Giornale di Brescia

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MARTEDÌ 12 MARZO 2013 GIORNALE DI BRESCIA

BRESCIA&PROVINCIA METROBUS

Più di 30mila utenti al giorno scelgono la città underground Primi disguidi tecnici risolti sul tratto Poliambulanza-Deposito Il problema? Un cavo: nella notte controlli a tappeto sulla rete 18 di lunedì) la tratta Poliambulanza ■ La metropolitana piace. E i bre- Sant’Eufemia, il trend è stato in liesciani si sono mostrati comprensivi ve calo. A salire sui treni, dalle 6 alle verso i primi piccoli intoppi - «nor22, sono stati - secondo le stime fornimali per la fase di rodaggio» assicurate da Metro Brescia - circa 28mila citno i tecnici alle cabine di regia - che tadini. hanno puntellato la prima settimana Cosa è accaduto, domenica sera, alla di esercizio. A confermarlo sono i nustazione Poliambulanza? E come meri forniti da Metro Brescia, che racmai - per le 24 ore successive - è stato contano di una presenza media giornecessario «sostituire» il treno titolanaliera oltre i 30mila passeggeri. Una re con le carrozze della namedia «alternata» da picvetta su rotaie? A generachi che le stesse società di re il problema è stato uno gestione definiscono «ecBIGLIETTERIE dei cavi inseriti nel cosidcezionali», perché legate «Fuori servizio» detto «giunto di alimentaalle diverse promozioni in molte stazioni zione» sistemato sulla termesse in campo dalla za rotaia, quella da cui i Loggia. Come quella che, le macchinette treni «prendono» la corin occasione della domeautomatiche: rente.«Uno di questi giunnicaecologica, ha consennessun guasto, ti - spiegano il presidente tito di viaggiare su bus e di Metro Brescia, Ettore metro con un unico tica mancare era Fermi, e il direttore geneket - valido per l’intera solo la moneta rale di Brescia Mobilità, giornata- facendo impenMarco Medeghini - si è nare il «parco passeggeri» scollegato. Per questo i cita quota 90mila. tadini hanno dovuto fare un cambio Sabato hanno viaggiato nella città patreno». Il tracciato si è insomma rallela undici treni, per un totale di sdoppiato per 24 ore: Poliambulanza 250 corse e 35mila utenti trasportati. - Sant’Eufemia (e ritorno) da un lato; Domenica, complice appunto lo Poliambulanza - Prealpino dall’alstop delle auto, è stata una giornata tro. Per «varcare» la porta Sud della record: la carica dei 90mila è salita su città sotterranea è stato necessario dodici treni, che hanno percorso l’inuna sorta di «pit stop» ai box: le bantero tracciato 280 volte. Quindi, si archine. Dove gli agenti di linea hanno riva a ieri: al netto del disguido che accompagnato i passeggeri al treno ha visto protagonista (da poco prima navetta. Alle 18 in punto, tutto è tordelle 19 di domenica sera e fino alle

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nato a regime: «sdoppiamento» ricomposto. «Abbiamo dovuto lavorare su un tratto della terza rotaia, togliendo la corrente» precisa Medeghini. Proprio per questo, nella notte - prosegue il direttore - «sono stati pianificati controlli a tappeto, per verificare lo stato di tutti i giunti sistemati lungo il tracciato». Un piccolo incidente che, ne è certo il vicesindaco, Fabio Rolfi «è nella norma, specie se si considera che nella fase di rodaggio la metropolitana è stata sottoposta ad uno stress notevole». Quindi, il capitolo biglietterie automatiche. Molte le stazioni in cui campeggiava, proprio sotto il monitor che guida all’acquisto del ticket, il cartello «fuori servizio». Stavolta, però, non c’entrano i guasti: a mancare - precisa Fermi - è solo la moneta. «Troppe le banconote da 10 e 20 euro, ma ci stiamo attrezzando per un’organizzazione più efficiente». Ancora più semplice la ragione che spiega lo stop delle scale mobili, ferme, in momenti diversi, nella varie stazioni. «I cittadini devono ancora imparare che il tasto rosso va schiacciato in caso di emergenza, perché le blocca. Ma è solo la prima settimana: siamo comprensivi verso qualche disguido ed errore pratico». Del resto, anche i bresciani sono stati pazienti verso «errori e disguidi»... tecnici. Nuri Fatolahzadeh

Pronto intervento in 24 ore ■ Dopo il problema tecnico che ha interrotto il viaggio dei treni alla stazione Poliambulanza, da dove i cittadini sono potuti ripartire sulla navetta (in alto a sinistra i tecnici al lavoro), alle 18 di ieri il Metrobus ha ripreso a viaggiare senza intoppi. «Fuori servizio», per qualche ora, anche le biglietterie automatiche: nessun guasto, solo moneta insufficiente

CONCORSO FOTOGRAFICO

«Bresciani metropolitani» chiamati a raccontare il nuovo mezzo a colpi di flash ■ La metropolitana diventa la location di un concorso per appassionati di fotografia indetto da Vigasio Store. L’iniziativa, rivolta a tutti, vuole «fissare questo evento che cambierà la vita dei bresciani». Le fotografie dovranno essere consegnate entro il 15 aprile, caricandole in formato .jpg nell’area upload del sito www.vigasio.it, dove si può trovare anche il regolamento nel dettaglio. I 40 scatti giudicati più significativi saranno stampati su carta Epson Fine Art dal Centro Stampa Vigasio ed esposte durante la premiazione nella sede Metrobus in via Magnolini 3, e in seguito nello spazio mostra «Vigasio Store» in via Pusterla 3/A. Saranno premiati, infine, dieci scatti: i primi tre riceveranno una medaglia e una targa Vigasio F.lli Srl, i restanti un libro sulla storia della metropolitana cittadina.

il punto Dopo il sogno il risveglio, per vedere l’alba di Francesca Sandrini iace a tutti. A chiè dicasa nella Londra undergrounde achi la metropolitana non l’ha mai presa nemmeno a Milano. Piace ai bambini pronti a saltare sulla nuova giostra cittadina, maancheagli adultie agli anziani che con un entusiasmo non troppo diverso hanno inaugurato il metrobus di Brescia. Qualcuno ha evocato la meraviglia ottocentesca che accolse la

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Tube, altri hanno sorrisodi questi bresciani fanciullini. Ma sarebbe piuttosto il caso di chiedersi il perché di un’adesione tanto unanimee felice a una novità che, in fase di progettazione e poi di costruzione, aveva invecediviso l’opinione pubblica. È che forse, prima di tutto, c’era un bisogno per così dire morale di questa novità. Perché - si sa è tempo di incertezze e preoccupazioni. E - si sa - il disorientamento è cresciuto nelle ulti-

me settimane. Quale futuro ci attende? La metropolitana di Brescia sembra rispondere che qualcosa si muove, e non soltanto in senso letterale. Sembra dire, con la sua moderna bellezza, che la città, il Paese possono andare avanti. Sembra suggerire a tutti l’idea speranzosa di una ripartenza, di un nuovo viaggio lungo un percorso certo. Ma bisogna andare ancora oltre. Perché il metrobus deve rispondere a ben altre necessità.

Nonpuò essere soltanto unsimbolo, dev’essere un servizio. Reale. Lo dimostrano le segnalazioni e le richieste che, quasi subito, hanno accompagnato i commenti positivi. Brescia spalanca le braccia al metrobus che le porta il sogno di una ripresa possibile, ma chiede parcheggi scambiatori pronti al più presto, tempi d’attesa brevi tra una corsa e l’altra e, sulle strade, autobus efficienti. Le famiglie chiedono agevolazioni tariffarie, gli anziani panchine nelle stazioni e i giovani corse notturne, almeno nel week end. Per vedere l’alba in città.


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