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Interview with Alain Miklitarian
A chat with the man Alain, beyond the creative designer Quattro chiacchiere con l’uomo Alain, oltre il designer creativo
Alain Miklitarian and I are of the same age. We have lived through several decades of the sector at the same time, me as a witness and Alain as a protagonist. Perhaps that's an understatement, because he revolutionised the eyewear world. The history of the eyewear sector can be divided into two eras, before and after Alain Mikli(tarian). And I'm not just talking about the eyewear design, but also the product communication, which with him had become ironically irreverent and/or brilliantly symbolic. It is thanks to Alain that sections dedicated to design and research companies were created at trade fairs, first and foremost the Village at Silmo in Paris. The parties organised by his brand were memorable. If you weren't invited, you fell into a crisis of self-esteem and identity. It is from the Mikli(tarian) 'laboratory' that many other protagonists have emerged who, in turn, have created companies that have also made history. For years and years, we waited for Alain's new collections to see what his ever-moving mind had produced. Finally, the time came when he decided to sell his brand to devote himself to new adventures and for about ten years he has been on other stages and has perhaps enjoyed a new peace of mind. But sometimes they come back.... When we least expected it, Alain came back... "The Genius is Back". Involved with Giuseppe La Boria, founder of the Danshari brand, he created the Dansharian collection. Alain is proudly of Armenian origin and for his new "creatures" he let himself be carried away by his heart and his roots, transposing into the frames what being Armenian and the Armenian land suggested to him. What I was interested in understanding in this chat with him was the "trigger" that made him come back, whether it was the regret for the eyewear product, for the walks along the corridors of trade fairs around the world, for his own inner research that he was looking for how to be expressed, and much more. Isabella Morpurgo Alain Miklitarian ed io siamo coetanei. Abbiamo attraversato in contemporanea alcuni decenni di vita del settore, io da testimone e Alain da protagonista. Protagonista forse è dir poco perché lui, il mondo degli occhiali, l’ha rivoluzionato. Si può affermare che la storia del settore dell’occhialeria si divide in due ere, prima e dopo Alain Mikli(tarian). E non parlo solo dal punto di vista del design degli occhiali ma anche della comunicazione del prodotto che con lui era diventata ironicamente irriverente e/o genialmente simbolica. È grazie ad Alain che, all’interno delle fiere di settore, sono nate le sezioni dedicate alle aziende che fanno design e ricerca, primo fra tutti il Village al Silmo di Parigi. Memorabili i party organizzati dal suo Brand. Se non vi si era invitati si cadeva in crisi di autostima e identità. È dal “laboratorio” Mikli(tarian) che sono usciti tanti altri protagonisti che, a loro volta, hanno dato vita ad aziende che hanno anch’esse fatto storia. Per anni e anni aspettavamo le nuove collezioni di Alain per vedere cosa avesse prodotto quella mente sempre in movimento. Infine, è venuto il momento in cui ha deciso di vendere il suo marchio per dedicarsi a nuove avventure e per una decina d’anni ha calcato altri palcoscenici e si è goduto, forse, una nuova tranquillità. Ma, a volte, ritornano…. Quando meno ce lo aspettavamo Alain è tornato, appunto… “The Genius is Back”. Coinvolto da Giuseppe La Boria, fondatore del marchio Danshari, ha dato vita alla collezione Dansharian. La desinenza di questo nome non è casuale, Alain è orgogliosamente di origine armena e per le sue nuove “creature” si è lasciato trasportare dal cuore e dalle sue radici trasponendo nelle montature quello che l’essere armeni e la terra armena gli suggerivano. Quello che mi interessava capire in questa chiacchierata con lui era la “molla” che l’aveva fatto ritornare, se era stato il rimpianto per il prodotto occhiale, per le camminate lungo i corridoi delle fiere in giro per il mondo, per una propria ricerca interiore che cercava come essere estrinsecata e altro ancora. Isabella Morpurgo
I.M. Bentornato Alain. Ci sei mancato. Non è stato gentile lasciarci orfani per così tanti anni. Posso personalmente affermare che sentivamo il bisogno della tua genialità, ironia e voglia di esplorare. Business is business ma sono certa che il tuo ritorno sulle scene dell’occhialeria abbia anche altre ragioni più personali. Cosa ti ha convinto a tornare da noi? Welcome back Alain. We missed you. It was unkind to leave us orphaned for so many years. I can personally say that we needed your genius, irony and desire to explore. Business is business, but I am sure that your return to the eyewear scene also has other, more personal reasons. What convinced you to come back to us?
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VEDERE SPECIAL MIDO 2022
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