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Dai nostri paesi

L’Amico del Popolo 3 settembre 2015 - N. 34

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Feltre Iniziativa promossa dal comune di Feltre in collaborazione con varie associazioni

Rassegna internazionale di arte di strada Da mercoledì 9 a sabato 12 settembre sono in programma 11 spettacoli

A settembre ritorna un appuntamento ormai tradizionale: è «Voilà», rassegna internazionale di arte di strada. Quella di quest’anno è la 17a edizione (16+1) di una iniziativa promossa dal comune di Feltre in collaborazione con le associazioni «Casel di Villabruna», «Casel di Villapaiera» e il Circolo ricreativo Lamen-Pren. Assente risulta invece il comune di Pedavena per ragioni di carattere finanziario. Ogni manifestazione ha dei costi e questa non fa eccezione. Non va però dimenticato che la prima edizione si era tenuta proprio a Pedavena per coinvolgere successivamente anche Feltre. Quella fin qui maturata è stata un’esperienza che non ha mancato di suscitare attenzione, interesse e benevola accoglienza da parte del pubblico. Motivi più che sufficienti per riproporla, pur con un occhio di riguardo agli aspetti economici. Ad essere presentati dal 9 al 12 settembre saranno 11 spettacoli che vedranno impegnati artisti che hanno già dato prova di consumata professionalità. Il primo appuntamento avrà luogo a Villabruna mercoledì 9 settembre alle ore 21 e sarà intitolato «Izimagic» in «Magic instinct» con Rebecca Grandis e Sebastian Desjardis. Seguirà lo spettacolo «Mr Mustache» in «Affetto d’amore», di Franco Di Bernardino. Questi due spettacoli verranno in parte riproposti con gli stessi artisti giovedì 10 settembre alle ore 21 a Villapaiera. Due gli appuntamenti previsti per venerdì 11 settembre alle ore 21 a Lamen:

il primo, «Demenzio show», è affidato ad un simpatico e moderno clown qual è Fausto Giori, mentre il secondo, intitolato «El Bechin» in «Horror picture show» vedrà protagonista Dario Marodin. Gli ultimi 5 spettacoli si terranno a Feltre sabato 12 settembre. In Largo Castaldi alle ore 16.30 quello de «La cucina errante» di Claudio Giri e di Consuelo Conterno. In Piazza Trento e Trieste alle ore 17.30 ad intrattene-

re il pubblico sarà nuovamente Dario Marodin con la sua comicità apparentemente macabra che offrirà spunti per inaspettate risate. Seguiranno in «Sconcerto d’amore» le acrobazie musicali di una coppia in disaccordo qual è quella formata da Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani. La rassegna «Voilà» si concluderà alle ore 21 in Piazza Maggiore. A dar vita agli ultimi due spettacoli sarà «La Compagnia del mago Barnaba» di Piergiorgio Vimer-

Certificato delle 4 stelle al percorso ciclabile della via Claudia Augusta La Via Claudia Au gusta, strada imIl riconoscimento periale romana che collegava la Pianura conferito dall’Adfc, il padana al Danubio, è al secondo posto Club ciclistico tedesco, fra le piste ciclabili più amate dai tededopo aver esaminato le schi. Ne è conferma anche qualità del tracciato la certificazione delle “4 stelle”, assegnata a questo percorso che ha alle spalle 2.000 anni di storia, da parte dell’Adfc, Club ciclistico tedesco, che ne ha così riconosciuto le qualità in occasione della maggiore fiera ciclistica mondiale (l’Eurobike a Friedrichshafen). Il riconoscimento è frutto di un sistema di classificazione che tiene conto di diversi fattori. Le stelle stanno a significare la qualità del tracciato, della segnaletica e del fondo stradale, oltre alla qualità del materiale informativo, dei trasporti pubblici paralleli e delle possibilità di pernottamento. «L’avere ora anche una ciclopista a 4 stelle attraverso le Alpi è qualcosa di straordinario», ha dichiarato con palese soddisfazione Thomas Froitzheim, vicedirettore della commissione Adfc dedicata al turismo in bicicletta nel corso della premiazione della Via Claudia Augusta a Eurobike. Il certificato di eccellenza è stato consegnato da Michael Kramer, presidente della Commissione per i trasporti e il turismo del parlamento europeo. Soprattutto in Baviera e in Tirolo il cicloturista ha l’opportunità di pedalare sovente sul tracciato originale della Via Claudia Augusta, a contatto con secoli di storia e di cultura. Inoltre sono oltre 200 le strutture ricettive certificate che si sono specializzate nell’accoglienza di chi percorre questo asse stradale in bicicletta oppure in e-bike, i cui benefici si avvertono specie nella risalita delle Alpi. Altro aspetto non secondario consiste nel fatto che alcune di queste strutture offrono ai turisti di passaggio menù con pietanze ispirate alla cucina romana di 2.000 anni fa. L’Italia ha molto da imparare dall’esperienza maturata in Austria e in Germania, senza dimenticare che la Via Claudia Augusta può diventare fattore di sviluppo economico e di valorizzazione del patrimonio culturale. Sotto questo profilo città come Belluno e Feltre potrebbero giocare un ruolo importante e stimolante e cogliere occasioni per ottenere contributi finanziari a livello europeo, sulla scia di quanto si sta facendo all’estero. E il riconoscimento delle 4 stelle è solo un esempio che può essere di stimolo a quanti credono nelle potenzialità insite in questa strada imperiale romana.

cati, mago particolare che si affida ad un sale magico per far funzionare i suoi trucchi, e subito dopo il duo costituito da Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani. Ad essere proposti sono spettacoli uno diverso dall’altro, accomunati però da un intreccio di amore, magia e morte, capaci di offrire l’occasione per guardare ai molteplici e contraddittori aspetti della vita con ironia e talora con un sorriso dissacrante e liberatorio. G.T.

Si terrà domenica 6 settembre su iniziativa del Csi di Feltre

«Pedala Feltre» alla sua 31 edizione a

Cicloturismo alla scoperta di località più o meno conosciute

Per gli appassionati della bicicletta la «Pedala Feltre» è divenuta un appuntamento immancabile. Lo è da decenni, anzi dal 1983 e sempre con una partecipazione che ha sfiorato le mille presenze. Segno dell’interesse e della bontà di una iniziativa che quest’anno è giunta alla sua trentunesima edizione. In verità sarebbe la trentaduesima se un anno non fosse stata annullata a causa di un maltempo persistente. Come nel passato l’intento del Csi che la organizza è quello di promuovere una pedalata cicloturistica lungo un itinerario che abbraccia Feltre e le sue frazioni, con brevi incursioni in territori limitrofi. Viene così offerta ai partecipanti la possibilità di percorrere strade di solito poco conosciute e frequentate e di scoprire o riscoprire luoghi e paesaggi di indubbio fascino, a volte ignoti ai più. Una formula, a quanto pare, vincente, che coinvolge ogni anno centinaia di ciclisti dilettanti e di ogni età. Quest’anno la «Pedala Feltre» si svolgerà domenica 6 settembre con partenza alle ore 10 dal Viale Marconi. Per chi non si fosse iscritto nei giorni precedenti nella sede del Csi di Viale

Centro storico, SOS lavori Il centro storico di Feltre, anche quest’estate, non ha fatto una gran bella figura di fronte ai tanti turisti che l’hanno animato. Già da un anno l’impianto di illuminazione fa cilecca e le vie Mezzaterra, Paradiso e Luzzo mostrano il loro “lato più oscuro”: urge una ristrutturazione del fatiscente impianto che di fatto ha lasciato la cittadella quasi al buio per oltre 12 mesi. Per sistemarlo servirebbero quasi 400mila euro, denari che al momento non ci sono. La fioca luce che si intravede nei lampioni della cittadella è servita a tutt’oggi da un’apparecchiatura sostitutiva posizionata vicino all’Istituto Rizzarda, che però è insufficiente a dare luce a diverse vie della città, oltre che a quelle della cittadella: questo perché la centralina originale è andata in avaria e necessita di riparazioni tanto urgenti quanto costose. Fra gli altri lavori da fare entro breve e già cantierati dall’Amministrazione Perenzin ci sono la ristrutturazione - riparazione e pulitura - delle balaustre segusiniane in pietra di piazza Maggiore, delle gradinate e di alcuni altri manufatti storici di pregio, come l’obelisco di piazzetta delle Biade, per una spesa di circa 50mila euro. Fra gli altri interventi a cui il Comune sta provvedendo, ci sono anche la sistemazione del soffitto delle Scalette Vecchie all’altezza del capitello della Madonna e il posizionamento di alcune fioriere nel loggiato dei palazzetti Cingolani, nei quali c’è da intervenire in modo pesante su capitelli e struttura della facciata, sempre che la Soprindendenza veneta Isabella Pilo non ponga ostacoli.

Mazzini ( tel. 0439/81111) c’è la possibilità di farlo sul luogo di partenza domenica dalle ore 8 alle 9,30. Il percorso di 24 chilometri prevede fra l’altro il passaggio in via Belluno, via Molan, via Trafego per giungere a Vellai. Di lì si proseguirà attraverso alcune strade interne (via Lipoi, via Casonetto, via Col Pilon, via san Michele, via Cincina) per giungere prima a Nemeggio e poi a Villapaiera e ad Anzù, dove è previsto un punto ristoro. Mete successive sono quelle di Villaga, Tomo, Porcen, per discendere attraverso via Montegge a via Vignigole, a via Cesare Battisti, a via Tezze e giungere al traguardo sempre in viale Marconi, dove sono previsti, verso le 12, il pasta-party e la consegna di premi a sorteggio. Escluso ogni tipo di classifica con tanto di vincitori perché lo spirito che anima da sempre la «Pedala Feltre» è quello di una gita in amicizia, senza traccia di agonismo. Nell’organizzazione della manifestazione, il Csi ha potuto contare sulla collaborazione del Comune, della Lattebusche, delle Forze Armate e sul sostegno di altre istituzioni pubbliche e private.

Si terrà sabato 5 settembre, alle ore 18, nella sala degli Stemmi del municipio

Doppio appuntamento nel ricordo di Silvio Guarnieri Ne saranno protagonisti il poeta Gian Citton e il pittore Bruno Visinoni

Un doppio appuntamento, che nasce e si sviluppa nel ricordo di Silvio Guarnieri, è quello che si terrà sabato 5 settembre alle ore 18, nella sala degli Stemmi, del municipio di Feltre. Infatti, entrambi i protagonisti, il poeta Gian Citton e il pittore Bruno Visinoni, hanno un forte legame con Silvio Guarnieri, l’indimenticabile scrittore, docente, critico letterario ed esemplare maestro di impegno civile feltrino. Se per Citton, anch’egli feltrino, già insegnante e socio dell’associazione Silvio Guarnieri, è abbastanza naturale pensare a dei legami con Guarnieri, vale, invece, la pena di ricordare che Bruno Visinoni espose per la prima volta a Feltre nel 1991, alla Bottega del Quadro, proprio su sollecitazione di Silvio

Guarnieri e con la presentazione di quest’ultimo. In seguito, donò una sua opera per l’allestimento della Sala Guarnieri in Galleria Rizzarda. Dopo i saluti delle autorità, il prof. Graziano Pampaloni, critico letterario ed esperto di didattica della scrittura, presenterà l’ultimo libro di Gian Citton, «La provincia dei cani», da cui l’autore leggerà alcuni brani. Dal primo volume «Stanze», uscito nel 1988, sono oramai una decina le raccolte pubblicate da Gian Citton e quasi tutte hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale. Seguirà la presentazione, alla presenza del pittore, della mostra di Bruno Visinoni allestita nella Galleria Via Claudia Augusta.

Presentazione di un libro e inaugurazione di una mostra

Visinoni è nato a Rovetta nel 1947, dove tuttora vive e lavora. Dal 1971 inizia ad esporre le sue opere in alcuni centri lombardi e poi in diverse città italiane e straniere. Nel 1983, anno a partire dal quale la critica nazionale comincia ad interessarsi al suo lavoro, Mario De Micheli presenta le sue opere alla Galleria «Il Portico» di Gardone Riviera. Nel 1984 Giovanni Testori scrive sul «Corriere della Sera» una sentita recensione della sua mostra alla «Fondazione Corrente»

di Milano. Nel 1990 l’editore Pierluigi Lubrina di Bergamo pubblica la monografia «Acqueforti», curata da Attilio Pizzigoni, che costituirà il catalogo della mostra «Acqueforti» del 1991, allestita nella Sala ex consiliare del Comune di Bergamo. Le sue incisioni, negli anni successivi, vengono esposte a Feltre, nel 1993, alla Galleria «La Bottega del Quadro»; nel 1996 dal Comune di San Giovanni Bianco, nel 1997 dai Comuni di Gorlago e di Pedavena. Nel giugno del 2005 espone alla Galleria «Sant’Alessandro» di Bergamo e al Centro Museale del Comune di Rovetta nella mostra «Dipinti e opere su carta, 1964-2004». A Feltre presenta un selezione di opere pittoriche e di incisioni, per la maggior parte di recente produzione.


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