L’Amico del Popolo 5 GENNAIO 2017 - N. 1
Dai nostri paesi
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Valbelluna mel
Bardies, restaurato il ponte bizantino
Ponte nelle alpi
Una struttura dalla storia straordinaria, che rischiava un crollo definitivo
BARDIES - Il ponte prima (in alto) e dopo (in basso) il restauro.
di procedere alla progettazione e al restauro è stato affidato all’ingegner Siro Andrich e all’architetto Gloria Manera. Si trattava di un intervento stralcio dal momento che si poteva contare solo su 50mila euro, messi a disposizione dalla provincia di Belluno e in parte dal bilancio comunale. L’intervento si è concluso a settembre, con soddisfazione del sindaco e di quanti sono a conoscenza di questo storico
Sospirolo, la Farmacia ha cambiato gestione Lunedì 2 gennaio, alla presenza delle autorità locali, è stata inaugurata la nuova gestione della farmacia di Sospirolo, ora della società dei dottori Arrigoni, Zampol & C. Il nuovo direttore è il dottor Hamid Faramazi che lavorava da tempo nella farmacia di Sedico e quindi conosce molto bene la realtà locale. Altri collaboratori saranno la dottoressa Morena De Moliner, anch’essa molto nota in paese per averci lavorato 25 anni, e il dottor Andrea Los che tanti giovani conoscono per la sua attività di musicista e per aver lavorato anch’egli a Sedico.
manufatto. E per il futuro? L’intento del sindaco è di renderlo fruibile e visitabile in modo funzionale e di far transitare sul ponte la pista ciclo- turistica. «Vale la pena di continuare - aggiunge poi - perché è dovere di ogni comunità civile preservare il patrimonio tramandato dal passato». Resta aperto il capitolo finanziario con la ricerca di risorse adeguate. A tal proposito il sindaco ha in mente di rivolgersi alle istituzioni italiane, a quelle dell’Unione europea, alla Fondazione Cariverona, senza escludere il coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Nel comune di Mel sono circa 30 quelle che sono più o meno attive, che potrebbero dare una mano. A Feltre grazie a una inaspettata sinergia fra associazioni culturali e sociali e all’intervento della ditta Unifarco di Santa Giustina, che si è avvalsa della legge «art bonus» e delle agevolazioni fiscali, è stato possibile avviare e restaurare la statua romana dell’Esculapio, in stretta collaborazione con
Sospirolo, premi «Turchetto» agli studenti Si è svolta giovedì 22 dicembre per il ventisettesimo anno consecutivo la cerimonia di consegna della borsa di studio «Benito Turchetto», istituita dalle professor sse Giovanna Doglioni Turchetto e Maria Turchetto in memoria del medico e pittore Benito, per
i ragazzi che hanno concluso brillantemente il triennio scolastico delle scuole medie inferiori a Sospirolo. I premiati quest’anno sono quattro: Francesca De Donà e Sara Lovat uscite con il voto finale di dieci e lode e Giuseppe Casanova e Giulia Pavei usciti con il
SOSPIROLO - I ragazzi premiati quest’anno.
dieci. Giuseppe e Francesca attualmente frequentano il liceo scientifico «Galilei», Sara il liceo linguistico «Renier» e Giulia il liceo classico «Tiziano». Presenti alla cerimonia, oltre alle classi con gli insegnanti e ai rappresentanti dei genitori e delle associazioni che collaborano con la scuola, c’erano il preside dell’Istituto Comprensivo di Sedico-Sospirolo Giulio Bertoldi, che ha ringraziato le donatrici per l’amore e la generosità che hanno da ventisette anni nei confronti della scuola come luogo di promozione sociale e culturale della comunità, e l’assessore alla scuola del Comune di Sospirolo Alberto Buzzatti, che ha invitato i ragazzi a fare tesoro dell’esperienza scolastica per scoprire i propri talenti e partecipare attivamente alla vita della comunità. Eleonora Menegolla
l’amministrazione comunale e la Soprintendenza archeologica. A tal riguardo il sindaco ha ricordato come qualche mese fa il dottor Arnaldo Guadagnini di Crespano del Grappa abbia destinato il ricavato della vendita di un suo libro di poesie presentato a Mel al restauro del ponte. Un gesto significativo che si spera possa essere di stimolo per altre iniziative benefiche. Di questa problematica ha poi debitamente informato Giorgio D’Agostini, presidente dell’associazione «Via Claudia Augusta Italia» per aver indicazioni su possibili contributi europei e sulle pratiche da intraprendere. In ogni caso un impegno preciso il sindaco l’ha preso: «prima della fine del mio mandato che scade nel 2019 il ponte romano o bizantino sarà integralmente restaurato». Visti l’interesse e la sensibilità di cui ha dato prova, non c’è dubbio che manterrà la promessa, costi quel che Gabriele Turrin costi.
Foto di gruppo per le coppie di Cadola festeggiate.
Alla rituale data della seconda domenica di novembre ha avuto luogo il tradizionale e consueto ritrovo annuale delle coppie che hanno compiuto 25 anni e più di matrimonio. In particolare hanno felicemente partecipato numerose coppie che hanno raggiunto i cinquant’anni. Il ritrovo stesso ha avuto inizio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Cadola di Ponte nelle Alpi con la S. Messa di ringraziamento. Durante la stessa cerimonia religiosa, alla quale hanno partecipato attivamente tutte le coppie e in modo particolare le coppie che hanno raggiunto il traguardo delle nozze d’oro, le quali all’offertorio hanno portato i doni e i fiori all’altare, dopo aver rinnovato le promesse matrimoniali. La festa è proseguita al ristorante Cucina Casalinga in località Paludi di Pieve d’Alpago. Dopo la foto di rito ha avuto inizio il pranzo allietato dalla musica per il ballo liscio. La manifestazione, molto ben riuscita si è protratta fino a sera.
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«Il ponte romano di Bardies? Per noi era una spina nel fianco». Lo confessa apertamente Stefano Cesa, sindaco di Mel, quando gli si fa presente questa problematica. Per lui salvare quell’antico manufatto aveva costituito una reale preoccupazione perché nelle condizioni di degrado e di abbandono in cui versava bastava un qualche evento naturale più o meno eccezionale per danneggiarlo in modo irreparabile. Da questa consapevolezza è scaturito il proposito del suo recupero. Un’idea che risale al 2009 nel contesto della ipotizzata pista ciclabile Mel- Trichiana. Progetto poi realizzato. Con i fondi in parte avanzati si è così aperto uno spiraglio imprevisto: perché non utilizzarli per deviare la ciclabilità sopra il ponte romano o bizantino? È un compito che il sindaco e gli assessori si sono presi a cuore perché quel ponte così ricco di storia aveva una valenza monumentale e architettonica particolare, che non potevano assolutamente ignorare. Con delibera di giunta dell’inizio del 2016 l’incarico
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