La Pedagogia della Formazione Multinazionale Online (Webinar) nella metodologia'Blended Learning' Sommario Nessun altro mezzo si presta alla comunicazione virtuale in un gruppo internazionale in modo più fattibile di un webinar, un incontro online in tempo reale. Questo strumento possiede un enorme potenziale per la cooperazione nazionale e internazionale fra diversi enti educativi. Mentre le conferenze online in tempo reale sono già routine nel mondo degli affari, nel settore educativo si è ancora lontani da questo obiettivo. In uno scenario internazionale di Blended Learning i webinar si sono rivelati un mezzo altamente efficace nella cooperazione transnazionale fra gruppi, attraverso il quale si possono svolgere sessioni online anche su larga scala. Detto ciò, anche un webinar necessita di una programmazione attenta e della realizzazione di contenuti che lo rendano un evento allettante per chi apprende.
1. Introduzione Questo studio presenta il risultato di due anni di cooperazione transnazionale fra diversi enti educativi che hanno applicato il Blended Learning integrandovi i webinar. L'attività è parte del progetto ERASMUS+ "European Blended Learning and HDR-Photography" co-finanziato dalla Commssione Europea1.
1 Ulteriori informazioni sul Programma ERASMUS+ si possono trovare in: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm Informazioni sul Progetto VIR2COPE - in: http://www.vir2cope.eu DISCLAIMER – Il contenuto di questo saggio non riflette l'opinione ufficiale dell Unione Europea.La responsibilità delle informazioni e del punto di vista espressi in questo saggio sono completamente a carico dell'autore(i) Gli autori: Ruth Schmelzer, PhD, MbA (Dr.Schmelzer@art-web-design.eu), manager and trainer, EuFoA, Rastatt/Germany; Matthias Gessler, manager, teacher and trainer, EuFoA, Rastatt, Germany; Irma Kanova, PhD, trainer, ALVIT, Ostrava/Czech Republic, Ing. Martin Pokorný, manager and trainer, ALVIT, Ostrava/Czech Republic, Zoltán Kovács, PhD, dean, Faculty of Business and Economics, University of Pannonia, Veszprem/Hungary; Gábor Kohlrusz, lecturer, Faculty of Business and Economics, University of Pannonia, Veszprem/Hungary; Katalin Szalainé-Szeili, head of marketing, Faculty of Business and Economics, University of Pannonia, Veszprem, Hungary, Annamaria Castellan, photographer, trainer, journalist and manager, Acquamarina, Trieste/Italy; Giuliana Corbatto, Architect, Teacher and Trainer, Liceo Artistico Polo Valboite, Cortina d'Ampezzo/Italy, Mary Gino, Teacher, Trainer and English translator Acquamarina Associazione Culturale, Cortina d'Ampezzo/Italy; José Pacifico, PhD, pedagogical director,
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Il progetto propone un esempio di buone pratiche per l'internazionalizzazione dell'educazione applicando il metodo transnazionale Blended Learning all'apprendimento di un tema specifico: la High Dynamic Range Photography. Estremamente importante per i partner è stata la prova e la dimostrazione dell'efficacia del mezzo webinar per l'internazionalizzazione dell' istruzione, per la collaborazione transettoriale fra enti educativi diversi e per il miglioramento sia della qualità che delle opportunità di apprendimento. In un anno sono stati condotti numerosi webinar transnazionali con formatori online di sei diversi paesi. Così come per gli incontri in presenza in un luogo reale, anche i webinar richiedono un buon approccio pedagogico adattato alle necessità dei discenti e al contenuto dell'apprendimento. Università, enti di formazione per adulti e di perfezionamento e società con le loro capacità e la loro esperienza nei diversi settori pedagogici hanno contribuito a costruire una guida pedagogica pratica per formatori online che è presentata in questo saggio. Come Zoumenou et al. (2015) aveva già affermato, articoli e studi accademici sui webinar interattivi sono piuttosto rari sulle riviste specializzate di settore, pertanto questo studio può contribuire a incrementare il numero di informazioni sulle buone pratiche per quanto concerne il tema dei webinar interattivi.
2. Definizione dei termini Il termine "webinar" è composto da due parole “Web” e “Seminar”. E' uno strumento di apprendimento e-Learning attraverso il web, un seminario online in tempo reale dove il gruppo si incontra simultaneamente in una classe virtuale attraverso internet. Uno o più formatori conducono il seminario online. Finora non esiste un'opinione univoca diffusa sulla definizione di Blended Learning. Definire questo metodo una combinazione di incontri tradizionali in presenza e di e-Learning è quindi il minimo che si possa affermare. La metodologia Blended Learning è la combinazione di istruzione diretta (tradizionale lezione in presenza) con elementi di e-Learning, per esempio apprendimento attraverso il computer o con strumenti basati sul web come webinar, tutorial o collaborazioni online. Considerando la
Lisbon/Portugal; Marina Ramos, PhD, lecturer, Lisbon/Portugal; Susana Jesus, lecturer, ETIC, Lisbon/ Portugal; Richard Jack, teacher, manager, CRYSTAL Ltd., United Kingdom.
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varietà degli strumenti di e-Learning, le Classi Virtuali potrebbero essere usate come un'interessante interfaccia per lavorare con altre WBT o CBT.
3. Database empirico Nel progetto Vir2Cope i partner coinvolti hanno praticato la cooperazione sotto forma di European Blended Learning. Nei due anni di percorso del progetto sono stati condotti quattro incontri in presenza e più di 80 webinar. All'inizio del progetto i formatori e i docenti delle équipe partner si sono incontrati in un'attività di formazione a breve termine per imparare e per scambiarsi infomazioni sulla formazione online e sulla Fotografia HDR. Nell'anno successivo è stata lanciata una serie di 17 webinar transnazionali ufficiali. Formatori online della Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo e Regno Unito si sono alternati nei vari webinar. Diversi ospiti internazionali quali: persone collegate da zone rurali, disabili, docenti, manager, pensionati, studenti e rappresentanti della politica sono stati invitati a parteciparvi e, fra questi, molti di loro non avevano mai partecipato ad un webinar. Al termine della programmazione dei webinar, le relative registrazioni sono state esaminate nuovamente dai partner e valutate. Il Web Conferencing Software Adobe Connect 9 è stato usato come Classe Virtuale.
Fig. 1: Statistics of the transnational VIR2COPE-Webinars
Il risultato finale è stato che 462 persone di 14 paesi hanno partecipato ai 17 webinar ufficiali. Utilizzando uno schermo grande alcuni gruppi hanno partecipato ai webinar come ad una lezione in presenza. Tutti i partecipanti sono stati invitati a dare una valutazione sui webinar 3
attraverso un questionario online. Oltre alle risposte verbali, sono stati inviati 116 questionari. Il risultato è stato che una larga maggioranza afferma che i webinar sono 'user-friendly' (facili da usare) e che essi stessi sarebbero pronti ad usare i webinar nel loro campo di attività di discenti o di formatori. In effetti, la maggioranza afferma che i webinar sono uno strumento utiile per imparare. Siccome gli strumenti utilizzati per la classe virtuale sono spesso simili, i risultati dello studio possono essere applicati ad altre classi virtuali. Tutti i webinar sono stati registrati e fanno parte della documentazione del progetto.
4. Metodologia e implementazione: Blended Learning
Il coinvolgimento di docenti e formatori esperti di diversi paesi europei e di diversi settori educativi (università, formazione professionale, educazione degli adulti, scuole) è stato un elemento portante del progetto poichè ha fornito un interessante gruppo di esperienze, abilità e pedagogie diverse. La valutazione sistematica dei webinar attraverso i questionari online, i feedback e i commenti verbali nella chat della classe virtuale ha fornito dei dati certi sia da parte dei formatori che dei partecipanti. La metodologia Blended Learning supportata dai webinar è stata valutata dai gruppi sia come esperienza personale in sé sia nell'ambito dell'apprendimento della fotografia HDR. Il successo della realizzazione del Blended Learning dipende da un insieme di metodi adattati al contenuto dell'apprendimento, ai suoi obiettivi e alla reale situazione legata sia ai discenti che all'apprendimento stesso. Di per sé, il metodo Blended Learning non garantisce il successo dell'apprendimento, di conseguenza l'ideazione del luogo di apprendimento virtuale per questo progetto è stata curata appositamentee in modo mirato. In prima istanza sono stati selezionati gli strumenti di e-Learning utili al progetto scartando, ad esempio, l'utilizzo di un Sistema Cooperativo di Apprendimento supportato dal Computer (CSCL) come Moodle o Ilias. Nel caso in questione il percorso di apprendimento si è sviluppato in un contesto di cooperazione transnazionale e transettoriale nel corso di due anni. La situazione delle persone coinvolte era chiaramente differente con riferimento, ad esempio, alla conoscenza del 'learning management systems' (LMS) – sistemi di conduzione dell'apprendimento – e di altri 4
strumenti relativi all'e-Learning. L'introduzione di un programma di apprendimento interattivo di alta qualità basato sul computer (CBT) sarebbe stato troppo costoso e inefficace per cui, in alternativa, per la collaborazione online è stato attuato un sistema Wiki (WikiTiki). Pertanto, per la collaborazione sono stati selezionati strumenti di apprendimento condiviso ben noti quali Email, la Chat e l'area Login del sito web. Questa composizione ha favorito la facilità dell'uso dell'e-Learning e ha ottimizzato la cooperazione. L'incontro in presenza dei formatori all'inizio del progetto è stato effettuato principalmente per introdurre l'argomento di apprendimento, per consentire uno scambio fra pari e per concertare la realizzazione dei webinar sotto la guida pratica di un esperto formatore online. L'apprendimento-guidato con istruzioni fornite in un luogo reale ha facilitato la comunicazione interpersonale e reciproca, la quale ha una sua importante funzione sociale soprattutto in un contesto interculturale. E' noto che la coesione fra partner, la comunicazione interpersonale, l'apprendimento informale e la motivazione sono importanti punti di forza dei meeting in presenza. Nel progetto Vir2Cope informazioni pratiche circa la tecnologia della macchina fotografica nella fotografia HDR sono state scambiate nel corso di un meeting durante brevi spostamenti in località di interesse culturale, così come brevi interviste reciproche fra i partecipanti sono state utili a costruire il gruppo. Delle semplici domande, che permettono alle persone di decidere cosa dire o non dire di se stessi, sono importanti poichè ogni cultura ha i propri standard in termini di privacy. Lo scopo è stato quello di 'sciogliere' i piccoli gruppi di persone che già si conoscevano. In questo modo, due persone sconosciute fra di loro sono state guidate ad intervistarsi reciprocamente per poter entrare in comunicazione con gli altri partecipanti indipendentemente dal proprio gruppo di provenienza. Nella fase centrale e finale i meeting in presenza possono essere utilizzati per il controllo della qualità e rappresentano delle pietre miliari ai fini della motivazione oltre che per l'approfondimento dei legami interpersonali. Nel progetto Vir2Cope sono stati previsti due meeting personali con mostre e cataloghi sulla fotografia HDR durante i quali sono stati presentati i risultati del lavoro comune. Gi individui imparano in vari modi, pertanto l'acquisizione della conoscenza avviene, ad esempio, attraverso l'ascolto, la visione, la comunicazione e l'applicazione. A seconda di come le persone apprendono meglio i contenuti, si possono distinguere diversi tipi di discenti. Da
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questo punto di vista la metodologia Blended Learning offre una gamma di possibilità per imparare in modo diverso.
5. Punti di forza e di debolezza dei Webinar I webinar fanno risparmiare tempo e denaro; per esempio, costi di viaggio e di soggiorno potrebbero essere risparmiati con un meeting online anzichè un meeting (transnazionale) in presenza. Per partecipare ad un webinar sono necessari semplicemente un computer, un accesso internet e degli altoparlanti. Questa disponibilità quasi onnipresente di offerta educativa rimuove ogni barriera di partecipazione e favorisce l'integrazione di gruppi svantaggiati, ad esempio persone con handicap fisici o anziane, persone che vivono in luoghi decentrati o rurali, o quelle con responsabilità domestiche come gli accompagnatori o i genitori. I webinar sono condotti senza impedimenti di luogo, il che favorisce anche la cooperazione internazionale e transettoriale fra enti educativi. Esperti di tutto il mondo possono essere invitati come ospiti-oratori ad una presentazione o per un'intervista via webinar. Con un unico insegnante si può offrire una formazione linguistica online in tempo reale su tutto il territorio nazionale. Nel campo educativo, della vita privata, della politica o di altri settori, il raggio d'azione di chi agisce aumenta in modo significativo attraverso i webinar, e meeting spontanei di ampi gruppi di persone da tutto il mondo sono resi possibili. Solo uno dei partecipanti al webinar ha bisogno di avere il software per la classe virtuale. Chiunque altro, con un computer e l'accesso ad internet, può intervenire tramite login sia come partecipante che come formatore online. Poichè il webinar avviene in tempo reale e tutti i partecipanti si incontrano contemporaneamente nella classe virtuale, e poichè un formatore online, e non un dispositivo elettronico, conduce il meeting, il webinar diventa un interessante strumento sociale. Tutti i partecipanti possono comunicare fra di loro, in particolare usando lo strumento della chat nella classe virtuale. Essi sono in grado di osservare le reazioni degli altri partecipanti e alcuni, più riluttanti nei meeting in presenza, si manifestano più integrati e attivi durante i webinar. Questo effetto è stato sottolineato anche da Zoumenou et al. (2015), che afferma che 'i partecipanti timidi hanno tratto vantaggio dall'anonimato della classe virtuale la quale favorisce discussioni più vivaci'. Le classi virtuali sono un mezzo ideale per la collaborazione virtuale fra gruppi, per esempio per la ricerca, per incontri con altri gruppi di lavoro o eventi su larga scala. La registrazione
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dei webinar garantisce una documentazione eccellente e l'opportunità di rivedere le registrazioni una o più volte per approfondire i contenuti o stare al passo con i meeting persi. La progettazione didattica di un webinar dovrebbe essere adattata al discente o al contenuto dell'apprendimento. Così come nelle lezioni in presenza, a volte una presentazione multimediale attraente e fatta in modo da catturare l'attenzione non produce gli effetti di apprendimento previsti, anche durante un webinar i partecipanti possono lasciare la classe virtuale senza essere visti. La loro presenza può essere solo parzialmente controllata, ad esempio attraverso il loro login, che è visibile al formatore online o attivando temporaneamente la loro webcam. In particolare, per l'apprendimento di abilità pratiche usare solo l'e-learning può essere limitativo. Perciò la metodologia Blended Learning, in cui i webinar sono abbinati a fasi di lezioni in presenza, rappresenta una soluzione ottimale. Sebbene anche nella classe virtuale un certo tipo di interazione sociale esista, la comunicazione non verbale come il linguaggio del corpo, l'espressione del viso, i gesti, il contatto visivo non vi si possono integrare o solo in modo molto relativo (webcam). Ciò crea vantaggi e svantaggi. Alcuni svantaggi della comunicazione non verbale come, ad esempio, la trasmissione di segnali involontari o – in un contesto di scambio interculturale – di messaggi non verbali decodificati in modo errato, sono esclusi nei webinar dove invece elementi di comunicazione para-verbale, tipo il timbro della voce e l'intonazione, sono importanti. Un esperimento con studenti adulti part-time di un solo anno di studi, durante il quale gli incontri in presenza si sono abbinati a webinar regolari, ha dimostrato che bastano pochi incontri in presenza al processo di costruzione del gruppo. Una volta che essi si sono conosciuti di persona, i webinar possono svolgere la loro funzione sociale in quanto ciascun partecipante può associare gli altri ai loro nomi. La funzione tecnica dei webinar comporta alcuni rischi specifici come la perdita della connessione internet, una velocità di connessione lenta o impostazioni tecniche che possono disturbare la partecipazione al webinar. Di conseguenza, è essenziale eseguire alcuni brevi controlli prima dell'inizio del webinar. Durante il periodo di conduzione dell'indagine le classi virtuali monitorate si sono svolte regolarmente.
7. Qualificazione del formatore online
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Mentre un allievo potrebbe partecipare a un webinar senza alcuna conoscenza pregressa, la conduzione di un webinar come formatore online necessita almeno di una breve introduzione (testo o schema) e un po' di pratica. Specialmente nel caso di formatori inesperti è difficile presentare un contenuto e contemporaneamente tener d'occhio la finestra della chat (chat window) o utilizzare varie applicazioni di software senza che il webinar subisca dei seri ritardi. Ritardi e problemi tecnici durante i webinar influiscono sui partecipanti e producono un impatto significativo sull'utilità e facilità percepite rispetto all'uso dei webinar. 8. L'ambiente di apprendimento: la Classe Virtuale (Virtual Classroom -VC) L'ambiente di apprendimento di una Classe Virtuale fornisce strumenti per tipi diversi di presentazione, sondaggi, lavori di gruppo e scambi di informazioni. Combinati con le lezioni in presenza in luoghi reali, tutti i generi di contenuti possono essere trasferiti ai webinar. Adattandolo alle esigenze degli allievi, l'ambiente di apprendimento delle classi virtuali può essere ampliato enormemente abbinandolo ad altri strumenti di e-Learning quali i Learning Management Systems (LMS) completi, tipo MOODLE o ILIAS o con strumenti digitali di ecollaboration gratuiti come WIKIS. Le classi virtuali sono dei software multipli disponibili sul mercato sia a pagamento che gratuiti. L'ambiente di apprendimento del webinar è diverso dalla lezione in presenza dove il formatore e/o organizzatore (colui che istruisce) dell'attività progetta anche l'ambiente di apprendimento in cui sono presenti oggetti tipo lavagna, poster, proiettore, puntine, ecc. La classe può essere bianca o colorata, scura o allegra, fornita di sedie oppure no, e così via. L'ambiente di apprendimento di un webinar è composto dall'interfaccia grafica dell'ambiente di apprendimento e dall'ambiente del partecipante seduto al computer a casa o in qualsiasi altra postazione. L'ambiente di apprendimento della classe virtuale è progettato sia dalla società di software che fornisce la classe virtuale sia dal formatore online, mentre l'ambiente di ciascun partecipante è quello del partecipante stesso. Si tratta di un punto importante poiché nessuno riesce a concentrarsi quando l'ambiente circostante offre diverse possibilità di disturbo e di distrazione dovuti alla presenza di altre persone o di altre attività. Durante i webinar può succedere che i partecipanti siano distratti anche perchè contemporaneamente navigano su altri siti internet. 8.1. Gli strumenti più importanti di una Classe Virtuale 8.2. Share my Screen – Schermo condiviso 8
Questo strumento permette al formatore online di condividere lo schermo con tutti i partecipanti. Ciò significa che tutte le applicazioni sul suo computer possono essere mostrate ai partecipanti, così come la condivisione di file individuali. E' come usare un proiettore ma, anziché proiettare le immagini su una parete, i partecipanti le possono vedere sul loro computer. 8.3.Chat Le Classi Virtuali di solito forniscono uno strumento chat integrato particolarmente importante per la comunicazione del gruppo durante il webinar.
Fig. 2: Schermata dell'interfaccia grafica di una classe virtuale. La zona chat è visibile in basso a destra.
E' difficile anche nei gruppi più piccoli di circa 10 persone dare a tutti i partecipanti la possibilità di parlare (funzione audio/microfono) perchè la conduzione del webinar potrebbe diventare incontrollata. E' sufficiente che solo una o due persone abbiano l'opzione di parlare in uno stesso momento. Solitamente, i partecipanti non hanno il diritto di parlare ma questo mezzo può essere attivato temporaneamente per l'uno o l'altro partecipante se necessario. Invece, lo strumento Chat è sempre disponibile per tutti, partecipanti e formatori, infatti è possibile scrivere in qualsiasi momento. Domande, risposte, informazioni, brainstorming collettivo, feedback – ogni commento viene documentato nella chat, la quale rappresenta anche una notevole fonte di informazioni sia per il formatore che per i partecipanti oltre che luogo di domande e commenti che formatore e co-formatore monitorano durante il webinar. 8.4. Lavagna
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Quasi tutte le classi virtuali offrono una lavagna integrata con degli strumenti molto semplici per colorare e scrivere in una finestra dello schermo. Tutti i partecipanti possono avere diritto a scrivere e colorare qualcosa sulla lavagna, il che favorisce l'integrazione di tutti nella classe. Brevi attività personali come tracciare un segno, scrivere un commento o proporre dei termini-chiave per un nuovo argomento sulla lavagna aumenta enormemente l'attenzione e l'integrazione dei partecipanti. Agli allievi si può offrire anche l'opzione di colorare o scrivere sulle immagini mostrate dal formatore online durante la Classe Virtuale. Ad esempio, una semplice attività potrebbe essere quella di caricare una mappa sulla lavagna dove ciascuno può segnare il luogo dove si trova. Questo potrebbe servire a mostrare a tutti il bacino di utenza del webinar. La lavagna rappresenta uno strumento creativo che dovrebbe essere incluso nei webinar di tanto in tanto. 8.5. Sondaggi I sondaggi sono utili all'integrazione dei partecipanti e lo scambio di informazioni oggettive riguardanti l'intero gruppo. Il formatore potrebbe formulare qualsiasi domanda con risposta 'sì o no', o anche con opzioni diverse. Il formatore potrebbe chiedere informazioni tipo: Qual è la tua conoscenza di un determinato argomento? (alta, nella media, bassa, nulla), il che può fornire preziose informazioni su come procedere durante i webinar. I sondaggi necessitano di un minimo di tempo di preparazione, pertanto dovrebbero essere preparati prima dell'inizio del webinar per evitare ai partecipanti tempi di attesa. Essi sono un mezzo ideale con i gruppi più grandi, di 15 o più persone, mentre per i gruppi più piccoli la sezione chat può rivelarsi utile anche per i sondaggi. Sondaggi e lavagna servono a mantenere l'attenzione della classe.
8.6. Possibilità di cambio di ruolo tra ospite (formatore online), presentatore e partecipante Durante il webinar ogni partecipante potrebbe aver diritto a diventare il formatore online o il presentatore. Il software per la classe virtuale deve essere fornito da un solo partecipante mentre gli altri possono fare il login nella classe virtuale tramite internet. Come in una classe in presenza, varie persone possono presentare i loro contenuti durante la sessione. Anche se occorre un po' di tempo per un normale utente di computer familiarizzare con la gamma completa di strumenti per la classe virtuale, è possibile presentare ad esempio un powerpoint 10
senza la parte formativa vera e propria. Nei webinar transnazionali VIR2COPE il formatore che forniva la classe virtuale apriva le sessioni. Dopodichè il ruolo del presentatore era trasferito a coloro che avevano preparato i rispettivi webinar indifferentemente dal paese in cui si trovavano. Se sorgevano problemi tecnici o legati al software, il presentatore poteva contare sull'esperienza del formatore online. Questo aspetto della collaborazione è importante nel caso di esperti che potrebbero essere invitati a fare i presentatori in un webinar ma non hanno esperienza di formazione online. 8.7. Registrazione La possibilità di registrare i webinar offre un'eccellente opportunità di documentazione. Partecipanti e formatori possono rivedersi le registrazioni più volte per approfondire la propria conoscenza, analizzare gli aspetti pedagogici, valutare il webinar o raccogliere dati, per esempio dai sondaggi o dai testi della chat. 8.8. Tasti di commento per i partecipanti: Alzare una mano, Rallentare, Accelerare, Parlare più forte, più adagio, Staccare, Non essere d'accordo, Ridere. Alcune classi virtuali forniscono tasti di commento per i partecipanti. Come l'esperienza insegna, questi tasti sono utilizzati molto meno rispetto alla chat. Soprattutto i partecipanti meno esperti non conoscono queste altre caratteristiche della Classe Virtuale per cui sarebbe utile che il formatore spiegasse brevemente le opzioni all'inizio della sessione e ricordasse ai partecipanti di usarle. E' una procedura questa che fa perdere del tempo quando si tratta di un unico webinar mentre, in generale, potrebbe favorire la comunicazione tra allievi e formatore/i. I feedback diretti come 'Va' più adagio' o 'Parla più forte' dimostrano come gli allievi possono influenzare lo stile del formatore durante il webinar. Tuttavia, nei gruppi più numerosi i tasti di commento possono essere percepiti come fattori di disturbo.
8.9. Classi Virtuali per gruppi Tali classi potrebbero essere incorporate nel software di una classe virtuale e offrire la possibilità di e-collaboration nei gruppi più piccoli. Una buona alternativa alla e-collaboration potrebbe essere Wikis con l' interfaccia di una classe virtuale.
9. Durata del Webinar 11
La durata di un webinar si basa su parametri diversi come: il contenuto, i partecipanti, il formatore, il metodo di insegnamento. Solitamente un'ora è ben accetta ai partecipanti. Nelle valutazioni dei webinar Vir2Cope il 94% degli allievi sono stati d'accordo sulla durata di un'ora. Tuttavia, alcuni formatori online affermano che è possibile condurre dei webinar interessanti anche di due ore. Un webinar più lungo potrebbe essere suddiviso in varie sequenze costituite da brevi video, presentazioni, immagini, momenti di brainstorming con il gruppo, ecc.. Come nelle lezioni in presenza, i webinar con partecipanti provenienti da realtà o da gruppi culturali diversi richiedono più attenzione e una preparazione specifica, mentre con gruppi più omogenei l'adattamento del curriculum risulta più semplice. Per i gruppi interculturali bisognerebbe programmare un tempo più lungo da riservare alle domande e alle spiegazioni.
10. La preparazione del webinar La preparazione del webinar è determinata da diversi fattori quali la competenza del formatore e gli strumenti a disposizione della classe virtuale. Di solito ogni cosa che può essere mostrata con un computer e un proiettore può anche essere presentata nella classe virtuale tramite le varie applicazioni di software, contenuti da internet, immagini, testi e video. La partecipazione di un co-formatore per monitorare la chat durante il webinar è utile poiché la presentazione di per sé richiede la piena attenzione del formatore. Problemi tecnici di trasmissione possono succedere, soprattutto all'inizio di un webinar, tipo problemi di audio e/o video, impostazioni del computer, mancanza di apposite app necessarie per la classe virtuale (spesso FlashPlayer) o la connessione ad internet. Il formatore online dovrebbe essere in grado di dare un immediato supporto e, se non subito, nei webinar seguenti gli eventuali problemi tecnici dovrebbero essere stati risolti. Lo schermo della classe virtuale è leggermente diverso tra quello del formatore online e quelli dei partecipanti, di conseguenza è utile che il formatore online acceda alla classe virtuale come partecipante con un secondo computer. Ciò permette al formatore di controllare la velocità della presentazione e la corretta visualizzazione del webinar. Per ciò che concerne la funzionalità tecnica dei webinar, il grado di tolleranza dei partecipanti sembra essere più bassa di quello degli incontri in presenza. E' importante quindi evitare l'insorgere di problemi tecnici.
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Soprattutto nel caso di gruppi interculturali sarebbe utile fornire alcuni materiali/contenuti di studio in preparazione del webinar. Se la maggior parte degli allievi non è di madrelingua, è utile evitare problemi linguistici e cercare invece di aumentare il grado di efficacia dell'apprendimento. Nel progetto Vir2Cope i partecipanti hanno ricevuto un e-book in inglese sulla fotografia HDR alcune settimane prima dell'inizio e l'inglese è stata anche la lingua veicolare dei webinar. In tal modo sia la preparazione linguistica che quella relativa al contenuto sono state supportate. Analogamente alla preparazione di mezzi come la lavagna, il proiettore, ecc. utilizzati nelle lezioni in presenza, la conduzione pratica di un webinar ha bisogno anche di una preparazione accurata per massimizzarne l'impatto. Onde evitare tempi di attesa da parte dei partecipanti, è importante che il formatore online possa avviare le presentazioni preparate e i contenuti senza ritardi. E' utile aprire gli appositi programmi software prima dell'inizio del webinar e cliccare sull'icona della barra delle applicazioni, se necessario. Attivando lo strumento “Share My Screen – Condividi il Mio Schermo” tutti i partecipanti possono vedere lo schermo del formatore sui loro computer. Tuttavia, quando il formatore online cerca un documento sul computer, talvolta si dimentica che tutti i partecipanti lo possono vedere avendo lo schermo condiviso. Di conseguenza, le immagini private dovrebbero essere tolte dal suo desktop prima dell'inizio del webinar. Ecco i punti che dovrebbero essere presi in considerazione durante la preparazione di un webinar: Aprire tutti i programmi del software che saranno usati durante il webinar prima dell'inizio della sessione. E' molto più veloce aprire i programmi necessari, nasconderli nella barra delle applicazioni e aprirli con un click sulle rispettive icone. Aprire anche tutte le pagine internet che si vogliono mostrare durante il webinar e ridurle sul computer per aprirle poi dalla barra degli strumenti. Per trovare tutto velocemente, caricare immagini, video e documenti da mostrare in cartelle apposite sul vostro desktop. La grandezza dei video potrebbe essere un problema per uno streaming fluido durante il webinar. E' necessario ridurne la grandezza il più possibile e caricarli sul server del fornitore della classe virtuale prima del webinar in modo da attivare anche l'audio.
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11. Webinars interculturali
In che modo i webinar possono essere influenzati dalle differenze culturali? Come può agire un formatore online tenendo conto delle differenze interculturali? E come fa il formatore a scoprire delle differenze interculturali in un webinar? Quali differenze interculturali tra i partecipanti devono essere tenute in conto? Queste sono le domande che sorgono in un contesto di webinar multiculturale. E' abbastanza difficile per un formatore online scoprire le differenze interculturali in un gruppo di partecipanti ad un webinar, molto di più che non in un meeting in presenza in cui, tramite i contatti interpersonali, è più facile il trasferimento di informazioni anche attraverso la comunicazione non verbale. In un webinar è problematica anche una precisa distinzione di comportamento, affinità personali e retroterra culturale. Il formatore online può tentare di evitare incomprensioni dovute alle differenze culturali vigilando su temi sensibili come tradizioni, abbigliamento, stili di comportamento specifici e ruoli di genere. Durante il webinar è essenziale chiedere frequentemente un feedback o delle opinioni e il formatore potrebbe sottolineare più volte la multinazionalità del gruppo, il che potrebbe essere d'aiuto per aumentare la tolleranza verso le differenze e, idealmente, può anche essere visto come un'opportunità per avvantaggiarsi di questa differenza culturale. Un incontro in presenza all'inizio della collaborazione è molto utile per avvicinarsi alle diversità culturali all'interno del gruppo. D'altra parte in un meeting virtuale (webinar) molte aree culturali e comportamentali sensibili scompaiono. La comunicazione non verbale in un webinar è considerevolmente ridotta, il che riduce le cause non intenzionali di mancanza di comprensione dovuta a culture diverse. La barriera linguistica in un gruppo interculturale è un dato di fatto per cui di solito la lingua usata è l'inglese anche per chi non è inglese. Per questo ulteriore motivo è importante assicurarsi che il contenuto comunicato venga capito. In questo senso il formatore online ha alcune opzioni: Aumentare l'uso di immagini, video, disegni e diagrammi può aiutare la comprensione del contenuto. Le parti più importanti potrebbero essere presentate anche sotto forma di testo di cui il formatore spiegherà il contenuto. 14
Un interprete può tradurre i contributi più importante della chat in una specie di sottotesto e agire come supporto nel webinar. Durante il Progetto Vir2Cope è stato condotto un webinar con persone sorde. Il formatore online, l'interprete che utilizzava il linguaggio dei segni e i partecipanti erano tutti collegati con la Webcam ed erano in grado di seguire il webinar utilizzando lo stesso linguaggio e anche la chat.
12. Approccio pedagogico per webinars / ambiente didattico Come per le lezioni in presenza, in un webinar esistono diversi parametri importanti sotto l'aspetto pedagogico, ad esempio la consistenza del gruppo. In un webinar di 15-20 partecipanti si può prevedere una comunicazione diretta tra persone singole. Per gruppi più grandi ciò diventa difficile. Il metodo di insegnamento 'teacher-centred' implica che i partecipanti sono difficilmente o per nulla coinvolti nella presentazione. Tuttavia, anche nei gruppi più grandi, è possibile rendere attivi i partecipanti attraverso la chat, la lavagna, i sondaggi, tutti strumenti che aiutano ad aumentare l'attenzione e la partecipazione. L'utilizzo della webcam nel webinar può rappresentare un metodo efficace poichè tutti possono vedersi. E' più coinvolgente e dà l'impressione di trovarsi in una classe reale. Inoltre fornisce molti elementi di comunicazione non verbale come l'abbigliamento, la gestualità e l'espressione del viso. Sfortunatamente non sempre è possibile utilizzare questo mezzo a causa dello spazio davanti al computer nel caso di più persone, o connessioni deboli. Può essere comunque d'aiuto se il formatore online dà il benvenuto a ciascun partecipante utilizzando la propria webcam all'inizio della sessione. L'effetto di vedere il trainer all'inizio favorisce l'idea di meeting simultaneo. Ognuno ha la sensazione della presenza dell'altro e ciò contribuisce a creare uno 'spirito di squadra virtuale'. Questa sensazione rende più partecipi e pronti a seguire i contenuti. Inoltre, un'introduzione amichevole da parte del formatore è utile per influenzare positivamente il clima del webinar, il che non deve essere sottovalutato. Ad esempio, in alcuni webinar Vir2Cope l'atmosfera del webinar è stata resa piacevole e rilassante dall'utilizzo di brevi video all'inizio, in cui il formatore online dà un amichevole benvenuto ai partecipanti da un giardino e dove mostra alcuni elementi della sua macchina fotografica digitale. Commenti tipo 'Gli insegnanti sono stati molto gentili e amichevoli', oppure 'Lo speaker è stato molto efficace e mi piace il suo modo di insegnare' dimostrano come il formatore online può influenzare il clima perfino in un webinar.
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Un'ampia percentuale di comunicazione avviene attraverso la voce e il linguaggio non verbale. Spesso accade, infatti, che la comunicazione di contenuti sia meno importante del linguaggio non verbale. Anche nella Classe Virtuale un uso della voce consapevole è particolarmente importante. L'intonazione, il timbro, la velocità influenzano enormemente la valutazione soggettiva del webinar. La maggior parte di chi ascolta si trova più a suo agio quando il timbro è neutro, mentre l'intonazione influenza la comunicazione dei contenuti. Uno speaker che parli in modo chiaro trasferisce competenza e consapevolezza e attira l'attenzione del pubblico. Una voce monotona risulta negativa mentre una variazione di tono ha un effetto positivo sia a livello di contenuti che di rapporto interpersonale. In un contesto multinazionale le differenze interculturali devono essere tenute in considerazione, ad esempio alcune lingue hanno una maggiore varietà di intonazione di altre. L'intonazione può essere usata per svelare cose sull'intenzione che sta dietro a ciò che si dice. La voce può esprimere emozioni, si può parlare ad alta o a bassa voce, velocemente o lentamente con toni alti o bassi. Ciascuna variazione di voce influenza la comunicazione. Pertanto l'uso consapevole della voce è uno degli strumenti più importanti per un formatore online quando progetta un webinar. I webinar Vir2Cope sono stati condotti da vari formatori online. Quasi tutti non erano di origine inglese e, di conseguenza, l'uso della voce ha rappresentato un elemento cruciale nella valutazione positiva del webinar. Come nei seminari in presenza, anche in un webinar la varietà e la creatività sono necessari per renderlo un momento di apprendimento interessante ed efficace. Usare un'unica applicazione durante l'intero webinar può trasformarlo in una presentazione noiosa quando invece pochi cambiamenti potrebbero aumentarne l'attenzione e la qualità. Sequenze di alto impatto dovrebbero essere alternate a sequenze meno impegnative. Ad esempio un Power point potrebbe essere interrotto per mostrare qualcosa su internet, senza perdere troppo tempo. Oltre ad offrire ai partecipanti la possibilità di vedere la registrazione dei webinar, il formatore online potrebbe anche fornire alcuni documenti come contenuto supplementare da scaricare. Brevi video-clip durante i webinar potrebbero sostituire le dimostrazioni tipiche delle lezioni in presenza. Le applicazioni del software possono essere ben dimostrate in un webinar. Il formatore può aprire un programma software e mostrare ciò che può essere fatto fase per fase mentre i partecipanti seguono sui loro computer. Se hanno domande possono farle nella chat sempre visibile sullo schermo. Tali sequenze potrebbero richiedere un'alta concentrazione da parte dei partecipanti, di conseguenza non dovrebbero essere troppo lunghe o, nel caso, dovrebbero 16
essere suddivise. Vi si possono interporre, ad esempio, sondaggi, brainstorming tramite chat o altre attività meno impegnative. L'uso di brevi video esplicativi aumenta l'attenzione dei partecipanti e può mostrare aspetti pratici del contenuto. Per una Classe Virtuale, l'integrazione fra strumenti di e-Learning basati sul web o sul computer può essere un arricchimento. Ci sono delle piattaforme internet che offrono contenuti di apprendimento interattivi o ludici in alcune materie, alcuni anche gratuiti. Usando lo strumento 'Share my Screen' (schermo condiviso) il formatore online può facilmente includere delle attività interattive compatibili con i contenuti. Mentre il formatore conduce, i partecipanti possono dare il loro contributo attraverso la chat o parlando (attivando il proprio sistema audio). Anche filmati da YouTube possono essere utilizzati nei webinar. Nel caso in cui dei problemi tecnici dovessero insorgere con l'audio, il formatore può usare un cavo con due connettori per inviare il segnale audio del video direttamente al connettore del microfono sul computer. In questo caso il volume deve essere ben registrato per evitare ritorni di suono. L'attività di brainstorming tramite chat rappresenta uno strumento utile per trarre vantaggio dalla sinergia del gruppo ed includere nella sessione tutti gli allievi. Naturalmente ciò dipende anche dalla conoscenza della lingua veicolare da parte di ciascuno. I sondaggi, ridotti a poche domande concrete, sono molto adatti a chi non conosce bene la lingua. Brevi digressioni o osservazioni da parte dei partecipanti favoriscono la sensazione dell'incontro di gruppo, in cui tutti sono coinvolti nel dibattito come avviene nelle lezioni in presenza. Il processo di apprendimento integrato durante un webinar è reso determinante dal livello di partecipazione degli allievi. Se i partecipanti sono molto attivi nella chat, la sua supervisione, affiancata alla presentazione, può diventare impegnativa per il formatore per cui è auspicabile la presenza di un assistente/co-formatore che può interagire o segnalare al formatore le richieste importanti. Tuttavia è essenziale che la chat non diventi più importante della presentazione. Per evitare ciò è bene rispondere alla domande nella chat durante brevi intervalli o addirittura alla fine del webinar.
13. Risultati e Conclusioni Webinar e Blended Learning possono essere applicati in quasi tutti i tipi di intervento di apprendimento e comunicazione nel settore dell'istruzione. Poiché i webinar sono semplici e 17
facili da usare, essi sono utili anche per coinvolgere persone meno istruite o nei processi scolastici/educativi. Gli esiti positivi o meno dell'esperienza di partecipazione ad un webinar dipendono dalla conduzione del webinar stesso e non da fatti tecnici. Tutte le persone coinvolte nel progetto Vir2Cope hanno riconfermato i vantaggi e l'efficacia dell'uso dei webinar e del metodo Blended Learning. Molte di loro pensano di utilizzare i webinar nei loro campi di attività convinte del fatto che essi siano un modo utile e positivo per imparare. Nel progetto Vir2Cope parecchie di loro hanno partecipato per la prima volta ad un webinar, solo qualcuno con qualche difficoltà tecnica, e la maggior parte con la convinzione della facilità di usare la classe virtuale. Non occorre molto allenamento ad un formatore per iniziare con un webinar semplice. Questo fatto dovrebbe incoraggiare tutti gli insegnanti ad includere i webinar nella loro attività di insegnamento sia all'università che nel campo dell'educazione degli adulti o della formazione. I seminari online per formare i 'formatori online' possono essere uno strumento utile per avvicinare gli insegnanti alla classe virtuale. Le possibilità di cooperazione nazionale, transnazione e transettoriale nel campo dell'istruzione è ancora in espansione. A fronte di università che già lavorano all'interno di circuiti internazionali, altri enti educativi lo fanno poco o non lo fanno affatto. La metodologia Blended Learning, integrata con i webinar, potrebbe aumentare enormemente tale cooperazione e contribuire efficacemente al sistema educativo europeo.
14. Letteratura Hermann-Ruess, Anita, 2012: Das gute Webinar. Addison-Wesley Verlag, München, Deutschland. Müller, Daniel, 2012: Design Characteristics of Virtual Learning Environments. Springer Gabler, Wiesbaden. Zoumenou, Virginie, Sigman-Grant, Madeleine, Coleman, Gayle, Malekian, Fatemeh, Zee, Julia M.K., Fountain, Brent J., Marsh, Akela, 2015: Identifying Best Practices for an Interactive Webinar, in: Journal of Family & Consumer Sciences; 2015, Vol. 107 Issue 2, p62-69.
15. Links 18
https://webconferencing-test.com/de/ - a good information about free and charged software for web conferencing http://mediendidaktik.uni-due.de/sites/default/files/kerres4miller-final_0_0.pdf - didactical design and e-learning 31st of March 2016
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