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La storia raccontata per immagini

> A cura della redazione > redazione@varesemese.it

Chissà se un domani ci sarà persino qualche mostra dedicata alle serie tv più famose. Così come avviene oggi con le produzioni nate per il grande schermo. Viene da chiederselo, notando la popolarità delle fiction e come il loro successo rifletta i gusti degli spettatori contemporanei. Fornendo così uno spaccato socio-culturale dei tempi che corrono.

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Gli anni Settanta visti dal cinema

Un esempio di ciò che un domani potrebbe essere è la rassegna in corso fino al 23 aprile nello studio legale di via Cellini a Busto Arsizio. Nell’ambito dell’11esima edizione del Festival fotografico Europeo promosso da Afi (Archivio fotografico italiano), l’iniziativa propone infatti un importante decennio del passato visto dal cinema italiano contemporaneo. Scatto dopo scatto. Stiamo parlando degli anni Settanta, gli anni di piombo.

Radiofreccia e non solo

“Noi collaboriamo col festival da moltissimo tempo e quest’anno abbiamo deciso di proporre fotografie arrivate in collaborazione con l’istituto cinematografico di Cesena”, spiega Chiara Greco, dello studio legale A&A. Un esempio su tutti: tra le immagini in mostra, quelle del film Radiofreccia di Luciano Ligabue

“abbuffarsi” di episodi, “così come sono noti i sensi di colpa, perché gli utenti percepiscono diciamo la distorsione di questo eccesso comportamentale, ma al contempo non riescono a staccarsi: un altro fenomeno tipico del nostro tempo, come la dipendenza dagli smartphone e dai social”, conclude Serati.

Amore “da fiction”

A sdrammatizzare ci pensa il cartoonist Tiziano Riverso che, ironia della sorte, così come Serati assicura di non guardare serie tv, ma ci regala una delle sue vignette, in cui lui dice a lei “Amore, vorresti vivere in una fiction?”. E lei risponde: “Sì, ma su un altro canale”.

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