SPECIALE BIENNALE - LA GUIDA 2011 Colophon e Indice
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contemporary art magazine
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE ILLUMInazioni – ILLUMInations Curiosità e Luoghi Informazioni generali | Sedi, Date e Orari di Apertura ILLUMInazioni – ILLUMInations: artisti illumina(n)ti Partecipazioni Nazionali | Artisti, Commissari, Curatori, Sedi Nuovi Padiglioni 2011 E gli ultimi saranno i primi?! Nuove Partcipazioni Nazionali Padiglione Italia. L’arte non è cosa nostra Padiglione Italia. Elenco Artisti / Intellettuali Arsenale Padiglione Venezia: MARIVERTICALI di Fabrizio Plessi Eventi collaterali Mappa generale di Venezia Mappa Partecipazioni Nazionali
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EVENTI D’ARTE A VENEZIA INTRODUZIONE: LA CITTÀ DI VENEZIA RISTORANTI CONSIGLIATI DA venezia.net ELENCO GENERICO DI RISTORANTI PER SESTIERE HOTEL, RESIDENCE, B&B CONSIGLIATI DA venezia.net
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE ILLUMInazioni – ILLUMInations
La 54. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia apre i battenti presieduta da Paolo Baratta e sotto la nuova curatela di Bice Curiger. Storica dell’arte, critica e curatrice di mostre a livello internazionale, la Curiger affianca all’attività curatoriale alla Kunsthaus di Zurigo (dal 1993) un importante lavoro nel campo editoriale. Nel 1984 ha co-fondato la prestigiosa rivista d’arte “Parkett”, di cui è capo redattrice e dal 2004 è direttrice editoriale della rivista “Tate etc” della Tate Gallery di Londra. Riguardo al suo coinvolgimento diretto all’interno di uno dei forum più importanti nell’ambito dell’arte contemporanea ha avuto modo di chiarire il suo intento a partire dal titolo scelto «La più prestigiosa nonché la progenitrice di tutte le biennali d’arte internazionali è animata oggi da uno spirito che trascende i confini nazionali, in un’epoca in cui gli artisti stessi hanno un’identità poliedrica e sono diventati migranti consapevoli e turisti della cultura […] Il titolo però va oltre queste questioni e richiama anche un’ampia gamma di associazioni: dalle sfrenate “Illuminazioni” poetiche di Arthur Rimbaud e le “Illuminazioni Profane” sull’esperienza surrealista di Walter Benjamin, fino alla venerata arte dei manoscritti medioevali miniati e alla filosofia illuminazionista nella Persia del dodicesimo secolo [...]» L’approccio liquido ed “illuminato” della Curiger posa gli occhi anche sulle opere del Tintoretto (1518-1594) che sempre a detta della curatrice «giocheranno un ruolo di primo piano, instaurando un rapporto artistico, storico ed emozionale con il contesto locale». ILLUMInazioni – ILLUMInations è allestita al Padiglione Centrale ai Giardini e all’Arsenale formando un unico percorso espositivo, con 82 artisti da tutto il mondo. La Mostra è affiancata, come di consueto, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, da 88 Partecipazioni nazionali, numero record per la Biennale Arte (erano 77 nel 2009). Gli eventi collaterali ― tra mostre e iniziative ― proposti da enti e istituzioni internazionali, sono allestiti in vari luoghi della città in concomitanza con la Biennale. «La Biennale è come una macchina del vento» rivela Paolo Baratta. «Ogni due anni, scuote la foresta, scopre verità nascoste, dà forza e luce a nuovi virgulti, mentre pone in diversa prospettiva i rami conosciuti e i tronchi antichi (e quest’anno i tronchi saranno davvero antichi vista l’intenzione della curatrice di aprire con Tintoretto».
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Le opere del Tintoretto alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte In occasione della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – ILLUMInazioni, diretta da Bice Curiger, sarà possibile ammirare tre grandi opere del pittore veneziano Jacopo Robusti detto Tintoretto (1518-1594) – l’Ultima Cena (proveniente dalla Basilica di San Giorgio Maggiore), il Trafugamento del corpo di San Marco e la Creazione degli Animali (entrambe conservate presso le Gallerie dell’Accademia) – concesse in prestito alla Biennale di Venezia dalla Soprintendenza per il Polo Museale Veneziano. Come dichiarato dalla stessa Curiger «questi dipinti di Tintoretto, uno degli artisti più sperimentali nella storia dell’arte italiana, esercitano un fascino particolare per la loro luce estatica, quasi febbrile, e per il loro approccio temerario alla composizione che capovolge l’ordine classico e definito del Rinascimento. Le opere giocheranno un ruolo di primo piano nella mostra, instaurando un rapporto artistico, storico ed emozionale con il contesto locale».
La Giuria La Giuria internazionale della 54. Esposizione Internazionale di Arte si caratterizza per la varietà dei contributi (provenienze, discipline e competenze) ed è così composta:
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Hassan Khan (Egitto) - Presidente della Giuria, artista visivo e musicista sperimentale, vive e lavora a Il Cairo. Carol Yinghua Lu (Cina) - Curatrice indipendente e critica d’arte, collabora con diverse testate internazionali come Frieze, Contemporary e e-flux. Letizia Ragaglia (Italia) - Curatrice specializzata in museologia e arte contemporanea, dirige il Museion, Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano. Christine Macel (Francia) - Scrittrice, critica d’arte, dal 2000 è curatrice capo presso il Centre Pompidou di Parigi. John Waters (Stati Uniti d’America) - Cineasta, attore, scrittore, artista e collezionista d’arte. La Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali: - Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale - Leone d’oro per il miglior artista della Mostra ILLUMInazioni - Leone d’argento per un promettente giovane artista della Mostra ILLUMInazioni
Leoni d’oro alla carriera Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, su proposta della direttrice Bice Curiger, ha assegnato i Leoni d’oro alla carriera della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – ILLUMInazioni all’americana Sturtevant e all’artista austriaco Franz West “per l’unicità e la particolare attualità del loro contributo all’arte contemporanea, e per aver sviluppato un’opera ricca e piena di forza, che invita a vedere la produzione artistica in connessione ad altri ambiti intellettuali”. Il riconoscimento sarà consegnato ai due artisti ai Giardini della Biennale sabato 4 giugno 2011 alle ore 12, nel corso della premiazione e inaugurazione della mostra.
Sturtevant, Dillinger Running Series, 2000, Betacam SP PAL 4/3, video su piattaforma rotante, lunghezza 26 min, installazione Museo d’Arte Moderna /Arc della città di Parigi, 2010, photocredit Pierre Antoine
Sturtevant è nata nel 1930 a Lakewood, nell’Ohio (Usa). Vive e lavora a Parigi. La sua carriera artistica è unica e affascinante per aver sviluppato un’opera estremamente coerente, letteralmente “all’ombra” delle più importanti sperimentazioni e correnti artistiche del XX secolo. I suoi lavori hanno sollevato le questioni dell’originalità e della paternità dell’opera, molto prima che questi temi fossero oggetto di un intenso dibattito in filosofia e nella teoria letteraria. Anticipatrice dell’arte concettuale, Sturtevant ha creato repliche dei lavori di artisti quali Marcel Duchamp, Frank Stella, Andy Warhol, Joseph Beuys e, più recentemente, Felix Gonzalez-Torres o Paul McCarthy. È solo a partire dagli anni ottanta che il suo lavoro è entrato nel dibattito artistico, conquistandosi un’eccezionale reputazione negli ultimi anni, particolarmente attraverso lo sviluppo recente della sua opera – presentata nel 2010 al Musée d’Art Moderne de la ville de Paris – che include anche video e performance. Franz West è nato a Vienna nel 1947, dove vive e lavora. È uno dei più importanti artisti contemporanei che opera nell’ambito della scultura, ma anche del collage e dell’installazione. I suoi primi lavori sono stati creati intorno all’idea di “Passstücke” (o “Adaptives”), piccole sculture maneggiabili che si completano a contatto del corpo dello spettatore. L’interpretazione di queste opere è rintracciabile nei concetti di “nevrosi” e “protesi”. Allo stesso tempo il suo lavoro affronta un linguaggio estetico che, puntando all’indefinito e all’obsoleto, si collega alle teorie sul corpo, alla psicoanalisi, alla letteratura e alla filosofia in modo spesso grottesco e “disordinato”.
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Curiosità e luoghi
Curiosità: come è nata la Biennale d’Arte di Venezia
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L’evento nacque come festeggiamento per le nozze d’argento del re Umberto e di Margherita di Savoia: la prima edizione risale al 1895 e fu inaugurata il 30 aprile, come evoluzione degli incontri serali degli artisti nelle salette del Caffè Florian, prendendo spunto dalla Secession di Monaco di Baviera. Prevedeva l’invito dei principali artisti stranieri ed italiani ed una partecipazione libera di artisti non invitati che potevano partecipare con un massimo di due opere che non fossero mai state esposte prima in Italia. Le commissioni erano tre: quella di artisti veneziani che si occupava del programma della mostra, quella che si dedicava alla propaganda ed infine la commissione per la stampa; da quest’ultima emerse la personalità di Antonio Fradeletto, che grazie alle indubbie capacità diplomatiche ebbe molta della responsabilità di scelte e struttura: fu sua l’idea di far realizzare i Padiglioni Stranieri. La prima edizione ebbe 200 mila visitatori: i premi furono assegnati a Giovanni Segantini (Il ritorno al paese natìo) e a Francesco Michetti (La figlia di Jorio), ma l’opera che ebbe il maggior clamore fu quella di Giacomo Grosso (Il supremo convegno), che vinse il premio assegnato da un referendum popolare istituito a fine rassegna. Nel 1897 la giuria optò per convertire i premi in acquisti e istituì il Premio della Critica, che fu assegnato a Primo Levi, sintomo di una critica moderata in disaccordo con quella militante che voleva Ojetti e Pica. Ottime furono le partecipazioni tedesche: nel 1899, venne presentata la Giuditta II di Klimt.
I LUOGHI DELLA BIENNALE ARTE PADIGLIONE CENTRALE Rirorganizzazione funzionale Nel quadro della riorganizzazione espositiva delle sedi della Biennale, nel 2009 lo storico Padiglione Centrale (ex Padiglione Italia) ai Giardini è diventato una struttura polifunzionale e versatile, destinata a essere fulcro di attività permanenti e punto di riferimento per gli altri Padiglioni ai Giardini. La struttura di 3.500 mq, di cui 2.800 mq espositivi, è stata trasformata in uno spazio potenzialmente aperto tutto l’anno in grado di accogliere le attività programmate e di dare dei servizi qualificati al pubblico. Questo primo progetto di riqualificazione ha coinvolto la fascia esterna dell’edificio per insediarvi le nuove funzioni: bookstore, caffetteria, area educational. L’intervento ha comportato la ristrutturazione degli spazi e la realizzazione di nuovi impianti tra cui l’ottimizzazione degli accessi con l’ampliamento e la creazione di nuovi accessi. Queste nuove aperture oltre al riordino architettonico della parte secondaria della facciata sono state realizzate allo scopo di creare un rapporto visivo tra l’interno e l’esterno. Il verde del Giardino entra così in contatto diretto con lo spazio costruito.
Padiglione centrale 2011 Il progetto di trasformazione del Padiglione Centrale ai Giardini in struttura polifunzionale si completa nel 2011 con la riorganizzazione degli spazi espositivi e il contestuale intervento di recupero e riqualificazione della Sala Ottagonale quale nuovo atrio di ingresso e centro di distribuzione dei flussi. L’obiettivo è di differenziare gli ambienti per garantire condizioni spaziali e microclimatiche ottimali secondo le diverse destinazioni d’uso: queste prevedono, oltre spazi espositivi con garanzie di conservazione e climatizzazione speciale, nuovi spazi multifunzionali per attività educational, laboratori e progetti speciali. Rientra nel progetto il completamento del restauro della Sala Ottagonale, avviato dal Comune di Venezia nel 2006, con il recupero dei dipinti della cupola di Galileo Chini del 1909 e con il ripristino degli apparati decorativi delle pareti e il pavimento in terrazzo alla veneziana. La Sala, attrezzata con tutti i servizi per l’accoglienza del pubblico, tornerà così ad essere fulcro del sistema distributivo del Padiglione, che, partendo dall’ingresso principale, raggiunge da qui le nuove aree funzionali. Cenni storici È del 1894 la realizzazione, su commissione della municipalità veneziana, del primo Palazzo delle Esposizioni ai Giardini, destinato a ospitare l’anno successivo la prima Biennale. L’edificio - allora chiamato “Pro Arte” - viene edificato su progetto di Enrico Trevisanato e facciata liberty disegnata da Marius De Maria e Bartolomeo Bezzi. Fino al 1905 la Biennale è tutta concentrata in questo Palazzo, dove gli artisti di ogni Paese espongono assieme, senza alcuna divisione. Sulla scia del successo ottenuto nelle prime edizioni, la Biennale incoraggia i Paesi esteri a costruire un proprio Padiglione ai Giardini per esporvi i propri artisti (il primo è il Belgio nel 1907). Nel corso dei decenni il Palazzo centrale subisce numerose addizioni e trasformazioni, ospitando interventi, tra gli altri, di Ernesto Basile (ingresso 1905), Galileo Chini (decorazioni 1907-1909), Guido Cirilli (facciata 1914), Gio Ponti (Rotonda 1928), diventando nel 1932 Padiglione Italia, con il disegno della facciata (ancora attuale) di Duilio Torres. A partire dal 1948 (e fino al 1972) inizia la diretta collaborazione di Carlo Scarpa con la Biennale, che ha generato negli anni una lunga serie di notevoli progetti e realizzazioni. Nel 1968 Carlo Scarpa soppalca il salone centrale del Padiglione, raddoppiando la superficie espositiva. Di Scarpa è anche il Giardino delle Sculture realizzato nel 1952. Del 1977 è l’Auditorium di Valeriano Pastor, destinato alla Municipalità, ora trasformato in Biblioteca.
ARSENALE Arsenale 1999/2007 Inizia nel 1999 il recupero funzionale dell’area sud-est dell’Arsenale concessa in uso dalla Marina Militare - Ministero della Difesa alla Biennale di Venezia. L’area in concessione ha una superficie complessiva di circa 50.000 mq, di cui circa 25.000 mq sono coperti. Qui sono concentrati alcuni degli edifici più importanti dell’Arsenale costruiti a partire dal ‘400 (Corderie, Artiglierie, Tese del Cinquecento, Tese dell’Isolotto). Ponte dei Pensieri Il progetto del nuovo Ponte dei Pensieri avvia un programma di riorganizzazione degli accessi all’Arsenale di cui un successivo passo è in fase di progettazione per il 2011.
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Il nuovo ponte, realizzato su l’idea progettuale della Biennale nella medesima posizione di quello esistente fino alla metà del ‘800, costituisce un nuovo accesso all’area dell’Arsenale sud-est. La struttura principale del ponte, ispirata - pur nella contemporaneità della forma - ai ponti della tradizione veneziana, è concepita come una trave a ginocchio in semplice appoggio tra le fondazioni poste all’interno del Giardino delle Vergini e le pile metalliche poste nella riva esistente. Giardino delle Vergini Il Giardino delle Vergini che si estende sull’area dell’ex monastero Santa Maria Vergine, demolito alla fine dell’800, è oggi un’ampia area verde di 14.000 mq circondata dalle alte mura dell’Arsenale. Il Giardino costituisce con la realizzazione nel 2009 del Ponte dei Pensieri e l’ampliamento del Padiglione Italia, il nuovo asse del percorso espositivo dell’Arsenale. Per l’apertura della 12. Mostra Internazionale di Architettura è stato restaurato un piccolo edificio, ad uso biglietteria/bookstore, risalente alla seconda metà del ‘900 situato ai piedi del ponte e in prossimità del nuovo accesso. L’area del Giardino delle Vergini è oggi un luogo espositivo di grande ispirazione per gli artisti e architetti partecipanti alle esposizioni che qui hanno creato suggestive installazioni paesaggistiche: 2008: Gustafson Porter LTD and Gustafson Guthrie Nichol LTD “Towards Paradise Garden” – 2009: Lara Favaretto “Monumentary Monument (Swamp)”, 2010: Piet Oudolf “Giardino delle Vergini”.
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Cenni storici L’Arsenale è il più vasto centro produttivo d’epoca preindustriale. Occupava un’area di quarantasei ettari, e nei periodi di piena attività vi lavoravano fino a 2.000 lavoratori al giorno. È un luogo importante per Venezia, non solo perché in questo complesso di cantieri, officine e depositi si costruivano le flotte della Serenissima, ma anche perché era il simbolo della potenza economica, politica e militare della città. Il primo nucleo risale agli inizi del 1200 e si sviluppa ai lati della Darsena Vecchia. All’inizio del Trecento si realizza il primo ampliamento con la costruzione della Darsena Nuova e, nel secolo successivo, l’Arsenale subisce ulteriori trasformazioni dovute alle crescenti esigenze navali e militari della Serenissima. Col passare del tempo l’Arsenale perde sempre più la propria importanza militare lasciando spazio alla componente mercantile. Tra il 1876 e il 1909 si assiste all’ultimo grande sviluppo con la realizzazione di nuove strutture tra la Darsena Nuova e la Nuovissima. Corderie. Allungate sul lato sud dell’Arsenale, costruite nel 1303 e poi rifatte tra il 1579 e il 1585 su progetto di Antonio Da Ponte, erano un tempo adibite alla costruzione di gomene, cavi e cordame. L’edificio, interamente coperto da capriate in legno, misura 316 metri di lunghezza, 21 di larghezza e 9,70 di altezza. Presenta una struttura ripartita in tre navate che sostengono due soppalchi nelle navate laterali ad un’altezza di sette metri. I metri quadri espositivi sono 6.400. Artiglierie e Isolotto. Costituite da un lungo edificio ad un piano risalente al 1560, le Artiglierie occupano un’area complessiva di 3.300 mq. In origine ospitavano le officine dell’Arsenale. Adiacente è l’edifico dell’Isolotto, un ex magazzino di 900 mq. Gaggiandre, Tese, Giardino delle Vergini. Le Gaggiandre, due grandiosi cantieri acquatici costruiti tra il 1568 e il 1573 su progetto attribuito a Jacopo Sansovino, si affacciano sull’ampio bacino interno. Al di là delle Tese, in parte realizzate nel Cinquecento, si apre il Giardino delle Vergini, un’area verde di grande fascino. La Biennale di Venezia ha utilizzato per la prima volta l’Arsenale, nella parte delle Corderie, nel 1980, in occasione della 1. Mostra Internazionale di Architettura curata da Paolo Portoghesi, che
allestisce la Strada Novissima alle Corderie dell’Arsenale. In seguito, gli stessi spazi sono utilizzati durante le Esposizioni d’Arte per la sezione Aperto, dedicata ai giovani artisti.
GIARDINI DELLA BIENNALE Sede tradizionale delle Esposizioni d’arte della Biennale fin dalla prima edizione nel 1895, i Giardini sorgono verso il margine orientale di Venezia. Furono realizzati da Napoleone, agli inizi dell’800, dopo la distruzione di un quartiere popolare che comprendeva anche quattro chiese e tre conventi. I Giardini ospitano 29 padiglioni di paesi stranieri oltre al Padiglione Centrale. Alcuni padiglioni dei Giardini sono stati ideati e realizzati da celebri architetti. Il padiglione dell’Austria, eretto nel 1934, è una delle ultime opere di Josef Hoffmann, il maestro della “Secessione”. Il padiglione dell’Olanda è stato costruito nel 1954 da Gerrit Thomas Rietveld, maestro del movimento “De Stijl”, ed è basato su rigorosi rapporti geometrici sulla base del quadrato. Il padiglione della Finlandia è un prefabbricato a pianta trapezoidale progettato da Alvar Aalto, montato nel 1956 con parti arrivate dalla Finlandia. Costruito interamente in legno, doveva durare una sola Biennale.
PADIGLIONI NAZIONALI Accanto all’odierno Padiglione Centrale, il cui primo nucleo fu costruito nel 1894 e da allora più volte ampliato e ristrutturato, sono sorti nell’ampio parco 29 padiglioni, costruiti in varie epoche a cura delle nazioni espositrici. Immersi nel verde, i padiglioni costituiscono un’antologia di alto valore dell’architettura del ‘900, per il nome di molti realizzatori tra i quali Aalto, Hoffmann, Rietveld, Scarpa e Stirling. Questo l’ordine cronologico di costruzione (tra parentesi il nome dell’autore): 1907 Belgio (Léon Sneyens); 1909 Ungheria (Géza Rintel Maróti); 1909 Germania (Daniele Donghi), demolito e riedificato nel 1938 (Ernst Haiger); 1909 Gran Bretagna (Edwin Alfred Rickards); 1912 Francia (Umberto Bellotto); 1912 Olanda (Gustav Ferdinand Boberg), demolito e riedificato nel 1953 (Gerrit Thomas Rietveld); 1914 Russia (Aleksej V. Scusev); 1922 Spagna (Javier De Luque) con facciata rinnovata nel 1952 da Joaquin Vaquero Palacios; 1926 Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca (Otakar Novotny); 1930 Stati Uniti d’America (Chester Holmes Aldrich e William Adams Delano); 1932 Danimarca (Carl Brummer) ampliato nel 1958 da Peter Koch; 1932 Padiglione Venezia (Brenno Del Giudice), ampliato nel 1938; 1934 Austria (Josef Hoffmann); 1934 Grecia (M. Papandréou - B. Del Giudice); 1952 Israele (Zeev Rechter); 1952 Svizzera (Bruno Giacometti); 1954 Venezuela (Carlo Scarpa); 1956 Giappone (Takamasa Yoshizaka); 1956 Finlandia (Padiglione Alvar Aalto); 1958 Canada (Gruppo BBPR, Gian Luigi Banfi, Ludovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers); 1960 Uruguay; 1962 Paesi Nordici: Svezia, Norvegia, Finlandia (Sverre Fehn); 1964 Brasile (Amerigo Marchesin); 1987 Australia (Philip Cox); 1995 Corea (Seok Chul Kim e Franco Mancuso).
PADIGLIONE ITALIA Ampliamento del Padiglione Italia Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini ospita la partecipazione italiana curata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali alle mostre di Arti Visive e Architettura e occupa attualmente una superficie di circa 1.800 mq.
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Le Tese delle Vergini, edificate alla fine dell’800 in prossimità dello scalo acqueo delle Gaggiandre e il Giardino delle Vergini sono costitute da due capannoni affiancati, lunghi 100 m, originariamente destinati a deposito di combustibile e carbone e successivamente suddivise in quattro porzioni con accessi indipendenti. Allo studio un ampliamento che prevede di unificare le due porzioni della prima Tesa, di cui una già in uso, aumentando la superficie disponibile di ulteriori 950 mq. Si ripristina in tal modo l’originaria unitarietà di questo spazio con nuovi passaggi di collegamento. Quasi metà della nuova porzione della tesa è occupata da una grande struttura lignea novecentesca a tre livelli, destinata originariamente a magazzino il cui recupero costituisce elemento caratterizzante del progetto. Una originale struttura verticale ad uso espositivo che suddivide - senza interromperlo - lo spazio orizzontale, con la parte più alta a contatto delle capriate, è immaginata come un loggiato destinato ad area espositiva, di sosta e servizi per il pubblico.
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Informazioni Generali | Sedi, date e orari di apertura Venezia, Giardini – Arsenale, 4 giugno > 27 novembre 2011 Orario: 10.00 - 18.00 Chiuso il lunedì (escluso lunedì 6 giugno e lunedì 21 novembre 2011) Biglietterie Arsenale, Giardini e Ponte dei Pensieri Modalità di visita Il biglietto è valido per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale)
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Biglietti d’ingresso - Intero € 20 - Ridotto (over 65, militari, residenti Comune di Venezia, CTS, ITIC, Touring Club, FAI, Venice Card Transport, Venice Card Transport&Culture (Senior/Junior), Rolling Venice Card, Carta Giovani, Cinema Più, su presentazione del biglietto del 55. Festival Internazionale di Musica Contemporanea e del biglietto del 41. Festival Internazionale del Teatro) € 16 - Studenti (con tessera o libretto universitario) / Under 26 (con carta d’identità) € 12 - Family formula (2 adulti + 2 under 14) € 40 - Gruppo adulti (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) € 13 - Gruppo studenti scuole secondarie (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) € 8 - Gruppo studenti università (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) € 10 - Gruppo studenti università convenzionate (min. 50 persone, prenotazione obbligatoria) € 20 (il biglietto/accredito dà diritto a visitare entrambe le sedi espositive per 3 giorni consecutivi) - Permanent pass € 70 - Permanent pass studenti Under 26 (con carta d’identità) € 45 - Ingresso gratuito fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori di invalidi, studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che usufruiscono dei servizi educational Servizi per il pubblico (Giardini e Arsenale) Infopoint, guardaroba gratuito Servizi in mostra (Giardini e Arsenale) Bar, ristorante, bookshop Catalogo Marsilio Siti web www.labiennale.org - www.labiennalechannel.org
Educational Servizi di visite guidate, percorsi di approfondimento, itinerari tematici, attività di laboratorio pratico e teorico, atelier creativi. Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere. Prenotazione obbligatoria, durata media 2 ore. Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso. Formula Arte + Musica In occasione del 55. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (24 settembre > 1 ottobre 2011) sarà possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni. Formula Arte + Teatro In occasione del 41. Festival Internazionale del Teatro (10 > 16 ottobre 2011) sarà possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni.
BIENNALE CARD La Biennale di Venezia, in occasione delle attività e della stagione di manifestazioni dell’anno (54. Esposizione Internazionale d’Arte; 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica; Spettacoli dei Settori Danza, Musica e Teatro) ripropone le Biennale Card. Dedicate agli appassionati e agli specialisti che seguono le iniziative della Biennale di Venezia, le Card consentiranno a chi le acquisterà di usufruire di una serie di benefit, in ragione dell’opzione di adesione prescelta, distribuiti su tutte le attività della Biennale. Il ricavato delle vendite delle Biennale Card anche quest’anno sarà interamente destinato a sostenere le attività dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee. In questo modo tutti i possessori delle Card contribuiranno in modo concreto al prezioso lavoro di raccolta, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio di opere, documenti ed immagini custodito dall’Archivio. Per prenotare le Biennale Card 2011 e conoscere le modalità di pagamento, la preghiamo di contattare: Segreteria Organizzativa dalle ore 09.00 alle ore 18.00 (lun - ven) Info: +39 041 2753311 info@card.labiennale.org Categorie Biennale Card 2011 ACQUISTA Biennale Silver Card 2011: € 60 Benefit: - Biennale Silver Card personale 2011; - 2 coupon di ingresso omaggio per la 54. Esposizione Internazionale d’Arte; - riduzione sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli dei Settori Danza, Musica e Teatro; - riduzione sull’acquisto di un abbonamento per le proiezioni serali presso il Palabiennale in occasione della 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica; - inserimento nella mailing list per la newsletter della Biennale.
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Biennale Gold Card 2011: € 200 ACQUISTA Benefit: - Biennale Gold Card personale 2011; - 1 invito, valido per una persona, alla vernice della 54. Esposizione Internazionale d’Arte per i giorni 1-2-3 giugno 2011; - 2 coupon di ingresso omaggio per la 54. Esposizione Internazionale d’Arte; - riduzione sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli dei Settori Danza, Musica e Teatro; - riduzione sull’acquisto di un abbonamento per le proiezioni serali presso il Palabiennale in occasione della 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica; - inserimento nella mailing list per la newsletter della Biennale.
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Biennale Platinum Card 2011: € 400 ACQUISTA Benefit: - Biennale Platinum Card personale 2011; - 2 inviti, ciascuno valido per una persona, alla vernice della 54. Esposizione Internazionale d’Arte per i giorni 1-2-3 giugno 2011; - 4 coupon di ingresso omaggio per la 54. Esposizione Internazionale d’Arte; - 1 Catalogo Ufficiale della 54. Esposizione Internazionale d’Arte in omaggio; - riduzione sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli dei Settori Danza, Musica e Teatro; - riduzione sull’acquisto di un abbonamento per le proiezioni serali presso il Palabiennale in occasione della 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica; - inserimento nella mailing list per la newsletter della Biennale. Prenotazioni e informazioni Visite guidate, gruppi, scuole Tel +39 041 5218 828 Fax +39 041 5218 732 promozione@labiennale.org www.labiennale.org - www.labiennalechannel.org
54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE ILLUMInazioni – ILLUMInations: artisti illumina(n)ti…
Giorgio Andreotta Calò Nato a Venezia, Italia, 1979 Vive e lavora a Amsterdam, Olanda Meris Angioletti Nata a Bergamo, Italia, 1977 Vive e lavora a Parigi, Francia Nairy Baghramian Nata a Isfhan, Iran, 1971 Vive e lavora a Berlino, Germania
Nato a Blida, Algeria, 1978 Vive e lavora a Parigi, Francia Carol Bove Nata a Ginevra, Svizzera, 1971 Vive e lavora a New York, USA Gerard Byrne Nato a Dublino, Irlanda, 1969 Vive e lavora a Dublino, Irlanda
Yto Barrada Nata a Parigi, Francia, 1971 Vive e lavora a Tangeri, Marocco
Mariana Castillo Deball Nata a Città del Messico, Messico, 1975 Vive e lavora a Berlino, Germania e Amsterdam, Olanda
Elisabetta Benassi Nata a Roma, Italia, 1966 Vive e lavora a Roma, Italia
Maurizio Cattelan Nato a Padova, Italia 1960 Vive e lavora a New York, USA
Birdhead Fondati nel 2004 Vivono e lavorano a Shangai, Cina Birdhead sono Song Tao Nato a Shangai, Cina, 1979 Ji Weiyu Nato a Shanghai, Cina, 1980 Monica Bonvicini Nata a Venezia, Italia, 1965 Vive e lavora a Berlino, Germania Mohamed Bourouissa
Gianni Colombo Nato a Milano, Italia, 1937 Deceduto nel 1993 Martin Creed Nato a Wakefield, Gran Bretagna, 1968 Vive e lavora a Londra, Gran Bretagna DAS INSTITUT and Kerstin Brätsch DAS INSTITUT (Kerstin Brätsch e Adele Röder) Import/Export dal 2007 Vivono e lavorano a New York, USA e
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Berlino, Germania Guy de Cointet Nato a Parigi, Francia, 1934 Deceduto nel 1983 Gintaras Did!iapetris Nato a Vilnius, Lituania, 1985 Vive e lavora a Vilnius, Lituania Song Dong Nato a Pechino, Cina, 1966 Vive e lavora a Pechino, Cina Trisha Donnelly Nata a San Francisco, USA, 1974 Vive e lavora a San Francisco, USA Shannon Ebner Nata a Englewood, USA, 1971 Vive e lavora a Los Angeles, USA 18
Latífa Echakhch Nata a El Khnansa, Marocco, 1974 Vive e lavora a Martigny, Svizzera Ida Ekblad Nata a Oslo, Norvegia,1980 Vive e lavora a Oslo, Norvegia Omer Fast Nato a Gerusalemme, Israele, 1972 Vive e lavora a Berlino, Germania Urs Fischer Nato a Zurigo, Svizzera, 1973 Vive e lavora a New York, USA Peter Fischli & David Weiss Peter Fischli, nato a Zurigo, Svizzera,1952 David Weiss, nato a Zurigo, Svizzera, 1946 Vivono e lavorano a Zurigo, Svizzera Llyn Foulkes
Nato a Yakima, USA, 1934 Vive e lavora a Los Angeles, USA Luca Francesconi Nato a Mantova, Italia, 1979 Vive e lavora a Milano, Italia e Parigi, Francia Katharina Fritsch Nata a Essen, Germania, 1956 Vive e lavora a Düsseldorf, Germania Cyprien Gaillard Nato a Parigi, Francia, 1980 Vive e lavora a Berlino, Germania Dani Gal Nato a Gerusalemma, Israele, 1975 Vive e lavora a Berlino, Germania Ryan Gander Nato a Chester, Gran Bretagna, 1976 Vive e lavora a Londra e Suffolk, Gran Bretagna Gedewon Nato a Bagemdir, Ethiopia, 1939 Deceduto a Därtähal, 1995 GELITIN Fondato nel 1993 Vivono e lavorano a Vienna, Austria Gelitin sono: Wolfgang Gantner Nato a Mistelbach, Austria, 1970 Ali Janka Nato a Salzburg, Austria, 1971 Florian Reither Nato a St. Pölten, Austria, 1967 Tobias Urban Nato a Monaco, Germania, 1967 Luigi Ghirri Nato a Scandiano, Italia, 1943
Deceduto a Reggio Emilia, Italia, 1992 David Goldblatt Nato a Randfontein, Sudafrica, 1930 Vive e lavora a Johannesburg , Sudafrica Jack Goldstein Nato a Montreal, Canada, 1945 Deceduto a San Bernardino, USA, 2003 Loris Gréaud Nato a Eaubonne, Francia, 1979 Vive e lavora a Parigi, Francia Nicholas Hlobo Nato a Città del Capo, Sudafrica, 1975 Vive e lavora a Johannesburg, Sudafrica Karl Holmqvist Nato a Västerâs, Svezia, 1964 Vive e lavora a Berlino, Germania Bruno Jakob Nato in Svizzera, 1954 Vive e lavora a New York, USA Norma Jeane Nata a Los Angeles, USA, 5 agosto 1962 Vive e lavora ovunque Rashid Johnson Nato a Chicago, USA, 1977 Vive e lavora a New York, USA Annette Kelm Nata a Stoccarda, Germania, 1975 Vive e lavora a Berlino, Germania Gabriel Kuri Nato a Città del Messico, Messico, 1970 Vive e lavora a Bruxelles, Belgio e Città del Messico, Messico Elad Lassry
Nato a Tel-Aviv, Israele, 1977 Vive e lavora a Los Angeles, USA Klara Lidén Nata a Stoccolma, Svezia, 1979 Vive e lavora a Berlino, Germania Christian Marclay Nato a San Rafael, USA, 1955 Vive e lavora a Londra, Gran Bretagna e New York, USA Fabian Marti Nato a Fribourg, Svizzera, 1979 Vive e lavora a Zurigo, Svizzera Nathaniel Mellors Nato a Doncaster, Gran Bretagna, 1974 Vive e lavora ad Amsterdam, Olanda Asier Mendizabal Nato a Ordizia, Spagna, 1973 Vive e lavora a Bilbao, Spagna Haroon Mirza Nato a Londra, Gran Bretagna, 1977 Vive e lavora a Londra e Sheffield, Gran Bretagna Jean-Luc Mylayne Nato in Francia, 1946 Vive e lavora nel mondo Shahryar Nashat Nato a Ginevra, Svizzera, 1975 Vive e lavora a Berlino, Germania Navid Nuur Nato a Tehran, Iran, 1976 Vive e lavora a L’Aja, Olanda Roman Ondak Nato a Zilina, Slovacchia, 1966 Vive e lavora a Bratislava, Slovacchia
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Nicolás Paris Nato a Bogotà, Colombia, 1977 Vive e lavora a Bogotà, Colombia Philippe Parreno Nato a Oran, Algeria, 1964 Vive e lavora a Parigi, Francia Mai -Thu Perret Nata a Ginevra, Svizzera, 1976 Vive e lavora a Ginevra, Svizzera Amalia Pica Nata a Neuquen, Argentina, 1978 Vive e lavora a Londra, Gran Bretagna Giulia Piscitelli Nata a Napoli, Italia, 1965 Vive e lavora a Napoli, Italia
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Sigmar Polke Nato a Oels (Olesnica), Silesia, 1941 Deceduto a Colonia, Germania 2010 Seth Price Nato a Gerusalemme Est, Palestina, 1973 Vive e lavora a New York, USA R.H. Quaytman Nata a Boston, USA, 1961 Vive e lavora a New York, USA Nick Relph Nato in Gran Bretagna, 1979 Vive e lavora a Londra, Gran Bretagna e New York, USA Pipilotti Rist Nata a Grabs, Svizzera, 1962 Vive e lavora a Zurigo, Svizzera Marinella Senatore Nata a Cava dei Tirreni, Italia, 1977
Vive e lavora a Madrid, Spagna e New York, USA Cindy Sherman Nata a Glen Ridge, USA, 1954 Vive e lavora a New York, USA Dayanita Singh Nata a Nuova Delhi, India, 1961 Vive e lavora a Nuova Delhi, India Josh Smith Nato a Okinawa, Giappone, 1976 Vive e lavora a New York, USA Monika Sosnowska Nata a Ryki, Polonia, 1972 Vive e lavora a Varsavia, Polonia Frances Stark Nata a Newport Beach, USA, 1967 Vive e lavora a Los Angeles, USA Sturtevant Nata a Lakewood, USA, 1930 Vive e lavora a Parigi, Francia Anya Titova Nata a Sverdlovsk, Russia, 1984 Vive e lavora a Mosca, Russia Rosemarie Trockel Nata a Schwerte, Germania, 1952 Vive e lavora in Germania Oscar Tuazon Nato a Seattle, USA, 1975 Vive e lavora a Parigi, Francia James Turrell Nato a Los Angeles, USA, 1943 Vive e lavora in Arizona, USA
Emily Wardill Nata in Gran Bretagna, 1977 Vive e lavora a Londra, Gran Bretagna Rebecca Warren Nata a Londra, Gran Bretagna, 1965 Vive e lavora a Londra, Gran Bretagna Corinne Wasmuht Nata a Dortmund, Germania, 1964 Vive e lavora a Berlino, Germania Andro Wekua Nato a Sochumi, Georgia, 1977 Vive e lavora a Zurigo, Berlino Franz West Nato a Vienna, Austria, 1947 Vive e lavora a Vienna, Austria Jeanne (Johanna) Natalie Wintsch Nata a Varsavia, Polonia, 1871 Deceduta a Losanna, Svizzera, 1944 Christopher Wool Nato a Chicago, USA, 1955 Vive e lavora a New York e in Texas, USA
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Partecipazioni nazionali | Artisti, Commissari, Curatori, Sedi
ALBANIA
GEOPATHIES Anila Rubiku, Orion Shima, Gentian Shkurti, Eltjon Valle, Driant Zeneli - Commissario: Parid Tefereçi - Curatore: Riccardo Caldura - Sede: Spazio Rolak, Giudecca 211/b - Venezia
Melkonyan - Commissario: Viktor Mnatsakanyan - Curatori: Ruben Arevshatyan, Vardan Azatyan, Nazareth Karoyan - Sede: Collegio Armeno Moorat Raphael, Ca’ Zenobio, Dorsoduro 2596
AUSTRALIA ANDORRA
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Més enllà de la visió / Oltre la visione Helena Guàrdia Ribó, Francisco Sánchez Sánchez - Commissari: Pedro de Sancristóval y Múrua - Commissari aggiunti: Joan Gil Gregório, Ermengol Puig, Tàpies, Francesc Rodríguez Rossa - Curatori: Paolo de Grandis, Josep M. Ubach Bernada - Sede: Chiesa di San Samuele, Campo San Samuele
ARABIA SAUDITA, Regno dell’
The Black Arch Shadia Alem e Raja Alem - Commissario: Abdulaziz Alsebail - Curatori: Mona Khazindar, Robin Start - Sede: Padiglione all’Arsenale
ARGENTINA
Ahora estaré con mi hijo Adrián Villar Rojas - Commissario: Magdalena Faillace - Curatore: Rodrigo Alonso - Sede: Padiglione all’Arsenale
ARMENIA, Repubblica di
Manuals: Subjects of New Universality Mher Azatyan, Grigor Khachatryan, Astghik
The Golden Thread Hany Armanious - Commissario: Doug Hall AM - Commissario aggiunto: Simon Mordant - Curatore: Anne Ellegood - Sede: Padiglione ai Giardini
AUSTRIA Markus Schinwald - Commissario: Eva Schlegel - Sede: Padiglione ai Giardini
AZERBAIJAN, Repubblica dell’
Relational, of Baku Mikayil Abdurahmanov, Zeigam Azizov, Khanlar Gasimov, Aga Ousseinov, Altay Sadikhzade, Aidan Salakhova - Commissario/Curatore: Chingiz Farzaliyev - Commissario aggiunto: Vittorio Urbani - Curatore: Beral Madra - Sede: Palazzo Benzon, San Marco 3927
BANGLADESH, Repubblica Popolare del Parables Tayeba Begum Lipi, Promotesh Das Pulak, Imran Hossain Piplu, Kabir Ahmed Masum Chisty, Mahbubur Rahman - Commissari: Tayeba Begum Lipi, Fiona Biggiero - Curatori: Mary Angela Schroth, Paolo W.
Tamburella - Sede: Gervasuti Fondation, Fondamenta S.Anna (Via Garibaldi), Castello 995
BELARUS, Repubblica di
Kodex Yury Alisevich, Artur Klinau, Kanstantsin Kastsiuchenka, Viktar Piatrou, Dzianis Skvartsou - Commissario: Natalia Sharangovich - Curatore: Mikhail Barazna - Sede: Arsenale Spazio Thetis
BELGIO
Feuilleton Angel Vergara - Commissario/Curatore: Luc Tuymans - Sede: Padiglione ai Giardini
BRASILE
ARTUR BARRIO: REGISTROS + (EX) TENSÕES Y PONTOS Artur Barrio - Commissario: Heitor Martins - Curatori: Moacir dos Anjos, Agnaldo Farias - Sede: Padiglione ai Giardini
BULGARIA
Bond of Generation Greddy Assa, Pavel Koichev, Houben Tcherkalov - Commissario/Curatore: Georges Luks - Sede: Palazzo Carminati - Campo San Stae, 1882, 30135 Venezia
CANADA
Steven Shearer: Exhume to Consume Steven Shearer - Commissario: National Gallery of Canada - Curatore: Josee Drouin-Brisebois - Sede: Padiglione ai Giardini
CECA e REPUBBLICA SLOVACCA, Repubblica
The Sleeping City Dominik Lang - Commissari: Petr Hnízdo, Věra Krejčová - Curatore: Yvonna Ferencová - Sede: Padiglione ai Giardini
CILE
Gran Sur Fernando Prats - Commissario: Antonio Arévalo - Curatore: Fernando Castro Flórez - Sede: Padiglione all’Arsenale
CINA, Repubblica Popolare Cinese
Pervasion Yuan Gong, Pan Gongkai, Liang Yuanwei, Yang Maoyuan, Cai Zhisong - Commissario: Zhang Yu, Yan Dong China Arts & Entertainment Group - Curatore: Peng Feng - Sede: Padiglione all’Arsenale 23
CIPRO, Repubblica di
Temporal Taxonomy Marianna Christofides, Elizabeth Hoak-Doering - Commissario: Louli Michaelidou - Commissario aggiunto: Angela Skordi - Curatore: Yiannis Toumazis. - Sede: S. Marco 3198, secondo piano Palazzo Malipiero, campo S. Samuele
CONGO, Repubblica Democratica del
L’Art et la Femme dans le nouveau Congo Barly Baruti, Ange Bofenda, Huguette Diwampovesa, Dieudonné Kumindike, Ilanga Moli, Fifi Panzu - Commissario: Rocky Makota Kayimbi - Sede: in via di definizione
COREA, Repubblica di
The Love is gone but the Scar will heal Lee Yongbaek - Commissario: Yun Cheagab - Sede: Padiglione ai Giardini
COSTA RICA
Stupore Luis Chacón, Francisco Córdoba, Silvia Fossati e Raffaella Rosa Lorenzo, Gianfranco Meggiato, Gavin Rain, Jaime David Tischler, Patrizio Travagli, Horst Uhlemann, Alec Von Bargen, Luca Zampetti - Commissario/Curatore: Francesco Elisei - Curatore aggiunto: Dino Leoni - Sede: Sant’Elena Campo De La Chiesa 3
Gade, Jesper Elg, Mads Gamdrup, Lise Harlev, Anna Krogh (1 Aprile 2011 –31 Marzo 2015). - Curatore: Katerina Gregos - Sede: Padiglione ai Giardini
EGITTO
30 Days of Running in the Space Ahmed Basiony - Commissario: Shady El Noshokaty - Curatore: Aida Eltorie - Sede: Padiglione ai Giardini
CROAZIA
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One Needs to Live Self-Confidently… Watching Antonio G. Lauer a.k.a. Tomislav Gotovac e BADco - Commissari/Curatori: What, How and for Whom/WHW - Sede: Padiglione all’Arsenale
EMIRATI ARABI UNITI
CUBA
ESTONIA
Cuba mon amour Alexandre Arrechea, Alessandro Busci, Yoan Capote, Felipe Cardeña, Duvier Del Dago, Giorgio Ortona, Alessandro Papetti, Eduardo Ponjuàn, Desiderio - Commissario: Miria Vicini - Curatore: Duccio Trombadori - Curatore aggiunto: Jorge Fernandez - Sede: Isola di San Servolo, Caserma Cornoldi
DANIMARCA
SPEECH MATTERS Agency, Ayreen Anastas e Rene Gabri, Robert Crumb, Zhang Dali, Stelios Faitakis, FOS, Sharon Hayes, Han Hoogerbrugge, Mikhail Karikis, Thomas Kilpper, Runo Lagomarsino, Tala Madani, Wendelien van Oldenborgh, Lilibeth Cuenca Rasmussen, Taryn Simon, Jan Švankmajer, Johannes af Tavasheden, Tilman Wendland - Commissari: Christine Buhl Andersen, Eva Koch, Mikael Andersen, Jakob Jakobsen, Gitte Ørskou (1 Aprile 2007 – 31 Marzo 2011), Rune
Second Time Around Reem Al Ghaith, Abdullah Al Saadi, Lateefa Bint Maktoum - Commissario: Hamdan Lamees - Curatore: Vasif Kortun - Sede: Padiglione all’Arsenale
A Woman Takes Little Space Liina Siib - Commissario: Johannes Saar - Commissari aggiunti: Andris Brinkmanis, Elin Kard - Sede: Palazzo Malipiero (primo piano), San Marco 3079
FINLANDIA
And all structures are unstable 2011 Vesa-Pekka Rannikko - Commissario/Curatore: Laura Köönikkä - Sede: Padiglione ai Giardini
FRANCIA
CHANCE Christian Boltanski - Commissario: Institut Français - Curatore: Jean-Hubert Martin - Sede: Padiglione ai Giardini
GEORGIA
Any-Medium-Whatever
Tamara Kvesitadze - Commissario: Paivi Tirkkonen - Curatore: Henk Slager - Sede: Palazzo Pisani, Santa Marina
GERMANIA
Christoph Schlingensief - Commissario: Susanne Gaensheimer - Sede: Padiglione ai Giardini
Killy,Tessa Mars, Pascale Monnin, Paskö, Barbara Prézeau, Roberto Stephenson, Hervé Télémaque, Patrick Vilaire - Commissario: Fonds de dotation agnès b e Institut Français - Commissario aggiunto: Regine Estimé - Curatore: Giscard Bouchotte - Comitato scientifico: Carlo A. Célius e Eduard Duval-Carrié - Sede: Fondazione Querini
GIAPPONE
TABAIMO: teleco-soup - Commissario: Yuka Uematsu - Commissari aggiunti: Miwa Kaneko, Atsuko Sato - Sede: Padiglione ai Giardini
GRAN BRETAGNA Mike Nelson - Commissario: Andrea Rose - Curatore: Richard Riley - Sede: Padiglione ai Giardini
GRECIA Diohandi - Commissario: The Hellenic Ministry of Culture and Tourism - Curatore: Maria Marangou - Sede: Padiglione ai Giardini
HAITI
DEATH AND FERTILITY Jean Hérard Celeur, André Eugène, Claude Saintilus - Commissario/Curatore: Daniele Geminiani - Commisario: The Island - Curatore aggiunto: Leah Gordon - Comitato Scientifico: Donald John Cosentino, Leah Gordon - Sede: Riva Sette Martiri Haiti: Kingdom of this world Serge André, Elodie Barthelemy, Mario Benjamin, Maxence Denis, Eduard DuvalCarrié, Frankétienne,Guyodo, Sébastien Jean,
INDIA
Everyone Agrees: it’s About to Explode Zarina Hashmi, Gigi Scaria, Praneet Soi, The Desire Machine Collective (Sonal Jain, Mriganka Madhukaillya) - Commissario: Ranjit Hoskote - Sede: Padiglione all’Arsenale
IRAN Morteza Darehbaghi, Mohammad Mehdi Ghanbeigy, Monir Ghanbeigy, Mohsen Rastani - Commissario: Mahmood Shalooei - Commissario Aggiunto: Mojtaba Kalhor - Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3198
IRAQ
Acqua Ferita (Wounded Water) Adel Abidin, Halim Al Karim, Ahmed Alsoudani, Ali Assaf, Azad Nanakeli, Walid Siti - Commissario: Alì Assaf - Commissario aggiunto: Vittorio Urbani - Curatore: Mary Angela Schroth - Sede: Gervasuti Foundation, Fondamenta S. Ana (Via Garibaldi), Castello 995
IRLANDA Corban Walker - Commissario: Emily-Jane Kirwan - Curatore: Eamonn Maxwell - Sede: Santa Maria della Pietà
ISLANDA
Under Deconstruction
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Libia Castro, Olafur Olafsson - Commissario: Dorothée Kirch - Curatore: Ellen Blumenstein - Sede: Palazzo Zenobio, Collegio Armeno, Moorat-Raphael, Fondamenta del Soccorso, Dorsoduro 2596
Le cercle fermé Martine Feipel e Jean Bechameil - Commissario: René Kockelkorn - Curatore: Kevin Muhlen - Sede: Ca’ del Duca 3052 Corte del Duca, Sforza, San Marco
ISRAELE
MACEDONIA, Ex Repubblica Jugoslava di
One Man’s floor is another Man’s feelings Sigalit Landau - Commissari: Arad Turgeman, Michael Gov - Curatori: Jean de Loisy, Ilan Wizgan - Sede: Padiglione ai Giardini
ITALIA
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Ministero per i beni e le attività culturali PaBAAC – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanea la Biennale di Venezia Padiglione Italia: Lo Stato dell’Arte nel 150° dell’Unità d’Italia Padiglione Italia bis (Tese dei soppalchi): l’Arte non è Cosa Nostra - Commissario: Antonia Pasqua Recchia - Curatore: Vittorio Sgarbi - Sede: Arsenale, Padiglione Italia, Tese e Giardino delle Vergini
LETTONIA
Tranquillità artificiale (Il Paesaggio Contemporaneo) Kristaps Ģelzis - Commissario: Daiga Rudzāte -Commissario aggiunto: Paivi Tirkkonen - Curatore: Astrīda Rogule - Sede: Palazzo Albrizzi, Canareggio 4118
LITUANIA
Behind the White Curtain Darius Mikšys - Commissario: Kestutis Kuizinas - Sede: Scuola S. Pasquale, Castello 278
LUSSEMBURGO, Granducato di
ZERO: The Trailer Files Art Collective Zero (Aleksander Stankoski, Igor Toshevski, Bedi Ibahim, Zlatko Trajkovski, Sinisha Cvetkovski, Mishko Desovski, Perica Georgiev, Gorancho Gjorgjievski) - Commissario: Maja Krstevska - Curatori: Gorancho Gjorgjievski - Sede: Palazzo Pesaro Papafava, Calle de la Rachetta, Cannaregio 3764 Leap Žarko Bašeski - Commissario: Toni Čatleski - Curatore: Emil Aleksiev - Sede: Palazzo Pesaro Papafava, Calle de la Rachetta, Cannaregio 3764
MESSICO
Cuadrado rojo, rosa imposible Melanie Smith e Rafael Ortega - Commissario: Gastón Ramírez Feltrín - Curatore: José Luis Barrios Lara - Sede: Palazzo Rota Ivancich, Castello 4421
MOLDOVA, Repubblica di
The world around me Valeria Duca - Commissario: Darii Denis - Commissario aggiunto: Plesco Natalia - Sede: Galleria III Millennio, San Marco 1047 Cognition Nicoletta Stati - Commissario: Darii Denis - Commissario aggiunto: Plesco Natalia - Sede: Galleria III Millennio, San Marco 1047 Transnistria Group Moë (Aliona Kosonova, Igor Avramenko, Mark Verlan)
- Commissario: Darii Denis - Commissario aggiunto: Plesco Natalia - Curatore: Oxana Maleeva - Sede: Squero San Trovaso, Dorsoduro 1097
NUOVA ZELANDA
On First Looking into Chapman’s Homer Michael Parekowhai - Commissario: Jenny Harper - Sede: Palazzo Loredan dell’Ambasciatore
MONTENEGRO
The Fridge Factory and Clear Waters Marina Abramović: MACCO Cetinje – Marina Abramović Community Center Obod Cetinje, Ilija Šoškić, Natalija Vujošević - Commissari/Curatori: Petar Ćuković, Svetlana Racanović - Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3079
OLANDA Herman Verkerk, Paul Kuipers, Yannis Kyriakides, Maureen Mooren, Joke Robaard, Johannes Schwartz, Sanneke van Hassel, Barbara Visser - Commissario: Mondriaan Foundation - Curatore: Guus Beumer - Sede: Padiglione ai Giardini
NORVEGIA
The State of Things Franco Berardi, Leo Bersani, Judith Butler, T.J. Clark, Jan Egeland, Fawaz Gerges, Jacques Rancière, Saskia Sassen, Vandana Shiva, Eyal Weizman - Commissario: Office for Contemporary Art Norway - Curatori: Marta Kuzma, Pablo Lafuente, Peter Osborne - Sede: diversi luoghi della città di Venezia, tra cui l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e l’Università IUAV di Venezia Beyond Death: Viral Discontents and Contemporary Notions about AIDS Bjarne Melgaard insieme agli studenti del suo Master presso la Facoltà di Design e Arti, Università IUAV di Venezia: Paola Angelini, Michelangelo Corsaro, Cecilia Divizia, Elisa Fantin, Marco Fellini, Corinne Mazzoli, Nicole Moserle, Beatrice Piva, Valentina Roselli, Alessio Sacchetto, Valeria Romagnini Solfato, Davide Spillari - Commissario: Office for Contemporary Art Norway - Curatori: Marta Kuzma, Pablo Lafuente, Peter Osborne - Sede: Facoltà di Design e Arti, Università IUAV di Venezia e Palazzo Contarini Corfù
POLONIA
… and Europe will be stunned Yael Bartana - Commissario: Hanna Wróblewska - Curatori: Sebastian Cichocki, Galit Eilat - Sede: Padiglione ai Giardini 27
PORTOGALLO
Scenario Francisco Tropa - Commissario: Direcção-Geral das Artes Ministério da Cultura - Curatore: Sergio Mah - Sede: Fondaco Marcello, Calle del Traghetto o Cá Garzoni, San Marco 3415
ROMANIA
Performing History Ion Grigorescu, Anetta Mona Chisa, Lucia Tkacova - Commissario: Monica Morariu - Commissario aggiunto: Alessandro Damian - Curatori: Maria Rus Bojan, Ami Barak - Sede: Padiglione ai Giardini Romanian Cultural Resolution- documentary Adrian Bojenoiu, Alexandru Niculescu - Commissario: Monica Morariu - Commissario aggiunto: Alessandro Damian - Sede: Istituto Romeno di - Cultura e Ricerca
Umanistica, Cannaregio 2214
RUSSIA
Empty Zones Andrei Monastyrski e the ‘Collective Actions’ Group (Nikita Alexeev, Elena Elagina, Georgy Kizevalter, Igor Makarevich, Andrei Monastyrski, Nikolai Panitkov, Sergei Romashko, Sabine Hänsgen) - Commissario: Stella Kesaeva - Curatore: Boris Groys - Sede: Padiglione ai Giardini
SAN MARINO, Repubblica di
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LUCE In-azione Dorothee Albrecht, Marco Bravura, Cristian Ceccaroni, Daniela Comani, Ottavio Fabbri, Verdiano Manzi, Patrizia Merendi, Omar Paolucci, Lars Teichmann, Thea Tini, Daniela Tonelli - Commissario: Leo Marino Morganti - Curatore: Valerio Pradal - Comitato Scientifico: Alberto Bassi, Manuela Comoglio, Loretta Guerrini, Maria Gloria Riva, Renata Stih, Chiara Tartarini - Sede: Palazzo Riva del Vin, San Silvestro, San Polo 1097
SERBIA
Light and darkness of symbols Dragoljub Raša Todosijević - Commissario: Živko Grozdanić - Curatore: Sanja Kojić Mladenov - Sede: Padiglione ai Giardini
SINGAPORE
The Cloud of Unknowing Ho Tzu Nyen - Commissario: National Arts Council - Curatore: June Yap - Sede: Salone di Ss. Filippo e Giacomo del Museo Diocesano di Venezia
SIRIANA, Repubblica Araba
Evoluzione Sabhan Adam, Bernard Aubertin, Talal al Abballa, Nemat Badawi, Beppe Bonetti, Ivan Lardscheneider, Renato Mambor, Piero Mottola, Salvo Pastorello, Nizar Sabour, Rima Salamoun, Slis (Pierluigi Slis) - Commissario: Christian Maretti - Curatore: Fabio Anselmi, Sandro Orlandi - Sede: Isola di San Servolo, Caserma Cornoldi
SLOVENIA, Repubblica di
Heaters for Hot Feelins Mirko Bratuša - Commissario/Curatore: Nadja Zgonik. Deputy Commissioner: Jure Mikuž - Sede: Galleria A+A
SPAGNA Dora Garcia - Commissario/Curatore: Katya Garcia-Anton - Sede: Padiglione ai Giardini
STATI UNITI D’AMERICA
Gloria Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla - Commissario: Lisa D. Freiman - Sede: Padiglione ai Giardini
SUDAFRICA
Desire: Ideal Narratives in Contemporary South African Art Siemon Allen, Lyndi Sales, Mary Sibande - Commissario: Lethole Mokoena - Curatore: Thembinkosi Goniwe - Sede: Torre di Porta Nuova, Arsenale Nuovissimo
SVEZIA
Borderless Bastards Fia Backström Windows, Trees and Inbetween Andreas Eriksson - Commissario: Ann-Sofi Noring
- Curatore: Magnus af Petersens - Sede: Padiglione ai Giardini
SVIZZERA
Crystal of Resistance Thomas Hirschhorn - Commissario: Urs Staub - Sede: Padiglione ai Giardini Chewing the Scenery Pauline Boudry / Renate Lorenz, Maria Iorio/ Raphaël Cuomo, Uriel Orlow, Eran Schaerf, Tim Zulauf/KMUProduktionen e altri - Commissario: Andreas Münch - Curatore: Andrea Thal - Sede: Teatro Fondamenta Nuove (fino al 2 Ottobre 2011)
THAILANDIA
Paradiso di Navin Navin Rawanchaikul - Commissario: Prisna Pongtadsirikul - Curatori: Pandit Chanrochanakit, Steven Pettifor - Sede: Paradiso Gallerie, Giardini della Biennale, Castello 1260
TURCHIA
Plan B Ayse Erkmen - Commissario: Istanbul Foundation for Culture and Arts - Curatore: Fulya Erdemci - Curatore aggiunto: Danae Mossman - Sede: Padiglione all’Arsenale
UCRAINA
Post-vs - Proto-Renaissance Oksana Mas - Commissario: Viktor Sydorenko - Curatori: Achille Bonito Oliva, Oleksiy Rogotchenko - Curatori aggiunti: Ute Kilter, Diana FedorovaPecherskaya - Sede: Chiesa di San Fantin e Campo San Stae
UNGHERIA
Crollo - Intervista passiva Hajnal Németh - Commissario: Gábor Gulyás - Curatore: Miklós Peternák - Sede: Padiglione ai Giardini
URUGUAY
un lugar común Alejandro Cesarco, Magela Ferrero - Commissario: Silvia Listur - Curatore: Clio E. Bugel - Sede: Padiglione ai Giardini
VENEZUELA
Spazi Francisco Bassim, Clemencia Labin, Yoshi - Commissario: Javier Cerisola - Curatore: Luis Hurtado - Sede: Padiglione ai Giardini
ZIMBABWE, Repubblica dello
Seeing ourselves: questioning our geographical landscape and the space we occupy from yesterday, today and tomorrow Berry Bickle, Calvin Dondo, Tapfuma Gutsa, Misheck Masamvu - Commissario: Doreen Sibanda - Curatore: Raphael Chikukwa - Sede: Santa Maria della Pietà Castello, 3701 Calle della Pietà
CENTRAL ASIA PAVILION
Lingua Franca - Commissari: Andris Brinkmanis, Asel Akmatova - Curatori: Oksana Shatalova, Boris Chukhovich, Georgy Mamedov - Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 31993201
KAZAKHSTAN Said Atabekov, Galim Madanov, Zauresh Terekbay, Yerbossyn Meldibekov
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KYRGYZSTAN
PANAMA
Natalia Andrianova, Adis Seitaliev, Marat Raiymkulov
Humberto Vélez
TAJIKISTAN
Claudia Casarino
Alla Rumyantseva, Aleksey Rumyantsev
PERÙ
UZBEKISTAN
Fernando Gutiérrez
Artyom Ernst, Alexander Nikolaev
REPUBBLICA DOMENICANA
PARAGUAY
David Pérez Karmadavis
ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO
ENTRE SIEMPRE Y JAMÁS (Fra sempre e mai) - Commissario: Patricia Rivadenera - Commissario aggiunto: Alessandra Bonanni - Curatore: Alfons Hug - Curatori aggiunti: Paz Guevara, Patricia Rivadenera - Sede: Padiglione all’Arsenale
URUGUAY Martín Sastre
VENEZUELA Alexander Apóstol
ITALIA Alberto Maria de Agostini
ITALIA/CILE Gianfranco Foschino
GERMANIA/VENEZUELA Christine de la Garenne
ARGENTINA Leticia El Halli Obeid
BOLIVIA 30
GERMANIA/ insieme a comunità Wichi, ARGENTINA
Narda Alvarado
Olaf Holzapfel, Mirta, Dionisia, Noelia e Luisa Gutiérrez
BRASILE
NORVEGIA/MESSICO
Neville D’Almeida
Björn Melhus
CILE Sebastián Preece
COLOMBIA Juan Fernando Herrán
COSTA RICA Sila Chanto
CUBA Reynier Leyva Novo
ECUADOR María Rosa Jijón
EL SALVADOR Walterio Iraheta
GUATEMALA Regina José Galindo
HONDURAS Adán Vallecillo
MESSICO Julieta Aranda
NICARAGUA Rolando Castellón
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Nuovi Padiglioni 2011
Padiglione di Andorra
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Padiglione di Andorra alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Titolo: Oltre la visione - Artisti: Helena Guàrdia Ribó; Francisco Sánchez Sánchez - Commissario: Pedro de Sancristóval y Múrua - Commissari aggiunti: Joan Gil Gregório, Ermengol Puig Tàpies, Francesc Rodríguez Rossa - Curatori: Paolo De Grandis, Josep M. Ubach Bernada - Coordinamento a Venezia: Carlotta Scarpa, Arte Communications - Coordinamento in Andorra: Montse Coma Areny - Sede: Chiesa di San Samuele, Campo San Samuele, Venezia (fermata vaporetto S. Samuele / linea 2)
Padiglione del Regno dell’Arabia Saudita Padiglione del Regno dell’Arabia Saudita alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Titolo: The Black Arch - Artisti: Raja and Shadia Alem - Commissario: Dr. Abdulaziz Alsebail - Curatori: Mona Khazindar and Robin Start - Sede: Arsenale
Padiglione della Repubblica Popolare del Bangladesh Il padiglione della Repubblica Popolare del Bangladesh alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia
- Titolo: Parables / Parabole Cinque artisti del Bangladesh interpretano differenze culturali contemporanee - Artisti: Promotesh Das Pulak, Kabir Ahmed Masum Chisty, Imran Hossain Piplu, Mahbubur Rahman e Tayeba Begum Lipi - Commissari: Fiona Biggiero (Italia) e Tayeba Begum Lipi (Bangladesh) - A cura di: Paolo W. Tamburella e Mary Angela Schroth - Sede: Fondazione Gervasuti, Fondamenta S. Ana (Via Garibaldi) Castello 993, tra Giardini e Arsenale
Padiglione di Haiti Padiglione di Haiti alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Titolo: DEATH AND FERTILITY - Artisti: Jean Hérard Celeur, André Eugène, Claude Saintilus - Commissario: Daniele Geminiani, The Island - Curatore: Daniele Geminiani - Curatore aggiunto: Leah Gordon - Comitato scientifico: Donald John Cosentino, Leah Gordon - Project Manager: Mary Zurigo - Sede: Riva Sette Martiri - Titolo: HAÏTI ROYAUME DE CE MONDE (Haiti kingdom of this world) - Artisti: Sergine André / Elodie Barthelemy / Mario Benjamin / Maxence Denis / Edouard Duval-Carrié / Frankétienne / Guyodo / Sébastien Jean / Killy / Tessa Mars / Pascale Monnin / Paskö /
Barbara Prézeau / Roberto Stephenson / Hervé Télémaque / Patrick Vilaire - Commissario: Fonds de dotation agnès b and Institut Français. - Commissario aggiunto: Régine Estimé (Service Culturel de l’Ambassade d’Haïti en France) - Curatore: Giscard Bouchotte - Comitato scientifico: Carlo A. Célius, Eduard Duval-Carrié - Project Manager: Mary Zurigo - Sede: Fondazione Querini
- In collaborazione con: Ambasciata dell’Iraq in Italia, Rappresentanza dell’Iraq nelle Nazioni Unite a Roma, Ministero della Cultura in Iraq, Arab Fund for Arts and Culture, MerchantBridge Bank e il Patrons Committee del Padiglione dell’Iraq. - Sede: Fondazione Gervasuti, Fondamenta S. Ana (Via Garibaldi) Castello 995, tra i Giardini e l’Arsenale
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Padiglione dell’India Padiglione dell’India alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Titolo: Tutti sono d’accordo: Sta per esplodere……. - Artisti: Zarina Hashmi, Praneet Soi, Gigi Scaria e The Desire Machine Collective (Sonal Jain e Mriganka Madhukaillya) - Commissario: Ranjit Hoskote - Curatore: Ranjit Hoskote - Sede: Arsenale (Artiglierie)
Padiglione dell’Iraq Padiglione dell’Iraq alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Titolo: Acqua Ferita / Wounded Water. Sei artisti iracheni interpretano il tema dell’acqua - Commissario: Alì Assaf - Co-Commissario: Vittorio Urbani - Curatore: Mary Angela Schroth - Organizzazione: Nuova Icona / Sala 1 - Media Partner: Canvas Magazine
54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE E gli ultimi saranno i primi?! Nuove Partecipazioni Nazionali APPROFONDIMENTI
ANDORRA - Oltre la visione Intervista a Paolo De Grandis
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Francesca Di Giorgio: Dalla nuova partecipazione di Taiwan (1995), passando per le più recenti Repubblica del Gabon (2009) e Principato di Monaco (2009)… Paolo De Grandis: Il sodalizio con il mondo dell’arte è avvenuto nel 1984 quando organizzai la mia prima mostra Quartetto realizzata parallelamente alla XLI Biennale presso la Scuola Grande S. Giovanni Evangelista e considerata la prima mostra collaterale alla Biennale di Venezia. L’esposizione fu consacrata ufficialmente dai critici Achille Bonito Oliva, Alanna Heiss e Kaspar Koenig, testimoni di un importante confronto favorito dalla presenza di artisti quali Joseph Beuys, Enzo Cucchi, Bruce Nauman e Luciano Fabro. Da lì il passo fu breve nel senso che indirizzai la mia ricerca sul lancio di nuove realtà geografiche considerate marginali dalle piattaforme d’arte internazionali. Così alternando numerosi viaggi in Asia, e non solo, ho creato i presupposti per avviare scambi internazionali. I legami con la Biennale di Venezia, che sono divenuti stabili a partire dal 1995, anno in cui presentai la prima partecipazione ufficiale di Taiwan alla Biennale, costituiscono delle tappe fondamentali per quelli che sono stati gli esiti emblematici a cui sono approdato. Infatti, ha collaborato iterattivamente con la Biennale come Curatore, Commissario e Organizzatore di nuove partecipazioni internazionali, precorrendo i tempi nel presentare, per la prima volta, nuovi paesi all’Esposizione Internazionale d’Arte e istituendo inoltre i nuovi padiglioni fuori dalle aree canoniche dei Giardini e dell’Arsenale. Ad oggi ho presentato 81 esposizioni di cui 40
partecipazioni nazionali e 41 eventi collaterali. Fertile è stato in questo ambito lo scambio con Istituzioni Governative e Museali presentate annualmente a partire dal 1998 ad OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni. Molti artisti che hanno preso parte ad OPEN sono stati in seguito presentati alla Biennale. Fino ad Andorra (2011)… Per me è importante curare la prima partecipazione dell’Andorra, un paese piccolo ma ricco di cultura fortemente influenzata dalla forza e dalla bellezza della natura che lo circonda. Dalle 50 chiese romaniche disseminate nelle alture fino al paesaggio di
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Helena Guàrdia Ribó, “Ciutat de Flotant”, 2011, installazione, fotografia digitale e specchi, cm 10000x300x200
Madriu-Perafita-Claror, patrimonio culturale e naturale dell’Unesco, che ritroviamo nell’opera di Francisco Sánchez. Utilizza invece nuovi mezzi espressivi per reinterpretare il concetto di spazio Guàrdia, giovane artista che si è imposta recentemente nel panorama artistico europeo. Oltre la visione di due artisti andorrani. Per Helena Guàrdia si tratta di manipolazione fotografica per Francisco Sánchez di pittura… Helena Guàrdia con La ciutat flotant reinterpreta le immagini della realtà, ne dissolve il messaggio classico per proporre delle narrative aperte e una nuova consapevolezza degli spazi. Nel trittico L’efímer i l’etern Francisco Sánchez
propone un microcosmo che ingloba l’intero universo, in cui l’osservazione rende tangibile il possibile. La ricerca dei due artisti riflette sul binomio artista-spettatore, concentrandosi sull’analisi degli aspetti legati alla soglia della percezione. Se infatti i concetti di tecnica e modernità hanno man mano introdotto ed imposto la necessaria idea di velocità, sussistono comunque alcune proposte artistiche che vanno oltre i confini della percezione visuale cercando di rallentare il tempo di osservazione. È il caso di Helena Guàrdia e Francisco Sánchez che decelerano gli sguardi per andare oltre la monotonia della realtà già assunta, invitando alla riflessione e alla ricerca e alla creazione di nuovi sensi.
Paolo De Grandis Presidente di Arte Communications Dal 1995 Arte Communications collabora con la Biennale di Venezia per la realizzazione delle esposizioni di Padiglioni Nazionali ed Eventi Collaterali. Si deve infatti ad un’idea di Paolo De Grandis l’istituzione dei nuovi padiglioni fuori dalle aree canoniche dei Giardini e dell’Arsenale, divenuti ormai parte integrante e imprescindibile della Biennale di Venezia, e la presentazione di numerose nuove partecipazioni internazionali, a partire dal 1995 quando propone, organizza e cura, la prima partecipazione ufficiale di Taiwan. Nella pagina a fianco: Shadia and Raja Alem, 2010, Shadia Alem © / Courtesy In basso: Shadia & Raja Alem, Negatives, no more, 2004, installation view, strips of film photo-negatives, 132 film rolls containing 4752 pictures, attached by hand sewing. It covers 20 years of the artist and her sister’s life from 19852005. This negative tableau appears just emerging from the black veil cloth. Shadia Alem © / Courtesy
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REGNO DELL’ARABIA SAUDITA The Black Arch Shadia e Raja Alem rappresentano, con l’installazione The Black Arch, il Regno ’Arabia Saudita nel suo primo Padiglione alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia. Il lavoro delle due sorelle Alem – influenzato dai racconti dei visitatori della Mecca di passaggio, durante la loro infanzia, nella loro casa in occasione dello Hadj – può essere letto come una narrazione a due voci. The Black Arch, “L’arco nero”, frutto di un’intensa collaborazione tra Shadia (artista) e Raja (scrittrice), riguarda essenzialmente l’incontro delle due sorelle Alem, di due visioni del mondo, prima e dopo la luce, e di due città, la Mecca e Venezia. Le artiste hanno concepito l’opera come un palcoscenico sul quale proiettare la loro memoria collettiva del Nero, vasta assenza di colore, e la rappresentazione fisica del Nero, che allude al loro passato. La narrazione trae ispirazione dai racconti delle zie e delle nonne delle due artiste ed è tutta ambientata alla Mecca, dove le due sorelle sono cresciute negli anni Settanta.
Le artiste Raja Alem La scrittrice saudita Raja Alem, nata alla Mecca, vive attualmente tra Jedda e Parigi. Èautrice di dieci romanzi, due opere teatrali, una biografia, nonché di racconti, saggi, articoli di giornalismo letterario e libri per bambini, e ha collaborato con vari artisti e fotografi. Raja è spesso presente sulla scena culturale e letteraria internazionale, dove offre riflessioni e seminari sui temi della spiritualità e della creatività infantile e sui collegamenti tra Occidente e Oriente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia nel mondo arabo che in Europa; i più recenti sono un premio UNESCO
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per le sue realizzazioni creative, nel 2005, e, nel 2008, un premio della Associazione letteraria libanese. Tra i suoi lavori recenti tradotti ci sono Fatma, un romanzo pubblicato in inglese dalla Syracuse University Press nel 2002, che è la storia dell’odissea appassionata di una donna e della sua raffinata fantasia dell’Arabia, tra antico e moderno; My One Thousand And One Nights, romanzo pubblicato in inglese dalla Syracuse University Press nel 2007; Jatim, un romanzo ambientato nella Mecca dell’inizio del XX secolo, del quale nel 2007 è stata pubblicata la traduzione in spagnolo. Shadia Alem Shadia dipinge, disegna e crea installazioni. Esordisce come pittrice, passando a volumi sempre più importanti che infine si sono staccati dal quadro per occupare lo spazio. Ispirata da una visita alla mostra del premio Turner nel
1999 e in seguito alla visione dell’opera Bed, di Tracey Emin, ha dichiarato: “Nonostante avessi idee di questo tipo fin da giovane, ho compreso soltanto di recente che potevo chiamarla arte. Ed è stato un tale sollievo!” Shadia ha esposto in Arabia Saudita e in Europa, e gode del sostegno della Fondazione Al Mansouria. Esposizioni nel 2004: Jah’s Eye, Space Acacia, Lille, Francia; All Is Changed, 9 /11, Galleria Marx Art, Lille; nel 2005: Languages of the desert, KUNST Museum di Bonn, Germania; Institut du Monde Arabe di Parigi e Centro culturale di Abu Dhabi; 2007: Panorama, Albareh art Gallery, Bahrain. e Raja Alem figuravano entrambe tra gli artisti della mostra itinerante Edge of Arabia, cominciata a Londra nel 2008, e tra quelli del programma Nabatt, esposto nel padiglione saudita dell’Expo 2010 di Shangai, con sede al Museo Dolmun.
HAITI Haïti Royaume de ce Monde Death and Fertility ll Padiglione di Haiti presenterà due interventi curatoriali paralleli: Haïti Royaume de ce Monde (Haiti reame di questo mondo), una mostra itinerante a cura dell’haitiano Giscard Bouchotte, che esporrà opere di 15 artisti residenti ad Haiti e nella Diaspora, ed un intervento in esterno dal titolo Death and Fertility, ideato dall’artista italiano Daniele Geminiani con il supporto della fotografa e curatrice inglese Leah Gordon. Il padiglione della Rebubbica di Haiti renderà omaggio a Edouard Glissant, scrittore e filosofo caraibico di recente scomparsa.
Intervista a Daniele Geminiani
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Jean Claude Saintilus, Gran Brijit, 2010 skull, doll, hair, umbrella and various materials, cm 170x70x70 courtesy of private collection, photocredit Leah Gordon
Francesca Di Giorgio: Il suo coinvolgimento nella prima partecipazione di Haiti alla 54. Biennale di Venezia ha una doppia lettura: una riferisce al suo ruolo di curatore del progetto Death and Fertility, l’altra la vede attivo in veste di artista insieme alla fotografa Leah Gordon… Daniele Geminiani: Innanzitutto tengo a precisare che l’intenzione di portare gli scultori della Grand Rue (l’arteria che attraversa Port-au-Prince intorno alla quale si infittiscono costruzioni arrangiate) alla 54. Biennale di Venezia ha preceduto la tragedia del terremoto. Nel dicembre 2009, durate un incontro tenuto insieme agli artisti e organizzatori della prima Ghetto Biennale di Haiti di cui Leah Gordon è stata la promotrice, dichiarai l’intenzione di iniziare una collaborazione a lungo termine con gli artisti dell’Isola, partendo da un’azione che potesse promuovere maggiormente la loro opera, sia in Inghilterra, dove risiedo, sia in Italia, dove sono nato, e con l’ambizione che ciò potesse sfociare in un progetto in ambito architettonico destinato all’area nelle vicinanze
del porto, dove questi scultori da sempre lavorano in strada. In seguito all’incarico di Commissario del Padiglione insieme a Régine Estimé, responsabile dei servizi culturali dell’Ambasciata di Haiti in Francia, ho accolto la proposta del Ministro di presentare un numero più elevato di artisti rispetto al progetto originario – che in qualche modo seguisse anche i percorsi rizomatici della diaspora – mantenendo comunque l’integrità di Death and Fertility, nucleo che ha svolto una funzione di catalizzatore per la partecipazione nazionale. Quale sarà la struttura del progetto? In sintesi l’opera è anche l’operazione del Padiglione; a partire dal titolo, che richiama la struttura espositiva da me ideata (e che ruota attorno ad una divinità Vodou sovrapponibile alla figura del trickster), fino alla formazione di un comitato scientifico, che è contestualmente indispensabile per l’approfondimento ma anche parte integrante di un’opera a più firme. È implicita la volontà di lavorare in strada, senza artifici luminosi Hollywoodiani che, da sempre, distorcono il senso culturale del Vodou ad Haiti, e con artisti che non possono non relazionarsi con la religione, facendo della strada un museo. Death and Fertility si presenta in parallelo ad Haïti Royaume de ce Monde (Haiti reame di questo mondo) un secondo progetto a cura dell’haitiano Giscard Bouchotte… L’immagine che ho utilizzato come invito alla mostra è la fotografia delle mani di Edouard Glissant, scrittore e uomo di grande rilievo recentemente scomparso, a cui è dedicato il padiglione di Haiti. La foto risale al nostro primo incontro nel quale gli ripresi le mani mentre scriveva una dedica come risposta ad un invito alla collaborazione. Con Haïti Royaume de ce Monde non ho attivato un vero e proprio dialogo sebbene abbia proposto quello che trovo il luogo più adatto ad ospitare la collettiva curata da Giscard Bouchotte a Venezia. Per la prima volta
è stata organizzata una mostra itinerante che vuole promuovere in cinque paesi l’espressione creativa degli artisti che vivono ad Haiti e nella diaspora; ho trovato significativo essere stato presente alla sua prima presentazione a Parigi. La prospettiva dei due interventi di Venezia come unico Padiglione è stata discussa ulteriormente, fra tutti i responsabili, il giorno successivo all’inaugurazione di Parigi, sul tetto del palazzo in cui si trova lo spazio di agnes b., che insieme all’Institut Français è produttore della mostra itinerante. In quell’occasione, aprendo l’incontro, ho mostrato per la prima volta l’immagine delle mani di Glissant, per spiegare la mia relazione con gli artisti di Haiti ed il progetto dalla sua genesi. La risposta è stata un invito a presentare i due progetti in parallelo anche a Miami, subito dopo Venezia, unitamente alle considerazioni necessarie per definire i termini di realizzazione della mostra alla Biennale – vista anche la complicata situazione di Haiti nel periodo elettorale e post elettorale. Daniele Geminiani Nato nel 1975 a Ravenna, vive e lavora a Londra dove ha aperto lo studio The Island. Nel 2004 ha fondato il progetto collaborativo Robert Vincent, attraverso il quale ha operato a livello internazionale creando delle piattaforme di lavoro indipendenti. Ha esposto in mostre collettive e personali in spazi come il MAN di Nuoro, la Kunsthalle di Zurigo, lo Stenersenmuseet di Oslo, il Museo dell’Arredo Contemporaneo di Ravenna, la GC.AC Galleria civica d’Arte Contemporanea – Monfalcone, il MART di Trento, la GAM di Bologna. Come artista e curatore, nel 2009 ha partecipato alla Ghetto Biennale, prima biennale di Port-auPrince (Haiti). The Island è lo studio di Daniele Geminiani: un seminterrato senza finestre simile ad una cella di isolamento, in cui l’artista cura cicli di mostre come parte della sua prassi artistica.
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LĂŹ, dal 2009, giovani artisti di provenienze e formazioni diverse sono stati invitati a creare un dialogo concreto con lo spazio, alternandosi alla presentazione di opere di artisti affermati come Dan Graham e Thomas Ruff. Dopo avere presentato Radical Relations, un ciclo di mostre che individua una collaborazione/curatela radicale nel rapporto con gli artisti, The Island sta ora sviluppando 24 Month Meditation, una biennale da svolgere in due anni di ricerca dedicati alla meditazione.
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A lato: Promotesh Das Pulak, Echoed Moments in Time, 2011, manipulated archival photography of 1971 war, variable size, photocredit Robin Sengupta, Agartala, India In basso: Tayeba Begum Lipi, I wed Myself, 2010, 2 channel video projection, 3.02 min, variable size
REPUBBLICA POPOLARE DEL BANGLADESH Parables / Parabole Intervista a Paolo W. Tamburella Viviana Siviero: In questo caso, il tuo è un impegno artistico sempre rivolto a popolazioni lontane e affascinanti: quale è stato esattamente il tuo ruolo e come lo hai affrontato? Paolo W. Tamburella: la Biennale ha valore per qualsiasi Paese perché è un momento in cui persone da tutto il mondo confluiscono a Venezia. Solo l’eterogeneità dei Paesi basta a creare un confronto internazionale. Per il Bangladesh è la prima volta e, viste le difficoltà strutturali ed economiche del Paese, il fatto di riuscire a essere presenti è un buon risultato. Per Parabole si intendono diversi frammenti narrativi della complessa situazione del Bangladesh e del mondo in generale. Il tuo è un punto di vista eurocentrico, i bengalesi non sono una popolazione lontana e affascinante. Sono parte del nostro tessuto sociale e il Bangladesh produce molti degli oggetti che il resto del mondo utilizza. Il mio ruolo di artista, e in questo caso di curatore, è di cercare di dare centralità agli esseri umani, alla loro storia individuale, alle tradizioni e alla cultura. Questo ha un senso per le Isole Comore, per il Bangladesh ma anche per Singapore o per gli Stati Uniti. Il mio ruolo di curatore – che condivido con Mary Angela Schroth – è stato quello di consigliare e guidare gli artisti in questa nuova avventura. Ho selezionato l’artista Promotesh Das Pulak che non era nella lista iniziale. Gli artisti, Promotesh Das Pulak, Kabir Ahmed Masum Chisty, Imran Hossain Piplu, Mahbubur Rahman e Tayeba Begum Lipi che vivono e lavorano nella capitale Dhaka, sono fra i più interessanti e vivaci protagonisti della scena artistica del Bangladesh: come
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hai conosciuto quella realtà e cosa vi hai trovato? Ci dici due parole su ognuno di loro in relazione ai site specific che realizzeranno? Ho conosciuto Mahbubur Rahman grazie a Mary Angela Scroth di Sala Uno a Roma. Mary Angela aveva organizzato Videozoom Bangladesh, la prima rassegna di video del Bangladesh mai realizzata in Italia, la mostra era curata da Tayeba Lipi. Mahbubur e Lipi sono tra gli artisti più conosciuti ed interessanti del Bangladesh, parlando con Fiona Biggiero, della Fondazione Gervasuti di Venezia, abbiamo iniziato a pensare ad un progetto per la Biennale. Sono stato in Bangladesh alcune volte, un paese che cresce ad un ritmo incredibile. Questa crescita ha delle ripercussioni drammatiche sull’ambiente, come il traffico e l’inquinamento, ma rende l’attività degli artisti ancora più interessante per la loro capacità di decifrare ed emergere da questa situazione. Promotesh Das Pulak manipola immagini fotografiche della guerra di liberazione del Bangladesh dal Pakistan. Ahmed Masum Chisty ha creato un’animazione insieme ad un’installazione con centinaia di disegni sulla figura mitologica della Medusa, oltre a un intervento sulla facciata della Fondazione Gervasuti, Imran Hossain Piplu un museo di fossili animali che hanno la forma di armi, Tayeba Begum Lipi presenta un’installazione con due proiezioni video in cui lei interpreta sia lo sposo che la sposa di un matrimonio bengalese. Mahbubur Rahman un’installazione che indaga la figura del maiale nella cultura islamica. Paolo W. Tamburella Paolo W. Tamburella è nato nel 1973 a Roma dove vive e lavora. Ha esposto in Italia e all’estero, soprattutto a New York, Berlino e Spagna. Tra le sue mostre principali: 53. Mostra Internazionale d’Arte – la Biennale
di Venezia, Padiglione dell’Unione delle Comore, Venezia 2009; How to, Parrallel Event 11. Biennale di Istanbul 2009; Biennale di Singapore, 2008; Printemps design, Centre George Pompidou, Parigi 2007; Inscription, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 2007; 3500 cm2 American Academy in Rome, 2006; A Mario Merz: Museo di Palazzo Boggi Bologna, Annina Nosei Gallery New York, Galleria Borghese Roma 2003; VideoROM: Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma e Gamec, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo 2002; Annina Nosei Gallery, New York 2001.
INDIA Tutti sono d’accordo: Sta per esplodere… Intervista a Ranjit Hoskote Igor Zanti: Qual è la sua idea curatoriale per il Padiglione indiano, e che cosa ci può dire circa la scelta del titolo Tutti sono d’accordo: Sta per esplodere…? Ranjit Hoskote: In termini curatoriali il Padiglione India è, per me, un laboratorio per testare le varie concezioni di cittadinanza culturale, per affrontare l’idea di una cittadinanza che non è territoriale, e venata da un sapore cosmopolita che supera la dimensione metropolitana. Ho pensato di utilizzare il Padiglione Indiano come un laboratorio per indagare l’idea di India. Attraverso le quattro posizioni artistiche che verranno presentate – così come attraverso la serie di conferenze che si svolgeranno in India – cercherò di ridefinire il concetto di cittadinanza culturale, piuttosto che quello di cittadinanza nazionale, tenendo presente i molti aspetti e la poliedrica realtà del subcontinente indiano. A proposito del titolo, che ha suscitato molto interesse, è tratto da un testo di un anonimo gruppo di teorici chiamato The Invisible Comitate, e mi è stato segnalato da Mriganka Madhukaillya della Desire Machine
Praneet Soi, image from slide-projection work Kumartuli Printer
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Collective. È stata una di quelle coincidenze fortuite e magiche. La frase contiene una serie di differenti significati. Si può parlare di una società in fermento, energetica che è pronta ad esplodere. Si potrebbe, inoltre, parlare di una scena artistica che è sul punto di esplodere in tutte le direzioni, oppure dell’affermarsi di una serie di nuove idee e di concetti che sono il primo frutto della realtà post-postcoloniale. Con quale criterio ha scelto gli artisti? La mia tesi, nella costituzione del Padiglione India, è che l’arte contemporanea indiana è definita da molteplici significati, influenze e non è condizionata solo dal mercato. Così, invece di scegliere un vasto numero di artisti per illustrare la scena in piena espansione dell’arte in India, ho scelto quattro figure artistiche significative da un punto di vista concettuale ed espressivo. Alcune di queste figure pur essendo strettamente connesse con il sistema del mercato e delle gallerie non ne sono rimaste vittime, ma sono riuscite a trarne dei vantaggi senza intaccare la qualità del lavoro. È stato, inoltre, importante per focalizzare l’attenzione sulla varietà dei luoghi e delle dimensioni in cui si produce cultura in India, tralasciando le divisioni territoriali o generazionali. Zarina Hashmi incarna, per me, una personalità profondamente segnata dal
trauma rappresentato dal processo per l’indipendenza del 1947, dall’esperienza della diaspora. Praneet Soi ci permette di guardare la trasformazione del lavoro attraverso una serie di situazioni fluide, e di interazioni con diversi collaboratori. Gigi Scaria, artista nato in Kerala che ha vissuto e lavorato a New Delhi per oltre un decennio, riflette sui processi e le richieste di migrazione interna, in viaggio tra diversi tipi di paesaggi psichici, strutture sociali e asimmetrie interpersonali. Il Desire Machine Collective, con sede a Guwahati – a testimoniare l’emergere di una vivace scena artistica contemporanea nel nord-est, una parte dell’India che è spesso considerata come nettamente distinta dal resto del paese – unisce il lavoro nell’ambito dell’arte cinematografica e nei progetti pubblici con le conferenze e i workshop che si svolgono a PeriFerry, un luogo di studio e di incontro che ha sede su una chiatta ormeggiata sulle rive del fiume Brahmaputra. Ranjit Hoskote Nasce nel 1969 a Mumbai, dove vive e lavora. È poeta, critico d’arte, teorico e curatore indipendente. Come curatore ha firmato il suo primo progetto di mostra, Hinged by Light, all’età di 25 anni e numerose mostre di arte contemporanea indiana e internazionale dal 1994. Tra i suoi impegni più recenti è stato co-curatore alla settima Biennale di Gwangju (2008) nel sud della Corea in collaborazione con Okwui Enwexor e Hyunjin Kim.
IRAQ Acqua Ferita / Wounded Water Intervista ad Alì Assaf Francesca Di Giorgio: Dal punto di vista della politica internazionale questa è un’annata particolare per molte delle nazioni partecipanti alla 54. Biennale di Venezia. Quale “contributo” vuole portare il Padiglione dell’Iraq nel panorama globale e quando si è aperta la possibilità di questa nuova partecipazione? Alì Assaf: Dopo 21 anni anni di assenza, l’Iraq torna alla Biennale di Venezia. Quella del 1990 è stata l’ultima in ordine di tempo di quattro partecipazioni. Gli ultimi anni hanno visto un incremento nelle partecipazioni dei paesi del mondo arabo alla Biennale di Venezia. C’è stata una vera e propria ondata, frutto di una nuova apertura e di un interesse da parte di questi paesi nei confronti della rassegna. L’Iraq mancava all’appello ma ora, finalmente, abbiamo l’opportunità per realizzare questo progetto. In realtà già dal 2004, dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, c’era il forte desiderio di proporre il Padiglione, ma diversi problemi – dalla difficoltà a reperire i fondi
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Nella pagina a fianco: Desire Machine Collective, still from the film Residue Dall’alto: Ali Assaf, Al Basrah, the Venice of the East, 2011, mixed media installation, cm 580x490x290 Azad Nanakeli, Au (Water), 2011, mixed media installation, cm 320x200x28 In basso: Walid Siti, Beauty Spot, 2011, video, variable
necessari alla mancanza di appoggio da parte del governo – ostacolavano il progetto. Alla fine con Mary Angela Schroth ci siamo decisi, più di un anno fa, con la nostra iniziativa personale, a prenderci il rischio di intraprendere questa avventura. Pian piano è arrivato l’appoggio di numerosi Patrons, che con il loro contributo hanno reso possibile l’intero progetto. Con questo Padiglione vogliamo dare al pubblico internazionale e agli addetti ai lavori la possibilità di conoscere il lavoro degli artisti iracheni contemporanei, anche se rappresentato in una piccola parte. Vogliamo rendere possibile il confronto fra il loro lavoro e quello degli artisti provenienti da tutto il mondo. Abbiamo scelto di invitare artisti residenti in Europa e negli Stati Uniti perché non è stato possibile ospitarne altri che vivono in Iraq. Sarà però proiettato un documentario a firma di un giovane regista iracheno sulla vita di alcuni artisti residenti a Baghdad. 46
Due generazioni a confronto. Alì Assaf, Azad Nanakeli e Walid Siti nati negli anni ‘50, Adel Abidin, Ahmed Alsoudani e Halim Al Karim, cresciuti nel corso della guerra Iran-Iraq (1980-1988), in un clima di forte isolamento artistico. Sei artisti iracheni in dialogo con gli spazi della Gervasuti Foundation. Come opereranno in situ? La scelta della Fondazione Gervasuti non è affatto casuale: si tratta di un edificio straordinario. Anzitutto è collocato vicino all’acqua, un fatto molto importante in relazione al tema che abbiamo scelto. In secondo luogo è caratterizzato da un’architettura che ricorda in alcuni ambienti lo stile di certi edifici storici iracheni. Non è un “white cube”, anzi per la verità siamo rimasti colpiti proprio dall’aspetto scabro, non rifinito, e se vogliamo difficile, per un allestimento d’arte. L’opportunità di presentare i nostri lavori in questi spazi è per noi una sfida, che assume un grande significato: ridare vita a quella che sarà la nostra “casa”
durante la Biennale è un po’ come ridare vita al nostro Paese. Occuperemo dodici stanze fra il piano terra e il primo piano dell’edificio; ogni artista ha concepito degli interventi che non modificano l’architettura ma si integrano con essa, assumendone ed esaltandone le caratteristiche proprie. I lavori presentati nel padiglione sono realizzati in differenti media espressivi, dalla pittura al video all’installazione. Alì Assaf Alì Assaf è nato nel 1950 ad Al Basrah (Iraq). Nel 1973 si diploma all’Istituto d’arte di Baghdad e nel 1977 all’Accademia di Belle Arti di Roma dove vive e lavora dal 1973. Dalla fine degli anni ‘60 a oggi ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Organizza, in qualità di artista - curatore, mostre collettive ed eventi culturali internazionali su vari temi quali immigrazione, risorse idriche e il ruolo dell’artista in un contesto multiculturale. Molti dei suoi lavori recenti coinvolgono la performance e il video. Ha partecipato alla Biennale di Algeri, alla Biennale del Cairo (2008), al secondo Gulf Film Festival a Dubai (2009) e ha vinto, in Italia, svariati premi e menzioni d’onore.
54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Padiglione Italia. L’Arte non è cosa nostra
La partecipazione italiana alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia si caratterizza per l’atipicità del progetto curatoriale, espressamente voluto ed ideato dal curatore del Padiglione Vittorio Sgarbi: gli oltre 200 artisti che saranno i protagonisti di quest’edizione sono stati selezionati da un comitato tecnico scientifico, presieduto da Emmanuele F.M. Emanuele, composto da personalità di riconosciuto prestigio internazionale – volutamente non critici d’arte – come poeti, scrittori, registi ed uomini di pensiero, chiamati a tracciare una mappa della realtà artistica italiana degli ultimi dieci anni. Il risultato è consistito nell’individuazione, da parte di ciascuna personalità selezionatrice, di un artista che abbia avuto una rilevanza nel primo decennio di questo millennio, dal 2001 al 2011. Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il progetto si sviluppa inoltre con importanti iniziative, tra cui le mostre promosse nelle Regioni italiane in collaborazione con le amministrazioni regionali, e le attività programmate negli Istituti Italiani di Cultura promosse dal Ministero degli Affari Esteri. Nel primo caso una commissione di studio ha raccolto e valutato il lavoro di migliaia di artisti, al fine di individuare quelli più rappresentativi, oltre 1000, tra scultori, fotografi, ceramisti e video artisti per ogni Regione. Le opere degli artisti scelti saranno esposte nelle Città più importanti e prestigiose del nostro Paese consentendo una visuale globale che porterà ad indagare a fondo la creatività italiana nel territorio. Il progetto è finalizzato a tracciare una mappatura, mai realizzata prima, della storia dell’arte contemporanea in tutte le sue declinazioni. Un catalogo di 1500 pagine raccoglierà il lavoro di tutti questi artisti. Nel secondo caso gli ottantanove Istituti italiani di Cultura esporranno, nelle rispettive sedi, le opere degli artisti italiani più importanti operanti all’Estero. Un collegamento diretto dall’Estero con Venezia, attraverso schermi televisivi, consentirà agli artisti la loro presenza virtuale all’interno del Padiglione Italia. Il progetto è coordinato da Francesca Valente. A completamento dell’ambizioso progetto, le venti Accademie di Belle Arti d’Italia propongono – in collaborazione con la Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica del Ministero dell’Istruzione – una selezione di 200 giovani artisti, frequentanti una delle Accademie italiane negli ultimi 10 anni, che si accosteranno al Padiglione Italia, per tutta la durata della Biennale, nelle suggestive Tese di San Cristoforo, di fronte all’Arsenale. La partecipazione italiana alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee, d’intesa con la Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta. All’interno dell’Arsenale verrà esposto anche il Museo della Mafia, portato da Salemi a Venezia, che offre il leit-motif dell’esposizione: “L’Arte non è cosa nostra”. Il progetto di allestimento dell’Arsenale è stato affidato all’architetto Benedetta Miralles Tagliabue, già vincitrice dello scorso Expo di Shangai per il Padiglione spagnolo.
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Padiglione Italia. Elenco Artisti / Intellettuali Arsenale
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ARTISTA / INTELLETTUALE Accardi Carla / Enzo Boschi Acerbi Petrassi Rosetta / Roman Vlad Adami Valerio / Marino Livolsi Anvidalfarei Lois / Joseph Zoderer Argeles Gloria / Vivian Lamarque Arrivabene Agostino / Pierluigi Pizzi Asti Adriana / Galli Della Loggia Atti Patrizia / Luigi Koelliker Bafico Enrico / Anacleto Verrecchia Balena Vincenzo / Maurizio Cucchi Barbieri Olivo / Italo Zannier Bartolini Giuseppe / Antonio Moresco Bazzocchi Paolo / Massimo Donà Beecroft Vanessa / Linda Nochlin Begnoni Renato / Italo Zannier Bergomi Giuseppe / Mario Botta Bertelli Pino / Don Andrea Gallo Bertozzi e Casoni / Walter Siti Bertusi Jasmine / Giuseppe Scaraffia Biagi Giuseppe / Mina Gregori Biasi Olimpia / Nico Naldini Biasi Alberto / Samuel C.C. Ting Biasucci Antonio / Toni Servillo; Italo Zannier Bielli Paolo / Vladimir Luxuria Boille Luigi / Tullio De Mauro Bonalumi Agostino / Lorenzo Zichichi Bonaventura Andrea / Luca Severino Boragina Pietro / Emanuele Severino Bottoni Maurizio / Giorgio Forattini Bozzato Paolo / Paolo Luca Bernardini Brachetti Peretti Ferdinando / Gualtiero Jacopetti Bulzatti Aurelio / Paola Capriolo Busci Alessandro / Francesco Micheli Cafagna Lucianella / Francesco Merlo Campigotto Luca / Italo Zannier Campironi Clarissa / Arturo Artom Campus Ciriaco / Alberto Abruzzese
Capellini Lorenzo / Carlo Ripa di Meana Capitano Giuseppe / Benedetta Craveri Cappello Giovanni / Italo Zannier Cardena Felipe / Gaetano Cappelli Carmi Eugenio / Mario Andreose Cattani Bruno / Italo Zannier Cavallari Roberta / Edward Lucie-Smith Celiberti Giorgio / Paolo Maurensig Chia Sandro / Andrew Viterbi Chimenti Pino / Gillo Dorfles Colazzo Marco / Dante Ferretti Colin Gianluigi / Italo Zannier Coltro Davide / Cesare Cavalleri Consorti Paolo / Piero Melograni Cremonini Leonardo / Marc Fumaroli Crocicchi Luca / Fulvio Panzeri Cucchi Enzo / Alberto Castelvecchi Cucco Grazia / Mogol Cuoghi Vanni / Matteo Ramon Arevalos Cuschera Salvatore / Ludovico Corrao Davoli Angelo / Fabio Fazio De Conciliis Ettore / Tahar Ben Jelloun De Grandi Francesco / Antonino Zichichi De Luca Antonio / Sossio Giametta De Marco Danilo / Claudio Magris Degli Esposti Dominique / Morgan Della Torre Enrico / Ernesto Ferrero Delogu Marco / Rosetta Loy; Elisabetta Rasy Di Piazza Fulvio / Zeno Birolli Di Stasio Stefano / Arnaldo Colasanti Dobrilla Filippo / Luigi Mascheroni Dolcetta Marco / Angelo Guglielmi Dompè Maria / Lorenza Trucchi Dondero Mario / Nuccio Ordine Donizetti Mario / Vittorio Feltri Dorfles Gillo / Elio Fiorucci Ducrot Giuseppe / Giorgio Ferrara Ducrot Isabella / Silvia Ronchey; Ruggero Guarini
Echaurren Pablo / Marcello Baraghini Eshetu Theo / Roberto Silvestri Esposito Lello / Ferzan Ozpetek Eustachio Marilù / Elisabetta Rasy Fabbri Fabrizio “Bicio” / Vincenzo Sparagna Fallani Mario / Fiamma Nirenstein Faravelli Stefano / Fabrizio Dentice Ferrando Monica / Giorgio Agamben Ferri Roberto / Fabio Isman Fiorio Giorgia / Cesare De Michelis Fiorito Lino / Ivan Cotroneo Fioroni Giosetta / Umberto Silva Fonda Lorenzo / Giorgio Albertazzi Formichetti Silvio / Dario Fo Francesconi Mario / Manlio Cancogni Frangi Giovanni / Luca Doninelli Frappi Luigi / Paolo Portoghesi Frongia Lino / Pietro Carriglio Gabellotto Fernando / Giancarlo Marinelli Gallo Alessandro / Giovanna Terminiello Gandolfi Paola / Lidia Ravera Garau Salvatore / Gavino Sanna Gavazzeni Carlo / Masatoshi Koshiba Geranzani Pietro / Gianfranco Bruno Gherardi Isabella / Gaia Servadio Giannobi Marina / Piergiorgio Odifreddi Giorgi Paolo / Corrado Augias Giovannoni Alessandra / Marisa Volpi Orlandini Giuffrè Gaetano / Raffaele La Capria Giugni Giuliano / Folco Quilici Grassino Paolo / Giuseppe Culicchia; Camilla Baresani Greco Ettore / Giordano Bruno Guerri Gregori Graziano / Diego Marani Gribaudo Ezio / Giorgetto Giugiaro Grudda Carin / Patrick Ferla Guarienti Carlo / Leone Piccioni Gubinelli Paolo / Tonino Guerra Guccione Piero / Giovanni Reale; Stefano Malatesta; Giorgio Montefoschi; Franco Battiato; Andrèe Ruth Shammah; Lorenzo Zichichi Guerzoni Franco / Marco Santagata; Massimo Vitta Zelman
Guidi Guido / Italo Zannier Icaro Paolo / Luigi Ballerini Innocenti Roberto / Fausta Garavini Iudice Giovanni / Giuseppe Iannaccone Jodice Mimmo / Jean d’Ormesson Kokocinski Maya / Oliviero Toscani Kounellis Jannis / Alda Fendi Lacasella Silvio / Fernando Bandini; Valerio Magrelli Lagrotta Massimo / Franco Maria Ricci Lelli Masotti Silvia / Ezio Frigerio Leone Francesca / Ennio Morricone Listri Massimo / Raniero Gnoli Lo Giudice Marcello / Giorgio Pressburger Lombardi Enrico / Carlo Sini Longaretti Trento / Enzo Bianchi Longobardi Nino / Vincenzo Trione Lorenzetti Carlo / Tullio Gregory Maini Roberto / Rosa Matteucci Manfredini Giovanni / Davide Rondoni Mannelli Riccardo / Ascanio Celestini Manzelli Margherita / Roger Abravanel Marangoni Federica / Alvise Zorzi Maresca Teresa / Roberto Mussapi Mariani Marcello / Sergio Zavoli Mariani Carlo Maria / Tsung Dao Lee Mariano Massimo / Arrigo Cipriani Marotta Gino / Giorgio Battistelli Marras Antonio / Salvatore Niffoi; Cesare De Michelis Martinelli Andrea / Edoardo Nesi Martinez Filippo / Barbara Alberti Martinez Florencia / Jolanda Insana Martini Pandozy Raffaele / Sebastiano Maffettone Matalon Luciana / Francesco Alberoni Matticchio Franco / Ermanno Cavazzoni Medail Patrizia / Grazia Gazzoni Modica Giuseppe / Massimo Onofri Montanino Veronica / Vincenzo Cerami Montessori Elisa / Claudia Salaris Mosena Stefano / Pino Roveredo Mostyn Owen Orlando / Giovanni Sartoni Musti Arrigo / Giuseppe Tornatore
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Muzzolini Bruno / Tiziano Scarpa Neira Dario / Luciana Littizzetto Nocera Antonio / Louis Godart Ontani Luigi / Adriana Asti Paglia Fabrizia / Valerio Massimo Manfredi Paladino Mimmo / Domenico De Masi Papetti Alessandro / Marco Romano Paradiso Antonio / Arturo Schwarz Pardi Gianfranco / Salvatore Carrubba Parisi Paolo / Pietrangelo Buttafuoco Parmiggiani Claudio / Pietro Citati Patella Luca Maria / Italo Zannier Pedretti Antonio / Angelo Crespi Pellegrini Max / Furio Colombo Pellegrini Simone / Gabriele Mazzotta Pericoli Tullio / Salvatore Settis; Antonio Gnoli Perilli Achille / Lucio Manisco Pesce Gaetano / Alain Elkan Petrus Marco / Marcello Veneziani Pietrantoni Marcello / Stefano Zecchi Pignatelli Ercole / Salvatore Veca Pistoletto Michelangelo / Umberto Veronesi; Domenico De Masi Pizzi Donata / Davide Rampello Pizzi Cannella Piero / Franco Rella Politano Franco / Lucio Dalla Puglisi Giuseppe / Dominique Fernandez Quinn Lorenzo / Christian Maretti Rama Carol / Vittorio Strada Ramello Catone / Italo Zannier Ravà Tobia / Ferdinando Camon Renzetti Eros / Vincenzo Consolo Ricci Nelson Loris / Gianni Letta Robusti Enrico / Camillo Langone Roma Fausto / Michele Ainis Romano Paola / Giovanni Puglisi Rosi Claudio / Fausto Lupetti Sabatini Odoardi Gino / Massimo Carboni Salbitani Roberto / Italo Zannier Samorì Nicola / Silvia Avallone Sarnari Franco / Giovanni Pratesi Savinio Ruggero / Annamaria Andreoli Scafiti Salvatore / Gianluca Nicoletti Severi Daniela / Mimmo Calopresti
Severino Federico / Giuseppe Marcenaro Siciliano Bernardo / Miriam Mafai Soccol Giovanni / Maria Luisa Spaziani Somalvico Giorgio / Andrée Ruth Shammah Spica Pietro / Andrea De Carlo Stagnoli Antonio / Marco Vitale Stefanoni Tino / Ermanno Olmi Sughi Alberto / Pupi Avati Talani Giampaolo / Fabio Canessa Tamagnini Luca / Italo Zannier Tamburelli Giovanni / Sebastiano Vassalli Tass Dora / Bernardo Bertolucci Toccafondo Gianluigi / Stefano Salis Toscani Oliviero / Gianfranco Pasquino Trizzino Lucio / Luciano Canfora Troilo Paolo / Younis Tawfic Trombadori Duccio / Giuliano Ferrara Vaccari Wainer / Roberto Franchini Vallorz Paolo / Jean Clair Valsecchi Carlo / Norman Foster Vangi Giuliano / Geminello Alvi Veneziano Giuseppe / Andrea Pinketts Ventrone Luciano / Giuseppe Conte Ventura Paolo / Italo Zannier Vignozzi Piero / Roberto Peregalli; Giovanni Pratesi Vitali Giancarlo / Andrea Vitali Vitali Velasco / Giulio Giorello Vitali Massimo / Paolo Mieli Vitone Luca / Pierluigi Cerri Vivante Anna / Umberto Pasti Waschimps Elio / Ferdinando Bologna Zanta Marco / Italo Zannier
54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Padiglione Venezia: MARIVERTICALI di Fabrizio Plessi
Il Padiglione Venezia, da poco restituito alla città dopo l’accurato e consistente restauro, presenta il video artista Fabrizio Plessi (Reggio Emilia 1940) – uno dei più importanti video artisti contemporanei – con l’opera MARIVERTICALI, realizzata per Louis Vuitton. La complessa opera, costituita da sei imbarcazioni in acciaio nero che emergono dall’oscurità mentre sui video schermi delle chiglie sono evocati suoni, correnti e flutti di simbolici mari, è ben descritta dalle parole dello stesso Plessi: «Gigantesche imbarcazioni di acciaio nero emergono verticali dall’oscurità e invadono l’intero spazio che le accoglie. I mari del mondo, racchiusi ognuno nella propria chiglia scura, si agitano fragorosamente ai nostri piedi, sonori evocativi di risacche e onde lontane si mescolano e si intersecano nella diafana spazialità dell’ambiente circostante. Un grandioso ed emozionante concerto d’acqua vive in perenne movimento e in continua fluida mutazione. L’antica saggezza dell’uomo e l’artigianato si fondono con la tecnologia più avanzata in una perfetta simbiosi tra presente e futuro. Tutto è pronto per salpare su queste Arche di Noè elettroniche che si protendono verso il cielo per noi, increduli ed attoniti aborigeni digitali della contemporaneità» MARIVERTICALI di Fabrizio Plessi Commissario: Madile Gambier Curatore: Renzo Dubbini Sede: Padiglione Venezia ai Giardini della Biennale
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54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Eventi collaterali
37 eventi collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, presentano le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città in concomitanza con la Biennale e arricchiscono il già ricco programma della 54. Esposizione. Qui di seguito i riferimenti di ciascuna iniziativa, per orientarsi al meglio:
Anastasia Khoroshilova Starie Novosti (Old News)
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Biblioteca Zenobiana del Temanza, Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, Dorsoduro 1602 (Corte Zappa) 2 giugno al 27 novembre Starie Novosti presenta un’installazione composta da 9 lightbox fotografici. L’opera riflette sulla natura instabile della memoria sociale. Si basa sulla documentazione e ricerca dell’artista Anastasia Khoroshilova a Beslan (Russia), località diventata universalmente nota per uno dei più crudeli atti terroristici dell’ultimo decennio. Organizzazione: Moscow Museum of Modern Art www.mmoma.ru
Anton Ginzburg: At the Back of the North Wind Palazzo Bollani, Castello 3647 4 giugno - 27 novembre 2011 Sculture di grandi dimensioni, un’installazione video, fotografie e opere su carta documentano un viaggio alla ricerca di Hyperborea, una mitica terra dell’età dell’oro. L’itinerario inizia nel nord-ovest americano, per poi continuare a San Pietroburgo e concludersi nei territori settentrionali della Russia, dove si trovano i gulag. Organizzazione: Blaffer Art Museum at the University of Houston; Artpace San Antonio www.class.uh.edu/blaffer www.artpace.org
ArtSway’s New Forest Pavilion Palazzo Zenobio, Dorsoduro 2596 (Fondamenta del Soccorso) 4 giugno - 26 giugno 2011 ArtSway’s New Forest Pavilion presenta Gayle Chong Kwan, Dave Lewis, Hew Locke, Mike Marshall, Christopher Orr and Sophy Rickett, artisti che lavorano nel Regno Unito. A tutti sono state commissionate nuove opere per ArtSway ed altre organizzazioni affiliate, tra cui l’Arts University College di Bournemouth. Organizzazione: ArtSway www.artsway.org.uk
Ascension Isola di San Giorgio Maggiore, Basilica di San Giorgio 1 giugno - 27 novembre 2011 “In Ascension ciò che mi interessa è l’idea dell’immaterialità che diviene un oggetto”(Anish Kapoor). Spiritualità e spettacolarità fanno di quest’opera un chiaro esempio di una ricerca artistica contemporanea che non si accontenta di stupire, ma vuole avviare riflessioni su tematiche delicate e attuali. Organizzazione: Arte Continua - associazione culturale www.arteallarte.org
Barry X Ball. Portraits and Masterpieces Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano, Fondamenta Rezzonico 3136 4 giugno - 11 settembre 2011 Portraits and Masterpieces, personale dello
scultore americano Barry X Ball (1955), presenta una ventina di installazioni distribuite sui tre piani del museo: ritratti di personalità del mondo dell’arte in marmi inconsueti e Purity e Envy, scansioni digitali in 3D di due sculture di Antonio Corradini e di Orazio Marinali, conservate nel museo. Organizzazione: Fondazione Musei Civici di Venezia www.museiciviciveneziani.it
Call the Witness Roma Pavilion UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, Palazzo Zorzi, Castello 4930 1 giugno - 9 ottobre 2011 Una mostra temporanea che si evolve nel tempo attraverso un flusso di “testimonianze”—opere d’arte, performance, dialoghi e conversazioni di e con artisti, filosofi e politici—Call the Witness considera la situazione dei rom e la loro arte come emblematica del mondo contemporaneo, e medita su un futuro di maggiore speranza nel segno della solidarietà. Il progetto è realizzato da BAK, basis voor actuele kunst. Organizzazione: Open Society Foundations www.soros.org/initiatives/arts www.callthewitness.net
Catalogna e Isole Baleari a Venezia. Mabel Palacin: 180º S.a.L.E. Docks, Magazzino del Sale n.2, Zattere, Dorsoduro 4 giugno - 30 ottobre 2011 Il titolo 180º fa riferimento al rapporto che nel cinema si stabilisce fra telecamera e spettatore. Sovrapponendo cinema, fotografia e video, il progetto di Mabel Palacin riflette sulla natura multiforme dell’immagine, il suo carattere non univoco e il ruolo dell’utente nella costruzione di narrative diverse. Organizzazione: Institut Ramon Llull www.llull.catm www.Mabelpalacin180.cat
Concilio Stefano Cagol Chiesa di San Gallo, San Marco 1103 (Campo San Gallo) 31 maggio - 27 novembre 2011 Cosa ha a che fare Cuba con New York? Il Concilio di Trento del ‘500 col patto di Schengen? Le convergenze parallele di Aldo Moro con delle piramidi? Nella mostra personale di Stefano Cagol a cura di Gregor Jansen, ossimori inediti sono innescati da azioni di segnalazione e dialogo che – in video e installazioni – investono confini politici, naturali, mentali. Organizzazione: Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento www.mart.tn.it www.fondazionegalleriacivica.tn.it www.concilio-biennalevenezia.org 53
Cracked Culture?/The Quest for Identity in Contemporary Chinese Art Convento del Santo Spirito, Dorsoduro 460 Palazzo Giustinian Recanati, Dorsoduro 1012 1 giugno - 15 settembre 2011 Gli artisti cinesi di oggi vivono un intenso conflitto fra oriente e occidente, tradizione e modernità. Spesso le loro mostre presentate in vari luoghi del mondo riflettono le scelte di curatori e investitori occidentali. Questa mostra propone una prospettiva diversa. La nuova arte cinese cerca di rivelare il suo volto più autentico in un confronto con gli spazi e scenari artistici di Venezia. Organizzazione: Guangdong Museum of Art www.gdmoa.org
Cristiano Pintaldi: Lucid Dreams Ex Cantiere Navale, Castello 40 (San Pietro di Castello) 4 giugno - 31 ottobre 2011 Come e da chi è modellata la nostra percezione
della realtà? L’ingannevole “verità” veicolata dai sistemi di potere attraverso i media è il tema centrale della mostra, sviluppato attraverso opere pittoriche che riproducono la stessa scomposizione tripartita dei monitor televisivi e informatici. Organizzazione: Associazione Opera Rebis www.operarebis.com
Days of Yi
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Spiazzi, Arsenale, Castello 3865 4 giugno - 27 novembre 2011 Days of Yi racconta il viaggio dell’artista multimediale Yi Zhou. La mostra, curata da Achille Bonito Oliva e Chang Tsong-zung, presenta un itinerario personale che parte dalle visioni giovanili, oscure e inconsapevoli, sulla natura e i disastri universali, attraverso i momenti di transizione e una personale ricerca d’identità; l’artista raggiunge infine la luce e la speranza, grazie ad una migliore comprensione di se stessa e del futuro nel mondo adulto. Organizzazione: Museum of Contemporary Art, Shanghai www.mocashanghai.org
Dmitri Prigov: Dmitri Prigov Università Ca’ Foscari, Dorsoduro 3246 (Calle Foscari) 1 giugno - 15 ottobre 2011 Attraverso una poetica egoista, fragile e trasparente, Dmitri Prigov si manifesta sia come manipolatore testuale sia come vittima del linguaggio. Da migliaia di disegni, installazioni e video emergono mondi di sogno e morte, angeli e mostri, sangue e una visione che domina tutto. La mostra è curata da Dimitri Ozerkov. Organizzazione: The State Hermitage Museum, Hermitage 20/21 Project for Contemporary Art www.hermitage-prigov.com
Dropstuff.eu Urban Screen Network for the Digital and Interactive Arts
Piazzale della Stazione Santa Lucia, Riva Ca’ di Dio, Campo San Anzolo, Campo San Vio 1 giugno - 31 luglio 2011 Dropstuff.eu è una rete di schermi urbani per le arti digitali e interattive. Offre una piattaforma per l’arte interattiva e i giochi artistici nelle piazze pubbliche, sui treni e nelle stazioni della metropolitana, in musei, scuole, biblioteche, istituti d’arte e tramite il sito internet www. dropstuff.eu. Organizzazione: Dropstuff.nl / Pleinmuseum Foundation www.dropstuff.eu
Frog-topia Hong-kornucopia Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126 4 giugno - 27 novembre 2011 Frog King, artista e performer cinese di primaria importanza, ha adottato come suo simbolo e alter ego una rana. Frog-topia è una costruzione mentale in cui colloca i suoi valori artistici. L’artista – che lavora a Hong Kong, in Cina, ed espone in tutto il mondo – usa Frog-topia come un espediente per trascendere le convenzioni artistiche insite in tutti i mezzi di espressione. Organizzazione: Hong Kong Arts Development Council www.venicebiennale.hk
Future Generation Art Prize @ Venice Palazzo Papadopoli, San Polo 1364 3 giugno - 7 agosto 2011 Il Future Generation Art Prize è un premio internazionale d’arte contemporanea per scoprire, riconoscere e sostenere a lungo termine una generazione futura di artisti under 35. Con i suoi 19 artisti che operano in tutti i continenti e in 17 diverse nazioni, il Premio propone una stimolante rassegna globale sulla nuova generazione. Organizzazione: PinchukArtCentre; Victor Pinchuk Foundation www.pinchukartcentre.org www.pinchukfund.org
www.futuregenerationartprize.org
www.madmuseum.org www.glasstress.org
Future Pass Abbazia di San Gregorio, Dorsoduro 172 Palazzo Mangilli-Valmarana, Cannaregio 4392 (Campo Santi Apostoli) 4 giugno - 6 novembre 2011 Oltre 100 artisti, asiatici e non, che offrono una panoramica sulla nuova estetica proveniente dall’Asia interpretando la loro relazione con il resto del mondo: un possibile accesso al Futuro, all’insegna della cultura digitale del XXI secolo, dell’eclettismo e della contaminazione di generi e discipline. Organizzazione: UNEEC Foundation for Culture and Education , Today Art Museum , Wereldmuseum , National Taiwan Museum of Fine Arts e Fondazione Claudio Buziol http://foundation.uneec.com www.todayartmuseum.com www.wereldmuseum.nl www.ntmofa.gov.tw www.fondazioneclaudiobuziol.org
Glasstress 2011 Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti, Campo Santo Stefano 2847 Berengo Centre for Contemporary Art and Glass, Campiello della Pescheria, Murano Wake Forest University (giardino), Dorsoduro 699 4 giugno - 27 novembre 2011 Glasstress ha come tema il complesso rapporto che, in un’epoca che si ritiene sia andata oltre il modernismo, lega arte, design e architettura. La mostra affronta questo tema attraverso sculture in vetro di importanti artisti internazionali e attraverso oggetti-scultura realizzati da designer, la cui ricerca formale è condizionata dalla funzione d’uso dell’oggetto. Organizzazione: MAD - Museum of Arts and Design
Il banchetto di Chun-te Scoletta dei Battioro e Tiraoro, Campo San Stae 1980 1 giugno - 10 ottobre 2011 La mostra personale dell’artista taiwanese Hsieh Chun-te comprende 21 fotografie sceneggiate di grande formato, un’installazione e una performance teatrale culinaria, dato che l’artista è stato responsabile di uno dei migliori ristoranti del mondo. La sua opera indaga la relazione tra vita, morte e desiderio. Organizzazione: Museum of Contemporary Art of Taipei (MoCA, Taipei) www.mocataipei.org.tw/_chinese/showweb/ index.asp?ID=152
I Miss My Enemies Sala del Camino, Giudecca 621 (Campo San Cosmo) 4 giugno - 3 luglio 2011 Può l’inimicizia trasformarsi in amicizia? Il mistero delle minacce propagandistiche. Una dichiarazione di ostilità come primo passo verso una nuova intesa. Gli amici temuti della nostra infanzia, i veri o immaginari nemici di oggi. Evento a cura di Oxana Maleeva. Organizzazione: The Palaces of the Russian Museum Restoration Fund www.palaces-fund.ru www.imissmyenemies.com
Karla Black Palazzo Pisani Santa Marina, Cannaregio 6103 (Calle delle Erbe) 4 giugno - 27 novembre 2011 È sospesa tra energia e massa, questa personale di quasi-oggetti nuovi di zecca. La spoglia vastità di materiale e colore puri polverizzati, atomizzati, accumulati, stratificati, sostenuti, sospesi e riversati sul pavimento – offre un’esperienza viscerale d’assorbimento nel
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mondo materiale. Organizzazione: Scotland + Venice www.scotlandandvenice.com
nuovo impatto? Organizzazione: The Macau Museum of Art Civic and Municipal Affairs Bureau of Macau www.artmuseum.gov.mo
Lech Majewski / Bruegel Suite Chiesa di San Lio, Castello 5661 Campo San Pantalon, Dorsoduro 3711 4 giugno - 27 novembre 2011 Attraverso un arazzo digitale intessuto di strati di prospettiva, fenomeni atmosferici e atti di violenza, lo spettatore entra nel mondo di Peter Bruegel. I maestri del passato incontrano la tecnologia del computer. In una forma ispirata alla Andata al Calvario di Bruegel due sacrifici, uno anonimo, l’altro mitico, vengono proiettati su entrambi i lati dell’altare. Organizzazione: Angelus Silesius Society
Montebello-Megachromia Alliance française de Venise, Casino Venier, San Marco 4939 1 - 30 giugno 2011 | 3 - 30 settembre 2011 La mostra presenta Megachromia, un nuovo concetto dell’artista francese Roger de Montebello. Si tratta di un tentativo di unire le potenzialità della pittura e della fotografia rovesciando i ruoli tradizionali delle due arti, per rendere un omaggio contemporaneo alla pittura. Organizzazione: Alliance française de Venise www.acif-alliancefr-ve.com www.montebellopaintings.com/venicebiennale2011
Menglong – Oscurità
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Sala San Tommaso, Castello (Campo San Giovanni e Paolo) 4 giugno - 9 settembre 2011 Nelle spettacolari opere dei tre artisti in mostra, che spaziano dalla pittura al video e alla tridimensionalità, si celano tormenti e ansie individuali accompagnati da sfumature di cupa malinconia. Le storie dei singoli soggetti si mischiano con quelle della collettività cercando, attraverso l’arte, di fare luce sugli spazi d’ombra e di illuminare l’oscurità. Organizzazione: Nanjing Sifang Art Museum www.sifangartmuseum.org
Mobility & Memory Arsenale, Castello 2126/A (Campo della Tana) 3 giugno - 4 dicembre 2011 Si tratta della terza partecipazione del Macau Museum of Art, con il patrocinio del Civic and Municipal Affairs Bureau, all’Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia. Il bando indetto per la partecipazione all’evento è ispirato al tema Mobility & Memory. In un ambiente in rapido cambiamento, come possiamo gestire i nostri valori culturali e il
Nato a Venezia-Università Aperta della Diversità una manifestazione contemporanea al confine tra arte e scienza Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Loredan, Campo Santo Stefano 2945 4 giugno - 27 novembre 2011 Il fulcro dell’installazione di Koen Vanmechelen Nato a Venezia è una sorta di Università Aperta della Diversità. Il cuore dell’installazione è una banca dati genetica delle diverse razze in seno alla quale un ricercatore scientifico svolgerà una ricerca indipendente sulla diversità biologica e culturale. Ai visitatori sarà consentito l’accesso ai risultati della ricerca. Organizzazione: MAK Museum of Applied arts/ Contemporary art www.MAK.at
Neoludica. Art is a Game 2011-1966 Scuola dei Laneri, Sala Laneri, Santa Croce 131/131/A (Tolentini); 1 giugno - 27 novembre 2011 Centro Culturale Candiani, Mestre
1 giugno - 31 ottobre 2011 L’arte è un gioco, diceva Duchamp. I videogiochi sono un’arte e hanno oggi un impatto sociale determinante. L’evento, esclusivo in prima mondiale, intende promuovere l’opera scientifica del progetto GameArtGallery, scandagliando coraggiosamente le connessioni tra videogiochiarti visive-musica-cinema. Organizzazione: Associazione culturale E-Ludo Lab www.e-ludo.it www.neoludica.it
One of a Thousand Ways to Defeat Entropy Arsenale Novissimo Nappa 89 3 giugno - 27 novembre 2011 Una mostra collettiva di respiro internazionale sull’entropia che presenta nuove installazioni degli artisti Alexander Ponomarev (Russia), Hans Op de Beeck (Belgio), Adrian Ghenie (Romania) e Ryoichi Kurokawa (Giappone). L’evento è curato da Alexander Ponomarev e co-curato da Nadim Samman. Organizzazione: AVC Charity Foundation ; The Courtauld Institute of Art www.courtauld.ac.uk
outside itself Arsenale Novissimo Nappa 90 4 giugno - 31 ottobre 2011 Un progetto site-specific. Sculture di dati assemblate da macchine robotizzate e non toccate da mano umana dal loro concepimento fino alla realizzazione. Migliaia di sfere che rappresentano fotoni individuali, composte e messe insieme dai robot. outside itself rappresenta la luce, che non è razionale ma estatica. Organizzazione: DOX Centre for Contemporary Art www.dox.cz
Passage 2011 An actionistic, transalpine drama Scuola dell’ Angelo Custode, Cannaregio 4448 (Campo Santi Apostoli) 5 giugno - 11 settembre 2011 A mani nude, gli artisti trascineranno attraverso le Alpi una barca costruita da loro stessi. La loro missione è caratterizzata da uno sforzo sisifeo, il cui obiettivo apparente è far salpare la barca nella laguna in tempo utile per la Biennale, per celebrare infine la vittoria dell’arte sulla natura in un viaggio trionfale lungo il Canal Grande. Oppure, fallire miseramente. Organizzazione: Pilotraum 01 e. V. www.passage2011.org
Personal Structures Palazzo Bembo, San Marco 4785 (Riva del Carbon) 4 giugno - 27 novembre 2011 La mostra presenta 28 artisti di 12 diversi paesi e 5 continenti uniti in una combinazione straordinaria, artisti affermati affiancati da artisti la cui opera è meno conosciuta. Enunciando con forza il proprio credo, ogni artista espone nuove opere d’arte in un suo spazio esclusivo, site specific, o lavori nuovi provenienti direttamente dal suo studio. Organizzazione: Global Art Affairs Foundation www.globalartaffairs.org www.venice-exhibitions.org
Pino Pascali. Ritorno a Venezia / Puglia Arte Contemporanea Palazzo Michiel dal Brusà, Cannaregio 4391/A (Strada Nova) 1 giugno - 1 agosto 2011 Pino Pascali, Premio alla Scultura nel ’68, torna a Venezia con una mostra di opere poco conosciute dal grande pubblico, alcune inedite, correlata a un progetto espositivo in più sezioni, saggio della recente attività artistica e culturale in Puglia, tra innovazione e scoperta del territorio.
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Organizzazione: Fondazione Museo Pino Pascali www.museopinopascali.it
a cura di Lina Lazaar. Organizzazione: Edge of Arabia www.thefutureofapromise.com
Rebel
The Heard and the Unheard Soundscape Taiwan
Isola della Certosa 1 giugno - 6 novembre 2011 Rebel è un film installazione, che nasce nel suo spazio specifico, creato da James Franco in collaborazione con Douglas Gordon, Harmony Korine, Paul McCarthy, Ed Ruscha, Aaron Young e il curatore Dominic Sidhu. Rebel è biografia, diario, narrazione e documentario al tempo stesso. La premessa concettuale del film unisce il fascino mitico del cinema e dell’arte contemporanea, ponendosi come ode interrogativa all’iconografia di Hollywood. Organizzazione: The Museum of Contemporary Art, Los Angeles (MOCA) www.moca.org 58
Palazzo delle Prigioni, Castello 4209 (San Marco) 4 giugno - 27 novembre 2011 La mostra presenta gli artisti Wang Hong-Kai e Su Yu-Hsien, e include un “Sound Library/Bar” – una campionatura di suoni non-mainstream, sia storici che contemporanei, di origine taiwanese. Il suono non funge solo da contenuto, ma anche da metafora di azione politica, dando inizio a un’esperienza di narrazioni uditive stratificate che si mescolano in contesti “globali-locali”. Organizzazione: Taipei Fine Arts Museum of Taiwan www.tfam.museum
Round the Clock
Tim Davies
Arsenale Novissimo Spazio Thetis 1 giugno - 30 ottobre 2011 Round the Clock è un dialogo tra arte ed ecosistemi sostenibili, un’esposizione di artisti internazionali che mediante l’energia delle opere - fotografie, installazioni, video, sculture allacciano percorsi e attraversano tentativi con materiali come carta, cartone, cenere, plastica, plexiglass, ferro, vetro, acqua, tessuto. Organizzazione: Di Segno in Segno www.biennaleroundtheclock.com
Ludoteca Santa Maria Ausiliatrice, Castello 450 4 giugno - 27 novembre 2011 La mostra Tim Davies, curata da Tom Rowland, presenta opere nuove e recenti in una installazione multimediale che comprende lavori tridimensionali, opere su carta e video siteresponsive. I vari media trovano coerenza nella comune indagine di strutture costruite e temi socio-politici. Organizzazione: Arts Council of Wales www.artswales.org.uk www.artscouncilofwales.org/artsinwales/venice
The Future of a Promise Magazzino del Sale n. 5 , Zattere, Dorsoduro 31 maggio - 20 novembre 2011 Esposizione di riferimento degli artisti contemporanei di punta del mondo arabo, The Future of a Promise analizza le promesse sociopolitiche e culturali che definiscono oggi il mondo arabo, ed esamina il modo in cui gli artisti selezionati si rapportano con l’incertezza in uno scenario in rapida evoluzione. L’evento è
Venice in Venice Glow and Reflection – Venice California Art from 1960 to the Present Palazzo Contarini dagli Scrigni, Dorsoduro 1057/C 4 giugno - 31 luglio 2011 “Riguarda gli artisti di Venice, California, che hanno creato cose basandosi su una visione assolutamente unica - l’arte. Non si basano
sulla vostra auto, la vostra casa, il vostro cielo, la vostra donna, le vostre lacrime, la vostra angoscia, il vostro tormento, o qualsiasi altro riferimento alla condizione umana” (Billy Al Bengston). Organizzazione: Foundation 20 21 www.2021.org www.nyehaus.com/veniceinvenice
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Repubblica Popolare del Bangladesh RO Romania SGP Singapore ZA Sudafrica CH Svizzera THA Thailandia UA a, b Ucraina CAP Central Asia Pavilion 1 Anastasia Khoroshilova Starie Novosti (Old News) 2 Anton Ginzburg: At the Back of the North Wind 3 ArtSway’s New Forest Pavilion 4 Ascension 5 Barry X Ball. Portraits and Masterpieces
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One of a Thousand Ways to Defeat Entropy Passage 2011 An actionistic, transalpine drama Personal Structures Pino Pascali. Ritorno a Venezia. Puglia Arte Contemporanea Rebel Round the Clock The Future of a Promise The Heard and the Unheard Soundscape Taiwan Tim Davies Venice in Venice Glow and Reflection窶天enice California Art from 1960 to the Present
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Anselm Kiefer, Salt of the Earth Fondazione Emilio e Annabianca Vedova Magazzino del Sale, Zattere 266 Info: +39 041 5226626 www.fondazionevedova.org 1 giugno - 30 novembre 2011 Julian Schnabel Permanently becoming and the architecture of seeing a cura di Norman Rosenthal Museo Correr Piazza San Marco, 52 Info: +39 041 42730892 4 giugno - 27 novembre 2011
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Marisa Merz, Non corrisponde eppur fiorisce a cura di Chiara Bertola Fondazione Querini Stampalia Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252 Info: www.querinistampalia.it Inaugurazione: 31 maggio ore 18,00 1 giugno - 18 settembre 2011 Davide Nido | Robert Pan. Trame riflesse a cura di Alberto Mattia Martini Scuola dei Mercanti Madonna dell’Orto, Cannaregio Info: +39 331 8407444 Organizzazione Bonelli ArteContemporanea con il contributo di Elisabeth Sarah Gluckstein Inaugurazione giovedì 2 giugno ore 18.00 2 giugno – 15 settembre 2011 Elogio del Dubbio a cura di Caroline Bourgeois 10 aprile 2011 - 31 dicembre 2012 Il mondo vi appartiene a cura di Caroline Bourgeois Palazzo Grassi, Campo San Samuele
Info: www.palazzograssi.it 2 giugno - 31 dicembre 2011 Ileana Sonnabend. Un Ritratto Italiano Collezione Peggy Guggenheim Dorsoduro 701 Info: +39 041 2405404/415 29 maggio - 2 ottobre 2011 Padiglione Tibet progetto ideato e curato da Ruggero Maggi Spazio Art&fortE LAB c/o Palazzo Cà Zanardi Cannaregio 4132 Info: www.padiglionetibet.com www.padiglionetibet.it Inaugurazione: 4 giugno ore 18.00 4 giugno - 30 agosto 2011 Emilio Vedova, ...in continuum Fondazione Emilio e Annabianca Vedova Studio Vedova, Zattere 50 Info: +39 041 5226626 www.fondazionevedova.org 1 giugno - 30 novembre 2011 The Emergence of Pop Imagist a cura di Jonathan LeVine e Giovanni Bonelli Scuola dei Mercanti Campo Madonna dell’Orto Cannaregio, Venezia
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1. Elogio del Dubbio, Edward Kienholz Roxys, 1960-1961, installazione, tecnica mista, 8 figure, mobili, cianfrusaglie, incenso, disinfettante, profumo, juke-box, abiti, ecc., dimensioni variabili, © 2011 Kienholz. Courtesy David Zwirner Gallery, New-York & L.A. Louver, Venice, California. © Palazzo Grassi. Photo credit ORCH orsenigo_chemollo 2. The Emergence of Pop Imagist, Ron English, Internal Alien, 2010, olio su tela, cm 147x147 3. Permanently becoming and the architecture of seeing, Julian Schnabel, Arrowhead (Bez), 2010, olio su poliestere, cm 335,3 x 233,7. Collezione Gian Enzo Sperone e Marco Voena 4. Trame Riflesse, Robert Pan, AR 9,275 AF, 2008, resina e tecnica mista, cm 154x254
Info: +39 331 8407444 www.bonelliarte.com www.jonathanlevinegallery.com Inaugurazione: 2 giugno ore 18,00 2 giugno - 15 settembre 2011 TRA - EDGE OF BECOMING a cura di Daniela Ferretti, Rosa Martínez, Francesco Poli e Axel Vervoordt Palazzo Fortuny
San Marco 3780 – San Beneto Info: +39 041 42730892 4 giugno - 27 novembre 2011 Pier Paolo Calzolari mostra ideata da Pier Paolo Calzolari con Silvio Fuso e Daniela Ferretti Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte moderna Santa Croce, 2076
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4 giugno - 21 agosto 2011 Glaser / Kunz. House of Homeless Palazzo Malipiero San Marco 3198, Campo S. Samuele Info: +39 011 19700031 1 giugno - 27 novembre 2011
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Miniartextil. A textile experience a cura di Luciano Caramel Ruth Adler Schnee, A passion for color a cura di Ronit Eisenbach e Caterina Frisone Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi del Tessuto e del Costume Info: +39 041 42730892 5 giugno - 28 agosto 2011
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Info: +39 041 42730892 4 giugno - 30 ottobre 2011 Anita Sieff, Psyche a cura di Silvio Fuso Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte moderna, Sala 10 Santa Croce, 2076 Info: +39 041 42730892
FONDAZIONE PRADA CA’ CORNER DELLA REGINA a cura di Germano Celant Fondazione Prada – Ca’ della Regina Santa Croce 2214 Info: +39 02 54670202 www.fondazioneprada.org 4 giugno - 2 ottobre 2011 Enrico David, Repertorio Ornamentale a cura di Milovan Farronato Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
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Info: +39 041 5207797 www.bevilacqualamasa.it Inaugurazione: 31 maggio ore 18.30 1 giugno - 25 settembre 2011
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XIJING Mostra organizzata da Fondazione Bevilacqua La Masa e Arthub Asia a cura di Beatrice Leanza Galleria di piazza San Marco, 71/c Info: +39 041 5207797 www.bevilacqualamasa.it Inaugurazione 1 giugno ore 18.30 2 giugno - 25 settembre 2011 TERRARIUM FOR TWO PUBLISHERS a cura di Rirkrit Tiravanija Vetrine della Galleria di piazza San Marco, 71/c Info: +39 041 5207797 www.bevilacqualamasa.it Inaugurazione 1 giugno ore 18.30 2 giugno - 1 luglio 2011
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Marco Lodola, Ca’ Lodola a cura di Vittorio Sgarbi Ca’ d’Oro, Cannaregio 3932 Info: +39 041 5222349 www.lodoland.com 4 giugno - 27 novembre 2011 OPEN STUDIOS – ATELIER BLM 2011 Palazzo Carminati, Santa Croce 1882/a Complesso SS. Cosma e Damiano, Giudecca 31 maggio - 5 giugno 2011 dalle ore 16.00 alle 20.00 1. Glaser / Kunz, veduta dell’installazione What day is today?, dal ciclo HOUSE OF HOMELESS, 2010/11, Cinematographic Sculpture, New York/ Torino, 7 Talking Heads, sound: 7-channels (English), cm 500x300x 110 ca. Courtesy Gagliardi Art System, Torino 2. Miniartextil. A textile experience, Antra Augustinovica (LV), High noon, carta, poliestere, perline di vetro (Minitessile_Miniartextil) 3. Xijing, I Love Xijing – The Life of Xijing Presidents (The Historical Transformation of Xijing Territory), 2009, still da video monocanale. Courtesy degli artisti 4. Terrarium For Two Publishers, Tobias Rehberger, Holy Silence, Three Star Books, Paris, Spring 2008, cm 87 x 59 x 10 chiuso (ca.), 180 cm aperto (ca.); 11 piastre di diversi materiali intagliati a laser; 6 copie + 4 prove d’autore 5. Open Studios - Atelier BLM 2011, Nebojša Despotović, Tiger brothers, 2011, tecnica mista su carta, cm 100x140
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HOTEL, RESIDENCE, INTRODUZIONE: LA CITTÀ B&B CONSIGLIATI DI VENEZIA DA venezia.net Venezia sorge su di un arcipelago di circa un centinaio di isolette, di varia forma e grandezza separate tra di loro da numerosi canali, detti anche rii. Il maggiore di essi, e quello su cui si affaccia la maggior parte dei Palazzi più belli, è chiamato Canal Grande, a forma di S rovesciata, che divide la città in due parti diseguali. La marea, che è quasi sufficiente a provvedere ad una indispensabile pulizia dei canali (altrimenti l’acqua ristagnerebbe), spesso, in autunno e in primavera, è responsabile del cosiddetto fenomeno Acqua Alta: Piazza San Marco e alcune zone della città vengono inondate dall’acqua ed è necessario montare delle passerelle montate su cavalletti per garantire il passaggio ai pedoni.
Courtesy venezia.net
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La città si divide in SESTIERI, invece di quartieri, chiamati così perché sono per l’appunto 6: S.Marco, Castello, Cannaregio, S.Croce, S.Polo e Dorsoduro. I PONTI sono circa 400 e un tempo erano di legno ed ad un piano, cosicché era possibile passarci a cavallo solo a partire dal 1486 si cominciò a costruirli in muratura. Quasi tutti sono costruiti con un possente parapetto ai fianchi, 2 soltanto sono rimasti privi di questo elemento, uno si trova a Cannaregio, sulla fondamenta di San Felice, e l’altro più famoso, che si trova a Torcello, è il Ponte del Diavolo. Le STRADE sono indubbiamente un elemento caratteristico della città: alcune sono strette e si chiamano Calli o Callette. Vengono chiamate Fondamenta le strade che fiancheggiano i rii, perché sono adiacenti alle fondamenta delle case; Salizzada viene dalla parola selciato e richiama le prime strade pavimentate; la parola Ruga (dal francese) indica quelle che sono fiancheggiate da palazzi e botteghe; un Rio Terrà è un canale interrato; le Piscine erano antichi specchi d’acqua. Piazza è solo
quella di San Marco, mentre tutti gli altri spazi aperti si chiamano Campi o Campielli.
Info: trasporti
LINEE CENTROCITTA’ Si tratta delle linee 1 e 2 che attraversano il cuore della città: cioè i due canali più interni, Canal Grande e Canale della Giudecca. Sono linee lente che però permettono di ammirare tutti i palazzi sul Canal Grande e alcune zone suggestive della città come la Giudecca. Mettono in collegamento alcuni dei punti nevralgici della città come Piazzale Roma, Tronchetto e Stazione con Rialto, il Ponte dell’Accademia, la Salute e San Marco. LINEE GIRACITTA’ Le linee in questione, 41, 42, 51, 52, 61 e 62 fanno un percorso circolare lungo il perimetro della città. Salendo a bordo si potranno raggiungere rapidamente, da Piazzale Roma o dal Tronchetto, zone come le Fondamenta Nuove, Murano, l’Arsenale, il Lido, i Giardini e le Zattere. La Venezia che si ammira salendo su queste linee è molto suggestiva, dato che gran parte del percorso è in Laguna aperta.
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LINEE DI NAVIGAZIONE Le principale linee di navigazione sono quelle che percorrono il Canal Grande, il Canale della Giudecca e la Laguna Nord.
LINEA N Le linee di navigazione contrassegnate da una N sono quelle notturne. È infatti disponibile un servizio notturno di trasporto che collega tutte le zone nevralgiche della città. Entrano in servizio verso mezzanotte e durano fino alle 5 del mattino.
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LINEE LAGUNARI Sono le linee di collegamento con le isole lagunari più importanti come il Lido (17) San Servolo (20) e Pellestrina (11). Partono tutte da San Zaccaria (San Marco).
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RISTORANTI CONSIGLIATI DA venezia.net
FASCIA DI PREZZO MEDIO-ALTA Ristorante alla Conchiglia Fondamenta dei Greci 4990 Tel. +39 041 5289095 www.ristoranteallaconchiglia.com Sito a tre minuti dal centro storico di Venezia, il ristorante alla conchiglia offre all’interno un ambiente piacevole, confortevole ed elegante, mentre all’esterno una terrazza affacciata su un tipico canale, dove d’estate non è raro assistere a serenate in gondola assaporando tipici piatti locali. 70
Ristorante al Trovatore Castello - Calle delle Rasse 4535 Tel. +39 041 5234976 www.ristorantetrovatore.com Situato vicino Piazza San Marco, nella centralissima Calla delle Rasse (con accesso anche dalla parallela Calle degli Albanesi adiacente al Ponte dei Sospiri) si fa apprezzare tra le altre cose per le proprie specialità a base di pesce dell’adriatico e specialità veneziane che solo in laguna si possono gustare. Ristorante Bistrot de Venise San Marco 4685 - Calle dei Fabbri Tel. +39 041 5236651 www.bistrotdevenise.com
Il Bistrot de Venise è un Ristorante – Bar - Enoteca sito nel centro storico di Venezia, a metà strada fra Piazza San Marco e Rialto. Punto d’incontro gastronomicoculturale dove Cibo&Vino, Arte&Cultura convivono abitualmente e consentono di proporre agli Ospiti un plus di contenuti ed un’atmosfera assolutamente unica a Venezia.
Ristorante Trattoria Da Mamo Calle dei Stagneri 5251 Tel. +39 041 5236583 www.damamo.it Cucina classica storica veneziana e cucina classica italiana nel rispetto della tradizione... con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Nel cuore antico di Venezia a due passi dal Ponte di Rialto e Piazza San Marco... in Calle dei Stagneri numero 5251, a due passi da Campo San Bartolomio. A lume di candela con le lampade Bucintoro originali, Gino e Alessandro, Attilio e lo chef Davide, in una saletta della Venezia fine ‘800, vi danno il benvenuto in un atmosfera di intima venezianità, cordialità e simpatia.
Ristorante al Graspodeua Rialto – San Marco 5094/A Tel. +39 041 2413326 www.algraspodeua.it Tra le calli di Venezia a pochi passi da Rialto il Ristorante Graspodeua offre specialità tipiche veneziane, senza perdere di vista i piatti italiani ed internazionali. La cucina è armoniosamente bilanciata fra pesce sempre freschissimo (San Pietro, Mazzancolle, Scampi) e carne (il classico Fegato alla Veneziana, ma anche la Chateaubriand) accompagnati di volta in volta da verdure di stagione.
Terrazza Danieli Sestiere Castello 4196 Tel. +39 041 5226480 www.tasteinvenice.com A pochi passi da Piazza San Marco, all’ultimo piano del Palazzo Danieli Excelsior, il Ristorante Terrazza Danieli, interamente rinnovato, risveglia i sensi grazie alle creazioni gastronomiche dell’Executive Chef Gian Nicola Colucci. Osteria Anice Stellato Cannaregio, Fondamenta della Sensa 3272 Tel. +39 041 720744 Tipico Ristorantino Trattoria che propone cucina veneziana. L’ambiente è rustico ed il locale conserva il carattere tipico delle osterie veneziane. I
coperti disponibili sono 45. Osteria Alle Testiere Sestiere Castello 5801 Tel. +39 041 5227220 Piccola Osteria tipica, a pochi passi da Piazza san Marco, che propone una cucina veneta di ricerca in un ambiente intimo e stravagante arredato con le testiere del letto, da cui prende il nome il locale.
FASCIA DI PREZZO MEDIO BASSA Pizzeria Antico Panificio Sestiere San Polo 945 Tel. +39 041 2770967 Pizzeria, Trattoria, Ristorante e Bar in Campiello del Sole
a San Polo. Economico e piacevole. Pizze buonissime! Birraria La Corte San Polo 2168 Tel. +39 041 2750570 www.birrarialacorte.it Ristorante Pizzeria, giovane e moderno, che offre una buona cucina a un prezzo ragionevole. Il locale dov’è situato, in Campo San Polo, ha una storia centenaria: nel Cinquecento era adibito a magazzino per ospitare i tori che partecipavano alle celebri gare che si tenevano in Campo S.Polo e in Piazza S.Marco.
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CASTELLO ALL’ACIUGHETA Pizzeria/Osteria Castello 4357 Campo San Filippo e Giacomo Sempre aperto BANDIERETTE Ristorante/Trattoria Castello 6671 Barbaria de le Tole Chiusura: lunedì e martedì
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OLIVA NERA Osteria Castello 3417 Salizada dei Greci Chiusura: mercoledì e giovedì AL PORTEGO Osteria tipica Castello 6015 Calle del la Malvasia Chiusura: domenica DA REMIGIO Trattoria Castello 3416 Salizada dei Greci Chiusura: lunedì e martedì ALLE TESTIERE Ristorante Castello 5801 Calle del Mondo Novo Chiusura: domenica e lunedì SANTA MARINA Osteria Castello 5911 Campo Santa Marina Chiusura: domenica e lunedì RIVETTA Trattoria Castello 4625 Ponte San Provolo Chiusura: lunedì
SAN MARCO ACQUA PAZZA Pizzeria/Ristorante San Marco 3808 Campo Sant’Angelo Chiusura: lunedì ASSASSINI Osteria tipica San Marco 3595 Rio terà degli Assassini Chiusura: sabato mattina e domenica AL BACARETO Osteria tipica San Marco 3447 Calle delle Botteghe Chiusura: sabato e domenica LE BISTROT DE VENISE Ristorante San Marco 4685 Calle dei Fabbri Sempre aperto ALLA BOTTE Osteria tipica San Marco 5482 Calle della Bissa Chiusura: domenica e giovedì DA CARLA Osteria tipica San Marco 1535 Corte contarina Chiusura: domenica
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DA MARISA Ristorante/Trattoria Cannaregio 652b Fondamenta San Giobbe Chiusura: domenica, lunedì e venerdì sera MIRAI Ristorante giapponese Cannaregio 227 Lista di Spagna Chiusura: lunedì sera AL PARADISO PERDUTO Trattoria Cannaregio 4615 Fondamenta della Misericordia Chiusura: martedì e mercoledì
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AL PERLA Pizzeria Cannaregio 4615 Rio terà dei Franceschi Chiusura: domenica RIOBA Ristorante/trattoria Cannaregio 2553 Fondamenta della Misericordia Chiusura: lunedì SAHARA Ristorante etnico canna regio 2519 Fondamenta della Misericordia Chiusura: lunedì VINI DA GIGIO Ristorante Cannaregio 3628° Fondamenta San felice Chiusura: lunedì
IL SOLE SULLA VECIA CAVANA Ristorante Cannaregio 4624 Rio terà Santi Apostoli Chiusura: lunedì e martedì DORSODURO LA BITTA Osteria/Ristorante Dorsoduro 2753° Calle lunga San Barnaba Chiusura: domenica AGLI ALBORETTI Ristorante Dorsoduro 882 Rio Terà A. Foscarini Chiusura: mercoledì e giovedì mattina CASIN DEI NOBILI Pizzeria/Ristorante Dorsoduro 2765 Campo San Barnaba Giorno di chiusura: lunedì L’INCONTRO Ristorante Sardo Dorsoduro 3062 Campo Santa Margherita Chiusura: lunedì e martedì QUATRO FERI Osteria Dorsoduro 2754° Calle lunga San Barnaba Chiusura: domenica
LA RIVISTA Ristorantino Dorsoduro 979° Calle larga Pisani Chiusura: lunedì SAN BASILIO Trattoria Dorsoduro 1516 Fondamenta Zattere Chiusura: domenica AI VINI PADOVANI Ristorante Dorsoduro 1280 Calle dei cerchieri Chiusura: sabato e domenica
SAN POLO ANTICHE CARAMPANE Ristorante San Polo 1911 Rio terà delle Carampane Chiusura: domenica e lunedì ALL’ARCO Osteria tipica San Polo 436 Calle dell’Occhialer, Rialto Chiusura: domenica DA BAFFO Birreria/Paninoteca San Polo 2346 Campo Sant’Agostin Chiusura: domenica AL BANCOGIRO Enoteca/Osteria tipica San Polo 122 Campo San Giacometto Chiusura: domenica
DA FIORE Ristorante esclusivo San Polo 2202a Calle del scaleter Chiusura: domenica e lunedì FRARY’S BAR Ristorante Arabo San Polo 2559 Fondamenta dei frari Chiusura: martedì DA IGNAZIO Ristorante San Polo 2749 Calle dei saoneri Chiusura: sabato ALLA MADONNA Ristorante San Polo 594 Calle della Madonna Chiusura: mercoledì ALLA PATATINA Osteria tipica San Polo 2741 Ponte San Polo Chiusura: domenica RUGA RIALTO Osteria San Polo 692 Ruga Rialto Chiusura: sempre aperto VIVALDI Osteria San Polo 1457 Calle de la Madoneta Chiusura: sempre aperto
SANTA CROCE
GIUDECCA
AL NONO RISORTO Trattoria Santa Croce 2338 Sotoportego della Siora Bettina Chiusura: mercoledì
HARRY’S DOLCI Ristorante esclusivo Giudecca 773 Fondamenta san Biagio Chiusura: martedì
IL REFOLO Pizzeria/Ristorante Santa Croce 1459 Campiello del Piovan Chiusura: lunedì
MISTRÀ Ristorante Giudecca 212° Chiusura: lunedì e martedì
RIBÒ Ristorante Santa Croce 158 Rio del Gaffaro Chiusura: mercoledì VECIO FRITOIN Osteria Santa Croce 2262 Calle Regina Chiusura: domenica e lunedì ALLA ZUCCA Trattoria/Ristorante Santa Croce 1762 Campo San Giacomo Chiusura: domenica
LOS MURALES Ristorante messicano Giudecca 70 Fondamenta Zitelle Chiusura: martedì
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HOTEL 5 STELLE Cà Sagredo Campo Santa Sofia - Ca’ D’oro 4198/99 30121 Venezia VE Tel. +39 041 2413111 Fax +39 041 2413521 www.casagredohotel.com info@casagredo.com
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La Fenice et des Artistes Sestiere San Marco 1936 30123 Venezia VE Tel. +39 041 5232333 Fax +39 041 5203721 www.fenicehotels.com fenice@fenicehotels.it Carlton On The Grand Canal Sestiere Santa Croce 578 30135 Venezia Ve Tel. +39 041 2752200 Fax +39 041 2752250 www.carltongrandcanal.com info@carltongrandcanal.com Palazzo Stern Sestiere Dorsoduro 2792/A 30123 Venezia VE Tel. +39 041 2770869 Tel. +39 041 2412456 www.palazzostern.it info@palazzostern.it
HOTEL 3 STELLE
HOTEL 2 STELLE
Commercio e Pellegrino Sestiere castello 4551/A 30122 Venezia VE Tel. +39 041 520792 Fax +39 041 5225016 www.commercioepellegrino.com info@commercioepellegrino.com
Hotel Ponte Mocenigo Sestiere Santa Croce 2663 30135 Venezia VE Tel. +39 041 5244797 Fax +39 041 2759420 www.alpontemocenigo.com info@alpontemocenigo.com
Hotel Capri Sestiere Santa Croce 595 30135 Venezia VE Tel. +39 041 2752300 Fax +39 041 2752350 www.hotelcapri.net info@hotelcapri.net
Hotel Al Malcanton Campo Surian 3587 30123 Venezia VE Tel. +39 041 2750897 Fax +39 041 2750375 www.hotelalmalcanton.com info@hotelalmalcanton.com
Hotel alle Guglie Sestiere Cannaregio 1523 30121 Venezia VE Tel. +39 041 717351 Fax +39 041 717715 www.hotelalleguglie.com info@hotelalleguglie.com Hotel Paganelli Riva Schiavoni 4182 30123 Venezia VE Tel. +39 041 5224324 Tel. +39 041 5239267 www.hotelpaganelli.com info@hotelpaganelli.com Alloggi agli Artisti Sestiere Cannaregio 99 30121 Venezia VE Tel. +39 041 716270 www.agli-artisti-venezia.it info@agli-artisti-venezia.it
HOTEL 1 STELLA Albergo Ai Tolentini Sestiere Santa Croce 197/4 30131 Venezia VE Tel. +39 041 2759140 Fax +39 041 2753266 www.albergoaitolentini.it info@albergoaitolentini.it Hotel Al Vagon Sestiere cannaregio 5619 30121 Venezia VE Tel. +39 041 5285626 Fax +39 041 5286861 www.hotelalvagon.com info@hotelalvagon.com
B&B Casanova ai Tolentini Sestiere fondamenta del gafaro 3515 30135 Venezia VE Fax +39 041 0994728 Mob. +39 349 8782995 Mob. +39 347 6867048 www.casanovaaitolentini.com info@casanovaaitolentini.com Al Saor Calle Zotti 3904/a 30125 Venezia VE Tel. +39 041 2960654 Fax +39 041 713287 Mob. +39 346 7919684 Mob. +39 348 5502309 www.alsaor.com info@alsaor.com
RESIDENZE ASSIMILABILI A HOTEL 3 STELLE Locanda La Corte Sestiere Castello 3617 30122 Venezia VE Tel. +39 041 2411300 Fax +39 041 2415982 www.locandalacorte.it info@locandalacorte.it Casa Santa Maria Formosa Sestiere Castello 5841 30100 Venezia VE Tel. +39 041 5288872 Fax +39 041 2414378 www.casaformosa.com info@casaformosa.com
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