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OGGI PARLIAMO DI… TRAMPOLINO DI LANCIO

Dalla seconda metà del 2012 alla prima metà del 2022 la VL è stata considerata “da parte dei più” come un “trampolino di lancio”, un punto di partenza verso la celebrità. Infatti la dirigenza, a causa di un budget limitato, non ha potuto costruire in quel lasso di tempo dei roster che potessero “fare la voce grossa” in campionato.

Nonostante ciò, ogni squadra “costruita” dal nostro direttore sportivo, Stefano Cioppi, è riuscita ad assicurare a Pesaro la permanenza in Serie A.

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In questi anni qualche giocatore ha conseguito un’ottima carriera grazie ai buoni risultati ottenuti sul parquet dell’Astronave.

I cestisti che hanno avuto maggior fortuna, a mio parere, dopo una parentesi in maglia biancorossa sono stati Semaj Christon e Shaquielle McKissic. Il primo, in seguito all’esperienza in terra marchigiana, firmò con i Thunder e giocò ben 64 partite in NBA e, una volta “chiuso il capitolo statunitense”, vinse, nella stagione 20192020, il campionato spagnolo con il Saski Baskonia. Il secondo invece gioca in Eurolega con l’Olympiakos con cui ha già conquistato, in terra greca, uno scudetto, una Coppa e una Supercoppa.

Ho citato la carriera di questi due giocatori per farvi ricordare come, fino a qualche tempo fa, la VL sia stata vista come una “palestra” che preparasse i cestisti per farli approdare in squadre più titolate o comunque con risorse economiche maggiori.

Fortunatamente però, grazie all’arrivo di uno sponsor di rilevanza nazionale ed internazionale, qual è “Carpegna Prosciutto” e alla decennale continuità del Consorzio la città di Pesaro si sta “riaffacciando al basket che conta”.

Insomma il tempo in cui la seconda città delle Marche era “trampolino di lancio” per giovani giocatori sembra, finalmente, giunto al termine.

Ad avvalorare questa tesi c’è anche l’ottimo avvio in questa stagione, cinque vittorie in nove partite giocate e la possibilità per coach Repesa di contare su giocatori esperti come Kravic, Charalampopoulos e capitan Delfino, sull’MVP del mese di novembre Abdur-Rahkman e su giovani promesse come Moretti, Visconti e Stazzonelli.

Di conseguenza a ciò la gente è consapevole di avere a Pesaro una squadra capace di vincere ed emozionare e, per questa ragione, ad ogni partita casalinga c’è il “pienone” a palazzo.

Sosteneva Gandhi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”.

A presto, Riccardo

Ciccardesi

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