Il Giornale del Cilento - Agosto 2015

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MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD

email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / Direttore: Prof. marcello Federico Anno 6 - numero 7 Agosto 2015

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editOriale

sanza

agrOpOli

pellare

rOfranO

Ottava Edizione della Rassegna Settembre Culturale al Castello

Il martirio di San Bartolomeo nell'opera di Gaetano Stella

LA PRESENZA La bella storia di Francesco serviziO a pag. 6

dir. prof marcello federico

Si continua a morire, vittime sempre più i giovani alla ricerca di uno sballo, per una droga che il corpo non riesce più a metabolizzare. Emerge qui il problema di una generazione che, ancora più di quelle che l’hanno preceduta, è tentata da forme estreme di evasione come strumento di piacere e di auto soddisfazione in alcuni casi o come fuga dalla propria esistenza in altri. La tentazione è rappresentata da alcuni prodotti chimici letali a portata di mano, capaci di filtrare con facilità le maglie delle reti di controllo (quando ci sono) e che costano poco meno del biglietto d’ingresso in uno dei tanti locali del divertimento notturno. L’universo politico dopo aver ignorato l’argomento per anni, scopre l’urgenza del tema. L’opinione pubblica è divisa, tra una parte cospicua che chiede a gran voce la chiusura delle centrali del divertimento a effetti speciali, viste come il luogo nel quale ragazzi e ragazze sono tentati dal gioco mortale delle droghe, ed un’altra, meno estesa ma di grande presenza sui media, che fa invece riemergere le ipotesi antiproibizioniste volte a legalizzare una parte delle droghe, portandole così alla luce del sole e controllandone l’abuso. Simili reazioni, per quanto assolutamente comprensibili, hanno forti possibilità di rivelarsi profondamente inefficaci. Nel primo caso la chiusura delle centrali di divertimento (tutte?) sarà rapidamente sostituita

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Il teatro dell'oppresso contro lo spopolamento

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GRAZIE CALDO

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il musiCista agrOpOlese premiatO negli usa

teatrO

Il giovane artista Frank Cara conquista il primo posto nella categoria Rock/Blues al Wilson Center Guitar Competition & Festival di Milwaukee nel Wisconsin

A Pellare il regista salernitano GAETANO STELLA fa rivivere il MARTIRIO di SAN BARTOLOMEO

Castellabate

Nuovo PARROCO per la comunità religiosa di SANTA MARIA di CASTELLABATE serviziO a pag. 13

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territorio

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Ogliastro Cilento

Riforma del Credito Cooperativo

Ogliastro accoglie nel Cilento il primo co-housing dedicato ai migranti

Banca Monte Pruno e BCC Aquara a favore del modello trentino

Proseguono senza soste le azioni comuni poste in essere dalla Banca Monte Pruno e dalla BCC di Aquara sul tema della riforma del credito cooperativo. L’ultimo spunto deriva da un articolo pubblicato in data 15 luglio 2015 sul Corriere del Trentino, dal titolo Credito, Cassa Centrale non molla. Avanti con la holding del Nordest.

Si tratta di un modello da sempre condiviso dalle due consorelle campane, che mira alla creazione di un gruppo bancario ampliato non solo alle BCC trentine, ma anche a quelle di altre regioni e, al vertice della holding, Cassa Centrale Banca. Da que-

sta notizia, che già da mesi circolava negli ambienti bancari, deriva la piena adesione da parte dei due Direttori Generali, Michele Albanese ed Antonio Marino, rispettivamente della Banca Monte Pruno e della BCC di Aquara. Le due banche, infatti, condividono pienamente il disegno che punta ad una holding allargata del Nordest con Cassa Centrale Banca a svolgere il ruolo di capogruppo. La creazione di questo polo si baserà su un concetto da sempre promosso sia dai Direttori Albanese e Marino sia dal movimento del credito cooperativo trentino: dare alle singole BCC tanta più autonomia quanto più la ban-

ca sia efficiente, solida e trasparente. L’obiettivo è, quindi, di avere un sistema dove le banche in salute abbiano un ampio margine di autonomia rispetto alla capogruppo. «Lo abbiamo ripetuto più volte – hanno commentato i Direttori Michele Albanese e Antonio Marino – come sia necessaria una rivisitazione dell’attuale sistema del credito cooperativo in Italia, che punti a valorizzare quelle realtà che nel tempo hanno dimostrato di essere capaci di stare sul mercato. Il merito è il solo elemento in grado di garantire maggiore autonomia». «Fin dall’inizio siamo stati vicini a quanto promosso dal Trentino, in quanto più in linea con i nostri principi e con le nostre idee di riforma. In aggiunta, tale modello rappresenta l’unico esempio chiaro e trasparente sottoposto all’attenzione delle BCC – hanno concluso – Cassa Centrale Banca ha tutto il nostro sostegno per creare questo gruppo bancario di carattere nazionale che vada ad accogliere banche sane ed in grado di sapersi amministrare senza l’intervento di soggetti che non hanno nulla a che fare con il territorio, la base sociale e la politica di banca cooperativa locale».

editoriale. segue dalla prima

LA PRESENZA da altri e ben più mortali riunioni del delirio si pensi (al rave party), nel secondo caso la stessa presunzione di poter gestire droghe e derive estreme di ogni tipo, attraverso circuiti legali e consigli medici, non fa i conti con la dimensione di fondo del problema-droga, che è quella della “dipendenza”. Il dipendere da sostanze stupefacenti non è affatto assimilabile alle devianze ordinarie, ma costituisce una condotta che imprigiona progressivamente la persona in una vera camicia di forza, privandola di tutte le armi di difesa e assoggettandola ad assunzioni crescenti fino a quando, dopo avere bruciato tutti i ponti e tutte le reazioni possibili con gli altri, ne stronca l’esistenza. Il tossico dipendente non è libero, né può esserlo. La stessa scelta di fornirgli le sostanze tossiche in farmacia anziché nel sottopasso della stazione, se rende certamente più asettiche le circostanze ed evita le droghe tagliate con materiali ancora più letali, non cambia in nulla l’imprigionamento che arriverà a stroncarlo. Si tratta di una morte lenta e l’accondiscendervi fornendo pasticche e consigli sull’uso anziché imporgli una via d’uscita, mostra il fallimento plateale della strategia antiproibizionista. In realtà ogni adolescente che si fa imprigionare dalle droghe, ogni ragazzina che precipita in coma etilico dopo l’assunzione di alcol, stanno materialmente costruendo la prigione che li sottrarrà sempre più al mondo ed a quanti li amano. Stanno andando via, se ne stanno andando e tutto quello

È stato inaugurato venerdì 17 luglio scorso, ad Ogliastro Cilento denominato "Ogliastro Accoglie", il primo co-housing rivolto ai migranti richiedenti asilo della provincia di Salerno. L’obiettivo del Consorzio La Rada e delle cooperative associate Prometeo 82, La Città della Luna, Insieme a Piazza S. Giovanni e Sisaf è offrire, agli ospiti e all'intera comunità di Ogliastro Cilento, uno spazio di welfare generativo che sappia valorizzare la dignità e le potenzialità di ciascun ospite e favorire lo scambio dei saperi tra persone di cultura o generazione diversa.

Nuclei familiari, donne sole con bambini, giovani adulti, minori non accompagnati, tutti richiedenti asilo provenienti da Paesi diversi condividono spazi e servizi comuni nell'ottica del co-housing mantenendo la riservatezza e la propria autonomia nelle singole unità abitative. «La scelta de "La Rada" di intraprendere questo percorso ad Ogliastro Cilento - spiega la presidente de "La Rada", Elena Palma Silvestri risponde alla volontà del Consorzio stesso e delle sue cooperative di valorizzare le aree interne trasformando i bisogni in nuove opportunità di crescita sociale ed economica per il territorio. Da qui la scelta di organizzare gli spazi in mo-

do flessibile perché possano essere di volta in volta riconvertiti rispetto ai nuovi bisogni ed opportunità che nel tempo dovessero emergere dalla comunità» ha concluso la presidente. Ogliastro Accoglie vuole essere dunque una struttura polifunzionale per l'accoglienza e la promozione del benessere delle persone in momentanea situazione di fragilità, siano esse minori, donne sole con bambini, anziani, migranti richiedenti asilo, disabili. La cerimonia di inaugurazione è stata l'occasione per riflettere insieme con gli attori locali, le istituzioni e i partner di rete sull'emergenza immigrazione che i nostri territori stanno affrontando e sui possibili modelli di accoglienza da intraprendere per conciliare la "buona" accoglienza e la necessità di un impatto positivo e non invasivo per le comunità locali. È stata soprattutto, un'occasione per vivere un momento comunitario di scambio e di allegria insieme agli ospiti della struttura di accoglienza e i tanti amici della rete, nel pieno spirito cooperativo e di solidarietà che da sempre ispira il nostro fare impresa sociale.

promozione del territorio

«dall'Expo Agropoli presente Alfieri: modelli di sviluppo all'Expo di Milano turistico» che riusciamo a fare è chiuderli in una casa da un lato, oppure distribuire opuscoli con gli orari di partenza e cestini da viaggio dall’altro. La possibilità di distruggersi non può essere realisticamente combattuta offrendo, all’adolescente che si sta chiudendo nella propria gabbia mortale, il kit della sua lenta autosoppressione. Una simile società conosce già il proprio declino. L’unica risposta alla droga è in realtà quella di tornare ad edificare e declinare argomentandola, quella che, oramai, è divenuta una vera e propria “controcultura della vita”, quella costituita dalla bellezza di un’esistenza condivisa con gli altri, dove ci sono “le opere ed i giorni”, le professioni e i mestieri che si apprendono, i figli che nascono e le case che si abitano. Questa esistenza fondata sulla relazione, nella quale nessuno è un’isola ma ciascuno è richiamato alla responsabilità della vita che gli è stata dona-

ta e dall’affetto che ha ricevuto, deve tornare ad essere l’orizzonte condiviso di ciascuno e nel ricostruirla ognuno ha la sua parte di responsabilità. La lotta contro la droga, oltre ai supporti medici e psicoterapeutici, si realizza soprattutto richiamando la persona alla vita in contesti umani concreti, dove il riconoscimento di ciò che si è e di ciò che si è ereditato sono effettivamente percepiti, dove la centralità delle relazioni è un’esperienza effettiva. Al rapporto umano troncato dalla droga e mai realmente cresciuto in chi ne fa uso, va replicato con la relazione ricostruita e riconosciuta. Alla deriva di una vita frantumata va risposto con l’aiuto all’edificazione di una vita ricomposta. Nessun’altra battaglia per il recupero della persona, per la sua restituzione ad un mondo di affetti e di responsabilità vitali appare, oggi più importante di questa. dir. prof. marcello federico

Il sindaco Franco Alfieri relatore di un Convegno a Cascina Triulza: «Dall’Expo esperienza e stimolo per nuove idee e modelli di sviluppo turistico»

Lo scorso 21 luglio il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ha partecipato a Milano, presso la Sala Conferenze di Cascina Triulza - Padiglione della Società Civile, al workshop dal titolo Strategie territoriali ed opere infrastrutturali per l’eccellenza enoagroalimentare del Cilento. L’appuntamento rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla Fondazione Giambattista Vico e

dal Gal Cilento Regeneratio con uno stand dedicato al Cilento che è rimasto aperto fino al 26 luglio. «È importante fare sinergia come territorio ed in tal senso è stata ideata la partecipazione di questi giorni ad Expo - il commento del sindaco Franco Alfieri - Un’occasione preziosa per riflettere e lanciare proposte inerenti lo sviluppo del Cilento e la valorizzazione di tutte le sue eccellenze, nello specifico

legate all’agroalimentare. Dall’Expo, dunque, dobbiamo ricevere spunti e sollecitazioni per nuove idee e modelli strategici e gestionali, partendo dalla consapevolezza di avere nel Cilento un hardware, il nostro territorio e le sue peculiarità, di alto valore che va implementato con un nuovo software, ossia un miglioramento qualitativo del know-how per un più efficace posizionamento nel mercato turistico internazionale. Noi cilentani, noi classe dirigente, dobbiamo venire a prendere esperienza e lezione su come si possono fare le cose e, soprattutto, che per entrare in un discorso importante bisogna essere a livello di queste organizzazioni. Ce la possiamo fare e ce la dobbiamo fare, io credo che il nostro Cilento nei prossimi anni conoscerà una stagione migliore».


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Il monitoraggio rientra nel Programma Bandiera Blu

Pericolo cinghiali, il grido Parte il monitoraggio d'allarme del sindaco Salati della Posidonia L’incidente di qualche mese fa che vide protagonista un’anziana contadina di Cardile assalita da un cinghiale nelle campagne di sua oceanica lungo le proprietà ha fatto da apripista ad altri incidenti verificatesi a macchia di leopardo in tutto il territorio protetto. coste agropolesi

Andrea Salati - anche perché la famiglia della vittima, formalizzò una richiesta di risarcimento danni, che il Comune inoltrò al Parco. Sono passati mesi è niente è cambiato. Nessuna programmazione è stata messa in piedi. Ero pronto a seguire la strada aperta dal sindaco di Ottati con analoAndrea Salati ga delibera di apertura del«Lanciai l’allarme subi- la caccia nei confini del mio to dopo l’incidente – ha af- Comune, ma la sopraggiunfermato il sindaco di Gioi ta convocazione in Regione

politiche sociali

A Sapri il mare è senza barriere Il Comune dà il via al Punto Accesso Disabilità Assistito in spiaggia

A Sapri il mare è senza barriere e per la stagione estiva il Comune ha messo in opera il Punto Accesso Disabilità Assistito Spiaggia. Sarà possibile usufruirne tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Per facilitare l’accesso alla spiaggia sarà messa a disposizione la carrozzina Mare Job che permette ai disabili di entrare in acqua con la minima difficoltà. Per il trasporto dei disabili gravi è possibile rivolgersi allo 0973/603062 oppure al 346/6283637.

carabinieri di agropoli

Cambio al vertice, arriva il tenente Manna Cambio alla Guida della Compagnia dei Carabinieri di Agropoli. Dall’inizio del prossimo mese di settembre, infatti, il tenente Francesco Manna prenderà il posto del cap. Giulio Presutti. Cilentano-doc, originario di Cardile, il ten. Manna, attualmente comandante del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Eboli, arriverà ad Agropoli con la fama di inossidabile segugio, come testimoniano le numerose operazioni antidroga ed anticrimine messe a segno, al fianco del cap. Alessandro Cisternino, sull’attuale territorio di competenza negli ultimi anni. Il cap. Giulio Presutti, invece, lascia il Cilento dopo appena due anni dal suo insediamento e si trasferirà nel Lazio, dove svolgerà servizio presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Velletri.

mi ha bloccato». «Faremo sentire la nostra voce di protesta, ma anche di proposta. – ha aggiunto il primo cittadino - Era più logico e giusto che questi problemi del territorio fossero risolti dal territorio, ma tant’è, di sicuro non si può più aspettare, qualcosa bisogna fare per dare finalmente una risposta alla pressante richiesta delle popolazioni amministrate», ha concluso il sindaco Salati.

Orlando Menduto è il nuovo allenatore del Cilento Basket Agropoli

Al via le attività di monitoraggio, controllo e sorveglianza delle praterie di Posidonia oceanica lungo le coste agropolesi Saranno realizzate, attraverso delle stazioni di campionamento, dal Comune di Agropoli in collaborazione con la Società Nazionale di Salvamento, Sezione di AgropoliCastellabate. «Il monitoraggio – annuncia il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – rientra nel Programma Bandiera Blu e nelle azioni di gestione ambientale orientate in particolar modo a garantire la

conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini. La fascia costiera ospita alcuni degli ambienti di maggior pregio naturalistico, caratterizzati da una elevata vulnerabilità, la cui tutela è da ritenersi prioritaria ai fini della conservazione della biodiversità. Le praterie di posidonia oceanica vanno considerate, quindi, come una preziosa risorsa e non come un problema della nostra fascia costiera». «Le praterie sommerse di Posidonia oceanica – spiega l’Assessore all’Ambiente, al Porto e Demanio, Massimo La Porta – rivestono un importante ruolo di protezione del-

le coste dall’erosione, stabilizzazione e consolidamento dei fondali, ossigenazione delle acque, produzione ed esportazione di grandi quantità di materia vegetale. La notevole sensibilità di questa pianta marina ad ogni perturbazione naturale o artificiale, la rende un ottimo indicatore biologico per determinare le qualità delle acque marine costiere. Inoltre, si precisa che al momento dello spiaggiamento, in assenza di ossigenazione, la pianta sprigiona un odore sgradevole, ma del tutto naturale». Le praterie sono oggi in forte regressione in tutti i paesi dell’area mediterranea e tale problemati-

ca è maggiormente sentita in prossimità dei grandi centri urbanizzati. In tale contesto, accanto alle numerose azioni di protezione, si è ultimamente sviluppata l’idea di tutelare le praterie di Posidonia Oceanica con un continuo monitoraggio. Le praterie di Posidonia oceanica costituiscono uno degli ecosistemi di maggior pregio dell’ambiente marino costiero mediterraneo e sono caratterizzate da un’elevata produzione ed esportazione di biomassa ed, aumentando l’eterogeneità del substrato, offrono una molteplicità di habitat e risorse alla fauna e alla flora ad esse associate.

Castellabate

La Cilento Basket Agropoli da il benvenuto ad Orlando Menduto. La Società e il D.S. Corvo sono sicuri di aver scelto l'allenatore giusto. Coach Menduto ricoprirà il ruolo di allenatore della prima squadra, ma sarà fondamentale anche il suo apporto per le squadre giovanili. Il nuovo allenatore della Cilento Basket Agropoli ha allenato a Salerno e Benevento negli ultimi 4 anni in DNC, ha preso parte al raduno della nazionale sperimentale di Coach Massimo Galli nel 2013, è stato nello staff tecnico del corso per istruttore giovanile di Torino, sempre con Coach Galli nel 2014 e nel 2015 ha partecipato ad un raduno della nazionale Under 15 di Coach Capobianco. Un Grande allenatore per un Grande progetto, che vede sempre i giovani al primo posto. Il nostro augurio è quello di un futuro ricco di grandi soddisfazioni e grandi successi.

Ancora vacanze vip nel Cilento

Vacanze vip nel mese di luglio nel Cilento. Da Capaccio a Sapri alcuni ospiti illustri hanno scelto ancora una volta il territorio per le loro vacanze.

Ad Agropoli residenti e turisti hanno subito riconosciuto aggirarsi tra il porto e il centro cittadino l’attore Ugo Dighero, il Giulio Pittaluga, amico della famiglia Martini, nella serie Tv della Rai “Un Medico in famiglia”. Una visita al porto, al centro della città e al borgo antico, soffermandosi volentieri con chi lo avvicinava per qualche foto. Ha scelto il paese di Benvenuti al Sud, Castellabate, invece, Anna Moroni, de “La prova del cuoco”, che ha trascorso qualche giorno di relax a Santa Maria. Nel Golfo di Policastro, infine, non è passata inosservata un volto noto della tv, Carmen Di Pietro, arrivata in città con i figli e alcuni amici. Anche lei ha posato volentieri davanti agli obiettivi.

Inaugurato il piazzale Punta dell’Inferno dopo i lavori di rifacimento Mercoledì 22 luglio scorso, a Santa Maria di Castellabate, si è svolta la Cerimonia di Inaugurazione del Piazzale Punta dell’Inferno nell’ambito dei lavori di rifacimento, potenziamento e completamento delle reti idriche e fognarie del territorio comunale

L’area che sorge sul Lungomare Pepi è stata provvista di arredo urbano e di verde pubblico, si è proceduto al rifacimento dell’asfalto e alla ripavimentazione in lastroni di pietra. Nella stessa occasione è stata scoperta una targa di intitolazione della piazza, confermando il toponimo di Punta dell’Inferno che gli è stato attribuito dalla tradizione popolare, per sottolineare la furia del mare che colpiva le case più vicine al litorale. Proprio per questo motivo, una trentina di anni fa fu realizzato il piazzale con finali-

tà di protezione dell’abitato, ma ponendosi quasi come un corpo estraneo rispetto al contesto urbanistico. I lavori eseguiti dall’Amministrazione comunale a partire dal lungomare Bracale e ora su quest’area, oltre ad intervenire sui sottoservizi, hanno reso più omogeneo il waterfront, integrando anche il piazzale nel tessuto urbano. «Restituiamo ai cittadini un piazzale più bello e funzionale rispetto a come era prima – spiega il sindaco Costabile Spinelli – Si tratta di un luogo simbolo del lungomare di Santa Maria,

che per frequentazione e affetto appartiene sia ai residenti che ai turisti, che abbiamo riqualificato e dotato di servizi, ma anche reso più fruibile ed esteticamente gradevole. Dopo il primo tratto ultimato nei mesi scorsi, che è quello di Via Margherita, e Punta dell’Inferno, proseguiremo con la massima celerità per completare tutti gli interventi previsti in via Fontana Nuova, nel tratto di via Pagliarola e via De Simone a Santa Maria, nonché in via Adolfo Cilento e via Terrate a Castellabate». I lavori rientrano nell’ampio progetto che coinvolge diverse zone del territorio comunale di Castellabate per importo complessivo di 2 milioni di euro di cui 1,5 milioni circa per lavori. È finanziato dalla Regione Campania tra le iniziative per l’accelerazione della spesa con i fondi del Por Campania Fers 2007-2013. Prevede il rifacimento di tutti i sottoservizi, dalla rete idrica a quella fognaria, dalla rete delle acque meteoriche alla ripavimentazione e riqualificazione delle aree interessate dai lavori.

Castellabate

Pubblicato il bando per la bonifica dell’ex discarica di Piano Melaino È stato pubblicato, lo scorso 20 luglio 2015, all’Albo Pretorio on line del Comune di Castellabate il bando di gara per i lavori di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’ex discarica ubicata in località Piano Melaino-Torricella.

L’importo a base d’asta è di 1,3 milioni di euro, pari al finanziamento concesso al Comune dalla Regione Campania, nell’ambito della programmazione in overbooking sulle risorse dell’Obiettivo Operativo 1.2 del Por. La scelta del contraente avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa. «È un atto di doverosa attenzione verso una zona di notevole interesse paesaggistico e naturalistico che abbiamo perseguito con determinazione – spiega il sindaco Costabile Spinelli – C’è stato chi vi ha speculato sopra, noi abbiamo condotto a termine sia la fase del finanziamento che quella della pro-

gettazione e ora diamo il via alla realizzazione dell’intervento. Il risanamento ambientale è un problema delicato che vede, ancora oggi, tanti territori patire le conseguenze di ferite aperte nei decenni passati e l’impossibilità di provvedere con mezzi ordinari». La discarica di Piano Melaino-Torricelle è stata attivata quasi 30 anni fa e utilizzata nel periodo dell’emergenza rifiuti, per poi essere dismessa. Nel 1996 l’allora Amministrazione comunale eseguì una prima bonifica per 299 milioni di lire. Da allora l’impegno è proseguito fino all’attuale intervento che consentirà una bonifica definitiva del sito.


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banCa mOnte prunO

Presentazione del libro Sacco e saccàritudini. Il partigiano Nicola Monaco ed altri sacchesi «Un puzzle scomposto e solo in apparenza disordinato, nella realtà dei frammenti di luoghi, persone e storie a noi care» così tratteggia il libro Sacco e saccàritudini.

Dopo l’importante serata vissuta sabato 11 luglio con il Monte Pruno Day, non si arresta la capacità di crescita della Banca Monte Pruno. tenute nel progetto che, in un secondo momento, sarà sottoposto all’attenzione dell’Organo di Vigilanza: l’apertura, entro la fine dell’anno, di una filiale all’interno del comune di Castelnuovo Cilento; la creazione di una sede distaccata nel comune di Sapri. La prima operazione consentirà all’istituto di credito di raggiungere la zona costiera del Cilento, rendendo più forte la presenza della Banca in quell’area, nonché incrementando il valore strategico della Filiale di Vallo della Lucania. La seconda, invece, di più ampio respiro, inserirebbe la Banca Monte Pruno in un contesto operativo importante, portando l’azienda all’ultimo paese della Provincia di Salerno e mettendo le radici anche

in un altro territorio appartenente alla Basilicata. Le iniziative di carattere strategico si inseriscono nel piano aziendale di allargamento dei propri confini. Tali progetti sono fortificati da valori complessivi economici e di bilancio più che soddisfacenti ed in continua ascesa. «È stato sempre un nostro obiettivo – hanno commentato i vertici aziendali – ottimizzare la nostra presenza nel Cilento ed anche nel Golfo di Policastro. I nostri margini di crescita ci consentono di guardare al futuro ed allo sviluppo con maggiori certezze. Tali operazioni, in particolar modo la Filiale a Castelnuovo Cilento, sono giustificate anche dalla continua espansione della Filiale di Vallo della Lucania. L’obiettivo è di consolidare il nostro ruolo all’interno della Provincia di Salerno e nella vicina Basilicata, portando in tutto il territorio la nostra azione ed i nostri valori».

musiCa, teatrO, arte e COmiCità a padula

Ecco la XIX^ Edizione di Luci della Ribalta Musica, teatro, arte e comicità. Sono gli elementi che caratterizzeranno la XIX Edizione di Luci della Ribalta–Itinerari ed eccellenze della Campania, la rassegna che si terrà a Padula dal 2 al 28 agosto e che riparte dopo una pausa di 8 anni.

Il programma della manifestazione, che avrà come location d’eccezione la Certosa di San Lorenzo, è stato presentato mercoledì 23 luglio scorso nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Padula presso l’Ufficio Turistico Comunale - Certosa di San Lorenzo, a cui hanno partecipato il Sindaco di Padula, Paolo Imparato, e l’Assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo del comune valdianese, Tiziana Bove Ferrigno. Ricco ed articolato il cartellone, che si comporrà in tutto di sei spettacoli. Si inizierà il 2 agosto con il rapper Clementino, vero e proprio idolo dei più giovani, che si esibirà nel Miracolo! Tour. Nel corso

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saCCO Celebra i suOi erOi

Presto una filiale a Castelnuovo Cilento ed una sede distaccata a Sapri Il Comitato Consultivo Locale di Vallo della Lucania ha proposto, nell’ambito della definizione degli indirizzi strategici, al Consiglio di Amministrazione della Banca di avviare le valutazioni per l’allargamento dell’operatività e della zona di competenza. Tale sviluppo consentirà alla Banca Monte Pruno di incrementare il numero dei comuni di competenza arrivando, con maggiore presenza, verso la zona costiera del Cilento e del Golfo di Policastro. Infatti, il Consiglio di Amministrazione della Banca avvierà, nella prossima seduta, un’approfondita valutazione sulla volontà di concretizzare il nuovo scenario strategico-territoriale. Sono due le principali novità con-

territorio

della serata si potranno ascoltare le hit del suo quarto lavoro discografico, una folgorante miscela di hip hop e funk, di pop e reggae, di neomelodico e dialetto, in italiano e inglese. Il 4 agosto toccherà ad un’icona della nuova comicità: Paolo Caiazzo, uno dei cabarettisti più apprezzati del programma televisivo cult Made In Sud, che si esibirà in Non mi chiamo Tonino. Il teatro d’autore sarà, invece, il protagonista indiscusso dello spettacolo dell’11 agosto. L’ospite d’onore sarà Michele Placido, che presenterà Serata d’onore, un recital che vuole essere un racconto, ma soprattutto un dialogo tra il famoso artista ed il pubblico. Il 16 agosto la voce calda, profonda e sensuale di Mario Biondi sarà la colonna sonora della serata, nel corso della quale nella Certosa risuoneranno le note del Beyond Tour. Si tornerà, poi, a teatro il 20 agosto con una compagnia molto particolare: La Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione Rebibbia di Roma, che

porterà in scena lo spettacolo Amore e sangue. La rassegna terminerà il 28 agosto con il concerto degli Stadio, storica band italiana. Per chi volesse assicurarsi il posto in anteprima la prevendita è online su go2.it; da qui è possibile cercare anche il punto vendita più vicino. «Abbiano scelto di far ripartire questa rassegna - hanno spiegato il sindaco Imparato e l’assessore Bove Ferrigno - perché vogliamo realizzare un polo di attrazione intorno alla Certosa di San Lorenzo, nel 1998 dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità; il monumento, infatti, può fare da catalizzatore per la valorizzazione degli splendidi luoghi d’arte e cultura del Vallo di Diano e della provincia di Salerno». «L’obiettivo - hanno, inoltre, sottolineato - è costruire un raccordo tra le località di mare e quelle interne, promuovendo una delle aree del pa-

ese più ricche di bellezze storico-artistiche e paesaggistiche». Proprio per questo motivo il progetto coinvolge, oltre a Padula, ben altri 7 comuni della fascia costiera salernitana – Positano, Ravello, Capaccio, Castellabate, Centola, Sapri e Vibonati – che avranno una loro vetrina promozionale all’interno della rassegna. Luci della Ribalta–Itinerari ed eccellenze della Campania, è un "Intervento co-finanziato dal Piano di Azione e Coesione, Regione Campania/Assessorato al Turismo", promosso dal Comune di Padula-Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo.

Il partigiano Nicola Monaco e altri sacchesi, edito dalla Print Art di Massimo Boccia, nella sua prefazione, Claudio Saggese, sindaco di Sacco, promotore del progetto di concerto con il direttore della Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, Michele Albanese. L’invito di entrambi, alla presentazione del volume, è per martedì, 4 agosto alle 18,30 in piazza del Popolo a Sacco dove alla presenza di autorità e uomini di cultura verrà proposto un progetto editoriale inedito per il territorio. Parliamo di un volume di 208 pagine ideato e curato da Silvio Masullo, con coordinamento editoriale di Lucia Cariello e dei contributi di Alfonso D’Acunto, Enzo Landolfi, Giuseppe Liuccio, Donato Macchiarulo, Mario Macchiarulo, Giovanni Marini, Oreste Mottola, Carmine Salomone, Maria Felicia Troccoli e don Carmine Troccoli. Le prime 500 copie del libro saranno distribuite a titolo gratuito ai nuclei familiari che vivono in paese ed ai sacchesi emigrati in altre località italiane e ed estere. Sacco e saccàritudini è un lavoro complesso, forse mai affrontato nel Cilento, dove in poco più di 208 pagine si svela un mondo, quello di un paesino, forse misconosciuto,

ma che in realtà è custode silezioso di storia, arte, natura e…eroi da svelare. Ecco allora la maestosità della chiesa di San Silvestro Papa, le deliziose Cappelle di Santa Lucia e Sant’Antonio, Sacco Vecchio senza dimenticare l’incanto della Sorgente del Sammaro sovrastata dal celebre Ponte. Il neologismo saccàritudini, poi, creato ad hoc per l’occasione e finalizzato a descrivere tradizioni, modi di pensare e vivere tipici del popolo sacchese appare come un film neorealista. Un insieme di voci, unite e disgiunte al contempo che ci regalano una diversa visione di Sacco, probabilmente sino ad ora inedita. Fil rouge dell’intera opera è l’importante lavoro di ricerca dedicato alla storia dei partigiani sacchesi. Al riguardo l’autore Silvio Masullo dichiara: «Un terzo del libro è dedicato alla storia dei partigiani sacchesi, che si avvale di ricerche d’archivio, documentazione inedita delle famiglie e testimonianze orali». Tra queste ultime quella di un distinto signore, all’epoca aveva dieci anni, che il 31 marzo 1945 fu testimone oculare a Sant’Albano Stura (in provincia di Cuneo) della fucilazione di Nicola Monaco, da parte dei fascisti. Nicola, insignito della medaglia d’oro al valor militare, fu giustiziato per il rifiuto di rivelare, dopo ore di torture e sevizie, i nomi dei partigiani della I Divisione Langhe e dei luoghi dove erano nascosti. La storia e la vicenda umana di Nicola si snoda parallelamente a quella di Lello La Valletta, il nome di battaglia del sottotenente Raffaele Monaco, suo cugino, che ebbe importanti re-

sponsabilità nelle formazioni partigiane autonome del leggendario Comandante Enrico Martini (Mauri). Un altro sacchese, Giuseppe Dente, viene citato persino dallo scrittore–giornalista Giorgio Bocca, che come lui aveva scelto di aderire alle Brigate di Giustizia e Libertà, che si ispiravano al Partito d’Azione. Peppe, era questo il suo nome di battaglia, sarà fucilato dai fascisti a Robilante (CN) il 20 febbraio con un amico bellosguardese, Pasquale Parente, che sacrificò la sua vita nel tentativo vano di preavvisare Peppe sul rastrellamento in corso da parte delle truppe repubblichine. Non manca il giallo. Nella caserma dove Nicola veniva torturato dalle squadracce del sottotenente dei Cacciatori degli Appennini Attilio Rizzo c’era un altro sacchese, radiotelegrafista, che aveva aderito alla Repubblica Sociale Italiana e che successivamente era diventato un informatore dei partigiani (per tali meriti gli verrà riconosciuta nel dopoguerra la qualifica di patriota), ai quali passava le notizie su rastrellamenti, trasporto dei prigionieri, deportazioni, ordini e circolari provenienti dai comandi militari. Un importante riconoscimento alla ricerca, poi, reca la firma di Ughetta Biancotto, l’energica Presidente dell’ANPI Cuneo, secondo la quale è stato determinante nella resistenza il ruolo dei partigiani nativi e originari del Sud Italia, tra i quali i sacchesi. «Questi sono eroi!» la sua conclusione, nero su bianco nel libro. Vi aspettiamo numerosi per raccontare, per raccontarvi, una storia fatta di amicizia, altruismo, coraggio, senso della Patria, insomma par raccontare una storia che è poi la vostra e la nostra storia. Al termine della presentazione momento conviviale riservato a partecipanti e sacchesi tutti.


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vallodidiano

Presentati i risultati dei progetti Campania Expo 2015 La Confartigianato Vallo di Diano ha aderito ai progetti di Campania Expo 2015 della Regione Campania gestiti da Sviluppo Campania S.p.a, società in house della regione Campania, e ha presentato venerdì 17 luglio scorso i risultati ottenuti in una conferenza presso il Magic Hotel di Atena Lucana.

Nel dettaglio è stata divulgata l’iniziativa relativa alla presentazione di manifestazione di interesse a proporre pacchetti turistici integrati da promuovere in occasione di Expo 2015. L’incontro si è snodato in una serie di tavole rotonde con vari operatori turistici del territorio e si sono presentate delle manifestazioni di interesse che sono state valutate dalla Commissione Marketing Sviluppo Campania. Attraverso questa operazione la Confartigianato Vallo di Diano sta permettendo di far conoscere le tipicità, le bellezze storico-artistico e ambientali e la cultura del territorio del comprensorio Vallo di Diano e Golfo di Policastro. Sono state coinvolte nell’operazione il Magic Hotel di Anto-

Firmati dal Vescovo De Luca i decreti di nomina dei nuovi parroci

nio Marino come ente promotore dei pacchetti turistici, in qualità di consorzio per la promozione del marchio d’aria territoriale, la Fondazione MidA come ente che è fiore all’occhiello per la promozione del territorio, l’Associazione Grotta Brigante e Cacio, l’Associazione Culturale La Cantina delle Arti di Enzo D’arco, che insieme hanno organizzato un evento sul Monte Cervati e l’Associazione Outdoor Cilento. Infine, nei vari pacchetti si è tenuto conto delle peculiarità dei comuni sia del Vallo di Diano che nel Golfo di Policastro. «Crediamo fermamente nel progetto Campania Expo 2015 - ha dichiarato il responsabile della Confartigianato Vallo di Diano, Maria Antonietta Aquino - riteniamo che, il nostro territorio non abbia niente da invidiare agli altri ma dobbiamo avere la forza per creare un’unica rete di sviluppo tra operatori pubblici e privati per far crescere l’economia del territorio. Cerchiamo di lavorare per questo, infatti, l’ammissione al progetto Campania Expo, grazie, anche, al nostro intervento, racchiude le bellezze di vari comuni del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro e pone particolare attenzione agli operatori economici del posto» - ha concluso la responsabile.

Sala Consilina

Parrocchiani in rivolta contro il trasferimento di don Vincenzo Gallo “Don Vincenzo Gallo non si tocca”. Sono queste le parole sulla bocca dei parrocchiani di San Pietro Apostolo dopo aver appreso la notizia della decisone da parte del Vescovo, Mons. Antonio De Luca, di trasferire il parroco a Teggiano.

Il decreto degli avvicendamenti pastorali nella Diocesi di Teggiano-Policastro porta la data dell’11 luglio scorso. Questo l’atto ufficiale firmato dal Vescovo della Diocesi, Mons. Antonio De Luca: don Martino Romano, Parroco della Parrocchia Santuario Sant’Antonio Abate in Vibonati e della Parrocchia Maria SS. di Portosalvo in Villammare dall’01/09/2015; don Elia Guercio, Parroco della Parrocchia S. Pietro apostolo e di S. Stefano p.m. in Sala Consilina dall’01/09/2015; don Vincenzo Gallo e don Cono Di Gruccio, Parroci in solidum della Parrocchia di San Marco in San Marco di Teggiano dall’01/09/2015; don Simone La Corte, Amministratore Parrocchiale della Parrocchia San Nicola di Bari e della Parrocchia San Cono in Castelcivita e della Parrocchia San Nicola di Bari in Controne dall’01/09/2015; don Simone La Corte, Vicedirettore dell’Ufficio Catechistico Diocesano; don Donato Ciro Varuzza, Vicedirettore servizio di pastorale giovanile centro diocesano vocazioni formazione ministranti.

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Sassano

Atena Lucana

Teggiano

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Il 16 luglio scorso il Vescovo era atteso proprio nella chiesa di San Pietro Apostolo per celebrare la Santa Messa in onore della Madonna del Carmelo, ma nonostante la sua presenza fosse stata già annunciata da diverso tempo e indicata anche sulle locandine della festa, nella chiesa di San Pietro non c’era. I parrocchiani hanno sistemato lungo il percorso della processione diversi striscioni con frasi dedicate a don Vincenzo e l’invito al Vescovo a ritornare sui suoi passi. «Noi non abbiamo nulla contro don Elia Guercio (il sacerdote che dal 1° settembre prenderà il posto di don Vincenzo) ma non abbiamo intenzione di accettare una decisione che non ha né capo né coda. Non ci fermeremo agli striscioni e abbiamo intenzione anche di scrivere al Papa. Don Vincenzo è il nostro pastore e tale deve restare. Logica avrebbe voluto che a Teggiano andasse don Elia e così non sarebbe stata alterata l’armonia della nostra comunità». Quella dei parrocchiani è una rivolta assolutamente pacifica: «il nostro è un appello al Vescovo affinché lasci da noi don Vincenzo». Erminio Cioffi

Il sud che funziona

Benemerenza in memoria di Paolo Borsellino al Procuratore Capo Russo Sabato 18 luglio scorso, nella Villa Comunale Paolo Borsellino a Silla di Sassano, si è tenuta una sessione straordinaria del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno il conferimento della benemerenza in memoria di Borsellino al Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, dottor Vittorio Russo.

Lo speciale Consiglio Comunale è coinciso con l’anniversario dei 23 anni dalla morte del Magistrato assassinato da Cosa Nostra il 19 luglio del 1992 insieme a cinque agenti della scorta in quella che è passata alla storia come strage di via D’Amelio. Il Consiglio Co-

munale è stato preceduto da un momento di preghiera celebrato da don Bernardino Abbadessa. Alla cerimonia sono intervenuti oltre ai Sindaci e alle Istituzioni del territorio, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, On. Gioacchino Alfano, e il Comandan-

te Provinciale di Salerno dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Riccardo Piermarini. Inoltre, eccezionalmente ha presenziato il Trombettiere dell’Esercito Italiano. Borsellino, insieme a Giovanni Falcone, è stato uno dei personaggi di spicco nella lotta alla mafia e la Villa Comunale sassanese, soltanto un anno fa, gli fu intitolata per volere dell’Amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Pellegrino. All’ingresso nei giardini è possibile inoltre ammirare un murales dedicato ai due magistrati.

Ospedale di Polla

Aristide Tortora lascia in eredità il potenziamento della Cardiologia e l’arrivo di un oncologo L’ex Direttore Sanitario, da pochi giorni, dell’Ospedale “Luigi Curto” di Polla, Aristide Tortora, trasferito, quasi di sorpresa, a dirigere il Presidio Ospedaliero di Scafati e sostituito dal nuovo dirigente Luigi Mandia, non va via senza lasciare un segnale positivo e un’eredità di cui il nosocomio valdianese e i suoi utenti saranno certamente grati nel tempo.

Tortora, infatti, ha proposto all’Asl Salerno di stipulare una convenzione con l’Asl Napoli 1 Centro, per il periodo che va da luglio a dicembre prossimo, per prestazioni di consulenza e servizio di turni attivi di Dirigenti Medici Cardiologi dell’azienda napoletana presso l’Unità Operativa di Cardiologia–U.T.I.C. di Polla, dove persiste una gravissima carenza di Dirigenti Medici (soltanto 4 in servizio), dove non è possibile garantire la continuità assistenziale 24 ore su 24, le prestazioni ambulatoriali e le consulenze interne agli altri reparti e su cui pesano le di-

sposizioni regionali che non consentono di procedere a nuove assunzioni di personale. Gli ultimi atti proposti da Aristide Tortora nel suo breve ma intenso percorso professionale al “Curto” vedono oltretutto l’arrivo di un medico oncologo proveniente dal Polo Oncologico di Pagani, che inizierà ad effettuare visite dal 1° settembre prossimo, implementando la rete multidisciplinare composta da internisti, chirurghi, dall’ematologa e dall’anatomopatologo. Figure professionali fortemente volute dallo stesso Tortora. «Per quanto attiene all’anatomopatologo, c’erano i tecnici ma non

c’era il medico - ha spiegato Tortora - Il dottor Iovino, esperto in diagnostica ecografica oncologica, il dottor D’Adamo esperto in epatologia e in termoablazioni dei tumori epatici e l’oncologa specialista nella diagnosi e cura dei tumori solidi sono medici che sono andati ad affiancare la dottoressa Focarile, ematologa, gli internisti e i chirurghi». «Con il potenziamento della Cardiologia e l’arrivo dell’oncologa sento di poter lasciare il Curto in buone mani, sperando di aver fatto il possibile seppure in breve tempo – dice Tortora – Saluto con affetto la popolazione del Vallo di Diano, tutti i dipendenti dell’ospedale e ringrazio questa terra per avermi accolto in maniera calorosa e avermi dato per un anno la possibilità di lavorare per risollevare le sorti di questo presidio». Chiara Di Miele

UIL FPL. Piano di Zona di Sala Consilina

Appello al Governatore De Luca per la liquidazione degli stipendi La IUL FPL, tramite comunicato stampa, porta di nuovo all’attenzione la situazione drammatica delle operatrici delle cooperative sociali del Piano di Zona di Sala Consilina, le quali continuano a lavorare senza percepire pagamenti, con ritardi di quasi due anni,

svolgendo un servizio essenziale per la vita quotidiana delle fasce deboli della popolazione del Vallo di Diano. «Le lavoratrici delle cooperative sociali del Piano di Zona di Sala Consilina hanno diritto a vivere dignitosamente – si legge nella nota – perché lavorano con dedizione e sono sottoposte ad enormi sacrifici per continuare ad assicurare servizi indispensabili, ma sono diventate anch’esse persone con “disagio sociale”».

A Sanza la bella storia di Francesco Ci sono giovani che vanno via; non possono fare altro. Ci sono altri giovani che ci provano, a restare. Ci sono idee che diventano realtà e sogni che si materializzano in imprese. La storia di Francesco De Masi, un esempio di Sud che funziona e che scommette sul futuro.

Nel sangue di Francesco, certo scorre l’amore per l’artigianato di qualità. Una passione trasmessa dai genitori che hanno dedicato la loro vita alla realizzazione di calzature di altissimo pregio. La loro storia imprenditoriale nasce, in un sud che neppure conosce l’arte del calzaturiero, quando i portabandiera del Made in Italy del calzaturiero erano collocati tutti, o quasi, in Toscana. Ma qui, alle pendici del Cervati, nel cuore del Cilento, una coppia molto affiatata nella vita, così come nel lavoro, Marcello ed Anna, con impegno ed abnegazione lavorano i mocassini, punto di forza della loro produzione destinata ai mercati internazionali. Nel tempo, la stessa passione è stata trasmessa anche al giovane Francesco che nel 2012, eredita l’esperienza ultra trentennale dei

genitori; scommettendo e decidendo di investire al Sud. Una scommessa non solo vinta: il rilancio di una piccola azienda che ora è divenuta punto di riferimento per il piccolo artigianato di altissima qualità. La creazione di un nuovo marchio, Designs, rilancia sul mercato mondiale nuovi prodotti che in poco tempo si sono affermati ed ora consentono alla piccola impresa artigiana di occupare anche qualche decina di operai. La produzione calzaturiera, effettuata interamente all’interno del laboratorio di Sanza, dal taglio dei pellami, alla giuntura delle tomaie, alla stiratura dei mocassini, alle rifiniture, segue un rigido protocollo qualitativo che garantisce alle calzature prodotte dalla famiglia De Masi di entrare a pieno titolo tra i produttori d’eccellenza del salernitano. Insomma, ci sono sogni che diventano concrete realtà. Ci sono storie che vanno vissute ed idee che fanno la differenza. Questa è la storia del giovane imprenditore calzaturiero Francesco De Masi. Una bella storia del Sud.

Montesano s. Marcellana

Allarme tra i cittadini per la costruzione di una vasca di raccolta liquami Preoccupazione e perplessità tra i cittadini della frazione Scalo di Montesano sulla Marcellana che negli ultimi giorni stanno chiedendo risposte urgenti all’amministrazione comunale riguardo la costruzione di un’opera in Via Pantanelle, zona ormai nota per la vicenda Terna.

Si tratterebbe di una vasca di raccolta liquami per il completamento della rete fognaria di Montesano. L’opera, di cui non si conoscono nè le dimensioni nè le caratteristiche tecniche, è situata nell’incrocio tra via Pantanelle e la variante SP ex SS 103. Un accostamento, calcolate le ultime vicende del comune termale impegnato nella vicenda Terna, che è bastato a

far scattare l’allarme tra i cittadini per la paura di un’opera che potrebbe essere impattante per il territorio. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco, che oltre a rendersi disponibile ad ulteriori spiegazioni, ha smentito la presenza di qualsiasi ecomostro: «Smentisco categoricamente – ha dichiarato infatti Donato Fiore Volentini – si sono creati inutili allarmismi ma non si tratta di un’opera impattante né dalle enormi dimensioni. È un’opera – ha concluso – che darà la possibilità di togliere i liquami dalla strada». Claudia Monaco


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padula

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il COnCOrsO è apertO a tutti

Istituita una struttura per la prevenzione degli incendi boschivi La Comunità Montana ha organizzato, come per gli anni pregressi, una specifica struttura preposta alla prevenzione e allo spegnimento degli incendi boschivi nell’ambito del territorio del Vallo di Diano. Sono state inoltre attivate 4 squadre di pronto intervento.

Tutte le attività antincendio saranno svolte dagli operai idraulico-forestali con la direzione dell’Ufficio Foreste dell’Ente. Saranno attive sul territorio

vallodidiano

Agosto 2015

per tutto il periodo di massima pericolosità 4 squadre di pronto intervento di cui due disponibili dalle ore 7 alle ore 13,30 e due dalle ore 13.30 alle ore 20 presso i due presidi: nuova sede dell’Ente in Padula e Centro Sportivo Meridionale in San Rufo. È attiva inoltre la sala radio presso la sede dell’Ente con il compito di acquisire eventuali segnalazioni di incendi e di organizzare operativamente e logisticamente le varie fasi dell’intervento di lotta attiva degli incendi boschivi. È anche in fase di attivazione un moderno ed innovativo sistema di video-sorveglianza per il controllo del territorio attraverso telecamere

mOntesanO sulla marCellana

La frazione di Tardiano naviga veloce

allestite su apposite strutture e collegate con la sala radio.Tale sistema, realizzato grazie ad un finanziamento PSR ottenuto dalla Comunità Montana, costituisce una struttura di fondamentale importanza per la prevenzione degli incendi boschivi perché consente al personale della sala radio di individuare subito e con precisione focolai di incendio o eventuali comportamenti anomali di cittadini quale causa di incendi. Una struttura, insomma, che potrà migliorare in maniera sostanziale l’efficacia delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi consentendo la rapidità dell’avvistamento di focolai e, di

riflesso, la tempestività d’intervento da parte delle squadre. Al tempo stesso, una struttura che servirà a scoraggiare coloro che hanno poco rispetto per l’ambiente perché sarebbero subito sorpresi dalle telecamere. Il Vallo di Diano, accanto a beni culturali ed architettonici di grande rilievo, detiene un’altra grande ricchezza: l’ambiente. Un grande patrimonio, di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico, che costituisce una risorsa preziosa e strategica per l’intero territorio. Un patrimonio che abbiamo tutti il dovere di apprezzare e di salvaguardare da ogni tipo di minaccia, a partire dagli incendi boschivi. In questa azione di tutela diventa fondamentale non solo l’impegno operativo che la Comunità Montana è chiamata ad assolvere per compito istituzionale, ma anche l’apporto dei Comuni e delle Associazioni di volontariato. Prezioso rimane in ogni caso il contributo che ogni singolo cittadino potrà offrire ai fini del contenimento del fenomeno degli incendi boschivi, sia attraverso l’attenzione costante alle tematiche ambientali e sia segnalando principi di incendi o situazioni a rischio di incendio al numero verde della Comunità Montana 800 016 512, al numero del Corpo Forestale 1515 o al numero dei Vigili del Fuoco 115.

mOntesanO sulla marCellana

Festeggiati i quarant’anni di sacerdozio di Don Domenico Tropiano

Quarant’anni e non li dimostra. Festeggiati lo scorso 18 luglio a Tardiano di Montesano i 40 anni di sacerdozio di Don Domenico “Mimì” Tropiano.

La frazione di Tardiano di Montesano sulla Marcellana dal 18 luglio scorso dispone di copertura della rete 4G di Vodafone grazie ad un ripetitore installato ad alcuni chilometri dal centro abitato.

Al via il primo challenge Instagram dedicato al Vallo di Diano Al via dal 18 luglio scorso il primo Challenge Instagram “Vallo di Diano tra natura, paesaggio e tradizioni”, un’iniziativa che vuole promuovere la bellezza e il turismo nel territorio. Il concorso è aperto a tutti e consiste nel pubblicare e condividere sulla App Instagram con uno degli hashtag appositamente creati. Sarà possibile inviare le foto fino al 31 Agosto.

Il challenge è promosso da Ecogaia onlus, in collaborazione con Instagramers Campania, Instagramers Salerno e Digital Champion Italia. Con il primo challenge Instagram realizzato nel Vallo di Diano, vogliamo far riscoprire il territorio valdianese, i suoi angoli più belli e nascosti,fermati in un istante unico, colti da una prospettiva particolare: quella di chi vive o scopre il paesaggio valdianese. Il challenge intende valorizzare una forma di turismo diverso, dove protagonista assoluta è la natura, le tradizioni e la bellezza del territorio valdianese, viste con gli occhi dei turisti e di chi ci vive. L’hastag #myvallo è stato lanciato per condividere le immagini che raccontano gli angoli più belli e meno conosciuti di queste terre. Dal 17 luglio al 31 agosto 2015, raccontaci il tuo #myvallo, partecipando al challenge "Vallo di Diano tra natura, paesaggio e tradizioni". Cerca i luoghi, i colori della natura, i sapori della tradizione, i profumi della cucina e tutto quello che del Vallo di Diano ami. Condividi le tue foto con

gli hashtag #myvallo, #myvallonatura, #myvallopaesaggio e #myvallotradizioni.Le immagini ritenute più meritevoli dal team @myvallo, saranno esposte in una mostra fotografica nel mese di settembre. Il challenge fotografico è aperto a tutti, la partecipazione è gratuita e consiste nel pubblicare e condividere una foto sulla App Instagram con gli hashtag #myvallo, #myvallonatura, #myvallopaesaggio e #myvallotradizioni (le foto pubblicate senza hashtag non saranno selezionate). Le foto potranno essere caricate dal 17 luglio 2015 al 31 agosto 2015 ed è possibile partecipare con più foto, nuove e di proprietà, non sono ammessi fotomontaggi e tutte le foto manipolate e/o ritoccate da applicazioni diverse da Instagram. Le foto potranno inoltre essere scelte come Foto del giorno e potranno essere pubblicate sui vari canali social del soggetto promotore (ad esempio Facebook, Twitter, Instagram, Google+). I partecipanti concedono a titolo gratuito, agli organizzatori, l’uso delle fotografie inviate per il challenge, per tutti gli usi non commerciali legati alla promozione e alla valorizzazione del challenge, in un quadro di diffusione che rispetti il senso artistico del challenge. Per il solo fatto che partecipano al challenge, i candidati assicurano gli organizzatori e contro ogni ricorso eventuale di terzi per quanto riguarda l'originalità degli elaborati presentati e di non infrangere nessun tipo di legge e/o diritto di privacy.

La squadra Primavera pio una bandiera come Giuseppe Bruscodella Salernitana in lotti, c’è grande attenzione per lo sport e queritiro a Sassano sta ritengo possa esse-

Il nuovo sito permetterà di avere una copertura pressoché totale della zona alta del comune termale e la messa in funzione del sito vedrà a breve anche l’istituzione della rete 4G. La possibilità di essere connessi è ormai una necessità imprescindibile e per questo si è riuscito a concretizzare il progetto per facilitare la navigazione in internet attraverso dispositivi mobili visto che l’utilizzo di tablet e smartphone è ormai di uso comune tra la popolazione, soprattutto più giovane. Il nuovo ripetitore è stato impiantato in Contrada La Greca e grazie alla sua posizione permetterà una copertura capillare laddove prima non c’era alcun segnale, anche con il segnale GSM UMTS necessario agli smartphone di ultima generazione per la navigazione su internet, impossibile fino ad oggi. La zona coperta sarà molto vasta: tutta la zona montana tra le frazioni di Tardiano e Magorno, fino a ieri isolate. Soddisfazione è stata espressa dal vicesindaco di Montesano, Francesco Radesca, per il nuovo servizio attivo sul territorio. Radesca, che ha seguito il progetto, ha provveduto a nome di tutta l’amministrazione a ringraziare la squadra di ingegneri e operai che negli ultimi giorni è stata attiva sul territorio per l’avvio ed il perfezionamento del servizio sul territorio. Claudia Monaco

Una messa di ringraziamento celebrata da Don Fernando Barra, ha sancito l’inizio dei festeggiamenti organizzati dalle comunità di Tardiano e Magorno, dove Don Mimì presta servizio da anni dopo un cammino di fede ventennale nella frazione Scalo. Presenti tanti fedeli, familiari ed amici oltre al sindaco Donato Fiore Volentini e alcuni componenti della giunta comunale. Al termine della messa, la comunità ha voluto

ringraziare il parroco organizzandogli una festa semplice e familiare, così com’è la figura di don Mimì, molto apprezzato proprio per queste sue doti. Bontà, umanità, profondità e totale disponibilità verso il prossimo sono i termini usati all’unanimità per descrivere e sintetizzare in pochi aggettivi Don Mimì, ormai figura storica della comunità montesanese; originario di Teggiano, ha ricevuto l’ordinazione presbiteriale il 13 Lu-

glio del 1975. Nei giorni scorsi, il parroco ha ricevuto la visita del Vescovo di Teggiano- Policastro, S.E.Mons. Antonio De Luca che ha inoltre provveduto a donare una pergamena con la benedizione di Papa Francesco. Tanta la commozione del parroco durante la serata. Un augurio è stato inoltre rivolto dal sindaco Fiore Volentini che ha ringraziato Don Mimì a nome di tutta la comunità montesanese. Claudia Monaco

pOlla. dal 31 lugliO al 2 agOstO

R…Estate Ragazzi a cura dei Ragazzi del Ponte Musica, mostre, convegni e percorso enogastronomico: è “R…estate Ragazzi”, la manifestazione dei Ragazzi del Ponte che si tenuta a Polla dal 31 luglio al 2 agosto nel Centro Storico del paese.

A renderlo noto è stata la stessa società granata con una nota apparsa sul suo sito ufficiale. Il sindaco Tommaso Pellegrino: «Sassano ha sempre fatto attenzione allo sport»

Una location splendida per un evento che ha raggiunto la terza edizione. Anche quest’anno il Centro Storico di Polla è stato invaso da migliaia di persone per tre giorni di festa ricchi di avvenimenti e di cibo di qualità. La parte musicale, nella piazza dei Parlamenti, ha visto esibirsi gruppi popolari brasiliani (André Silva), Marco Francini con un omaggio a Domenico Modugno e infine, il 2 agosto, i Musicamanovella, gruppo lu-

L’U.S. Salernitana 1919 e il Comune di Sassano sono lieti di comunicare che la squadra Primavera sosterrà il ritiro pre-campionato a Sassano da Lunedì 10 a Giovedì 20 Agosto. «Sono molo soddisfatto dell’intesa raggiunta con la Salernitana e ringrazio i dirigenti granata per averci scelto – ha dichiarato il sindaco Tommaso Pellegrino – Sassano è da sempre la città del calcio, ne è un esem-

cano di fama nazionale e di grande talento. «Il tema di quest’anno – sottolinea il presidente dell’associazione Marco Nuccorini – è “C’era un lavoro”, un modo per celebrare il lavoro che è stato e per fare il punto sul lavoro che sarà. Sono previste diverse mostre, tra cui quella del fotografo Paolo Ippolito, nella chiesa della Ss Trinità riaperta da poco e davvero splendida. L’associazione poi, per quanto riguarda la parte culinaria, punta sul chilometro zero. Infat-

re un ulteriore occasione per avvicinare i più giovani alla nostra realtà. Siamo il paese delle orchidee, della biodiversità e della musica e ci faremo trovare pronti per tutti colori che vorranno cogliere l’occasione per visitare il nostro paese»– ha concluso il sindaco. Tutti i sostenitori dell’ippocampo avranno così l’opportunità di seguire da vicino la preparazione e le prime amichevoli dei granatini di mister Marco Savini.

ti i piatti che è stato possibile gustare durante la tre giorni sono tutti stati realizzati con prodotti dell’associazione stessa. Dagli asparagi raccolti nelle montagne pollesi, al vino prodotto direttamente dall’associazione, così come i salumi e i formaggi».


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cultura

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Vito Rizzo, avvocato e curatore di un’apposita rubrica sull’identità agropolese sui Segnalibro dell’ArgoLibro, ci presenta numerosi modi di dire alcuni dei quali si rifanno alla napoletanità, mentre altri sono tipici di Agropoli o presentano significati precipui

L’essere Agropolesi nell’opuscolo di Vito Rizzo, A chi appartene?

L’identità di una località, nel nostro caso, Agropoli, si permea attraverso i secoli che hanno visto l’abitato arroccarsi sul promontorio, uno dei simboli dell’identità degli Agropolesi (“’A Rupe r’Aruopole”), traendo il nome dal greco-bizantino Acropolis, già sede di un villaggio di fine X sec. a. C. e, poi, dei coloni di Poseidonia in epoca arcaica (fine VII-inizi VI sec. a. C.). Il territorio che gravitava sul centro è stato sempre frazionato in villaggi, cui sono seguite contrade rurali (ad es. “Fuonti”, Madonna del Carmine o Mattine) in cui si identificano ancora oggi, per l’Autore in questo agile ed interessante opuscolo presentato ad Agropoli il 20 agosto 2015, coloro che vi risiedono, mentre quelli che non dimostrano tale identità rionale e dichiarano di essere semplicemente agropolesi, appartengono prevalentemente al cospicuo gruppo di emigrati da Eredita e da Piano Vetrale. Vito Rizzo, avvocato e curatore di un’apposita rubrica sull’identità agropolese sui Segnalibro dell’ArgoLibro, ci presenta numerosi modi di dire alcuni dei quali si rifanno alla napoletanità, mentre altri sono tipici di Agropoli o presentano significati precipui. “Nun tengo genio”, ad esempio, si riferisce ad un fare controvoglia (uno “schiattare” - dal lat. parl. ex-claptare, scoppiare, in M. Nigro, Primo dizionario etimologico del dialetto cilentano, Agropoli 1989, p. 387 - "ncuorpo”!; R. Andreoli, Vocabolario napoletano-italiano, Napoli 1997, pp. 358-359), che genera insofferenza (“sfastiriati”, lat. fastidium, Nigro 1989, p. 409; Andreoli 1997, p. 379: sfaticato) ed un’azione lenta, non decisa (“a muzzeche e petazze”, a piccoli morsi (lat. morsus) e a pezzetti (lat. pittacium, sp. pedazo, Nigro 1989, p. 304;

Andreoli 1997, p. 295: petaccia, “pezzo strappato da panno” o “pezzo di pane o di simil cosa da mangiare, strappato con le mani”). Indicativo è che il termine “nenna” (sp. niña, gr. neanis, ragazza, fanciulla, vergine: NIgro 1989, p. 261; Andreoli 1997, p. 259) si applichi localmente alla tata, “ninno” al neonato e nel diminutivo e vezzeggiativo “nennella alla bambina. Se “sciarrata” (ar. sciar/sciarra, Nigro 1989, p. 389; Andreoli 1997, sciarra, p. 361 ) è la lite, la “crianza” è connessa alla buona educazione (Nigro 1989, p. 138, crianza, sp. crianza, cortesia, urbanità; Andreoli 1997, crianza, p. 115) ed al creare da cui i “criaturi” (lat. creatura, sp. criatura, Nigro 1989, p. 138; Andreoli 1997, criatura, p. 115), i bambini che nell’adolescenza diventeranno “uaglioni” (lat. ganeo, -inis/ganeone, “ragazzo frequentatore di bettole”, Nigro 1989, p. 484), di cui Rizzo presenta una interessante differenza di pronuncia rispetto a Napoli (guagliona: Andreoli 1997, p. 188) e all’agro nocerino (guagliotta), così come tra lo specifico bussare alla porta d’ingresso (tuzzuliare, gr. typto, Nigro 1989, tuzzolare, p. 483, anche ad es. sulla spalla o nel significato di scontro tra due auto; Andreoli 1997, pp. 442-443) o il più generico tuppettiare (gr. typtein, Nigro 1989, p. 481, distinto dall’arc. tuzzolare; Andreoli 1997, p. 440: “bussare leggermente”). La divisione dell’anno in due stagioni “’a stagione (aprile-ottobre) e “’vierno” (novembre-marzo:lat. hibernus, Nigro 1989, p. 504; Andreoli 1997, p. 457), cioè tra una lunga stagione estiva preceduta da una primavera instabile, di piogge intermittenti (chiove, lat./ted. plovere da pluere, Nigro 1989, p. 124, Andreoli 1997, p. 102; schiove, lt. ex-pluere, in Nigro 1989,

p. 387 e Andreoli 1997, p. 359), in cui può verificarsi una pioggerellina (schizzichiare: Nigro 1989, p. 387; Andreoli 1997, schizzeco, stilla di pioggia, goccia) ma anche un violento temporale (tropea, tropeia, Nigro 1989, p. 477: lat. tropaea, ritornante, gr. tropaia, rivolgimento del vento che ritorna dal mare verso terra; Andreoli 1997, p. 438, trupéa), che nell’’ncasare (lat./ted. inca(s)sare: Nigro 1989, p. 252; Andreoli, p. 255), indica la violenza e la quantità d’acqua che “preme”, si unisce ai riferimenti ai brindisi con il vino rosso (‘gnostro, o ‘gnosto in Nigro 1989, p. 184: lat. encaustum, gr. encausto; gnostra e nchiostra, in Andreoli 1997, p. 185: inchiostro). Noto è l’episodio tramandato fin dal XVI secolo (Pietro Rodolfo da Tossignano) di S. Francesco che parlò ai pesci dallo scoglio che da lui prese il nome, cui la vulgata locale ha aggiunto l’atteggiamento ostile degli Agropolesi. In questo caso egli sarebbe stato trattato “a pisci fetienti”, andati a male, e pertanto “iette a cercà aurenza ra’ i pisci r’u mare” (Nigro 1989, p. 79: aurienza, dal lat. audientia, udienza, ascolto; Andreoli 1997, p. 47: audienza). Quanto alle feste , sono ricordate da Rizzo le nenie di Natale, la novena dell’Immacolata (Cuncetta, per Concepita, da cuncezzione (Nigro 1989, p. 146), ’Mmaculata (Nigro 1989, p. 132: lat. maculare, macchiare, donde mmaculato, macchiato, ma anche ‘Mmaculata, termine femminile per vergine, senza macchia), la tradizione di S. Barbara, protettrice da fulmini e temporali, che secondo la tradizione leggendaria andava per mare ma “nun se mbunnìa e nun s’abbagnava” (Mbunnuto, Nigro 1989, p. 227; abbagnare, in Andreoli 1997, p. 1, e in Nigro 1989, p. 26: lat./ ted. balneare, bagnare), e si incontrò con la Madonna o si chiede al temporale di non colpire (“fatte arrasse”: Nigro 1989, arrasso, dall’ar. arrada, distante, discosto, p. 65; Andreoli 1997, rasso e arrasso, p. 326 ) la chiesa madre degli apostoli Pietro (Santu Sasso? per Rizzo) e Paolo. Tra i giochi sono ricordati quello “a mazze e pivuzo” (dal lat. pileus, berretto a punta, in Nigro 1989, pp. 310-311; Andreoli 1997, p. 304), lo “strummolo” (lat. strombus, gr. strobilos, trottola: Nigro 1989, p. 448; Andreoli 1997, strummulo, p. 410), termine utilizzato anche per legni da cui non possono realizzarsi oggetti di qualità , il verbo pazziare (Nigro 1989, p. 298, dal gr. paizó, giocare; Andreoli 1997, p. 287), il racconto delle dita in merito all’acquisto del pane, che è richiesto dal l migliolo in quanto “piripirillo”. “’Mbuttunate” (Nigro 1989, p. 225; Andreoli 1997, p. 230) sono pietanze imbottite, come melanzane e carciofi, ma anche pesci come le alici e la seppia, dialettalmente seccia (lt. e gr. sepia, Nigro 1989, p. 404; Andreoli 1997, p. 373), che significa, con il nero che lancia, una maledizione, un malocchio, inquinando

Padula

Ad Agropoli un convegno dedicato alla Vespa, organizzato dal Registro Storico

Seconda edizione del concorso Poesia e Arte

Per la prima volta in Campania il Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana, che nel mondo delle due ruote d’epoca è considerato un riferimento culturale per la sua qualità, organizza un convegno dedicato alla Vespa. L’appuntamento è in programma ad Agropoli venerdì 28 agosto alle ore 19 presso la sala convegni dell’Hotel Serenella (Lungomare San Marco, ingresso gratuito).

Dopo il grande successo della prima edizione, caratterizzata da centinaia di adesioni non solo da tutta Italia ma anche dall’estero, l’Associazione “Nuove Idee” di Padula ripropone il Concorso “Poesia e Arte”, dedicato a Padre Giovanni Minozzi e finalizzato a diffondere e valorizzare la Cultura e l’Arte nelle sue diverse forme. Il concorso vuole celebrare Padre Minozzi, figura indimenticabile di sacerdote al quale, insieme a Padre Giovanni Semeria, si deve la fondazione dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, e quindi dell’Orfanatrofio della Certosa di Padula e di tantissimi altri. La partecipazione è aperta a tutti, italiani e stranieri. Il Concorso anche in questa edizione 2015 comprende due sezioni: Poesia e Arte. La tematica destinata alla Poesia è quella del tema libero. Le poesie potranno essere sia edite che inedite. L’autore dovrà inviare n° 5 copie della poesia, una

delle quali dovrà contenere i dati anagrafici dell’autore, con recapito telefonico, residenza ed eventuale indirizzo e-mail. Le poesie che giungeranno in vernacolo o lingua straniera dovranno essere accompagnate da traduzione in italiano, pena l’esclusione. Le tematiche destinate all’Arte sono: a) La Certosa di Padula; b) Padre Semeria, Padre Minozzi e gli Orfani. Le opere per la sezione Arte dovranno essere pittoriche. Una giuria, composta da personalità del mondo della cultura, attribuirà i premi a suo insindacabile e inappellabile giudizio. Saranno premiati i

primi tre classificati delle due sezioni. La Giuria inoltre conferirà premi di merito e speciali in relazione alla qualità dei lavori fatti pervenire all’Associazione Nuove Idee, organizzatrice del Concorso. Le opere premiate rimangono di proprietà dell’Associazione Nuove Idee di Padula e saranno utilizzate (originali ed eventuali riproduzioni) per iniziative senza scopo di lucro. Le opere dei partecipanti dovranno pervenire entro e non oltre le ore 17:00 del 15 Settembre 2015. Saranno accettate consegne postali dopo la scadenza del termine purché recanti timbro con

la sorte positiva, la sciorta (lat. sor, –tis, Nigro 1989, p. 391; sorta e sciorta, in Andreoli 1997, p. 389 ), che si guadagna chi lavora sodo, con il sudore (surare, lat. sudare: Nigro 1989, p. 456; Andreoli, 1997, sudare, surare, p. 413) e la fatica (“farsi ‘u mazzo tanto”, il deretano - Nigro 1989, p. 221, Andreoli 1997, p. 227 - , più che il mazzo dei mietitori). Ai pesci rinvia il participio passato ‘mpurpato, da purpo, polipo (lat. pulpus/polipus, in Nigro 1989, p. 241 e Andreoli 1997, p. 318, e mpurpare, Nigro 1989, ibidem, e Andreoli 1997, p. 245), sia nell’accezione napoletana di ingrossato, arricchito, sia nell’indicare un personaggio brutto e impacciato o bagnato come il polipo tolto dall’acqua. Tra le esclamazioni notiamo “auanda”, che si potrebbe spiegare anche come agguantare (auandàre, dal germ. want, guanto, Nigro 1989, p. 78; Andreoli 1997, agguantare, p. 17: anche nel significato di “fermar di botto un cavo che scorre”) con cui si avverte immediatamente qualcuno di afferrare, comprendere una situazione per evitarne il pericolo, a differenza del più lungo “statt’ accort’”(Nigro 1989, p. 36, da accuorgere, accorgersi; Andreoli 1997, p. 9, accuorto, accorto) e “ca che” (cacché, Perché no!: Nigro 1989, p. 96; Andreoli 1997, cacche, caccosa, qualcosa, quacche, qualche (Ivi, pp. 62 e 320) nei suoi vari significati (Cosa?, Figurati!, Certo!) o “t’ha arrecuoto?” (Nigro 1989, p. 66, dal lat. adcollingere, raccogliere, riunire; Andreoli 1997, p. 39: arrecogliere, raccogliere e ricogliere, detto di denari): ti sei raccolto, sei rientrato finalmente a casa, e nun sprulechià!, non borbottare, non fare la predica, non parlare a vanvera (sproloquio, dal lat. proloqium, Nigro 1989, p. 433), o nun t’accaprettà!, non cadere in modo goffo, non imbrogliarti, o nun te ne ‘ncaricà!, non fartene carico (poi faremo i conti!), o nun ‘truppecà!, non inciampare, donde il sostantivo “‘ntruppecuso”, difficoltoso, lento (‘ntruppecare, dal gr. *, propitnò, cado a terra, e ‘ntruppecuso, in Nigro 1989, p. 277; Andreoli 1997, p. 267). Queste sono alcune considerazioni che l’Autore trae dalla sua esperienza e che devono considerarsi un incipit di una più ampia trattazione in cui vada compresa un’indagine a tappeto di tipo antropologico tra gli anziani abitanti del borgo antico e dei quartieri di più recente espansione e tra i giovani delle medesime località per conoscere quanto si è conservato e quanto si è perduto nel lemma e del significato dei termini, non senza una ricerca bibliografica ed archivistica in merito ad espressioni dialettali presenti nei secoli trascorsi. Nella foto, da sinistra: Vitaliano Esposito, magistrato, Milena Esposito,editrice, Vito Rizzo, avvocato, Ignazio Milillo, farmacista e Presidente Rotary Capaccio Paestum, alla presentazione del libro. Antonio Capano

Padre Giovanni Minozzi

data di spedizione antecedente il termine fissato. I lavori dovranno essere spediti o consegnati a mano (previo accordo telefonico) alla sig.ra Giuseppina Sorrentino, Presidente dell’Associazione Nuove Idee, via Costantinopoli n° 16, 84034 Padula (SA). La partecipazione al Concorso Poesia e Arte implica l’accettazione incondizionata del regolamento. Saranno premiati i primi tre classificati delle due sezioni. La cerimonia di premiazione avverrà domenica 27 settembre 2015 in occasione della X Edizione della Manifestazione La Giornata del Ricordo, che si svolgerà nell’Aula Consiliare presso la Certosa di San Lorenzo a Padula, con inizio alle ore 9:30.

L’evento è di rilevanza nazionale, in quanto è uno dei cinque programmati dal Registro Storico FMI per il 2015, nonché per la caratura degli accreditati alla partecipazione. Il relatore sarà Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club Italia, massimo storico della Vespa ed autore di numerosi libri sulla storia della Vespa, tra cui spicca la collana Vespa Tecnica che è considerata una vera enciclopedia composta da sei volumi e tradotta in varie lingue. L’introduzione del convegno sarà affidata a Salvatore Pascucci, Coordinatore Nazionale del Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana. Saranno presenti il Consigliere Nazionale della FMI, Antonino

Schisano; Ferdinando Chianese, membro della Commissione Tecnica Nazionale del registro Storico Vespa; Mario Morgese, referente del Vespa Club Italia per la Puglia e tanti altri esponenti del mondo delle due ruote. Nell’ambito dell’attività di promozione e di sensibilizzazione sul territorio nazionale della cultura del veicolo d’epoca, il Registro Storico FMI ha pensato a questo convegno dedicato alla Vespa il famoso scooter della Piaggio ideato dall’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, che ha rappresentato uno dei mezzi di locomozione di massa degli italiani nel dopo guerra e che ancora oggi è ritenuto uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo, nonché simbolo del design italiano. «“La Vespa ieri e oggi” - affermano gli organizzatori - vuole principalmente essere un momento d’incontro, unendo idealmente gli appassionati di ieri a quelli di oggi “i ragazzi”. La Vespa, infatti, per la sua longevità unisce più generazioni. Sarà interessante ascoltare la storia, gli aneddoti e le curiosità direttamente da Roberto Leardi, che ne è lo storico più accreditato».


Anno 6

sindacato

La Cisl Basilicata: «La recente indagine Istat sulla povertà non ci sorprende»

«La recente indagine Istat sulla povertà non ci sorprende e conferma l'aggravamento del quadro sociale nella nostra regione». È quanto dichiara il Segretario Generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, sottolineando che «l'incremento della povertà relativa di oltre un punto percentuale è il risultato di sette anni di crisi nel corso dei quali migliaia di lavoratori hanno consumato per intero la trafila che porta dagli ammortizzatori sociali alla disoccupazione. Se oltre un quarto delle famiglie lucane vive in condizio-

ni di povertà - aggiunge - è perché alla crisi si sono date risposte sbagliate e parziali. E chi pensa che sia arrivata la primavera della ripresa economica eccede in ottimismo. Senza interventi in grado di restituire competitività al sistema produttivo locale - ammonisce Falotico - la ripresa sarà debole e disomogenea, come evidenziano i principali osservatori economici». Il segretario della Cisl lancia l'allarme per il futuro evidenziando che «ci sono due numeri che la classe dirigente di questa regione farebbe bene a non sottovalutare: secondo le nostre previsioni nel giro di un anno si verrà a creare la una platea purgatorio di coloro, parliamo di circa 3 mila lavoratori, che termineranno di beneficiare degli ammortizzatori sociali in deroga, e che dovrebbe pertanto transitare nella platea dei beneficiari

del reddito minimo di inserimento; a questi entro due anni si aggiungeranno altri 2 mila lavoratori per i quali termineranno gli ammortizzatori ordinari. Questo è il quadro sociale che ci consegna la lunga recessione che ha scosso come un terremoto la nostra regione lasciando solo macerie e disperazione». Per Falotico «lo sblocco del reddito minimo di inserimento è una prima parziale misura di contenimento della crisi sociale, intervento che avrà successo se sarà realmente agganciata a politiche attive del lavoro che consentano ai soggetti interessati di transitare dalla prolungata fase di non lavoro ad un'occupazione vera e propria. La Cisl conclude Falotico - incalzerà la giunta regionale affinché il tema delle politiche attive del lavoro e della crescita sia centrale nell'agenda politica del prossimo autunno».

L'allarme della Cia Basilicata per siccità e bovini da latte

Caldo, agricoltura e allevamenti in sofferenza L'ondata di calore e in alcune aree l’insufficienza di acqua ad uso irriguo preoccupano seriamente gli imprenditori agricoli. Anche per gli allevatori, specie di bovini da latte e suini, la situazione è critica. Lo afferma la Cia Basilicata, spiegando che «nel mirino del caldo e della siccità ci sono soprattutto le produzioni ortofrutticole tra le maggiori fonti di reddito per molti coltivatori lucani».

A causa del gran caldo, nonostante gli impianti di ventilazione nelle stalle, la produzione di latte è calata di 5 o 6 litri al giorno - spiega la Cia -. Le alte temperature di questi giorni rischiano di anticipare di molto l'invaiatura, ovvero la maturazione dei vigneti, e se l'invaiatura parte prima, anche i tempi della raccolta rischiano di essere molto anticipati. Enologi ed esperti sono ancora prudenti nel dare un giudizio definitivo e molto dipenderà dal clima delle prossime settimane, soprattutto per quanto riguarda le

temperature. Con la speranza che il caldo umido non sia veicolo di nuove malattie per i vitigni. In zootecnia criticità per gli allevamenti di maiali che mangiano solo se la temperatura ambiente non supera i 30 gradi altrimenti riducono di metà il loro nutrimento. Per riuscire a contenere la temperatura i produttori di suini hanno dovuto installare dei condizionatori d’aria nei pressi dei porcili. Stesso provvedimento è stato preso dagli allevatori di vacche e galline. La produzione di uova è ridotta del 15-20%. Pure le api soffrono per il caldo volano meno e tendono a rimanere a terra senza riuscire più a prendere il polline. Il problema non riguarda solo la produzione del miele ma anche l’azione di impollinazione dei fiori, indispensabile per le coltivazioni agricole. Le uni-

che note positive vengono dal rialzo di consumi e prezzi per la frutta tipica di stagione, con pesche, percoche, susine, anguria e melone su tutti. Ma l’altra faccia della medaglia è che l’opprimente calura sta letteralmente bruciando la frutta e gli ortaggi, compresi i trapianti di maggio e giugno del pomodoro, così come sono in difficoltà le coltivazioni di mais necessarie per l’alimentazione degli animali che hanno bisogno di una adeguata irrigazione. Accade quindi che solo una parte della nostra produzione ortofrutticola arriva ai banchi di vendita dove se non si riesce a vendere in giornata rischia di finire in spazzatura. Per la Cia è presto quantificare i danni ma si profila un’ennesima mazzata sui redditi degli agricoltori già falcidiati da troppe calamità e crisi di mercato.

numero 7

agosto 2015

Matera

Il sindaco presenta la nuova giunta Poco prima, in consiglio comunale, surroga di uno degli eletti

i due primi punti all'ordine del giorno della riunione del 18 luglio scorso del consiglio comunale di Matera. A Marilena Antonicelli, nominata assessore alle politiche sociali, è subentrato Angelo Raffaele Cotugno (entrambi appartengono alla lista Matera 2019 per De Ruggieri). Subito dopo, il sindaco, RaffaLa surroga di un consigliere ello De Ruggieri, ha presentato diventato assessore e la presen- i componenti della giunta, che tazione della giunta sono stati sono nove (quattro le donne).

petrolio

Trivelle nello Jonio, tre Regioni dicono no A Policoro anche contestazioni per Pittella, Emiliano e Oliverio

teo per opporsi alla possibilità, prevista in atti del Governo, di trivellare il Mare Jonio alla ricerca di petrolio. Il corteo si è concluso con i comizi di Pittella, Oliverio ed Emiliano, che sono stati anche contestati da rappresentanti di gruppi politici - M5S e Fratelli d'Italia - e associazioni ambientaliAlcune centinaia di perso- ste, convinti che le tre Regioni ne hanno partecipato lo sorso si siano opposte in modo trop15 luglio a Policoro ad un cor- po morbido al Governo.

Altre due discariche abusive nel Materano

A Tricarico e a Grassano, materiale di risulta e vecchi mobili

binieri nei dintorni di Tricarico e Grassano, in provincia di Matera. A Tricarico, un'area di 210 metri quadrati, in parte demaniale, era piena di vecchi mobili e involucri di elettrodomestici; a Grassano, 250 metri quadrati di terreno, privati, erano occupati da materiali di risulDue discariche abusive di ri- ta. L'area appartiene ad un imfiuti speciali non pericolosi so- prenditore edile, che è stato deno state individuate dai Cara- nunciato.

Turismo verde, stanziati fondi a favore di dodici Comuni Anche all'Unione Comuni Alto Bradano, fondi dalla giunta regionale

rismo verde, la giunta regionale della Basilicata ha stanziato 1,5 milioni di euro a favore di 12 comuni e un'unione di comuni. I fondi andranno ai Comuni di Pietrapertosa, Castelmezzano, Satriano di Lucania, Atella, Latronico, Ripacandida, Rionero in Vulture, Francavilla sul Sinni, Tito, Pignola, PieCon l'obiettivo di sostenere tragalla, Missanello e all'Uniogli investimenti selvicolturali, ne dei Comuni dell'Alto Bradal'animazione dei boschi e il tu- no, che ha sede ad Acerenza.

lucaniasud

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Presentato a Matera

Paesaggio e ambiente, un corso di laurea Sarà triennale e a numero aperto

Il rettore dell'Università della Basilicata, Aurelia Sole, ha presentato il 16 luglio scorso a Matera - insieme ad alcuni docenti - il nuovo corso di lau-

rea in "Paesaggio, ambiente e verde urbano" che sarà disponibile dal prossimo anno accademico dell'Ateneo. Il corso è triennale, numericamente aperto ed offre un profilo professionale di livello europeo e internazionale. Due i curricula a disposizione degli studenti: agronomo paesaggista e pianificatore paesaggista.

Universiadi

Medaglia d'oro alla Regione Basilicata Il calciatore Roberto Sabato ricevuto dal presidente del Consiglio Regionale

Il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, ha incontrato il calciatore Roberto Sabato, di Avigliano, che «ha contribuito in modo rilevante alla vittoria dell'Italia alle Universiadi che si sono svolte in Corea del Sud». Lacorazza ha evidenziato che «l'incontro di oggi rafforza la convinzione nel valore del sacrificio e della tenacia, di cui Roberto Sabato ne è fulgido esempio. Questi sono i veri risultati, quelli ottenuti con il merito».

Matera

Scoperta una chiesa rupestre Tre ricercatori di storia locale, i materani Angelo Fontana, Raffaele Paolicelli e Francesco Foschino hanno individuato nel Rione Civita di Matera un ambiente ipogeo dalle chiare caratteristiche architettoniche di un antico luogo di culto rupestre, finora mai segnalato né censito. Questa nuova scoperta non è frutto del caso, ma di approfondite ricerche di archivio e di frequenti sopralluoghi, e potrà aiutare gli studi a compiere ulteriori passi nella corretta individuazione delle chiese rupestri della Civita. In questo rione infatti i documenti ci tramandano che si concentrassero numerose chiese rupestri, ma a causa di crolli e nuovi utilizzi, queste sono di difficile individuazione e identificazione. Incrociando le fonti archivi-

stiche (fra cui l’inedita visita pastorale di mons. Giustiniani del 1595) con lo spazio architettonico e l’ubicazione dell’inedito luogo di culto, Fontana, Paolicelli e Foschino ipotizzano che possa trattarsi della chiesa rupestre dedicata ai SS. Cosma e Damiano.

«A Fiumicello non c’è inquinamento» «I dati ufficiali certificano la balneabilità del mare lungo tutto la costa di Maratea così come da riscontri dell’Arpab (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Basilicata)». Così il sindaco di Maratea, Domenico Cipolla, risponde all’infondata notizia diffusa ieri mattina online in merito all’inquinamento delle acque di balneazione presso la spiaggia di Fiumicello. I medici di base del territorio di Maratea confermano che il malessere accusato da alcuni bambini in riva al mare è causato da un virus che in questi giorni sta colpendo i più

piccoli. La spiaggia di Fiumicello, nell’ultimo bollettino sulle acque di balneazione è risultata notevolmente entro i parametri, con valori al di sotto di 5 sia per Enterococchi intestinali espressi in ufc/100 ml (Valore limite 200) che per Escherichia coli espressa in ufc/100 ml (Valore limite 500). Il sindaco, oltre a tranquillizzare i turisti e i residenti sulla sicurezza e qualità delle acque, ha dato già incarico ai propri legali di esporre querela contro chi ha diffuso l’infondata notizia per procurato allarme e diffamazione a mezzo stampa.


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Accendere un FUOCO senza FIAMMIFERI o ACCENDINO Ci sono situazioni, come in campeggio, in cui con le dovute precauzioni si rende necessario accendere un fuoco; non avendo a disposizione fiammiferi o un accendino l’impresa richiede un pò di pazienza ma non è impossibile, meglio non scoraggiarsi alla prima occasione. Se c’è il sole è possibile utilizzare una lente convessa, perfetta quella di un binocolo, un occhiale, una macchina fotografica o una lente d’ingrandimento; il primo passo consiste nel formare un mucchietto di foglie sbriciolate, muschi, erba secca, quindi, tenere tra le dita la lente in modo che i raggi del sole la colpiscano e vengano “convogliati” verso il mucchietto. Appena inizierà a fumare, si potrà soffiare dolcemente, farlo con forza significherebbe vanificare il tutto poi, aggiungere rametti secchi o delle pigne per propagare il fuoco. Questo metodo richiede pazienza, però, più il sole è forte e meno tempo ci si impiegherà. Un secondo metodo consiste nell’utilizzo di una pietra focaia; per accendere il fuoco sarà necessaria un’esca (il mucchietto di muschi, erba secca...), la pietra e un pezzetto d’acciaio, anche un coltello andrà bene. Dopo aver formato l’esca, le si posiziona vicino la pietra, tenendola con una mano; con l’oggetto in acciaio la si dovrà colpire producendo così delle scintille. In breve, queste cadranno producendo un abbozzo di fuoco, basterà soffiare delicatamente e aggiungere pian piano dei legnetti perché il fuoco divampi. Un ulteriore metodo di fortuna utilizza solo legna; in questo caso sarà necessario un legno più lungo e duro, uno più morbido e piatto, e dell’esca da posizionare sulla parte piatta. La punta del legno più lungo dovrà essere appoggiata su quello morbido quindi, tenendo il primo tra i palmi delle mani, si dovrà iniziare a ruotarlo avanti e indietro in modo che l’attrito provochi piccole scintille che infiammeranno l’esca. Per comodità, si potrebbe praticare una piccola incisione sul legno che ser-

virà da base, in modo che quello da sfregare non scivoli via; perché prenda fuoco è necessario che non ci si fermi e, quando si noteranno le prime avvisaglie, si incrementi la velocità di rotazione. L’ultimo metodo è quello che prevede l’utilizzo di un archetto; la prima cosa da fare è trovare un legnetto piuttosto morbido che possa flettersi; prendere uno spago o una cinghia, legare un lato a una estremità del legno e l’altro all’altra estremità, in modo che si formi un arco. Procurarsi un altro bastone del diametro di 2-3 centimetri, inserirlo nell’archetto poggiandolo allo spago poi, ruotarlo in modo che si formi un occhiello e rimanga al suo interno; a questo punto si dovrà prendere un pezzo di legno piatto e poggiarlo sopra un’esca poi incidere un punto sul bordo in modo che vi si possa appoggiare il legno infilato nell’archetto (il buco deve essere inferiore al diametro del legnetto). Dopo averlo appoggiato in questa fessura si dovrà iniziare a ruotare velocemente finché l’attrito non produrrà fumo poi aumentare la velocità in modo che si propaghi il fuoco da alimentare successivamente con i legnetti.

dove trovare dei CartamOdelli in rete

Chi ha la passione del cucito ha la possibilità, grazie a internet, di trovare cartamodelli online, sia a pagamento, che gratis.

Scegliendo di pagare, il sito missart-moda (www.missart-moda. it) offre un numero impressionante di cartamodelli tra cui scegliere; il database è ben fornito e la scelta per categorie rende la ricerca estremamente semplice e piacevole. Sia che si abbia necessità di modelli per giacche, che per pantaloni, gonne e anche intimo, solo per fare alcuni esempi, sia che servano per donna, sia che siano invece per uomo o bambino, la scelta è veramente ampia. Per ogni capo da realizzare vengono indicati i tessuti più adeguati e, in seguito all’indicazione delle misure desiderate, dopo aver effettuato il pagamento, si riceverà il cartamodello personalizzato della giusta taglia. Il sito permette di scaricare il file e stam-

parlo a casa, non è infatti prevista la spedizione cartacea. Altrettanto utile è Marfy (www. marfy.it/). Totalmente in italiano, permette di selezionare il modello in base alla taglia, alla collezione o alla tipologia. Anche in questo caso il database è davvero molto vasto perciò, è facilissimo individuare cartamodelli utili che, dopo il pagamento verranno spediti direttamente a casa. Burdastyle (www.burdastyle. com) permette di acquistare cartamodelli; il sito è in inglese ma comunque intuitivo e, dal link pattern store si accede agevolmente alla possibilità di selezionare cartamodelli per uomo, donna o bambino. Dopo aver visualizzato l’immagine rappresentativa del mo-

dello che si otterrà dopo la lavorazione, si potrà procedere al pagamento e scaricare il file in formato pdf. Chi è alla ricerca di risorse gratuite può invece scaricare cartamodelli da Amybutlerdesign (www.amybutlerdesign.com). Anche in questo caso il sito è in inglese ma molto intuitivo. In una pagina sono indicati i lavori realizzabili, cuscini, borse, coperte, bandane, pantaloncini e, una volta individuato quello di interesse, basterà cliccare sul link corrispondente per far aprire una pagina in cui, in formato pdf si troverà il cartamodello con spiegazioni in inglese. Da qui poi si potrà tranquillamente salvare sul proprio pc o stampare.Una visita a Burdafashion (www.burdafashion.com) non può mancare ai veri appassionati del cucito; tra i tanti servizi offerti ne esiste anche uno di download gratuito di cartamodelli. La scelta è vasta, le categorie presenti davvero molte tuttavia, le taglie sono tedesche perciò, prima di procedere è bene assicurarsi di aver preso le misure correttamente. Il file viene visualizzato come pdf e le istruzioni sono in italiano.

riapre la libreria rizzoli a new York

A un anno dalla chiusura del bookstore sulla 57/a strada, riapre la libreria Rizzoli a New York, nel quartiere Nomad, un'area in pieno rilancio con cui il tempio dei libri punta a coniugare dinamicità e storia, con un tocco di italianità. Ospitata nel St. James Building, ricrea l'esperienza architettonica classica integrata con la sua nuova posizione al centro di Manhattan, su Broadway e la 26/a strada. «Crediamo di aver trovato la posizione perfetta», dice Laura Donnini, Amministratore Delegato di Rcs Libri.

Agli Uffizi la Venere di Botticelli cambia stanza Dal 14 luglio scorso la Sala dei Pollaiolo e quella di Botticelli della Galleria degli Uffizi, contrassegnate rispettivamente dai numeri 9 e 1014, non sono più accessibili ai visitatori. Capolavori come la Venere e la Primavera saranno comunque visibili in un altro spazio, la sala 41. La chiusura ha consentito l'avanzamento del cantiere Nuovi Uffizi, che in quegli ambienti prevede, insieme agli adeguamenti impiantistici, una nuova organizzazione degli spazi e un nuovo allestimento.


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eventi

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È pronto il calendario del “Settembre Culturale al Castello”, ad Agropoli. La kermesse, giunta all’ottava edizione, vedrà protagonisti tanti volti noti di tv e di cultura in genere, ma anche autori emergenti, che si susseguiranno nella suggestiva location del castello medievale. La rassegna riceverà un riconoscimento importante quest’anno: un annullo filatelico che darà ulteriore pregio alla manifestazione. La novità è che la rassegna quest’anno è divisa in sezioni.

Franco Alfieri

Per quanto riguarda “Agropoli città dello sport” l’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino e il giornalista sportivo, Toni Iavarone, presenteranno un testo sull’Achille Lauro; l’ex campione olimpico di pugilato, Patrizio Oliva, parlerà invece del suo “Sparviero”, autobiografico; il coach di basket, Alberto Bucci, intratterrà con il suo “Fuori tempo”. Per la sezione “La forza delle donne” ospiti: Daria Colombo, moglie del cantante Roberto Vecchioni, con “Alla nostra età, con la nostra bellezza”; Barbara De Rossi e Matilde D’Errico argomenteranno rispettivamente su “Bibbi esci dall’acqua” e “L’amore criminale”. Spazio anche per gli autori locali emergenti. Quindi per la sezione “Libri da gustare” parteciperanno due chef del Gambero Rosso, Igles Corelli e Hirohiko Shoda. Inoltre ci sarà la presentazione del libro “Ricette da 158 comuni del Salernitano” di Enzo Landolfi. Per la sezione “Storica” ci sarà una conferenza di Valerio Massimo Manfredi il 12 settembre; Lorenzo Del Boca, invece, presenterà “Maledetta guerra”, sul primo conflitto mondiale. Per il settore “Romanzi” Dario Vergassola presenterà “La ballata delle acciughe”; Cristina Chiabotto, che aprirà la kermesse il 2 settembre, con “Di notte contavo le stelle”; seguirà, fuori sezione, il 4 settembre, Giuseppe Di Genio con “Il codice breve sugli usi civici”. E ancora: interverrà per il settore “Spiritualità”, Pier Lui-

gi Baima Bollone, che è tra i più grandi studiosi della sindone. Inoltre un’antologia teatrale sarà presentata da docenti universitarie. Chiuderà Franco Di Mare, il 3 ottobre, che presenterà “Il Caffè dei Miracoli”. Tra le novità di quest’anno: il sito internet dedicato alla rassegna; la tessera dell’amico del Settembre culturale che darà la possibilità di sconti nei negozi convenzionati ai suoi possessori, che potranno anche far parte, per le prossime edizioni di essere componenti della giuria tecnica; inoltre gemellaggi con altre rassegne italiane e collaborazioni con enti benefici.

Francesco Crispino

Cristina Chiabotto aprirà l’VIII edizione del “Settembre Culturale al Castello” Anche quest’anno a chiudere la stagione estiva del Comune di Agropoli sarà il Settembre Culturale al Castello, rassegna letteraria promossa dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franco Alfieri e dall’Assessore all’Identità Culturale Francesco Crispino e che andrà in scena al Castello Angioino Aragonese. Sarà la conduttrice televisiva e showgirl Cristina Chiabotto ad aprire, il due settembre, l’Ottava Edizione della kermesse, con la presentazione del libro “Di notte contavo le stelle” (Rizzoli), scritto per celebrare i 10 anni

dall’inizio della sua carriera nel mondo dello spettacolo, utilizzando l’alter ego di Clara, la bambina protagonista del romanzo. La rassegna si chiuderà il 3 ottobre con la partecipazione del giornalista e conduttore televisivo Franco Di Mare, che presenterà “Il Caffè dei Miracoli” (Rizzoli).


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dOpO quarant’anni di guida pastOrale, la COmunità parrOCChiale ha CelebratO per l’ultima vOlta la festa patrOnale COn mOns. luigi OrlOtti

i primi sei mesi del 2015 evidenzianO dati mOltO inCOraggianti

15 agosto 2015: questa data rimarrà impressa per sempre nella storia religiosa del borgo marinaro perché, dopo quarant’anni di guida pastorale, la comunità parrocchiale ha celebrato per l’ultima volta la festa patronale con l’attuale parroco Monsignor Luigi Orlotti (già dimissionario dal 2007) e prossimo ad essere sostituito dal suo confratello don Roberto Guida.

Nonostante le difficoltà del contesto economico generale, i primi sei mesi del 2015 evidenziano dati molto incoraggianti per la BCC di Aquara, sicuramente per quanto riguarda la risposta che il territorio sta dando in termini di fiducia nei confronti dell'Istituto aquarese.

Nuovo PARROCO per la comunità religiosa La BCC di Aquara è sulla strada giusta di SANTA MARIA di CASTELLABATE

Il decreto vescovile emanato dal presule di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero, prevede infatti che dal 1° settembre 2015 le redini del governo parrocchiale passeranno nelle mani di don Roberto, attualmente titolare della storica parrocchia del centro storico di Agropoli dedicata ai Santi Pietro e Paolo. La decisione del vescovo Miniero giunge inaspettatamente tra la popolazione ed è stata accolta più o meno con entusiasmo tra i fedeli che in ben quattro de-

cenni hanno assistito ad una serie di eventi positivi che hanno contribuito notevolmente alla crescita religiosa, culturale, spirituale e materiale della Parrocchia che porta il titolo di Santa Maria a Mare. Quali siano stati i motivi presi in considerazione dalla Curia Vallese si possono facilmente intuire: in primo luogo le condizioni malferme di salute di don Luigi Orlotti (83 anni di età il prossimo ottobre) e, secondariamente, l’imminente anno giubilare promosso da pa-

pa Francesco. Infatti la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Castellabate nel 2007 fu elevata dal vescovo Favale alla dignità di Santuario Mariano Diocesano, e molto probabilmente entrerà a far parte del novero delle chiese giubilari della Diocesi di Vallo della Lucania ove sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria. Durante l’omelia della Messa solenne del 15 agosto 2015 (data in cui ricorre la festa patronale) don Luigi Orlotti ha parlato di questo «cambio della guardia» ed ha manifestato pubblicamente la volontà di accettare le disposizioni del vescovo di Favale che, per mandato ecclesiastico, deve provvedere prima di tutto alla cura del locale popolo di Dio. Una sorta di “Obbedisco!” di garibaldina memoria, che mette così a tacere tanti commenti negativi e irrispettosi pettegolezzi messi in atto dai “seminatori di zizzania”. Monsignor Luigi Orlotti è nato a Giungano nel 1932; terminati gli studi liceali e teologici il 12 luglio del 1959 è stato ordinato sacer-

dote nella Cattedrale di Vallo della Lucania. Divenuto insegnante di Lettere presso il Seminario Vallese, nel 1975 ha dovuto abbandonare questo incarico in seguito alla nomina a parroco di Santa Maria di Castellabate per volere del Vescovo Casale. Tutto il suo operato pastorale è ben sintetizzato nel volume dal titolo “Storia della chiesa di Santa Maria a Mare” pubblicato l’anno scorso. Don Roberto Guida (classe 1968) è originario di Ogliastro Cilento. Dopo gli studi teologici, il 13 agosto 1994 è stato ordinato presbitero nella Cattedrale di Vallo della Lucania. Nel periodo 2005-2010 è stato membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e contestualmente parroco di “San Pietro” in Agropoli, di Ogliastro Cilento e di Finocchito. Dal 1° settembre entrerà in carica non solo come parroco di Santa Maria, ma anche di Castellabate capoluogo, succedendo a Monsignor Giuseppe D’Angelo. Angelo Mazzeo

il musiCista agrOpOlese premiatO negli usa

il giovane artista frank Cara conquista il primo posto nella categoria rock/blues al Wilson Center guitar Competition & festival di milwaukee nel Wisconsin

Frank Cara nasce ad Agropoli (SA) il 6 gennaio del 1991. Si forma come chitarrista al Saint Louis College of Music di Roma sotto la guida del Maestro William Stravato. Dopo molteplici esperienze in diversi contesti musicali (rockband, orchestra, contest, festival, sessioni di registrazione, ecc.) vive l’esperienza Americana selezionato come unico Italiano al Wilson Center Guitar Competition & Festival a Milwaukee nel Wisconsin, classificandosi al primo posto nella categoria Rock/Blues. La premiazione è avvenuta lo scorso 15 agosto con concerto serale di apertura ai noti chitarristi Americani Antoine Dufour e Leo Kottke.

«Le masse di risparmio che ci vengono affidate dalla clientela continuano a crescere - afferma Antonio Marino, Direttore Generale della BCC - nel loro complesso. Sulla base dei dati di fine giugno, la raccolta diretta è cresciuta di ulteriori 12 milioni di euro da inizio anno, superando i 225 mln». E sul fronte dei crediti come si evolve la situazione? «Direi decisamente bene. Infatti i crediti per cassa alla clientela sono cresciuti nel semestre di 4,7 milioni, fino a raggiungere la cifra di 140 milioni. L'incremento dei nuovi fidi deliberati dal CdA nel semestre è stato del 62% rispetto a quanto fatto nello stesso periodo dell'anno precedente. Questo fa chiaramente capire che la Banca sta concedendo fidi in misura maggiore a quelli dell'anno scorso. Il tutto a sostegno dell'economia della zona di competenza. In controtendenza rispetto ai dati nazionali del credito che parlano di calo percentuale degli impieghi». Come si presenta il conto economico semestrale? «Più o meno in linea con l'anno precedente. In particolare il margine di interesse è lo stesso. I ricavi sono diminuiti in virtù del calo dei tassi sugli impieghi ma sono diminuiti anche gli interessi per il costo della raccolta. Sono inoltre diminuiti gli interessi percepiti per l'incasso delle cedole sui titoli di stato e gli utili da negoziazioni titoli. Siamo riusciti a contenere le partite anomale e di conseguenza a ridurre l'importo delle svalutazioni dei crediti. Stiamo faticosamente contenendo le spese amministrative e quelle per il personale. Alla fine ci aspettiamo di replicare l'utile netto dell'esercizio 2014 (1,5 mln) grazie

Antonio Marino

all'incremento dei crediti, alla diminuzione del costo della raccolta e alle minori svalutazioni. Con i tempi che corrono, direi che è già tanto... positivo». E dalla riforma cosa dobbiamo aspettarci? «La nostra BCC è dell'avviso che la riforma, così come ipotizzata, è dannosa, inutile e anticostituzionale. Per rimettere in carreggiata le poche BCC in difficoltà basta correggere alcuni aspetti deleteri della nostra governance, eliminare i tanti sprechi che ci sono all'interno del movimento, potenziare il nostro Fondo di Garanzia, tornare allo spirito cooperativo. Le BCC non sono superate anzi, in Italia, occorre ancor di più preservare la biodiversità del sistema finanziario. Non possiamo obbligare le BCC a darsi una struttura giuridica totalmente diversa da quella che i loro soci hanno liberamente scelto e mantenuto. C'è il malcelato desiderio di rappresentare il primo passo per l'eliminazione del sistema del credito cooperativo nel nostro Paese, all'insegna del tutto è mercato e tutto deve essere contendibile, da parte di chi si sente orfano del dividendo. È un processo spinto dal miraggio del guadagno, dalla voglia di mettere le mani sulle riserve di bilancio delle BCC virtuose».

La criminologa Roberta Bruzzone ad Agropoli in vacanza Per il secondo anno consecutivo, la criminologa più famosa Italia, ospite fisso del salotto di Bruno Vespa, ha scelto Agropoli per rilassarsi qualche giorno. La Dott.ssa Bruzzone, è stata ospite dell'Avv. Benedetta Sirignano, con la quale vi è oramai un consolidato rapporto di lavoro e di stretta amicizia. La Bruzzone, stimata dal grande pubblico televisivo, è stata vista passeggiare per la piazza di Agropoli in compagnia dell'Avvocato Benedetta Sirignano, per poi cenare al ristorante Palazzo Dogana. Dopo la breve vacanza, La Bruzzone e la Sirignano sono partite alla volta di Ischia per la presentazione del libro sul caso della Costa Concordia presso l'Hotel Manzi.


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attualità

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I turisti campani fanno le vacanze in casa

CentrO studi anCe salernO

I prezzi bassi nel mercato immobiliare favoriscono un aumento di compravendite

Nella top ten Trivago due località cilentane È quanto rileva l’Osservatorio Trivago dall’analisi delle ricerche di hotel effettuate in Campania per il periodo che va dal primo luglio al 31 agosto 2015. Nella top 10 delle destinazioni estive più cercate infatti guidano la graduatoria le locali Ischia, Sorrento e Capri.

Il Comune Capoluogo con la percentuale più alta di transazioni rispetto al 2013 è stato Benevento (+51,2%), seguito da Salerno (+34,9%), Avellino (+26,6%), Napoli (+22,4%) e Caserta (+18%). Il presidente Lombardi: «Urgente sostenere anche le imprese, subito un piano di investimenti pubblici».

Nel 2014 il numero di transazioni immobiliari in Campania ha registrato un netto aumento. Nei territori provinciali è cresciuto del 20,8%; nel perimetro dei comuni capoluogo del 24,8% e nelle aree ricadenti nei comuni non capoluogo del 19,2%. Il comune capoluogo nel quale è aumentata maggiormente la percentuale di transazioni rispetto al 2013 è stato Benevento (+51,2%), seguito da: Salerno (+34,9%); Avellino (+26,6%); Napoli (+22,4%) e Caserta (+18%). Se si considerano, invece, le province è sempre quella che fa riferimento a Benevento a registrare il maggiore incremento (+25,4%). Dopo la provincia di Benevento si collocano quelle di Salerno (+22,8%); Caserta (+22,6%); Napoli (+20,4%) e Avellino (+11,9%). Nelle aree non capoluogo è Caserta a guidare la graduatoria con un +23,2%. Dietro Caserta: Salerno (+20%); Napoli (+19,1%); Benevento (+13,9%) ed Avellino (+8,2%). In termini assoluti il comune capoluogo dove nel 2014 sono state concluse più transazioni normalizzate è Napoli con 1.824. Seguono Salerno (327); Caserta (142); Benevento (110) e Avellino (95). Complessivamente in Campania nel 2014 le transazioni nei comuni capoluogo sono state 2.499. Nell’ambito delle cinque province le transazioni sono state 8.130: 4.650 nel Napoletano; 1.602 nel Salernitano; 1.164 nel Casertano; 417 nell’Irpinia e 297 nel Sannio. Il numero di transazioni nei territori dei comuni non capoluogo è di 5.631: 2.826 nel Napoletano; 1.275 nel Salernita-

no; 1.022 nel Casertano; 321 nell’Avellinese e 187 nel Beneventano. I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno dal “Rapporto Immobiliare 2015 – Il Settore Residenziale” realizzato dall’Agenzia delle Entrate e pubblicato il 2 luglio scorso. Nel 2014 in Campania sono stati erogati oltre 984 mln di euro per l’acquisto di immobili residenziali: circa 362 per transazioni nei comuni capoluogo e 622,5 nelle aree non capoluogo. Complessivamente nel territorio Napoletano sono stati movimentati 615 mln di euro; nel Salernitano 183 mln di euro; nel Casertano 116,5 mln di euro; nell’Avellinese 41 mln di euro e nel Beneventano 29 mln di euro. Se si considerano le variazioni percentuali del capitale impiegato nel periodo 2013/2014, la provincia più attiva risulta quella di Salerno (+20,6%); seguono Benevento (+19,3%), Napoli (+18,2%), Caserta (+16%) e Avellino (+13,9%). Tra i capoluoghi è Benevento che ha evidenziato una maggiore dinamicità di capitali (+48,8%). Subito dopo si colloca Salerno (+37,1%) quindi Avellino (+23,6%); Napoli (+21,9%) e Caserta (+4,4%). I trend regionali relativi alle variazioni percentuali di capitali impiegati pongono in rilievo che i flussi più consistenti si sono materializzati nei comuni capoluogo (+23,5%). La media dei mutui erogati per transazioni effettuate nei comuni capoluogo ammonta a circa 145 mila euro; nei territori provinciali a 121 mila euro e nelle aree non capoluogo a 110 mila euro. Si registrano, quindi, rispetto al 2013 contrazioni pari a -2.664 euro se si fa riferimento alle aree provinciali; -1.567 euro nei capoluoghi e -3.608 euro nei comuni non capoluogo. Napoli guida la graduatoria dei comuni capoluogo dove i mutui hanno assunto maggiore consistenza (circa 150 mila euro per unità abitativa). Seguono Salerno (148 mila euro), Caser-

ta (122 mila euro), Avellino (circa 116 mila euro) e Benevento (102 mila euro). È interessante notare che mentre in tutti gli altri comuni capoluogo i mutui ipotecari hanno subito una contrazione, nella città di Salerno il capitale unitario è stato implementato di 2.410 euro. È probabile che ciò sia dovuto da un lato all’incremento delle transazioni e dall’altro al decremento delle quotazioni. Va sottolineato che la differenza di capitale unitario nel comune di Caserta fa segnare addirittura un -15.861 euro. In contrazione il capitale unitario anche nei comuni di Avellino (-2.816 euro), Benevento (-1.704 euro) e Napoli (-573 euro). Per contrasto nelle aree non ricadenti nel comune capoluogo del Salernitano il capitale unitario cala di oltre 4.000 mila euro (-4.044). Stesso trend negativo nel Beneventano (-7.113 euro); nel Casertano (-4.038 euro) e nel Napoletano (-3.799 euro). In controtendenza le zone non capoluogo dell’Irpinia (+2.110 euro). Il clima di rinnovata fiducia nel mercato immobiliare trova ampio supporto nella dinamica dei tassi d’interesse. La media regionale del tasso d’interesse medio iniziale segnala un 3,7%, ma in provincia di Salerno e di Benevento si abbassa al 3,5%, mentre nel Napoletano e nell’Avellinese sale al 3,8%. La linea tendenziale, in ogni caso, conferma in Campania una contrazione del tasso medio nel periodo 2013/2014 dello 0,60%. La rata media mensile di un mutuo nella nostra regione ammonta a 657 euro con una diminuzione dell’8,40%. Le rate medie risultano più basse nelle province di Caserta (548 euro), Benevento (538) ed Avellino (560). Sono più alte, invece, nel Salernitano (623 euro) e nel Napoletano (712 euro). «I segnali di ripresa provenienti dal settore residenziale del mercato immobiliare – ha dichiarato il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi – in base alle

elaborazioni del Centro Studi della nostra associazione sono dovuti prioritariamente a due fattori: la contrazione del tasso medio iniziale di interesse (-0,60% in Campania) che ha determinato un livellamento in positivo per le famiglie della rata media mensile dei mutui; il generale deprezzamento del valore delle unità immobiliari che ha consentito un ampliamento del target di acquirenti potenzialmente in grado di accedere al bene/casa. Siamo, quindi, in presenza di una dinamica derivante dall’onda lunga della crisi che ha colpito il settore delle costruzioni. Più che di una vera e propria ripartenza, si deve parlare di estreme conseguenze del ciclo recessivo. Questo non significa che lo scenario attuale – ha continuato Lombardi – sia da valutare in maniera negativa, ma certamente dal punto di vista delle imprese vanno rimarcate alcune criticità che stentano a trovare accoglienza nei provvedimenti che la filiera istituzionale pure ha annunciato di mettere in campo. Mi riferisco principalmente al permanere di condizioni non accomodanti nei confronti dell’edilizia da parte del circuito bancario e ai gravi ritardi nell’attivazione dei cantieri dopo l’esito delle gare pubbliche. Nonostante l’accelerazione delle procedure di appalto permane un intervallo di mesi, se non di anni, fino all’inizio dei lavori. Ma, preoccupazione ancora più preminente, resta la mancata individuazione di un piano generale di investimenti pubblici dimensionato su base regionale con riflessi a cascata nelle singole province. Né si intravede al momento un cambio di passo (anche dal punto di vista dello snellimento delle procedure amministrative) nella spesa dei fondi europei sia per la vecchia che per la nuova programmazione». «È evidente – ha concluso Lombardi – che occorre un momento di confronto nelle sedi pubbliche più opportune su tutte le tematiche che interagiscono con il comparto edile per avviare un percorso condiviso di exit strategy dalla crisi».

I campani preferiscono il mare locale. Nella classifica delle località balneari più cercate dai campani dunque, spicca il podio tutto fatto in casa, arricchito anche dalla presenza di altre destinazioni regionali come Palinuro e Marina di Camerota, rispettivamente settima e nona. Prima tra le mete non

campane è Gallipoli che anche quest’anno conferma il suo appeal, mentre l’isola greca di Santorini è la prima località balneare ricercata al di fuori dei confini nazionali, guadagnando un quinto posto in Campania all’estero soprattutto per le città - Barcellona, Parigi, Londra e Amsterdam: sono queste le

destinazione più ricercate su trivago.it dai turisti campani che sono interessati a uscire dai confini nazionali. Questi dati evidenziano che all’estero si viaggia principalmente per arte e cultura più che per concedersi qualche giorno al mare. L’analisi delle ricerche su trivago.it mostra che i turisti campani sono disposti a spendere mediamente 116 euro a notte, contro la media nazionale di 109 euro. La Campania è tra le regioni italiane che registrano il budget più elevato, alle spalle di Trentino-Alto Adige (118 euro) e Lombardia (117 euro).

questiOne latte in pOlvere

Il presidente della Regione Campania aderisce alla mobilitazione Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aderisce alla mobilitazione istituzionale di numerosi Comuni e Regioni, delle associazioni dei consumatori e del comparto agroalimentare italiano contro la diffida dell’Unione Europea che obbliga l’Italia ad eliminare il divieto di detenzione ed utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari.

«È necessario riaprire - dichiara De Luca - una serrata trattativa con l’Unione europea contro una diffida che rischia di penalizzare fortemente le eccellenze lattiero casearie italiane e soprattutto campane generando anche elementi di concorrenza sleale tra le aziende dell’Europa». «Vanno tutelati - prosegue De Luca - i diritti dei consumatori, il patrimonio di competenze degli addetti al comparto, la qualità della mate-

via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121

ria prima. Bisogna salvaguardare le modalità produttive che hanno reso alcuni prodotti italiani, su tutti la mozzarella di bufala campana dop, delle vere e proprie eccellenze gastronomiche mondiali». «La Regione Campania è pronta a fare la sua parte in ogni sede istituzionale», conclude il presidente De Luca. L’Alleanza delle Cooperative Campania ha commentato positivamente la ferma presa di posizione del presidente De Luca in merito al richiamo della Commissione Europea verso l’Italia, con il quale si invita il nostro Paese ad abrogare la legge n.138 dell’11 aprile 1974 che vieta l’utilizzo

del latte in polvere per la produzione di formaggi. «Non è pensabile alcun passo indietro – sottolinea il Settore Agroalimentare dell’Alleanza Cooperative Campania - da parte del governo. Condividiamo pienamente la posizione del presidente De Luca che chiede una trattativa serrata con la Commissione Ue. È necessario, infatti, difendere la normativa nazionale che ha vietato in Italia l’utilizzo del latte in polvere per la produzione di formaggi e derivati, rendendo la vita più difficile ai contraffattori. Solo così si difende il Made in Italy e i livelli di qualità che esso rappresenta anche in Campania»


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Teatro

A Pellare il regista salernitano Gaetano Stella fa rivivere il Martirio di San Bartolomeo

cio ottant’anni! Oggi ve vengo a cuntà ‘na storia ca nun se ‘mpara ‘ncoppa i libri, ma miezzo a ‘nu piezzo e terra asciutta ca nun caccia frutti. Allora, là capisci ca le lacrime nun servono, ma servono cheste (indicando le mani) e serve ‘a fede. So’ passati tant’anni. Era il 1953. I’ tenevo diciott’anni, ma erano tiempi brutti pe’ ‘sta

terra. I’ tenevo una certezza nella vita mia, una speranza, una sola: San Bartolomeo. Sul’isso. E chella sera, come ogni sera, prima re me mette rindo ‘o lietto o’ preaì, o’ chiamai e isso…». Con questo preambolo, si è entrati nel vivo della rappresentazione teatrale, che è prosegui-

to temporale, ci apre la porta di casa sua, facendoci conoscere le vicissitudini della sua famiglia, di Bartolomeo – suo fratello – costretto dalle difficoltà economiche dell’epoca ad emigrare. Una storia in cui in molti – ripensando al passato – avranno trovato delle affinità. Anni difficili, quando la miseria costringeva i figli di questa terra a lasciare, con la valigia di cartone, i propri cari per andare a cercare fortuna in America. A Caracas. E così, prima di partire, con la morte nel cuore si salutava i luoghi natii: «Paese mio, Paese d’’o Ciliento, che guarde ‘o mare ‘a coppa ‘na montagna. ‘a nustalgia che tengo ‘e ‘sta campagna me tarla ‘o core peggio ‘e nu turmiento». È l’omaggio che Gaetano Stella, durante la rappresentazione, ha fatto al poeta Enzo D’Orsi, nato a Pellare. Tempi in cui, appunto, come detto in apertura della rappresentazione, si aveva una sola speranza, quella nel Santo Patrono, perché «sul’ isso ci putevà proteggèr a tuttì quantì». E così, tornando al 2015, “Pasqualina” conclude dicendo: «So’ passati tan’anni, so’ succèss tantè cosè bellè e tantè cosè bruttè. Pecché ‘a vita è accussì. ‘o tiemp nun contà: aier’ è comm si fossè oggi e oggi è comm si fossè aier’». E poiché, oggi è come se fosse ieri, nemmeno quelli attuali – anche se in chiave diversa – sono anni sereni. Sempre più spesso i nostri giovani sono costretti a trasferirsi – per quelli che riescono a trovarlo – per lavoro, non più con le valigie

ta con una prima parte incentrata sulle vicende – concernenti la vita e le opere di San Bartolomeo – narrate nel vangelo e nei testi sacri, fino “alla palma del martirio che, infin, ti incoronò”. «Guardàc, guardàc sempe (rivolgendosi al Santo). Oggi comm a’ tanno. Ricordo ‘a casa mia, era difficile ‘a campà. Era il 1953», riprende nella seconda parte l’attrice Chiara De Vita (l’interprete di “Pasqualina”) che, con un sal-

di cartone, ma con i tablet e pc portatili. Oggi come ieri rimane ferma nei nostri territori – anche nei più scettici – una certezza: la fede nel Santo Protettore. Per questo, con l’emozione ancora a fior di pelle, come recita la preghiera pronunciata a margine della solenne processione: «San Bartolomeo, Pellare ti vuole bene, Pellare si affida a te». Rosy Merola

Lo scorso 22 agosto – a tre giorni dai solenni festeggiamenti del Santo Patrono – a Pellare, nella piazza di Santa Caterina, è andata in scena la rappresentazione teatrale “Della vita e del martirio di San Bartolomeo Apostolo”, ad opera dell’attore, regista e autore teatrale, Gaetano Stella.

Il regista Gaetano Stella

La statua di San Bartolomeo, patrono di Pellare

Una rievocazione che evidenzia lo studio, la ricerca, la cura nei particolari da parte del regista salernitano (noto nel panorama teatrale campano, tra le altre cose, per la sue rievocazioni storiche. Dal 1989, diversi sono i suoi lavori in tal senso: dallo sbarco di Pisacane, alle storie dei briganti, a S. Matteo), oltre a narrare la vita dell’apostolo Natanaele – enfatizzandola grazie ad un attento gioco di luci, suoni, musiche e canti dal vivo, costumi d’epoca, nonché attraverso l’interpretazione degli attori e degli artisti-acrobati sui trampoli – ha introdotto elementi legati alla storia del Paese e alle sue tradizioni, conferendo alla rappresentazione un’atmosfera “familiare”. Evento reso ancor più coinvolgente grazie alla partecipazione, come figuranti, di alcuni abitanti di Pellare. Infatti, quest’ultimi, insieme agli attori e ai trampolieri, hanno percorso le vie del Paese in corteo, o meglio – per rimanere in tema – in processione fino a raggiungere la piazza dove era allestito il palco. «Gente, gente: assettateve e sentite! Oggi è il 22 agosto del 2015. Come passa ‘o tiempo, eh? Appizzate bbuone le ‘recchie. Pure vuje, signori di Pellare, crisciuti senza ‘a paura re ‘a fame, re ‘a sete. ‘A fame, chella vera. ‘A sete, chella ca t’accire e nun se leva. Gente re ‘o paese mio, chella ca ve cunto è ‘na storia vera, ca nun ha persa a’ forza e nun se so’ sbiaditi i ricordi, sulo pecché so’ passati tant’anni. Io mi chiamo Pasqualina Ruggiero, contadina. Nata e cresciuta a Pellare. Io sono nata il 22 agosto del 1935. Sì signori, oggi è il mio compleanno: fac-

sport calcio

Nasce il Comprensorio CILENTO ACADEMY Nasce nel Cilento, un grande Comprensorio, "Cilento Academy" una realtà nuova, un progetto calcistico per i Giovani di questa bella terra. È bastato poco, veramente molto poco ed il progetto è partito, poche parole ma tanti fatti, in pochi giorni tutti a lavoro, senza formalismi e ruoli, tutti sullo stesso piano e il comprensorio decolla, vola tra mare e monti (Velina, Omignano, Casal Velino, Pollica, San Mauro, Stella Cilento, etc). Un volo che ha portato a mettere insieme 300 ragazzi potenzialmente iscritti.

Società già note, di grandi pregi e riconoscimenti, che vantano titoli Federali importanti e affiliazione alla Salenitana Calcio 1919 (Vigor Velina, Juvenes Casalvelino, Cilento Calcio, Alento Monte Stella), hanno aderito al Progetto. Una Società solida, formata da 16 persone: Eros Lamaida (Presidente), Angelo Esposito (Vice Presidente), Francesco Pezzuti (Vice Presidente), Domingo Esposito (Vice Presidente), ed i Consiglieri, Angelo Crescenzo, Antonio Ientile, Enzo Chiera, Gennaro Buccino, Matteo Pezzu-

ti, Domenico Lanzara Cammarota, Raimondo Zerillo, Rosanna Giudice. Direttore Sportivo: Remigio Rizzo. Segretario: Antonio Pasquale Migliorino. Cassiere: Antonello Mottola. Responsabile Attività Regionale: Domingo Esposito. Adetta Stampa: Clelia Greco. Allenatori: Sabato Ciardo, Aniello Retta, Aniello Ametrano, Giuseppe Gozza, Emiliano Baglivi, Pasquale Formica, Katia Cammarano, Raimondo Zerillo, Francesco Del Verme, Alberto Tierno, Antonio Altobello. Preparatori Portieri: Marco Di Genio, Ugo Landi, Antonio Franciulli. Collaboratori: Antonio Monzo, Giovanni Balbi, Luciano Migliorino, Luigi Esposito. L'attività prevede l'utilizzo di diverse strutture coperte e scoperte e gli impianti di Castelnuovo Cilento, Casal Velino, Omignano, Pollica, San Mauro, Stella Cilento, sui quali saranno svolti campionati regionali e provinciali oltre alle attività di base. Grande novità è la pratica del calcio femminile e già

molte bambine hanno abbracciato con entusiasmo il progetto di partecipare al gioco più bello e seguito del mondo. I Campionati ai quali la società si appresta a breve a formalizzare le iscrizioni sono: Under 17 - Allievi Regionali - Mini Allievi Regionali - Giovanissimi Regionali - Mini Giovanissimi Regionali - Giovanissimi Provinciali - Esordienti A 11 - Pulcini e Primi Calci. Le attività sono già iniziate per i Campionati Regionali e poi dal 7 settembre si partirà con tutta l'attività di base. Per la prima volta quest'anno in data 25 Agosto, si è svolto un importante Memorial della Categoria 2000, a Gorga, Frazione di Stio, per ricordare la scomparsa prematura di un Genitore di un nostro ragazzo che milita "Giuseppe Infante" e proprio durante un Torneo Estivo di alcuni anni fa suo padre Giuseppe ci ha lasciato e noi abbiamo voluto ricordarlo cosi; con un triangolare che ha visto partecipare tantissimi ragazzini che, consapevoli dell'importanza della manife-

stazione, si sono confrontati in modo corretto senza competizione o disprezzo, ma solo silenzio e cordoglio. Alla fine tra un una grande emozione generale, sono stati consegnati i trofei ricordo a tutti i ragazzi ed una targa alla Famiglia. Molte sono le ambizioni della Società, molte le aspettative per i ragazzi. Per noi è già un grande traguardo esserci e aver realizzato questo sogno di formare la prima grande scuola calcio del Cilento, una fucina di talenti del pallone, made nella nostra terra, così da fondere campanilismo, competizione e impegno. E chissà che da questa avventura non arriveranno tante soddisfazioni per la nostra terra e magari ne usciranno tanti piccoli e grandi campioni, soprattutto nella vita, formati a quei valori che attraverso il calcio vogliamo trasmettere. Aiutateci a rendere questa realtà sempre più un punto di riferimento, al servizio dei ragazzi e dei bambini che vorranno seguirci… Vi aspettiamo! Clelia Greco

Il 5 settembre un FreezeFlashMob per ricordare Angelo Vassallo «Il cinque settembre, a cinque anni dalla sua morte, vogliamo ricordare Angelo Vassallo con un FreezeFlashMob. In tutta Italia da Capaci a Trieste, si potrà ricordare mio fratello con un minuto di silenzio. Un minuto per fermarsi, immobili, a pensare alla bellezza». Ad illustrare l'iniziativa il fratello Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, intitolata, appunto, al primo cittadino di Pollica, ucciso con sette colpi di pistola il 5 settembre 2010. «Rabbrividisco - rimarca Dario Vassallo - perchè tutta Italia ricorderà il sacrificio di Angelo, mentre a Pollica, in quello stesso giorno, per il secondo anno di seguito, hanno organizzato una sagra del pesce. Tutti ricordano Angelo Vassallo, tranne il suo Cilento. Per questo motivo ho deciso di organizzare il FreezeFlashMob che avverrà in tutta Italia e coinvolgerà chiunque abbia voglia di ricordare Angelo e il suo sacrificio. Il 5 settembre, con la Fondazione, saremo a Montopoli di Sabina, in provincia di Rieti, a parlare dei problemi che attanagliano il Paese e principalmente delle questioni ambientali».


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provincia

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politica

sanità

Anna Petrone (PD): «Il Governo De Luca investe nelle politiche sociali per la disabilità»

All'Ospedale di Salerno presentata la nuova Risonanza Magnetica ad elevata Intensità di Campo Magnetico

L’esponente del Partito Democratico ha espresso tutta la propria soddisfazione per l’impegno del governatore Vincenzo De Luca nel riavvio delle politiche sociali che erano state sospese dalla precedente amministrazione.

Si è svolta presso i locali della Neuroradiologia (al piano terra nei pressi del Pronto Soccorso del Ruggi) una conferenza stampa per illustrare la nuova Risonanza Magnetica ad elevata Intensità di Campo Magnetico da 3 Tesla, collaudata con successo nei giorni scorsi.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti, e il Direttore Generale dell’A.O.U. "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Arago-

na", Vincenzo Viggiani. Sono inoltre intervenuti all’incontro il prof. Stefano Riemma, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN dell’Università, e, per l’Azienda Ospedaliera, il Diretto-

re Sanitario Domenico Della Porta, il Capo Dipartimento Neuroscienze Renato Saponiero e il Fisico Sanitario Antonio Orientale. «L’apparecchiatura – ha dichiarato il Rettore Tommasetti – è la prima in Campania destinata prevalentemente alla ricerca e produrrà, in particolare attraverso il miglioramento delle capacità diagnostiche cliniche e delle potenzialità scientifiche ed analitiche, un nuovo terreno di convergenza tra le anime scientifiche e cliniche dell’Università di Salerno e dell’Azienda Ospedaliera, con l’obiettivo di fornire servizi diagnostici d’avanguardia». Nel campo dello studio del Cervello, la nuova Riso-

Come da impegno preso durante la sua lunga, estenuante ma vittoriosa campagna elettorale, Vincenzo De Luca provvede alla ricostituzione del fondo per le disabilità provvedendo ad avviare anche la procedura per la stabilizzazione di duemila precari della sanità. Anna Petrone, esponente PD, da sempre vicina al mon-

do delle Associazioni e del terzo settore, sottolinea come sia importante vedere finalmente ingranata la marcia per questo cambio di rotta tanto atteso: «Dopo il passato quinquennio della Giunta Caldoro basato per lo più su tagli e ridimensionamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria, che hanno causato enormi danni

Aniem Salerno

Cultura

A Salerno la mostra L’essenziale è visibile agli occhi di Ivan Pili La mostra personale itinerante a cura di Gina Affinito è stata inaugurata venerdì 24 luglio scorso presso la Sala Giunta. Sarà visitabile fino al 4 Settembre.

“L’essenziale è visibile agli occhi” è la prima mostra personale dell’artista sardo Ivan Pili. Già dal titolo, la mostra si presenta come una raccolta di opere pittoriche dove l’essenziale della vita quotidiana, i piccoli gesti, l’umiltà della gente semplice sono raffigurate in maniera predominante ma con una leggerezza e tenerezza unici. L’esposizione racchiude la vera essenza dell’operato artistico di Ivan Pili: una suggestiva impronta della tecnica naturali-

nanza consentirà inoltre un più approfondito studio delle funzioni mentali, dei pensieri e delle emozioni, un importante passo verso la comprensione della complessità della mente umana nelle sue condizioni normali e patologiche. La forte volontà dei vertici delle due strutture ha assicurato la disponibilità finanziaria e il supporto tecnico necessario per completare nei tempi previsti la fase di progettazione, installazione e collaudo della Risonanza, consentendo quindi a breve, ottenute le necessarie autorizzazione ministeriali, l’avvio delle numerose attività di ricerca previste.

di tipo economico e morale alle persone diversamente abili ed alle loro famiglie, è necessario recuperare il tempo perso per ridare alla Campania una speranza di crescita». «Con la ricostituzione del fondo per la disabilità, ci si impegna nei confronti delle fasce deboli, verso il vero ruolo che le politiche sociali devono rappresentare cioè, quella parte di politiche pubbliche che hanno l’obiettivo di risolvere problemi e raggiungere obiettivi di carattere sociale, favorendo prestazioni uniformi, capaci di garantire una qualità di vita degna e fondata sul concetto di cittadinanza» ha concluso l’esponente PD.

stico-verista che rivoluziona l’immagine moderna. Ivan Pili appartiene alla generazione che si è cresciuta nelle fotografie, che ha conosciuto un mondo rappresentabile non più attraverso i procedimenti tradizionali della pittura, ma soprattutto attraverso la fissazione automatica dell’impronta luminosa: la nuova dimensione del vero. Ma non solo. “L’essenziale è visibile agli occhi” esprime in chiave romantica e armonica un differente realismo (ed a tratti un iperrealismo), un riferimento preciso dell’arte alla realtà concreta e visibile del mondo: i soggetti dipinti dall’artista, anche i più essenziali e dai gesti apparentemente irrilevanti, diventano un elemento in grado di qualificare l'opera d’arte. L’esperienza visiva dell’osserva-

Si dimette Antonio Arzano, presidente della Camera di Commercio di Salerno Il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Guido Arzano, e la Giunta si sono dimessi, lasciando l’ente al consigliere anziano Antonio Beltotti che dovrà adesso convocare il Consiglio per eleggere le nuove cariche. Le dimissioni di Arzano e dell’organo esecutivo sono giunte nel giorno dell’approvazione del bilancio consuntivo, ma erano attese già da tem-

tore è una fusione di emozioni, ricordi e semplicità in cui rispecchiarsi e sognare. L’artista riesce a trasporre sulla tela sentimenti e gestualità puri, in cui si ritrova l’innocenza, il coraggio, la saggezza, le privazioni e la memoria del passato. Il percorso di crescita artistica è notevole e in continua evoluzione: ogni quadro è una scoperta, una sperimentazione, un “andare oltre”, perfezionando la maestria dell’utilizzo di ombre e luci. La mostra itinerante vedrà la sua prima tappa al Palazzo sant’Agostino a Salerno, storico edificio costruito nel Trecento dai Frati Eremitani di Sant’Agostino, oggi sede dell’Amministrazione Provinciale. L’inaugurazione si è tenuta venerdì 24 luglio scorso e sarà visitabile fino al 4 settembre 2015.

po visti i rapporti non più fiduciari tra schieramenti contrapposti e il clima di tensione durante il quale è stato approvato lo stesso consuntivo. Arzano ha consegnato le dimissioni, che hanno effetto immediato, per iscritto e con lui anche i componenti della Giunta Antonio Ilardi, Enrico Bottiglieri, Pietro Caggiano e Giuseppe Gallo.

Anche quest’anno a Positano non si Una cassa autonoma anche Campania pagherà la Tasi in Il presidente di Aniem Salerno, Pietro Andreozzi, ha espresso Per il sindaco è una tassa iniqua

Positano, per il secondo anno consecutivo, ha deciso di non applicare la Tasi: la tassa sui servizi indivisibili che ha di fatto sostituito l’Imu. La decisione è arrivata oggi dal consiglio comunale con la proposta avanzata dal sindaco Michele De Lucia. Le prime case a Positano continueranno ad essere esenti da ogni tassazione. Le seconde case, gli esercizi commerciali e le attività imprenditoriali di Positano continueranno a non pagare questo tributo.

tutta la propria soddisfazione per il nuovo accordo: «È un ottimo risultato. Il contratto Collettivo Nazionale sarà applicato anche in Campania».

«La decisione di dar corso dal 1° ottobre 2015 di un sistema alternativo alla Cassa Edile è un grandissimo risultato». Queste le prime parole del Presidente di Aniem Salerno, Pietro Andreozzi, presente al tavolo nazionale in cui si è parlato della situazione inerente la Regione Campania. «È stato finalmente definito che il contratto Collettivo Naziona-

le sottoscritto da Aniem è riconosciuto e deve essere applicato anche in tutte le province campane, così come già avviene in altre regioni. Per questo motivo dal primo ottobre sarà attivata la Edil Cassa a cui le aziende nostre associate cge applicano il contratto possono versare i dovuti contributi». Si è passati poi a parlare delle certificazioni: «La Edil Cassa farà le stesse cose: bisogna tener presente che il CCNL firmato da Aniem è di pari dignità degli altri - ha spiegato il presidente - e garantisce tutti i parametri di regolarità contributiva, formazione ed erogazione di servizi, e può essere applicato da tutti coloro che fanno parte del sistema Aniem». Infi-

ne si è discusso dei motivi dei fattori che caratterizzano il ritardo della Campania: «Ci siamo allontanati da quella fronda ed abbiamo intrapreso un cammino diverso pensando solo all’interesse delle imprese. Il sistema Aniem, ricordo, ha già altre Edil Cassa sul territorio nazionale. L’avvio anche a Salerno dal primo ottobre di questa valida alternativa alla Cassa Edile è solo frutto del grande lavoro di un gruppo di imprenditori che come Unione Costruttori prima, Aniem Salerno poi, ha voluto lavorare per l’interesse degli associati e del territorio costantemente supportati dall’organismo nazionale e regionale» ha concluso il presidente.

Importante traguardo per i vini della provincia di Salerno

Il consorzio di tutela Vita Salernum Vites ottiene il riconoscimento ufficiale sentanza della Camera di Commercio di Salerno, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Consorzio Vita Salernum Vites, entrato ufficialmente nel novero degli organismi di tutela e valorizzazione dichiarato ufficialmente il 2 luglio u.s. Giovedì 9 luglio scor- dal Ministero delle Poliso, nella Sala Alfonso Gat- tiche Agricoli Alimentato della Sede di Rappre- ri e Forestali quale Con-

sorzio di Tutela per i vini DOP Cilento e Castel San Lorenzo e IGP Paestum e Colli di Salerno. Un riconoscimento importante per la provincia di Salerno e foriero di grandi opportunità per le imprese del settore vitivinicolo provinciale. Sono intervenuti alla conferenza stampa il Presidente della Camera di Commercio di Sa-

lerno, Guido Arzano, il Direttore Generale delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Campania, Filippo Diasco, il Dirigente del Settore Attività Produttive della Provincia di Salerno, Domenico Ranesi, il Presidente del Consorzio di Tutela Vita Salernum Vites, Luigi Scorziello, e il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.


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cultura

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Rofrano

gioi cilento

atro naturale, si è svolto lo spettacolo organizzato dai ragazzi dello scambio culturale “To (be)lieve or not to (be)leave?”

Terzo appuntamento stagionale per “Un Libro…al Mese”, Edizione 2015. La kermesse culturale del 31 luglio scorso ha visto come protagonista il libro di Giuseppe Ruocco “Vent’anni e diciannove racconti dal Cilento”.

Il teatro dell’oppresso per combattere lo spopolamento Proseguono gli appuntamenti “Te ne devi andare! No, io resto qui perché voglio produrre miele biologico ed esportarlo in tutta Europa”. Poca accademia, piuttosto entusiasmo creativo ed azione efficace. Nei giorni di Un libro al mese scorsi, a Rofrano, nella suggestiva cornice della piazza del Borgo, un vero e proprio anfite-

È stato il coronamento di otto giorni di apprendimento scaturito secondo il metodo educativo non formale e cooperativo. Emblematico il titolo: “Credere e non partire”, per una performance di teatro sociale capace di coinvolgere in maniera briosa il pubblico, numeroso, composto da curiosi ed appassionati accorsi dal Cilento. I giovani interpreti, provenienti da Albania, Croazia, Portogallo, Serbia e Italia, hanno utilizzato la popolare metafora del calcio per rappresentare situazioni paradigmatiche e comunicare messaggi mobilitanti connessi al topic dello sviluppo rurale: l’autogol dell’emigrazione, la crudeltà e miopia dell’arbitro incline ad espellere i giocatori, l’impotenza del portiere che tenta inutilmente di arginare l’ostracistica emorragia. Nelle mani e nelle coscienze dei giovani, le armi del riscatto: la determinazione e la responsabilità di restare, di identificarsi con un territorio volitivo, che guarda all’Europa, ad essa aprendosi e raccontandosi. Nell’ultima giornata, spazio alla campagna No Hate Speech Movement, promossa dal Council of Europe, per la promozione dei diritti umani e il contrasto al discorso d’odio, on line e off line. Ne hanno illustrato contenuti ed obiettivi, Alessandra Coppola, Segretario generale di APICE ed attivista del movimento, Alessandro Nicotera, Presidente dell’Assemblea

del Forum giovanile della Campania. È così giunta al termine l’originale iniziativa che ha vivificato l’inizio dell’estate Rofranese. L’intera Comunità cilentana ha dimostrato, per l’ennesima volta, un’accoglienza esemplare, corale e sempre più disinvolta, che ha eletto Rofrano a luogo d’incontro di dimensione europea. Del resto, è proprio la riscontrata attitudine locale all’inclusione a fungere da esperimento di sviluppo rurale, affermatosi ormai come buona pratica, certamente replicabile e connotata di notevole impatto economico e culturale. Desiree Pelliccia, Presidentessa dell’Associazione Connect, organizzazione responsabile dell’iniziativa finanziata nell’ambito del programma “Erasmus+: Gioventù in Azione”, traccia un bilancio tracciato estremamente positivo: «Considero vinta la sfida di sostenere un’esperienza importante fiorita sul territorio cilentano, grazie all’attivismo, alla passione e alla competenza di due riferimenti locali delle politiche giovanili, Enrico Elefante e Toni Viterale, capaci di assicurare a questa iniziativa e, soprattutto, a Rofrano, una ribalta europea. Abbiamo cercato la massima condivisione delle attività, trovando la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, del Forum dei Giovani, dell’Associazione GET Cult Natura e, in maniera ancor più emblematica, il sostegno diffuso delle persone. Sono fiera di aver arricchito tutto questo del contributo di Connect, collegato, in particolare al teatro dell’oppresso». Ana Jovanovic, dell’Associazione OSMEH, si dichiara: «Orgogliosa di essere tra i promotori di un’iniziativa che usa la creatività quale principale linguaggio, rappresentando il tema dello sviluppo rurale in forme semplici, pratiche ed entusiasmanti». Ha partecipato a tutti gli scambi culturali svolti a Rofrano, confermando la sua caratura di esperta internazionale di mobilità giovanile: «Posso dire che, anche quest’anno, la traccia fonda-

Capaccio Paestum

L’India sarà il Paese Ospite della XVIII^ Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico L’area Archeologica della Città Antica di Paestum, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1998, sarà la location della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma da giovedì 29 ottobre a domenica 1 novembre. L’India sarà ospite durante la rassegna perchè ha un vasto patrimonio culturale formata da ben 32 siti Unesco.

L’area adiacente al Tempio di Cerere, il Museo Archeologico Nazionale e la Basilica Pa-

leocristiana ospiteranno le diverse sezioni della Borsa Mediterranea del Turismo Archeolo-

gico, tra cui: ArcheoVirtual, la mostra sulle più recenti tecnologie multimediali, interattive e virtuali; gli Incontri con i Protagonisti nei quali il grande pubblico interviene con i noti divulgatori della TV; l’unico Salone espositivo internazionale dedicato alla promozione di destinazioni turistico-archeologiche con 120 espositori di cui 25 Paesi Esteri; il Workshop tra la domanda estera con tour operator selezionati dall’Enit e l’offerta del turismo culturale ed archeologico. La Borsa, giunta al-

mentale è nella cortesia e nel rispetto instauratosi tra i ragazzi e gli abitanti di Rofrano, senza alcuna parsimonia di gentilezze e complicità. Rofrano è una comunità aperta e viva, a cominciare dai suoi giovani, che sentiamo amici». Enrico Elefante, da Santa Maria La Carità, brillante giramondo, ma ormai cilentano d’adozione e tra gli artefici di innumerevoli azioni a favore dei giovani: «Puntiamo a creare un network con i giovani cilentani interessati alla mobilità giovanile transnazionale. Questo territorio merita di essere raccontato e testimoniato nel mondo, dai suoi giovani... che non siano soltanto emigranti». Toni Viterale, ex Sindaco di Rofrano, da primo cittadino ha inaugurato la serie di scambi culturali a Rofrano, curandone direttamente l’ideazione e l’organizzazione: «Queste iniziative possono costituire un’autentica svolta per il nostro territorio, attivando dinamiche di crescita individuale e sociale particolarmente propizie per le aree interne. A Rofrano, lo scambio culturale giovanile si conferma un paradigma ottimale da sviluppare. Abbiamo dato sostanza a quelle che risultano, troppo spesso, solo categorie astratte: albergo diffuso, bioturismo, sviluppo partecipativo. Si tratti di azioni e metodi volti ad invertire la tendenza della marginalizzazione dei territori rurali. Anche in questa occasione, ho contribuito in maniera determinante alla realizzazione dello scambio culturale, ritenendolo una testimonianza potente a sostegno di Rofrano e delle sue prerogative, particolarmente rispetto alla fruizione di investimenti europei ad hoc, destinati esclusivamente alle Aree interne, secondo la logica del Community Led Local Development. La presenza attiva e gioiosa di tanti giovani europei, in un piccolo e splendido lembo di Cilento, realizza un’idea di Europa umana ed inclusiva, faro di democrazia, civiltà e nobiltà». Costruire ponti o adombrarsi sotto le barriere esistenti? la XVIII Edizione, promuove la cooperazione tra i popoli attraverso lo scambio di esperienze, la partecipazione di Paesi non solo del Mediterraneo e la presenza annuale di un Paese ospite, nel 2015 l’India, che vanta una civiltà nata cinquemila anni fa e in cui ogni periodo storico ha lasciato le sue tracce in grandi monumenti (la “città delle rovine” di Hampi, i templi scavati nella roccia e le pitture murali di Ajanta ed Ellora, il Tempio del Sole a Konarak a forma di grande carro, solo per citare alcuni esempi). «L’India parteciperà quale Paese Ospite – sottolinea Chilka Gangadhar, Direttore dell’Ufficio del Turismo Indiano in Italia – avendo constatato risultati eccellenti da quando la location è lo stesso sito Unesco. Per noi è molto importante avere una efficace visibilità per presentare il nostro patrimonio archeologico e la Borsa di Paestum è l’unica in Italia dedicata al turismo archeologico. L’India ha uno straordinario, ricco, vasto ed eterogeneo patrimonio culturale con 32 siti Unesco, di cui 25 culturali. Il nostro Istituto Nazionale Archeologico ha selezionato 25 siti degli oltre 3700 per il progetto “Adarsh Smarak” che assicurerà in queste aree numerosi servizi (tra cui wi-fi, trasporti, segnaletica) in alcuni casi anche innovativi. Inoltre, è prevista una campagna di comunicazione dal nome “Swachh Bharat Abhiyan” legata alla tutela ed alla sicurezza con lo slogan “Swachh Smarak: Swachh Bharat “(monumenti puliti: India pulita)». La Città di Capaccio Paestum, la Provincia di Saler-

Un volume variegato in cui vengono toccati vari temi: da Parmenide ai moti rivoluzionari di Palinuro del 1828, dall’emigrazione alle vie di sviluppo, temi che coprono lunghe distanze di tempo e ciascuno dei quali – nessuno escluso - incuriosiscono ed appassionano. Un piacevole viaggio nel passato vicino e lontano e nel presente del Cilento. Il libro, dopo i saluti introduttivi del sindaco Andrea Salati, è stato presentato da Michele Santangelo e don Guglielmo Manna: alla presenza dell’autore. La serata è stata moderata da Antonietta Cavallo. La

novità di questo terzo appuntamento è legata anche alla location: infatti in maniera eccezionale la kermesse culturale si è trasferita dalla sala del consiglio comunale in piazza Andrea Maio antistante alla Biblioteca Parrocchiale che è stata inaugurata per l’occasione: «Si tratta di un momento importante per l’intera comunità – afferma il sindaco Salati – perché significa che Gioi è sempre più il paese della cultura con spazi dove poterla esercitare in modo attivo». L’evento organizzato dal Comune di Gioi in collaborazione con l’Unione dei Comuni Valle dell’Alento, la parrocchia SS Eustachio e Nicola e la Biblioteca Comunale prevede, come ormai da consuetudine, la presenza delle opere d’arte confezionate da: Mario Romano, Maria Rosaria Verrone, Enzo Marotta, Yvonne Zellweger, Rosalba Ruggiero, Franco Vertullo, Giuseppe Manigrasso e Gianni De Marco.

Padula

Coesione e competizione nei territori di pregio ambientale e paesaggistico “Coesione e competizione nei territori di pregio ambientale e paesaggistico”. È questo il tema del seminario specialistico di approfondimento che si è tenuto giovedì 23 luglio scorso presso il Centro Servizi Turistici a San Giovanni in Fonte a Padula. Sono intervenuti Paolo Imparato, Sindaco di Padula, Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Angelo Paladino, Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, i neo consiglieri regionali Luca Cascone e Vincenzo Maraio. Le conclusioni sono state affidate al Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora.

no, la Regione Campania, il Segretariato Regionale per la Campania e la Soprintendenza Archeologia della Campania sono i promotori della Borsa. «La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico - afferma il Sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza - è nata ed è sempre rimasta nella nostra città, crescendo, migliorando e assumendo con gli anni un ruolo di assoluto rilievo, se non proprio unico, nel panorama degli eventi che riguardano il turismo archeologico. D’altronde abbiamo la fortuna e l’orgoglio di vivere in uno splendido territorio in cui gli antichi Greci scelsero di fondare la loro città, innanzitutto per la sua bellezza, oltre che per la terra fertile e la posizione strategica. Oggi la Borsa non è più soltanto un’occasione per presentare il ricco patrimonio che ci hanno lasciato le civiltà del passato, ma con l’avvento delle nuove tecnologie è diventata anche un punto di incontro tra antichità e innovazione, un appuntamento in cui è possibile riscoprire il passato con i nuovi strumenti che ci offre la nostra epoca. In poche parole una finestra sul mondo dell’archeologia che consente, una volta l’anno, di mettere a confronto luoghi e civiltà, a volte vicini nello spazio e nel tempo, a volte molto lontani, come testimonia la scelta dell’India quale Paese Ospite 2015. Anche quest’anno saremo in prima linea per dare il nostro apporto al suo successo». Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno: «La Borsa, giunta quest’anno alla XVIII edizione, si conferma tra i più importanti eventi a livello internazio-

nale sulla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale archeologico. In particolare l'archeologia rappresenta il filo rosso della memoria, da cui partire per un irrinunciabile momento di confronto e di dialogo tra culture differenti che hanno una tradizione millenaria. L’appuntamento di Paestum è anche l'occasione per porre al centro dell'attenzione internazionale lo straordinario patrimonio archeologico italiano e, in particolare, quello del Sud dell’Italia, caratterizzato da itinerari di grande suggestione. Il turismo culturale rappresenta un settore economico in forte espansione per uno sviluppo pienamente compatibile della nostra provincia e della nostra regione. L’azione della Provincia di Salerno sarà sempre rivolta a tutelare il patrimonio storico e culturale ed ha come obiettivo quello di educare alla cultura le nuove generazioni che di questo patrimonio saranno i custodi intelligenti e sensibili». Il Segretariato Regionale per la Campania, di recente istituzione a seguito della riforma ministeriale con legge “Art Bonus”, diretto dall’architetto Luca Maggi, realizzerà nei giorni della Borsa un importante evento di videoarte nell’ambito del progetto “EXPO e territori”, con una serie di aperture straordinarie e di eventi relativi alla tematica del cibo, che assumono particolare rilevanza coincidendo con gli ultimi giorni dell’Esposizione Universale e divulgati così come la Borsa (che di Expo Milano 2015 gode il patrocinio) sul sito del MiBACT,Verybello.it.


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Porto d'Arte Contemporanea ad Acciaroli

Al giornalista Rai Nico Piro ed al Colonnello Angelo Malizia il Il Porto d’Arte Contemporanea è il Premio Ambasciatore di primo di questo genere in Europa Amicizia tra i Popoli

È stato presentato nella Sede della Provincia di Salerno, Palazzo Sant’Agostino, martedì 14 luglio scorso, il progetto del Porto dell’Arte Contemporanea. Ad esporre le linee guida sono stati il Presidente della Regione Campania, l’onorevole Vincenzo De Luca, il Presidente della Provincia di Salerno, dott. Giuseppe Canfora, il Sindaco della città di Pollica, dott. Stefano Pisani, e per la parte artistica il di-

rettore del Museo, Valerio Falcone, ed il vice direttore/curatore, Massimo Sgroi. Il Porto d’Arte Contemporanea, il primo di questo genere in Europa, è un progetto innovativo che nasce da un'idea di Valerio Falcone che si basa sul rapporto fra l’identità storica del luogo, Acciaroli-Pollica, ma, più in generale, l’area del Mediterraneo e la sua relazione che essa ha con le altre culture, e le filosofie artistiche

contemporanee riscoprendo la centralità della nostra cultura rispetto all’intero mondo occidentale. Questa forma abbastanza anomala di Museo di Arte Contemporanea deve assolvere a compiti diversi tesi a promuovere le forze creative dell’area campana e mediterranea in generale. Proprio per la particolarità di questo progetto, infatti, il PAC si troverebbe ad essere l’elemento centrale proprio della rete del Mediterraneo diventando così il punto di riferimento artistico culturale dell’intera area. Intorno al PAC ruoteranno molti dei più grandi artisti, critici, galleristi ed intellettuali di fama mondiale. Conferendo, così, a questo progetto uno status ed una dimensione di elevato spessore internazionale.

Al giornalista Rai Nico Piro ed al Colonnello Angelo Malizia, comandate del Reggimento Guide 19° di Salerno il “Premio Internazionale Ambasciatore di Amicizia tra i Popoli – Felice Bonomo”. La cerimonia di consegna a Sanza, domenica 9 agosto 2015 ore 19.00. Giungerà appositamente dal Klettgau, regione del Badenwuttenberg in Germania, una delegazione di cittadini tedeschi, composta da amministratori locali, dirigenti scolastici, studenti ed imprenditori, per presenziare alla consegna del prestigioso premio giunto alla sua nona edizione. La manifestazione si inserisce nel programma di scambi culturali promossa dal

Comitato di Gemellaggi del Comune di Sanza. Il Premio Internazionale “Ambasciatore di Amicizia tra i Popoli – Felice Bonomo” si atteggia a riconoscimento che un’apposita Giuria ha inteso conferire a due personalità di altissimo profilo, per il ruolo professionale ed umano, svolto in contesti delicati del mondo. Nico Piro, inviato Rai nei teatri operativi e contesti bellici, al fine

Quarta edizione del Premio Pio Alferano Sabato 25 luglio scorso, a Castellabate, ha avuto luogo la Quarta Edizione del Premio Pio Alferano, organizzata dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, in collaborazione con il Comune della città cilentana.

Al via l’iniziativa culturale Viaggi con l’Autore/ Bookbus-Libro Sospeso

Si tratta di un’idea semplice e originale: letture e conversazioni con i viaggiatori da parte di un autore di chiara fama. Inaugura l’iniziativa, sulla tratta turistica Roma–Villamare, l’autrice sarda Giovanna Mulas, scrittrice, poetessa, giornalista e pittrice, pluriaccademica, vincitrice di numerosi premi internazionali, nonché candidata più volte al Nobel per la Letteratura, come riconoscimento della ricchezza, varietà e complessità della sua opera letteraria, che dal 1998 ad oggi ha all’attivo oltre trenta pubblicazioni in lingua italiana e in sardo, tra romanzi, poesie, novelle, saggi, lavori per il teatro. La Mulas, intellettuale dalla forte, affascinante personalità e dalla limpida, rigoro-

sa libertà di pensiero, leggerà passi tratti dalle sue opere, dialogando, inoltre, sui temi più vari con i viaggiatori, i quali riceveranno un omaggio gentilmente offerto da Autolinee Curcio, il romanzo “Nessuno doveva sapere, nessuno doveva sentire”, Edizioni Il Ciliegio. “Viaggi con l’Autore” nasce come iniziativa volta a coniugare turismo e cultura, ma si spinge ben oltre, per lo spirito con cui è stata concepita: vuole offrire una pausa di arricchimento interiore nel tempo frenetico che scandisce la quotidianità, attraverso l’emozione di un viaggio, liberata da un incontro indimenticabile. Un viaggio in cui lasciarsi coinvolgere da un breve ma intenso percorso di riflessioni e conoscenza, un’occasione davvero insolita che si offre ai passeggeri, anche per riavvicinarsi alla lettura, pratica nella quale è risaputo che noi italiani ci distinguiamo in senso negativo. Al termine del percorso la Mulas è stata ospite a Villammare (Golfo di Policastro), dove il 24 agosto scorso ha tenuto un Reading-Performance, all’interno della manifestazio-

ne culturale “Villammare, Borgo di Un Libro Sospeso”. Le Autolinee Curcio non sono nuove alle iniziative a sostegno della lettura: grazie alla collaborazione con Michele Gentile, l’inventore de “Un Libro Sospeso”, dallo scorso 1 dicembre 2014 gli autobus diretti dalla Campania e dalla Basilicata verso Roma, l’Umbria e la Toscana sono diventati dei Bookbus, ovvero biblioteche viaggianti. Il passeggero, rivolgendosi al personale di bordo, può scegliere e ricevere uno degli oltre 50 libri presenti nello scaffale della libreria allestita sul bus, tra i quali figurano testi classici o di narrativa contemporanea. Al termine del viaggio si può semplicemente restituire il libro, decidere di acquistarlo per sé o di donarlo a “Un Libro Sospeso”, un’operazione di solidarietà sociale che raccoglie testi per donarli prevalentemente a giovani tra i 12 e i 18 anni, attraverso lo scaffale riservato presso la libreria di Polla “Ex libris Café”. Info/Prenotazioni per “Viaggi con l’Autore”: Numero verde 800122012; email: info@autolineecurcio.it.

zia, comandante del Reggimento Guide 19°, anche don Claudio Mancusi, Cappellano Militare, Capo Interforze Salerno, il sindaco di Sanza, Francesco De Mieri, il sindaco del Klettgau, Volker Jungmann. L’appuntamento è a Sanza, in piazza San Martino, domenica 9 agosto 2015 a partire dalle ore 19.00.

Castellabate

Polla

Lo scorso prossimo 22 agosto è partita l’iniziativa culturale “Viaggi con l’Autore/Bookbus-Libro Sospeso”, promosso da Autolinee Curcio Viaggi in collaborazione con Michele Gentile, titolare della libreria Ex libris Cafè di Polla.

di raccontare le atrocità delle guerre, la necessità ed il valore della pace. Il Colonnello Angelo Malizia, comandante del Reggimento Guide 19° di Salerno, da poco rientrato insieme a circa 400 militari, dalla Missione Leonte in Libano nel delicato ruolo di Caschi Blu dell’ONU. La consegna del Premio sarà preceduta da una tavola rotonda dal tema: “Europa, tra economia ed emergenze umanitarie. Quale futuro” moderata dal giornalista Lorenzo Peluso, dove relazioneranno sul tema, oltre al giornalista Rai Nico Piro ed al Colonnello Angelo Mali-

La serata, condotta dal giornalista Nicola Porro, ha avuto inizio alle ore 21 con la consegna, da parte di Vittorio Sgarbi, Direttore Artistico della Fondazione, del Premio Pio Alferano 2015. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza di Costabile Spinelli, Sindaco di Castellabate, e Giorgio Cancellieri, Presidente Onorario della Fondazione. Ogni anno la Fondazione conferisce il premio a personalità che, in ambiti diversi, si sono impegnate a valorizzare e tutelare arte, cultura, tradizione e ambiente, nel rispetto della bellezza intesa come valore estetico, morale e sociale. Quest’anno il premio è stato rappresentato simbolicamente dalla scultura “In attesa del maestro Antonio Nocera” e con esso sono stati insigniti, secondo quanto deciso dal Consiglio della Fondazione, otto personalità e un Comune italiano. In particolare Roger Abravanel, editorialista e saggista; Giampaolo Cagnin, collezionista d’arte; Roberto Conforti, Generale dei Carabinieri; Oscar Farinetti, fondatore della catena Eataly; Maurizio Gambini, Sindaco di Urbino in rappresentanza della

sua città; Fulvio Pierangelini, chef simbolo della cucina mediterranea; Pier Luigi Pizzi, regista e scenografo teatrale; Fabio Roversi Monaco, giurista e accademico; Edoardo Winspeare, regista e attore cinematografico. In tarda serata, poi, il pubblico è stato invitato a seguire Vittorio Sgarbi e Camillo Langone nell’inaugurazione di tre mostre d’arte, ospitate nel Castello dell’Abate, che saranno aperte al pubblico fino al 31 agosto 2015. La prima mostra, dal titolo “Su tela e su tavola - arte nella terra della dieta mediterranea”, è a cura di Santino Carta, Camillo Langone e Vittorio Sgarbi. L’esposizione ha l’obiettivo di presentare al pubblico le opere di 46 artisti che hanno preso parte a un concorso d’arte ispirato ai princìpi di Expo 2015, creando una sinergia tra arte e cibo all’insegna di uno dei massimi patrimoni della nostra cultura culinaria, quella che il biologo e fisiologo statunitense Ancel Keys denominò dieta mediterranea. Castellabate rappresenta la cornice ideale per la presentazione della mostra perché ancora oggi nelle cucine del Cilento si segue la tradizione della dieta mediterranea, con una

Caselle in Pittari

Corso gratuito di apicoltura

vasta gamma di piatti preparati esclusivamente con prodotti locali. Durante la serata, una giuria selezionerà l’opera che meglio rappresenta lo spirito del concorso e consegnerà all’autore un premio di 5.000 euro. L’opera prescelta entrerà a far parte della collezione della Fondazione. La seconda mostra è intitolata “Mani e Papi", personale del pittore Giovanni Gasparro. L’enigmatico titolo della mostra altro non è che la sintesi dell’arte del giovane artista pugliese agli occhi del curatore della mostra, Camillo Langone. È l’artista stesso a spiegare il motivo per cui, in molte delle sue originalissime opere, appaiono le mani: «Nella mia pittura la moltiplicazione dei corpi e delle mani suggerisce la molteplicità della percezione, è un'animazione prima spirituale che fisica». Mentre Langone riconosce una profonda, vissuta spiritualità nella dedizione con cui Gasparro fa delle figure papali il soggetto di numerosi suoi quadri. Nato a Bari nel 1983, Giovanni Gasparro vive e lavora ad Adelfia, in provincia di Bari. Nonostante la giovanissima età, ha partecipato a numerose esposizioni in vari paesi del mondo, è stato insignito di importanti riconoscimenti e ha realizzato, su commissione, prestigiose opere. La terza mostra, infine, “Sogni acrobatici”, è la personale del pittore Raimondo Lorenzetti, ed è curata da Vittorio Sgarbi. Lorenzetti è un intagliatore veneto, nato nel 1948, timido e introverso, dedicatosi da autodidatta alla pittura che diventa per lui un veicolo per

esprimere inquietudini e fantasie. Scoperto dall’artista Aligi Sassu, negli anni ottanta vive un momento di notorietà e ha la possibilità di farsi conoscere e apprezzare nell’ambito di numerose esposizioni in diverse città d’Italia. Dal 1984 si ritira a vita privata a causa di motivi familiari ma, dieci anni dopo, riprende in mano i pennelli e le sue grandi doti artistiche gli permettono di esporre nuovamente partecipando a mostre personali e collettive. Poco noto al grande pubblico, Lorenzetti è molto stimato dalla critica e il suo lavoro è stato oggetto di saggi scritti da numerosi personaggi di rilievo del mondo dell’arte. La Fondazione “Pio Alferano e Virginia Ippolito” è intitolata al Generale dei Carabinieri e alla sua consorte. Durante la sua carriera, il Generale Alferano si è distinto per l’impegno a tutela della legalità e dell’arte e ha svolto un ruolo determinante al comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Sotto la sua guida e grazie alla sua attività investigativa, negli anni ’70, furono ritrovate opere d’arte di inestimabile valore che erano state illecitamente sottratte. Obiettivo della Fondazione “Pio Alferano e Virginia Ippolito” è promuovere la cultura del rispetto per la natura e per l’arte in tutte le sue forme ed espressioni, offrire visibilità a giovani artisti, dare risalto a scoperte storiche e archeologiche, collaborare attivamente alla tutela di monumenti e risorse naturali a rischio di degrado o di scomparsa.

Il Seminario, articolato con Corsi Teorici Didattici e Pratici nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 luglio scorsi, è stato tenuto dal dr. Emilio Caprio (docente presso Facoltà di Agraria, Università di Napoli – Federico II^) coadiuvato per la parte pratica dal dr. Gennaro di Prisco (Assegnista di Ricerca sulla sindrome da spopolamento presso Facoltà di Agraria Università di Napoli –Federico II^). Mentre Domenica 12 ha avuto luogo un Corso di Pratica Apistica, a cura di tecnici dell’Associazione Apicoltori della Provincia di Salerno.


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Musica

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Pertosa

CICERALE

Un successo la rassegna Negro Festival 2015 Montantico, un Teggiano Jazz 2015 salto nel passato Si tenuta a Teggiano, presso la prestigiosa cornice del Castello Macchiaroli, il 3 e il 4 Agosto scorsi, il Teggiano Jazz Festival 2015 a cura dell’Associazione "Teggiano Jazz P. Ruocco".

Teggiano Jazz nasce nel 1992 e oggi si pone come uno dei più longevi e solidi festival jazz della Campania. La realtà del festival è un ensemble composito di concerti, workshops di musica e fotografia, mostre e spettacoli di piazza, pensato per comunicare ciò che il jazz rappresenta all’origine: un rito collettivo che abbraccia pubblico, musicisti e territorio. ll grande palco dei concerti è Teggiano che come ogni anno aprirà le porte del paese, diventando fondale scenografico con le sue chiese, piazzette e scorci. La location principe tuttavia è il Castello Macchiaroli che con il suo magnifico anfiteatro naturale ha reso negli anni il Festival unico nel suo genere. Il Teggiano Jazz Festival si configura come una grande festa dedicata al pubblico amante del miglior jazz ma al tempo stesso aperto al turismo di nicchia, incuriosito dalla scoperta di località dall’atmosfera medioevale ricca di storia, suggestioni paesaggistiche e piccole bellezze architettoniche. L’Associazione Teggiano Jazz P. Ruocco, dal 1992, contribuisce attivamente e in maniera sostanziale alla crescita culturale del territorio del Vallo di Diano, ospitando nelle piazze, fra le vie del borgo medioevale di Teggiano e nella splendida cornice del Ca-

stello Macchiaroli, jazzisti di fama internazionale nonché giovani promesse del panorama artistico, ponendo attenzione alla promozione di artisti di origine campana. L’Associazione, attraverso le sue iniziative, non solo può affermare di aver raccolto nel tempo un vasto consenso di pubblico ma di aver posto una importante ipoteca sul progetto di creazione di un polo culturale di prestigio che favorisca l’interscambio arte-turismo, alla base delle recenti politiche culturali nel nostro paese. Teggiano Jazz in questi 22 anni ha proposto un cartellone orientato verso molteplici dimensioni musicali, diventando un punto di riferimento nel panorama jazz campano. Un ringraziamento particolare è dovuto alla Banca Montepruno Credito Cooperativo di Roscigno e Laurino, al Comune di Teggiano, al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e agli sponsor tutti per l’opportunità concessa di portare anche quest'anno due artisti di spessore a Teggiano Jazz. La mission della rassegna Teggiano Jazz, come tradizione consolidata da ormai ventuno anni, è quella di presentare un programma che abbia come momento centrale la musica intesa quale medium ideale e immediato della comunicazione culturale contem-

poranea e nello specifico questa imminente edizione si è arricchita di artisti di fama internazionale quali: Aires Tango, il 3 Agosto, e GeGé Telesforo, il 4 Agosto. La band argentina nasce nel 1994, quale prodotto della mente ardita del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto. L’ispirazione è molteplice e parte dalle radici musicali argentine, trae nutrimento dai grandi maestri quali Astor Piazzolla, e opera una fusione con le modalità espressive tipiche del Jazz al fine di creare un terreno musicale nuovo anche perché in costante evoluzione. Al Teggiano Jazz 2015 gli Aires Tango portano una musica di grande libertà espressiva e fascino intenso, nella quale gli echi del passato, delle tradizioni e della cultura si fondono con le complesse istanze del linguaggio musicale contemporaneo. Gegé Telesforo è certamente l'emblema dell'artista poliedrico: jazz vocalist, musicista polistrumentista, compositore ma anche produttore discografico e direttore artistico dell’etichetta “Groove Master Edition”; ancora giornalista, entertainer, autore e conduttore radio-televisivo. GeGè Telesforo, rappresenta una figura professionale composita che tuttavia ruota intorno a un centro pivotale che è la musica, a cui ha dedicato la sua lunga carriera. Di GeGè Telesforo dicono: «l’unico artista/performer italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master». Al Teggiano Jazz 2015 giunge quindi un artista dal talento immenso, completo, duttile e universalmente riconosciuto come uno degli ultimi artefici ed innovatori dello scat.

La XX^ Edizione del Negro Festival di Pertosa–Auletta si preannuncia straripante. Il 21 Agosto ad aprire la kermesse ci sarà il “Principe” Francesco De Gregori con VivaVoce Tour. Poi Orchestra di Tamorre e Putipù, Raiz e Mesolella e Les Tambours du Bronx.

Prende forma il Negro Festival di Pertosa–Auletta, giunto ormai alla ventesima edizione. Con delibera comunale del 13 Luglio 2015 sono ormai resi noti i protagonisti della manifestazione musicale e culturale che da ormai ben vent’anni anima Pertosa e le sue famosissime grotte. Il Negro, in ossequio alla sua tradizionale vena etnica, verterà quest’anno sul tema delle “Radici–La musica del Futuro Antico”. La rassegna musicale e culturale avrà luogo nel comune di Pertosa nei giorni 21 - 22 - 23 Agosto 2015 e, anche quest’anno, il direttore artistico sarà l’esperto Dario Zigiotto. Questo il programma della manifestazione. Venerdì 21 Agosto ad aprire la serata sarà la napoletana Flo (Floriana Cangiano), vincitrice del premio Parodi; si prosegui-

rà con il quintetto milanese gospel– jazz degli Alti & Bassi e si raggiungerà l’apice della serata (e probabilmente dell’intera rassegna) con Francesco De Gregori il quale si esibirà live cantando i brani più celebri della sua carriera, raccolti nell’album Vivavoce. Sabato 22 Agosto si comincerà con la musica contemporanea e jazz d’avanguardia di Tommaso & Ensemble Dissonanzen per continuare poi con Baro Drom Orkestar e chiudere con l’Orchestra di Tamorre e Putipù. Calerà il sipario, invece, Domenica 23 Agosto con Raiz e Mesolella, Capone&Bunget&Bang e gli internazionali Les Tamborus du Bronx, musicisti di grande prestigio internazionale provenienti dalle periferie di Nevers in Francia che con i loro bidoni metallici suonati alla maniera dei tamburi africani costituiscono fenomeno artistico senza paragoni, capace di mescolare una tradizione di provenienza tribale, africana, con l’immagine dura, estrema della civiltà industriale. Il Negro Festival costituirà inoltre un’ottima occasione per effettuare delle piacevoli escursioni nelle suggestive grotte di Pertosa, unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna. Non mancherà, in ultimo, la cornice gastronomica che offrirà a tutti la possibilità di assaporare i tipici prodotti locali.

Bellezza a quattro zampe

Nel Cilento il Collare d’oro Arriva nel Cilento un evento interamente dedicato agli amici a quattro zampe. È infatti in programma in diverse località “Il Collare D’oro di Razza e Meticci” ideato e realizzato da Francesco Procopio e giunto alla sua Terza Edizione.

montano antilia

Sagra dei Fiuriddi e Ruspitieddi L’Associazione ONLUS “Michele Cavallo” è un’Organizzazione di Volontariato che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale in diversi campi: socio-sanitario, culturale, sportivo. Per tenere sempre vivo il ricordo di Michele Cavallo, un ragazzo deceduto a causa della leucemia, è stata istituita l’associazione per volere della famiglia e soprattutto degli amici e conoscenti. Dal 2002 la

suddetta associazione organizza la Sagra dei Fiuriddi e Ruspitieddi (termini locali con cui si indicano rispettivamente i fiori di zucca con pastella e le zeppole con acciughe). Numerose sono le specialità gastronomiche preparate al momento dai numerosi volontari dell’Associazione: fusilli, cavatelli, fagioli bianchi “della Regina”, sal-

siccia e patatine, parmigiana di melenzane, dolci tipici e vino locale. La sagra si svolge all’interno di un bosco di castagni e di ontani, nei pressi del campo sportivo adibito a parcheggio gratuito. È un’iniziativa che si prefigge di valorizzare i prodotti locali, il cui ricavato è utilizzato per realizzare le varie attività dell’Associazione.

Ancora Il Collare D’Oro ed ancore nel Cilento. Questa volta lo straordinario concorso di bellezza per i nostri amici a quattro zampe arriva a Marina di Camerota ed Ascea. Per qualsiasi cane, accompagnato dal suo padrone, ci sarà la possibilità di sfilare in una gara suddivisa in quattro uscite: Portamento, Obbedienza, Affinity e Simpatia. Ci saranno delle giurie di adulti e bambini, formate in loco che con i loro voti permetteranno ai cani più meritevoli di aggiudicarsi le varie coppe, medaglie ed attestati. Co-

me sempre sarà una festa per adulti e bambini, per i cani ed i loro padroncini e nulla toglie che proprio questa tappa non possa essere vinta da un meticcio. Dopo i vari successi della manifestazione, sempre in provincia di Salerno, l’evento torna ancora una volta nel cuore dello spettacolare Cilento dove i mattatori della serata saranno, nuovamente, Adolfo Annechiarico ed Assunta Di Pietro: “La Coppia Barboncina”. Ad intervenire sul concorso esprimendo tutta la sua soddisfazione per l’ennesima tappa nel Cilento è

il patron del concorso di bellezza Francesco Procopio. «Il Collare D’oro di Razza e Meticci vede protagonisti i nostri amici a quattro zampe come vere e veri modelli che si esibiscono in varie prove a libera scelta dei proprietari. Il cane nel nostro concorso di bellezza non è un oggetto da mettere in mostra, ma bensì è sempre più vicino e simile a noi alle nostre abitudini, così, una sera, giocando con il mio cagnolino mi è venuta la voglia di provare a trasformare i classici concorsi di bellezza per noi bipedi in un concorso di bellezza per i nostri amici a quattro zampe. Siamo felici ed orgogliosi di arrivare, ancora una volta nel Cilento, perché questa stupenda parte di territorio ci sta dando grandissime soddisfazioni». Per saperne di più visitate il sito www.ilcollarodoro.com oppure seguiteci su facebook, Collare D’oro Nazionale.

con scene di vita d’un tempo e suggestive rievocazioni

L’incantevole borgo del seicento di Montecicerale ha fatto da location all’evento che si è tenuto dal 5 al 7 agosto scorso. Si tratta di un luogo dove è facile perdersi nel silenzio e nei sapori di una volta con l’apertura di taverne per assaporare i gustosi prodotti tipici cilentani, rappresentazione delle scene di vita d’un tempo e suggestive rievocazioni storiche fisse ed itineranti allietate dall’esibizione di giullari, musici, menestrelli e artisti di strada rigorosamente locali in costumi dell’epoca della civiltà contadina Cilentana. Il borgo è stato arredato nelle sue più suggestive particolarità, fiaccole romane hanno creato un’atmosfera unica ed incantevole e le case, vicoli e palazzi storici sono stati abbelliti con bandiere e stendardi rappresentanti i colori e gli stemmi delle antiche famiglie nobili Montesi. Un’occasione originale per valorizzare il Cilento e noi Cilentani e tappa fissa per visitatori che hanno rivissuto una magica atmosfera remota. Si è partiti il giorno 5 agosto con l’apertura della manifestazione con la rappresentazione dell’arrivo e dell’insediamento del Duca Vitagliano, entrando nelle mura di Monte accompagnato a suon di tamburi e squilli di trombe dai Pistonieri Archibugieri S. Maria del Rovo di Cava dei Tirreni, che hanno sfilato lungo tutto il borgo con varie esibizioni coreografiche. è seguita una Tavola rotonda con storici del luogo che hanno illustrato fatti e vicende che ci hanno rappresentato nel tempo. Il Parroco ha dato il via ai festeggiamenti solenni con la storica messa celebrata in latino, in vesti d’epoca accompagnata da antichi canti religiosi Cilentani. Sono seguiti poi, nel corso delle serate successive, spettacoli musicali itineranti di strumenti cilentani dell’epoca come la zampogna e la ciaramella, con esibizione finale, in piazza Umberto I° di artisti che hanno riproposto la storia dei più popolari motivi Cilentani. L’evento è sato associato anche all’enogastronomia: sono stati riproposti, seguiti nei minimi particolari, i cibi della nostra terra restituendo valore, qualità e conoscenza della familiare, importante e celebre Dieta Mediterranea.


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La manifestazione è curata dall’Associazione Culturale Liberi Suoni

Al via la XIII^ Edizione di JazzinLaurino Al via la XIII Edizione di JazzinLaurino, in programma dall’8 al 12 agosto La manifestazione è curata dall’Associazione Culturale Liberi Suoni

Anche quest’anno Laurino si trasformerà per cinque giorni nella cittadella del jazz nel cuore del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con workshops, concerti ed eventi dedicati alla musica creativa. Grande protagonista di quest’edizione sarà la cantante Noa l’11 agosto. Achinoam Nini, vero nome di Noa che significa “portatrice di pace” si esibirà con il suo quartetto che la vede insieme, oltre che all’inseparabile chitarrista Gil Dor, al giovane virtuoso del contrabbasso Adam Ben Ezra e al percussionista Gadi Seri. Con un concerto pressoché tutto in acustico, Noa volge il suo sguardo in particolare ai sentieri jazzistici, rimanendo sempre ancorata alla sua dimensione di cantante totale, in grado di rappresentare se stessa sul palco sia quando si cimenta con le tradizioni musicali yemenite ed ebraiche sia quando ritorna alle sue origini di cantautrice dalle influenze world. Ancora aperte le iscrizioni alle masterclass di strumento e musica d’insieme con Rita Marcotulli (piano), Andy Sheppard

(sax), Diana Torto (voce) Michael Benita (contrabbasso), Marco Tindiglia (chitarra) e Michele Rabbia (batteria e percussioni) che saranno anche i protagonisti di un concerto in esclusiva per JazzinLaurino la sera del 10 agosto nell’impagabile cornice del Chiostro del Monastero di Sant’Antonio, ad ingresso gratuito. Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha istituito dieci borse di studio per i Licei Musicali Alfano I di Salerno e Parmenide di Vallo della Lucania, una bella iniziativa per sostenere la partecipazione al workshop per gli studenti più meritevoli degli istituti campani e un modo costruttivo per contribuire alla manifestazione. La serata finale del festival è dedicata al concerto dei partecipanti al workshop che propongono il repertorio preparato durante le lezioni. Alla fine della serata uno studente per ciascuno strumento sarà insignito del premio “Dennis Irwin” che è stato istituito alla memoria del grande contrabbassista americano, docente per alcuni anni a JazzinLaurino. Il premio consiste in sei borse di studio (una per strumento) per la partecipazione gratuita all’edizione successiva di JazzinLaurino. Grande novità di quest’anno è il Concorso Naziona-

Festival di ecologia, arte, cultura e solidarietà di Legambiente

Festambiente Paestumanità

Il filo conduttore di questa seconda edizione è stato il mare. Il mare nostrum che spesso si trasforma in mare monstrum. Dal guardare il mare provando a mettersi “dalla parte del mare” tema del convegno #notonz che si è tentuto nella giornata d’apertura e ha visto al centro del dibattito lo sciagurato progetto della provincia di Salerno che prevede un investimento di 70 milioni di euro per massacrare il litorale da Pontecagnano a Paestum, alla presentazione di diverse buone pratiche con protagonista il territorio attraverso l’operato di Associazioni come il MedFest, Libera, Le Artemidi, Colormed, InnestaTeam, Legambiente.

la Porta, Cinzia Spata, Alberto Mandarini e Dario Deidda.I seminari a cura di Tuck Andress, Patti Cathcart, Billy Cobham, Stanley Jordan, Uri Caine e altri hanno arricchito l’offerta formativa. JazzinLaurino Festival ha ospitato negli anni moltissimi artisti tra cui: Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enrico Rava, Gino Paoli, Danilo Rea, Paolino Dalla Porta, Roberto Gatto, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Mario Biondi, Billy Cobham, Tuck and Patti, Richard Galliano, Ian Lundgren, Uri Caine, Tommy Emmanuel, Vicente Amigo, Marco Pereira, Irio De Paula, Javier Girotto, Antonello Salis, Sandro Deidda e tanti altri. Jazzinlaurino è organizzato sotto la direzione artistica di Angelo Maffia dall’Associazione Culturale Liberi Suoni e dal Comune di Laurino, in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, GAL Cilento Regeneratio. L’Associazione Liberi Suoni collabora con l’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma ONLUS (www.neuroblastoma. org) contribuendo a sensibilizzare il pubblico e promuovere il finanziamento della ricerca scientifica sui tumori infantili durante le edizioni del festival.

Spettacoli a Paestum

Il Teatro nella culla dell’uomo ...dal mito a + Infinito

Per tre giorni, dal 17 al 19 luglio scorsi, Paestum è stata la capitale dell’ecologia, dell’arte, della cultura, della solidarietà. La Seconda Edizione del Festival di Legambiente si è svolto presso l’Oasi Dunale di Paestum.

Tra gli appuntamenti principali della tre giorni di Legambiente, l’artecologia con il teorico dell’arte Giuseppe Siano e la presenza di oltre venti artisti che sono stati impegnati nella realizzazione di opere di land art e arte povera all’interno dell’Oasi utilizzando materiali portati dal mare o rinvenuti in loco, alla solidarietà verso i migranti che attraversano il mediterraneo in cerca di nuovi approdi. Come per la precedente edizione nel corso del festival sono stati assegnati i premi Paestumanità e Paestoscenità rispettivamente alle buone e alle cattive pratiche della gestione del territorio. Festambiente Paestumanità ha dedicato spazio anche ai più piccoli con il laboratorio di animazione e narrazione “chi va per questi mari questi pesci piglia” realizzato da Flavia D’Aiello. Appuntamento anche con la musica: il concerto della Compagnia Daltrocanto. Non sono mancati momenti social di condivisione sia in spiaggia che nell’area antistante l’infopoint dell’Oasi. «Un ampio e variegato programma - commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania - per quello che vuol

le “Note Creative” per Licei Musicali organizzato in collaborazione con il Liceo Musicale Alfano I di Salerno a cui hanno partecipato licei da tutta Italia. La sera dell’8 agosto, le formazioni di Udine, Genova, Pesaro, Napoli, Anzio (Roma), Salerno e Vallo della Lucania. Il gruppo vincitore potrà usufruire di sei borse di studio per il workshop JazzinLaurino 2016 per un valore complessivo di 1200 euro messe in palio dall’Associazione Liberi Suoni. Gli altri concerti in cartellone sono quelli del Trio di Salerno composto da Guglielmo Guglielmi (pianoforte), Aldo Vigorito (contrabbasso) e Sandro Deidda (sax) che aprirà il festival la sera dell’8 agosto e presenterà un assaggio del nuovo CD e quello del duo Tandem composto da Julian Oliver Mazzariello (piano) e Fabrizio Bosso (tromba). Fabrizio Bosso e il vulcanico pianista angloitaliano Julian Oliver Mazzariello si producono in un duo delle meraviglie: solo tromba e pianoforte in un repertorio che spazia fra grandi standard, temi da film e famose canzoni. Negli anni JazzinLaurino workshop ha avuto tra i docenti: Dennis Irwin, George Garzone, Danilo Rea, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto, Paolino Dal-

diventare un appuntamento annuale di dibattito e confronto sul Mezzogiorno e la sua forza. Un Mezzogiorno che riparta dall’esperienza della buona politica, dalla valorizzazione della bellezza e dalle buone pratiche di gestione del territorio. Con FestAmbiente Paestumanità vogliamo mostrare un volto del Mezzogiorno sereno e pulito, per immaginare e costruire il Paese in cui crediamo e per il quale pensiamo valga la pena lottare. Paestumanità – conclude Buonomo di Legambiente Campania – partendo dalla constatazione di un problema, nel caso la fruizione dell'antica colonia di Poseidonia-Paestum condizionata dalla presenza dei privati, ha in questo periodo sollecitato l’innesco di processi di miglioramento della tenuta del paesaggio e dei suoi asset economico-sociali, a vantaggio degli interessi della collettività». FestAmbiente Paestumanità è stato realizzato grazie al patrocinio della Città di Capaccio Paestum e dell’Ente Riserva Foce Sele, Tanagro, Monti Eremita e Marzano.

Dal 25 luglio al 28 agosto 2015, alle ore 21.30, al Tempio di Nettuno a Paestum, tanti appuntamenti per un teatro ed un turismo capace di unire divertimento e cultura, nell’ambito della rassegna estiva “Dal mito a più infinito”, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici e il Comune di Capaccio Paestum e realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale.

In programma in una delle aree archeologiche più belle del mondo durante il periodo estivo, la kermesse teatrale organizzata dall'Accademia Magna Graecia con l'attrice, autrice e regista, Sarah Falanga prevede l’apertura serale al pubblico del Tempio di Nettuno per tutti gli spettacoli della rassegna e promuove un interessante programma caratterizzato da incontri culturali, momenti in musica e rappresenta-

zioni teatrali. Un’occasione straordinaria per conoscere o ritrovare gli eccezionali siti archeologici dell’antica Poseidonia, resi ancora più affascinanti dalla magica atmosfera della notte. Ma soprattutto un’opportunità per rivivere insieme il passato, alla scoperta della nostra identità storica e culturale, in un luogo che ha fatto e continua a fare, dopo millenni, la Storia. In cartellone: il primo agosto, "Scetammone Ciliento"; il 7 agosto, "Le lacrime di Pericle"; il 9 agosto, "Il mito di Cassiopea"; il 21 agosto, “Medeae...da Euripide in poi" ed infine, il 28 agosto, "La festa greca dei Poseidoniati"

Marina di Ascea

Rievocazione dell’Odissea dei Focei Si è svolta giovedì 23 luglio scorso, in Piazza Europa, a Marina di Ascea, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la Notte dei Focei, manifestazione organizzata per far rivivere i principi e gli ideali che spinsero questo popolo dell'Asia Minore, a scegliere la Costa Cilentana. Nel 540 a. C., dopo un lungo peregrinare, approdarono sulle nostre spiagge e, insieme agli Enotri, costruirono la città di Elea, faro di civiltà e democrazia, patria del grande filosofo Parmenide e del suo discepolo Zenone.

L’evento, realizzato con il patrocinio e la collaborazione dell’EPT di Salerno, Comune di Ascea, Pro Loco di Ascea, Villaggio Le Palme, Villaggio Camping Torre di Velia, Associazione Insieme per Velia, riconosce anche quest’anno nel professor Giuseppe Battagliese, il suo promotore e direttore artistico. Da un’idea di Michele Sessa, diversi sono stati i momenti di spettacolo che hanno voluto presentare l’evoluzione storica di questo territorio. La manifestazione è stata caratterizzata da un momento epico, suggestivo ed emozionante che prevede la rappresentazione dello sbarco di questo popolo greco che, per amore della libertà, venne dal mare a fondare Elea. Sede della rappresentazione la spiaggia antistante Piazza Europa forse il luogo che li vide ar-

rivare duemilacinquecento anni fa. Ecco gli interpreti principali: Tonino Sacco (Creontiade, condottiero dei Focei), Mariarosaria Battagliese (Agadia, sua moglie), Giuseppe Criscuolo (Enotrio, Re di Enotria), Giulia Marra (Dianira, sua moglie), Giulio Iannicelli (Creseo, fratello di Enotrio), Franco Papa (Daneo, luogotenente di Enotrio). A seguire, an-

che un prezioso momento di danza, a cura dell’etoile Pina Testa: musica, costumi e passi con la coppia ospite Martina Libro e Marco Protano del Teatro San Carlo, hanno traghettato lo spettatore in una sera tranquilla e serena, quella del 540 a.C., quando i Focei, che avevano lasciato la loro patria per non finire schiavi dell’Impero persiano di Ciro il Grande, sbarcarono sulle rive di Ascea. Al cospetto del saggio re Enotrio, che accettò di ospitarli, decisero di fermarvi. Nacque un sentimento di fratellanza tra i due popoli che insieme costruirono la città di Elea. La fortificarono la dotarono di due porti e non entrarono in guerra con altri popoli. Neanche i lucani, due secoli dopo, ri-

uscirono a sottometterla, grazie alla politica accorta e alle imponenti mura che la difendevano. Per la mitezza del clima l’ospitalità e l’alto tenore di vita degli abitanti Velia divenne meta di soggiorno di numerose personalità come Cicerone e Orazio. Tuttora rappresenta un faro di civiltà e un punto di riferimento internazionale per la filosofia, l’archeologia. Dopo il saluto del Sindaco, Pietro D'Angiolillo, e la premiazione delle strutture partecipanti e degli artisti cilentani, ha preso il via la seconda parte della serata “La grande festa in onore dei Focei”. Dalle 22.30 tutti in pista con Peppe Cirillo e Antiqua Saxa in “Tarantammorra”, musiche e danze del Sud Italia.


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cultura

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l'OpusCOlO di antOniO Cardinale è statO presentatO nella rassegna “libri meridiOnali” di santa maria di Castellabate

L’isola greca di Kos e l’eccidio tedesco di 103 ufficiali italiani nell’ottobre del 1943

Un interessante opuscolo di Antonio Cardinale, intitolato "Kos, ottobre 1943", presentato dall’autore (il 14 agosto scorso), insieme a filmati, nella rassegna “Libri Meridionali” di Santa Maria di Castellabate (SA) (curata da Gennaro Malzone), ricorda con sempre viva emozione, la vicenda dello zio, il tenente Vincenzo Cardinale, nativo della località Arenabianca di Montesano sulla Marcellana (SA), decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare, crudelmente fucilato insieme ad 102 ufficiali dai soldati tedeschi che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, erano diventati nemici degli Italiani che consideravano traditori.

Una fossa scavata nella localita' di Linopoti (Kos) per cercare altri resti degli ufficiali italiani massacrati dai tedeschi nell'ottobre 1943

«Il 3 ottobre la 22ª divisione aviotrasportata tedesca, guidata dal generale Friedrich-Wilhelm Müller, - che nel 1947 sarà condannato a morte per crimini di guerra -, mise in pratica l'operazione Eisbär (orso polare) sbarcando in tre punti diversi dell'isola, sia dal mare che dall'aria». Il 26enne Vincenzo, comandante di una batteria, posta a difesa della zona di Tigani, che già aveva sentito parlare del massacro dei 3500 soldati dei 10.000 della Divisione Aqui a Cefalonia, viveva da quattro anni su un’isola in cui erano state inviate, in appoggio ai circa 3000 soldati italiani, anche truppe inglesi, ma senza particolare esperienza di combattimento anche se provviste di armi moderne, a differenza degli italiani, abbandonati a se stessi dopo la vergognosa fuga del re e del generale Badoglio. I pensieri del giovane rivolti all’incontro con la bella Teodora, fi-

glia di un armatore e studentessa di lettere classiche, vennero interrotti bruscamente dagli allarmi per il sopraggiungere di truppe tedesche inaspettate, in quanto si temeva soltanto l’attacco di paracadutisti. Il 3 ottobre si videro tre autoblindo tedesche che da Agios Stefanos si immettevano sulla strada che da Kefalos si dirigeva alla volta di Antimakia, ove era un campo di aviazione di notevole importanza strategica. Dopo i primi scontri, morì alla mitragliatrice il valoroso caporale Esposito e furono feriti due artiglieri, mentre precisi colpi di artiglieria italiana, distruggendo e bloccando due autoblindo, avevano costretto la fanteria tedesca ad una variazione di marcia, con l’aggiramento della postazione italiana, «passando per Volkània, un piccolo villaggio tra la strada e l’insenatura di Ormos Chocylariou». Il pensiero per l’amico tenente, il napoletano Francesco, che comandava la 12° Compagnia del 10° Reggimento di Fanteria Regina, per le razioni alimentari che erano sufficienti per tre soli pasti, per la penuria delle munizioni, non distolsero Vincenzo da lucide e pronte decisioni, nell’inviare, tra l’altro, una pattuglia che rientrò con un giovane soldato tedesco ferito. Ma l’arrivo di Stukas e dei paracadutisti tedeschi contribuì ben presto a vincere la resistenza delle truppe italiane, mal coordinate con le truppe inglesi, che, inoltre, non avevano saputo effettuare la copertura aerea con la RAF. In sintesi, «dopo una serie di combattimenti che tra il 3 e il 4 avevano scompaginato le forze italiane e quelle britanniche, il giorno 4 ottobre le truppe italiane dichiararono la resa. In totale in questa battaglia furono catturati vi-

vi 1.388 inglesi e 3.145 italiani, ed il giorno successivo, il 5 ottobre, 103 ufficiali del 10º Reggimento fanteria "Regina", sotto il comando del colonnello Felice Leggio, furono sottoposti ad un veloce processo sommario e successivamente fucilati dai militari della Wehrmacht. Dei 148 ufficiali italiani 7 passarono con i tedeschi, 28 riuscirono a fuggire in Turchia, 10 ricoverati in ospedale furono poi trasferiti in Germania, 103 furono fucilati». I prigionieri italiani furono divisi: gli ufficiali richiusi nel castello dei Cavalieri Gerosolimitani presso il porto di Kos. Ad eccezione di un pugno di fascisti che collaboravano con i tedeschi, tutti rifiutarono di indossare l’uniforme tedesca e porsi agli ordini della Wermach; gli ufficiali subito furono inquadrati in gruppi di otto e si mossero per raggiungere la caserma Vittorio Egeo del Reggimento Margherita, informati che si sarebbero imbarcati per i campi di prigionia. Invece, lungo la strada, in una palude macchiosa dell’area delle saline, caddero sotto il fuoco improvviso delle mitragliatrici tedesche e, dopo il colpo di grazia ai feriti, furono deposti in fosse già scavate da soldati italiani. Circa dieci anni dopo le cassette contenenti le ossa di 66 dei 103 ufficiali, ritrovati dal tenente Aiello in otto fosse a Ciflicà, nei pressi di Linopoti,

furono sepolte nel Sacrario Militare Caduti d’Oltre Mare di Bari (1954); altri 37 corpi non sono stati rinvenuti, forse perché sepolti in una fossa sconosciuta o sepolti altrove. Li ricorda tutti una lapide monumentale del cimitero cattolico di Kos e, più di recente, una targa metallica apposta da Antonio Cardinale nel 2008, ma poi inghiottita “nella palude maledetta”, e le monografie di Isabella Insolvibile (2010, con l’interessante recensione di Giorgio Rochat), di Pietro Giovanni Liuzzi e di Konstantinos Kogiopoulos (2013), prima che nel 2014 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, li ricordasse ufficialmente in un incontro pubblico di commemorazione. Tra i soldati italiani presenti a Kos è da ricordare anche l’allora sottotenente medico Teodoro Avallone di Cannicchio (frazione di Pollica), che riuscì a nascondere ai tedeschi le attrezzature sanitarie e fu risparmiato solo per il suo ruolo di medico delle truppe italiane. Fu poi presente alla riesumazione delle salme. Antonio Capano *I riporti tra virgolette sono tratti da Eccidio di Coo, Wikipedia, cui si rinvia anche per gran parte della bibliografia citata.


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lavOrO

l’analisi di COldiretti

Numeri da record per la disoccupazione in In Italia Italia. Durante sette anni di crisi il tasso è raddoppiato, passando dal 6,1% del disoccupazione da quasi 2007 al 12,7% del 2014 (+6,6 punti). performance colloca il Belpaese record, raddoppiata La ai primi posti della classifica dell’area euro, dietro a Grecia (+18,1 punti), Spagna (+16,3 in sette anni punti) e Cipro (+12,2 punti).

Per due milioni di persone in Italia la vacanza è viaggio

Secondo i dati Bankitalia nello stesso periodo la Germania ha registrato un calo del tasso di disoccupazione di ben 3,5 punti, passando dall’8,5% al 5%. L’unico altro paese che ha registrato una riduzione è Malta, che da 6,5% scende a 5,9% (-0,6 punti). Nel 2007 l’Italia si collocava all’undicesimo posto per tasso di disoccupazione tra i 18 paesi dell’area euro; nel 2014 risulta invece aver scalato ben 5 posti, collocandosi al sesto posto. Rispetto all’incremento registrato nell’Europa a 28, che passa dal 7,2% a 10,2% (+3 punti), la crescita dell’Italia risulta più del doppio. La Germania, grazie al calo della disoc-

cupazione proseguito quasi ininterrottamente durante la crisi, lo scorso anno ha registrato il tasso più basso tra i paesi dell’aera euro. A seguire l’Austria, che negli anni è riuscita a contenere la crescita (+0,7 punti) passando dal 4,9% al 5,6%, e la terzo posto si posizionano ex aequo Lussemburgo e Malta con il 5,9%. Nel primo caso il risultato è ottenuto da un incremento di 1,7 punti (si partiva dal 4,2%), men-

assieme a COChi pOnzOni, è il CapOstipite della COmiCità surreale

I 75 anni di Renato Pozzetto, dal Derby al Cinema Renato Pozzetto ha compiuto 75 anni. Nato a Laveno-Mombello il 14 luglio 1940, l'attore milanese è popolare sin dalla metà degli anni '60 ed è considerato, con Cochi Ponzoni, il capostipite della comicità surreale. Ha iniziato nel '64 come cantastorie accanto a Ponzoni fondando poi il Cab '64 con Enzo Jannacci, Raffaele Andrasi, Lino Toffolo e Bruno Lauzi. Gli inizi sono nei cabaret milanesi, poi è arrivato il successo televisivo con Quelli della domenica. La comicità di Renato Pozzetto, così come quella di Cochi Ponzoni, è intesa in maniera surreale ed è a tutt'oggi la base di gag, scenette e battute portate al successo dai mattatori del nuovo ridere come Aldo, Giovanni e Giacomo che lo stesso Pozzetto ritiene suoi eredi ideali, ma anche Antonio Albanese e Paolo Rossi. Battute, tormentoni, tic lanciati da Cochi e Renato nelle trasmissioni di Raidue che ospitarono la coppia, divennero autentici fenomeni di costume facen-

do di loro il sodalizio più popolare della tv del tempo. In sodalizio con Enzo Iannacci, inoltre, fusero per primi le suggestioni della musica con quelle della risata, secondo uno schema rimasto da allora nel costume televisivo. Nel '74, all'apice del successo, Pozzetto ha scelto la strada solistica, divenendo protagonista di decine di film-commedia di buon successo commerciale, oltre che pilota di rally per hobby. A distanza di 25 anni Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni sono tornati a fare coppia insieme, con la fiction Nebbia in Val Padana, fedele al loro stile comico.

tre l’isola del Mediterraneo ha conquistato la posizione grazie a un taglio del tasso di disoccupazione.

Cinema in ripresa, ma gli italiani arrancano

Un 2015 in crescita, ma non per i film italiani, che arrancano e vivacchiano, in un settore "sostanzialmente fermo" e con troppe produzioni low budget destinate a rimanere piccole pure negli incassi. È un quadro non del tutto rassicurante quello che si delinea intorno al cinema del Belpaese. A parlarne, il dg cinema del Mibact Nicola Borrelli che ha presentato il Rapporto 2014. Il mercato e l'industria del cinema in Italia.

Sempre più italiani scelgono di fare le vacanze a luglio: quasi quattro su dieci (il 38%) partono in questo mese. Le scuole sono già terminate e rispetto ad agosto - considerato altissima stagione - si riesce a risparmiare un pò. È il quadro che emerge da un’analisi Coldiretti/Ixé, condotta in occasione del primo weekend di agosto.

Quest`estate - sottolinea la Coldiretti - sono 11,4 milioni gli italiani che si concedono almeno un giorno di vacanza fuori casa con un aumento di quasi 2 milioni rispetto allo scorso anno. Un orientamento - precisa la Coldiret-

L’Agenzia Usa per la protezione ambientale (Epa) ha proposto restrizioni aggiuntive all’uso di alcuni pesticidi in determinati periodi dell’anno al fine di salvare le api, sempre meno presenti anche negli Stati Uniti.

La mossa è un ulteriore supporto alla Federal Pollinator Strategy, la strategia nazionale per promuovere la salute delle api e altri impollinatori annunciata dal presidente americano Barack Obama. L’uso di «pesticidi altamente tos-

sici», categoria in cui l’Epa fa rientrare un’ottantina di ingredienti attivi, «sarebbero proibiti durante le fioriture e quando le api sono portate nelle aziende agricole per l’impollinazione», spiega l’Agenzia, secondo cui la mossa favorirebbe gli apicoltori ma anche le api non allevate e gli altri impollinatori. La proposta arriva in seguito ai dati diffusi dal Dipartimento Usa dell’Agricoltura, secondo cui la perdita di colonie di

api mellifere ha raggiunto il 42% nell’aprile scorso rispetto all’anno precedente. Il dato, allarmante, ha spinto Obama a scendere in campo con una strategia nazionale. «Gli impollinatori sono di importanza critica per l’economia nazionale, la sicurezza alimentare e la salute ambientale», ha detto la Casa Bianca, sottolineando che le api ogni anno aggiungono oltre 15 miliardi di dollari ai raccolti alimentari.

lia. Particolarmente gettonate quest’anno sono - continua la Coldiretti - le vacanze brevi con il 18 per cento dei vacanzieri che prevede una durata inferiore ai tre giorni, il 27 per cento da 4 giorni ad una settimana, il 26 per cento da una a due settimane, il 13 per cento da due a tre settimane, il 6 per cento da tre a quattro settimane e il 5 per cento oltre un mese, tra quelli che hanno già deciso. Rispetto allo scorso anno l`8 per cento ha scelto destinazioni più vicine mentre il 6 per cento le ha allungate.

Quasi due milioni di pensionati non arrivano a prendere 500 euro lordi al mese

È attiva la Rete Creativa della Provincia di Salerno È attiva la Rete Creativa della Provincia di Salerno che ha tra i suoi impegni prioritari la pianificazione e la realizzazione di progetti orientati a valorizzare le peculiarità delle diverse aree del territorio, attraverso il prezioso potenziale di idee di giovani creativi.

ambiente

L’Epa ha proposto restrizioni aggiuntive all’uso di alcuni pesticidi per salvare le api

ti - favorito anche dalle previsioni di bel tempo con sole e caldo assicurato per quasi tutta l'estate. Se aumentano i vacanzieri la tendenza è al risparmio - continua la Coldiretti - nella durata e nella distanza delle mete e alla caccia di saldi con le offerte last minute. Rispetto allo scorso anno - sottolinea la Coldiretti il 16 per cento degli italiani dichiara di spendere di meno contro appena un 3 per cento che ha deciso di aumentare il budget. In ogni caso l`82 per cento dei vacanzieri - precisa la Coldiretti - resterà in Ita-

Ciò rappresenterà, anche in vista dell’accelerazione che subirà la nuova programmazione dei Fondi UE 2014/2020, l’occasione per mostrare una nuova vitalità dell’intera Provincia di Salerno a investitori istituzionali e privati nazionali e internazionali. Tre le organizzazioni già attive che hanno quale comune denominatore la creazione di lavoro e l’avvio di nuove attività, e che operano in rete sia nelle aree urbane che in quelle interne: sono il Think Tank Sassano, attivo presso il Centro Polifunzionale di Silla di Sassano, Cantera in via Bottiglieri a Salerno e lo Sportello Europa Giovani presso Villa Crudele a Pontecagnano Faiano. Le iniziative sono seguite dalla QS & Partners di Vincenzo Quagliano, struttura con un background ventennale in materia di progettazione e gestione di progetti di sviluppo economico ed occupazionale. La Rete Creativa salernitana rappresenta un polo attrattivo di idee innovative in grado di accelerare lo sviluppo anche attraverso la cooperazione tecnica, economica e commerciale con Istituzioni ed Enti. Il polo rappresenta, un importante driver di sviluppo per la provincia di Salerno. Presso i tre centri possono essere acquisite informazioni utili ed essere accompagnati nel percorso di sviluppo professionale, affiancati da personale qualificato.

Quasi 2 milioni di pensionati italiani non arrivano a 500 euro al mese e ben il 42,5%, pari a oltre 6,6 milioni di persone, riceve meno di 1.000 euro lordi mensili. È quanto emerge dal Rapporto annuale dell’Inps da cui emerge anche che le cosiddette pensioni d’oro riguardano oltre 700.000 pensionati con assegni da oltre 3.000 euro al mese. La spesa pensionistica, finanziata in via principale dai contributi versati dai lavoratori e dai datori di lavoro, incide sul Pil per il 15,3% nel 2014 e per il 16,1% ove si comprenda anche la spesa erogata per conto dello Stato, con esclusione delle erogazioni relative alle indennità di accompagnamento a favore degli invalidi civili.

mOstre

«I Giganti Tesori ritrovati Franceschini: di Mont'e Prama sono tra i punti di forza su cui l'Italia a Cagliari deve puntare»

Tesori ritrovati da Gauguin, Tiepolo, Raffaello, Van Gogh e altri in mostra alla Cittadella dei Musei di Cagliari. La mostra, gratuita fino al 15 ottobre, è stata resa possibile dal lavoro dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale. Al battesimo della rassegna anche il ministro Dario Franceschini. Subito un riferimento ai Giganti di Mont'e Prama: «sono tra i punti di forza su cui l'Italia deve puntare». E ha annunciato che le statue saranno radunate in un unico museo.


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