Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo 23 aprile 2015 - N. 16
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Feltre Prossima l’installazione di un guardrail di protezione con una spesa di 34mila euro
Più protezione per la strada per il Santuario Interessato il tratto che va dalla curva della Madonna al capitello dell’Angelo
Durante una cena tenutasi il 30 gennaio alla Trattoria Bar Centrale di Anzù con i soci dell’associazione «Amici di San Vittore», fra un discorso e l’altro il sindaco Paolo Perenzin si era impegnato di mettere in sicurezza la strada di accesso al Santuario di San Vittore. «In tempi brevi», pare avesse aggiunto per tranquillizzare i presenti, particolarmente legati - e non solo per statuto - al Santuario, ma anche a tutte le problematiche che investono la frazione di Anzù e quelle limitrofe. L’intervento si configurava come urgente in quanto parte di questa strada era stata interessata ai lavori di consolidamento del versante nord- ovest della rocca. Rimasto senza protezione alcuna sul lato a valle, il tratto che va dalla curva della Madonna al capitello dell’Angelo - circa 200 metri - costituiva obbiettivamente una continua fonte di pericolo per i fedeli e per chi transitava in auto, magari per recarsi al vicino camposanto.
ANZù - Nella foto la strada che conduce al Santuario di San Vittore dove verrà installato il guardrail (il tratto interessato è quello che va dal capitello della Madonna al capitello dell’Angelo).
Alle sollecitazioni più volte ricevute, il sindaco ha voluto dare una risposta definitiva e non evasiva. Ne è conferma il provvedimento adottato dal Settore
boscariz
gestione del territorio del Comune che in data 1° aprile ha assegnato la fornitura in opera del guardrail alla ditta Ci.Gi.Esse di Maserà (Pd) che si è impegnata a
festeggiato william faccini
Ex alunni riconoscenti al maestro
realizzare l’intervento il cui costo è di circa 34.000 euro a carico del bilancio comunale (la ditta era risultata quella che aveva presentato l’offerta più vantaggiosa fra quante erano state interpellate dall’Ufficio lavori pubblici). L’unica incertezza che rimane è quella relativa ai tempi di esecuzione dei lavori. La speranza è che entro il 14 maggio, festa dei santi Vittore e Corona, l’intervento sia ultimato per garantire sicurezza alle migliaia di fedeli che si recheranno in pellegrinaggio al Santuario e non tutti a piedi. In ogni caso la soluzione è prossima ed è quello che si aspettava da tempo l’associazione «Amici di san Vittore». «Importante è che il primo cittadino sia stato di parola», ha commentato il rettore mons. Sergio Dalla Rosa, che ha seguito fin dall’inizio tutto l’iter della pratica per ovvie ragioni, anche se la strada è di proprietà comunale. Ma la tutela delle persone è un bene comune che deve essere salvaguardato. Al di là delle stesse competenze.
Un convegno, un premio e una mostra per valorizzare la via Claudia Augusta Fra le iniziative che continuano a suscitare interesse e attenzione c’è quella della valorizzazione della via Claudia Augusta, strada imperiale che ha alle spalle circa duemila anni di storia. Agli incontri promossi recentemente (l’ultimo si è tenuto a Borgo Valsugana) se ne aggiunge ora un altro, organizzato dall’associazione «Via Claudia Augusta Italia» col patrocinio della città di Feltre. Quello messo a punto per venerdì 24 aprile è un programma articolato che parte da un principio condiviso: far apprezzare un’eredità storica e culturale degna di essere tutelata e maggiormente conosciuta. In sala degli Stemmi del municipio di Feltre alle ore 17.30 sono previsti interventi del sindaco Paolo Perenzin, di Nicola Panarello della Direzione Turismo della regione Veneto, del presidente dell’Associazione italiana via Claudia Augusta Giorgio D’Agostini, di Christoph Tschaikner, presidente del’associazione per l’ospitalità attiva nel Tirolo. Successivamente verrà consegnato il premio «La vela», opera artistica che rappresenta simbolicamente la via imperiale dall’Adriatico al Danubio, a Ferruccio Franzoia, pioniere nella ricerca di testimonianze archeologiche, a Massimo Colomban, presidente onorario della Associazione Via Claudia Augusta e a Claudio Comel (alla memoria), appassionato ricercatore e storico illustre. Il programma prevede infine l’inaugurazione in galleria Via Claudia Augusta di una mostra particolare allestita da Leonardo Trevisan che consiste nella esposizione di una serie di pannelli, di carte geografiche e di mappe con l’indicazione di castelli, di luoghi d’arte, di itinerari turistici e gastronomici, di prodotti tipici che si trovano lungo la via imperiale romana, costruita per ragioni militari, ma che nel corso dei secoli fu luogo di transito per scambi culturali e commerciali fra popoli diversi.
Tonin Gianfranco
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FELTRE - Foto di gruppo degli ex alunni con il loro maestro William Faccini.
Ci sono esperienze scolastiche e umane che riaffiorano a distanza di decenni. È quanto hanno avvertito gli ex alunni che avevano frequentato la quinta elementare del Boscariz nell’anno scolastico 1983/84. Il loro desiderio era quello di incontrare il maestro William Faccini che li aveva accompagnati nel cammino educativo. C’era però qualche problema da risolvere: come riuscire a farlo partecipe a una cena di rimembranza, senza che l’interessato sospettasse qualcosa e come schiodarlo da casa, viste le sue non perfette condizioni di salute. A sciogliere ogni nodo ci ha pensato un suo ex allievo che abita nel suo stesso condominio. L’invito che gli ha rivolto era quello di presenziare a una sua mostra di quadri allestita al ristorante «la Casona». Un pretesto per farlo partecipare ai festeggiamenti che, a sua insaputa, erano stati preparati. Vinta ogni titubanza, il maestro Faccini sabato 11 aprile si è fatto accompagnare da una figlia al ristorante per non venir meno alla parola data. La prima sorpresa l’ha avuta subito dopo l’ingresso: nella saletta indicatagli non c’era traccia dei quadri che il suo ex allievo avrebbe dovuto esporre. Incerto sul da farsi, decide di entrare in un’altra stanza dove si imbatte in una ventina di persone che, appena lo hanno visto, hanno cominciato ad applaudire con grande entusiasmo. Erano i suoi ex bam-
bini delle elementari, ora uomini e donne con 42-43 anni sulle spalle, che l’hanno invitato a tavola per cenare, rievocare il tempo passato e aggiornarsi sull’oggi. C’era chi era medico, chi ingegnere, chi diplomato al conservatorio, chi carabiniere, chi professionista inserito nel mondo del lavoro col diploma della scuola media superiore. Organizzare questo “scherzo” non deve essere stato facile, ma per non venir meno a questo appuntamento c’è chi è giunto da Milano, da Cortina e da altre località non proprio vicine a Feltre. Dopo alcune ore trascorse in spirito di amicizia, gli ex alunni hanno voluto far dono al loro maestro di una targa d’argento in segno di riconoscenza. Inutile dire della commozione provata da William Faccini, tanto più che quella classe fu l’ultima da lui seguita prima di essere trasferito in Provveditorato ed essere poi messo in pensione nel 1992. Una serata difficile da dimenticare per tutti, per chi tenacemente l’ha organizzata (in prima linea l’ex alunno Andrea Zanetti), per quanti vi hanno partecipato e per lo stesso maestro che tutto s’aspettava, ma non certo un incontro del genere che resterà impresso nel suo cuore e nella sua mente. Un’esperienza inaspettata che forse contribuirà a fargli dimenticare gli acciacchi dell’eG.T. tà.
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