INDICE
1. Sezione
1.1.
Wayfinding system ................................................................................................................. pag. 1
1.2.
Segnaletica aeroportuale
1.3.
Esempi di segnaletica di due aeroporti
...................................................................................................... pag. 6 ................................................................................ pag. 7
2. Sezione
2.1.
Aeroporto d’Abruzzo ............................................................................................................ pag. 13
2.1.1. Stato attuale ............................................................................................................ pag. 15
2.2.
Il Logo dell’Aeroporto d’Abruzzo .......................................................................................... pag. 15
3. Sezione: 1° PROGETTO
3.1.
Progetto di restyling della segnaletica interna dell’Aeroporto d’Abruzzo ................................ pag. 19
3.1.1. La nuova segnaletica aeroportuale ............................................................................ pag. 21
4. Sezione: 2° PROGETTO
4.1.
Il fenomeno Iphone e le “App” .............................................................................................. pag. 43
4.2.
Progettazione di un’App per l’Aeroporto d’Abruzzo .............................................................. pag. 44
5. Sezione: 3° PROGETTO
5.1.
Creazione di un marchio firmato Aeroporto d’Abruzzos ........................................................ pag. 51
5.2.
Quando in’icona si trasforma in brand, e quando un brand si trasforma in icona .................. pag. 54
1 SEZIONE: WAYFINDING SYSTEM A
Il traffico aereo può costituire un’eccezione in quanto affida la comprensione a un sistema bilingue, formato di volta in volta dalla lingua nazionale e dall’inglese, ormai considerata lingua internazionale dell’aria. Esiste anche un nuovo ramo del graphic design, detto wayfinding, che consiste nello studio e nell’applicazione di conoscenze percettive e psicologiche che vengono impiegate per una corretta ed efficace segnaletica interna ed esterna. Uno dei più importanti fattori da considerare nel progettare i moderni sistemi di orientamento è un genere di ansietà che può essere chiamata “nevrosi della soglia della porta”. L’attitudine psicologica di una persona che cerca la strada è diversa a seconda che si trovi dentro o fuori un edificio. Fin che si trova all’aria aperta, la capacità di decisione autonoma si mantiene completa e l’ambiente esterno visibile costituisce un sicuro elemento di riferimento.
Entrato dentro un edificio per la prima volta, tuttavia, il visitatore tende a perdere fiducia nella propria capacità di decisione ed è costretto a
1.1. Wayfinding Sistem
chiedere aiuto e guida. Nella maggior parte dei casi cercherà un addet-
Da alcune decine d’anni, l’informazione per mez-
to, per chiedere informazioni verbalmente. Negli aeroporti e nelle sta-
zo di segni pittografici ha condotto a un cambia-
zioni ferroviarie il fattore emozionale ha particolare importanza, come
mento generale delle abitudini di lettura e si può
risultato della mancanza di tempo o del timore di prendere il volo o il
dire che non e più possibile dare informazioni
treno sbagliato. Il visitatore di un ufficio pubblico, dall’ufficio postale al
senza l’uso di un certo numero di pittogrammi.
commissariato di polizia e all’ospedale, perderà invece parzialmente il
I pittogrammi si stanno diffondendo sempre di
suo senso di orientamento e cercherà informazioni verbali.
più nei segnali direzionali e informativi. La ragione
L’immagine, in quanto segno, in quanto elemento di un sistema di co-
principale di questa diffusione consiste nella neces-
municazione, ha un considerevole valore mnemonico. Si è tentato di
saria limitazione alle dimensioni dei pannelli e al fatto che essi devo-
studiare questo potere di choc ma occorre essere molto prudenti: in
no portare l’informazione in modo sintetico. La seconda ragione del
quanto segno, l’immagine comporta una debolezza, una difficoltà no-
crescente uso dei pittogrammi è la diversità tra le lingue. Reti stradali
tevole che risiede nel suo carattere polisemico. Un’immagine irradia
e ferroviarie, linee marittime e aeree, attraversano i confini di nazioni,
sensi differenti, che non sempre è possibile padroneggiare, così, ciò
popoli e linguaggi. Le iscrizioni poliglotte richiedono supporti di grandi
che l’immagine guadagna in attenzione immediata del fruitore, lo per-
dimensioni e le informazione contenute perderebbero di chiarezza.
de spesso in chiarezza. Soprattutto non bisogna dimenticare che la
1
comunicazione è solo un aspetto parziale del linguaggio. Il linguaggio
si immediatamente. I più chiari esempi di questa categoria sono i se-
è anche una facoltà di concettualizzazione, di organizzazione del mon-
gnali di “strada a senso unico” e di “direzione vietata”, ora usati persino
do, e dunque è molto più della semplice comunicazione. Non c’è mai
per strade pedonali, conosciuti universalmente e rispettati. Il rosso, il
immagine senza parole, siano queste sotto forma di legenda, com-
giallo e il verde del semaforo appartengono alla stessa categoria di se-
mento, sottotitolo.
gnali dal significato convenzionale, come anche il segno della freccia.
Secondo Tomàs Maldonado1 “Fonogramma è un segno grafico il cui
Problemi complessi di progettazione pittografica si presentano quando
referente è un elemento di espressione di tipo fonologico”, ad esempio
si tratta di servizi più che di specifici oggetti: ad esempio “dogana”,
la parola “stop” nella segnaletica stradale. Pittogramma è un segno
“oggetti smarriti”, “self-service”, “sala d’attesa”, “consegna bagaglio”,
iconico il cui referente è un oggetto o una particolare classe di oggetti
“bagaglio in custodia”. Il problema di indicare la toilette probabilmente
o ancora la particolare qualità o azione che la classe di oggetti può
non sarà mai risolto se non con indicazioni verbali, perché la distinzione
designare, ad esempio, la rappresentazione grafica di due bambini in
tra uomini e donne, rappresentata in Occidente con pantaloni e gonna,
corsa per indicare uscita scuola nella segnaletica stradale. Diagramma
non funziona dappertutto.
infine è un segno grafico non iconico o di bassissimo grado di iconicità.
È stata proprio la necessità di trovare risposte appropriate e sensibili,
Di norma il diagramma è usato per designare un evento o un processo
non ripetitive né banali, a precise esigenze nel campo delle segnaletiche
o il modo o il luogo in cui si svolgono un evento o un processo; nella
sempre più diffuse e richieste nel mondo d’oggi, che ha portato molti e
segnaletica stradale, ad esempio, il triangolo per segnalare generica-
rinomati progettisti visuali a rimetter mano nell’ultimo decennio a reper-
mente “pericolo”. Il secondo gruppo citato da Maldonado, compren-
tori classici di pittogrammi, come quelli per i trasporti collettivi o per la
de quei segni che, in quanto figure realistiche, generalmente in forma
circolazione stradale, che affondano le loro origini nei pionieristici sforzi
di silhouette, non lasciano alcun dubbio sul significato, a prescindere
del Touring Club Italiano2 di fine Ottocento, per trovare nel Novecento
dalla lingua e dal modo di vivere di chi li vede. Una sigaretta sbarrata
un terreno di fertile elaborazione nel “metodo viennese” di Otto Neu-
e il ricevitore del telefono sono informazioni divenute universalmente
rath3, poi noto come “Isotype” (International System of Typographic
comprensibili. Il terzo tipo comprende diagrammi il cui significato non
Picture Education), un linguaggio mondiale senza parole ideato per la
è comprensibile al primo sguardo e richiede un certo lavoro mentale.
rappresentazione statistica. Ma questo non basta a spiegare la pecu-
Questo è il caso di segnali stradali come quelli per “priorità” e per “traf-
liare attrazione pittogrammatica che caratterizza, in un arco di tempo
fico nei due sensi”. In questo gruppo ci sono molti esempi di segni il cui
2 Touring club Italiano: Touring Club Italiano è una libera associazione fondata l’8 novembre 1894 da Federico Johnson e Luigi Bertarelli con alcuni intraprendenti appassionati di viaggio, di conoscenza, di progresso. Il viaggio di Tci parte dalla bicicletta, simbolo del progresso di fine Ottocento, passa per la promozione delle grandi infrastrutture nell’Italia del Novecento, si radica nel territorio con la nascita della segnaletica e si afferma nella cartografia e nell’editoria.
significato rimane dubbio a molte persone anche dopo molti anni d’uso, come i segnali formati da una combinazione di diversi elementi astratti o indicatori che non derivano da rappresentazioni figurative, e che richiedono un adeguato tempo di apprendimento. Una volta assorbiti
3 Otto Neurath: Nel 1936, Otto Neurath introdusse un sistema di pittogrammi progettati come linguaggio visivo internazionale. Isotype (questo il nome del gruppo di pittogrammi) include una serie di figure umane stilizzate che saranno la base per le moderne icone di figure umane al tratto. Per questo motivo è considerato uno dei padri del design dell’informazione o infografica.
nel subconscio, come i segni dell’alfabeto, essi vengono però compre1 Tomàs Maldonado, “Reale e virtuale”, Ed. Feltrinelli, 1992 2
più recente, le personali ricerche di tanti grafici contemporanei.
gioni, deve avere una stretta standardizzazione internazionale.
Segnali su mappe stradali e sistemi pittografici per guidare i visitatori.
Il termine wayfinding viene introdotto per la prima volta negli anni Ses-
I sistemi pubblici di segnaletica richiedono un riconoscimento imme-
santa da Kevin Lynch4 nel libro “The Image of the City”, in questo libro
diato, mentre i segni stampati, visti in situazioni più tranquille, possono
Linch, usando come caso di studio tre città statunitensi (Boston, Jer-
avere contenuti molto più complessi. Un orario o una carta automo-
sey City, e Los Angeles) mostrò che le persone percepiscono lo spazio
bilistica possono fare uso di segni a scopo di orientamento o d’in-
urbano che frequentano o nel quale vivono attraverso elementi e sche-
formazione, con spiegazione dei rispettivi significati in altre parti del
mi mentali comuni, creando le loro mappe mentali attraverso l’utilizzo
documento come per le note a fondo pa-
di cinque categorie:
gina dei libri. La raccolta delle informazio-
•
ni, la pianificazione e la preparazione di
saggi, ed altri canali utilizzati dalla gente
un viaggio avvengono in un’atmosfera di
per spostarsi;
rilassamento, quasi di meditazione, men-
•
tre il viaggio vero e proprio assoggetta il
come mura, edifici, spiagge;
viaggiatore a definite condizioni di tem-
•
po e di luogo, come la dipendenza dalle
ghe della città contraddistinte da caratteri
regole del traffico e la puntualità del tra-
specifici e da una propria identità;
sporto pubblico. I segni per le carte auto-
•
mobilistiche e per gli orari devono tuttavia
zioni tra vie di comunicazione, punti d’in-
essere semplificati nella forma più stilizza-
contro;
ta possibile, dato che devono conservare
•
leggibilità anche a dimensioni ridotte. Nel
locemente identificabili, anche a distanza,
contesto della sempre più frequente or-
che funzionano come punto di riferimento
ganizzazione di incontri di grandi gruppi
ed orientamento.
di persone a scopi culturali, sportivi o po-
L’attribuzione degli elementi urbani alle
litici, è in costante aumento il bisogno di
varie categorie non è da applicare in
nuovi sistemi orientativi. Dato che eventi di
questo
percorsi, strade, camminate, pas-
margini, confini e limiti ben percepiti
quartieri, sezioni relativamente lar-
nodi, punti focali della città, interse-
riferimenti, oggetti dello spazio ve-
modo rigido; in ogni elemento considerato ci posso-
tipo sono limitati nel tempo e nello spazio, e che si aspettano visitatori
no essere caratteristiche tali da poterlo collocare in diverse categorie.
rilassati, disposti a divertirsi; la progettazione dei sistemi informativi va
Altro concetto importante evidenziato da Lynch è quello della leggibilità
affidata a progettisti che realizzino espressamente segni originali, va
4 Kevin Lynch: urbanista e architetto statunitense.Concentra la sua attività di ricerca nello studio della percezione del paesaggio urbano da parte delle persone. I suoi contributi scientifici, oltre a rappresentare un punto di svolta per la teoria urbanistica, spaziano in un vasto campo concettuale, dalla psicologia ambientale alla geografia della percezione.
però rispettata un’eccezione: la segnaletica di sicurezza, per ovvie ra-
3
di un luogo, ossia la capacità da parte delle comunità di ambientarsi,
Ma la cognizione iconica deve essere supportata dalla cognizione
orientarsi e capire un dato spazio urbano.
indicale: quella che permette di conoscere e quindi di agire a partire
Il wayfinding quindi concerne la città, i luoghi abitati e progettati
dalla capacità di mettere in relazione le cose, di connetterle sia spa-
per abitare, dove c’è bisogno di muoversi ed orientarsi. Letteralmente
zialmente che logicamente. Infine, ecco intervenire la cognizione sim-
wayfinding significa trovare la strada e riguarda dunque tutti gli artefatti
bolica, quella che si comporta secondo regole acquisite e convenzioni,
dei quali è possibile avvalersi nella ricerca di una meta. Lynch richiama
abitudini.
l’attenzione sui nomi delle vie, sui numeri civici e altri tipi di segnali ur-
Senso come significato e come direzione, come sensorialità e come
bani, ma è importante sottolineare che il wayfinding non riguarda uni-
sentore, e in ogni caso si tratta di un senso che va interpretato attra-
camente artefatti esplicitamente comunicativi. Il wayfinding comprende
verso la personale capacità inferenziale: dal seguire le istruzioni all’ipo-
anche gli artefatti in senso generale, gli artefatti strumentali, e quindi,
tizzare una soluzione o via d’uscita. Decisivo è poi l’apporto del design
parlando di città e di luoghi, anche gli arredi urbani e le pavimentazioni,
della comunicazione, dal calcolo dei colori alla leggibilità dei testi, dalla
la posizione degli edifici, l’uso del verde, e altro ancora.
composizione dei segnali alla progettazione dei pittogrammi (che sono
Wayfinding è dunque il modo in cui organizzare lo spazio costruito,
quasi e tendenzialmente una sorta di scrittura universale). Ovviamente
per aiutare, per sostenere o per indirizzare l’orientamento. Quest’ulti-
è pari merito necessario il contributo dell’architettonica e dell’urbani-
mo aspetto è stato spesso trattato per sottolineare che non ci si deve
stica; così come anche in chiave sociologica, lo studio dei flussi e dei
assolutamente limitare a quello che genericamente viene chiamato “se-
movimenti.
gnaletica”: la segnaletica è un aspetto del wayfinding, non è il wayfin-
Ecco perché il wayfinding è necessario: perché deve rendere imme-
ding, le due cose non vanno identificate.
diatamente interpretabile il luogo, ma anche immediatamente familiare
Wayfinding può essere allora reso con “orientamento spaziale”, oppu-
un luogo che per definizione non lo è, come una guida premurosa ma
re, con “cognizione spaziale”.
discreta che mette a proprio agio, un aiuto che non faccia pensare
Cognizione spaziale significa aver conoscenza e capacità di com-
troppo ma che conduca senza inciampi a destinazione.
prendere. Avere cognizione dello spazio significa avere in mente che
Qui entrano in gioco diversi aspetti di tipo ergonomico - percettivo,
cosa è e come è lo spazio in cui ci si trova, in altre parole, avere in
dal rapporto figura-sfondo ai colori, dalla dimensione e forma dei ca-
mente la rappresentazione, l’immagine dello spazio.
ratteri all’organizzazione dei contenuti, e via di seguito. Tutti gli aspetti,
Quando si entra in un luogo pubblico per la prima volta, ad esempio in
insomma, che garantiscono la visibilità e la leggibilità: ogni artefatto co-
una stazione ferroviaria, di quello spazio già si ha una qualche cogni-
municativo che fornisce un’informazione deve essere visibile nell’am-
zione spaziale: ad esempio che la biglietteria si troverà fra l’entrata e i
biente e leggibile al proprio interno.
binari, che i binari saranno disposti l’uno accanto all’altro. Sono cono-
Ecco, in questo caso il compito dei progettisti della comunicazione
scenze date per assodato grazie alle esperienze passate, e quindi si
e degli interni è sempre una grande sfida, perché devono armonizzare
procede per somiglianza.
le quattro funzioni di Jakobson5 centrali e mediatrici: la “funzione refe5 Roman Jakobson è stato un linguista russo naturalizzato statunitense. 4
È
renziale” (cioè dare all’utente una informazione chiara e denotativa), la
desiderio frenetico di consumare o di accelerare le operazioni quotidia-
“funzione estetica” (cioè rendere l’ambiente gradevole e agevole), la
ne o come porta di accesso ad un cambiamento (reale o simbolico).
“funzione conativa” (cioè accompagnare e guidare l’utente), e infine
I non luoghi sono prodotti della società moderna, incapace di integrare
la “funzione fàtica” (il mantenimento del contatto e la comunicazione
in sé i luoghi storici confinandoli e banalizzandoli in posizioni limitate e
attraverso il contatto).
circoscritte alla stregua di “curiosità” o di “oggetti interessanti”. Ognu-
In conclusione il wayfinding non ama la bellezza come appariscen-
no con un proprio stile e caratteristiche proprie nello spazio assegnato,
za né i primi piani. Se in un edificio o in uno spazio pubblico vengono
senza però contaminazioni e modificazioni prodotte dal non luogo; il
notati gli artefatti che concorrono al wayfinding, allora forse c’è qual-
mondo con tutte le sue diversità è tutto racchiuso lì.
cosa che non funziona. È come se un miope sentisse costantemen-
I non luoghi sono incentrati solamente sul presente e sono altamente
te la presenza degli occhiali e delle lenti: è segno che fanno male. Vi
rappresentativi dell’epoca contemporanea, che è caratterizzata dalla
sono progetti e artefatti che vivono proprio nella trasparenza: ci sono,
precarietà assoluta (non solo nel campo lavorativo), dalla provvisorietà,
funzionano, ma senza essere notati; vengono notati invece se non ci
dal transito e dal passaggio e da un individualismo solitario. Le persone
sono o se sono fatti male. La comunicazione del wayfinding è tanto più
transitano nei non luoghi ma nessuno vi abita.
amichevole, quindi soddisfacente ed efficace, quanto meno ricorre ad
In generale sono gli spazi dello standard, in cui nulla è lasciato al caso
artefatti simbolici e quanto più ricorre ad artefatti indicali o iconici.
tutto al loro interno è calcolato con precisione il numero di decibel,
La comunicazione simbolica, deduttiva e fatta di parole e codici, ci
la lunghezza dei percorsi, la frequenza dei luoghi di sosta, il tipo e la
deve comunque essere, ma deve servire da conferma, per ribadire con
quantità di informazione; spazi ergonomici efficienti e con un altissimo
certezza la veridicità della prima ipotesi. La comunicazione iconica è si-
livello di comodità tecnologica. Nonostante questa omogeneizzazione
curamente la più empatica, ovvero quella che mette meglio in contatto
i non luoghi solitamente non sono vissuti con noia ma con una valen-
e dà subito il senso della comunicazione.
za positiva (l›esempio di questo successo è il «franchising» ovvero la ripetizione infinita di strutture commerciali simili tra loro). Gli utenti poco
Aeroporto come luogo “non – luogo”
Tutti quegli spazi che hanno la prerogativa di non essere identi-
si preoccupano del fatto che i centri commerciali siano tutti uguali, godendo della sicurezza prodotta dal poter trovare in qualsiasi angolo del globo la propria catena di ristoranti preferita o la medesima disposizio-
tari, relazionali e storici.
ne degli spazi all›interno di un aeroporto.
Fanno parte dei non luoghi sia le strutture necessarie per la circolazio-
Il rapporto fra non luoghi e i suoi abitanti avviene solitamente tramite
ne accelerata delle persone e dei beni (autostrade, svincoli e aeroporti),
simboli, l’esempio lampante sono i cartelli affissi negli aeroporti “vietato
sia i mezzi di trasporto, i grandi centri commerciali, ecc. Spazi in cui
fumare” oppure “non superare la linea bianca davanti agli sportelli”.
milioni d’individui s’incrociano senza entrare in relazione sospinti o dal
L’individuo nel non luogo perde tutte le sue caratteristiche e i ruoli per-
considerato uno dei principali iniziatori della scuola del formalismo e dello
sonali per continuare ad esistere solo ed esclusivamente come cliente
strutturalismo. A lui si deve lo studio della teoria della comunicazione linguistica. La sua teoria si basa sulle sei funzioni comunicative che si associano alla dimensione dei processi comunicativi. 5
o fruitore. Il suo unico ruolo è quello dell’utente, questo ruolo è definito da un contratto più o meno tacito che si firma con l’ingresso nel non luogo.
1.2. Segnaletica aeroportuale
La progettazione per la segnaletica di un aeroporto, parte da un
buono studio dell’ambiente circostante in quanto la segnaletica sarà
Non vi è un riconoscimento di un gruppo sociale, come si è abituati a
posta all’interno della tavolozza di colori delle pareti e delle finestre, dal-
pensare nel luogo antropologico, al contrario si va incontro al processo
la luce del giorno lasciata entrare all’interno della struttura, dall’illumina-
di disindividualizzazione.
zione e dagli elementi ambientali. Tutti questi aspetti sono fondamentali
L’aeroporto è simbolo di una realtà transitoria e non definibile, se a
da prevedere quando si progetta un wayfinding per un aeroporto. In
questa indeterminatezza si aggiunge il mix di sentimenti e pensieri che
un ambiente visivo è importante che la progettazione di segnaletica si
si scatenano nella mente umana in relazione al viaggio e ancor di più
distingua dal suo sfondo, per un massimo effetto.
all’aereo, risulta evidente quanto le dinamiche comportamentali e di
La prima regola è: utilizzare un sistema a colori con non molte variazio-
acquisto siano in questo luogo totalmente scardinate. In aeroporto sale
ni ed essere coerente con l’uso del colore. Fondamentale è l’uso del
la soglia di attenzione verso l’ambiente circostante sia per la percezio-
contrasto elevato per quanto riguarda il colore, per garantire un’ottima
ne dilatata del tempo (anche quando si è di fretta) sia per il percorso
leggibilità. I colori che funzionano bene sono quelli basati su un fondo
obbligato di check-in/controllo/boarding che richiede una strutturazio-
scuro con un testo di colore chiaro. Ad esempio uno sfondo nero con
ne razionale del comportamento.
scritta bianca illuminata garantirà un alto contrasto ed una buona leg-
La conseguenza di questo meccanismo è da un lato la crescente ne-
gibilità a distanza. Altre combinazioni di colori sono al contrario, fondo
cessità di essere “coccolati” e aiutati da una molteplicità di servizi e
giallo con scritte nere.
dall’altro un maggior interesse verso ogni forma di comunicazione. L’aeroporto si presenta quindi come il luogo ideale per i brand per creare un nuovo tipo di relazione con le persone; per far esplodere il trend anche e soprattutto con vantaggi non strettamente legati ai prodotti di competenza ma a servizi aggiuntivi che possano avvicinare in modo empatico le persone e creare il giusto contatto “umano”.
Segnaletica aeroportuale di Copenhagen
I font più appropriati sono i bastoni, per la loro estrema semplicità e facilità di lettura, come “FF Info” di Erik Spiekermann o il “Frutiger” di Adrian Frutiger, ma soprattutto mantenere invariato il font una vol-
6
ta scelto, per tutti i livelli della comunicazione visiva della segnaletica
E’ consigliabile utilizzare sempre una griglia per la progettazione di se-
aeroportuale. Nel caso degli aeroporti internazionali è fondamentale
gnaletica e sistemi di wayfinding al fine di mantenere equilibrio e flessi-
usare i simboli per indicare gli impianti dentro e intorno all’aeroporto,
bilità nella progettazione.
sempre rafforzare il simbolo con il testo scritto in lingua madre e secondariamente in lingua inglese, ciò garantirà una piena comprensione dei segni per la maggior parte dei visitatori.
Segnaletica aeroportuale di Doha, Quatar
1.3. Esempi di segnaletica di due aeroporti
Aeroporto JF Kennedy - New York
buon sistema di wayfinding per gli aeroporti. La scelta di una freccia
I sistemi di segnaletica efficaci sono tradizionalmente, il luogo
all’interno di un disegno può creare o distruggere il segnale, la freccia
della progettazione chiara e comprensibile, dei caratteri e dei pitto-
deve incorporarsi pienamente nel segno in equilibrio con il font, per
grammi facilmente leggibili, dei colori netti e senza ambiguità. In una
creare un tutt’uno armonico.
efficiente segnaletica i cartelli sono posizionati in alto, le informazio-
Segnaletica aeroportuale di Singapore
Le frecce sono una delle caratteristiche di design più importanti per un
ni offerte sono precise, mai ambigue, la lingua usata è veicolare. In quel “non luogo” per eccellenza che è l’Aeroporto, il linguaggio viene asciugato da tutte le ridondanze e rimanda a embrioni di conoscenze comunque identificabili. Non stupisce che le più recenti e aggiornate esperienze di wayfinding vadano in questa direzione. Il recente lavoro dello studio di Paul Mijksenaar (un designer contemporanea che sta rivoluzionando il modo di concepire lo spazio) per l’Aeroporto JF Kennedy di New York che lo stesso progettista aveva giudicato, ad un primo contatto “...uno dei
Segnaletica aeroportuale di Francoforte
7
luoghi più confusi del mondo!” ha avuto soprattutto il senso di una
di Amsterdam, nella metropolitana di Utrecht e, più recentemente, nel
grande razionalizzazione del sistema, partendo dal principio, sacro per
piccolo scalo di Olbia.
Mijksenaar, di evitare al viaggiatore ogni difficoltà di approccio alla comunicazione. Gli scali aeroportuali sono complessi giganteschi e ogni sbaglio può costare caro a chi rischia di perdere il volo. Quindi il problema del progettista è stato quello di prevedere ogni possibile domanda e di darvi risposta chiara e immediata. Pochi i colori, scritte nere su fondo giallo per chi parte, gialle su fondo nero per chi cerca i servizi, bianche su verde per chi sta uscendo dall’Aeroporto. Frecce e pittogrammi senza alcun volo di fantasia; tutti i cartelli posizionati in alto, ben visibili e di dimensione a prova di lettura. Un’ideologia della chiarezza che lo studio di Mijksenaar ha sperimentato anche all’Aeroporto
Segnaletica aeroportuale J. F. Kennedy di New York
8
che Baur stesso definisce “linguaggio visuale”.
Aeroporto di Colonia - Bonn
Una recente esperienza progettuale di Ruedi Baur6 per i sistemi
Il progetto per la identità visiva dell’aeroporto di Koln (Colonia) - Bonn è un mix complesso ma perfettamente articolato di segnaletica, identità visiva, design e architettura. Ciò che stupisce di questo progetto è il
visuali dell’aeroporto di Colonia Bonn va nella direzione diametralmente
concept di base che fa da driver nello sviluppo delle tante applicazioni:
opposta.
la semplicità. Baur parte dal concetto che l’aeroporto, luogo di per sé
Baur, che ha vinto un concorso internazionale, ha scelto per il suo
caotico e primo elemento che un viaggiatore incontra giungendo in una
progetto caratteri e pittogrammi fantasiosi, colori vi-
città sconosciuta, debba innanzitutto evitare l’effetto
vaci, una metodologia di applicazione dell’immagine
disorientante. La sua “leggibilità” deve cioè essere
disinvolta e mai ingessata. La filosofia di pensiero del
tale da poter fornire discretamente le informazioni
designer rivendica i “non luoghi” come non necessa-
utili per muoversi all’interno dell’aeroporto. La fruizio-
riamente e solo “luoghi dell’indifferenziato” ma vere e
ne semplice delle informazioni dell’aeroporto di Koln
proprie opportunità di comunicazione creativa.
parte proprio dall’utilizzo di un carattere tipografico
Naturalmente questo non vuol dire buttarla nel ca-
che porta questo nome: simple. Ma il carattere non
suale o peggio nel caotico ma integrare (come lo
era semplice abbastanza per il team di Baur e così è
stesso Baur aveva fatto con risultati bellissimi per il
stato ulteriormente semplificato ottenendo caratteri
nuovo Centre Pompidou di Parigi) un alto livello di
ad elevata leggibilità definiti da un “semplice” insie-
creatività con un alto livello di comunicazione. In un
me modulare di segmenti.
mix tra cultura del viaggiatore e identità della città
La capacità di Baur sta nel mantenere il concept de-
6 Ruedi Baur, famoso grafico nato nel 1956 a Parigi, di nazionalità francese e svizzera. Ha fondato l’Integral Concept, ora un gruppo di cinque studi con partner indipendenti in grado di intervenire congiuntamente su ogni tipo di progetto interdisciplinare, lavora su progetti bi e tri-dimensionali in svariati campi della comunicazione visiva: identità, orientamento e programmi d’informazione, mostre di design, design urbano.
finito all’inizio del progetto, qualsiasi sia la declinazione o la soluzione richiesta. In questo caso l’utilizzo degli elementi modulari è servito anche
9
alla creazione di un vasto set di pittogrammi che rendono ancora più veloce la lettura e la comprensione del messaggio. Pesi e dimensioni dei pittogrammi sono equivalenti a quelli dei caratteri e possono essere utilizzati contemporaneamente in uno stesso testo senza costituire elemento di disturbo. Nella loro semplicità i pittogrammi sono divenuti quindi parte integrante della identità visiva dell’aeroporto che li vede utilizzati per le applicazioni più disparate. Il “segno” che informa diventa così “caratterizzazione” dello spazio e quindi identità in modo così efficace che il concetto si spinge oltre, diventando oggetto: dalle strutture dell’aeroporto al merchandising.
Aeroporto di Colonia, area fumatori
Aeroporto di Colonia, zona imbarco Aeroporto di Colonia, area taxi
Aeroporto di Colonia, parcheggio
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2A SEZIONE: AEROPORTO D’ABRUZZO
è una struttura moderna e piccola (ma a breve sarà ulteriormente ingrandita) che rende estremamente comodo e funzionale il suo utilizzo. L’aeroporto è provvisto della segnaletica di base che consiste in:
Segnaletica Orizzontale
• segnaletica di asse e di bordo pista; • segnaletica di identificazione delle piste; • segnaletica di soglia pista; • segnaletica di zona di toccata e di aiming point; • segnaletica di asse e bordo vie di rullaggio, con information signs; • segnaletica della posizione di attesa.
2.1. L’Aeroporto d’Abruzzo
L’aeroporto di Pescara, un tempo chiamato Pasquale Liberi1,
Segnaletica Verticale
• segnaletica di mandatory signs e information signs presso le posizioni di attesa;
è oggi denominato “Aeroporto Internazionale d’Abruzzo” ed è situato
• segnaletica di position signs e information signs sulla via di rullag-
nella zona ovest della città, a circa 3 km. L’aeroporto si trova nel cuore
gio.
della conurbazione Pescara – Chieti, è vicino al centro della costa adriatica ed è collegato con alcune delle principali arterie viarie e ferroviarie
d’Italia. Per questa felice e strategica posizione serve un ampio bacino
Aiuti Visivi Luminosi (AVL)
• Sistema luminoso di avvicinamento di precisione ad alta intensità
d’utenza, che va ben oltre i confini regionali: da nord, dalla parte meri-
ridotto a 450m
dionale delle Marche, e a sud servendo anche le province del Molise e quella di Foggia. Si propone, quindi, come ponte di collegamento per
• Indicatore del sentiero di discesa per avvicinamenti di precision
viaggiatori e per merci di quest’ampia zona. L’aerostazione passeggeri
• Luci zona di toccata
1 Pasquale Liberi (Pescara), era figlio di Pescaresi e nipote acquisito della sorella di Gabriele D’Annunzio, Ernesta, la quale aveva sposato il notissimo ingegnere Antonino Liberi. Pasquale, emulando lo zio Gabriele, fece la guerra come Ufficiale Osservatore sugli aerei dell’azienda Caproni, venne decorato con due medaglie di bronzo e morì in un incidente aereo.
• Luci asse centrale pista • Luci bordo pista
13
• Luce di guida alla circuitazione
a servizio della sezione Difesa della città adriatica. Nel 1917, si legge nel libro di
• Sistema di avvicinamento luminoso semplice
Giovanni Guido “Aviazione & Abruzzo”,
• Indicatore del sentiero di discesa per avvicinamenti di precisione
l’aeroporto fu armato con aerei S.V.A., considerati tra i migliori caccia bombar-
• Luci asse centrale pista
dieri dell’epoca e la 302.a Squadriglia,
• Luci bordo pista
appositamente costituita. Fin dal 1921 il Campo d’Aviazione di Pescara era
Lavori di ammodernamento e ampliamento
stato ufficialmente intitolato al nome di
Inizialmente previsti nei primi mesi del 2008 sono invece partiti a fine
Pasquale Liberi. Nel 1927 l’aeroporto fu ingrandito a 50 ettari, rimoder-
anno i lavori per l’ammodernamento e l’ampliamento dell’aerostazio-
nato e denominato Campo di Fortuna in Provincia di Chieti, ma sola-
ne passeggeri: la zona arrivi verrà ricostruita e ridisegnata interamente
mente per poco. La Società Aerea Mediterranea (S.A.M.) organizza nel
di fianco all’attuale, mentre gli spazi attualmente occupati verranno ri-
1933 un servizio aereo trisettimanale di collegamento tra l’Aeroporto
convertiti in zona partenze con la costruzione di nuovi gates e di una
d’Abruzzo e l’aeroporto di Roma-Urbe, con scalo anche a L’Aquila.
shopping area. Sono previsti, inoltre, investimenti per l’abbattimento
Tra le prime aerolinee che riprendono i collegamenti aerei dopo la se-
di alcune strutture per aumentare il numero di parcheggi per gli ae-
conda guerra mondiale figura “Transadriatica”, che il 5 maggio 1947
romobili e per la costruzione di due nuovi hangar e di un’area cargo.
inaugura il collegamento Pescara-Roma Urbe. Contemporaneamente
Sempre per questo scopo sono in corso anche lavori nella parte Nord
al primo collegamento, Transadriatica propone sull’aeroporto abruz-
dell’aeroporto per la costruzioni di nuovi helipad per i nuclei delle forze
zese anche un’altra interessante rotta, la Venezia-Ancona-Pescara-
dell’ordine e un nuovo piccolo piazzale per la Guardia Costiera, che
Brindisi-Catania.
oggi risiede proprio nella zona predisposta ai lavori.
La compagnia “Avio linee Italiane”, inoltre, debutta con la rotta Milano-
Una parte di questi lavori sono già terminati, altri sono fermi ed altri
Pescara-Foggia-Bari-Brindisi. La costituenda “Alitalia” apre la sua pri-
ancora non sono iniziati. L’ampliamento dell’APRON 2 è già stato com-
ma rotta proprio dallo scalo abruzzese: la Pescara-Roma Urbe. Con lo
pletato ed oggi è usato solitamente come parcheggio per i Boeing 737
sviluppo della “Itavia” crescono anche i collegamenti con l’aeroporto di
in manutenzione dell’Air One Technic.
Pescara ed infatti tra la fine degli anni ‘60 ed i primi anni ‘70 l’Abruzzo
Storia
è collegato con le maggiori città italiane.
La sua storia risale ai primi del ‘900 quando, nel 1917, a seguito del
Nel 1973 per la prima volta con un aereo della British Caledonian col-
bombardamento di Pescara da parte di aerei della aviazione austro-
legherà direttamente L’Abruzzo con Londra della capitale inglese. Un
ungarica, si realizza lungo la Via Tiburtina il campo di aviazione militare,
interscambio di passeggeri cosi organizzato e soprattutto una iniezione
14
di rinforzo al gracile turismo regionale. Da allora l’aeroporto di Pescara
Nel 2009 nell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo hanno transitato ol-
ha alternato fasi in positivo con aumenti di rotte e frequenza di pas-
tre 410.000 passeggeri. A questi vanno aggiunti gli accompagnatori, i
seggeri, a momenti di quasi assenteismo nelle vie aeree, fino ad oggi
visitatori dei negozi e dei ristoranti aeroportuali, il personale dell’aero-
in cui, si sta tentando di portarlo nuovamente ad essere uno snodo
porto e gli appassionati della location aeroportuale: tutti rappresentano
fondamentale per il traffico aereo nazionale ed internazionale.
potenziali clienti per chi è presente con il proprio brand all’interno e all’esterno dell’Aerostazione.
Luglio 2010, dopo dieci anni, il 31 luglio 2010 in occasione del centenario della 1^ manifestazione Aerea presso lo Stadio del Mare è stato organizzato un Air Show con la partecipazione della Polizia di Stato, di aeromobili dell’Aeroclub di Pescara, della Guardia di Finanza ed infine delle Frecce Tricolore. 2.1.1. Stato attuale L’Aeroporto d’Abruzzo dispone di due sale congressi completamente attrezzate ideali per meeting, cerimonie, conferenze stampa ed altri eventi, inoltre è possibile godere di un ristorante al primo piano. L’area shopping è invece situata al piano terra, qui è possibile usufruire di più servizi quali: una zona self service, un bar, una agenzia immobiliare, una edicola, una banca un servizio di autonoleggio ed una parafarmacia, oltre ad molte attività di natura prettamente commerciale.
2.2. Il logo dell’Aeroporto d’Abruzzo
L’Aeroporto di Pescara ha mantenuto fino a pochissimi anni fa,
il logo della Società Saga, come logo anche di identificazione aeroportuale. Questo fino al 2008, anno in cui la Società Lineando2 di Pescara, ha ottenuto l’incarico di progettare un logotipo appartenente e rappresentante unicamente l’aeroporto pescarese. 2 Lineando snc: è una società che opera nella Comunicazione, nel senso più
moderno e completo. Si occupano di Web e Advertising ma anche di Innovazione Tecnologica, sviluppando strumenti a supporto delle necessità di comunicazione. Un team di professionisti qualificati in diversi settori: grafici, programmatori ed esperti di comunicazione che, dopo una lunga esperienza presso diverse aziende nazionali, si sono uniti per dare forma ad una struttura innovativa. Lineando elabora le soluzioni più appropriate e sempre diverse, in linea con i bisogni del cliente, grazie alle collaborazioni esterne che permettono di scegliere di volta in volta gli specialisti del settore più adatti. Un connubio perfetto tra creatività, pianificazione strategica e tecnica. www.lineando.it
15
Sono di seguito riportate le schede della progettazione del logo, step dopo step, e la proposta di logo che l’Agenzia Lineando ha candidato, e che è stata accolta. L’Agenzia Lineando ha in questa occasione, al fine di meglio esporre il progetto di tesi personale, gentilmente concesso l’utilizzo e la riproduzione delle medesime schede che seguono:
16
Il font utilizzato per il logotipo è “Handel Gotic D”
17
3 SEZIONE: 1째 PROGETTO A
Come già in precedenza esposto nella Sezione 1, in cui vengono approfondite le tematiche e le regole principali del “Wayfinding sistem”, il restyling delle condizioni estetico - funzionali dell’aeroporto gioverebbero alla sua visibilità, a partire dalla pubblicità che ne verrebbe fuori: un ente in grado di affrontare un grosso progetto di ammodernamento, è sinonimo di benessere economico, questo messaggio che l’aeroporto lancia genera automaticamente una forte visibilità e considerazione positiva per chiunque. Per i viaggiatori, o per tutti coloro che avranno modo di godere dell’aeroporto, un migliore aspetto e un facile orientamento all’interno di esso, genereranno sicurezza e fiducia, in quanto saranno accolti da un ambiente piacevole e confortevole, al fine di vivere questa esperienza come positiva, che fungerà a sua volta da promemoria per il prossimo viaggio. Come infatti appreso nel primo capitolo, una buona segnaletica genera tranquillità nel passeggero, il quale orientandosi facilmente
3.1. Progetto di restyling segnaletica
si sentirà più a suo agio, accolto in un luogo più familiare.
interna aeroportuale
Al momento l’Aeroporto d’Abruzzo si
in alto dell’area posta ad indicare, è composta da un pittogramma, e
trova in una fase di transizione, in attesa de-
dal lettering riportante il significato del pittogramma, prima in italiano, e
gli ulteriori ammodernamenti previsti, come
a seguire, in basso, in inglese. I colori utilizzati per questa segnaletica
già riportato precedentemente. Nonostante
l’Aeroporto
La segnaletica interna presente in questo aeroporto, è situata
sono due: il bianco e l’azzurro e sono gli stessi per tutta la segnaletica, pesca-
oltre che per le rifiniture interne ed esterne dell’aeroporto, quali inse-
rese rappresenta uno scalo saconda-
gne, porte e infissi.
rio a livello nazionale e nonostante sia
di dimensioni piuttosto contenute; tra i
Questo progetto di restyling della segnaletica interna dell’aero-
porto, prevede non solo il rifacimento dei pittogrammi già esistenti, ma
progetti di restyling, importante sarebbe
anche l’ampliamento con dei nuovi la dove servirebbero, ma non sono
quello concernente la segnaletica interna
presenti.
per un agevole orientamento, ma che al momento è presente in minime quantità e ad uno stato grafico basico.
19
Segue una visione d’insieme di alcuni dei pittogrammi attualmente presenti all’interno dell’aeroporto
20
I pittogrammi previsti sono in tutto ventinove: 3.1.1. La nuova segnaletica aeroportuale
1.
Uscita
3.
Entrata
2.
Uscita di emergenza
4.
Biglietteria
5.
Check-in
6.
Voli arrivo nazionali
7.
Voli arrivo internazionali
8.
Toilette (generico per esterno)
9.
Toilette donne e bambini
10.
Toilette Uomini
11.
Toilette Disabili
12.
Ritiro bagagli
13.
Deposito bagagli
14.
Polizia
15.
Dogana
16.
Sala attesa
17.
Gate
18.
Uffici- Area direzionale
21
19.
Ascensore
21.
Banca- Cambio
23.
Autonoleggio
25.
Negozi
27.
Bar
29.
Cappella (luogo di culto)
20.
1째 piano: Ristorante
22.
Pronto soccorso
24.
Cassa parcheggio
26.
Vietato fumare
28.
Giornalaio
22
23
24
I Pittogrammi verranno costruiti sul modulo della curva circolare. Il colore che verrĂ usato sarĂ il medesimo utilizzato per il logotipo aeroportuale nel lettering e nella parte superiore del logo.
25
PROGETTAZIONE DIGITALE
Schede tecniche
26
La forma del pittogramma, un quadrato dagli angoli smussati, richiama la medesima forma con cui è costruito il logo aeroportuale.
27
28
29
30
31
32
33
Le nuove proposte di segnaletica:
34
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37
38
39
Una variante a questa segnaletica, è proposta intervenendo sul
• Entrata
fattore “colore”, ovvero rendendo il colore un elemento sagnaletico di
• Toilets
per se. Questo è possibile modificando il colore dei cartelli in base alla
• Polizia
tipologia di segnale in uso. Questo escamotàge grafico permetterà al
• Dogana
fruitore di orientarsi ancor più facilmente in quanto, sapendo il tipo di
• Sala attesa
segnale che si sta cercando, potrà scartare a priori tutti quelli che non
• Uffici - Area direzionale
apparterranno a quella categoria.
• Ascensore • 1° Piano - Ristorante
Un criterio di divisione è quello secondo il quale i segnali vengono riuniti
• Banca - Cambio
in tre gruppi che sono:
• Prontosoccorso
• Segnaletica per passeggeri in arrivo
• Autonoleggio
• Segnaletica per passeggeri in partenza
• Cassa parcheggio
• Segnaletica per servizi aeroportuali
• Negozi • Vietato fumare
Elaborando questo criterio sulla segnaletica progettata, i segnali ver-
• Bar
rebbero divisi in questo modo:
• Giornalaio
Segnaletica per passeggeri in arrivo:
• Luogo di culto
• Voli in arrivo Nazionali • Voli in arrivo Internazionali
bare fin ora utilizzato, solo per le sezioni concernenti la segnaletica per
Segnaletica per passeggeri in partenza:
i passeggeri in arrivo ed in partenza. Ciò significa che la segnaletica per
• Biglietteria
i servizi aeroportuali rimarrà invariata, e che le zone bianche del segnali,
• Check-in
rimarranno tali.
• Ritiro bagagli • Deposito bagagli
• Gate
Segue la proposta di colori:
• Segnaletica passeggeri in partenza: C:80 M:0 Y:100 K:10
• Voli in partenza
La combinazione di colori adottati verrà modificata dal colore
• Segnaletica servizi aeroportuali: C:100 M:50 Y:0 K:0
Segnaletica servizi aeroportuali:
• Segnaletica passeggeri in arrivo: negativo di “Segnaletica servizi
• Uscita
aeroportuali”
• Uscita di emergenza
40
41
4 SEZIONE: 2째 PROGETTO A
utilizzare, con interfacce confuse che tentano di imitare l’ambiente dei pc, iPhone tenta un tipo di interfaccia del tutto nuova. Grafica elegante, leggibile, effetti grafici fatti non per stupire ma per rendere tutto più chiaro. L’iPhone è per i telefoni quello che l’interfaccia a finestre del Mac — un altro prodotto Apple — fu per i personal computer. L’IPhone è uno strumento di comunicazione che va ben oltre il telefono: è fatto per chi ormai non può più vivere senza internet. Email e soprattutto web, da YouTube alle Google Maps. Altra grande rivoluzione venuta con l’Iphone, la possibilità di personalizzare praticamente tutto, dalla grafica , ai colori, al tipo di interfaccia che si vuole utilizzare, ai programmi che si vogliono instrallare. Un oggetto inventato per divenire un’estensione fisica e mentale di ogni suo possessore, creato per essere a misura di tutti. Come appena menzionato, sull’Iphone è possibile installare e disinstal-
4.1. Il fenomeno Iphone
lare una enorme quantita di programmi messi a disposizione da Ap-
e le App.
ple stessa, questi programmi sono scaricabili direttamente dall’”Apple
Il secondo progetto sviluppato per l’aeroporto di Pescara, ri-
store”, uno store on line interamente firmato Apple, a cui l’Iphone è in
guarda sempre un aspetto del Wayfinding Sistem, quindi si tratta an-
grado di accedere, di “downlodare” qualunque software si voglia, per
che in questo caso della segnaletica e del migliore orientamento all’in-
poi essere installato direttamente e pronto all’uso. Questi programmi
terno della struttura.
per Iphone, sono più comunemente conosciuti come “Applicazioni” o abbraviate in gergo “App”, e ve ne esistono per ogni situazione e di
L’approccio a questo progetto è però di natura estremamente contem-
ogni natura, da semplici editori di testo, a giochi, a enciclopedie ad ap-
poranea, multimediale, pensato per la nuova generazione degli “smart
plicazioni che simulano una luce intensa per trasformare all’occorrenza
phone”1 in particolare per ciò che è ormai divenuto un fenomeno me-
l’Iphone in una torcia, o addirittura in un metro o una livella! Ma come
diatico e di marketing: l’Iphone.
questi, ancora tantissimi. Come dice lo slogan stesso della pubblicità
iPhone è qualcosa di molto più simile a un palmare. L’approccio però
per Iphone: “C’è un App per tutto!”. Altro dato molto interessante è
è completamente diverso; se gli smartphone sono spesso difficili da
che molte di queste App sono scaricabili gratuitamente, sono quindi alla portata di tutti.
1 Uno smartphone o in italiano telefonino intelligente, cellulare intelligente
è un dispositivo portatile che abbina funzionalità di gestione di dati personal e di telefono.
43
Dato l’enorme riscontro di acquisti e di consensi che l’Iphone ha riscon-
un “banner” in alto che ripropone una grafica o un’immagine, a seguire
trato, molte aziende pubbliche, associazioni, enti e quant’altro, hanno
c’è il “corpo” della home dove è possibile esplorare i contenuti dell’ap-
cominciato a sfruttare questo mezzo di comunicazione, per interagire
plicazione, ed in basso vi è un menù con massimo quattro bottoni che
con gli utenti Iphone e per rendersi disponibili anche con quest’ultimo
rappresentano le opzioni di base e che sono costanti per tutte le pagi-
sistema pubblicitario.
ne, per poter navigare in massima facilità.
Tra tanti, anche alcuni aeroporti hanno deciso di sviluppare un’applicazione Iphone, scaricabile gratuitamente dall’Apple Store, per permet-
4.2.
controllare gli orari di partenza e gli arrivi dei voli, noleggiare in anticipo
Ribadendo ulteriormente l’importanza di un buon sistema di
un’automobile o comunque accedere al servicio clienti dell’aeroporto
orientamento all’interno di un struttura pubblica quale l’Aeroporto
per avere qualsiasi tipo di informazione. E’ questo il caso dell’Aeropor-
d’Abruzzo, il secondo progetto di tesi candida la progettazione di una
to di Colonia, già preso in esame dal punto di vista del rinnovamento
applicazione per Iphone scaricabile gratuitamente dall’Apple Store, vol-
del Wayfinding Sistem nella seconda sezione, ma come lui anche molti
ta a facilitare ancor più l’orientamento all’interno di questa costruzione,
altri come quello di Parigi: l’”Aeroporto Charles de Gaulle”, ed ormai la
ed a permettere l’aggiornamento in tempo reale degli orari di partenza
maggior parte degli aeroporti nazionali.
e arrivo dei voli e qualunque altra comunicazione utile.
Elemento comune da un punto di vista grafico di queste applicazioni,
Il target di riferimento per questo progetto di stringe intorno ad una cer-
è la strutturazione dell’app in maniera estremamente semplice, pulita
chia di utenti più limitata, quella dei “navigatori web a tutti i costi”. Una
e basilare. Solitamente è presente un menù in basso con solo quattro
generazione nata da poco, ma che ha coinvolto una fascia di età am-
pulsanti, la grafica è ridotta al minimo proprio per non creare confusione
plissima, dai giovani teenager fino agli uomini d’affari che considerano
e non confondere dalla priorità che è senza dubbio quella funzionale.
questo oggetto come indispensabile per qualunque cosa. Sempre a
tere una maggiore e più facile fruizione dei servizi aeroportuali, come
Progettazione di un App per l’Aeroporto d’Abruzzo
portata di mano l’Iphone con le sue migliaia di app disponibili, ha con-
In ordine, questo è ciò che accade una volta installata l’app: nella
quistato davvero il mondo. Il target infatti non ha limiti liguistici, è per
“scrivania” principale delle applicazioni, si crea automaticamente una
questo che molte app sono in inglese, la lingua ormai da tempo ricono-
iconcina che porta un simbolo (solitamente un aereo, simbolo dell’a-
sciuta quale la nuova lingua franca per eccellenza ai fini di comonica-
eroporto, o il logo aeroportuale), sotto all’icona è riproposto il titolo
zione globale, si presume quindi che la ma maggior parte di possessori
dell’app in questione. Cliccando sull’icona che altro non è se non un
di un Iphone sia in grado quantomeno di complendere l’inglese.
pulsante virtuale, automaticamente si apre l’applicazione. In genere c’è sempre una immagine di apertura di qualche secondo che introduce
alla “Home”, questa immagine reca o una immagine fotografica, o una
strutturata in questo modo: I testi ed i nomi dei pulsanti saranno tutti in
grafica elaborata digitalmente. La Home generalmente è composta da
inglese, dato l’elevato numero di stranieri che vi accederà, essendo in
44
L’applicazione per Iphone studiata per l’Aeroporto di Pescara è
un aeroporto.
cata all’orientamento nell’aeroporto, fornendo una lista completa dei luoghi aeroportuali, sarà possibile sapere in anticipo dove si trovano
Il pulsante dell’applicazione in questione, recherà come immagine pre-
e quale percorso fare per raggiungerli. Questa sezione secondaria al
definita il logo dell’aeroporto, graficamente elaborato in stile App, que-
menù principale della Home, è detta “sottomenù”.
sto significa che verrà aggiunto un effetto tridimensionale bombato come proposto dall’immagine di intru-
Un ulteriore menù è riproposto in basso con quattro
duzione al capitolo.
pulsanti:
L’iimagine presente al centro di questa pagina,
•
Home
•
Map airport
ma dell’elenco.
•
City map
Una volta cliccato sull’icona si accede ad una
•
Info
mostra invece l’effetto che si otterrebbe una volta installata l’App sull’Iphone. L’iconcina è l’ulti-
introduzione volta alla presentazione dell’Aero-
La home rimanda alla prima home con i tre menù
porto d’Abruzzo: una introduzione all’applicazione vera e propria che poi apre automatica-
Map Airport mostra la mappa completa dell’ae-
mente la Home
roporto con inseriti tutti i pittogrammi nei luoghi in cui realmente si trovano.
Home :sono presenti tre pulsanti che in ordine sono:
City Map mostra una cartina di Pescara intera
•
Departures
•
Arrivals
•
Wayfinding
con riferiemento rispetto all’aeroporto. Questo per permettere anche ad eventuali turisti di comprendere la localizzazione dell’aeroporto rispetto alla città, inoltre saranno inserite informazioni di servizio sulla viabilità e sul come raggiungere l’a-
Il pulsante “Departures”, in Italiano “Voli in par-
eroportoInfo tramite i vari mezzi di trasporto e le
tenza” permette di accedere alla sezione dedi-
vie di servizio.
cata a tutti i voli che partiranno a breve, con i relativi orari e informazioni
L’ultimo pulsante “Info” contiene informazioni relative lo sviluppo
necessarie. Medesima procedura per il secondo pulsante “Arrivals”
dell’Applicazione e la casa produttrice.
(Voli in arrivo).
Segue una scheda esplicativa della stuttura grafica dell’applicazione.
Il terzo pulsante “Wayfinding” permette di accedere ad un area dedi-
45
1. Pagina di introduzione alla Home 2. Home dell’Applicazione 3. Sottomenù di “Wayfinding”: in questa sezione è possibile individuare la zona aeroportuale che si desidera raggiungere scorrendo tutti e 29 i pittogrammi presenti nell’area dei contenuti. Cliccandovi si accede alla mappa dell’aeroporto 4. Mappa aeroportuale: si accede a questa pagina dal punto 3 di cui sopra. La mappa è fornita di tutti i pittogrammi posizionati nei luoghi di riferimento per avere immediatamente una visuale completa dell’area di superficie e capire immediatamente la direzione giusta per raggiungere il luogo desiderato. 5. Pagina base per contenere altri sottomenù quali “departures”, “arrivals” o le “info” sull’App. 6. Sottomenù di “City Map”: da qui è possibile visualizzare tutta la città dall’alto collegandosi a “Google Maps”, per avere una visione d’insieme, o volendo ingrandire per evidenziare un percorso da compiere.
46
1
2
3
5
4
6
47
Pagina al fianco: Segnaletica aeroportuale interna e logo, reinterpretata graficamente in stile Apple. Utilizzate per l’applicazione Iphone proposta in questa sezione progettuale di tesi.
48
49
5 SEZIONE: 3째 PROGETTO A
rappresentazione grafica. La principale funzione del marchio è quella di permettere ai consumatori di identificare un prodotto (sia esso un bene, o un servizio) di una determinata impresa in modo da distinguerlo da prodotti simili o identici, forniti da imprese concorrenti. Una volta che è stato soddisfatto da un determinato prodotto, il consumatore tende a ricomprarlo o riusarlo. Ma per poter fare ciò, deve poter distinguere facilmente fra prodotti identici, o simili. Consentendo alle imprese di differenziarsi e differenziare i propri prodotti da quelli della concorrenza, i marchi svolgono un ruolo centrale nelle strategie di marketing e promozione del nome dell’impresa, contribuendo all’affermazione dell’immagine e della reputazione dei prodotti agli occhi del consumatore. È attraverso questo processo che un’impresa costruisce un rapporto di fiducia con i propri clienti. Una
fiducia che è fondamentale per l’acquisizione di quote di mercato e il
5.1. Il marchio registrato
rafforzamento della propria immagine.
Il marchio è un segno che permette di distinguere i prodotti o
Spesso il consumatore sviluppa un attaccamento affettivo nei confron-
i servizi prodotti o distribuiti da un’impresa, da quelli delle altre impre-
ti di certi marchi, sulla base delle qualità o caratteristiche intrinseche
se. In generale, qualunque parola, lettera, numero, disegno, fotografia,
dei prodotti contrassegnati da tali marchi.
forma, colore, logotipo, etichetta o combinazione di questi segni aven-
Inoltre i marchi forniscono alle imprese un incentivo ad investire nel
te carattere distintivo ed utilizzato per contraddistinguere prodotti o
mantenimento e miglioramento della qualità dei prodotti, perché è
servizi, è suscettibile di essere considerato un marchio. In alcuni paesi,
vitale che i prodotti contrassegnati da un certo marchio mantengano
anche gli slogan pubblicitari sono considerati marchi e possono es-
un’immagine positiva.
sere registrati come tali dall’ufficio nazionale competente. Un numero
Un marchio scelto e costruito con cura ha un considerevole valore
crescente di paesi ammette anche la registrazione di forme meno tra-
commerciale per la maggior parte delle imprese. Per alcune di esse, il
dizionali di marchi, come per esempio un colore, segni tridimensionali
marchio può addirittura costituire il bene di maggior valore. Si pensi al
(come la forma di un prodotto o il modo in cui è confezionato), segni
valore di alcuni fra i marchi più famosi al mondo, come Coca-Cola o
sonori (suoni), o segni olfattivi (odori). Molti paesi hanno invece cir-
IBM. I consumatori attribuiscono valore ai marchi, alla loro reputazione,
coscritto l’area dei segni registrabili come marchio, ammettendo solo
alla loro immagine ed alle qualità dei prodotti ad essi associati. Essi
la registrazione di segni visualmente percepibili, oppure suscettibili di
51
sono disposti a pagare un prezzo più alto per un prodotto contrasse-
può essere rigettata: Prima di registrare un marchio è bene tenere a
gnato da un marchio a loro noto e che corrisponde alle loro aspettati-
mente che esistono categorie di segni che in genere non sono regi-
ve. Ecco perché l’essere titolare di un marchio che gode di una buona
strabili come marchi. In questo caso si parla di “impedimenti assoluti”
reputazione presso il consumatore, attribuisce ad un’impresa un note-
alla registrazione di un marchio. Ovvero:
vole vantaggio rispetto ai concorrenti.
• Termini generici: Per esempio, se l’impresa cercasse di registrare il marchio SEDIE per vendere delle sedie, la sua domanda verrebbe
I marchi
sicuramente rigettata in quanto il termine “sedia” è il termine gene-
• Permettono al consumatore di distinguere prodotti simili, prove-
rico del prodotto.
nienti da imprese differenti
• Termini descrittivi: Talvolta, in commercio, alcune parole sono con-
• Consentono alle imprese di differenziare i loro prodotti
siderate sinonimo di un certo tipo di prodotti. Ecco perché è difficile che la parola DOLCE possa essere accettata come marchio per
• Sono strumenti di marketing e la base su cui costruire l’immagine
la vendita di cioccolato. In effetti, non sarebbe giusto attribuire ad
e la reputazione dell’impresa
un singolo produttore di cioccolato l’utilizzo esclusivo della parola
• Possono essere concessi in licenza e quindi costituire una fonte di
DOLCE per la commercializzazione dei propri prodotti. Allo stesso
reddito addizionale
modo è probabile che termini qualitativi o elogiativi come RAPIDO, MIGLIORE, CLASSICO, o INNOVATIVO diano luogo a simili
• Sono una componente fondamentale dei contratti di franchising
obiezioni, a meno che non siano parte di un marchio complesso,
• Stimolano le imprese ad investire nel mantenimento o nel migliora-
o composto, avente carattere distintivo. In tali casi, può essere ne-
mento della qualità dei prodotti
cessario apporre un disclaimer che chiarisca che quella parte del marchio non è oggetto di esclusiva.
• Possono facilitare l’ottenimento di finanziamenti
• Marchi decettivi: Si tratta di quei marchi che potrebbero trarre in La registrazione del marchio offrirà una migliore protezione, soprattutto
inganno il consumatore in relazione alla natura, alla qualità o all’ori-
in caso di conflitto con un marchio identico, o simile. Per registrare un
gine geografica del prodotto. Per esempio, un marchio raffigurante
marchio, l’intervento di un agente di marchi è spesso molto utile (e in
una mucca per contrassegnare un prodotto vegetale come la mar-
alcuni paesi obbligatorio). In generale, qualsiasi persona che intenda
garina, è suscettibile di essere rigettato in quanto potenzialmente
usare un marchio o darlo in licenza a terzi può chiedere la sua regi-
ingannevole per il consumatore, che potrebbe essere indotto ad
strazione. Si può trattare sia di una persona fisica, che di una persona
associarlo a prodotti di origine animale come, per esempio, il burro.
giuridica.
• Marchi contrari all’ordine pubblico o al buon costume. In genere,
Le principali ragioni per cui la domanda di registrazione di un marchio
parole o illustrazioni suscettibili di violare regole morali o religiose di
52
comune accettazione, non possono essere registrate come marchi.
associare il marchio con il prodotto.
• Bandiere, stemmi nobiliari, sigilli ufficiali ed emblemi di Stati ed
Un buon sistema di classificazione
organizzazioni internazionali il cui nome è stato ufficialmente co-
Al momento di presentare una domanda di registrazione, viene richie-
municato all’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale
sto di indicare i prodotti e/o i servizi per i quali ottenere la registrazione
(OMPI) non sono, in genere, registrabili.
del marchio e di raggrupparli in classi. Si tratta delle classi stabilite dal
Una domanda di registrazione può però anche essere rigettata perché
sistema di classificazione dei marchi. Il sistema di classificazione dei
il marchio di cui è stata chiesta la registrazione è in conflitto (perché
marchi permette di raccogliere dati relativi ai marchi registrati, in base
identico, o simile) con un marchio precedentemente registrato e
ai tipi di prodotti o servizi a cui si riferiscono, facilitando così la ricerca
l’esistenza di due marchi identici (o molto simili) per lo stesso tipo
nelle basi di dati. È fondamentale registrare il marchio in tutte le classi
di prodotti, potrebbe causare confusione tra i consumatori. Alcuni
rispetto alle quali lo si sta utilizzando, o verrà utilizzato.
uffici marchi effettuano un controllo preliminare in merito all’esistenza
Il sistema di classificazione più utilizzato è il cosiddetto “Sistema
di possibili conflitti con marchi precedentemente registrati, mentre altri
Internazionale di Classificazione dei Marchi” (o sistema di Nizza per
uffici effettuano tale controllo solo su eventuale richiesta di terzi, una
la classificazione dei marchi), che comprende 34 classi per i prodotti.
volta che il marchio è stato pubblicato. In entrambi i casi, se il marchio è considerato identico o simile ad un marchio precedentemente
Creare un marchio richiede immaginazione.
registrato per prodotti identici o simili, la domanda di registrazione
Quasi tutti i paesi del mondo riconoscono all’autore (o creatore), il dirit-
sarà rigettata o, nella seconda ipotesi, il marchio sarà cancellato dal
to d’autore sull’opera creata. Ciò vale anche per chi crea un marchio.
registro.
Di conseguenza, se si intende affidare la creazione di un marchio a
Casi particolari:
uno specialista, sarà fondamentale chirire a priori le questioni di diritto d’autore sul marchio nel contratto, o assicurare che il diritto d’autore
• Parole inventate o di fantasia. Si tratta di parole inventate, che non
sul marchio venga formalmente attribuito all’impresa.
hanno nessun significato intrinseco o reale. Sono facilmente registrabili, perché è probabile che vengano considerate intrinsecamente
Se il marchio è registrato con un particolare design o carattere di
distintive. Possono però essere più difficili da ricordare per i consu-
stampa, fondamentale è la certezza che venga usato in pubblicità con
matori e, dunque, più difficili da pubblicizzare.
lo stesso design o carattere di stampa con cui è stato registrato, questo è fondamentale per l’immagine dei prodotti dell’impresa. È anche
• Marchi arbitrari: si tratta di parole il cui significato non ha nessuna
importante evitare l’utilizzo di un verbo o un nome come marchio, per-
correlazione con il prodotto. Anch’essi relativamente facili da re-
ché marchi di questo tipo possono essere percepiti dai consumatori
gistrare, questi tipi di marchi possono però richiedere grossi
come nomi generici.
investimenti pubblicitari perché il consumatore possa riuscire ad
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5.2. Quando un’icona si trasforma in brand, e quando un
portachiavi ecc..., più tutto quanto può essere considerato “souvenir”
brand si trasforma in icona
dell’Aeroporto d’Abruzzo e di Pescara, a partire da posters, t-shirt, tazze, teli da mare, ciondoli, lampade, portacellulari, collarini e ciotole
Il Terzo ed ultimo progetto di questa tesi, sviluppa ulteriormente
per animali, spugne da doccia, ecc... oltre a prodotti tipicamente da
la questione intorno alla creazione di una nuova segnaletica aeroportuale,
cartoleria quali agende, penne, adesivi, puzzle, peluches e via via.
esposta nella terza sezione del libro.
Questo progetto propone la scelta e l’utilizzazione di uno dei
Ma cosa renderà unico questo marchio?
pittogrammi tra i 29 creati, al fine di trasformarlo da semplice icona
Non è tutta questa serie di elenchi appena letti. Sono tutti pro-
visiva, a “marchio” firmato Aeroporto d’Abruzzo. La creazione del mar-
dotti comuni, ormai in uso a chiunque; ne esistono inoltre per ognuno
chio avrà come fine ultimo quello di creare all’nterno dell’aeroporto un
di essi, di tutti i colori, di tutte le forme, di tutti i materiali, firmati da
“Duty free” interamente dedicato. Tale marchio inoltre, essendo firm-
innumerevoli case produttrici, appartenenti già ad altri marchi registrati.
ato dall’aeroporto stesso, apparterrà solo a lui e come tale non potrà
Cosa dunque rende unico questo marchio?
all’aeroporto maggiore prestigio in quanto l’acquisto di prodotti firmati
Come anticipato ad inizio sezione, il marchio sarà creato sul-
dall’Aeroporto sarà possibile solo al suo interno. Inoltre l’Aeroporto,
la base di un pittogramma già facente parte della segnaletica interna
rendendosi titolare del marchio, potrà ricavane dalla vendita di prodot-
aeroportuale, o meglio sulla nuova segnaletica interna proposta nel 1°
ti, interessanti introiti, al fine di contribuire all’autosostentamento della
progetto di tesi. Questa scelta è dettata dalla necessità di creare da
propria struttura.
subito un filo diretto, un collegamento immediato, tra l’aeroporto ed il
Il tipo di prodotti che questo marchiò proporrà, sono principal-
Wayfinding sistem (che lo rende più agevole ai passeggeri che lo at-
mente oggetti da viaggio ma anche per la vita quotidiana, il tutto seg-
traversano), ed il marchio firmato “Abruzzo Airport” medesimo. Questa
nato da un accattivante design contemporaneo.
ricorrenza grafica tra i due sistemi, servirà da “promemoria” per i fruitori
Il target di riferimento per questo ambizioso progetto vorrà essere piut-
dell’Aeroporto che immediatamente vedendo il marchio, vi riconoscer-
tosto amplio: essendo il marchio portavoce di una linea di prodotti dal
anno il pittogramma della segnaletica, il collegamento mentale li ac-
gusto originale, creativo e mai banale, la clientela a cui punta è esat-
compagnerà più velocemente verso la familiarizzazione con il marchio
tamente questa: originale, creativa, mai banale, in cerca di qualcosa di
stesso.
diverso ed allo stesso tempo, identitario di un luogo. Non sono previste
La scelta del pittogramma non è casuale, deve comunque essere il più
fasce di età di riferimento, o di estrazione sociale.
possibile pertinenete a quelle che sono le tematiche aeroportuali, come
I prodotti realizzati, essendo un marchio nato e fondato
il volo, il viaggio, i bagagli; si escludono così a priori tutti quei segnali
all’interno di un aeroporto, saranno essenzialmente articoli da viag-
che non riconducono mentalmente a questi pensieri. Tale ipotesi è
gio, a partire da borse, valige, cuscini da viaggio, prodotti per la cura
ulteriormente supportata dal fatto che molti luoghi aeroportuali, sono
personale, porta documenti, cartellini identificativi per valigia, cartoline,
comuni alla maggiorparte delle strutture pubbliche, quali ad esempio la
essere distribuito all’esterno dell’area aeroportuale, questo garantirà
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toilet, il bar, l’ascensore, ecc. Il pittogramma scelto in fine per la creazione del marchio è quello dove e presente il simbolo iconico del “bagaglio”. Il simbolo del bagaglio, restituisce immediatamente la percezione di viaggio, spostamento, rappresenta oggigiorno un elemento sempre più presente nella vita quotidiana. L’idea che si ha oggi della valigia, in questi ultimi decenni si è profondamente modificata: mentre ai suoi esordi era un oggetto che in pochissimi possedevano, in quanto il concetto del “viaggiare”, era un qualcosa di ancora poco assorbito e accettato e la tendenza più frequente per le masse era quella che rispecchiava uno stile di vita fondamentalmente sedentario: casa, famiglia, lavoro, si tornava a pranzo a casa, si dormiva sempre a casa, ci si spostava poco o sicuramente molto meno rispetto ad oggi. Oggi infatti il concetto di viaggiare, di fare i bagagli, è entrato prepotentemente nel quotidiano; tutti oggi posseggono ben più di una valigia, ci si sposta continuamente per lavoro, per vacanza, per passioni, per amore. Ciò che è certo è che viaggiare oggi, è un qualcosa di molto più semplice e affrontabile anche a livello economico. Tutti i viaggiatori rivedono loro stessi in una valigia, come in una proiezione della loro identità riflessa in uno specchio. Questo pittogramma rappresentante una valigia, è utilizzato in ben cinque segnali aeroportuali che
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sono: • Check-in • Ritiro bagagli • Gate • Deposito bagagli • Prontosoccorso Lo stile con cui è stata costruita questa valigia, riconduce ad un oggetto dal design moderno, è infatti provvista di rotelle per scorrere autonomamente senza essere presa di peso, come tutte le più attuali valigie, ed ha un manico con inserita una targhetta di identificazione bagalio, tipica dei bagagli aeroportuali.
Come la storia della pubblicità insegna, utilizzare dei “testimo-
nials” per pubblicizzare il prodotto è un sistema efficace che garantisce se non il successo del marchio, quanto meno la sua visibilità e mnemonicità nei ricordi delle persone. I testimonials non sempre sono personaggi reali o famosi, spesso sono frutto della fantasia, inventati, come ad esempio “Calimero” per il marchio “Omino Bianco”, l’ippopotamo per la “Pampers”, il “Bebendum” per il marchio “Michelin”; o spesso si tratta della versione umanizzata del prodotto stesso che si pubblicizza.
L’immagine che segue è un tentativo di umanizzazione della
valigia per creare uno spirito identitario del marchio, che sia maggiormente attraente per il fruitore. E’ ormai accertato nell’uomo, questa forte attrazzione per tutte quelle immagini in cui è possibile identificare una figura umana, o riconducibile ad un uomo, è infatti provato che attirano l’attenzione molto di più le immagini contenenti figure umane. Probabilmente questo fenomeno è dovuto al fatto che l’uomo ha più empatia con tutto ciò che gli consente di identificarsi come presenza, figura: per l’uomo la forma più interessante, è la sua.
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Tutto ciò al fine di creare un unico filo conduttore tra tutti questi
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elementi così da permettere una più immediata familiarizzazione degli utenti con il luogo, e con tutto ciò che lo compone.
La valigia non è presente solo nel marchio, al ccontrario sarà
l’unico elemento caratterizzante questa linea di prodotti che saranno creati, disegnati e progettati sulla forma del bagaglio. Tutta l’oggettistica sarà quindi sagomata, senza però limiti di colori e materiali, in modo da abbracciare il più vasto livello di acquirenti. Segue un esempio di progetto per la realizzazione di un cartellino di identificazione bagaglio.
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COPY STRATEGY
Valore propositivo:
Nuovo brand firmato Abruzzo Airport. Il brand aeroportuale lancia una linea innovativa di gadget e prodotti destinati all’uso quotidiano ed in particolare in viaggio.
Destinatari:
I destinatari a cui si rivolge la marca sono tutti coloro che viaggiando, hanno la curiosità di vedere cose nuove, apprezzano l’originalità e il diverso. Persone in cerca di novità, dell’oggetto di design dal sapore unico e locale, viaggiatori in cerca di souvenirs. Il target non si pone limiti di età, fascia sociale o culturale.
Concorrenza:
Qualsiasi prodotto con un design ricercato ed altri prodotti griffati.
Plus:
Una linea unica in assoluto, il suo punto di forza risiede proprio nella sagomatura dei prodotti a forma del bagaglio della segnaletica dell’aeroporto d’Abruzzo. Oltretutto lo stesso aeroporto è l’unico a possedere il marchio e quindi a poterne vendere i prodotti.
Minus:
Bassa visibilità dovuta alla perifericità dell’aeroporto.
Obiettivi:
Vendita del prodotto Rendere l’oggetto riconoscibile creando una sua identità. Aumentare il prestigio dell’aeroporto e della sua città. Gli acquirenti dei prodotti diverrebbero a loro volta testimonial del prodotto, indossandolo ed esportandolo quindi in tutto il mondo dato che l’aeroporto è un luogo di passaggio internazionale.
La promessa:
Assicura un prodotto di tendenza, griffato, sempre utile, eppure unico al mondo in quando non è permessa la vendita al di fuori dello stesso aeroporto proprietario.
Beneficio fondamentale:
La certezza di avere un prodotto originale registrato, rappresentante di una città e di un aeroporto. Un prodotto dil design e di qualità, eppure a prezzi contenuti, alla portata di tutti.
Supporto:
Il consumatore ha la garanzia di ciò che compra e della sua unicità in quanto il prodotto è registrato.
Mood tone:
Originalità, novità, personalità, ricordo di un luogo visitato.
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FINE
Finito di stampare il 23 settembre 2010 Realizzato da Veronica Iannetti