Altroconsumo

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Anno XXVII – 2017

7 Novembre | N°1243

MOLESTIE “Io volevo aggiustare la mia “torta” come da voi suggerito, ma il consulente finanziario della XXbank –ho cancellato il nome della banca, tanto son tutte uguali – mi ha proposto una collaborazione per ora gratuita che rende possibile azzerare le spese d’ingresso ai fondi… Il signor XXXXX, così si chiama, mi ha proposto di acquistare il fondo XXXXXX, che pare renda benissimo… mi ha anche fatto conoscere il suo capo, signor XXXXXXXXX XXXXX, il quale è tornato sul fondo XXXXXX dicendomi che lui stesso ne ha comprato per il 35 per cento del suo portafoglio azionario… mi hanno detto che non ci sono spese, che loro non ci guadagnano nulla. Sono piuttosto sconcertata… Cristina - così si chiama la lettrice che mi ha scritto – ti pare mai possibile che in banca facciano qualcosa gratis? L’impiegato che è lì a parlare con te e a suggerirti dove mettere i tuoi soldi, uno straccio di stipendio se lo prenderà pure, no? Così come devono essere pagate le bollette e pure l’affitto per la filiale… La storia è diversa: nella vendita di prodotti finanziari, fondi e polizze in particolare, c’è un problema di trasparenza. Una volta era tutto forse più semplice: le spese erano scritte chiare: 5% di commissioni di acquisto! E sapevi l’obolo che pagavi. Poi il mondo è andato un po’ avanti e ha iniziato a vergognarsi di quello che faceva. Chiedere soldi è diventato un po’ come infilarsi le dita nel naso: chi lo fa, quando lo fa, lo fa di nascosto. Oggi, infatti, i soldi per le spese d’acquisto sono tirati via direttamente dal patrimonio del fondo come le spese di gestione, poco per volta, senza quasi farsi notare. Poi il fondo le retrocede alla rete di vendita – ecco dove guadagnano i tuoi “consulenti”, dalle mance che gli tornano indietro. In altri casi, come nei fondi a scadenza, il meccanismo è reso ancora più stringente dai disincentivi a vendere le proprie quote prima di aver pagato il dovuto tributo. O ti tieni il fondo fino a scadenza – in Detto tra noi trovi un articolo sul tema – o scatta l’affondo al portafoglio: chi vende prima del tempo prestabilito paga da bere. Paga le spese d’uscita. Da tutto questo traiamo una morale: nessun pasto è gratis e se te lo fanno credere devi sentire puzza di marcio.

VINCENZO SOMMA Direttore Altroconsumo Finanza MI PUOI SCRIVERE A

direttore@altroconsumo.it MI PUOI TELEFONARE

il giovedì dalle 9 alle 12 allo 026961577

IN QUESTO NUMERO AZIONI pp. 2-6 –  Trimestrali: chi vince…

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–  …e chi perde

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OBBLIGAZIONI pp. 11-13 –  Salgono i tassi inglesi.

p. 11

–  Bene per l’Eurozona.

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DETTO TRA NOI pp. 14-23 –  Investire piccole cifre.

p. 14

–  Quanto costano i fondi?

p. 16

–  Taglio ai BTp, e le polizze?

p. 17

–  Mps offerta agli ex bondisti.

p. 19

–  Comprare azioni Amazon?

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–  Che fare se tagliano i BTp.

p. 22

–  I dividendi di ottobre.

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VEDI TUTTI I CONSIGLI SUL SITO: altroconsumo.it/finanza


AZIONI

LA SETTIMANA DELLE BORSE

Navigando tra i bilanci Sono stati i risultati trimestrali societari a condizionare l’andamento delle Borse. New York ha chiuso la settimana con un modesto progresso dello 0,3%. Migliore il risultato delle Borse dell’eurozona, salite, in media dell’1%. GRANDI MANOVRE, AVANTI DA COPIONE Tra le Borse migliori della settimana c’è stata, ancora una volta, Tokio: l’onda lunga della conferma dell’attuale premier alla guida del Paese ha fatto salire il listino del 2,4%. Da fine agosto Tokio ha fatto +14,7% contro il +4,7% di New York e il +7,8% medio delle Borse dell’eurozona.

In settimana ci sono stati due appuntamenti importanti. Primo: l’annuncio del nuovo presidente della Banca centrale Usa. Della persona scelta si vociferava da giorni – te ne avevamo parlato proprio su queste pagine in Altroconsumo Finanza n° 1241 – e non dovrebbe portare stravolgimenti alla politica monetaria adottata e a quella annunciata per il futuro. Secondo: la presentazione della riforma fiscale di Trump, su cui i mercati hanno tanto scommesso. La discussione sarà lunga, ma per ora è confermata la tassazione per le imprese al 20% (quasi dimezzata rispetto ai livelli attuali). Sono buone notizie, ma confermano quanto era già emerso nei giorni scorsi: per questo né New York, né le altre Borse sono state smosse dalle stesse. Il mercato si è quindi concentrato sui conti trimestrali societari.

CHI VINCE…

Abbiamo tre portafogli-tipo. Scegli quello in cui ti riconosci di più visitando www.altroconsumo.it/finanza/ portafogli.

In particolare, l’attenzione era tutta concentrata su quelli di Apple (172,5 Usd; Isin US0378331005) e il gigante californiano non ha deluso: sia le vendite, grazie alla Cina, sia gli utili, si sono dimostrati superiori alle attese. Non solo: le lunghe code davanti ai negozi per il nuovo cellulare iPhone X hanno dato ottimismo per l’importante stagione natalizia e il gruppo ha rialzato le previsioni su ricavi di vendita a fine 2017. Le azioni hanno chiuso la settimana con un guadagno del 5,8% e si sono attestate su nuovi massimi storici. Noi siamo un po’ più scettici sul possibile successo dell’iPhone X: al più mantieni le azioni Apple che già hai in mano – tutte le azioni Usa, Apple inclusa, vanno comunque vendute se ti riconosci nel portafoglio che abbiamo dedicato all’investitore difensivo. Tra gli altri risultati societari, quelli di Mondelez (40,97 Usd; Isin US6092071058) sono tra quelli che più ci hanno convinto: da un lato i ricavi sono saliti di quasi il 3% grazie alla spinta arrivata dall’America Latina e dall’Europa (meno brillanti le vendite negli Usa) e, dall’altro, la redditività è migliorata grazie al piano di riduzione dei costi. Sono risultati superiori alle nostre attese: abbiamo alzato le stime sui risultati del gruppo. Il titolo ha chiuso la settimana con un progresso dello 0,7% e, secondo noi, resta da mantenere.

SUL SITO, TANTO DI PIÙ

Oltre a trovare il portafoglio che ti aiuta a ripartire al meglio i tuoi risparmi, sul nostro sito internet trovi tanto di più. Per esempio, già ora trovi nuovi report su AB Inbev, BNP Paribas e Ion Geophysical. Inoltre, il consiglio sulle azioni della selezione è verificato (e nel caso modificato) ogni giorno. 2

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Danilo Magno — analista azioni mi puoi scrivere a: borsa@altroconsumo.it


altroconsumo.it/finanza

LINEA DIRETTA

RISPOSTE PER TE

@Luigi Lo stacco del dividendo di National Grid, se hai comprato le azioni a Londra, è previsto per il 24 novembre. Al momento di andare in stampa non è ancora noto l’importo - probabilmente sarà annunciato con i conti trimestrali previsti il 9 novembre.

@Mauro non si possono mai compensare le minusvalenze ottenute su Etf azionari con plusvalenze ottenute su qualsiasi altra forma di Etf (e fondi comuni). Puoi, invece, usare quelle minusvalenze per compensare plusvalenze ottenute su singole azioni.

@Pier Giorgio Per comprare e vendere azioni è necessario aprire un deposito titoli. Lo puoi aprire semplicemente anche presso la tua attuale banca – se operi online spendi meno in termini di costi del deposito e di compravendita azionaria.

Non usi internet? Niente paura: puoi restare informato chiamandoci allo 02/6961577 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Il servizio, per te, è gratis!

… E CHI PERDE

Londra ha chiuso la settimana con un rialzo dello 0,7%. La decisione della Banca centrale inglese di rialzare i tassi d’interesse dopo lungo tempo non ha fatto particolarmente bene né alla Borsa, né alla sterlina (per approfondimenti vedi pagina 11).

IL DRAMMA DI TEVA

La stagione dei conti trimestrali, per Milano, entra nel vivo questa settimana. Nell’attesa, Piazza Affari ha chiuso settimana scorsa con un rialzo dell’1,5%.

Tra gli altri big della tecnologia, alti e bassi per Facebook (178,92 Usd; Isin US30303M1027): il gruppo ha presentato buoni conti trimestrali, ma ha preannunciato un aumento dei costi per il 2018. Le azioni hanno perso, dopo i conti, quasi tutto il vantaggio conquistato a inizio settimana e hanno chiuso con progresso dello 0,6%. Secondo noi sono da vendere. Tra i titoli sotto i riflettori, grande delusione anche da parte di Tesla (306,09 Usd; Isin US88160R1014): non solo la società ha chiuso il terzo trimestre con il rosso più pesante della sua storia, ma ha dovuto anche ammettere ritardi nella produzione dell’attesissima auto elettrica Model 3. Un mezzo disastro. Le azioni hanno perso il 4,6% in settimana, ma sono ancora da vendere.

La maglia nera della settimana, comunque, va alle azioni Teva Pharma (11,4 Usd; Isin US8816242098) che hanno chiuso la settimana a -14,4%. I conti trimestrali, di per sé, non sono stati così negativi – ricavi in crescita e utili di poco sotto le attese. Quello che ha spaventato il mercato è il forte taglio per i risultati attesi a fine 2017 (è la seconda revisione al ribasso di fila): -13% circa per l’utile per azione (al netto delle componenti straordinarie) e -30% circa per la liquidità generata dalle attività del gruppo rispetto alle previsioni fatte dalla società solo tre mesi fa. Secondo noi, comunque, non c’è da scappare: le difficoltà sono in gran parte legate a un momento poco favorevole per il mercato dei farmaci generici negli Usa – aumento della concorrenza e pressioni sui prezzi di vendita. Siamo, però, convinti che la società abbia le carte in regola (ampio portafogli di prodotti) per reagire e riuscire ad approfittare, nel medio-lungo periodo, delle attese di una maggiore diffusione, a livello globale, dei farmaci generici. In ogni caso, non è il momento di tornare a comprare il titolo. Due i motivi. Primo: la società ha un nuovo “capitano d’azienda” e come spesso accade quando c’è un cambio al vertice e il momento è difficile, potrebbe esserci la tentazione di cambiare di tutto e di più e fare “pulizie di bilancio”. In breve c’è il rischio di ulteriori svalutazioni nei prossimi trimestri. Inoltre, c’è da considerare che l’attuale primo azionista di Teva ha dichiarato che potrebbe vendere le azioni in suo possesso – non lo ha potuto fare finora, per precedenti accordi contrattuali appena scaduti. Se vendesse davvero questo potrebbe pesare sul titolo. Limitati a mantenere le azioni Teva che hai già in mano.

Nel settore farmaceutico (+0,1%) si sono distinte negativamente anche le azioni Merck (56,06 Usd; Isin US58933Y1055): la società ha deciso di non sottoporre alle autorità sanitarie europee un suo farmaco per la cura del cancro (Keytruda). Sono potenziali nuovi ricavi in meno. Le azioni hanno perso il 3,7%, ma restano correttamente valutate.

CAMBIAMENTI NEI CONSIGLI GEDI GRUPPO EDITORIALE 0,75 euro

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AZIONI

BASICNET

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beni di consumo

energia e servizi alla collettività

industrie e servizi vari

Borsa di Milano • 3,57 EUR Rischio: 2/5 Governance: 5/10 Dividendo 2017: 0,06 EUR

Borsa di New York • 114,99 USD Rischio: 2/5 Governance: 5/10 Dividendo 2017: 4,32 USD

Borsa di Milano • 1,25 EUR Rischio: 3/5 Governance: 6/10 Dividendo 2017: 0,04 EUR

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Nel complesso BasicNet (grassetto; base 100) si è comportata meglio del resto di Piazza Affari (linea sottile), tuttavia il giro d’affari del gruppo continua a crescere piano piano, a un ritmo del 2,5% annuo. Non ci aspettiamo accelerate da qui a fine anno. Il titolo rimane caro. BasicNet ha comunicato alcuni dati relativi al bilancio dei primi 9 mesi di quest’anno. Le vendite dei prodotti legati ai marchi di proprietà della società sono cresciute del 2,5%. Buona parte di queste vendite è fatta da società terze: alcune si limitano alla commercializzazione dei prodotti (+1,7% il loro fatturato), altre li producono pure (+4,5% il loro giro d’affari). Su queste vendite di società terze, BasicNet incassa dei “diritti” (royalties, +3,3%) e delle commissioni (+2,8%). Molto più risicata è stata la crescita delle vendite dirette (+0,9%) e l’impatto complessivo vede, quindi, il fatturato di BasicNet crescere solo dell’1,5%. La società si attende che pure l’ultimo scorcio dell’anno resti positivo. Confermiamo le nostre stime di un utile per azione di 0,16 euro per quest’anno, mentre per il 2018 siamo un po’ più ottimisti (0,22 euro per azione). Ciò nonostante il titolo, ai prezzi attuali, resta caro.

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L’azione Chevron (grassetto, in dollari Usa; scala sinistra) ha saputo ben approfittare del rialzo dei prezzi del greggio (qualità wti, in dollari Usa; scala destra) registrato soprattutto nel 2016. Il recentissimo calo è legato alla pubblicazione dei conti trimestrali: una discesa ingiustificata.

Il titolo Cir (in euro) non ha ricevuto alcuna spinta dai conti trimestrali. Questi, infatti, sono stati appesantiti da un consistente onere fiscale straordinario, legato a un vecchio contenzioso. Abbiamo rivisto le nostre stime al ribasso, ma il titolo resta comunque correttamente valutato.

I risultati trimestrali di Chevron (Isin US1667641005) non hanno riservato spunti di preoccupazione. Se i profitti delle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sono stati lievemente sotto le attese, le attività del gruppo nel loro complesso hanno comunque generato un bel livello di liquidità, soprattutto se confrontato con quanto fatto nel primo semestre. Ci aspettiamo che la liquidità continui a crescere nei prossimi trimestri. Il nuovo “capitano d’azienda” ha già definito la strategia: crescita dei livelli di produzione di idrocarburi, ma con una attenzione ai costi. Per questo il gruppo punterà a investire molto negli Stati Uniti, in particolare in Texas e Nuovo Messico, espandendo le attività di ricerca in zone in cui è già presente e in cui i costi di estrazione sono, per la società, bassi. Confermiamo le stime di un utile per azione di 4 dollari nel 2017 e di 4,7 dollari nel 2018. Titolo conveniente.

Nei primi 9 mesi del 2017 i ricavi del gruppo Cir sono cresciuti del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2016: tutte le società del gruppo hanno dato un contributo positivo. Il risultato migliore è stato quello di Sogefi (fa componenti per auto), i cui ricavi sono cresciuti del 6,3%. Subito dietro ci sono i risultati di Kos (sanità), in crescita del 5,7%. Positivo anche l’utile industriale, in aumento del 10,4% rispetto al 2016. Il gruppo, tuttavia, ha chiuso il periodo in perdita. Il motivo è legato al pagamento di un onere fiscale straordinario (70 milioni di euro sui conti complessivi) maturato da una società del gruppo, GEDI, per fatti risalenti al 1991. Senza tale onere Cir avrebbe chiuso in positivo i conti trimestrali. La società stima di poter chiudere il 2017 in attivo e con tassi di crescita in linea con quelli attuali. In ottica prudenziale tagliamo le nostre stime per il 2017 e per gli anni successivi.

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AZIONI

GEDI GRUPPO EDITORIALE

INTEL

MEDIOBANCA

media e tempo libero

alta tecnologia

settore finanziario

Borsa di Milano • 0,75 EUR Rischio: 3/5 Governance: 7/10 Dividendo 2017: 0 EUR

Nasdaq • 46,34 USD Rischio: 3/5 Governance: 7/10 Dividendo 2017: 1,46 USD

Borsa di Milano • 9,60 EUR Rischio: 4/5 Governance: 6/10 Dividendo 2017/2018: 0,37 EUR

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Il titolo L’Espresso (grassetto; base 100) sul finire del 2016 ha iniziato a registrare ritardo nei confronti della Borsa di Milano (linea sottile) e nel corso del 2017 la distanza è aumentata. L’aumento di capitale è passato e il titolo è correttamente valutato: cambiamo il consiglio. Il gruppo GEDI ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con un fatturato in crescita del 3,7%. In particolare, i ricavi pubblicitari sono aumentati dell’11%, mentre quelli derivanti dalla vendita di giornali e riviste sono diminuiti del 5,7%. L’utile industriale è invariato rispetto al 2016; sull’utile netto, invece, pesa l’onere fiscale di ben 0,30 euro per azione che il gruppo ha dovuto versare per un contenzioso risalente al 1991. Senza questo onere straordinario i primi nove mesi si sarebbero chiusi con un utile di 0,04 euro per azione. Tenendo conto di tutto ciò, dell’aumento di capitale avvenuto lo scorso giugno e dell’integrazione con Itedi dal 1° luglio di quest’anno, per tutto il 2017 ci aspettiamo una perdita di 0,26 euro per azione. Per il 2018, invece, stimiamo un utile netto di 0,052 euro per azione. Il titolo è correttamente valutato e il nostro consiglio passa da vendi a mantieni.

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Il mercato ha molto gradito i conti trimestrali di Intel e le prospettive annunciate per la fine dell’anno, spingendo il titolo (in dollari) sui massimi degli ultimi anni. Noi siamo ottimisti sulle prospettive del gruppo, complici anche gli investimenti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Da metà 2016 il titolo Mediobanca (grassetto; base 100) ha regalato soddisfazioni, salendo ben più della Borsa italiana (linea sottile). Un ottimismo che, tuttavia, ci sembra eccessivo: ai prezzi attuali di Borsa, il titolo è secondo noi caro. Non modifichiamo, perciò, il consiglio.

Intel (Isin US4581401001) ha chiuso il 3° trimestre con ricavi in crescita del 2% e utili per azione in aumento del 26% (a parità di società incluse nel gruppo). Le vendite di microchip (pesano per poco più della metà del giro d’affari del gruppo) riescono a reggere nonostante un mercato difficile: Intel investe molto sulla qualità dei suoi prodotti e riesce, quindi, a mantenere elevati prezzi di vendita. Le attività legate alla produzione di microchip per server informatici (circa il 30% del giro d’affari) hanno registrato una crescita degli utili industriali del 7%: un ottimo risultato, in linea con quello degli scorsi trimestri. Alla luce di queste notizie, il gruppo ha deciso di alzare gli obiettivi per la fine del 2017. Anche noi alziamo le stime sull’utile per azione da 2,77 a 3,02 dollari per il 2017 (da 2,95 a 3,1 dollari per il 2018) e restiamo anche ottimisti per le prospettive a più lungo termine.

Già da tempo, ormai, i conti di Mediobanca registrano gli effetti di una svolta storica: sempre meno “salotto buono” delle partecipazioni strategiche e sempre più banca al dettaglio e per le imprese. Anche i conti del 1° trimestre 2017/2018 lo confermano, con utili in crescita dell’11,2% (a 0,35 euro per azione) a cui hanno contribuito in maniera significativa proprio le nuove attività. È una tendenza che dovrebbe continuare anche in futuro (i vertici, per esempio, hanno ribadito di voler alleggerire la quota in Generali) e a cui ora se ne affianca un’altra: la presenza sempre più attiva dei fondi d’investimento azionisti nelle “poltrone di comando”. Questo dovrebbe rendere la gestione più dinamica, ma c’è anche un rovescio della medaglia. Il rapporto tra dividendo e utili, per esempio, potrebbe in futuro essere più basso dello “storico” 40% se fosse necessario per finanziare nuove acquisizioni.

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AZIONI

PEUGEOT

TELEFÔNICA BRASIL

XEROX

settore automobilistico

telecomunicazioni

alta tecnologia

Borsa di Parigi • 20,61 EUR Rischio: 3/5 Governance: 6/10 Dividendo 2017: 0,55 EUR

Borsa di New York • 14,86 USD Rischio: 4/5 Governance: 4/10 Dividendo 2017: 0,75 USD

Borsa di New York • 29,06 USD Rischio: 3/5 Governance: 4/10 Dividendo 2017: 1 USD

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Le vendite a marchio Opel hanno aiutato la crescita dei ricavi, ma a livello di redditività sul marchio tedesco c’è ancora molto da lavorare. Per il momento il mercato dà fiducia a Peugeot, spingendo il titolo (in euro) ai massimi degli ultimi anni. Per noi l’azione è correttamente valutata.

I conti trimestrali di Telefônica Brasil sono stati in linea con le attese. Abbiamo sostanzialmente confermato le stime. Dopo la brusca scivolata del 2015, il titolo (in dollari) ha cominciato una lunga risalita che, a nostro parere, non è ancora terminata. Il titolo è ancora conveniente.

Xerox ha rialzato le previsioni per tutto il 2017, segno che la strategia di concentrarsi solo su alcune attività dà buoni frutti. Il calo del titolo (in dollari) è legato all’annuncio di costi più elevati per il piano pensione dei dipendenti. Non c’è da spaventarsi: il titolo resta correttamente valutato.

Nel 3° trimestre il fatturato di Peugeot (Isin FR0000121501) è cresciuto del 31%, “dopato” dal contributo di Opel (integrata nei conti dal 1° agosto). Tuttavia, anche senza Opel, il fatturato è salito del 7%, trainato dal successo dei nuovi modelli nel redditizio segmento dei suv. Ora, però, la forte crescita dovrà tradursi in redditività e tutto dipenderà dalla capacità del management di raddrizzare i conti di Opel, in rosso da anni. È una sfida ancora più difficile da affrontare visto che, al contempo, il gruppo dovrà rafforzare gli investimenti nella gamma elettrica. Per ora tutto è reso più semplice dalla buona tenuta del mercato auto europeo (che rappresenta circa il 70% delle vendite del gruppo, Opel inclusa), ma in futuro non si può escluderne un rallentamento. Manteniamo, quindi, le stime sull’utile per azione a 2,20 euro per il 2017 e a 2,50 euro per il 2018. Titolo correttamente valutato.

Nel 3° trimestre Telefônica Brasil (Isin US87936R1068) ha visto l’utile industriale salire dell’8%. Grazie agli investimenti, il gruppo ha visto crescere le quote di mercato delle attività di telefonia mobile (60% del fatturato). La rete 4G, infatti, è ormai accessibile al 76% dei brasiliani e questo ha favorito la crescita (+28%) dei ricavi generati dalla vendita dei pacchetti dati per telefonino. I ricavi legati alle chiamate vocali (-31%) rappresentano ormai solo il 27% dei ricavi totali della telefonia mobile, contro il 41% di un anno fa. Anche per quanto riguarda le attività di telefonia fissa, compresi internet e tv, i risultati restano ben orientati. Il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) è salito al 33,8% dal 31,9% di un anno fa. Anche se un po’ rischioso (livello 4 su una scala che arriva massimo a 5) per via delle tensioni politiche brasiliane, il titolo resta conveniente.

Xerox (Isin US9841216081) ha alzato le previsioni per l’utile per azione di fine anno: la forchetta è passata da 1,84-2,08 dollari a 1,97-2,13 dollari. Il fatturato (-5% nel 3° trimestre) continua a pagare il calo delle vendite di materiali e articoli per la stampa, ma ciò è in parte compensato dal lancio di una gamma di nuovi prodotti e servizi che consentono alle aziende di automatizzare e semplificare la gestione dei documenti. È un mercato in continua crescita, dove Xerox conta di affermarsi grazie alla sua posizione di forza nel settore della stampa. In ogni caso, il controllo dei costi industriali e il calo degli interessi da pagare sul debito consentono al gruppo di difendere la redditività e di poter continuare a investire. Alla luce dei conti trimestrali, abbiamo alzato le nostre stime sull’utile per azione del 2017 da 2 a 2,10 dollari. Abbiamo lasciato invariate a 2,20 dollari quelle per il 2018.

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rendimento a un anno Rischio (4) Commento in % (3)

Consigli

SETTORE FINANZIARIO Aegon (5) Ageas (5) Axa (5) Banco BPM Bank of America Barclays Bank BBVA Bca Mediolanum BCP BlackRock BNP Paribas (5) Generali ING (5) Intesa Sanpaolo Mediobanca Monte Paschi Santander (5) Société Génér. (5) UBI Banca UBS Group Unicredit Unipol UnipolSai Western Union Zurich Insur.

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cessione di attivi negli Usa semestre positivo, acquista azioni proprie fatturato pressoché stabile nei primi 9 mesi raggiunto un accordo con Cattolica buoni risultati nel 3° trimestre 3° trim. deludente nella banca d’investimento punta sul Messico raccolta settembre trainata da fondi e gestioni utili trimestrali inferiori al previsto buon 3° trimestre grazie agli ETF 3° trimestre senza grandi spunti BG Fiduciaria Sim fusa in Banca Generali 3° trimestre solido (meno crediti a rischio) S&P alza il rating in linea con l’Italia S&P alza il rating in linea con l’Italia partita l’offerta agli ex bondisti, aderisci la diversificazione è il suo punto di forza i problemi legali pesano su utili trimestrali perfezionata cessione Ubi Banca international utili in crescita nel 3° trimestre smentisce indagini su operazioni FINO rilancia le assicurazioni UnipolRe in stallo valutazione su Popolare Vita rialza gli obiettivi per il 2017 finanze solide: prevede acquisizioni

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EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR SEK USD p. EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

Francoforte Milano Milano Milano Madrid New York Parigi Parigi Milano Stoccolma New York Londra Milano Bruxelles Milano Milano Amsterdam Bruxelles Milano

37.7 9.5 40.4 99.2 1.8 -4.0 21.3 61.8 63.8 2.5 -1.5 -4.9 8.5 -0.1 53.6 15.8 35.8 -23.2 49.8

2/5 2/5 2/5 2/5 3/5 2/5 3/5 3/5 3/5 4/5 2/5 3/5 2/5 3/5 5/5 2/5 2/5 2/5 2/5

guadagna quote di mercato in Nordamerica primi 9 mesi: royalties +3,3% piena operatività per Prysmian Technology Jiangsu management: più attenzione allo stile risultati sem. in linea con le nostre attese conferma la sua forchetta di previsioni fatturato in crescita del 5,1% nel 3° trim. +12% crescita interna del fatturato nel 3° trim. risultati superiori alle attese azione conveniente, ma rischio sopra la media 1° trim. 2017/18 in chiaroscuro riorganizza le attività dopo un 3° trim. debole lancia nuovo profumo 1° sem.: rincaro materie prime pesa su utili cambi ai vertici vendite 1° semestre: -2,9% fatturato deludente (+2,6%) nel 3° trimestre il dividendo rischia di diminuire nel 2017 vendite 1° semestre: +5,7%

C C C C C B C C C A B C B B C B C B B

EUR EUR CHF EUR USD EUR p. USD USD

Bruxelles Milano Zurigo Milano New York Parigi Londra Nasdaq Nasdaq

6.3 61.7 -0.9 55.7 8.0 17.6 28.8 -11.2 -8.0

3/5 3/5 2/5 2/5 2/5 3/5 2/5 3/5 3/5

deboli volumi di vendita negli Usa nel 3° tr. avanti con riorganizzazione societaria non è più sotto esame per accordi sui prezzi risultati in linea con le attese 3° tr.: aumenta quote di mercato in Nord America +4,7% la crescita interna del fatturato nel 3° tr. beneficia della debolezza della sterlina risultati 3° trimestre in linea con le attese ritrova la crescita nel 3° trimestre

C C C B B C B B B

BENI DI CONSUMO adidas Group (5) BasicNet De’Longhi Geox Inditex Kimberly-Clark L’Oréal (5) LVMH (5) Moncler Oriflame Procter&Gamble Reckitt Benck. Salv. Ferragamo Sioen Stefanel Tod’s Unilever (5) Van de Velde Zignago Vetro

ALIMENTARI E BEVANDE AB InBev (5) Autogrill Bell Food Group Campari Coca - Cola Danone (5) Diageo Kraft Heinz Co Mondelez Int.

105.20 11.39 442.00 6.86 45.97 70.53 2594.00 78.00 40.97

1243 AF

7


AZIONI

Prezzo (1) al 3/11/2017

Nome Nestlé Parmalat

84.75 CHF 3.21 EUR

Borsa (2) Zurigo Milano

rendimento a un anno Rischio (4) Commento in % (3) 14.9 2/5 accelera la ristrutturazione nel 2° semestre 32.9 3/5 1° semestre: pesa il Venezuela

Consigli

B C

DISTRIBUZIONE 16.27 17.43 235.10 89.68 32.10

EUR EUR p. USD EUR

Amsterdam Parigi Londra New York Milano

-17.3 -24.5 -5.2 26.4 27.8

3/5 3/5 3/5 2/5 2/5

studia un’offerta sull’americana Kroger? 3° tr. difficile, ma confermate previsioni annue interrotte le trattative per acquisire Nisa conferma le previsioni di utili voci di colloqui con Alibaba

A B C B C

55.47 12.67 5180.00 115.90 79.20 83.51 1361.00 81.76 48.72 56.06 83.60 35.55 35.78 40.60 83.12 232.70 79.02 11.40

USD EUR p. EUR EUR USD p. USD EUR USD CHF USD EUR EUR USD CHF EUR USD

New York Milano Londra Francoforte Milano New York Londra Nasdaq Milano New York Zurigo New York Amsterdam Milano New York Zurigo Parigi New York

41.2 33.4 22.9 33.7 48.5 13.5 -8.8 73.2 7.9 -5.7 16.9 18.1 38.4 61.7 41.3 0.4 12.9 -70.9

3/5 3/5 3/5 4/5 2/5 3/5 3/5 3/5 2/5 3/5 3/5 3/5 3/5 2/5 3/5 3/5 4/5 4/5

buoni risultati trimestrali bene i primi 9 mesi dell’anno avvisi favorevoli per Imfinzi e Tagrisso att. farmaci da banco deludente nel 3° trim. completa acquisizione portafoglio Elisa avviso sfavorevole sul Vernazio dividendi a rischio Redmile Group acquista una quota di LivaNova utile netto 1° semestre: +18% esito negativo di nuova combinazione del Keytruda decisione su Alcon rinviata al 2019 dopo i dati del 3° trimestre alza gli obiettivi vendite un po’ deludenti nel 3° trimestre acconto sul dividendo di 0,42 euro vendita sopra le attese nel 1° trim. 2017/18 confermate le previsioni per il 2017 peggiora il ramo d’attività legato al diabete previsioni riviste nuovamente al ribasso

B C C B C B C C C B B C C C B B B B

28.7 32.4 160.5 33.7 22.9 8.4 7.9 7.2 45.9 22.8 19.7 23.9 -1.5 10.1 18.7 105.9 59.9 — 72.1 -6.1 29.0 34.5 4.1 78.9 24.9 9.0 29.7 20.8

4/5 4/5 4/5 4/5 3/5 2/5 3/5 3/5 3/5 3/5 3/5 2/5 2/5 3/5 3/5 5/5 3/5 3/5 4/5 3/5 4/5 3/5 5/5 4/5 3/5 4/5 3/5 3/5

buoni i conti del 3° trimestre conti trimestrali sopra le attese impatto Itinera sui conti un po’ sotto attese fondi rastrellano azioni Abertis intende avviare un riacquisto di azioni 3° trimestre in linea con le nostre attese utile 9 mesi +86% con la vendita di Naturgas l’utile dei primi 9 mesi supera le previsioni vince gara per impianto solare in Etiopia risultati sem. solidi, obiettivi confermati si rafforza nelle rinnovabili in Cile 1° trimestre migliore del previsto 3° trimestre migliore delle attese vende attività in Italia ben diversificata a livello geografico buon livello degli ordini riacquista obbligazioni sul mercato buoni i conti del 3° trimestre redditività sotto pressione nel 1° semestre cede attiv. distribuzione del gas nel Regno Unito investimenti in Brasile progressi nell’obiettivo di taglio dei debiti conti 3° trimestre in linea con le nostre attese sigla atti aggiuntivi alle convenzioni successo per l’emissione di bond risultati trimestrali migliori del previsto consumi energia in calo del 2% a settembre rialza gli obiettivi di risparmi

B B B B B A A B B A B B A A B B B B B B B A B B B C B B

Ahold Delhaize (5) Carrefour (5) Sainsbury Wal-Mart Stores Yoox NAP

SALUTE E FARMACIA Abbott Amplifon AstraZeneca Bayer (5) Diasorin Eli Lilly GlaxoSmithKline LivaNova Luxottica Merck Novartis Pfizer Philips (5) Recordati ResMed Roche GS Sanofi (5) Teva Pharma

ENERGIA E SERVIZI ALLE COLLETTIVITÀ A2A ACEA Astm Atlantia BP Chevron EDP EDP Renováveis Enel Engie (5) ENI Exelon Exxon Mobil Gas Natural Iberdrola ION Geophysical Iren Italgas JinkoSolar National Grid R.Dutch Shell A Repsol Saipem SIAS Snam Tenaris Terna Total (5) 8

AF 1243

1.49 14.60 23.93 27.47 516.80 114.99 2.96 6.90 5.38 14.64 14.38 40.94 83.18 18.14 6.86 13.80 2.47 5.05 26.44 918.40 27.52 15.92 3.84 14.36 4.44 13.06 5.24 48.48

EUR EUR EUR EUR p. USD EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR USD EUR EUR USD p. EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

Milano Milano Milano Milano Londra New York Lisbona Lisbona Milano Parigi Milano New York New York Madrid Madrid New York Milano Milano New York Londra Amsterdam Madrid Milano Milano Milano Milano Milano Parigi


altroconsumo.it/finanza

Nome Veolia Envir.

Prezzo (1) al 3/11/2017 20.48 EUR

Borsa (2) Parigi

rendimento a un anno Rischio (4) Commento in % (3) 18.4 3/5 punta ancora sulla crescita nel 2017

Consigli

B

CHIMICA Air Liquide (5) BASF (5) DowDuPont Solvay

111.45 96.99 71.16 130.70

Parigi Francoforte New York Bruxelles

38.4 30.9 — 33.5

3/5 3/5 3/5 3/5

vendite 3° trim. in linea con le attese la petrolchimica sostiene i risultati trim. buon 3° trimestre ma pesa la ristrutturazione vende l’attività poliammidi a BASF

B B C B

Francoforte Milano Milano Francoforte Milano Milano Parigi Parigi Milano Milano Milano Parigi Nasdaq Francoforte Francoforte

23.4 33.9 75.7 23.3 156.1 124.5 36.8 59.1 97.0 88.8 — 23.9 56.0 30.9 38.3

3/5 3/5 4/5 3/5 5/5 2/5 3/5 3/5 2/5 5/5 4/5 4/5 4/5 4/5 4/5

nega accordi con Daimler e Volkswagen risultati in linea con le attese utile più che raddoppiato nel 3° trimestre risultati trim. in linea con le nostre attese 3° trimestre in forte crescita +25% l’utile trimestrale +3% vendite nel 3° tr., obiettivi 2017 confermati parte la ristrutturazione di Opel/Vauxhall dati 3° trimestre peggiori delle previsioni progetterà linea di pentole per Mepra lo sbarco è avvenuto a 6,5 euro +16% il fatturato nel 3° trimestre 3° trimestre peggiore del previsto rialza obiettivo di redditività per il 2017 rialza obiettivo di redditività per il 2017

A C B B C C B B C C B C C B B

Amsterdam Londra Nasdaq

40.5 41.1 18.8

4/5 3/5 4/5

risultati trim. trainati dal rincaro dell’acciaio lancia nuovo piano d’acquisto di azioni proprie 3° trimestre 2016/17 di buona fattura

B A A

EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR

Madrid Bruxelles Milano Milano New York Milano Madrid Parigi Milano

2.6 9.8 59.4 32.4 49.8 40.9 16.1 30.2 51.3

3/5 3/5 3/5 3/5 4/5 5/5 4/5 3/5 3/5

vende Transmediterránea il dividendo potrebbe aumentare un po’ emetterà bond senior ottiene finanziamento tramite emissione SSD le prospettive del settore sono positive possibile interessamento immobili Intesa Sanpaolo beneficia della ripresa di Repsol acquisisce la scozzese Scotframe confermati obiettivi 2017

B A C C A C B B B

CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR

Zurigo Bruxelles Milano Milano Madrid Parigi Bruxelles Milano Milano Francoforte Milano New York Milano Milano Nasdaq Milano Milano Amsterdam Milano

31.8 3.7 14.0 27.0 11.6 51.5 5.8 32.1 -3.0 49.2 59.3 -29.7 103.0 38.4 9.9 46.1 10.4 -18.3 41.6

3/5 4/5 2/5 4/5 2/5 3/5 3/5 3/5 4/5 2/5 2/5 3/5 2/5 5/5 3/5 1/5 3/5 3/5 2/5

risultati annuali senza sorprese crescita delle vendite non attesa prima del 2019 ancora in corso gara metro Riyadh risultati in calo nel 1° semestre buon livello di liquidità da inizio anno potrebbe vendere bene la sua quota in Alstom il rischio sale a 3/5 dopo l’acquisto di Radial chiude il 3° trimestre in forte perdita vara tre nuove navi nei cantieri del Vietnam risultati del 2° trimestre di buona qualità smentita vendita Ferrari utili inferiori alle attese nel 3° trimestre acquista Fluid System 80 punta a crescita ricavi minima del 5% annuo attività dinamiche nel 3° trimestre presenta sistema per automazione e gestione tende S&P alza il rating in linea con l’Italia vuol aumentare gradualmente il dividendo rinnovata partnership con Telecom

C B B C B B B B B B C B C B B C B A C

EUR EUR USD EUR

SETTORE AUTOMOBILISTICO BMW (5) Brembo CNH Industrial Daimler (5) FCA Ferrari Michelin Peugeot Piaggio Pininfarina Pirelli Renault (5) Tesla (5) Volkswagen Volkswagen VZ (5)

89.50 14.21 11.28 73.14 15.66 101.40 127.20 20.61 2.81 2.16 6.89 90.00 306.09 165.31 163.18

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR

SIDERURGIA, MINERALI NON FERROSI, MINIERE ArcelorMittal Rio Tinto Schnitzer Steel

25.50 EUR 3725.00 p. 28.55 USD

COSTRUZIONI E IMMOBILI Acciona Atenor Beni Stabili Buzzi Unicem MDC Holdings Prelios Sacyr Saint - Gobain (5) Sal. Impregilo

68.72 48.11 0.79 23.29 33.15 0.12 2.20 49.83 3.63

INDUSTRIE E SERVIZI VARI Adecco Agfa - Gevaert Ansaldo Beghelli BME Bouygues bpost CIR D’Amico Deutsche Post (5) Exor General Electr. Interpump Leonardo Nasdaq Nice Poste Italiane PostNL Prysmian

78.85 4.00 11.84 0.43 28.83 41.68 24.05 1.25 0.28 40.24 56.50 20.14 28.19 14.83 72.40 3.69 6.24 3.64 29.95

1243 AF

9


AZIONI

Nome

Prezzo (1) al 3/11/2017

Seaspan Spirit Aerosys. US Ecology Waste Connect.

6.35 82.40 48.05 69.62

Borsa (2)

rendimento a un anno Rischio (4) in % (3) -35.2 4/5 47.4 3/5 18.1 3/5 35.4 3/5

Commento

Consigli

redditività sotto pressione nel 2° trim. dopo un solido 3° trim. conferma obiettivi 2° trimestre in linea con le nostre attese azione di qualità

B B B B

3/5 3/5 4/5 3/5 2/5 4/5 5/5 3/5 3/5 3/5

fatturato in crescita nei primi 9 mesi 2017 Lottomatica vince concessione Lotto torna in utile nel primo trimestre consiglio allineato a quello della controllante torna in utile nel primo semestre riviste al rialzo le previsioni per il 2017 in utile nel 1° semestre offerta d’acquisto da parte di AT&T a 107,5 Usd il 2016-2017 sarà un esercizio di transizione si conferma il ritorno alla crescita

B B B B B B C B B C

-8.8 -29.3 11.8 6.3 -0.1 16.3 -1.6 4.4 10.8 27.4 1.4 7.3

3/5 4/5 3/5 3/5 3/5 2/5 4/5 3/5 4/5 4/5 2/5 3/5

utile per azione deludente nel 3° trim. dopo trim. in linea con attese, conferma obiettivi dopo un buon 2° trimestre alza le previsioni conferma obiettivi dopo 3° tr. senza sorprese 3° trim. solido, conferma obiettivi annuali conferma obiettivi dopo 3° tr. senza sorprese sorveglianza del governo sulla rete conferma le previsioni per il 2017 risultati 3° trim. in linea con nostre attese 3° trimestre in linea con le attese risultati in linea con le attese nel 3° trim. confermati gli obiettivi 2017/18

B B B B C B C A A C B A

20.0 28.2 51.9 93.0 4.9 12.5 38.4 26.0 42.4 -1.4 33.3 54.5 12.9 41.3 -9.0 15.4

2/5 4/5 2/5 3/5 3/5 2/5 3/5 3/5 3/5 2/5 3/5 3/5 2/5 3/5 5/5 3/5

piccola delusione sul fatturato sopra le attese i risultati del 3° trimestre il nuovo iPhone X non è così entusiasmante meglio delle attese il 3° trim 2016/17 conferma gli obiettivi 2017/18 risultati 2016/17 in linea con le attese risultati del 3° trim. superiori alle attese perdite più pesanti delle attese nel 3° trim. aumenta il numero di utilizzatori nel 3° trim prevede di tornare a crescere nel 4° trim. 3° tr. solido, rialzate le previsioni 2017 dollaro debole pesa sulla crescita nel 3° tr. 1° semestre 2016/17 superiore alle attese +29% utile per azione nel 3° trimestre annuncia partnership con Sky 3° trim. 2017: riduce previsioni su tesoreria

B B B B B A B B C A A A B B C B

USD USD USD USD

New York New York Nasdaq New York

EUR USD EUR EUR EUR p. EUR USD USD EUR

Milano New York Milano Madrid Milano Londra Milano New York New York Amsterdam

0.7 -13.4 25.8 -4.6 157.5 0.3 35.5 4.3 2.4 33.0

33.30 249.80 15.67 14.29 19.63 28.82 0.76 8.89 14.86 60.00 47.42 219.35

USD p. EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR USD p.

New York Londra Francoforte Parigi Bruxelles Bruxelles Milano Madrid New York Bruxelles New York Londra

144.04 1049.99 172.50 56.55 32.65 34.47 31.67 53.90 178.92 151.58 46.34 86.28 761.00 97.98 0.04 29.06

USD USD USD USD USD USD USD SEK USD USD USD EUR p. USD EUR USD

New York Nasdaq Nasdaq Nasdaq Nasdaq Nasdaq New York Stoccolma Nasdaq New York Nasdaq Bruxelles Londra Nasdaq Milano New York

MEDIA E TEMPO LIBERO GEDI Gruppo Ed. IGT Mediaset Mediaset España Mondadori Pearson RCS MediaGroup Time Warner Walt Disney Wolters Kluwer

0.75 24.07 3.08 8.90 2.27 693.50 1.29 93.28 98.64 42.53

TELECOMUNICAZIONI AT & T BT Group Deutsche Telek. (5) Orange (ex FT) (5) Orange Belgium Proximus Telecom Italia Telefónica (5) Telefônica Bras Telenet Verizon Vodafone Group

ALTA TECNOLOGIA Accenture Alphabet A (5) Apple (5) Applied Mat. CA Cisco Systems Corning Ericsson B Facebook (5) IBM Intel (5) Melexis Sage Group Texas Instrum. Tiscali Xerox

A acquistare (1)  Prezzo in valuta locale (EUR = euro; CHF = franco svizzero; p. = pence; SEK = corona svedese; USD = dollaro americano), 1 CHF = 0.8605 EUR, 100 p. = 1.1248 EUR, 1 SEK = 0.1021 EUR, 1 USD = 0.8608 EUR. (2)  Principale Borsa di quotazione. 10

AF 1243

B mantenere

(3)  Percentuale rendimento a un anno. (4)  Indicatore di rischio (da 1/5 a 5/5): maggiore è il numero, più elevato è il rischio legato all’azione. Quest’indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell’azione in Borsa (volatilità), della situazione finanziaria

C vendi/aderisci all’OPA

D in revisione

e del settore di attività dell’impresa, nonché del rispetto delle regole di corporate governance. (5)  Quotata anche alla Borsa di Milano.


OBBLIGAZIONI

TASSI & VALUTE

La Bank of England alza, la Fed no La Banca centrale inglese ha deciso di alzare i tassi per la prima volta dopo 10 anni, ma sembrerebbe essere l’unico rialzo. Negli Usa, invece, i tassi rimangono fermi, per ora, e arriva un nuovo governatore per la Fed. La Fed, la Banca centrale americana, come da attese ha lasciato i tassi d’interesse fermi in un corridoio compreso tra l’1% e l’1,25%, ma rimane sempre molto alta la possibilità che a dicembre arrivi il terzo rialzo – per il mercato la probabilità è al 97%. È stata infatti la stessa Fed a sostenere che il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi e l’attività economica è cresciuta a passo sicuro nonostante i danni provocati dai tre uragani, senza i quali, dunque, il Pil nel terzo trimestre sarebbe cresciuto ancora di più del 3% registrato. Dopo il rialzo di dicembre non bisogna aspettarsi un 2018 fatto di rialzi. La Fed si aspetta infatti che l’economia a stelle e strisce proceda in modo tale che siano necessari solo aggiustamenti graduali dei tassi ufficiali. Tradotto: i tassi sul mercato cresceranno sì, ma lentamente. E nessun cambio di strategia dovrebbe avvenire anche se si insedierà un nuovo governatore. Il presidente Trump ha scelto come guida della Fed Powell, decidendo dunque, come oramai atteso, di non rinnovare il mandato all’attuale governatore Yellen. Questa scelta, dal punto di vista della conduzione della politica monetaria, rappresenta però una continuità con la presidenza della Yellen, visto che Powell è sempre stato un suo alleato: ha infatti sempre votato in accordo con l’ormai ex-governatore. La strategia seguita in fatto di tassi d’interesse, dunque, dovrebbe rimanere la stessa. D’altronde questo sarebbe funzionale alla politica di Trump, per due motivi. Il primo. Il taglio delle tasse voluto dal presidente necessita di tassi bassi per consentire agli Usa di indebitarsi a costo contenuto. Secondo. Un dollaro forte nuocerebbe alle esportazioni Usa e dunque alla sua economia. La valuta Usa ha reagito a tutte queste notizie perdendo lo 0,4% (1,166 per un euro) e il consiglio è mantenere.

Alla Fed i tassi rimangono fermi, ma probabilmente non per molto: a dicembre può arrivare il terzo rialzo di questo 2017.

Il nuovo governatore della Fed sarà Powell: non ci aspettiamo cambiamenti rispetto alla politica seguita finora dalla Yellen.

REGNO UNITO: UN RIALZO STORICO

Per la prima volta da dieci a questa parte (vedi grafico), la Bank of England, la Banca centrale inglese, ha rialzato i tassi d’interesse (da 0,25% a 0,5%). Nonostante questo, però, per il mercato non ci saranno più rialzi per un po’ di tempo – e questo spiega il calo della sterlina (-0,3% la scorsa settimana,

BITCOIN: ALTRO STRAPPO

Alberto Cascione — analista obbligazioni mi puoi scrivere a: obbligazioni@altroconsumo.it

Il BitCoin la settimana scorsa ha messo su il 23,8% arrivando a 7.146 dollari (6.225 euro). L’Etn BitCoin Tracker One XBT Provider (315,93 euro; Isin SE0007525332), che segue l’andamento del BitCoin, ha guadagnato invece il 29,7%. 1243 AF

11


OBBLIGAZIONI

BRASILE: NIENTE IMPEACHMENT

RISPOSTE PER TE

Il presidente brasiliano Temer non sarà processato per corruzione. Lo ha stabilito il voto della Camera brasiliana che ha bloccato così ogni possibile processo. Il real ha reagito con un +0,7% (ce ne vogliono 3,8 per un euro) e il nostro consiglio rimane: mantenere.

@Aldo Il consiglio su Credit Suisse TM 25/10/2027 (99,5; Isin XS1678838423) è mantenere: è un bond a tasso variabile in dollari.

Dopo 10 anni la Bank of England ha rialzato i tassi, ma ha subito detto che per molto tempo non ce ne saranno altri.

@Carlo Amundi euro high yield liquid bond iboxx e iShares euro high yield corporate bond sono quotati su Borsa italiana.

@Massimo Attualmente non ti consigliamo di sottoscrivere più conti deposito vincolati: parcheggia i tuoi soldi solo conti liberi.

ce ne vogliono 0,89 per un euro). Le incertezze legate alla Brexit e le possibili ripercussioni economiche portano a pensare la stessa Bank of England che la politica monetaria inglese rimarrà accomodante ancora per molto tempo, e che la stagione dei rialzi dei tassi d’interesse è ancora lontana. La valuta di Sua Maestà rimane all’acquisto e il prodotto giusto è l’Etfs long gbp short eur (che ha perso lo 0,3% la scorsa settimana) oppure il fondo GAM Multicash mm sterling B (invariato in sterline e -0,5% in euro, vedi pagina 13). La sterlina inglese non è però l’unica valuta diversa dall’euro su cui puoi investire. Rimangono infatti all’acquisto il rand sudafricano e la corona svedese. Per la valuta sudafricana (+0,1%; ce ne vogliono 16,47 per fare un euro) i prodotti da acquistare sono i bond Bei di pagina 13, che la scorsa settimana hanno, in media, perso l’1,4% in rand (-1,2% in euro). Per quella scandinava (-0,6%; 9,8 per fare un euro), scegli il fondo Nordea 1 swedish bond bp, che settimana scorsa ha guadagnato lo 0,3% in corone (ma -0,3% in euro, vedi pagina 13).

EUROZONA: IL MOMENTO POSITIVO CONTINUA I BTp sono da vendere e stai lontano anche dai buoni postali: a 20 anni rendono lo 0,82%. Troppo poco per essere interessanti.

Le obbligazioni della zona euro hanno guadagnato ancora settimana scorsa, scontando ancora il clima positivo innescato dalle decisioni della Bce di due settimane fa. La strategia, dunque, non cambia: vendi i BTp (+1,1% la scorsa settimana) e investi un terzo dei soldi da dedicare ai bond in euro alle obbligazioni bancarie come Mediobanca tasso variabile 10/09/2025, che la settimana scorsa ha guadagnato lo 0,7%. Un altro terzo dedicalo poi a un Etf a scelta tra Amundi euro high yield liquid bond iboxx (+0,3%) e iShares euro high yield corporate bond (+0,4%) (vedi pagina 13). Infine, l’ultimo terzo va ai conti deposito: il migliore per investire 5.000 euro a 3 mesi resta il Conto corrente Altroconsumo.

BANK OF ENGLAND: IL PRIMO RIALZO DAL 2007 6%

La quota da destinare ai bond in euro continua a dover essere così divisa: 1/3 su conti deposito liberi; 1/3 su bond bancari; 1/3 su Etf che investono in obbligazioni a alto rendimento.

5% 4% 3% 2% 1% 0%

2006

2008

2010

2012

2014

2016

L’ultimo rialzo della Bank of England è avvenuto ad agosto del 2007, quindi più di 10 anni fa. Da allora, ci sono stati solo tagli che hanno portato il costo del denaro dal 5,75% fino al minimo storico dello 0,25%.

12

AF 1243


altroconsumo.it/finanza

A IL MEGLIO DELLA SETTIMANA PER INVESTIRE LA TUA LIQUIDITÀ INVESTIRE 5.000 PER 3 MESI Offre l’1,1% lordo annuo per importi fino a 25.000 euro; l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 50.000 euro (100.000 se il conto è cointestato); 0% oltre i 50.000 euro (100.000 se cointestato). Non paghi il bollo. Per informazioni: www.bccforweb.it/altroconsumo. Puoi aprirlo anche in filiale. Paghi il bollo. Per informazioni: www.santanderconsumer.it o 848/80.01.93 da telefono fisso, 011/63.18.815 da cellulare. Puoi aprirlo anche in filiale. Paghi il bollo. Per informazioni: www.bancaprivataleasing.it oppure n° verde 800/93.83.60. Puoi aprirlo anche in filiale.

Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb

1,1% lordo (0,814% netto)

Conto Santander IO posso di Santander consumer bank Conto base di Banca privata leasing ContosuIBL di IBL Banca Conto deposito Findomestic di Findomestic banca Conto deposito libero FCA Bank di FCA Bank INVESTIRE 25.000 PER 3 MESI

1,15% lordo (0,851% netto) 1% lordo (0,74% netto) 1% lordo (0,74% netto) 1% lordo (0,74% netto) 1% lordo (0,74% netto)

Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb

1,1% lordo (0,814% netto)

Conto Santander IO posso di Santander consumer bank SiConto Corrente di Banca Sistema

1,15% lordo (0,851% netto) 1% lordo (0,74% netto)

HelloMoney di HelloBank!

1% lordo (0,74% netto)

Paghi il bollo. Per informazioni: www.hellobank.it/it/prodotti/Conto-e-Carte/Conto-Hello-Money oppure n° verde 800/900.099. l’1% è riconosciuto per massimo due trimestri in caso di giacenze medie trimestrali tra 25.000 e 100.000 euro.

Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb

1,1% lordo (0,814% netto)

Offre l’1,1% lordo annuo per importi fino a 25.000 euro; l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 50.000 euro (100.000 se il conto è cointestato); 0% oltre i 50.000 euro (100.000 se cointestato). Non paghi il bollo. Per informazioni: www.bccforweb.it/altroconsumo. Puoi aprirlo anche in filiale.

SiConto Corrente di Banca Sistema

1% lordo (0,74% netto)

Paghi il bollo. Per informazioni: www.sicontocorrente.it oppure n° verde 800/69.16.29.

HelloMoney di HelloBank!

1% lordo (0,74% netto)

Paghi il bollo. Per informazioni: www.hellobank.it/it/prodotti/Conto-e-Carte/Conto-Hello-Money oppure n° verde 800/900.099. l’1% è riconosciuto per massimo due trimestri in caso di giacenze medie trimestrali tra 25.000 e 100.000 euro.

Paghi il bollo. Per info: www.contosuibl.it oppure n° verde 800/91.90.90. Puoi aprirlo anche in filiale. Paghi il bollo. Il tasso offerto per importi investiti superiori a 10.000 euro è lo 0,5% (0,37% netto annuo). Per informazioni: www.findomestic.it/conto-deposito.shtml, o 848/80.06.15. Puoi aprirlo anche in filiale. Paghi il bollo. Per info: www.fcabank.it/it/home/ o 848.780.000. Offre l’1,1% lordo annuo per importi fino a 25.000 euro; l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 50.000 euro (100.000 se il conto è cointestato); 0% oltre i 50.000 euro (100.000 se cointestato). Non paghi il bollo. Per informazioni: www.bccforweb.it/altroconsumo. Puoi aprirlo anche in filiale. Paghi il bollo. Per informazioni: www.santanderconsumer.it o 848/80.01.93 da telefono fisso, 011/63.18.815 da cellulare. Puoi aprirlo anche in filiale. Paghi il bollo. Per informazioni: www.sicontocorrente.it oppure n° verde 800/69.16.29

INVESTIRE 50.000 PER 3 MESI

La classifica è in ordine decrescente di interesse (rendimento, liquidabilità, politica sul bollo…) considerando conti deposito liberi o conti correnti. Non sono considerati i conti deposito vincolati. La lista completa di tutti i prodotti, sono oltre 400 tra conti deposito liberi, vincolati e conti correnti, la trovi su www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito. Sul sito puoi personalizzare i consigli facendo variare importi e durate includendo anche i conti vincolati.

A IL MEGLIO DELLA SETTIMANA PER INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI Valuta euro euro euro euro gbp gbp sek zar zar zar zar zar

Emittente o tipo di titolo Banco Bpm * Mediobanca * Amundi high yield liquid iShares euro high yield Etfs long gbp short eur GAM Multicash mm sterling B Nordea 1 swedish bond BP Bei Bei Bei Bei Bei

La sua affidabilità

Codice che identifica l’obbligazione

Ti verrà rimborsata il…

Interessi Ti paga annui gli interessi (%) il…

Prezzo

L’anno ti rende (%) netto il…

Devi investire almeno euro…

Rischiosa Rischiosa (5) (5) (5)

IT0005120313 IT0005127508 FR0011494822 IE00B66F4759 JE00B3LXVB68

30/07/22 10/09/25 (5) (5) (5)

(1) (3) (5) (5) (5)

30/01 10/12 (5) (5) (5)

106,06 107,30 221,86 108,23 48,62

1,80 (2) 1,18 (4) (5) (5) (5)

1.067 1.083 (5) (5) (5)

(6)

LU0032254376

(6)

(6)

(6)

2.319 (6)

(6)

500

(7) Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente

LU0064320186 XS1090019370 XS1179347999 XS1110395933 XS1274823571 XS1167524922

(7) 29/07/22 28/02/23 17/09/24 18/08/25 21/12/26

(7) 8,375 7,25 8,5 8,75 8,125

(7) 29/07 28/02 17/09 18/08 21/12

294,25 (7) 100,03 95,62 98,7 99,39 96,09

(7) 7,20 7,14 7,58 7,67 7,59

50 342 313 670 340 320

Valuta: gbp: sterline inglesi. sek: corone svedesi. zar: rand sudafricano. Prezzi rilevati dal circuito Reuters il lunedì, cambi di chiusura di venerdì, tranne che per le obbligazioni in rand i cui prezzi sono quelli di Borsa italiana di lunedì 6/11 mattina. Per le obbligazioni in rand l’affidabilità “Eccellente” si riferisce solo all’emittente: un rischio c’è ed è il tasso di cambio con l’euro. * Titolo subordinato Lower Tier II. (1) Questo bond paga cedole variabili pari all’Euribor 3 mesi (oggi vale -0,33%) + 4,375%. (2) Il rendimento è calcolato considerando l’Euribor 3 mesi invariato e sempre pari all’attuale livello di -0,33%. (3) Questo bond paga cedole variabili pari all’Euribor 3 mesi (oggi pari a -0,33%) + 2,25%, ma con una cedola minima garantita del 3%. (4) Il rendimento di questo bond è calcolato considerando per tutto il periodo la cedola minima del 3%. (5) Amundi high yield liquid e iShares euro high yield sono Etf, portafogli di obbligazioni, mentre Etfs long gbp short eur è un Etn, un prodotto che replica l’andamento della sterlina nei confronti dell’euro. Li acquisti tutti tramite la tua banca direttamente su Borsa italiana come normali azioni. La quantità minima acquistabile è 1 Etf/Etfs. (6) È un fondo comune: il prezzo, in sterline, è a giovedì 2/11. (7) È un fondo comune: il prezzo, in corone svedesi, è a venerdì 3/11. (6) e (7) li acquisti anche su Fundstore (www.fundstore.it). 1243 AF

13


DETTO TRA NOI

INVESTI CON SOLO 5 EURO AL MESE

Investire piccole cifre è possibile? Sì, è possibile da 50 euro con i buoni postali, o con un conto di deposito. Se usi computer o telefonini trovi app che ti permettono di investire anche solo 5 euro per volta.

Se non hai cifre elevate da investire puoi anche valutare la sottoscrizione di un fondo pensione: certamente non mantieni la piena disponibilità del tuo denaro, ma si tratta di prodotti che non hanno importi minimi elevati e che offrono perfino dei vantaggi fiscali. In più se sei un lavoratore dipendente ottieni anche un piccolo “omaggio” da parte del tuo datore di lavoro che ingrassa i tuoi risparmi. Trovi tutto ciò che desideri sapere su www.altroconsumo.it/finanza/ risparmiare/fondi-pensione.

Hai una piccola somma da investire? Non devi comunque rinunciarci. In alcuni casi i prodotti sono gli stessi degli investitori che hanno tanti soldi.

I CONTI DEPOSITO: SONO GLI STESSI (O QUASI) Vai sul nostro sito e usa il nostro servizio confronta e scegli che trovi qui: www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito/ selector/?questionnaire. Trovi il miglior conto deposito che fa per te anche per somme piccole come 50 euro. Ovviamente il risultato della ricerca sarà influenzato da questo limite e potresti non trovare alcuni conti di deposito con importi minimi più elevati, tuttavia vai e scoprirai che non mancano scelte. Se investi con un orizzonte temporale di solo 3 mesi il miglior prodotto resta comunque il Conto corrente Altroconsumo che trovi a pagina 13. L’uso è quello di un salvadanaio.

I TITOLI DI STATO SONO FUORI TARGET, MA NON I BUONI POSTALI I titoli di Stato non sono alla tua portata, il taglio minimo è, infatti, di 1.000 euro. Puoi, però, acquistare, a partire da 50 euro, i buoni postali ordinari che, di fatto, essendo garantiti dallo Stato italiano sono come dei titoli di Stato ritagliati in pezzetti piccoli come coriandoli. C’è però un problema: i rendimenti sono in genere inferiori a quelli dei titoli di Stato di pari durata. Per esempio un buono postale ordinario della serie TF120A170626 in emissione dal 9 ottobre ha un rendimento netto dello 0,82% annuo da qui a 20 anni. Il corrispondente BTp 4% 1/2/37 dà il 2,07% netto! Poco male: al momento noi sconsigliamo i titoli di Stato italiani, quindi se non va bene un BTp, ancor meno va bene un buono postale che rende meno. Stai alla larga, ma segnati il prodotto, quando saliranno i rendimenti potrebbe cambiare anche il consiglio. E se investi per un minore? I buoni postali per minori (serie TF118A170420 in emissione dal 9 ottobre) rendono un po’ di più di quelli ordinari. La scadenza in questo caso corrisponde alla maggiore età, per cui per esempio un neonato può ottenere l’1,33% netto da qui al 2035 contro il 2,2% netto del BTp 2,25% 1/9/36. Visto che non sono investimenti facili da smontare (non puoi incassarli facilmente prima della maggiore età), anche qui il consiglio è, per ora, no.

PUOI COMPRARE DEGLI ETF, MA ATTENTO ALLE SPESE! Vuoi sapere qual è il conto corrente più conveniente anche tenendo conto del fatto che investirai in titoli? Vai qui: www.altroconsumo.it/ soldi/conti-correnti.

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AF 1243

Un tempo per poter acquistare azioni dovevi investire un lotto minimo. Per fortuna non è più così, quindi hai accesso anche a singoli titoli. Questo vale per gli Etf: se il tuo orizzonte temporale è di lungo periodo, per esempio, puoi acquistare un Etf che ti consigliamo e che investe in azioni di tutto il mondo: Db X-trackers Msci World Ucits (48,715 euro, Isin LU0274208692). Come vedi il suo prezzo è inferiore ai 50 euro, questo significa che già con una simile somma ti puoi comprare l’intero mondo azionario ridotto in una goccia! Attento, però, in questo caso devi fare i conti col tuo conto. Non è un gioco di parole: se non hai un conto titoli che ti costa zero è escluso che ti convenga investire in poche quote di Etf. E, ugualmente, potrebbe non


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convenirti acquistare questo Etf per via dei costi di compravendita. Già solo due euro di spese fisse, su 50 euro sono una commissione del 4%! Uno sproposito!

CI SONO POI DELLE APP PER ACQUISTARE FONDI DA 5 EURO

Da qualche tempo è possibile anche investire in fondi comuni a partire da importi assai limitati, anche cinque euro. Il servizio è offerto dal gestore AcomeA che si è inventato una app Gimme5 che ti dà accesso ai suoi fondi investendo anche solo 5 euro (tutte le informazioni le trovi qui https://5gimme5.acomea.it/). L’uso dell’applicativo è semplice i fondi li paghi con un bonifico, o addirittura autorizzando un Rid direttamente dal tuo conto corrente. Poi, per investire, ti basta anche un semplice click. Paghi solo un euro quando disinvesti. I costi di gestione dei fondi ancorché più elevati rispetto agli Etf sono comunque piuttosto competitivi (l’azionario Italia, per esempio ha un costo di gestione dello 0,8% annuo, contro il più del 2% che si trova normalmente sul mercato). Li trovi sul nostro sito www. altroconsumo.it/finanza/fondi. Al momento nessuno è all’acquisto in sé, vuoi perché pur avendo un buon numero di stelle è investito su un mercato che non consigliamo, vuoi perché, pur avendo una valutazione discreta calcolata su cinque anni, rifacendo il calcolo sulla base dei rendimenti dei soli ultimi tre anni (quelli più recenti) otteniamo valori più bassi che ci invitano a essere prudenti nei nostri giudizi. Un caso a parte è costituito da AcomeA Globale A2 (14,75 euro al 2/11; Isin IT0004718794). La sua valutazione su cinque anni è di due stelle, e quella su tre anni è di una sola stella. I rendimenti non sono, quindi, esaltanti (vedi nella tabella qui sotto), e in sé non meriterebbe un consiglio d’acquisto. Tuttavia, nella prospettiva di micro investimenti, a partire da 5 euro l’uno può rappresentare una soluzione comoda e praticabile. In quest’ottica, e solo in quest’ottica, può valere un acquisto.

Gimme5 è una app che puoi scaricare sul tuo smartphone (Ios, Android e Windows). Per incentivarti a risparmiare ti permette di fissare un obiettivo di denaro che vuoi raccogliere. È solo un gioco, ma aiuta a renderti consapevole delle tue necessità e ti invoglia a investire. Il meccanismo psicologico alla base di questo sistema è del tutto simile a quello della “spinta gentile” di cui parla il neo premio Nobel Richard Thaler . Te ne abbiamo parlato in AF 1240.

ACOMEA GLOBALE A2 RENDIMENTI (dati al 2/11/17) 3 mesi

1 anno

3 anni

5 anni

Fondo

3,7%

17,2%

6,9% annuo

11,7% annuo

Mercato

6,8%

20,1%

11,7% annuo

14,5% annuo

IN COSA INVESTE? (dati al 30/9/17) Azioni

Obbligazioni

Liquidità

84,8%

11,1%

3,9%

NB: un fondo azionario può investire in maniera residuale anche in una piccola quota di obbligazioni. La liquidità nei fondi serve sia come “cuscinetto” per cogliere opportunità di investimento, sia per garantire la gestione di eventuali riscatti delle quote senza per forza dover disinvestire dei titoli. La somma può non fare 100% per via di arrotondamenti.

DOVE INVESTE? (dati al 30/9/17) Paese

Settore

Stati Uniti

27%

Industrie e servizi diversi

19,5%

Giappone

12,7%

Finanziari

13,9%

Italia

10,5%

Tecnologia

10,7%

Beni di consumo

10,5%

Grecia

7%

Regno Unito

5,3%

Petrolio e gas

8%

Francia

4,2%

Salute e farmaceutici

Germania

2,6%

Operatori telefonia

6%

Brasile

2,4%

Acciaio, miniere…

4,4%

Cina

2,2%

Servizi di pubblica utilità

3,7%

Svizzera

2,1%

7,2%

1243 AF

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DETTO TRA NOI

FONDI COMUNI: QUANTO COSTANO DAVVERO?

Commissioni d’acquisto nascoste Scopri dove si annidano nei fondi a scadenza. Con le vetrine online risparmi sui costi. Se poi usi Fundstore e sei nostro lettore hai in più lo sconto sul bollo di legge.

Vuoi avere un’idea di com’erano i costi una volta? Vai su altroconsumo.it/finanza e scarica uno dei vecchi numeri di Fondi Comuni, lo trovi in “Tutte le nostre pubblicazioni” in fondo alla pagina.

I costi di entrata dei fondi comuni un tempo potevano arrivare anche al 5% del tuo investimento! Tu investivi 1.000 euro e, grosso modo, 50 se ne andavano all’uomo che ti faceva firmare le carte. Investivi 950 euro, il che voleva dire che magari il primo anno serviva solo per ripagarti dalle spese. Col tempo e la concorrenza questa abitudine è passata, oggi i fondi pagano la rete di vendita, per esempio, prelevando i soldi direttamente dalle quote del fondo come si fa con le spese di gestione. Vediamo il caso dei fondi a scadenza prendendo spunto da due prodotti in emissione in questi giorni.

I COSTI DIETRO IL FAZZOLETTO I fondi a scadenza sono fondi che hanno un periodo d’investimento predefinito. Tu li compri e, bene, sai che per cinque anni quello è il tuo investimento. Puoi uscire prima, se vuoi. Ma non è nella tua testa farlo, perché ti sono stati venduti con quell’idea. E le idee, si sa, sono dure a morire. Con questa scusa il gestore può, quindi, “spalmare” le spese di acquisto per tutta la durata prevista dell’investimento che è, quasi sempre, cinque anni. È il vecchio principio di Mitridate, per cui un veleno assunto poco per volta non ti uccide… almeno in apparenza, almeno non subito, perché comunque spesso si accumula nei tessuti come il piombo. E se te ne vai prima che siano passati cinque anni? Ovviamente non la fai franca: ci sono le spese di uscita, quelle che “tanto l’uscita non l’avevi preventivata” e i soldi sono recuperati lo stesso. Ma ora, siccome con le parole si fa solo letteratura, passiamo alla pratica.

NUOVI PRODOTTI: DUE FONDI A SCADENZA TARGATI EURIZON

I costi sono tutti descritti nel Kiid (la documentazione sintetica sul fondo) e nel prospetto. Prenditi la briga di cercarli.

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AF 1243

Fino al 14 dicembre puoi sottoscrivere due prodotti di Eurizon (che è il gestore dei fondi di casa Intesa Sanpaolo): Eurizon evoluzione target 20 dicembre 2022 (5 euro; Isin IT0005284689) e Eurizon evoluzione target 35 - dicembre 2022 (5 euro; isin IT0005284747). Come dice il nome entrambi “scadono” il 31 dicembre del 2022, tra circa cinque anni. Vediamo bene il primo dei due prodotti: che si dice nella documentazione? Che le spese di gestione sono lo 0,6% il primo anno, lo 0,8% il secondo anno e l’1% annuo il terzo, il quarto e il quinto, ma che le spese correnti, tolte ogni anno dal fondo, sono stimate a ben l’1,47%. Certo, nelle spese correnti c’è dentro una marea di altri piccoli costi che il gestore deve sostenere, ma includono anche la commissione di collocamento del 2%, cioè i soldi (2% di quanto investi) che vanno alla rete di vendita. E, infatti, 2% diviso 5 dà circa lo 0,4% annuo, che è la maggior parte di questo 0,47% che si va ad aggiungere alle commissioni di gestione. Come abbiamo detto prima è previsto ovviamente un meccanismo, diremmo, di salvaguardia, che permette comunque a chi ha congegnato il fondo di recuperare il 2% di spese di collocamento se esci prima dei cinque anni pattuiti. Sono le spese di rimborso che sono scalate come segue: dal 15/12/17 al 14/12/18 massimo 2%, dal 15/12/18 al 14/12/19 massimo 1,60%, dal 15/12/19 al 14/12/20 massimo 1,20%, dal 15/12/20 al 14/12/21 massimo 0,80%, dal 15/12/21 al 14/12/22 massimo 0,40%, dal 15/12/22 non previste. In pratica scendono proprio dello 0,4% ogni anno. Ovviamente, a onor di cronaca, ricordiamo che le spese non sono finite qui: c’è pure un diritto


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UN GIOCO COMPLESSO, MA NON TROPPO 2,50% Altre spese

Spese di collocamento

Spese di gestione

Spese di uscita

2,00%

1,50%

1,00%

0,50%

en te

no

m

an Su c

ce s

si va

5*

an

no

no an 3*

no an 2°

no an 1°

(m q a uan I no d n n o i te le nv or pa es ia g h ti i)

0,00%

Qui sopra vedi spiegato il meccanismo dei costi: la barra grigio scuro sono le spese di collocamento. Non le paghi subito (la barra grigio scuro a sinistra descrive solo il loro ammontare) ma le hai spalmate per cinque anni in cui si aggiungono alle spese di gestione (in grigio chiaro) e agli altri costi previsti per il fondo (in grigio). Dopo i 5 anni il fondo smette di pagare le spese di collocamento, ma è previsto che paghi maggiori commissioni di gestione. La linea, decrescente, descrive, invece l’andamento dei costi di uscita anticipata.

fisso di 5 euro da pagare quando si fa il versamento iniziale e poi, se il fondo va particolarmente bene, si applicano anche le provvigioni d’incentivo, calcolate secondo un meccanismo un po’ più complesso. Il secondo dei due prodotti vede un meccanismo di funzionamento del tutto simile, solo che i costi sono più alti (2,25% la commissione di collocamento, 1,05% le spese massime di gestione dal terzo anno). Il nostro consiglio su questi fondi in collocamento? Sono flessibili, appena nati, senza una storia da valutare, quindi si applica già il sano principio non conosco non compro. Se poi aggiungi il meccanismo che abbiamo visto dei costi, è una buona ragione in più per non comprarli.

Quali altri costi oltre a quelli di gestione? Per esempio abbiamo il costo per il calcolo del valore della quota (per questi fondi è al massimo lo 0,028% annuo), oppure il compenso per la banca depositaria (qui è lo 0,042% annuo). Poi ci sono le spese di pubblicazione delle quote, degli avvisi, per stampare i documenti, per la contabilità, i costi di compravendita titoli, il contributo di vigilanza dovuto alle autorità di controllo…

POLIZZE VITA

Cosa succede alla mia polizza vita se mi tagliano i BTp? Ammettiamo che lo Stato italiano, sotto il peso del nostro enorme debito, sia costretto a limare l’importo rimborsato o le cedole staccate dai BTp: che rischio corro con le mie polizze vita? POLIZZA “VECCHIA”, RISCHIO PIÙ BASSO

Il rischio che attualmente corri, mantenendo la polizza vita è, né più e né meno, quello connesso al BTp (o ai BTp) in pancia al prodotto assicurativo. Questi bond, infatti, rientrano spesso nel portafoglio delle polizze assicurative, impegnate a garantire ai sottoscrittori la restituzione del capitale e, talvolta, anche un rendimento minimo. Poi, se hai sottoscritto la polizza vita diversi anni fa - per intenderci, prima della fine degli anni ‘90 – in caso di haircut –vedi Barba e capelli: che fare? –hai una tutela in più, quella legata alla compagnia assicurativa, che interviene con il suo patrimonio a “tappare il buco”. Chiaramente, se il buco da colmare è molto

Polizze vita miste: prevedono la liquidazione di un capitale al beneficiario sia in caso di morte dell’assicurato che in caso di vita dello stesso.

1243 AF

17


DETTO TRA NOI

Polizze caso vita: alla loro scadenza viene versato al beneficiario un capitale o una pensione integrativa. In questo caso l’assicurazione non prevede alcuna copertura in caso di morte dell’assicurato, ma se questo accade agli eredi verrà erogato il cumulo dei premi versati, rivalutato in base al rendimento ottenuto dalla gestione.

Polizze caso morte: assicurano la liquidazione di un capitale al beneficiario indicato in caso di morte dell’assicurato e non prevedono alcun versamento nel caso in cui, alla scadenza, l’assicurato sia in vita.

grande, il patrimonio della compagnia assicurativa potrebbe non bastare a far fronte a tutte le richieste di ristoro.

POLIZZA “NUOVA” IL RISCHIO È TUTTO SULLE TUE SPALLE

Se, invece, ti sei comprato la polizza in tempi relativamente recenti, tutto il peso del rischio dell’investimento ricade su di te e, se l’emittente del bond è andato a gambe all’aria, sei tu a sopportarne il rischio. Hai, in sintesi, una garanzia in meno rispetto al passato. Non si tratta di un’affermazione solo teorica. Pensa, per esempio, a chi ha sottoscritto le polizze che avevano un titolo Lehman Brothers come sottostante, come quelle collocate dalle Poste, ma presenti in molti altri prodotti, come in quelle Cba Vita: quando, nel 2008, la banca Usa è fallita, chi le aveva ha visto andare in fumo il suo denaro nel giro di una notte. Solo anni dopo, per esempio, alcuni si sono visti rimborsare metà del denaro investito, come nel caso dei possessori di polizze di Cnp UniCredit Vita. Un altro caso del genere è quello delle polizze vita con sottostanti bond emessi da banche islandesi, nazionalizzate nel 2010, per esempio quelle collocate da Aviva. Chi ha acquistato polizze con sottostanti questi bond, come nel caso precedente, ci ha rimesso un bel po’ di soldi. Fallito l’emittente, si è trovato con un pugno di mosche in mano. Ne abbiamo parlato diffusamente in Altroconsumo Finanza, online trovi tutti gli articoli. Per esempio, chi aveva la polizza Aviva Vita Bric40 5+5, con scadenza 8/11/2013 si è visto offrire il rimborso del capitale investito, ma con 5 o 6 anni di ritardo. Altre compagnie si sono mosse in maniera diversa: per esempio, il gruppo Reale Mutua aveva provveduto all’emissione di nuove polizze in sostituzione, con garanzia di restituzione di capitale. In entrambi i casi sono state avviate proposte di conciliazione e di parziale ristoro dei danni, ma nessuno ha recuperato quanto investito e, inoltre, i tempi necessari al parziale recupero sono stati decisamente lunghi.

“Per te, ci siamo sempre.” Dalle pagine della rivista, al telefono, con la mail, attraverso il sito abbiamo un filo diretto con te. Ti informiamo ogni settimana con articoli di approfondimento sugli investimenti. Il sito è aggiornato in tempo reale. Puoi contattare nel modo che preferisci i nostri esperti per chiarimenti o domande sulle nostre analisi. Risposte che ti raggiungono sempre, puntuali e approfondite. Questo è il primo investimento che fai quando scegli Altroconsumo Finanza. Stampato e online. Sempre a portata di mano.

Pietro Cazzaniga Capo analista Fondi

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AF 1243


altroconsumo.it/finanza

IN TUA DIFESA

Mps, è partita l’offerta agli ex bondisti Per alcuni degli ex obbligazionisti Mps c’è la possibilità di recuperare tutto, o quasi, il capitale investito. Se rispetti i requisiti richiesti, aderisci all’offerta entro il 20 novembre. CRONACA DI UNA PERDITA ANNUNCIATA Purtroppo, il ritorno in Borsa delle azioni Mps ha confermato quello che già temevamo da tempo. Gli ex obbligazionisti subordinati, che si sono visti convertire i loro bond in azioni al prezzo di 8,65 l’una, stanno perdendo quasi la metà del capitale (l’azione Mps vale infatti in Borsa 4,58 euro).

UNO SPIRAGLIO DI USCITA Il Tesoro, già principale azionista di Mps, si offre ora di comprare le azioni in mano agli ex-bondisti, pagandole allo stesso prezzo di 8,65 euro. Di fatto, quindi, c’è la possibilità di recuperare tutto il capitale investito, senza dover attendere più che improbabili raddoppi del prezzo dell’azione in Borsa. Ma attenzione: l’offerta non è aperta a tutti gli ex-bondisti. Inoltre, le azioni non saranno pagate in contanti ma con altri titoli Mps.

VERIFICA SE HAI DIRITTO A PARTECIPARE Devi controllare tre cose. Primo, i codici Isin del vecchio bond che avevi acquistato e delle azioni che hai ricevuto in cambio. Per poter partecipare devi aver acquistato il bond subordinato Upper Tier II 2008-2018 (Isin IT0004352586); in questo caso, le azioni Mps che hai ora nel tuo conto titoli hanno il codice Isin IT0005276776, diverso dalle altre azioni Mps. Le altre due cose che devi controllare sono la data in cui avevi acquistato il bond (dev’essere entro il 31 dicembre 2015) e la banca che ti ha fatto da intermediario (devi averlo comprato da Mps e non da un’altra banca).

AZIONISTI PER FORZA

L’offerta partita in questi giorni è un modo per “risarcire” una piccola parte degli investitori rimasti coinvolti nel salvataggio di Mps. Lo scorso agosto, infatti, il Tesoro – cioè il contribuente ha sottoscritto un aumento di capitale che lo ha fatto diventare azionista di maggioranza di Mps, ma questo non ha comunque evitato il “sacrificio” di chi aveva acquistato obbligazioni subordinate: tutti questi titoli sono stati convertiti in azioni al prezzo di 8,65 euro l’una.

COSA PUOI OTTENERE IN CAMBIO Se rispetti questi tre requisiti, puoi ottenere un titolo di debito Mps con scadenza 15 maggio 2018 (la stessa scadenza dei vecchi bond). Avremmo preferito un pagamento in contanti, visto che tra l’altro il titolo offerto non è in alcun modo garantito dallo Stato; vista però la scadenza piuttosto ravvicinata, è un rischio che val la pena correre – e in ogni caso, mantenendo le azioni, in caso di bail-in rischi ancora di più. Avremmo anche preferito che la cedola del nuovo titolo fosse stabilita già ora, mentre invece sarà decisa solo dopo la chiusura dell’offerta; ma anche questo è, tutto sommato, un peccato veniale a fronte della possibilità di uscire indenni (o quasi) dal caso Mps. Il vero punto debole dell’offerta è un altro.

NON C’È SPAZIO PER TUTTI Il Tesoro mette sul piatto circa 1,5 miliardi per questa offerta, ma il “vecchio” bond subordinato era da 2 miliardi. Questo significa che, se tutti gli ex-bondisti aderissero all’offerta, potresti ritrovarti a cedere solo i tre quarti delle tue azioni. È vero che gli investitori “professionisti” (banche, assicurazioni, fondi…) non possono partecipare, ma visto che questo bond era in mano soprattutto a investitori al dettaglio è un rischio concreto. In ogni caso, anche ipotizzando il caso peggiore per cui cederai solo i tre quarti delle tue azioni, val la pena comunque aderire. Supponiamo che tu

OCCHIO AL PREZZO DI ACQUISTO

Se avevi acquistato il bond subordinato a un prezzo inferiore a 100, il Tesoro acquisterà le tue azioni a un prezzo inferiore a 8,65 euro. Se per esempio lo avevi pagato 90, il prezzo a cui acquisterà le tue azioni sarà il 90% di 8,65 euro – non potrai, insomma, guadagnarci da questa offerta, ma solo recuperare quanto hai pagato. Non vale, però, il contrario: se hai acquistato il “vecchio” bond a un prezzo superiore a 100, per esempio a 103, le tue azioni ti saranno pagate comunque 8,65 euro. 1243 AF

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DETTO TRA NOI

CASO CHIUSO… PER SEMPRE

Se aderisci all’offerta, e riesci a liberarti solo di una parte delle tue azioni, tieni presente che per le azioni residue non potrai più intraprendere altre azioni. L’adesione all’offerta comporta infatti la rinuncia a qualsiasi altra causa nei confronti di Mps, anche per le azioni che ti rimarranno in mano.

avessi investito 10.000 euro: hai ottenuto 1.156 azioni, che oggi valgono 5.294 euro (stai quindi perdendo il 47% circa). Se riesci a cedere 867 azioni (i tre quarti del totale) recuperi 7.500 euro, e ti restano 289 azioni che valgono 1.324 euro: su queste azioni perdi sempre il 47%, ma contando la totalità del tuo investimento recuperi 8.824 euro e quindi perdi “solo” il 12% circa.

COME FARE PER ADERIRE

Per aderire compila il modulo che trovi sul sito di Mps o sul nostro sito, qui: www.altroconsumo.it/finanza/investire/azioni/analisi/2017/11/mps-partitalofferta-agli-ex-bondisti e consegnalo alla tua banca. Hai tempo fino al 20 novembre, ma ti consigliamo di non aspettare fino all’ultimo momento, tanto più se in questo momento le tue azioni sono depositate in una banca diversa da Mps: in questo caso, per poter aderire devi anche dare istruzioni alla tua banca per trasferire le tue azioni a Mps, e questo può richiedere qualche giorno. I nuovi titoli ti saranno dati il 24 novembre.

ANALISI

Comprarsi le Amazon! In 5 anni il loro valore è più che quadruplicato, passando da 250 a 1.110 dollari e la società rientra tra le prime cinque al mondo per valore di Borsa: vale la pena investirci? L’utile industriale è quanto resta dei ricavi dopo che si tiene conto delle sole spese necessarie per far funzionare l’azienda (costi del personale, per esempio). In inglese prende il nome di Ebitda e, se tiene conto anche della quota parte delle spese pluriennali, Ebit.

Col termine cash flow si intende la liquidità generata nel corso dall’anno dalle attività di una società. I dati nella tabella sono nostre elaborazioni su dati forniti da Thomson Reuters.

AMAZON: NULLA DI PEGGIO, DA UN PUNTO DI VISTA FINANZIARIO

Lo diciamo subito: dal punto di vista dei numeri l’investimento in titoli Amazon (1.111,6 Usd; Isin US0231351067) non ha senso. Primo perché storicamente la società o non fa utili – in perdita fino al 2014 – o se li fa sono ridotti al lumicino. Nell’ultimo trimestre, per esempio, gli utili industriali (quelli prima di pagare oneri finanziari e tasse) sono stati solo lo 0,8% dei ricavi. Un valore minuscolo anche in un settore, come quello delle vendite al dettaglio, che non ha margini di guadagno particolarmente alti – per Wal-Mart, grande catena americana di prodotti a basso prezzo, l’utile industriale si attesta al 5% dei ricavi. Secondo: strapaghi le azioni in Borsa. Per esempio, paghi ogni dollaro di utile prodotto dalla società quasi 300 volte. Un valore fuori di testa se pensi che normalmente gli utili delle altre società, in Borsa, si pagano circa 20 volte. Stesso ragionamento si può fare per altri “indicatori di convenienza”, vedi tabella Indicatori fuori giri. Se a questo aggiungi che Amazon non è una società molto trasparente – non dice da tempo quanti sono effettivamente i suoi clienti – capisci perché il buon padre di famiglia non dovrebbe avere in mano azioni Amazon. INDICATORI FUORI GIRI Indicatore di convenienza

Il valore contabile è quanto resta di una società se si vendono le attività e si pagano i debiti ai valori con cui sono iscritti in bilancio. 20

AF 1243

Rendimento da dividendo Rapporto prezzo/utile Rapporto prezzo/valore contabile Rapporto prezzo/cash flow

Amazon

Alibaba

0% 280 27,5 43

0% 60 11,5 42

Media azioni Media settore Media settore mondiali tecnologico distribuzione 2,3% 19,3 2,2 10,1

1,3% 26 4,9 17

1,7% 24 3,9 13,2


altroconsumo.it/finanza

UNA VOLATA SENZA FINE 350 300 250 200 150 100 50

2015

2016

2017

Dopo aver dormito per lungo tempo, nel 2017 le azioni Alibaba (linea sottile, base 100 dal momento della quotazione di Alibaba) si sono impennate facendo mangiare la polvere al resto delle Borse mondiali (linea di peso intermedio). Ci sembra un entusiasmo poco giustificato. Molto più costante la crescita di Amazon (grassetto) che in circa tre anni ha guadagnato oltre il 200%. Amazon non è un titolo per il buon padre di famiglia, ma lo speculatore può scommettere che la “rivoluzione digitale” continuerà e che le sue azioni continueranno a salire.

SERVIZI ECCELLENTI

Perché tanti comprano il titolo? Solo dopo l’ultima trimestrale, che ha mostrato gli utili risicati di cui ti abbiamo parlato, i titoli hanno messo su un 14% circa, superando la soglia dei 1.000 dollari per azione. Amazon è però una società che offre servizi eccellenti sia dal punto di vista della logistica – che gestisce direttamente garantendo consegne anche in poche ore – sia per l’attenzione al cliente – i resi sono sempre rimborsati entro 30 giorni dall’acquisto. Offrire questi servizi richiede investimenti notevoli che ora riducono gli utili, ma il mercato, al prezzo a cui paga le azioni, sembra essere convinto che tutto questo un giorno darà i frutti sperati.

Il servizio che permette ai clienti di ricevere consegne gratuite in un giorno si chiama Prime. Ha un costo annuo che varia a seconda dei Paesi. Si stima che i clienti Prime spendano il doppio in prodotti Amazon rispetto agli altri.

UNA SCOMMESSA SUL DOMINIO DEL MONDO

Sarà difficile per qualsiasi altra azienda competere con la forza distributiva di Amazon – il gruppo ha anche propri aerei con cui effettua lo spostamento delle merci – e con la sua vasta offerta di prodotti e servizi – Amazon non vende solo oggetti, ma è anche produttore di serie televisive, ha una sua catena di negozi “fisici”, i supermercati di prodotti biologici Whole Foods, e si vocifera che potrebbe entrare nel settore farmaceutico. Inoltre, ha sistemi informatici avanzatissimi che permettono di conoscere le tue preferenze e di offrirti, guarda caso, il prodotto che stai cercando. La clientela sembra essere contenta: secondo recenti ricerche, tra i giganti della tecnologia, Amazon è la società che ispira nei consumatori più fiducia, più di Google e Facebook. Si può scommettere sul fatto che sempre più si comprerà online e che Amazon sarà la piattaforma su cui faremo tutte le nostre spese. Se te la senti di scommettere su questo, puoi comprare le azioni Amazon. Sappi che parliamo di una scommessa di medio/lungo periodo: a breve non si possono escludere scivoloni, soprattutto se nei prossimi conti trimestrali i tassi di crescita stellari (oltre +30% per i ricavi) non saranno confermati.

Occhio anche alla questione tasse: solo poche settimane fa la Commissione europea ha comminato una multa alla società per tasse non pagate dal 2003 in avanti. Per ora sono bruscolini, ma una tassazione più pesante per i giganti di internet potrebbe essere introdotta, almeno in Europa.

ALIBABA: L’AMAZON CINESE, O QUASI

A New York è quotata anche Alibaba (183,21 Usd; Isin US01609W1027), da molti considerata la versione cinese di Amazon. Anche Alibaba ha tassi di crescita impressionanti, anche migliori di Amazon: i ricavi nel trimestre tra luglio e settembre sono saliti del 60% rispetto allo stesso periodo del 2016 1243 AF

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DETTO TRA NOI

Su Soldi e Diritti n° 156 abbiamo provato a comprare su Aliexpress, il portale che Alibaba usa per vendere fuori dalla Cina: il telefonino ci è arrivato dopo tre mesi dall’ordine e, complici le spese di dogana, lo abbiamo pagato un terzo in più del previsto.

(le attese più ottimistiche erano per un +50%). Inoltre la società a differenza di Amazon fa utili – gli utili industriali sono circa il 30% dei ricavi. Ti sconsigliamo, però, di investire su Alibaba. Per il buon padre di famiglia le ragioni vanno ancora cercate negli “indicatori di convenienza” che, per quanto migliori di quelli di Amazon, sono comunque “fuori giri”: per esempio, il rapporto tra prezzo di Borsa e valore contabile di Alibaba è di circa 11 contro il 2 delle altre società quotate nel mondo (consideralo come il prezzo al chilo delle mele, più è alto più le mele sono care) –vedi tabella Indicatori fuori giri. Sconsigliamo anche una scommessa. Alibaba non si occupa di gestire le consegne, ma mette solo in contatto venditori e potenziali acquirenti. Tutto questo richiede meno investimenti e paga in termini di utili, ma rischia di non portare risultati solidi nel lungo periodo. Primo, perché è un modello facilmente replicabile da altri. Secondo, perché tempi e servizio di consegna sono fondamentali nel commercio elettronico: non per nulla Alibaba non riesce a sfondare all’estero. Tre quarti dei ricavi sono fatti in Cina, mercato enorme, su cui c’è una forte ingerenza politica: per ora i rapporti con le autorità sono buoni, ma in futuro chissà. E appena i cinesi dovessero iniziare a spendere meno, magari per un rallentamento dell’economia, il titolo rischia di pagare dazio. Ecco perché le basi ci sembrano meno solide per tentare una scommessa.

LA NOSTRA STRATEGIA

Barba e capelli: che fare? Ho letto l’editoriale “Barba e capelli”, ma non ho capito cosa, nella pratica, dovrei fare. Potete aiutarmi? Aldo Vendi i BTp, tutti quanti senza se e senza ma.

I tre portafogli che ti consigliamo sono sufficientemente diversificati in termini di mercati, valute e prodotti da consentirti di ridurre l’impatto di un default italiano.

Haircut: traduzione in inglese per “taglio di capelli”. L’espressione viene usata in finanza quando un Paese o un’azienda dà un taglio al suo debito imponendolo ai creditori. È successo in Argentina e Grecia, ora, forse, Venezuela. 22

AF 1243

Le conseguenze pratiche di quanto affermato in AF 1241 sono i consigli che andiamo ripetendoti da tempo, molto tempo oramai: non devi avere BTp. Devi venderli. Tutti quanti, senza eccezione. Così facendo non ti fai trovare con il cerino in mano (il BTp) se dovesse succedere il peggio (la sforbiciata al nostro debito). Fatto ciò, il ricavato di questa vendita devi reinvestirlo seguendo una delle tre strategie che abbiamo ideato per te (investitore difensivo, equilibrato, dinamico) e che monitoriamo di continuo, modificandole ogniqualvolta ci sia necessità. Con queste strategie ripartisci i tuoi soldi su Paesi, valute, strumenti e emittenti differenti e questo ti consente di “annacquare” le conseguenze di un default italiano. Investi infatti su mercati azionari di tutto il mondo e anche su valute diverse dall’euro, che potrebbero addirittura guadagnare nel caso di difficoltà qui in Italia. E non a caso di recente, vedi AF 1239, ti abbiamo consigliato di ridurre la quantità di azioni e bond della zona euro a vantaggio di Borse extra-europee come Canada, Turchia e Giappone. Il motivo è sempre lo stesso. La zona euro risentirebbe delle difficoltà dell’Italia, per cui meglio allontanarsi dal Vecchio continente. Inoltre, visto che i mercati azionari sono in una fase positiva, abbiamo deciso di aumentare il loro peso nei nostri portafogli, così da seguire, finché dura, questa buona intonazione delle Borse. Non è però tutto. Perché per metterti al riparo dai BTp non solo ti diciamo di investire su mercati diversi, ma anche su prodotti diversi. Per la parte da dedicare ai bond in euro, che sono rimasti solo per un 10% e solo se investi replicando la strategia investitore difensivo, i soldi vanno divisi su bond bancari, Etf su bond ad alto rendimento e conti deposito. Questo riduce ulteriormente il rischio, permettendoti al contempo di sfruttare però i maggiori rendimenti offerti da questi strumenti.


altroconsumo.it/finanza

SEI UN INGUARIBILE CATASTROFISTA? ECCOTI LA CASSAFORTE

Su Altroconsumo Finanza n° 1231 ti abbiamo segnalato tre portafogli di bond “supersicuri” da utilizzare per difenderti da un eventuale default dell’Italia e anche da una sua uscita dall’euro. Si tratta di tre diversi panieri di bond Bei che puoi scegliere se proprio non ti fidi del nostro Stato e vuoi eliminare qualunque dubbio e paura. Puoi scegliere tra un portafoglio con soli bond Bei in euro (se pensi che l’Italia dia una sforbiciata al suo debito e esca dall’euro) e un portafoglio fatto con Bei in yen, franchi svizzeri e dollari (se pensi che non solo l’Italia faccia default, ma che anche l’euro, poi, imploda). C’è poi un terzo portafoglio, costruito con le valute al momento consigliate (corona svedese, sterlina e rand), che è una via di mezzo dei primi due.

I Cds, sono un’assicurazione che sottoscrivono i grandi investitori per difendersi dal fallimento degli Stati. Dal prezzo dei Cds si può dedurre il rischio. Oggi l’Italia ha un 6% di probabilità di tagliare del 20% il proprio debito pubblico.

INVESTITORE PRATICO

I dividendi di ottobre Nome Abbott Accenture AT & T BBVA Cisco Systems Engie Inditex Melexis Procter & Gamble Santander Seaspan Telefônica Brasil Texas Instruments Time Warner US Ecology Verizon

Viene staccato il… 12/10/2017 18/10/2017 06/10/2017 06/10/2017 04/10/2017 11/10/2017 31/10/2017 24/10/2017 19/10/2017 18/10/2017 19/10/2017 02/10/2017 30/10/2017 06/10/2017 19/10/2017 06/10/2017

La società lo paga il… Importo lordo Importo netto 15/11/2017 15/11/2017 01/11/2017 10/10/2017 25/10/2017 13/10/2017 02/11/2017 26/10/2017 15/11/2017 14/11/2017 30/10/2017 (1) 13/11/2017 01/11/2017 27/10/2017 01/11/2017

0,265 1,33 0,49 0,09 0,29 0,35 0,34 1,30 0,6896 0,04 0,125 0,0594 0,62 0,4025 0,18 0,59

0,17 USD 0,84 USD 0,31 USD 0,05 EUR 0,18 USD 0,18 EUR 0,20 EUR 0,67 EUR 0,43 USD 0,02 EUR 0,08 USD 0,04 USD 0,39 USD 0,25 USD 0,11 USD 0,37 USD

(1) Stacca i dividendi più volte l’anno, ma li paga una volta l’anno dopo l’approvazione dell’assemblea.

Quella che trovi in tabella è la data in cui le società rendono disponibili i dividendi, ma le banche possono applicare ulteriori giorni di valuta. Le banche migliori non lo fanno.

Sui dividendi italiani paghi il 26% di tasse. Su quelli esteri paghi prima le imposte nel Paese di origine, e poi, sulla somma che resta, paghi il 26% in Italia.

POSTA DEL DIRETTORE

SCRIVI AL DIRETTORE

@Carlo Ti sconsiglio di sottoscrivere l’Etf Lyxor Ftse Italia mid cap Pir (142,95 euro al 3/11, Isin FR0011758085), oggi poco interessante. Al più, se già lo possiedi, puoi mantenerlo, vedi Altroconsumo Finanza n° 1232.

Hai bisogno del mio aiuto? Scrivimi a direttore@altroconsumo.it oppure parla con me al telefono il giovedì dalle 9 alle 12 chiamando lo 02/69.61.577

@Emilio Il rand ha perso terreno nelle scorse settimane in seguito alla riapertura delle indagini per corruzione sul Presidente sudafricano: te ne ho parlato in Altroconsumo Finanza n° 1243. Ti confermo, però, il consiglio di acquisto sui bond, che restano interessanti, così come la valuta. @Fabio Pioneer euro strategic bond E euro nd (11,072 euro, Isin LU0190667542) fa parte della categoria dei flessibili, che non ritengo interessante. Preferisci altri prodotti, vedi qui: www.altroconsumo.it/finanza/investire/fondi-e-etf. @Valentino Ti ho parlato del bond IVS Group 4,5% 15/11/2022 (105,89; Isin XS1308021846) in AF n° 1147, la facoltà di rimborsare anticipatamente il bond e la rischiosità dell’emittente (ha un rating per S&P pari a BB-, rischiosa, per noi). 1243 AF

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IN BREVE

Che fare questa settimana? Valutazioni del rischio tra il 6 e il 12 novembre.

BASSO

Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb Se investi 5.000 euro per 3 mesi è il prodotto migliore. Dà l’1,1% lordo annuo fino a 25.000 euro; l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 50.000 euro (100.000 se il conto è cointestato); 0% oltre i 50.000 euro (100.000 se cointestato). Non paghi il bollo. Per informazioni vai sul sito: www.bccforweb.it/altroconsumo. Conto Santander IO posso di Santander consumer bank Se hai molto da investire, e Conto corrente Altroconsumo non ti basta (ad esempio perché non hai nessuno con cui cointestarlo), Santander è la seconda miglior scelta per 5.000 euro per tre mesi. Ti dà l’1,15% lordo annuo (0,851% netto), ma paghi il bollo. Per informazioni: www.santanderconsumer. it o 848/80.01.93 da telefono fisso, 011/63.18.815 da cellulare. Puoi aprirlo anche in filiale. HelloMoney di HelloBank! Se investi 50.000 euro per tre mesi e Conto corrente Altroconsumo non ti basta è una delle due migliori alternative. Ti dà l’1% lordo annuo (0,74% netto). Paghi il bollo. Per informazioni vai sul sito: www.hellobank.it/it/prodotti/Conto-eCarte/Conto-Hello-Money oppure n° verde 800/900.099. L’1% è riconosciuto per massimo due trimestri in caso di giacenze medie trimestrali tra 25.000 e 100.000 euro.

MEDIO

iShares euro high yield (108,23 euro; Isin IE00B66F4759) È un Etf quotato a Piazza Affari che investe in bond ad alto rendimento in euro. Lo consideriamo a medio rischio perché ripartisce l’investimento su molti titoli diversi tra cui anche alcuni titoli finanziari. Amundi high yield liquid (221,86 euro; Isin FR0011494822) Come l’Etf visto prima replica un investimento in un paniere di bond rischiosi in euro, e lo classifichiamo a medio rischio per la diversificazione che fa su più titoli. Etfs long gbp short eur (48,62 euro; Isin JE00B3LXVB68) È un prodotto quotato a Piazza Affari che ti permette di investire in sterline inglesi. GAM Multicash mm sterling B (2.319 sterline; Isin LU0032254376) È un altro prodotto che ti permette di investire in sterline inglesi. Fino a prima dell’estate si chiamava Julius Baer mm sterling B. Nordea 1 swedish bond BP (294,25 corone svedesi; Isin LU0064320186) Investe in bond sicuri in corone svedesi: il rischio sta tutto nel rapporto di cambio tra la corona svedese e la valuta unica.

ALTO

Chevron (114,99 dollari Usa; Isin US1667641005) Ha saputo ben approfittare del rialzo dei prezzi del greggio registrato soprattutto nel 2016. Il recentissimo calo è legato alla pubblicazione dei conti trimestrali: una discesa per noi ingiustificata. Intel (46,34 dollari Usa; Isin US4581401001) Il mercato ha gradito i suoi conti trimestrali e le prospettive annunciate per la fine dell’anno, spingendo il titolo sui massimi degli ultimi anni. Siamo ottimisti sulle prospettive del gruppo, complici anche gli investimenti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Telefônica Brasil (14,86 dollari Usa; Isin US87936R1068) I conti trimestrali sono stati in linea con le attese. Dopo la brusca scivolata del 2015, il titolo ha cominciato una lunga risalita che, a nostro parere, non è ancora terminata. Banco Bpm TV 30/07/22 (prezzo 106,06; Isin IT0005120313) È una obbligazione bancaria subordinata Lower Tier II. Bei 8,5% 17/09/24 (prezzo 98,70; Isin XS1110395933) È una obbligazione di un emittente sicuro espressa in rand sudafricani, il rischio sta tutto nella valuta di emissione.

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Altroconsumo Finanza – settimanale – Anno XXVII – 6,80 € – Abb. anno 291,40 € – Altroconsumo Edizioni s.r.l. – via Valassina, 22 – 20159 Milano Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI


altroconsumo.it/finanza 7 Novembre 2017 altroconsumo.it/finanza

SUPPLEMENTO TECNICO Supplemento a Altroconsumo Finanza n° 1243 del 7 Novembre – settimanale – anno XXVII – Altroconsumo Edizioni s.r.l. – Via Valassina, 22 – 20159 Milano – Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI

BANCHE E ASSICURAZIONI

Aegon 0.26 0.26 0.26 0.22 0.72 0.60 12.70 12.50 7.1 0.40 Ageas 1.47 1.30 1.36 0.13 3.39 3.96 44.78 41.31 12.2 0.92 Axa 1.16 1.22 1.30 2.30 2.50 2.60 37.70 29.00 10.2 0.68 Banco BPM 0.00 0.10 0.10 -2.03 0.11 0.42 14.17 12.00 27.4 0.21 Bank of America 0.25 0.39 0.56 1.58 1.85 2.00 28.00 21.10 15.0 0.99 Barclays Bank 3.00 3.00 6.00 10.38 -1.50 12.00 378.30 367.50 — 0.48 BBVA 0.16 0.23 0.25 0.53 0.61 0.67 7.88 6.86 12.0 0.93 Bca Mediolanum 0.40 0.40 0.40 0.53 0.54 0.55 2.82 2.65 13.4 2.56 BCP 0.00 0.00 0.01 0.00 0.01 0.02 0.39 0.39 17.6 0.64 BlackRock 9.16 10.00 10.50 19.29 22.50 24.00 191.00 110.40 21.3 2.51 BNP Paribas 2.70 3.00 3.20 6.00 6.60 6.70 84.50 76.30 10.0 0.78 Generali 0.80 0.80 0.80 1.33 1.34 1.34 15.48 11.21 11.8 1.02 ING 0.66 0.70 0.74 1.20 1.28 1.33 12.72 12.49 12.3 1.24 Intesa Sanpaolo 0.18 0.18 0.18 0.19 0.20 0.20 3.00 2.70 14.3 0.95 Mediobanca 0.37 0.37 0.37 0.87 0.88 0.90 10.58 10.08 10.9 0.91 Monte Paschi 0.00 0.00 0.00 -110.54 0.00 0.00 13.00 13.00 — 0.35 Santander 0.16 0.19 0.23 0.39 0.46 0.50 6.46 4.62 12.5 0.88 Société Génér. 2.20 2.30 2.40 4.26 4.50 5.20 80.10 74.10 10.2 0.57 UBI Banca 0.10 0.11 0.11 -0.81 0.18 0.38 8.60 7.30 22.6 0.47 UBS Group 0.60 0.65 0.80 0.86 1.10 1.20 14.80 13.10 15.5 1.15 Unicredit 0.00 0.50 0.70 -9.56 2.20 1.79 20.50 19.80 7.5 0.80 Unipol 0.18 0.18 0.18 0.46 0.07 0.07 7.67 5.44 55.0 0.50 UnipolSai 0.13 0.13 0.13 0.18 0.13 0.13 2.07 1.96 15.0 0.94 Western Union 0.64 0.70 0.74 0.52 1.65 1.75 2.74 -3.50 11.8 7.12 Zurich Insur. 17.00 18.00 19.00 21.18 16.50 24.00 199.50 190.50 18.4 1.52 DATI DI BORSA • Il rendimento è calcolato tenendo in considerazione tutti gli elementi che contribui­ scono a generare redditività per l’azionista. Vengono inclusi nel calcolo sia la varia­ zione di prezzo del titolo, sia i dividendi eventualmente distribuiti. Fonte: Datastream. • La capitalizzazione è il numero di azioni in circolazione, moltiplicate per il prezzo. • La volatilità è l’ampiezza media (annualizzata) delle variazioni mensili del prezzo di Borsa del titolo. Per calcolarla, abbiamo utilizzato un periodo di osservazione di 5 anni. • Il beta esprime quanto varia il prezzo dell’azione al variare del mercato in cui è quo­ tata; è calcolato in base ai prezzi di Borsa degli ultimi cinque anni. Se il beta è uguale a 1 significa che l’azione tende a muoversi come la Borsa; se il beta è minore (maggiore) di 1 significa che l’azione tende a registrare oscillazioni di prezzo inferiori (superiori) a quelle della Borsa.

8.11 5.07 7.12 3.14 7.42 4.79 5.85 3.32 5.90 1.40 8.78 1.64 6.53 3.14 7.80 5.54 5.93 0.00 5.71 2.09 7.29 4.56 8.73 5.08 7.27 4.44 8.93 6.25 6.15 3.85 3.53 0.00 7.02 3.30 7.51 5.03 5.39 2.71 6.50 3.81 7.09 3.05 6.85 4.68 7.32 6.41 6.84 3.59 7.52 5.94

5 7 4 5 4 5 1 6 6 3 6 7 6 5 6 5 2 5 5 4 5 4 3 6 6

Giudizio globale

Rischio

Corporate governance

Rendimento da dividendo atteso (in %)

Rendimento atteso nel lungo periodo (in %)

Rapporto prezzo/valore contabile atteso

Rapporto prezzo/utile atteso

Valore contabile tangibile atteso per l’esercizio in corso

Valore contabile atteso per l’esercizio in corso

CRITERI DI VALUTAZIONE

Utile atteso per il prossimo esercizio

Utile atteso per l’esercizio in corso

Utile dell’esercizio precedente

Dividendo lordo atteso per il prossimo esercizio

Dividendo lordo atteso per l’esercizio in corso

NOME DELL’AZIONE

Dividendo lordo dell’esercizio precedente

VALORI PER AZIONE

l COR m COR l CON m CAR m COR m COR m COR l COR m COR l COR l COR l CON m COR m CON m CAR n CAR m COR m COR m CAR l CON n CON n COR n COR l COR l COR

•  Il rapporto prezzo/valore contabile è il rapporto tra il prezzo di Borsa di un’azione e il cosiddetto valore di libro della società, ottenuto sommando capitale sociale, riserve iscritte a bilancio e utili conseguiti, ma non distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi. Poiché il valore contabile è meno soggetto, rispetto all’utile, ad andamenti congiunturali, questo indicatore assume una particolare importanza nella valutazione di una società. • Il rendimento atteso nel lungo periodo è il guadagno, in percentuale, che in media deriva sia dai dividendi sia dalle variazioni del prezzo dell’azione. • Il rendimento da dividendo, espresso in percentuale, è il rapporto tra il dividendo distribuito agli azionisti e il prezzo di Borsa dell’azione. •  Il termine corporate governance indica il nostro giudizio sulle regole di governo societario (che comprendono la partecipazione degli azionisti, le modalità di svolgi­ mento dell’assemblea, la trasparenza nei confronti del mercato, la composizione degli organi societari…). Il punteggio va da 0 (giudizio totalmente negativo) a 10 (giudizio totalmente positivo). • Il rischio è calcolato tenendo in considerazione diversi fattori. L’elemento di base è la volatilità storica, cioè l’ampiezza degli “alti e bassi” registrati dal prezzo del titolo (calcolata sugli ultimi cinque anni). L’indicatore tiene poi in considerazione il livello del debito, le cause giudiziarie, il grado di specializzazione… Il punteggio va da 1 (titolo poco rischioso) a 5 (molto rischioso). • Il giudizio globale è la sintesi dei diversi indicatori in base ai quali valutiamo le azio­ ni. La scala delle valutazioni è così strutturata: azione molto conveniente (MCO), conveniente (CON), correttamente valutata (COR), cara (CAR) e molto cara (MCA). In generale, e salvo giustificate eccezioni, le azioni molto convenienti e convenienti me­ ritano un acquisto, le azioni correttamente valutate sono da mantenere, le azioni care o molto care sono da vendere.

CRITERI DI VALUTAZIONE •  Il rapporto prezzo/utile indica quanto viene valutato dal mercato l’utile di una socie­ tà. Questo multiplo esprime il tempo necessario perché la somma investita ritorni sotto forma di utile nelle tasche degli investitori. Un rapporto basso può essere interpretato come sintomo di scarse aspettative sulla crescita futura della società da parte degli investitori, oppure si può pensare che il titolo sia conveniente, cioè che il suo valore reale sia superiore al prezzo di mercato in quel momento. Viceversa, si può leggere un alto rapporto prezzo/utili sia come segnale di un titolo caro, sia come indicatore di elevate aspettative di crescita futura degli utili da parte del mercato. •  Il rapporto prezzo/cash flow (vedi voce cash flow corrente) indica quanto viene va­ lutato dal mercato il flusso di cassa di una società. Esprime quindi il tempo necessario perché la somma investita ritorni sotto forma di flusso di cassa nelle tasche degli inve­ stitori. Più è piccolo il rapporto e meno tempo sarà necessario per vedersi rimborsato N.B. I dati della sezione “indici” sono calcolati sulla base dell’ultimo bilancio dispo­ l’investimento. nibile. Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

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TITOLI INDUSTRIALI

altroconsumo.it/finanza

187.38 EUR 3.57 EUR 27.93 EUR 3.85 EUR 31.15 EUR 110.79 USD 192.60 EUR 258.15 EUR 24.23 EUR 313.70 SEK 86.58 USD 6583.00 p. 22.89 EUR 26.10 EUR 0.19 EUR 56.70 EUR 49.42 EUR 46.63 EUR 8.00 EUR

AB InBev Autogrill Bell Food Group Campari Coca - Cola Danone Diageo Kraft Heinz Co Mondelez Int. Nestlé Parmalat

105.20 EUR 11.39 EUR 442.00 CHF 6.86 EUR 45.97 USD 70.53 EUR 2594.00 p. 78.00 USD 40.97 USD 84.75 CHF 3.21 EUR

2.52 0.17 7.50 0.07 1.48 1.85 65.40 2.45 0.82 2.35 0.02

2.52 0.65 3.75 4.40 1.47 5.45 6.20 0.19 0.33 0.39 0.42 1.16 1.24 1.31 8.00 25.19 26.50 27.50 55.70 62.60 64.60 0.11 0.17 0.21 0.25 0.22 0.26 0.30 1.56 1.51 1.30 1.90 1.92 1.65 2.37 2.00 2.79 2.95 3.40 3.99 4.95 5.50 68.80 108.52 116.00 123.00 122.25 130.47 138.26 2.55 2.84 3.40 3.60 3.93 4.46 4.66 0.88 1.28 1.60 1.65 1.80 2.13 2.19 2.45 2.76 2.85 3.28 3.93 4.08 4.63 0.02 0.04 0.05 0.09 0.18 0.18 0.20

35.00 2.59 243.10 1.74 4.75 21.10 463.19 48.03 17.57 19.00 1.82

-37.50 -0.82 208.10 0.48 2.25 -12.35 354.85 11.21 3.52 8.40 1.82

DISTRIBUZIONE Ahold Delhaize Carrefour Sainsbury Wal-Mart Stores Yoox NAP

16.27 EUR 17.43 EUR 235.10 p. 89.68 USD 32.10 EUR

- - - - -

20.76 EUR 24.04 EUR 281.70 p. 89.68 USD 33.63 EUR

1.86 0.70 10.20 2.00 0.00

0.58 0.60 10.50 2.04 0.10

0.67 0.60 11.00 2.08 0.20

11.97 12.69 296.34 26.00 14.85

6.34 1.35 287.34 20.03 1.17

SALUTE E FARMACIA Abbott Amplifon AstraZeneca Bayer Diasorin Eli Lilly GlaxoSmithKline LivaNova Luxottica Merck Novartis Pfizer Philips Recordati ResMed Roche GS Sanofi Teva Pharma

55.47 USD 12.67 EUR 5180.00 p. 115.90 EUR 79.20 EUR 83.51 USD 1361.00 p. 81.76 USD 48.72 EUR 56.06 USD 83.60 CHF 35.55 USD 35.78 EUR 40.60 EUR 83.12 USD 232.70 CHF 79.02 EUR 11.40 USD

- 56.32 USD - 13.63 EUR - 5508.00 p. - 123.31 EUR - 80.55 EUR - 87.65 USD - 1722.00 p. - 81.76 USD - 55.10 EUR - 66.58 USD - 85.15 CHF - 36.45 USD - 35.88 EUR - 40.60 EUR - 85.77 USD - 272.60 CHF - 92.97 EUR - 41.03 USD

1.05 0.07 218.90 2.70 0.80 2.05 80.00 0.00 0.92 1.85 2.75 1.20 0.80 0.70 1.32 8.20 2.96 1.36

1.07 0.08 218.90 2.90 0.80 2.09 80.00 0.00 1.01 1.89 2.85 1.28 0.80 0.70 1.40 8.40 3.00 0.60

14.80 16.52 228.70 65.66 21.50 37.60 7.95 4007.00 86.69 50.75 65.97 1351.50 41.35 45.35 54.71 68.15 30.00 26.60 24.69 57.42 220.10 71.56 11.23

ENERGIA E SERVIZI ALLE COLLETTIVITÀ A2A ACEA Astm Atlantia BP Chevron EDP EDP Renováveis 26

1.49 EUR 14.60 EUR 23.93 EUR 27.47 EUR 516.80 p. 114.99 USD 2.96 EUR 6.90 EUR

1.08 9.92 8.80 19.59 433.45 103.04 2.64 5.70

- - - - - - - -

1.54 EUR 14.73 EUR 23.95 EUR 28.31 EUR 519.30 p. 120.22 USD 3.37 EUR 7.20 EUR

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

0.05 0.62 0.45 0.97 30.56 4.29 0.14 0.04

0.06 0.30 0.45 1.05 31.00 4.32 0.14 0.04

0.81 1.01 18.40 4.40 0.52

1.16 0.65 20.60 4.21 0.55

1.39 0.70 22.05 4.50 0.63

2.24 2.61 49.05 7.50 0.95

2.62 1.95 52.75 7.48 1.33

2.86 1.97 54.20 7.77 1.41

1.11 0.95 1.00 1.90 1.86 2.15 3.10 0.09 0.32 0.41 0.47 0.57 0.68 0.74 218.90 204.16 127.00 135.00 326.72 285.00 287.00 3.00 5.44 10.00 6.60 9.67 12.50 9.15 0.80 2.05 2.22 2.35 2.87 2.78 2.91 2.13 2.59 1.80 3.90 3.99 3.25 5.35 80.00 18.77 55.00 75.00 51.65 88.00 109.00 0.00 -1.36 1.67 1.77 0.02 2.74 2.84 1.05 1.80 2.01 2.10 2.78 2.99 3.08 1.93 1.42 1.80 2.70 3.37 4.10 5.05 2.95 2.78 3.00 3.30 5.34 5.55 5.90 1.28 1.18 1.80 1.95 2.13 2.70 2.85 0.80 1.58 1.30 1.40 2.92 2.45 2.60 0.70 1.15 1.68 1.70 1.32 1.87 1.89 1.48 2.42 2.85 3.15 3.21 3.70 4.05 8.70 11.24 11.80 12.20 17.87 16.40 16.80 3.10 3.66 3.90 4.20 6.13 6.60 6.95 0.36 0.07 -4.50 0.70 1.59 1.90 2.25 0.06 0.12 0.30 1.23 0.45 1.07 1.14 1.37 32.00 -12.30 4.35 -0.27 0.14 0.26 0.05 0.06

0.10 1.00 1.12 1.32 20.00 4.00 0.34 0.19

0.10 1.03 1.23 1.35 25.00 4.70 0.24 0.20

0.36 2.98 4.60 2.66 35.00 9.12 0.60 0.29

0.33 3.11 4.85 2.80 68.00 10.50 0.66 0.53

0.32 3.28 5.00 2.89 73.00 12.00 0.54 0.53

Valore contabile tangibile atteso per l’esercizio in corso

2.57 0.16 7.00 0.05 1.40 1.70 62.20 2.35 0.72 2.30 0.02

Valore contabile atteso per l’esercizio in corso

- 109.35 EUR - 11.54 EUR - 475.00 CHF - 6.88 EUR - 46.87 USD - 71.06 EUR - 2608.00 p. - 96.65 USD - 47.19 USD - 85.65 CHF - 3.25 EUR

93.76 7.12 406.00 4.22 40.17 57.99 1956.50 75.27 39.30 67.30 2.42

Cash-flow atteso per il prossimo esercizio

3.00 5.08 6.00 8.70 7.05 8.85 11.00 28.70 0.07 0.20 0.16 0.22 0.32 0.27 0.33 1.71 0.80 1.12 1.16 1.18 1.57 1.52 1.54 7.59 0.04 0.01 0.04 0.08 0.14 0.17 0.21 1.33 0.81 1.01 1.10 1.21 1.35 1.50 1.65 3.76 4.08 6.03 6.20 6.50 7.94 8.20 8.55 -0.25 3.80 5.55 6.52 7.00 8.10 8.42 9.00 42.50 4.70 7.92 9.00 9.80 11.80 13.40 14.55 54.60 0.26 0.78 0.96 1.06 0.94 1.18 1.28 3.52 10.54 11.34 14.63 17.24 15.44 19.18 22.05 32.72 2.91 3.80 4.20 4.35 4.86 5.35 5.50 23.00 178.00 260.17 306.00 339.00 286.10 340.00 380.00 1247.00 0.50 1.19 1.08 1.22 1.55 1.45 1.59 4.16 0.43 1.31 1.41 1.53 2.04 2.40 2.52 9.86 0.00 -0.09 -0.09 0.00 -0.01 -0.01 0.08 0.01 1.80 2.61 2.55 3.00 4.20 3.95 4.40 32.49 1.55 1.83 2.00 2.20 2.31 2.58 2.80 4.50 0.72 2.52 2.32 2.57 3.14 2.94 3.20 7.01 0.28 0.36 0.45 0.49 0.75 0.90 0.94 1.73

Cash-flow atteso per l’esercizio in corso

2.50 0.06 0.80 0.02 0.74 3.88 3.50 4.40 0.22 14.37 2.79 167.00 0.46 0.40 0.00 1.70 1.43 0.65 0.27

ALIMENTARI E BEVANDE

Cash-flow dell’esercizio precedente

2.00 0.06 0.80 0.02 0.68 3.68 3.30 4.00 0.18 3.79 2.70 153.20 0.46 0.37 0.00 1.70 1.28 2.49 0.25

Utile atteso per il prossimo esercizio

- 199.41 EUR - 4.00 EUR - 29.72 EUR - 3.85 EUR - 36.67 EUR - 135.00 USD - 195.35 EUR - 258.15 EUR - 24.97 EUR - 380.80 SEK - 94.40 USD - 8108.00 p. - 29.72 EUR - 32.92 EUR - 0.27 EUR - 73.45 EUR - 52.25 EUR - 68.20 EUR - 8.22 EUR

Utile atteso per l’esercizio in corso

132.17 2.96 19.40 1.80 29.95 110.79 157.00 161.70 14.64 227.00 81.86 6514.00 19.48 25.90 0.08 49.05 36.39 41.70 5.25

Utile dell’esercizio precedente

Dividendo lordo atteso per il prossimo esercizio

adidas Group BasicNet De’Longhi Geox Inditex Kimberly-Clark L’Oréal LVMH Moncler Oriflame Procter&Gamble Reckitt Benck. Salv. Ferragamo Sioen Stefanel Tod’s Unilever Van de Velde Zignago Vetro

Dividendo lordo atteso per l’esercizio in corso

BENI DI CONSUMO

Prezzo minimo-massimo negli ultimi 365 giorni

Dividendo lordo dell’esercizio precedente

NOME DELL’AZIONE

Prezzo di chiusura il 3/11/2017

VALORI PER AZIONE

21.70 1.54 6.94 1.33 3.70 -4.55 26.80 33.55 2.90 31.79 5.30 690.00 4.16 7.87 0.01 32.49 -2.15 6.67 1.73

13.85 3.55 2.70 -0.09 841.00 101.00 41.10 22.95 10.82 10.82 11.80 8.15 -2.00 -121.00 -0.81 -0.81 12.28 5.58 13.95 7.25 27.40 13.90 10.20 1.10 13.85 5.25 6.40 4.54 15.25 7.70 23.20 9.90 46.00 13.70 27.75 -11.65 0.85 7.95 20.08 8.52 464.00 76.60 2.54 7.25

0.66 7.24 19.62 3.19 444.00 74.20 1.91 5.73


TITOLI INDUSTRIALI

altroconsumo.it/finanza

BENI DI CONSUMO

9.6 16.8 1.8 -3.0 4.1 37.7 24.9 39.203 27.1 0.87 31.2 21.2 6.53 4.88 1.33 5 17.4 18.1 35.9 -7.1 2.1 9.5 16.7 0.218 27.0 0.80 22.3 13.2 2.09 4.93 1.68 5 16.6 16.6 -27.3 6.8 -3.9 40.4 24.4 4.176 28.3 0.81 24.1 18.4 3.68 5.14 2.86 6 7.1 2.8 -5.8 14.5 55.2 99.2 12.5 0.998 32.6 1.13 96.3 22.6 2.89 4.10 0.52 6 22.5 30.1 -43.3 -6.7 -12.0 1.8 10.5 97.084 17.6 0.52 28.3 20.8 8.28 6.08 2.38 5 22.1 — 5682.9 -6.2 -16.7 -4.0 12.4 33.693 15.6 0.48 17.9 13.5 — 6.56 3.50 5 21.0 13.7 -2.1 10.0 4.4 21.3 16.0 107.665 16.6 0.71 29.5 22.9 4.53 5.49 1.82 5 24.1 15.9 14.4 17.9 11.8 61.8 19.7 130.879 22.9 1.06 28.7 19.3 4.73 5.05 1.70 4 32.8 30.7 0.0 7.6 5.3 63.8 — 6.172 23.9 0.80 25.2 20.5 6.88 4.82 0.91 6 11.5 35.2 42.8 5.8 -14.1 2.5 10.8 1.709 44.4 0.93 21.4 16.4 9.59 7.47 4.58 6 25.8 17.9 29.5 -1.8 -4.5 -1.5 10.1 190.041 13.0 0.54 20.6 16.2 3.76 6.65 3.22 5 26.2 23.6 19.4 -9.4 -11.8 -4.9 12.5 52.096 15.2 0.51 21.5 19.4 5.28 7.11 2.54 6 22.9 35.5 -5.5 -2.7 -20.0 8.5 8.8 3.864 26.9 0.72 21.2 15.8 5.50 5.53 2.01 6 15.8 14.1 2.8 -10.8 -15.8 -0.1 36.1 0.516 23.3 0.91 18.5 10.9 2.65 6.01 1.53 4 — — — -6.8 -10.2 53.6 -12.2 0.016 50.2 1.20 — — 19.00 3.73 0.00 4 18.4 7.9 3.2 -0.6 -18.0 15.8 -7.0 1.876 28.5 0.67 22.2 14.4 1.75 5.91 3.00 5 17.6 31.7 77.8 1.5 5.0 35.8 15.6 77.179 17.7 0.44 24.7 19.2 10.98 5.83 2.90 6 29.2 44.8 -24.6 2.4 -4.4 -23.2 10.3 0.621 18.9 0.58 20.1 15.9 6.65 4.88 1.39 5 21.7 23.2 88.4 4.9 8.7 49.8 17.0 0.704 18.8 0.48 17.8 8.9 4.62 6.69 3.38 6

ALIMENTARI E BEVANDE

35.5 1.8 147.8 3.9 1.5 6.3 12.6 178.129 18.9 1.13 28.1 19.3 3.01 5.74 2.40 5 7.6 12.1 116.7 13.9 9.1 61.7 26.3 2.898 29.0 0.80 29.2 9.2 4.40 4.78 1.49 6 8.3 11.4 45.7 -0.6 -2.9 -0.9 21.8 1.521 15.8 0.52 16.7 7.1 1.82 4.29 1.70 6 — — — 11.0 26.5 55.7 17.9 7.969 20.0 0.47 32.7 26.9 3.95 5.66 1.02 4 21.9 28.3 160.0 3.8 1.3 8.0 9.9 168.776 10.5 0.45 35.4 27.9 9.68 6.71 3.22 5 16.9 14.3 164.7 9.0 12.8 17.6 10.7 47.305 16.1 0.49 23.9 14.2 3.34 5.47 2.62 3 32.1 26.4 65.6 9.0 11.3 28.8 8.2 73.183 15.9 0.62 22.4 19.9 5.60 6.94 2.52 7 28.2 6.0 49.0 -7.1 -16.7 -11.2 — 81.793 14.8 0.52 22.9 17.5 1.62 6.75 3.14 4 13.1 7.9 61.3 -3.0 -13.7 -8.0 13.4 53.168 17.0 0.70 25.6 19.2 2.33 5.97 2.00 3 18.8 14.9 36.9 1.6 1.7 14.9 11.7 226.975 15.6 0.77 29.7 20.8 4.46 5.37 2.77 5 — — — 4.0 3.4 32.9 13.5 5.955 13.5 0.57 64.2 17.8 1.76 4.12 0.47 6

DISTRIBUZIONE

6.2 16.4 22.1 -6.6 -14.1 -17.3 14.1 20.847 19.3 0.80 4.8 10.8 44.8 -14.4 -16.6 -24.5 0.9 13.503 22.4 1.25 5.5 8.2 18.8 -5.3 -13.0 -5.2 -5.6 5.792 22.1 0.75 7.0 18.2 49.4 14.1 12.6 26.4 9.2 230.594 15.7 0.60 5.9 0.8 -3.1 14.6 32.2 27.8 22.0 2.926 33.1 1.08

SALUTE E FARMACIA

21.8 6.8 9.2 15.9 20.4 41.2 17.0 82.957 18.9 0.64 16.7 13.1 0.0 5.8 6.8 33.4 29.7 2.867 19.3 0.50 31.6 23.6 70.7 17.3 7.3 22.9 15.2 73.758 23.4 0.59 23.4 16.1 59.6 9.1 3.0 33.7 14.0 95.843 22.1 1.02 38.2 17.0 9.2 8.4 15.1 48.5 26.4 4.431 21.5 0.55 23.4 19.5 30.3 4.9 -2.3 13.5 17.2 79.142 19.8 0.60 16.0 81.1 279.9 -8.3 -15.5 -8.8 3.5 75.297 18.3 0.51 — — — 38.6 37.7 73.2 15.1 3.391 29.3 0.80 — — — 1.1 -6.9 7.9 12.2 23.628 20.1 0.58 25.7 9.8 26.1 -9.1 -16.1 -5.7 9.7 131.608 15.4 0.62 29.2 9.8 24.5 0.5 1.3 16.9 12.4 188.261 17.2 0.91 27.2 12.1 40.5 8.7 1.7 18.1 13.8 182.229 15.6 0.75 13.3 12.2 25.6 11.7 14.1 38.4 15.8 33.666 17.4 1.19 — — — 13.9 18.9 61.7 49.8 8.490 20.0 0.49 26.0 17.5 13.1 16.3 14.3 41.3 20.3 10.181 24.9 0.91 37.6 56.9 68.5 -6.7 -18.3 0.4 9.4 140.688 15.6 0.98 27.9 8.8 15.4 -1.7 -6.8 12.9 6.2 99.785 20.5 0.73 16.8 0.2 99.5 -50.1 -64.1 -70.9 -18.7 9.954 35.3 0.84

ENERGIA E SERVIZI ALLE COLLETTIVITÀ

24.2 14.7 100.6 4.5 12.2 28.7 35.2 4.668 29.2 0.95 25.1 12.3 134.9 15.5 13.9 32.4 34.8 3.109 29.3 0.96 46.4 7.1 46.7 28.1 71.1 160.5 30.3 2.369 24.6 0.96 43.0 13.2 128.4 4.6 18.8 33.7 21.1 22.684 20.3 0.94 7.5 -2.5 29.1 16.0 13.8 22.9 7.2 115.138 21.9 1.09 15.3 -1.5 19.2 8.5 3.2 8.4 7.3 187.567 19.0 0.97 25.3 11.4 151.9 -4.1 0.4 7.9 13.9 10.823 20.6 0.82 84.6 2.8 54.6 2.0 -0.6 7.2 14.1 6.019 20.3 0.78

14.0 6.2 26.8 8.9 11.4 4.5 21.3 12.0 58.4 24.1

Giudizio globale

Rischio

Corporate governance

Rendimento da dividendo atteso

Rendimento atteso nel lungo periodo

Rapporto prezzo/valore contabile atteso

Rapporto prezzo/cash flow atteso

Rapporto prezzo/utile atteso

Beta

CRITERI DI VALUTAZIONE

Volatilità (in %)

Capitalizzazione di Borsa (in miliardi di euro)

Rendimento ultimi 5 anni (annualizzato, in %)

Rendimento ultimo anno (in %)

Rendimento ultimi sei mesi (in %)

Rendimento ultimi tre mesi (in %)

DATI DI BORSA

Gearing (in %)

ROE (in %)

EBITDA/fatturato (in %)

INDICI

NOME DELL’AZIONE

adidas Group k CAR BasicNet k CAR De’Longhi k CAR Geox k CAR Inditex l CAR k COR Kimberly-Clark L’Oréal l CAR LVMH l CAR Moncler l CAR Oriflame m CON k COR Procter&Gamble Reckitt Benck. l CAR Salv. Ferragamo k COR Sioen l COR Stefanel n CAR Tod’s k COR Unilever k CAR Van de Velde k COR Zignago Vetro k COR AB InBev l CAR Autogrill l CAR Bell Food Group k CAR Campari k COR Coca - Cola k COR Danone l CAR Diageo k COR Kraft Heinz Co l COR Mondelez Int. l COR Nestlé k COR Parmalat l CAR

1.36 7.36 3.56 6 1.37 5.64 3.44 5 0.79 8.11 4.47 5 3.45 5.77 2.27 6 2.16 4.56 0.31 6

Ahold Delhaize l CON Carrefour l COR Sainsbury l COR Wal-Mart Stores k COR Yoox NAP k CAR

55.5 25.8 4.01 6.08 1.93 6 30.9 18.6 4.69 4.60 0.63 5 40.8 18.2 6.16 7.38 4.23 6 11.6 9.3 2.82 5.58 2.50 5 35.7 28.5 7.32 4.62 1.01 6 46.4 25.7 7.08 5.94 2.50 4 24.7 15.5 — 6.37 5.88 7 48.8 29.8 — 4.20 0.00 4 24.2 16.3 3.97 6.20 2.07 5 31.1 13.7 4.02 6.52 3.37 4 27.9 15.1 3.05 5.98 3.41 7 19.8 13.2 3.49 5.95 3.60 5 27.5 14.6 2.58 5.24 2.24 5 24.2 21.7 6.34 5.05 1.72 5 29.2 22.5 5.45 5.92 1.68 6 19.7 14.2 10.03 6.10 3.61 5 20.3 12.0 1.72 6.46 3.80 6 — 6.0 0.41 5.50 5.22 5

Abbott l COR Amplifon l CAR AstraZeneca l CAR Bayer m COR Diasorin k CAR Eli Lilly l COR l COR GlaxoSmithKline LivaNova l CAR Luxottica k COR Merck l COR Novartis l COR Pfizer l CAR Philips l CAR Recordati k CAR ResMed l COR Roche GS l COR Sanofi m COR Teva Pharma m COR

14.9 4.5 14.6 4.7 21.4 4.9 20.8 9.8 25.8 7.6 28.7 11.0 8.6 4.5 35.5 13.1

A2A m COR ACEA m COR Astm m COR Atlantia m COR BP l CON Chevron k CON EDP l CON EDP Renováveis l COR

1.75 6.59 4.03 5 1.84 5.03 2.05 5 1.19 5.05 1.88 7 3.22 7.20 3.82 5 1.11 10.70 6.00 5 1.50 7.39 3.76 5 1.16 8.33 4.62 6 0.95 5.22 0.63 7

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

27


TITOLI INDUSTRIALI

altroconsumo.it/finanza

3.61 10.89 12.26 30.00 76.10 16.05 5.35 3.30 1.37 3.13 12.87 894.69 22.45 11.43 2.95 7.39 3.43 11.07 3.88 42.13 15.13

111.45 EUR 96.99 EUR 71.16 USD 130.70 EUR

82.65 77.35 64.68 99.33

- - - -

75.64 10.55 6.46 59.40 6.10 46.08 94.56 13.15 1.43 1.03 6.34 72.70 181.45 126.25 115.75

- - - - - - - - - - - - - - -

2.36 3.00 1.19 2.42

2.45 3.10 1.52 2.50

2.60 3.20 1.64 2.60

4.65 4.42 2.25 6.01

4.80 6.00 2.00 5.85

5.25 6.30 2.40 6.85

8.50 8.81 3.37 12.62

8.75 10.35 4.25 11.85

90.97 EUR 15.10 EUR 11.28 EUR 73.14 EUR 15.66 EUR 103.80 EUR 127.20 EUR 20.90 EUR 2.83 EUR 2.73 EUR 6.99 EUR 90.18 EUR 385.00 USD 167.40 EUR 163.35 EUR

3.50 0.20 0.11 3.25 0.00 0.64 3.25 0.48 0.06 0.00 0.03 3.15 0.00 2.00 2.06

3.60 0.22 0.13 3.40 0.00 0.81 3.40 0.55 0.05 0.00 0.15 3.30 0.00 3.00 3.06

3.70 0.26 0.30 3.50 0.00 0.90 3.50 0.65 0.05 0.00 0.19 3.50 0.00 4.00 4.06

10.45 11.00 0.72 0.76 0.33 0.40 7.97 9.00 1.62 2.40 2.25 2.90 9.28 9.00 2.16 2.20 0.04 0.10 -0.02 -0.01 0.16 0.38 12.57 15.20 -4.49 -11.00 18.74 20.00 18.74 20.00

11.20 0.80 0.60 9.10 2.50 3.20 10.00 2.50 0.16 -0.02 0.48 15.80 -7.00 23.00 23.00

18.00 1.07 0.80 12.93 2.91 3.56 16.95 4.62 0.35 0.03 0.51 22.33 -4.49 42.63 42.63

18.91 1.00 0.64 14.23 3.48 4.16 17.05 5.35 0.40 0.16 0.73 26.24 -5.00 47.92 47.92

ArcelorMittal Rio Tinto Schnitzer Steel

25.50 EUR 3725.00 p. 28.55 USD

17.60 - 26.30 EUR 2727.50 - 3759.50 p. 17.65 - 30.55 USD

COSTRUZIONI E IMMOBILI Acciona Atenor Beni Stabili Buzzi Unicem MDC Holdings Prelios Sacyr Saint - Gobain Sal. Impregilo

68.72 EUR 48.11 EUR 0.79 EUR 23.29 EUR 33.15 USD 0.12 EUR 2.20 EUR 49.83 EUR 3.63 EUR

62.83 44.00 0.48 17.71 22.17 0.08 1.85 38.88 2.42

INDUSTRIE E SERVIZI VARI Adecco Agfa - Gevaert Ansaldo Beghelli BME Bouygues bpost CIR 28

78.85 CHF 4.00 EUR 11.84 EUR 0.43 EUR 28.83 EUR 41.68 EUR 24.05 EUR 1.25 EUR

56.34 3.33 10.37 0.34 27.13 28.26 20.82 0.92

0.00 134.36 0.75

0.00 165.00 0.75

Valore contabile tangibile atteso per l’esercizio in corso

111.45 EUR 96.99 EUR 73.32 USD 130.70 EUR

0.37 0.77 0.91 0.95 1.00 2.80 2.55 2.60 0.56 1.87 2.71 2.82 2.12 6.92 6.46 6.77 3.85 6.88 7.40 7.70 1.41 2.71 3.06 3.19 0.48 0.87 0.96 1.00 -1.00 -0.55 1.20 3.10 0.14 0.44 0.46 0.46 0.34 0.68 0.80 0.86 3.55 12.20 4.84 6.12 66.55 122.54 115.05 118.68 1.50 3.30 3.80 4.00 2.10 3.41 3.70 4.00 0.20 1.10 0.84 0.83 0.80 2.06 2.23 2.35 0.28 0.48 0.47 0.48 0.47 0.05 0.35 0.69 0.33 0.57 0.59 0.60 4.00 7.90 8.60 8.80 1.00 2.78 2.90 3.06

Valore contabile atteso per l’esercizio in corso

0.33 0.95 0.50 1.96 3.50 1.04 0.45 -2.70 0.15 0.34 2.46 64.36 1.40 1.70 0.17 0.74 0.27 0.23 0.32 3.60 0.80

Cash-flow atteso per il prossimo esercizio

0.33 1.03 -0.09 1.23 1.88 1.31 0.40 -5.33 0.14 0.27 6.07 79.64 0.53 1.14 0.30 0.71 0.24 0.05 0.31 2.45 0.70

Cash-flow atteso per l’esercizio in corso

0.24 0.70 0.80 1.34 3.10 1.00 0.04 0.00 0.07 0.22 0.00 50.18 1.80 0.91 0.02 0.32 0.22 0.44 0.22 2.60 0.90

SIDERURGIA, MINERALI NON FERROSI, MINIERE

Cash-flow dell’esercizio precedente

0.21 0.70 0.80 1.31 3.05 1.00 0.04 0.00 0.07 0.21 0.00 141.14 1.75 0.00 0.00 0.32 0.22 0.40 0.21 2.50 0.85

- 5.39 EUR - 14.93 EUR - 15.72 EUR - 40.94 USD - 92.58 USD - 22.42 EUR - 7.10 EUR - 13.80 USD - 2.47 EUR - 5.16 EUR - 29.89 USD - 1091.00 p. - 27.52 EUR - 16.16 EUR - 5.71 EUR - 14.64 EUR - 4.44 EUR - 17.25 EUR - 5.24 EUR - 49.00 EUR - 20.48 EUR

Utile atteso per il prossimo esercizio

Utile atteso per l’esercizio in corso

5.38 EUR 14.64 EUR 14.38 EUR 40.94 USD 83.18 USD 18.14 EUR 6.86 EUR 13.80 USD 2.47 EUR 5.05 EUR 26.44 USD 918.40 p. 27.52 EUR 15.92 EUR 3.84 EUR 14.36 EUR 4.44 EUR 13.06 EUR 5.24 EUR 48.48 EUR 20.48 EUR

89.50 EUR 14.21 EUR 11.28 EUR 73.14 EUR 15.66 EUR 101.40 EUR 127.20 EUR 20.61 EUR 2.81 EUR 2.16 EUR 6.89 EUR 90.00 EUR 306.09 USD 165.31 EUR 163.18 EUR

0.18 1.00 0.80 1.26 2.98 1.00 0.03 0.00 0.06 0.20 0.00 48.29 1.72 0.00 0.00 0.32 0.21 0.37 0.21 2.45 0.80

Prezzo minimo-massimo negli ultimi 365 giorni

SETTORE AUTOMOBILISTICO BMW Brembo CNH Industrial Daimler FCA Ferrari Michelin Peugeot Piaggio Pininfarina Pirelli Renault Tesla Volkswagen Volkswagen VZ

Utile dell’esercizio precedente

Air Liquide BASF DowDuPont Solvay

Dividendo lordo atteso per il prossimo esercizio

CHIMICA

Dividendo lordo atteso per l’esercizio in corso

Enel Engie ENI Exelon Exxon Mobil Gas Natural Iberdrola ION Geophysical Iren Italgas JinkoSolar National Grid R.Dutch Shell A Repsol Saipem SIAS Snam Tenaris Terna Total Veolia Envir.

Dividendo lordo dell’esercizio precedente

NOME DELL’AZIONE

Prezzo di chiusura il 3/11/2017

VALORI PER AZIONE

3.37 16.75 14.00 29.67 41.00 14.25 6.00 1.90 1.55 1.24 31.95 516.24 21.20 23.00 4.87 8.67 1.76 8.45 1.73 33.60 13.72

1.99 9.29 13.63 26.67 41.00 9.22 4.69 0.00 1.45 1.23 31.95 338.66 19.80 20.50 4.14 8.51 1.76 7.09 1.62 33.55 4.80

9.30 10.65 4.75 12.90

39.25 34.55 36.30 96.15

6.65 23.65 9.85 98.40

19.27 1.04 0.84 14.42 3.40 4.46 18.33 5.85 0.44 0.15 0.83 26.22 -3.00 51.92 51.92

79.19 3.11 4.90 59.92 11.80 17.35 64.61 16.00 1.26 -0.33 4.23 116.88 19.00 187.78 187.78

78.63 2.89 4.90 58.81 4.20 13.29 59.26 14.32 0.02 -1.11 2.35 110.07 16.00 140.78 140.78

0.68 1.31 3.18 3.38 3.71 5.39 5.54 28.05 23.69 170.00 200.00 280.00 240.00 444.00 520.00 500.00 1580.00 1545.00 0.75 1.31 1.40 1.72 3.42 3.62 3.95 19.62 13.46

- - - - - - - - -

85.87 EUR 50.50 EUR 0.79 EUR 24.87 EUR 37.29 USD 0.12 EUR 2.67 EUR 52.28 EUR 3.69 EUR

2.88 1.43 0.03 0.10 1.00 0.00 0.00 1.26 0.05

2.88 1.46 0.03 0.01 1.00 0.00 0.00 1.32 0.10

2.88 1.49 0.03 0.01 1.00 0.00 0.00 1.40 0.10

-2.56 3.63 0.07 0.71 2.07 -0.02 0.19 2.36 0.43

3.47 3.70 0.08 0.88 2.74 -0.01 0.24 2.74 0.52

4.02 5.90 0.09 0.80 3.18 0.00 0.30 2.94 0.55

10.06 3.63 0.10 1.68 2.17 -0.02 0.24 4.76 1.01

11.78 3.79 0.09 1.83 2.88 -0.01 0.37 4.98 1.09

12.65 6.00 0.09 1.75 3.32 0.00 0.47 5.18 1.12

64.63 23.84 0.79 18.59 27.08 0.07 3.60 33.36 3.12

63.24 23.42 0.79 15.03 27.08 0.07 3.25 14.53 3.12

- - - - - - - -

79.15 CHF 4.93 EUR 12.50 EUR 0.51 EUR 33.60 EUR 41.68 EUR 25.15 EUR 1.52 EUR

2.40 0.00 0.00 0.02 1.80 1.60 0.95 0.04

2.40 0.00 0.18 0.02 1.80 1.60 0.92 0.04

2.40 0.00 0.18 0.02 1.80 1.60 0.95 0.04

4.63 0.42 0.39 0.02 1.92 1.30 1.61 0.05

5.17 0.43 0.42 0.03 1.85 2.10 1.60 0.03

5.38 0.52 0.43 0.04 1.85 2.30 1.64 0.03

5.39 0.80 0.48 0.06 2.02 5.57 2.06 0.35

5.91 0.94 0.52 0.07 1.90 6.60 2.07 0.33

6.13 1.04 0.53 0.08 1.90 6.90 2.13 0.03

23.78 1.71 4.98 0.54 5.10 22.00 4.16 1.49

4.58 -1.47 4.98 0.54 4.00 6.80 3.52 1.49

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017


TITOLI INDUSTRIALI

altroconsumo.it/finanza

21.6 9.8 27.3 8.8 23.5 45.9 17.5 54.697 22.8 1.09 16.3 5.9 1.60 7.11 3.90 5 14.2 6.3 54.6 9.8 16.6 22.8 3.0 35.653 20.3 0.86 15.4 5.7 0.87 6.80 4.78 7 16.3 -0.7 28.6 9.7 4.0 19.7 1.7 52.260 22.5 0.78 28.8 5.3 1.03 8.18 5.56 5 28.5 8.8 73.1 9.9 15.2 23.9 11.2 33.833 22.4 0.76 20.9 6.3 1.38 6.96 3.20 6 13.6 4.7 14.5 6.7 -3.8 -1.5 3.6 303.372 15.0 0.85 23.8 11.2 2.03 7.27 3.67 5 20.6 9.2 85.7 -7.9 -8.5 10.1 13.2 18.153 21.0 0.79 17.4 5.9 1.27 7.88 5.51 6 26.7 7.2 72.6 1.2 4.5 18.7 17.4 43.338 16.9 0.97 15.1 7.2 1.14 7.11 0.51 1 6.8 -114.8 209.9 228.2 201.3 105.9 -31.1 0.141 76.7 1.85 — 11.5 7.26 5.13 0.00 3 21.9 7.0 112.0 13.3 30.3 59.9 47.5 2.953 31.1 1.41 16.5 5.4 1.59 5.70 2.63 5 — — — 5.4 24.7 — — 4.086 20.0 0.80 14.9 6.3 4.07 6.84 4.16 4 12.9 19.7 77.8 -0.5 43.2 72.1 50.0 0.741 65.8 2.00 10.7 5.5 0.83 7.64 0.00 2 37.7 17.6 186.7 -2.5 -11.9 -6.1 8.3 35.135 15.1 0.44 14.3 8.0 1.78 10.57 15.37 5 14.1 2.5 38.9 15.9 18.8 29.0 6.6 125.062 21.0 0.50 19.7 7.2 1.30 9.79 6.36 5 14.4 5.6 26.0 10.4 12.5 34.5 7.2 24.316 26.5 0.95 9.4 4.3 0.69 9.07 0.00 4 4.4 -17.5 153.2 12.8 -3.4 4.1 -38.3 3.882 62.0 1.17 22.6 4.6 0.79 4.05 0.00 5 47.2 9.3 80.1 25.7 57.3 78.9 22.8 3.268 24.1 0.90 19.4 6.4 1.66 5.35 2.23 7 70.5 18.0 205.3 9.7 13.9 24.9 15.5 15.543 14.4 0.64 16.4 9.4 2.52 7.31 4.84 6 — — — 8.5 -7.0 9.0 -0.4 15.418 28.1 0.76 57.6 37.5 1.54 6.63 3.08 4 73.9 19.3 259.4 6.0 14.4 29.7 18.4 10.532 12.1 0.57 16.4 8.9 3.03 6.69 4.05 5 15.1 6.3 18.2 12.8 6.5 20.8 10.2 122.477 19.7 0.91 13.5 5.6 1.44 8.27 5.16 5 11.0 4.9 88.0 7.8 16.8 18.4 27.2 11.538 26.0 1.45 25.6 7.1 1.49 6.71 4.15 6

CHIMICA

25.0 11.7 95.5 17.6 11.1 38.4 11.1 47.706 18.2 0.71 18.3 14.0 48.3 19.9 11.9 30.9 12.2 89.083 21.3 1.32 19.9 25.1 25.2 — — — — 143.568 25.0 1.32 13.9 6.6 46.4 4.9 9.5 33.5 10.4 13.838 22.9 0.99

23.2 12.7 16.2 9.4 35.6 16.7 22.3 11.0

2.84 5.82 2.20 4 2.81 5.99 3.20 5 1.96 5.73 2.14 5 1.36 5.88 1.91 5

Giudizio globale

Rischio

Corporate governance

Rendimento da dividendo atteso

Rendimento atteso nel lungo periodo

Rapporto prezzo/valore contabile atteso

Rapporto prezzo/cash flow atteso

Rapporto prezzo/utile atteso

Beta

CRITERI DI VALUTAZIONE

Volatilità (in %)

Capitalizzazione di Borsa (in miliardi di euro)

Rendimento ultimi 5 anni (annualizzato, in %)

Rendimento ultimo anno (in %)

Rendimento ultimi sei mesi (in %)

Rendimento ultimi tre mesi (in %)

DATI DI BORSA

Gearing (in %)

ROE (in %)

EBITDA/fatturato (in %)

INDICI

NOME DELL’AZIONE

Enel l COR Engie l CON ENI l COR Exelon k COR Exxon Mobil k CON Gas Natural l CON Iberdrola l COR ION Geophysical n COR Iren l COR Italgas l COR JinkoSolar m CON National Grid l COR R.Dutch Shell A m COR Repsol l CON Saipem n COR SIAS m COR Snam l COR Tenaris m CAR Terna l COR Total l COR Veolia Envir. l COR

l COR l COR l CAR l COR

Air Liquide BASF DowDuPont Solvay

l CON l CAR m COR l COR n CAR k CAR l COR l COR k CAR n CAR m COR m COR m CAR m COR m COR

BMW Brembo CNH Industrial Daimler FCA Ferrari Michelin Peugeot Piaggio Pininfarina Pirelli Renault Tesla Volkswagen Volkswagen VZ

11.0 4.6 34.2 17.8 21.4 40.5 -0.5 26.059 45.4 1.40 8.0 4.7 0.91 5.93 0.00 4 m COR 33.8 0.3 32.3 11.2 22.5 41.1 5.6 57.121 28.8 1.58 13.3 7.2 2.36 8.30 4.43 5 l CON 6.1 3.8 33.0 15.8 47.5 18.8 5.2 0.660 41.6 1.68 20.4 7.9 1.46 5.59 2.63 4 m CON

ArcelorMittal Rio Tinto Schnitzer Steel

SETTORE AUTOMOBILISTICO

15.3 14.6 -41.2 12.5 6.9 23.4 10.5 53.879 24.4 1.33 8.1 4.7 1.13 5.81 4.02 5 17.1 27.0 23.4 9.9 -0.7 33.9 58.1 4.745 23.8 0.82 18.7 14.2 4.57 4.25 1.55 4 — — — 15.0 12.5 75.7 — 15.390 25.7 1.00 28.2 17.6 2.30 5.70 1.15 6 11.5 14.7 -33.4 22.1 8.0 23.3 19.5 78.248 25.8 1.42 8.1 5.1 1.22 6.26 4.65 6 7.2 0.9 0.0 54.4 56.2 156.1 45.3 24.074 42.9 1.15 6.5 4.5 1.33 3.50 0.00 6 — — — 10.6 45.8 124.5 — 19.159 35.0 1.00 35.0 24.4 5.84 4.06 0.80 6 20.0 15.8 8.9 9.7 10.4 36.8 16.8 22.933 19.9 1.22 14.1 7.5 1.97 5.09 2.67 5 9.8 13.7 -46.6 14.6 13.0 59.1 43.3 18.649 40.3 1.42 9.4 3.9 1.29 5.22 2.67 6 11.5 2.9 129.8 19.0 48.9 97.0 11.0 1.006 25.7 0.68 29.6 7.1 2.23 4.22 1.78 4 22.5 -3.3 76.3 5.3 0.1 88.8 -0.3 0.117 48.2 1.25 — 13.5 — 3.47 0.00 7 — — — — — — — 6.890 35.0 1.20 18.1 9.4 1.63 5.29 2.18 6 11.9 11.1 -8.8 19.3 11.7 23.9 24.2 26.615 35.1 1.33 5.9 3.4 0.77 5.79 3.67 5 4.0 -13.6 44.5 -9.8 -7.6 56.0 63.6 43.970 52.6 1.40 — — 16.11 4.79 0.00 5 13.0 11.0 -31.8 25.8 14.4 30.9 3.2 48.781 29.1 1.27 8.3 3.4 0.88 4.82 1.81 3 13.0 11.0 -31.8 25.4 15.4 38.3 1.7 33.649 37.1 1.39 8.2 3.4 0.87 4.86 1.88 3

SIDERURGIA, MINERALI NON FERROSI, MINIERE

COSTRUZIONI E IMMOBILI

18.6 -4.0 130.5 -4.9 -10.2 2.6 10.6 3.935 30.9 1.11 21.3 16.3 271.9 -1.6 2.4 9.8 10.1 0.271 14.7 0.75 — — — 13.9 40.3 59.4 18.0 1.793 25.9 1.15 20.1 5.3 55.0 8.3 -0.9 32.4 20.7 3.851 31.3 1.08 6.9 8.0 44.6 -1.0 2.9 49.8 4.2 1.480 24.3 1.60 -3.8 -29.7 39.1 -0.9 22.6 40.9 -31.7 0.138 52.8 1.26 10.8 5.6 179.1 -1.5 1.3 16.1 10.0 1.173 41.9 1.25 9.3 7.3 30.6 4.6 1.8 30.2 15.9 27.676 21.2 1.38 — — — 22.4 16.1 51.3 18.5 1.787 33.9 0.85

INDUSTRIE E SERVIZI VARI

5.2 21.7 26.7 5.5 0.2 31.8 15.8 11.614 24.4 1.38 9.4 32.6 -7.1 -3.4 -14.7 3.7 26.4 0.687 42.9 1.37 11.0 14.2 -45.8 1.4 -4.4 14.0 19.8 2.368 17.8 0.55 10.4 3.5 99.8 -1.9 -11.8 27.0 1.8 0.086 31.1 0.89 66.8 37.8 -52.9 -5.1 -10.8 11.6 17.7 2.411 23.1 0.86 7.6 5.9 19.2 12.2 11.6 51.5 23.9 14.947 26.5 0.88 24.2 41.4 -63.2 3.4 10.6 5.8 — 4.810 20.2 0.80 — — — -5.7 -12.5 32.1 8.3 0.993 29.2 1.00

19.8 5.8 13.0 12.7 9.9 9.3 26.5 12.7 12.1 11.5 — — 9.2 6.0 18.2 10.0 7.0 3.3

1.06 6.79 4.18 7 2.02 7.39 3.03 6 1.00 4.41 4.18 6 1.25 3.71 0.04 4 1.22 6.20 3.02 3 1.76 5.67 0.00 6 0.61 4.74 0.00 6 1.49 5.45 2.65 3 1.16 5.36 2.64 4

l COR l CON l CAR l CAR m CON n CAR m COR l COR l COR

Acciona Atenor Beni Stabili Buzzi Unicem MDC Holdings Prelios Sacyr Saint - Gobain Sal. Impregilo

15.3 13.3 9.3 4.3 28.1 22.7 17.1 6.4 15.6 15.2 19.8 6.3 15.0 11.6 46.5 3.8

3.32 5.62 3.04 7 2.34 4.78 0.00 7 2.38 4.72 1.52 6 0.80 6.89 4.65 5 5.65 7.81 6.24 7 1.89 6.30 3.84 4 5.78 7.26 3.84 4 0.84 5.93 3.20 6

l COR m COR k COR m MCA k COR l COR l COR l COR

Adecco Agfa - Gevaert Ansaldo Beghelli BME Bouygues bpost CIR

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

29


TITOLI INDUSTRIALI

altroconsumo.it/finanza

TELECOMUNICAZIONI AT & T BT Group Deutsche Telek. Orange (ex FT) Orange Belgium Proximus Telecom Italia Telefónica Telefônica Bras Telenet Verizon Vodafone Group

33.30 USD 249.80 p. 15.67 EUR 14.29 EUR 19.63 EUR 28.82 EUR 0.76 EUR 8.89 EUR 14.86 USD 60.00 EUR 47.42 USD 219.35 p.

ALTA TECNOLOGIA Accenture Alphabet A Apple Applied Mat. CA Cisco Systems Corning Ericsson B Facebook IBM Intel Melexis Sage Group Texas Instrum. Tiscali Xerox 30

144.04 USD 1049.99 USD 172.50 USD 56.55 USD 32.65 USD 34.47 USD 31.67 USD 53.90 SEK 178.92 USD 151.58 USD 46.34 USD 86.28 EUR 761.00 p. 97.98 USD 0.04 EUR 29.06 USD

0.07 3.28 2.55 1.60 1.28 2.54 7.98 0.26 0.92 0.51 2.18 3.24 5.38 3.41 3.18

0.05 3.29 2.94 1.70 1.62 2.42 4.30 1.04 0.98 0.55 2.30 2.78 4.98 3.58 4.19

0.06 3.56 3.23 2.00 1.72 2.50 4.40 0.21 1.02 0.61 6.61 3.43 7.39 3.82 4.54

0.63 10.30 31.40 7.60 6.88 8.17 35.20 1.93 5.98 0.16 7.87 17.44 16.25 13.80 22.57

0.63 0.68 31.40 1.00 2.86 1.35 -0.90 1.93 5.98 -0.14 7.87 16.73 16.23 4.97 5.69

0.00 0.80 0.10 0.50 0.06 15.00 0.00 1.61 1.70 0.83

0.02 0.03 0.80 0.70 0.12 -0.04 0.50 0.51 0.08 0.09 16.00 -314.06 0.00 0.00 2.00 5.03 1.80 5.76 0.87 1.68

0.04 0.80 0.14 0.63 0.11 25.00 0.06 6.30 6.20 1.79

0.05 1.00 0.15 0.70 0.12 27.00 0.07 6.70 6.70 1.89

0.08 3.90 1.11 0.56 0.22 42.99 0.08 5.88 7.25 2.91

0.09 3.90 1.24 0.68 0.20 67.52 0.13 7.20 7.72 3.11

0.10 4.00 1.25 0.75 0.20 69.55 0.15 7.65 8.24 3.21

1.06 13.43 1.69 2.56 1.15 519.39 0.28 36.20 35.24 9.28

1.06 13.43 1.14 1.70 1.15 231.94 0.28 0.30 18.18 -4.92

1.93 15.40 0.60 0.60 0.35 1.07 0.00 0.20 0.55 0.00 2.29 12.52

1.97 16.00 0.64 0.65 0.39 1.05 0.01 0.40 0.75 0.00 2.34 12.94

2.01 16.50 0.68 0.65 0.42 1.05 0.01 0.40 0.78 0.18 2.40 13.08

2.10 19.20 0.58 1.11 1.28 1.62 0.08 0.48 0.69 0.36 3.22 -5.40

2.23 20.50 0.84 0.95 0.92 1.66 0.08 0.68 0.83 1.36 3.80 6.55

2.35 23.00 0.90 1.04 1.02 1.75 0.08 0.74 0.93 1.66 3.95 8.10

6.18 55.10 3.08 3.65 4.78 4.34 0.27 2.42 2.00 5.66 6.98 27.90

6.09 56.80 3.46 3.13 4.52 4.50 0.32 2.46 2.29 7.38 7.65 38.00

6.33 59.30 3.54 3.32 4.62 4.64 0.32 2.56 2.58 7.66 7.92 40.90

20.25 84.98 5.88 11.30 8.75 7.44 1.08 3.63 12.69 -9.24 6.99 202.00

3.04 5.09 2.81 1.09 7.41 0.33 -0.33 -1.73 8.19 -25.36 0.31 119.90

2.54 0.00 2.40 0.40 1.02 1.10 0.54 1.00 0.00 5.50 1.04 1.44 15.30 1.64 0.00 0.89

2.76 0.00 2.64 0.52 1.02 1.20 0.62 1.00 0.00 5.90 1.09 1.47 16.53 2.12 0.00 1.00

3.00 0.00 3.00 0.56 1.02 1.28 0.69 1.00 0.00 6.30 1.16 1.54 17.85 2.50 0.00 1.10

5.56 28.32 9.15 3.14 1.87 1.92 1.00 0.53 3.56 12.43 2.18 2.40 28.25 3.58 -0.01 1.67

6.60 36.00 10.20 3.60 1.75 2.00 1.46 -1.68 5.70 12.00 3.02 2.78 29.78 4.54 0.01 2.10

7.00 40.00 11.10 4.20 1.84 2.10 1.75 0.20 6.60 12.80 3.10 3.05 31.40 4.80 0.02 2.20

6.78 37.25 11.10 3.52 2.64 2.37 2.17 2.99 4.38 17.54 4.13 3.05 34.08 4.54 0.01 3.25

7.92 42.54 12.43 4.04 2.57 2.47 2.74 3.26 6.73 17.50 5.05 3.56 35.92 5.53 0.04 4.24

8.38 50.74 13.50 4.70 2.67 2.58 3.30 2.33 7.80 18.50 5.20 3.83 37.85 5.85 0.05 4.42

14.55 232.16 28.10 11.92 13.82 13.36 18.75 34.76 26.11 22.12 15.19 6.59 122.02 10.60 0.10 19.65

6.69 208.20 26.93 8.56 -2.82 7.35 16.75 22.51 19.83 -12.50 9.95 6.59 -26.18 6.15 0.10 4.36

0.00 1.10 0.35 0.96 0.25 0.16 1.46 0.10 0.39 0.20 0.43 0.75 0.40 0.72 0.49

0.62 17.69 2.24 8.90 0.86 566.50 0.73 86.33 92.45 30.88

- - - - - - - - - -

0.88 EUR 30.15 USD 4.57 EUR 13.00 EUR 2.58 EUR 827.50 p. 1.46 EUR 103.64 USD 115.84 USD 42.53 EUR

0.00 0.80 0.00 0.52 0.00 52.00 0.00 1.61 1.59 0.79

33.17 249.80 14.35 13.24 18.60 25.63 0.68 7.70 12.13 46.97 42.89 190.50

- - - - - - - - - - - -

43.02 USD 396.85 p. 18.03 EUR 15.74 EUR 22.10 EUR 32.81 EUR 0.91 EUR 10.60 EUR 16.71 USD 61.15 EUR 54.64 USD 231.50 p.

113.21 753.22 105.71 28.18 30.41 29.25 22.40 43.93 115.05 139.70 33.46 55.74 599.00 67.60 0.04 22.97

- 144.04 USD - 1049.99 USD - 172.50 USD - 56.69 USD - 35.80 USD - 34.62 USD - 32.13 USD - 64.05 SEK - 182.66 USD - 181.95 USD - 47.10 USD - 87.37 EUR - 761.00 p. - 97.98 USD - 0.05 EUR - 33.95 USD

0.00 1.15 0.35 0.80 0.30 0.18 1.52 0.10 0.39 0.25 0.43 0.50 1.00 0.72 0.60

Cash-flow atteso per l’esercizio in corso

0.00 2.40 3.36 1.25 1.30 1.05 4.30 0.21 0.56 0.42 5.65 1.06 5.40 1.91 2.04

0.00 1.05 0.35 0.93 0.20 0.14 1.21 0.10 0.39 0.12 0.43 1.50 0.10 0.72 0.41

Valore contabile tangibile atteso per l’esercizio in corso

Valore contabile atteso per l’esercizio in corso

Cash-flow atteso per il prossimo esercizio

Cash-flow dell’esercizio precedente

-0.02 2.20 3.05 0.80 1.15 0.94 4.10 0.20 0.53 0.38 1.33 0.69 3.10 1.75 1.78

0.34 EUR 40.24 EUR 56.50 EUR 32.25 USD 28.91 EUR 16.04 EUR 77.79 USD 3.96 EUR 6.52 EUR 4.89 EUR 30.00 EUR 11.47 USD 82.62 USD 55.65 USD 72.18 USD

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

Utile atteso per il prossimo esercizio

Utile atteso per l’esercizio in corso

0.75 EUR 24.07 USD 3.08 EUR 8.90 EUR 2.27 EUR 693.50 p. 1.29 EUR 93.28 USD 98.64 USD 42.53 EUR

-0.03 2.19 2.44 0.90 0.87 0.94 3.45 0.12 0.48 0.31 1.23 1.00 3.73 1.58 1.15

- - - - - - - - - - - - - - -

MEDIA E TEMPO LIBERO GEDI Gruppo Ed. IGT Mediaset Mediaset España Mondadori Pearson RCS MediaGroup Time Warner Walt Disney Wolters Kluwer

Utile dell’esercizio precedente

0.23 27.85 35.47 19.94 14.10 10.45 63.55 2.33 5.54 3.20 21.32 5.07 52.96 39.45 49.28

Dividendo lordo atteso per il prossimo esercizio

0.28 EUR 40.24 EUR 56.50 EUR 20.14 USD 28.19 EUR 14.83 EUR 72.40 USD 3.69 EUR 6.24 EUR 3.64 EUR 29.95 EUR 6.35 USD 82.40 USD 48.05 USD 69.62 USD

Dividendo lordo atteso per l’esercizio in corso

D’Amico Deutsche Post Exor General Electr. Interpump Leonardo Nasdaq Nice Poste Italiane PostNL Prysmian Seaspan Spirit Aerosys. US Ecology Waste Connect.

Prezzo minimo-massimo negli ultimi 365 giorni

Dividendo lordo dell’esercizio precedente

NOME DELL’AZIONE

Prezzo di chiusura il 3/11/2017

VALORI PER AZIONE


TITOLI INDUSTRIALI

altroconsumo.it/finanza

29.4 13.1 113.4 8.8 -14.4 -3.0 1.1 0.159 42.0 0.94 — 5.6 0.44 3.66 0.00 6 8.5 23.8 19.9 19.3 24.5 49.2 24.7 48.837 19.7 0.96 18.3 12.2 3.91 5.87 2.73 5 — — — 9.7 10.0 59.3 23.4 13.617 25.1 0.83 18.5 19.2 1.80 4.02 0.62 4 14.2 -6.3 120.9 -19.3 -34.1 -29.7 4.3 150.093 17.4 1.16 25.2 11.8 2.65 7.01 4.77 5 20.3 19.6 41.2 10.9 17.7 103.0 38.5 3.069 24.5 0.70 24.5 17.4 4.10 4.60 0.89 6 10.2 5.9 76.2 2.3 4.0 38.4 31.3 8.574 37.6 1.43 15.8 6.1 1.82 4.59 1.08 3 44.5 10.5 58.9 -0.9 1.3 9.9 29.4 10.395 19.5 1.04 17.7 16.8 2.06 5.97 2.02 5 14.2 6.0 10.8 0.2 9.7 46.1 10.0 0.428 22.9 0.55 18.5 3.5 1.91 5.75 2.71 6 4.9 8.2 766.3 2.1 5.5 10.4 — 8.150 21.8 0.80 11.8 6.4 1.04 8.07 6.25 4 11.2 — — -8.6 -19.5 -18.3 4.0 1.651 40.4 1.31 9.6 6.6 22.75 10.10 5.49 5 — — — 11.8 13.4 41.6 17.0 6.491 23.0 0.89 22.5 13.0 3.81 4.47 1.44 5 65.4 5.9 171.9 -2.1 -9.7 -35.2 -9.3 0.658 33.9 1.32 9.2 2.3 0.36 9.71 11.81 1 13.7 24.4 20.2 17.2 45.6 47.4 43.1 8.392 33.6 1.22 26.6 16.5 5.07 5.77 0.49 5 23.6 12.2 97.7 -4.2 -10.0 18.1 19.7 0.903 27.4 0.91 27.5 13.4 3.48 5.62 1.50 8 28.2 4.7 61.5 9.1 6.7 35.4 26.1 15.799 22.3 0.51 39.1 16.6 3.08 5.31 0.71 5

MEDIA E TEMPO LIBERO

7.7 0.9 -1.9 -3.6 -11.8 0.7 -1.0 0.382 38.5 1.35 — — — 21.2 6.8 -13.4 — 4.191 31.0 0.70 38.8 0.2 29.1 -7.8 -15.2 25.8 17.8 3.638 50.4 1.43 24.4 21.4 22.6 -16.7 -27.8 -4.6 17.8 2.997 28.5 0.75 7.2 8.4 0.0 20.5 20.9 157.5 16.9 0.594 35.7 1.24 7.0 -58.9 25.1 6.3 1.3 0.3 -8.5 6.420 30.7 0.71 — — — 1.1 -7.3 35.5 -22.8 0.673 56.8 1.44 28.0 16.1 93.7 -6.5 -10.5 4.3 22.3 62.452 20.3 1.08 30.1 21.7 32.9 -7.6 -16.4 2.4 18.7 131.051 17.3 1.18 26.2 20.4 80.5 14.9 7.6 33.0 26.7 12.347 19.8 1.06

18.8 8.3 0.71 5.00 0.00 7 30.1 6.2 1.79 6.38 3.32 6 21.5 2.5 1.82 5.82 3.30 6 14.1 13.1 3.48 7.37 5.62 7 20.6 11.4 1.98 5.60 2.64 6 27.7 10.3 1.34 5.99 2.16 6 21.5 9.9 4.61 3.40 0.00 5 14.8 13.0 2.58 5.96 1.73 5 15.9 12.8 2.80 5.64 1.72 5 23.8 13.7 4.58 5.11 1.95 5

TELECOMUNICAZIONI

30.6 10.5 94.9 -9.9 -16.5 -8.8 6.4 175.995 14.7 0.49 14.9 5.5 1.64 7.21 5.92 6 33.4 24.9 94.8 -16.2 -18.5 -29.3 3.2 27.866 19.2 0.99 12.2 4.4 2.94 8.84 6.41 6 30.8 10.1 138.7 0.0 -1.1 11.8 17.5 74.612 22.4 0.79 18.7 4.5 2.66 5.36 4.08 5 28.4 10.1 77.4 -0.1 2.0 6.3 15.6 38.012 28.0 0.75 15.0 4.6 1.26 5.50 4.55 5 26.0 16.8 89.3 -6.5 3.5 -0.1 1.3 1.178 31.4 1.10 21.3 4.3 2.24 4.80 1.96 7 29.5 22.4 74.5 -4.5 0.8 16.3 11.1 9.742 19.5 0.60 17.4 6.4 3.87 5.69 3.64 6 40.0 8.4 129.8 -12.9 -8.3 -1.6 2.4 11.554 35.0 0.95 9.5 2.4 0.70 4.42 1.32 4 29.1 13.8 177.5 -6.3 -12.4 4.4 1.6 46.158 24.6 0.94 13.1 3.6 2.45 6.02 4.50 5 33.0 5.9 5.9 2.3 -1.6 10.8 3.8 14.318 29.9 1.05 17.9 6.5 1.17 6.98 5.05 4 51.5 — — 2.1 7.1 27.4 15.0 7.034 15.9 0.61 44.1 8.1 — 3.71 0.00 6 34.1 58.3 437.7 1.0 -1.1 1.4 8.1 166.512 16.6 0.56 12.5 6.2 6.78 6.77 4.93 6 27.5 -1.3 45.4 -0.4 7.0 7.3 8.5 66.524 19.4 0.62 33.5 5.8 1.09 8.28 5.90 7

ALTA TECNOLOGIA

15.9 44.6 -59.6 14.4 13.5 20.0 21.2 76.621 16.0 1.18 33.1 14.0 -59.3 14.2 3.9 28.2 27.5 269.373 22.8 1.02 32.7 35.6 9.2 13.8 11.0 51.9 20.7 766.947 25.1 1.06 23.5 23.8 -0.9 35.7 28.4 93.0 44.9 51.913 26.9 1.67 37.2 14.6 -16.0 5.6 -4.8 4.9 13.3 11.839 17.8 1.18 30.1 16.9 33.0 12.7 -3.8 12.5 20.9 146.928 20.2 1.14 27.5 5.7 -7.7 11.2 4.5 38.4 27.6 24.621 26.2 1.37 6.8 1.3 -22.7 3.4 -8.7 26.0 -1.3 18.341 27.4 0.86 53.4 17.2 -49.7 8.5 10.7 42.4 56.3 365.052 27.1 1.70 22.4 65.1 186.7 8.1 -8.5 -1.4 0.0 121.595 18.4 0.71 37.2 15.6 29.8 29.9 18.5 33.3 22.3 187.434 21.6 1.00 32.6 45.5 -26.9 11.7 14.7 54.5 50.5 3.486 25.7 0.83 28.3 29.0 39.6 13.8 3.2 12.9 20.1 9.255 17.9 1.09 43.0 34.3 23.4 23.9 16.8 41.3 34.1 83.498 18.5 1.21 16.0 — — -1.0 -11.8 -9.0 -2.4 0.126 36.3 1.23 0.0 12.3 84.5 -6.8 -1.3 15.4 16.3 6.358 23.0 1.33

21.8 18.2 9.90 6.52 1.92 6 29.2 24.7 4.52 5.57 0.00 6 16.9 13.9 6.14 5.41 1.53 6 15.7 14.0 4.74 5.48 0.92 7 18.7 12.7 2.36 6.66 3.12 6 17.2 14.0 2.58 6.57 3.48 5 21.7 11.6 1.69 5.83 1.96 4 — 16.5 1.55 4.69 1.86 4 31.4 26.6 6.85 5.59 0.00 3 12.6 8.7 6.85 7.71 3.89 7 15.3 9.2 3.05 6.96 2.35 7 31.0 24.2 13.09 7.00 1.70 7 25.6 21.2 6.24 7.28 2.17 7 21.6 17.7 9.24 7.26 2.16 6 4.0 1.0 0.39 3.68 0.00 5 13.8 6.9 1.48 6.49 3.44 4

Giudizio globale

Rischio

Corporate governance

Rendimento da dividendo atteso

Rendimento atteso nel lungo periodo

Rapporto prezzo/valore contabile atteso

Rapporto prezzo/cash flow atteso

Rapporto prezzo/utile atteso

Beta

CRITERI DI VALUTAZIONE

Volatilità (in %)

Capitalizzazione di Borsa (in miliardi di euro)

Rendimento ultimi 5 anni (annualizzato, in %)

Rendimento ultimo anno (in %)

Rendimento ultimi sei mesi (in %)

Rendimento ultimi tre mesi (in %)

DATI DI BORSA

Gearing (in %)

ROE (in %)

EBITDA/fatturato (in %)

INDICI

NOME DELL’AZIONE

D’Amico m COR Deutsche Post k COR Exor k MCA General Electr. l COR Interpump k CAR Leonardo n COR Nasdaq l COR Nice j CAR Poste Italiane l COR PostNL l CON Prysmian k CAR Seaspan m COR Spirit Aerosys. l COR US Ecology l COR Waste Connect. l COR

GEDI Gruppo Ed. l COR IGT l COR Mediaset m COR Mediaset España l COR Mondadori k COR Pearson m COR RCS MediaGroup n CAR Time Warner l COR Walt Disney l COR Wolters Kluwer l CAR

AT & T l COR BT Group m COR Deutsche Telek. l COR Orange (ex FT) l COR Orange Belgium l CAR Proximus k COR Telecom Italia m CAR Telefónica l CON Telefônica Bras m CON Telenet m CAR Verizon k COR Vodafone Group l CON

k COR m COR k COR l COR l COR k CON l COR l COR l CAR k CON l CON l CON k COR l COR n CAR l COR

Accenture Alphabet A Apple Applied Mat. CA Cisco Systems Corning Ericsson B Facebook IBM Intel Melexis Sage Group Texas Instrum. Tiscali Xerox

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

31


altroconsumo.it/finanza

BANCHE E ASSICURAZIONI

Aegon Ageas Axa Banco BPM Bank of America Barclays Bank BBVA Bca Mediolanum BCP BlackRock BNP Paribas Generali ING Intesa Sanpaolo Mediobanca Monte Paschi Santander Société Génér. UBI Banca UBS Group Unicredit Unipol UnipolSai Western Union Zurich Insur.

5.13 EUR 41.22 EUR 25.48 EUR 3.01 EUR 27.82 USD 183.25 p. 7.33 EUR 7.22 EUR 0.25 EUR 479.11 USD 65.76 EUR 15.75 EUR 15.76 EUR 2.85 EUR 9.60 EUR 4.58 EUR 5.71 EUR 45.70 EUR 4.06 EUR 17.07 CHF 16.39 EUR 3.85 EUR 1.95 EUR 19.50 USD 302.90 CHF

3.80 31.31 19.39 1.79 16.55 181.35 5.62 5.76 0.14 345.80 50.64 11.07 11.95 1.96 6.02 4.55 4.11 35.58 1.90 13.16 9.43 2.61 1.63 18.47 249.10

Altroconsumo Finanza, SupplementoTecnico  ·  7 Novembre 2017

8.2 10.751 29.8 20.9 8.631 19.5 20.7 61.808 22.0 -15.2 4.561 53.6 26.8 252.651 25.3 -3.5 35.129 26.3 7.2 48.876 27.0 18.2 5.344 30.3 -13.7 3.778 51.9 25.9 66.388 17.9 15.0 82.097 24.0 8.3 24.598 25.7 20.7 61.237 25.4 22.5 45.200 31.3 17.9 8.460 33.8 -61.8 0.134 69.5 6.6 92.237 26.1 16.2 36.913 32.7 9.0 4.646 45.5 7.4 56.590 27.2 0.5 36.479 40.2 22.9 2.762 36.8 21.2 5.518 29.4 16.2 7.788 24.6 13.6 39.448 18.9

1.31 — 0.82 — 1.56 — 1.58 13.08 1.58 11.00 1.31 13.55 1.20 12.09 1.38 20.01 1.55 — 1.36 — 1.56 — 1.10 — 1.51 14.75 1.59 13.90 1.54 12.08 1.46 8.17 1.09 — 1.94 14.50 1.52 11.48 1.27 19.65 1.62 9.00 1.18 — 1.47 — 1.21 — 0.98 —

1.83 — 6.98 — 7.88 — -22.20 171.41 6.08 70.70 2.70 83.07 5.55 80.92 19.93 56.93 — — 10.90 — 7.42 72.83 8.93 — 8.85 55.90 6.78 81.28 7.03 66.76 -50.44 174.62 6.83 79.20 5.49 74.33 -8.89 123.85 5.98 85.56 -29.97 156.10 5.98 — 8.58 — 28.05 — 10.47 —

Combined ratio (in %)

Rapporto costi/ricavi (in %)

ROE (in %)

Solvibilità (in %)

Beta

Volatilità (in %)

Capitalizzazione di Borsa (in miliardi di euro)

Rendimento ultimi 5 anni (annualizzato, in %)

Rendimento ultimo anno (in %)

INDICI

- 5.38 EUR 10.5 14.9 40.4 - 42.09 EUR 6.1 12.5 33.3 - 26.25 EUR 1.1 5.9 33.5 - 3.51 EUR -5.5 10.0 26.2 - 27.87 USD 17.3 10.8 63.6 - 239.25 p. -10.2 -16.2 0.4 - 7.93 EUR -5.3 -1.4 21.8 - 7.65 EUR -2.4 3.9 25.5 - 0.26 EUR 11.0 18.5 23.5 - 480.59 USD 15.7 18.5 37.4 - 68.89 EUR -2.2 3.6 33.1 - 16.08 EUR -0.6 12.9 47.7 - 15.98 EUR 2.1 7.7 38.9 - 2.99 EUR -1.7 12.9 49.3 - 9.64 EUR 6.6 8.1 54.9 - 27.99 EUR -69.6 -69.6 -80.3 - 6.15 EUR -0.1 -2.9 37.6 - 51.88 EUR -6.2 -6.9 32.7 - 4.58 EUR -0.9 12.1 90.6 - 17.53 CHF -0.3 -4.7 23.5 - 18.35 EUR -8.0 6.3 55.2 - 4.32 EUR -3.0 -3.1 49.9 - 2.23 EUR -1.4 -3.3 23.4 - 22.57 USD 2.8 -3.2 -2.6 - 306.00 CHF 0.4 2.7 18.8

VALORI PER AZIONE • Il dividendo è la quota di utile distribuita agli azionisti, in base a una specifica decisione dell’assemblea. Salvo casi particolari (ad esempio per le azioni di risparmio) una società può decidere di non distribuire dividendi anche nel caso in cui abbia rea­lizzato un utile. Normalmente le società italiane distribuiscono dividendi una volta l’anno (anche se molte società hanno introdotto la consuetudine di distribuire un acconto). Molte società estere, invece, distribuiscono dividendi più volte l’anno (l’importo che trovate in tabella è la somma di tutti i dividendi distribuiti nell’esercizio di riferimento). • L’utile corrente è l’utile (o la perdita) che deriva dall’attività abituale della società, esclusi quindi gli elementi straordinari e diviso per il numero delle azioni. Dal 2005, in seguito all’applicazione dei nuovi principi contabili, questo concetto di fatto si avvicina molto all’idea di utile netto (comprensivo di tutti i costi e ricavi) registrato dal gruppo. • Il cash-flow corrente rappresenta le entrate di cassa al netto delle relative uscite. Indica quindi la capacità della società di generare liquidità e di investire senza ricorrere all’indebitamento. Si può calcolare anche partendo dall’utile netto e sommandovi gli ammortamenti e le altre poste che non generano entrate o uscite monetarie. • Il valore contabile è il valore del patrimonio netto diviso per il numero delle azioni emesse dalla società. In pratica rappresenta il valore della società se chiudesse in quel momento e se tutti i beni potessero essere liquidati allo stesso valore indicato nel bilancio. • Il valore contabile tangibile è il valore contabile depurato di quegli elementi immateriali la cui valutazione è particolarmente aleatoria, ad esempio l’avviamento (il sovrapprezzo, rispetto al valore di bilancio, pagato al momento dell’acquisizione di un’azienda); il tutto diviso per il numero di azioni. Rispetto al valore contabile, rappresenta una misura più “prudente” del valore di una società perché considera solo i beni reali. 32

Rendimento ultimi sei mesi (in %)

Prezzo minimo-massimo negli ultimi 365 giorni

Rendimento ultimi tre mesi (in %)

NOME DELL’AZIONE

Prezzo di chiusura il 3/11/2017

DATI DI BORSA

— 96.80 — — — — — — — — — 92.96 — — — — — — — — — 94.96 96.01 — —

INDICI •  Il quoziente EBITDA/fatturato è il rapporto tra l’utile industriale (prima delle componenti finanziarie, della quota di costi pluriennali, delle tasse e dell’utile di competenza di terzi) e le vendite. L’EBITDA (earning before interest, taxes, depreciation and amortization) è una sorta di “utile grezzo”, derivante solo dall’attività caratteristica. Il rapporto EBITDA/fatturato indica quindi quanto la società è in grado di “trattenere” sulle somme incassate. • Il ROE (return on equity) è il rapporto tra l’utile netto e il valore contabile. Misura la redditività del denaro messo a disposizione dell’impresa dai suoi azionisti. Questo indicatore va usato con prudenza e valutato nella situazione globale della società. Ad esempio non tiene conto dei finanziamenti: se un’impresa ricorre massicciamente all’indebitamento può aumentare notevolmente il ROE, ma non significa che sia migliorata la sua redditività complessiva. • Il gearing è il rapporto tra l’indebitamento finanziario di una società (al netto delle disponibilità di cassa) e il capitale proprio. Un importo elevato segnala un rischio elevato perché indica un massiccio ricorso all’indebitamento, che può portare a squilibri economici (costo per interessi) e patrimoniali (difficoltà di rimborso). • La solvibilità indica, per le società bancarie, la capacità di far fronte ai rischi. È data dal rapporto tra le attività di base o tier 1 (capitale versato, riserve, fondo per rischi bancari generali) e il totale delle attività detenute, queste ultime ponderate in base al grado di rischio. È uno dei parametri utilizzati anche da Banca d’Italia per monitorare lo “stato di salute” delle banche; questo coefficiente non può infatti essere inferiore a determinati livelli minimi. • Il rapporto costi/ricavi indica, per le società finanziarie, quanto pesano i costi operativi (quelli più strettamente legati all’attività tipica) sulle somme incassate. • Il combined ratio indica, per le assicurazioni ramo danni, quanto pesano i costi sostenuti (risarcimenti, spese amministrative, provvigioni alla rete di vendita…) sul totale delle somme incassate.


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