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L’Amico del Popolo 30 aprile 2015 - N. 17

Dai nostri paesi

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Feltre Sottolineato nel convegno che si è tenuto nella sala degli Stemmi venerdì 24 aprile

Via Claudia Augusta, rilievo anche economico Consegnato il premio «la Vela» e aperta la mostra sulla via imperiale

Un incontro all’insegna della Via Claudia Augusta è stato quello svoltosi venerdì 24 aprile nella sala degli Stemmi del Municipio di Feltre. Non certo il primo della serie, ma l’unico finora che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso. E che l’argomento continui ad essere di attualità lo hanno confermato i relatori con interventi brevi, ma significativi. Dopo i saluti agli ospiti e al pubblico, il sindaco Paolo Perenzin ha sottolineato l’importanza che la Via Claudia Augusta può rivestire per lo sviluppo culturale,turistico ed economico del territorio. Essa rappresenta una risorsa che merita di essere valorizzata. E che attorno ad essa si sia creato un reale interesse lo attesta anche la crescente presenza di turisti, per lo più tedeschi ed austriaci, che in bicicletta giungono in città seguendo il percorso di questa via imperiale. Visto che di mezzo c’è il richiamo alla storia romana, il sindaco ha poi posto l’accento sull’area archeologica sottostante il Duomo di Feltre, la più grande fra quelle esistenti in Veneto e uno dei siti più frequentati dai turisti. Proprio da quest’area dovrebbe iniziare un percorso archeologico destinato a valorizzare i reperti romani esistenti in città per approdare alla fine al Museo civico, dove sarà allestita una sezione archeologica. Il tutto alla luce del «Progetto Feltria» di prossima realizzazione. In questo contesto rientra anche l’esposizione in estate nella ex chiesa dell’Annunziata della monumentale statua di Esculapio, dio della medicina, ritrovata nell’area ipogea del Duomo nel 1974 e ora in restauro su iniziativa della Famiglia Feltrina, del Rotary club, del Lions club, del Fondaco per Feltre, della Fenice, associazioni che hanno avuto il merito di promuovere questa iniziativa con il successivo coinvolgimento anche economico di ditte private. A riproporre alcuni aspetti storici della Via Claudia Augusta è stato poi Giorgio D’Agostini, presidente dell’associazione italiana che si richiama a questa strada imperiale, costruita fra il 15 a.C. e il 46/7 d. C. per ragioni esclusivamente militari. Essa nel corso dei secoli successivi divenne luogo di transito per commerci e per comunicazioni fra popoli con culture e tradizioni diverse. «Per le sue testimonianze storiche, le bellezze naturalistiche e le eccellenze dei suoi prodotti - ha poi aggiunto D’Agostini - la Claudia Augusta ha tutti i requisiti per essere dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità». Particolarmente appassionato l’intervento di Laura Piovisan Schutz, console del Touring Club di Bolzano, che ha sottolineato una particolarità di questa via imperiale: il fatto che sia una realtà storica esistente da secoli,

mentre altre strade sono inventate dall’uomo per ragioni economiche o turistiche (via dei castelli, via del vino, via del formaggio...). «In questa strada - ha confessato senza nascondere la propria emozione - si possono trovare le radici della nostro essere e della nostra storia». L’ultimo inter vento è stato quello di Christoph Tschaikner, direttore per l’ospitalità lungo la via Claudia Augusta, che ha messo in luce le iniziative attivate per la promozione di questa strada romana, che richiedono un approccio sistematico, quello che si registra già da tempo in Germania e in Austria. E che attorno ad essa, la seconda via più amata dai

tedeschi, esista un reale interesse e un grande flusso di turisti lo attestano alcuni dati: in media ogni anno sono circa 30/40.000 i turisti che la percorrono in bicicletta, 5/7.000 quelli che il tragitto lo fanno a piedi mentre attorno a 300.000 sono i visitatori del sito appositamente predisposto. «La Via Claudia Augusta costituisce un grande potenziale, che richiede però collaborazione fra associazioni, istituzioni ed enti pubblici: solo così può proporsi come vetrina accattivante da presentare sui mercati internazionali». Fra un intervento e l’altro i presenti hanno potuto apprezzare gli intermezzi musicali proposti alla chitarra da Da-

niele Bertoldin . E’ seguita poi la consegna del premio «la Vela» a tre personaggi che si sono distinti per le loro indiscusse capacità professionali e culturali: l’architetto Ferruccio Franzoia, l’imprenditore Massimo Colomban e , alla memoria, il prof. Claudio Comel. L’incontro si è poi concluso con l’inaugurazione nella galleria Via Claudia Augusta della mostra promozionale del professor Leonardo Trevisan che in una serie di pannelli didattici ricostruisce la storia e i percorsi della via Claudia Augusta , con riferimenti alle città, alle bellezze naturali e artistiche che si trovano lunG.T. go il suo tragitto.

mugnai Anche i Bersaglieri alla corsa d’altri tempi

MUGNAI – Il 19 aprile si è svolta la seconda edizione della «Corsa d’altri tempi», con oltre 1.100 partecipanti coi costumi più vari, alcuni veramente caratteristici. Si tratta di una manifestazione benefica e gli artisti e i gruppi musicali che partecipano lo fanno a titolo gratuito. Erano presenti anche i Bersaglieri della locale Sezione Anb che hanno ideato delle magliette raffiguranti un bersagliere col particolare capello piumato che sono state donate agli ospiti della Comunità “Sorriso” di Pont che hanno partecipato alla corsa. Secondo tradizione, i Bersaglieri hanno alternato il passo con la corsa, eseguendo anche le loro belle canzoni. Naturalmente, poco prima dell’arrivo, il gruppo si è inquadrato ed è passato sotto lo striscione a passo di corsa suscitando l’entusiasmo dei presenti. Domenica 10 maggio una nutrita rappresentanza si recherà in pullman a Rimini per l’adunata nazionale. Per le iscrizioni rivolgersi a Luigi Centa al 329 2086295. G.D.I.

Piano di protezione civile 23 nuove Aree di attesa in caso di calamità

La frana che lo scorso autunno ha interessato Villaga.

Il Piano di protezione civile, del quale ogni Comune deve dotarsi, negli ultimi due anni a Feltre è stato oggetto di profonda analisi e valutazione da parte dell’ufficio preposto. Dopo avere provveduto all’aggiornamento delle funzioni di supporto, alle quali è delegato il compito di affiancare il sindaco, che è massima autorità in materia di protezione civile, e l’assessorato competente, la Giunta municipale martedì 14 aprile ha definitivamente approvato l’elenco delle nuove 23 “Aree di attesa” (prima erano solo 5 per una popolazione di oltre 20mila abitanti ) capillarmente distribuite in città e nelle frazioni (si tratta di luoghi ove, in caso di calamità, la popolazione si ritrova per un periodo limitato in attesa dell’arrivo dei soccorsi e dell’invio alle “Aree di ricovero”. Come ha illustrato l’assessore comunale Adis Zatta, ogni Area sarà dotata di apposita tabella, mentre è stato dato mandato all’ufficio di individuare su base volontaria almeno due persone che siano di riferimento e collegamento al bisogno. Inoltre si sta creando un elenco di numeri di cellulare ai quali inviare, ovviamente solo in caso di effettivo e tangibile allarme meteo, l’avviso proveniente dalla Protezione civile regionale (il messaggio arriverà a chi ne ha fatto richiesta ed è rivolto soprattutto alle famiglie che abitano in zone soggette ad esondazioni, frane e allagamenti). Lo scorso autunno, in occasione del disastroso evento meteo che ha interessato in particolare la frazione di Villaga, si è rivelato strumento particolarmente utile. Si procederà ora alla ricognizione di tutte le strutture, sia pubbliche che private, che abbiano le caratteristiche per ospitare eventualmente la cittadinanza, e a un censimento delle possibili attività che possano fornire viveri di conforto, carburanti, medicinali e ogni altro utile materiale. Si formerà così un elenco con indirizzi e recapiti di farmacie, supermercati, negozi di vicinato, distributori, ditte edili con elenco macchinari. Prosegue pure l’opera di sensibilizzazione e collaborazione con numerosi gruppi di volontariato che hanno fatto lievitare nell’ultimo periodo ad oltre un centinaio le persone disponibili in caso di necessità (a costoro va il doveroso ringraziamento dell’Amministrazione).

L’incontro col sindaco e con il Comitato Gemellaggi. Attività formative con gli studenti del Liceo «Dal Piaz»

In visita gli studenti della città gemellata di Bagnols sur Ceze

Si è conclusa con la partenza degli ospiti francesi, lo scorso sabato 25 aprile, la prima fase dello scambio culturale organizzato anche quest’anno tra il liceo Dal Piaz di Feltre e un gruppo di allievi della città gemellata di Bagnols sur Cèze, grazie soprattutto all’impegno delle docenti Magali Schievenin e Mireille Annette Belleville. Accompagnati dai loro docenti, Silvie, Fabienne, Bruno e Thierry, i ragazzi francesi erano arrivati a Feltre il sabato precedente per incontrare i loro coetanei delle classi 1^AL e 2^BL della sezione linguistica del Dal Piaz, che li attendevano con trepidazione insieme alle loro famiglie. Durante la settimana di permanenza presso gli ospiti feltrini, i giovani francesi hanno avuto il piacere di visitare Venezia, Misurina e Cortina; hanno poi visto insieme ai

FELTRE - Alunni e insegnanti italiani e francesi fotografati davanti al Liceo «Dal Piaz».

colleghi del Dal Piaz la città di Trento con il Museo delle Scienze, che ha suscitato particolare eccitazione ed interesse in tutti i giovani

studenti. Non sono mancate la visita alla città di Feltre, in particolare all’area archeologica, e a un’azienda di capi tecnici d’abbigliamento

sportivo a Fonzaso, né dei momenti più ufficiali, di accoglienza e benvenuto da parte del sindaco di Feltre e della dirigenza del liceo dal

Piaz. In questa occasione, il vicepreside prof. Giovanni Storti, ha ricordato l’alto valore educativo, prima ancora che didattico, di questo tipo di esperienze, che in genere rimangono indimenticabili e che possono forgiare amicizie che si protraggono negli anni. Una cena con musica in birreria Pedavena ha infine dato l’arrivederci a studenti e docenti francesi. I giovani del liceo Dal Piaz sono attesi in Francia nell’ultima settimana di maggio, quando potranno visitare la cittadina di Bagnols e diverse interessanti mete come Pont du Gard, Roussillon, Fontaine de Vaucluse e Saint Jean du Gard. Sono inoltre previste visite a Sainte Marie de la Mer e al museo Haribo, nonché una mattinata in classe per conoscere da vicino il sistema scolastico francese. Katjusa’ Casagrande


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