Anno IX n. 24 - luglio-dicembre 2014 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010
ANNO IX - LUGLIO-DICEMBRE 2014
VIA COL CAMPER N. 24
Camper Club
Antichi Casali
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Green Park Caravan
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Salone del Camper - Parma 2014: una ventata di ottimismo per il settore
i è concluso recentemente il Salone del Camper di Parma 2014 e ancor più recentemente ha avuto luogo l'ormai celebre Ottobrata Romana, il “porte aperte” autunnale generale dei Professionisti. Entrambi gli eventi si sono conclusi con risultati più che lusinghieri sia per l'afflusso di pubblico (mai mancato in verità) che anche e soprattutto per gli affari (leggasi vendite alla clientela) effettivamente conclusi. Non vogliamo parlare di grandi numeri, ma l'inversione di tendenza è stata comunque netta; né ci si illude sia mutato il complesso scenario macroeconomico del nostro Paese, ma certamente si respira un'aria nuova, più distesa e tranquilla e meno timorosa di affrontare acquisti importanti. Anche le finanziare, forse perché pressate dalle esortazioni della Banca Centrale che sta fornendo al sistema liquidità a tassi veramente "di saldo" (siamo ai minimi storici assoluti e prossimi allo zero) timidamente hanno ripreso ad erogare credito al consumo e quindi anche al nostro settore. Emerge insomma una voglia di camper, intimamente mai sopita, ma che ora torna ad affacciarsi anche per una certa "astinenza" sofferta nelle scorse stagioni. Il momento poi non poteva essere più propizio: proprio quest'anno infatti ha visto la presentazione simultanea, coincidenza questa rarissima, delle nuove meccaniche, con numerose ed importanti innovazioni, sia tecniche che estetiche, sia del Fiat Ducato che del Ford Transit, veicoli sui quali si concentra la stragrande maggioranza delle trasformazioni del settore. Sussistono quindi ottimi motivi per visitare ancora una volta la Via Pontina che si conferma sempre più la vera e propria Via del Camper. Del resto sono proprio i prossimi mesi, tardo autunnali e invernali, i migliori per concludere buoni affari, per tutta una serie di ragioni: si incontra più disponibilità e cortesia del personale, c'è una maggiore scelta dell'usato e a prezzi certamente più convenienti, e grosse occasioni si hanno anche sulle flotte noleggio che proprio in questi mesi di bassa stagione vengono dismesse. I fortunati utenti della nostra regione hanno poi un immenso vantaggio rispetto ai camperisti di tutto il resto d’Italia: possono disporre di fatto sempre di una Fiera Permanente, non limitata ad una sola settimana all'anno e che abbraccia, come ricordato, nuovi, usati ed ex noleggio senza dimenticare i market per gli accessori e ricambi sempre
Ford Transit 2015
fornitissimi e pronti, con il proprio competente personale, a consigliare ed orientare la clientela nel migliore dei modi. Il tutto, ricordiamolo ancora, comodamente raggiungibile, all'uscita del GRA (la N°26 per l'esattezza), senza pagare alcun biglietto d'ingresso, né ticket per il parcheggio e potendo anzi direttamente entrare entro le varie esposizioni con la propria auto, senza affrontare lunghe e stancanti camminate attraverso affollati padiglioni. Vittorio Costantini
Fiat Ducato 2015
Anno IX n° 24 - luglio-dicembre 2014
Sommario 20
Editoriale, 5 Parliamo di..., 8
In copertina: Petrodvorets - San Pietroburgo (RU) Foto di Franco Salussolia
News: Zaccari Caravan, 12 Centro Caravan Costantini, 14 Tecno Caravan, 16 Nuova Riviera, 18 Dove andare Il fascino di San Pietroburgo, 20 I club propongono, 32 A Pamukkale, 36 Piana delle Orme, 42 Il Palazzo Farnese di Caprarola, 48 Via col Camper è un periodico semestrale a diffusione gratuita della Marco Sabatelli Editore srl Via Servettaz, 39 - 17100 Savona
Registrato al Tribunale Civile di Civitavecchia al n° 3/06 del 16/02/2006 Chiuso in redazione: 25 ottobre 2014 Finito di stampare: novembre 2014
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Direttore Editoriale: Franco Salussolia
Direttore Responsabile: Alfonso Zaccari
Redazione: Claudio Clementini, Vittorio Costantini, Vittorio Frattini, Amedeo Zaccari info-redazione: info@viacolcamper.it
Hanno collaborato: Lorenzo Bergese, Patrizia Corsale, Giacomo De Paolis, Fabio Frattini, Stefano Maida, Gianluca Marcheggiani, Rossella Musotti, Luisa Petri, Massimo Salussolia, Ugo Sarzola, Cesare Testa, Franca Tortora, Roberto Vinciguerra, Assocampi, C.C.Ciampino, TCCL.
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Fiumicino, 52 Milàn l’è un gran Milàn, 56 Informazioni tecniche Le bombe d’acqua, flagello d’estate, 62 Non solo casa..., 64 La parola al tecnico, 68
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Voglia di nuovo... Focus, 74 Vetrina, 82 Accessori, 86 ... o di usato Usato sicuro, 90 Camper Cucina
Le ricette, 98
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Sfogliaci su www.viacolcamper.it e per le novità www.iprofessinistidelcamper.com Progetto Grafico e Impaginazione: CorEditor by Patrizia Corsale patrizia.corsale@alice.it
Stampato presso lo Stabilimento: Marco Sabatelli Editore S.r.l. in Savona
Pubblicità: 392.6151.087 info@plus3d.net Sede Redazione: c/o Zaccari Caravan Via Pontina 339 - 00128 Roma Tel. 06.5087933
Pubblicità: iProfessionisti, 2a, 4a e 3 Aree Sosta, 3ª - Sabatelli Ed., 4 Zaccari Caravan, 13 e 47 C.C. Costantini, 15 - Nuova Riviera, 19 - Laika, 25 - Carthago, 29 - Mobilvetta, 31 - Elnagh, 35 - Roller Team, 45 - McLouis, 61 - Rimor, 67 - Caravelair, 73 - Carado, 88 - Rapido, 91 C.I., 93 Tecno Caravan, 95 - Giotti, 97
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parliamo di…
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Un saggio tra i saggi…
abato 20 settembre u.s ha avuto luogo, nell'ambito della Fiera di Parma, a cura dell’A.C.T.ITALIA la nomina a membro della Commissione dei Saggi e l'iscrizione nel
relativo libro d'oro, di Francesco Costantini congiuntamente al figlio Vittorio. La nomina ci sembra quanto mai meritata: Francesco Costantini può essere veramente considerato
Sulle strade tedesche il gilet di sicurezza
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a luglio di quest’anno è obbligatorio avere a bordo il gilet di sicurezza anche in Germania, che si allinea così alle altre nazioni europee quali l’Italia, la Francia la Spagna e la Croazia. Il gilet deve rispondere alla norma europea EN 471 ed essere mostrato in caso di controllo. In sua assenza sono previste severe sanzioni. Ricordiamo che il gilet permette agli automobilisti costretti a scendere dalla vettura per un guasto o foratura di essere visti anche a distanza. In Italia e Lussemburgo tutti i passeggeri devono indossare il gilet in caso di abbandono della vettura. (fsalus)
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un campeggiatore DOC. La sua storia con il turismo itinerante inizia circa mezzo secolo fa quando si recò con una modesta canadese (siamo alla metà degli anni 60) con la consorte e i cognati alla Camosciara nel Parco Nazionale d'Abruzzo; da allora è stato tutto un susseguirsi continuo ed inarrestabile di passaggi nel mondo del plein air: dalla roulotte al camper, per trasformare infine la sua passione personale in una importante realtà commerciale. Ci rallegriamo quindi di questa meritata premiazione anche perché per guidare da quasi quarant’anni un’azienda di successo, soprattutto negli ultimi complicati anni, di saggezza ce ne vuole davvero tanta! (red.)
La Card Key Europe arriva in Italia
u iniziativa dell’U.C.A. – Unione Club Amici – viene distribuita anche in Italia questa nuova card. L’Unione ha infatti sottoscritto un accordo per acquisire la nuova card a beneficio dei campeggiatori italiani e offrire le coperture che la carta stessa garantisce. La Card Key Europe, valida in tutta Europa, offre un’assicurazione sanitaria al titolare e alla sua famiglia sino a tre bambini che accompagnano (minori 18 anni). Le coperture offerte sono: costi di cura e trattamento, viaggio di rientro a casa anticipato rispetto alla data prevista, compensazione di invalidità, riabilitazione e terapia, tutela giudiziaria, tasse campeggio o costi d’affitto non goduti, la morte a causa di incidente. La carta potrà essere accettata e riconosciuta nei campeggi convenzionati d’Europa come documento d’identità da consegnare al posto del passaporto. Tutti i club aderenti all’U.C.A. possono farne richiesta per i loro soci. (fsalus)
parliamo di…
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La Turchia come meta di viaggio
acile ponte tra Occidente e Oriente, la Turchia è sempre più un paese a grande vocazione turistica e molti sono i camperisti italiani che la hanno eletta tra le mete preferite, sia per gli aspetti culturali certamente diversi dai nostri che per i luoghi straordinari che offre (v. art. pag. 36). Osserviamo che il territorio turco è molto vasto e con realtà etniche diverse e, a titolo di esempio, che da Pamukkale al confine con la Siria, l’Iraq e l’Iran la distanza è di circa 2000 km, piuttosto lontano quindi da quelle zone dove occorre monitorare la situazione prima di recarvisi. Si possono avere comunque informazioni sempre aggiornate consultando il sito www. viaggiaresicuri.mae.aci.it e partire tranquilli senza il timore di sgradevoli sorprese e soprattutto in assoluta sicurezza. (fsalus)
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Torino si prepara per EXPO 2015
l Comune di Torino si è attivato per rispondere alle esigenze cittadine che si creeranno con l’apertura di EXPO 2015 a Milano, individuando e realizzando idonee aree di parcheggio non solo per vetture ma anche per camper, dei quali si prevede una forte presenza con l’apertura dell’esposizione mondiale. Sono già
state svolte verifiche sulle possibili ipotesi identificando aree comunali e private da destinare a campeggi e aree di sosta. Al momento, oltre a quello di Torino, i comuni interessati sono quelli di Grugliasco, Nichelino – Stupinigi e Moncalieri ove già esistono aree previste per realizzare impianti fissi quali campeggi e parcheggi. (fsalus)
A seguito di una grave malattia, si è spento il 24/10/2014 Antonio Lucchetti, contitolare della ditta Eurocaravan di Arce(FR) e punto di riferimento per tutti i camperisti della zona. Sempre gentile e mai irritabile, con le sue maniere cercava sempre, nel limite del possibile, di accontentare quanti gli si rivolgevano. Antonio lascia nell’azienda il figlio Mauro, che proseguirà l’attività con lo stesso stile del padre. La redazione di Via col camper si stringe commossa al dolore della famiglia.
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parliamo di…
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WEB truffe - Sembra quasi impossibile!
ertamente a qualcuno di voi che ha inserzionato il proprio camper sui vari siti di compravendita sarà accaduto di essere contattato da “fantomatici” compratori, quasi sempre funzionari di uffici di rappresentanza governativa esteri, in-
teressati fortemente all’acquisto del vostro veicolo. Talmente interessati ed intenzionati all’acquisto che non si preoccupano del prezzo (quello richiesto va comunque bene) e nemmeno di visionarle il veicolo e per non perdere l’occasione sono pronti
Annuncio tipo: Vendo camper ottimo stato...
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Salone del Camper. Parma 2015
nuovamente in crescita il turismo all’aria aperta, visto il grande interesse registrato nell’ultima edizione del Salone del Camper di quest’anno. Sono state molte infatti le famiglie e i giovani che hanno voluto visitare il salone non soltanto per curiosità ma anche per trovare tra i molti veicoli esposti, quello più ideale e adatto alle proprie esigenze, sia camper, roulotte o tenda. Il settore ha registrato un incremento di vendite e di intenzioni di acquisto pari al 15% rispetto al 2013 e un totale di visitatori di oltre 121 mila. Oltre 2000 visitatori hanno espresso la loro preferenza tra i vincitori del Camper Award scelti da una giuria tecnica ed è stata così aggiudicata la medaglia d’oro al modello della Laika Ecovip 2. Anche quest’anno è stata riproposta l’offerta Rental 10
ad inviare un cospicuo anticipo, se non tutto l’importo, con un bonifico bancario! È evidente che per procedere, dobbiamo comunicare da parte nostra le coordinate bancarie, l’IBAN per intenderci. E qui scatta la truffa… Difficile sapere come, ma si può immaginare una dinamica che si avvale della grafica computerizzata e della “compiacenza” di una banca estera: gli pseudo acquirenti, anziché’ bonificare i soldi, li prelevano dalla nostra banca. Quasi sempre si tratta di elementi dell’Africa sub sahariana (prevalentemente della Nigeria), paesi dove, subito il crimine, sarà molto difficile, se non impossibile, far valere i propri diritti di truffati. Pochi ma semplici consigli a titolo di difesa: se siete contattati, diffidate, non cercate di mettervi in contatto e soprattutto non comunicate assolutamente le vostre coordinate bancarie. (azac)
Pack, patrocinata dall’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper, per offrire l’opportunità di noleggiare un veicolo ricreazionale per un fine settimana allo straordinario prezzo di 129 euro e sono stati venduti oltre 2000 coupon presso lo stand Camper Facile. Insomma, come dire bentornato camper..! (red.)
Calendario Aperture/Chiusure 2015 de “I Professionisti” di Via Pontina - Roma
Primavera in camper 22 marzo - 29 marzo Apertura (10.00-13.30 / 15.30-19.00)
Novità 2015 Speciali promozioni per chi vuole iniziare
Porte aperte 12 aprile - 19 aprile Apertura (10.00-13.30 / 15.30-19.00)
Usato facile Opportunità da cogliere al volo
Ottobrata Romana 11 ottobre Apertura (10.00-13.30 / 15.30-19.00)
Inizio di stagione con le novità dal Salone di Parma
CHIUSURE 5 gennaio 2 maggio 1 giugno 7 dicembre
Ferie dal 15 al 19 agosto Alcune aziende potrebbero anticipare e/o posticipare la chiusura
Eventuali aperture straordinare potranno essere effettuate durante l’anno (v. www.iprofessionistidelcamper.com)
“ ” di Via Pontina, pur aderendo ad un programma comune di marketing e di etica professionale, sono aziende autonome che rispondono direttamente del proprio operato
NEWS da...
Zaccari Caravan Antica Via Pontina All’ingresso della nostra esposizione abbiamo realizzato una ricostruzione dell’antica via Pontina, riproducendo il “basolato romano”, la pavimentazione usata in epoca romana per le principali arterie. Nel tratto dove insiste la nostra esposizione, la via Pontina già nel I sec. a.C. contava numerose ville ed abitazioni i cui resti di tanto in tanto riaffiorano dal terreno e tra questi il reperto più noto è la villa rustica che si trova tra Tor de’ Cenci e Spinaceto
Prova camper prima dell’acquisto
Questa iniziativa della Zaccari Caravan valida per tutto il mese di ottobre e novembre permette di provare il camper desiderato prima dell’acquisto. La prova, che a discrezione del cliente può durare sino a sette giorni, prevede un costo di € 500,00, importo che sarà dedotto in caso di acquisto. L’offerta è riservata ai soli veicoli di noleggio con una vasta gamma di modelli e prezzi a partire da € 28.000,00. Informazioni direttamente in sede contattando il personale addetto alle vendite. 12
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Centro Caravan Costantini Un gradito ritorno in via Pontina
Entrando nell’esposizione del Centro Caravan Costantini notiamo con piacere una consistente presenza di veicoli Rimor (e tutti sulle nuove meccaniche!) come non se ne vedevano ormai da tempo. Segno evidente che i rapporti con la nota casa toscana si sono ormai rinsaldati. Abbiamo subito girato la nostra curiosità al Dott. Vittorio Costantini. D.: Mi sembra di capire che dopo un periodo di allontanamento, c’è stato un ritorno ai vecchi amori... R.: A parte un breve periodo, nella stagione scorsa, siamo sempre stati concessionari Rimor. In tutti questi anni, o per meglio dire, in questi decenni (oltre tre per l'esattezza), sono usciti da questa nostra esposizione oltre 5.000 veicoli nuovi a marchio Rimor (soprattutto autocaravan, un po’ meno roulotte) e oltre il doppio rivenduti in seconda mano: una vera e propria città di medie dimensioni, distribuita su due e anche tre generazioni, che ha vissuto le proprie esperienze ed emozioni di viaggio, i suoi momenti di scoperte ed avventure grazie all'accoppiata Rimor-Centro Caravan Costantini. Abbiamo quindi un patrimonio di conoscenze, sia tecniche che commerciali, forse unico relativamente al prodotto, per non parlare del magazzino accessori e ricambi, accumulatosi nel tempo. Ci contattano colleghi da tutta Italia per ricambi anche di molti anni fa, talvolta persino dalla casa madre! Facciamo tutto questo certamente per la nostra clientela alla quale vogliamo fornire un servizio di assoluta eccellenza, ma anche e soprattutto per la nostra flotta di noleggio (oltre 50 veicoli, una delle maggiori d’Italia, costituita per la maggior parte da vei14
coli Rimor) che con il pressante avvicendarsi di entrate/uscite non può certo attendere. Non ci possiamo permettere di non far uscire un veicolo da 50 mila euro solo perché manca, magari, una bandella che di euro ne costa appena 50! Noi dobbiamo avere assolutamente tutto e subito! D.: Ma allora l’allontanamento della scorsa stagione...? R.: Beh inutile nasconderlo: lo scorso anno la Rimor ha attraversato un periodo piuttosto travagliato, oltre alle prevedibili difficoltà economiche comuni un po’ a tutte le aziende del settore per via del calo del mercato, vi erano anche delle incognite relative alla proprietà, incognite che però si sono recentemente risolte nel migliore dei modi con la piena riconferma della storica famiglia proprietaria e quindi di tutto il gruppo dirigente; e l’azienda sembra ora esser ripartita con nuovo slancio alla conquista dei mercati, anche internazionali. Infatti, all'ultimo salone di Dusseldorf (il più importante d’Europa che si tiene a
Mansardato Rimor
cavallo tra agosto e settembre), la Rimor ha ricevuto, unica casa italiana, uno speciale premio e ben sappiamo come l'esigente utenza tedesca non faccia sconti a nessuno. Del resto il marchio Rimor è il più esportato in Germania tra tutti i produttori italiani. D.: Quali sono secondo lei i motivi che l’hanno portata ad imporsi su un mercato così difficile e selettivo, dove certo non mancano aziende di tutto rispetto (Hymer, Burstner, Dethleffs ecc.). R.: Credo siano gli stessi motivi per cui ha avuto successo sul mercato italiano: ovvero un prodotto affidabile, robusto, dal moderno design tipicamente italiano e con attenzione al prezzo. Salutiamo, non senza esserci guardati intorno in questa fornitissima esposizione; e a fianco dei numerosi Rimor scorgiamo anche veicoli Mobilvetta e CI, e non vengono neppure trascurate le roulotte, Knaus e Caravellair, marchi ormai storici del noto centro vendite romano. (red.)
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Tecno Caravan Laika 50 anni: l’evento al Salone di Parma!
La prestigiosa casa toscana ha tagliato il traguardo dei 50 anni di attività con una serie di eventi che invece di essere una facile autocelebrazione, hanno visto la presentazione di tanti nuovi modelli, a ribadire con fatti concreti la storica leadership nel settore. Le novità sono tante per confermare l’impegno totale dell’azienda verso il continuo miglioramento del prodotto e il continuo apporto costruttivo della rete di vendita che da anni sinergicamente affianca Laika. Su queste pagine più volte si è messo l’accento sul ruolo di Tecno Caravan in questo percorso. Claudio Clementini, il titolare, appassionato e carismatico, chi lo conosce può confermarlo, ha messo il suo zampino in ogni modello Laika da quasi 40 anni
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ad oggi! Per questo tante famiglie da varie generazioni si rivolgono a questa azienda: al di là dell’aspetto commerciale, da parte di tutto lo staff c’è la condivisione delle stesse passioni dei propri clienti. Non a caso Tecno Caravan è uno dei pochi centri vendita ad avere il proprio club viaggi! Oltre 100 raduni e 25 anni di attività turistiche, culturali e sociali. Centinaia di equipaggi per viaggiare con curiosità e in ottima compagnia. Dicevamo dell’anniversario Laika, il clou dei festeggiamenti non poteva che essere al Salone del Camper, affinché la si potesse estendere a tutti I visitatori, non solo ai clienti Laika, poiché questo marchio è un autentico patrimonio italiano a cui tutti siamo affezionati. Per l’occasione I riflettori erano puntati sul nome che più di ogni altro ha fatto la storia del camper in Italia e in Europa: Ecovip. La storica serie
ha indossato "l’abito bello” e si è vestita da motorhome ottenendo giudizi eccellenti da tutti gli addetti ai lavori. In particolare vogliamo segnalarvi il 610, non solo per l’aspetto esteriore che cattura l’occhio, ma per le particolari soluzioni interne racchiuse in un veicolo compatto di soli 6,5 m di lunghezza. Nulla è lasciato al caso. Per esempio i colori, come quello dei pensili o della tappezzeria, a creare un effetto complessivo assai piacevole. I pensili, contraddistinti da ante bombate e laccate, vedono l’introduzione di ampi profili perimetrali in alluminio comprensivi anche di illuminazione integrata a led: questa, molto completa ed elaborata, è dimmerabile, offre un abbinamento tra luci marca-passo blu, illuminazione indiretta per lo specchio all’ingresso e per la porta cellula mentre a soffitto sono presenti nuove plafoniere con comando soft-touch e doppia luce bianco brillante/blu. Sempre all’interno, grande cura è stata posta nella cabina di guida, con poltrone Aguti girevoli, oscuranti plissettati con camera d’aria in materiale Duette e oscurante per il parabrezza che è utilizzabile anche come aletta parasole, mentre il sotto basculante, rivestito in ecopelle, offre un’originale illuminazione centrale che aiuta a dissimularne le forme. A livello di impiantistica, poi, i nuovi Ecovip motorhome adottano, di serie, riscaldamento Truma Combi 6 CP Plus con pannello digitale e programmabile: di serie è fornito lo scambiatore di calore in marcia, collegato al radiatore Fiat e comandabile tramite un apposito pulsante a cruscotto, mentre in opzione è disponibile il riscaldamento a convettori Alde Compact 3010.
Il T.C.C.L continua ad organizzare! (Tecnocaravan Camper Club LAIKA www.tccl.it)
Al Raduno a Pozzuoli, Procida e Campi Flegrei hanno partecipato 44 equipaggi, con campo base presso il caratteristico campeggio “Vulcano La Solfatara” di Pozzuoli. Abbiamo iniziato dal porto di Pozzuoli con la traversata in motonave all’isola di Procida, che ha fatto da splendido scenario al film di Troisi “Il postino”. Un lauto pranzo in un ristorante in riva al mare ha intervallato la visita guidata dell’isola, effettuata in parte con i caratteristici taxi ed in parte con le barche. Il programma del giorno successivo si è svolto con la visita guidata in pullman, attraversando il particolare territorio dei Campi Flegrei, fino a giungere a Cuma ed al suo complesso archeologico. Nel ritorno a Pozzuoli, la visita della nota piscina Mirabilis e quella al Tempio di Serapide a Pozzuoli. A sera, l’affascinante visita scientifica alla solfatara, in uno scenario dantesco, conclusa con un assaggio di cucina geotermica: sardine cotte nei focolai naturali. Un raduno da ricordare! Alla fine di giugno si è svolto l’11° Incontro del Club a Bominaco ed alle grotte di Stiffe, due bei siti in provincia dell’Aquila, nel parco naturale regionale SirenteVelino. Si è utilizzata la tranquilla area di sosta di Stiffe. Al mattino si è raggiunto in pullman Bominaco per visitare l’interessante complesso monastico costituito dall’oratorio di San
Pellegrino, completamente affrescato, e dalla attigua abbazia benedettina di Santa Maria Assunta, in stile romanico. Nel ritorno a Stiffe, la sosta in un tipico ristorante per consumare un pantagruelico pranzo a base di prodotti tipici. Nel pomeriggio, visita alle grotte di Stiffe, situate all’apice di una forra che sovrasta il paese omonimo. La giornata successiva è trascorsa in relax, completata con un pranzo a base di carne cotta alla bra-
ce da parte di alcuni soci esperti di barbecue. Nel pomeriggio, dopo la meritata siesta, torneo di burraco e di bocce! Nel primo week end di ottobre, 34 equipaggi hanno aderito all’invito nel teatro più piccolo del mondo. Clou dell’incontro è stato ovviamente il singolare Teatro della Concordia, dove i soci hanno potuto partecipare di mattina all’affascinante visita illustrativa e di sera alla brillante rappresentazione teatrale della compagnia “Le voci di dentro”. Nella stessa giornata i saluti del Sindaco, dr.ssa Daniela Brugnossi, nella sala consiliare del Comune, con brindisi di benvenuto ed un simpatico gadget a ricordo dell’evento consegnato a tutte le signore. E poi, tutti in piazza – una balconata in vista di Todi e della vallata del Tevere – per consumare seduti ai tavoli riservati e sotto un bel sole il pranzo a base di prodotti locali. La domenica, dopo la visita guidata del borgo, si organizza il pranzo su una lunga tavolata allestita dai soci nella bella piazzetta al centro della schiera di camper Laika, parcheggiati lungo il perimetro della grande area messa a disposizione dal Comune.
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NEWS da...
Nuova Riviera
Motorhome Hymer Entusiasmo e buone prospettive
A gran voce ci associamo al motto che Plein Air, autorevole e storica rivista del settore, recitava al suo stand al Salone del Camper svoltosi a Parma dal 13 al 21 settembre: “La vacanza è mia e la gestisco io”, è proprio questo uno degli aspetti centrali che da sempre creano le potenzialità del nostro ambiente. Ed è con viva soddisfazione che raccogliamo il rinnovato interesse che il pubblico ha manifestato verso il nostro settore con oltre 120 mila presenze al Salone del Camper, paradossalmente in lieve calo rispetto alla Fiera del 2013 accompagnato, però, da un netto incremento (+15%) delle vendite eseguite durante l’evento. Tutto ciò nonostante il duro periodo che il nostro Paese sta attraversando. Sicuramente l’uscita del nuovo FIAT Ducato ha fatto la sua parte ma pensiamo, piuttosto, che sia anche tanta la voglia di “ripartire” da parte del 18
pubblico stanco di farsi terrorizzare da una congiuntura ormai molto lunga. Infatti se, da una parte, possiamo
Mansardato Elnagh
dire con orgoglio di aver venduto in Fiera, noi, concessionari storici di Roma ma in trasferta nel nordico territorio emiliano, uno tra i modelli più costosi e prestigiosi dell’evento, avevamo già registrato timidi segnali di ripresa nei mesi immediatamente precedenti mentre, proprio in concomitanza con la Fiera, abbiamo assistito ad una ripresa delle vendite “su piazza” di veicoli nuovi fine-serie, chilometri zero o usati d’occasione. Se la tendenza di netta crescita registrata durante la Fiera si confermerà durante la stagione, vorrà dire che si comincia ora a risalire la china. Ci affacciamo, quindi, alla nuova stagione carichi di entusiasmo e di buone prospettive. Naturalmente la crisi ha cambiato le abitudini di tutti noi, dei camperisti come dei rivenditori, per quanto riguarda il nostro settore, ma non ci ha tolto la voglia e la passione per la vacanza all’aria aperta. (ffra)
Il fascino di San Pietroburgo L’atmosfera imperiale della metropoli russa Testo e foto di Franco Salussolia
Il viaggio
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i può intraprendere un viaggio per soddisfare vari interessi e se il più comune è la curiosità di conoscere culture e luoghi diversi, altro motivo altrettanto valido può essere la passione dell’arte. In Europa i musei non mancano e a parte quelle italiane, nelle città europee, per citare solo i più celebri, troviamo il Prado a Madrid, il Louvre a Parigi, il British Museum a Londra, il Pergamon a Berlino, l’Ermitage a San Pietroburgo, quest’ultimo visitato durante il viaggio qui descritto con gli altri notevoli interessi che la città offre.
Una nuova residenza per lo zar San Pietroburgo ha storia breve poiché edificata soltanto nel Settecento, quando Pietro I il Grande (era alto 2,24 m!) scelse per costruirla questa parte della Russia affacciata sul Mar Baltico paludosa e disabitata. Affascinato dalle notti bianche, fenomeno sconosciuto a Mosca situata molto più a Sud, vi stabilì la nuova capitale e qui volle essere incoronato “imperatore e padre della patria”. Con le acque
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imbrigliate in una fitta rete di canali e attraversata dal fiume Neva su cui si specchia, nasce così una grandiosa città vicina per posizione alla cultura europea, grazie all’opera di alcuni tra gli architetti urbanisti più noti del momento. Per la visita di una capitale così estesa, che i suoi cittadini affettuosamente chiamano “Peter” e che si chiamò anche Pietrogrado e Leningrado, occorre un itinerario mirato per vedere tutti i punti più importanti, pur se per coglierne la vera essenza occorrerebbe
viverci, come in tutte le altre città che visitiamo. La minicrociera sulla Neva può essere un ottimo inizio, approfittando dei punti di vista offerti dal battello sull’intera città e sui luoghi più
Nella pagina accanto, Palazzo d’inverno - Museo dell’Ermitage; in questa pagina, La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo 23
importanti tra i quali l’Ermitage con le lunghe facciate color verde e azzurropastello, la For tezza dei Santi Pietro e Paolo, le colonne rostrate e gli imponenti palazzi che si affacciano sul fiume.
L’Ermitage Il museo è ospitato nel Palazzo d’Inverno e raccoglie una delle collezioni d’arte più ricche e complete del mondo, dall’Antico Egitto ai capolavori della pittura del XX secolo e gli stessi edifici sono veri splendori architettonici, progettati da architetti tra i quali si distinse l’italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli. Voluto da Caterina II nel 1764, fu subito famoso tra i nobili del momento e in due secoli e mezzo di vita è diventato un museo di interesse mondiale. Straordinari interni, addobbi decorativi e sale di rappresentanza suscitano ammirazione tra i visitatori, sorpresi dalla vastità delle sale come quella del trono di 800 mq! Un’enorme e preziosa raccolta di opere distribuita in cinque edifici, che richiede tempi
Parcheggio sul fiume Mojka 24
L’assedio di Leningrado Il conflitto mondiale coinvolse tragicamente la città, chiamata allora Leningrado. Tristemente noto l’assedio nazista di 900 giorni, che costò la vita a quasi un milione di persone, durante il quale furono utilizzati come cibo carcasse di animali, cuoio e colla da parati, mentre la razione giornaliera di pane era di 125 grammi a persona. Si cercò di mantenere una vita normale con spettacoli e concerti (celebre quello di Shostakovich che diresse alla radio la sua VII sinfonia con il famoso “tema dell’invasione”) per meglio sopportare i disagi dell’assedio, valutato uno dei capitoli più crudeli della seconda guerra mondiale. Hitler considerava Leningrado un obiettivo da conquistare per la sua posizione strategica sul Baltico e per le fiorenti industrie presenti che voleva fare sue, tentando di fiaccare la resistenza della città, ma la popolazione oppose una forte resistenza, combattendo nelle trincee e continuando a lavorare. Unico collegamento esterno, uno stretto passaggio sul lago Ladoga, dove a stento riuscivano a passare scarse quantità di cibo e di armi. Nell’ultima fase dell’assedio, prima del forzo del blocco tedesco da parte delle truppe alleate, fu bombardata anche Petrodvorets, la residenza estiva di Pietro il Grande.
La grande arteria cittadina Nevskij Prospekt considerevoli per essere interamente vista. Vi sono collezioni di opere celeberrime di pittori come Tiziano, Leonardo da Vinci, Raffaello, Velasquez, El Greco, Rubens e di scultori come Michelangelo, Canova, Goudon, Falconet. E ancora preziose raccolte dell’Impressionismo francese e altre di Monet, Cézanne, Van Gogh, Gauguin, Matisse, Picasso. Una visita mozzafiato che fa vivere forti emozioni! Un numero incredibile di opere e di oggetti distinti per categoria:
15 mila quadri, altrettante sculture, 600 mila stampe e ancora reperti archeologici e quantità infinite di monete in una raccolta di valore inestimabile!
La città imperiale Asse nevralgico di San Pietroburgo è Nevsky Prospekt, arteria lunga circa quattro chilometri dove si affacciano gli edifici e i negozi più importanti della città. Brulicante di traffico auto-
mobilistico intenso, migliaia di pedoni percorrono i suoi ampi marciapiedi. Agli inizi del Novecento sulla strada passavano i tram trainati da cavalli e per lunghi anni fu una delle vie più belle ed eleganti di tutta Europa. Da questa strada si raggiunge lateralmente uno dei gioielli dell’architettura della città, la Chiesa del Salvatore, detta anche della Resurrezione o del Sangue versato, sorta sul luogo dove fu ucciso nel 1881 lo zar Alessandro II, bellissima con le sue cupole policrome e i suoi mosaici interni (7000 mq). Ideale accesso dell’arteria e imponente nella sua struttura, il ponte Anichkov sul canale Fontanka, che presenta ai suoi angoli quattro cavalli rampanti. Si vuole che uno di questi presenti nei genitali il profilo di Nicola II, atto irriverente dello scultore Piotr Klodt nei confronti dello zar. La città è ricca di ponti che superano la Neva e la rete di canali. In estate, durante la notte, vengono aperti per il passaggio delle navi da carico, riducendo alcuni collegamenti cittadini. Altro simbolo di San Pietroburgo è l’Ammiragliato, Quar tier Generale del-
La cucina russa Molto particolare, utilizza largamente cavolo, patate, rape e altri prodotti tipici dei climi freddi. Yogurt e panna acida accompagnano i piatti a base di carne e le minestre come per esempio il Bosh, piatto nazionale a base di carne, rape e panna acida. Non sempre i piatti incontrano i gusti italiani. Il salmone viene proposto come antipasto e arrosto con contorni vari. Il servizio ai tavoli è piuttosto lento. A San Pietroburgo sono presenti anche i più famosi fast-food internazionali. Colonna rostrata sul fiume Neva 26
Palazzo di Caterina - la grande sala Ermitage - La danza - Henri Matisse
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Ermitage - Ragazzo su delfino - L. Lorenzetti
La sala decorata con i pannelli di ambra
L’incrociatore Aurora 28
la Marina russa per quasi duecento anni e oggi sede di una scuola navale. Da ogni parte della metropoli, si osserva la svettante sagoma del campanile della Fortezza dei SS. Pietro e Paolo, situata sull’isola Vasilevsky e edificio più antico della città, costruito da Pietro il Grande, fino al 1917 luogo di pena per oppositori politici. Le esigue spiagge sotto i bastioni della fortezza sono meta estiva dei cittadini che vengono a prendere il sole e a bagnarsi nelle fredde acque della Neva. Il campanile è alto 122 metri e dalla sommità si gode una vista di 360° sulla città (salita guidata). L’incrociatore Aurora è un’altra attrazione di “Peter”. Fu varato nel 1900 e da questa nave partì il colpo di cannone che segnò l’inizio della Rivoluzione d’Ottobre del 1917. Fu affondata per proteggerla dai bombardamenti tedeschi dell’ultima guerra e poi recuperata. Il conflitto mondiale, come è noto, segnò tragicamente la città che allora si chiamava Leningrado. Sia in visita libera che in visita guidata, “Peter” può riservare interessi e luoghi di intrattenimento per entrare in contatto con la cultura locale, le abitudini e la cucina tipica russa. Uno spettacolo assolutamente particolare è quello di San Pietroburgo “by night”. La città è sorprendentemente illuminata anche di notte in ogni strada, e piazza, in aggiunta a quel bagliore diffuso che tanto affascinò Pietro il Grande. Per un lungo periodo estivo la luce solare a mezzanotte è ancora presente e regala al turista immagini
indimenticabili e insolite della magica San Pietroburgo.
I dintorni Petrodvorets e Pushkin
INFO Possibile ingresso a San Norway Pietroburgo dalle Estonia Repubbliche Baltiche (Estonia), frontiera di North Latvia Narva/Ivangorod (lunDenmark Lithuania ghe attese per pratiche Sea doganali). Necessario Belarus Neth. passaporto, patente ita- U.K. Poland Germany liana + internazionale, Ukrai Belgium visto turistico da richieCzech Rep. Lux. Slovakia Moldov dere in Italia c/o ambasciata russa (con largo Switz. Austria Hungary Romania Slovenia anticipo), invito turistiFrance Bos.& Herz. Croatia co, carta verde valida Serbia Bulgaria per la Russia o polizza Mont. Italy assicurativa in loco. Mace. Consigliata polizza sanitaria. Obbligatorie cinture sicurezza e anabbaglianti 24H. Tasso alcolemico: 0,03%. In frontiera, documento di immigrazione temporanea con registrazione veicolo. Costi e disposizioni possono variare. Consigliato espletamento pratiche c/o agenzie di viaggio. Regole per esportazione opere d’arte (icone), caviale max 250gr/persona. Valuta: 1,00 € = 49,7 RUB (maggio 2014). Gasolio € 0,70/lt c.a. (maggio 2014). Carte credito sì, cambio valuta c/o banche/uffici cambio. Indicazioni stradali in cirillico e inglese (poco parlato). Animali domestici: certificato di vaccinazione e buona salute. Si consiglia di non bere acqua corrente. Eventuali altri notizie: www.viaggiare.sicuri.it Roma/Tarvisio/Graz/Brno/Varsavia/Kaunus/Riga/Narva/Ivangorod/San Pietroburgo (km 3000 c.a) Sosta (campeggi scarsi in Russia – no standard europei) - San Pietroburgo: Camping “Pushkin Park” (GPS 59,90142°N 30,26614°E), vicino stazione metro e market. Visita museo Ermitage: martedì/sabato 10:30/18; domenica 10:30/17; lunedì chiuso - Costo biglietto visita libera € 13,00/persona. – visita guidata € 30,00/persona. Supplemento prezzo per fotografare all’interno. Numerosi siti internet per altre notizie. Tampere
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Petrodvorets - Si trova a circa 30 chilometri dalla città ed è un meraviglioso giardino che ricorda quello francese di Versailles. Anche questo fu costruito da Pietro il Grande, creando grandi spazi con giardini e residenze, dove la scenografia svolge un ruolo importante. La principale attrattiva è la Grande Cascata formata da 140 fontane e statue tra le quali trionfa quella dorata di Sansone che spalanca le fauci a un leone, gesto che simboleggia la vittoria dello zar sugli svedesi. L’apertura dell’acqua nelle fontane e nelle vasche osserva orari diversi a seconda dei giorni e dei periodi, che possono non coincidere con la visita libera, pertanto si rischia di “restare all’asciutto”, anche se la struttura offre comunque un’interessante visione. Il complesso è inserito in un parco immenso che giunge sino alle rive del Mar Baltico. Fu seriamente danneggiato dai bombardamenti tedeschi e poi ricostruito dopo la guerra. Pushkin - È poco più vicino alla città ed è la grande tenuta imperiale che Caterina I utilizzava come residenza estiva, un palazzo ricco di eleganti sale e ambienti vari per intrattenere i nobili di tutta Europa. La linea ferroviaria che la collega a San Pietroburgo fu la prima ad essere costruita in Russia. La residenza si presenta sfarzosa e arricchita da un immenso giardino, spesso utilizzato per girare film di carattere storico. Anche questa costruzione di grande pregio fu affidata all’architetto italiano Rastrelli. Purtroppo alcune ali del palazzo furono danneggiate e depredate dalle truppe naziste. Una delle sale del palazzo è decorata con pannelli d’ambra di inestimabile valore, ricostruiti poiché quelli originali furono trafugati dalle truppe tedesche durante l’ultimo conflitto e mai restituiti. La vicenda presenta comunque risvolti oscuri e l’opera è tuttora oggetto di ricerca.
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I Club propongono Con questa rubrica pubblichiamo alcuni viaggi e iniziative sociali proposti ai soci dai club e associazioni di camperisti. Via col Camper invita le organizzazioni del settore ad inviare i loro programmi. ?2?,@ ><@#=:9>:< @).&@ @661.*@ =4< ?7-@6!&6*)/&(@ @ < @6!&6*6(*$@ @"""-9557->9
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A Pamukkale, dove la natura si è sbizzarrita In Turchia tra paesaggi naturali e siti archeologici Testo e foto di Cesare Testa
Il viaggio
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er le bellezze che racchiude, per la cordialità della gente e per la sua ideale posizione di ponte verso l’Oriente, la Turchia è sempre stata una meta di viaggio di grande interesse. In questo viaggio attraversiamo l’Adriatico e entriamo in Grecia, dove l’autostrada “Egnatia” collega velocemente Igoumenitsa al confine turco in poco più di seicento chilometri. In camper copriamo la distanza nell’arco di una giornata e ne basta un’altra per giungere a Istanbul ed entrare in un mondo ricco di forti contrasti e di atmosfere orientali. Dopo aver visitato la città e aver gustato il vero kebab, che affonda le sue radici proprio in Turchia, iniziamo il lungo e emozionante viaggio nel Paese, raggiungendo Pamukkale (castello di cotone) con il suo incredibile scenario di sorprendente bellezza.
Una cascata cristallizzata A Pamukkale le terrazze sovrapposte e le vasche comunicanti tra loro ricordano i campi di riso orientali. Siamo in Anatolia e fa da cornice l’azzurro intenso del cielo turco che si specchia sull’acqua. Il paesaggio appare quasi lunare e unico nella sua maestosa bellezza. Pamukkale si trova in posizione elevata e degradante verso la valle sottostante attraverso una serie di bacini naturali di acqua calda a poco più di 35°C. Sorprende il candore dell’intera struttura creata dai movimenti tettonici che hanno generato la fonte termale: il gas satura l’acqua e al contatto con l’ossigeno dell’aria si trasforma e produce carbonato di calcio che sedimentando, dà origine ai terrazzamenti calcarei. Il rilievo visto dal basso ha un aspetto irreale, accecante nelle giornate assolate e giungendo sulla sommità di questa creatura geologica lo spettacolo è assicurato. Nei pressi troviamo le rovine di Hierapolis (II sec. a.C.), distrutta più
Pamukkale - tramonto 37
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Pamukkale - la piscina delle terme
del camper troviamo una biga… Prima del calar del sole dovremo essere fuori da queste strutture moderne, poiché il luogo ci regala ancora uno spettacolo grandioso, quello del sole che al tramonto si spegne colorando per pochi attimi l’acqua delle vasche di rosso, con sfumature diverse di forte fascino alla luce solare che lentamente scompare.
Afrodisia, gioiello archeologico
volte dai terremoti, e un museo ospitato in un antico complesso termale che raccoglie statue e oggetti vari. Bellissimo il teatro ben restaurato, dove nella stagione estiva vengono presentati spettacoli folcloristici e musicali. L’UNESCO non poteva ignorare quest’area. È stata infatti inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità come “… luogo spettacolare dove le acque hanno modellato fantastiche architetture…”.
Le acque termali Vicino alle vasche naturali, è stato realizzato un impianto pubblico con piscine calde. Immersi in acqua, con un po’ di fantasia ci si può immedesimare in uno di quei centurioni roma ni e immaginare realtà diverse da quelle che ci circondano. Magari poi al parcheggio delle terme al posto
Sulla via per raggiungere Pamukkale, distante meno di cento chilometri, incontriamo uno straordinario tesoro archeologico, Afrodisia, rovine restituite alla luce non molti anni fa. Il complesso fu dedicato a Afrodite, dea greca dell’amore e della fertilità. Se lo spettacolo del grande stadio colpisce per maestosità, ancor più deve stupire la sua conservazione e soprattutto il numero delle gradinate dove potevano prendere posto ben trentamila persone, numero di spet-
Il riposo del centurione Detto così potrebbe sembrare il titolo di un libro. Nella realtà i centurioni romani, reduci dalle campagne d’Oriente, amavano sostare a Pamukkale per ritemprarsi dalle fatiche (e forse leccarsi le ferite), oziando nelle tiepide acque termali e si sa che i romani di terme se ne intendevano. Non furono soltanto i romani a utilizzare e a valorizzare le terme. La zona fu infatti frequentata anche da mercanti e fabbricanti di tessuti, che utilizzavano le proprietà specifiche dell’acqua, cui univano una tintura di natura vegetale per tingere di rosso i tessuti.
Pamukkale - tramonto sulla collina 39
Pamukkale - alla luce del tramonto Afrodisia - Tetrapylon tatori considerevole per quei tempi. Nella stessa area troviamo l’odeon del II secolo d.C. che da tempio di Afrodite fu trasformato in basilica e il tetrapylon, la porta monumento. Il complesso si sviluppa su un’estensione di grande respiro e anche qui non possiamo che ammirare la scelta degli architetti di quei tempi, capaci di individuare spazi di grande solennità naturale. A pochi passi da queste strutture, merita visitare l’interessante museo con vari reperti tra cui spiccano una testa di Domiziano e una statua dell’imperatrice Livia. In Anatolia sono molti i luoghi da visitare. La regione occupa una posizione strategica, trovandosi al centro della Turchia; si possono infatti raggiungere le rive del Mar Nero, quelle più pittoresche del Mar Egeo o restare all’interno. Chi ama spettacoli naturali dovrà dirigersi in Cappadocia e sbalordirsi alla vista dei famosi camini delle fate, altro spettacolo offerto dalla natura, considerando che la scoperta della Turchia non si esaurisce con un sol viaggio. 40
INFO La via più rapida per entrare in Turchia è arrivare a Igoumenitsa da Bari o da Brindisi. Percorsa tutta l’autostrada “Egnatia” si arriva al confine turco e da qui a Istanbul. Dalla capitale possono iniziare diversi itinerari di visita. A Istanbul, il miglior kebab (in turco kebap) si mangia c/o Sultanhamet (12, Divanyolu Caddesi). Pamukkale: visita: 10/21 GPS: 37,92588°N 29,12480°E Afrodisia: visita 9/17 (estate fino alle 21) GPS 37,70990°N 28,72900°F
Afrodisia - teatro e terme Afrodisia - lo stadio
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A ideare e guidare il viaggio è stato Giuseppe Truini (347.8959549), presidente dell’Assocampi di Roma, al quale vanno i ringraziamenti di tutti i partecipanti Germany nn Frankfurt bourg
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La Jeep, il primo pezzo della collezione De Pasquale
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ominciò tutto con una Jeep, la versatile vettura a trazione integrale costruita nel 1940 dalla Willys-Ford per l’esercito americano. Questo mezzo militare fu infatti il primo elemento di una collezione privata di Mariano De Pasquale, intraprendente siciliano che trasferitosi nell’agro pontino appena diciottenne, si dedicò con la famiglia alla produzione di frutta e verdura su vasta scala per diventare poi uno dei maggiori produttori italiani di rose. Divenuto affermato imprenditore, spinto dalla passione del collezionismo e avuta questa Jeep come insolito saldo di una vendita, cominciò a raccogliere residuati militari e vecchie macchine agricole fuori uso, realizzando un’originale raccolta di mezzi di vario genere, che ben presto non trovarono più 42
Un viaggio attraverso cinquant’anni della nostra storia Testo e foto di Luisa Petri La mitica Balilla posto nella sua proprietà. Da qui l’idea di aprire una grande esposizione per dar vita ad un museo. Nel 1996, rilevata un’azienda avicola, la adattò alle esigenze di una esposizione museale, creando il museo di Piana delle Orme, dal nome della zona. Nasce così la grande raccolta attuale, resa possibile anche dall’intensa attività di ripristino di una squadra di operai specializzati, meccanici, falegnami, tecnici qualificati che si dedicano tuttora al restauro e mantenimento dei mezzi recuperati. Vengono inoltre riprodotte scene di guerra con suoni e luci, in particolare di drammatici episodi bellici in Italia tra i quali il bombardamento dell’abbazia di Montecassino, l’errore forse più grossolano dell’intelligence alleata dell’ultima guerra, e lo sbarco anglo43
Attività dello sbarco di Anzio
Una Jeep trasformata come porta-feriti
Il Curtiss P-40 recuperato in mare 44
americano di Anzio del 1944. A museo avviato e ormai famoso, Mariano De Pasquale recupera un aereo da caccia britannico caduto nelle acque del litorale pontino e alla difficile operazione segue un importante intervento di restauro che restituisce all’aeroplano quasi la sua struttura completa, esemplare tra i più ammirati nel percorso museale. A conclusione dei lavori viene rintracciato infine il pilota ai comandi del velivolo durante lo sfortunato volo e ricevuto a Piana delle Orme con una cerimonia di alto significato evocativo. Altro pezzo storico degno di nota, il carro armato anfibio “Sherman DD” (Duplex Drive), del quale ne resta al mondo soltanto un altro in Gran Bretagna. Il museo è suddiviso in due settori, quello agricolo e quello bellico e nello spazio che li divide, sono presenti due aeroplani, un Lockheed F-104, tra gli aviogetti più famosi dell’Aeronautica Militare, e un Fairchild C-119 “Vagone volante”, a lungo impiegato per il lancio di paracadutisti militari e per missioni umanitarie e tra i due un elicottero Breda Nardi N-500MC con i colori giallo-verde della Guardia di Finanza. Arrivati negli ampi parcheggi del museo, dove è presente una zona riservata ai camper, può iniziare la visita dei due distinti settori e per i ragazzi sarà una continua sorpresa la scoperta di mezzi speciali, carri armati, pezzi d’artiglieria, riproduzioni di azioni militari, di soldati intenti a sparare o a operare davanti a radio da campo e bombardamenti con relative vibrazioni del terreno. I visitatori di una certa età rivivranno momenti forse dimenticati, sorprendendosi di ritrovare modelli di auto della loro gioventù quali la Fiat “Balilla”, mitica vettura che rappresentò per lunghi anni l’aspirazione di molti, come pure la “1100” e basterà osservare le maniglie delle portiere per valutare quanto tempo è passato dalla loro prima apparizione. Il museo si sviluppa in più padiglioni che riservano sorprese per la quantità dei mezzi esposti, tutti restaurati e presentati nei colori originali e con le insegne militari di appartenenza ai vari corpi. Mezzi italiani, americani, inglesi e tedeschi si ritrovano finalmente vicini in perfetta armonia, sollecitando
Attività rurali
Testimonianze di insofferenza alla guerra ricordi e curiosità. Molti di questi mezzi sono stati impiegati per scene di guerra in campo cinematografico e particolare interesse riscuote il carro armato utilizzato nella “Vita è bella” di Roberto Benigni, film con il quale l’attore-regista nel 1997 vinse tre Oscar. Sono state create esposizioni tematiche riproducenti eventi bellici, campagne e combattimenti con epiloghi tragici come la battaglia di El Alamein, dove migliaia di valorosi soldati italiani persero la vita, e alcune scene assumono un valore didattico con le immagini che fanno rivivere momenti difficili della nostra storia. L’agro pontino era una zona paludosa che intorno al 1920 fu bonificata, diventando terra di rivalsa per molte famiglie. Prosciugata la palude, furono infatti affidati in concessione i terreni coltivabili con le case e le stalle annesse. Attraverso gli anni la caparbia operosità, soprattutto di contadini provenienti dalle province più povere del Nord Italia, permise la realtà produttiva ancor oggi presente. L’opera di trasformazione fu lenta ma decisiva e a Piana delle Orme resta il segno di quanto è stato fatto a livello di colonizzazione attraverso idrovore, pompe di sollevamento delle acque, trattori, trebbiatrici, aratri, strumenti di lavoro, oggetti di uso quotidiano, tutto materiale presente nei padiglioni del settore agricolo, dove sono state realizzate anche scene di vita familiare tipica delle unità coloniche. Per una visita completa del museo oc46
Il carro anfibio Sherman DD corrono circa quattro ore e al termine si può entrare nel grande market ricco di vari oggetti e vestiario surplus militare con un notevole imbarazzo di scelta anche di oggetti di uso comune. Per concludere, c’è la possibilità di consumare piatti semplici e gustosi nel ristorante all’interno dell’area o approfittare dei gazebi per fare un picnic. Non siamo lontani dal mare e la zona offre campeggi, aree di sosta e agriturismi, tutti luoghi ricchi di verde ideali per una breve o lunga vacanza, magari recandosi in visita anche nella vicina Oasi di Ninfa, spettacolare giardino dove sono state messe a dimora piante di tutto il mondo. La zona dista meno di settanta chilometri da Roma e fa di questo museo e dei luoghi limitrofi una meta ideale per il fine settimana o per un solo giorno di festa da non mancare.
INFO Museo Piana delle Orme Via Migliara 43 – Borgo Faiti (LT) Tel 0773.258708 – 0773.255000 info@pianadelleorme.it; www.pianadelleorme.com GPS: 41,44453°N 12,98479°E Visite: nov/mar feriali 9/16; festivi 9/17 – apr/ott feriali 9/18; festivi 9/18:30 Ingressi: € 12,00/persona; ridotti € 10,00; bambini 6/12 € 8,00 All’interno dell’area museale: bar, ristorante, area pic-nic, shop. Area di sosta, Oasi di Giulia, Strada Macchia Grande, 13 Borgo Sabotino (LT) cell. 328.1907608 - www.loasidigiulia.it info@loasidigiulia.it
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Testo di Rossella Musotti – Foto di Franco Salussolia
I progetti di Alessandro Farnese
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l Cardinale desiderava avere una residenza vicina a Roma che potesse rispondere alla duplice funzione di base per i suoi continui spostamenti nel Viterbese e di dimora per la villeggiatura estiva. La felice posizione di Caprarola e la sua vicinanza all’Urbe determinò la scelta di questa cittadina e intorno al 1520 fu assegnata la realizzazione dell’edificio all’architetto Antonio da Sangallo il Giovane, che progettò una costruzione di stile militaresco a pianta pentagonale circondata da un fossato, solu48
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L’originale residenza rinascimentale nel caratteristico borgo del Viterbese
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Il Palazzo Farnese di Caprarola
zione tipica per una fortezza militare. Salito al soglio pontificio con il nome di Paolo III, il Cardinale, preso da impegni più importanti, perse l’interesse a questo programma e i lavori cessarono per essere ripresi poi dopo la sua morte dal nipote omonimo Alessandro, personaggio illustre e illuminato del tempo con incarichi importanti in seno alla curia romana. Il proseguo dei lavori fu affidato al Vignola (Jacopo Barozzi) che apportò sostanziali modifiche al progetto iniziale modificando la costruzione, non più intesa come fortezza militare ma fastosa residenza di rappresentanza con lo scopo di rendere evidente l’importanza della famiglia Farnese. Nell’ambito dei lavori fu realizzato un ampio sbancamento per creare attraverso il tessuto urbano esistente uno scenografico rettilineo di accesso lungo circa mille metri e lo stesso paese fu adattato alla prestigiosa eleganza dell’imponente edificio rinascimentale, destinato a diventare la dimora estiva del cardinale e della sua corte. La sua elegante imponenza ben comunicava l’influente rilievo della nobile famiglia.
L’elegante edificio Attraversando il paese per arrivare al Palazzo, l’immagine scenografica che si riceve è notevole e evidenziata dalle due rampe ellittiche di accesso. Superato l’ingresso si accede in un cortile circolare con portico e loggia, mentre una scala elicoidale, detta Regia, con pendenza superabile anche a dorso di cavallo, porta al piano nobile con le numerose sale affrescate tra le quali spicca quella delle Carte Geografiche e del Mappamondo. Le altre sono arricchite alle pareti con rappresentazioni mitologiche, mirabili affreschi tra false immagini di porte, finestre, tende e scene delle gesta dei Farnese, realizzate in gran parte da Taddeo Zuccari. Nel Palazzo trovano posto anche gli In alto, L’originale scala elicoidale interna qui accanto, Stanza del mappamondo Nella pagina precedente, Una delle stanze affrescate del palazzo 49
La nocciola, prodotto tipico di Caprarola
Fontana del bicchiere alloggi della servitù e le cucine. Par ticolare curioso, in questa ala è presente la scala del Cartoccio, così detta perché in un incavo del corrimano poteva scendere velocemente, appesantito con sabbia e sassi, un involucro contenente messaggi riservati.
Gli orti farnesiani Alle spalle del Palazzo è presente una vasta area visitabile con giardini all’itaCortile interno
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liana, arricchiti con statue e fontane alimentate dalle acque della zona sfruttando la pendenza del terreno. Notevoli i giochi d’acqua, in particolare quello denominato la “catena d’acqua”. Degna di nota per la sua eleganza la Fontana del Bicchiere. Nei giardini è presente una casina ben armonizzata nel complesso che veniva utilizzata come soggiorno estivo anche dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
La zona di Caprarola rappresenta un importante centro di coltivazione delle nocciole e numerose sono le proposte di acquisto del tipico frutto e dei suoi derivati. Famosi i tozzetti, gli amaretti, il panpepato, prodotti ai quali viene riservata una tipica festa paesana alla fine di agosto di ogni anno. A Caprarola si produce una crema di nocciole, simile alla più famosa Nutella, che viene chiamata Nellina. Tutto intorno la ricchezza del verde è notevole e i noccioleti la fanno da padrone. Seguendo le indicazioni per la visita del Palazzo si giunge al punto-sosta per i nostri mezzi, che risulta però privo di servizi, vicinissimo alla strada e piuttosto in pendenza. Se può essere valido per parcheggiare per la visita, si consigliano altre soluzioni prevedendo di restare in zona per più giorni. Caprarola si trova nel territorio della Riserva del Lago di Vico, luogo con aspetti ambientali molto vari che vanno dai canneti della zona prettamen-
te lacustre ai prati a pascolo naturale e ai castagneti. Si potranno utilizzare per la sosta le ampie aree di parcheggio (anche organizzate e custodite), prevedendo più giorni di sosta per meglio conoscere questa bella zona del Viterbese vicinissima a Roma, ricca di molte attrattive e di luoghi di visita interessanti da scoprire.
INFO Punto sosta (parcheggio) nei pressi di Palazzo Farnese GPS: 42,32600N 12,23303E Camping “Natura” - località “Sciente le Coste” apertura annuale (200 m dal lago di Vico) Albergo “La bella Venere”, parcheggio gratuito, ampi spazi in riva al lago, impianti sportivi e parco giochi per bimbi. Come arrivare: da Roma: S.S. 2 Cassia bis, deviaz. per Ronciglione poi seguire indicaz. per Caprarola. Da Roma km 65 c.a. Ufficio turistico Caprarola tel. 0761.646157
Casina dei piaceri
Rampa di accesso ai giardini superiori con la “catena d’acqua”
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Fiumicino
Un sito archeologico poco conosciuto ma ricco di fascino Testo di Franca Tortora e foto di Ugo Sarzola
Il nome di Fiumicino, località della costa tirrenica situata vicino Roma, è evocativo!
T
utti coloro che lo sentono, anche se non hanno una precisa conoscenza dell’hinterland della capitale, sanno che si tratta del sito che ospita l’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, aeroporto della Città Eterna. Quello, però, che molti non sanno, è che questo territorio ha un destino scritto nella storia: infatti prima che sede dello scalo aereo è stato, per molti secoli, la sede del principale scalo marittimo dell’età imperiale di quella che era a ragione detta, nell’antichità, Caput Mundi. Certo, considerando l’attuale orografia della zona, può suonare strano sentire di un porto situato proprio lì; la linea di costa è ben lontana dal territorio in questione ma al tempo dell’impero (per la precisione parliamo degli anni appena successivi alla nascita di Cristo) il mare lambiva proprio l’area oggi occupata dall’aeroporto. Ma andiamo con ordine.
Alcuni cenni storici
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All’epoca di cui narriamo – come detto sopra si tratta del primo secolo dopo la nascita di Cristo - Roma era la più grande città tra quelle che si affacciavano sul mediterraneo e quindi, possiamo ben dire, al mondo. Il numero dei suoi abitanti veniva definito con almeno sei cifre per cui è facile immaginare di quanto potesse aver bisogno per il suo funzionamento. Materiali e derrate di ogni tipo e natura dovevano arrivare giornalmente in grandi quantità da ogni angolo del mondo allora conosciuto. Lo scalo più vicino, l’attuale sito archeologico di Ostia Antica, era assolutamente insufficiente all’attracco delle grandi navi onerarie (navi da trasporto caratterizzate da volume e pescaggio rilevanti), bisognava perciò ricorrere ad attracchi portuali adatti e, nella fattispecie, era stato individuato come consono il porto di Pozzuoli 53
Magazzini Severiani
vicino Napoli. E’ facile però immaginare quanto poco agevole fosse il trasporto di tutte le merci via terra a Roma e quante fossero le perdite dovute alle cause più svariate non ultimo il brigantaggio. L’opera dell’imperatore Claudio (4154 d.C.) Ed ecco che, nel 41 d.C., appare sul-
Magazzini Traianei 54
la scena l’imperatore Claudio il quale (tralasciando le altre vicende che hanno segnato la sua interessante ed intensa storia) ha questo sogno: creare, contro il parere del Senato dati gli altissimi costi realizzativi, il vero Portus Romae, idea già accarezzata da alcuni suoi illustri predecessori tra i quali Cesare ed Augusto e sempre abbandonata per i soliti motivi eco-
nomici ma anche per le grandi difficoltà tecniche da risolvere. Individuata un’area caratterizzata da un’insenatura naturale circa 3 chilometri a nord dalla foce del fiume Tevere si iniziano i lavori di scavo del bacino, si creano due moli a tenaglia a delimitare la superficie portuale e si erige un faro all’imboccatura che, purtroppo, conosciamo solo per i favolosi racconti di coloro che ebbero la fortuna di vederlo. Nell’anno 64, sotto l’imperatore Nerone, l’impianto è finalmente completato e copre una superfice di circa 150 ettari. Però, nonostante gli sforzi di progettazione e costruzione (si consideri che metà del bacino portuale fu scavato nella terraferma con spostamento di quantità di terra che sarebbero “rispettabili” anche per i tempi d’oggi) il porto inizia fin da subito a mostrare i propri limiti tecnici: fenomeni d’insabbiamento ne rendono molto difficoltosa la manutenzione e, quindi, l’utilizzo. Inoltre, nel 62, addirittura prima del completamento definitivo, una sciagura di grandi proporzioni lo segna pesantemente: l’affondamento di circa trecento imbarcazioni, dovuto ad una terribile tempesta e ad un incendio
Affaccio sul bacino esagonale
INFO Prenotazioni e info visita, solo tramite e-mail: ssba-rm.museodellenavi@ beniculturali.it Indirizzo: Via Portuense, 2360 - Roma
susseguente. Il porto andò, comunque, avanti a svolgere il proprio lavoro per qualche anno fino alla salita al trono dell’imperatore Traiano.
Entra in scena Traiano (98-117 d.C.) Con la sua ascesa al trono, Traiano, tra le altre cose, si mostra risoluto a risolvere le problematiche del vecchio porto di Claudio dal momento che le pressanti necessità di approvvigionamento dell’Urbe erano senz’altro aumentate con gli anni. Si affida quindi all’architetto Apollodoro di Damasco considerato la vera e indiscussa star dell’architettura del mondo antico, il quale decide di scavare sulla terraferma, appena dietro al porto preesistente, un bacino esagonale e di utilizzare la zona claudiana come rada d’ingresso dragando e mantenendo “puliti” solo due canali per consentire alle imbarcazioni di raggiungere il bacino interno. La scelta della forma esagonale fu fatta perché ritenuta la più idonea al disbrigo delle operazioni di attracco e sbarco delle merci: si stima che potessero essere ospitate in prima fila lungo i sei lati della figura, almeno 200 navi da trasporto contemporaneamente! Anche in questo caso possiamo solo lontanamente immaginare la grandezza del progetto e della sua realizzazione; diciamo solo che il grande bacino, risulta completamente rivestito come potrebbe esserlo una moderna piscina in modo da renderne
facile pulizia e manutenzione. Naturalmente e per non farci mancare nulla, oltre le opere riguardanti il bacino, vennero previste anche ulteriori opere relative all’immagazzinamento delle merci in arrivo attraverso la costruzione di magazzini a più piani serviti da rampe percorribili da carri e cavalli; quindi anche derrate deperibili potevano, celermente, essere spostate e correttamente conservate. Il trasporto verso Roma veniva poi effettuato attraverso un canale, la fossa Traiana, che collegava il porto al Tevere, utilizzando imbarcazioni più adatte che venivano trascinate da buoi i quali, risalendo la riva, tiravano o, per usare il termine corretto, alavano, queste cosiddette navi caudicarie fino in città.
Al giorno d’oggi Cosa è rimasto ad oggi di tutto ciò? Naturalmente, come detto sopra, non è rimasto certamente il mare dal momento che la linea di costa risulta oggi circa tre chilometri più avanti. E’ rimasto però un magnifico parco archeologico che, all’interno di una natura maestosa e bellissima, presenta ancora imponenti vestigia di ciò che è stato un tempo. Praticamente si passeggia nella storia e grazie alle spiegazioni fornite dalle guide del sito, si possono leggere nelle varie tipologie di costruzione e negli aggiustamenti intervenuti nei secoli, i destini dell’impero nel tempo. Ma non c’è solo materiale legato al
lavoro portuale (e già ampiamente basterebbe a giustificare la visita), c’è il cosiddetto palazzo imperiale – è purtroppo rimasto poco ma vale la pena di vederlo - dove, presumibilmente, si spostava l’imperatore in attesa della partenza; c’è la pianta, perfettamente leggibile di una basilica cristiana… e tanto, tanto altro. Inoltre l’area è anche una magnifica oasi naturalistica che si presta ottimamente per ospitare varie specie di animali: durante la visita non è raro, ad esempio, vedere alzarsi in volo degli esemplari di airone cinerino e se si è fortunati… Ma non dico di più! Infatti queste righe vogliono essere uno stimolo per saltare su camper, auto, bici e recarsi alla scoperta di questa perla che pur non essendo in primissima linea tra tutto ciò che la città di Roma offre, rimane senz’altro una tappa fondamentale che si presta ad essere goduta da grandi e piccini dal momento che, come accennato, mostra moltissimi livelli di lettura. Inoltre, avendo più tempo da dedicare alla zona, non sarà difficile trovare poco lontano dal porto altre bellezze mozzafiato storiche e naturalistiche in grado di soddisfare tutti i palati.
Ricostruzione grafica dei porti 55
Ma Milàn l'è un gran Milàn! Un veloce trasferimento per visitare in una giornata la città lombarda Testo e foto di Giacomo De Paolis
Tra i pinnacoli del duomo
Il viaggio “Mi accompagni a Milano?” mi chiede un amico. “Sono stato spesso a Milano per lavoro” rispondo “senza avere mai avuto la possibilità di visitarla. Non ho visto neppure il Duomo. Quanti giorni stiamo?”. “Macché giorni, andiamo, sbrigo un impegno e torniamo in serata”. “Paghi tu il biglietto dell’aereo?” “No, andiamo in treno. Si parte la mattina presto e torniamo alla sera e ognuno paga per se”. Come è finita? Dopo qualche giorno, incapace di deludere un amico rifiutando una sua proposta, alle sei e mezza della mattina mi ritrovo a bordo di “Italo” in partenza da Roma Ostiense per Milano. Incuriosito dalla 56
Galleria Vittorio Emanuele II novità di questo treno velocissimo, mi guardo intorno e mi sembra di stare nella cabina di un aeroplano di linea: stesse finiture, stessa ambientazione, scomparti simili per il bagaglio leggero, tavolinetto a disposizione ma finestre ovviamente più grandi. Dopo una breve sosta intermedia a Roma Termini, “Italo” inizia la sua corsa e osservo l’indicatore digitale sulla parete della carrozza: “130, 180, 240… 300” chilometri orari! In alcuni tratti la linea corre parallela all’A1 e in un soffio sorpassiamo le vetture, i TIR, i pullman. Vedo una breve colonna di camper che sparisce ancor più velocemente, mentre il mio amico mi guarda e sorride silenzioso, già abituato a queste immagini. Mi immede-
La madonnina, simbolo di Milano simo per un attimo nell’atmosfera vissuta in quei camper, tra messaggi via baracchino e commenti sul viaggio forse appena iniziato! Un altro mondo, un’altra dimensione! Accidenti però come siamo veloci! Arriviamo a Milano in poco più di tre ore. La giornata è fredda ma insolitamente bella, senza nuvole e soprattutto senza nebbia. Scendiamo dalla metro ed eccoci davanti al Duomo che si staglia nel cielo azzurro. La Madonnina osserva dall’alto e sembra dare il benvenuto. Riesco finalmente a vedere le svettanti guglie gotiche, l’ampia piazza antistante e i “meneghini”, proverbialmente sempre attivi, camminare veloci. E quelli che siedono sui gradini chi sono? C’è un po’ di
tutto: ragazzi, uomini di mezza età con il giornale aperto, gruppi, l’immancabile giapponese che centellina una bevanda calda. Siedono sui gradini, forse increduli della bella giornata: sembra di stare a Roma a Trinità dei Monti nelle giornate invernali di sole.
La Galleria e il Teatro alla Scala Dopo aver lasciato il mio amico ai suoi impegni, armato della fedele reflex, entro in Galleria per cogliere la vera atmosfera milanese, in questo spazio che da solo può rappresentare e riassumere Milano. Passo davanti a negozi con firme di prestigio, ve57
La fontana di piazza cairoli Castello sforzesco trine dove la moda parla italiano e osservo l’ambiente intorno a me. Il parallelo con quella romana di “Alberto Sordi”, una volta “Colonna”, è spontaneo: questa milanese è certamente più ampia e più maestosa. A Milano la Galleria Vittorio Emanuele II (1865-78) si può considerare il cuore pulsante e il “salotto” della città. È stata realizzata con una copertura in ferro e vetro che unisce i grandi palazzi della struttura, caratterizzata da due vie di accesso, ed è l’ideale congiungimento di Piazza del Duomo con Piazza della Scala. Milano è una città a vocazione culturale e la lirica trova la sua culla naturale proprio nel Teatro alla Scala dove i cantanti si consacrano a fama mondiale, come accade dopo essersi esibiti al Metropolitan di New York.Vi si tennero anche celebri concerti diretti da Arturo Toscanini.
Il Duomo Inizio la visita del Duomo e un veloce ascensore mi porta tra le guglie dei tetti. L’aria è fredda, il sole splende alto e l’ottima visibilità mi offre il panorama di tutta la città, che presenta peraltro un diametro urbano di appena otto chilometri. Naturale 58
proseguimento della Piazza sono Via Orefici e Via Mercanti che convergono su Via Dante e da qui su Piazza Cairoli e il Castello Sforzesco, imponente nelle sue forme pure da lontano. Ed ecco anche il grattacielo Pirelli. Il Duomo è il simbolo di Milano come il Colosseo lo è di Roma. Voluto da Gian Galeazzo Visconti a fine Trecento, nel corso della sua esistenza ha subito numerosi interventi architettonici, l’ultimo dei quali negli anni 1981-86. Persino Napoleone nel 1805 ordinò lavori sulla facciata. A sorprendere è l’imponenza e la colorazione rosa della grande struttura gotica. Camminando sul tetto s’incontrano numerosi turisti in un intreccio di lingue varie; giunti sotto la Madonnina ci si muove su falde piuttosto spioventi e le guglie appaiono nella loro complessa struttura con la più alta che sfiora i 160 metri dal suolo. Da quassù la cattedrale mostra tutta la sua grandezza. Ridisceso a terra, entro nella cattedrale a cinque navate illuminata dalle vetrate laterali e resto colpito in particolare dalla vastità degli spazi interni, dove spiccano il monumento funebre di Gian Giacomo Medici, l’altare maggiore d’impronta medievale e i portali delle sagrestie.
INFO Salita ai terrazzi del Duomo: ore 9/17:30 - ott-feb 9/16 (a pagamento) Castello Sforzesco: 7/18 (inverno) - 7/19 (estate) ingresso gratuito (esclusi musei) Pizzeria Luini, Via Santa Radegonda 16 (centro storico) Milano EXPO 2015, la grande esposizione mondiale, aprirà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. Area sosta camper Milano (www.camper.web.it) – molte le soluzioni proposte. L’audace muso di Italo All’esterno la temperatura si è intiepidita e vado a riunirmi con il mio amico, finalmente libero dai suoi impegni, chiedendo ad un “ghisa”, il vigile milanese (a Roma abbiamo il “pizzardone”), come raggiungere la pizzeria Luini. Di nuovo insieme affrontiamo la lunga fila che si snoda sulla strada fortunatamente chiusa al traffico, tra molti giovani, impiegati in pausa e turisti in paziente attesa per ordinare il famoso panzerotto, sorta di calzone fritto ripieno con vari ingredienti anche se il più gettonato è quello con mozzarella e pomodoro. A Milano questa pizzeria è un “cult”, un appuntamento imperdibile. La confezione delle profumate specialità ci accompagna sino ai gradini del Duomo dove soddisfiamo il nostro appetito divorando gli ottimi panzerotti e peccato fossero soltanto due…
Il Palazzo Sforzesco Dopo aver mangiato, ci incamminiamo verso il Palazzo Sforzesco, il monumento più imponente di Milano insieme con il Duomo, che ha avuto una storia travagliata. A farlo costruire fu Galeazzo II Visconti per iniziare poi la lunga sequela di interventi di demolizione e ricostruzione e per quest’ultima fu incaricato anche Leonardo da Vinci. Si accede al castello attraverso la Porta del Filarete; superati due cortili si accede nel Parco Sempione, ariosa area verde dove “vedo” un’area sosta per camper. Incautamente esprimo la “visone” a voce alta e il mio amico si sente au-
Il parco di castello sforzesco torizzato a dirmi:” Ma sei fissato con questi camper!” e io di rimando. “È il mezzo che ti dà indipendenza assoluta: parti e torni quando vuoi, vai al mare o in montagna, in Italia e all’estero. Non perdi le tue abitudini alimentari, dormi sempre nel tuo letto… Vado avanti?” E in realtà potrei continuare all’infinito, impenitente camperista quale sono a differenza del mio amico che non ne vuole neppur sentir parlare. Opinioni assolutamente divergenti, ma l’amicizia può presentare anche questi aspetti. Eppure per il grande evento in preparazione, l’EXPO 2015 di Milano, tra le varie strutture di supporto, in risposta alla proiezione di una forte presenza di camperisti, sono previsti ampi parcheggi per camper, segno tangibile del rilevante ruolo che avranno questi veicoli nelle presenze. L’importante evento avrà come tema “Nutrire il
pianeta, energia per la vita” e torna a Milano dopo l’edizione del 1906. La giornata volge al termine e l’ora della partenza si avvicina. Mi rendo conto di aver visto ben poco di Milano avendone colto soltanto l’essenza: dovrò tornare anzitutto per il Cenacolo Vinciano e scoprire tutto ciò che il poco tempo a disposizione mi ha impedito di vedere, come gli importanti musei presenti nella città, primo fra tutti la Pinacoteca di Brera. Immediato il pensiero corre al camper e alla sua versatilità impagabile anche come base di appoggio per la visita di una città come Milano. A sera siamo di nuovo a Roma, dopo aver percorso in senso inverso l’Italia alla considerevole velocità di 300 chilometri orari. Su strada, nessun mezzo potrebbe essere tanto veloce come questo treno di ultima generazione! 59
Un po’ di relax... senza schema 1
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soluzione a pagina 72 (annerire 58 caselle)
Orizzontali: 1. Messaggero, latore 3. Ha funzioni direttive – Associazione Italiana Brevetti 5. Corso d’acqua – Magiaro 7. Parte dell’occhio – Viene anche allevata 9. Patriarca – Facile all’emozione 11. Ritorno di suono – Può essere di notizie 13. Prefisso che indica vita – Ingiuriare, diffamare. Verticali: 1. Può esserlo una gemma vegetale 3. Dare alla luce – Si oppone a ENE 5. Lettera greca – Rampicante sempreverde 6. Cifra indefinita 7. Materia, argomento 8. Ottime a settembre – Atto morale, beneficenza 11. Eccessivo – Desinenza di verbo 13. Deposito Urbano Biologico – Eliminare, sradicare. 60
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Le bombe d'acqua, flagello d'estate A cura di Massimo Salussolia (meteorologo)
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i stiamo abituando a convivere con gli improvvisi e devastanti scrosci di acqua dal cielo, veri e propri cambiamenti repentini del tempo, delle condizioni climatiche che peraltro durano il tempo e lo spazio di qualche ora, lasciandoci spesso interdetti e attoniti di fronte a tanta forza della natura. È capitato spesso di recente, anche durante il periodo di questa bizzarra estate che lentamente volge al termine, di assistere, inaspettatamente ed in modo inusitato, a violenti temporali ed acquazzoni sulle nostre regioni con la triste conseguenza di aver causato ingenti danni al territorio, incalcolabili perdite economiche e, non ultimo, un serio ed irreparabile calo nel mantenimento di uno standard affidabile nelle attività turistiche in Italia. Responsabile di tutto ciò, qualche avvisaglia ne avevamo potuto avvertire già nel recente passato, è purtroppo la diversa collocazione e stazionamento delle varie masse d’aria continentali che durante questa estate stanno interessando il nostro continente europeo; grosse zone anticicloniche che normalmente garantiscono con il loro valore di alta pressione e condizioni di tempo soleggiato e stabile una estate calda e priva di nubi, hanno preso, per così dire, strade diverse consentendo alle perturbazioni, violente ed imprevedibili, di imperversare sull’Europa e conseguentemente di invadere il nostro paese in lungo ed in largo. Basti pensare alle grosse problematiche create tra luglio ed agosto al nord, in Lombardia, con lo straripamento di fiumi e torrenti nella stessa città di Milano, evento mai ipotizzabile in altri tempi e situazioni meteorologiche usuali. 62
È il caso predominante dell’Anticiclone delle Azzorre che generalmente, secondo i suoi canoni normali di esistenza e posizionamento, dovrebbe stazionare in Atlantico sull’arcipelago da cui prende il suo appellativo: quest’anno improvvisamente si è posizionato più a Nord richiamando aria più fredda con la conseguenza che la stessa ha invaso il continente europeo creando vortici e basse pressioni scontrandosi inevitabilmente con l’aria più calda preesistente sulle regioni europee. L’anticiclone africano, anch’esso deputato a garantire lunghi periodi estivi di caldo torrido ed afoso ma comunque cieli limpidi e soleggiati, ha avuto una sua diversa collocazione non potendo costituire più quella “campana di aria calda” sopra il no-
stro continente a protezione delle perturbazioni provenienti dal Nord; in pratica nel passato esse scorrevano sul suo bordo senza scendere a latitudini inferiori. Stiamo in effetti cominciando ad apprezzare forme e spostamento delle nubi mai sino ad ora osservate: grossi ammassi a sviluppo verticale, al cui interno sono presenti forti moti convettivi, turbolenza e forti sbalzi di temperatura con valori al di sotto del ghiacciamento, invadono il nostro territorio provocando vere e proprie “bombe d’acqua” mai conosciute prima; tali nubi così compatte fanno presupporre la struttura e le qualità delle masse d’aria di cui fanno parte. Scorrimenti ascendenti di aria calda con sollevamenti rapidi e forzati, instabilità in seno alle stesse, legano
strettamente la formazioni di nubi alle manifestazioni più concrete del tempo estivo, anche in relazione al diverso stazionamento degli anticicloni sopra menzionati. Come è stato ricordato anche in precedenti occasioni, le nubi sono il prodotto diretto della condensazione o sublimazione del vapore acqueo: l’inizio della condensazione è connesso ad una condizione termodinamica ovvero la saturazione del vapore acqueo stesso che generalmente è prodotta dal raffreddamento. Oltre che per raffreddamento la condensazione può aver luogo, sebbene in quantità minore, anche per umidificazione, cioè per un ulteriore apporto di vapor d’acqua attraverso la evaporazione di un suolo umido, di specchi d’acqua e di goccioline di pioggia, per mescolanza quando masse d’aria di temperatura e umidità diverse vengono inevitabilmente a scontrarsi. Inoltre, affinché avvenga la condensazione nell’aria, è necessario che sussista, insieme alla condizione termodinamica della saturazione, anche un’altra condizione di natura chimica-colloidale necessaria per condensare il vapore acqueo in gocce a curvatura molto accentuata come sono in realtà le goccioline, che formano le nubi e le nebbie. La condizione di natura chimico-colloidale è data dalla sospensione nell’atmosfera di corpuscoli estranei al vapore acqueo, detti nuclei di condensazione, intorno ai quali si raccoglie l’acqua per formare le goccioline: un’aria povera di pulviscolo atmosferico difficilmente condensa, mentre in un ambiente ricco di nuclei di condensazione la saturazione del vapore ha grosse possibilità di realizzarsi. Sui nostri cieli la presenza di tali nuclei è sufficientemente considerevole tant’è che così si spiega anche le forti precipitazioni sopra richiamate: la loro natura è molto varia poiché sono costituiti da complessi di molecole di gas igroscopici, come anidride carbonica, ammoniaca ed altre sostanze che generalmente si trovano sospese nell’aria come prodotti della combustione. Partecipano peraltro a tali formazioni anche l’inquinamento atmosferico prodotto dai grandi centri ed agglomerati abitativi, l’inquinamento
urbano, lo scarico nell’aria dei prodotti dei processi industriali e la presenza di sali marini, come il cloruro di sodio e di magnesio prodotti dalla polverizzazione dell’acqua delle superfici dei mari. La funzione catalizzatrice di tali nuclei trova spiegazione nel fatto che essi hanno un diametro che permette attorno ad essi la formazione repentina di gocce d’acqua di forma sferica e pesanti così da precipitare violentemente a terra. Tutto ciò contribuisce alla sussistenza delle nubi basse e compatte, dette nubi d’acqua, nel cui ambito le gocce sono
degli agglomerati di diverso raggio, struttura in generale che ha una particolare importanza nella formazione delle precipitazioni. Ad onor del vero, quindi, i cambiamenti climatici cui di recente stiamo assistendo, la diversa natura del tempo meteorologico cui dobbiamo giocoforza assoggettarci, le violente ed improvvise esplosioni... di acqua, potrebbero contribuire a tale stato di cose, perché causa del nostro diverso modo di vivere, della concentrazione di attività e abitudini umane che condizionano la nostra epoca.
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Non solo casa… Non dobbiamo dimenticare la doppia anima del camper: abitazione e automezzo a cura di Ugo Sarzola
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a scelta del camper, per molti motivi facilmente intuibili, comporta sempre una serie di valutazioni da esaminare con attenzione. Sono molteplici i punti da considerare e più ne riusciamo a mettere in fila, meno problemi sorgeranno durante l’utilizzo sul campo. Sembra banale elencare cose tipo il numero di familiari che mediamente porteremo in viaggio, l’ammontare del tempo che potremo dedicare al nostro hobby, il tipo di viaggio che vorremo affrontare – corto o medio raggio, lungo raggio, misto – e la stagione in cui affrontarlo – solo estate, montagna
d’inverno o montagna, semplicemente, in qualsiasi stagione – ma la scrematura ottenuta dall’analisi di questi punti, e di molto altro, avrà una valenza a tutto tondo sulla scelta finale. Per tutto tondo intendo sia le decisioni riguardanti la cellula abitativa – tipologia di camper, numero di posti letto e di passeggeri trasportabili, configurazione dell’arredamento ecc. – sia le decisioni riguardanti la meccanica. In questo numero vorrei tentare di mettere a fuoco proprio questo: le problematiche legate all’organo di propulsione che equipaggia i nostri mezzi e agli impianti… limitrofi, ben
sapendo, comunque, che le varie tipologie di camper presenti sul mercato sono montate su meccaniche relative ai mezzi commerciali più diffusi e quindi altamente affidabili e collaudate.
Iniziamo con la trazione Ed eccoci di fronte al primo bivio! Quale tipo di trazione scegliere? Anteriore o posteriore? E’ evidente che se una delle due fosse “la migliore” non avremmo problemi di scelta ma non è così; dal momento che non
Trazione posteriore: albero di trasmissione, giunto cardanico, differenziale, ruota singola 64
Trazione posteriore: ruote gemellari vogliamo renderci la vita troppo facile, abbiamo per entrambe pro e contro. Un camper, anche se caricato con la massima attenzione, rimarrà con buona parte del peso gravante nella zona del retrotreno, quindi una trazione posteriore sembrerebbe essere comunque vincente. Inoltre, non essendoci organi di trasmissione del moto – semiassi – sulle ruote anteriori (come detto il moto si trasmette direttamente dal motore alle ruote posteriori), può contare anche su un ampio raggio di sterzata che porta a compiere un giro di 360° in spazi relativamente angusti. Però, bisogna considerare che la trasmissione del moto dal propulsore alle ruote motrici avviene attraverso un albero e ciò significa: peso in più, una parte di energia “mangiata” dalla trasmissione del moto e, anche se i mezzi di nuova concezione hanno risolto il problema quasi del tutto, maggiore rumorosità durante la marcia. Come ultima considerazione, bisogna comunque dire che la trazione posteriore lascia la scelta delle ruote singole o gemellate sul retrotreno. In caso di mezzi lunghi e sbalzi importanti anche questa potenzialità di scelta non è da sottovalutare. Per quanto attiene alla trazione anteriore, questa potrebbe lamentare una
piccola perdita di aderenza in particolari situazioni: partenze in salita magari col fondo bagnato, maggiore difficoltà in caso di ripartenze su terreni non compatti, alta velocità specialmente alla guida di mezzi mansardati… ma, di contro, presenta maggiore facilità di guida specialmente sul misto, pesi e conseguenti consumi minori, minore rumorosità d’esercizio. Si dice anche che la trazione anteriore porti ad una maggiore usura degli pneumatici montati sulle ruote motrici: avendo posseduto camper di entrambi i tipi, onestamente non mi sono accorto di avere serie problematiche in questo senso e, comunque, il tutto si può facilmente bypassare con l’aiuto ed il consiglio del proprio gommista di fiducia che saprà come e quando procedere all’inversione delle coperture. Ricordiamo infine che minor peso non significa solo minori consumi ma anche poter disporre di un più ampio margine di carico.
…continuiamo con la potenza… Vorrei ora cimentarmi con un principio che richiederà uno sforzo di comprensione ai non tecnici: un motore più potente è… più potente (quando
chi scrive è un fine tecnico arriva anche a queste conclusioni!). Bisogna però, anche in questo caso, fare i conti con pesi e consumi. Le grandi case offrono tutte una gamma completa di motori per cui è possibile adeguare la potenza disponibile al peso del mezzo ed alla sua tipologia (mansardato, semintegrale ecc.) ricordando sempre che il motore del camper non deve certamente essere un motore “scattoso” ma un motore robusto, affidabile ed in grado di avere una buona coppia motrice anche a bassi regimi. Un corretto rapporto tra dimensione del propulsore e mezzo, ci consentirà di avere una ragionevole velocità di crociera (90/100 km/h) a basso numero di giri in modo da poter contare su una riserva di potenza sufficiente a trarsi d’impaccio velocemente, ad esempio, in caso di sorpasso anche in salita. Un motore sovradimensionato è chiaro che ci garantirebbe riserve di potenza sempre ben accette ma ci costringerebbe anche a “scarrozzare” pesi (tradotto: consumi) tendenti decisamente verso l’alto e che andrebbero ad incidere, come annotato anche sopra, nel margine di carico. Ho definito i valori di velocità di crociera in modo da avere una percorrenza sufficientemente veloce senza incidere troppo sugli spazi di frenata, sul controllo del mezzo e sui consumi: superando infatti, anche di poco, la velocità (ed il numero di giri) ottimale, il consumo di carburante non aumenta linearmente ma molto più in fretta e, specialmente al giorno d’oggi, non è un particolare da tenere in scarsa considerazione. Percorrendo ad esempio, 500 km, tra 100 e 120 km/h la differenza nei tempi di percorrenza è risibile, nei consumi molto meno! Specialmente in caso di percorrenze autostradali (per i camperisti una fetta consistente degli spostamenti) si può veramente mantenere la giusta velocità col classico “filo di gas”.
Parliamo di alimentazione Per quanto riguarda il tipo di alimentazione si parla esclusivamente di motori diesel. Il gasolio è quindi non 65
Trazione posteriore: diametro di sterzata Iveco D=10,50 m il re ma il padrone assoluto del campo; detto questo risulta inutile sviluppare la tematiche delle differenze tra motori benzina e motori a gasolio: da questo punto di vista, accontentiamoci nel trovare, alla pompa, il prezzo del gasolio più basso del prezzo della benzina e non mi pare poco! Però, anche in questo campo si affacciano le novità: l’alimentazione dualfuel, cioè gasolio e metano (v. anche Via col camper n°21). In effetti potrebbe far pensare alle cosiddette macchie “a gas” cioè che vengono alimentate dal GPL: in realtà non è così. Mentre in questo caso i carburanti sono alternativi (si parla di bi-fuel) – procedo a gas o a benzina – nel primo caso unisco i due carburanti ed il risparmio di spesa si aggira almeno intorno al 30%. Inoltre avere il doppio carburante porta ad un aumento di autonomia di marcia. Il 66
Trazione anteriore: diametro di sterzata Ducato D=14,50 m
montaggio dell’impianto aggiuntivo per il metano si può effettuare, praticamente, su qualsiasi motore così come si può portare un’auto a benzina a montare l’impianto di alimentazione GPL. Inoltre, questa che per noi è una novità, in altre zone del mondo è già collaudata da anni d’utilizzo quindi non si tratta assolutamente di una pratica sperimentale o di un salto nel buio. Senza tralasciare, inoltre, che l’impatto ambientale viene senz’altro ridotto in termini di minor produzione di polveri sottili e monossido di carbonio, elementi, ormai, tristemente noti a tutti. Magari, nel tempo, anche il legislatore potrebbe rivedere, in caso di modifica, la classificazione del mezzo. Certo, anche in questo caso ci sono considerazioni da fare in base al costo della modifica ed ai chilometri – quindi ai tempi richiesti – per l’am-
mortizzamento del tutto e, come al solito, al peso dell’allestimento ma questi sono conti che ognuno potrà facilmente affrontare confrontandosi con le proprie abitudini di viaggio. Per completezza d’informazione debbo dire che esistono anche dei kit che consentono di miscelare i normali carburanti – gasolio, benzina, GPL – con gas d’idrogeno ottenuti mediante elettrolisi. Non avendo, però, informazioni precise in tal senso mi riservo di parlarne in futuro se e quando avrò più chiaro il problema e ci sarà una letteratura sul tema ampliata dall’uso; non dimentichiamo, come ho già avuto modo di dire in altri interventi che, pur potendo disporre di questa bella tribuna, continuo ad essere semplicemente un camperista che parla con altri camperisti per chiarirsi le idee a vicenda ed aprire a spunti di riflessione.
Le infiltrazioni
La “bestia nera“ di ogni camperista, soprattutto di chi acquista veicoli usati A cura di Roberto Vinciguerra (tecnico Articar srl)
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e pareti sandwich sono le parti più interessate dalle infiltrazioni d’acqua che causano il loro deterioramento. Per meglio capire è bene spiegare come è composta la parete sandwich. Come ricorda la stessa parola è un accoppiamento di vari materiali: • il primo a contatto con l’esterno è generalmente costituito da una lastra di alluminio, sostituito alla fine degli anni 90 dalla più pratica ed elastica vetroresina; • l’ultimo strato all’interno invece è costituito generalmente da un foglio di compensato di pioppo e
Il tetto è una delle parti più delicate. 68
“nobilitato” da una pellicola in PVC, serigrafato in tutte le declinazioni del legno e/o comunque di rifinitura di vario stile e gusto: è in pratica quello che si vede e fa arredamento. All’interno di questi due strati vi è la travatura (fino a qualche anno fa realizzata in legno) che conferisce rigidità al sandwich, e rappresenta la struttura di supporto per l’accoppiamento delle pareti con il tetto e il pavimento e per l’ancoraggio del mobilio, dei punti luce e quant’altro presente all’interno dell’abitacolo.
Nei riquadri della travatura è invece inserito il coibente, una volta realizzato in comune polistirolo e oggi sostituito dallo styrofoam o derivati del poliestere. L’acqua piovana o di lavaggio, e a volte anche di condensa, penetrando in questa struttura e non potendo defluire, ristagna generando la macerazione prima del rivestimento interno più sottile e quindi più vulnerabile, per attaccare poi più lentamente le travature in legno, indebolendo di conseguenza la struttura della cellula oltre a rendere insalubre l’interno dell’abitacolo.
Controllo periodico con idoneo strumento (igrometro) da effettuarsi almeno una volta all’anno per prevenire spiacevoli sorprese
Le cause Pareti, tetti e pavimenti vengono accoppiati tra loro tramite viti, chiodi e sigillanti di varia natura sintetica e così pure finestre, porte e portelloni vengono fissati e sigillati con tali prodotti. Nel tempo però l’accoppia-
mento dei vari componenti può indebolirsi per vari motivi, creando condizioni per facilitare l’infiltrazione. La prima causa dell’indebolimento è senz’altro la dilatazione termica dei vari componenti dovuta alle variazioni delle temperatura ambientale. La seconda non meno trascurabile è
rappresentata dalle vibrazioni prodotte dal movimento stesso del camper. Un ultimo motivo è rappresentato dalla scarsa ed errata applicazione nei punti più o meno critici della cellula di sigillanti a volte non idonei. In buona sostanza, venendo meno la sigillatura, l’acqua piovana con il tem-
Alcuni sigillanti comunemente utilizzati: Terostat, Sikaflex, Silicone 69
po penetra nel sandwich, convogliata dalle stesse viti di fissaggio utilizzate per accoppiare le pareti. Altra causa d’infiltrazione d’acqua è l’utilizzo di lance utilizzate per il lavaggio: purtroppo la pressione di esercizio oltre ad eliminare lo sporco rimuove anche il sigillante, spingendo letteralmente l’acqua all’interno del sandwich.
Primi sentori Se vi è una infiltrazione all’interno difficilmente ce ne accorgiamo se non quando il danno è marcatamente vistoso. Ma qualche sintomo è dato dall’odore di muffa rilevabile spesso dall’olfatto femminile decisamente più sensibile. Un altro sintomo è invece anche il leggero rigonfiamento del rivestimento interno. Ovviamente muffa e rigonfiamento non sono segni inequivocabili ma di certo un invito ad una ispezione più attenta. Infiltrazione proveniente dalla finestra, estesa ma sistemabile senza lasciare residui di tracce di intervento Compensato con bordi sollevati ed anneriti: segni di possibili infiltrazioni
Prevenire è meglio che curare Un controllo accurato della cellula, effettuato almeno una volta l’anno, può senz’altro prevenire danni peggiori. Si effettua con uno strumento, l’igrometro, che misura il grado di umidità presente nelle pareti. Lo strumento deve essere utilizzato da persone esperte poiché’ i valori rilevati devono essere interpretati in base all’età del veicolo e al clima in cui si effettua il controllo. Valutazioni ad occhio ed un tatto allenati consentono un controllo affidabile anche se meno “scientifico”.
Come prima più di prima Ad ogni modo niente allarmismi: se il danno si è verificato è sempre riparabile. Anche una vasta infiltrazione può essere sanata magari sostituendo un’intera parete e lo stasso vale per il tetto: sono entrambe operazioni che possono essere effettuate da un 70
Dieci consigli pratici per evitare infiltrazioni Ecco quali sono: 1. Quello più banale: ricoverare il camper sotto una tettoia; in alternativa una copertura di tela potrà essere altrettanto valida, arieggiando però almeno ogni 15 gg; 2. Se non si dispone di una copertura, parcheggiare il camper con una leggera pendenza onde evitare il ristagno dell’acqua sul tetto che, peraltro, va tenuto costantemente libero da foglie, rami e altro; 3. Verificare periodicamente tramite un igrometro, disponibile presso tutte le officine specializzate, possibili infiltrazioni; 4. Verificare periodicamente lo stato del sigillante sul tetto e soprattutto intorno a finestre oblò e camini; 5. Verificare che con il peso delle bici gli ancoraggi del portabici non siano allentati; 6. Non tirare via lo stucco eccedente dalle modanature, piuttosto tagliarlo a filo; 7. Non utilizzare per il lavaggio lance e/o getti a forte pressione, orientando l’acqua sempre dall’alto verso il basso; 8. Procedere periodicamente ad una sigillatura preventiva; 9. Se si è verificata una piccola infiltrazione, oltre a eliminare la causa, procedere all’asciugatura della parte interessata; 10. Lavori di particolare importanza è bene siano effettuati da una officina specializzata, evitando assolutamente il “fai da te”, che spesso è causa di danni maggiori.
qualsiasi artigiano competente in materia. Vale comunque la pena sottolineare che il 90% delle infiltrazioni vengono riparate alle prime evidenze con interventi che riguardano piccole porzioni e generalmente risanate dall’interno, con basso dispendio di manodopera. Gli interventi se effettuati con professionalità non lasciano tracce e nella maggior parte dei casi migliorano addirittura la struttura del camper. In taluni casi occorre valutare se il costo dell’intervento sia rapportato al valore commerciale del camper con riferimento a veicoli particolarmente datati. È bene sapere anche che nel caso di lievi infiltrazioni una volta eliminata la causa, col tempo, la zona interessata si “asciuga” da sé. Piccoli interventi “fai da te” come sigillatura di finestre, portelloni, oblò sono possibili soltanto se si hanno le giuste conoscenze ed i materiali adatti.
Il parcheggio coperto può proteggere il camper negli anni 71
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Soluzione del cruciverba a pagina 60 D O R M I E N T E B
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P O R T A T O R A O R E T T O R E T A G L O U N G H E R R E M I D E T R O T R D T S E E M O T I V R N O A T T U A L S V O O F F E N D
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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Zaccari Caravan - Roller Team Granduca 295 TL
“In medio stat virtus”
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ella vasta gamma di semintegrali che si somigliano l’uno con l’altro, questo veicolo senza dubbio non passa inosservato per la varietà delle sue caratteristiche. Collocabile nella fascia media sia per
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dimensioni che per livello e prezzo, il Granduca 295 TL è consigliato per la coppia che gradisce ospitare altre due persone, grazie alla presenza di un comodo e pratico letto basculante azionato da motore elettrico. Il letto posteriore posto trasversalmente e di dimensioni 2,16 x1,36 mt, dotato anch’esso di motore elettrico, può essere posizionato all’altezza ideale per ottenere più spazio nel gavone o abbassato per un più comodo uso, facilitato anche dalla scaletta a due pedate richiudibile a scomparsa. Il bagno è con doccia separata dotato di un pratico sedile per una più sicura fruibilità. Armadio e frigo da 150 lt posti di fronte alla toilette formano una discreta divisione ideale senza creare ingombri inutili. La cucina è ad “L” con grande la-
vello, scomparto per rifiuti e piano cottura a tre fuochi con accensione elettronica e ampio piano di lavoro. Dinette avanzata con piano del tavolo sagomato per agevolare il passaggio verso i sedili girevoli della cabina di guida.
* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *
La piacevole colorazione dei legni dei mobili rifiniti con sportelli lucidi risultano robusti e di moderno design. In particolare le ampie cassettiere del mobile cucina sono montate su binari scorrevoli e hanno chiusura centralizzata per impedire improvvise aperture durante la marcia. La dinette di tipo avanzato permette una comoda seduta a sei persone e trova posto sotto ad un piacevole “sky roof ” pratico ed elegante che offre un’ampia illuminazione naturale apprezzabile soprattutto nelle giornate invernali. Da sottolineare e non dimenticare la tecnologia “ExPS” che grazie all’assenza di legni nelle pareti e all’utilizzo di materiali estrusi e di styrofoam, oltre a garantire una migliore coibentazione ed isolamento acustico, elimi-
nano al 99% le possibilità di infiltrazioni, permettendo alla casa di offrire una garanzia di ben sei anni. Prezzo in linea con prodotti della stessa fascia ma con un pizzico di eleganza in più che ne fa sicuramente un prodotto di largo consumo. (azac)
SCHEDA TECNICA Tipologia: semintegrale Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6970 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 2800 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recupero acqua: 108 lt WC: cassetta estraibile Stufa: Truma Combi 4000W Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat Ducato mjt 2,3/130CV Trazione: anteriore
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€56.120,00 (2,3 mjt - 130CV) €61.660,00 (2,3 mjt - 150CV) 75
* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Centro Caravan Costantini - Rimor Seal 7
Primo amore a basso costo
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a gamma di semintegrali e mansardati Seal per la stagione 2014/2015 è in grado di offrire una risposta a chi cerca autocaravan con ottima abitabilità, prezzo limitato (inferiore ai 39.000,00 euro) e una qualità costruttiva e affidabilità “alla Rimor maniera”. La serie Seal è perfetta anche per i centri noleggio che vogliono inserire nel loro parcheggio semintegrali e mansardati di indubbia affidabilità. Sono tre i modelli che compongono la gamma, tutti su Fiat Ducato, con i braccioli per sedili anteriori, tempomat, doppio airbag, ABS, ASR, vetri elettrici anteriori, chiusura centralizzata con bloccaggio elettrico porte, vetri atermici e carreggiata allargata, paraurti anteriore con verniciatura bianca in tinta. Bisogna solo aggiungere 1.202,00 euro per il climatizzatore manuale. 76
* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *
Il mansardato più piccolo, il Seal 7, lungo 6,68 mt, ha sei posti omologati e sei posti letto. La pianta interna evidenzia due letti a castello posteriori in coda con sistema a volume variabile (220x89 cm), una dinette tradizionale per quattro persone che si trasforma in letto matrimoniale, cui si aggiunge l’ampio matrimoniale in mansarda. Equipaggiamento classico con componentistica di tutto rispetto e piano cottura composto da due fuochi molto ampi, armadio di capienza eccezionale a due ante, box doccia separato, materasso antiallergico, tessuto di alta qualità antimacchia e inoltre plafoniere a led con regolatore dell’intensità luminosa, luci a led integrate nei pensili e orientabili in mansarda. Prezzo del veicolo preso in esame equipaggiato su Ducato 2.3 da 130cv è € 41.786,00 franco fabbrica iva compresa climatizzatore manuale Fiat compreso. (lber)
SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 6 Posti letto: 6 Lunghezza: 6683 mm Larghezza: 2340 mm Altezza: 3050 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 40 + 60 lt Serbatoio recupero acqua: 100 lt WC: cassetta estraibile Stufa: 3000 kcl - boiler 10 lt Frigorifero: 80 lt Motore: Fiat Ducato 2,3jtd 130CV Trazione: anteriore
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 43.280,00
(clima cabina, batteria servizi)
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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Tecno Caravan - Laika Ecovip 709 Tradizione e evoluzione
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nuovi Ecovip motorhome vanno ad integrare la proposta Laika dei conosciuti e apprezzati integrali Kreos riproponendo una linea pulita, accattivante e marcatamente automobilistica. All’interno, i nuovi Ecovip motorhome sono disponibili con tre diverse tipologie di arredamento: uno chiaro, luminoso e contemporaneo (Rovere Trentino), uno classico ed elegante (Olmo Toscano) e uno più scuro e che, grazie a un marcato contrasto cromatico rispetto alle sellerie e alle componenti laccate chiare, riprende le atmosfere “Dolce Vita” dell’ammiraglia Rexosline 9009 (Noce Melinga). I pensili, contraddistinti da ante bombate e laccate, vedono l’introduzione di ampi profili perimetrali in alluminio comprensivi anche di illuminazione integrata a led. Sempre all’interno, grande cura è stata posta nella cabina di guida, con poltrone Aguti girevoli, oscuranti plis78
settati con camera d’aria in materiale Duette e oscurante per il parabrezza
che è utilizzabile anche come aletta parasole.
* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *
Gli ambienti, ergonomici ed eleganti, sono stati sviluppati con grande attenzione per i servizi, con blocco cucina dotato (se di forma a L) di doppio lavello circolare in acciaio cromato, frigo con cella freezer separata (eccetto Ecovip 600), cappa aspirante e ampi spazi di stivaggio. Le toilette sono disponibili anche con doppia porta di accesso (a battente e scorrevole) per un accesso individuale (Ecovip 712), nell’esclusiva versione Excelsior, mutuata dall’ammiraglia Rexosline 9009 (Ecovip 691 ed Ecovip 710), con doccia indipendente (Ecovip 612 e 690) o in versione compatta ma comprensiva di doccia cilindrica integrata (Ecovip 600, 609, 610, 709). I nuovi Ecovip motorhome adottano di serie riscaldamento Truma Combi 6 CP Plus con pannello digitale e programmabile, scambiatore di calore in marcia, collegato al radiatore Fiat e comandabile tramite un apposito pulsante a cruscotto, mentre in opzione è disponibile il riscaldamento a convettori Alde Compact 3010. Altre caratteristiche e dotazioni: Impianto illuminotecnico high-tech plurivie - Riscaldamento opzionale ALDE (ad acqua) - Doppio pavimento tecnico riscaldato e rivestito in vetroresina - · Elevata abitabilità · Tetto ad alto spessore, fortemente coibentante - · Configurazione su misura per i clienti - Isolamento acustico del vano motore. (Laika)
SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4+1 Lunghezza: 7.490 mm Larghezza: 2.310 mm Altezza: 2.995 mm Passo: 4.035 mm Serbatoio acqua: 90+20 lt Serbat. recup. acqua: 110 lt WC: 18 lt (antigelo) Stufa: sistema Truma Combi 6 Alde Frigorifero: 160 lt Motore: FIAT DUCATO 2.3 MJTD/130 cv (di base) Trazione: Anteriore
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 75.990,00
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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Nuova Riviera - Elnagh Magnum 69 Linee eleganti e soluzioni tecniche d’avanguardia
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l nuovo motorhome dell’Elnagh ben evidenzia le nuove tecniche adottate dalla casa toscana con l’impiego di moderni materiali e soluzioni innovative. Il veicolo si distingue per le sue linee di grande eleganza e presenta un’ampia scelta di optional tra i quali spicca il pavimento riscaldato con cavi scaldanti e pannelli solari flessibili, resistenti anche alla grandine. I materiali e i componenti impiegati di serie offrono alta affidabilità e garantiscono alla struttura caratteristiche di assoluta impermeabilità agli agenti atmosferici. La cellula è caratterizzata da un mobilio di linee sobrie ed eleganti con una zona giorno con cucina a tre fuochi e piano di lavoro in pietra acrilica, dinette comoda con i sedili della cabina di guida che ruotano verso l’interno per meglio usufruire degli spazi conviviali interni. Per il riposo notturno si possono utilizzare due comodi letti, uno bascu80
* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * serve che i grandi viaggi cui è dedicato il veicolo richiedono, permettendo comodamente anche il trasporto di bici. Il moderno telaio X250 della Fiat con il motore modello Ducato con tre potenze diverse secondo richiesta sono statti scelti dalla Elnagh per equipaggiare questo veicolo, permettendo ognuna alte velocità, bassi consumi e assoluto comfort di viaggio. (fsalus) lante frontale e un altro sul retro, entrambi dotati di materassi di alta qualità. I servizi sono divisi per un più razionale impiego ed entrambi spaziosi. Il grande gavone permette il trasporto delle necessarie attrezzature e ri-
SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6990 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2890 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 110 lt Serbatoio recup. acqua: 100 lt Stufa: Webasto Airtop 399-EVO 4 Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat Ducato 35/36,5 light 2,3/3,0 - 130/150/180CV Euro 5 Trazione: anteriore
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 69.950,00
(150CV, clima Fiat, safety pack Fiat)
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* VETRINA * VETRINA * VETRINA * Zaccari Caravan - Granduca 285
Per famiglie esigenti
SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 5 Posti letto: 5 Lunghezza: 7410 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 2800 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recupero acqua: 108 lt WC: cassetta estraibile Stufa: Combi 4000W Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat Ducato 290 2,3/130CV – 3,0/180CV Trazione: anteriore
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nche se insidiati da una sempre più diversificata offerta di motorhome e semintegrali, i mansardati conservano tutto il loro fascino e godono sempre dell’affezione di quei camperisti che non vogliono rinunciare alla “alcova” sulla cabina di guida. Questo veicolo di generose dimensioni (7,41 mt) vuole essere la proposta a quanti vogliono spazio, letti singoli comodi e non a castello, garage spazioso e soprattutto un arredamento fruibile e mai ridotto. Il colore chiaro del mobilio, dimen-
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sionato per non essere troppo “invadente” ed al tempo stesso insufficiente, gioca sulla profondità, riuscendo a dare spaziosità decisamente superiore alle reali dimensioni. Attrezzature di primordine, dal frigo automatico da 150 lt, alla stufa Combi 4000W unitamente alla nuova meccanica Fiat Ducato 150CV completano l’offerta per un camper dedicato ad una famiglia anche di cinque persone adulte. Veicolo di fascia medio/alta, è disponibile già a partire da € 56.400,00 su strada. (azac)
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 56.400,00 (2,3/130CV) € 61.000,00 (2,3/150CV)
* VETRINA * VETRINA * VETRINA * Centro Caravan Costantini - Rimor Superbrig 677 TC
La saga continua
SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 5 Posti letto: 6 Lunghezza: 7173 mm Larghezza: 2340 mm Altezza: 3080 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 40 + 60 lt Serbatoio recupero acqua: 100 lt WC: cassetta estraibile Stufa: Combi 6 Frigorifero: 145 lt Motore: Fiat Ducato 2,3 jtd 130 CV (c/o Concessionaria) Trazione: anteriore
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anno solcato le strade di tutta Europa per anni, portando alto il vessillo della tradizione italiana e per questa ragione se ne sentiva la mancanza. Il ritorno è di quelli che si fanno sentire, perché Rimor grazie al nuovo Superbrig vuole riproporre a tutti gli appassionati, un veicolo che l’ha resa in passato leader di mercato. La gamma si com-
pone di quattro mansardati sul nuovissimo Fiat Ducato disponibile nelle classiche motorizzazioni da 130, 150 e 180 CV. Parlando del modello 677 TC, le caratteristiche basilari rimangono invariate: ampio garage, serie finestre Seitz con finestra dinette scorrevole, serbatoio acque grigie riscaldate, stufa Combi C6, piedini di stazionamen-
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 59.600,00 (clima cabina, batteria servizi)
to, luce esterna, portapacchi a tetto con scaletta in tinta, impianto luci “Full Led”, riscaldamento in mansarda. Tra le tante importanti novità spiccano il nuovissimo pavimento riscaldato con un sistema elettrico integrato funzionante sia a 12 che a 220 per una massima copertura invernale anche a basse temperature estreme, nuovo mobilio color noce Venezia, scalini d’ingresso coordinati con gli interni, mansarda trapuntata in ecopelle antimacchia come gli interni, oblò panoramico modello Remis, colonna frigo “Tec Tower” (frigo145 lt e forno), e una minuziosa cura nei dettagli di completamento. (lber) 83
* VETRINA OCCASIONI * VETRINA Tecno Caravan - Laika X718 R
Profilo di classe
SCHEDA TECNICA Tipologia: semintegrale Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7.360 mm Larghezza: 2.300 mm Altezza: 3.500 mm Passo: 4.035 mm Serbatoio acqua: 195 lt Serbat. recup. acqua: 120 lt WC: 17 lt (antigelo) Stufa: sistema Truma Combi 6 Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat Ducato 3.0 MJTD/157 CV Trazione: Anteriore
Il veicolo usato proposto è un prestigioso Laika X718 R del 2011 in ottime condizioni che, studiato per la coppia, può ospitare comodamente altre due persone. Presenta un’ampia zona living con due posti fronte marcia e un divanetto laterale; i due sedili della cabina guida sono girevoli per comporre uno spazio per mangiare anche in sei, allungando il tavolo. L'ambiente notte è molto ben separato dal resto ed è situato sul retro e caratterizzato dal grande letto matri-
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moniale longitudinale, affiancato all'ampio vano toilette con doccia separata. Tra le due zone principali trova posto la cucina. Le tappezzerie sono in ottimo stato e dispone di ampi spazi di stivaggio. Vari gli accessori tra i quali: serbatoio supplementare, clima cabina, gruppo elettrogeno TEC29, TV LCD, riscaldamento supplementare, inverter, antenna SAT, retrocamera, pannelli solari. Il veicolo ha percorso solo 44.600 km.
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 49.900,00 (con 12 mesi garanzia motore e sulle infiltrazioni)
* VETRINA * VETRINA * VETRINA Nuova Riviera - Hymer Exis - i - 414 Dotazioni di alto livello SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 5990 mm Larghezza: 2220 mm Altezza: 2770 Passo: 3450 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recupero acqua: 100 lt WC: cassetta estraibile Stufa: Truma Combi 6 Frigorifero: 90 lt Motore: Fiat AL-KO Ducato 2,0/115CV Trazione: anteriore
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n piccolo salotto su quattro ruote. Così si potrebbe definire questo compatto motorhome della Hymer, slanciato nella forma e ricco di dotazioni. Il 414 offre comfort di viaggio e abitativo di prima classe, caratteristiche che distinguono sempre i veicoli della casa tedesca. Un motorhome che si presenta leggero e maneggevole grazie anche ad una larghezza esterna limitata. Nell’interno
sono impiegate moderne tecnologie a partire dall’illuminazione a led che assicura bassi consumi della batteria. La zona giorno sfrutta i sedili della cabina di guida e la cucina è comoda e funzionale. Gli ingombri sono limitati anche grazie alla geniale soluzione nel bagno dove il lavabo è ribaltabile per ottenere spazi più ampi senza limitare un comodo uso. Letti singoli e mobilio dal disegno originale completano gli interni. (fsalus)
PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA
€ 78.000,00
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* ACCESSORI * ACCESSORI * ACCE Sistema video per retromarcia con monitor LCD da 7” e telecamera a colori Monitor LCD a colori da 7” Caratteristiche: Attivazione manuale/automatica Funzione immagine normale/specchiata Altoparlante Porta USB per lettori MP3 ecc. Illuminazione LED
Il sistema video per retromarcia sono disponibili presso Nuova Riviera con o senza montaggio in sede.
Telecamera a colori CAM 50C Caratteristiche: Corpo in alluminio anodizzato Parasole regolabile Microfono LED a infrarossi con controllo LDR
Un antifurto consigliato per Fiat Ducato e Iveco Euro 5 BOMA Tech Allarme 933 MHDU Caratteristiche: • sensore volumetrico • attivatore a quattro tasti da parete, wireless • chiave elettronica per sblocco emergenza • centralina autoalimentata • tre interruttori via radio per protezione finestre e gavoni • un contatto magnetico protezione porta cellula • cablaggio connettore presa OBD Fiat/Iveco • staffa montaggio sirena personalizzata
L’antifurto lo trovi per la vendita e montaggio presso Centro Caravan Costantini 86
ESSORI * ACCESSORI * ACCESSORI * BOMA - Localizzatore satellitare 7892 - 7893 Caratteristiche: • gestione flotta fai da te – centrale operativa • sistema autoalimentato • blocco motore • abbinabile a sistemi di allarme 933 MHDU • abbinabile a sistemi di allarme non Gemini
L’antifurto lo trovi per la vendita e montaggio presso Centro Caravan Costantini
Pratico porta bicchiere in plastica di vari colori con aggancio a molla. Costo € 3.50 al pezzo. Nei market di via Pontina
Stenditoio per appendere ad asciugare panni leggeri nel vano doccia od agganciandolo ad una finestra aperta. Pratico e leggero costa € 6,50. Nei market di via Pontina
Scolapiatti richiudibile in ABS di ridotte dimensioni ma di notevole capacità. Costo € 15,00. Nei market di via Pontina 87
* ACCESSORI * ACCESSORI * ACCE Antenna satellitare a puntamento automatico. Calearo mod. C 10/7138080 SAT SHARK
Caratteristiche: Range frequency: da 10,7 a 12,75 GHz Guadagno: 36,8 dBi @11 GHz Alimentazione: 12 VDC Assorbimento: 1,5 A max Diametro riflettore: 65 cm Altezza in chiusura: 26 cm Peso: 18 kg Satelliti memorizzabili: 8 (principali satelliti europei memorizzati) Copertura: Europa
L’antenna satellitare è disponibili presso Nuova Riviera con o senza montaggio in sede.
Gas e corrente in Europa “no problem”
Una serie di adattatori per il gas e la corrente validi per la maggior parte dei paesi europei.
I due kit sono disponibili presso il market della Zaccari Caravan 88
* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà
L’usato di... Zaccari Caravan CHAUSSON SWEET
C.I. TURISTICO
ARCA M715 GLT
Fiat Ducato 2,3 mjt anno 2010 km 24.680 letto 4/6 acc vari ( clima, pann. Sol)
Anno 1993 km 104695 letto 6/6 acc vari
Fiat Ducato 2,8JTD anno 2005 letto 4 acc vari (forno, kit speedy, sosp Al-KO, clima, pann sol)
€ 33.800,00
€ 8.800,00
€ 33.800,00 no permuta
C.I. MIZAR 140
MOBILVETTA HUARI 1011
ROLLER TEAM LIVINGSTONE DUO
Fiat Ducato 2,5 TD anno 1997 km 125689 letto 6/6 acc vari
Iveco 3,0/175 CV anno 2007 km 39387 letto 7/4 acc vari (clima)
Fiat Ducato 2,3 mjt km 17150 letto 3/4 acc vari (clima)
€ 15.800,00
€ 43.800,00
€ 36.800,00
AUTOROLLER 2
Fiat Ducato 2,3 130CV anno 2011 km 65000 letto 6 acc vari (clima) € 32.800,00 90
* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà
L’usato di... Centro Caravan Costantini RIMOR KATAMARANO 1
RIMOR EUROPEO 5 Ford Transit 2,0 TDI 100 CV anno 04/2005 km 35900 posti 6 acc vari (clima cabina)
Fiat Ducato 2,3 JTD 130 CV euro 5 02/2012 posti 5 km 7840 acc vari (clima cabina)
€ 21.500,00
€ 36.000,00
RIMOR EUROPEO 89
C.I. CARIOCA 599 Fiat Ducato 2,3 JTD 130 CV anno 2011 km 48500 posti 5 acc vari (ant sat, clima cab, pann sol, triogas, cerchi lega)
Ford Transit 2,2 TDI 100CV anno 04/2009 km 41819 posti 5 acc vari
€ 36.000,00
€ 23.000,00
ELNAGH PRINCE 550 L
MOBILVETTA ICARO S 10
Fiat Ducato 2,3 JTD 130 CV posti 4 km 77800 acc vari (clima cab)
Iveco 2,8 125 CV anno 2001 posti 4 km 86200 acc vari (sosp aria)
€ 28.900,00
€ 26.000,00
ARCA P 680
Fiat Ducato 2,3 JTD 130 CV anno 11/2010 posti 4 km 66700 acc vari (clima cab/cell, inverter) € 36.500,00 92
* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà
L’usato di... Tecno Caravan CI ELLIOT 10
RIMOR SUPERBRIG 677TC
WINGAMM IBIS 540
FIAT Ducato2.3 MJTD letto: 6 Anno: 2008 Km: 45000 Acc vari (retrocamera, pann solare, clima cab)
Posti letto 6 - Meccanica FORD 2.4 TD - Anno: 2006 Km 45000- Acc vari (clima cabina, pann.sol.)
Volkswagen 2.4 D letto: 4 Anno 1993 - Km 147.000 Acc vari (pannelli solari, inverter)
€ 26.900,00
€ 29.900,00 (conto vendita)
€ 18.900,00
LAIKA ECOVIP 1.1
ROLLERTEAM GRANDUCA
LAIKA ECOVIP 2.1
FIAT Ducato 2.8 JTD - letto 4 - Anno 2004- Km 98000Acc vari (clima cabina, paraurti posteriore)
Posti letto: 6 - Meccanica: FIAT Ducato 2.3 MJTD Anno 2011 - Km 21059 - Acc vari, clima cabina)
Fiat Ducato 2.8 JTD - letto 7 - Anno 2006 - Km 39000 Acc.vari (Inverter, clima cabina, risc.to suppl., doppio serbatoio)
€ 23.900,00
€ 39.900,00
€ 33.900,00 (conto vendita)
LAIKA
Meccanica Fiat Ducato 3.0 MJTD - letto 6 - Anno 2012 - Km 57.800 - Acc vari (inverter, clima cabina, forno gas, risc.to suppl.) € 44.900,00 (ex noleggio) 94
* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà
L’usato di... Nuova Riviera Occasioni e tipologie per ogni esigenza
Alcuni esempi di usati seminuovi Il nostro parco dell’usato con garanzia di conformità offre una vasta gamma di mezzi con prezzi inferiori a 10.000 euro fino a quelli del seminuovo. Sconti particolari su acquisti dell’usato senza permuta, su tutti i mezzi esposti sono presenti prezzi e sconti relativi dal 10 al 30% visibili in sede. Venite a trovarci o consultate il nostro sito www.nuova-riviera.it, potrete scegliere il vostro camper tra oltre 100 veicoli usati.
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Le ricette di
Via col Camper Ricette rapide e gustose di Patrizia Corsale
1 – Fettuccine “che bontà” Ingredienti: (per 4 persone) 360 gr di fettuccine all’uovo, due salsicce al prosciutto, un porro, ½ bicchiere di vino bianco secco, olio evo q.b, 20 gr di burro, sale e pepe q.b, 50 gr di grana. Preparazione: spellare le due salsicce e sbriciolarle, unire il porro tagliato finemente e far rosolare dolcemente in una padella, sfumando con il vino bianco. Cuocere le fettuccine al dente e saltarle nella padella, mantecando con il burro e il grana, aggiungendo una spolverata di pepe nero e se necessario un po’ di acqua di cottura della pasta.
2 – Pollo “Manila” (ricetta filippina) Ingredienti: (per 4 persone) un petto di pollo, farina q.b, olio per friggere q.b, sale q.b. Preparazione: ritagliare il petto a bocconcini, infarinarli e friggerli nell’olio. Salare e servire con contorno di insalatina. Ottimi (se gradite) con salsa ketchup, rosa o tzatziki.
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Camper Club
Antichi Casali
Area sosta - Rimessaggio aperto tutto l’anno custodito e videosorvegliato 24 h Via di Lunghezzina, 302/a - Roma (Roma est a 400mt dall’uscita A24 Lunghezza fronte strada) Info e prenotazioni: Tel./Fax 06.2203701 - 347.8756112 - 329.2266440 - 342.7434478 GPS: 41°55’59,02”N - 12°41’48,29”E - Seguici su Facebook: Camper Antichi Casali
Green Park Caravan
RIMESSAGGIO Via Ardeatina, 802 - 00179 Roma uscita 24 G.R.A. (dir. centro) Tel. 06.50512534 - 06.50991898
Ritira gratuitamente la rivista Via col Camper presso queste strutture consigliate da
RIMESSAGGIO I DELFINI Tel. 06.66160810
Via di Brava, 136 - 00163 Roma
Anno IX n. 24 - luglio-dicembre 2014 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010
ANNO IX - LUGLIO-DICEMBRE 2014
VIA COL CAMPER N. 24