La danza di delhi by Viola Di Fabio

DANZA

di DELHI di Ivan Vyrypaev

DANZA

di DELHI di Ivan Vyrypaev

INTRODUZIONE

Dall’1 al 5 aprile, tutti i giorni alle ore 21.00 e sabato 5 alle ore 18.00 e alle ore 21.00, per la prima volta in Italia, nel suggestivo spazio delle Carrozzerie N.O.T. di Roma (via Panfilo Castaldi n. 28/a) va in scena “La Danza di Delhi”, uno spettacolo tratto dal testo teatrale dello sceneggiatore e drammaturgo russo Ivan Vyrypaev per la regia di Elodie Treccani. Nelle sette variazioni sul tema la scena è dominata da un solo elemento: una panchina. La stessa sulla quale, nell’attesa, si consumano i momenti più difficili di un essere umano. Si ride. Si piange. Si confessano i propri segreti e i propri sentimenti: l’amore, l’armonia, la pace. I sogni e le parole non dette. Perché «nella vita le cose non sono mai come uno le pensa: sono totalmente diverse». Una lente d’ingrandimento che scruta l’intimo dei personaggi in un momento di grande fragilità nel quale essi sono pronti a rivelarsi.

Il nucleo intorno a cui tutto ruota è la danza, l’arte come forma di comunicazione, come atto creativo libero e liberante che ha il compito di cantare il dolore, trasformare la sofferenza umana e rivelare l’universalità dello spirito. «Abbiamo deciso di portare in scena “La Danza di Delhi” dopo che Vittoria Piancastelli, una delle interpreti dello spettacolo, ha assistito alla proiezione dell’adattamento cinematografico dell’opera presentato nel 2012 al Festival Internazionale del Film di Roma», spiega Elodie Treccani. In seguito, aggiunge la regista, «siamo entrati in contatto con Ivan Vyrypaev per poi tradurre fedelmente il suo testo. È stato un lavoro intenso, durato oltre un anno». Nel cast figurano Xhilda Lapardhaja, Stefania Micheli, Vittoria Piancastelli, Daniela Piazza e Paolo Zuccari.

ELODIE TRECCANI

La sua carriera si snoda fra Televisione, Cinema e Teatro. Debutta come attrice nel 1986 quando, nel film «La Storia» diretto da Luigi Comencini, recita al fianco di Claudia Cardinale e Francisco Rabal. Sempre sul piccolo schermo è fra i protagonisti della fortunata serie «I ragazzi del muretto», nella quale interpreta il ruolo di Giuliana, «Commesse» (Rai Uno, regia di Giorgio Capitani) e «Giornalisti». Al cinema la troviamo dapprima nel cast di «Phenomena» di Dario Argento e poi in «Se non ci fosse l’amore» di Leandro Castellani, «Cuori ribelli» di Teresio Spalla, «Il verificatore» di Stefano Incerti e «L’ospite» di Alessandro Colizzi – accanto ad Umberto Orsini. Veste inoltre i panni di Giulia in «Maternity blues» di Fabrizio Cattani (2012). A Teatro, invece, è impegnata in «Sex Symbol» di Francesca De Sapio, «Le relazioni pericolose» e «Danny e il profondo mare blu» di

Pierpaolo Sepe, «Benzina» di Daniele Falleri e «A cena con amici» di Paolo Zuccari. La sua prima regia teatrale è lo spettacolo «L’ultimo treno»

XHILDA LAPARDHAJA

Attrice di Teatro, Cinema e Televisione, è nata a Berat, in Albania, ma vive e lavora in Italia. Diplomata all’Accademia Nazionale di Danza, ha svolto un corso di Teatro alla Casa delle Culture di Roma e frequentato la Master Class diretta dal regista russo Piotr Fomenko. A Teatro ha lavorato, tra gli altri, al fianco di Paolo Villaggio in «Delirio di un povero vecchio», con Marcello Cava nell’«Enrico IV» e con Pier Paolo Sepe ne «L’uomo piegato» di Toni Negri. La sua carriera cinematografica inizia nel 1999 in «Prima del tramonto», film drammatico diretto dal regista Stefano Incerti, e prosegue con «Il ritorno» (2003), «Balletto di guerra» (2004), «Schiuma d’onda» (2006), «Ho voglia di te», «Go Go Tales» (2007, regia di Abel Ferrara) e «Bolgia totale» (2014). Tanti, al tempo stesso, sono i ruoli che interpreta in molte fiction di successo della Tv: «Un medico in famiglia», «Rex 7», «Un caso

di coscienza 5», «L’Ispettore Coliandro II» e «L’Ispettore Coliando IV», «Distretto di Polizia VI» e «Distretto di Polizia VIII», «Medicina generale», «Butta la luna», «Orgoglio 2», «La Squadra III», «Un posto al sole» e «Giornalisti». Per la Televisione svizzera in lingua italiana (RTSI) ha recitato in «Linea di confine» e in «L’Avvocato». Al “Roma Fiction Fest 2008” ha vinto il premio giuria scuola per new talent assegnato da TimTribù per «L’Ispettore Coliandro».

STEFANIA MICHELI

Dopo aver frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma, diplomandosi nel 1988, partecipa al corso di perfezionamento per attori professionisti tenuto da Luca Ronconi a Perugia nel 1990. La formazione, avvenuta prevalentemente durante gli studi accademici, è compiuta attraverso una serie di insegnanti tra i quali Aldo Trionfo, Mario Ferrero, Monica Vitti, Andrea Camilleri, Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Roberto Guicciardini. Fra il 1988 e il 1990, con la compagnia Mauri Sturno, porta in scena prima il personaggio di Elena in «Sogno di una notte di mezza estate» di William Shakespeare e poi quello di Palma nel «Tutto per bene» di Pirandello. Nel 1998, dopo aver vestito – fra gli altri – i panni di Dorina ne «Il misantropo» di Molière (con Luca De Filippo), vince il premio “Prima Award” come miglior attrice per l’interpretazione di Daisy ne «Il rinoceronte» di Eugène

Ionesco. Nel 2011, presso l’Istituto Dante Alighieri di Losanna e Basilea, ha ideato, curato e interpretato una conferenza-spettacolo sul mestiere dell’attore. Nel 2013, per la regia di Paolo Zuccari, è Giulia ne «La morsa» di Pirandello. Il suo percorso professionale l’ha vista impegnata non solo a Teatro ma anche al Cinema e in Tv. Nel 2004 è Silvia Mariani in «Carabinieri 4» (Canale 5); nel 2006 e nel 2007, per la Rai, ha invece fatto parte del cast de «La stagione dei delitti 2» (regia di Daniele Costantini) e «Don Matteo 6» (regia di Fabrizio Costa). Nel 2012 ha interpretato il personaggio di Paola nel lungometraggio «La terra e il vento», scritto e diretto da Sebastian Maulucci.

VITTORIA PIANCASTELLI

Dopo il diploma conseguito presso il Laboratorio di Esercitazioni sceniche diretto da Gigi Proietti e la laurea in Storia del Teatro, comincia a lavorare in palcoscenico con la compagnia degli “Ipocriti”, mettendo in scena testi di De Filippo e Viviani per la regia di Ugo Gregoretti, Armando Pugliese e Maurizio Scaparro. L’incontro con il regista Anatolij Vassil’ev la porta a frequentare per due anni l’Accademia d’Arte Drammatica di Mosca, dove partecipa al progetto sulla trilogia Pirandelliana lavorando inoltre ai dialoghi filosofici di Platone. Rientrata in Italia debutta al cinema nel film «La Cena» di Ettore Scola (1998) e a seguire comincia a partecipare come co-protagonista e protagonista in numerose serie televisive e film. Nel 2000 interpreta Lidia in «Valeria Medico legale» (regia di Gianfranco Lazotti); nel 2004 veste i panni di Raffaella in «Non ti muovere» di Sergio Castellitto mentre nel 2005 è Cristina

ne «Il giudice Mastrangelo» di Enrico Oldoini. Tre anni più tardi (2008) la troviamo nel ruolo di Suor Chiara ne «Il bambino della domenica». Infine, recita al fianco di Flavio Insinna in «Ho sposato uno sbirro 2» (2010, su Rai Uno) e in «Tutta la musica del cuore», regia di Ambrogio Lo Giudice (2013). Vive e lavora a Roma.

DANIELA PIAZZA

Figlia di padre italiano e madre danese, esordisce a 15 anni in uno spot televisivo ed il suo primo ruolo cinematografico è a 19 anni come protagonista nel film «Massimina». In teatro debutta nei primi Anni ‘90 con lo spettacolo «Gli uccelli notturni», una trasposizione di «Doppio sogno» di Arthur Schnitzler per la regia di Lucilla Lupaioli. La sua esperienza teatrale prosegue sempre con un testo di Schnitzler; il regista Giampiero Rossi la sceglie per interpretare la signorina Else nello spettacolo «Percorso di un’anima». In «Pensaci, Giacomino!» di Luigi Pirandello, per la regia di Marco Maltauro, recita al fianco di Mario Scaccia. Tra il 1995 e il 2010 si divide tra Roma e gli Stati Uniti, dove vive un lungo periodo di studio e lavoro a New York e Los Angeles. Qui approfondisce lo studio con l’insegnante Geraldine Baron, membro dell’Actors Studio di New York, e partecipa come attrice al progetto do-

cumentaristico «American Novel» per la PBS di New York (dove interpreta il ruolo di Lily Bart nel romanzo «La casa della gioia» di Edith Wharton). È inoltre nel cast di «Julius Caesar» prodotto dalla TNT, nel ruolo di Cornelia, assieme a Christopher Walken, Richard Harris, Chris Noth, Jeremy Sisto e Valeria Golino. Dopo «L’ultimo bacio», nel 2010 Gabriele Muccino la richiama per il sequel «Baciami ancora», regalando una nuova vita al personaggio di Veronica. Esordisce nel 2008 come regista e sceneggiatrice con il cortometraggio «cose che succedono», vincendo il “Silver Remi Award” al The Houston International Film Festival. Ha appena finito di girare la fiction per Rai Uno «Un cuore matto»: la regia è affidata a Luca Manfredi e lei interpreta Giovanna, una violoncellista e nuora del protagonista, Gigi Proietti.

PAOLO ZUCCARI

Nato a Roma nel 1964, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Come attore ha preso parte a spettacoli teatrali diretti da Luca Ronconi, Giancarlo Cobelli, Federico Tiezzi, Carlo Quartucci, Andrea Camilleri, Mauro Avogadro, Stefano Messina, Pierpaolo Sepe, Franco Però, Marcello Cotugno, Arturo Cirillo, Lorenzo Gioielli, Walter Manfrè, Fausto Paravidino e Lina Wertmuller. Come regista ha messo in scena prevalentemente drammaturgia contemporanea con un impegno recente più specifico su testi di Letizia Russo. Ha poi formato la compagnia “Officine Puricelli” con cui ha diretto vari spettacoli e ideato il progetto “Centro di drammaturgia permanente” – in collaborazione con l’Accademia “Silvio D’Amico” – e il festival teatrale di Mantova. In televisione ha partecipato a varie fiction tra cui «Distretto di Polizia», «Cefalonia», «Cuore

contro cuore», «San Francesco», «La Omicidi», «Codice Rosso», «Crimini bianchi», «Casa Famiglia» e «Romanzo criminale». Ha una passione per Philip Dick ed Erik Sumo. Come autore ha vinto la rassegna “Cantieri Enzimi 1997”

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