TVO MAGAZINE

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Mensile di Informazione | N.01 | Maggio 2013

magazine Tele Valle Olona il

Giornale del Tuo Paese

Faccia a faccia

con il Sindaco di Cairate

Segnalaci curiosità, iniziative, problematiche, disservizi e necessità, compleanni, laureee, nuove idee o proposte alternative perchè Tele Valle Olona è la televisione del Tuo territorio Tele Valle Olona | www.televalleolona.it | e-mail: redazione@televalleolona.it


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N. 01 | Maggio 2013


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Tutti i numeri del Turismo Varesino

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Il Seprio in “ricicletta”

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Faccia a Faccia

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Car Sharing

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Voce ai Consumatori

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Volandia, Parco e Museo del Volo

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Economia & Finanza

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Dentro le parole

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Consigli poetico letterari

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Presentato uno studio di Regione Lombardia

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Varese Land of Tourism

Agenzia del Turismo della Provincia di Varese

Rubrica di Grafologia

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Scopri il Territorio

A spasso per la Provincia di Varese

Incertezza politica e investimenti

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Oroscopo - Proverbi - Compleanni Mandaci via e-mail una foto ed i tuoi auguri

Numeri da record per Pasquetta a Volandia

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Veterinaria

La filariosi cardio-polmonare

L’importanza della raccolta differenziata

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Salute & Prevenzione

Come prevenire l’Ictus cerebrale

Attivato il nuovo servizio a Cairate con 4 postazioni

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A Suon di Musica

David Bowie torna con “The Next Day”

Paolo Mazzucchelli, Sindaco di Cairate

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Anima impervia - Ultima arcana meta Libro di Fabrizio Moroni

Biciclette realizzate con alluminio riciclato

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Sommario

Cosa bolle in pentola? Ricette facili e gustose

Giardinaggio

Finalmente arriva la primavera


Turismo Varesino

La provincia di Varese è l’unica (con Adamello) ad “avere le carte in regola”

Tutti i numeri del turismo in uno studio di Regione Lombardia

Grazie al progetto delle “riciclette” la Provincia e l’Agenzia del Turismo intendono offrire ai turisti che scelgono la provincia di Varese per le loro vacanze un elemento di attrazione in più, che favorirà la “scoperta” delle piste ciclopedonali, dei nostri laghi e di tutto il nostro territorio su un mezzo davvero ecologico.

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rrivi, presenze, ricettività, paesi di provenienza e statistiche. E’ piuttosto articolata la fotografia fatta dalla Regione sul turismo in Lombardia. Lo studio è stato illustrato durante un incontro sui Sistemi turistici regionali organizzato nei giorni scorsi e al quale ha partecipato anche l’Agenzia del Turismo varesina con il Direttore Paola Della Chiesa.

Importanti risultati certificati alla Provincia di Varese:

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Su 13 Sistemi turistici individuati in Lombardia solo due, tra cui quello della provincia di Varese, sono attualmente in vigore. Ciò significa avere tutte le carte in regola per accedere a un eventuale bando dedicato per ottenere finanziamenti. Sul triennio considerato da Regione Lombardia (2010 -2012), il turismo nel Varesotto segna una costante e importante crescita in termini di arrivi e presenze sia a livello di Sistema turistico che di provincia. Il Sistema turistico della provincia di Varese vanta numeri significativi anche se raffrontato a realtà turistiche regionali più conosciute. Assai interessanti sono poi i dati per arrivi e presenze dai Paesi indicati dall’acronimo Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Si è registrato un incremento nel tempo e in particolare nell’ultima annualità, ovvero proprio nel momento in cui la crisi ha ripreso a riacutizzarsi. Un segnale importante, poiché significa che il territorio provinciale continua ad avere un buon appeal attrattivo per quelli che oggi sono considerati mercati in salute e quindi potenzialmente in grado di “spendere”.

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Dall’analisi di Regione Lombardia emerge che il Paese di riferimento a livello turistico è la Germania. E’ da qui, infatti, che il Varesotto registra il maggior numero di arrivi e presenze. Un ottimo indicatore per quanto riguarda la strategia di promozione condotta dall’Agenzia del turismo in Europa. Va infatti ricordato che lo spot “A Varese, un giorno non basta”, venne “confezionato” e diffuso proprio in Germania. Non solo, ma tutto il materiale promozionale dell’Agenzia del turismo è tradotto in diverse lingue, tre le quali il tedesco.

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Interessante poi la parte dedicate alle strutture ricettive e dalla quale traspare che la nostra provincia può vantare un’offerta in termini di strutture molto variegata e ciò consente di essere attrattiva per una più ampia fetta di mercato, attraverso una differenziata offerta economica. 4 | Tele Valle Olona Magazine

Pedalando in “rici

Sono 80 le biciclette in alluminio r Il progetto è l’emblema di alcuni importanti obiettivi fissati dall’amministrazione provinciale varesina. Le “riciclette”, prodotte con materiale di recupero, sono un mezzo ecologico che coniuga il turismo ecosostenibile con la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale situato lungo il periplo del Lago di Varese. Si tratta di biciclette adatte sia ai cicloturisti non abituati a pedalare che agli sportivi amanti delle due ruote. N. 01 | Maggio 2013


icletta” alla scoperta del Seprio

Sono state consegnate ufficialmente 80 “riciclette”, ottime biciclette realizzate con l’alluminio di ottocento lattine riciclate, ai 13 comuni del Seprio. La sottoscrizione dell’accordo e la consegna è avvenuta nello splendido scenario del Castello di Monteruzzo a Castiglione Olona, Comune capofila dell’iniziativa e ha visto la presenza del Presidente della Provincia e dell’Agenzia del turismo Dario Galli, del Direttore dell’Agenzia del turismo Paola Della Chiesa, del Sindaco di Castiglione Olona Emanuele Poretti e dei sindaci e assessori dei Comuni coinvolti: Cairate, Caronno Varesino, Castelseprio, Castronno, Gornate Olona, Lonate Ceppino, Lozza, Morazzone, Tradate, Vedano Olona, Venegono Superiore e Venegono Inferiore. Con questa iniziativa, la Provincia di Varese intende promuovere e sostenere attività di comunicazione efficaci in campo ambientale finalizzate alla promozione dello sviluppo sostenibile e di stili di vita più sostenibili come indicato dal Piano provinciale di Azione Sostenibile.

riciclato consegnate dall’Agenzia del Turismo a Castiglione «La Provincia di Varese – ha dichiarato il Presidente Dario Galli – in questi anni ha portato avanti una serie di progetti legati al territorio, alla sua tutela e alla promozione turistica. Questa è una piccola, ma significativa iniziativa, che rientra nel disegno globale. Stiamo parlando di mezzi realizzati in collaborazione con il consorzio che recupera e ricicla l’alluminio e il risultato è qui da vedere: si tratta di una bicicletta di ottima qualità sia a livello tecnico che estetico. Questo mezzo è poi un segnale importante e può essere preso come esempio di una provincia, quella di Varese, che ha fatto della raccolta differenziata un fiore all’occhiello, visto i numeri percentuali certificati». A definire i contorni dell’iniziativa è stata Paola Della Chiesa: « È questa l’ultima parte di un percorso più ampio. Quello delle “riciclette” è un progetto realizzato anche grazie a un finanziamento al 50 % di Regione Lombardia che ci ha permesso di consegnare in tutto 300 biciclette. La prime 100 le abbiamo consegnate alle strutture ricettive vicino al Lago di Varese in occasione degli Europei di canottaggio, altri 120 mezzi sono stati consegnati agli hotel e agriturismo del Nord del Varesotto. Con queste 80 “riciclette” completiamo l’iniziativa e lo facciamo a Castiglione, qui nel Seprio, il “cuore” della nostra provincia». Soddisfatto anche il sindaco di Castiglione Emanuele Poretti: «Con tutti i Comuni del Seprio stiamo lavorando su una serie di tematiche condivise e tra queste anche alla promozione del nostro territorio e questa collaborazione con Agenzia del turismo e Provincia di Varese conferma che la strada intrapresa è quella giusta». N. 01 | Maggio 2013

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F

accia accia a

Paolo Mazzucchelli

Sindaco di Cairate Servizi Sociali virtuosi. Presentato il piano comunale che pone la persona al centro dell’attenzione. Scelte oculate per aiutare maggiormente chi ha veramente una necessità, sia coma singola persona che come famiglia.

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avorare nel sociale con estrema rigidità per consentire di aiutare in maniera mirata chi ha giustamente una necessità singolarmente o come ambito familiare. Questa in sintesi è l’espressione con la quale il Sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli ha esordito spiegando il piano dell’ufficio legato ai servizi sociali del comune. Nonostante il periodo di crisi ed i forti tagli subiti a causa del Governo Monti l’Amministrazione Comunale, con un notevole sforzo e un impegno costante anche in prima persona da parte dei membri della giunta, è intervenuta riuscendo a mantenere sia il livello che le erogazioni ed i servizi offerti alla popolazione cairatese negli anni precedenti, in cui le circostanze nelle quali si operava erano migliori. Alla conferenza stampa, oltre al Sindaco Mazzuchelli, erano presenti l’Assessore ai Servizi Sociali Daniele Minelli e Paola Moroni, Consigliere di maggioranza che ha evidenziato l’impareggiabile importanza dei volontari in diverse iniziative educative e didattiche o altri servizi che altrimenti, secondo le congetture negative del periodo, sarebbe più complicato eseguire.

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Aiuti mirati ed efficaci L’Assessore ai Servizi Sociali Daniele Minelli ha reso noti i dati sia per quanto riguarda le forniture, gli interventi e le spese sostenute dall’Amministrazione a supporto della popolazione cairatese in questo primo anno di gestione del bilancio dell’ente e del settore in questione. Grande slancio e supporto alle famiglie perché oggi come oggi anche gli “insospettabili” iniziano ad avere problemi economici e non solamente, come è facile immaginare, gli extra comunitari, a causa della mancanza di lavoro e all’aumento della pressione fiscale che riduce il potere d’acquisto e mette a serio rischio la sopravvivenza quotidiana delle famiglie. Dopo aver ricostituito in paese nei primi Consigli comunali le commissioni, dando l’opportunità di accesso a tutti i gruppi politici, suddivise ognuna per il proprio ambito di competenza, l’amministrazione leghista ha steso anche un regolamento che permette all’ufficio dei Servizi Sociali di eseguire in maniera autonoma ed automatica una sorta di “scrematura” sulle molteplici richieste che quotidianamente giungono, in modo da favorire chi effettivamente ha un bisogno serio, allontanando i cronici che frequentano l’ufficio per “comodità”. Ottenere queste risorse, limitando gli sprechi e dimostrando non solo di essere un comune

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sano e virtuoso ma anche di essere consapevoli che qualche atteggiamento era di comodo e non dettato da un problema amplificato con l’intento di ottenere un finanziamento comunale. Dello stesso avviso anche l’Assistente Sociale Ilaria Samperisi, la quale conferma una diminuzione dei richiedenti “abitudinari” consentendo così di liberare risorse utili per mantenere altri servizi o per intervenire, non a pioggia come magari succedeva in passato, ma costruendo un cammino ed un progetto comune con la persona o la famiglia interessata. In questo momento storico dove purtroppo prevale una condizione non troppo positiva e non solo dal punto di vista economico, riuscire ad arrivare ai bisogni della gente diventa più che mai basilare. Se all’attenzione verso i deboli, gli anziani, gli emarginati e i disabili, si somma anche una “verifica” incrociando le richieste di aiuto pervenute ad altri enti territoriali, come ad esempio la Caritas, con la quale è stata stipulata una convenzione, significa avere consapevolezza di quanto accade nel proprio comune e cercare di arrivare ad aiutare tutti, diminuendo i sussidi a chi potrebbe avere meno requisiti e privilegiando le persone che invece hanno maggiore necessità.

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Inaugurate le 4 postazioni di car sharing alla presenza del Sindaco, Paolo Mazzucchelli, e dell’Assessore ai Lavori pubblici, ecologia e patrimonio, Paolo Crosta. L’iniziativa è stata fortemente appoggiata dall’Amministrazione comunale di Cairate con il fine di rendere tutti i cittadini più attenti al rispetto dell’ambiente.

Cairate più ecologica con il car sharing «e-vai» I

cittadini di Cairate potranno usufruire del servizio di car sharing «e-vai», presentato al Monastero alla presenza del Sindaco, Paolo Mazzucchelli, e dell’assessore ai Lavori pubblici, ecologia e patrimonio, Paolo Crosta. Il servizio a Cairate disporrà di vetture elettriche con batterie di trazione al litio ioni (Citroen C-Zero e Peugeot ION, con 4 posti e aria condizionata, che hanno una autonomia di 130 km e possono viaggiare ad una velocità massima di 110 km/h) e di automobili Bifuel (Citroen C3, Fiat Punto Evo a Benzina e GPL, con 5 posti e aria condizionata). In particolare ci saranno auto messe a disposizione tutto il giorno e auto che il Comune utilizzerà per servizi comunali, dalle ore 8 alle 17, e che poi metterà a disposizione della cittadinanza per il resto della giornata. Il servizio sarà disponibile tutti i giorni, 24 ore su 24. La tariffa è di 5 euro l’ora senza costi aggiuntivi legati al chilometraggio per le auto elettriche, mentre è di 2,40 euro l’ora più 0,48 euro a Km per le auto Bifuel a basso impatto ambientale. Il progetto realizzato da Trenord in collaborazione con Sems, società del Gruppo FNM che opera nei servizi per la mobilità sostenibile, arrivata a Cairate dopo l’apertura delle postazioni di car sharing nelle stazioni ferroviarie di Milano Cadorna e Milano Bovisa, Varese FN, Como Lago FN, Varese città Erba, 8 | Tele Valle Olona Magazine

Pavia, Legnano, Lodi, Travedona Monate e quelle negli aeroporti di Malpensa e Linate.

cos’é il car sharing Il Car Sharing è un servizio innovativo basato su un’idea di mobilità sostenibile. Le vetture sono messe a disposizione di più utenti e quindi usate singolarmente, da più persone, in momenti diversi della giornata. Diminuiscono, così, le auto in circolazione, aumenta il numero dei parcheggi disponibili e si riducono i problemi di traffico e inquinamento.

Sono oltre 11mila gli iscritti al servizio nei 36 punti «e-vai» aperti in Lombardia, con una media di circa 600 noleggi al mese. In più il servizio ti permette di pagare solo l’uso effettivo della vettura, senza i costi fissi di manutenzione, tasse e assicurazione legati al mezzo privato e con un’assistenza continuativa.

come usare «e-vai» Tutti possono iscriversi a «e-vai», indipendentemente dal fatto di es-

sere o meno abbonati al servizio ferroviario lombardo. Per iscriversi basta collegarsi al sito www.e-vai.com e seguire le indicazioni riportate. In base alle esigenze di utilizzo del servizio, sarà possibile iscriversi con due differenti modalità: Silver: è la formula ideale per chi ha necessità occasionali di utilizzo, senza costi d’iscrizione e con un primo noleggio di due ore gratuito. Il pagamento è effettuabile solo con carta di credito, e a ogni noleggio va aggiunto un costo di cinque euro. Gold: è la modalità più comoda e conveniente per chi utilizza spesso il servizio. È possibile pagare i noleggi con carta di credito, bancomat, contanti o bonifico, versando cento euro di prepagato. La modalità Gold non ha una maggiorazione di costo per singolo noleggio, e prevede anch’essa un primo noleggio gratuito di due ore. Le vetture potranno essere prenotate telefonicamente, chiamando il numero verde 800.77.44.55, oppure collegandosi al sito www.evai.com. Per tutti i nuovi iscritti è previsto un primo noleggio gratuito (fino a un massimo di due ore), da effettuarsi entro il 31/12/2013. Inoltre i cento euro versati come quota d’iscrizione, per chi sceglie di diventare cliente Gold entro la fine dell’anno, saranno convertiti in credito da utilizzare sui futuri noleggi. N. 01 | Maggio 2013


Campionato Italiano in linea Juniores ed Elite femminile

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Voce ai Consumatori L’importanza della raccolta differenziata

Con il termine “raccolta differenziata” si intende un sistema di raccolta dei rifiuti urbani che prevede, per ogni tipo di rifiuto, una prima differenziazione attuata dal cittadino. A partire dal 1975 una serie di discipline normative si sono susseguite rendendo sempre più dettagliato e preciso lo smistamento dell’enorme quantità di rifiuti prodotta. Ogni cittadino deve essere consapevole del valore e del ruolo fondamentale che riveste in questo processo. I vantaggi che derivano dalla raccolta differenziata sono innumerevoli ma sicuramente due di vitale importanza: il riciclo e la produzione di energia.

Riciclaggio dei rifiuti

Riciclare i rifiuti significa recuperare materiali dai rifiuti stessi al fine di poterli riutilizzare invece di doverli smaltire. Questo comportamento previene lo spreco di materiali potenzialmente utili, riduce il consumo di materie prime e abbatte l’utilizzo di energia che a sua volta si riflette sull’emissione di gas serra. Il riciclaggio è un sistema meno semplice e immediato rispetto allo smaltimento in discarica o negli inceneritori ma i vantaggi che procura, anche a lungo termine, sono ineguagliabili.

vista economico che dal punto di vista ambientale è la produzione di energia vera e propria. Il recupero energetico ha luogo in particolari strutture, i termovalorizzatori. All’interno di queste strutture tonnellate di rifiuti vengono bruciate; dalla combustione, attraverso un particolare percorso, i fumi cedono il proprio calore producendo così vapore. Dal vapore si produce energia elettrica e calore per il teleriscaldamento, il “riscaldamento da lontano”. Con questo sistema la produzione dell’acqua calda da convogliare nei caloriferi degli appartamenti non è più prodotta dalle singole caldaie ma in centrali di grandi dimensioni per poi raggiungere le abitazioni. Ecco perchè è importante che ogni consumatore presti attenzione alle proprie azioni.

Produzione di energia

I rifiuti possono essere usati per produrre energia termica ed elettrica. Parte dei rifiuti può sicuramente essere utilizzata come ottimo combustibile, ma l’aspetto più significativo sia dal punto di

Bollette meno care da aprile

L’

Autorità per l’energia elettrica e il gas ha deciso, dal mese di aprile, di ridurre le bollette di energia elettrica (- 1%) e del gas (- 4,2%) che porteranno ai consumatori un risparmio complessivo di circa 60 euro su base annua, di cui 5 euro per l’energia elettrica e circa 55 euro per il gas. Una riduzione significativa che riguarda i clienti domestici e le piccole imprese del mercato di maggior tutela. Questa diminuzione in bolletta è la prima dopo tre anni per il mercato del gas, e riporta il prezzo della materia prima a valori inferiori a quelli di un anno fa. “Il calo delle bollette è il primo effetto concreto di questa riforma complessiva per trasferire ai consumatori i benefici derivanti dallo sviluppo di un mercato all’ingrosso del gas più concorrenziale in Italia, iniziato con l’avvio del mercato di bilanciamento di merito economico’’ ha affermato il Presidente dell’Autorità 10 | Tele Valle Olona Magazine

per l’energia elettrica e il gas, Guido Bortoni. In diminuzione da aprile anche il prezzo del gpl, che registra un calo dello 0,5% dopo il -1,6% di marzo e il -3,8% di febbraio.

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Volandia, il Parco e Museo del Volo tra i più grandi al mondo. Raggiungibile, a piedi, con passerella direttamente dall’aeroporto di Malpensa. Area ex Officine Caproni Via per Tornavento, 15 21019 Case Nuove - Somma Lombardo (VA) Orari di apertura: dal martedì al venerdì (10.00 – 18.00) sabato, domenica e festivi (10.00 – 19.00). INFOLINE 0331 230007 www.museoaeronautica.it e-mail: info@museoaeronautica.it

PASQUETTA DA RECORD A VOLANDIA Oltre 2200 visitatori hanno scelto Volandia per trascorrere il giorno di Pasquetta. All’interno delle iniziative organizzate dal Museo del Volo, che ha dedicato un intero mese ai veivoli ad “ala fissa”, i visitatori hanno avuto modo di salire ed essere fotografati a bordi del SIAI Marchetti S-211, aereo da addestramento basico caratterizzato dalla progettazione moderna, dall’aerodinamica avanzata e dal motore turbofan dai ridotti consumi. La scelta di un’ala con profili “supercritici”, di una struttura razionale per facilitare la produzione in serie e di un motore civile erano altrettanti elementi innovativi. Il primo esemplare fu portato in volo il 10 aprile 1981 dal collaudatore Alessandro Ghisleni dall’aeroporto di Malpensa. A fine 1996 l’S-211 è passato, insieme a tutta la linea SIAI Marchetti, all’Aermacchi, che con alcune modifiche ne ha tratto nel 2005 l’M-311, attualmente in gara in diversi Paesi del mondo facendo leva sulla possibilità di offrire prestazioni da jet a costi comparabili con il turboelica. L’S-211 esposto è il secondo prototipo I-SIJF che 12 | Tele Valle Olona Magazine

effettuò il primo volo il 3 ottobre 1981 da Vergiate. Presso la Fondazione Museo dell’Aeronautica è presente anche un altro S-211 (I-SMTE) ancora nella livrea americana applicata in occasione del concorso JPATS. “Un vero successo di pubblico – commenta il direttore Francesco Reale – che coincide con il decollo della stagione estiva ricca di interessanti e divertenti attività realizzate grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici di Volandia. Il nostro obiettivo è coinvolgere in modo ludico e didattico, bambini, ragazzi e adulti. Non a caso abbiamo scelto di focalizzare ogni mese su un argomento specifico, iniziando proprio dalla storia dell’aereo al quale abbiamo dedicato un laboratorio che il lunedì di Pasquetta è stato seguito da un centinaio di persone. Centinaia anche i lavoretti di carta e cartone preparati dai più piccoli con il personale specializzato in area Baby. Questi dati sono la dimostrazione lampante che il ‘modello’ Volandia funziona”. N. 01 | Maggio 2013


Il Museo Lo scopo della Fondazione Museo dell’Aeronautica è realizzare VOLANDIA, il più grande parco - museo italiano dedicato all’Aeronautica nell’area delle ex “Officine Caproni” di Vizzola Ticino, storico sito industriale di una delle più rinomate aziende aeronautiche varesine. Il progetto di VOLANDIA, grande parco - museo dell’Aeronautica e, in particolare la scelta del settore aeronautico, si basa sul doveroso contributo che il territorio rende a un comparto industriale che ha trovato nella provincia di Varese e nella Lombardia il proprio luogo di nascita e la propria sede storica. Nel corso degli anni grandi aziende produttrici di velivoli, come per esempio la stessa Caproni, l’Agusta, l’Aermacchi, la Siai Marchetti, hanno dato lustro al nostro territorio e creato un vero distretto industriale, che,ancora oggi,conserva tratti di eccellenza mondiale, di cui l’aeroporto di Malpensa rappresenta sicuramente un esempio illustre.

Due immagini del SIAI Marchetti S-211 esposto a VOLANDIA

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L’area delle Officine Caproni, scelta come sede museale, è composta da 16000 mq di edifici coperti e circa 50000 mq di area parco esterna.

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Economia & Finanza

Incertezza politica e investimenti L’esito delle urne e le ripercussioni sui mercati e l’Euro

D

a quando è risultata chiara l’ingovernabilità dell’Italia, dall’esito delle urne, molti investitori si sono posti il quesito: che fare ora con i propri risparmi? Dove investire? Oltretutto questa variabile inattesa è caduta in un momento in cui i risparmiatori si stavano riposizionando sulle azioni, riscoprendo una certa propensione al rischio quando sembrava che la crisi del debito fosse rientrata. Lo scenario che si è aperto con l’esito del voto, e con il Senato bloccato, è alquanto incerto a partire dai tempi. L’Italia non è la Grecia e il suo impatto sui mercati finanziari internazionali è nettamente più forte. In un contesto del genere la diversificazione è l’unica arma per difendersi: diversificazione di asset, ma anche geografica. Il Sole 24 Ore ha passato in rassegna i dieci principali strumenti di investimento, da quelli meno rischiosi (a partire dalla liquidità) a quelli più incerti (azioni) cercando di capire quali siano le mosse giuste nel caso in cui un risparmiatore abbia già fatto un investimento oppure voglia entrare. Uno sguardo è stato dato anche al mercato dei mutui immobiliari, che con il ritorno delle tensioni rischia di chiudersi ancora di più per la nuova clientela. Molto esposti all’instabili14 | Tele Valle Olona Magazine

tà politica sono l’investimento azionario e quello nelle obbligazioni corporate, in particolare bancarie, che a fine 2011 pesavano per oltre 370 miliardi

Madama condiziona anche il mercato valutario e a causa di questo l’euro ha perso terreno su tutte le principali valute. Un bene per chi esporta, ma un

di euro nei portafogli delle famiglie italiane, secondo le statistiche della Banca d’Italia. A Piazza Affari i più colpiti dall’incertezza post elettorale sono i titoli bancari e finanziari, a causa dell’elevata esposizione di portafoglio ai titoli di Stato italiani, come pure le azioni delle imprese industriali attive sul mercato nazionale, in particolare le utility. Meno colpite le imprese che hanno imboccato con decisione la strada dell’export. Occorre tenere presente però che l’instabilità politica a Palazzo

problema per gli importatori. Ai risparmiatori non resta che considerare con molta attenzione il proprio profilo di rischio e valutare se l’aumento delle tensioni sulle diverse asset class porti il portafoglio personale su posizioni inadeguate rispetto alla propria tolleranza all’incertezza. Senza dimenticare che qualsiasi riposizionamento comporta dei costi: non solo in termini di eventuali minusvalenze da sopportare, ma anche di transazione.

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Rubrica di Grafologia

a cura di Samuela Besana

Dentro le parole

Come nasce la grafologia e cosa analizza La grafologia nasce nel 1600 come scienza che cercava di cogliere le relazioni tra scrittura e comportamento, malattie… cosa che,col tempo, si è dimostrato errata. Infatti, la grafologia può dirci qual’è la personalità e le problematiche interiori di una persona, ma non come queste si manifesteranno a livello comportamentale. Faccio un esempio: una persona con complesso di inferiorità,quindi timido, chiuso (espresso nella scrittura da calibro piccolo) può essere timido e quindi non emergere mai, ma può anche essere una persona che per mascherare tale timidezza diventa molto aggressivo. La grafoanalisi parte dagli studi di Corman e dal suo test dello scarabocchio e si base sul simbolismo grafico teorizzato da Pulver secondo cui la parte destra del foglio indica il futuro, estroversione, rapporto col padre; la parte sinistra il passato, introversione, rapporto con la madre; la zona inferiore indica l’istintualità dell’Es; la parte superiore la sublimazione; la parte centrale l’IO.

i meccanismi di difesa tra cui: RIMOZIONE i contenuti dell’Es non accettati vengono allontanati dalla sfera cosciente e posti nell’inconsci; ISOLAMENTO; REGRESSIONE cioè il soggetto regredisce ad una fase di sviluppo precedente in cui era più felice, si riscontra frequentemente nella gelosia fraterna dove il fratello più grande, alla nascita del nuovo fratellino manifesta comportamenti di un bambino più piccolo); SUBLIMAZIONE cioè la pulsione istintuale si manifesta in un settore gradito al super io (es. una persona aggressiva invece di diventare un omicida diventa un pugile, o un macellaio). Infine vi è il SUPER IO che è l’insieme delle norme, della morale di un soggetto derivata dalla famiglia e ambiente sociale. Il super io non è sempre “buono” in quanto ciò che è morale per un soggetto può non esserlo per altri.

L’analisi della scrittura viene utilizzata come un test proittivo. Per test si intende una prova in cui il soggetto deve eseguire una prova standard, il test, perché possa essere usato x una diagnosi deve essere attendibile e valido. La scrittura appartiene al gruppo dei test PROIETTIVI (insieme al test della scarabocchio, figura umana, dell’albero…) ossia tutti quei test in cui il soggetto, attraverso un gesto grafico proietta il proprio inconscio.

COSA ANALIZZIAMO Per comprendere cosa analizziamo attraverso la scrittura occorre prima capire com’è strutturata la personalità, attraverso la teoria formulata da Freud. La personalità è formata da ES, il primo che si forma e che è costituito dalle pulsioni istintuali: aggressività (che può essere vs gli altri o vs se stessi: sadismo o masochismo) e sessualità (che si evolve attraverso delle fasi: orale, anale, fallica e genitale) l’Es nella scrittura si vede negli allunghi inferiori cioè le gambette delle g,q,p….; IO (che nella scrittura è espresso dal calibro, ossia il corpo centrale: gli occhielli delle a,o,e…) sorge in seguito alla maturazione del soggetto e i suoi compiti sono: coordinare le funzioni motorie e percettive (cioè decide cosa guardare, toccare…), coordinare l’ES e il Super io ossia l’istinto e l’insieme delle regole che derivano dai genitori e società. Se tra Es e Super io vi sono dei conflitti subentrano N. 01 | Maggio 2013

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CONSIGLI POETICO LETTERARI

Opera prima di Fabrizio Moroni

Anima Impervia

Clessidra / Fra meridiane ignote «L’umanità che rifugge dagli spettri del Tempo è per il cercatore di perle vacua sabbia di clessidra fatta prigioniera dell’oggi sulle sponde del vivere, minaccia incombente alla sua libertà.» Ancorata da sempre al porto della quiete vi è una nave che attende il ritorno del prodigo figlio sullo scrittoio affollato di promemoria e ricordi; le bianche carte da tempo ignorate ancora una volta a ricordargli che c’è uno spiraglio di vita, fra le meridiane ignote dove stanno ad attendere terre distanti e contigue inabitate e selvagge che il proprio sentire presto popolerà.

Di Semine Arcane In memoria d’antiche maree mi ritiro, sognante speranzoso attendendo il nuovo impulso rigenerante

C ontatta l’Autore e-mail: project.animaimpervia@gmail.com Facebook: facebook.com/project.animaimpervia

“Anima Impevia - Ultima arcana meta” è la raccolta di poesie del poeta di Gorla Maggiore, che emoziona i lettori mescolando i versi con un’intensa teatralità recitativa.

di questa Luna dalle semine arcane e dell’astro fecondo ardente allo Zenith, senza più nere tempeste a confondermi grevi. Germinando in me novello impeto ed esigenza storie d’onda riferisco a gli sperduti passanti. Di smarrimenti e riscatti e conquiste non rievoco sol: desto sogno di raccolti futuri e di passi; prìa della certa caduta su l’arida terra, riarsa che carcer mi è. 16 | Tele Valle Olona Magazine

Un viaggio ideale per mari ed oceani sconosciuti che rappresentano l’abisso insondabile del nostro io remoto, del nostro essere uomini in un viaggio continuo, senza fine, alla continua ricerca si se stessi. N. 01 | Maggio 2013


I

l libro “Anima Impervia - Ultima Arcana Meta”, di Fabrizio Moroni è stato presentato a Fagnano Olona dove l’autore, davanti a una folta platea ha proposto 12 brani, alternandosi nella recitazione con Roberta Giuffrida ed Elisa Della Corna. L’attento pubblico ha sottolineato con fragorosi applausi la performance di Moroni, che si è divertito nel decantare una poesia inedita nel finale. La serata, organizzata dal Circolo Culturale l’Alba, con il patrocinio del Comune di Fagnano e della Pro Loco, ha visto susseguirsi diversi momenti in cui sono state recitate poesie ed altri in i testi sono stati presentati al pubblico attraverso la proiezione di videoclip realizzati per l’occasione da Moroni in collaborazione con Paolo Bossi. Il libro è stato pubblicato in tiratura limitata di sole cento copie numerate ed autografate da Moroni, nel formato tascabile di 15x15 cm, e corredate da un segnalibro e mini poster che riprendono l’immagine di copertina del libro. Tali particolarità sono state ben descritte dall’autore, sollecitato dalle domande del presentatore Fausto Bossi,

Un tentativo di fondere sogno e realtà, di compenetrazione e fusione di terra, mare e cielo in un volo continuo e duraturo che rappresenta la stagione della vita, il lungo sentiero dell’umana esistenza. “Anima Impervia - Ultima Arcana Meta” conduce concettualmente il lettore attraverso l’immenso palcoscenico della vita e materialmente attraverso l’utilizzo di una struttura solo in apparenza di stampo teatrale, oltre i confini prestabiliti del materiale poetico di partenza, lontano il più possibile dai ricordi personali dell’autore, sempre più vicino alle suggestioni più intense del vivere. Per cogliere da nuove inedite angolazioni i sentimenti che ci animano ed abbracciare il terreno fertile dominato dagli archetipi in cui più d’un lettore potrà riconoscersi, fino ad arrivare là dove l’unico imperativo è il non doversi mai fermare: né al primo sguardo all’orizzonte né ad ogni punto fermo sul foglio che par delimitare i confini di molteplici territori d’inchiostro in verità mai fini a sé stessi. Un percorso quasi iniziatico attraver-

che hanno posto in risalto le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare e promuovere “Amina Impervia”. Nel suo itinerario poetico è la realtà del nostro mondo, l’attuale organizzazione di vita, del nostro tempo di cui vengono evidenziati i limiti e le manchevolezze, ad essere prese nel mirino e quasi rigettate come corpo estraneo in rapporto ad una dimensione veramente umana che nell’animo del poeta trova riscontro nel passato, nel mito. Un viaggio ideale per mari ed oceani sconosciuti che rappresentano l’abisso insondabile del nostro io remoto, del nostro essere uomini in un viaggio continuo, senza fine, alla continua ricerca si se stessi – spiega Moroni.

so gli elementi naturali (nella metafora del viaggio) dal mare fino al cielo ed ancora più in là: fin dentro le nostre anime, inarrivabili eppur così vicine. Anima Impervia non è solo una raccolta su carta di “storie” e di versi: è una sinergia d’intenti, un vero progetto nato dall’unione di più talenti che, partendo dai contenuti scritti, si espande (grazie alla collaborazione con il graphic designer ed illustratore Alberto Camarra e con l’apporto dell’agenzia pubblicitaria Playmove.it) fino all’apparato grafico ed alla prestigiosa realizzazione, mirabilmente artigianale, comprensiva di segnalibro e miniposter richiamanti il disegno di copertina – conclude Fabrizio Moroni.

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FABRIZIO MORONI Classe settantasette, nasce in autunno, stagione da cui trae il carattere melanconico che riemerge nei suoi scritti. Le numerose antologie che lo ospitano, le premiazioni ottenute e le pubblicazioni fin’ora edite non rappresentano per lui dei punti di arrivo, ma molteplici nuovi inizi, sempre fedele ai suoi ideali di crescita interiore. Fine interprete dei suoi stessi versi, per questa sua predisposizione a spaziare non definisce sé stesso poeta né i suoi scritti poesia: si rifiuta di seguire schemi consolidati e limiti imposti. La vera poesia deve essere raggiunta con ogni mezzo possibile ed espressa non soltanto attraverso i sentimenti, ma attraverso la voce stessa dell’autore. Dice di sé: “Trovo sia incredibilmente assurdo che qualcuno possa affermare che io sono un poeta, solo per il fatto che mi ostino a scrivere in versi”.

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A SUON DI MU | a cura di Paolo Bossi |

David Bowie torna con “The Next Day” Ventisettesimo album in studio dell’icona glamour per eccellenza, pubblicato dopo 10 anni di assenza dalle scene internazionali.

A

dieci anni dall’ultimo lavoro, Reality del 2003, il Duca Bianco pubblica il nuovo album dal titolo “The Next Day” comprendente 14 brani, corredata da una versione deluxe con 17 canzoni, che salgono a 18 nella versione deluxe giapponese. Il titolo sembrerebbe indicare una sorta di resurrezione dopo la momentanea scomparsa dal palcoscenico di Bowie. Sì, perché l’album, lungi dal suonare come un’autocelebrazione o una furba riproposizionede del passato, è proiettato saldamente nel futuro, pur affondando a piene mani nelle radici e nel passato del grande artista. Il disco è un insieme di brani rock, canzoni che assomigliano a ballate senza esserlo davvero, innervate come sono di suoni acidi e duri, oppure temperati da inaspettati coretti Pop. C’è funky, rock’n’roll, il ritmo di Let’s Dance alternato alle sonorità hard rock dei Tin Machine, tra echi di Scary Monsters, Ziggy Stardust e naturalmente della celebre trilogia berlinese, richiamata sin dalla provocatoria copertina.

Le stelle non dormono mai Quelle morte e quelle viventi Viviamo vicini alla Terra Mai ai paradisi Le stelle non sono mai lontane Le stelle sono fuori stanotte The Stars (Are Out Tonight)

Bowie ha scelto Where Are We Now? come singolo d’apertura perché “la gente doveva affrontare lo shock del mio ritorno”, dopo l’assenza dalle scene per 10 anni, e che la natura introspettiva della canzone la rendeva una scelta particolarmente appropriata. Curiosità La copertina L’immagine di copertina dell’album è una versione riadattata della cover di Heroes, del 1977, creata da Jonathan Barnbrook (graphic designer che ha firmato anche le copertine per gli album Heathen e Reality). L’oscuramento della fotografia vuole indicare una “dimenticanza o cancellazione del passato”. La fotografia originale è attribuita a Masayoshi Sukita. Barnbrook ha dichiarato che “Se l’intenzione è quella di sovvertire un album di David Bowie, allora gli album fra cui scegliere sono davvero molti, ma Heroes è il più venerato. E se si trattava di sovvertire qualcosa, doveva essere un’immagine che scuotesse veramente, ed è lì che abbiamo pensato che Heroes fosse la scelta migliore sotto tutti i punti di vista”.

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USICA album imperdibili - Hunky Dory (1971) - The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars (1972) - Aladdin Sane (1973) - Diamond Dogs (1974) - Heroes (1977) - Scary Monsters (1980) - Let’s Dance (1983) - Hours... (1999)

Riconoscimenti David Bowie ha collezionato 41 nomination e 16 premi: 11 per l’attività musicale, 2 per quella cinematografica, 3 per l’attività multimediale. Tra i più importanti 2 BRIT Awards, 2 Grammy, 3 MTV Europe Awards e 1 Saturn Award. L’artista è stato ammesso nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1996, mentre nel 1997 è stato premiato per il suo contributo all’industria dell’intrattenimento con una stella sulla Hollywood Walk of Fame, posizionata all’esterno dell’Hollywood Galaxy Theatre. Nel 2000 Bowie ha rifiutato il titolo di Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico e nel 2003 al titolo di Cavaliere dello stesso ordine.

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brani dell’album 01. The Next Day – 3:51 02. Dirty Boys – 2:58 03. The Stars (Are Out Tonight) – 3:56 04. Love Is Lost – 3:57 05. Where Are We Now? – 4:08 06. Valentine’s Day – 3:01 07. If You Can See Me – 3:15 08. I’d Rather Be High – 3:53 09. Boss of Me – 4:09 10. Dancing Out in Space – 3:24 11. How Does the Grass Grow? – 4:33 12. (You Will) Set the World On Fire – 3:30 13.You Feel So Lonely You Could Die – 4:41 14. Heat – 4:25 Bonus tracks 15. So She - 2:31 16. Plan - 2:02 17. I’ll Take You There (Bowie, Leonard) - 2:41 18. God Bless the Girl - 4:11 (versione Deluxe giapponese) Tele Valle Olona Magazine | 19


Salute &

Prevenzione

come prevenire l’ictus cerebrale

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omodori, meloni, pepe e cioccolato fondente sono la ricetta per prevenire l’ictus cerebrale, una grave patologia che non risparmia neanche i più giovani. L’alimentazione è uno uno dei temi principali della campagna di sensibilizzazione, che durerà tutto il mese di aprile, organizzata dall’Associazione A.L.I.Ce. Onlus per la lotta all’ictus cerebrale. Nel nostro Paese si verificano oltre 200 mila casi di ictus ogni anno e ben 93 mila persone ne portano le conseguenze invalidanti - sottolinea Paolo Binelli, presidente di A.L.I.Ce. Onlus - ma oltre il 50% degli italiani afferma di non conosce l’ictus e di ignorare le possibilità di cura oggi disponibili. L’ictus non solo si può curare, ma si può anche prevenire nell’80% dei casi seguendo adeguati stili di vita: un’alimentazione sana, il controllo della pressione arteriosa e della fi-

brillazione atriale e l’addio al fumo. Una ricerca pubblicata sulla rivista «Neurology» dimostra che il consumo di grandi quantità di pomodori ed ortaggi in generale, oltre a meloni e pere, aiuta a ridurre del 55% il rischio ictus. Uno studio della Monash University di Melbourne ha dimostrato che coloro che mangiano regolarmente cioccolata rischiano l’ictus meno del 22% rispetto gli altri. Il cioccolato fondente, con un’elevata percentuale di cacao, è particolarmente ricco di flavonoidi, antiossidanti che favoriscono la salute di cuore e vasi sanguigni e, di conseguenza, la circolazione del sangue. Adottare adeguati stili di vita è importante specialmente per i giovani in quanto circa 10 mila casi ogni anno riguardano soggetti di età inferiore ai 54 anni e l’incidenza dell’ictus nei giovani cresce di anno in anno.

Associazione A.L.I.Ce. Onlus A.L.I.Ce. Onlus, acronimo di Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, è una Federazione di Associazioni Regionali a cui aderiscono 19 regioni italiane. é un’associazione di volontariato libera e non lucrativa, formata da persone colpite da ictus, familiari, medici, personale addetto all’assistenza, riabilitazione e volontari. L’attività degli aderenti è basata sul volontariato e i finanziamenti derivano prevalentemente dai soci 20 | Tele Valle Olona Magazine

e dagli enti pubblici. Lo scopo comune a tutte le Associazioni Regionali è di migliorare la qualità della vita delle persone colpite da ICTUS cerebrale, dei loro familiari e delle persone a rischio fornendo informazioni sulla curabilità della malattia, specialmente perché questa coinvolge giovani, adulti e bambini, donne in età fertile, oltre agli anziani per i quali i margini di recupero sono più ampi di quanto non si creda.

Un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dimostra come l’ictus cerebrale sia una malattia prototipica, che nei paesi non in via di sviluppo è la prima causa di invalidità e la seconda causa di morte. A tutt’oggi è ancora considerata, a torto, una malattia incurabile ed inevitabile.

Contatta l’Associazione

e-mail: info@aliceitalia.org website: www.aliceitalia.org N. 01 | Maggio 2013


VETERINARIA La filariosi cardio-polmonare

L’estate si avvicina e con sè porta le zanzare, molto pericolose per la salute del nostro amico a quattro zampe perchè responsabili della filariosi cardio-polmonare.

L

a Filariosi cardio-polmonare del cane è una malattia parassitaria sostenuta da un nematode (Dirofilaria Immitis) e si trasmette, da un cane malato ad uno sano, semplicemente mediante la puntura di una zanzara. Quando la zanzara punge il cane gli trasmette la larva, che si riversa nel torrente circolatorio dell’animale. All’interno dell’organismo del cane, le larve continuano la loro maturazione e, una volta adulte, si stabiliscono nelle arterie polmonari; le femmine del parassita iniziano a rilasciare in circolo le microfilarie e l’infezione diventa evidente. I sintomi sono dovuti all’ipertensione polmonare cronica e all’insufficienza cardiaca e i più comuni sono affaticamento, difficoltà respiratoria, tosse e sincope. Il veterinario effettua la diagnosi attraverso test sierologici (tramite un prelievo di sangue), radiografie ed ecocardiografie. Ma se non si riconoscono i sintomi tempestivamente e quindi la diagnosi è tardiva, il cane può morire. La terapia è lunga ed impegnativa e talvolta (quando la malattia è grave) non si arriva alla guarigione del cane. Per fortuna oggi la filariosi può essere evitata attraverso un’attenta prevenzione; in commercio esistono molti farmaci che impediscono al parassita di svilupparsi all’interno dell’organismo del cane. Tutti i cani che vivono (o vengono anche solo portati per

qualche giorno) in aree in cui sono presenti le zanzare dovrebbero essere sottoposti alla profilassi ogni anno durante tutti i mesi di attività delle zanzare: è possibile somministrare al cane dei farmaci per bocca una volta al mese da aprile a novembre; in alternativa, il veterinario può effettuare l’iniezione di un farmaco che copre tutti mesi a rischio. Prima di iniziare la prevenzione è però necessario sottoporre l’animale a un prelievo di sangue, per accertarsi che non sia già positivo alla patologia. E l’esame va ripetuto ogni due o tre anni, anche quando si effettua una corretta profilassi.

Filaria nel cane: trattamento

U

na “terapia microfilaricida” contro le forme larvali L3 e L4 della Filaria serve per evitare che queste diventino adulte e provochino la malattia. Visto che la trasmissione del parassita è limitata ai mesi caldi, in quanto di norma le zanzare compaiono in primavera e scompaiono in autunno, il trattamento di prevenzione sui nostri animali, dovrebbe andare da Aprile a Novembre. La terapia si può incominciare già in animali che abbiano un’età di 6-8 settimane. Esistono, in Italia, diversi prodotti che agiscono sugli stadi larvali (L3-L4) del parassita, provocandone la morte. Essendo sostanze che agiscono sugli stadi larvali della Filaria precedenti a L5, sono efficaci fino al 50°-55° giorno dall’instaurarsi dell’infestazione della Filaria nell’ospite definitivo. N. 01 | Maggio 2013

I Farmaci a disposizione - la Milbemicina ossima data ogni 30 giorni per via orale, cominciando entro 1 mese dalla comparsa delle zanzare e dando l’ultima compressa entro 30 giorni dalla scomparsa; - la Selamectina (STRONGHOLD), applicata mensilmente sulla cute alla base del collo: prima applicazione entro un mese dalla comparsa delle zanzare, fino a 1 mese dalla loro scomparsa; - la Moxidectina (GUARDIAN®), compresse orali che si iniziano a dare entro un mese dalla comparsa delle zanzare, a cadenza mensile, fino al mese successivo la scomparsa delle stesse; - l’Ivermectina (CARDOTEK-30®), tavolette masticabili, si comincia a somministrare, ogni 30 giorni, entro un mese dalla prima esposizione alle zanzare, per terminare con l’ultima dose entro un mese dall’ultima esposizione. Tele Valle Olona Magazine | 21


Laurea Silvia Villa si è laureata lo scorso 28 marzo con 110 e lode in Medicina veterinaria, presso la facoltà di Medicina veterinaria, Biotecnologie animali, Sicurezza e igiene delle produzioni animali. Originaria di Fagnano Olona, Silvia ha completato il suo percorso formativo scolastico trasferendosi in Emilia Romagna e frequentando la facoltà di veterinaria ad Ozzano, in provincia di Bologna. Grande successo personale, ovviamente, e gioia condivisa con la famiglia: papà Gaspare, mamma Luisella e la sorella Mara, che la hanno raggiunta a Lugo per festeggiarla insieme agli amici.

Zodiaco

TORO 21/04 - 21/05 Segno di Terra

Silvia villa

110 e Lode in Veterinaria

Complimenti alla neo Dottoressa!

Compleanni Personaggi famosi nati a maggio

6/5 – George Clooney 7/5 – Raimondo Vianello 10/5 – Ettore Scola 11/5 – Laetitia Casta 14/5 – Cate Blanchett 14/5 – Sofia Coppola 15/5 – Mario Monicelli 19/5 – Laura Freddi (in foto) 20/5 – Cher 20/5 – Diego Abatantuono 20/5 – Gabriele Muccino 27/5 – Giuseppe Tornatore 29/5 – Rupert Everett 30/5 – Enrico Silvestrin 31/5 – Clint Eastwood 22 | Tele Valle Olona Magazine

PROVERBI Acqua di maggio è come la parola di un saggio. Se piove i primi di maggio, noci e fichi faranno buon viaggio. Se piove per l’Ascensione, ogni cosa va in perdizione. Fango di maggio, spighe d’agosto. Maggio fresco e bagnato giova alla vigna e al prato. Maggio asciutto e soleggiato, molto grano a buon mercato. Nel mese di maggio compra legna e formaggio. Per l’Ascensione una spiga per cantone. Se piove nel periodo di S. Bernardino (20 maggio) la pioggia rovinerà il raccolto del grano, delle olive e dell’uva. A san Bernardino (20 maggio) la fioritura del lino. Per Santa Rita (22 maggio) ogni rosa è fiorita.

Il Toro è un è un segno zodiacale fisso e di terra, che rappresenta le risorse materiali e i possedimenti dell’individuo. Governato da Venere, in questo segno la Luna si trova in esaltazione e Saturno in esilio. È opposto al segno dello Scorpione. L’astrologia occidentale ritrae le persone con dominanti in questo segno zodiacale come molto testarde e determinate a raggiungere i propri obiettivi. Ci tengono ad avere una famiglia serena e solida; pronti a tutto per difendere i loro sogni e sono disposti anche a qualsiasi sacrificio pur di realizzare le loro ambizioni. Sono così e chi li ama deve accettare questa condizione, se desiderano averlo nella loro vita. E proprio perché sono così sono tante le stelle che brillano nel firmamento di Hollywood.

Portafortuna del mese

Diamante. Il nome della pietra deriva dal Greco adamas che significa invincibile. I Diamanti sono tradizionalmente legati all’amore ed entrambi durano nel tempo grazie all’eterna forza ben riconosciuta al diamante.

Pietra zodiacale

Zaffiro. Il nome zaffiro deriva probabilmente dal termine greco σάπφειρος (sappheiros), ossia “azzurro”, oppure dall’ebraico ‫( ריפס‬sappir), “la cosa più bella”. Curiosità: In passato si pensava che possedere degli zaffiri fosse segno di bontà, magnanimità, fedeltà e comando.

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La qualitĂ per la tua Pesca

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Come raggiungerla

Da MILANO: Autostrada Milano-Varese uscita Gazzada, seguire per Porto Ceresio, superare Induno Olona e Arcisate. Da LAVENO: direzione Varese, proseguire fino all’Autostrada per Milano e seguire per Gazzada/Lozza, superare Induno Olona e Arcisate. Da LUGANO: PonteTresa e dopo la frontiera girare a sinistra per Porto Ceresio, poi seguire per Varese, e si entra in Bisuschio.

la storia

A Bisuschio, in Valceserio, a circa 8 Km da Varese, si può ammirare Villa Cicogna Mozzoni. Eretta tra il XV ed il XVI secolo è incorniciata da un ampio spazio verde. L’edificio vero e proprio (senza considerare le dipendenze) ha un impianto a “U”, tipico delle dimore nobili del rinascimento lombardo. Un vialone alberato, che si apre sul piazzale, accompagna alla villa. La facciata è disposta su due piani e le pareti che si possono ammirare, mostrano deboli tracce di una considerevole decorazione eseguita ad affresco. Superato il portale d’ingresso, si accede al cortile pavimentato in ciottoli rossi interrotti da pietre bianche che delineano lo stemma della famiglia Cicogna Mozzoni: una cicogna con un serpente nel becco e un sasso nella zampa, accanto a un’aquila, sovrastate dalla corona comitale. La corte è chiusa su tre lati mentre sul quarto è possibile ammirare il maestoso giardino.

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Villa Cicogna Mozzoni Bisuschio

La provincia di Varese abbondantemente immersa nel verde conserva un ricco patrimonio monumentale e architettonico a testimonianza del succedersi della civiltà e delle diverse culture. Gran parte dei giardini delle dimore patrizie oggi sono parchi pubblici di grande fascino e di interesse botanico.

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Scopri il territorio La Villa nacque come casa di caccia della famiglia Mozzoni nel 1463, fu poi abbellita e completata nel 1559, con affreschi dei F.lli Campi di Cremona e della loro scuola. Nel 1476 Galeazzo Maria Sforza, Duca di Milano ospite della famiglia, fu salvato da Agostino Mozzoni e dal suo cane, dalle fauci di un orso. Questo atto coraggioso guadagnò favori e fortune alla famiglia.

Curiosando per la villa

Sui due lati lunghi della villa si apre il porticato, sorretto da robuste colonne doriche sul terzo lato della casa continuano con affreschi eseguiti in trompe-l’œil, anche loro ormai molto sbiaditi. Tra le decorazioni, ad avere la peggio quelle del piano terra che mostrano numerose efflorescenze per umidità. Ben conservati invece gli affreschi delle volte dei portici, come alcune scene tratte dalle Metamorfosi di Ovidio, racchiuse in cornici geometriche e accompagnate da vivaci grottesche. Sulle velette nel portico a ovest sono ben visibili le figure mitologiche e storiche. Al centro, un altro affresco in trompe-l’œil crea l’effetto di un pergolato, dove si intrecciano tralci di vite ricchi di grappoli, rami di melograno e piante di limone. Tra questi putti gioiosi giocano con pavoni e altri animali. La scena incornicia lo stemma della famiglia. Interessanti anche gli affreschi che rappresentano scene di caccia. L’intonaco, in alcuni punti, appare “picchiettato”: sono tracce lasciate dai manovali, nel XIX secolo, nell’intento di togliere uno spesso strato di calce applicato durante la peste del ‘600 per evitare il propagarsi dell’epidemia. Non si sa con certezza in quale anno nacque la villa. Alcune fonti documentano che all’inizio doveva essere una cascina di caccia utilizzata dalla famiglia Mozzoni (milanese) che, dipendenti del duca di Milano avevano ottenuto dal ducato il permesso di cacciare nei territori circostanti a Bisuschio. Il primo documento che parla di una dimora bisuschiese, utilizzata dalla famiglia Mozzoni risale al 1463. Pare che nel 1476 ospite illustre della casa nonché grande appassionato di caccia fu Galeazzo Maria Sforza. Questo fatto indica che la dimora di caccia doveva essere in certe condizioni per ospitare una persona del rango di un duca che, tra l’altro, in occasione della battute di

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A questo proposito si racconta che durante una battuta caccia il Duca rischiò di finire tra le fauci di un orso. Grazie a uno dei mastini di Agostino Mozzoni, il padrone di casa, si salvò. Per questo il Duca, riconoscente, concesse numerosi privilegi alla famiglia. Fu forse grazie a questi numerosi privilegi che i Mozzoni ampliarono la loro fortuna, permettendo loro così di proseguire le modifiche alla dimora. Intorno al 1530 cominciarono consistenti rimaneggiamenti architettonici che diedero all’edificio l’impronta attuale. Iniziarono anche le decorazione eseguite (ma non è certo) dai fratelli Campi di Cremona. L’intervento architettonico, probabilmente, fu concluso nel 1529 . Un cartiglio dipinto in una delle camere della villa riporta questa data .Una delle personalità più interessanti della famiglia Mozzoni fu Cecilia. Figlia naturale di Francesco Mozzoni, ma non consorte Caterina Bossi di Azzate, nacque nel 1544 e legittimata nel 1562, tre anni dopo il matrimonio con Ascanio Mozzoni, suo cugino di terzo grado. Ebbe numerose contese per cause ereditarie con la cugina Camilla, moglie di Guido Antonio Arcimboldi, feudatario della Pieve di Arcisate. Cecilia ebbe la meglio sulla cugina ed un ruolo chiave nelle vicende ecclesiastiche di Bisuschio. A questo proposito si ricorda che la nobile con la promessa di costruire una nuova chiesa per Bisuschio, ottenne il terreno e l’antica chiesa di San Giorgio al Monte, confinanti con il parco della villa. Il terreno della chiesa fu aggiunto alla riserva, l’edificio religioso demolito e le macerie riutilizzate per creare le decorazioni del giardino. Però, la promessa della nuova chiesa fu mantenuta e Cecilia fece costruire, appena fuori dal paese, la chiesa di San Giorgio al piano, terminata nel 1605. Al marito Ascanio si deve l’ampliamento del giardino e la realizzazione del parterre e delle terrazze all’italiana. Uomo di grande cultura,viaggiava molto tra le dimore nobili italiane dalle quali spunti per il suo giardino. Cecilia e Ascanio ebbero una sola figlia, Angela. La linea maschile del ramo Mozzoni di Bisuschio si interruppe qui. Angela si sposò nel 1580 con il nobile Giampietro Cicogna, conte di Terdobbiate Tornaco e Peltrengo, dando vita alla famiglia Cicogna Mozzoni, che dà tuttora il nome alla villa bisuschiese.

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Il dipinto già accennato in precedenza, quello in cui lo stemma inquartato è sorretto da putti festanti e rami carichi di frutti maturi è stato forse realizzato in occasione del matrimonio di Angela e Giampietro. Negli anni a venire seguirono alcune opere di abbellimento alla villa. Nel settecento si ampliarono i giardini progettati da Ascanio. Intorno al 1728 fu raddoppiata la scalinata scenografica, che parte dal retro della casa, si inerpica sulla collina e termina in un tempietto, che rappresenta un interessante punto panoramico. La scalinata che conta ben 156 scalini è affiancata da un rivolo d’acqua che termina in una fontana con mascherone. Nell’ 800 si aggiunsero numerose serre (ancora esistenti) e un campo da tennis. Per quanto riguarda la villa i locali al piano terra, fino ad allora magazzini, furono trasformati in sale, in cui prevale lo stile impero. Dal 1958 la villa è aperta al pubblico. Sono visitabili 12 ambienti riccamente arredati e affrescati fra cui una Biblioteca con 5000 volumi, camere da letto, una stanza per la musica con un fortepiano costruito da Anton Walter di Vienna nel 1798.

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visite guidate al museo La villa con le sue 12 sale affrescate e il giardino sono visitabili dall’1 aprile al 1 novembre 2013, dalle ore 09:30 alle 12:00 e dalle ore 14:30 alle 19:00, tutte le domeniche ed i giorni festivi (1° Aprile, 25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto, 1° Novembre). Ai gruppi superiori alle 20 persone è possibile visitare anche durante i giorni infrasettimanali. Per le scolaresche si organizzano visite guidate durante la settimana, con la possibilità di fare una visita seguita da animazione inerente a temi. All’interno della Villa è possibile effettuare sopralluoghi per organizzare ricevimenti di nozze, servizi fotografici e spot pubblicitari, previo appuntamento chiamando il numero 347 2775981. Per prenotazioni: Tel 0332/471134 Fax: 0332/477693 E-mail: info@villacicognamozzoni.it

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Varese Land of Tourism dia investe r a b m o L e n io Reg turistico sullo sviluppo

IL PIRELLONE “PROMUOVE” VARESE LAND OF TOURISM a ha approvato La Giunta regionale lombard a di sviluppo il rinnovamento del programm urism”, doturistico “Varese land of To grammazione cumento strategico per la pro tare la crescita delle azioni utili ad incremen zione territoriale del settore legato alla promo ispensabile, che e turistica. Uno strumento ind azione ai bandi inoltre consentirà la partecip sul territorio regionali e quindi di portare scimento della risorse da investire per l’accre one del patriconsapevolezza e la valorizzazi culturale del monio naturalistico, storico e Varesotto. nasce dall’aL’elaborazione del documento ata da Provincia zione pianificata e programm nte e dal coordidi Varese, quale Ente propone del turismo. namento svolto dall’Agenzia Lombardia è Quello approvato da Regione ergia tra Comuni, il risultato di un lavoro in sin ivati, i quali hanno associazioni di categoria e pr ntributo al fine dato il proprio importante co ie e condiviso. di avere uno strumento efficac : l’individuaTra gli obiettivi fissati vi sono lo conduttore”, zione e la definizione di un “fi , in grado di conovvero il turismo sostenibile i del territorio; notare le identità e le vocazion delle differenti l’armonizzazione e l’organicità ricettiva, tipoloofferte turistiche (geografica, tto delle spegica, vocazionale), ma nel rispe di un brand ben cificità locali; la delineazione “saldatura” tra connotato e identificabile; la e attività produtturismi diversi e tra turismo tive delle singole realtà.

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Paola Dalla Chiesa Direttore Varese Land of Tourism

“la tua Provincia a portata di mano” Varese Land of Tourism Agenzia del Turismo della provincia di Varese Viale Ippodromo, 21100 Varese tel. +39.0332.252.071 e-mail: agenziaturismova@gmail.com www.vareselandoftourism.it

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Cosa bolle in pentola?

Cestini di zucchine Ingredienti per 4 persone: 4 zucchine tonde 1 uovo 1 cipolla 80 gr. di formaggio grana Pangrattato Olio Sale

Preparazione:

Lavare le zucchine, asciugarle e tagliarle a metà pareggiando la base. Svuotarle in parte della polpa che andrete a raccogliere in una patella. Fate rosolare nell’olio e aggiungete la cipolla tagliata a fettine fini. Aggiungete un pizzico di sale e far cuocere e asciugare. Versate il contenuto in un piatto e aggiungere l’uovo e il grana. Il composto che non dovrà essere troppo morbido è pronto per riempire i piccoli cilindri di zucchine. Spolverizzate con pangrattato e mettere in forno a 180° per circa 50 minuti fino a quando la superficie risulterà gratinata.

Difficoltà: facile Tempo di preparazione: 75 minuti

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Conosciamo meglio le Zucchine La pianta delle zucchine, nome scientifico Cucurbita Pepo, è un’erbacea rampicante appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa a cui appartengono i meloni; i suoi frutti sono di colore verde, nelle sue diverse tonalità. Per valutare durante l’acquisto la freschezza di una zucchina questa deve presentarsi dura al tatto e dall’aspetto lucido; nel caso avessero ancora il fiore, il suo aspetto può rivelarsi un’ottima spia di freschezza o meno. Grazie al loro sapore abbastanza neutro le zucchine risultano essere un ingrediente adatto per contorni di ogni genere. Le zucchine sono composte per il 92% da acqua, dal 3,3% da carboidrati, dal 2,7% da proteine e per la restante percentuale da ceneri, fibre alimentari e grassi; i minerali presenti sono costituiti da potassio, presente in grande quantità, fosforo, sodio, magnesio, calcio, ferro, zinco, rame e manganese. Contengono la vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6 e la vitamina C. Infine ricordiamo che le zucchine sono un alimento con pochissime calorie: ogni 100 grammi di zucchine si ha una resa calorica pari a 12 calorie.

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Finalmente aria di primavera

GIARDINAGGIO

Diventa esperto

P

ossiamo già effettuare il rinvaso di alcune specie, questo perché il terriccio può essersi impoverito oppure le dimensioni dei vasi non sono più sufficienti a contenere l’apparato radicale. Pertanto dopo esservi procurati un nuovo vaso con un diametro superiore di qualche centimetro a quello da sostituire, procedete all’operazione. Utilizzate del terriccio universale e durante il rinvaso togliere un poco di terra che sta sulla parte esterna del corpo radicale, per favorire e accelerare le funzioni delle radici nel nuovo vaso. Mantenere il livello della terra al di sotto di un paio di centimetri dal bordo. Evitate i ristagni di acqua nei sottovasi, favoriscono il sorgere dei marciumi radicali e compromettono la ripresa vegetativa. Verso metà mese, procedere alla concimazione dei vostri fiori, utilizzando un prodotto liquido di tipo universale, rispettando le dosi indicate sulla confezione. Da questo momento, le concimazioni saranno periodiche e continueranno fino all’autunno. Spruzzare le piante d’appartamento settimanalmente. Una nebulizzazione costante consente ad esempio di limitare la caduta dei boccioli della Gardenia.

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Dal terrazzo alla casa. Come curare i fiori recisi.

C

osa c’è di più bello di un mazzo di fiori per rallegrare la casa? Dà gioia e colore all’ambiente, ma non solo. E’ quel tocco di eleganza che fa…la differenza. Spesso però capita che queste belle composizioni, una volta sistemate nel salotto di casa, abbiano i giorni contati. Ecco alcuni piccoli suggerimenti per poter ammirare, il più a lungo possibile, la bellezza del vostro bouquet. Dopo aver ben sciacquato e disinfettato il vaso scelto, riempire d’acqua il contenitore tenendo presente:i fiori a gambo molle richiedono dosi ridotte di acqua. Per le gerbere, ad esempio è sufficiente riempire il vaso per circa 6-10 cm. Per tutti vale l’aggiunta di una bustina di nutrimento ma se non è disponibile si consiglia qualche goccia di candeggina pura, non profumata, oppure anche una punta di zucchero per ritardare la formazione di batteri. Se non aggiungete il nutrimento ricordatevi di cambiare l’acqua nel vaso tutti i giorni.

N. 01 | Maggio 2013


R ICICLO N E

Ambiente-ecologia: in Lombardia record di edifici in classe energetica A+ In Lombardia è stato raggiunto il record dei mille edifici certificati secondo la classe energetica A+ che si aggiungono a oltre 6.200 edifici in classe “A” e piu’ di 44mila edifici in classe “B”. Il dato è stato reso noto dal Catasto energetico edifici regionale (Ceer), sviluppato e gestito da Finlombarda per conto di Regione Lombardia. Dei mille edifici con indicatori di prestazione eccellenti sotto il profilo energetico, circa il 90% ha carattere abitativo mentre il restante 10% è rappresentato da edifici utilizzati da uffici, attività commerciali e industriali. Con riferimento alla distribuzione per singolo territorio provinciale, si rileva una maggiore concentrazione di questi edifici nelle aree più popolose: al primo posto la provincia di Milano (25%), seguita dalla provincia di Brescia (21%) e dalla provincia di Bergamo (14% del totale). Tagliare i fiori appena acquistati in obliquo e ripetere questa operazione quotidianamente, con tagli di circa 1 centimetro. Eliminare le foglie inferiori che non dovranno mai essere a contatto con l’acqua. Posizionare il vaso di fiori lontano dal sole, dalle correnti d’aria e da fonti di calore per evitare l’evaporazione dell’acqua dalle foglie e dal N. 01 | Maggio 2013

fiore che non può essere compensata. Ambienti troppo asciutti e caldi favoriscono l’avvizzire dei fiori. Infine, attenzione a non posizionare mai il vaso vicino alla frutta: emana etilene, un potente veleno per i fiori e che porta ad un rapido danneggiamento.

Tele Valle Olona Magazine | 31


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