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Intervista: "Le risorse naturali non sono infinite"
Noi della rivista Green Guys o Earth4Future abbiamo intervistato la profssa Angela Potenza, docente di lettere presso l'istituto comprensivo
“E De Amicis” di Tremestieri Etneo (CT). Lei ci racconta delle sue esperienze e riflessioni sullo spreco alimentare, uno dei temi che tratta l'Obiettivo 12 per lo Sviluppo
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Sostenibile dell'Agenda 2030
Cosa pensa dell'organizzazione alimentare al giorno d'oggi?
Ritengo che non si possa più prescindere dal considerare necessario e urgente un radicale cambiamento di prospettiva Continuare a sprecare le risorse naturali del nostro pianeta non è più possibile
Dobbiamo modificare gli attuali sistemi di produzione e consumo per riuscire a fornire le risorse a tutti, in modo equo, ed assicurarle alle generazioni future. È necessario muoversi, insomma, nell'ottica della “sostenibilità”, di un nuovo modo di produrre, di consumare e di vivere che riduca al minimo gli sprechi e non abbia un impatto catastrofico sul pianeta.
Si tratta di responsabilità, perché le risorse naturali non sono infinite, ma neppure esigue se ci s'impegna attivamente affinché si consenta loro di rigenerarsi. Bisogna puntare su un'economia circolare, da cui consegue una società circolare che limiti al minimo l'apporto di materie prime e di energie che controlli le perdite, ricicli gli scarti e presti maggiore attenzione agli effetti della produzione sull'ambiente.
In che modo lei ha contribuito, nella sua quotidianità, a evitare lo spreco?
Cerco di fare il possibile per evitare gli sprechi, infatti ho abolito l'utilizzo della plastica monouso. Cerco di acquistare prodotti ortofrutticoli a Km 0. Mangio pochissima carne Scelgo capi di abbigliamento realizzati con materiali sostenibili. Porto sempre con me una borsa di tela per introdurre i prodotti acquistati (evitando i vari sacchetti di carta o plastica proposti dai negozianti).
Faccio la doccia e non il bagno; attivo la lavatrice a carico pieno e a temperature basse, lo stesso vale per la lavastoviglie;
Ho sostituito tutte le lampadine con quelle a led e risparmio energia spegnendo le prese quando non le utilizzo Faccio lo stesso con i rubinetti: apro e chiudo secondo la necessità o meno di disporre dell'acqua.
Preferisce acquistare prodotti biologici e più costosi, oppure si accontenta di acquistare prodotti più economici, ma possibilmente meno pregiati?
Acquisto i prodotti biologici non in modo esclusivo, in quanto nel mio carrello della spesa si trovano anche prodotti di qualità non bio, tuttavia per alcune categorie, come frutta, verdura e uova mi affido senz'altro al mercato biologico