Portfolio spicciarelli pressss

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verdiana spicciarelli


ISTRUZIONE E FORMAZIONE-èducation et formation

2OO8-2013

Facoltà di Architettura “Biagio Rossetti” a Ferrara, Laurea Magistrale, voto 105/110 ècole technique de Architecture en Ferrara, Italie, votation 105/110

2OO3-08

Liceo Classico “Q.O.Flacco” a Potenza, voto 97/100 Lycèe Classique en Potenza, Italie, votation 97/100

WORKSHOPs 2013

Lego Serious Play, Salone del Restauro, Ferrara Workshop LEGO SERIOUS PLAY, Salle de la Restauration,en Ferrara, Italie

2010

Workshop “Alias”-Rigenerazione Urbana, Ferrara Workshop ALIAS-Regeneration urbaine, en Ferrara, Italie

2001

LUCANACOMICS Scuola laboratorio del fumetto della Basilicata. 1o Stage del Fumetto, 03.09- 07.09, Potenza LUCANACOMICS-ècole laboratoir des bandes dessinèes en Potenza,Italie

PUBBLICAZIONI-publications 2011 2010

2010 2009

2004-05

“I Tasselli dell’Anima”, ArtAPP n7, ed. Arcos LES MORCEAUX DU COEUR, article en ArtAPP n7, ed Arcos “Progetti per l’abitare” a cura di M.Balzani, ed. Maggioli. collaborazione grafica schede tecniche PROJETS POUR L’HABITER, de M.Balzani, collaboratiòn fiches techniques “Il piccolo albero del centro storico” su Frames, gen-feb LE PETIT ARBRE DU CENTRE HISTORIQUE, article en Frames, jan.-fev. “Costruire per un’ospitalità sostenibile”, di Adriana Labella, FRAMES 144, Ed. Ilsole24ore - Collaborazione con l’autrice CONSTRUIRE POUR UN’HABITER DURABLE, de A.Labella, collaboratiòn avec l’auteur Creazione di tavole a fumetti per giornale per bambini “Baraonda”, ed SCAI Creatiòn de bandès dessinèes pour le journal “Baraonda”, ed SCAI

CONCORSI-compétitions 2013

2012 2010

Collaborazione concorso EUROPAN12, Mannheim, Germany Collaboratiòn pour le concours EUROPAN12, Mannheim, Allemande, avec Arch.Alessandro delli Ponti et Arch Ilaria Novielli Concorso “Un centro polifunzionale per Monzuno”- partecipazione Partecipation- UN CENTRE MULTIFONCTIONEL EN MONZUNO, Italie Concorso video “Cortoprofilo4”-primo premio Concours videomaking CORTOPROFILO4, premier prix


LINGUE-langues ITALIANO madrelingua ITALIEN- langue maternelle INGLESE fluente (Attestato TRINITY College, cat. C2) anglais- Ruisselant (attestation C2, TRINITY College) FRANCESE base FRAnçais- basique

COMPETENZE TECNICHE_UTILIZZO SOFTWAREs- compétences techniques S.O. Mac OSX, Win XP-Vista Pacchetto OFFICE, Pacchetto ILIFE AutoCad, Photoshop, Illustrator InDesign, Cinema4D, Allplan, SketchUp

CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE Ottime capacità artistiche, legate specialmente alla fotografia, al videomaking ed al disegno artistico (propensione naturale coltivata dall’infanzia con passione e dedizione). Ho tenuto mostre personali e collettive dei miei lavori. Ho studiato pianoforte per 6 anni.

Excellents compétences artistiques, spécialement liées à la photographie, à le videomaking et à le dessin artistique (propension naturelle cultivèe avec passion et dedition). J’ai tenue exibitions personelles et collectives des mes oeuvres. J’ai étudié le piano pour six ans.

mostre-exibitions 2011-13 2011 2010

NATALE SOLIDALE- Collettive d’arte con donazione di fotografie, Potenza Nöel solidaire-Collectif d’art avec donation de photographies, en Potenza, Italie WOMEN - I colori dell’anima, personale di fotografia, Atella (PZ) WOMEN-LES COLEURS DE L’âme- personel de photographie, en Atella, Italie IN MEMORIA DI TE- Collettiva di arte pittorica, Potenza (PZ) EN SOUVENIR DE TOI- Collectif d’art pictural, en Potenza, Italie



architettura Concorsi e lavori universitari 2009-2013


europan 12 mannheim’s connection a.a.2013 Headmasters: arch. Alessandro Delli Ponti, arch. Ilaria Novielli Collaborators: Verdiana Spicciarelli, Clelia Bartolomei

La storia di Mannheim Connection è guidata da una premessa fondamentale: evolvere da una città a Forte Modernità verso una “Soft Metropolis”. La storia del sito scelto è comune a molte città europee, un sito segnato dall’ideale di modernismo e pianificazione militare che ha la possibilità di diventare uno spazio multifunzione per la comunità. Una città, per definirsi così deve essere caratterizata da un potenziale relazionale molto forte tra la società, la mobilità, gli spazi urbani e la natura. Ad oggi Mannheim presenta una forte mancanza di questi connotati, vittima della pianificazione modernista che vuole i flussi separati senza relazione, che invece è ciò a cui il progetto tende.





TESI DI LAUREA - DEGREE THESIS PARIVRY. strategie di riconnessione per un tessuto frammentato a.a.2012-2013 Relators: prof. Romeo Farinella, arch. Alessandro Delli Ponti Analisys’ collaboration: Clelia Bartolomei, Martina Grilli

Questa tesi di laurea individua come territorio di studio la soglia urbana tra Parigi ed Ivry-sur-Seine, ed indaga il ruolo potenziale degli spazi di risulta dell’infrastruttura ferroviaria. Attraverso lo studio della ville Lumière, dei comuni di prima corona e delle dinamiche che li caratterizzano, sono stati individuati alcuni macroelementi del territorio come possibili campi per una rinnovata urbanità metropolitana: il Boulevard Périphérique, i fasci ferroviari, la Senna. L’ambito di Ivry-sur-Seine é stato scelto come terreno di prova ideale per illustrare il potenziale operativo di questi macro-elementi e la mutazione del loro ruolo, da cesure di comparti fragilizzati e spazialmente autonomi a vettori di continuità. Nell’ottica di rendere Parigi un’autentica metropoli “contestuale”, capace di svilupparsi armonizzando le proprie ambizioni ed i propri potenziali latenti, questa tesi offre gli spunti progettuali e strategici necessari a pensare l’infrastruttura parigina come opportunità per immaginare una nuova urbanità. La proposta progettuale prevede la progressiva dismissione di parte del fascio ferroviario per creare un brano di città costruito attorno alla presenza di nuovi spazi pubblici. Questo sistema di “vuoti connettivi” permette un rapporto inedito con la realtà infrastrutturale e la integra nel panorama comune dei luoghi pubblici, dove la soglia tra Parigi ed Ivry diventa protagonista discreta di una metropoli nascente.


la cittĂ globale demografia


Cette thése ràppelle sa atténtion sur le seuil urbaine entre Paris et Ivry, et enquêtes le potentiel rôle des éspaces infrastructurel de les faisceaux ferroviaires. À travers l’étude de la Ville Lumiere, des communes de la Petite Couronne et des dynamiques carachterisantes, nous avons identifié des macro-elements deans le tissu metropolitain que représentons un camp spatiale pour une nouvelle urbanité metropolitaine: il sont le Boulevard Périphérique et les faisceaux ferroviaires, et la Seine. Ivry-sur-Seine a ètè choisi comme un terrain de essai pour montrer le potentiel pratique de ces macro elements, e la mutation de ses rôle, à partir de césures à transporteus de continuité. Pour rendre Paris une autentique métropole g-locale, capable de develòpper ses ambitions et ses potentiels latentes, cette thése offres des nouvelles visions strategiques necessaires pour penser l’infrastructure parigine comme opportunité pour une nouvelle urbanité. Le projet provide une graduelle dissmission de part de le faisceau ferroviaire mirée a creér un nouvel morceau de ville construit autour des nouvels éspace publics. Cette systéme de “vides connectives” permit une nouvelle liason avec la realité infrastructurelle et la integre dans le panorama commune des lieux publics et faisant de le seuil urbaine entre Paris et Ivry la protagoniste


l’agglomerato urbano: confronto tra parigi e londra


il tessuto continuo e gli elementi: circolari e trasversali


le caratteristiche degli elementi del territorio


gli elementi trasversali: la senna


gli elementi circolari: la petite ceinture


gli elementi circolari: il boulevard pĂŠriphĂŠrique



gli elementi trasversali: i fasci ferroviari



ivry sur seine: un territorio segnato dagli elementi



parivry: verso la continuitĂ del sistema metropolitano. masterplan strategico



parivry: schema strategico per la riconnessione del tessuto



parivry: la nuova soglia del sistema metropolitano. concept di progetto



parivry: la nuova soglia del sistema metropolitano. combinazioni tipologiche di pieni e vuoti. masterplan dell’area



vuoti connettivi. una visione per l’ex ferrovia: il sistema dei pieni e degli spazi pubblici



vuoti connettivi. una visione per l’ex ferrovia: il sistema del verde e delle connessioni



landscape planning and governance laboratorio di sintesi finale d IL PARCO FLUVIALE DEL BACCHIGLIONE a.a.2012-2013 teacher: prof.Francesca Leder Collaboration: Sara Dughetti, Roberta Cammarata, Joana Silva

Il parco DEL BACCHIGLIONE E IL SUO PATRIMONIO CULTURALE

Il fiume Bacchiglione è una vera e propria arteria dello sviluppo urbano, sociale, economico e culturale del Veneto. Su queste sponde sono nate alcune delle più ricche e peculiari realtà urbane e culturali della regione. Infatti lungo il Bacchiglione si è sviluppata una moltitudine di paesi-villa, centri urbani dalla forte identità formatisi a seguito dell’insediamenti dei braccianti (di terra e di acqua) attorno alle ville dei loro signori, padroni della terra. Residui di questo fenomeno di urbanizzazione puntuale sono i casali agricoli e le ville rurali, un patrimonio edilizio ricco e prezioso per il Veneto che ad oggi è però fortemente trascurato e degradato.


|REGIONE VENETO / IL PARCO AGRICOLO TRA BRENTA E BACCHIGLIONE |VENETO REGIONE / AGRICULTURAL PARK BETWEEN THE RIVERS

Importante per la storia del fiume è la sua navigabilità. Il Bacchiglione, difatti, costituiva l’antica via fluviale tra Vicenza e Pado| PROPOSTA_Fasce protette di collegamento tra Brenta e Bacchiglione va, per la sua posizione strategica (su di esso infatti si sono sviluppate le due città) e per la sua facile percorribilità. Ad oggi sono solo alcuni i tratti aperti alla mobilità d’acqua, prevalentemente a scopi turistici.

mais cereali

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L’obbiettivo principale è quello di creare un parco lineare lungo tutto il Bacchiglione, ricco di opportunità per un nuovo sviluppo del territorio regionale, che mantenga forte l’identità storica e culturale del territorio e che questo patrimonio sia fruibile a tutti. me

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2000

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Dueville

Fontaniva

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Carmignano di Brenta

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Piazzola sul Brenta

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Vicenza mais cereali

Limena

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Montegalda

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Colli Berici

Padova riso

Montegaldella

Selvazzano Dentro

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Cervarese S.Croce

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Battaglia Terme

Colli Euganei

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Pontelongo

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Chioggia

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Il parco agricolo del Bacchiglione 1_colture prevalenti nel territorio comunale

grano

2_eccellenze enogastronomiche nel territorio comunale

3_oasi didattiche

nel territorio comunale

4_agriturismi e aziende agricole nel territorio comunale

5_parchi

nel territorio comunale

Parco delle sorgenti 1 del Bacchiglione Parco Regionale 2 dei Colli Berici

6_proposte per il Parco nel territorio comunale

Regionale 3 Parco dei Colli Euganei 4 Bosco di Rubano Parco del Delta 5 del Po natura Siti della Rete 2000 Natura 2000

| ANALISI_La realtà agricola-rurale sull’asta del Bacchiglione

Ristorante del parco

Parchi ed aree protette

Aziende aderenti al Marchio del parco

Agricoltura intensiva Agricoltura periurbana Aree agricole di forte naturalità

| PROPOSTA_Estensione dell’idea di Parco agricolo della Provincia di Padova a tutta la fascia tra i fiumi

| ANALYSIS_Characteristics of rural landscape on Bacchiglione river

| PROPOSAL_Agricultural park in Padua extended to the whole land between the rivers

Nel Veneto, la campagna tra le città più importanti è interessata da una particolare forma di sprawl dove paesi, cittadine, industri isolate e villette coe-

L’idea di un parco agricolo di cintura nell’area metropolitana di Padova, comrpeso tra il Brenta ed il Bacchiglione si è formalizzata nel febbraio 2012


laboratorio di progettazione iv per lineas ad metam- milano navigli a.a.2011-2012 teacher: prof.Gabriele Lelli Collaboration: Riccardo Rubini, Tommaso Boschi

L’area dei Navigli di Milano è fortemente eterogenea a livello di tessuto urbano: un tessuto “tagliato” da elementi molto forti del tessuto: il canale e le strade molto trafficate. L’obiettivo del progetto è quello di creare delle forti relazioni tra le due parti di città divise da questi elementi, che sono un limite tra tessuti non comunicanti per funzioni e morfologia, agendo come una sutura e ricucendo fisicamente e visivamente i due brani di città. Il planning funzionale è un gradiente, da funzioni più generali (residenziale commerciale) nella parte più vicina al vecchio tessuto storico consolidato, fino ad avere funzioni fortemente specifiche (residenze per studenti, campi sportivi e soprattutto il circolo canottieri, che qui ha nuova sede).


Si è lavorato molto sul cuore del circolo canottieri, creando una nuova polarità per quest’area che possa essere utilizzata in parte dai canottieri, in parte dal pubblico, in parte da tutti gli amanti degli sport d’acqua. L’edificio sorge da terra per poi slanciarsi sul canale, per avere una migliore vista sullo stesso. Una sola pianta a terra fa comunicare ogni parte dell’edificio e smista la vista, l’aria, la luce, nell’evoluzione verso l’alto di ciascuno dei quattro organi che insieme formano il circolo canottieri. In ognuno di questi ospita una funzione specifica: due preposte all’accesso di tutti, una solo per i cannottieri, una puramente di club e di uffici del circolo.

1-Palestre e vasche 2-Passerella sul naviglio 3-Ristorante e sala lounge 4-Club Canottieri e uffici


laBORATORIO DI COSTRUZIONE II un centro polifunzionale per monzuno (bo) a.a.2011-2012 teacher: prof. R.di Giulio, G.Zannoni, A.Piancastelli Collaboration: Clelia Bartolomei

Nella piccola cittadina del Bolognese la nuova struttura darà ad adulti e ragazzi un nuovo spazio di socialità. In questo centro polifunzionale, strutturato secondo due macro celle funzionali (ambiente della musica ed uffici per le associazioni di paese), flessibile grazie ai suoi spazi e alle scelte architettoniche compiute, si incontrano le diverse anime della piccola Monzuno. La sala polivalente, vero cuore dell’edificio, si caratterizza per la presenza di un innovativo sistema di sedute brevettato PoltronaFrau: le poltrone scorrono nel pavimento senza bisogno di spostamenti manuali per liberare la sala. Si crea così uno spazio flessibile, ed adatto ad ogni tipo di occasione. Inoltre, grazie alle diverse altezze, una grande terrazza si apre sul panorama appenninico e crea un ulteriore luogo di socialità.


Le tecnologie utilizzate, infine, sono il punto di forza di questo edificio. L’utilizzo di pannelli in legno Xlam, oltre alle ottime caratteristiche strutturali, favorisce il comfort termico e acustico necessario, minimizzano le spese di condizionamento termico e favorendo la presenza di attività diametralmente opposte tra loro senza che l’una infici sulla presenza delle altre.


laboratorio di restauro architettonico progetto per il battistero degli ariani a ravenna a.a.2011-2012 teacher: prof.Serena Ciliani Collaboration: Riccardo Rubini, Alessandro Ballarin, Agata Kownacka

La riqualificazione del battistero degli Ariani nasce dalla necessità di rendere maggiormente fruibile lo spazio a tutti e soprattutto portare alla massima attrattività questo luogo nel cuore di Ravenna. Antico battistero bizantino, nel corso dei secoli è stato rimaneggiato molte volte, e ad oggi è il risultato di una grande stratificazione storica. Per conoscere meglio il manufatto sono stati fatti dei rilievi, da cui è stato desunto lo stato di fatto dell’edificio, lo stato di degrado, la consistenza dei materiali e i cinematismi dovuti a cedimenti per capire quali potessero essere le migliori soluzioni progettuali per preservarlo al meglio.


Il progetto si configura principalmente come riqualificazione dello spazio esterno del battistero, agendo sullo stesso con un approccio fortemente conservativo. Creando un nuovo accesso da una strada adiacente si è lavorato alla riqualificazione del giardino prospiciente al manufatto, che è divenuto il nuovo ingresso all’edificio. Cuore del progetto è il nucleo bglietteria- bookshop, incastonato nel dislivello tra il vecchio ambulacro del battistero (a quota -1,50m) e il piano stradale, che funge anche da accesso all’edificio tramite una rampa. Una vasca l’acqua (posta sul vano servizi) costeggia la rampa, a ricordare il rapporto che l’edificio aveva con l’acqua e a riprendere l’antica memoria dei riti battesimali.


laboratorio di urbanistica un nuovo polo delle arti a ferrara progetto per l’ex ospedale s.anna a.a.2011-2012 teacher: prof.Marco Zaoli Collaboration: Giuditta Gabriotti, Valentina Torelli

L’ex complesso ospedaliero del S anna a Ferrara è una porzione di città fortemente strategica sia per estensione che per posizione all’interno delle dinamiche urbane della città, e risuta essere un’occasione unica per la creazione di nuove attrattività. Il progetto prevede la creazione di una grande “città delle arti” nel cuore di Ferrara, con un programma funzionale articolato che si sviluppa in tutta l’enorme area e si estende anche lungo le mura di cinta storiche della città, caratterizzate da un enorme parco lineare che le costeggia e nel quale da progetto si insedierebbe un nuovo parco espositivo per gli artisti.


Il masterplan è stato concepito sovrapponendo due livelli di progettazione: uno dell’edificato ed uno degli spazi pubblici. L’edificato nasce dalla ideale deframmentazione del tessuto storico lungo le direttrici viarie gà esistenti che si estendono nel lotto, intersecandosi con gli edifici storici dell’ex ospedale; lo spazio esterno è invece pensato come una maglia geometrica che si adatta all’edificato e si lascia modellare da essa. Ogni forma geometrica costituisce uno spazio pubblico particolare e caratterizzato da pavimentazioni ed essenze vegetali differenti. Si crea cosi una “tela” dipinta” dove si generano nuove attività.


laboratorio di progettazione III i luoghi del lavoro. una nuova sede per atm a rovigo a.a.2010-2011 teacher: prof.Alessandro Massarente Collaboration: Alfonso Tornitore, Basia Grzywa

il concept per la nuova sede degli uffici ATM a Rovigo trova radice nel masterplan di tutta l’area. Questo è strutturato per fasce, ognuna caratterizzata da diversi elementi che si combinano a seconda delle necessità. Ogni fascia è caratterizzata dalla presenza di edifici con funzioni diverse, una per ogni attività dell’ATM (servizi alla cittadinanza, onoranze funebre etc), alcuni seminterrati (che seguono i dislivelli del terreno) altri totalmente fuori terra.


Oltre che per fasce orizzontali, il progetto è organizzato anche secondo un gradiente funzionale: nella parte prospiciente alla strada trovano posto i parcheggi, a quota inferiore rispetto alla strada stessa, e le zone di carico e scarico; il lotto poi diventa, proseguendo verso nord, totalmente pedonale lasciando posto agli edifici dell’ATM e ad un parco, attrezzato anceh di orti urbani. L’obbiettivo è quello di creare un nuovo brano di città nella città, uno spazio per il lavoro ma altresi per la cittadinanza che dispone così di un nuovo spazio pubblico. Gli edifici si strutturano con un blocco servizi lineare centrale che serve tutti gli uffici. La particolarità degli stessi è la presenza di serre-giardino che intervallano la sequenza di uffici e garantiscono un calmieramento della temperatura interna, oltre che un comfort abitativo notevole.


laboratorio di progettazione ii townhouses a milano lambrate a.a.2009-2010 teacher: prof.Alfonso Femia Collaboration: Emiliano Bruscoli, Giuditta Gabriotti

L’area di progetto si trova in un contesto industrial residenziale di Milano Lambrate. Il progetto sorge proprio sulla memoria industriale di questa parte di Milano, partendo dal recupero di un vecchio edificio industriale all’interno del lotto per la costituzione di un museo del cinema. La maglia strutturale del lotto prende forma a partire dalle connessioni con i percorsi preesistenti, si aggancia ad essi e crea l’ossatura su cui sistrutturano gli edifici. L’essenza del progetto è il movimento degli elementi (verde e costruito) lungo questi assi strutturanti.


Seguendo questo dinamismo, sia le townhouses che il verde si modificano in un gradiente, partendo da piani e lineari ad arrivare ai fronti frastagliati degli edifici e al verde boschivo che ha la funzione di schermare l’intero intervento dalla ferrovia adiacente. Il movimento è quindi espressione del rapporto dinamico tra il lotto stesso e l’intorno in cui pè immerso.



fotografia/videomaking Lavori 2009-2013


VITRA Haus, Weil am Rhein, 2012


Koln’s Basilique, 2012


Edifici progettati da Gehry, Dusseldorf, 2012


Teatro sull’acqua, Duisburg, 2012


Savonarola. Ferrara, 2011


Video vincitore di “Cortoprofilo 4 “SIN”, 2010


Fasci. Ivry-sur-Seine, 2013


La piazza del Campus. Rendering di progetto tesi, 2013


verdiana

spicciarelli

mail: v.spicciarelli@gmail.it tel: +39 340 8567729 www.flickr.com/Prima_materia




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