire grazie all’estensione del diritto allo studio a tutti i cittadini. Ed è per questo che il livello culturale della popolazione è cresciuto moltissimo rispetto al passato. Se il progresso generale ha permesso un notevole sviluppo in tutti gli ambiti e ha creato benessere, il merito principale è da attribuire all’insegnamento universale, che rende soprattutto le persone uguali e libere. Il preside, prof. Cilento, ha ringraziato i suoi ex-studenti per essere stato invitato alla cerimonia e di essere ritornato con grande piacere nell’Istituto che ha diretto per tanto tempo, tra gli anni sessanta e settanta con competenza e professionalità. Nel sottolineare la funzione della scuola e dei suoi educatori, ha voluto ricordare anche alcuni anni difficili del suo mandato come Capo d’Istituto, un’epoca in cui, l’instabilità del Paese era minacciata da scioperi, attentati e gli studenti e gli operai erano in prima linea durante le manifestazioni in piazza a testimoniare il loro dissenso verso le politiche economiche e sociali. Il prof. Bonora, nella sua ora di lezio-

ne d’Italiano, non ha voluto né interrogare, né andare avanti con il programma, ha voluto semplicemente conversare con i suoi alunni, ringraziandoli, naturalmente, dell’invito, ritenendo molto saggia l’iniziativa presa dai suoi ex allievi e di notevole importanza. Dopo avere ribadito i temi trattati dai relatori precedenti, con grande interesse da parte dei presenti, ha voluto parlare anche delle sue fatiche letterarie e le relative pubblicazioni. Un vivo ringraziamento è stato espresso dalla professoressa Varlese ai suoi allievi del Liceo. Chiude la discussione il referente del progetto, Valerio Maffia, che prima ha voluto salutare e ringraziare i sui compagni di classe, poi professori e dirigenti, per l’accoglienza e la partecipazione attiva al dibattito della giornata, per i sentimenti espressi nei confronti degli studenti della classe V^ B scientifica e per la scuola in generale. Durante il suo intervento, ha voluto ricordare, con grande tristezza e commozione, il compagno scomparso prematuramente qualche anno fa, Carmine Cortazzo, come un ragazzo tranquillo, impegnato nello studio, corretto con tutti e ai cui familiari ha fatto pervenire le condoglianze sue personali e di tutto il gruppo classe. Il coordinatore, nella sua esposizione, ha espresso le sue emozioni provate all’ingresso della sede scolastica, dopo alcuni decenni, al riconoscimento dell’aula, dove ha frequentato il triennio e poi per avere salutato e abbracciato gli amici di un tempo. Ha voluto sottolineare vari punti chiave, ruotanti intorno a due temi centrali, l’amicizia e il tempo, oltre alla motivazione per la quale è stato spinto a prendere tale iniziativa così importante, quindi di rivisitare il tempo scolastico trascorso con i suoi compagni, ricco di eventi e di ricordi, che a rinnovellarli fanno sempre bene all’anima di chi crede ancora in certi valori. Facendo parte del corpo insegnante, Valerio Maffia, ha espresso, altresì, delle riflessioni sul ruolo della scuola, del sistema scolastico oggi, sulle differenze tra le nuove generazioni di studenti, distratti e poco impegnati in classe e nel lavoro domestico e le vecchie generazioni molto più assidue e impegnate nello studio. Si è passati, dunque, al rilascio di attestati di merito a tutti i componenti della classe V^ B, da parte del Dirigente scolastico, prof. Pasquale Monaco, poi gli studenti hanno voluto rilasciare una targa ricordo all’Istituto Liceo Scientifico e delle pergamene al preside di quegli anni 60/”70, prof. Costabile Cilento, al prof. Germano Bonora, alla professoressa Rosanna Varlese e allo stesso Dirigente. Terminati tutti i lavori, il Dirigente dell’ISIS ha invitato il gruppo nella nuova struttura del Liceo Scientifico Alfonso Gatto per una visita davvero speciale, perché i visitatori erano speciali come la sede ospitante, una realtà all’avanguardia, che va preservata e custodita gelosamente, vanto e orgoglio dell’intero Sud della Campania e della Provincia di Salerno. La giornata è proseguita in un ristorante del posto con il pranzo e qui il gruppo ha potuto conversare, gioire, emozionarsi e brindare all’incontro con la promessa di rivedersi al più presto. Valerio Maffia

Parco

Centosessantamila euro per pannelli fotovoltaici sulle caserme della Guardia Forestale Finanziamento di 160mila Euro per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle caserme del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente poste all’interno della superficie dell’area protetta. Il Corpo Forestale dello Stato dunque, in seguito alla richiesta dell’Ente Parco, ha ricercato ed individuato delle strutture dei Comandi

Stazione dipendenti nelle quali sono presenti superfici utili per l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Sono otto le caserme destinatarie di tale intervento: Cerreta Cognole (Montesano sulla Marcellana): 21.136,04 Euro; Corleto Monforte: 21.749,20 Euro; Montano Antilia: 21.218,71 Euro; Pisciotta: 17.633,12 Euro; Stio: 24.548,10 Euro; Sessa Cilento: 15.494,90 Euro; San Giovanni a Piro: 21.389,37 Euro; Teggiano: 17.071,56 Euro. Filomena Chiappardo

«Caro Pasquale Mirarchi, da un pò di mesi rivesti una carica importante all’interno della nuova amministrazione comunale e molti sono i meriti che debbono esserti riconosciuti. Sostanzialmente sei rimasto la persona di sempre, buona e generosa e con il tuo modo di fare, non sempre ortodosso, provi ad aiutare chi si rivolge a te per trovare soluzione ai propri problemi . Proprio perché ho stima nei tuoi confronti mi permetto di farti degli appunti pubblici che spero possano farti aprire gli occhi. Sono appunti che avrei fatto anche al mio amico Enzo Bagini se avesse commesso gli stessi errori . Proprio perché non sei uno sprovveduto sai bene quando sia diffuso il bisogno e quanta sia diffusa la povertà in questo nostro Paese. Il consenso, hai voglia a dire non è così, a volte lo si costruisce, anche con un pacco di generi alimentari, con un’assunzione precaria in Comune o in società parallele . Bastano poche centinaia di euro al mese e ti sei assicurato a vita il voto di queste persone . E potrai dirmi non è così, con noi non è così, non sarà così, ma questo è stato l’amministrare questo nostro Comune negli ultimi 20 anni. Proprio per questo mi sarei aspettato da te maggior equilibrio, maggiore rispetto, maggiore considerazione dello stato di bisogno delle persone. Un buon amministratore, onesto, trasparente deve essere in grado di volare più alto, deve saper guardare alla intera cittadinanza, a quella che ti ha votato e a quella che non ti ha votato, e se vi sono persone che in passato hanno lavorato per il Comune, in quanto avevano bisogno di farlo per assicurare qualcosa alla propria famiglia, non è giusto gettarle via come fossero niente per il sol fatto che erano legate politicamente ad altri apparati. Tu mi dirai che la Cilento mense è una società privata che niente ha a che fare con il Comune, ma sai bene forse che una parolina giusta ha il potere di vita o di morte di persone o di famiglie che magari contavano su quelle poche centinaia di euro per andare avanti .E non significa niente che le nuove persone prescelte siano persone egualmente degne ed egualmente bisognose di lavorare . Dimmi in tutta onestà su questa cosa che differenza c’è tra la gestione Mazza-Capezzuto e quella Mirarchi– Iosca?. Mi riferiscono tra l’altro al fatto che il costo della mensa sia stato oggetto di un considerevole aumento. Ma io chiedo e lo chiedo soprattutto alle donne di questa nuova amministrazione, in quanto madri, che sapete bene quanto costa tirar su un figlio: era proprio il caso di aumentare il costo della refezione scolastica ? La smetto altrimenti rischio di diventare populista. Caro Pasquale, non sono più interessato dalla politica e dall’aver un ruolo politico in questo nostro paese, ti parlo e Vi parlo da uomo libero, perché, nella mia vita, ho avuto la fortuna di poterlo essere, se potete ancora porre rimedio ad alcune evidenti ingiustizie fatelo e nella distribuzione degli incarichi dimenticate Vi di dover pagare il debito che avete nei confronti del vostro solo elettorato che tra l’altro è poco più che un terzo del Paese. Scegliete in base alla meritocrazia, al bisogno, alle capacità e vedrete che non ci sarà più bisogno di contrapporsi . Vorrei sentirmi fiero di essere albanellese, vorrei che Albanella fosse additata come un esempio di civiltà . Se non iniziamo nelle nostre piccole realtà locali come possiamo sperare che questo nostro Paese cambi. Saluti affettuosi». Carmine Aquino

Vallo della Lucania

Terminati i lavori di restauro progettati e diretti dall’arch. Gaetana Sabatino, realizzati da Prometeus Restauri, sabato 1 novembre scorso ha riaperto la storica villa comunale Quattro Leoni in Piazza dei Martiri.


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attualità

Capaccio Paestum Intervista al direttore Ugo Picarelli

Automobile Club Salerno

Operatori del turismo da tutto il mondo alla Borsa Mediterranea

Novità sul libretto di circolazione

Una galleria di lingue e culture diverse si incontrano alla VXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, nel sito Unesco di Paestum. Un evento che cresce di anno in anno sia in termini numerici che qualitativi, abbracciando un numero sempre maggiore di espositori e rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali. Per comprendere i retroscena che caratterizzano l’iniziativa abbiamo incontrato il Direttore della Borsa, Ugo Picarelli.

Alla XVII edizione dellaBorsa Mediterranea del Turismo Archeologico una panoramica dei grandi cambiamenti che avete fatto nel corso del tempo per mantenere viva l’attenzione. «Ogni anno puntiamo su contenuti che si rinnovano e soprattutto su nuovi espositori, inoltre quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di inserire l’evento in una straordinaria location messa a disposizione dalla città di Capaccio Paestum. Grazie al sindaco Italo Voza e alla sua amministrazione abbiamo a disposizione delle strutture geodetiche traspa-

renti che rispettano il sito Unesco all’interno del quale è ospitata la Borsa». Alla conferenza di presentazione ha parlato di numeri e presenze dall’estero che crescono. «Quest’anno contiamo sulla presenza di circa 25 paesi esteri, nonostante la crisi mondiale abbiamo espositori provenienti dal Bahrain, Tunisia, Bolivia, Uzbekistan, Macedonia, Venezuela. Avere qui a Paestum una rappresentazione di tutti i continenti ci riempe di enorme piacere. La borsa è un unico appuntamento al mondo condiviso non solo dalle organizzazione governative delle nazioni unite del turismo, ma an-

che dagli addetti ai lavori, dagli archeologici e dagli operatori turistici». Il paese ospite officiale di questa edizione è l’Azerbaigian. Le ragioni che sono dietro a questa scelta. «Ogni anno dedichiamo un’edizione ad un paese ospite e costruiamo l’immagine coordinata intorno a questa scelta, quest’anno abbiamo voluto l’Azerbaigian e la “fotografia” individuata per rappresentare la nazione è il sito rupestre di Gobustan, inserito nella lista Unesco dal 2008. Facciamo questa cosa per dare continuità alla borsa attraverso un’attenzione costante a tutti i continenti». Dove immagina la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico tra 10 anni? «Auguriamoci innanzitutto di continuare nel segno di questa edizione, preferiamo ragionare di anno in anno perché vogliamo avere i piedi per terra. Terminata la XVII edizione inizieremo a pensare a quella del prossimo anno, viviamo in una realtà territoriale non facile e occorre coniugare di volta in volta varie esigenze. Di sicuro è un lavoro fatto di relazioni e posso confermare che puntiamo ad allargarle di volta in volta». Tania Tamburro

Dalla XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico una grande opportunità per le nuove idee di impresa nel settore del turismo culturale

Università di Salerno e Federazione Campana delle BCC presentano Archeo Start Up

Nei giorni scorsi è stato firmato a Paestum il Protocollo d’Intesa tra la Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo e l’Università degli Studi di Salerno per il Progetto Archeo StartUp. Francesco Vildacci: «Al di là dell’accompagnamento finanziario immagineremo delle forme di partecipazione nel capitale sociale iniziale per accompagnare da corresponsabili i progetti in cui crediamo»

L’obiettivo è sostenere nuove attività imprenditoriali giovanili proposte da under 35 residenti in Campania che abbiano due caratteristiche: alto tasso di innovazione tecnologica e core business incentrato su un bene culturale. Entro dicembre sarà pubblicato il Bando, allo studio dei tecnici della Federazione e dell’Università, che consentirà ad ogni singola BCC di far nascere e finanziare una start-up sul proprio territorio di competenza non solo attraverso un credito agevolato, bensì partecipando direttamente nelle idee di impresa attraverso lo strumento dell’Equity. «Al di là dell’accompagnamento finanziario - ha spiegato il Direttore della Federazione delle BCC Francesco Vildacci – immagineremo delle forme di partecipa-

zione nel capitale sociale iniziale per accompagnare da corresponsabili i progetti in cui crediamo». L’intento sarà quello di dare «una particolare attenzione ai primi anni di vita dei progetti – ha aggiunto il Vice Presidente della Federazione Campana delle BCC Luigi Zollo – aiutando i proponenti nella strutturazione preliminare dei piani industriale e finanziario delle imprese per far sì che i cicli produttivi si incanalino in un percor-

so virtuoso». Piattaforme web, mappe interattive, App per smartphone che raccontino e stimolino la visita a Musei, Siti Archeologici e monumenti del territorio: i giovani under 35 potranno sbizzarrirsi nella loro progettualità imprenditoriale godendo del supporto scientifico dell’Università degli Studi di Salerno. Nel Protocollo infatti l’Ateneo si impegna a mettere a disposizione il proprio know-how tecnologico (strumenti e laboratori scientifici in primis) dove gli innovativi archeo imprenditori potranno lavorare per il lancio della loro Start-up. Nel dibattito che ha preceduto la firma, moderato dal giornalista Ernesto Pappalardo, il Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti ha tenuto a rimarcare tre buone notizie che emergono dal Protocollo: l’intesa tra Università e Banche del territorio, il sostegno ad iniziative come le Start Up che già trovano terreno fertile nel Campus di Salerno e l’idea di puntare sui beni culturali per l’offerta turistica, l’unica strada per uno sviluppo turistico solido.

Otto precisazioni dell’Aci Salerno per fare chiarezza

Le novità relative all’aggiornamento del libretto di circolazione (in vigore dal prossimo 3 novembre) sono state, negli ultimi giorni, un argomento molto dibattuto. Quotidiani e siti web ne parlano e, stando al Ministero dei Trasporti, sono state pubblicate notizie non del tutto corrette. Per questo, sarà pubblicata sul sito del Ministero (www.mit.gov.it) una circolare di chiarimenti. Intanto l’Automobile Club Salerno ha ritenuto opportuno riportare otto precisazioni di generale interesse, anticipando che riguardo alle sanzioni occorrerà fare riferimento alle indicazioni che verranno fornite dal Ministero dell’Interno. 1. – Gli adempimenti di cui si parla sono contenuti nell’art. 94, comma 4-bis, del Codice della strada e non riguardano in alcun modo le patenti di guida. 2. - Sulla carta

di circolazione andrà annotato unicamente il nominativo della persona che utilizza il veicolo e non anche i dati relativi alla propria patente di guida. 3. – L’obbligo di comunicazione sussiste solo a condizione che l’utilizzatore abbia il veicolo in disponibilità per un uso esclusivo e personale superiore a 30 giorni continuativi. 4. – Non sono obbligati ad effettuare l’annotazione tutti coloro (cittadini e imprese) che già da prima del prossimo 3 novembre utilizzano, a vario titolo, veicoli intestati ad altri soggetti. 5. – Per tutti gli utilizzi temporanei che cominceranno a decorrere dal 3 novembre in poi, ci saranno 30 giorni di tempo per effettuare l’annotazione, se prescritta. 6. – Il comodato tra familiari conviventi non deve essere obbligatoriamente annotato. 7. - Per quanto concerne il comodato di veicoli aziendali, non sono soggette a comunicazione tutte le ipotesi di fringe benefit, di uso promiscuo e di uso esclusivo per svolgimento di attività aziendali dei veicoli in utilizzo ai dipendenti, ai soci, agli amministratori e ai collaboratori dell’Azienda. 8. - Per quanto concerne i veicoli in locazione senza conducente, dovranno essere comunicate esclusivamente le locazioni stipulate a decorre dal 3 novembre e a condizione che abbiano una durata superiore a 30 giorni.

Fondi Ue

La Campania rischia di perderli Dalla Regione: «Abbiamo rispettato i termini» Campania, Sicilia e Calabria rischiano di perdere i fondi della programmazione 20072013. È quanto emerge a Bruxelles durante la presentazione dell’adozione dell’accordo di partenariato con l’Italia.

«Ci sono preoccupazioni perché c’è il rischio – osserva Nicola De Michelis, della Direzione Generale per le Politiche regionali - che a fine 2015, quando si chiude il periodo di programmazione, queste tre Regioni non siano in grado di dimostrare di aver speso tutti i fondi a loro disposizione, perdendoli». Il problema concreto sarebbe quello che le tre regioni meridionali non hanno dimostra-

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to ancora, attraverso un programma di spesa, di aver impiegato l’intera cifra destinata allo sviluppo di progetti e iniziative da parte dell’Europa. Dal canto suo la Regione Campania replica con una nota dell’ufficio stampa dell’ente: «La Regione ha notificato il programma nei termini previsti, entro il 22 luglio 2014. Il programma è al Dipartimento per le Politiche di Sviluppo per questioni legate alla quota di cofinanziamento nazionale da destinare alla programmazione 2014-2020. Per quanto riguarda, inoltre, la spesa relativa alla programmazione in corso, 20072013, la Regione Campania sta confermando il trend positivo di spesa e certificazione. Grazie anche alle misure di accelerazione della spesa sono stati raggiunti tutti i target nazionali e comunitari».


attualità 15

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calcio giovanissiMi regionali

La VIGoR VELINA vince di misura sul Cobellis: «La CENTRALE Rangers qualiano Calcio OPERATIVA del 118 a Vallo NON SI TOCCA»

Al Valentino Giordano grande prova di carattere della Vigor Velina che in 10 uomini dopo l’espulsione contestabilissima dell’eccellente Pifferi, porta a casa la sofferta vittoria. Ottimo primo tempo, bella interpretazione del calcio, anche se allo scadere un rigore inesistente ci porta in svantaggio. La squadra ci

crede e Pifferi non delude le aspettative, fa tutto da solo e con un tiro splendido da fuori area mette la palla sotto la traversa e nulla da fare per il bravo portiere dei Rangers Qualiano Calcio. Si subisce un pò il gioco, ma arriva anche il raddoppio su calcio di rigore, nato da un’azione personale di Alessio Ciardo,

Giordano non perdona ed è 2-1. Tra le note, belle parate di Francesco, traversa di Ferrazzano, e una rete negata da una parata dal difensore ospite che si sostituisce al portiere para la palla con le mani ma l’arbitro non vede (capita sempre a noi). va bene così, ci siamo e andiamo avanti per la nostra strada.

«La Centrale Operativa del 118 di Vallo della Lucania non deve essere soppressa. Ho già presentato due emendamenti in Consiglio Regionale perché non si compia questo scempio ai danni del nostro territorio e ho informato il sindaco di Vallo perché si faccia promotore di mobilitazioni diffuse e forti» – con queste parole Luigi Cobellis, Presidente del Gruppo UDC in Consiglio Regionale, annuncia di aver iniziato una battaglia in Consiglio Regionale per evitare che il progetto di legge sul riordino del sistema integrato regionale per l’emergenza sanitaria venga approvato con l’attuale formulazione. «Ringrazio il Sindaco Aloia per aver colto subito l’allarme che ho lanciato in queste ore e aver fatto sentire la voce del Comune di Vallo della Lucania. Spero che si mobilitino anche gli altri sindaci del nostro territorio perché abbiamo bisogno di essere uniti su questa battaglia al di à delle reciproche differenze e storie politiche» - ha detto Cobellis (nella foto). «Sono convinto che il disegno di legge per come è

uscito dalla Commissione competente sia profondamente sbagliato oltre che contrario alle stesse indicazioni del Commissario Caldoro che non aveva fanno cenno all’eventualità di questa soppressione» - ha continuato Cobellis - «La Centrale Operativa di Vallo serve un’area vastissima di oltre 3.000 km quadrati e ha un’utenza superiore a quella di Benevento. È pertanto necessario che il territorio della provincia di Salerno continui ad essere servito da due Centrali Operative: la prima con base a Salerno operante sui territori di competenza della ex ASL SA 1 e SA 2 e la seconda con base a Vallo operante sul territorio della ex ASL SA 3». «Nel caso in cui si decidesse di procedere con la definizione di una sola Centrale Operativa per tutto il territorio provinciale credo allora che l’unica scelta possibile sia quella di Vallo: in caso contrario infatti il territorio più vasto all’interno dei confini provinciali e anche quello con maggiori problemi di collegamento e infrastrutture si troverebbe fortemenente e inopinatamente escluso da un servizio essenziale come quello per le emergenze sanitarie» - ha detto Cobellis. «Si tratta di una battaglia doverosa e giusta che deve vedere uniti e attivi tutti gli attori politici, istituzionali e sociali del territorio in difesa del diritto fondamentale alla tutela della salute pubblica» - ha concluso Cobellis.


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provincia

Il Sindaco di Sarno nuovo presidente della Provincia

Canfora è il nuovo presidente della Provincia di Salerno

Canfora, sostenuto dalle liste PD, Sel ed UdC, ha ottenuto il 60,04% dei voti contro il 39,96 di Giovanni Romano, Sindaco di Mercato San Severino ed Assessore all’Ambiente della Regione Campania, sostenuto dalle liste di Forza

Italia, Fratelli d’Italia e Nuovo Centrodestra. Hanno votato compatti per Canfora i consiglieri comunali di Salerno Città, mentre sono mancati a Romano molti voti dall’Agro Nocerino Sar- di sostenere il candidato del nese, inoltre l’UdC ha scelto centrosinistra.

Gli eletti al Consiglio Provinciale di Salerno

Il Consiglio Provinciale di Salerno vede sedici nuovi consiglieri provinciali. Giuseppe Fabbricatore di Fratelli d’Italia è risultato il più votato con 4941 preferenze. Il secon-

do più votato è Carmelo Stanziola del Pd che si attesta su 4272 voti seguito da Sabato Tenore dell’Italia Unione di Centro con 4072 voti. Al quarto posto Antonio Rescigno del Pd con 4024 voti. Nel Pd superano i tremila voti Savastano, Coscia e Imparato. In Forza Italia il più votato è Francesco Marrazzo. Fratelli d’Italia 3: Giuseppe Fabbricatore 4941 voti; Attilio Pierro 2624; Costabile Spinelli 2437. Partito Democratico 7:

professioni

Seminario di formazione per gli artigiani Lunedi e martedì 6 e 7 ottobre scorso presso la sede di Salerno Incontra in via Roma n. 29 si è tenuta la giornata formativa Corso Lievito madre: produzione e utilizzo in panificazione e pasticceria per il settore panificazione e pasticceria di Salerno e provincia organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno, dall’Azienda Speciale Polaris e promossa dalla C.L.A.A.I.-Unione degli Artigiani e delle piccole imprese della provincia di Salerno. Il corso si è articolato in una parte teorica: come si crea il lievito madre, l’utilizzo del lievito madre in pasticceria e panificazione, farine e tecniche per ottenere il prodotto più utile alle proprie esigenze, caratteristiche e tipologie; la parte pratica: il rinfresco del lievito madre: tempi e modalità, come si può utilizzare il lievito madre in panificazione e pasticceria, i vantaggi derivanti dall’utilizzo del lievito madre rispetto ad altri sistemi di lievitazione, tecniche di gestione del lievito madre, creazione di alcune ricette per dimostrare l’applicazione tecnica ed i relativi risultati.

Carmelo Stanziola 4272; Antonio Rescigno 4024; Giovanni Savastano 3781; Giovanni Coscia 3351; Paolo Imparato 3012; Domenico Volpe 2891; Gerardo Malpede 2736. Italia Unione di Centro 2: Sabato Tenore 4072; Alberto Milo 2209. Nuovo centro Destra 1: Roberto Celano 2877. Forza Italia 2: Francesco Marrazzo: 2334; Flavio Vitagliano 2019. Provincia Moderata e Riformista: Roberto Monaco 1259.

Valva

Ritrovato prezioso olio su tela di Giovanni Battista Caracciolo trafugato nel 1989 da Villa Ayala È stato ritrovato l’olio su tela del ‘600 di Giovanni Battista Caracciolo detto il Battistello, allievo di Caravaggio, che raffigura il Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele, rubato da Villa Ayala a Valva nel 1989. Il prezioso dipinto era finito nelle mani di un antiquario di Roma che, cercando maggiori informazioni sull’opera, si era imbattuto online su un sito che raccontava del furto di Valva. L’uomo si è così autodenunciato, ma ha anche affermato di aver acquistato il quadro per 60 milioni delle vecchie lire. L’operazione dei Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, che hanno indagato tra Roma e la Svizzera, ha permesso che l’o-

Aperto nuovo tratto di circa 1,5 km con la nuova Galleria Renazza, all’altezza di Lagonegro L’Anas ha aperto al traffico un nuovo tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, di circa 1,5 km, in carreggiata nord, in corrispondenza della nuova galleria “Renazza”, tra gli svincoli di Lagonegro nord e Lagonegro sud. La nuova opera rientra nell’ambito dei lavori di realizzazione del Macrolotto 2 della nuova A3, tra i km 108,000 e 139,000, che ha comportato un investimento di oltre 1 miliardo di euro. «La nuova galleria Renazza – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – è l’ultima delle undici gallerie naturali previste nel Macrolotto 2 e per la cui realizzazione sono state superate rilevanti difficoltà tecniche, legate alle condizioni geologiche dell’area interessata dallo scavo». «Con quest’apertura – prosegue Ciucci – si compie un nuovo passo verso la completa efficienza dell’infrastruttura autostradale tra Campania e Basilicata, in termini di fruibilità per l’utenza e di riduzione dei tempi di percorrenza, in particolare per i veicoli diretti verso la costa tirrenica della Calabria e della Basilicata,

nonché per i collegamenti tra i comuni limitrofi del territorio lucano». La Galleria Renazza, lunga circa 1100 metri in carreggiata nord e 1010 metri in carreggiata sud, si colloca in variante rispetto al tracciato attuale e si snoda parallelamente alla vecchia galleria. I lavori del tratto aperto oggi al traffico in carreggiata nord e di quello in carreggiata sud già aperto sono costati circa 100 milioni di euro. L’apertura al traffico della nuova canna nord della galleria permetterà di ultimare i lavori di finitura nella nuova canna sud (attualmente predisposta a doppio senso di circolazione), al fine di poter attuare la configurazione definitiva del traffico dopo la messa in opera del tappeto di usura e il rifacimento della segnaletica orizzontale di colore bianco. Inoltre sarà completata la demolizione del vecchio

tracciato dell’A3, in particolare il viadotto “Vurriello”, in corrispondenza del nuovo tratto. Le attività di demolizione consentiranno l’avvio dei lavori di ripristino ambientale delle aree a tergo della nuova autostrada e i lavori di ritombamento delle vecchie gallerie. Nel Macrolotto 2 sono presenti 32 viadotti (per uno sviluppo complessivo di oltre 11 km), mentre le opere in sotterraneo sono costituite da 11 gallerie naturali per complessivi 14 km e 5 gallerie artificiali per circa 1 km. Nell’ambito dell’intervento, che interessa anche l’ammodernamento degli svincoli di Lagonegro Nord, Lagonegro Sud e Lauria Nord, sono state realizzate diverse opere secondarie come sottovia, tombini idraulici, opere di sostegno e importanti opere idrauliche. «L’impegno di Anas prosegue anche oltre questo tracciato – ha aggiunto il Presidente di Anas – nel Macrolotto 3.1, ai confini tra Basilicata e Calabria, dove sono in fase di ultimazione (tra la fine del 2014 e l’inizio del nuovo anno) i lavori del nuovo tratto compreso tra Lauria nord e l’imbocco della galleria Fossino, riguardanti nello specifico la nuova galleria “Serra Rotond”, la più lunga della nuova A3 (oltre 3.800 metri). Appena più a sud, lungo il tracciato autostradale, inoltre, sono stati consegnati a giugno e sono in corso di realizzazione i lavori del Macrolotto 3.2, tra Laino Borgo e Campotenese».

Insediato il consiglio provinciale

Imparato: «Spalanchiamo le porte della Provincia ai cittadini»

Si è tenuto nei giorni scorsi l’insediamento del consiglio provinciale con la convalida dei consiglieri proclamati in seguito delle elezioni dello scorso 12 ottobre ed il giuramento del Presidente Giuseppe Canfora.

lio su tela del Battistello venisse identificato e, con il supporto della Procura della capitale, sequestrato. Si apre ora la querelle giudiziaria su chi sia il reale titolare dell’olio su tela di Caracciolo: l’antiquario che lo ha incautamente acquistato o il Comune di Valva? Per appurare ciò la controversia sarà risolta in Tribunale tra le due parti interessate.

Università degli studi di Salerno

Aumentano le borse di studio erogate Per l‘Università di Salerno e l’Adisu (Azienda per il diritto allo studio) gli investimenti da compiere nel biennio 2014/2015 dovranno ancora puntare su borse di studio, alloggi per studenti ed Erasmus. Nei giorni scorsi il rettore Aurelio Tommasetti e il presidente dell’Adisu Domenico Apicella hanno presentato i dati del prossimo anno accademico, testimoniando la forte collaborazione che intercorre tra l’Ateneo salernitano e l’azienda. Frutto di questa intesa è stata l’erogazione, durante lo scorso anno, di 1.139 borse di studio, per un totale di 3 milioni e 654mila euro. Quest’anno invece le erogazioni sono in aumento, con 1.598 borse per un totale di 4 milioni e 964mila euro. Unisa e Adisu, inoltre, offrono agli studenti iscritti anche la possibilità di vivere esperienze di studio in altre nazioni e, a questo scopo, le borse di studio Erasmus saliranno da 258

A3 Salerno-Reggio Calabria

a 330. Il rettore Tommasetti, durante l’incontro, non ha messo da parte gli alloggi nel campus: «A dicembre, bruciando tutti i tempi, passeremo da 338 alloggi a 628 residenze. Speriamo di poter arrivare per fine 2015 a mille alloggi, caratterizzando ancora di più la struttura campus che, da sempre, è il nostro marchio di riconoscimento». «La sinergia tra i due enti rappresenta una chiave vincente per i brillanti risultati ottenuti fino ad oggi - ha affermato Apicella dell’Adisu - Non è un caso che l’indice di gradimento degli utenti che usufruiscono dei nostri servizi sia aumentato notevolmente negli ultimi anni».

Il Presidente ha aperto i lavori ricordando la figura dello statista Giovanni Amendola, a cui ha dedicato la vittoria: «Onorare la Repubblica e la Costituzione significa oggi lavorare per la pace e per l’uguaglianza tra i cittadini». Canfora ha sottolineato che la nuova riforma delle province non è ancora chiara e lascia molti dubbi sul riordino degli Enti locali ma non può tagliare risorse importanti per tutto il territorio della Provincia: occorrerà lavorare avendo delle priorità quali trasporti, viabilità, dissesto ed ambiente. Nominato Vice-

presidente Sabato Tenore, come preannunciato negli scorsi giorni e mantenendo fede all’accordo con l’UDC; hanno poi preso la parola alcuni dei consiglieri provinciali, tra i quali Costabile Spinelli, che siede tra le fila della minoranza e che ha voluto ricordare il lavoro svolto dalla precedente amministrazione in un’ottica di dialogo ed apertura alla programmazione della nuova maggioranza. Il consigliere Paolo Imparato ha evidenzia-

to che «sarà fondamentale il lavoro di squadra, obiettivo da perseguire con tenacia e determinazione, invitando il Presidente a «spalancare le porte della Provincia ai cittadini e agli amministratori per ascoltare i bisogni di tutti». «Non è più tempo di parole, ma di fatti», queste le parole del Presidente Canfora, che vanno dunque ad aprire ufficialmente i lavori della nuova amministrazione provinciale salernitana. Filomena Chiappardo

culturA Museo Archeologico Provinciale tro sud d’Italia. Lodato da archeolo-

Viteliú. Il nome della libertà gi di fama e recensito entusiasticaSi è tenuta giovedì 6 novembre scorso la presentazione del romanzo Viteliú. Il nome della libertà. La Provincia di Salerno prosegue, così, la sua attività di eventi all’interno dei suoi spazi museali stimolando ed ampliando i confini della conoscenza della cultura italiana. I popoli italici per la prima volta protagonisti di un romanzo storico che sta già diventando un caso letterario. Pubblicato da una casa editrice fuori dai grandi circuiti distributivi e ignorato dalle rubriche televisive e giornalistiche di settore, Viteliú, il Nome della Libertà si sta affermando grazie allo straordinario successo riscontrato tra i lettori del cen-

mente da Gianni Letta che lo ha presentato a Roma come la base per un possibile film internazionale, il libro di Nicola Mastronardi racconta una storia avvincente ambientata nel periodo in cui si formò l’origine stessa della Nazione italiana: quella Guerra Sociale che vide comparire per la prima volta nella storia una nazione federata che portò il nome di ITALIA di cui il termine Viteliú è la parola osca originaria.


attualità 17 Buonabitacolo

Progetto presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Giuseppina Guercio è il nuovo presidente dell’associazione nazionale dei figli di genitori sordi Una giovane ragazza di Buonabitacolo, Giuseppina Guercio, è diventata presidente dell’Associazione CODA Italia.

CODA è l’acronimo che viene utilizzato in numerosi Paesi del mondo per designare i figli udenti nati da genitori sordi. Un percorso di vita delicato che, fin da piccoli, li mette alla prova con due lingue, quella vocale, comune a tutti, e quella che invece ha bisogno di ricorrere ai segni e alla gestualità. Un percorso che vie-

ne affrontato e gestito ovviamente anche dai CODA italiani, che precocemente devono imparare a conoscere sia la lingua italiana che la lingua dei segni italiana. In seguito, anche nell’età adulta, i figli di genitori non udenti vivono rapportandosi a due comunità, quella udente e quella sorda, sviluppando sì un’accentuata sensibilità, ma trovandosi spesso anche a sentire la necessità di vedersi garantire maggiore tutela. L’associazione CODA Italia vanta un primato sull’intero territorio nazionale, essendo la prima associazione di promozione sociale che nasce con l’obiettivo di favorire e incentivare l’atti-

vità di conoscenza, confronto e supporto psicologico fra CODA. In altre nazioni esistono varie realtà che si occupano di CODA e, nella fattispecie, CODA Italia ha già instaurato una serie di rapporti con queste realtà estere che hanno ispirato la nascita del progetto italiano. Giuseppina Guercio, socio fondatore, è stata da subito convinta fautrice della nascita di CODA Italia e si è contraddistinta da sempre in questo campo a lei familiare e vicino perché, come afferma, «il riconoscimento dell’individualità del figlio udente di genitori sordi divenga priorità primaria di questa associazione». «La figura del CODA –

Recupero e valorizzazione del centro storico di Capaccio spiega Giuseppina Guercio – non si limita ad essere quella di un mero “interprete” per i propri genitori, in quanto segnante dalla nascita, ma depositario di una ricchezza ad ampio raggio». «Alla dottoressa Guercio va tutto il nostro plauso e i nostri complimenti per il risultato raggiunto – ha affermato Nicola Fico, consigliere con delega allo Sviluppo al Comune di Buonabitacolo – La speranza è che l’Associazione CODA Italia possa raggiungere in pieno gli obiettivi che si è preposta, in un campo molto impegnativo e molto problematico come quello degli handicap cosiddetti invisibili o della comunicazione».

la tragica Morte di Maria Dorotea Di Sia

Il GIP respinge la richiesta di patteggiamento Il GIP del Tribunale di Trani ha respinto la richiesta di patteggiamento della pena nei confronti del giovane che il 13 maggio scorso era alla guida dell’Audi A6 dove ha perso la vita la 26enne Maria Dorotea Di Sia.re nossoluRiteribut

Il GIP ha inviato nuovamente gli atti al PM perché ha ritenuto che la pena richiesta non fosse congrua. Il Giudice delle indagini preliminari ha ritenuto non applicabili le at-

tenuanti generiche vista la gravità del fatto contestato. L’avvocato difensore del 28enne aveva chiesto una pena di 2 anni di reclusione con sospensione condizionale. Richiesta

che ha avuto anche l’assenso del Pubblico Ministero. Ora torna tutto nella mani del PM. Maria Dorotea, originaria di Santa Marina, era studentessa all’accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, ed era conosciuta nel Vallo di Diano poiché alcuni suoi parenti abitano a Sala Consilina ed ha frequentato il Liceo Artistico di Teggiano fino all’anno scolastico 2006-2007. A bordo dell’Audi il 13 maggio c’erano anche altre 3 persone, rimaste ferite. L’auto si era schiantata contro il pilastro in mura-

tura di una villa in costruzione nel comune di Bisceglie. Per la ragazza, che si trovava sul sedile posteriore, non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo. Il giovane che era alla guida in seguito alle analisi effettuate in ospedale aveva un tasso alcolemico di gran lunga superiore al limite massimo previsto dalla legge (2,45 g/l) ed aveva nel sangue due tipi di droghe: cannabis e cocaina, quest’ultima era presente nel sangue in un quantitativo di 11 volte superiore al limite consentito. Erminio Cioffi

Nel corso della Borsa mediterranea del Turismo Archeologico è stato presentato il progetto di Recupero e valorizzazione del centro storico di Capaccio capoluogo. «Il centro storico di Capaccio Capoluogo verrà sottoposto ad interventi finalizzati a metterne in risalto i suoi angoli più suggestivi e a renderne fruibili spazi che attualmente non lo sono. Non si baderà solo all’aspetto ma anche al potenziamento dei servizi – afferma il sindaco Italo Voza – Il progetto nel suo complesso verrà candidato a finanziamento, ma una parte è già stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche». «La valorizzazione della parte pubblica non può prescindere dalla riqualificazione degli edifici privati. – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Ragni – Saranno studiati degli incentivi per incoraggiare il recupero di edifici privati e l’apertura di attività commerciali. Non dimentichiamo che il capoluogo è a dieci minuti d’auto dal mare e la sua riqualificazione può rappresentare un’opportunità economica per tanti giovani». Il progetto, che rientra tra i progetti strategici, a cura dell’Area IV del Comune, guidata da Rodolfo Sabelli, è stato suddiviso in sei aree omogenee e prevede il rifacimento della pavimentazione, dei sottoservizi (che verranno posizionati sotto la strada) e dell’arredo urbano. Più in particolare il settore A parte da Corso Vittorio Emanuele e arriva fino alla fontana dei tre delfini. Verrà rifatta la pavimentazione di Corso Vittorio Emanuele che sarà rialzato, in modo che la strada diventi un prolungamento dell’area pedonale. Nell’a-

rea conosciuta come Case cadute sarà realizzata una piazzetta provvista di arredo urbano, con una scala laterale che collegherà Corso Vittorio Emanuele e via Lauro. E’ previsto il rifacimento della pavimentazione di via D’Alessio. Anche Torre Orologio sarà soggetta a interventi di riqualificazione, con la realizzazione di una scala interna, e di pulizia e illuminazione. La fontana dei tre delfini sarà oggetto di lavori di pulitura e ripristino dell’impianto idrico. Il settore B riguarda il rifacimento della pavimentazione di via Fontana Nuova, di via Francesco Sabia e di via Monticello, con il ripristino dell’impianto idraulico della fontana-lavatoio. Inoltre è prevista la realizzazione di una passerella pedonale che dal giardino di Beatrice attraversa via Sabia fino al raggiungimento dell’uliveto. Alla fine della passerella è presente un belvedere con vista verso il mare. Il settore C interesserà il rifacimento della pavimentazione di via Lauro e delle sue diramazioni, di via Bellelli, via Ferrentino e delle altre diramazioni. Riqualificazione dell’area di corte dell’ex asilo comunale e creazione di uno spazio per spettacoli all’aperto. Attraverso una passerella il giardino di Beatrice verrà collegato con l’orto botanico che ospiterà essenze arboree tipiche della macchia mediterranea. Verrà realizzata un’area di parcheggio. Il settore D è relativo al parcheggio adiacente i giardini che verrà ampliato e dotato di una copertura che al contempo rappresenterà un prolungamento dei giardini di Piazza Tempone. Nello spazio sottostante al parcheggio (settore E) il progetto prevede la realizzazione di un’area verde attrezzata con teatro all’aperto provvisto di posti a sedere che seguiranno il naturale declivio dell’area, in base a tecniche di ingegneria naturalistica. L’ultima zona, indicata in progetto come settore F, riguarda il collegamento tra Piazza dei Martiri-Via contrammiraglio Vecchio e corso Vittorio Emanuele e ancora tra Piazza dei Martiri, corso Vittorio Emanuele ed Arco Zappulli-Largo Torre Eliseo.

Anche il maresciallo teggianese Carlo Vertuccio alla New York City Controlli, sequestri e denunce ad opera del Corpo Forestale dello Stato

«L’effigie di San Cono sulla mia pettorina» A Staten Island sono scattati anche i guizzanti muscoli teggianesi. La tradizionale Maratona di New York, che si corre ogni anno dal 1970, ha visto tra i suoi partecipanti anche Carlo Vertuccio, originario di Teggiano.

Quarantuno anni, maresciallo della Guardia di Finanza da qualche anno in servizio a Bologna, Carlo ha corso come testimonial della ottava edizione della Festa dell’Infanzia, organizzata dall’Associazione Amidia e dallo studio pediatrico del dottor Luigi D’Alvano. Una passione nata solo qualche anno fa quella per il running: «Ho scoperto questo sport da poco. – spiega Vertuccio – Solo lo scorso anno mi sono ufficialmente iscritto ad una associazione sportiva dilettantistica. L’iscrizione era il titolo richiesto per poter partecipare alle gare. Il mio obiettivo era mettermi in discussione, ma solo e sempre a livello amatoriale. Man mano che mi ap-

passionavo alle lunghe distanze – continua – mi sono chiesto: perché non provare a partecipare alla corsa delle corse? La mia “prova generale” è stata la maratona di Rimini a cui ho partecipato ad aprile. Prima di correrla rappresentava per me un ostacolo insormontabile, ma così non è stato. Di lì è maturata in me più convintamente l’idea della partecipazione alla New York City Marathon». «A sponsorizzare la mia corsa il dottor Luigi D’Alvano e l’Associazione Amidia». «La pettorina che ho portato addosso – continua Carlo Vertuccio – ha, dinanzi, lo sponsor della Festa dell’Infanzia, che si terrà il

prossimo 23 e 24 novembre a Teggiano. Sulla parte posteriore, invece, vi è raffigurata l’effige di San Cono che sormonta la collina di Teggiano. Vi è, poi, un richiamo sia al “Club San Cono di Teggiano” che al parallelo “Club San Cono di New York”. La cosa mi ha emozionato e onorato al tempo stesso». Annachiara Di Flora

Operazione antibracconaggio nel Cilento, tre le persone denunciate Durante la stagione venatoria in corso, sono stati predisposti da parte del C.T.A. di Vallo della Lucania, una serie di controlli atti a prevenire e reprimere fenomeni di bracconaggio nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.

esercitavano una battuta di caccia al cinghiale in area protetta. I bracconieri, di cui uno sorpreso mentre si nascondeva armato in compagnia di un cane nella folta macchia mediterranea, dopo essere stati inseguiti venivano prontamente fermati e identificati Ad Aquara in località Tempa Ca- dagli Agenti. Per loro è scattata la devallo, il Comando Stazione Forestale nuncia a piede libero, il sequestro deldi Ottati, ha sorpreso tre persone, che le armi e di tutto il munizionamento.

scuola. a disposizione 400 milioni di euro

Protocollo di intesa con la Regione per l’acquisto di attrezzature Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Luisa Franzese hanno firmato a palazzo Santa Lucia un protocollo d’intesa per l’acquisizione di attrezzature per gli istituti statali di istruzione di ogni ordine e grado della Campania. Era presente l’assessore all’Istruzione Caterina Miraglia.Con questo protocollo la Regione mette a disposizione 400 milioni di euro e completa gli investimenti nel settore, pari a 850 milioni di euro, in parte già erogati ed altri in corso di erogazione.


18

cultura

coMune di Pisciotta

Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato e parziale (12 ore settimanali) di n. 1 posto di ISTRuTToRE DIRETTIVo CoNTAbILE cat. D1

teatro

Ricordando Eduardo

Il Segretario Comunale visto il decreto del Sindaco con cui il segretario comunale è nominato responsabile pro tempore del settore amministrativo e pertanto, ai sensi del vigente regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi, responsabile delle procedure concorsuali ivi compresa la presente di cat. D; Richiamata la deliberazione della giunta comunale di questo comune n. 111 del dì 11 settembre 2014, con la quale è stato approvato il fabbisogno del personale per il triennio 2014 - 2016 e il piano assunzionale per l’anno 2015, nel quale è prevista la copertura di n. 1 posto di Istruttore Direttivo Contabile cat. D, posizione economica D1 a tempo indeterminato e parziale (12 ore settimanali), mediante procedura concorsuale pubblica; Richiamata la determinazione del Segretario Comunale n. 99 del 18 settembre 2014, con la quale viene indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto a tempo indeterminato e parziale (12 ore settimanali) con profilo professionale di ISTRUTTORE DIRETTIVO CONTABILE” Categoria giuridica ed economica D1 del vigente CCNL comparto regioni ed Enti Locali, nel settore Finanziario – Tributi presso il Comune di Pisciotta (SA). Visto il D.Lgs. 165/2001; Visto il vigente Regolamento per l’organizzazione degli uffici e dei servizi; Visto il D.P.R. n. 487 / 1994; Visto il vigente CCNL del comparto Regioni ed Enti Locali; RENDE NOTO Ai sensi dell’art. 7 del bando di concorso suindicato, si rende noto che in ragione del numero di candidati le prove non saranno precedute da preselezione. Pertanto si comunica che le prove d’esame previste si svolgeranno, come da bando di concorso, nelle sedi e nei giorni indicati. Non sarà pertanto espletata alcuna prova preselettiva e le prove, ai sensi dell’art. 8 del bando di concorso in oggetto, seguiranno il seguente calendario: Prima Prova scritta: sabato 15 novembre 2014, alle ore 09.00 presso Istituto Comprensivo Pisciotta A.Pinto alla via Nello Infante in Pisciotta; Seconda Prova scritta: sabato 15 novembre 2014, alle ore 15.00 presso Istituto Comprensivo Pisciotta A.Pinto alla via Nello Infante in Pisciotta; Prova orale: mercoledì 10 dicembre 2014, alle ore 09.00 presso la sede municipale di Pisciotta alla via Roma, n. 39 in Pisciotta. Quanto sopra sostituisce la lettera di convocazione e costituisce notifica ad ogni effetto di legge. L’Amministrazione non assume responsabilità per la mancata visione da parte del candidato del diario delle prove. Per ulteriori informazioni in merito alla procedura e al presente bando di concorso, sarà possibile rivolgersi alla Sig.ra Maria D’Alessandro – Ufficio Segreteria Affari Generali, nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00. Pisciotta li 31 ottobre 2014 il segretario comunale Dott. Luca Laurenzano Trent’anni fa se ne andava Eduardo De Filippo, un grande del Teatro italiano che ho avuto l’onore di conoscere. Serio professionista, continuava a scrivere testi per il teatro nonostante i disturbi alla vista. Quando lo vedevo camminare nei corridoi del primo piano del teatro di posa di Cinecittà, dove stava registrando per la Rai Il berretto a sonagli di Pirandello, lo guardavo incantata. Quanta fragilità nel suo lieve dondolare le spalle e quanta sicurezza nel suo passo fermo e deciso. Lavorava anche di notte, dopo le prove, scrivendo testi. Non l’ho mai sentito lamentarsi del tanto lavoro. Era esigente, perché amava la precisione e la serietà. Quando si provava, lo si faceva in religioso

silenzio. Durante le prove, spesso l’assistente di scena, una gentile signora, si rivolgeva a lui, chiamandolo con rispetto Maestro. Un pomeriggio, alzò più forte la voce per fare una precisazione e non un rimprovero: «Non chiamatemi Maestro. Non ero commendatore e mi chiamavano commendatore. Sono diventato commendatore ed hanno incominciato a chiamarmi maestro. Io non sono “maestro”. Ho impiegato una vita per diventare Eduardo. Chiamatemi Eduardo». L’assistente intimidita pronta rispose: «Sì Maestro». Non potemmo fare a meno di ridere tutti. Sorrise anche lui, Eduardo, che qualcuno definiva burbero, ma che in realtà aveva, nello sguardo severo e nel cuore provato, la dolcezza di un fanciullo che gioca con i personaggi che inventa, creando intorno a sé il mondo magico del Teatro. Gelosamente , come reliquie, conservo i suoi scritti, la corrispondenza cortese di un galantuomo che rispondeva personalmente alle lettere di una ragazza che lo ammirava. Roma, 10.1.84: «Cara Paola, ti ringrazio molto degli auguri che, sebbene con tanto ritardo, ti ricambio con molta cordialità; ma soprattutto desidero congratularmi con te e con tuo marito Rocco per la nascita di Antonio: che possa avere tanta felicità in un mondo nuovo e più simpatico di questo di oggi. E sono sicuro che tra una decina d’anni, quando lui sarà un ragazzetto, le cose andranno meglio: non siete d’accordo anche voi? Un caro saluto a tutti e 3. Eduardo De Filippo». Rileggendo ora questo articolo, mi accorgo di aver sbagliato una parola, che il computer mi sottolinea; ho scritto congraturarmi. Correggo con congratularmi. Guardo il biglietto di Eduardo scritto con la macchina da scrivere tipica degli anni Ottanta e noto una correzione fatta a penna. Anche lui aveva sbagliato a scrivere la stessa parola. Mi sento più vicina al lui. E sorrido: io, piccola piccola, vicina al genio del Teatro, unita da un piccolo errore e da una reciproca grande simpatia. Se fosse qui, ci avremmo riso su. Mi sento onorata nell’averlo conosciuto e nell’aver lavorato con lui. Poiché credo che i grandi del Teatro restino al mondo e vivano nelle loro opere, sento che Eduardo è qui, in attesa di «un mondo nuovo, più simpatico di questo». Paola Testaferrata

vallo della lucania. l’evento si terrà il 13 diceMbre 2014

Pino Aprile ospite alla conferenzadibattito sulle tematiche del Meridione Lo scrittore/giornalista pugliese sarà a Vallo della Lucania grazie all’iniziativa di un gruppo di amici della Fondazione La Casa di Annalaura, che coltivano la passione per la lettura e l’approfondimento delle tematiche legate al processo di unificazione dell’Italia e, soprattutto, ai fenomeni socio economici che ne sono conseguiti.

Pino Aprile è stato scelto perché egli è portatore di uno stile meridionalista nuovo e moderno, ispirato ad una lettura critica ma non rassegnata del processo di unificazione del Paese Italia. La bibliografia dell’autore è portatrice di una critica revisionista, ma è anche proiettata ad una prospettiva di reazione, di risveglio, fatta di cose nuove, concrete e buone che egli già intravede per il Sud ed elenca in molti dei suoi ultimi libri (Mai più Terroni - perché i Terroni salveranno l’Italia). L’autore pugliese con la sua produzione letteraria, e quotidianamente sui social network e nelle centina-

ia di conferenze a cui è invitato in Italia e all’estero, esercita un’azione di denuncia e di stimolo. Di denuncia, per le iniquità tuttora perpetrate a danno del Meridione dai governi che si susseguono alla guida del Paese Italia, e di stimolo alla popolazione meridionale per una assunzione di consapevolezza e di reazione contraria e positiva rispetto a quello che, spesso, appare come un disegno criminoso premeditato. L’incontro si terrà nella rimodernata Sala del Polo Tecnologico del Comune di Vallo della Lucania, nello storico immobile ex Convento dei Domenicani. La conferenza, inoltre, si inserisce ed è di stimolante corollario alla importante Mostra Cilento Patrimonio

dell’Umanità – Dalla Preistoria al Risorgimento. Storia di Una Civiltà, che si tiene ancora per qualche settimana presso i padiglioni fieristici di Vallo della Lucania, organizzata dalla Banca del Cilento e Lucania Sud. Banca e Comune di Vallo della Lucania che hanno subito condiviso e patrocinato l’iniziativa.


cultura 19 l’evento si è tenuto nella sala s. Pasquale del convento di s. Francesco di laureana cilento

Il Cilento ed il Salernitano ricordano in un libro la Seconda Guerra Mondiale prima durante e dopo l’Operazione Avalanche Il 25 ottobre scorso, nella sala San Pasquale del Convento di San Francesco di Laureana Cilento, si è celebrata una riuscita serata, organizzata dalla Pro-Loco di San Martino Cilento nell’ambito degli Incontri d’Arte e Spettacolo, in collaborazione con il Centro Studi Storici Il Saggio di Eboli: serata di premiazione del Concorso Nazionale di Narrativa 9 Settembre 1943 – Operazione Avalanche, I Edizione e presentazione del libro Memorie di guerra – Il Cilento e il Salernitano prima, durante e dopo l’Operazione Avalanche a cura di Antonio Capano e Amedea Lampugnani, con riprese video dell’Associazione Arcadia di Agropoli e servizio fotografico di Giuseppe Anastasia.

Il libro, che ha inteso porre in evidenza, al di là degli eventi bellici, il rapporto tra i soldati, non solo Alleati, e le popolazioni locali, nella copertina riporta due foto significative dei giorni immediatamente successivi allo sbarco, tratte dalla fondamentale opera di A. Pesce (2000) e nel retrocopertina un gruppo di sfollati fotografati nel chiostro del convento di S. Francesco del Cilento. Oltre all’introduzione del Presidente della Pro-Loco, esso si avvale del saggio di Antonio Capano, l’unico finora edito per l’ampio quadro di inserimento del Cilento nelle vicende belliche, per le quali non mancano pregevoli studi (ad es. su Perdifumo e Castellabate). Vi si è analizzato un periodo cruciale che dalla partecipazione dell’Italia alla guerra etiopica con ambizioni imperiali, conduce alla dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940 con l’affermazione dell’alleanza con la Germania in Europa. L’apertura dei fronti greco-albanese (dal 28 ottobre 1940) ed africano, che si conclude con la sconfitta di El Alamein (8 luglio 1942), sono seguiti non solo con l’ausilio di riferimenti alla storiografia, ai proclami del regime fascista diffusi nelle piazze via radio, ma con i ricordi di battaglie, prigionie e rientri avventurosi di militari cilentani e meridionali, le cui famiglie trepidavano nei loro paesi, spesso privi di notizie dei loro cari impegnati al fronte, i quali, a loro volta, avevano dovuto affrontare una dolorosa lontananza, senza neppure le motivazioni dell’amor di Patria che aveva accompagnato i soldati della non lontana Prima Guerra mondiale. Il triste capitolo degli sfollati che fuggono dalle città a maggiore rischio di bombardamenti anglo-americani, e raggiungono paesi del Cilento, ove i Comitati locali di assistenza si prodigano per mitigare i disagi dei nuovi arrivati e dei cilentani più bisognosi, la drastica diminuzione di iscritti alle scuole locali, mentre si ascoltano di nascosto le notizie diffuse da Radio Londra, si associano alla riorganizzazione militare della difesa costiera (primavera del 1941). Bombardamenti, affondamento di navigli da parte di sommergibili, mitragliamenti delle postazioni militari sulla costa cilentana vengono ricordati nella documentazione militare e nei ricordi della popolazione locale fino a quando non si apre un nuovo e drammatico capitolo dopo la proclamazione dell’armistizio dell’8 settembre del 1943 da parte del gen. Badoglio; essa era stata preceduta dall’annunzio del gen. Eisenhower, comandante delle Operazioni militari alle-

ate, che avevano portato alla conquista della Sicilia ed all’inizio dell’Operazione Avalanche (Valanga), organizzata con la partenza di gran numero di navi, recanti mezzi da sbarco e truppa, da strategici porti africani. Durante la navigazione, prima che le truppe inglesi vengano destinate in aree operative a Nord del fiume Sele, mentre gli Americani saranno impegnati a sud di tale fiume, la notizia era stata accolta con esultanza dagli Alleati che erroneamente ritenevano che con la non partecipazione dell’Italia al conflitto, la guerra contro la sola Germania si sarebbe conclusa al più presto, non sapendo che una strenua difesa e controffensiva tedesca era stata già predisposta lungo la costa e sulle colline litoranee del Cilento. Nei ricordi dei Cilentani rimangono le immagini di un mare colmo di navi, di combattimenti aerei, di proiettili che con il loro sibilo sorvolavano i paesi per abbattersi sulle batterie tedesche, mentre Agropoli veniva risparmiato, come altri paesi cilentani, grazie alle informazioni comunicate dal marinaio agropolese Frank Ruocco che con la sua barca aveva raggiunto le unità americane o dalla collaborazione del gen. Pavone di Torchiara e dalle informazioni comunicate ai servizi segreti alleati da persone contrarie al regime. Poco prima dell’armistizio fu affondato dal sommergibile Schakespeare il sommergibile italiano Velella, che anco-

ra giace nei fondali al largo di Punta Licosa con il suo equipaggio, e il giorno 9 è da ricordare l’atto eroico del gen. Ferante Gonzaga presso Eboli, Comandante della Divisione Costiera che, per non aver voluto ordinare che i soldati al suo comando fossero disarmati dalle truppe tedesche, viene ucciso con una scarica di mitra proprio dall’ufficiale tedesco con cui, prima dell’armistizio, si era intrattenuto a cena la sera precedente. Né si può, tra gli altri, omettere il sacrificio del cilentano Vincenzo Giudice, Ufficiale della Guardia di Finanza che, per evitare la fucilazione di vittime innocenti che i tedeschi avevano deciso di immolare nel corso di crudeli rastrellamenti dopo l’uccisione di un commilitone, si offrì come responsabile, spogliandosi della divisa, il 16 settembre 1944 (Bergiola Foscarina, presso Carrara). Alla popolazione locale, cui non mancarono preventive informazioni da militari tedeschi, che si preparavano a ripiegare, sull’evoluzione della guerra, o sul minamento di ponti che avrebbero arrecato seri danni ad abitazioni vicine oltre che a persone, non rimaneva altro che rifugiarsi in ricoveri di fortuna scavati lungo i rilievi collinari vicini o persino in cavità scavate dal corso dei fiumi. L’area di Paestum, ove erano stati allestiti un ospedale ed un aeroporto militare, era un’occasione di lavoro per i Cilentani che erano utilizzati nel trasferimento

di merci dal naviglio ai depositi sulla costa e che ricevevano piccoli compensi in denaro insieme a pezzi di cioccolata, alimenti e tabacco. Proprio nei pressi di San Mango Cilento si ebbero i primi contatti che siglarono il congiungimento dell’VIII Armata, comandata dal gen. Montgomery alla V Armata Americana sotto il comando del gen. Clark, il cui ufficio fu insediato ad Agropoli. I soldati americani giunti ad Ogliastro ed in altri paesi collinari ebbero per lo più cordiali contatti con le popolazioni locali, anche se si lamentarono eccessi dovuti ad ubriachezza da parte anche dei numerosi soldati di colore che i Cilentani vedevano per la prima volta. Tra l’altro, tra i soldati alleati non mancò la presenza di italo-americani, utilizzati come interpreti o per la conoscenza dei luoghi, parte dei quali per la prima volta vedevano con emozione le località dalle quali erano partite per l’emigrazione i loro genitori o nonni. Numerosi episodi connessi al momento dello sbarco ed ai successivi scontri nella Piana del Sele, prima di quello della Quota 424 di Altavilla (11-17 settembre 1943), ma anche le vicende drammatiche di Acerno, Battipaglia, Eboli e Campagna, sono oggetto nel libro di partecipati racconti, la cui graduatoria è stata presentata dalla giuria (prof.ssa Luciana Capo, dr. Pasquale Fernando Giuliani Mazzei, l’editore cav. Giuseppe Barra, presidente il dr.

Antonio Capano) tra i quali quello particolarmente toccante relativo al cimitero degli Alleati di Pontecagnano, in cui sono sepolti anche militari di cui ancora non si conosce il nome. Esiti drammatici della guerra si ricordano anche in episodi in cui ordigni esplodono ed uccidono coloro, adulti o giovani che intendono trarvi guadagni o ci giocano, o nel retaggio di orfani che saranno seguiti in apposite strutture. Si auspica che altre memorie, mai pubblicate insieme a foto dell’epoca, spesso dimenticate in cassetti, possano essere presentate nel prossimo volume in programma sulle stesso tema, perché i sacrifici di coloro che, partecipando come militari e come civili agli eventi bellici del secondo conflitto mondiale, ci hanno permesso di vivere in un’epoca di pace e di benessere, non siano vanificati nel loro insegnamento e ricordo. Antonio Capano

libriaMoci 2014

La Fondazione La Casa di Annalaura legge ad alta voce nelle classi Per Libriamoci la Fondazione La Casa di Annalaura, di Vallo della Lucania ha organizzato due speciali appuntamenti di Amabili Letture presso la Scuola Primaria A. Moro e il Liceo Parmenide. Libriamoci, iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), ha invitato tutte le scuole di ogni ordine e grado ad organizzare appuntamenti di lettura ad alta voce nei giorni 29, 30 e 31 ottobre 2014. L’iniziativa, attraverso la creazione di occasioni di esperienza diretta con i testi, ha inteso promuovere la lettura tra i ragazzi e sottolinearne l’utilità per la crescita sociale e personale. Cogliendo l’invito di Libriamoci alle letture multiformi, le Amabili Letture alla scuola primaria sono state accompagnate dalla creazione di disegni dal vivo, grazie alla presen-

za di Sara Tiano, illustratrice napoletana e Angela Grancagnolo, artista visiva salentina. I testi sono stati tratti da Il Bestiario Fantastico di Francesca Gambino e Enrico Cerni e da Il bambino con le mani pulite di Babakar Mbaye Ndaak. Amabili Letture all’Istituto di Istruzione Superiore Parmenide ha coinvolto diversi professionisti e note figure locali legate alla comunità: una giornalista, un poeta, una bibliotecaria, un sacerdote, una sociologa, un imprenditore nautico, ecc… I professionisti sono stati invitati a leggere alcuni brani tratti da testi che toccano temi a loro vicini, ma che al tempo stesso offrono un punto di vista diverso da quel-

lo che abitualmente si associa a tali professioni: ad esempio un sacerdote leggerà alcuni passi del Corano, un poeta leggerà il testo di una canzone di Caparezza, ecc…. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Club del Libro di Pellare, il Progetto Radiose Azioni (Coop. Cilento Solidale) e con Radio Frankenstein. Con l’obiettivo di promuovere la lettura, la Fondazione La Casa di Annalaura nell’aderire a Libriamoci, promuove il dialogo e l’incontro tra le realtà del territorio. Altri appuntamenti sono già in programma: il prossimo incontro dedicato alle letture ad alta voce si svolgerà - a breve in un luogo del tutto insolito, pieno di profumate e golose suggestioni,

e vedrà la diretta partecipazione dei bambini nella realizzazione di uno speciale sfondo per le letture. L’appuntamento rientra nelle attività del Laboratorio Educativo Territoriale – Cantiere delle esperienze, progetto sperimentale che la Fondazione La Casa di Annalaura ha proposto ad alcune scuole di Vallo

della Lucania e di altri Comuni della Provincia di Salerno. Il Laboratorio Educativo Territoriale, come contenitore di esperienze in cui saranno coinvolti alunni, familiari, enti e associazioni del territorio, prosegue il percorso di iniziative della Fondazione volte a promuovere il benessere e la coesione della comunità.


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eventi

Vallo della Lucania

Sidel al Made Expo WorldWide di Mosca

Torna agli antichi fasti Palazzo Mainente

L’eccellenza italiana parte dal Vallo di Diano

Torna a rivivere gli antichi fasti Palazzo Mainente in Vallo della Lucania, dopo la prestigiosa opera di ristrutturazione e restauro conservativo, operata dalla Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino.

Uno dei palazzi sicuramente più autorevoli del Cilento è stato salvato, riportato in tutta la sua magnificenza strutturale e decorativa che ne fa una delle importanti architetture di fine settecento. Successivamente ampliata e decorata nella prima metà dell’ottocento. L’antico palazzo nobiliare, appartenuto ad una delle più prestigiose famiglie di Vallo, fu ceduto dall’ultimo erede all’Ente Parco il quale nel 2007, ha stipulato un accordo di programma con la Soprintendenza BAP che ha condotto per sette anni meticolosi restauri, restituendolo all’Ente per farne la sede istituzionale. Venerdì 24 ottobre scorso, finalmente la cerimonia di conclusioni dei lavori e consegna all’Ente Parco del prestigioso palazzo, alla presenza di autorità di tutto il territorio salernitano. Per noi che abbiamo avuto il piacere di attraversare gli antichi saloni duran-

te l’opera di restauro, fra le maestranze impegnate ed a lavori ultimati, vi assicuro un colpo d’occhio entusiasmante nel visionare decorazioni ed affreschi che rendono gli ambienti fascinosi e carichi di storia. Per ottenere un simile risultato gli architetti della Soprintendenza BAP, sono stati guidati dall’architetto Domenico Palladino che ha magistralmente guidato le ditte specializzate e i gruppi di restauratori, dai settori decorativi ai lignei. Un lavoro specialistico, che ha visto tante maestranze qualificate, accumunate per un unico risultato che dovrebbe essere seguito dai tanti proprietari di palozzotti nobiliari di cui il Cilento ne è ricco, ma che spesso sono affidati a ditte e tecnici poco specializzati che seguono la mera logica del profitto. Per narrare ancora di questo esempio di prestigioso restauro si ricorda che il palazzo nobiliare fu voluto da Eugenio Mainenti, una delle figure di maggiore spicco della famiglia, essendo stato il primo sindaco di Vallo tra il 1808 e il 1809. Il primo progetto risale alla fine del ‘700 ed è firmato dal Capitano del Genio Lojacono; l’intestazione recita: «pianta (…) della casa de’ signori fratelli Mainente nella città di Vallo di Novi nella provincia di Salerno del principato

Citra». I disegni storici conservati non corrispondono all’attuale palazzo nobiliare che fu ridimensionato con una geometria di base a C, articolato intorno al maestoso scalone con due lati di differente lunghezza, tra le quali si apre un cortile interno concluso, sul quarto lato, dal muro di contenimento che argina il giardino posto a quota superiore. Il palazzo rappresenta uno dei più importanti esempi di palazzo signorile del Cilento, soprattutto per il notevole apparato decorativo costituito da soffitti decorati e da dipinti parietali, dalle facciate impreziosite da cornici e decorazioni in stucco. Naturalmente dopo le puliture dei restauri, risaltano in tutto il loro splendore i decori degli infissi interni, gli intonaci a stucco originari ed i pavimenti decorati del primo novecento, presenti in alcuni ambienti. In particole, al secondo piano, che può essere considerato il piano nobile, si ritrovano le opere di maggiore qualità, costituite da dipinti murali a tempera, eseguiti con matrice a motivi floreali e geometrici, tono su tono, le cui zoccolature sono arricchite da festoni e cornici perimetrali con motivi floreali e raffigurazioni di scene classicheggianti o bucoliche, queste ultime presenti soprattutto sui

La Sidel, azienda leader nella realizzazione di infissi in legno con sede a Buonabitacolo, si afferma sempre di più come realtà importante nel settore dei serramenti per esterni, tanto da oltrepassare i confini nazionali e diventare simbolo del Made in Italy anche in Russia.

vani porta. A rendere tutto più rilevante nei saloni sono i soffitti dipinti con raffigurazioni artistiche eseguite su carta con la tecnica della tempera che riproducono cornici a motivi geometri o floreali, racchiudendo riquadrature con scene di varia natura che riprendono motivi neoclassici molto in uso in quel periodo, databili verso la prima metà dell’ottocento. Come tiene a sottolineare l’architetto Domenico Palladino, coordinatore dei Lavori della Soprintendenza BAP – «un lavoro che ci ha impegnato per un lungo periodo con tutte le maestranze richieste, ma oggi alla conclusione siamo soddisfatti dei risultati, restituendo un gioiello di architettura ritrovata ad un territorio che merita sempre maggiori attenzioni». Giuseppe Ianni

so. Grazie a questa filosofia, la rassegna ha garantito un proficuo dialogo tra le oltre sessanta aziende espositrici e uno dei mercati più dinamici e promettenti in termine di volume di importazione di finiture italiane. Quattro giorni di scambi commerciali durante i quali progettisti, architetti e buyer russi e delle repubbliche ex sovietiche hanno avuto la possibilità di conoscere il meglio Sidel ha, infatti, pre- della produzione italiaso parte alla Prima Edi- na di pavimenti e rivestizione di Made Expo menti in ceramica, pietra, WorldWide dal 15 al 18 porte da interno e porottobre, nel prestigioso te di ingresso, maniglie, quartiere espositivo Cro- pitture, materiali per decus Expo 2 di Mosca, corazione d’interni, serevento che si è affianca- ramenti. Antonella Dato ai Saloni WorldWide, miani presenta il procescon l’obiettivo di far co- so di produzione che avnoscere il meglio del Ma- viene in azienda e traccia de in Italy per l’architet- un bilancio dell’esperientura d’interni e per l’in- za in Russia. volucro al mercato rus- Filomena Chiappardo

il compleanno della Società Operaia di Mutuo Soccorso

La Torquato Tasso di Sala Consilina festeggia centoquarantasette anni di storia Nella sede sociale della Società Operaia di Mutuo Soccorso Torquato Tasso di Sala Consilina ha avuto luogo l’assemblea generale dei soci.

L’incontro presieduto e salutato da Michele Calandriello ha fatto rivivere le tappe salienti della storia dell’antico sodalizio. Si celebravano, infatti, i 147 anni della sua fondazione. Un compleanno con tante candeline che serve a ricordare l’incessante constante e capillare lavoro compiuto nell’ambito della solidarietà, del volontariato e soprattutto del mutuo soccorso. «È importante non dimenticare le proprie radici per farne tesoro nel compimento quotidiano delle nostre attività - ha detto il Presiden-

te Calandriello - dai nostri padri fondatori fino a oggi abbiamo conservato molto materiale storico che ha arricchito di anno in anno la nostra biblioteca e il nostro archivio, fonte preziosa per ognuno e punto di riferimento indiscutibile». Ha costituito un momento di orgoglio per la Società Operaia la proposta dell’addetto stampa Antonella Citro di condurre in sede un corso di cultura giornalista rivolto ai giovani allievi degli istituti d’istruzione superiore di Sala Consilina. A tal proposito è stata letta la delibera comunale con la quale si è dato l’avvio ufficiale al progetto siglato giovedì scorso con la firma di un protocollo d’intesa tra Torquato Tasso, Comune di Sala Consilina e BCC Montepruno. E dopo i saluti della vice presidente Colomba Canonico e del direttore Nicola Iannicelli, hanno preso la parola diversi soci con alcune proposte, tra i quali, l’onorario Angelo Paladino che ha salutato l’operato della Società. Al termine dell’affollata assemblea si è consumato un momento conviviale. Antonella Citro


eventi 21 la benedizione abbaziale di don Riccardo Luca Guariglia, il neo Abate Ordinario di Montevergine

Benedizione abbaziale del neo abate di Montevergine originario di Santa Maria di Castellabate È stata celebrata nella mattinata di sabato 18 ottobre 2014 la benedizione abbaziale di don Riccardo Luca Guariglia, il neo Abate Ordinario di Montevergine originario di Santa Maria di Castellabate, che papa Francesco ha nominato il 20 settembre 2014, succedendo a don Beda Paluzzi che ha concluso il suo mandato lo scorso mese di aprile.

La solenne funzione religiosa è stata presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli e Presidente della Conferenza Episcopale Campana. All’evento hanno preso parte tutti i presuli della Campania, gli abati di parecchi monasteri italiani, numerosi sacerdoti appartenenti alle Diocesi dell’Irpinia, e varie autorità civili e militari, tra cui il Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, il vicesindaco Luisa Maiuri, nonché assessori e consiglieri comunali. Oltre a loro, erano presenti pure: l’ex ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni; il neo Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta; il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Pietro Foglia; il senatore mercoglianese Cosimo Sibilia; il Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo; e il Presidente dell’Alto Calore Lello De Stefano. La solenne cerimonia si è svolta nella Basilica Cattedrale di Montevergine, la celebre abbazia benedettina ubicata sulla sommità del Monte Partenio, fondata nel Medio Evo da San Guglielmo da Vercelli. Numerosi i fedeli presenti che hanno gremito letteralmente la maestosa chiesa dotata di tre ampie e maestose navate, provenienti da ogni parte della Campania. Tra questi si notava una nutrita rappresentanza della comunità parrocchiale di Santa Maria di Castellabate, guidata dal parroco don Luigi Orlotti, insieme alle suore benedettine di Montevergine che da parecchi anni svolgono la loro opera di apostolato tra la popolazione locale. Molto seguita è stata la Liturgia della benedi-

zione collocata nella parte centrale della solenne Messa che è stata animata da canti gregoriani (tipici della tradizione monastica benedettina) e da canti polifonici eseguiti mirabilmente dalla corale Hirpini cantores, diretta dal maestro Carmine D’Ambola; all’organo la professoressa Giovanna Peticchio. L’attenzione dei convenuti si è concentrata quando il neo eletto Abate è stato presentato all’assemblea; contestualmente il cancelliere abbaziale ha provveduto a leggere dall’ambone il Mandato Pontificio (sottoscritto da Papa Francesco) che attesta pubblicamente l’avvenuta nomina da parte della Santa Sede. Dopo la consueta omelia, il Cardinale Sepe ha consegnato a don Riccardo Luca Guariglia l’anello prelatizio; il pastorale (simbolo di autorità e di guida spirituale); la mitra (caratteristico copricapo vescovile); e il libro della Regola di San Benedetto (il codice di condotta morale di tutta la grande famiglia benedettina). Ancor prima, questi atti sono stati preceduti dalla solenne preghiera di benedizione al neo Abate, e dal canto delle litanie dei Santi (con l’Eletto disteso sul pavimento davanti all’altare). Dopo questa fase centrale, il rito della Messa è proseguito regolarmente. Alla fine è stato intonato il Te Deum di ringraziamento, mentre l’Abate Guariglia percorreva la navata centrale della Cattedrale per impartire a tutti la benedizione apostolica. Prima di sciogliere l’assemblea, hanno avuto luogo le allocuzioni conclusive, ed in tale circostanza il neo Abate Ordinario di Montevergine ha ringraziato tutti i presenti per essere intervenuti a questa cerimonia, esternando sentimenti di affetto e di gratitudine fraterna soprattutto per quelle persone che lo hanno guidato nel suo non facile cammino monasti-

co. Un saluto particolare è andato ai genitori Bruno e Gioia Ippolito, ai fratelli Alessandro e Flavio con i loro congiunti, ai fedeli di Santa Maria, al parroco don Luigi Orlotti che lo ha visto crescere , al sindaco di Castellabate e alle altre autorità civili e militari intervenute. Durante le allocuzioni è stato evidenziato il fatto che don Riccardo Luca Guariglia è uno degli abati più giovani (classe 1967) nella storia dell’Abbazia di Montevergine (che fino ad oggi ne annovera complessivamente 106). La sua elezione è avvenuta a distanza di 890 anni dalla morte di San Costabile Gentilcore, quarto Abate della Badia di Cava, nonché fondatore e patrono di Castellabate. Dopo circa nove secoli nessun religioso nato nel comprensorio di Castellabate aveva percorso un così luminoso cammino monastico. Ora si attende la sua venuta a Santa Maria di Castellabate, per vederlo celebrare la sua prima messa abbaziale in quella chiesa elevata nel 2007 alla dignità di Santuario Mariano Diocesano, proprio intorno a quell’altare dove, da bambino, certamente ha alimentato un sogno. Un sogno che il 18 ottobre 2014 è divenuto realtà. Angelo Mazzeo

Salone del Gusto di Torino

I produttori di Campania e Basilicata difendono i loro territori dalle trivellazioni In uno dei più grandi appuntamenti internazionali riservato al cibo genuino e di eccellenza i 22 presidi attivi nella Campania e nella Basilicata e le 40 aziende agricole e agroalimentari si sono rese interpreti del concetto di Buono, Pulito e Giusto, con lo scopo di valorizzare la sana alimentazione e soprattutto rispettare il territorio e l’intero ecosistema. lucani, insieme ai delegati delle Condotte Slow Food, hanno manifestato con fermezza il dissenso alle trivellazioni, coinvolgendo anche i visitatori. Infatti, già dal primo giorno della kermesse, ogni stand esibiva cartelloni recanti le scritte «No trivellazioni in Campania e Basilicata» e «Il nostro petrolio è l’agroalimentare», con lo scopo di avvicinare i visitaIn questo quadro di agitazio- tori alla loro battaglia al fine di ne e paura per i possibili coin- preservare l’agricoltura e il tervolgimenti dei terreni agrico- ritorio, che è fonte di ricchezli dell’Appennino Meridionale za. «La volontà di usare territoe di alcune aree marine del Me- ri della Campania e della Basiditerraneo nella ricerca del pe- licata per tentare estrazioni di trolio, i produttori campani e petrolio rappresenta un rischio

per chi estrae ricchezza dai terreni, eccellenze e sostentamento delle nostre aziende agricole» commenta Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania e Basilicata. Parole amare e dure, accompagnate da suoni di campanacci, fischi, cucchiai sbattuti sui tavoli, che vengono sostenute da Gaetano Pascale, presidente Slow Food Italia, che precisa che «uno sviluppo sociale non può avvenire in assenza di agricoltura promossa dalle piccole realtà locali,

per cui Slow Food farà sentire la sua voce contro le trivellazioni anche in Governo». Durante i cinque giorni della manifestazione gli espositori si sono premurati di far conoscere i loro prodotti di eccellenza ma anche di spiegare ai visitatori cosa possono produrre di negativo le trivellazioni in Campania e Basilicata, condannando intere aree dedite all’agricoltura e in cui sono racchiusi antichi saperi. Rosanna Raimondo

Sala Consilina

Successo per il Meeting Interregionale delle Società di Mutuo Soccorso

Nella sede sociale della Società Operaia Torquato Tasso di Sala Consilina, sabato 18 ottobre 2014, ha avuto luogo il convegno interregionale dal titolo Il ruolo e l’operatività delle Associazioni di Mutuo Soccorso nella Società Italiana ed Europea di oggi - Riflessioni sulle ultime disposizioni legislative.

L’evento salutato dal sindaco Francesco Cavallone e dall’ass. Gelsomina Lombardi è stato presieduto da Michele Calandriello che, con un ampio discorso, ha sottolineato ancora una volta i valori che contraddistinguono l’antico sodalizio: solidarietà e volontariato verso quella fetta di società più bisognosa. Mentre gli interventi sono stati affidati a Sergio Capitoli, Presidente dell’Associazione Italiana Società di Mutuo Soccorso, ed Ernesto Scionti, Consulente Legale dell’Associazione Italiana Società di Mutuo Soccorso. Diversi i momenti di confronto tra i presenti provenienti da Campania, Calabria, Basilicata e Puglia che hanno voluto avere delucidazioni su questioni inerenti proprio la nuova normativa afferente con la quale si intende rivedere lo status di tutte le società di mutuo soccorso esistenti e operanti sul suolo nazionale. Il Presidente Capitoli più volte ha preso la parola per fornire risposte concrete ai mille e giustificati interrogativi posti dai soci, «Ancora una volta si da priorità alla sanità, come da sempre previsto – ha asserito de-

ciso - addirittura le SOMS esistevano 30 anni prima dell’avvento della Chiesa e quei valori, la storia e il volontariato sono stati trasmessi fino ai giorni nostri per offrire un contributo indispensabile alla dignità del singolo che è parte integrante della collettività». Dignità al mondo del lavoro e dignità nei confronti dei ceti più abbienti sono state altrettante tematiche tracciate nel corso del meeting. Si tratta insomma di un lavoro capillare per aggiustare le fila tenendo conto delle problematiche ed esigenze specifiche in cui si trova ogni giorno ogni singola realtà associativa, piccola o grande, che sia. L’avv. Scionti ha fornito la sua opinione tenendo in considerazione la legge e il suo iter obbligatorio da seguire rendendo note quelle linee guida essenziali per leggere al meglio gli statuti per applicarli. L’attenzione è rivolta dunque alle leggi nazionali che interessano l’apparato sociale. E intanto si deve e si può fare attività di solidarietà per continuare a perpetuare gli obiettivi e finalità delle società di mutuo soccorso, da sempre tassello indispensabile nella collana sociale: è questo il messaggio finale che vuole essere veicolato a tutti coloro che credono fermamente nel terzo settore. Poi un momento conviviale e il commiato finale ha siglato il termine della intensa giornata. Antonella Citro

Le Coste dell’Amore del 2014

Le lussureggianti coste di Castellabate e di Ravello, sedi ambiziose per il Coast in love 2014 Le Coste dell’Amore del 2014 è con questo slogan che le nostre Coste Salernitane diventano ambite mete per gli sposalizi degli stranieri. Fra gli scenari incantati delle riviere di Castellabate e di Ravello, sette giorni di incontri fra le principali weddings planner in rappresentanza delle principali agenzie di eventi matrimoniali dell’India, Cina, Lituania, Russia, Gran Bretagna, Polonia, Germania e Stati Uniti. Gli incontri sono iniziati il 21 ottobre a Santa Maria di Castellabate dove per tre giorni si sono susseguite sfilate di abiti da sposa e cerimonia, abiti d’epoca, manifestazioni a tema in varie location. La giornata del 23 che si è tenuta nel castello di Castellabate è stata dedicata al “wedding show” – workshop di incontri tra fornitori locali e destinatari del wedding planners e “future spose”, che ha visto la partecipazione di 32 stand fra alberghi e servizi per sposi. A magnificare la serata la sfilata dello stilista Arminio Tavola a seguire i concerti del gruppo del tenore Francesco Formicola ed il quartetto di Gianfranco Marra che hanno chiuso la serata fra gli applausi di un pubblico specializzato con le migliori rappresentanze straniere. Così è partito l’ambizioso progetto “Italy Coast to Coast weddings”, sulla scorta degli eccellenti risultati ottenuti negli ultimi 10 anni con i matrimoni per stranieri, per maggiormente potenziare questo settore trainante del turismo-evento che porta linfa vitale anche in bassa e media stagione. In queste giornate intense di contatti ed eventi, tutti i fornitori di servizi che ruotano intorno al Matrimonio mettendo in mostra il meglio che il mercato offre in questo momento: fotografi, musica, abiti, trasporti ed idee floreali specifiche. Giorno 24 il tour si è spostato per visitate Paestum, Agropoli ed alcune emergenze monumentali del territorio per poi proseguire per Ravello, dove ci sono stati tre giorni di incontri che sono culminati con contrattazioni ed il meglio del made in Italy del momento. Ravello, per più giorni è stato il centro della Co-

stiera Amalfitana con sfilate ed incontri che si sono tenuti all’Hotel Bonadies, dove è si è tenuto il “wedding show” – workshop di contrattazioni fra agenzie ed addetti al settore dell’organizzazione del matrimonio. Un programma ed un’organizzazione a 360° pensata e voluta dalle ideatrici come Suita Carrano di Sposa Mediterranea Network, affiancata da Michelle Turner di Italy Bride and Groom Weddings di Santa Maria di Castellabate a cui si è aggiunta anche Olga Studio, agente di Sposa Med Netwoork per la Lituania, Biellorussia e Russia. Ad affiancare il nutrito programma ci saranno i più importanti partner: Palazzo Perrotti di Castellabate e l’Hotel Bonadies di Ravello. Come tiene a precisare l’organizzatrice Suita Carrano – non si può vendere ciò che non si conosce- ecco perché sono state invitate in questi luoghi da sogno le principali agenzie mondiali del matrimonio, per portarle alla scoperta delle bellezze delle due Coste fra sole e mare per far conoscere la tradizione italiana tanto apprezzata all’estero e la buona cucina. A coordinare l’azione delle weddings planner a Castellabate Giulia Mistretta Perrotti che per l’evento dichiara - bisogna lavorare insieme con l’ intento comune di rafforzare l’immagine positiva di una “Campania d’Amare” facendo da trait d-union fra le due Coste unite nel progetto unitario atto a garantire un ampliamento di offerta turistica verso questi nuovi paesi che sognano il meglio dell’Italia. Organizzazione: Michelle, info 349470598; www.italybrideandgroomweddings.com Giuseppe Ianni


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società 23 Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia di castellabate

Il postino bussa sempre due volte (la prima volta per Equitalia, la seconda volta per l’autovelox di Agropoli) e Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia ci rimbocchiamo le maniche e apriamo una nuova sede a Vallo della Lucania

Il decadentismo storico del nostro amato Paese, lo si ravvisa anche attraverso il portalettere. Un tempo il portalettere era un amico amato dai cittadini, un qualcosa di molto simile al personaggio di Siani in Benvenuti al Sud. Oggi, non fraintendiamo, il portalettere resta sempre una figura storica ed amica (soprattutto nei piccoli centri urbani) ma quando i cittadini lo vedono avvicinarsi al proprio uscio di casa, più che un sorriso inizia un vero e proprio stato d’ansia: che cosa vuole da

me costui? Mi consegnerà una cartella di Equitalia oppure una multa dell’autovelox (irregolare) piazzato tra Agropoli Nord e Agropoli Sud? Oppure mi darà una bella letterina della Giunta Regionale Campania o della GE.FI.L. o una diffida INPS? Orbene, tra tutta questa bella posta, come ben sapete, vi è la new entry: il verbale di contestazione del Comando Polizia Municipale di Agropoli, circa l’autovelox piazzato tra Agropoli Nord ed Agropoli Sud. Non bastavano i mille problemi e pensieri per arrivare sani e sopravvissuti a fine mese. Ci voleva questa ciliegina! Ma sappiate, cari fedeli lettori, che questa ciliegina non è a norma di legge. L’autovelox piazzato nel tratto di strada suindicato, codice della strada alla mano, presenta diverse inottemperanze relative proprio al C.d.S. e al suo regolamento di esecuzione. Invero, come già scritto sui social network, ho riscontrato anche vizi formali all’interno degli stessi verbali e soprattutto ho trovato conforto in diverse sentenze della Corte di Cassazione

circa la poca visibilità dell’autovelox (coperto dagli arbusti). Pertanto, se qualcuno pensa di voler fare ricorso avverso il verbale di contestazione notificatogli, gli consiglio di rivolgersi ad un avvocato esperto in merito alla giurisprudenza e alla casistica stradale oppure di rivolgersi allo scrivente avvocato Giuseppe Russo ossia alla sede di Castellabate di NOI CONSUMATORI Movimento Anti Equitalia. Infine, vi ricordo che siamo in procinto di aprire una nuova sede in Vallo della Lucania. Per info circa i ricorsi contro Equitalia, circa i ricorsi contro l’autovelox di Agropoli, circa la “cattiva” pubblica amministrazione e il sistema bancario ed infine, per info sulla nuova sede di Vallo della Lucania: avv. Giuseppe Russo Responsabile di Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia sede di Castellabate e Coordinatore Area Cilento Tel: 0974 96 16 17 Cell: 333 84 94 324

Stella Cilento

La raccolta delle olive è scarsa e il Comune chiede lo stato di calamità naturale

La raccolta delle olive di quest’anno è stata scarsa e per questo motivo il Comune di Stella Cilento è stato il primo ad aver chiesto alla Regione Campania lo stato di calamità naturale.

Il cattivo raccolto è frutto dei cambiamenti climatici e della presenza della mosca olearia, che in questo modo hanno fatto sì che il ricavo proveniente dagli uliveti sia quasi pari a zero. «Abbiamo chiesto alla Regione Campania che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale - dice il vi-

cesindaco di Stella Cilento Giuseppe Bianco - In tanti anni non ricordo una produzione tanto disastrosa. Siamo sempre stati attenti ai problemi della cittadinanza, il nostro impegno è sempre andato in questa direzione». Le prime stime del settore farebbero affermare addirittura che la produzione di quest’anno subirà un calo del 70%. «È stata sconvolta la filiera agroalimentare italiana. Una campagna olivicola disastrosa co-

me quella di quest’anno, si perde nella memoria dei tempi» è l’amara conferma che viene da Michele Russo, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Frantoi Oleari. Coltivatori e produttori, messi in ginocchio dalla povertà della campagna olearia, chiedono quindi agli amministratori provinciali e regionali l’istituzione dello stato di calamità naturale, perché dovranno sostenere spese per interventi agronomici, potatu-

re e trattamenti fitosanitari. L’Anfo lancia l’allarme a tutela dei produttori, «con la speranza – spiega Russo - che non cada nel vuoto ma venga recepito da tutte le associazioni di categoria e dalle istituzioni affinché davvero ci sia un’accelerata compartecipazione nella politica agroalimentare e in particolare nel settore olivicolo a garanzia di tanti piccoli produttori e trasformatori, perché rappresentano il perno principale dell’economia nazionale, perché si adoperano per un prodotto di qualità che varchi anche i nostri confini, e non soltanto l’industria agroalimentare. Diversamente molti saranno costretti a chidere, soprattutto le aziende monoreddituali».

salute

Un nuovo farmaco contro la psoriasi Le chiazze scompaiono in dodici settimane, prurito dolore e desquamazione diminuiscono e gli effetti positivi della terapia si sono mantenuti per tutto l’anno in cui i pazienti sono stati tenuti sotto osservazione. È questa, in sostanza, la conclusione a cui sono giunti due diversi studi pubblicati da poco sul New England Journal of Medicine che hanno valutato l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di un nuovo collaudato in due diversi stufarmaco contro la psoriasi. di che hanno coinvolto rispetLa psoriasi è una malattia clusi i farmaci biologici già ap- tivamente 738 pazienti e 1.306 cronica autoimmune caratte- provati. Ad essere stato ora te- pazienti con psoriasi a placche rizzata dalla presenza di le- stato con successo, in speri- da moderata a severa. Ai parsioni cutanee spesse ed estese, mentazioni di fase III, quel- tecipanti sono stati somminichiamate placche, spesso cau- le precedenti la richiesta d’im- strati per via sottocutanea due sa di prurito, desquamazione missione sul commercio, è un diversi dosaggi della cura (300 e dolore. A questa sintomato- anticorpo monoclonale intera- o 150 milligrammi) per 12 setlogia si associa spesso un si- mente umano che si lega se- timane, a cui è seguita una tegnificativo deterioramento lettivamente all’interleuchi- rapia di mantenimento fino aldella qualità di vita sia da un na-17°, una proteina chiave la 52esima settimana. Il nuovo punto di vista fisico che psico- coinvolta nello sviluppo del- medicinale è risultato ben tollogico. Fino alla metà dei pa- la psoriasi, e la neutralizza. Se- lerato, con eventi avversi cozienti è insoddisfatto delle at- cukinumab, questo il nome stituiti in prevalenza da infetuali terapie per la psoriasi, in- del nuovo medicinale, è stato zioni, fra lievi e moderate, del-

le alte vie respiratorie. Ed è ora in attesa di ricevere il via libera delle autorità regolatorie per l’autorizzazione all’immissione in commercio. Oltre la metà dei pazienti trattati con secukinumab (300 mg) ha raggiunto una risoluzione completa o quasi completa delle manifestazioni cutanee entro la 12esima settimana e la risposta ha continuato a migliorare, con oltre il 70% di pazienti con una cute esente o quasi esente da lesioni entro la 16esima settimana.

legge&diritto

Solo il giudice competente deve accertare la tempestività del ricorso Il ricorso presentato ad un giudice incompetente conserva gli effetti sostanziali e processuali nel successivo giudizio, riassunto dinanzi al giudice competente; la tempestività del ricorso, quindi, deve essere verificata dal giudice competente che è l’unico soggetto legittimato a riscontrare il rispetto dei termini del ricorso.

Queste le motivazioni della sentenza numero 1077/20/2014 della Commissione Tributaria Regionale del Lazio. Ecco la vicenda. La curatela fallimentare aveva impugnato una cartella di pagamento notificata dal Concessionario della riscossione per conto dell’Inps, per omessi contributi al Servizio sanitario. Il ricorso era stato erroneamente presentato al Tribunale di Roma Sezione Lavoro oltre il termine dei 40 giorni, ossia il termine utile per proporre ricorso nel rito del lavoro. Il Tribunale di Roma Sezione Lavoro, con sentenza, rilevava la tardività e declinava comunque la giurisdizione, non essendo competente a decidere una ta-

le controversia. Il curatore fallimentare riassumeva la causa davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma che, dopo aver verificato che il ricorso introduttivo era stato proposto davanti al Giudice del Lavoro oltre i 40 giorni dalla notifica, lo dichiarava inammissibile. Questa sentenza di primo grado è stata totalmente sovvertita dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio; infatti, quest’ultima ha accolto l’appello del Curatore Fallimentare, così motivando la sua decisione: «La tempestività del ricorso va verificata in base alla giurisdizione originariamente competente, che era quella del giudice tributario, per il quale il termine di impugnazione deve essere ricompreso nei 60 giorni dalla notifica. Devono, quindi, essere affermati sia il principio di prosecuzione del processo davanti al giudice munito di giurisdizione, sia il principio di conservazione degli effetti processuali e sostanziali della domanda proposta al giudice che non era munito di giurisdizione».

Telecom Italia

Da Novembre è aumentato il canone ma è sparito lo scatto alla risposta Sono cambiate le tariffe base di Telecom Italia. Il canone base Telecom è passato da 17,84 euro al mese a 18,54 euro al mese e tutte le chiamate (verso fissi e cellulari) sono equiparate a 10 centesimi al minuto. Sparisce lo scatto alla risposta. Lo studio allora ha calcolato tre profili d’uso, con 400, 80 e 1600 minuti di chiamate mensili. I rincari, dopo il cambio tariffario, sono rispettivamente del 35,82, del 49,29 e del 61,85 per cento, per i tre profili. Il primo dei tre arriva a un costo mensile di 38,54 euro al mese. In base ad uno studio fatto da Sostariffe.it è emerso che anche chi fa poche telefonate (poco più di dieci minuti al giorno) e non ha un’Adsl attiva, insomma, finisce per pagare di più rispetto al costo di un’offerta con Adsl e telefonate illimitate incluse. Erminio Cioffi


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