suppleMento de IL GIORNALE DEL CILENTO
- anno 6 nuMero 2
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. marcello federico
editoriale
adattaMeNto o LaVoro?
dir. prof. marcello federico
Molto spesso sentiamo dire che i giovani non hanno futuro, che la presente crisi, pur destinata ad essere superata, ha lasciato nel limbo occupazionale una generazione intera. L’inserimento ritardato sul mercato del lavoro significherà quasi certamente un inserimento altrettanto dilazionato nella vita adulta, quella che è fondata sull’autonomia economica e sulla possibilità di generare un proprio percorso personale. Si tratta certamente di constatazioni realistiche, giustificate da dati di fatto. Ma il problema non risiede nella loro veridicità o meno, bensì sulla loro completezza. Non si tratta di mitigare l’intensità della crisi presente, né di dimostrare le alternative che pure, altrettanto realisticamente, si aprono. Si tratta invece di restituire il quadro completo delle esigenze reali che caratterizzano le generazioni successive alla nostra. I giovani hanno infatti bisogno anche del lavoro, ma non solo di questo. Accanto al lavoro esistono i progetti di vita, le prospettive di azione e di realizzazione di sé per le quali il lavoro acquista senso e adempie alla sua funzione essenziale di supporto, quando non addirittura di strumento immediatamente operativo di realizzazione. Senza una tale dimensione progettuale, la ricerca del lavoro finisce per prodursi in un deserto esistenziale, riducendosi alla semplice richiesta di una posizione lavorativa come unica domanda possibile, come se questa potesse poi bastare, da sola, a sostenere e dirigere un’intera esistenza. Si può allora dire che la prospettiva di una vita “in abbondanza” , il progetto di vita felice precede la richiesta del lavoro, e lo precede in quanto gli è assolutamente essenziale per definire e valorizzare quest’ultimo. Gli è essenziaseGue a paG. 2
aGropoli
primarie pd
roccadaspide
san rufo
Dal CILento un messaggio FoRte
trionfo di De Luca MAI PIÙ uLtIMI
Rifacimento della rete idrica
Il malcontento verso il Parco non va sottovalutato
serVizio a paG. 2
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serVizio a paG. 6
La SceLta
atena lucana
Volontariato
piGnola (pz)
decima edizione
Storica sentenza a favore del Comune
Al via i percorsi formativi 2015 del CSV SoDALIS di Salerno
Cure colturali al vigneto
Le Giornate dell’emigrazione
a paGina 9
serVizio a paG. 17
serVizio a paG. 9
serVizio a paG. 21
incontro sul credito cooperatiVo
La Banca Monte Pruno protagonista al Convegno di Leno sul futuro delle BCC
a paGina 10
supplemento de “il Giornale del cilento”
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agropoli primarie pd
ordine pubblico
Il Sindaco Franco alfieri: «da agropoli e dall’intero cilento parte un messaggio forte»
attivata la Stazione mobile dei carabinieri
Il primo cittadino di Agropoli commenta con entusiasmo la vittoria di De Luca «Domenica è stato bello vedere tanta gente, giovani e meno giovani, partecipare alle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Una mobilitazione che ha riconsegnato alla politica non urlata e ai cittadini la possibilità di scegliere chi meglio può rappresentare l’esigenza di rinnovamento per la Regione Campania. Ringrazio le tantissime persone che hanno preso parte alle primarie e i volontari che hanno animato i seggi nei diversi comuni. Da Agropoli e dall’intero Cilento è stato lanciato un messaggio forte. Ho sostenuto e sono estremamente soddisfatto della vittoria di Vincenzo De Luca, uomo di grande esperienza e capacità, riconosciuto modello di amministrazione efficiente, lungimirante e concreta. Sono certo che saprà trasferire la sua visione e competenza anche in Regione Campania, un territorio che attende uno svolta ed un rilancio dopo i disastri e l’immobilismo del governo Caldoro. Con la guida di De Luca saranno rimessi finalmente al centro dell’agenda politica temi importanti come la sanità, la viabilità, i trasporti, le politiche sociali, la forestazione, il turismo ed il rilancio occupazionale, così come dovrà essere posta massima attenzione ad una più efficace spesa dei fondi europei. Non dobbiamo perdere più
Prevenzione dei reati e vicinanza alla popolazione: questi gli obiettivi della Stazione mobile dei carabinieri attivata ad agropoli.
«è stato bello vedere tanta gente partecipare alle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali»
«La Stazione mobile – ha dichiarato il capitano Giulio Presutti– è stata fornita in prestito alla compagnia di Agropoli dal Comando Provinciale Carabinieri e sarà presente in Piazza Vittorio Veneto, tutti i giorni, dal pomeriggio fino a tarda sera. A bordo vi saranno due Carabinieri». «Per ora – ha concluso l’Ufficiale – il servizio avrà durata di un mese, ma è probabile che venga prorogato almeno fino alla prossima estate». L’iniziativa ha già dato i primi risultati, consentendo il fermo di un senegalese sorpreso a vendere capi d’abbigliamento con marchi contraffatti.
al via il servizio di trasporto gratuito per disabili e anziani soli al via il servizio di trasporto gratuito per i cittadini non autosufficienti o per gli anziani soli. L’iniziativa è stata attivata dall’amministrazione comunale di agropoli, guidata dal Sindaco Franco alfieri. È rivolto, nello specifico, a cittadini residenti, non autosufficienti o anziani soli, che avranno la possibilità di essere trasportati dalla loro abitazione a centri specialistici o socio-assistenziali ubicati nel territorio comunale, con un automezzo della capienza di quattro passeggeri ed attrezzato per un disabile motorio. I cittadini che hanno i requisiti necessari e che intendono usufruirne, possono prenotarsi con almeno due giorni di anticipo sulla data fissata per l’incontro presso le strutture mediche o assistenziali indicate, contattando telefonicamen-
te l’ufficio dei servizi socio comunali al numero 0974 827427. Il servizio di trasporto è operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 ed il martedì e giovedì anche dalle ore 15 alle 17. «L’iniziativa - spiega il Sindaco Franco alfieri - rientra nell’ambito del progetto “Liberi di essere, liberi di muoversi”, realizzato in collaborazione con Mobility Life Spa, che ha permesso all’ente comunale di ottenere in comodato d’uso gratuito un Fiat Doblò da destinare alle attività sociali. Offrirà un prezioso supporto a tanti cittadini che potranno raggiungere i centri di assistenza del territorio con maggiore facilità».
editoriale seGue dalla prima
adattaMeNto o LaVoro?
con il patrocinio dell’assessorato allo un minuto, se non vogliamo con- sViluppo del comune tinuare a cedere il passo alle sfi- di aGropoli de del futuro. Concluse le primarie, da oggi è necessario un Partito Democratico unito capace di dettare la linea programmatica per far tornare la Regione Campania motore di sviluppo per l’intero Mezzogiorno».
sanità
corso di giornalismo Al via le registrazioni per gli interessati
Franco Alfieri interviene sul piano ospedaliero e sulla convocazione dei Sindaci da parte del Direttore Generale dell’ASL Salerno
«Sarà il prossimo consiglio regionale a riparare i gravi danni che le politiche sanitarie dell’amministrazione caldoro hanno prodotto in campania»
«Dopo aver ampiamente distrutto l’assistenza sanitaria in provincia di Salerno, rifiutando ogni forma di confronto con le istituzioni locali, il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, si lamenta della mancanza di risposta da parte dei Sindaci al suo invito a partecipare ad un tavolo comune per
politiche sociali
presentare alla Regione Campania proposte sul futuro piano ospedaliero. Oggi il Direttore Squillante cerca di accreditarsi un ruolo di programmatore che non gli compete e che le istituzioni non gli riconoscono. Sarà compito del prossimo Consiglio Regionale, in armonia con gli enti locali, riparare i gra-
vi danni che le politiche sanitarie dell’amministrazione Caldoro hanno prodotto in Campania, portandola agli ultimi posti in Italia per i servizi resi ai cittadini. Una sanità efficiente e rispondente ai bisogni si concretizzerà solo mandando a casa il Governatore Caldoro e con lui il Direttore Generale Squillante».
come si scrive un articolo giornalistico? come si fa un giornale? come si distingue una vera notizia dalle cosiddette bufale che con sempre più frequenza circolano sul web? Sono alcuni degli argomenti che verranno trattati nell’ambito del corso di giornalismo rivolto a studenti e non, appassionati e curiosi, che si terrà tra aprile e maggio, organizzato con il patrocinio dell’assessorato allo Sviluppo del comune di agropoli. Il corso si articolerà in un massimo di venti ore durante le quali giornalisti con esperienza nel settore della carta stampata, della televisione e del web forniranno nozioni di base sulla professione del giornalista, uno dei mestieri più affascinanti e allo stesso tempo più difficili. Il corso sarà gratuito e sarà aperto ai soli iscritti. Per registrarsi occorre inviare una mail indicando nome, cognome e numero di telefono all’indirizzo giornalisticilento@tiscali.it entro lunedì 23 marzo 2015. Per ulteriori informazioni: 329 37 79 264 – 339 7422713.
le per vivere. Il singolo progetto di vita non è scritto su un immaginario libro delle opportunità sociali, ma è testimoniato concretamente da chi lo vive, da chi lo ha già realizzato. La società, ogni società, non è solo una rete di opportunità, più o meno articolate, di progetti di vita (professionali, affettivi, generativi) ma è soprattutto una realtà di testimoni che li hanno fatti propri e che, proprio per questo, finiscono con il costituire altrettanti punti di riferimento, altrettanti ponti tra il semplice immaginare ed il concreto vedere. C’è allora bisogno di adulti che siano testimoni consapevoli del progetto di vita che hanno portato avanti e che siano in grado di presentarlo e di tematizzarlo. Occorre la testimonianza di chi riconosca la propria vita come un percorso che è cresciuto e maturato con gli anni. Prima del lavoro, prima ancora di qualsiasi lavoro, quanti lo cercano hanno bisogno del legame concreto con questi testi-
moni, che coincide poi con il mondo stesso dei padri che sono in grado di testimoniare la ricchezza umana e sociale di ciò che hanno edificato. Ma noi adulti siamo in grado veramente di farlo? C’è quindi qualcosa di peggio nel non trovare lavoro, ed è costituito dall’assenza di testimoni di un progetto di vita degno di essere praticato. Un progetto che dovrebbe sorreggere la stessa ricerca di un’occupazione e talvolta addirittura ad orientarla. Peggio del lavoro non trovato o del lavoro parziale, è l’assenza di una presenza intelligente, di una relazione capace di fare compagnia, con tutto il peso della propria esperienza consapevole. La possibilità per i giovani di trovare il lavoro, dipenderà molto dalle opportunità del mercato, ma l’essere testimoni di un percorso di vita, stando accanto a coloro che lo cercano, dipende solo da noi, e possiamo farlo subito. Dir. Prof. Marcello Federico
eros Lamaida
Ringrazio, di vero cuore, tutto lo staff di Infocilento.it, in particolare il Direttore Responsabille, Sergio Pinto, il Caporedattore, ernesto rocco, e tutti i loro collaboratori per questa bella iniziativa che in futuro, sono sicuro, avrà sempre più successo. Sento di ringraziarli perché dietro gli “Oscar del Cilento”, c’è un’idea, una visione che racconta il nostro territorio, la nostra terra, tutta l’area Parco, con un linguaggio diverso, audace, aperto al futuro, senza timore. Con parole nuove, che ci avvicinano e ci uniscono. Parole di speranza. Parole che nascono dal cuore. Grazie per il vostro impegno e i vostri sogni. Sogni speciali, sogni diurni, ad occhi aperti, quelli che si realizzano. Sempre. eros la maida
agropoli 3 Venerdì 6 marzo apertura ufficiale del teatro di AGROPOLI intitolato ad EDUARDO DE FILIPPO
Il teatro in una città è un diritto
Il Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri
Il teatro non come una struttura di spettacolo ma come servizio per la collettività, una struttura pubblica senza alcun vincolo, che offre la possibilità di sbocco per gli appassionati e per i giovani del comprensorio. Si continua a investire nella cultura a 360 gradi,un volano, che senz’altro porterà un contributo economico e di visibilità alla città. La gestione sarà affidata all’unico partecipante al bando pubblico, Sergio Di Fiore, imprenditore cilentano con un’esperienza ventennale nel settore del cinema e del teatro. Parte sotto una buona stella, infatti risultano Sergio Di Fiore già venduti tutti biglietti del primo spettacolo teatrale con Biagio Izzo mentre per lo spettacolo di Buccirosso il rio. Abbiamo consegnato alla comusignor Di Fiore comunica una grande prenotazione al punto di promuoverne una seconda. Con la commedia “L’amico del cuore”, interpretata da Biagio Izzo, si aprirà ufficialmente il prossimo 6 marzo la stagione artistica del Cineteatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli. Inaugurato lo scorso mese di dicembre, lo spazio teatrale voluto e re-
alizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri si appresta a diventare prezioso riferimento culturale del territorio. Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso il Comune di Agropoli, il sindaco Franco Alfie-
ri ha presentato la programmazione teatrale e cinematografica dei prossimi mesi. «Già dal taglio del nastro – afferma il sindaco Franco Alfieri – abbiamo avvertito la grande voglia di cultura che si respira nel nostro comprenso-
nità, dopo decenni di attesa, un luogo moderno ed attrezzato che abbinerà importanti rappresentazioni teatrali, con ospiti ed interpreti nazionali, ad una programmazione cinematografica con film di ultima uscita. La passione per il teatro è travolgente, basti pensare che si è registrata già una
grandissima richiesta per i due spettacoli che avranno come protagonisti due prestigiosi attori della commedia partenopea ed italiana, “L’amico del cuore” con Biagio Izzo in calendario il 6 marzo e la commedia “Una famiglia quasi perfetta” con Carlo Buccirosso che andrà in scena il 2 aprile». «Non solo teatro - aggiunge il primo cittadino agropolese - è stata già definita la programmazione cinematografica, con spettacoli dal giovedì alla domenica. Oltre alla proiezione di film di ultima uscita, è prevista sempre la presentazione di pellicole di animazione per bambini. La normale programmazione sarà affiancata, a partire dal mese di aprile, con ulteriori appuntamenti: il martedì con la rassegna cinematografica “100 anni della Grande Guerra” ed il giovedì la “Rassegna di qualità”, con film di autore. Inoltre, quale volano di crescita culturale e sociale, stanno nascendo una Scuola di dizione e recitazione e la Compagnia di Teatro Stabile di Agropoli, per dar modo a giovani e meno giovani di confrontarsi con una realtà finora sconosciuta e di elaborare progetti teatrali e culturali quali modelli di sviluppo radicati sul territorio, ma da esportare sul panorama nazionale. Entro luglio, invece, sarà presentata la stagione teatrale del prossimo anno, con un cartellone di livello nazionale».
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territorio Primarie PD. 157mila gli elettori campani recatisi alle urne del Pd, di cui 42mila in provincia di Salerno
De Luca stravince in Campania e nel Vallo di Diano
Teggiano e Pertosa in controtendenza. Di diecimila voti lo scarto tra l’ex sindaco di Salerno e Andrea Cozzolino
157mila gli elettori campani recatisi alle urne del Pd durante la giornata di domenica 1 marzo scorso, di cui 42mila in provincia di Salerno. A scegliere Vincenzo De Luca, sindaco decaduto di Salerno, ben 73.596 (30.634, cioè il 73% dei consensi nel solo Salernitano e il 52,22% in tutta la Regione) contro i 63.606 che hanno votato l’europarlamentare Andrea Cozzolino, facendolo fermare al 45,14% (11.256 tra Salerno e provincia). Il socialista Marco Di Lello, invece, si attesta al 2,65% (3733 voti, di cui 1060 nel Salernitano). Vincenzo De Luca espugna quindi buona parte della Campania (com-
presi molti e inaspettati seggi del Napoletano) nella tanto discussa e rinviata competizione interna al partito, avviandosi lungo il cammino che condurrà alle elezioni regionali del prossimo 10 maggio, dove ad attenderlo per quella che si preannuncia un’accesa sfida c’è Stefano Caldoro, candidato del centrodestra e attuale Governatore (esattamente come nel 2010, quando il PdL conquistò il 54,27% dei consensi, battendo l’antagonista De Luca). «Sarà una rivoluzione democratica per un profondo e radicale cambiamento della Campania – le prime parole del “sindaco sceriffo” dopo la vittoria – Non sarà una passeggiata, ma siamo fiduciosi.
Sono certo che Napoli e la Campania possono essere trainanti per l’Italia». Una “Campania democratica” che non ha di certo sfoggiato il suo vestito migliore in quella che è diventata una vera e propria “vicenda primarie”, vuoi per gli innumerevoli slittamenti della data, vuoi per i veleni e i malumori che nel frattempo si sono fisiologicamente sollevati da dicembre ad oggi. Non da ultimo l’appello di Roberto Saviano a disertare il voto perchè, sostiene, i candidati sarebbero «espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio». Sta di fatto che il dato delle consultazioni anche nel Vallo di Diano rispecchia fedelmente quello complessivo, con le uniche controtendenze rappresentate da Teggiano, dove l’eurodeputato napoletano ha conquistato 328 preferenze contro le 200 di De Luca e Pertosa, dove i 12 voti di Cozzolino hanno battuto i 5 di De Luca. Lieve o moderato scarto tra i due a Padula, invece, dove l’ex sindaco di Salerno ha vinto per
L’Associazione Imprenditori Vallo di Diano si allarga al Golfo di Policastro
soli dieci voti in più (54 a 44), a San Rufo (36 per De Luca – 24 per Cozzolino), a Buonabitacolo (De Luca 29 – Cozzolino 17), a Caggiano (De Luca preferenze per De Luca e 30 per Cozzolino) e a Monte San Giacomo (58 hanno scelto De Luca e 33 Cozzolino). Una forbice che va via via crescendo in altri centri del comprensorio, arrivando a creare un divario abnorme tra i due sfidanti, come nel caso di Sassano (150 per De Lucae soli 27 per Cozzolino), Sanza (De Luca 439 – Cozzolino 9), Sant’Arsenio (De Luca 175 – Cozzolino 65), San Pietro al Tanagro (De Luca 153 – Cozzolino 46), Sala Consilina (De Luca 319 – Cozzolino 89), Polla (De Luca 156 – Cozzolino 12), Montesano sulla Marcellana (De Luca 55 – Cozzolino 7), Casalbuono (144 preferenze per Vincenzo De Luca contro l’unica per Cozzolino) e Auletta (De Luca 157 – Cozzolino 24). A fine scrutinio giunge anche il voto del “discusso” seggio di Atena Lucana (al centro di un polemico caos durante la giornata) con 89 preferenze per De Luca contro le 42 di Cozzolino. Ovunque le operazioni di voto si sono svolte correttamen-
I risultati del Vallo di Diano
te e senza alcun episodio di rilievo o degno di nota. A Sapri De Luca vince con 150 voti, contro i 54 di Cozzolino. Per quanto riguarda la Valle del Sele, De Lucavince anche a Buccino (178 preferenze contro le 85 di Cozzolino) e a San Gregorio Magno (De Luca 128 – Cozzolino 34). Un’immagine che riflette la tendenza di buona parte dell’elettorato dem campano, quindi, quella proiettata dallo spoglio delle urne valdianesi. È giocoforza dunque che ora, ad urne chiuse e scelto il candidato Presidente, giunga anche un tempo per le risposte e che gli elettori del Pd locale, fiduciosi e curiosi quanto basta, attendano di sapere se e chi sarà il candidato Pd che rappresenterà il territorio nella corsa a Palazzo Santa Lucia.
Atena Lucana: Cozzolino Andrea: 42; De Luca Vincenzo: 89; Di Lello Marco: 1. Auletta: Cozzolino Andrea: 24; De Luca Vincenzo: 157; Di Lello Marco: 0. Buonabitacolo: Cozzolino Andrea: 17; De Luca Vincenzo: 29; Di Lello Marco: 3. Caggiano: Cozzolino Andrea: 30; De Luca Vincenzo: 53; Di Lello Marco: 3. Casalbuono: Cozzolino Andrea: 1; De Luca Vincenzo: 144; Di Lello Marco: 1. Monte San Giacomo: Cozzolino Andrea: 33; De Luca Vincenzo: 58; Di Lello Marco: 0. Montesano Sulla Marcellana: Cozzolino Andrea: 7; De Luca Vincenzo: 55; Di Lello Marco: 0. Padula: Cozzolino Andrea: 44; De Luca Vincenzo: 54; Di Lello Marco: 2. Pertosa: Cozzolino Andrea: 12; De Luca Vincenzo: 5; Di Lello Marco: 1. Polla: Cozzolino Andrea: 12; De Luca Vincenzo: 166; Di Lello Marco: 15. Sala Consilina: Cozzolino Andrea: 89; De Luca Vincenzo: 319; Di Lello Marco: 56. San Pietro Al Tanagro: Cozzolino Andrea: 46; De Luca Vincenzo: 153; Di Lello Marco: 21. San Rufo: Cozzolino Andrea: 24; De Luca Vincenzo: 36; Di Lello Marco: 0. Sant’Arsenio: Cozzolino Andrea: 65; De Luca Vincenzo: 175; Di Lello Marco: 8. Sanza: Cozzolino Andrea: 9; De Luca Vincenzo: 439; Di Lello Marco: 6. Sassano: Cozzolino Andrea: 27; De Luca Vincenzo: 150; Di Lello Marco: 0. Teggiano: Cozzolino Andrea: 328; De Luca Vincenzo: 200; Di Lello Marco: 14.
Piaggine
Al via il progetto QR Code per il Turismo Continuano a Piaggine le iniziative
Dopo l’intesa siglata lo scorso novembre con un gruppo di imprenditori dell’Amministrazione comunale per favorire del Golfo di Policastro, che ha visto la nomina a Vice Presidente-Respon- i servizi al turismo e proporre un’offerta di qualità. sabile per il Golfo di Policastro dell’imprenditore Nicola Giudice, sabato L’ultima idea nata è il Progetto Co- per qualche giorno in una delle strut28 febbraio l’Associazione Imprenditori Vallo di Diano ha allargato i propri confini al Golfo di Policastro. dice Qr per fornire informazioni uti- ture turistico–ricettive indicate nelle
Tanti gli imprenditori che hanno partecipato e accolto con favore l’apertura della nuova sede. All’incontro erano presenti, oltre al responsabile territoriale Nicola Giudice, Maddalena Cava, Direttore del Confidi Vallo di Diano ed Elisabetta Marsicovetere, responsabile dello Sportello ADR dell’AIV. Le conclusioni sono state affidate al Presidente dell’AIV Valentino Di Brizzi che, nell’apprezzare la presenza dei tanti amici imprenditori, ha sottolineato come le difficoltà e le potenzialità dei due territori siano omogenee e, dunque, quanto sia stato naturale avviare questo percorso di collaborazione. «Sono
grato a Valentino Di Brizzi – ha dichiarato il neo Vice Presidente Nicola Giudice – per averci dato l’opportunità di strutturare anche nel Golfo di Policastro un’Associazione che possa tutelare gli interessi degli imprenditori e possa favorire i percorsi di sviluppo. Rispetto all’esperienza avviata da Di Brizzi ormai quasi 15 anni fa, siamo più fortunati, perché potremmo contare su strutture, attività ed iniziative già concretizzate e che saranno la base per la nostra attività». Non sono poi mancate le parole di amicizia rivolte dal Presidente Di Brizzi agli imprenditori territoriali con un particolare ringraziamento a Nicola Giudice. «Nicola – ha dichiarato Valentino Di
Brizzi – è un imprenditore affermato e molto stimato. Sono molto contento che abbia voluto, con la stessa determinazione che contraddistingue il mio carattere, avviare questo percorso di collaborazione e darci modo di esporre le nostre attività anche nel Golfo di Policastro. Sono certo che sapremo avviare anche in questo territorio attività volte a favorire l’accesso al credito oltre ad attività di formazione e di informazione che sono la base per la crescita e lo sviluppo delle nostre imprese». «Gli imprenditori del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro – continua il Presidente dell’AIV – hanno dimostrato come in situazioni di grosso disagio hanno saputo fare impresa e l’hanno saputa fare bene, distinguendosi in tutto il mondo. Il nostro impegno sarà quello di ridurre, il più possibile il Gap infrastrutturale che le nostre imprese scontano nei confronti di altri territori. Il nostro motto, sempre più attuale, è e sarà la base delle nostre attività: ‘L’Unione fa la forza e le imprese’».
li e di immediata fruibilità relative al territorio comunale. Presso i luoghi di interesse turistico sono stati posizionati dei cartelli che contengono il codice QR . Si tratta, come è noto, di un semplice codice a barre in grado di memorizzare moltissime informazioni a cui poter accedere attraverso un semplice smartphone. A Piaggine sarà, quindi, sufficiente inquadrare il codice con la fotocamera del proprio telefonino o smartphone e connettersi ad Internet per collegarsi automaticamente con la pagina web de “La Montagna del Cilento” e reperire tutte le informazioni sui luoghi visitati. Pagine di storia, arte, tradizioni e natura invitano il visitatore ad immergersi nella cultura locale e a soggiornare
pagine dedicate. Tutte le informazioni sono in quattro lingue: italiano, inglese, spagnolo, portoghese. Ogni cartello contiene quattro codici diversi, ad ognuno corrisponde una lingua. «Abbiamo pensato – spiega il sindaco Guglielmo Vairo – di utilizzare la tecnologia del codice QR per mettere a disposizione dei turisti le informazioni pubblicate sul sito www.lamontagnadelcilento.it, valorizzandone i contenuti e la vocazione». «Nel Cilento, soprattutto in quello interno, purtroppo c’è una carenza cronica di servizi turistici e l’ospite è troppo spesso abbandonato a se stesso» – continua il Sindaco – «Con tale intuizione intendiamo superare una criticità, utilizzando una tecnologia innovativa, che va ad integrarsi col pro-
getto Piaggine Open Net, attivo da pochi mesi e già molto apprezzato dai nostri concittadini. Sottolineo che, anche questa iniziativa, così come altre, è stata realizzata con le risorse interne del Comune di Piaggine, che ringrazio a nome di tutta l’Amministrazione».
Viabilità
Riapre la SP13/A che collega Capaccio, Trentinara, Giungano e l’entroterra dell’Alto Calore salernitano alla piana di Paestum Terminati i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza del costone roccioso che sovrasta la Strada Proviniciale 13/a, interessata lo scorso 4 gennaio dal distacco di alcuni massi. Da sabato 28 febbraio la strada è stata riaperta alla circolazione, come disposto dalla Provincia di Salerno, che ha provveduto a vagliare la documentazione tecnica presentata dal Comune di Capaccio e ha ordinato l’immediata riapertura. I lavori sono stati eseguiti da un’azienda specializzata con il supporto di tecnici rocciatori ed elicotteri che hanno rispettivamente consentito individuazione e disgaggio dei massi potenzialmente pericolanti e provveduto al trasporto dei materiali con i quali gli scalatori han-
no fissato i pannelli di rete e i cavi di acciaio necessari ad ancorare alla parete i blocchi isolati. Inoltre, si è provveduto alla pulizia delle aree interessate ed alla messa in sicurezza dei frammenti lapidei su di un’area di pendio di circa 10.000 metri quadri. «Si è trattato di un la-
voro complesso, portato a termine in tempi ragionevolmente brevi nonostante le condizioni metereologiche avverse – ha dichiarato l’assessore del comune di Capaccio Paestum, Eustachio Voza - che dimostra come interventi così delicati possano essere correttamente eseguiti nel rispetto delle normative ambientali, di sicurezza e soprattutto del territorio, alla quale è stata restituita un’arteria di collegamento importantissima che collega la Piana di Paestum a Capaccio Capoluogo e all’entroterra, dall’alto Calore Salernitano al Cilento interno. Sarebbe auspicabile - ha concluso – che interventi simili siano posti in essere anche in altre zone della provincia e del Cilento, troppo spesso isolate da questioni di competenze e continui ritardi o rinvii dei lavori da eseguirsi».
territorio 5 roccadaspide
omiGnano
affidati i lavori per il rifacimento della rete idrica Sarà definitivamente risolto il problema dell’approvvigionamento idrico Sono stati affidati e inizieranno nel giro di pochi mesi i lavori per il rifacimento della rete idrica a roccadaspide. L’intervento, per un importo di oltre sei milioni e settecentomila euro, riguarderà sia il capoluogo che le frazioni di Serra, doglie, tempalta, Fonte e carretiello, e contribuirà a risolvere definitivamente il pro-
blema relativo all’approvvigionamento idrico, che è particolarmente sentito specie nelle frazioni dove l’erogazione dell’acqua non avviene tutti i giorni, ma a giornate alterne e per poche ore. Un problema che sarà finalmente risolto, e che comporterà di risolvere anche quello della perdita di acqua, che attualmente è pari al 60%
a causa della rete idrica vecchia e fatiscente. I lavori, finanziati dalla regione campania nell’ambito delle misure per l’accelerazione della spesa, prevedono l’ampliamento e l’adeguamento della rete idrica. Inoltre l’intervento prevede anche la sistemazione di diverse strade del territorio comunale, dal momento che i lavori per la rete idrica renderanno necessari anche degli interventi sulle strade, che di conseguenza saranno sistemate. Nel centro urbano saranno posti degli idranti antincendio, e sarà utilizzato materiale in pead. «A breve cominceranno i lavori alla re-
L’Ufficio Postale di omignano Paese NoN chiude te idrica che sono attesi da molto tempo – commenta il Sindaco Girolamo auricchio – quindi non solo risolveremo il problema dell’erogazione dell’acqua ma eviteremo anche inutili perdite di acqua che d’estate non ci permettono di erogare l’acqua tutti i giorni regolarmente». Annavelia Salerno
capaccio paestum
accordo sindacale alla Paistom di capaccio
Poste Italiane S.p.a., accogliendo l’opposizione del Sindaco di omignano trasmessa con lettera del 9 febbraio u.s. prot. 319, ha ufficialmente comunicato al comune di omignano che l’Ufficio Postale del capoluogo non chiuderà. Nella lettera, inoltrata per conoscenza anche al Presidente dell’agcom, al Presidente dell’Uncem Nazionale on. Borghi, e al Presidente dell’anci on. Pietro Fassino, si legge: «Le comunico… che l’ufficio postale in oggetto è stato erroneamente inserito nell’elenco delle strutture per le quali è prevista la chiusura. Le confermo quindi che si è proceduto a stralciare dall’elenco chiusure il predetto ufficio postale e colgo l’occasione per scusarci per l’inconveniente».
Assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Intesa trovata grazie all’impegno dei sindacalisti salernitani di tre persone denunciate Felsa Cisl, Nidil Cgil e UIltemp. per abusiVismo edilizio
Blitz della Forestale a camerota
L’assunzione dei lavoratori, che è stata effettuata in base ai contratti a tutele crescenti previsti dal Jobs act, è stata fortemente voluta dal sindaco Italo Voza e dall’amministrazione comunale in attuazione di un impegno relativo Un nuovo blitz del coordinamento territoriale per l’ambiente del coralla stabilizzazione dei precari che rientrava nel programma elettorale votato dai cittadini. L’assunzione è stata po Forestale dello Stato di Vallo della Lucania contro i reati urbanisticopossibile grazie al lavoro dell’amministrazione comunale che nei primi due anni di mandato si è impegnata edilizi- ambientali e per la tutela del paesaggio. molto per ridurre i debiti e le spese correnti improduttive, riuscendo ad ottenere l’equilibrio di bilancio.
La vertenza della Sele calore Multiservizi, in liquidazione volontaria da gennaio 2015, perviene ad un epilogo epocale per quanto riguarda le relazioni industriali sul territorio in questione, dopo periodi di serrata contrattazione sindacale e stati di agitazione conclusisi con l’intervento della Prefettura per il mantenimento dei livelli occupazionali. La società Paistom, da poco subentrata, gestisce i servizi pubblici appaltati dal comune di Capaccio attraverso l’agenzia per il lavoro Tempor, che ha in essere 87 contratti in sommini-
strazione per lo svolgimento delle attività sopra menzionate. Dopo quindici anni di rinnovi contrattuali a tempo determinato, il 2 marzo scorso è stato siglato l’accordo definitivo tra la Società Paistom, la Tempor e la Felsa Cisl, Nidil Cgil e UIltemp finalizzato alla stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori somministrati dall’agenzia Tempor. Inoltre, l’accordo è finalizzato alla costituzione di una commissione paritetica, composta dall’amministratore delegato, dal direttore dell’azienda Paistom e da altro membro designato, e dai
tre membri delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo (Nidil cgil, Felsa cisl, Uiltemp) che abbia come fine il monitoraggio delle fasi inerenti l’organizzazione del lavoro e la redazione di uno specifico mansionario, la programmazione di momenti di formazione/aggiornamento del personale attraverso la bilateralità prevista dal contratto nazionale di lavoro dei somministrati, il riconoscimento degli aspetti collegati alla sicurezza del personale e dei luoghi di lavoro, l’introduzione di misure di conciliazione tempi vita/lavoro, l’individuazione di premi di produzione per obiettivi destinati al personale quale leva per il miglioramento continuo degli indicatori aziendali. Le sigle di categoria firmatarie dell’accordo nelle persone dei segretari territoriali Giusy Petitti (Felsa Cisl), antonio capezzuto (Nidil Cgil) e Pierluigi estero (Uiltemp) unitariamente dichiarano di confermare «la volontà e l’impegno di promuovere lo sviluppo di corrette e proficue
rischia di cadere in un dirupo a corleto Monforte, soccorso dalla Forestale
allarme cinGhiali nel parco
Il sindaco di San Mauro cilento scrive al Ministro dell’ambiente: «Stanno distruggendo tutto»
Carlo Pisacane
Cresce all’allarme sulla presenza indiscriminata dei cinghiali nell’area protetta del Parco Nazionale del cilento, Vallo di diano e alburni. La protesta, questa volta, viene
da San Mauro cilento dove il sindaco carlo Pisacane ha preso carta e penna e ha scritto al Commissario dell’Ente, amilcare troiano, ed al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, per denunciare i continui danni che i cinghiali stanno apportando all’economia locale. «Stanno distruggendo tutto – scrive il sindaco Pisacane – Siamo stufi di registrare questi continui scempi». Il grido d’allarme del sindaco di San Mauro cilento si aggiunge a quelli già lanciati, nei
relazioni sindacali che consentano di mantenere un sistema di relazioni, che nel rispetto delle reciproche prerogative, ruoli e responsabilità, sia basato su un modello di partecipazione fattivo e costruttivo. Tale impostazione potrà consentire all’Azienda speciale Paistom di rispondere a pieno alla gestione dei servizi affidati dal Comune di Capaccio, attraverso la valorizzazione e la crescita del contributo professionale e culturale del personale, nonché attraverso l’adozione, la realizzazione e lo sviluppo di idonei modelli organizzativi volti a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Nello stupore generale si perviene ad una tranquillità contrattuale, qualche anno fa inimmaginabile. Questo il risultato raggiunto attraverso un’unità sindacale autentica, laddove le diversità di approccio hanno reso possibile la produzione di valore aggiunto, che ha dato i suoi frutti. Questo il modello di relazioni sindacali che vorremmo esportare in ogni luogo di lavoro per la crescita del capitale sociale e del lavoro, su un territorio già molto vessato da corruzione, vertenze irrisolte e disoccupazione dilagante».
giorni scorsi, dai suoi colleghi di ottati e di Sanza che hanno chiesto esplicitamente l’uscita dei loro comuni dal Parco. Un malcontento, questo, che si sta espandendo in molte comuni presenti all’interno dell’area protetta dove, qualche giorno fa, sulla strada che unisce i comuni di ottati e castelcivita, fu rinvenuta la carcassa di un cinghiale appesa ad un palo della segnaletica stradale.
Un 40enne di Sant’Arsenio è stato soccorso dal Comando Stazione Forestale di Corleto Monforte, in quanto con la propria auto, una Suzuki Gran Vitara, è finito sul ciglio di un burrone sulle montagne della località “Savuco” nel comune di Corleto Monforte. La pattuglia della Forestale, giunta sul posto in seguito ad una segnalazione della sala operativa 1515 del Corpo Forestale dello Stato di Napoli, fortunatamente ha trovato l’uomo fuori dall’auto e illeso.
Questa volta nel mirino degli inquirenti sono finiti cinque manufatti, una piscina e altre opere abusive realizzate nel comune di camerota nelle località Cioffi e Mingardo, sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale perché ricadenti all’interno dell’area Protetta del Parco Nazionale del cilento, Vallo di diano e alburni. L’attività investigativa svolta dalle Giubbe Verdi del comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro si è conclusa con la denuncia di tre persone alla Procura della repubblica di Vallo della Lucania. Nello specifico, in località cioffi è stata riscontrata la realizzazione abusiva in assenza di titoli edilizi e Nulla Osta delle Autorità competenti di cinque unità abitative a destinazione d’uso turistico-residenziale, per una volumetria di circa 1000 metri cubi, una piscina a servizio delle unità pari a circa 150 mq di superfice calpestabile e la realizzazione di muri, scale e rampe di accesso. Sono state identificate e denunciate due persone responsabili degli abusi. In località Mingardo, invece, presso un complesso tu-
ristico, oltre ad accertare l’inottemperanza da parte del titolare del villaggio dell’ordinanza emessa dal Comune di Camerota di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi di opere abusive accertate in precedenza, sono state individuate altre tre opere abusive di nuova costruzione di cui una nuova unità abitativa, un manufatto in calcestruzzo e un anfiteatro, realizzati in assenza di Permesso a Costruire e del Nulla Osta da parte degli Enti preposti. Il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere del reato di abusi edilizi, alterazione di bellezze naturali e inosservanza di provvedimenti dell’Autorità. L’attività è partita da alcune segnalazioni e ha consentito ai Forestali di identificare sia gli abusi che i responsabili.
Gioi cilento strada proVinciale 47
Utilizzato finanziamento di quarantunomila euro per rimuovere la frana Il Primo Cittadino Salati: «Un sospiro di sollievo per l’utenza ma rimaniamo vigili»
Andrea Salati
«Qualcosa incomincia a muoversi sulla Strada Provinciale 47». È quanto afferma il Sindaco di Gioi cilento, andrea Salati. «Solo qualcosa perché viene finalmente utilizzato un finanziamento corrente di 41.000 euro circa per rimuovere una frana al Km 7.60 in località Santacroce».
La ditta esecutrice dei lavori è la reaN costruzioni e il direttore dei Lavori il geometra roberto Lettieri. La frana si estende per circa qundici metri a valle della carreggiata, permettendo il traffico su una corsia e mettendo in pericolo in particolare il transito di camion e pullman. «Sospiro di sollievo dell’utenza – sottolinea Salati – ma rimaniamo vigili per quanto, non è poco, è necessario fare sui restanti chilometri dell’arteria che presenta smottamenti e frane ad ogni piè sospinto». Il Sindaco Salati è in aperta querelle con la Provincia
di Salerno sulla questione e di recente ha chiamato in causa anche l’Assessore Regionale edoardo cosenza, che ha scaricato le responsabilità sull’Ente presieduto da canfora. «Le popolazioni amministrate non possono più sopportare una viabilità precaria e pericolosa su di un’arteria – conclude Salati - di collegamento per Vallo della Lucania, centro di servizi. Ci va di mezzo l’incolumità anche dei giovani studenti oltre che dei pendolari e dei semplici cittadini che per le scuole o per gli uffici ogni giorno percorrono la Strada Provinciale 47».
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diano Polla pugno duro da parte dell’amministrazione comunale
Una task force per scovare e punire chi si allaccia abusivamente alla rete idrica
Montesano sulla Marcellana
Assegnato il marchio DECO ad alcune tipicità locali Assegnato il marchio DECO ad alcune tipicità montesanesi nel corso della prima seduta della Commissione per il rilascio del marchio, promossa dall’Amministrazione Comunale di Montesano sulla Marcellana.
Arriva il pugno duro da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rocco Giuliano nei confronti dei cittadini morosi nel pagamento dei canoni idrici e nei confronti di chi invece ha “scelto” per risparmiare di allacciarsi abusivamente alla rete idrica. Per questi ultimi sono in arrivo le denunce penali all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato. Nei confronti dei morosi si adotterà invece il provvedimento della riduzione di fornitura dell’acqua.
Rocco Giuliano
La decisione è stata adottata nelle scorse settimane e poi ratificata con una delibera di giunta, nel corso di una conferenza dei servizi alla qua-
le hanno preso parte il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, ing. Carmine Palladino e la dott.ssa Barbara Calabrò, Responsabile dell’Ufficio Tributi Comunale. Nel corso della conferenza è stato consegnato un report aggiornato sulla situazione dei soggetti morosi e dei soggetti abusivamente allacciati alla rete idrica. Il Segretario Comunale, nella qualità di responsabile della Polizia Locale ha assicurato la disponibilità del personale a lui assegnato per le eventuali necessità di assistenza alle operazioni di apposizione di limitatori idrici o per i distacchi.
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale ha comunicato che provvederà a dare le opportune disposizioni agli operai incaricati del servizio idrico, affinché vengano posti in essere tutti i provvedimenti del caso. La Giunta Comunale nella delibera ha predisposto di dare indirizzo agli uffici di predisporre gli atti di informativa per la Procura, da far sottoscrivere al Sindaco per procedere penalmente nei confronti di chi si è allacciato abusivamente alla rete idrica che rischia una condanna per il reato di furto aggravato. Erminio Cioffi
Gruppo Positivo risponde a Pittella sulle trivellazioni
«Maldestro tentativo per distrarre l’attenzione dei lucani»
Il Gruppo Positivo Si Cambia risponde al Governatore della Basilicata Marcello Pittella riguardo alle sue ultime affermazioni sulle trivellazioni petrolifere nel Vallo di Diano, ricordandogli che il territorio «ha dato tanto in termini di battaglie contro le estrazioni petrolifere selvagge, ha dato tanto a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Crediamo che il Presidente di una Regione come la Basilicata non possa tentare di distogliere l’attenzione dalle mille domande e criticità venute fuori dalla trasmissione ‘Presa Diretta’ di Domenica 22 Febbraio».
«Riteniamo necessario sottolineare che la Regione Campania è una delle poche Regioni ad aver impugnato proprio l’articolo 38 dello Sblocca Italia, grazie soprattutto alle sollecitazioni dei Comitati No al petrolio campani e del Coordinamento Nazionale No Triv, oltre che all’impegno di tanti amministratori, in prima linea quelli proprio del Vallo di Diano – spiegano nel comunicato – Ribadiamo il nostro NO alle trivelle e
non consentiamo a nessuno di intervenire sulle scelte politiche di territori vicini ma appartenenti ad altre Regioni». Secondo i membri del Gruppo Positivo l’affermazione del Presidente Pittella «sembra un maldestro tentativo per distrarre l’attenzione dei cittadini lucani, cui pare voglia far passare il messaggio che: abbiamo dato noi, ora diano gli altri». «Il raddoppio della produzione di idrocarburi in Basilicata partirà indipendentemente da quello che accadrà nel Vallo di Diano e questo i Lucani lo devono all’attuale Governo Regionale e a quello precedente, del quale Pittella rappresenta la continuità – conti-
nua il comunicato – Poi, da Presidente di Regione sa bene che le sue competenze restano in ambito della sua regione e che il Presidente Pittella può essere il gradito signor Pittella in Campania e nel Vallo, ma non può certo venire a svolgere ruoli che non gli competono. Inoltre sottolineiamo che l’era dei sacrifici umani è passata da qualche secolo. Se ritiene, dopo aver sacrificato per anni la bellissima terra di Basilicata, di poter liberamente scambiare l’oggetto del sacrificio, utilizzando la nostra terra, ha proprio toppato: i Lucani ci hanno avvertito, i Lucani ci hanno raccontato perché non dobbiamo far entrare le trivel-
le nel nostro territorio. Non sono i Lucani a chiedere a noi un sacrificio». Il Gruppo Postivo termina con una riflessione. «Tre anni fa, l’ex presidente della Basilicata De Filippo, nell’Aprile del 2012, in un incontro presso la Fondazione Mida, definì il popolo lucano molto più mite di quello Valdianese, definendo noi Valdianesi come ‘barbari oppositori’ – continua il comunicato – dopo tre anni il nuovo Presidente della Basilicata si pone nuovamente ed infelicemente allo stesso modo del suo predecessore gli occhi sulla nostra terra. Ci chiediamo: ma com’è che il Vallo sta sempre nei vostri pensieri?».
I lavori, presieduti dal sindaco, Donato Fiore Volentini, e dall’assessore alla Promozione Territoriale, Giuseppe Rinaldi, affiancati dai due esperti individuati, la dott.ssa Marzia Manilia e il dott.Pasquale Orlando, si sono concentrati sulle istanze finora pervenute e sulla metodologia da adottare. Le domande giunte sono state tutte dichiarate ammissibili e i relativi produttori, dopo la redazione di una scheda-prodotto di carattere tecnico, verranno invitati alla sottoscrizione dell’utilizzo del marchio, il cui logo istituito è stato presentato all’intera commissio-
ne. I primi prodotti che a breve avranno il marchio di tipicità locale istituito dall’amministrazione del Comune termale saranno: il crescione di fontana, tipica conifera del territorio montesanese; lamponi e fragole prodotti sul posto da una cooperativa e una tipica pasta fresca, anch’essa lavorata a Montesano. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco: «L’istituzione del marchio DECO – ha dichiarato Donato Fiore Volentini – è un’occasione pregnante per le produzioni locali che nulla toglie ma aggiunge soltanto. Mi auguro - ha concluso – che dopo queste prime assegnazioni seguano altre richieste che so essere all’altezza del marchio istituito». «Vogliamo creare una parte importante di quel paniere di tipicità di cui stiamo parlando a livello comprensoriale arricchendolo, appunto, con le tipicità riconosciute del nostro Comune – ha dichiarato Giuseppe Rinaldi - Oggi più che mai bisogna che il pubblico lanci opportunità al settore privato affinché tutti insieme lavoriamo a un percorso di sviluppo integrato capace di dare i suoi frutti».
Sanza
Fuori dal Parco, grande partecipazione all’incontro con il Comitato Basta Soprusi Erano presenti più di duecento persone all’incontro che lo scorso 18 febbraio si è tenuto lo scorso 18 febbraio presso l’edificio polifunzionale in Piazza XXIV Maggio a Sanza, organizzato dal Comitato “Basta Soprusi”.
Cilento, Vallo di Diano ed Alburni: hanno relazionato Eduardo Doddato, Sindaco di Ottati, Pino Palmieri, Sindaco di Roscigno, Francesco De Mieri, Sindaco di Sanza, Antonio Citera, presidente del Comitato Basta Soprusi. Il punto che unisce le vaÈ forte la volontà di usci- rie comunità parte dalla re dal Parco Nazionale del rabbia di essere circoscrit-
ti tra vincoli e burocrazia e, in questa situazione asfissiante, l’unica alternativa sembra quella di uscire dal Parco. Sanza ha anche aderito al Movimento I Briganti del Parco e l’Amministrazione si è impegnata a deliberare in consiglio l’uscita politica dall’Ente, seguendo l’azione del Comune di Ottati. Insieme a tanti sanzesi, erano presenti cittadini di Bellosguardo, di Petina e di altri comuni del Cilento e degli Alburni, che nel corso della serata hanno preso la parola testimoniando i disagi provocati dal Parco. Sono state già raccolte 180 firme. Filomena Chiappardo
San Rufo Il sindaco sull’uscita dal Parco Sala Consilina Tiene banco, ormai da diversi giorni, la questione relativa alla possibile fuoriuscita dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni da parte di alcuni comuni scettici, per usare un eufemismo pallido, sulla effettiva utilità dell’Ente. Un Ente reo, a lor parere, di aver apportato più disagi che benefici ai La soddisfazione dell’Assessore Garofalo. Annunciata anche territori che lo compongono.
Finanziata la messa in sicurezza della discarica di Sant’Angelo
«Il malcontento dei cittadini non va sottovalutato»
ti di deliberare all’unanimità l’uscita dall’area protetta, dopo la raccolta firme avviata a Sanza e a poche ore dalla proposta del consigliere di minoranza del Comune di Polla, Fortunato D’Arista, di organizzare una tavola rotonda volta a valutare se esistano le conMichele Marmo dizioni giuridiche effetDopo la scelta del Con- tive per l’abbandono, fa siglio Comunale di Otta- sentire la sua voce anche
il primo cittadino di San Rufo, Michele Marmo. «Il crescente malcontento dei cittadini nei confronti dell’Ente Parco non va sottovalutato – dichiara il Primo Cittadino – Oggi il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni viene percepito come un ente che ostacola ed ingabbia le iniziative per lo sviluppo del territorio, non creando reali opportunità di crescita. Ri-
mango, però, convinto che i principi, i valori e gli obiettivi che sottendono l’istituzione di un’area protetta sono condivisibili e tuttora validi. Tuttavia – esorta Marmo – chi ha responsabilità istituzionali, in primis i sindaci, non possono esimersi da tali faccende e devono prendere in considerazione i disagi lamentati dalle popolazioni». Annachiara Di Flora
la realizzazione di un impianto fotovoltaico
È stata finanziata la messa in sicurezza permanente della discarica comunale in località Sant’Angelo a Sala Consilina. L’Assessorato Regionale all’Ambiente, retto da Giovanni Romano, ha infatti stanziato a favo-
re del Comune di Sala Consilina la somma di 1,5 milioni di Euro. Il finanziamento fa parte dei nove milioni stanziati dalla Regione Campania per gli interventi sulle discariche comunali. Grande soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa dal Sindaco Francesco Cavallone e dall’Assessore comunale all’ambiente, Vincenzo Garofalo (nella foto): «Ringraziamo l’Assessore Romano per aver accolto le sollecitazioni della nostra Amministrazione. Grazie a questo finanziamento, sarà possibile sistemare in via definitiva l’area dell’ex
discarica comunale con una serie di interventi mirati ad evitare qualsiasi danno all’ambiente». Grazie al finanziamento della Regione, oltre al cosiddetto “capping” della discarica, ossia la copertura del sito al fine di evitare l’infiltrazione di acque meteoriche che potrebbero innescare un inquinamento del sottosuolo con un incremento della produzione di percolato, all’interno del sito sarà realizzato anche un impianto fotovoltaico che produrrà energia con un conseguente risparmio sulla spesa energetica sostenuta.
diano 7 I Rinnovatori Democratici Vallo di Diano: «La vittoria di De Luca è di buon auspicio per la nostra terra»
Il Codacons Vallo di Diano interviene sulle affermazioni di Marcello Pittella
«Hanno risposto una nota stampa – non «L’impegno al suo fianco continua» valvassini locali, può che farci esprimere piena soddisfazione per il biareOra alla partecipa- sta la vicinanza di De Luca propaggini del lavoro svolto in questi me- zione attiva a eventi a suo al territorio e la consequensi. Nonostante i continui sostegno, fino all’attività ziale certezza che la nostra potere centrale» rinvii che hanno interessa- nei seggi come rappresen- terra non avrà ruoli mar-
I Rinnovatori Democratici Vallo di Diano esprimono grande soddisfazione per la vittoria di Vincenzo De Luca alle Primarie del PD in Campania.
«La vittoria schiacciante di Vincenzo De Luca nel Vallo di Diano, come in tutta la Regione Campania – dichiarano tramite
to le primarie per la scelta del candidato democratico alle prossime elezioni regionali, il nostro impegno a sostegno di De Luca è stato costante (dall’apertura del Comitato #Cam-
tanti di lista)». «Quello del primo marzo – continuano i Rinnovatori - è un risultato che crediamo sia di buon auspicio anche per la politica del Vallo di Diano, vi-
ginali nella sua campagna elettorale. L’impegno di noi Rinnovatori Democratici al suo fianco continuerà al fine di replicare alle elezioni di maggio il soddisfacente risultato di queste ore».
Ospiti della Banca Monte Pruno Federcasse e Kaleidon
La Banca Monte Pruno protagonista della nuova campagna pubblicitaria del Credito Cooperativo Ancora una volta la Banca Monte Pruno al centro dell’attenzione di un’importante iniziativa di comunicazione che investe il Credito Cooperativo
Nella mattinata di martedì 24 febbraio scorso, infatti, ospiti della sede amministrativa di Sant’Arsenio sono stati Federcasse, nell’occasione rappresentata dalla responsabile del progetto Francesca Stella, e Kaleidon, agenzia di comunicazione riminese. La visita si inserisce nella nuova campagna di comunicazione delle Banche di Credito Cooperative italiane “Ci siamo!”, la quale intende sottolineare il tema della
prossimità e della “proattività” delle BCC al fianco dei diversi portatori di interesse, in particolare, a fianco delle famiglie, delle imprese, delle comunità. Lo staff di Kaleidon e Francesca Stella sono stati ricevuti dal Direttore Generale Michele Albanese, dal Responsabile dell’Area Direzione Cono Federico e dal Responsabile della Comunicazione Antonio Mastrandrea. Durante i lavori sono stati intervistati alcuni soci della
Banca Monte Pruno, tra cui il Presidente del Circolo Banca Monte Pruno Aldo Rescinito ed il giovane imprenditore Angelo Sacco, i quali hanno raccontato la loro storia di soci e clienti della Banca Monte Pruno. Molto intensa, soprattutto per i contenuti, l’intervista fatta al Direttore Generale Michele Albanese, che ha messo in luce la grande forza che riesce a diffondere il credito cooperativo sul territorio. Alla domanda da parte degli intervistatori «Quando Lei ha pensato: ecco ci siamo!», il Direttore ha ricordato uno dei momenti più importanti della storia recente della Banca Monte Pruno: i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario e l’inaugurazione della nuova sede amministrativa, avvenuta nel 2012, alla presenza di tanti amici e di alcuni soci fondatori della Banca. Durante il pomeriggio, invece, i lavori sono proseguiti presso l’azienda Marzullo, la quale rappresenta una delle eccellenze italiane che rientrerà nella campagna di comunicazione del Credito Cooperativo. A fortificare la crescita di Marzullo contribuisce anche la bella notizia apparsa sulla rivista Class, che mette l’azienda salernitana al secondo posto tra i migliori produttori di cravatte al mondo. Altra grande soddisfazione anche per la Banca Monte Pruno che ha creduto dal primo momento alla potenzialità e alla qualità del marchio Marzullo.
Il presidente della Comunità Montana Contro Pittella
«Rispetti il nostro territorio e le nostre scelte»
«Il Governatore Pittella manca di rispetto al nostro territorio e alle nostre scelte». Risponde così il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, al presidente della Giunta regionale della Basilicata, Marcello Pittella, che «con un intervento a gamba tesa ha chiamato in causa il Vallo di Diano a dare il suo contributo nella vicenda delle Raffaele Accetta estrazioni petrolifere». discutere anche dell’ordi«Se la Basilicata ha permesso, negli ultimi decenni, alle multinazionali del petrolio di perforare il proprio territorio causando i danni che tutti conosciamo e che l’inchiesta di Presa Diretta andata in onda domenica scorsa ha portato all’attenzione – continua il Presidente – questo non accadrà nel Vallo di Diano». «Il Vallo di Diano ha già fatto la sua parte respingendo le richieste di ricerca di idrocarburi sul proprio territorio – sottolinea Raf-
faele Accetta – una scelta precisa che ci ha visti e ci vede ancora impegnati in questa battaglia, come amministratori e come cittadini, al fianco dei comitati e delle tante associazioni che si sono mobilitate per dire NO alle estrazioni petrolifere sul territorio del Vallo di Diano». «Non ci resta che ribadire con forza la nostra posizione: per questo motivo convocherò per la prossima settimana una Conferenza dei sindaci per tornare sulla questione e per
ne del giorno “Ricerca idrocarburi: piano energetico ambientale regionale e zonizzazione”, approvato nella seduta di consiglio regionale del 18 febbraio scorso, e che, come si legge nel Documento Ufficiale del Consiglio Regionale, impegna la Giunta regionale della Campania e l’Assessore competente a sot-
toporre all’approvazione del Consiglio il P.E.A.R., con la specifica previsione di un piano di zonizzazione, di concerto con gli Enti locali, che escluda la possibilità di effettuare ricerche per idrocarburi in quei territori caratterizzati da elevata sismicità e dalla presenza di bacini imbriferi di rilievo regionale ed interregionale, seguendo le indicazioni presenti nel P.T.R. e nei P.T.C.P., relativamente alle vocazioni produttive e alle specificità territoriali in riferimento a coltivazioni di eccellenza, peculiarità agroalimentari, piani di sviluppo già posti in essere e vigenti», conclude il presidente.
Anche il Codacons Vallo di Diano, attraverso un comunicato stampa a firma del responsabile della sede Roberto De Luca, esprime la propria posizione in merito alla “questione petrolio” e alle ultime dichiarazioni in tal senso del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.
Polstrada di Sala Consilina
Il Commissario capo Biagio Ferrara nuovo dirigente del C.O.A. della Polstrada Cambio della guardia al Centro Operativo Autostradale della Polstrada di Sala Consilina.
Biagio Ferrara
Roberto De Luca
«Il futuro modello produttivo non sarà più dipendente dai carburanti fossili, ma solo dalle varie fonti rinnovabili, quali l’energia solare, l’energia idroelettrica, l’energia eolica, l’energia derivante dal moto ondoso o dalle maree, l’energia geotermica, l’energia prodotta attraverso la combustione di biomasse. L’era dei carburanti fossili sarà in futuro vista come una breve parentesi nella storia dell’Umanità». Questa la premessa di De Luca che, in seguito, si addentra nella problematica vicenda riguardante l’articolo 38 del decreto Sblocca Italia che «sta creando non poche preoccupazioni per il rischio di trivellazioni anche nel Vallo di Diano e per un paventato raddoppio delle estrazioni in Basilicata». «La puntata di Presadiretta di domenica scorsa – scrive De Luca – ha fornito un quadro molto chiaro su questi aspetti. E siamo in molti a chiederci quali danni ambientali il suolo e le falde acquifere potrebbero subire all’indomani di un eventuale sfruttamento dei giacimenti petroliferi presenti a migliaia di metri nel sottosuolo». E riguardo alle affermazioni di Pittella: «All’improvvida frase del presidente della Regione Basilicata sulla parte che il nostro Vallo dovrà fare in campo energetico hanno risposto alcuni valvassini locali, propaggini di un potere centrale che da anni sta depauperando il Vallo di Diano con vari saccheggi, di varia natura». «Abbiamo altre volte denunciato come sia pericoloso per il cittadino non trovare punti di riferimento certi nelle politiche locali – continua il comunicato del Codacons Vallo di Diano – le stesse minuscole cinghie di trasmissione del potere centrale (che ha imposto lo sblocca-Italia) oggi sembrano volere assecondare la protesta che viene da un territorio già martoriato da anni di incuria ambientale. Noi continueremo a denunciare queste incongruenze, per salvaguardare il diritto del cittadino a una rappresentanza chiara e inequivoca sia in ambito locale sia a livello nazionale».
Il nuovo Dirigente è il Commissario Capo della Polizia di Stato, il dottor Biagio Ferrara, che sostituisce, nell’incarico, il vice questore aggiunto Vincenzo Lombardo, traferito a capo della sezione della Polizia Stradale di Frosinone. Il nuovo dirigente del Centro Operativo Autostradale di Sala Consilina, originario di Nola, il cui curriculum professionale è di altissimo profilo, proviene da Sondrio dove ha diretto la Sezione di Polizia Stradale.
teggiano
Anche il Giappone scopre le leccornie della Pasticceria D’Elia Il Giappone alla scoperta della tradizione pasticciera del Vallo di Diano. Nei panni dell’esploratrice una ragazza giapponese di 31 anni, Noriko Yshida che da dieci mesi sta studiando l’arte pasticciera di ogni angolo d’Europa anche se, alla fine, è stata letteralmente stregata soprattutto dall’Italia e dalla Francia. A metà Marzo ritornerà a Shiga, a poche miglia da Kyoto, dove aprirà una pasticceria. «Ha voluto conoscere soprattutto la lavorazione della sfoglia di pasta da zucchero – dice il maestro pasticciere Domenico Manfredi, titolare della pluripremiata Pasticceria D’Elia di Teggiano – La sua presenza presso i nostri laboratori ci ha fatto molto piacere perché esportare la nostra cultura anche mediante la conoscenza delle nostre ricette rappresenta un vanto per l’Italia in generale e per il nostro territorio in particolare. Un’esperienza sicuramente interessante – ha concluso – che ci ha sicuramente arricchito e dato la possibilità di far conoscere anche nel Sol Levante il nostro modo di produrre dolciumi». Non è la prima volta che la Pasticceria D’Elia di Teggiano ospita presso i suoi laboratori cultori del dolce che vogliono affinare le loro conoscenze sul modo di produrre specialità dolciarie.
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lavoro
lucaniasud 9 Il governatore lucano indica il Vallo come terra per le prossime estrazioni
Il Comitato “No al Petrolio”: «Pittella, cosa c’entra il Vallo di Diano col petrolio?» Il Comitato No al Petrolio nel Vallo di Diano, tramite un comunicato stampa, «ringrazia in primis i giornalisti di Presa Diretta per il reportage sul petrolio andato in onda domenica sera su Raitre ed esprime solidarietà ad Albina Colella per le intimidazioni ricevute».
Marcello Pittella
«Il governatore della Basilicata Marcello Pittella – si legge nel comunicato – reduce da un tour scolastico nella scorsa settimana nella sua regione all’insegna di fischi e contestazioni, ha ben pensato di controbattere oggi sul-
la Nuova del Sud con un articolo nel quale indica formalmente il Vallo di Diano come terra in cui procedere alle nuove estrazioni petrolifere, prima di procedere con i nuovi insediamenti nella Basilicata». Il Comitato si chiede quindi il perché dell’indicazione riguardante il territorio valdianese. «Pittella jr. prova ‘Forte Irritazione’ per la messa in onda della puntata di ‘Presa Diretta’ – scrivono i membri – rea di aver mostrato il disastro ambientale ed economico nella sua regione causato da 25 anni di completo asservimento all’industria petrolifera. E cosa c’entra il Vallo di Diano? É forse colpevole di aver sostenuto i fratelli lucani in una battaglia di verità a tutela della salute e dell’ambiente? I suoi politici al di qua del confine – quasi tutti anche suoi col-
leghi di partito – sono forse responsabili di aver tutelato territorio e persone al di qua del confine senza aver abbassato il capo davanti all’industria petrolifera?». Il Comitato pone poi due quesiti, nati dalle riflessioni seguite alle affermazioni del governatore lucano. «Quando è stato accertato che nel Vallo di Diano esiste il petrolio, dato che l’unico pozzo esplorativo che si era programmato di fare non ha mai visto la luce? – chiedono – Per quale motivo lega lo sviluppo di nuovi pozzi estrattivi in Basilicata al previo impianto di pozzi nel Vallo di Diano?». «Il Comitato No al Petrolio nel Vallo di Diano, che è tra i fondatori del NoTriv nazionale ed aderisce attivamente allo stesso, chiede a Pittella jr. di ritornare quanto prima su posizioni consone al ruolo istituzionale che ricopre – questo il monito dei mem-
bri – Il Comitato no al petrolio vigilerà al di qua e al di là dei monti! Senza confini territoriali! Ci dispiace governatore ma saremo ovunque a presidiare». Il comunicato termina poi con un’esplicita richiesta agli amministratori valdianesi e un avvertimento ai candidati alle prossime elezioni regionali: «Chiediamo ai Sindaci dei Comuni del Vallo di Diano e a tutti i consiglieri comunali di esprimere contrarietà a tali dichiarazioni attraverso un documento ufficiale. Ci teniamo, infine, a sottolineare che la campagna elettorale già apertasi in Campania si giocherà sul nostro territorio proprio sui temi del petrolio e dell’energia. Lo chiariamo una volta per tutti a quanti nei prossimi giorni arriveranno nel Vallo a proporre programmi. No al Petrolio senza se e senza ma!».
Le spese telefoniche dei comuni del Vallo di Diano
Atena Lucana e Buonabitacolo sono i due Comuni che nel 2014 hanno fatto registrare una spesa per le utenze e i canoni per la telefonia e le reti di trasmissione di gran lunga superiore a quella che è invece la media nazionale di spesa pro capite. I comuni più virtuosi sono stati Sassano e Sanza.
Ad Atena Lucana, infatti, nel 2014 sono stati spesi 42.022 Euro pari a 18,21 Euro pro capite ossia quasi 5 volte in più rispetto alla media nazionale che è di 4 Euro e 39 centesimi. Di poco superiore è stata la spesa complessiva affrontata per telefonia e servizi di comunicazione da
parte, invece, del Comune di Buonabitacolo che ha sborsato nello scorso anno 42.463 Euro: in questo caso, però, visto il numero maggiore di abitanti rispetto ad Atena Lucana, la spesa pro capite, ovvero la ricaduta a danno delle tasche dei cittadini è stata di 16,55 Euro. Al terzo posto di questa speciale classifica troviamo poi un altro piccolo comune, quello di San Pietro al Tanagro che ha speso nel 2014 15,439 Euro con un spesa pro capite di 8,90 Euro, pari al doppio della media nazionale. Al quarto ed al quinto posto si piazzano, invece, i comuni di Polla con un esborso di 35.083 Euro pari a 6,69 Euro pro capite e Perto-
sa, il comune più piccolo del Vallo di Diano che ha pagato fatture per 3611 Euro che corrispondono a 5,20 Euro a carico di ciascun cittadino. Leggermente al di sopra della media nazionale è invece Sala Consilina, il comune più grande del comprensorio valdianese che ha speso nel 2014 55.201 Euro con una media pro capite di 4,49 Eur0 (10 centesimi in più rispetto a quella nazionale). Sono invece al di sotto della media nazionale i comuni di Padula (22.173 Euro 4,35 Euro pro capite), Sant’Arsenio (11.529 Euro 4,21 Euro pro capite), San Rufo (7.276 Euro, 4,13 Euro pro capite), Casalbuono (4.866 Euro
4,03 Euro pro capite), Teggiano (26.685 Euro 3,29 Euro pro capite) e Montesano sulla Marcellana (20.493 Euro 3,03 Euro pro capite). Gli ultimi tre posti della classifica occupati dai comuni più parsimoniosi dove la spesa è stata anche inferiore alla metà delle media nazionale sono: Monte San Giacomo che ha speso 4258 Euro con una spesa pro capite di 2,62 Euro, Sassano che ha sborsato per le spese di telefonia 11818 Euro con una spesa a carico di ciascun cittadino 2,34 Euro ed infine Sanza che ha speso 4673 Euro nel 2014 con una spesa a carico di ciascun cittadino di 1,73 Euro. Erminio Cioffi
la decisione del tribunale di napoli
Storica sentenza a favore del Comune di Atena Lucana Il Tribunale di Napoli condanna il Commissariato di Governo Emergenza Rifiuti a pagare venticinquemila euro al Comune di Atena Lucana Nei giorni scorsi il Tribunale di Napoli ha emesso una storica sentenza a favore del Comune di Atena Lucana contro il Commissariato di Governo Emergenza Rifiuti. Il piccolo Comune del Vallo di Diano è stato rappresentato in giudizio dall’avvocato Nicola Senatore e ha creato così un importante precedente giuridico per chi ha regolarmente effettuato la raccolta differenziata in Campania ed ha smaltito in proprio la frazione organica. La sentenza del Giudice Alessandro Pepe, della X Sezione Civile del Tribunale di Napoli, condanna il Commissariato di Governo a pagare al Comune di Atena Lucana 19.828,92 euro più gli interessi (per un totale di circa venticinquemila euro), relativi alla frazione organica da raccolta differenziata effettuata nel periodo tra l’1 ottobre 2008 e il 31 dicembre 2009. In conseguenza della stessa sentenza, Atena Lucana si appresta a chiedere al Consorzio di Bacino SA 3 la restituzione di ulteriori quarantasettemila euro circa, relativi al periodo compreso tra l’1 gennaio 2006 e il 30 settembre 2008. L’articolo 3 comma 3 dell’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3479 del 2005, infatti, prevede dal 1 gennaio 2006 il pagamento del contributo di 0,040 euro a Kg a favore dei Comuni che abbiano sostenuto direttamente il costo del conferimento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata. Il risarcimento ottenuto è relativo al periodo ottobre 2008-dicembre 2009. A partire dal 1 ottobre 2008, infatti, vari comuni, tra cui Atena Lucana, hanno iniziato a chiedere direttamente al Commissariato di Go-
CULTURA
Arriva nelle librerie il secondo romanzo del potentino Dino Rosa, Nessuno da salutare
Dopo “Cercando la vita”, vincitore nel 2011 del Premio Letterario Basilicata sezione autore lucani e del Premio Torre Petrosa 2013, arriva nelle librerie per la Valentina Porfidio Editore la seconda opera del potentino Dino Rosa, Nessuno da salutare.
Pignola DI POTENZA
Incontro tecnico su Cure colturali al vigneto per la produzione di uve da vino L’ALSIA, presso l’Azienda Agricola Pantano di Pignola, ha organizzato lo scorso 3 marzo, con ritrovo nei locali della casa comunale posti di fianco al Santuario Maria Santissima degli Angeli in contrada Pantano di Pignola, un ciclo di seminari tecnici in campo. Nei lavori agricoli i primi tre mesi dell’anno sono destinati principalmente ai lavori di potatura, così anche nelle zone fredde della montagna potentina conviene iniziare la potatura delle vigne in febbraio, anche avanzato, quando sono meno probabili gli abbassamenti di temperatura repentini che potrebbero danneggiare le gemme lasciate sulla pianta. In base all’età del vigneto, le potature si possono suddividere in due categorie fondamentali: pota-
ture di allevamento e potature di produzione, a queste si aggiungono le potature di ritorno utilizzate per ricostruire e ringiovanire le piante che hanno subito disseccamenti e perdita di fertilità delle gemme, a seguito di fenomeni meccanici e malattie o per invecchiamento del legno permanente. Al fine di trasferire a tecnici vignaioli neofiti e esperti metodi di potatura consolidati nel tempo e di suggerire metodi di taglio razionali, alla luce delle cono-
scenze sulla fisiologia della vite e delle problematiche che sono emerse in questi ultimi anni (sanità dei vigneti e durata degli impianti), l’ALSIA presso l’Azienda Agricola Pantano di Pignola ha organizzato, lo scorso 3 marzo, con ritrovo nei locali della casa comunale posti di fianco al Santuario Maria Santissima degli Angeli in contrada Pantano di Pignola, un ciclo di seminari tecnici in campo. Nel corso dell’incontro, a cura del dott. Michele Baldantoni, divulgatore agricolo della Azienda Agricola Sperimentale
Incoronata di Melfi, dopo cenni di anatomia e morfologia sulla pianta di vite, sono state mostrate in campo, praticamente, le tecniche di potatura non senza evidenziare manualità e postura corrette. A seguire nelle settimane successive si affronterà il tema della patologia della vite a cura del dott. agronomo Antonio Rendina.
verno il pagamento dei contributi loro spettanti. Quelli del periodo compreso tra gennaio 2006 e settembre 2009, invece, da quanto si evince dalla stessa sentenza del Tribunale di Napoli, sarebbero stati già riscossi dal Consorzio di Bacino SA 3, che avrebbe successivamente dovuto procedere al relativo rimborso presso i Comuni ai quali spettava di diritto. Il Comune di Atena Lucana, però, non ha mai ricevuto il rimborso. «Atena Lucana – sottolinea il vicesindaco Sergio Annunziata - non ha mai dato al Consorzio di Bacino SA 3 nessuna delega, solo il Comune di Atena è titolare e ha diritto ai contributi maturati per la raccolta differenziata. Di conseguenza ora chiederemo al Consorzio la restituzione di circa 47mila euro indebitamente acquisiti». «Da tanti anni mi oppongo ai soprusi e ai ladrocini perpetrati da consorzi e carrozzoni vari ai danni delle tasche dei cittadini – sostiene Annunziata – e oggi sono felice e soddisfatto perché siamo gli unici in Italia, nonostante l’ilarità di qualche personaggio pubblico su mia tale azione a tutela del mio Comune, ad aver vinto una causa la cui sentenza dimostra la giusta e legale tesi intrapresa e l’accaparramento di somme non dovute da parte del Consorzio SA3. Grazie a tale sentenza si apre un precedente unico in Italia a cui, ove non scaduti i termini, anche altri comuni possono legarsi a tutela delle loro comunità e interessi».
Romanzo generazionale la cui limpida scrittura leviga la narrazione di un’esistenza increspata, ferita fino ad essere risucchiata in destino drammatico. La prosa di Rosa riesce ancora una volta ad appassionare il lettore, la problematicità che scorre nella pagine delll’opera riporta con durezza alla realtà ma non tralascia di accarezzare l’animo gentile dei protagonisti, meglio della sua sfortunata protagonista. «Nessuno da salutare – scrive in quarta di copertina Gerardo Galiani – è
un appassionato viaggio nel disagio esistenziale dei giovani, nelle ombre e nelle luci che inquietano la meglio gioventù. Rappresenta un quadro molto variegato di figure protagoniste che si affacciano alla vita, indifferenti, vinti e vincitori, sempre scandagliati, con fine perizia, nelle emozioni e nei sentimenti più intimi e nascosti, con tratti di forte liricità». «Il lavoro di Dino Rosa - conclude Galiani – oltre a regalarci una narrazione esemplare che immerge il lettore in un crescendo di dinamiche relazionali, porta con mano delicata a comprendere, meglio di tanti studi saggistici, la conturbante realtà odierna». Colpiscono, inoltre, del narrato la
particolare dovizia con cui l’autore descrive le location (di Praia a Mare, Roma, Milano, Londra…) in cui si svolgono i fatti, ma “Nessuno da salutare”, al cospetto del titolo che potrebbe essere la dicitura di una presa di distanza o di una netta separazione, è un romanzo sull’amore, sul trasporto verso l’altro nel tentativo di far rinascere un’esistenza bastonata da cadute e delusioni e che ricorrerà alla droga nel vano tentativo di colmare i vuoti e una condizione di disperazione. Al romanzo è allegato un cd con tre bellissimi e delicati brani (Verrà, Nuvole, Uomo nero) dell’album Fatu’ del compianto cantautore potentino Paolo Pecoriello.
10 cultura Logos Sud incontra il direttore, Manfredo D’Alessandro
L’Orchestra da camera del Cilento e Vallo di Diano, coerenza e passione nel viaggio musicale del Cilento L’Orchestra da camera del Cilento e Vallo di Diano nasce dall’idea di Manfredo D’Alessandro: direttore, concertante e presidente dell’Associazione “La Scala di Seta”, ormai più di un anno fa, con il sorprendente esordio al Teatro “La Provvidenza” di Vallo della Lucania. Sì, l’Orchestra del Cilento è stata e continua ad essere una sorpresa, perché al di là dei ricorrenti discorsi sulla crisi dell’arte in Italia e sull’incerto mondo giovanile, occorre parlare anche di coerenza.
Provate a immaginare una realtà piccola come quella di Camerota, dove si fa fatica a raggiungere le scuole superiori, per la distanza e la morfologia della strada; dove si rincorre un posto di lavoro a cui ci si aggrappa sentendosi fortunati per averlo ottenuto; dove l’aggregazione sociale accade soprattutto nei bar e nelle ricorrenze religiose; dove si passa molti mesi dell’anno a pensare come affrontare al meglio l’estate prossima, sperando di commettere meno errori, essendo un periodo con enormi potenzialità produttive per il paese. Immaginate giovani che abbandonano la terra natia, perché non hanno la pazienza e l’interesse di restare nel proprio territorio; o magari giovani che, avendoci provato, ne sono rimasti amaramente delusi e impoveriti, ma che vogliono provarci, vogliono continuare a provarci e farlo in maniera nuova. Poi c’è il coraggio, il supporto della famiglia, la professionalità, la passione che giorno dopo giorno cerca, in maniera inconscia quasi, zone in cui esprimersi e sedimentarsi. All’improvviso questa passione, il bisogno di portare qualcosa di tridimensionale, rispetto alle occasioni che si presentano nel territorio, arriva in superficie e qualcuno riesce a coglierla, a rispettarla. Ci sono suoni, suggestioni, memorie, immagini e tradizioni, voci e canti che possono rendere felice sia a chi li trasmette che a chi li percepisce. In fondo, l’arte è catarsi; se non purifi-
ca e non sprigiona la parte più intima e libera di ognuno, non compie il suo “dovere” sociale, psicologico e umano. Non abbiamo perso di vista il valore dell’Orchestra del Cilento, perché in questa lunga analisi c’è il senso di questa realtà. Manfredo D’Alessandro, insieme con la sua famiglia e tutti i suoi collaboratori, è stato coerente. Coerente con il suo pensiero, con la sua passione, con se stesso. Nella follia della rivoluzione teatrale, l’autore francese Antonin Artaud parlava di “Coerenza tra pensiero e azione”, unico strumento per trovare la libertà, intesa come snellimento del teatro di tutto ciò che offusca la vita. Abbandonare la rappresentazione per essere, vivere. L’Orchestra del Cilento vive, perché quando il soprano Teresa D’Alessandro canta, va oltre il tecnicismo e la forma, ma dona la sua emozione nell’interpretazione del testo. Così come per il baritono Oreste D’Alessandro e Beatrice D’Alessandro, quando rileggono la tradizione della canzone napoletana con l’anima, sentendosi indissolubilmente legati a quel contesto, a quella tradizione. “Coerenza tra pensiero e azione” anche perché, se Manfredo ha sentito qualcosa dentro se stesso, allora la coerenza – ossia l’espressione della vita – è stata la strada del suo successo. L’Orchestra da camera del Cilento e Vallo di Diano è un successo del territorio camerotano, nata negli incontri amichevoli tra musicisti e ami-
ci, ha guardato in avanti. Non rimane un evento estivo, non si ferma all’occasione, ma cerca l’espansione. Il nobile desiderio è quello di coniugare la volontà di fare musica, avvicinarla alle diverse generazioni, conoscere luoghi nuovi e persone diverse, immergersi nella bellezza della tradizione musicale e saperla reinventare. Un lavoro, perché no. Sarebbe giusto essere ricompensato anche seguendo istinto e propensioni personali. Forse ci sarebbero meno frustrazioni! L’Orchestra, come un’altra realtà rispetto alla banda, così come ci racconta il giovane direttore Manfredo: «Premetto che, musicalmente parlando, in banda ci sono nato: c’ho suonato fin da quando avevo 6 anni, iniziando così a sviluppare l’orecchio musicale, ovvero la cosiddetta “musicalità”. Quindi sono molto affezionato all’orchestra di fiati (altra definizione che viene erroneamente data alla banda). Ci suono tuttora se capita, non con lo strumento musicale con il quale mi sono diplomato (l’oboe, ndr), ma con il sax contralto. Fatta questa premessa, c’è da dire che se un ragazzo cilentano vuol fare un po’ di musica d’insieme, la strada più semplice è proprio la banda, sempre alla ricerca di nuovi musicanti da inserire nei loro organici. Suonare in orchestra è – o almeno dovrebbe essere – l’ambizione massima di tutti i musicisti, me compreso. Per poter lavorare con un’orchestra da camera, o sinfonica, nella maggior parte dei casi bisogna sostenere un’audizione o un concorso, ma solo dopo aver conseguito gli studi in conservatorio, o istituto musicale pareggiato. Lavorare nella propria terra d’origine, dopo anni di studi e sacrifici è il massimo, lo è in tutti i campi e settori, e l’associazione culturale - musicale “La Scala di Seta” ha pensato al nostro settore: quello dell’arte musicale». L’Orchestra del Cilento è partita, ma si sta ancora consolidando e strutturando, impegnandosi nella ricerca onesta e professionale per offrire un prodotto migliore e durare nel tempo. Manfredo infatti, dichiara quali sono state le difficoltà di questa prima fase: «Consentimi di dire, con un po’ di presunzione, che di errori non ce ne sono stati. Almeno da parte nostra. Gli errori potrebbe-
ro esserci da parte di chi non crede in progetti come questi. Ci piacerebbe poter assicurare ai musicisti dell’Orchestra da camera del Cilento una stagione musicale che parte ad ottobre e termini a maggio/giugno, per poi iniziare una serie di concerti estivi all’aperto e riprendere di nuovo nel mese di ottobre presso un teatro, o auditorium. Questo però, con le sole nostre forze non siamo in grado di farlo, non abbiamo i “mezzi” che hanno le istituzioni. Per questo, ribadisco, l’errore della prima stagione è stato fatto da chi non prende a cuore il nostro progetto e ne fa un vanto assoluto per il territorio». L’orchestra si è esibita in varie località del Cilento e del Vallo di Diano, tra cui Vallo della Lucania, Marina di Camerota, Sant’Arsenio, Padula, presso la Certosa di San Lorenzo, Pisciotta (all’interno della rassegna “I concerti del Lunedì”), Villa d’Agri (PZ), al Parco archeologico di EleaVelia, e presso l’auditorium comunale di Celle di Bulgheria (SA) in occasione del 250° anniversario della nascita del Canonico De Luca. Un repertorio misto ed equilibrato, quello proposto dal gruppo di musicisti riuniti nell’Orchestra. La musica classica: da Bach a Beethoven, passando da Mozart e Vivaldi, per giungere a Rossini e Verdi; la canzone classica napoletana: dal canto delle “lavannare” del Vomero, un excursus storico sulla canzone napoletana attraverso i brani più celebri, fino ad arrivare agli autori del periodo d’oro come Bovio, Di Giacomo, Murolo, Tagliaferri, Di Capua e tanti altri; infine la musica per film: colonne sonore di grandi autori, come Piovani, Rota, Morricone, Bacalov. L’Orchestra nel periodo natalizio offre anche un vasto percorso all’interno della tradizione musicale tematica: autori come Berlin, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Gruber, Bach e tanti altri; le varie formazioni orchestrali si esibiscono in un susseguirsi di canti e brani appositamente arrangiati e strumentati. Un altro elemento importan-
L’evento si è tenuto a Leno
La Banca Monte Pruno protagonista al convegno su BCC in Italia, quale futuro? La Banca Monte Pruno protagonista al convegno organizzato dalla Cassa Padana di Leno, in provincia di Brescia, sul tema “Banche di Credito Cooperativo in Italia ed in Europa: quale futuro?” Un incontro ricco di interessanti spunti che, oltre a vedere la presenza di esponenti di primo livello di Credit Cooperatif, come il suo Presidente Jean Louis Bancel, uno dei rappresentanti più illustri della cooperazione a livello internazionale ed il Direttore Relazioni Internazionali, Cyrille Langerdoff, ha consentito di fare il punto su un momento decisivo per le
sorti del credito cooperativo. Ai lavori, introdotti dal Presidente di Cassa Padana, Vittorio Biemmi, hanno partecipato delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia. La delegazione della Banca Monte Pruno, capitanata dal Direttore Generale Michele Albanese, era composta dal vice presidente Antonio Ciniello, dal dottor Cono Federico e dal responsabile dell’a-
rea comunicativa Antonio Mastrandrea. «Parte dalla Provincia di Brescia questo nostro grande impegno a difesa delle BCC – ha detto il direttore Michele Albanese nel suo intervento spesso interrotto da applausi – Oggi abbiamo avuto la concreta dimostrazione di non essere soli, anzi di essere in tanti a credere che questa riforma uc-
cide secoli di storia a favore di chi cerca di mantenere posizioni di potere senza aver alcun riconoscimento e legittimità. Oggi Cassa Padana ha dato a tutti la possibilità di poter esprimere il proprio parere utilizzando il canale della democrazia che, purtroppo, i vertici del movimento hanno abbandonato immediatamente. Per noi autoriforma significa riforma
del credito cooperativo, dove siano le BCC a scrivere e condividere nuove regole partendo proprio da chi ha dimostrato nel tempo di essere un’eccellenza e, soprattutto, un punto di riferimento per il territorio, non da chi ha subito procedimenti sanzionatori dall’Organo di Vigilanza. Ognuno dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscere che se non si riesce a gestire bene la propria casa non può immaginare di gestire la casa degli altri». «Da Leno
te e davvero significativo dell’Orchestra, che ribadisce le origini dei musicisti che ne fanno parte, è la collaborazione costante di Alessandro Gaudio, campione mondiale di fisarmonica diatonica: un ragazzo straordinario, musicalmente inimitabile, che comunica tutte le volte, un trasporto fisico e mentale con lo strumento musicale che stringe al suo giovane corpo. Passione, coraggio, coerenza. Queste sono le tre parole positive che si possono associare a questa realtà musicale e culturale; nonostante le difficoltà economiche, nonostante la mancata compartecipazione delle istituzioni, nonostante le delusioni e la fatica, l’Orchestra va e segue il palpitare della musica. Rispetta chi ha studiato e ha dedicato la sua vita alla musica, elogia chi suona con amore in ogni luogo, più o meno importante che sia. Manfredo e la sua Orchestra saranno pure sommersi dalle preoccupazione verso il futuro, dovranno sapersi proporre, non avranno un teatro in cui suonare, dovranno trovare le formule adeguate per avvicinare ai giovani l’arte della musica e la tradizione, le origini. Eppure saranno ragazzi, uomini e donne felici, perché sono stati e rimangono coerenti con se stessi, perché agiscono così come pensano, e viceversa. Artaud voleva questo dal suo teatro/vita: la coerenza. Manfredo D’Alessandro ricorda così uno dei suoi concerti più importanti, eseguiti con il gioiello Orchestra da camera del Cilento e Vallo di Diano. «Parlando appunto della prima stagione non posso che ricordare in maniera particolare il concerto al Cine-Teatro “La Provvidenza” di Vallo della Lucania, dove l’Orchestra del Cilento debutta di fronte ad una sala gremita e calorosa. Il perché potrebbe essere quasi scontato: le emozioni di quella serata sono ancora dentro di me, unitamente al calore del pubblico, sempre entusiasta ad ogni concerto, dandomi così l’energia positiva per portare avanti questa splendida realtà». Annarita Cavaliere
– ha continuato il Direttore Albanese – dovrà cominciare una battaglia di civiltà a cui invito a partecipare tutti coloro che hanno a cuore le sorti delle BCC e dei territori, senza nessun protagonismo, ma con la ferma volontà di far sentire la nostra voce ed i nostri diritti oltre ogni confine e nelle sedi opportune. È necessario, in questa fase, non agire con fretta, prendendo il giusto tempo, senza nefaste corse contro il tempo, mettendo a punto un modello che vada ad ottimizzare i processi e non a distruggere realtà che hanno sostenuto, da anni, la vera economia italiana, quella fatta di famiglie e piccole -medie imprese. Il futuro delle banche di credito cooperativo è tutto ancora da scrivere - ha continuato nel suo intervento il Direttore Generale Michele Albanese – Un futuro che deve vederci ancora di più protagonisti fornendo prodotti e servizi
adeguati ma attenti a mantenere sempre attivo il nostro rapporto con i nostri clienti che, per noi del credito cooperativo, non sono dei numeri, ma delle persone con le quali dobbiamo relazionarci sempre con il tradizionale garbo e con la dovuta attenzione». «La nostra forza – ha concluso il Direttore Albanese – dovrà continuare a risiedere nel fatto che dobbiamo continuare ad essere riconosciuti come banca delle famiglie, delle piccole imprese, del volontariato e, soprattutto dei giovani».
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12 salute Il pranzo è uno dei pasti principali della giornata. Scopri come renderlo sano anche se lontano da casa.
La salute del cuore può dipendere anche dalle emozioni. Ecco i rischi associati alla depressione.
Un pranzo può essere sano anche Come le emozioni influenzano la salute quando si è lontani da casa del cuore
In molti siamo costretti a trascorrere la pausa pranzo lontano da casa, correndo il rischio di non prestare troppa attenzione a quello che mettiamo nello stomaco. Le emozioni possono avere un forte Il pranzo è uno dei tre pasti principali della giornata e non deve limitarsi al consu- impatto sulla salute del cuore. La mo rapido e distratto di cibo poco salutare. Purtroppo, però, il rischio di fare scel- relazione che si può instaurare è duplice. Da un lato, infatti, la depressione te sbagliate è dietro l’angolo. promuovere la comparsa di nel momento in cui si sce- tare. La base da scegliere sembra disturbi o il loro peggioramento. glie cosa mangiare al bar sono le verdure: riempite il I sintomicardiaci dell’insufficienza cardiaca o in mensa. Il pranzo do- piatto con verdure a foglia possono peggiorare più rapidamente re la depressione è nina (gli SSRI), farvrebbe includere proteine verde e altre verdure o or- in chi soffre di depressione. Da questo magre, carboidrati integra- taggi crudi o grigliati. Ag- punto di vista i dati a disposizione degli possibile: assume- maci ampiamente re dei farmaci; af- utilizzati per trattare li e vegetali: circa metà del giungete un pò di proteine, esperti parlano chiaro. fidarsi alla psico- la depressione, può piatto dovrebbe essere ri- ad esempio dei fagioli (che La prima è senza dub- empito di verdura o di frut- sono anche un’ottima fonLa frequenza di ricovero ospedaliero e di terapia; provare ad esempio ridurbio quella di affidarsi trop- ta; un quarto del piatto do- te di fibre), oppure del pol- decesso fra chi soffre di insufficienza car- un approccio com- re il rischio di nuopo spesso al fast food, vrebbe essere riempito di lo grigliato, delle uova so- diaca ed è depresso è infatti molto mag- binato basato sia vi problemi cardiaci ma non bisogna trascura- fonti di proteine magre co- de, del formaggio magro giore che fra chi non ha problemi di de- sulla psicoterapia in chi ha già affronre nemmeno i pericoli na- me pesce, pollo, tacchino, in fiocchi, della feta o del pressione. Dall’altro i problemi psicologi- che sull’assunzio- tato un infarto. Per scosti all’interno di pani- tofu, fagioli o formaggio parmigiano, facendo pe- ci possono essere la conseguenza di pro- ne di farmaci. questi motivi è fonni e insalatone apparen- magro in fiocchi; un quar- rò attenzione a non esage- blemi al cuore, come l’infarto. Soffrire di Trattare la depres- damentale parlare temente salutari, ma in re- to del piatto dovrebbe es- rare con i formaggi, ricchi depressione può compromettere l’aderenza sione può di conse- con il proprio mealtà pieni di salse e condi- sere riempito di riso o pa- di calorie e grassi. Aggiun- alle terapie prescritte riducendo la motiva- guenza migliorare dico non solo dei menti ipercalorici e ricchi sta integrali. Una buona gete un pò di grassi saluta- zione, rendendo difficile concentrarsi e ri- i risultati delle tera- problemi fisici di di grassi dannosi. La solu- alternativa è anche la qui- ri. Potete sbriciolare nell’in- ducendo la fiducia. pie mirate a curare cui si soffre, ma anzione ideale sarebbe por- noa; come condimento è salata una manciata di noPer questo è fondamentale riconoscere i i problemi di salu- che di quelli psicotarsi il pranzo da casa se- possibile utilizzare un cuc- ci o qualche seme e condi- segnali della comparsa della depressione te che colpiscono il logici. A trarne beguendo poche semplici re- chiaio di olio extravergine re il tutto con poco olio ex- il prima possibile. In questo modo è possi- cuore. L’assunzione neficio sarà non sogole. Non tutti possono pe- d’oliva; anche un’insala- travergine d’oliva. Aggiun- bile migliorare la terapia e ridurre i sinto- di inibitori del reup- lo la mente, ma anrò optare per questa scelta: ta a può essere una buona gete anche un pò di cere- mi dell’insufficienza cardiaca. Per affronta- take della seroto- che il cuore. a volte, insomma, il pran- idea, ma facendo attenzio- ali integrali. Dell’orzo o zo in un locale pubblico è ne al rischio rappresentato del bulgur sono idee origi- L’invecchiamento non è una condanna a giornate tristi un vero e proprio obbligo. dai condimenti, dalle salse nali. Un alternativa si può costellate da problemi di salute Le stesse regole seguite per e dall’aggiunta di formag- scegliere della frutta. Avete prepararsi il pranzo a ca- gi. Ecco come preparare mai provato l’insalata con sa possono essere utilizzate un’insalatona sana e salu- le pere?
La pillola per far ricrescere i capelli La perdita di capelli e la calvizie affliggono milioni di persone. Le cause possono essere diverse tra cui, per esempio, l’ereditarietà. Altra causa di una perdita drammatica dei capelli è una malattia autoimmune conosciuta come alopecia areata. Questa patologia è assai la perdita di capelli a chiazdifficile da trattare. Il moti- ze, e in alcuni casi provoca vo è che avviene una vera e anche la perdita di peli sul propria distruzione dei fol- viso e del corpo. Le persone licoli. Una speranza arriva che ne sono colpite, spesso dai ricercatori del Columbia sono soggette a forte stress University Medical Center psicologico e sofferenza (CUMC), i quali hanno iden- emotiva. Gli scienziati santificato le cellule immunitarie no da decenni che la perdita ti come inibitori JAK. I due responsabili della distruzio- dei capelli si verifica quan- inibitori JAK approvati dalla ne follicoli dei capelli e poi do le cellule del sistema im- FDA e testati separatamente testato un farmaco che le ha munitario circondano e at- dai ricercatori sono il ruxosoppresse e ripristinato la taccano la base del follico- litinib e il tofacitinib. Quecrescita dei capelli in alcuni lo pilifero, causando la ca- sti farmaci si sono dimostrapazienti partecipanti a uno duta dei capelli. Fino a oggi, ti in grado di bloccare questudio, i cui risultati appaio- però, il tipo specifico di cel- ste vie immunitarie e fermano nella versione online di lula cui competeva l’attacco re l’attacco ai follicoli dei caNature Medicine. In questo ai follicoli era stato un miste- pelli. In tre dei primi partearticolo d’accompagnamen- ro. Una prima fase dello stu- cipanti del trial, il ruxolitinib to i ricercatori riportano i pri- dio ha previsto una serie di ha completamente restituito mi risultati, in cui si mostra test su modello animale, in la crescita dei capelli entro come il farmaco testato ab- cui si è osservato e identifi- 4-5 mesi dal trattamento di bia prodotto la completa ri- cato la serie specifica di cel- partenza, e le cellule T che crescita dei capelli in diversi lule T responsabili dell’attac- avevano attaccato i follicoli pazienti con moderata/gra- co ai follicoli dei capelli, che erano scomparse dal cuoio ve alopecia areata. La ma- può essere bersaglio di una capelluto. dott. Alberto Di Muria lattia si contraddistingue per nuova classe di farmaci, no-
Proteggere la salute durante l’invecchiamento
Con l’invecchiamento la salute può correre qualche rischio in più
Un’alimentazione sana, un esercizio regolare, controlli medici e i programmi di screening per le malattie aiutano a trascorrere la vecchiaia in buona forma fisica. È però innegabile che con il passare degli anni si corre sempre più il rischio di incappare in qualche piccolo problema. Prepararsi ad affrontarlo è un’ottima strategia per pre-
servare sia il benessere fisico che quello psicologico. Ecco qualche semplice accorgimento per proteggere la salute durante la terza età. Adattate la vostra casa. I gradini e alcuni ambienti domestici, in particolare il bagno e la cucina, possono essere veri e propri trabocchetti per un anziano. Meglio eliminare tutti i possibili ostacoli alla sicurezza dome-
stica. Prevenite le cadute. Fate attenzione, ancora una volta, all’ambiente domestico: è facile inciampare in un gradino, così come scivolare su un tappeto e finire a terra, magari ritrovandosi con una gamba rotta. Le cadute possono però essere evitate anche migliorando l’equilibrio e rinforzando i muscoli. Largo, quindi, all’esercizio fisico. Accettate un aiuto. Non c’è nulla di male a lasciare che sia una persona fidata a occuparsi di pagare le bollette o di fare le pulizie in casa. Se le forze non sono più abbastanza è inutile intestardirsi a voler fare tutto da soli. Preparatevi ad affrontare le emergenze. Tenete a portata di mano i recapiti telefonici delle persone da contattare in caso di emergenza, inclusi quello, ad esempio, dell’ambulanza. In questo modo in caso di necessità sarà più semplice trovare subito aiuto. Potete anche inserirli tra i numeri preferiti della rubrica del vostro cellulare. Con pochi accorgimenti la vostra salute sarà al sicuro nonostante il passare degli anni!
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14 attualità Parte la campagna elettorale di Forza Italia
Mara Carfagna in visita a Sassano Un bagno di folla per la prima volta dell’onorevole Mara Carfagna a Sassano. Si è tenuto sabato 21 febbraio scorso, infatti, presso il ristorante “New King” a Silla un incontro politico con la coordinatrice provinciale e portavoce di Forza Italia alla Camera, che ha dato il “La” alla campagna elettorale del “partito azzurro” in vista delle elezioni regionali del maggio prossimo e ha preso parte al taglio del nastro della nuova sede del partito nel Vallo di Diano.
“Per ridare dignità ad un territorio” lo slogan che ha fatto da filo conduttore dell’incontro, moderato dal giornalista e portavoce provinciale di Forza Italia, Gigi Casciello, e organizzato dal coordinatore del Vallo di Diano, Valentino Di Brizzi. Un dibattito pubblico in cui a risuonare più volte tra le parole degli ospiti sono state le tante problematiche che connotano la provincia a sud di Salerno e, nella fattispecie, il Vallo di Diano. «Lamentiamo sempre una scarsa presenza politica in questo territorio – ha esordito Valentino Di Brizzi durante il suo saluto ai tanti simpatizzanti presenti – la nostra voce non è giunta nella stanza dei bottoni e di conseguenza sono arrivati, ad esempio, la chiusura del Tribunale di Sala Consilina o i problemi che attanagliano la sanità». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mara Carfagna, secondo cui «questo è un territorio che merita ascolto e attenzione e che non viene valorizzato come dovrebbe». E riguardo al Tribunale soppresso ha ammesso: «Il Governo Monti, con un’operazione in spregio di ogni regola di democrazia, ha fatto sì che il Tribunale di Sala rientrasse in una decisione scellerata e, purtroppo, noi abbiamo perso la battaglia contro la sua soppres-
La Regione Campania finanzia la messa in sicurezza di alcune strade provinciali
«Sono stati pubblicati sull’ultimo Bollettino ufficiale della Regione Campania sei nuovi decreti del direttore generale dei Lavori pubblici con cui si finanziano altrettanti progetti, per un valore complessivo di 3,3 milioni di euro attraverso le misure di accelerazione della spesa introdotte dalla Giunta Caldoro». Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche e alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza. «Quattro di questi interventi – continua Cosenza – riguardano la messa in sicurezza delle strade della provincia di Salerno interessate da movimenti fra-
La Banca Monte Pruno aderisce al Fondo dei mutui per acquistare casa Sul quotidiano La Città di Salerno del 20 febbraio scorso si è parlato di un’ulteriore conferma dell’impegno della Banca Monte Pruno a favore delle famiglie che intendono acquistare casa. sione». Tra i tanti argomenti affrontati ha fatto poi capolino la concreta possibilità di una candidatura dello stesso Di Brizzi alle prossime Regionali, ovviamente tra le fila di Forza Italia. «Servono rappresentanti adeguati di questo territorio in Regione – ha detto Mara Carfagna – Stiamo valutando la disponibilità di tanti amici che si sono dichiarati disposti a correre sotto il simbolo di Forza Italia ed è nostro dovere prendere in considerazione anche la disponibilità di Valentino, a cui faccio il mio in bocca al lupo». L’onorevole salernitana ha poi salutato il pubblico con una proposta. «Sarebbe una buona idea ripetere ciò che abbiamo fatto in Cilento – ha spiegato - presentando a Stefano Caldoro un manifesto con tutti i punti da trattare e le problematiche del territorio, affinché possa farlo proprio e mettere in campo le energie di cui è capace per affrontarle». Chiara Di Miele
Appello di ANCE Salerno ai sindaci della Provincia
Viabilità
l’assessore Cosenza: «Gli interventi rientrano nell’elenco inserito in un apposito protocollo d’intesa stipulato tra la Regione Campania, rappresentata dal presidente Caldoro e la Provincia di Salerno»
Unico istituto in provincia di Salerno
«850 milioni per la riqualificazione delle scuole. Subito i progetti» ANCE Salerno, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera ai Sindaci e ai Responsabili Tecnici di tutti i Comuni della Provincia di Salerno, per sollecitare l’utilizzo di circa 850 milioni di euro destinati ai progetti di edilizia scolastica, stanziati dalla legge n. 128/2013. nosi o fenomeni di dissesto idrogeologico. Si tratta, in particolare, dei lavori urgenti di messa in sicurezza, ripristino e consolidamento della SP 48A tra Pollica e Pioppi (ammessi a finanziamento per un importo di 350mila euro), della SP 16 nel comune di Torraca (per 500mila euro), della SP 257 tra Pisciotta, Rodio e Cesareo (per 400mila euro) e della sede stradale nei comuni di Corleto Monforte e Sacco (per 900mila euro)». «Questi quattro interventi – sottolinea l’assessore Cosenza – rientrano nell’elenco inserito in un apposito protocollo d’intesa stipulato tra la Regione Campania, rappresentata dal presidente Caldoro e la Provincia di Salerno. L’ammissione a finanziamento con le misure di accelerazione della spesa rende immediatamente attuabili gli interventi da parte dell’ente beneficiario. La Giunta regionale in questo caso è intervenuta per sussidiarietà nei confronti della Provincia e in favore delle comunità locali che soffrono enormi difficoltà nei collegamenti intercomunali a causa di problemi legati al dissesto idrogeologico».
Antonio Lombardi
«Per potere ottenere tali risorse – scrive il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi i Comuni dovranno inviare le richieste di finanziamento alla Regione in modo che siano inserite nel piano regionale che dovrà essere trasmesso al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca entro il 31 marzo 2015». «Le richieste di finanziamento – continua Lombardi – dovranno essere relative a interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione
artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residente per studenti universitari ma anche a progetti di costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici, di palestre scolastiche nelle scuole o di miglioramento delle palestre scolastiche esistenti». Le proposte di finanziamento dovranno essere relative a progetti esecutivi immediatamente cantierabili, non oggetto di altri finanziamenti statali. «Il nostro auspicio – conclude il presidente ANCE Salerno – è che le amministrazioni salernitane sappiano cogliere questa straordinaria opportunità di finanziamento, per garantire al nostro territorio i massimi benefici in termini di efficientamento, messa in sicurezza e miglioramento quali-quantitativo dei servizi formativi, e nuove opportunità di lavoro per le imprese».
Strada Bussentina
Bando di gara per un milione di euro per i lavori nel tratto di Buonabitacolo L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per lavori sulla strada statale 517 Bussentina, per un importo complessivo di quasi 1 milione di euro.
Il bando riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per la regimentazione idraulica, il ripristino delle banchine e il consolidamento del corpo stradale in tratti saltuari della strada statale Bussentina, tra il km 4,900 e il km 23,700, nel Comune di Buonabitacolo. L’appalto comprende, inoltre, la costruzione di opere di protezione del rilevato stradale al km 5,400 e il completamento degli interventi di sistemazione idraulica all’interno delle gallerie “Difesa” e “Marmori”. Il termine stabilito per l’esecuzione dei lavori è di 180 giorni a partire dal verbale di consegna.
L’istituto di credito cooperativo ha, infatti, aderito fin da subito al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa creato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e gestito dal Consap. La Banca Monte Pruno è uno dei quindici istituti attivi a sud di Roma ad aver garantito sostegno alle famiglie attraverso l’adesione all’iniziativa. Oltre a due grandi gruppi nazionali, in Campania, la Banca Monte Pruno ha il primato di essere tra le quattro banche aderenti e la sola nella provincia di Salerno. Il Fondo di garanzia per la prima casa prevede garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale su mutui ipotecari non superiori a 250 mila euro, destinati all’acquisto o alla ristrutturazione di immobili adi-
biti ad abitazione principale. Hanno priorità, nelle istruttorie, le giovani coppie, cioè quei nuclei costituiti da almeno due anni, con uno dei componenti d’età inferiore a 35 anni. La Banca Monte Pruno evidenzia quindi la massima disponibilità, fin d’ora, ad attivarsi per avviare pratiche della specie.
Teggiano tra i comuni in cui i condannati potranno svolgere lavori di pubblica utilità Il Comune di Teggiano inserito tra i comuni d’Italia presso i quali i condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità possono scontare la loro pena. La palla è stata colta immediatamente al balzo da parte dell’Amministrazione comunale che ha deliberato lo schema di convenzione da stipularsi tra il presidente del Tribunale di Lagonegro delegato dal Ministero di Grazia e Giustizia e il Comune di Teggiano per accogliere un numero massimo di quattro condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità per l’espletamento di prestazioni lavorative non retribuite in favore della collettività. Attraverso tale convenzione, il comune consentirà che i condannati alla pena sostituiva del lavoro di pubblica utilità prestino attività non retribuita in favore della collettività in settori im-
portanti quali la sicurezza e l’educazione stradale, tutela del patrimonio ambientale e culturale, prevenzione del randagismo, manutenzione e decoro di giardini e attività di riordino di archivi. Ovviamente l’attività del condannato al lavoro di pubblica utilità può essere svolta soltanto a supporto delle attività organizzate e promosse dal comune.
Microcredito
Venti milioni di euro le per imprese dei piccoli comuni La Regione Campania, con il contributo del Fondo Sociale Europeo, ha stanziato 20 milioni di euro per il finanziamento della misura Microcredito PI.CO. destinata alla costituzione o all’ampliamento di microimprese sul territorio dei comuni campani con popolazione inferiore a cinquemila abitanti.
Si tratta di un prestito fino a venticinquemila euro con restituzione agevolata a tasso zero. I Comuni che hanno aderito al bando sono
in totale 207, di cui: 68 in provincia di Salerno; 55 in provincia di Avellino; 51 in provincia di Benevento; 31 in provincia di Caserta e 2 in provincia di Napoli. I settori prioritari di intervento sono: servizi al turismo; servizi sociali alle persone; servizi alle imprese; servizi culturali; risparmio energetico ed energie rinnovabili; manifatturiero; attività professionali in genere; commercio e costru-
zioni. Da oggi è possibile, per i soggetti interessati, cominciare a registrarsi, senza possibilità di precompilare la domanda sul sito www. sviluppocampania.it, mentre dal 2 al 23 marzo 2015 sarà possibile compilare e consegnare le domande. I venti milioni per il Microcredito PI.CO. si aggiungono a quelli già stanziati per la misura generica del Microcredito Fse, che conta già diverse migliaia di beneficiari.
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16 tempimoderni
salernosud 17 sono riVolti alle orGanizzazioni di Volontariato della proVincia di salerno
Al via i PeRCoRSI FoRMAtIVI 2015 del CSV SoDALIS Progettazione sociale, gestione e amministrazione di un’organizzazione, progettazione europea, guida mezzi fuoristrada, organizzazione raccolta fondi, gestione di cucina da campo e utilizzo dei social network. Sono alcuni dei titoli dei percorsi di formazione promossi dal Saranno quattordici i percorsi di formazione attivi in centro Servizi Sodalis cSV Salerno diretti questa prima parte del 2015, per un totale 270 ore di attivi- alle associazioni di volontariato della tà teorico-pratiche. Partiranno a inizio marzo e termineran- provincia di Salerno.
no a giugno. I percorsi formativi inizieranno con le attività a carattere residenziale, come progettazione sociale, progettazione europea e formazione quadri dirigenti, a cui si aggiungeranno le giornate formative dedicate alla gestione amministrativa per le organizzazioni di volontariato, agevolazioni per le associazioni iscritte al registro regionale e valutazione e monitoraggio di un progetto. Seguiranno i percorsi dedicati alla promozione della propria mission associativa e il rapporto con i media, con il volontariato e social network, comunicare con i media e organizzazione di un banchetto raccolta fondi. Spazio anche a un’importante offerta formativa diretta alle associazioni di volontariato, di protezione civile e primo soccorso, impegnate nel supporto e assistenza in situazioni di difficoltà ed emergenza. Sono previsti infatti percorsi formativi dedi-
cati al rischio medio antincendio, alla guida dei mezzi fuoristrada, alla pianificazione e gestione delle emergenze, alla gestione cucina da campo e BLSd e BLSd- Pediatrico. I percorsi formativi sono aperti alle associazioni di volontariato della provincia di Salerno, iscritte e non iscritte al registro della regione campania. Le organizzazioni possono segnalare per ogni corso un solo volontario. Le attività, gratuite, sono tenute da docenti esperti e i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione alle attività formative oltre a poter conoscere e sviluppare attività di rete con le altre organizzazioni presenti. Per prendere parte alle attività basta consultare il sito internet del CSV, www.csvsalerno.it e compilare il modulo di richiesta di partecipazione per il corso di formazione che si intende seguire.
autostrada a3
aperto al traffico il tratto della nuova carreggiata all’altezza di LaUrIa Nord Lo scorso 24 febbraio l’anas ha aperto ieri al traffico la nuova carreggiata nord di oltre 4 km, tra i km 139 e 143,100 della nuova autostrada a3 Salerno-reggio calabria, nel Macrolotto 3.1, all’altezza di Lauria nord. con questa nuova apertura al traffico si rendono fruibili altre opere significative dell’a3, tra viadotti e gallerie, su un tracciato di montagna. La nuova carreggiata è costituita soprattutto dalla nuova canna nord della galleria Serra rotonda, di circa 3,8 km, la più lunga dell’intera autostrada, che ha richiesto un grande lavoro di professionalità ingegneristica oltre che di scavo. La carreggiata sud sarà aperta entro aprile. Sulla carreggiata nord sarà consentito temporaneamente il transito su una sola corsia, in funzione del completamento dell’altra carreggiata. Nel tratto è presente anche il viadotto caffaro, a carreggiate separate, che si estende per circa 400 metri. Una
moderna struttura in acciaio costituita da quattro campate per ciascuna corsia. Ogni carreggiata è sostenuta dalle spalle di estremità e da due pile intermedie costituite da due gambe metalliche a forma di V e alte circa 40 metri. Il nuovo tratto si aggiunge alle aperture già effettuate, ossia al tratto di circa 5 km all’altezza di Lauria sud e, una volta aperto in entrambi i sensi, permetterà una ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza in particolare per i veicoli provenienti dalla calabria e dai comuni limitrofi della Basilicata e diretti in cam-
pania. Con tale opera è stato migliorato l’andamento plano-altimetrico del tracciato esistente. L’intero Macrolotto 3.1 si sviluppa, in buona parte, in variante rispetto al tracciato originario, per un’estensione di circa 9 km (tra lo svincolo di Lauria nord e l’imbocco nord della galleria Fossino) e presenta un’alternanza di gallerie e viadotti. Nell’ambito dei lavori è stato ammodernato anche lo svincolo di Lauria sud, oltre ad una serie di opere minori. Per i tratti dismessi, invece, si sta intervenendo con opere di rinaturalizzazione per restituire le morfologie ambientali preesistenti alla prima realizzazione dell’autostrada. L’investimento complessivo per la realizzazione del Macrolotto 3.1 è di oltre 514 milioni di euro, di cui circa 200 milioni per il tratto compreso tra i km 139 e 143.100, e circa 100 milioni di euro per la carreggiata nord aperta oggi al traffico.
anna Petrone (Pd): «ed ora cambiamo tutto per una svolta democratica» litica, più diventa determinante soddisfare le aspettative di partecipazione diretta. Questo risultato premia oltre le notevoli capacità di Enzo De Luca anche il piccolo im-
La rotonda della discordia divide i cittadini
Fa discutere e divide i cittadini la nuova rotonda costruita sulla strada provinciale in località Sperlonga, a Palomonte. «È una rotonda pericolosa poiché si trova su di un rettilineo ampio e che si restringe improvvisamente con un muretto di cemento di 10 centimetri collocato solo pochi metri prima della rotonda» spiega il consigliere antonio cupo, capogruppo dell’opposizione al comune di Palomonte. Ma i problemi non finiscono qui: ai disagi, si aggiungono le “performances” di alcuni automobilisti che attraversano la rotatoria in senso anti-orario anche in presenza di altre vetture provenienti dalla corsia opposta. «La rotonda sta creando veri e propri disagi anche per i tir che devono svoltare nella zona industriale del paese – continua cupo – Il traf-
fico veicolare in località Sperlonga si è sempre smaltito senza problemi. Non vedo la necessità di costruire una rotatoria così pericolosa. Il danaro utilizzato per la sua costruzione – conclude – si sarebbe potuto utilizzare per la sistemazione delle buche presenti sul manto stradale oppure per costruire una rotonda negli incroci con maggior traffico veicolare». A fare luce sulla vicenda è il Sindaco di Palomonte, Pietro caporale, che spiega: «I lavori della messa in sicurezza della rotatoria sono fermi poiché vincolati dal Patto di Stabilità della Provincia. Attendiamo fiduciosi – conclude - l’ultimazione dei lavori della rotatoria». Mariateresa Conte
arriVa il monito della cisl
La Provincia di Salerno è senza Prefetto da oltre un mese
La Provincia di Salerno, dopo il trasferimento a Napoli di Gerarda Maria Pantalone, è senza Prefetto da oltre un mese e, Matteo Buono proprio su questo vuoto, arriva il monito della cisl. re più temporanea». Matteo Buono, dun-
primarie pd
«Straordinario risultato quello raggiunto con le Primarie». È quanto dichiara anna Petrone che aggiunge: «Più si divarica la distanza tra società e po-
palomonte
Anna Petrone
sub morti nella Grotta a palinuro
tutti rinviati a giudizio gli indagati per la morte dei quattro sub della Grotta degli occhi
celebrata l’udienza preliminare, a porte chiuse, il 4 marzo scorso, alle ore 12:00, davanti al Gup Valeria campanile del tribunale di Vallo della Lucania: udienza “di filtro” al processo, nella quale il PM ha chiesto al GUP di emettere decreto che dispone il rinvio a giudizio di tutti gli indagati.
pegno profuso da ognuno di noi, il lavoro delle migliaia di militanti che vivono quotidianamente il territorio, ma soprattutto l’esercizio di libera scelta di tanti cittadini che ancora una volta non si sono lasciati condizionare. Da ora in poi – continua la Petrone- il tempo delle polemiche è finito. Da adesso, io come candidata e tutti insieme occorre lavorare ed impe-
Il PM, ha dichiarato in udienza, che erano presenti tutti gli elementi per il rinvio a giudizio di tutti gli imputati, nessuno escluso, per imprudenza, negligenza ed imperizia nel loro comportamento commissivo ed omissivo, per non aver rispettato i requisiti ex lege. Presenti in aula, anche gli Avvocati Silverio Sica e Benedetta Sirignano per le costituite parti civili relative al defunto Telios Panaiotis, i quali hanno dichiarato: «ci riteniamo
«È inconcepibile che dal 19 gennaio scorso, cioè dal trasferimento del prefetto Pantalone, al quale va il ringraziamento della Cisl per il buon lavoro svolto in provincia, il ministro dell’Interno e il Consiglio dei Ministri non abbiano trovato il tempo per provvedere alla nomina di un nuovo prefetto e far ritornare la prefettura di Salerno nell’ordinaria amministrazione» è quanto dichiarato da Matteo Buono, Segretario Generale della cisl salernitana. «Questo territorio ha affrontato l’ennesimo sbarco dei migranti senza un rappresentante territoriale di governo in carica – continua Buono – Bene sta operando il vicario, il dottore Giovanni Cirillo, già destinato ad altro incarico, ma non si può restare oltre in questa condizione di provvisorietà che pare non esse-
gnarsi affinché a maggio il Pd con Enzo De Luca possa finalmente segnare una svolta e cambiare radicalmente tutto. Non c’è più tempo da perdere. È urgente arrestare la lenta agonia in cui versa lo stato sociale ormai allo stremo. È impellente iniziare a dare risposte ad una intera generazione di giovani che non in-
soddisfatti del rinvio a giudizio. Un epilogo, dopo due anni di indagini preliminari, atteso, ma non scontato. Abbiamo sostenuto in udienza preliminare che il dibattimento dovesse essere la sede naturale dell’accertamento di eventuali responsabilità sottese all’accaduto». Presenti in aula anche i difensori degli imputati i quali hanno chiesto la sentenza di non luogo a procedere. L’udienza è durata circa tre ore. Il Gup si è ritirato in camera di
que, chiede alle istituzioni di far sentire il proprio peso e la propria presenza in un territorio in continua evoluzione. «In questa provincia troppe sono le vertenze di lavoro aperte e le situazioni di crisi che richiedono la mediazione del Prefetto. Senza trascurare quanto sia necessaria la presenza del rappresentante dello Stato in materia di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua il segretario della Cisl - Con la decadenza del sindaco del capoluogo e l’assenza del prefetto, Salerno è diventata orfana di una parte delle sue più alte cariche istituzionali. Fino a quando durerà questo impasse? A chi ha responsabilità governative chiediamo di dare immediata risposta ai salernitani, anche perché i prefetti senza incarico non mancano. Vuoi vedere che nessuno risponde ai requisiti richiesti dalla politica?».
travedono più prospettive». «Un plauso – conclude anna Petrone va ad Andrea Cozzolino per la compostezza personale e politica con cui ha affrontato questa estenuante ed a tratti avvilente competizione, un altro va anche a Marco Di Lello per la determinazione e la coerenza mostrata».
consiglio, per oltre due ore, per determinarsi sul rinvio a giudizio o sulla sentenza di non luogo a procedere, all’esito della quale, ha con decreto, rinviato a giudizio tutti gli indagati. Prossima udienza al 26 ottobre 2015.
18 cultura In provincia di Pisa
Speleologia e divulgazione scientifica
Nasce a Cascina il Comitato Festa di San Cono in Toscana
Corso per guide delle grotte turistiche Presenti le Grotte di Pertosa-Auletta Si è tenuto a Loano, in provincia di Savona, il corso di formazione per guide e gestori delle grotte turistiche. Dopo gli incontri nelle Marche e in Sardegna, l’Associazione Grotte Turistiche Italiane (AGTI) ha organizzato un nuovo appuntamento, il terzo, finalizzato all’aggiornamento professionale. e sul modo di formu- scambio professionale tra
La tre giorni (dal 24 al 26 febbraio scorso) hai visto l’adesione di cinquanta operatori del turismo speleologico provenienti da dodici grotte da tutta Italia, con l’obiettivo di fornire strumenti di approfondimento sulla speleologia e sulle modalità di divulgazione e comunicazione scientifica rivolta ai turisti. Partendo da un excursus sulla storia
delle grotte turistiche, sono state affrontate diverse tematiche, dagli aspetti legati alla tutela e salvaguardia degli ambienti ipogei - esaminando il loro monitoraggio e le analisi dell’acqua, l’elemento più importante per le grotte e l’uomo – all’approfondimento sullo stretto legame tra speleologia e scienza, con un focus sulla storia della speleologia
lare le nozioni scientifiche di carattere speleologico. È stato illustrato, infine, il fenomeno del concrezionamento, offrendo un aggiornamento scientifico e una chiave di lettura sulla forma delle concrezioni, per poi concludere con alcune osservazioni sulla genesi delle grotte stesse. «Anche nel 2015 gli appuntamenti con la formazione e l’aggiornamento professionale rappresentano per l’AGTI una priorità – spiega il presidente AGTI, Francescantonio D’Orilia – Il nostro obiettivo è offrire un servizio sempre più qualificato della visita turistica in grotta e creare momenti di incontro e
gli operatori del settore». La visita delle grotte turistiche di Borgio Verezzi e Toirano è stato il momento per dare concretezza ai concetti spiegati in aula toccando con mano e vedendo sul campo gli esempi più significativi. Il corso è stato tenuto dai seguenti relatori: Vittorio Verole Bozzello, presidente onorario AGTI; Bartolomeo Vigna, docente Politecnico Torino; Adriano Fiorucci, docente Politecnico Torino; Giampietro Marchesi, già presidente SSI; Paolo Forti, docente Università di Bologna; Jo De Waele, docente Università di Bologna.
Il culto di San Cono in Italia si arricchisce di una nuova realtà. A Cascina, in provincia di Pisa, si è recentemente costituito, infatti, il Comitato festa di San Cono in Toscana. Lo si apprende attraverso il periodico d’informazione online “La Voce di San Cono”. Promotore dell’iniziativa è la nutrita comunità di teggianesi e valdianesi residente nella provincia pisana.
re vivo più che mail il culto del santo protettore di Teggiano e della Diocesi di Teggiano-Policastro ed anche il legame con il nostro territorio ed il paese natio». Nel centro toscano, al riguardo, la festa di San Cono è stata celebrata, per la prima volta, nel 2013 attraverso un incontro con i devoti che vide la presenza di 130 persone, tra cui diversi teggianesi. Mentre lo scorso anno, a fine settembre, si è tenuta la prima vera celebrazione religiosa, nel Santuario della Madonna dell’Ac«L’obiettivo – spiegano i qua, seguita da un mopromotori – è di mantene- mento conviviale. L’even-
Padula
to ha visto la presenza, tra gli altri, di emigrati della Diocesi di Teggiano-Policastro, di cittadini teggianesi e dei rappresentanti del Comitato Festa San Cono di Teggiano. Anche quest’anno la festa si terrà a settembre, con data da definire. Il programma prevede la benedizione della statua del santo, realizzato da un artista del posto, seguita dalla Messa celebrata dal Vescovo di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, e dal Parroco della Cattedrale di Teggiano, don Giuseppe Puppo. Dopo di che si svolgerà il momento conviviale, alla presenza di Autorità Civili e Religiose di Teggiano e Cascina. Il Comitato promotore è formato dal presidente Felice Andriuolo, e da Gaetano Mazza, Michele De Filippo, Vincenzo Fusco, Aldo Russo, Domenico De Paola, Giuseppe Napoli e Luca Andriuolo. Cono D’Elia
Teggiano
All’Hotel Villa Cosilinum ospite d’eccezione lo chef Gianluca D’Agostino del Veritas di Napoli
Boom di iscrizioni al Leto Le maggiori richieste allo Scientifico, al Linguistico e al Liceo Economico-
L’Hotel Villa Cosilinum ha ospitato nei giorni scorsi lo chef Gianluca D’Agostino del “Veritas” di Sociale. Conferme a Scienze Umane ed Artistico. Su 448 studenti che dalle Napoli, un appuntamento che ha richiamato un gran numero di appassionati della buona cuci- Scuole Medie del Vallo di Diano sono transitati alle Scuole Superiori, 159 na, i quali hanno potuto degustare piatti di alta qualità in una location caratteristica, posizionata hanno scelto l’Istituto Pomponio Leto di Teggiano. nel centro storico di Padula. Un vero e proprio esercito di allievi che han-
La serata L’orto e il mare si è svolta in collaborazione con Luis Wine & Dine Events e l’Enoteca San Pietro di Salerno. Nel curriculum di Gianluca D’Agostino ci sono esperienze significative vissute in Italia e all’estero: la sua cucina è fatta di grandi sapo-
ri, di ingredienti eccellenti e di cotture straordinarie. Saltimbocca croccante con palamita marinato, yogurt ai capperi e ricotta infornata, polpo arricciato su purea di patate, maccaronare con totani, fagioli di Controne e guanciale, baccalà con insalata di rinforzo e caffè, pera farcita alla ricotta con pepe rosa e crumble di amaretti: questo il menù della serata, che ha deliziato i palati. In abbinamento i vini dell’Azienda Ca’ del Bosco di Erbusco (Bs): Curtefranca bianco DOC 2013, Curtefranca bianco DOC Chardonnay 2010, Rosso del Sebino IGT Mau-
Liberi prigionieri
Spettacolo teatrale rappresentato ad Agropoli presso l’Oratorio Padre Giacomo Selvi
rizio Zanella 2006. Soddisfazione da parte di Alfeo Davide Cancellaro, che gestisce l’Hotel Villa Cosilinum: «Una bella serata per il “Villa Cosilinum”, che ha visto come protagonisti la qualità e la professionalità di un grande chef: è un onore per noi aver ospitato Gianluca D’Agostino. Vi invito ad apprezzare i suoi piatti a Napoli, al “Veritas”, che presenta uno staff di giovani professionisti già molto esperti». Lo chef D’Agostino ha molto apprezzato l’Hotel; sicuramente, in futuro, continuerà la collaborazione con la struttura alberghiera di Padula. Filomena Chiappardo
no prediletto in via prioritaria gli studi scientifici , contribuendo a formare due classi al Liceo delle Scienze Applicate e la conferma di una classe al Liceo Scientifico Tradizionale, due classi al Liceo Linguistico, conferma del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Economico Sociale (che ha fatto registrare un notevole incremento) e del Liceo Artistico. A fronte di un calo di 123 alunni che, rispetto allo scorso anno, è mancato all’appello a causa di un pauroso calo demografico in tutto il Vallo di Diano, l’Istituto superiore di Teggiano è quello che ha difeso senza affanni le posizioni ormai consolidatesi negli anni. «Il merito di questo successo va ai docenti che hanno fatto del Pomponio Leto una scuola di riferimento nel Vallo di Diano - dice il Preside della Scuola Superiore di Teggiano, Rocco Colombo – una scuo-
Nella serata del 25 febbraio scorso è andato in scena lo spettacolo teatrale con la direzione di Sandra Maragno e la collaborazione degli allievi del 1° Corso per attori Selefor Saverio Catino, Luigi Feo, Antonino Nese, Ernesto Schiavo, Francesco Edgar Niglio, a conclusione del 1° anno accademico. Una divertente ed interessante commedia che unisce con la buona professionalità ed originalità del regista Gino Cogliandro, in quanto il Cilento è richiamato più volte, repertori diversi applicati ad attori che per la prima volta, e con impegno, hanno formato una “compagnia”, purtroppo pri-
va dell’elemento femminile, non per loro colpa ma per disimpegno dell’altro sesso, e che si preparano a seguire il secondo anno di un corso , inedito nella regione, e non solo, inteso al riconoscimento, con fondi europei, della qualifica di attore professionale, con un attestato che qualifica non sen-
la moderna, funzionale e innovativa, in grado di poter assicurare un percorso per ogni suo studente ed un traguardo per tutti». E il 16 marzo prossimo il Vice Ministro dell’Istruzione, Gabriele Toccafondi, si recherà proprio a Teggiano, dove sarà accolto dal Direttore dell’Ufficio scolastico Regionale, Luisa Franzese, per far visita agli studenti ed ai docenti dell’Istituto.
za orgoglio i corsisti se è paritetico a quello rilasciato dal Teatro “Il Piccolo” di Milano. Si spera, per il futuro dei promettenti attori, che essi, abilitati anche all’insegnamento, possano trovare, ad esempio nelle scuole, una meritata collocazione, considerando che il teatro è un’arte e come tale idonea a formare l’uomo in sé e nei suoi più positivi valori civili. E non è un caso che il titolo della commedia si appunti sul profondo significato della libertà dell’uomo, che si può raggiungere socraticamente anche nelle ristrettezze di una cella, ove egli deve scontare i suoi errori, ma dove non si annulla, comunque, il suo pensiero che, ricco di sogni e valori positivi, anche in relazione ad un suo ritorno nella so-
cietà, gli permette di “spaziare” in luoghi del ricordo, della conoscenza e dell’anima, che se ne nutre. Il finale della commedia è indicativo. I detenuti, che ci hanno allietati con battute e fraintendimenti, causati dalla loro limitata cultura, si riscattano, non solo per la lezione della pena ma per quella dell’arte, di fronte all’impegno teatrale della rappresentazione dell’Otello shakespeariano (Gino Cogliandro è regista anche di un “Otello, ma non troppo”), ritardando la loro restituzione alla libertà, pur di dar luogo all’edificante iniziativa che li ha rinnovati e migliorati, associandoli proficuamente in unità di intenti positivi anche al personale di custodia. Antonio Capano
cultura 19 La dieta mediterranea non è solo uno stile di vita corretto ma è anche il saper cucinare...
IL PREMIO DELLA Federazione delle Associazioni Campane in USA
Menu tipico di dieta Mediterranea
Michele Albanese è l’Uomo dell’Anno 2015 negli States «Premio importante per me, ma anche per il territorio»
Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno, è l’Uomo dell’Anno 2015 per la Federazione delle Associazioni Campane in USA. La cerimonia ufficiale di consegna del premio avrà luogo l’8 marzo presso “la Reggia” di New York alla presenza dei consiglieri dello stato di New York, del Connecticut, dell’Illinois e della Pennsylvania. «È una forte emozione – ha dichiarato il Direttore Albanese – la data fatidica si avvicina e adesso comincio a realizzare che questo premio per me è importante, ma lo è anche per l’azienda e
per il territorio. Premiando Michele Albanese credo si voglia premiare anche la Monte Pruno. Chi ha voluto esprimermi questo riconoscimento lo fa perché ritiene di essere stato attenzionato dalla banca e dal suo Direttore». «Mi accompagneranno numerosi amici – spiega Albanese a proposito del prossimo viaggio negli States – a testimonianza del bene che mi vogliono e che vogliono alla Banca Monte Pruno». «Dedico questo premio a tutti i ragazzi della Banca Monte Pruno – conclude il Direttore Generale – all’intero territorio, alla mia famiglia che da sempre mi supporta, ai media e soprattutto ad Ondanews, di cui sono Presidente Onorario e che ha sempre creduto nella mia persona».
Sala Consilina
Maschio e femmina li creò, Mario Adinolfi difende la famiglia naturale Circa duecento persone all’incontro tenutosi nell’auditorium della chiesa di Sant’Anna
Impedire che la famiglia ordinaria così come l’ha creata Dio diventi straordinaria e impedire che le persone diventino oggetti da acquistare. Oggetti che se poi sono “fallati” si cambiano, si modificano o si buttano via. È questo in sintesi il messaggio lanciato a Sala Consilina dal giornalista e scrittore Mario Adinolfi nel corso dell’incontro dibattito dal titolo “Maschio e femmina li creò” che si è svolto presso l’auditorium della chiesa di Sant’Anna. Un momento di riflessione sulla “famiglia” organizzato dal gruppo parrocchiale “Sacra Famiglia” e dal parroco Don Luciano Laperuta. Adinolfi, direttore del quotidiano La Croce ed autore del libro “Voglio la mamma” ha parlato per circa due ore ad una platea di duecento persone circa, spiegando, in maniera diretta e cruda utilizzando numeri e non chiacchiere», il «progetto
abominevole di stravolgimento dell’idea di famiglia» che si sta portando avanti in moltissime nazioni, Italia compresa. «La famiglia – ha detto durante il suo intervento – è formata da un uomo e da una donna e dalla loro unione nascono dei figli. Questo è. Tutto il resto non è. Noi non dobbiamo stare zitti davanti a chi cerca, invece, utilizzando anche una sorta di neolingua, di far approvare delle leggi che stravolgerebbero la normalità facendo diventare una cosa straordinaria la famiglia normale e invece ordinaria la famiglia dove ci sono due papà o due mamme». Adinolfi ha più volte sottolineato che la sua non è una battaglia di stampo omofobo. «Io non ho nulla contro l’omosessualità - ha detto senza giri di parole - ma io voglio avere la libertà di dire che sono contrario al matrimonio omosessuale». Particolarmente interessante è stata la «spiegazione» di ciò che accade all’estero nell’ambito
FORMAZIONE
Parte il Progetto Scuola-Lavoro Protagonisti la Banca Monte Pruno e l’Istituto Superiore “Leto” di Teggiano
È partito nei giorni scorsi il Progetto “Scuola-lavoro”, inserito nel Piano dell’Offerta formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano e supportato dalla Banca Monte Pruno. Un progetto teso ad ampliare l’offerta formativa del Liceo Economico-Sociale, capace di offrire agli studenti la possibilità di sperimentare praticamente quanto appreso sui banchi di scuola. In cattedra è salito il Direttore della filiale di Teggiano della Banca Monte Pruno, Mi-
del «business» dell’utero in affitto. Il giornalista salernitano-romano lo ha spiegato, non con parole sue, ma riportando il contenuto di alcune interviste rilasciate a diversi tabloid britannici dal cantante Elton John, papà di Zac, un bambino acquistato insieme al suo compagno David grazie alla pratica dell’utero in affitto. Zac è un bambino nato grazie all’ovulo di una donna canadese che poi è stato fecondato nell’utero di un’altra donna grazie allo sperma mescolato di Elton John e del suo compagno. Il contratto sottoscritto da queste due donne prevede che loro non abbiamo mai alcun contatto con il nascituro. «Siamo tutti nati da un uomo e da una donna - ha concluso Adinolfi - non si può trasformare ciò che è in ciò che non è perché altrimenti c’è di sicuro qualche vittima di mezzo e queste vittime sono i bambini. La donna viene ridotta in schiavitù nei supermarket dell’utero in affitto. È infame pensare che si possano scegliere i bambini da un catalogo prima della nascita decidendo colore degli occhi, dei capelli, della pelle e anche i gusti musicali. Se poi il bambino non sarà così come è stato “ordinato” potrà essere restituito. Con questa logica infame le persone diventano cose». chele Longo, che ha accolto il primo gruppo di studenti che, accompagnati dalla Professoressa Maria Pia Aldorasi, hanno avuto la possibilità di rinforzare le loro conoscenze su temi concernenti “il credito”, “l’organizzazione del sistema bancario”, “la normativa del sistema bancario” e “le operazioni bancarie”. Il progetto si concluderà con lo stage che gli studenti effettueranno presso la sede centrale della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio nella seconda metà del prossimo mese di marzo.
La Dieta Mediterranea non è solo uno stile di vita corretto ma è anche il saper cucinare, combinando i vari ingredienti con idonei sistemi di cottura. Sono un docente di scuola alberghiera nonché ex ristoratore, e Food & Beverage Manager con più di 26 anni di esperienza nel settore enogastronomico, relatore e organizzatore di convegni attinenti e negli ultimi decenni ho appurato che è avvenuta una rivoluzione nel settore gastronomico con l’elaborazione di pietanze sempre più sofisticate, saporite ma poco salutari. Gli alimenti subiscono una modificazione chimica di base,mascherando i loro sapori originari, perché violentati da cotture inadeguate, spezie, additivi chimici ricoprenti ai fini di presentare un piatto attraente, ma poco salutare. La Dieta Mediterranea non ci insegna questo e spesso si finisce per confondere pietanze degli attuali stili di cucina con pietanze di cucina salutare. Qual è la prova di tutto ciò? Basta guardarci intorno per capire che le malattie alimentari sono aumentate proprio consumando quei pasti poco salutari. È lecito adesso porre una domanda: come bisogna cucinare e cosa mangiare? Risposta: elaborare e somministrare menu alternativi affiancati a quelli tradizionali, dando la possibilità ai clienti di scegliere (consigli per i futuri ristoratori). Portiamo avanti questa mia osservazione: l’ospedale cura e il ristorante previene. Concludo dicendo che attualmente in cucina dovrebbe comparire una nuova figura professionale che affianca lo chef nelle preparazioni delle pietanze, (nutrizionista) creando quella sinergia necessaria per assicurare ai clienti qualità alimentare, salute e gusto senza dimenticare il piacere della convivialità. Da premettere che questo pensiero è già sostenuto da chef stellati della Federazione italiana cuochi. In un recente articolo abbiamo esposto un menu salutare che fu preparato ad un convegno e i cui commensali si complimentarono dicendo che le pietanze erano gustose e molto digeribili, quindi dalla teoria alla pratica. I nutrizionisti ribadisco-
PRIMO PIATTO
Cavatelli in salsa di cime di rapa e vongole
Ingredienti per 1 persona normopeso Cavatelli 70g Cime di rapa 100g Vongole 100g Olio extravergine di oliva 10ml Aglio uno spicchio
Procedimento In un tegame cuocere le vongole con il guscio in un pò di acqua e coprire con un coperchio. A parte far appassire le cime di rapa ben lavate in precedenza, con olio e poca acqua (per abbassare il punto di fumo dell’olio) e aglio a pentola chiusa. Nel frattempo cuocere la pasta e dopo la cottura scolarla e unirla ai precedenti ingredienti saltandoli in una padella adeguata alla quantità. Servire immediatamente in un piatto di portata. Evitare il sale poiché già le vongole ne contengono. no che una pietanza deve essere digeribile perché la digestione è l’arma vincente per assimilare tutti i nutrienti ed evitare carenze alimentari. Adesso vi illustro una pietanza elaborata con un nutrizionista, utilizzando prodotti semplici, stagionali e a Km/0 con sistemi di cottura salutari presentati con creatività: buona digestione… Prof. Cavallaro & Dott.ssa Di Prisco
Vallo della Lucania
Soldati di Pace
Presentato il libro Soldati di Pace del giornalista Vincenzo Rubano
Vincenzo Rubano
Vincenzo Rubano, giornalista del quotidiano La Città di Salerno, ha raccontato sabato 28 febbraio scorso, presso la sala multimediale del Comune di Vallo della Lucania, la sua esperienza di inviato in Afghanistan e presentato il suo libro Soldati di Pace. All’iniziativa, or-
ganizzata dalla fondazione La Casa di Annalaura, sono intervenuti il sindaco di Vallo della Lucania, Toni Aloia, il Tenente Colonnello Gianrico Spinelli del Reggimento Cavalleggeri Guide di Salerno, il Colonnello Riccarco Piermarini (Comandante provinciale dei Carabinieri), il Sostituto Procuratore Generale Renato Martuscelli e il parlamentare Tino Iannuzzi. Ha introdotto i lavori il presidente della fondazione La Casa di Annalaura, Giusy Rinaldi, e ha moderato l’incontro Bonifacio Saturno. Il libro Soldati di Pace, pubblicato dalla Casa Editrice Guida, riporta le storie d’amore e di speranza di tantissimi soldati italiani impegnati nella delicata missione di pace in
Afghanistan. Ad aprire il libro la prefazione dello storico inviato di guerra del Tg5 Toni Capuozzo, l’introduzione di monsignor Giovanni D’Ercole (già vicedirettore della sala stampa del Vaticano, attualmente vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno e conduttore televisivo della rubrica religiosa “Sulla via di Damasco” su Rai 2), e la presentazione del sacerdote anticamorra don Luigi Merola. Il libro di Rubano «è un interessante diario di una guerra lontana - scrive nell’introduzione monsignor D’Ercole – combattuta da soldati di pace a difesa della legalità e della sicurezza delle popolazioni. L’autore di questo agile volume che si legge come un romanzo di avventura
Polla
L’albero dei miracoli Presentato l’ultimo lavoro letterario di Vittorio Di Ruocco Lunedì 23 febbraio scorso, alle ore 16.30, presso la Biblioteca Comunale in via Giardini a Polla, è stato presentato il libro “L’albero dei miracoli” di Vittorio Di Ruocco. Dopo i saluti di Giusy Citro Manzione, presidente dell’Università della Terza Età di Polla, del sindaco Rocco Giuliano e del Consigliere regionale Donato Pica, ha relazionato al tavolo dei lavori Giuseppe Manzione, docente di materie letterarie. L’incontro di presentazione è stato moderato dal giornalista Geppino D’Amico.
vuole far conoscere l’animo di chi si muove nelle trincee e fa risaltare i tratti umani delle persone attraverso le narrazioni della vita quotidiana. Il lettore ha così la viva sensazione di entrare in un teatro di guerra, ben lungi dalle nostre città con tutti i rischi e le peripezie che soltanto chi vi è stato è in grado di percepire appieno». «Il racconto di Vincenzo Rubano è un buon racconto – scrive invece Toni Capuozzo nella prefazione – perché non nasconde nulla: le angosce prima della partenza, la fatica, le debolezze. Diventa più facile per il lettore immedesimarsi non in un inviato di guerra invulnerabile, ma in uno come te, sbattuto al fronte dalla propria incauta curiosità, e alle prese con la propria inevitabile, umana, fragilità».
20 eventi Casalbuono
Accoglienza nel Vallo di Diano
Tavolo di discussione su turismo, nuova legge regionale e opportunità future
Presentato il calendario Sprar Si è tenuta lo scorso 21 febbraio, presso il salone della parrocchia di S. Alfonso a Padula Scalo, la presentazione del calendario Sprar 2015, realizzato dalla Caritas diocesana di Teggiano –Policastro, dalla Cooperativa Sociale Tertium Millennium, dall’Associazione Il Sentiero Onlus, con il contributo del Servizio Centrale SPRAR.
Turismo e nuovi riferimenti normativi sono stati al centro di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Casalbuono, presso la sede del centro sociale. Protagonista indiscussa del dibattito la nuova Legge Regionale n.18 del 08/08/2014 con la quale si punta ad una riorganizzazione del sistema turistico in Campania e al riconoscimento dei Poli Turistici Locali. «Sono proprio i PTL (Poli Turistici Locali) la vera novità di questa legge – ha dichiarato Mario Perrotti, Presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – perché coinvolgono vari attori e protagonisti del turismo, diversamente dall’Ente Provinciale del Turismo che rimane confinato alla gestione pubblica». Non è stato dello stesso parere su questa
normativa Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano che all’incontro ha ribadito che «la nuova legge poteva osare di più e trasferire maggiori responsabilità agli enti locali piuttosto che lasciarli alla Regione». Ad aprire l’incontro il Presidente della Pro Loco casalbuonese, Antonio Ponzo, che ha organizzato il tavolo di discussione in collaborazione con l’Unpli, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, al fine di valutare le opportunità derivanti dalla neonata legge, in primis la maggiore possibilità di accedere alla nuova programma-
zione dei Fondi Europei. Dello stesso avviso anche il sindaco di Casalbuono, Attilio Romano, che ha parlato di turismo in termini di ricchezza culturale e di Pil sottolineando che rappresenta ad oggi «una risposta concreta al No al petrolio». Le conclusioni sono state affidate al Consigliere Regionale Donato Pica che ha invitato a cambiare il modo di fare turismo iniziando dal dare responsabilità ai veri attori e concluso con un plauso a Casalbuono per il lavoro svolto sulla valorizzazione del fagiolo. Tania Tamburro
Sala Consilina
Conclusi gli incontri Volontariato e Giovani della Protezione Civile Vallo di Diano
Si è tenuto lo scorso 23 febbraio l’ultimo dei tre incontri dal titolo Volontariato e Giovani, presso l’ITIS e l’IPSIA “G. Gatta” di Sala Consilina, organizzato dall’Associazione Protezione Civile Vallo di Diano, insieme alla F.A.T.A. Protezione Civile Onlus e al CSV Sodalis Salerno. L’iniziativa ha visto la copiosa e attenta partecipazione dei giovani studenti dei due istituti superiori alle due iniziali lezioni teoriche e all’ultima pratica. Proprio durante questo ultimo incontro i ragazzi hanno potuto osservare le attrezzature in dotazione delle associazioni Protezione Civile Vallo di Diano e F.A.T.A. Onlus di San Pietro al Tanagro, utilizzate durante un soccorso ad un incidente stradale e in caso di emergen-
za idrogeologica. Inoltre hanno potuto montare una barella alpina da utilizzare durante le operazioni di soccorso in montagna. La manifestazione si è conclusa con un plauso da parte degli studenti e dei professori e l’appuntamento si è rinnovato ai prossimi incontri per continuare a divulgare le nozioni basilari in materia di Protezione Civile e sensibilizzare gli studenti alla prevenzione dei rischi presenti sul territorio.
L’evento, introdotto da Don Vincenzo Federico, Direttore della Caritas di TeggianoPolicastro e moderato dalla giornalista Stefania Marino, ha visto la partecipazione di Vincenzo Mattina, presidente di Quanta
S.P.A., e di Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro. I progetti Sprar rappresentano il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, costituito dalla rete degli Enti Locali, che, insieme a soggetti del terzo settore, mettono in atto quella che viene definita accoglienza integrata per creare un’autonomia abitativa e lavorativa. All’incontro, infatti, hanno preso parte anche alcune aziende in cui si svolgono i tirocini lavorativi e formativi degli immigrati, come la Pagano&Ascolillo di San Pietro al Tanagro, che ha rinnovato ieri sera la propria disponibilità a continuare a collaborare con la Caritas. Il calendario raccoglie immagini della vita quotidiana degli immigrati, alle prese con un mondo per loro nuovo e sconosciuto, sono immagini di volti, di mani, di bambini, che ci aiutano ad andare oltre i pregiudizi per costruire la speranza insieme a chi l’ha persa subendo violenze e torture, sfidando il mare e rischiando la vita. Gli Sprar sono presenti nei comuni di Polla, Roscigno, Eboli, Padula, Pontecagnano Faiano, Santa Marina, che sono diventati, quindi, protagonisti attivi dell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Filomena Chiappardo
Passeggiata escursionistica Atena Lucana Santa Marina in Trekking Al Magic Hotel na e la Pro-Loco BuSudtirol, xentum, ha organizzato la Santa Marina in Gastronomia e Vini Trekking. Un percorDomenica 1 marzo scorso l’associazione escursionistica Trek Natura Cilento, in collaborazione con il Comune di Santa Mari-
so vario e adatto a tutti, che ha unito l’amore per l’escursionismo e per l’ambiente a quello per le bellezze storiche e architettoniche di cui è ricco il Golfo di Policastro.
Grande successo ha riscosso l’appuntamento enogastronomico al Magic Hotel che ha dedicato la serata 21 febbraio scorso al “Sudtirol–Gastronomia e Vini”.
Napoli conferenza stampa di presentazione
Presentato l’evento Emozioni Unesco, viaggio di emozioni nella storia della Dieta Mediterranea È stato presentato a Napoli, presso la Sala Giunta di Palazzo S. Lucia, l’evento “Emozioni Unesco”, un viaggio emozionale nella Dieta Mediterranea in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, la Certosa di San Lorenzo a Padula, dal 1998 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’Assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, Pasquale Sommese, il Presidente dell’Osservatorio Regionale per la Dieta Mediterranea, Vito Amendolara, l’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo della Città di Padula, Tiziana Bove Ferrigno. Organizzato dal Comune di Padula e dall’Osservatorio Regionale per la Dieta Mediterranea, in collaborazione con la Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, l’evento coniuga la ristrutturazione di beni culturali di grande rilievo all’organizzazione di eventi per la loro manutenzione. Nello specifico, infatti, la mostra è stata pre-
ceduta da interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di alcuni locali comunali nella corte esterna della Certosa di San Lorenzo. «L’evento – ha sottolineato dall’Assessore Bove Ferrigno – unisce due patrimoni Unesco, quello materiale, rappresentato dalla Certosa di San Lorenzo, e quello immateriale, rappresentato dalla Dieta Mediterranea. Sarà un evento ricco ed articolato, un percorso tematico multimediale ed emotivo, che attraversa le filiere delle eccellenze campane e si conclude con i riflessi ed i benefici sulla salute derivanti dalla Die-
ta stessa». «L’obiettivo che si pone l’Osservatorio è costruire un modello da offrire alla società e alle imprese, coerente con quello espresso nella legge regionale. Per questo, la mostra di Padula sarà itinerante, portando in futuro i valori della Dieta Mediterranea in altri luoghi, facendola diventare messaggera di sviluppo e di qualità della vita», ha dichiarato il Presidente Vito Amendolara. “Emozioni Unesco” vedrà la presenza di scuole, aziende, Consorzi di Tutela di eccellenze campane; il percorso è allestito negli splendidi ambienti che un tempo
ospitavano i depositi certosini di olio e derrate agricole, che per l’occasione saranno aperti al pubblico e saranno suddivisi per aree tematiche, dalle terre dell’olio, a quelle del vino, del pane, della pasta, dal pomodorino al mondo dei pesci. La cucina campana si mostrerà in tutte le sue sfaccettature attraverso cooking show che si alterneranno durante tutta la durata della manifestazione: saranno presenti, tra gli altri, Fofò Ferriere e Luigi Cremona. «Questo progetto – ha riferito l’Assessore Sommese – incarna una delle migliori rappresentazioni del binomio beni culturali – enogastronomia, che sta caratterizzando la rinascita del turismo in Campania. Il nostro concetto guida è che le eccellenze alimentari campane possono essere esse stesse attrattore turistico e patrimonio culturale». La tre giorni di Padula si è aperta il 26 febbraio con l’incontro inaugurale “Nutrizione, salute e benessere con la Dieta Mediterranea”, che ha visto la presenza, tra gli altri, di Franco Contaldo, docente di nutrizione e clinica dell’Università Federico II di Napoli, Bruno Ravera, Presidente Ordine dei Medici di Salerno, Ketty Volpe, MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Si sono tenuti, inoltre, incontri operativi per definire un nuovo modello di commercializzazione delle produzioni eccellenti della Dieta Mediterranea. Filomena Chiappardo
Protagonisti, questa volta, i sapori ed i profumi del Trentino Alto Adige in tutte le sue sfaccettature, grazie alla variegata gamma gastronomica di questa terra. Le pietanze che hanno composto il menù di degustazione hanno registrato una particolarità comune, ovvero tutte condite dalla grappa. Un menu squisito a cinque portate a base di prodotti regionali scelti accuratamente: dalla polentina servita su uno specchio di fonduta ed accompagnata da riccioli croccanti di speck sfumati alla grappa, ai canederli della tradizione sudtirolese, concludendo con l’immancabile strudel caldo di mele con salsa alla vaniglia. Il tutto è stato accompagnato dagli ottimi vini della casa vinicola Erste+Neue e dai distillati della Psenner. In abbinamento al dessert il liquore al Mirtillo, la grappa Adele o la grappa Alpino. «A noi piace far viaggiare i nostri clienti ogni tanto tra le regioni italiane e non solo, per far assaporare e scoprire eccellenze enogastronomiche che vanno aldilà di quelle nostrane – ha dichiarato la manager del Magic Hotel, Colombina Marino – è bello poter vivere o magari rivivere queste emozioni culinarie uscendo il sabato sera per trascorrere una piacevole serata in compagnia. Questo sabato – ha concluso -non esitate e prenotate il vostro tavolo, saremo felici di accompagnarvi durante questo bellissimo viaggio enogastronomico». Claudia Monaco
eventi 21
Guardia Sanframondi Presentata la X Edizione della rassegna dedica sala espositiva Le speciali Le Giornate dell’Emigrazione a Paolo De Matteis Al Senato della Repubblica interviene la Banca Monte Pruno
all’ Hotel Villa Torre Antica di Atena Lucana
È stato un importante appuntamento quello a cui ha partecipato la Banca Monte A Guardia Sanframondi nel beneventano, Sabato 21 Febbraio Pruno e che si è tenuto a Roma lo scorso 18 febbraio all’interno della Sala degli Atti c.a. si è tenuta l’inaugurazione del Palazzo Comunale all’indomani dei lavori di ristrutturazione che l’hanno interessato. Parlamentari, presso il Senato della Repubblica.
È stata presentata, infatti, la X Edizione della rassegna “Le Giornate dell’Emigrazione”, l’iniziativa organizzata dall’ASMEF, Associazione Mezzogiorno Futuro, che mira alla creazione di incontri, mostre, presentazioni di pubblicazioni in Italia e all’estero mettendo al centro la storia dell’emigrazione italiana. L’edizione di quest’anno, inoltre, vede tra gli appuntamenti anche il Premio Eccellenza Italiana, che si terrà a Washington, e la kermesse sulla cucina italiana di emigrazione Capitan Cooking. Al-
la presentazione, presso il Senato della Repubblica, ha partecipato anche la Banca Monte Pruno, rappresentata dal Direttore Generale Michele Albanese, il quale nel suo intervento ha posto l’accento sullo sforzo dell’Istituto di Credito Cooperativo sul tema dell’emigrazione, in particolar modo sulle diverse iniziative realizzate nel corso degli anni a favore dei tanti italiani che vivono all’estero. Apprezzata dai presenti, ancora una volta, la Carta dei Servizi per gli Italiani all’estero, già utilizzata dal-
le comunità di italiani che vivono negli USA, in Canada ed in Brasile come strumento di assistenza. Nell’occasione, il Direttore Generale Michele Albanese ha ricordato come alla Carta verranno aggiunti ulteriori servizi, soprattutto a favore delle giovani generazioni, che verranno presentati il prossimo 8 marzo a New York, occasione in cui proprio il Direttore Albanese verrà premiato dalla Federazione delle Associazioni della Campania USA come Uomo dell’Anno 2015, un riconoscimento che mette in luce tutto l’impegno del Direttore e della Banca Monte Pruno verso coloro che ancora oggi sono legati alla propria terra d’origine. Durante i lavori di Roma, oltre al Direttore Generale, Michele Albanese, sono intervenuti, tra gli altri, Giulio Terzi Sant’Agata, già Ministro degli Esteri, Severino Nappi, Assessore Regione Campania, Salvo Iavarone, Presidente ASMEF, Giovanni Maria De Vita, Ministero degli Affari Esteri, Valeria Vaiano, Direttrice ASMEF, Sforza Marescotti Ruspoli P.pe Romano, Accademico Pontificio.
Adottiamo la Via Popilia Progetto ed iniziativa di conoscenza e valorizzazione Barbarossa nel XVI secolo. La organizzata dal Lions Club Salerno Host in collabora- dr.ssa Barbara Cussino, responzione con il Liceo “Tasso” di Salerno. sabile Service IV Circoscrizione,
Lunedì 23 febbraio 2015, alle ore 10.00 circa si è tenuto nell’Aula Magna del Liceo Classico “Torquato Tasso” di Salerno un interessante incontro organizzato dal Lions Club Salerno Host, nell’ambito del progetto del Governatore, prof.ssa Liliana Caruso, “Libertà, Armonia, Equilibrio, Lavoro”, intitolato “Adottiamo la via “Annia Popilia”. Dopo l’indirizzo di saluto della dirigente del Liceo, prof.ssa Carmela Santangelo, del Presidente Lions Club Salerno Host, dott. Fernando De Angelis, e della Presidente della IV Circoscrizione Distretto Lions 108 YA, prof.ssa Anna Maria della Monica, ha introdotto i lavori la prof.ssa Anna Gallo, docente presso il Liceo, che ha presentato, in qualità di coordinatrice, il lavoro svolto dagli studenti della IV D dell’Istituto. Essi hanno illustrato, anche con l’ausilio di una LIM, la Via Popilia nel suo ingresso a Salerno attraverso “Porta Nocerina” e nel suo percorso fino alla Piazza Abate Conforti, antico foro di Salernum, quale “ramulus” della via principale che si dirigeva al sito Archeologico di Fratte
(Marcina), ove è prevista la realizzazione di un monumento che ricordi il passaggio dell’importante arteria detta anche Regio-Capuam. Essi si sono soffermati nel merito sui principali palazzi che si affacciano sulla strada (Conforti e Ruggi-D’Aragona), il primo trasformato dopo i restauri in un Bed and breakfast, il secondo sede di due Soprintendenze del MIBAC, oggetto ambedue dei lavori settecenteschi del noto architetto Sanfelice. Non si è tralasciata l’illustrazione anche del Giardino della Minerva, ove operò Matteo Silvatico, della chiesa di Santa Sofia, nei pressi dell’attuale Archivio di Stato, e di altri palazzi e chiese che possono rientrare in un progetto complessivo di conoscenza e di valorizzazione dell’area interessata dal passaggio della strada antica, la Via Torquato Tasso, un tempo centro della vita cittadina anche per la vicinanza al Duomo e perché percorsa dalla importante processione di San Matteo con cui i Salernitani continuano a ringraziare l’apostolo per aver evitato il saccheggio del pirata
nonché dei musei e delle biblioteche di competenza dell’Amministrazione Provinciale, ha posto l’accento sulle iniziative mirate alla valorizzazione delle importanti istituzioni culturali della Provincia di Salerno e del notevole apporto culturale offerto dagli studenti nelle loro visite e nei progetti di conoscenza e valorizzazione. Tali lodevoli iniziative, ha evidenziato il dr. Maurizio Lazzari di Potenza, Coordinatore Distrettuale del Service, devono ritenersi in progress, considerati l’impegno e la qualità e ricchezza del patrimonio, in questo caso la stessa via Popilia, che nel suo percorso è attualmente oggetto di definizione dei suoi tracciati e dei beni archeologici esistenti nelle aree limitrofe da parte di un gruppo di studiosi e archeologi sia universitari che funzionari di Soprintendenze competenti nei territori attraversati dalla strada antica (Campania, Basilicata e Calabria). L’individuazione del percorso sarà indispensabile a valorizzare non solo il patrimonio dei beni culturali visitabili o da restaurare (artistici, monumentali, paesaggistici), ma anche delle tradizioni demo antropologiche e della produzione artigianale locale. L’incontro, che ha compreso, tra l’altro, anche la consegna di attestati agli studenti che hanno partecipato al progetto, si è concluso con l’intervento del Past Governatore del Distretto Lions 108 YA, ing. Bruno Cavaliere. Antonio Capano
ti a Guardia. Alla cerimonia, su invito del Sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza, hanno partecipato: il Sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro, il Vice Prefetto Rita Circelli, Il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, i consiglieri regionali Luca Colasanto e Giulia Abbate, i Sindaci dell’a-
Un intervento strutturale che ha il duplice merito di aver reso il plesso della Residenza Municipale, la cui costruzione risale agli anni venti del Novecento, per alcuni versi, particolarmente “green” attraverso la sua intera coibentazione, l’utilizzo di impiantistica di illuminazione e di riscaldamento a basso consumo e altre tecniche di costruzione che puntano a ridurre al minimo la dispersione ed il consumo di energia, per altri, sede istituzionale dell’Ente maggiormente fruibile per la cittadinanza ma nel contempo “spazio espositivo/ museale”, con due sale, dotate di impianti di sicurezza e videosorveglianza, intitolate, una, al famoso orologiaio/costruttore guardiese “Alfonso Sellaroli”, e l’altra a “Paolo De Matteis” (Piano Vetrale di Orria, 9 Febbraio 1662- Napoli, 26 Luglio 1728). Un’artista talentuoso del 600 Napoletano, il più grande pittore cilentano di tutti i tempi, autore di favolosi capolavori, commissionati da uomini insigni del tempo, tra i quali Papi e Re. Nel corso della sua attività artistica, il De Matteis, ebbe un rapporto proficuo con Guardia Sanframondi a partire dai primi anni del Settecento. Grazie alle commissioni della potente e ricca Corporazione dei conciatori di pelle, oggi, nella cittadina sannita, è possibile ammirare varie opere dell’artista, tra le quali, oltre gli affreschi e le tele nella Chiesa di San Sebastiano, i pregevoli decori nelle altre due chiese cittadine, quelle di San Rocco e dell´Ave Gratia Plena per la quale realizzò, nel 1693, l’Annunciazione. Tra tutte le opere, merita una menzione esclusiva, una scultura modello per il San Sebastiano, una statua d´argento voluta dalla Corporazione nel 1727. Il busto, purtroppo andato perduto, realizzato da Gaetano Starace, con la collaborazione del De Matteis è uno dei pochi lavori scultorei che si conoscano dell’artista. Nella sala dedicata al De Matteis, in attesa di ritornare nelle Chiese in fase di restauro, saranno esposte le maggiori opere pittoriche dell’artista presen-
rea telesina, Manlio De Feo Sindaco del Comune di Orria (in provincia di salerno e nella cui circoscrizione è compreso Piano Vetrale paese natale del De Matteis), il presidente della Camera di Commercio Antonio Campese, il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo de Rossi, i funzionari della Soprintendenza ai Beni artistici Giovanni Parente e Ferdinando Creta. Questi ultimi hanno sottolineato il rapporto che lega De Matteis a Guardia Sanframondi e la straordinarietà del lascito dell’artista alla Città normanna. Nel corso del convegno, seguito al taglio del nastro definito “corale” per l’intervento dei primi cittadini delle Valli Telesina e Vitulese, il Sindaco Floriano Panza, ha sottolineato lo spirito che ha informato il recupero della Casa Comunale, non solo “strutturale” ma “morale”, inquadrandosi in un comune progetto di promozione dell’intero territorio sannita in cui arte, storia e cultura si fondono armoniosamente. Inoltre, legando il suo intervento alla proposta di gemellaggio tra il Comune di Orria ed il Comune di Guardia Sanframondi formulata da Manlio De Feo, primo cittadino del Comune cilentano, il Sindaco Panza, ha espresso la disponibilità in ordine all’esposizione a Piano Vetrale (il paese dei Murales) di un’opera del De Matteis in occasione della rassegna d’arte contemporanea “Il Pennello d’Oro”, organizzata, da più di un trentennio, dalla locale Pro-Loco per commemorare il genio artistico dell’autore. «La speranza è che tra i due Comuni, cresca e si rafforzi una collaborazione ed un proficuo interscambio culturale in nome del De Matteis, cancellando, per sempre, l’indifferenza che ha caratterizzato gli anni passati», ha auspicato nel suo saluto, il Sindaco De Feo. Un auspicio che tramutato in realtà, potrebbe rappresentare un’occasione di crescita, a tutti i livelli, per due aree apparentemente distanti geograficamente ma favolosamente vicine grazie all’arte di Paolo De Matteis. Massimo Sica
offerte per la Festa della Donna
All’Hotel Villa Torre Antica di Atena Lucana l’8 marzo sarà un giorno speciale per tutte le donne che vorranno festeggiare la data a loro dedicata.
La Festa della Donna nella prestigiosa struttura alberghiera atinate potrà diventare l’occasione per festeggiare in compagnia di amiche, ma anche per cenare a lume di candela con il proprio partner, gustando i piatti speciali preparati dallo chef delle cucine dell’hotel o per trascorrere un piacevole weekend nelle lussuose camere dell’antico torrione. Le offerte dell’Hotel Villa Torre Antica per la Festa della Donna rappresentano l’occasione per un regalo speciale da non lasciarsi sfuggire. Un dono da fare alla propria donna o un modo per trascorrere piacevolmente tra amiche un giorno speciale. Durante la serata dell’8 marzo sarà possibile partecipare alla cena a lume di candela al costo di 25 euro a persona. L’offerta Notte Festa della Donna, invece, prevede la possibilità di cenare e pernottare in albergo l’8 marzo e fare la prima colazione la mattina del 9 marzo al costo di 130 euro a coppia. L’offerta Weekend Festa della Donna prevede la cena e il pernottamento del 7 marzo, la prima colazione, la cena a lume di candela e il pernottamento dell’8 marzo e la prima colazione la mattina del 9 marzo al costo di 240 euro a coppia. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 0975/779016 o inviare una mail all’indirizzo info@hoteltorreantica.com.
A Padula il campione del mondo di pizza senza glutine Protagonista anche Amaro Teggiano
Una serata dedicata alla pizza ed ai prodotti del Vallo di Diano e campani in generale, con protagonista Antonio Langone, di Atena Lucana, campione del mondo nella preparazione di pizza senza glutine. È quanto è andato in scena lo scorso 1 marzo a Padula, in occasione dell’evento “Pizza Gourmet nel Vallo di Diano”.
22 cultura on air dal 3 marzo del 2014 Radio Frankenstein è un vero e proprio progetto culturale divenuto realtà
Radio Frankenstein, la web radio cilentana che da un anno dà voce al bello e alla cultura Nata nel marzo 2014, Radio Frankenstein festeggia il suo primo compleanno con il concerto de “I Camillas” «Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: “Perché?”. Io sogno cose mai esistite e dico: “Perché no?» (George Bernard Shaw). Devono aver pensato così i fondatori di Radio Frankenstein (si pronuncia franchenstin) – la web radio con base nel Cilento (Pellare) -, quando hanno deciso di dar vita a quella che, di diritto, può essere definita una startup culturale. Ufficialmente “on air” dal 3 marzo del 2014, Radio Frankenstein come hanno raccontato dagli ideatori - nasce da una scommessa, soprattutto con sé stessi. In realtà, visto lo spessore delle persone che animano la web radio, più che di scommessa si tratta di un vero e proprio progetto culturale, derivante dalla loro passione per la musica, i suoni, le parole, il fare e farsi domande, i cavi e le manopole (come si legge nella descrizione presente sulla pagina officiale di Radio Frankenstein su Facebook).
Passione che – come hanno puntualizzato due degli ideatori, Tony (Antonio) Cortazzo e Carmine Stifano – in un anno di attività, ha assunto la forma di concerti, interventi, programmi e rubriche in studio, aventi tutti come “leitmotiv” il dar voce a ciò che di bello il loro sguardo lungimirante è riuscito a scorgere. Infatti, la loro linea artistico-editoriale non è mai banale e scontata, ma è frutto di ricerca e di studio: «La radio si è formata circa un anno fa, cerchiamo di fare una web radio liquida capace di adattarsi al contenitore e non di essere un contenitore», spiega Giulio Escalona – un’altra colonna portante di Radio Frankenstein – che prosegue aggiungendo: «Da un anno abbiamo fatto diverse cose e molto diverse tra loro: trasmissioni di approfondimento, report di eventi (musicali e non), concerti dal vivo, iniziative sociali, abbiamo ospitato lavori di audio documentarismo (oltre alle Passeggiate Archeologiche curate dall’arche-
ologa Rosanna Salati, abbiamo ospitato lavori di Jonathan Zenti, uno dei massimi esperti nel campo, ora ha uno spazio fisso su Internazionale (in questi giorni “I ritornanti” è trasmesso in puntate su Radio Rai 3), raccon-
ti dell’horror di Andrea Casella e altro ancora». In particolare, sottolinea ancora Giulio Escalona: «Abbiamo avviato alcune collaborazioni che speriamo diventino sempre più strette e che si spingano sempre più lontano, così da allargare la rete di attività da proporre (sicuramente ne scordo qualcuno ma sono in cantiere cose belle con la Pro Loco di Moio della Civitella, il “Bandiera Bianca” di Contursi Terme, il Senza Fondo di Acciaroli, la BAM di Sapri, Radio Garbino di Cesena, i ragazzi di Piano-Street-VetRave, le Electronic Girls di Venezia). Per “inondare” non solo lo spazio virtuale ma anche quello del posto in cui viviamo, fin da subito abbiamo iniziato ad organizzare concerti dal vivo, in luoghi insoliti e che favoriscono l’attenzione all’ascolto. Sono transitati dal Cilento artisti italiani e da ogni parte del globo, tutti artisti meravigliosi e con proposte innovative di grande impatto». In effetti, non esagera Giulio quando – passando in rassegna gli eventi che hanno organizzato in un anno – dice che la lista è lunga: i KuTso (protago-
nisti tra le nuove proposte nell’ultima edizione del Festival di Sanremo) che hanno suonato a Massicelle; l’arpista statunitense Gillian Grassie che si è esibita nell’exchiesa di San Giorgio a Novi Velia, il duo
rap sperimentale Uochi Toki a Contursi Terme, il trio Punk Betti Barsantini, l’australiana Phia, la cantante parigina Cleo T. a Pellare e molti altri. Inoltre, la scorsa estate la radio è stata partner del festival Radiose Azioni, un festival ecosostenibile che si è svolto all’interno del Parco Archeologico di Velia, nel corso del quale si sono esibiti: Luca Bertelli maestro dell’hang drum, il vibrafonista Pasquale Mirra, l’Orchestra da camera del Cilento. E ancora, Radio Frankenstein sta ospitando la redazione del Cantiere delle esperienze, laboratorio educativo territoriale promosso dalla Fondazione “La Casa di Annalaura”, con le puntate realizzate dagli alunni del Circolo Didattico “A. Moro” di Vallo della Lucania. Inoltre, a breve inizierà un nuovo format sul Rap, le proposte di Vincenzo “Alti&Bassi” e LeoIn. Spiega sempre Giulio Escalona: «La formula è semplice: se hai una passione, un’idea e voglia di condividere questo con altre persone, allora la Radio si mette in moto. È una sfida non facile. La radio (e l’ascolto in generale) richiede attenzione, impegno ed è fatta di tempi cui non siamo più abituati, ma è capace di cose straordinarie che magari un video di youtube, guardato in solitaria sul telefono, non potrà mai dare. Fare radio non vuol dire solo musica, ma anche dialogo, questo lo sanno bene tutti quelli che sono orbitati dietro ai microfoni o sopra alle manopole del mixer, Tony Cortazzo, Pier Luigi Di Vico, Carmine Stifano, Lidia Galzerano, Andrea De Luca, Gianluca Lamanna, Rocco Perciante. E non dimentichiamo Fabio Merola che ha disegnato il Logo». Per questo, non è un’esagerazione definirla startup culturale, dato che la “mission” che la web radio si prefigge di perseguire è – appunto - quella di mettere in luce il patrimonio storicoartistico-ambientale del nostro territorio e non solo, perché, come precisa Tony Cortazzo: «Oggi con un cellulare di ultima generazione e, attraverso i podcast (ovvero un sistema che consente di distribuire contenuti multimediali mediante internet), è possibile fare radio ovunque. Infatti, possiamo dire che noi non abbiamo una vera e propria sede fisica, ma riusciamo ad essere ovunque». Tuttavia, sentendo tutto l’entusiasmo tangibi-
L’associazione culturale L’Aurora porta a Torchiara il tema della violenza di genere
Il silenzio che uccide
In occasione del fine settimana che festeggia la donna, sabato 7 marzo 2015 alle ore 18,00 nell’Aula consiliare del Municipio, l’Associazione Culturale L’Aurora organizza a Torchiara un incontro sulla violenza di genere. Per il filone “incontri sociali” il sodalizio cilentano ha assemblato un gruppo di professionisti che per le proprie competenze ed esperienze daranno vita ad un Convegno che ha il fine di raccontare, se è possibile anche in modo particolarmente “forte”, la condizione di frustrazione psico/fisica di centinaia di statistici, dei fatti nodi vita che può e demigliaia di donne che vivono tutti i giorni grandi picti e denunciati. Una ve convertire le procoli drammi. Ancora oggi nel nostro paese e in una certa provincia vige tacito il principio della sopraffazione psicologica , della violenza più subdola, quella senza l’epilogo necessariamente drammatico spiattellato alle cronache, ma altrettanto devastante poiché costante, quotidiana… Quella condizione che assume il carattere della normalità e dell’abitudine, l’inferno nell’intimo che diventa stile di vita. Le condizioni di ricatto, ritorsione, coercizione, abuso fisico in casa e sul lavoro vanno al di là dei dati
gran parte di donne che “subisce” non denuncia e non racconta. E allora la società civile ha il compito e il dovere di sensibilizzare le vittime stesse dei soprusi, poiché si guardi ad una dimensione
prie errate concezioni culturali e familiari. In un sabato di fine inverno nella ridente e civile Torchiara, l’Associazione L’Aurora si sforza di portare un messaggio di rispetto reciproco all’interno
della famiglia, sul luogo di lavoro e nella società. Il dramma della violenza di genere sarà affrontato nel corso dei lavori del 7 marzo in maniera molto imponente dal punto di vista psicologico e terapeutico, da quello legale, ma anche dal punto di vista delle cure mediche. Ci sarà una mostra multimediale sul tema con proiezioni di foto e filmati molto drammatici, sarà allestita una mostra pittorica e si potranno ascoltare anche degli approfondimenti riferiti ad opere pittoriche che rappresentano storie di soprusi nella storia remota. L’incontro avrà un epilogo molto toccante con un monologo teatrale.
le che traspare dalle parole di Tony, Carmine e Giulio - proprio per la particolare idea di umanità che hanno, per il fatto che la radio non ha una scaletta fissa, ma si adatta ai ritmi e ai tempi di chi ci collabora – appare evidente come la radio sia, invece, fisica e reale. Tenendo fede al nome scelto, i fondatori di Radio Frankenstein hanno centrato l’obiettivo, assemblando il loro “moderno Prometeo”, di cui – allo stesso tempo – ne costituiscono le braccia, le gambe, le dita, gli occhi, la voce e l’anima. Il tutto mantenuto insieme dal cuore pulsante, ovvero lo studio (fisico e accogliente) che - attraverso i cavi, le manopole, pc e connessione internet – inietta passione, energia, entusiasmo. In pratica, scomodando il Maestro Franco Battiato, riescono a provocare un «soffio al cuore di natura elettrica» in chi li ascolta, incuriosendo e coinvolgendo sempre più persone. Infatti, secondo quanto confermato da Tony Cortazzo: «Da quando abbiamo iniziato, siamo passati da seimila contatti sul web a diciottomila». E mentre Radio Frankenstein si appresta a festeggiare – il prossimo 12 marzo – il suo primo anno di attività con il concerto de “I Camillas”, l’augurio che mi sento di fare agli ideatori (e a tutti coloro che animano la radio) è che – nonostante le difficoltà – continuino ad avere quell’entusiasmo che sembra esclamare: «Ribelliamoci, torniamo al bello. Ri-bello. Rivoglio il bello!» (Alessandro Bergonzoni). Che continuino ad essere sempre così “folli e affamati” da portare avanti la loro scommessa – espressione di una sorta di rivoluzione culturale –, sperando che quest’ultima diventi trasversalmente virale. Superando, più che le barriere fisiche, quelle mentali, meno facili da scardinare. Ad Maiora Rosy Merola
23 LA passione per il black-bread e i prodotti funzionali
Istat. Mortalità per tumori
In Basilicata e Calabria si muore di meno, Campania al quinto posto In Basilicata ed in Calabria si muore di meno di tumore rispetto a tutte le altre regioni italiane
Le 50 sfumature di grigio al supermarket Le sfumature di grigio sono arrivate anche tra gli scaffali dei supermarket, così come dal fornaio e nei bakery-caffè. E a Roma, la popolare pizza bianca, condita solo con olio d’oliva e sale grosso, si presenta talvolta grigio scuro, in virtù della farina utilizzata derivante dal legno, una sorta di carbone vegetale che renderebbe il prodotto più di-
geribile e utile a tenere sotto controllo il colesterolo e rendere regolare il transito intestinale. Magari da abbinare con le nuove bevande a base di linfa di betulla, altro derivato salutista dalla filiera del legno. Una passione per il black-bread, e i prodotti funzionali, che si riflette anche nei consumi fuori casa, in pizzeria in particolare. Il carbone ve-
getale, è un ingrediente che può essere aggiunto alla pizza, anche a quella fritta tipica della nostra tradizione poiché trattiene i gas che si sviluppano dalla fermentazione durante la digestione, limitando i gonfiori soprattutto nei soggetti che soffrono di intolleranza al glutine. Emma Di Nicuolo
buona alimentazione
tagli ai costi
Basta un poco di peperoncino e… i chili vanno giù Secondo gli ultimi dati Istat, riferiti al 2011 e pubblicati su Noi Italia, il tasso standardizzato di mortalità per tumori in Italia è pari a 25,6 decessi ogni diecimila abitanti, in leggero calo rispetto al valore di 25,9 del 2010. I livelli di mortalità per tumori sono maggiori negli uo-
mini (34,8) rispetto alle donne (19,2) sebbene la mortalità degli uomini stia diminuendo nel tempo più rapidamente di quella delle donne. è la Calabria dove si muore di meno di tumore con il 21,5 mentre al penultimo posto c’è la Basilicata con il 21,8. Il primato (in ne-
gativo), spetta alla Valle d’Aosta con il 27,9 e al Friuli Venezia Giulia con il 27,7, mentre la Campania si attesta al 5° posto con 26,7, come il Lazio e la Liguria. A Salerno si registrano 24 decessi ogni 10.000 abitanti mentre a Potenza il dato si abbassa a 21,4.
Su 6345 imprese di costruzioni “rosa” in Campania, sono 1180 quelle della provincia di Salerno con a capo una donna
Nel salernitano l’edilizia è sempre più rosa Su 6345 imprese di costruzioni rosa in Campania, sono 1180 quelle della provincia di Salerno con a capo una donna. I dati arrivano dal centro studi dell’Associazione Nazionale Costruttori di Salerno sulla base dell’analisi realizzata dall’Osservatorio Imprenditoria Femminile di Unioncamere ed illustrano quanto il comparto dell’edilizia, fortemente ricondotto al maschile, negli ultimi anni abbia aperto al mondo femminile, affidando sempre più spesso alle donne incarichi ai vertici. «È indubbio che la presenza di aziende a guida femminile nel settore delle costruzioni con tassi di incidenza superiori alla media nazionale – sottolinea il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi, nella nota dif-
fusa alla stampa – rappresenti un segnale molto importante. Va, in ogni caso, considerato che in questi numeri rientra quasi certamente una buona fetta di ricorso all’auto/imprenditorialità in una regione dove il proble-
ma della disoccupazione femminile è molto grave». La Campania guida la specifica graduatoria delle costruzioni più rosa delle regioni Obiettivo sia per tasso di incidenza che in termini numerici, seguita da Sicilia (4.542 imprese); Puglia (3.074); Calabria (1.741). Cifre che evidenziano un mutamento del settore edilizio, verso cui vanno indirizzate, secondo Lombardi, politiche importanti di sostegno: «Senza la ripartenza effettiva degli investimenti e l’apertura concreta di nuovi cantieri, non sarà possibile venire fuori da quella che resta ancora la più grave crisi del dopoguerra italiano».
Per dimagrire basta mangiare piccante. È questo il suggerimento di una ricerca svolta presso la University of Wyoming secondo cui l’ingrediente principale del peperoncino (la capsaicina, che è la molecola responsabile dell’effetto piccante) potrebbe aiutare a perdere peso, attivando il metabolismo e in particolare gli interruttori molecolari brucia-grasso.
La ricerca è stata diretta da Vivek Krishnan e presentata al meeting annuale della Biophysical Society in corso a Baltimora. Gli esperti hanno somministrato un pizzico di capsaicina a topi alimentati con una dieta esageratamente ricca di grassi, destinati quindi ad in-
Ti porto in tribunale… con Skype
grassare. Ma la capsaicina blocca l’aumento di peso degli animali, senza modificare il loro introito calorico. Insomma gli animali non prendono peso e non perché inizino a mangiare meno; non dicono di no ai grassi loro offerti, ma sembrano protetti dalle conseguenze del consumo smodato di queste sostanze. L’ipotesi dei ricercatori è che la capsaicina aumenti il metabolismo potenziando l’attività naturale del corpo di bruciare i grassi trasformando l’energia rilasciata in calore; un pò come avviene quando si fa sport, insomma. Emma Di Nicuolo
L’Italia è invasa dall’olio di palma Coldiretti lancia l’allarme
Aumentano del 19 per cento le importazioni di olio di palma in Italia per un quantitativo record che ha superato addirittura 1,7 miliardi di chili nel 2014, un pri-
mato negativo mai raggiunto prima. è quanto emerge da una analisi della Coldiretti che lancia l’allarme sull’invasione di un prodotto sotto accusa dal punto di vista nutrizionale e ambientale, proprio nella patria dell’olio extravergine di oliva e della dieta mediterranea. L’olio di palma per il basso costo e la scarsa informazione -
sottolinea la Coldiretti tende a sostituire grassi più pregiati praticamente ovunque ed anche in alimenti per bambini come biscotti, merendine, torte e addirittura nel latte per neonati, con quantitativi importati in Italia che sono aumentati di dieci volte negli ultimi 15 anni, ma che ora si possono riconoscere dall’etichetta.
Giudici online e sentenze via Skype per tagliare i costi dei tribunali e risparmiare tempo. È la nuova proposta della Commissione Parlamentare che sta studiando una riforma del Sistema Giudiziario in Gran Bretagna. Il progetto richiama il modello utilizzato da eBay per risolvere le controversie tra compratori e venditori e riguarderà solo le sentenze civili con un valore al di sotto delle 25 mila sterline. I giudici britannici potranno, quindi, ricevere la documentazione per email, studiare il caso e alla fine emettere la propria sentenza. L’idea nasce dalla necessità di ridurre le spese e far fronte ai tagli subiti dal Ministero della giustizia britannica, iniziando a risparmiare sul costo dei tribunali. Si tratta di una proposta innovativa che sfrutta l’applicazione delle tecnologie presenti nel mercato. Emma Di Nicuolo
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