Il Giornale del Cilento - Anno 6 Numero 6

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MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD

email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / Direttore: Prof. Marcello Federico ANNO 6 - NUMERO 6 LUGLIO 2015

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editoriale

SCeLte pondeRAte

vallo d. luCania

Attilio taiani presidente onorario della Camera penale servizio a pag. 14

DIR. PROF MARCELLO FEDERICO

Non si può cambiare l’Italia senza scoprire una vera azione politica. I maestri di pensiero italiani hanno cercato di convincerci dell’ineluttabilità e della necessità di un assetto bipolare, anche nel nostro Paese, mutuato da realtà diverse dalla nostra, come quella inglese o americana. Due potenti comitati elettorali dovrebbero esprimere il loro personaggio vincente tra di loro, nella sfida finale, può così prevalere l’uomo forte che, solo al comando, governerebbe finalmente il Paese in modo indisturbato per alcuni anni. Dalla salvifica area di sinistra di Occhetto, con la sua gioiosa macchina elettorale, all’evergreen, uomo della provvidenza dell’antipolitica, Berlusconi, al remake cattolico- democratico Prodi, al “comunista” D’Alema “tutti i tentativi di creare un sistema bipolare sono falliti. Non era sbagliato lo schema, ci dicevano trionfanti i nuovi profeti delle istituzioni, semplicemente non era ancora apparso il rottamatore giusto. Nessuno infatti dubitava che fosse auspicabile avere capi-partito, che nominassero i rappresentanti del popolo, che il Parlamento fosse un inciampo per l’esecutivo, che andasse buttato a mare ogni tentativo federalista ricentralizzando tutti i poteri, che l’unica forma di esercizio della democrazia fosse quella partitica, e che ogni altra forma di rappresentanza e corpo intermedio fosse sinonimo di clientelismo, se non di corruzione. Anche gli scandali presentati ad arte servivano a sostenere queste tesi, come se solo l’amministrazione centrale dello Stato fosse efficiente e come se l’uomo solo al comando fosse il famoso cavaliere bianco della fa-

Cultura e salute

Convegno medico a Sant'Arsenio

eventi

agropoli

il premio "Giuseppe Ripa" a prestigiose firme

A Baia trentova 300 unitalsiani dalla Campania e dalla Lucania

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BenvenUtA eStAte

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in memoria di Wanda de Feo de Crinito

velina di Castelnuovo Cilento

Quella professoressa di lettere «Le priorità del che divenne giudice di pace… nostro territorio»: il segretario provinciale Landolfi incontra i sindaci e i cittadini del Cilento 19 giugno 2015: al termine di una lunga e sofferta malattia ha cessato di battere per sempre il cuore della professoressa emerita Wanda De Feo, divenuta poi Giudice di Pace titolare della sede di Agropoli. Il decesso è avvenuto presso la sua abitazione situata in

contrada “Torretta” di San Marco di Castellabate, dove ella risiedeva da oltre mezzo secolo. Infatti Wanda De Feo era nata a Sarno (SA) nel 1934 in un epoca in cui il fascismo imperante diffondeva le sue idee e, soprattutto, il suo stile di vita ausegue a pag. 4

Analisi del voto, priorità delle cose da fare nel Cilento, Grandi opere, Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Questi alcuni dei temi su cui si sono confrontati – nel corso dell’incontro “Le Priorità del Nostro territorio”, svoltosi il 24 giugno a Velina di Castelnuovo Cilento – il Segretario del Partito Democratico della provincia di Salerno, Nicola Landolfi e il Sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, insieme agli amministratori locali e ai cittadini presenti. «La riunione di

questa sera, successiva alle elezioni Regionali, non è semplicemente un incontro per effettuare un’analisi del voto. Sono, soprattutto, riunioni di ringraziamento e di inizio di un lavoro che ci deve vedere protagonisti nella sfida più importante, ovvero quella concernente il governo del territorio – anche di quello cilentano – avendo raggiunto, attraverso la vittoria alla Regione, una filiera perfetta. Infatti, oggi governiamo a livello centrale, a livello regionale e provinciale. In provincia segue a pag. 12


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territorio

Agropoli. Convegno di Senologia oncologica

L’importanza della prevenzione

Intervista al Dott. Carmine Matola: «La prevenzione consente a noi oncologi di salvare la vita»

Prevenzione, diagnosi e cura dei tumori alla mammella. Questi alcuni degli argomenti affrontati nel corso del Convegno di Senologia oncologica, che si è svolto il 20 giugno, nella Sala Consiliare del Comune di Agropoli. Un incontro interessante, non soltanto sotto il profilo scientifico, ma – soprattutto – perché questo consente di mantenere accesa l’attenzione sull’importanza della prevenzione. Così, al fine di sensibilizzare e mantenere informati i nostri lettori sulle nuove frontiere terapeutiche e diagnostiche inerenti il tumore alla mammella, abbiamo rivolto alcune domande al Responsabile Scientifico progetto P.O.S.T. (Prevenzione Oncologica Senologica Territoriale), il Dott. Carmine Matola

La prima sessione del Convegno si è soffermata sulla prevenzione senologica e sull’impatto psicologico che può avere un tumore alla mammella su una donna. Poiché “repetita iuvant”, quanto è importante – in generale – la prevenzione? «La prevenzione è molto importante ed utile perché serve per curare meglio le persone, per salvare la vita. Permette a noi oncologi di fare una diagnosi tempestiva, incidendo anche sull’approccio che il medico ha nei confronti di queste malattie. In altri termini, per quanto riguarda la mammella, se uno fa una diagnosi precoce – in uno stadio iniziale – riesce a salvare la vita. Riesce anche a salvare la mammella, ovvero si riesce ad evitare la mastectomia radicale. Con tutto ciò che questo comporta anche sotto il profilo psicologico. Io sono anni che non ne effettuo più. Grazie alla prevenzione, appunto, riesco a diagnosticare patologie entro i tre centimetri. Ciò mi consente di fare un intervento molto limitato. Oltre a ciò, la prevenzione è importante anche per la prognosi. Una neoplasia diagnosticata in uno stadio iniziale prevede una strategia terapeutica più limitata nel tempo. Quindi, se la malattia viene diagnosticata in uno stadio iniziale, la sopravvivenza a cinque anni è intorno al settanta, pure all’ottanta per cento. Oltre ai tre centimetri – quindi parliamo di stadi più avanzati – è evidente che la diagnosi scende. Di solito, diventano metastatiche entro i diciotto-ventiquattro mesi. La malattia, quando è diventata meta-

statica, non è più una malattia d’organo, ovvero una malattia localizzata, ma diventa una malattia diffusa. Già il cancro, di per sé, è una malattia sistemica, dove le cellule partono con molta rapidità, “ripetendo” la malattia in altri organi. Per quanto riguarda la mammella, gli altri organi a cui il cancro si può estendere sono: fegato, polmoni, ossa, cervello ed altro. Questa è la differenza sostanziale: la sopravvivenza». In sintesi, in cosa consistono le nuove frontiere diagnostiche illustrate in questa sede? «A parte quelle terapeutiche, le nuove frontiere diagnostiche prevedono delle procedure che un tempo non erano possibili, come la FNAB (Fine Needle spiration Biopsy, ovvero la biopsia per aspirazione ad ago sottile, sotto guida Eco); la Core-Biopsy (si tratta di un accertamento di tipo istologico, consistente nel prelievo (micro-biopsia) di uno o più campioni di tessuto, attraverso un ago da biopsia); il Mammotome (agobiopsia totalmente controllata dal computer che permette un prelievo multiplo di tessuto mammario). Tutto ciò consente al medico di fare degli esami citologici o micro-istologici, che gli permettono di avvalorare o meno una diagnosi che – con la sola ecografia, mammografia o con altre diagnostiche – non era stata definita bene». Sempre in tema di prevenzione il Sistema Sanitario Nazionale da anni ha posto in essere un programma di screening gratuito per la diagnosi precoce del tumore mammario. Cosa ne pensa? «Come Cro-

l’Assemblea della Federazione Campana delle Bcc

Scelte ponderate

Ha avuto luogo lo scorso giovedì 25 giugno, a Caserta, l’Assemblea della Federazione Campana delle Bcc. Nel corso dei lavori si è proceduto – oltre che agli adempimenti tecnici relativi all’approvazione dei documenti inerenti la gestione finanziaria – all’elezione del presidente e dei componenti del Consiglio di Amministrazione in considerazione delle scadenze statutarie. Dopo molti anni spesi al servizio del Credito Cooperativo, Silvio Petrone ha deciso di non ricandidarsi. Alla presidenza della Federazione Campana delle Bcc è stato eletto Lucio Alfieri (presidente della BCC dei Comuni Cilentani). simo Luciano (BCC Serino); Amedeo Manzo (BCC Napoli); Anna Miscia (BCC Monte Pruno di Roscigno e Laurino), Rosario Pingaro (BCC Capaccio); Giovanni Rinaldi (BCC Buonabitacolo); Giuseppe Tuozzo (BCC Buccino); Luigi Scorziello (BCC Aquara); Domenico Sessa (BCC Fisciano); Luigi Zollo (BCC San Marco dei Cavoti e del Sannio Calvi). All’assemblea è intervenuto il Presidente della Federazione Italiana delle BCC, Alessandro Azzi. Sintesi delle princi-

Il nuovo presidente Lucio Alfieri

pali dichiarazioni. Petrone: «Si apre una stagione di importanti cambiamenti. Le Bcc sapranno essere ancora protagoniste al fianco delle nostre comunità e delle nostre imprese». Alfieri: «Bcc pronte ad assicurare sostegno operativo e capitale per il rilancio dell’economia regionale. E’ una sfida difficile, ma non verremo meno al ruolo di banche di territorio».

Azzi: «Le nostre banche si configurano come valore aggiunto per le comunità alle quali appartengono. In Campania il movimento del credito cooperativo svolge in pieno la propria parte. Stiamo lavorando ad un’autoriforma che ha proprio l’obiettivo di rafforzare il ruolo unico e prezioso delle BCC a sostegno dello sviluppo delle economie locali».

Incontro al Comune di Perito di riqualificazione eseguiti sul MuniRisparmio cipio e sullo Stato Civile si inseriscono in quello che è il piano denomienergetico finanziato infatti nato 20 20 20. Il progetto europeo che l’insieme delle misure pencon fondi europei costituisce sate dalla UE per il periodo successi-

vo al termine del Protocollo di Kyoto, Il Comune di Perito ha presentato i lavori di il trattato realizzato per il contrasto al riqualificazione energetica eseguiti presso il cambiamento climatico. L’obiettivo del Municipio e la sede dello Stato Civile piano è ridurre le emissioni di gas serL’incontro si è tenuto lo scorso lunedì 29 giu- ra del 20%, alzare al 20% la quota di gno presso l’aula consiliare. Il sindaco Anto- energia prodotta da fonti rinnovabinello Apolito insieme ai progettisti e alla pre- li e portare al 20% il risparmio enersenza dei bambini ha illustrato i lavori eseguiti getico: il tutto entro il 2020. In quenell’ambito di un più ampio progetto di rispar- sto contesto si inserisce il progetto atmio energetico finanziato con fondi europei. tuato dal comune di Perito “POI enerSi tratta di un progetto innovativo realizzato gie rinnovabili e risparmio energenella piccola realtà Cilentana. I due interventi tico 2007/2013 - FESR, lavori di effi-

Il Dott. Carmine Matola

pata nell’abito del nostro hinterland è normale che, quest’ultime, siano convinte che una mammografia e/o una ecografia – senza una valutazione oncologica – siano sufficienti. Non è così. Sulla base della mia esperienza professionale, posso dire di avere operato donne con cancro della mammella, con mammografia e/o ecografia negativa, poi l’ago aspirato ha tirato fuori il cancro, anche invaso. Innanzitutto, quindi, il primo consiglio che posso dare è quello di affidarsi a degli specialisti, ai senologici. E poi, soprattutto, consiglio di non spaventarsi se il medico chiede l’ago aspirato: non è una condanna. È come fare un prelievo, invece che di sangue, di cellule». Rosy Merola

editoriale. segue dalla prima

Alla presidenza della Federazione Campana delle Bcc è stato eletto Lucio Alfieri

Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta composto da: Vincenzo Belmonte (BCC Alto Casertano e Basso Frusinate); Antonio Calandriello (BCC Sassano); Camilo Catarozzo (BCC Battipaglia e Montecorvino Rovella), Massimo Cavallaro (BCC Scafati); Francesco Castiello (Banca del Cilento e Lucania del Sud); Matteo D’Angelo (Banca di Salerno); Maria Rosaria Di Paola (BCC Flumeri); Valentino Grant (BCC San Vincenzo de’ Paoli-Casagiove); Mas-

ce Rossa abbiamo fatto molto di più. Nel senso che, sorto questo progetto, abbiamo sottoposto le donne che hanno aderito allo screening a visita, ma non con una cadenza biennale. Abbiamo cercato di dare una impostazione. Soprattutto, abbiamo cercato di informare le persone. In base alla mia esperienza, ho trovato solo donne molto, molto spaventate. Donne che non avevano idea o che erano convinte che l’aver fatto solo una mammografia avrebbe risolto il problema. Non è così. Oggi, il primo step senologico è fatto da una triade: 1) visita oncologica; 2) ecografia; 3) mammografia. A ciò si aggiunge la FNAB (l’ago aspirato mammario), che consente al medico di fare un esame citologico, con una approssimazione intorno all’ottanta-novanta per cento, e la Core-Biopsy che permette di fare addirittura un esame micro-istologico. Cosa che noi facciamo normalmente. In pratica, per avere la conferma di una diagnosi non si fa più un intervento a cielo aperto, a meno che non si tratti di un caso particolare. Questo iter serve solo a permetterci di fare una diagnosi più completa ed attendibile, cosa che prima non era possibile». Infine, Lei in precedenza ha accennato al fatto che ha incontrato donne spaventate e poco informate. Quale messaggio possiamo lanciare affinché si riesca a mitigare, o meglio, a scardinare i tabù legati al tumore alla mammella? «Premetto che non è colpa delle donne se si sono approcciate male. Se si viene da un background, da una visione svilup-

cientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico: municipio e stato civile”. I lavori sono stati diretti dall’architetto Gerarda Forlenza. Il progetto ha visto il coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari con lo scopo di sensibilizzare gli alunni al risparmio energetico tramite la conoscenza delle varie forme d’energia e dell’uso corrette di queste.

mosa pubblicità dei detersivi”. “Ascolto tutti, decido solo io”, era il motto di Renzi dopo la trionfale vittoria alle elezioni europee. Non si può non desiderare un politico forte che sappia guidare il Paese fuori dalla crisi. Ma un politico forte non può pensare di governare e soprattutto di cambiare il Paese confidando soprattutto nella sua capacità comunicativa e in collaboratori telegenici. Gli ultimi risultati ci mostrano, una volta di più, che il mondo è a colori e che le dinamiche sociali, politiche, economiche non possono essere guardate in bianco e nero, secondo le estreme semplificazioni che la comunicazione richiede. La realtà del nostro Paese, non è solo complessa, ma contiene un dato macroscopico, di cui non si può non tener conto, quella resistenza sorda ad ogni cambiamento che ha radici antiche e che perpetua il mondo gattopardesco della Prima Repubblica quando i cattolici cosiddetti democratici, in regime di consociativismo con certa sinistra, bloccarono lo sviluppo del Paese. Il potere squilibrato di certo sindacato, ad esempio nella scuola, il permanere di una sinistra vetero-statalista, l’edonismo comunista e vuoto di contenuti con vene di razzismo xenofobo a destra, l’apparato burocratico dei ministeri centrali sordi ad ogni riforma, tutto questo non può essere superato puntando sulla comunicazione. Per scalzare questo zoccolo duro che resiste al cambiamento, e per impedire che l’Italia finisca in serie B, è necessario ricostruire un’azione politica capace di confrontarsi con una base popolare attiva con cui approfondire programmi, discutere linee, decidere nel basso i candidati rappresentanti che poi la gente voterà. Senza questo sarà difficile ottenere soluzioni ben ponderate e condivise, in risposta ai bisogni reali delle persone, e sarà ancora più difficile che il nostro Paese impari a confrontarsi con le difficili sfide del mondo di oggi. Proprio perché le sfide sono epocali, i temi in agenda devono essere affrontati in modo approfondito. Come ad esempio quello della scuola, tenendo conto della crescente complessità e

ricchezza della società e del mondo giovanile, e del valore della libertà di educazione e di risposte differenziate attraverso scuole autonome e paritarie. A riguardo del sistema universitario decidendosi a rilanciarlo attraverso una competizione virtuosa tra atenei sulla base del merito e su un aiuto reale al diritto allo studio. E a fronte della crescente differenza tra ricchi e poveri che richiede il superamento dell’antinomia tra welfare state e mercato selvaggio, bisogna affrontare la costruzione di un welfare sussidiario, basato sul partenariato tra pubblico e privato sociale e su forme di finanziamento diverse dai trasferimenti a fondo perduto. Non è tutto facile e a ogni scelta è inevitabilmente frutto di un compromesso e di consensi da ricercare, ma la visione deve essere chiara e il lavoro per perseguirla studiato a fondo. Come in tema di impresa e famiglia. Nell’attesa di un fisco più equo, ad esempio, si può iniziare ad intervenire con incentivi selettivi per le imprese che occupano, esportano e innovano, così come per le famiglie che fanno figli, che investono in istruzione, si prendono cura dei disabili ed anziani. Anche il taglio consistente della spesa della pubblica amministrazione superflua non è più rimandabile, cosa che non può non riportare a parlare di federalismo fiscale distinguendo tra enti locali virtuosi e irresponsabili e superando l’ideologica tentazione di pensare che sia più efficace ed efficiente una gestione centralizzata. A riguardo di politica estera, poi, sul tavolo ci sono temi imprescindibili come quelli di un’ Unione europea meno egoista, meno chiusa, meno legata ad interessi di bottega, così come quello di una politica estera italiana più indipendente e meno succube delle gravi amnesie e miopie americane arrivate a fare dell’Isis ciò che sappiamo. Sono solo degli esempi di come oggi ci sia bisogno di chiarezza nei contenuti tale da rifondare un vero impegno politico che superi ormai la finita, e ormai obsoleta, distinzione tra destra e sinistra. Per questo, per avere il soggetto che le formuli e le sposi occorre un nuovo diverso patto con i corpi intermedi da cui possano nascere rappresentanti scelti dal popolo e non nominati. dir. prof. marcello federico


salute

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territorio

SEGUE dalla prima. in memoria di Wanda De Feo De Crinito

Quella professoressa di lettere che divenne giudice di pace…

Wanda De Feo in De Crinito

toritario. Contrariamente a questa corrente sociale, Wanda riceve dai suoi genitori un’educazione morale basata sui sani principi della Libertà e della Giustizia Sociale, nel segno del rispetto delle persone e del lavoro umano. Ed è proprio nel suo “nido domestico” che impara il grande valore della Democrazia, intesa come mezzo privilegiato di espressione del pensiero e della volontà popolare in tutte le assemblee rappresentative, concetti che contrastavano stridentemente con le ideologie fasciste che ammettevano un unico partito ed un tessuto sociale a carattere gerarchico. Animata da questi sentimenti politici, decide di imboccare la strada degli studi umanistici, e la percorre fino al conseguimento della Licenza di Maturità Classica. Basandosi su una solida preparazione culturale, conseguita in un’epoca in cui il popolo italiano mirava a ricostruire ciò che la guerra aveva di-

strutto o danneggiato, si iscrive presso la Facoltà di Giurisprudenza di Napoli e qui, guidata da eminenti e severi docenti, studia i testi legislativi e le dottrine filosofiche giuridiche che per lei rappresentano un vero alimento spirituale. Anche questo duro percorso di studi viene affrontato da Wanda con serenità e spirito di sacrificio fino al conseguimento della Laurea in Giurisprudenza nel 1959, con votazione pari a 100 centesimi. In questo Secondo Dopoguerra, in cui è forte la richiesta di istruzione per dare impulso alla rinascita spirituale e materiale dell’Italia, Wanda avverte la vocazione di dedicarsi all’insegnamento dei giovani e raggiunge questo obiettivo conseguendo dapprima l’Abilitazione ministeriale, grazie alla quale per lei si schiudono le porte delle scuole pubbliche. Nel 1962 le viene assegnata la sede di Torre Orsaia e, negli anni scolastici successivi, anche quel-

la di Pontecagnano. Affermatasi come docente, Wanda pensa al matrimonio con il dottore Antonio De Crinito, un medico veterinario originario di San Marzano sul Sarno che, dopo di aver vinto un pubblico concorso nelle USL (Unità Sanitaria Locale, ossia le attuali ASL) opta per la sede di Castellabate, affascinato dalle sue bellezze naturali e dal clima mite. All’indomani del matrimonio, Wanda e Antonio vanno dapprima a risiedere a Santa Maria di Castellabate presso il centralissimo corso Matarazzo (nel vetusto palazzo “Amato” ubicato di fronte allo storico cinema “Angelina”) e vi rimangono fino alla fine degli anni Sessanta quando acquistano un fondo presso la località Torretta di San Marco di Castellabate e qui costruiscono la loro moderna e spaziosa abitazione, destinata ad accogliere una famiglia comprendente, oltre ai coniugi Crinito, ben quattro figli: Gaetano, Armando, LauraPaola e Deborah. Nella seconda metà degli anni Settanta la professoressa De Feo viene trasferita presso l’Istituto Professionale “Manlio De Vivo” di San Marco di Castellabate, all’epoca diretto dal compianto don Peppino Passatelli (ex cappellano militare), che dell’educazione intellettuale e professionale degli orfani di guerra e dei giovani ne aveva sposato la causa. In questa scuola (situata a poche centinaia di metri dalla sua abitazione e raggiungibile perfino a piedi) la professoressa De Feo De Crinito diventa titolare della cattedra di lettere per oltre un ventennio, istruendo culturalmente centinaia di giovani studenti provenienti da ogni parte del Cilento, divenuti poi operai; imprenditori; ingegneri; tecnici dell’enel e della telecom; agenti,sottufficiali e ufficiali delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato; docenti nelle scuole Medie e Superiori… Anche nel campo della Cultura gli ex allievi della professoressa De Crinito stanno onorando con la loro attività l’Istituto “De Vivo” di San Marco; cito solo alcuni esempi più noti: il capitano della Guardia di Finanza Gerardo Severino (direttore del Museo e Archivio Storico delle Fiamme Gial-

le, nonché autore di parecchi testi e articoli di storia militare); il professore Marcello Federico (direttore di ben due testate giornalistiche); il regista Giovanni Petrizzo (conduttore e giornalista dell’emittente televisiva “Cilento Channel”). Un classico testo che lei faceva adottare nelle classi del quarto e quinto anno era quello dal titolo “Dall’antifascismo alla Resistenza” di Armando Saitta (storico e docente universitario) perché lei, pur essendo nata e avendo vissuto la fanciullezza e i primi anni dell’adolescenza durante l’epoca fascista, aveva compreso il valore della libertà, della democrazia, e della giustizia sociale; e questa preziosa testimonianza di vita ella desiderava trasmettere e far comprendere profondamente alle nuove generazioni che non avevano fatto esperienza degli orrori e dei disagi che un conflitto mondiale può arrecare all’umanità. Realizzatasi professionalmente, la prof De Feo decide di scendere sul campo della politica (sempre animata da generoso altruismo e da fervido spirito repubblicano) e questo avviene negli anni Ottanta, quando riceve dapprima il mandato popolare di consigliere comunale di Castellabate e poi, nella successiva tornata elettorale, quello di assessore. Non solo: per un breve periodo di tempo (è l’epoca in cui il Sindaco veniva eletto non dal corpo elettorale, bensì dal Consiglio comunale) ottiene anche la carica di Vicesindaco della locale Municipalità. Questa esperienza la coinvolge totalmente, ma deve purtroppo fare i conti con le assemblee consiliari dove conta la maggioranza dei membri, consessi civici dove è sempre presente il pericolo di adottare decisioni potenzialmente scorrette sia dal punto di vista morale che giuridico. E allora decide di cambiare “binario”, e matura la vocazione di passare dal mondo della politica e della scuola a quello della Magistratura Ordinaria. Intanto, con la legge n° 374 del 21 novembre 1991 viene istituita per la prima volta la figura del “Giudice di Pace”, organo monocratico e con competenza giurisdizionale limitata alle cosiddette “cause minori”. Questa novità viene accolta con

Nuovo duro intervento dei Direttori della Banca Monte Pruno e della BCC di Aquara contro la possibile riforma del credito cooperativo.

«C’è il rischio di diventare come sportelli di una grossa banca, non più organismi autonomi e propositivi come siamo sempre stati. C’è il rischio che ci omologhino agli altri Istituti (forse anche con la loro complicità lobbistica) togliendoci quelle peculiarità che ci hanno

resi diversi e utili» spiegano Michele Albanese, Direttore della Banca Monte Pruno e Antonio Marino, Direttore della BCC di Aquara, nella nota a firma congiunta indirizzata ai soci, ai clienti, ai dipendenti ed agli amministratori del credito cooperati-

vo. «Vogliamo che le nostre piccole banche siano più tutelate nella loro diversità anziché più “annacquate” dentro il sistema - si legge ancora nella nota - vogliamo che ci sia una organizzazione più orizzontale che verticale, più servizi in rete e meno dirigismo da Roma; vogliamo banche che siano ancora più vicine ai territori ed ai cittadini e non banche costruite da burocrati nelle loro torri d’avorio che poco conoscono le realtà locali e producono troppe regole che finiscono per soffocare il mercato». I Direttori, nella nota, propongono diverse soluzioni alternative: «Se proprio ci deve essere una “capogruppo” -

ce di Pace”, sempre con la stessa imparzialità e scrupolosa osservanza delle leggi nell’emanare sentenze che hanno suggellato liti giudiziali, alcune di esse pubblicate e divenute celebri in tutta Italia. Spiego l’importanza di queste sentenze con alcuni passaggi dimostrativi: spesso un giudice si trova a dover fronteggiare problemi che nessuna norma scritta prevede (sono le cosiddette lacune dell’ordinamento giuridico); non potrebbe tuttavia rifiutarsi di decidere, per cui dovrà procedere applicando per analogia disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe, oppure ricorrendo (sempre per analogia) ai principi generali dell’ordinamento giuridico. Di conseguenza i precedenti giudiziali, se ripetuti costantemente, diventano vere e proprie regole cristallizzate , cioè diventa diritto che mediante le sentenze dei giudici opera concretamente nei rapporti della vita sociale. E questo è appunto avvenuto per alcune sentenze originali ben elaborate emanate dal Giudice di Pace Wanda De Feo, che per la loro forte valenza sono state prese come modello in tutti gli ambienti giudiziali della Repubblica Italiana per risolvere casi analoghi. Questa attività giurisdizionale è stata esercitata dalla dottoressa De Feo fino al 2008, anno del suo collocamento a riposo. Da quel momento è iniziato per lei un periodo assoluto di riposo in cui si dilettava a leggere i grandi capolavori della letteratura italiana (Giacomo Leopardi era il suo autore preferito); ad ascoltare musica classica; e a seguire le celebri commedie di Eduardo De Filippo, un repertorio che ella amava tantissimo. Una tranquillità che negli ultimi anni della sua vita è stata turbata da malattie neurodegenerative che l’hanno costretta a sottoporsi ad intense terapie farmacologiche. Un calvario che è durato fino al 19 giugno scorso. Di lei resta ora il ricordo di una persona fedele ai sani principi morali e giuridici, che con la sua eccelsa preparazione professionale ha dato lustro alla Municipalità di Castellabate. Angelo Mazzeo

goi cilento

Riforma del Credito Cooperativo

Nuovo duro intervento dei Direttori Michele Albanese e Antonio Marino

entusiasmo dalla professoressa De Feo che matura l’idea di partecipare ad un concorso pubblico per titoli ed esami, avendo già conseguito (come abbiamo visto prima) la laurea in Giurisprudenza. Forte e motivata dalla convinzione di poter mettere in pratica quei principi di giustizia e le norme di diritto apprese durante gli anni universitari, nelle ore libere da impegni di lavoro e domestici si dedica allo studio dei testi giuridici e di quei quattro Codici (rispettivamente Civile, Penale, di Procedura Civile, e di Procedura Penale) che rappresentano i cardini della preparazione professionale di un Magistrato. Attende con pazienza la pubblicazione del bando e successivamente presenta la sua domanda di partecipazione al concorso. Nonostante la sua “veneranda” età, stravince sugli altri concorrenti più giovani di lei, e in seguito le viene assegnata dal Ministero della Giustizia la “cattedra” di “Giudice di Pace” della sede di Agropoli. Lascia così la scuola, e quell’Istituto Professionale (il “De Vivo” di San Marco di Castellabate) dove lei godeva della fama di docente severa e imparziale, che però era felice di premiare con plauso gli studenti volenterosi e meritevoli. Infatti per lei contava esclusivamente il merito nello studio e null’altro: le raccomandazioni di colleghi e genitori le riteneva semplicemente inesistenti. Docente di vecchio stampo dotata però di un metodo didattico efficace e accattivante, non tollerava le negligenze e superficialità di alunni e colleghi, e non risparmiava rimproveri. Ed era così temuta da presidi, docenti, studenti, genitori… persone che si sono scontrate con lei ma che hanno avuto modo di rendersi conto alla fine con chi avevano a che fare: una madre di famiglia severa si, ma con una grande umanità; una docente che con spirito altruistico e materno considerava la classe come una grande famiglia, e gli alunni come dei figli da istruire ed educare. Questi sono i grandi Maestri della vita: coloro che non risparmiano sapienza, parole, energie e mezzi per aiutare a crescere il prossimo! Chiusa la parentesi scolastica, eccola sulla “cattedra” in qualità di “Giudi-

spiegano - che l’adesione sia volontaria e non obbligatoria per quelle BCC che hanno il bilancio in equilibrio” e inoltre “che si ponga mano seriamente alla eliminazione dei “carrozzoni” (e relativi esosi “gettoni”) che esistono numerosi all’interno del movimento del credito cooperativo. Si parla di 72 enti tra inutili e quasi inutili. Con le ingenti economie che andremmo a creare potremmo migliorare di molto (o totalmente) i bilanci delle singole BCC». «Si ponga finalmente mano (seriamente) alla costruzione di servizi in rete – sottolineano ancora Albanese e Marino - Solo così ci possiamo salvare. Con una maggiore organizzazione orizzontale non certo con l’illusoria organizzazione verticale che toglie verve e fantasia ai lavoratori, che da attori dello sviluppo diventano semplici pedine operative». «Fate pervenire i Vostri suggerimenti - termina la nota - Li raccoglieremo e li manderemo tutti insieme ai vertici del nostro Movimento. Più suggerimenti arriveranno, più abbiamo la possibilità di essere ascoltati».

Conclusi i lavori di realizzazione dell’Isola ecologica Sono terminati i lavori di realizzazione dell’Isola Ecologica a Gioi e in brevissimo tempo, dopo le dovute autorizzazioni, entrerà in funzione. Si tratta di un’area recintata attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti. Sarà anche dotata di area per smaltimento di RAEE (elettrodomestici) e di ingombranti e di una compostiera di comunità.

Andrea Salati

«Sono davvero soddisfatto di questa realizzazione, la prima nel Cilento collinare. - afferma Andrea Salati, sindaco di Gioi - Si affianca alla raccolta dei rifiuti porta a porta con l’intento principale di evitare lo smaltimento in discarica per recuperare risorse e meglio tutelare l’ambiente». Nel contempo sempre in tema di tutela dell’ambiente sono stati consegnati i lavori alla im-

presa Di Maio di Giffoni Valle Piana per l’intervento di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale dell’ex discarica “Cupone” per un importo di circa quattrocentomila euro (POR 2000/2006 – misura 1,8 piano regionale di bonifica). L’intervento non comporta alcuna interferenza con lo stato attuale dei luoghi, avendosi un’area isolata dal contesto ben controllata e messa in sicurezza. Gli interventi mirati sono: la corretta regimentazione delle acque sub superficiali, l’estrazione di percolato, la realizzazione del capping (messa in sicurezza permanente), la messa in

sicurezza della falda acquifera e il ripristino ambientale dell’area (utilizzo di arbusti tipici della macchia mediterranea). «Due grandi e necessarie realizzazioni che di concerto con l’Ufficio Tecnico (responsabile Raffaele Barbato) l’amministrazione ha fortemente voluto – aggiunge il sindaco Andrea Salati - con orgoglio, che vanno nella direzione non solo di regolamentare al meglio la raccolta dei rifiuti, problema molto attuale, ma soprattutto nella salvaguardia dell’ambiente restituendo alla natura un’area di grande vegetazione mediterranea dove fanno bella mostra castagneti e attività produttive agricole».


territorio Problema viabilità

Ferrovie

Il comune di Roscigno ha deciso di agire per vie legali Troppo spesso strumentalizzato dalla politica, il problema della viabilità del Cilento rimane sempre attuale perché non è stata trovata alcuna soluzione reale. Ne è convinto il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, secondo il quale, nonostante le varie promesse e i proclami, poco o nulla è stato fatto per risolvere il problema, nel proprio comune, ma anche a Sicignano degli Alburni.

Pino Palmieri

Pertanto nell'ultima seduta, il Consiglio Comunale ha deciso di verificare, con l’aiuto di legali, se ci sia la possibilità di risolvere il problema rivolgendosi alla giustizia. «Stiamo valutando la possibilità di presentare espo-

sti riguardanti la questione – ha commentato il sindaco Pino Palmieri – per la quale da molti anni ormai si aspetta un provvedimento serio». Nella stessa seduta del Consiglio Comunale il comune ha deciso di istituire la Commissione per le Pari Opportunità e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, ed ha approvato i relativi regolamenti: «Il nostro obiettivo – afferma Palmieri - è quello di garantire la partecipazione dei cittadini alla vita politica del nostro paese». Inoltre, per far fronte al problema del randagismo, diffuso in tutti i comuni del territorio e spesso legato all’inciviltà di persone che abban-

Capaccio-Paestum

Tre Progetti per il Puc: Polo Scolastico, Parco Agricolo, Tabacchificio

Venerdì 26 giugno scorso, nella Sala Erica di Piazza Santini a Capaccio Scalo, si è tenuto il convegno dal titolo 3 Progetti per il Puc: Polo Scolastico, Parco Agricolo, Tabacchificio. L’incontro è stato organizzato dal Comune di Capaccio in collaborazione Master Architettura/Ambiente e l’Associazione No Profit NewItalianBlood. Sono intervenuti per un saluto istituzionale il Sindaco di Capaccio, Italo Voza, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Francesco Sica, e l’Assessore alla Cultura, Eustachio Voza. Sono intervenuti, inoltre, il Responsabile dell’Area Urbanistica, Progetti strategici e Pianificazione del Comune di Capaccio, Rodolfo Sabelli, e le Dirigenti degli Istituti Comprensivi di Capaccio, Enrica Paolino e Maria Cristina Di Geronimo. Hanno relazionato sui progetti Luigi Centola, Luca Cerullo, Stella Cuomo, Giulia Lambiase e Gianluca Petroselli del Master Architettura/Ambiente NewItalianBlood.

donano altrove i propri cani, l’amministrazione ha deciso di concedere delle agevolazioni per il pagamento della tassa sui rifiuti a tutti i cittadini che decideranno di adottare un cane. Infine il Consiglio Comunale ha approvato un protocollo di intesa, che è stato stipulato a Conza in provincia di Avellino dal vicesindaco insieme ad altri comuni della Regione Campania, per inserire Roscigno Vecchia in una rete di borghi abbandonati. In questo percorso sono inseriti una serie di paesi situati nel Lazio fino ad arrivare in Basilicata, precisamente a Matera, capitale europea della cultura.

Cilento Basket Agropoli, la soddisfazione del patron Ciro Ruggiero Quattro anni ricchi di forte emozioni e grandi successi. Il progetto nacque per i giovani e sono orgoglioso di loro, per averci portato ad un traguardo storico, per la prima volta una squadra giovanile Agropolese ha partecipato alle finali nazionali di categoria U 19. Quando nel 2010/2011 iniziò tutto, non potevamo mai immaginare di raggiungere certi traguardi: (Campionato di Promozione, Campionato di Serie D, Campionato di Serie C Regionale, Campionato Under 21, Campioni Regionali Under 19 con conseguenti Finali Nazionali a Vasto dopo l'interzona ad Ozzano e ottimo piazzamento nel campionato di Serie C Nazionale, non avendo raggiunto i Playoff solo a causa del nuovo regolamento entrato in vigore), tutto questo anno dopo anno. Nessuna giovane Società può vantare tutti questi successi, realizzati consecutivamente. Da non dimenticare i 3 Memorial Giamberini vinti sempre consecutivamente e il secondo posto nel campionato regionale Under 17 di qualche anno fa. Questi successi sono dovuti alla grande serietà e devozione in quel che abbiamo fatto. Si ringraziano tutti: Dirigenti, tutto lo Staff Tecnico, i Responsabili Minibasket, Tifosi, Sponsor, il Responsabile della Comunicazione, i Fotografi, i Media, il Sindaco, l'Amministrazione Comunale per la gentile collaborazione e la vicinanza prestata. Un plauso agli Atleti Senior e Giovani che negli anni hanno dato vita a questo progetto e fatto sì che esistesse una realtà così vicina al Territorio ed indirizzata ad un futuro espressamente giovanile. Ad onor di questo ci saranno progetti, programmi indirizzati a dare solo priorità all'entusiasmo e crescita a chi vestirà le Nostre Maglie Giovanili. La sorpresa più felice e quella di dare un là al nuovo con una figura tutta nuova! Grazie a tutti e ancora evviva i giovani! Il Presidente della Cilento Basket Agropoli Ciro Ruggiero

La tratta SapriNapoli nella lista nera dei quindici treni più pericolosi I sindacati: «Urgente bisogno di Forze dell'Ordine a bordo»

Dopo l’aggressione a colpi di machete subita a Milano da un capotreno per mano di una spietata gang sudamericana, il Gruppo Ferrovie dello Stato e i Sindacati lanciano un ultimatum in merito alla sicurezza inadeguata a bordo dei convogli ferroviari di gran parte d’Italia.

«Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell’ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno» è l’aut aut di Trenitalia, che stila una lista con le tratte considerate maggiormente pericolose. Sono 15 in tutto i viaggi inseriti nella lista nera e a rischio di soppressione. Toccano sette regioni e, tra questi, una tratta riguarda la Campania e corrisponde al Treno 3708 Sapri -Napoli Centrale delle 12.55. Un tragitto che parte dal Golfo di Policastro, attraversa il Cilento, tocca le principali stazioni ferroviarie di Battipaglia e Salerno e termina al capolinea di Napoli Centrale. La corsa campana rientra nella lista delle FS perchè oggetto di segnalazioni e di eventi caratterizzati da un elevato grado di rischio o pericolosità. «Non possiamo più rischiare la vita è l’appello dei Sindacati – c’è un urgente bisogno di agenti a bordo dei treni». Chiara Di Miele

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agropoli

A Baia Trentova 300 unitalsiani dalla Campania e dalla Lucania Per molti unitalsiani, provenienti soprattutto dalle aree in difficoltà, è l’unico giorno che trascorrono al mare di tutto l’anno. La Festa sulla Spiaggia, tradizionale appuntamento organizzato dalla sottosezione Unitalsi di Agropoli, si è svolta come di consueto l’ultima domenica di giugno in una delle spiagge più belle della Campania qual è Trentova ad Agropoli. Quest’anno a dare ancora più solennità alla diciottesima edizione dell’evento c’è stata la partecipazione del presidente nazionale dell’Unitalsi, avv. Salvatore Pagliuca.

Salvatore Pagliuca, Massimo La Porta e Salvatore Guzzi

«Noi siamo quelli dei treni bianchi e non solo – ha dichiarato Pagliuca – Per comprendere il senso di giornate come questa occorre rammentare che il pellegrinaggio è un momento di arricchimento che ci carica positivamente, ma questa carica poi va spesa al ritorno a casa nei nostri territori. Giornate come questa, quindi, fanno parte della nostra esperienza». Nutrita la partecipazione di unitalsiani di varie parti della Campania e anche di Muro Lucano e di Potenza, che si sono messi in viaggio per trascorrere una giornata di allegria, godendosi il sole e il mare. Ombrelloni e sdraio sono stati messi a disposizione dall’amministrazione del Lido Trentova, guidato da Antonio Coppola, con la collaborazione dell’intero staff della struttura balneare. Il bagno è stato reso possibile anche per chi è in difficoltà dai ciambelloni gonfiabili messi a disposizione dalla ditta Picone di Torchiara. La Santa Messa sul lido è stata celebrata dall’assistente ecclesiastico nonché parroco di S. Maria delle Grazie, don Bruno Lancuba, mentre l’animazione è stata curata dal Gruppo Agesci Agropoli I. A salutare i partecipanti è intervenuto, in rappresentanza del sindaco di Agropoli, l’Assessore al Demanio e Protezione Civile Massi-

mo La Porta. «Questa giornata di festa ci fa comprendere davvero quanto sia importante non vivere il pellegrinaggio come momento episodico quanto piuttosto come una palestra che ci allena al servizio nella realtà dove si vive il quotidiano – spiega l’avv. Salvatore Guzzi, presidente della sottosezione Unitalsi di Agropoli – e che trasmette il nostro entusiasmo a chi ci aiuta per realizzare momenti come questo. Sono il Comune, i carabinieri, la polizia municipale, capitaneria di porto, Croce rossa italiana, ristorante Il vecchio mulino di Giovanni Petrizzo, il caseificio Di Lascio, panificio Le mille briciole, panificio Nonna Rosa, pizzeria Arca di Noè, pizzeria Ciro, panificio Miranda, Caffè Castorino Gianni Del Verme, ortofrutta Migliaro, farmaceutici Ganassini, farmacia Barlotti della dott.ssa Chiara Milillo, Farmaceutici Rottapharm Ge.Caf. Sammontana, ortofrutta Gaetano Mangone, ma anche il personale medico e tutti i volontari. A tutti un grazie di cuore a nome dei fratelli unitalsiani».

Ambiente

Secondo le indagini ARPAC il mare della costa cilentana è eccellente

L'arpac, Agenzia Regionale per l'Ambiente in Campania, ha effettuato i rilievi e il controllo delle acque costiere campane e ha pubblicato i dati da cui si evince che la situazione è piuttosto buona tanto da essere ritenuta in alcuni tratti del litorale addirittura eccellente, specialmente nel lun-

ghissimo tratto di costa del Cilento. Durante le analisi delle acque di balneazione vengono contate dall'arpac le percentuali di Enterococchi Fecali e di Escherichia Coli presenti in mare che possono causare infezioni intestinali. In alcuni tratti della costa campana questi batteri hanno superato i valori consentiti dalla normativa vigente ed è per questo le acque sono state ritenute non balneabili. In Costa d'Amalfi sono tre le spiagge definite off limits: Atrani, Marina di Vietri, Maiori, Battipaglia nella zona di Spineta, Eboli alla foce del Sele, la zona di Magazzeno di Pontecagnano e la foce del torrente Asa e alla Picciola, a Salerno è inquinata solo la foce est dell'Irno.


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vallodidiano Sassano calcio

Ecomostro Sassano

Il Consiglio di Stato Novità nel club del dà ragione al Comune presidente Ricciardone Pellegrino: «Esiste una giustizia che condanna i furbi» Dopo l’accoglimento da parte della Quinta Sezione del Consiglio di Stato dell’Appello proposto dal Comune di Sassano, nella persona del sindaco Tommaso Pellegrino, che riforma la sentenza di primo grado emessa dal TAR di Salerno e con cui viene respinto il ricorso presentato dalla Società Giordano srl, originaria aggiudicataria dei lavori relativi alla nuova casa comunale, meglio nota come “ecomostro“, si afferma definitivamente la correttezza dell’operato dell’Amministrazione Comunale che, a causa del ritardo con cui venivano portati avanti i lavori, ne aveva revocato l’affidamento alla società.

La Società Giordano, infatti, con ricorso al TAR di Salerno, aveva invocato l’annullamento della determinazione con cui il Comune di Sassano aveva revocato l’aggiudicazione definitiva dei lavori per il completamento della nuova sede municipale. Il TAR aveva accolto la domanda di annullamento. Il Primo Cittadino esprime enorme soddisfazione per il risultato raggiunto in secondo grado. «Abbiamo intrapreso un percorso, amministrativo prima e giudiziario poi, in difesa degli atti assunti, consapevoli della trasparenza, della correttezza e della doverosità della procedura adottata dal Comune – ha affermato Tommaso Pellegrino – È una sentenza molto importante non solo perché definisce una vicenda complessa, riconoscendo la fondatezza delle ragioni fatte valere dal Comune, ma soprattutto perché entra nel merito di problematiche molto diffuse nei lavori pubblici e che non possono risolversi sempre e comunque con il ricorso a varianti che possono comportare anche aumenti di costi non giustificati». Pellegrino rimarca il ruolo ricoperto dagli amministratori pubblici e la conseguen-

te responsabilità che si assumono, spesso alle prese con vicende giudiziarie di tal fatta. «Con tale sentenza hanno vinto tutti i Sindaci e gli Amministratori che credono nel rispetto delle regole e che amministrano la cosa pubblica nell’assoluto interesse dell’Ente con rigore, passione, trasparenza e competenza – continua – Anche in Italia esiste una giustizia che condanna i furbi e che riconosce alle persone oneste i giusti meriti. Ho scelto da tempo di mettere alla base della mia azione amministrativa il coraggio piuttosto che la paura e l’insicurezza; sentenze come questa del Consiglio di Stato ripagano tale scelta». «Oggi – dice grato il Sindaco di Sassano - nell’esprimere la soddisfazione mia e della intera Amministrazione Comunale per l’esito del giudizio, sento di dover ringraziare, ancora una volta, i competenti Uffici Comunali e l’Avv. Nicola Senatore che, con costante e valido supporto professionale, ci ha rappresentato dinanzi alla giurisdizione amministrativa, permettendoci di far valere le giuste ragioni dell’Ente, nell’interesse della Comunità sassanese». Un risultato che, non solo dà ragione al Comune di Sassano in quella che stava per trasformarsi in una vera e propria zavorra giudiziaria ma, come afferma Pellegrino, «rappresenta un’ulteriore stimolo a proseguire, con rinnovato entusiasmo, l’azione amministrativa intrapresa, nel rispetto degli impegni assunti sin dalla passata consiliatura e per i quali i Cittadini sassanesi ci hanno rinnovato la fiducia». Chiara Di Miele

Sala Consilina

La palazzina della discordia

Una strana storia, protagonisti il Piano Sociale di Zona, il Comune di Sala Consilina ed i cittadini di una palazzina residenziale. Abbiamo raccolto il punto di vista del prof. Roberto De Luca del Codacons. La storia, forse non una commedia e certamente non definibile divina, inizia nel giugno del 2007, quando il Piano Sociale di Zona e il Comune di Sala Consilina decidono di acquistare un immobile da destinare a Centro Socio-Assistenziale Territoriale. E fin qui nulla di male; anzi, tutto molto bene. Così, nel 2014, si individua l’immobile da acquistare e, nel novembre dello stesso anno, il Piano Sociale di Zona decide di acquistarlo da un privato per centosedicimila euro: un appartamento nel Palazzo Bellavista in via Macchia Italiana a Sala Consilina. Il vaglio definitivo viene dato a distanza

di pochi giorni da un Consiglio Comunale riunito in seduta straordinaria il 28 novembre del 2014. La lettura dell’intera Delibera del Consiglio Comunale n. 62 è illuminante ai fini dell’interpretazione della vicenda che sta procurando qualche preoccupazione ai condomini del Palazzo Bellavista. In questa Delibera il Sindaco chiarisce i dubbi sollevati da alcuni Consiglieri sulla destinazione dell’immobile da acquistare: esso sarà destinato a Sportello per l’immigrazione. E qui si innesta una nota dolente in questa storia. A nostro parere, infatti, proprio per la delicatezza del tema e per le vicende ad esso legate,

Capobianco allenatore, Cammarano ds e partnership con il Lagonegro Soccer

Dopo la prima stagione nel Campionato di Promozione, il Sassano del presidente Domenico Ricciardone cambia volto per cercare di divenire squadra di riferimento non solo del Vallo di Diano ma anche nel Golfo di Policastro.

«Il mio intento – dice il vulcanico dirigente sassanese - è quello di creare una struttura che sia capace di catalizzare l’attenzione di tanti giovani dei due territori dove ce ne sono tanti che spesso non riescono ad emergere, per questo motivo ho messo in piedi questa partnership con il Lagonegro Soccer che già da anni opera in Lucania con tecnici validi come Saverio Menta e Pepe. Il tutto dovrà fare capo alla squadra di promozione che resta il punto di riferimento». Ed a proposito del team di promozione, proprio in questo settore sono state adottate scelte importanti a partire dalla guida tecnica che dopo il breve interregno affidato a Caponigro, per fronteggiare l’assenza di Giovanni Cammarano, che nella passata stagione ha lasciato il club per problemi di salute, è stata affidata a Lorenzo Capobianco, un nome noto

l’iter amministrativo andava completato in un tempo più breve dei sette anni intercorsi tra la prima decisione d’acquisto e la data della Delibera n. 62 del 2014. Tuttavia, il passaggio fondamentale per comprendere la legittimità della protesta dei condomini – sempre a nostro parere - sta nella frase pronunciata dal Consigliere Colucci, quando egli chiede espressamente se l’immobile – facente parte di un condominio – avesse i requisiti necessari per poter ospitare un ufficio. Secondo le informazioni a noi fornite, a quella domanda avrebbe potuto e dovuto rispondere, nell’immediato, l’Amministratore del Condominio presente al Consiglio Comunale. Pur tuttavia, questa verità non è venuta fuori nel consesso; in questo modo si è lasciato approvare, con i voti dei Consiglieri di maggioranza, l’acquisto dell’immobile, perfezionato nelle settimane immediatamente successive con atto notarile costato circa tredicimila euro e con liquidazione dell’importo pattuito al proprietario. Eppure, bastava che l’Amministratore del Condominio, che a noi è stato riferito essere parte della minoranza e presente al Consiglio, avesse fatto presen-

agli sportivi del Vallo di Diano per aver vestito la casacca del Valdiano ’85 in Serie C2. Capobianco sarà affiancato dal preparatore atletico Paolo Santarsiero, ex Potenza, mentre lo storico allenatore Cammarano è stato promosso ed andrà a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo. E sarà lui, insieme a neo trainer, ad allestire l’organico che, secondo le indicazione del presidente Ricciardone, dovrà essere costituito da calciatori la cui carta d’identità sia ricadente nella parte sud della provincia di Salerno. Al momento solo due protagonisti dello scorso campionato potrebbero sfuggire a questa regola si tratta dei difensori Albano e Capogrosso ma anche loro appaiono in forse. «Daremo particolare attenzione agli under - dice il ds Cammarano - la scorsa settimana abbiamo effettuato al San Giovanni uno stage

dal quale il tecnico Capobianco, ha tratto utili indicazioni. Poi di concerto sceglieremo gli uomini per affrontare il campionato di promozione. Contiamo di arrivare al 18 agosto il giorno del ritiro con l’organico al completo». Il Sassano dovrà fare i conti oltre che con i tagli anche con la partenze del forte centrocampista Pascuzzo, il quale ha deciso di accasarsi al Valdiano del neo trainer Masullo. «Sono dispiaciuto dice ancora il presidente Ricciardone - per la scelta fatta da Vito Pascuzzo, ci contavo, ma ha fatto una scelta diversa. Ora con Cammarano e Capobianco stiamo già vagliando soluzioni alternative». Ma ad entusiasmare il massimo dirigente del Sassano è la Scuola Calcio che anche quest’anno vedrà come istruttori due vecchie glorie come Gennaro Laureana e Gianni D’Amato a cui è affidato il compito di erudire i giovanissimi ad apprendere l’arte pedatoria. «Con loro proseguiremo il discorso avviato proficuamente lo scorso campionato cercando di incrementare le iscrizioni e garantirci un vivaio florido che possa costituire l’asse portante per gli anni futuri del Sassano calcio». Gerardo Lobosco

Da Sant’Arsenio alle cucine di MasterChef

Alessandro Libretti vince il concorso Scatta ai fornelli Nell’era di Facebook, Twitter, Instagram e dei selfie lo scatto sembra essere d’obbligo in qualsiasi occasione. Spesso l’oggetto delle foto è addirittura il cibo e, in alcuni casi, questa gustosa abitudine visiva può diventare la possibilità per la realizzazione di un sogno.

Alessandro Libretti

È quanto successo ad Alessandro Libretti, ventenne di Sant’Arsenio, che può vantare da oggi di aver cucinato ai fornelli di MasterChef Italia, il talent show culinario in assoluto più famoso e seguito. Alessandro ha partecipato al concorso indetto da Enel Energia "Scatta ai fornelli", dedicato agli appassionati di cucina e fotografia. Dopo aver preparato e fotografato un piatto da lui creato, ha caricato l’immagine su Instagram inserendo l’hashtag #ScattaAiFornelli. Proprio la foto di Alessandro, insieme ad altre quattro in gara, è stata quella che ha ricevuto più like dagli utenti del social e ha fatto sì che il giovane santarsenese si aggiudicasse una lezione di cucina presso gli studi di MasterChef Italia a Milano. «Gli studi sono davvero spettacolari – ci racconta Alessandro – sarà per le numerose puntate che ci hanno tenuti attaccati alla tv durante lo scorso inverno. Le selezioni per la prossima edizione sono già iniziate e lo studio è già pronto per la registrazione delle puntate che andranno in onda da dicembre». «Lo chef Domenico Filippini, che ha collaborato con la MasterChef durante gli scorsi anni, ci ha guidati durante tutta la giornata – continua – nel corso della quale ci siamo cimentati nella preparazione di un intero menù, da antipasto a dolce, in perfetto stile pressure test di Masterchef». Chiara Di Miele

Teggiano Comunità in festa

Inaugurata una statua di San Giovanni nell’omonima località Il prof. Roberto De Luca

te che, per regolamento condominiale, «gli appartamenti debbono essere esclusivamente destinati ad uso di abitazioni civili» per bloccare la questione sul nascere (si fa per dire!). Adesso, invece, i condomini sono giustamente preoccupati non tanto per la destinazione specifica (eventuali simpatizzanti locali del KKK sono avvertiti) quanto per l’evidente approssimazione amministrativa nel condurre la questione. E adesso, visto il tempo trascorso dalla Delibera n. 62 del 2014, ai condomini non resterà altro che appellarsi all’Autorità Giudiziaria per far valere i propri diritti, se l’Amministrazione Comunale volesse perseguire i propositi espressi nella delibera stessa. Per quanto concerne il nostro umile parere, all’Amministrazione Comunale adesso non resta che rivendere l’immobile, visto che – alla lunga – sarà inutilizzabile per i fini per il quali è stato acquistato.

Cerimonia nel segno di San Giovanni e della devozione quella che si è tenuta nei giorni scorsi a Teggiano. Nel giorno in cui si festeggia il Santo, infatti, in località San Giovanni, tra le frazioni di Piedimonte e Prato Perillo, è stata installata ed inaugurata una statua a Lui dedicata. Artefice dell’iniziativa è stata la signora Luisa Carrano mentre il progetto tecnico è stato realizzato da Saviana Petrazzuolo. Presenti alla cerimonia, oltre ad un gran numero di residenti e devoti, il parroco don Salvatore Sanseverino che ha impartito la rituale benedizione, il sindaco Rocco Cimino e lo storico Arturo Didider. Una località suggestiva e ricca dal punto di visto storico, culturale ed ambientale quella di San Giovanni, come sottolineato dallo stesso Didier. «Teggiano è un paese che presenta ricchezze non solo nel centro storico ma anche nelle frazioni. Questo è uno dei luoghi più monumentali di tutto il paese. Basti pensare al fatto che, secoli addietro, a Teggiano le uniche fonti di acqua potabile erano rappresentate dalla fontane in località Misericordia e da quella in lo-

calità San Giovanni, qui presente». Il sindaco Cimino ha poi invitato i cittadini a prendersi cura dell’area, adottando le aiuole che circondano la statua appena collocata. L’evento è stato accompagnato dai fuochi pirotecnici.


vallodidiano «Quando un chicco di grano muore, produce molto frutto» Inaugurata nell'area P.I.P., l'officina meccanica di Michele Paciello

«Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto». Le parole di Gesù, riportate nel Vangelo di Giovanni sono la sintesi migliore di quello che è accaduto lo scorso 21 giugno nella Zona Industriale di Sassano dove il sindaco Tommaso Pellegrino ha inaugurato un’Officina Meccanica all’avanguardia, la prima attività produttiva dell’area P.I.P.

Chi legge si starà chiedendo cosa c’entri il Vangelo di Giovanni con la Zona Industriale di Sassano. Ebbene, a fare da anello di collegamento è la famiglia di Daniele Paciello, uno dei quattro giovanissimi ragazzi deceduti lo scorso 28 settembre a Silla di Sassano, falciato da un’auto che a folle velocità si è schiantata contro l’ingresso del Bar New Club 2000. Quell’auto ha spazzato via la vita di Daniele, dei fratelli Giovanni e Nicola Femminella e di Luigi Paciello, fratello di Gianni, il ragazzo che era alla guida. Ieri Daniele, il chicco di grano,

ha dato uno dei suoi frutti. Dal cielo ha dato la forza al papà Michele e a tutta la sua famiglia di andare avanti e portare avanti il progetto di cui qualche mese fa aveva parlato in un’intervista rilasciata ad Ondanews. «Ho fatto una vita di sacrifici – aveva detto parlando dei progetti che aveva in mente per il futuro dei suoi figli - per i miei figli realizzando una nuova struttura a Sassano per ingrandire così la nostra attività con Giovanni che segue le mie orme e invece Daniele si sarebbe dovuto occupare della parte contabile ed amministrativa dell’azienda». Michele quel progetto lo ha realizzato ed ha dedicato la struttura a suo figlio Daniele. La sua gigantografia con il viso sorridente campeggia all’interno della struttura. Daniele purtroppo non c’è più ma dal paradiso continuerà a far sentire la sua presenza a tutte quelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Erminio Cioffi

Finanziato dalla regione Campania l’evento natalizio

Anche quest’anno a teggiano un natale ricco di luci

Sarà un Natale luminoso anche quest’anno a Teggiano. La Regione Campania, infatti, ha ammesso a finanziamento, per centocinquantamila euro, il progetto Intorno al presepe…Itinerari tra Luci e Storia presentato dal Comune di Teggiano. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Istanza Progettuale Misura 1.9. che punta alla definizione di un programma di interventi connessi al recupero, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Campania, anche ai fini dello sviluppo turisti-

san pietro al tanagro

monte san giaComo

sassano

co. Il piano permetterà di replicare la rassegna Suggestioni di luce, un Natale mai visto, manifestazione che ha caratterizzato lo scorso periodo natalizio con luminarie, iniziative, eventi e mercatini. Il progetto prevede anche interventi di riqualificazione del Seggio, immobile di pregio di proprietà del Comune. Si sta valutando, inoltre, la possibilità di allestire dei presepi privati o dar vita ad una vera e propria rievocazione storica del presepe. «Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto – sottolinea il vice sindaco teggianese Marianna Morello che ha curato il progetto – Per quanto riguarda la Misura in questione, nessun altro Comune del Vallo di Diano figura nell’elenco dei beneficiari del finanziamento. Teggiano si conferma prezioso contenitore di arte, storia e cultura». Cono D’Elia

emergenza animali vaganti Nuove norme per la fida pascolo. Accetta: «Ulteriore tentativo per risolvere il problema del pascolo abusivo» Nuove norme per la fida pascolo sono state adottate nel Comune di Monte San Giacomo. Dettate dall’Amministrazione Comunale, mirano ad assicurare la gestione sostenibile del proprio patrimonio e ad emarginare il fenomeno degli animali vaganti che interessa da diverso tempo la zona montana del piccolo centro ai piedi del Cervati.

Il fenomeno degli animali lasciati allo stato brado sta provocando ingenti danni agli agricoltori del posto. Le recenti prescrizioni affermano che è proibito agli aventi diritto alla fida pascolo di immettere nei pascoli animali di proprietari diversi e un numero di capi superiore a quello autorizzato. Inoltre il bestiame deve essere sempre identificabile e corrispondente a quelle dichiarato al Comune, il bestiame fidato dovrà essere costantemente sorvegliato da custodi i cui nominativi devono essere precedentemente comunicati al Comune. È vietato alterare, con danneggiamenti ed opere, comprese recinzioni, lo stato dei luoghi o di

asportare piante di ogni specie e stadio ed è fatto assoluto divieto di recintare oppure sbarrare, con qualsiasi tipo di ostacolo, strade e sentieri. Nella richiesta di autorizzazione deve essere indicato anche il terreno destinato al ricovero notturno e, su richiesta del fidatario, può essere concessa l’autorizzazione a realizzare, in uno dei terreni assegnati, un’area recintata per la custodia notturna dei capi. Nel caso in cui le norme non vengano rispettate e qualora dovessero pervenire segnalazioni da parte dei cittadini, il Comune procederà a sanzionare i trasgressori. Le sanzioni a cui si incorre sono l’immediata revoca della concessione

della fida pascolo, una penale pari al quadruplo della fida stabilita, l’immediata espulsione degli animali dalle zone affidate e il divieto di fida per tre anni. «Si tratta di un ulteriore tentativo per fissare regole più rigide -ha dichiarato il sindaco Raffaele Accetta - al fine di porre rimedio all’annoso problema del pascolo abusivo, degli sconfinamenti, e a volte dell’abbandono degli animali. Ma l’aspetto principale è stato quello di far sottoscrivere l’accettazione di queste regole, a tutti gli allevatori, prima che venisse concessa la fida pascolo». «Le sanzioni - conclude Accetta - ma soprattutto l’assunzione di responsabilità, auspichiamo che possano essere le basi per risolvere definitivamente questo problema e avviare, così, una fiorente attività potendo utilizzare ancora le risorse dei fondi europei, in modo corretto senza creare danni agli altri». Roccanna Giordano

il sindaco vieta l’utilizzo di acqua potabile per usi non domestici fino al 30 settembre

L’arrivo della stagione estiva e la conseguente scarsità delle precipitazioni piovose possono portare a situazioni di eccessivo consumo di acqua potabile diverso dall’utilizzo strettamente domestico.

Il Sindaco di San Pietro al Tanagro, Domenico Quaranta, quindi, ritenuta necessaria l’urgenza di adottare provvedimenti di pubblico interesse per limitare i consumi di acqua potabile ai soli usi domestici, industriali e artigianali e al fine di evitare disagi alla popolazione, ha emesso un’Ordinanza che limita l’uso del fonda-

UiL FpL e CGiL: «il nostro compito è trovare soluzioni a tutte le problematiche del presidio»

lo di trovare soluzioni alle problematiche di tutto l’Ospedale pollese, pur riconoscendo il problema specifico della U.O.di Nefrodialisi – scrivono nel Comunicato – Non si può accusare queste organizzazioni sindacali di essere disinteressate a tale situazione ed abbandonare il confronto con la parte pubblica».

mentale bene nel corso dell’estate. È vietato utilizzare acqua proveniente dal pubblico impianto per irrigare orti e giardini, lavare autoveicoli, piazzali e altre superfici e per ogni altro uso diverso da quello domestico, da martedì 23 giugno fino al 30 settembre, dalle ore 5.00 alle ore 24.00. Chiunque non rispetterà l’ordinanza sindacale sarà punito con la sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

L’Unione Giuristi Cattolici di Sala Consilina esprime solidarietà ai dipendenti dell’Area di Servizio Agip Il Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani Sezione di Sala Consilina, Angelo Paladino, ha incontrato nei giorni scorsi i dipendenti dell’Area di Servizio Agip lungo la Corsia Sud dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria.

ospedale di polla

Tramite Comunicato Stampa, UIL e CGIL intervengono nella questione sollevata nei giorni scorsi dalla FIALS–Segreteria Provinciale di Salerno – riguardante la riunione sulla riorganizzazione del personale infermieristico a cui erano presenti le varie sigle sindacali ed il Direttore Aristide Tortora. Il Sindacato FIALS lo scorso 24 giugno ha abbandonato i lavori in seguito alle affermazioni del Direttore Tortora in merito al reparto di Nefrologia– Dialisi e al silenzio”degli altri sindacati. «Siamo organizzazioni che si occupano della tutela di tutti i lavoratori, siamo rimasti alla riunione perché il compito del sindacato è quel-

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Angelo Paladino

L’incontro fa seguito all’iniziativa intrapresa da S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano-Policastro, che ha chiamato alla mobilitazione tutte le forze politiche e sociali a sostegno dei diritti dei lavoratori abbandonati al loro destino e privi di stipendio da molti mesi. L’avvocato Paladino ha assicurato ogni forma di collaborazione e sostegno da parte dell’Unione perché l’attività possa riprendere e con essa il

lavoro, considerando l’impianto in questione da sempre attività redditizia e non fallimentare. L’Eni, pertanto, deve risolvere in tempi brevissimi la vertenza con il gestore uscendo dal silenzio e dal disinteresse ed affidando, eventualmente, ad altro gestore l’impianto. L’avvocato Paladino ha riferito ai dipendenti di ritenere opportuno un intervento energico da parte del Consiglio Comunale di Sala Consilina con il quale uscire dallo stallo e costringere l'Eni a decidere in tempi brevissimi anche per la gestione diretta, assicurando, così, il pagamento di tutti gli stipendi arretrati e la continuità dei posti di lavoro.

sala Consilina

incontro pubblico per la salvaguardia e la tutela dell’acqua potabile Si è tenuto lo scorso 25 giugno a Sala Consilina l’Incontro Pubblico “Si scrive Santuario dell’acqua Potabile – Si legge salvaguardia dell’ambiente naturale” organizzato dal Comitato “Se non ora, quando – Vallo di Diano”.

Un Convegno per dare il valore all’acqua come bene comune e per diffondere la cultura della protezione e della tutela. Il Convegno, introdotto dal Presidente del Comitato, l’Avv. Rosy Pepe, ha visto una grande partecipazione da parte di cittadini ed autorità. Presenti inoltre i Sindaci di Sala Consilina, Montesano sulla Marcellana, Teggiano, Buonabitacolo, Sant’Arsenio ed

il Presidente della Comunità Montana, Raffaele Accetta. Non sono mancate numerose associazioni e comitati ambientalisti, tra cui il Comitato No alla costruzione della stazione elettrica di Montesano Scalo. Presente il Padre Missionario Alex Zanotelli. Al centro dell’incontro, il Progetto del Professore di Geologia, Franco Ortolani, di istituire un santuario dell’acqua

potabile, in particolare nell’area dei Monti della Maddalena a ridosso con la Basilicata, che generano oltre 4000 litri al secondo di acqua potabile. L’idea è stata concepita conseguentemente al Decreto Sblocca Italia che di fatto sburocratizza l’iter per le trivellazioni petrolifere che vedono interessato anche il Vallo di Diano con le istanze Montecavallo e Tardiano.


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lavoro&concorsi


lucaniasud

Basilicata, presentato il ricorso al Tar

Potenza

Aumenta l'export in Basilicata, soprattutto l'agroalimentare

La Regione Basilicata farà ricorso al Tar contro il Decreto del Ministero dell'Ambiente che ha dato il via libera alle atti- Nel grande successo dell’export del Made in Basilicata vità di ricerca di idrocarburi nello Jonio da parte della So- che nei primi tre mesi dell'anno registra il 145% in più nei Paesi Ue e il 22% in più nei Paesi extra Ue non ci società Enel Longanesi Developments. no solo i nuovi modelli di auto prodotti a Melfi ma ci di, politiche e ammini- si dello studio di impatsono anche l’aglianico del Vulture che arriva negli Usa e strative, qualora, come to ambientale proposto, in Giappone, le fragole del Metapontino vendute in Gerin questo caso, dovesse- non è possibile escludemania e Belgio, i mercati di nicchia del pecorino di Moliro essere posti in essere re, con ragionevole certerno e del caciocavallo e degli insaccati. atti che la Regione non tezza, l'innesco di impat-

Marcello Pittella

Lo ha deciso il Presidente della Regione, Marcello Pittella, ribadendo che «il governo lucano non darà mai il proprio assenso alle trivellazioni in mare e si opporrà in tutte le se-

condivide». Riguardo al permesso di ricerca ora oggetto di ricorso, la Giunta Regionale «aveva già espresso a dicembre del 2014 parere contrario sulla scorta di una valutazione tecnica ben precisa. E cioè che l'intervento è in contrasto con gli obiettivi di tutela ambientale e di rilancio eco-turistico della costa jonica lucana, in quanto, dall'anali-

ti negativi significativi a carico dell'ambito marino interessato e delle fasce costiere prospicienti». Attraverso il suo portavoce, Pittella ha spiegato che nel Decreto del Ministero «non vi è riscontro del parere negativo espresso dalla Regione, e questo purtroppo non è l'unico caso in cui le valutazioni di parte lucana sono state disattese».

ECONOMIA&LAVORO

In Basilicata l'unica occupazione è «precaria»

L'analisi dei dati Istat su giovani e lavoro

Su 19.247 assunzioni i contratti a termine sono 13.419 e 5.767 a tempo indeterminato a cui si aggiungono 261 contratti di apprendistato

«I dati delle assunzioni in Basilicata di fonte Inps per il periodo gennaio-aprile 2015 confermano che l'unica occupazione da noi è precaria». Lo scenario è quello descritto dal Segretario Regionale della Uil, Carmine Vaccaro. Su 19.247 assunzioni i contratti a termine sono 13.419 e 5.767 a tempo indeterminato a cui si aggiungono 261 contratti di apprendistato. «Se poi si confrontano con le cessazioni, vale a dire i licenziamenti (13.117 sempre nei primi quattro mesi) il quadro è ancora più chiaro e allarmante tenuto conto che le cessazioni dei contratti a termine sono 8.981 quelle

dei contratti a tempo indeterminato 3.890 e per l'apprendistato 246». A questi dati la Uil oppone un giudizio politico. «Sulle politiche attive la montagna ha partorito un topolino. L’origine di questo sta nell’idea di costruire un nuovo (e necessario) sistema di incontro domanda e offerta senza alcun investimento per recuperare il gap con altri paesi». La critica guarda soprattutto ad alcune tipologie contrattuali. «Colpisce come le ”collaborazioni” non vengano immediatamente eliminate non solo per eventuali accordi sindacali, ma per la sostanziale riduzione dei “paletti” che definiscono la genuinità della stessa collaborazione. Sarà sempre più complicato dimostrare, da parte del lavoratore, la non genuinità della collaborazione stessa. La stessa sanatoria/stabilizzazione per le collaborazioni e per le partite Iva sarà, inevitabilmente, condizionata, in positivo, dalla certezza del permanere dei forti incentivi».

cultura

Il Progetto Samarcanda per cinquecento studenti A Matera iniziative sulla strada dell'inclusione scolastica

Circa cinquecento studenti delle scuole medie inferiori e superiori della provincia di Matera sono stati coinvolti, nell'ultimo anno, nel Progetto Samarcanda, sulla strada dell'inclusione scolastica, finanziato da fondi europei per migliorare l'integrazione degli immigrati. Il progetto ha portato alla realizzazione di un doposcuola, alla formazione di docenti, alla realizzazione di mostre e laboratori, di quattro quaderni di didattica interculturale e di un dvd con storie di integrazione.

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A sottolinearlo è la Cia della Basilicata evidenziando che tra le attività economiche, quella agricola è la terza voce in termini di crescita percentuale (+7,8%) dell'export made in Italy, dietro soltanto ai mezzi di trasporto e ai prodotti per il trattamento dei rifiuti, mentre l'alimentare (+5,8%) è la terza potenza tra le attività manifatturiere. La Basilicata con un giro di export alimentare tra i 20 e i 22 milioni di euro l’anno – aggiunge la nota – è un giacimento di specialità alimentari di qualità: appartengono infatti alla regione Basilicata 77 prodotti agroalimentari dop e igp. Numeri incoraggianti per un settore che, sempre con più convinzione, sta raccogliendo la sfida dell'internazionalizzazione. «Ma – commenta il Direttore Regionale della Cia Donato Distefano - i prodotti alimentari lucani non sono ancora percepiti nella loro interezza dai consumatori italiani: c'è ancora molta strada da fare a livello di politiche di

brand per valorizzare questa nicchia. E queste prime settimane di Expo confermano che il mondo in tema di agroalimentare guarda all’Italia, alla nostra filiera produttiva, alla nostra industria, come a un modello unico ed ideale da prendere come riferimento per know how, esperienza e sostenibilità. Un feeling internazionale positivo è colto anche dagli italiani, almeno leggendo i risultati di una indagine che Doxa ha svolto nelle scorse settimane per Federalimentare: il 63% dei nostri connazionali intervistati dichiarano infatti di essere orgogliosi di vivere in Italia indicando tra le prime motivazioni di tale soddisfazione il cibo prodotto in questo Paese. Non a caso la Cia durante la sua presenza all’Expo ha selezionato i prodotti d'eccellenza: il peperone di Senise (Azienda Antonio Gazzaneo), i vini Aglianico (Eleano Rionero) e Bio Tenuta Marina Policoro, il caciocavallo podolico (Azienda Antonio Digilio Ferrandina), i fagioli di Sarconi (Domenico Belisario), e le innovazioni di cotto fi-

chi-marmellate (azienda Terra Vecchia, Policoro) e pane e funghi (Paolo D'Andrea, Acerenza)». «Per rafforzare la leadership e trovare efficaci percorsi di valorizzazione sui mercati esteri, dove i competitor sono sempre più agguerriti, però, è indispensabile che lo straordinario patrimonio "Made in Italy" - sottolinea il coordinatore di Agrinsieme Dino Scanavino - sia affiancato da adeguati strumenti e interventi volti a consolidarne la base strutturale delle aziende e la sfera organizzativa della filiera. Oltre a ciò, il calo drammatico delle vendite sul mercato russo per effetto della crisi con l'Ucraina, rende urgente una revisione del quadro di strumenti per la gestione delle crisi e dei rischi in agricoltura che passi attraverso po-

Matera

litiche innovative rispetto al passato, sia in ambito nazionale sia a livello comunitario». In questa prospettiva Agrinsieme (che raggruppa Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari), con oltre un milione di aziende agricole, più di cinque mila cooperative, il 40% del valore della produzione agricola, rappresenta un interlocutore strategico nei confronti delle istituzioni per sollecitare la definizione degli interventi richiamati. I dati dell'Istat sono incoraggianti. Un'opportunità che bisogna cogliere per consolidare la leadership dei prodotti agroalimentari all'estero e, più in generale, per promuovere l'internazionalizzazione del sistema Italia.

Viabilità

Al via la prima edizione del Festival Prorogata fino Archeologico del Mediterraneo al 31 luglio la Presentata la prima edizione del Festival Archeologico del Mediterraneo in programma a Matera dal 4 all'11 luglio

Un festival dell’archeologia, a Matera, dedicato ai giovani dai 6 ai 12 anni, che vivranno, fianco a fianco con gli archeologi, un vero e proprio viaggio nella storia e nelle attività pratiche di questo settore, dalla pulitura alla documentazione fotografica di uno scavo, con laboratori sulla Preistoria e sul Medioevo - escursioni, esperienze con artigiani per la lavorazione dell’argilla, e con una caccia al tesoro finale nel Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola della Città dei Sassi. Il programma della prima edizione del Festival Archeologico del Mediterraneo, in programma dal 4 all’11 luglio, è stato presentato nei giorni scorsi, a Matera, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato Francesca Sogliani (Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell'Università degli Studi della Basilicata, sede di Matera), Dimitris Roubis (Direttore Scientifico Festival Archeologico del Mediterraneo), Elenia Spagna (Direttore Organizzativo Festival Archeologico del Mediterraneo), Anna Maria Patrone (Direttore Museo Ar-

cheologico Nazionale "D. Ridola" di Matera), Pierfrancesco Pellecchia (Presidente Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano), e Paolo Montagna (Coordinatore Centro di Educazione Ambientale "Mario Tommaselli", CEA, di Matera). Il Festival Archeologico del Mediterraneo è organizzato dallo Studio Archeologico Chora e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata (cui spetterà la direzione scientifica), in collaborazione la Società Cooperativa Gestore CEA Matera (Centro Escursionistico Ambientale), e nasce dalla lunga esperienza nel Festival Internazionale di Archeologia per Ragazzi organizzato nel Salento da 17 anni. Il Festival intende affrontare l’archeologia come forma di comunicazione, come strumento per connettersi emotivamente con il passato, come fautore d’identità, come serbatoio di memoria, emozione dell’antico e sarà dedicato ai giovani dai 6 ai 16 anni per comunicare il bisogno di conoscere meglio le proprie radici e di motivare l’impegno a difenderle. Sono previste una serie di attività, dall’Archeologia ai laboratori didattici e alle escursioni, dal cinema al teatro, unendo avventura,

vacanza, divertimento e scoperta della storia. I ragazzi - ospitati in strutture allestite per l’occasione - vivranno con gli archeologi per tutto il periodo dell’evento, e prenderanno parte alle attività archeologiche (grazie alla collaborazione con la Soprintendenza della Basilicata e alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera), guidati da esperti archeologi nel Parco delle Chiese rupestri della Murgia materana, allo scopo di conoscere il nostro patrimonio e nello stesso tempo rispettarlo e difenderlo. Durante le attività archeologiche, i partecipanti divisi in gruppi saranno seguiti da archeologi della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici durante tutte le fasi di lavoro, dalle attività di pulitura alla documentazione fotografica. L’area d’indagine diventerà il luogo di partenza per un’innumerevole quantità di esperienze e conoscenze. Oltre alle attività archeologiche, i partecipanti si avvicineranno alla conoscenza di aspetti tecnici in maniera coinvolgente, con la realizzazione di laboratori di archeologia sperimentale. I laboratori saranno di diversi argomenti e dedicati alla Preistoria (laboratorio sull’accensione del fuoco) e al Medioevo (laboratorio sugli affreschi e sulle tecniche di cavatura).

chiusura della Variante di Tito-Brienza È stata prorogata fino al 31 luglio la chiusura al traffico, in entrambe le direzioni, della Strada Statale 95 “Variante di Tito-Brienza”, nel tratto compreso fra il km 7,800 e il km 10,000, nel Comune di Satriano.

Il provvedimento si rende necessario per consentire, in piena sicurezza, la prosecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria agli impalcati del viadotto “Melandro”, nell’ambito dei lavori in corso. Per limitare al massimo i disagi alla circolazione Anas ha posticipato altri interventi di manutenzione straordinaria che erano previsti, in questo periodo, sullo stesso tratto della statale. Nel periodo di chiusura i veicoli diretti a Brienza saranno deviati allo svincolo di Satriano di Lucania (km 7,800), con prosecuzione lungo la Strada Statale 95 “di Brienza” e rientro sulla 95 Var allo svincolo di Satriano Centro (km 10,000). Percorso inverso per i veicoli diretti a Potenza. I veicoli di massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate dovranno uscire allo svincolo di Satriano Sud, al km 12,600, e percorrere la SS 95 “di Brienza” con rientro sulla SS 95 Var allo svincolo di Satriano di Lucania (km 7,800).


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tempimoderni 11 lo ha deCiso l'autorità per l'energia elettriCa, il gas e il sistema idriCo

l'isolotto delle bollette, da luglio -0,5% per bahamas... l'elettricità e -1% per il gas abitato dai maiali Si conferma anche nel terzo trimestre del 2015 la tendenza al ribasso delle bollette di luce e gas. Dopo le riduzioni nei primi sei mesi dell'anno, dal primo luglio per la famiglia-tipo la riduzione della

bolletta dell'elettricità sarà del -0,5%, mentre per la bolletta del gas il calo sarà dell'1%. Lo ha deciso l'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico con l'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il terzo trimestre 2015. Per l'elettricità la spesa per la famiglia-tipo (nell'anno che va dal pri-

mo ottobre 2014 al 30 settembre 2015) sarà di circa 506 euro, con un calo del -1,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell`anno precedente (1 ottobre 2013- 30 settembre 2014), corrispondente ad un risparmio di 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di 1.135 euro, con una riduzione del -4,8%, corrispondente a un risparmio di circa 57 euro.

Major Cay è un'isola disabitata dell'arcipelago caraibico abitata solo da maiali ed è stata per questo ribattezzata Pig Beach (La spiaggia dei maiali). L’isolotto in questione è grande poco più di un chilometro quadrato e oltre ai maiali, ci vivono anche un paio di gatti e qualche capra, per il resto l’isola è completamente disabitata. Ma la domanda che ci si pone è: come ci sono arrivati? L'ipotesi più accreditata è che alcuni marinai li abbiano scaricati sull'isolotto e non sono più tornati a ripren-

derli, così questi maiali sono diventati l'attrazione turistica della zona. Di fatto non hanno nessuna intenzione ostile nei confronti dei turisti che vanno a fargli visita, anzi sono ben contenti di riceverli e di farsi dare da mangiare. Un’oasi felice per tanti simpatici maialini che si godono le acque cristalline delle Bahamas in perfetta solitudine, lontano dagli uomini e dai rischi della civiltà tra la natura incontaminata e un habitat fantastico. Emma Di Nicuolo

Forbes, le coppie più pagate del 2015 Calvin Harris e Taylor Swift miniera d’oro Si frequentano da soli circa quattro mesi ma se decidessero di fare sul serio non ce ne sarebbe per nessuno. Dimenticate i Brangelina, Taylor Swift e Calvin Harris sono la coppia dorata dello showbiz. Forbes ha svelato le prime tre posizioni della classifica delle coppie più pagate del 2015 che vede primeggiare proprio la reginetta del country e il sexy dj scozzese, che dal loro incontro ai Brit Awards lo scorso febbraio non si sono più lasciati. I due artisti hanno guadagnato da giugno 2014 a giugno 2015, 146 milioni di dollari, merito di due carriere in ascesa e di una serie di ricchi ingaggi da testimonial (lei è volto di Diet Coke, Keds e Sony, lui di Emporio Armani e Sol Republic). L’ultimo album della Swift, 1989, uscito nell’ottobre 2014 ha infranto tutti i record: con 1.287.000 di copie acquistate in una settimana ha conquistato il titolo di più venduto dal 2002. So-

lo pochi giorni fa la cantante di Shake it Off ha mostrato il suo potere nell’industria musciale scagliandosi senza mezzi termini contro Apple. Attraverso una lettera aperta pubblicata su Tumblr, intitolata To Apple, Love Taylor, la cantante americana ha voluto contestare la decisione del colosso della Silicon Valley di non pagare le royalty agli artisti e ai produttori durante i tre mesi di prova del nuovo servizio di musica Apple Music. A chiudere la polemica ci ha pensato un tweet di Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software and Services di Apple: «Apple Music pagherà gli artisti anche anche durante il periodo di prova». Harris ha usato i social per esprimere tutto il suo orgoglio: «Ho appena suonato all’interno di un gufo gigante e la mia ragazza ha appena cambiato l’intera industria musicale. Che giornata!». Seconda posizione della World’s Highest Paid Celebrity Couples 2015 per

WindoWs 10

Microsoft svela i prezzi in italia e nel mondo

Sono comparsi i primi prezzi delle versioni Home di Windows 10 all'interno dell'applicazione Ottieni Windows 10. Si parte da 135 euro per il mercato italiano e dell'eurozona. Anticipati prima da Newegg e confermati poi da Microsoft, i prezzi di Windows 10 sui vari mercati internazionali sono comparsi all'interno dell'applicazione Ottieni Windows 10. In Italia, il prossimo sistema operativo di Redmond costerà 135 euro in versione Home, una cifra leggermente superiore rispetto a quella in dollari, pari a 119 dollari. Il costo è accompagnato da un asterisco in cui si precisa che quello effettivo potrà variare. Ricordiamo che Windows 10 sarà proposto come aggiornamento gratuito per tutti gli utenti che dispongono di una licenza di Windows 7 e Windows 8.1, e che effettuano l'update da un'installazione genuina.

Beyonce e Jay-Z che possono contare solo su 110 milioni di dollari. Sposati da 7 anni, e genitori della piccola Blue Ivy, i due sono considerati fra gli artisti più potenti dello showbiz mondiale. Jay-Z porta avanti molti altri progetti imprenditoriali al di fuori della musica, tra cui la sua società di intrattenimento, la Roc Nation e Tidal, il servizio di streaming in HD che vorrebbe rivaleggiare con Spotify. Per non essere da meno, Beyoncé ha il suo profumo, una linea di abiti ed è volto di diversi marchi tra cui Pepsi e H&M. Terzo posto della lista stilata da Forbes in base alle cifre lorde, parlando con gli agenti, i produttori e i manager, per Miranda Lambert e Blake Shelton, con 57 milioni di dollari. Sconosciuta in Italia, in patria la coppia domina il panorama del genere country.

vittima della moda

I skinny jeans, quelli superaderenti tanto di moda tra i giovani di oggi, sono pericolosi! Bloccano la circolazione nei polpacci con seri danni ai muscoli, gonfiore e blocchi ai nervi. Alcuni medici australiani citano il caso di una donna di 35 anni che dopo aver trascorso una giornata per aiutare un’amica a traslocare passando molte accovacciata, nel tornare a casa ha perso ogni forza nelle gambe ed è caduta per strada senza potersi rialzare. La giovane è stata quindi ricoverata e ed rimasta per quattro giorni in ospedale. I medici dell’ospedale di Adelaide hanno dovuto tagliare i jeans per poter intervenire. Quando è arrivata aveva un massiccio gonfiore dei polpacci. A causa della prolungata posizione accosciata si era veramente interrotta la circolazione del sangue nei muscoli dei polpacci e di conseguenza aveva sofferto la compressione di due dei nervi maggiori delle gambe e quindi forte indebolimento, scrive lo specialista. La lesione ai muscoli del polpaccio ha causato il rilascio di alcune proteine nel flusso sanguigno e la donna ha dovuto essere sottoposta a fleboclisi per eliminarle e prevenire danni ai reni. Emma Di Nicuolo

arriva s.t.eYe, il preservativo che si colora se c’è una malattia sessuale

s.t.eye, il preservativo di nuova generazione, è stato messo a punto da alcuni giovani studenti britannici. Grazie alla superficie ricoperta da uno strato di molecole, quando incontra determinati batteri diventa fluorescente, segnalando alcune malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide o la clamidia: diventa verde a contatto con la clamidia, giallo con l’herpes, viola per il papillomavirus e blu per la sifilide. Preservativi che cambiano colore con le malattie. Un’idea innovativa pensata proprio da un gruppo di adolescenti che sono i più esposti a questo tipo di contagi. Il gruppo grazie all'in-

venzione ha vinto il Teen Tech Award per la migliore innovazione nel campo della salute, con un premio di 1.000 sterline e la possibilità di visitare Buckingham Palace. Emma Di Nicuolo


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eventi

segue dalla prima Velina di Castelnuovo Cilento

«Le priorità del nostro territorio»: il segretario provinciale Landolfi incontra i sindaci e i cittadini del Cilento

Nicola Landolfi: «Senza il risultato elettorale della provincia di Salerno e del Cilento non avremmo vinto le Regionali»

di Salerno, governiamo di nuovo la maggioranza assoluta dei Comuni. Sarebbe inutile, quindi, soffermarci troppo sull’analisi del voto». In questo modo ha esordito Nicola Landolfi, entrando nel vivo della discussione. Infatti, per il Segretario Provinciale del PD: «Come partito ci sembra più importante promuovere delle iniziative per decidere le cose da fare, per cominciare un lavoro di supporto alla Provincia, ma soprattutto alla Regione. Questo per evitare di girare nei territori soltanto durante la campagna elettorale. Abbiamo avuto un risultato straordinario. Una vittoria importante, per certi aspetti storica, quella ottenuta alla Regione. Questa si deve, soprattutto, alla forza fisica e morale di Vincenzo De Luca, che è riuscito a superare ostacoli che sembravano insuperabili. È riuscito a superare attacchi che avrebbero steso chiunque, riuscendo a realizzare quella che possiamo definire una impresa storica. Dobbiamo, ovviamente, essere realisti nel riconoscere tutto ciò a De Luca. Tuttavia, allo stesso tempo, dobbiamo avere l’orgoglio e la consapevolezza di essere la provincia decisiva per la vittoria di De Luca». Puntualizza ancora Landolfi: «Abbiamo vinto anche nella città di Napoli, che è un risultato politicamente significativo. Tuttavia, senza il risultato della provincia di Salerno non avremmo vinto le Regionali. Come partito, dobbiamo ringraziare la provincia di Salerno, ma dobbiamo ringraziare anche e soprattutto il Cilento, che è riuscito ad esprimere percentuali di voto e di consenso importanti. Quindi, un ringraziamento va ai sindaci e ai cittadini che hanno reso possibile questo risultato. A maggior ragione, dobbiamo iniziare un lavoro di consolidamento di tale consenso, senza più alibi. Dobbiamo rimboccarci le maniche e risolvere i problemi. Dobbiamo essere anche molto contenti per il risultato ottenuto dalle forze riconducibili al PD, quindi le liste costruite dal PD della provincia di Salerno (Campania Libera, De Luca Presidente). Ciò ci deve far prendere consapevolezza del fatto che l’unità di un partito è fondamentale. Nel senso che, se tutti quanti noi, avessimo avuto maggiormente coscienza di quanto era importante costruire una lista forte, probabilmente oggi potremmo ragionare con qualche rappresentante Regionale in più di questo territorio. Dobbiamo essere comunque soddisfatti

Clelia Greco

per il risultato». Il Segretario Provinciale del Partito Democratico entra più nello specifico dell’analisi del voto, soffermandosi anche sulle Amministrative che si sono svolte in provincia di Salerno: «Bisogna sottolineare anche il risultato che abbiamo ottenuto nelle elezioni Amministrative. Su diciotto Comuni impegnati al voto, abbiamo vinto in nove. In sei Comuni su diciotto hanno vinto liste civiche più vicine al Centrosinistra che al Centrodestra. In soli tre Comuni ha vinto il Centrodestra. In provincia di Salerno, abbiamo perso Eboli ed Angri (che era già all’opposizione). Abbiamo vinto a Cava de’ Tirreni, che è la seconda città più grande in provincia di Salerno, con un larghissimo risultato. Questa vittoria ci consente di avere, in un colpo solo, la maggioranza all’A.S.I (Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Salerno),

alla presidenza del nostro partito – ha avuto quel senso di responsabilità, di maturità, quella forza e credibilità di un dirigente politico che riesce, in un momento decisivo, a fare un passo indietro nell’interesse più generale. A far passare, in modo indolore, una vicenda che – anche dal punto di vista dell’esito elettorale – poteva segnarsi. Dobbiamo ringraziarlo due volte, anche per il contributo che ha dato in campagna elettorale, perché capita poche volte che persone che subiscono un torto restino in campo, facendo una battaglia uguale, se non maggiore, a quella che avrebbero fatto come candidati. Dobbiamo ringraziare tanto anche Eros Lamaida per essersi candidato alle Regionali con Vincenzo De Luca. Per essersi messo al servizio di

Eros La Maida, Nicola Landolfi e Franco Alfieri

all’Ausino (Consorzio degli acquedotto dell’Ausino) e al CSTP (Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici). Cinque anni fa, nello stesso giorno, avevamo perso la Regione e, su diciotto Comuni, venimmo sconfitti in tredici. Dico questo, perché è anche bene ribadire in che condizioni abbiamo governato in questi anni. Soltanto tre-quatto anni fa avevamo tutti gli Enti in provincia di Salerno controllati e governati dal Centrodestra. Avevamo perso le Regionali e le Provinciali, avevamo perso in tutti Comuni più importanti della provincia di Salerno e non controllavamo niente. Siamo tornati ad essere maggioranza assoluta in provincia di Salerno e vincere alla Regione – senza controllare nulla – invertendo la tendenza». Naturalmente, non poteva mancare anche un ringraziamento a chi, direttamente o indirettamente, ha partecipato all’ultima fatica elettorale. Tra questi, oltre al “padrone di casa”, il sindaco di Castelnuovo, Eros Lamaida, un particolare ringraziamento è andato anche al Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, presente in sala: «Dobbiamo ringraziare tutti – dice Nicola Landolfi – i consiglieri regionali uscenti, sia quelli che si sono candidati e non sono usciti (come Donato Pica), quelli che non si sono candidati (come Antonio e Gianfranco Valiante). Dobbiamo ringraziare personalità di questo territorio, come Franco Alfieri, che in un momento particolarmente difficile – non soltanto per il nostro partito, ma anche per il candidato

un progetto per il territorio, di averlo fatto con una lista di programma che aveva la stessa dignità di quella di partito. Di aver condotto una battaglia su scala provinciale, cercando di mettere a disposizione di questo progetto, anche la sua storia personale, familiare e professionale». Infine, Nicola Landolfi ha concluso la sua analisi sottolineando che «ci sono tante cosa da fare. Mettiamoci al lavoro, senza perdere tempo e senza ipocrisie. Rimbocchiamoci le maniche. Indichiamo quali sono le priorità su cui ci dobbiamo concentrare, nei primi cento giorni, in questo territorio. Riprendiamo tutti quanti un lavoro unitario. L’unità è la misura delle responsabilità che una forza politica ha. E se noi abbiamo tante responsabilità (Stato, Regione, Provincia, Comuni), l’unità diventa un dovere. La ricreazione è finita. Non abbiamo più alibi». Successivamente all’intervento del Segretario provinciale, si è aperto un dibattito con gli amministratori locali, alcuni dei rappresentati cilentani del PD e con i cittadini intervenuti. Diversi i punti in comune tra le priorità indicate. Tra queste, inevitabilmente, il problema della viabilità, i

Il sindaco La Maida e il segretario Landolfi

presidi ospedalieri e la poca incisività dell’azione svolta dal Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. In particolare, dopo essere stato chiamato in causa per via dei ringraziamenti che gli sono stati rivolti da Landolfi, anche Franco Alfieri ha fatto il punto della situazione: «La conquista della Regione Campania riesce a farci vedere il bicchiere non mezzo pieno, ma quasi pieno. Detto questo, aggiungo che il Partito c’entra, poco o niente, sulle vicende locali, sulla capacità della classe dirigente di amministrare, di fare opposizione. In pratica, la comunità locale sceglie a prescindere dal condizionamento del Presidente della Regione. Entrando nel merito del nostro territorio e della nostra provincia, probabilmente abbiamo vinto anche perché – nel corso della campagna elettorale – abbiamo sollevato una serie di problemi e di episodi, aggravati dall’incapacità di Caldoro. Ma queste, oggi, sono tutte questioni che abbiamo archiviato. Adesso siamo noi presenti al governo della Provincia e della Regione. Non possiamo più addossare responsabilità ad altri. I problemi li conosciamo e li dobbiamo affrontare. Dobbiamo cambiare, innanzitutto, il metodo con cui affrontiamo le problematiche. Dobbiamo imparare ad essere uniti, perché le priorità non sono di carattere soggettivo. C’è bisogno di ascoltare il territorio, di programmare, indicare le priorità dare dei tempi e, soprattutto, rispettarli. Tutti i Consiglieri regionali si devono impegnare su quelle priorità, iniziando da quella della viabilità. Abbiamo perso troppo tempo. In generale, se non partiamo da subito a programmare le grandi opere, non riusciremo a consegnarne nemmeno una. Non dobbiamo trovarci, fra cinque anni, con i nostri avversari politici che fanno una campagna elettorale simile a quella che abbiamo fatto noi. Adesso non abbiamo più scuse». Infine, a margine anche dell’intervento di Eros Lamaida, “Il Giornale del Cilento” non poteva non chiedere al Sindaco di Castelnuovo come ha vissuto questa sua esperienza come candidato alle Regionali e anche di esprimersi in merito alla vicenda De Luca: «Il mio è stato un impegno per il territorio, perché – quest’ultimo – possa esprimersi con una voce più forte. Perché un sindaco rappresenta il territorio e, impegnandoci in politi-

ca, possiamo dire la nostra e combattere il populismo dilagante. Di fatto, penso che i sindaci attivi sul territorio – che sono in trincea insieme ai cittadini, alla comunità e ai consigli che da questi provengono – siano in grado di contrastare un populismo che non dà risposte. Riguardo a Vincenzo De Luca, penso che abbia fatto bene a mettersi in prima persona a combattere una Legge scellerata, votata da Senatori e Deputati che – prima di votare – dovrebbero leggere bene le carte. Non è più il tempo di fare i puristi. De Luca affronterà i problemi. Fa

Edmondo Iannicelli

bene Matteo Renzi a decidere e a firmare il Decreto e a consentire al Vice presidente e alla Giunta di insediarsi. Passato il tempo necessario, anche De Luca inizierà a governare in prima persona la Regione Campania. Le elezioni sono passate, adesso dobbiamo affrontare i problemi. Per quanto riguarda il Cilento, occorre una forte unità da parte di tutti i sindaci per affrontare tutti i problemi che gravano sul territorio. In primo luogo, quello della viabilità». (Sottolineiamo che, l’incontro a Velina di Castelnuovo è avvenuto prima che il premier Matteo Renzi firmasse, a norma della legge Severino, il decreto di sospensione di De Luca da presidente della Regione Campania). Rosy Merola


territorio 13 saCCo

Festival del Cortometraggio terza edizione 29 – 30 luglio 2015

Un Sacco di versi, al via la teRzA edizione

poLLA in CoRto CoRti a SUd

Si rinnova l’appuntamento con il concorso di Poesia “Un Sacco di versi”. Giunto alla sua terza edizione, è un evento in crescendo per numero di poeti partecipanti e qualità delle opere a concorso.

Torna nuovamente l’evento cinematografico polla in corto che si svolgerà in una delle location culturali più famose del comprensorio: Auditorium di San Nicola dei Greci della prima metà del XIII secolo. In questa illustre location avverranno le proiezioni, interviste, gli incontri e le premiazioni.

Nei giorni 29 e 30 luglio 2015, la magia del cinema e il glamour del mondo dello spettacolo trasformeranno la città di Polla in primis ma l’intero Vallo di Diano, in una cittadella del cinema. Personaggi dello spettacolo ed esperti sbarcheranno nel Vallo di Diano per una cinque giorni dedicata alle proiezioni cinematografiche, con il patrocinio morale della Regione Campania,

della Provincia di Salerno, del Comune di Polla e dell'Ept di Salerno. Un’idea vincente che piace e convince sempre di più, raccogliendo attestati di stima dagli attori istituzionali del territorio. Oltre ai supporti istituzionali, sono i numeri dell’iniziativa a decretare il successo annunciato del festival: circa 150 le opere in concorso per le cinque sezioni che hanno impegnato non poco i giurati per il primo screening preselettivo. I lavori sono giunti da tutta Italia e molti anche da Stati esteri. Polla in Corto–Corti a Sud nasce dall’idea di un gruppo di amici che intendono conferire prestigio e una degna rappresentazione culturale a una terra, quale quella del Vallo di Diano, che è stata spesso terra di frontiera e avamposto di sterili contrapposizioni campanilistiche, ma mai risorsa sociale e culturale da valorizzare nella giusta Considerazione.

L’intento è di rendere la verde provincia a Sud di Salerno una miniera inesauribile di tensioni ideali, di aspirazioni individuali e di competenze da investire in un progetto che ha come minimo comune denominatore il sogno, di certo non utopico, di dare spazio al merito, alla volontà e alla forza di migliorarsi attraverso il cinema, il teatro e tutto ciò che ha attinenza con il mondo dell'arte e della cultura. È la fede in un futuro migliore che dovrebbe spingere tutti noi a osare e non più esitare, a gettare in definitiva il cuore oltre l’ostacolo.

Non cambia l’organizzazione, che reca la firma in tandem del Comune di Sacco e della locale Pro Loco, riconfermate, inoltre, le tre Sezioni del premio (Adulti, Giovani Under 18 con la novità delle Scolaresche) a cui si aggiunge il Premio della Critica. Le poesie, inedite, in italiano o nel dialetto cilentano di lunghezza non superiore a trenta versi, saranno “liberamente ispirate al Cilento, ai suoi paesi, località e tradizioni, nonché alle sue espressioni paesaggistiche, culturali, sociali, ambientali, artistiche, enogastronomiche etc”, come indicato nel Regolamento Comunale. «Un progetto culturale

il laboratorio di nola stampe ed editoria d’arte in mostra

Giuseppe D’Amico è il nuovo Presidente del Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano per l’anno Rotariano 2015-2016. Subentra a Franco Lamanna che ha guidato il Club nell’ultimo anno

Preludio di “Flos Carmeli”, evento che si svolgerà il 16 luglio al Castello di Agropoli

Alfieri, Esposito e Pandolfi

«Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime», diceva Sant’Agostino. Alcune volte, quando quegli occhi sono pieni d’amore e di arte, queste lacrime si tramutano in gocce di splendore. È il caso di “Flos Carmeli” e del “Luogo d’arte Carmine Pandolfi”. Entrambi nati per mantenere viva la memoria di Carmine Pandolfi. Scomparso troppo presto, il 6 maggio 2011, a soli 28 anni. Atti d’amore di un padre e di una madre nei confronti del figlio. «Prima è nata

Lucia Cariello

Giuseppe d’Amico è il nuovo presidente del Rotary Club Sala Consilina-vallo di diano

agropoli luogo d’arte Carmine pandolFi

“Flos Carmeli” – dedicata a mio figlio che, come me, era amante dell’arte – la quale si svolge il 16 luglio, in occasione della Madonna del Carmine», spiega Augusto Pandolfi, che prosegue: «A seguito di questa manifestazione, ho deciso di aprire lo spazio “Luogo d’Arte Carmine Pandolfi”, dove organizzo quattro o cinque eventi all’anno». Ormai un punto di riferimento nel panorama delle manifestazioni culturali della città di Agropoli, come confermato dal Sindaco, l’Avv. Franco Alfieri, il quale lo ha definito «uno spazio artistico sempre aperto, voluto dai familiari di Carmine e che impreziosisce ulteriormente l’offerta culturale della Città». Un luogo che, grazie ai quadri, ai libri, alle anfore anti-

di promozione di un territorio marginale rispetto ai cicli e flussi dell’economia reale e trascurato dalle istituzioni, ma che possiede un’anima che trabocca idealità» chiosa il Sindaco Claudio Saggese. L’iniziativa è rivolta anche ai numerosi residenti all’estero, rappresentati dal Presidente dell’Associazione Sacchesi D’America, Pasquale Masullo, e portavoce della vivace comunità sacchese di New York. Il Regolamento del Concorso è scaricabile dal sito del Comune, www. comune.sacco.sa.it. La Cerimonia di Premiazione avrà luogo in piazza del Popolo il 5 agosto, con la partecipazione di Vincenzo Pepe, Alfonso D’Acunto, Oreste Mottola, Enzo Landolfi, Teresa Monaco, Lucia Cariello, Luigi Crescibene, Pasquale Masullo e tanti ospiti della società civile e religiosa.

Foto di gruppo degli artisti

che, agli oggetti e ai materiali con cui è stato arredato (come l’uso del legno di recupero che riveste le colonne), al bianco delle pareti, congiuntamente ad un appropriato gioco di luci, danno il senso del “tempo in sospensione”. Una parentesi temporale e spaziale in cui si percepisce la presenza – anche in assenza – di Carmine Pandolfi. In questa atmosfera – dove sacro e profano, materiale ed immateriale, spessore e leggerezza, gioia e dolore si mescolano, dando vita a varie forme di espressione artistica (arte, poesia, musica) – l’ultimo evento organizzato – in ordine di tempo – è la mostra “Il Laboratorio di Nola - Stampe ed Editoria d’Arte”, inaugurata lo scorso 13 giugno. Una mostra sulle incisioni, sulle acque forti, acque tinte, serigrafie. Trentacinque affascinanti Stampe d’arte di maestri non soltanto della Campania. Tra questi anche il maestro Lello Esposito. Quest’ultimo presente con un libro dedicato alla figura di Pulcinella. «Un modo per omaggiare l’artista-incisore Vittorio Avella e Antonio Sgambati, che hanno dato vita ad un’officina questo Laboratorio, dove confluiscono numerosi artisti, nazionali e internazionali», puntualizza sempre Augusto Pandolfi. Evento, quest’ultimo, overture di “Flos Carmeli” che, come già anticipato, si svolgerà il 16 luglio, al Castello Angioino-Aragone-

se di Agropoli. Così, in una serata ormai estiva, il retrogusto salmastro – per via della vicinanza del mare – diventa più intenso pensando a Carmine. L’acqua si mescola con il sale. Lacrime. «Quest’onda sulla riva delle ciglia, che un pò ci incanta e un pò ci meraviglia». Gocce di eterno splendore. “A Carmine e a tutti i ragazzi che, come lui, vivono nella Luce” (tuo padre) Rosy Merola

Giuseppe D'Amico, giornalista, attualmente è Addetto Stampa dell'Asl Salerno, è anche scrittore. D’Amico è entrato nel Rotary nel 2005, anno del centenario, ed ha fatto parte più volte del Consiglio Direttivo, ricoprendo per tre anni la carica di Segretario. Inoltre, ha fatto parte della redazione della Rivista Distrettuale diretta da Giuseppe Blasi. Per il suo impegno è stato insignito tre volte della Paul Harris Fellow, la massima onoreficenza Rotariana. Alla serata del passaggio delle consegne erano presenti, oltre a numerosi Soci del Club, dirigenti dei Club viciniori, l’Assistente del Governatore, Antonio Vicidomini, ed il past Governor, Marcello Fasano. Nel suo primo intervento da Presidente, dopo avere ringraziato i Soci per la fiducia, ha presentato il nuovo Direttivo che risulta così composto: Vice Presidente: Fernando Cappelli; Segretario: Mimmo Paladino; Prefetto: Antonio Gnazzo; Tesoriere: Vincenzo Racioppi; Consiglieri: Marcello Ferrigno, Michele Guercio e Antonello Rivellese. Componenti di diritto il Presidente Eletto, Pasquale Gentile, ed il past President Franco Lamanna.


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attualità

Bologna

Vallo della Lucania

Il Direttore Generale Michele Albanese interviene sul tema della riforma del Credito Cooperativo

L’avv. Attilio Taiani eletto Presidente Onorario della Camera Penale Si sono tenute lo scorso dieci aprile le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo della Camera Penale di Vallo della Lucania. Le operazioni di voto sono state precedute dal conferimento della carica di Presidente Onorario all’avv. Attilio Taiani, decano del Foro, stimato professionista dal nobile comportamento personale e professionale. Inoltre sono stati eletti sette avvocati, Vincenzo Cannavacciulo, Aniello Natale, Rosario Pirrone, Gianluca D’Aiuto, Angelo Segreto, Rocco Colicigno e Flavio Beati, subentrato per rinuncia dell’avvocato Mario Carrato.

Presso la sede di EmilBanca Credito Cooperativo si è celebrato un altro importante appuntamento di confronto dedicato alla situazione che sta vivendo il credito cooperativo. Sulla scia delle diverse iniziative intraprese, è proseguita l’attività della Banca Monte Pruno, rappresentata dal Direttore Generale Michele Albanese, finalizzata ad evidenziare la posizione di un Istituto di Credito Cooperativo virtuoso, come tanti altri in Italia, in uno scenario attuale particolare e ricco di questioni importanti ancora irrisolte. L’incontro, dal titolo La Riforma del Credito Cooperativo, quale futuro, è stato organizzato a Bologna dal Sindacato Nazionale Dirigenti del Credito Cooperativo (SINADI), sigla nazionale di spessore che ha proposto un momento di riflessione alla presenza di rilevanti professionalità del settore. Presenti all’appuntamento Pippo Ottone, Presidente SINADI, il Prof. Giuseppe Santorsola, Ordinario di Corporate Finan-

ce e Corporate Università Parthenope di Napoli, Fabio Salviato, Presidente FEBEA Federazione Europea Banche Etiche, e Francesco Stocco, Ufficio Legale SINADI. Così come qualche mese fa a Leno (BS), presso la sede di Cassa Padana, ha riscosso successi ed apprezzamenti, tra i presenti, l’intervento del Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, che ha dibattuto, tra l’altro, il documento presentato e condiviso con il collega della BCC di Aquara, Antonio Marino. «La nostra volontà di non abbassare la guardia - ha sottolineato il Direttore Generale Michele Albanese - rappresenta la ferma convinzione che un processo di riforma evolutiva del settore sia necessaria, non snaturando il modello, bensì valorizzando le autonomie e quelle Banche che negli anni hanno di-

Michele Albanese

mostrato di essere virtuose, di saper creare reddito, di saper essere cooperative di credito, di non abbandonare i territori stando a servizio di soci e clienti. Questi concetti, che professiamo da mesi ormai, sono ampiamente condivisi da tanti colleghi che tengono alle BCC ed al futuro delle stesse. Sono convinto – ha concluso – che anche gli organi che si dovranno pronunciare su questa riforma hanno ben compreso la portata e la valenza delle nostre banche e dell’intero movimento. Il nostro impegno proseguirà con forza ed attenzione». Presente assieme al Direttore Generale Michele Albanese anche Domenico Amato, collega della BCC di Sassano.

Regione Campania

L'obiettivo per De Luca è eliminare in due o tre anni tutte le ecoballe

Per lo smaltimento delle ecoballe dal territorio campano «non ci sarà nessun inceneritore» ma «pensiamo ad una soluzione che tenga conto delle risorse disponibili e dei tempi di soluzione dei problemi che devono essere accelerati e della sostenibilità sociale degli interventi». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Portici, parlando della problematica della Terra dei Fuochi. De Luca ha illustrato il programma per lo smaltimento delle ecoballe e per il monitoraggio del suolo e dell'acqua con l'obiettivo di fare della Campania una delle regioni più controllate. De Luca ha spiegato di essere convinto che nel giro di 10-15 giorni sarà possibile formulare una ipotesi di soluzione tecnica definiti-

va per il problema delle ecoballe. «Rimane l'obiettivo di eliminare in 2 o 3 anni tutte le ecoballe dal territorio della Regione Campania e già stiamo lavorando a questo» ha concluso De Luca. «Noi utilizzeremo in maniera diversa i 54 milioni di euro che erano destinati al monitoraggio della Terra dei Fuochi. Una brutta notizia per gli amici del siste-

Nella prima riunione del Consiglio Direttivo, tenutasi il ventidue aprile, sono state assegnate quindi le cariche: Presidente è stato nominato Aniello Natale. La carica di vice Presidente è andata all’avvocato Vincenzo Cannavacciuolo, quella di Segretario all’avvocato Rocco Colicigno e inoltre l’incarico di Tesoriere è stato affidato all’avvocato Gianluca D’Aiuto. Queste le prime parole del Presidente: «I propositi del Direttivo eletto, che l’onore di presiedere, sono rivolti al superamento delle crescenti difficoltà dell’avvocatura ad interpretare il proprio ruolo nel processo e nella società, al recupero della dovuta considerazione per la funzione difensiva, nonché a fronteggiare le preoccupanti involuzioni culturali e di

Rofrano

Acqua liscia o frizzante presso la nuova Casa dell’Acqua

Vincenzo De Luca

ma dell'informazione: non ci saranno risorse per il sistema dell'informazione. Le risorse saranno destinate alla ricerca scientifica. Poi comunicheremo alla fine i risultati della ricerca ma i 12, 13, 15 milioni destinati a fare fumo li toglieremo per destinarli a fare la ricerca che ci serve». Per De Luca l'obiettivo è realizzare in tempi medi un

brand, una eccellenza Campania perché ha spiegato: «Bisogna avere progressivamente la riconquista di un prestigio tale per il territorio e l'ambiente, da rendere le nostre produzioni delle produzioni che hanno di per sé un valore aggiunto sui mercati nazionale e internazionale. L'esatto contrario di ciò che è oggi».

Coldiretti Salerno si rivolge al neo governatore De Luca

«PSR, servono tempi rapidi e una cabina di regia di monitoraggio» Il Presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, sollecita l’istituzione di una cabina di monitoraggio della spesa dei fondi europei 2014/2020 in seno alla presidenza della Giunta Regionale della Campania, che renda più efficiente il pro-

L'avv. Attilio Taiani

politica giudiziaria». La prima iniziativa concreta varata dal nuovo Consiglio Direttivo della Camera Penale vallese è costituita dalla cosiddetta “Scuola di Legalità”, ossia lezioni di diritto e legalità da tenere presso ciascun Istituto del Comprensorio limitatamente alle scuole medie inferiori e superiori. A salire in cattedra saranno contemporaneamente un magistrato e un avvocato i quali metteranno a disposizione degli studenti le rispettive professionalità. Scopo dell’iniziativa è far sì che i giovani cittadini vengano messi in condizione di conoscere e comprendere l’importanza della legalità nei suoi aspetti pratici e quotidiani, in maniera da non restare sorpresi e travolti quando, al raggiungimento della maggiore età, si troveranno a vivere e agire nel mondo degli adulti, con tutte le conseguenze del caso. Il fine è ovviamente anche quello di permettere ai ragazzi di calarsi nei due diversi ruoli del magistrato e dell’avvocato, ciascuno secondo la propria prospettiva, e poterne così comprenderne e apprezzarne la rispettiva utilità sociale.

cesso di programmazione di spesa e ridefinisca, di volta in volta, le misure da mettere in campo per un vero rilancio della pianificazione. «Se le strutture funzionano e la gestione dei fondi è corretta - ha sottolineato Sangiorgio in una nota inviata al neo go-

vernatore regionale Vincenzo De Luca - si potranno scongiurare gli errori commessi con la programmazione 2007-2013 che ha visto la Campania arrancare nella spesa. Noi ci auguriamo che si attivino i bandi del Psr al più presto e soprattutto che si istituisca una cabina di regia, a diretto presidio del Governatore, con il compito di monitorare lo stato di attuazione degli interventi verificando l’eventuale mancato rispetto dei tempi o inadempienze varie, per evitare di disperdere fondi strategici per lo sviluppo del comparto agricolo campano».

Ai residenti già distribuiti oltre 100 starter kit

Acqua a kilometro zero, a costi contenuti, erogata con l’intento di ridurre la produzione di rifiuti. Acqua liscia, frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente. È quanto offre la Casa dell’Acqua da qualche giorno attiva a Rofrano. L’impianto, realizzato grazie a contributi provinciali, sorge al centro del paese, nell’uliveto di Corso Tosone. Nei pressi delle locali scuole, quindi, ci si potrà rifornire di acqua declorizzata, controllata e garantita al prezzo di 5 centesimi al litro. La “casetta” è la seconda della Valle del Mingardo, aggiungendosi a quella inaugurata ad Alfano. Per incentivare l’utilizzo della fonte pubblica, l’amministrazione comunale rofranese ha predisposto la consegna degli starter kit, composti da una card elettronica prepagata ricaricata di 50 centesimi, un portabottiglie di plastica e sei bottiglie di vetro. «Nei giorni scorsi abbiamo distribuito - ha commentato entusiasta il sindaco Nicola Cammarano – ben oltre 100 kit ad altrettante famiglie rofranesi. L’impianto è direttamente collegato al nostro acque-

via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121

dotto, uno dei pochi ancora civici, gestito dal comune di Rofrano». Un’azione concreta per incoraggiare i cittadini ad usufruire del servizio che coniuga salvaguardia ambientale e risparmio monetario, prefiggendosi così lo scopo di ridurre il consumo della plastica e del vetro grazie al riutilizzo dei contenitori. Gianpaolo D’Elia


eventi 15 CAPACCIO-PAESTUM

BCC di Aquara: Seminario tecnico sull’Efficienza Energetica Contributi a sostegno della crescita e del rilancio delle Imprese attraverso l’efficientamento energetico

Il Direttore della BCC di Aquara, Antonio Marino

Sviluppo economico e rilancio delle imprese puntando sull’efficientamento energetico. Questo l’obiettivo del seminario organizzato dalla BCC di Aquara, lo scorso 10 giugno, a Paestum. A parlare di efficienza energetica e dei vantaggi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 aprile 2015: Antonio Marino, Direttore BCC di Aquara; Antonio Ilardi, Responsabile Provinciale delle Compagnia delle Opere; Salvatore Caliò, Responsabile Area Progettazione Themis Consulting (S.r.l.), Antonio Ripesi, Consulente Area Tecnica I.D.P.S (S.r.l.) Ad aprire i lavori, il Dir. Antonio Marino: «La nostra Banca, con questi incontri, cerca sempre di trasferire alla propria clientela quelle che sono le opportunità che il mercato, la legge offrono in questo momento. Il tema inerente l’energia rappresenta sempre un’opportunità valida. Per questo abbiamo deciso di dare spazio agli amici della Themis Consulting». Quest’ultima, offrendo una serie di servizi legati alla consulenza aziendale (analisi e prefattibilità economico-finanziaria della “Business Idea”; pianificazione investimenti; identificazione agevolazioni; consulenza amministrativa per l’intero “ciclo di vita” aziendale; registrazione marchi e brevetti; elaborazione Piani di Marketing e Comunicazione), si pone quale missione la crescita delle imprese che ad essa si rivolgo-

no. In particolare, tra i “pilastri” della filosofia aziendale della Themis Consulting, vi è il concetto di Rete «intesa come possibilità di trova le giuste competenze per tutti gli Attori in quanto – citando la teoria dei sei gradi di separazione (enunciata per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy) – “qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari”». Ed è proprio in questa logica di rete che – insieme alla Themis e alla BCC di Aqua-

ra – presenti al seminario anche la Compagnia delle Opere, nella figura Responsabile Provinciale Antonio Ilardi: «Compagnia delle Opere, prima di essere un’associazione di imprese è un’associazione di imprenditori. È una compagnia per lo sviluppo, un gruppo di persone che vuole mettere in comune una serie di opportunità. Una di queste opportunità è quella appunto che nasce dal bando del Ministero dello Sviluppo Economico, grazie al quale gli immobili di impresa possono essere migliorati efficientati, attraverso il supporto delle aziende che operano nel sistema della progettazione, dell’edilizia, del risparmio energetico, dell’istallazione degli impianti». Dopo i saluti introduttivi, Salvatore Caliò (Responsabile Area Progettazione Themis Consulting S.r.l.) e Antonio Ripesi (Consulente Area Tecnica I.D.P.S S.r.l.) sono entrati – rispettivamente – nel merito degli espetti amministrativi e tecnici del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 aprile 2015, che prevede una dotazione finanziaria pari ad € 120.000.000,00 a valore sulle risorse POI Energia, con una quota pari al 60% (€ 72.000.000,00) riservata alla micro, piccole o medie imprese. Innanzitutto, Caliò ha specificato (attraverso l’ausilio

di slide di cui riportiamo in parte il contenuto) quali sono le Regioni agevolate e i soggetti beneficiari di tale “Bando efficienza”, sottolineando che il programma d’investimento deve essere realizzato all’interno di un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Inoltre, per quanto concerne i soggetti beneficiari, il Decreto del 24 aprile 2015 ha sancito che devono essere imprese: regolarmente costituite da almeno un anno e iscritte come attive nel Registro delle imprese; avere disponibilità di un’unità produttiva; trovarsi in regime di contabilità ordinaria. Il Responsabile Area Progettazione Themis Consulting, altresì, ha evidenziato la tipologia di agevolazioni concesse nel rispetto dei limiti previsti dal Regolamento de minimis, e in base alle seguenti forme alternative: la forma di contributo in conto impianti, è pari al 50% dell’investimento, per un massimo di contribuzione pari ad € 200.000,00. I progetti che presentano un costo complessivo superiore a euro 100.000,00 devono avere sostenuto alla data di presentazione della domanda e comunque successivamente al 17 maggio 2014, spese almeno pari al 30% del costo complessivo proposto. Questi programmi di investimento, debbono essere completati entro il 31 dicembre 2015; finanziamento agevolato, senza interessi passivi, per il 75% spese ammissibili. Questi programmi di investimento, debbono essere completati entro il 31 dicembre 2016. Allo stesso tempo, sono stati indicati gli altri punti essenziali presenti nel Ban-

do Efficienza: spese ammissibili; modalità di erogazione del contributo; requisiti economici/patrimoniali del proponente, documentazione amministrativa, la procedura per la richiesta del contributo. Per quanto riguarda la modalità di erogazione, da evidenziare una novità importante, ovvero l’erogazione delle agevolazioni sulla base di fatture d’acquisto non quietanzate. Infine, il Dir. Antonio Marino ha concluso facendo un riferimento agli obiettivi e alla performance della BCC di Aquara: «Come Banca del territorio, quest’anno, ci siamo posti come obiettivo di fare più prestiti alla clientela, più mutui alle famiglie, più credito agrario alle aziende agricole, più anticipo fatture alle aziende produttive. In particolare, a fine maggio, abbiamo deliberato nuovi fidi pari al 52% in più rispetto all’anno scorso. Se proseguiremo con questo trend, a fine giugno la percentuale salirà al 63%». Rosy Merola

l'evento a Santa Maria di Castellabate

Assegnato il premio Giuseppe Ripa a prestigiose firme del giornalismo

Ancora un Evento di Giornalismo Professionistico di notevole rilevanza tenutosi a Castellabate. Come nella migliore tradizione si è tenuta a Santa Maria di Castellabate la VII Edizione del Premio di Giornalismo Giuseppe Ripa che ha visto la presenza di eminenti firme del giornalismo e della scrittura giornalistica italiana.

L’evento si è tenuto per il secondo anno consecutivo sul terrazzo panoramico dello storico palazzo della Torre dei Baroni Perrotti sul lungomare di Santa Maria. Una giornata intensa di giornalismo è stata vissuta in due momenti: nel primo pomeriggio si è svolto il Corso di Formazione Professionale su Giornalismo ed Etica professionale per cinquanta giornalisti provenienti da tutta la Campania per l’accredito formativo; a seguire la Cerimonia di Consegna dei riconoscimenti a note firme del giornalismo hanno magnificato la serata. Il Premio pro-

Giuseppe Ianni e Marco Nese

mosso e portato avanti dall’Associazione Artistico Culturale Giuseppe Ripa, come nella sua migliore tradizione porta avanti un discorso di selezione di giornalisti professionisti che fanno della carta stampata, della radio e della televisione, momenti di grande confronto sulla scrittura, scrittura non disgiunta da linguaggi connotati da saperi che fanno del giornalismo un grande momento di incontro che va oltre l’informazione. Concetti questi di grande attualità che il presidente del Premio, l'architetto Giuseppe Ianni, ha tenuto a precisare, nello svolgimento della sua relazione iniziale. Un’edizione dunque dove le importanti tematiche, fra cui “Il giornalismo culturale” attraverso i suoi tanti aspetti ha messo in evidenza l’importante lavoro che il Premio porta avanti con successo e consenso di opinioni. Il Premio che da anni è patrocinato dall’Ordine dei Giorna-

listi della Campania ottiene una continuità di consensi, che come afferma il presidente Ottavio Lucarelli «il lavoro della giuria fatta da scrittori e giornalisti professionisti dà credibilità alla manifestazione giornalistica che è destinata a crescere nel panorama Italiano, puntando sul valore della comunicazione e dei nuovi media favorendo un giornalismo colto e impegnato». In questa VII Edizione hanno ricevuto i riconoscimenti il giornalista Francesco Durante, del “Corriere del Mezzogiorno”, per le sue capacità critico-letterarie da cui importanti servizi sul giornalismo culturale; il giornalista radiofonico Paolo Sergio di “Radio Punto Zero”, per lo spessore dell’informazione ed il realismo della cronaca; lo scrittore ed editore Amedeo La Greca, per i suoi importanti volumi scritti su cronaca e storia del Cilento nonché, caporedattore di “Cronache Cilentane”. A seguire il giornalista di RAI 3 Enzo

Uno scorcio della Torre Perrotti

Ragone, per i suoi servizi come inviato speciale a Sarajevo e per gli importanti reportage su RAI 3; il giornalista inviato speciale di guerra Marco Nese del “Corriere della Sera”, per la profondità dei suoi articoli, che da oltre un ventennio segue le alterne vicende nelle aree in conflitto; lo scrittore giornalista Maurizio De Giovanni de “Il Mattino”, per l’apprezzata serie di noir e per le pungenti cronache su avvenimenti sul costume napoletano. La Giuria del Premio che riunisce giornalisti e uomini di cultura, è presieduta dal giornalista Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania ed è composta da: Angelo Di Marino, vice-direttore Agl, Gruppo L’Espresso di Roma; Paolo Romano, giornalista professionista de “La Città”; Giuseppe Ianni, presidente dell’Associazione Ripa; Gennaro Malzone, scrittore e storico, Pietro Gargano, giornalista de “Il Mattino”, Giuseppe Galzerano scrittore–editore e giornalista. Il Premio in questa VII Edizione, oltre ad assegnare riconoscimenti per specifici Settori del Giornalismo ed alla Carriera e la Cultura, ha concretizzato le indicazioni del Comitato Promotore sulle tematiche “La Terza pagina” ieri e oggi. Il Premio rappresenta un momento di confronto, ed intende creare un ampio dibattito sulla qualità dell’informazione verso quel giornalismo puro, che è alla base della crescita intellettuale e culturale in una società democratica. Rosa Fiorenza Ianni


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provincia

SALERNO L’evento a cura della Società italiana di diabetologia

Laviano

Convegno sul diabete di tipo 1

Inaugurazione del Ponte Tibetano sulla vetta dei Monti Eremita Marzano

Organizzato dalla Società Italiana di Diabetologia, si si è volto lo scorso 25 giugno, presso la Fondazione Ebris in via De Renzi (ex convento di S. Nicola), il Convegno Medico 'Un update sul diabete mellilo di tipo 1 Con l’ingresso sul mercato di un numero sempre maggiore di nuovi farmaci per la terapia del diabete tipo 2, la comunità scientifica si è concentrata più frequentemente su attività culturali e divulgative relative al trattamento del diabete di questo tipo. In tal modo, le occasioni di incontro per discutere e aggiornarsi sul diabete tipo 1 si sono fortemente ridotte. Tuttavia, numerose sono le novità riguardanti il diabete tipo 1, coinvolgenti sia l’etiopatogenesi sia la gestione della malattia. In particolare, molta attenzione è stata rivol-

ta dalla comunità scientifica relativamente alla gestione del paziente con diabete tipo 1 nel passaggio dall’infanzia e adolescenza all’età adulta. In quest’ottica l’ambulatorio di transizione rappresenta un modello di gestione da approfondire e sul quale confrontarsi. Inoltre numerose sono le innovazioni terapeutiche che riguardano il tipo 1, dagli aspetti dietetici ai microinfusori. Infine, alcuni dei farmaci immaginati per la terapia del diabete tipo 2 potrebbero trovare applicazione anche nella gestione dei pazienti con diabete tipo 1. Con queste

Taglio del nastro domenica 21 giugno scorso per l’inaugurazione del Ponte Tibetano situato nel comune di Laviano, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Oscar Imbriaco e del Presidente della Provincia Giuseppe Canfora. premesse, obiettivi del corso sono stati la presentazione delle novità sull’etiopatogenesi del diabete tipo 1 e la discussione sulle nuove modalità di gestione della malattia, da un punto di vista sia clinico organizzativo sia terapeutico. I lavo-

Lo chef salernitano Franco Califano insignito del riconoscimento internazionale Escoffier Chef e docente dell’Istituto Alberghiero Santa Caterina da Siena-Amendola di Salerno, Franco Califano, 44 anni, già insignito nel 2013 del premio Collegium Cocorum, ha ricevuto il più prestigioso riconoscimento internazionale per cuochi, la Fascia Rossa dell’Ordine Internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier. Il prestigioso riconoscimento in memoria del grande cuoco

Georges Auguste Escoffier, simbolo della gastronomia mondiale e celebre innovatore della cucina, viene conferito ai cuochi professionisti che hanno lavorato almeno 25 anni ai fornelli e che si sono distinti per innovazione e professionalità. «Dedico questo importante riconoscimento alla mia famiglia che mi sostiene con tanti sacrifici ed in ogni momento - ha dichiarato Franco Califano - In

Lo chef Franco Califano

cucina per uno chef che è anche insegnante non ci sono segreti. L’importante è saper cucinare gli alimenti in modo semplice». Mariateresa Conte

ri hanno avuto con i saluti del dottor Ferdinando Sasso, Presidente SID Campania, di Enrico Coscioni, Consigliere CdA Fondazione Ebris, e di Mario Capunzo, Direttore Dipartimento Medicina e Chirurgia Università di Salerno.

Formazione

Accordo di Cooperazione tra l’Universidad Tecnólogica De Pereira in Colombia e l’Università degli Studi di Salerno È stato siglato il 26 giugno scorso presso la Sala Stampa “Biagio Agnes” del campus di Fisciano, l’Accordo di Cooperazione Culturale tra l’Universidad Tecnólogica De Pereira (Colombia) e l’Università degli Studi di Salerno.

Si avvicina sempre più la Notte Bianca di Salerno organizzata dalla Cidec. Attori, comici, cantanti e artisti, dunque, animeranno l'intera città dal 3 al 5 luglio

Si avvicina sempre più la Notte Bianca di Salerno organizzata dalla Cidec. Attori, comici, cantanti e artisti, dunque, animeranno l'intera città dal 3 al 5 luglio. Tra gli ospiti, i Ditelo Voi, Cle-

mentino, Valerio Scanu, Tony Tammaro, Gino Fastidio, Camaleonti, Luna Palumbo, Little Tony Family, Mal, Paolo Caiazzo, Cecilia Gayle oltre ai gruppi locali dei Picarielli, The Smash,

Vico Masuccio, Poterico, Oro Nero, Little Tony Family, Lui e Gli Amici del Re. Ed intanto sabato 4 e domenica 5 luglio, in occasione dell’evento, grazie alla collaborazione con la società di telecomunicazioni Positivo Srl, tutti i possessori di dispositivi wireless come notebook, palmari, tablet, smartphone e pc portatili, potranno collegarsi liberamente ad internet, grazie alla rete denominata “Notte Bianca Salerno”.

Nessun rinnovo contrattuale

Stato di agitazione per i dipendenti di Salerno Mobilità Lo annunciano Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Cisal Terziario, inviando una richiesta alla Prefettura che ha provveduto a convocare un incontro tra i Sindacati e la Salerno Mobilità Proclamato lo stato di agitazione del personale della Salerno Mobilità, per il mancato riconoscimento del rinnovo contrattuale. Lo annunciano Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Cisal Terziario, inviando una richiesta alla Pre-

fettura che ha provveduto a convocare un incontro tra i Sindacati e la Salerno Mobilità per dirimere l’annosa vertenza. Dopo un’ampia discussione, i Sindacati sono stati costretti a chiudere l’incontro con esito negativo in

gibile soltanto a piedi. L’opera costruita con cavi e funi d’acciaio ha un ridotto impatto esteticovisivo e una forte valenza architettonica. Il Ponte Tibetano, infatti, collega lo storico e suggestivo Castello Normanno situato sulla vetta NordEst della montagna con l’altra estremità del monte Sud-Ovest, attraversando il vallone delle Conche. Laviano che rientra in uno dei per-

il 3, 4 e 5 luglio

Salerno in Fantasy

salerno Notte Bianca 2015

La tre giorni si avvicina, Wi-fi gratuito per l'evento

Immerso nella riserva naturale tra i Monti Eremita-Marzano e sospeso a circa 80 metri dal suolo, il Ponte Tibetano è una delle opere più suggestive e ingegnose mai realizzate nella Valle del Sele. Ideato dall’ex sindaco di Laviano Rocco Falivena e costruito dagli ingeneri Sergio Paciello e Roberto Castaldini, il Ponte è collocato al di sopra del Vallone delle Conche ed è raggiun-

Scopo dell’accordo è quello di ufficializzare la collaborazione culturale, educativa e scientifica tra i due Atenei, al fine di elaborare un’offerta congiunta e un progetto di formazione avanzata nei settori disciplinari delle Scienze Politiche e della Meccatronica. Con la sottoscrizione dell’accordo, le due Università si impegnano a realizzare, tra le altre cose, un programma di Master Universitario di II livello in Scienze Politiche e un Master equivalente in Meccatronica. Il Master in Scienze Politiche, dedicato a studenti e docenti di entrambi gli Atenei, si svolgerà a Pereira, presso la sede dell’UTP e consentirà ai partecipanti di realizzare scambi accademici, con la finalità di svolgere attività di studio e ricerca in ciascuno dei due istituti. Gli studenti, che si iscriveranno a questo Master e che porteranno a termine i programmi accademici dello stesso, conseguiranno il doppio titolo. quanto la Salerno Mobilità, malgrado il notevole lasso di tempo trascorso, ha ribadito la propria indisponibilità a riconoscere quanto dovuto ai lavoratori in ragione della stipula del CCNL rinnovato nel 2013. Le organizzazioni dunque condannano «tale arbitraria condotta aziendale che, essendo

dovuta ad un’errata interpretazione delle normative, si presta, oltretutto, a contenziosi legali con ulteriore aggravio di spese per l’azienda».

Inaugurato nel 2013 al Parco del Seminario, Salerno in Fantasy si terrà per questo 2015 in pieno centro cittadino, presso lo storico Palazzo Fruscione, la strada adiacente la Villa Comunale ed il Teatro Verdi e la Villa Comunale stessa. La Villa Comunale sarà aperta al pubblico, con stand ed attrazioni, ad eccezione di alcune zone riservate alle attività del festival. Gran parte degli incontri e degli spettacoli si terranno nella strada vicino al Teatro Verdi, dove potersi immergere, in pieno stile fantasy, nelle atmosfere più suggestive del genere. Palazzo Fruscione, invece, sarà la sede di mostre, workshop e degli attesissimi diorami Lego. Altra punta di diamante, le installazioni laser che riprodurranno una vera sezione dedicata a Mission Impossible. Non mancheranno ospiti di settore, tra questi: Claudio Sorrentino, storico doppiatore di Mel Gibson e Mazinga Z, lo youtuber Mattia Ferrari, Renata Fusco, poliedrico talento salernitano, Angelica Moranelli, reduce dal successo di “Armonia di Pietragrigia”. Da non dimenticare l’incontro con il Giffoni Experience, che permetterà ai partecipanti del Salerno in Fantasy di vincere un biglietto per il meet&greet con Martin Freeman. I cancelli si apriranno alle 11:00 del mattino per proseguire con le attività durante tutta la giornata. La sera, sarà affidata alla Notte Bianca, partner dell’evento.

corsi naturalisti del Club Italiano Alpini, diventa, così, un luogo interessante e da visitare con il Castello Normanno, il Ponte Tibetano, l’area verde pic nic, il villaggio anti-stress costituto da prefabbricati e attrezzato per ogni esigenza, la Villa Comunale e la Chiesa di Santa Maria della Libera. «L’inaugurazione del Ponte Tibetano è soltanto la prima straordinaria opera realizzata nel nostro paese - spiega il vicesindaco di Laviano Alfonso Sabatino - l’intento dell’amministrazione comunale è quello di valorizzare tutti i sentieri naturalistici del Cai e tra queste rendere accessibile a tutti i visitatori il vallone delle Conche che al momento può essere visitato soltanto da esperti data la sua pericolosità». Mariateresa Conte

eboli

Presentata la seconda raccolta di racconti della scrittrice Nadia Parlante

Si è svolta lo scorso 20 giugno, presso la chiesa di San Nicola Schola Graeca di Eboli, la presentazione del libro “Antologia del racconti cilentani. Licosa”, seconda raccolta di racconti della scrittrice e storica dell’arte Nadia Parlante.

Presenti all’evento, il neo sindaco di Eboli Massimo Cariello, l’editore del Centro Studi Storici “Il Saggio” Peppe Barra, lo scrittore e giornalista Geremia Paraggio e Massimo Balsamo, scrittore e regista, i quali hanno sottolineato l’originalità narrativa dell’autrice e la sua capacità di tradurre in immagini, suoni e sapori antichi, la storia millenaria del Cilento, attraverso intrecci inaspettati ed un sapiente e misurato uso del dialetto. Il pubblico presente ha poi ascoltato con attenzione alcuni brani tratti dal racconto Il Ballo di Santina, letti ed interpretati dalla dott.ssa Piera Acito.


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cultura

Pierluigi Iorio direttore artistico. A breve il cartellone della rassegna teatrale 2015-2016

Il cineteatro De Filippo di Agropoli entra nel circuito regionale del Teatro Pubblico Campano

Pierluigi Iorio

A breve, infatti, sarà definito e pubblicizzato il Cartellone degli spettacoli che andranno in scena sul palco del cineteatro inaugurato nel dicembre 2014. «L’obiettivo è inserire il cineteatro De Filippo in un circuito virtuoso che possa garantirci la promozione di appuntamenti culturali e teatrali di qualità e di spessore nazionale - afferma il sindaco di Agropoli Franco Alfieri - È già un bilancio positivo quello dei primi mesi di apertura, avendo registrato il tutto esaurito per i primi spettacoli teatrali, in particolare di Biagio Izzo e Carlo Buccirosso, così come per la programmazione cinematografica primaverile. Riteniamo importante per un reale lancio del teatro l’affiancamento di professionisti del settore. Per questo

Il Cineteatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli entra nel circuito regionale del Teatro Pubblico Campano, mentre la Direzione Artistica è stata affidata all’attore professionista Pierluigi Iorio. Con queste due scelte del gestore della struttura, alle quali l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri ha aderito formalmente con una Delibera di Giunta, prende il via ufficialmente la programmazione della rassegna teatrale autunno-inverno 2015-2016. abbiamo sostenuto la decisione dei gestori di aderire al Teatro Pubblico Campano, associazione leader nell’organizzazione e distribuzione di spettacoli nella Regione, e la nomina nel ruolo di direttore artistico di Pierluigi Iorio, un nostro concittadino da anni apprezzato attore a livello nazionale». Il Cineteatro Eduardo De Filippo è stato realizzato dall’Amministrazione Comunale di Agropoli che, nell’am-

bito di un massiccio programma di riqualificazione e trasformazione urbana, ha posto negli ultimi anni grande attenzione alla cultura, quale leva di crescita sociale ed economica. Si tratta di un’opera epocale, attesa da decenni, finanziata completamente con fondi comunali, attrezzata sia per il teatro che per il cinema, con una sala da cinquecento posti.

la Chiesa del Cilento ha ricordato per il compianto Don Rocco De Leo

Don Rocco De Leo, un riconoscente ricordo a dieci anni dalla morte Il 26 giugno scorso la Chiesa del Cilento ha pregato per il compianto Don Rocco. Il vescovo Miniero ha presieduto la Celebrazione Eucaristica. È seguita la presentazione del libro di Luigi Rossi in omaggio alla vastità della cultura e alla speciale sensibilità umana del sacerdote della Diocesi di Vallo della Lucania Il Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Don Rocco De Leo, il 26 giugno scorso, presso la Cappella del Seminario di Vallo della Lucania, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica per ricordare il sacerdote cilentano. A seguito della Celebrazione si è tenuta la presentazione del volume a cura del Prof. Don Luigi Rossi, Don Rocco De Leo: un riconoscente ricordo a 10 anni dalla morte. Sono intervenuti, fra le varie personalità religiose, culturali e politiche del territorio, l’Editore, il Prof. Amedeo La Greca, Presidente del Centro di Promozione Culturale per il Cilento. “Don Rocco De Leo: un riconoscente ricordo a 10 anni dalla morte” è la più recente pubblicazione di Luigi Rossi, edita dal Centro di Promozione Culturale per il Cilento. Gradevole la veste grafica. La prima di copertina ritrae don Rocco nel giardino di casa ad Omignano nel lontano 1939, mentre la quarta lo propone in una rara immagine del Pontificale in Cattedrale col Cardinale Piazza. La presentazione del testo porta la firma di Mons. Ciro Miniero. Il volume si divide in due parti. La prima raccoglie ben sedici testimonianze; la seconda, invece, offre interessanti documenti dell’archivio personale di don Rocco. Dopo l’interessante introduzione di Luigi Rossi, nella prima parte, si alternano molteplici interventi: la testimonianza di Mario Cosulich, un compagno di studi a Roma; il ricordo della nipote Maria Giovanna Casale, di Mario Sibilio e Valeriano Pomari; la riconoscente evocazione di Michele Santangelo; il profilo delineato da Vincenzo Guarracino; Mons. De Leo professore di Angelo Imbriaco; la modernità di un docente di altri tempi di Nunzio Di Giacomo; il ricordo del col-

lega Crispino Romanelli; don Rocco scrittore di Vincenzo Bruno; l’attestato del preside Antonio De Vita; l’uomo e il sacerdote di Giuseppe Lista; gli auspici per una Chiesa conciliare di Vittoria De Michele; l’Evangelizzazione, compito primario e irrinunciabile di Giuseppe Casale; “Don Gildo”, un prete feriale di Anello Pignataro; don Rocco teologo di Damiano Modena. Il volume intende chiaramente ricordare la figura di Mons. Rocco De Leo a dieci anni dalla scomparsa. Il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero assolve a tal fine volentieri la funzione introduttiva, così come si verificò a suo tempo per la pubblicazione precedente delle Omelie di De Leo. «…Mi sembra che questo libro, scrive Miniero, possa essere considerato un commento ed un necessario riferimento per comprendere anche la densità del volume omiletico, che può costituire ancora oggi un valido contributo alla preparazione della liturgia della Parola per il ciclo triennale domenicale. Le due pubblicazioni, messe in relazione, in qualche modo si completano a vicenda, in quanto la lettura di quest’ultima aiuta a comprendere anche l’animo del predicatore e non solo il contenuto delle sue omelie, possiamo, cioè, conoscere l’intimo di un uomo che è vissuto lasciandosi guidare dall’anelito dell’annunzio di Cristo. (….) Il mio auspicio è che non venga disperso quanto egli ha seminato in una diocesi che ogni giorno imparo a conoscere meglio e che così riesco ad apprezzare di più. Percepisco gli aneliti della comunità e cerco di rispondere come Pastore che si vuole immedesimare nella carne, nell’animo e nello spirito dei suoi fedeli…». Rocco De Leo, cilentano d’origine. Ebbe i natali ad Omignano il 24 novembre 1919. Fu ordinato sacerdote il 6 marzo 1943 nel Pontifi-

cio Seminario Romano. Conseguì la Licenza in Teologia e il Baccellerato in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. Cameriere Segreto di Sua Santità il 16 agosto 1955, Prelato domestico dal 28 settembre 1962. Protonotario Apostolico, Canonico Teologo della cattedrale dal 28 ottobre 1945, Arcidiacono del capitolo dei canonici. Ha svolto, nel corso della sua vita, diversi e importanti uffici nel suo servizio alla Diocesi. Eccoli in progressione: ha ricoperto la carica di Vicerettore e Professore nel Seminario diocesano, fu Assistente diocesano della G.M. di A.C., Assistente Diocesano e Consulente delle ACLI, Docente di Religione Cattolica nel Liceo Classico di Vallo della Lucania, Rettore del Seminario diocesano, Assistente Diocesano del Movimento Maestri e dell’AIMC, Esaminatore e Giudice Prosinodale, Rettore del Pontificio Seminario Regionale di Salerno, Docente di Religione nel Liceo Scientifico, Delegato Vescovile del Centro Pastorale di Evangelizzazione, Giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Salernitano-Lucano, Direttore e Docente dell’Istituto diocesano di Scienze Religiose, Vicario Generale della Diocesi di Vallo della Lucania.

Sassano Beer Fest 2015 Dal 17 al 21 luglio escursioni, campeggio, Wi-Fi e artigianato per festeggiare la birra

Ritorna, dal 17 al 21 luglio, “Sassano Beer Fest“, la seconda edizione del festival di birre internazionali organizzato dall’associazione “Sassano..arte, cultura e spettacolo”.

Un’esplosione di buona birra, succulenti piatti tipici e ottima musica nel gradevole contesto offerto dalla Tenuta Romanelli in località San Rocco di Sassano, al confine con il territorio di Monte San Giacomo. Un programma ampio e che soddisfa tutte le fasce d’età, concerti durante le cinque serate di festa, intrattenimento, momenti culturali e strettamente legati al territorio su cui la giovane associazione sassanese punta più di ogni altra cosa. L’edizione 2015 del Sassano Beer Fest non si limita soltanto alla bionda protagonista, offrendo numerose attività collaterali per poter godere di piacevoli momenti visitando Sassano e il territorio circostante. Sarà possibile infatti prenotare un’escursione guidata, a piedi o in mountain bike, o essere protagonisti di percorsi digitali nella Valle delle orchidee, sul Monte Cervati, sul Ponte Peglio o nei punti turistici strategici del Vallo di Diano (Certosa di San Lorenzo a Padula, Castello Macchiaroli di Teggiano, Grotte di Pertosa-Auletta, Battistero di San Giovanni in Fonte a Sala Consilina) contattando il 333/6416809 o visitando il sito dell’associazione, www.associazionesacs.it. Ma Sassano Beer Fest dà anche l’opportunità di visitare il vicino Cilento e le sue splendide località marine, tra cui Castellabbate, Punta Licosa, Acciaroli, Pioppi, Pollica, Palinuro, Camerota e il grazioso Golfo di Policastro. Ma non finisce qui, perché gli amanti del campeggio

potranno usufruire di un’apposita area attrezzata per le tende nel fantastico scenario naturale della Tenuta Romanelli. Per prenotare il proprio spazio è possibile rivolgersi al 344/1350158 o visitare il sito www.associazionesacs.it. L’intera tenuta del Sassano Beer Fest sarà inoltre coperta da Wi-Fi gratuito per vivere il festival all’avanguardia e mantenersi sempre in contatto con il mondo. Sassano Beer Fest pensa anche ai più piccoli che potranno divertirsi in un’area allestita per bambini con giochi gonfiabili e intrattenitori. Nell’evento dedicato alla birra non poteva mancare un momento che illustri agli interessati e ai suoi appassionati tutto il processo di produzione dell’amata bevanda. Ogni sera Mastri Birrai dimostreranno in un apposito spazio allestito per l’occasione tutti i passaggi che conducono alla nascita della birra, dagli ingredienti basilari fino alla stillazione nel boccale. Spazio anche all’artigianato locale, con l’area dedicata agli artigiani e all’esposizione dei loro preziosi e ricercati lavori. Per prenotare il proprio spazio ed esporre i propri manufatti è possibile rivolgersi al 344/1350158 o visitare il sito internet dell’associazione. Sassano Beer Fest ti aspetta anche con le sue interessanti attività collaterali dal 17 al 21 luglio presso la Tenuta Romanelli in località San Rocco a Sassano. Ottima birra, suoni ricercati e numerose attività per cinque serate imperdibili! Chiara Di Miele

Sapri

Le creazioni di Ferraro in mostra a Santa Croce

Dal primo luglio e fino al 31 agosto, dalle ore 21.00 e fino alla mezzanotte, turisti e residenti potranno ammirare, in una sala della splendida Chiesa di Santa Croce (la chiesa-gioiello, da visitare!) le creazioni artistiche dell'artigiano-artista Pasquale Ferraro. Sono pezzi unici ed originali, in gran parte presepi, realizzati con materiali naturali, recuperati quasi tutti sulla spiaggia. Pasquale, ha energie da vendere, nonostante la sua età. Nelle sue opere, c'è tutto il profumo e l'anima del mare e della spiaggia di Sapri, la sua splendida Città d'adozione. Pasquale, le sue opere le realizza con pietre di tufo di Canosa, radici di mare e pezzi di legno, recuperati dal mare, e brecciolino e sabbia di mare per le basi.


cultura 19 sant’arsenio

Alla Banca Monte pruno i medici del L’artista Alma Federico territorio si incontrano per parlare di espone una sua opera in presentato il libro di Franca mostra a Milano insufficienza respiratoria «Casa è la libertà di poter essere se stessi, lontani dal monSi è svolto lo scorso 27 giugno nella Sala Cultura della Banca do che si manifesta con opprimenza» così l’artista di origi- Cancro Cimino Monte Pruno a Sant’Arsenio il Convegno Scientifico dal tito- ni teggianesi Alma Federico descrive la sua opera “casa”, lo “L’insufficienza respiratoria: aspetti fisiopatologici e strate- scelta insieme ad altri dieci lavori per una mostra collet- Un paese, un gie terapeutiche”. Un ulteriore tassello, organizzato dal Circo- tiva a Milano che si è tenuta dal 22 giugno al primo luglio lo Banca Monte Pruno in collaborazione con la Banca, che va all’interno dell’Oratorio Sant’Ambrogio. santo ad aggiungersi al percorso intrapreso dall’Istituto di Credito teggiano

a tutela del territorio sul quale opera, anche dal punto di vista della prevenzione.

Michele Albanese e Aldo Rescinito

L’incontro si è posto come obiettivo primario quello di essere momento di studio e di confronto per i medici locali. Coordinato da Aldo Rescinito, Presidente del Circolo Banca Monte Pruno e Direttore Sanitario della Clinica Cobellis di Vallo della Lucania, il Convegno si è aperto con i saluti del Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese. «Sembra strano che una banca organizzi incontri scientifici – ha detto alla platea di sanitari il Direttore Albanese - ma crediamo che sia necessario dare importanza alla prevenzione e di conseguenza alla tutela del territorio da qualsiasi fattore esterno». Le relazioni scientifiche sono toccate a Carlo Santoriello, responsabile U.O.S. di Fisiopatologia Respiratoria al Polo Pneumologico del P.O. di Scafati, che ha dettagliatamente parlato dell’Inquadra-

mento Etio-Patogenetico ed Approccio diagnostico-terapeutico, Antonio Calandriello, già Direttore dell’U.O.C. di Fisiopatologia Respiratoria presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, che ha trattato de Il Razionale dell’OssigenoTerapia e Albino Petraglia, già Direttore dell’U.O.C. di Fisiopatologia Respiratoria e Terapia Intensiva presso il P.O. “Da Procida” di Salerno, che ha trattato Il Razionale della Ventilazione Meccanica. «Un decreto della Regione Campania – ha spiegato Rescinito – sancisce le linee guida relative al percorso diagnostico e terapeutico nei confronti dell’insufficienza respiratoria, che rende necessaria una nuova organizzazione sanitaria delle Unità Operative di Broncopneumologia e Fisiopatologia Respiratoria». «Una stima – ha concluso il Presidente del Circolo Banca Monte Pruno – prevede che nel 2020 l’insufficienza respiratoria sarà la terza causa di morte. In Campania ci sono circa 300.000 malati di insufficienza respiratoria». A conclusione del Convegno è stato distribuito l’ultimo volume curato da Albino Petraglia dal titolo L’insufficienza respiratoria: basi razionali dell’ossigeno-terapia e della ventilazione meccanica. Chiara Di Miele

Creata una bottiglia speCiale per l’evento

Amaro teggiano partner ufficiale di Salerno Letteratura

L’arrivo dell’estate rende ancora più intensa l’attività del team di Amaro Teggiano, il liquore dolce del Vallo di Diano. Le prossime saranno, infatti, settimane “piene” di appuntamenti, iniziative e novità.

L’annuncio arriva a seguito della partecipazione ad un concorso internazionale per artisti emergenti, Art Contest Protezione 2015, indetto dall’Associazione ArtGallery insieme ad Eau Thermale Avéne per individuare un giovane talento della scena artistica internazionale. Il pri-

mo premio e la borsa di studio sono andati a “il sogno” il quadro dell’artista Gioia Ghezzo. Il tema portante del contest, e quindi delle opere esposte, è quello della “protezione” liberamente trattato dai giovani artisti che si sono cimentati in diverse tecniche: dalla pittura, alla fotografia, alla scultura ai video. Una chiamata all’ispirazione intorno al concetto di protezione intesa come sicurezza di noi stessi e degli altri contro chi potrebbe limitarla. «Ho scelto colori violenti per rappresentare quello che c’è al di fuori della casa per dare una mia suggestione del mondo esterno –ci racconta Alma – mentre ho rappresentato la casa morale o fisica con il bianco e colori simili per delineare l’idea di pace, poche tonalità per poche distrazioni». La giovane artista trasuda entusiasmo dall’essere stata presente all’inaugurazione della mostra il 23 giugno, «Milano è una città molto importante soprattutto in questo momento con l’Expo, e l’idea di avvicinarmi a quel mercato mi fa sognare molto». Alma Federico ha frequentato il Liceo Artistico di Teggiano e ha poi conseguito il Diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha già alle spalle diverse mostre collettive e un terzo posto nel 2010 al premio Catel con una scultura. Tania Tamburro

sassano

Ad Annamaria Chiariello e Carlo verna il premio nia e che ha avuto come relatore il magistrato anticagiornalistico morra Catello Maresca sul Giornalismo giudiziaOrchidea d’argento tema rio e antimafia. Al dibattito

La cerimonia di premiazione presso l'aula consiliare del Comune

Dal 22 al 28 giugno Amaro Teggiano è stato partner ufficiale di Salerno Letteratura, la kermesse letteraria più importante della provincia salernitana. Sette giorni di libri, dibattiti e musica nei luoghi più suggestivi del centro di Salerno, con ospiti illustri, tra cui, Vinicio Capossela, Vittorio Sgarbi, Giuliano Ferrara e Stefano Rodotà. All’interno dell’evento numerosi momenti degustativi del liquore valdianese. Per l’occasione il team ha creato delle apposite bottigline dell’Amaro. Un’edizione limitata da 5cl.: 95 unità di cui 55 vendibili. «È un’occasione importante per noi – sottolineano Enzo Sorbo e Vincenza Tropiano della squadra di Amaro Teggiano – Abbiamo avuto l’opportunità di far conoscere il nostro prodotto e la forza motrice che ci spinge ad anda-

re avanti, fatta di attaccamento al Vallo di Diano e ad una tradizione sempre viva in noi». Si è appena chiusa, invece, con una giornata trascorsa a bordo della nave MSC Fantasia, la collaborazione, per quest’anno, con Davimedia e con l’Università di Salerno. «Un’esperienza indimenticabile - commentano – che ci ha visto come ospiti d’onore insieme a personalità come Red Canzian ed Enzo De Caro, in una location da sogno che ci condurrà a continuare il rapporto anche il prossimo anno. Ringraziamo i professori ed i ragazzi dello staff per la loro incolmabile attenzione e viva amicizia». Cono D’Elia

Si è svolta lo scorso 20 giugno presso l’Aula Consiliare del Comune di Sassano la Cerimonia di consegna del Premio Giornalistico Nazionale “Orchidea d’Argento”. Quest’anno il prestigioso riconoscimento è andato al-

la giornalista, di Mediaset e del TG5, Annamaria Chiariello, ed a Carlo Verna, giornalista RAI. La Cerimonia si è svolta nell’ambito del Corso di Formazione Giornalistica organizzato dall’Ordine Giornalisti della Campa-

che ha preceduto la consegna dei premi, moderato dal giornalista Pietro Cusati, hanno preso parte il presidente del premio, nonché sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, il presidente dell’Ordine Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il giornalista di Repubblica Edoardo Scotti ed il presidente dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano, Rocco Colombo. Erminio Cioffi

A Capaccio-paestum ritorna eStAte…in ARte

La Commissione per le Pari Opportunità tra Uomo e Donna e l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Capaccio stanno lavorando per l’organizzazione di

una manifestazione del titolo Estate…in Arte che si dovrà tenere il prossimo 8 luglio in Piazza Santini a Capaccio Scalo. La manifestazione, oltre al Concerto del Coro Polifonico Città di Capaccio, prevede la partecipazione gratuita di giovani artisti capaccesi (pittori, scultori, scrittori, poeti), di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, che potranno farsi conoscere attraverso

l’esposizione di proprie opere pittoriche, scultoree, la lettura di brani letterari e la declamazione di poesie. Chiunque fosse interessato, potrà aderire, dandone comunicazione scritta al Servizio Politiche Sociali del Comune di Capaccio, via Vittorio Emanuele n°1, Capaccio capoluogo, o attraverso l’indirizzo e-mail mt.orrati@comune.capaccio.sa.it.

Presentato lo scorso 21 giugno, presso la Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Teggiano, il libro di Franca Cancro Cimino “Un paese, un Santo”, dedicato alla storia di San Cono, cittadino e patrono della Diocesi di TeggianoPolicastro. Un libro scritto a quattro mani assieme al marito dell’autrice, il prof. Rocco Cimino, nel quale viene dato particolarmente risalto al culto che, da secoli, non soltanto la comunità di Teggiano, bensì anche migliaia e migliaia di fedeli in tutto il mondo, professano nei confronti di San Cono. Tantissime le personalità presenti all’incontro, provenienti da ogni parte del Vallo di Diano. Moderato dal direttore editoriale di Ondanews, Rocco Colombo, all’incontro hanno preso parte, oltre all’autrice, Franca Cancro, ed al marito, Rocco Cimino, anche il parroco della cattedrale di Santa Maria Maggiore, don Giuseppe Puppo, e il sindaco di Teggiano, Rocco Cimino.


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eventi

Parco archeologico di Velia

Castellabate

Racconti divini. Dal simposio alla degustazione

La Pro Loco Santa Maria organizza Laboratori Estivi

Sabato 27 giugno 2015 si è tenuto un nuovo appuntamento serale al Parco Archeologico di Velia: “Racconti divini. Dal La Pro Loco Santa Maria, in collaborazione con l’Associazione Pescatori e Marcialonga di Castelsimposio alla degustazione” labate Newcastle e con il Patrocinio morale del ta a disposizione dei viComune di Castellabate e dell’Ente Parco, orgasitatori un servizio-nanizza, per l’estate 2015, dei laboratori didattici in vetta per l’acropoli con concomitanza con i Mercatini Artigianali Estivi. partenza dalla bigliette-

Iniziativa della Soprintendenza Archeologia della Campania organizzata per tutti coloro che fino alle ore 22.30, hanno visitato l’area archeologica di Velia. L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Ascea, il Consorzio arte’m, il Gruppo Archeologico Veli-

no, ha preso il via alle 18.30 con una visita guidata all’area archeologica. Al termine del percorso, si è tenuto un approfondimento tematico sul vino fra archeologia e poesia, cui è seguita una degustazione a cura dell’Azienda Agricola San Salvatore di Giungano. Dalle 19.30 è sta-

ria. L'iniziativa rientra nel programma di aperture straordinarie notturne del Parco Archeologico di Velia, previste per tutti i sabato da giugno a settembre sino alle 22.30 (ultimo ingresso ore 21.30), un’occasione unica per godere in orari insoliti delle bellezze dell’antica città di Elea. Le aperture sono parte del Progetto Nazionale Expo e territori, ideato per promuovere nel periodo dell’Expo le eccellenze del patrimonio culturale e paesaggistico delle diverse regioni italiane.

Sanza

Si terranno presso la sede della Pro Loco e dell’Associazione Pescatori in via Lungomare De Simone a Santa Maria di Castellabate, senza alcun costo di partecipazione. «Saluto con piacere l’avvio delle attività della Pro loco Santa Maria nella nuova sede e del suo neo presidente Assunta Niglio a cui va un caloroso in bocca al lupo – spiega il sindaco Costabile Spinelli – Manifestazioni come questa, all’insegna della creatività e della riscoperta di alcune tradizioni tipiche del territorio, sono rese possibili dallo spirito di iniziativa delle nostre associazioni. Grazie a questi gruppi e a tanti attivi operatori che lavorano agli eventi di concerto con il Comune, Castellaba-

te si conferma ricca di spunti e di attrattive per i residenti e per i turisti che scelgono di trascorrere da noi il periodo più caldo dell’anno». «Lo scopo dei laboratori – afferma Assunta Niglio – è quello di far conoscere ai turisti in maniera più diretta e partecipativa l’artigianato ed altri aspetti caratterizzanti del nostro meraviglioso territorio». Si è partiti domenica 28 giugno scorso col Riciclo Creativo a cura di Celeste Bucci, che insegnerà a realizzare dei gioielli con materiale di scarto. Sabato 11 luglio toccherà a Sirenae Essenze, laboratorio olfattivo con sede a Capaccio, che guiderà in un percorso sensoriale fino ad arrivare alla creazione di una fra-

granza. Toccherà poi alla lavanda degli Alburni a cura di Donato Di Gorga che illustrerà l’utilizzo di questo fiore dalla tavola alla cosmesi. Domenica 12 luglio toccherà alla realizzazione degli Oleoliti a cura di Celeste Bucci. Si tratta di macerati oleosi ottenuti principalmente da fiori e piante, adatti per massaggiare la pelle. Possono semplicemente profumarla, ma anche svolgere un effetto nutriente, rilassante o tonificante, a seconda degli ingredienti prescelti. Sabato 25 luglio sarà la volta del laboratorio di decoupage a cura del Gruppo Decoupage di Castellabate. Domenica 26 luglio e sabato 8 agosto saranno protagonisti il laboratorio sulla ceramica a cura di Simona Carli e il laboratorio sul sapo-

Al via la settima edizione del Premio Nazionale Vito Curcio Il cartellone delle Al via la Settima Edizione del prestigioso Premio Nazionale Vito Curcio “alle voci nuove della musica italiana” che sarà manifestazioni che assegnato il 2 agosto 2015 a Sanza. animerano l'estate 2015

ne artigianale condotto da Cristina Fraia. Il 9 agosto ancora Celeste Bucci con il Riciclo Creativo: questa volta realizzeremo una scatola portagioie. Sabato 5 settembre, invece, Giovanna Voria guiderà in un percorso sensoriale alla scoperta degli aromi mediterranei, mentre lo stesso giorno Giuseppe Pastore insegnerà a preparare una tisana con le erbe spontanee del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Si conclude domenica 6 settembre con i cesti e gli antichi utensili cilentani a cura, rispettivamente, di Teresa Bonfrisco e Angelo Iannuzzi. Per Info e prenotazioni: Pro Loco Santa Maria 3337039142 (Assunta Niglio); Ufficio Turismo-Cultura Comune di Castellabate 0974960853.

Agropoli

Dopo un lungo lavoro la Commissione esaminatrice ha selezionato i partecipanti alla Settima Edizione del Premio Nazionale Vito Curcio “alle voci nuove della musica italiana”. La

manifestazione canora organizzata dall’associazione culturale “Amici rù Cavaliere”, in memoria di Vito Curcio, appassionato ed interprete della canzone melodica italiana, prematuramente scomparso nel 2008, si terrà in Piazza XXIV Maggio a Sanza, domenica 2 agosto. Sei artisti ed un Coro polifonico, selezionati per ricevere il prestigioso riconoscimento. La serata prederà vita con un omaggio di Antonio Senatore e

Stick Shag al cantautore Goffredo Ferrarese, recentemente scomparso. L’Edizione 2015 del Premio Vito Curcio, evento seguito da Radio Alfa, si pregia della preziosa collaborazione del BasiliCanta, Concorso Canoro Regionale della Basilicata, e si concluderà come da tradizione con un concerto rock. La band selezionata quest’anno è la Poptarts U2 Tribute Band. Partner della manifestazione la BCC di Buonabitacolo.

Anche per l’estate 2015 l’Amministrazione Comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Franco Alfieri, offre agli agropolesi, ai numerosi visitatori ed ai turisti un ampio programma di manifestazioni. «In collaborazione con le associazioni cittadine afferma il sindaco Franco Alfieri - è stato predisposto un cartellone che ci auguriamo possa rendere più piacevole il soggiorno nel corso dei mesi estivi. Le varie iniziative sono state concepite anche come attrattori e stimolo per la scoperta della città, del suo patrimonio storico-artistico e dei suoi luoghi più caratteristici ed affascinanti. In-

somma, non solo mare e spiaggia, ma anche una serie di appuntamenti per vivere Agropoli tra spensieratezza, riposo e divertimento». Spettacoli teatrali, musica, momenti dedicati all’arte e alla cultura, animazione ed intrattenimento, sport all’aperto nell’area naturalistica di Trentova, alcuni degli ingredienti dell’estate agropolese. Il programma completo è scaricabile sui siti www.

La Cooperativa Sociale Stalker presenta i suoi prodotti alimentari all'Expo di Milano Nuoto di Fondo Tutte produzioni naturali, anche biologiche, con “solo” tanta e buona frutta, senza conservanti né pectina a Castellabate

comune.agropoli.sa.it e www.viviagropoli.it. Alcuni tra i principali appuntamenti la Notte Blu (10 luglio); la Notte Blu on the beach (31 luglio); il Carnevale Estivo (19 luglio); Luciano Capurro (23 luglio e 15 agosto); la Moldavian Chamber Orchestra, diretta dal maestro Raffaele Iannicelli (30 luglio); Agropoli Tango Meeting (dal 24 al 26 luglio); Assoteatro

in “Una notte di mezza estate” (5 agosto); La Traviata, a cura dell’associazione Concordia Vocum (13 agosto); lo spettacolo teatrale “Lisistrata” con l’attrice Vanessa Gravina (29 agosto) con l’assegnazione del Premio Agropoli per il Teatro. E ancora cinema con il cineforum “E…Brezza Estiva” al Palazzo Civico delle Arti e la rassegna cinematografica al Cineteatro Eduardo De Filippo; presso il Centro Visite Trentova-Tresino, in sinergia con diverse associazioni e con il supporto dei volontari del Servizio Civile, sono in programma una serie di attività per scoprire ed apprezzare l’area naturalistica patrimonio Unesco. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito (salvo dove espressamente indicato). Eventuali variazioni di date ed orari saranno comunicati tempestivamente.

Il Nuoto di Fondo torna ad essere protagonista nel Cilento

Domenica 28 giugno 2015 la Cooperativa Sociale “Stalker”, aderente al Consorzio La Rada di Salerno, ha presentato i suoi prodotti all’Expo di Milano, in collaborazione con “Alma Seges”. All’interno del Padiglione KIP International School ci sarà spazio per laboratori incentrati sulle marmellate e sulle confetture di frutta realizzate da “Stalker”. Tut-

te produzioni naturali, anche biologiche, con solo tanta e buona frutta, senza conservanti né pectina. Il consulente Virgilio Gay: «Questa partecipazione è per noi motivo di grande vanto e orgoglio. Siamo presenti per la qualità del nostro lavoro e la bontà dei prodotti». Prestigioso palcoscenico per la Cooperativa Sociale di Eboli, facente parte del Consorzio La Rada di Salerno, che ha tenuto dei laboratori incentrati sui propri prodotti all’interno del Padiglione KIP International School-Territori attraenti per un mondo sostenibile. Alla ribalta, dunque, all’Esposizione Universale di Milano le marmellate e le confetture di frutta realizzate da Stalker. Tutte produzioni naturali, anche biologiche, senza conservanti né pectina.

È stata ancora una volta Castellabate ad ospitare una due giorni, 27 e 28 giugno scorsi, ricca di appuntamenti in mare. Si sono svolti, infatti, il Campionato Regionale OPES aperto a tutti, il Gran Prix di Nuoto di Mezzo Fondo FIN e la traversata di 5 km del Golfo di Castellabate.

Le gare, che si sono svolte nel mare Bandiera Blu del paese di Benvenuti al Sud, sono state promosse dalle Associazioni Punta Tresino e Blue Team Stabiae, in collaborazione con il Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto. Si è partiti sabato 27 giugno con il Campionato Regionale OPES aperto a tutti. I più piccoli si sono cimentati nei 200 metri, per poi continuare progressivamente con le gare nei 400, 800 e 1500 mt. Nel pomeriggio si è disputato il Gran Prix di Mezzo Fondo su un percorso di 3 km valevole quale prova unica del Campionato Regionale Campano Master FIN. L'evento clou si è svolto domenica 29 giugno con il Grand Prix di Fondo di 5 km che ha abbracciato tutto il golfo di Castellabate. Gli iscritti hanno nuotato nelle splendide acque blu della Riserva marina, partendo dalla spiaggia di Mari-

na Piccola a Santa Maria. Il traguardo è stato posizionato, invece, nei pressi del Lido Pagliarella alla frazione Lago. «C'è un legame ormai molto stretto tra Castellabate ed il Nuoto di Fondo. sottolineano gli associati di Punta Tresino e Blue Team Stabiae Si tratta di un amore viscerale che l'anno scorso ci ha portato ad ottenere la finale della Coppa Len e che quest'anno ci rivede protagonisti con due appuntamenti che sono sono diventanti imperdibili per chi pratica il nuoto in acque libere, il Mezzo Fondo ed il Gran Prix. Non dimentichiamo, inoltre, il campionato regionale OPES che consente di avvicinare un po' tutti a tale disciplina sportiva».


eventi 21 A Caggiano incontro di calcio con i giovani del posto

Giornata mondiale del rifugiato Il 20 giugno è si è celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre 2000 e da allora celebrata in tutto il Mondo.

Quest’anno la ricorrenza si colloca al centro di una crisi allarmante che anima dibattiti politi e civili dell’intera Nazione e dell’Europa. Numerose le manifestazioni organizzate in tutta Italia per la giornata del rifugiato e anche Caggiano ha voluto dare il suo contributo con un incontro di calcio tra i rifugiati del centro SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che hanno battuto la rappresen-

tanza dei giovani di Caggiano. La partita è finita in parità e l’esito conclusivo è stato assegnato dai calci di rigore. «Da qualche anno Caggiano ospita rifugiati provenienti da vari Paesi dilaniati dalle guerre e dalla fame e al momento sono presenti 21 ragazzi scappati da Bangladesh, Afghanistan, Mali, Eritrea e Pakistan – racconta Giovanni Grippo, presidente della GOPI, associazione che presta volontariato presso le strutture che ospitano i rifugiati – Questi ragazzi dopo i sei mesi di affido alla rete SPRAR ottengono i documenti (permesso di soggiorno, carta di identità, passaporto) per inserirsi nel mondo del lavoro o emigrare in paesi europei». «A livello territoriale gli enti locali raggruppati dal sistema SPRAR garantiscono interventi di accoglienza integrata che non solo assicura vitto e alloggio ai rifugiati, – aggiunge il vicesindaco di Caggiano, Mo-

desto Lamattina – ma provvede anche al sostegno psicologico ed alla integrazione con la realtà locale attraverso misure di informazione, assistenza e orientamento, corsi di lingua italiana e inglese per poter facilitare il loro percorso futuro». Particolarmente significativo il messaggio di Papa Francesco per questa giornata commemorativa: «La Chiesa senza frontiere, madre di tutti, diffonde nel mondo la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, secondo la quale nessuno va considerato inutile, fuori posto o da scartare. Oggi tutto questo assume un significato particolare. Infatti, in un’epoca di così vaste migrazioni, un gran numero di persone lascia i luoghi d’origine e intraprende il rischioso viaggio della speranza con un bagaglio pieno di desideri e di paure, alla ricerca di condizioni di vita più umane». Rosanna Raimondo

rofrano

Cilento alla Venti giovani dall'Europa per dieci giorni nel Nel dei vitigni Cilento per Erasmus+: Gioventù in Azione riscoperta del passato per i vini Trasformare una periferia del Cilento in crocevia di Europa. È l'obiettivo che intende raggiungere l’Associazione Connect attraverso lo scambio culturale del futuro giovanile “To (be)lieve or not to (be)leave?”.

Ben 35 ragazzi, in rappresentanza di cinque Paesi europei – Albania, Croazia, Portogallo e Serbia, oltre all’Italia – si sono radunati a Rofrano, nel Cilento interno, per sperimentare e condividere esperienze, azioni e soluzioni sul tema dello sviluppo rurale. Un’iniziativa di dimensione europea, che realizza un progetto vagliato dall’Agenzia Nazionale Giovani e finanziato nell’ambito del programma Erasmus+: Gioventù in Azione. A partire dal 20 giugno, per dieci giorni, i giovani partecipanti sono chia-

mati a condividere profondamente la vita della Comunità locale, osservandone le peculiarità ed esaminandone punti di forza e di debolezza, al fine di recepire fattori di crescita individuale e sociale. Il programma formativo si articola in una sequenza di attività interattive ispirate ai principi dell’educazione non formale e si propone di realizzare un apprendimento pratico (learning by doing) e condiviso, diretto a alla riflessione e allo sviluppo di competenze sociali, al fine di proporre soluzioni creative per lo sviluppo delle comunità rurali, che culmineranno in uno spettacolo finale di teatro forum. La performance teatrale, organizzata dagli stessi giovani stranieri e locali, si è svolta, nella serata di domenica 28 giugno scorso, tra i suggestivi scenari del Borgo cilentano, a suggellare la compartecipazione e lo scambio di esperienze emblematiche, coerenti con i valori europei.

Anche quest'estate Agropoli rivivrà lo spettacolo del Carnevale Domenica 19 luglio 2015, a partire dalle ore 20.30 La Colorata notte dei carri di cartapesta e delle maschere La Città di Agropoli rivivrà la manifestazione carnevalesca con spettacolare sfilata dei carri allegorici lungo le principali vie cittadine. La Città di Agropoli, l’Associazione Il Carro e il Forum dei Giovani di Agropoli, con la collaborazione della Pro Loco SviluppAgropoli presentano La colorata notte dei carri di cartapesta e delle maschere, Vª Edizione del Carnevale Estivo della Città di Agropoli. Il programma prevede lo start della sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati alle ore 20.30 dal Lungomare San Marco e percorrendo via Risorgimento, via de Gasperi, via Piave con arrivo in Piazza Vittorio Veneto.

Lo scorso 29 giugno, presso il Complesso dell'Antica Chiesa di S. Bartolomeo di Pellare si è tenuto l'incontrodegustazione “Dai vitigni del passato i vini del futuro”. Protagonisti della serata i vini ottenuti da sei cultivar di vitigni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L'evento ha rappresentato un vero e proprio viaggio nella biodiversità vitivinicola del Parco. Nel 2008, AGER - Agricoltura e ricerca Società Cooperativa, fu incaricata dall’Ente Parco di realizzare il progetto di ricerca denominato Recupero, Salvaguardia e Valorizzazione dei Vitigni Autoctoni del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il coordinamento dell’intero progetto, nella sua fase iniziale, fu affidato alla responsabilità scientifica del Prof. Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura presso l’Università di Milano. L’attività di ricerca svolta ha riguardato la realizzazione di un campo collezione nella frazione Pattano del Comune di Vallo della Lucania, all’interno della tenuta Montisani di proprietà dell’Ente Parco. Il materiale legnoso utilizzato nel campo è relativo a 56 antichi vitigni del territorio del Parco. In seguito alle analisi ampelografiche e molecolari per il confronto con il database delle varietà note, sono stati individuati 21 vitigni con genotipo unico. All'obiettivo primario di censire e salvaguardare la biodiversità della piattaforma ampelografica locale a rischio estinzione, si è aggiunta l'esigenza di valutare, tra le varietà autoctone a minore diffusione, quelle in grado di esaltare l’interazione fra vitigno ed ambiente, al fine di tipicizzare le produzioni vitivinicole locali di qualità e renderle pertanto riconosciute e riconoscibili dal mercato. Questa seconda fase del progetto è stata sempre affidata dall’Ente Parco all’AGER con la responsabilità scientifica del dr. Luca Toninato. Nel 2014 sono state effettuate le prime microvinificazioni ed i vini ottenuti, già sottoposti ad una prima valutazione enologica da parte dell'AGER e di esperti assaggiatori dell'Associazione Italiana Sommelier, saranno presentati e fatti degustare ai vitivinicoltori del Parco presenti nella Guida Catalogo delle Aziende Vitivinicole e Vinicole della Campania, edita dalla Regione Campania nel 2015, e da una rappresentanza della stampa specializzata.

Sanza

Teggiano

Quinta edizione del motoraduno Friends on the road

Emozioni ed intensa partecipazione al saggio di fine anno della Palestra Salus

Da qualche anno a questa parte la nostra comunità è diventata anche terra di motociclisti in seguito alla nascita dell’associazione Wild Bulls. Cosa che ha permesso agli appassionati di risvegliare la loro passione per i motori e in particolare per le due ruote, e di formare al tempo un gruppo con cui poterla condividere. Ed è stato questo uno dei motivi per cui anche per quest’anno (il quinto consecutivo) è stato organizzato dall’associazione il motoraduno Friends on the road con il patrocinio della BCC di Buonabitacolo. L’evento si è tenuto nel weekend del 27-28 giugno scorso presso la storica cornice del Centro CEA (ex Monastero Salemme). Ma non solo motori ma anche tanto intrattenimento. Il programma di sabato 27 Giugno ha preso il via con l’esibizione del quartetto comico, Sex and the Sud, protagoniste del programma tv Made in Sud, a seguire con il concerto della Live Syd Floyd, cover band dei Pink Floyd, e si è concluso con il Dj set. La serata ha avuto inizio alle ore 20.00 con la degustazione dell’ottima cucina locale. Domenica, poi, il consueto tour tra i paesi limitrofi degli iscritti al club che ha fatto tappa a Caselle in Pittari, Policastro Bussentino, Torre-Orsaia e Castel Ruggiero.

Entusiasmo, passione, impegno e divertimento. È il mix vincente di ingredienti che ha caratterizzato e puntualmente caratterizza il saggio di fine anno della Palestra Salus di Teggiano. Anche quest’anno l’evento, che ha aperto l’estate degli eventi teggianesi, non solo dal punto di visto del calendario, ha fatto registrare una grandissima partecipazione di pubblico. Lo spettacolo ha visto coinvolti circa 100 allieve/i d’età compresa tra i 3 ed i 18 anni. La prima parte del saggio è stata caratterizzata da coreografie di classico, moderno, jazz, contemporaneo, hip pop e latino e l’esibizione di Zumba, Zumba sentao e Zumba step. La seconda è stata dedicata al tema I salotti degli anni ‘20, mentre nella terza parte è andato in scena il musical Cats. Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal titolare della Palestra Salus, Franco D’Elia, e da tutto lo staff. Le coreografie sono state curate da Jennifer Saia con il coordinamento tecnico di Antonia D’Elia ed Antonio Serio.

Un evento dedicato agli Ordini Professionali per le attività di formazione

KIBSlab alla Fondazione Alario di Ascea Conoscenza, Innovazione e Servizi Avanzati per Imprese, Istituzioni e Cittadini

Hanno preso il via giovedì 25 giugno scorso con un evento dedicato agli Ordini Professionali le attività formative del Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze ‘KIBSlab’, creato dalla Fondazione Alario di Ascea in qualità di organismo formativo in collaborazione con due istituti scolastici (l’Ancel Keys di Castelnuovo e il Pucci di Nocera), con gli operatori specialistici e le imprese R&S Management, CSPS, Synectics e Centro Iside.

Il progetto, finanziato dalla Regione Campania, è, infatti, espressione della strategia di programmazione integrata tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro, che individua nella costituzione dei Centri sperimentali come KIBSlab un’occasione per lo sviluppo locale ed occupazionale. KIBSlab è un laboratorio di Conoscenza, Innovazione e Servizi Avanzati per Imprese, Istituzioni e Cittadini che ha l’obiettivo primario di promuovere un’offerta formativa specialistica - anche post-diploma e post-laurea - in risposta ai fabbisogni di alta qualificazione delle professionalità in settori particolarmente interessati da profonde e continue trasformazioni professionali

e tecnologiche, all’internazionalizzazione dell’economia e caratterizzati da un’elevata intensità di lavoro. In seguito ai cambiamenti in atto, il successo di un'azienda non dipende più solo dalla capacità di sviluppare nuovi prodotti o dalle competenze in specifiche attività, ma sempre più dalla capacità di stabilire relazioni durature con il mercato. KIBSlab opererà nel settore del Customer Relationship Management e dei Servizi Avanzati, in quanto per raggiungere e mantenere una posizione di leadership è fondamentale che le aziende sappiano sviluppare una strategia di gestione dei rapporti con la clientela e sappiano attivare servizi knowledge intensive, ad alto contenuto di conoscenza. Occorre, dunque, puntare sulla formazione di capitale umano qualificato e sulla presenza di forti competenze, per accrescere la competitività delle imprese sugli scenari globali. Questo l’impegno del Centro che lancia una avvincente quanto difficile sfida di innovazione al territorio.


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territorio

san pietro al tanagro. intervista al sindaCo domeniCo Quaranta

Il Giornale del Cilento” e “Logos Sud”, mantenendo fede ai valori su cui sono stati fondati – tra i quali la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, culturale e umano del territorio, oltre che quelli poggianti sull’etimologia del termine “comunicare” (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) – hanno deciso di fare tappa nel Vallo di Diano, a San Pietro al Tanagro. Qui, tradizione ed innovazione tecnologica – grazie all’azione dell’Amministrazione del Sindaco Domenico Quaranta – sembrano andare di pari passo, senza prevaricare l’una sull’altra, ma interagendo insieme al fine di perseguire il benessere socio-economico della collettività. Di queste e di altre tematiche abbiamo parlato con il sindaco, l’Avv. Quaranta. Eletto sindaco per la prima volta nel 2009, Lei è al suo secondo mandato. Su cosa si è concentrata, in questi anni, l’azione politica della sua Amministrazione? «La funzione della politica è quella di delineare una strategia, che poi comanda l’azione amministrativa. Perché, quest’ultima, è una conseguenza di una decisione a monte che la politica deve attuare. La strategia che noi abbiamo intenso adottare politicamente per il nostro Comune, è cercare di renderlo vivibile, offrendo servizi efficienti alla popolazione. Abbiamo posto in essere numerose opere pubbliche, tipo la realizzazione della Villa Comunale, di fronte alla Casa comunale. Dal primo mandato ad oggi, abbiamo fatto diecine di interventi in opere pubbliche; alcune azioni di completamento, tipo la Casa comunale – che non era completa quando sono stato eletto sindaco (è stata inaugurata nel 2011); una serie di attività materiali che rendono San Pietro al Tanagro un luogo piacevole da visitare. Infatti, abbiamo intrapreso tutta una serie di opere pubbliche che ne abbelliscono l’aspetto estetico (pulizia delle aree, manutenzione del verde e via discorrendo). Inoltre, abbiamo cercato di esaltare le bellezze naturali (come il “Parco dei Mulini”). Tutto ciò rientra in una strategia che punta a rendere vivibile il Comune da parte dei cittadini residenti; farlo conoscere fuori il nostro territorio – e di conseguenza anche il territorio circostante – al fine di rilanciare il turismo del Vallo di Diano. Il tutto, possibilmente, a costi bassi. Infatti, giusto per fare un esempio,

«per costruire il futuro economico del territorio a sud di Salerno occorre un disegno politico unitario»

La sala multimediale presso il Municipio di San Pietro al Tanagro

Il Sindaco di San Pietro al Tanagro, Domenico Quaranta

noi non abbiamo l’addizionale Irpef». Prima ha parlato della strategia politica posta in essere dalla sua Amministrazione: benessere dei cittadini, cura ed attenzione per l’ambiente, valorizzazione del patrimonio paesaggistico-culturale. Può entrare più nello specifico? Inoltre, non pensa che – al fine di rilanciare lo sviluppo economico del territorio – sia necessario puntare ad una sinergia tra i territori del Vallo di Diano e quelli del Cilento? «Noi, nel nostro piccolo, abbiamo le idee ben chiare. Abbiamo disegnato un progetto di identità culturale, di strategia che stiamo portando avanti da sei anni. Abbiamo puntato sul Turismo, sull’enogastronomia e sull’innovazione tecnologica. Questi sono i tre pilastri cardini su cui si basa l’azione amministrativa di San Pietro al Tanagro e su cui si dovrebbe fondare il rilancio economico delle zone interne. Questo anche in sinergia con il Cilento costiero, perché il turismo interno non può prescindere da quello costiero e viceversa. Perché c’è una evoluzione nell’interesse politico dei potenziali fruitori, che va in una direzione diversa da quella degli anni precedenti. Prima si preferivano delle mete turistiche che avevano dei tagli ben precisi, come il turismo balneare. Oggi non è più così. Oggi c’è

Il Sindaco Quaranta e il Direttore Marcello Federico

una fetta di fruitori che preferisce integrare un tipo di turismo con un altro ed è fortemente attratto da quei territori che riescono a dare una sorta di serenità e piacevolezza nell’ambito del gusto, dell’enogastronomia. Quindi, in sintesi, le bellezze paesaggistiche-naturali, culturali, storiche coniugate con quelle del mare e delle bellezze naturali del Cilento costiero sono un connubio forte su cui puntare e costruire il futuro economico di questa parte a sud di Salerno. Ciò è possibile se, tutti insieme, agiamo in siner-

gia. Noi abbiamo tanti buoni amministratori, ma manca un disegno politico unitario. Ciò, secondo me, è l’aspetto di debolezza del territorio a Sud della provincia di Salerno. È un vuoto che bisogna colmare al più presto. Questo è il compito della politica: disegnare un progetto. Poi sarà l’atto amministrativo a costruirlo. Senza una strategia politica che disegna gli obiettivi e che abbia le idee chiare su ciò che vuol fare, il buon amministratore – anche con i tempi difficili sotto il profilo economico che stiamo attraversando – non riuscirà a sortire degli effetti benefici a favore della popolazione». Tra i tre “pilastri” della vostra strategia, lei ha indicato l’innovazione tecnologica. Cosa state facendo in tal senso? «Il 27 giugno è stato inaugurato un’ulteriore struttura tecnologicamente all’avanguardia, che ha proprio lo scopo – oltre che di potenziare tecnologicamente le strutture comunali – anche di metterle al servizio dell’intero territorio e, perché no, del Cilento costiero. Quindi, fare un progetto di innovazione tecnologica che si coniughi con i prodotti biologici dell’agricoltura dell’enogastronomia e che porti ad una conoscenza della zona anche all’esterno, da parte dei paesi stranieri. Al fine di riuscire a realizzare, in futuro, un ritorno economico». Infine, sotto il profilo politico, Lei ha ereditato un cognome importane – non soltanto nel Vallo di Diano – che lo collega, come nipote, al Senatore Enrico Quaranta. Uomo e politico lungimirante che, all’epoca, aveva gettato le basi per quella che si può definire “la Città del Vallo di Diano”, ovvero una programmazione politica spalmata su tutto il territorio e non focalizzata su un solo Comune. Un’alternanza fra le varie parti sociali e politiche, rivolta allo sviluppo territoriale. In base a quanto detto fino ad ora riguardo alla sua azione politico-amministrativa, pensa di aver raccolto il testimone del Sen. Enrico Quaranta? «Al momento, non ho in programma di ambire a ruoli diversi da quelli che occupo. Sto svolgendo il mio ruolo di sindaco come, credo, sia istituzionalmente doveroso fare. Sicuramente faccio questo con passione, che non so se l’ho ereditata, se fa parte del patrimonio genetico o altro. Io sono amministratore dal 1994. Quindi l’amministrazione non è qualcosa che ho avvicinato soltanto nel 2009, quando sono stato eletto la prima volta sindaco. Ovviamente, nel 2009, ho fatto una scelta un po’ più forte, decidendo di candidarmi come sindaco di questo Comune. Non mi pento della decisione presa, perché è una esperienza esaltante, nonostante il momento difficile. Detto ciò, aggiungo anche che, comunque, non si sa mai che cosa ci riserva il futuro. Invece, in merito ad Enrico Quaranta, è una figura difficile da imitare. Ha avuto come prerogativa quella di svolgere, anche lui, il suo ruolo con passione e generosità. Generosità spropositata rispetto ai dettami che richiedeva il suo ruolo. Ma lui amava così tanto la sua terra e le persone che è andato oltre a tali dettami e ai confini del suo territorio, lavorando sedici-diciassette ore per il bene della sua terra». Rosy Merola


società 23 Un libro sull'intenso legame tra Pirelli e l'arte

shopping

UNA MUSA TRA LE RUOTE. Pirelli: un Marni apre in via Montenapoleone una boutique in via secolo di arte al servizio del prodotto Avere Montenapoleone non è cosa

Edito da Corraini Edizioni il libro “una musa tra le ruote. Pirelli: un secolo di arte al servizio del prodotto” celebra lo stretto rapporto tra l’azienda e l’arte ripercorrendo questo legame attraverso 450 immagini realizzate da oltre 200 artisti tra Ottocento e Novecento. Questo progetto, realizzato dalla Fondazione Pirelli e a cura di Giovanna Ginex, è stato presentato in collaborazione con la Triennale di Milano e di Triennale Design Museum e con il patrocinio di AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva) dove sono interventuti Antonio Calabrò, Con-

sigliere delegato di Fondazione Pirelli, l’architetto Alessandro Mendini, i designer Leonardo Sonnoli e Andrea Braccaloni e il presidente e CEO di Pirelli e di Fondazione Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Ad opera sua anche la prefazione del libro «… Una sintesi straordinaria. Che per noi di Pirelli ha una lunga storia che si traduce in contemporaneità e in uno sguardo lungo verso quel che già si prepara per il domani. Visone. E concretezza. Sta qui, appunto, il senso della relazione di Pirell con gli artisti…». Non solo immagini, fotografie, locandine e pubblicità ma tutta la storia del prodotto che dalla sua fondazione nel 1872 ad oggi ha segnato la storia italiana. Il tema della comunicazione è centrale, chiave di tecniche pubblicitarie, scelte stilistiche innovative, linguaggi artistici e del ruolo culturale che Pirelli ha avuto in Italia, appunto, e nel mondo. Il libro ripercorre quindi la storia della comunicazione Pirelli dai bozzetti ai disegni originali provenienti dalle prime campagne pubblicitarie realizzate dai grandi maestri del cartellonismo italiano quali Marcello Dudovich, Aldo Mazza e Leonetto Cappiello. «Il dia-

logo di Pirelli con l’arte e il design è sempre attuale. È testimoniato da questo libro, ma anche da altre recenti attività che riguardano i contributi letterari, la musica e il teatro, i Film Pirelli, il coinvolgimento di giovani artisti e grandi firme per illustrare il nostro bilancio, le esposizioni di HangarBicocca e il Calendario, icona di immagine e comunicazione Pirelli. Un dialogo che non è mai cessato e che oggi continua anche attraverso la nuova iniziativa che stiamo per avviare con la collaborazione di alcuni dei più prestigiosi professionisti internazionali della grafica», ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, Presidente e Ceo di Pirelli e Presidente della Fondazione Pirelli. Infatti Pirelli inserisce un nuovo progetto che vede la partecipazione di talenti provenienti da tutto il mondo per la realizzazione di nuove rappresentazioni e racconti, sia dell’azienda che dei suoi prodotti. I talenti: Steven Heller della School of Visual Arts di New York, Klass Verplancke della Royal Academy of Fine Arts di Anversa, Andrea Braccaloni del Politecnico di Milano, Georg Barber della Burg Giebichenstein Kunsthochschule di Halle.

da tutti. Marni è una delle maison del lusso che può contare su questo privilegio.

Durante la Milano Fashion Week, la griffe ha inaugurato il nuovo flagship al civico 12 delle celebre via dello shopping meneghino nella corte di un palazzo storico. Il progetto è nato dalla stretta collaborazione tra Consuelo Castiglioni e l’architetto Luz Maria Jaramillo, responsabile dell’Interior Design di Marni e supporto creativo sui progetti Marni Prisma e Salone del Mobile. Si tratta di uno spazio in cui convivono armoniosamente diverse geometrie, materiali, atmosfere, proprio come le mille sfaccettature di un prisma. La boutique di 310 metri quadri si sviluppa su due piani collegati dalla scala, il cui parapetto in cemento a doghe contrasta con una balaustra in vetro. Al livello inferiore si trovano un ampio spazio riservato alla colle-

Un incidente, un mistero: 80 anni fa moriva Carlitos, mito di Baires e creatore del tango-canzone

Cantò amore, eroismo, nostalgia. Quell’ultimo tango di Gardel Eterno nell’anima e nel tempo. Il cappello sulle ventitré, il sorriso sornione, il papillon, una targa studiata come fosse una banconota e lui nel mezzo. Carlos Gardel è effigiato così alla stazione della metropolitana che ha preso il suo nome da quello molto più prosaico di Abasto, il quartiere di Buenos Aires dove il creatore del tangocanzone è cresciuto alla fine dell’Ottocento. La scritta riporta a una figura mitologica e questa è quella di Gardel non solo per gli argentini, che ne vanno fieri come fosse un campione dello sport. Ieri la gardelmania ha toccato il culmine: erano ottant’anni che il musicista se n’è andato, in un modo così diverso che anch’esso serve a nutrire il mito. E per il quale non si vuole cercare più la verità. Sulla pista dell’aeroporto di Medellin, in Colombia, dove aveva appena concluso un’altra delle sue trionfali tournée, il velivolo sul quale viaggiava si è scontrato con un altro e si è tranciato in due. Morto lui, morti i suoi musicisti, morto Alfredo Le Pera, il paroliere che ha fatto di Gardel quello che è. Perché quello scontro? Il fatto che potrebbe trattarsi solo di un dannato incidente ha colpito nel cuore, e allora meglio pensare alla vendetta suicida del pilota, tradito dal cantante negli affetti muliebri anche se Gardel è sempre stato considerato omosessuale, o addirittura la mafia che voleva cancellare l’artista ribelle ai diktat. Fatto sta che Carlos quel 24 giugno 1935 se n’è andato a quasi 45 anni, a metà strada di un percorso artistico che lo avrebbe portato ben oltre dove già era arrivato, va-

le a dire i teatri e i cabaret più importanti di Europa e Stati Uniti. Anche la nascita, l’11 dicembre 1890, non è così facile da decifrare e se la contendono due città, all’altro capo del mondo. La prima versione: sarebbe figlio di un adulterio, la madre Berthe lo concepisce con Paul Laserre, un francese che non lo riconoscerà mai; Charles Romuald nasce a Tolosa, ma quando ha due anni la donna si trasferisce con lui a Buenos Aires, e Charles diventa Carlos: la provenienza gli rimarrà in uno dei suoi soprannomi, «El francesito». Versione due: nasce a Montevideo; gli uruguaiani ne sono così convinti che anche loro hanno festeggiato la ricorrenza, con un monumento che lo ritrae mentre beve un caffè. Fatto sta, da ovunque provengano, che madre e figlio vanno a vivere all’Abasto, nel popolarissimo quartiere di Baires noto per il suo mercato, dove si parla il lunfardo, il dialetto dei bassifondi, pieno di bande di strada. Gardel finisce in mezzo alle risse e negli uffici della polizia più volte, dal 1915 convivrà con un proiettile nel polmone sinistro che non gli impedirà di affinare una voce unica. Quella che fin da piccolo fa sussultare la gente che lo ascolta: è un ba-

ritono naturale, se la cava con la chitarra. Trova un amico d’infanzia e inventa un duo che canta la musica popolare. E affronta il tango come nessuno mai. Lo farà anche quando diventerà famoso: il tango-canzone cancella quellodelle origini amato da Borges, una specie di canzone della mala. Con Carlos e le parole di Le Pera i temi sono più struggenti: l’amore, l’eroismo, il perdono, la nostalgia, il languore. Se ne accorgono ovunque, ma sono la Spagna e la Francia i trampolini per arrivare agli Stati Uniti, al più sontuoso contratto mai ricevuto da un artista: la Paramount lo paga seimila dollari la settimana per esibirsi nei suoi teatri e al cinema. Idolatrato dalle folle, è un novello Rodolfo Valentino coi capelli impomatati e gli abiti gessati. Ma ne ha dovuta fare di fatica, perché Gardel è un metro e settanta e pesa 120 chili: gliene fanno perdere quaranta per essere presentabile. Lui scrive 900 tanghi che rimangono nella memoria collettiva. Ieri, all’Abasto, li hanno eseguiti i giovani musicisti di Baires intonandoli non più in lunfardo, ma nel castigliano più raffinato, quello che a Gardel costò altra fatica imparare. Ma ne valse la pena.

zione uomo e due aree distinte dedicate alle collezioni donna, collegate da un ambiente che si apre sul giardino interno. Le aree dedicate alle calzature, su entrambi i piani, sono delimitate da tappeti geometrici e divanetti in cavallino bianco o in velluto salvia, mentre nicchie dai ripiani con basi di canvas contengono le calzature. Le cromie e i materiali giocano su netti contrasti: il pavimento in cemento dagli inserti geometrici in marmo, le pareti bianche, i tappeti

composti da rettangoli di diverse tonalità e i blu e i verdi degli arredi in ottone laccato. A ospitare i bijoux, elementi dalle diverse forme, realizzati con materiali di recupero del cantiere, che creano un allestimento grafico e modulare. Spazio anche a tre grandi figure geometriche di marmo nero, a Barrisol di diverse forme che caratterizzano i soffitti di entrambi i livelli e agli iconici rail in acciaio lucidato che percorrono le pareti del piano superiore e di quello inferiore.

tecnologia

Nuovi portatili Toshiba Satellite P, c'è anche un 4K

Toshiba ha presentato la nuova serie di portatili ad alte prestazioni Satellite P, equipaggiati con display da 15,6 pollici e pensati per venire incontro ad elevate esigenze prestazionali nonché utilizzi multimediali. La nuova serie si differenzia dalla precedente per il design e lo spessore ridotto del 15%, oltre che per le caratteristiche tecniche. I modelli sono tre, Toshiba Satellite P50-C, P50t-C e P50D-C, dove i primi due sono quelli con piattaforma Intel mentre il terzo AMD. Satellite P50-C e il modello touch Satellite P50t-C integrano i processori Intel Core i7 fino alla quinta generazione, coadiuvati dalla scheda grafica NVIDIA GeForce GTX 950M con VRAM integrata da 4GB DDR3. Satellite P50D-C è dotato di APU AMD A10 e scheda grafica AMD Radeon R6. Diverso il quantitativo RAM a seconda dei sottomodelli, con un massimo di 16GB.


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