2 Luglio
Best Design
2020
VISCONTEA CASA D’ASTE
“I prefer drawing to talking. Drawing is faster and leaves less room for lies.�
Le Corbusier
BEST design
2 Luglio-2020 Milano
71
ASTA n.
Giovedì 2 Luglio 2020 Best Design Dalle ore 18:00 - tornata unica dal lotto 1 al 243
ESPOSIZIONE Esposizione solo su appuntamento*: da lunedì 29 giugno a mercolecì 1 luglio Orario: dalle 9.00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18.00 Giovedì 2 luglio dalle 9:00 alle 13:30 * Partecipazione in sala possibile esclusivamente previa registrazione della paletta, tassativamente entro le ore 17:00 del 30 giugno. Accesso contingentato. Possibiltà di partecipare all’asta live tramite le piattaforme: www.invaluable.com www.liveauctioneers.com www.drouotonline.com
Viscontea Casa d’Aste Srl Via Guido Cavalcanti, 8 - 20127 Milano (MI) | Tel: (+39) 02 36505491 | (+39) 02 36505871 Fax: (+39) 02 2047544 Mail:info@visconteacasadaste.com
*Le descrizioni e le valutazioni attribuite ai lotti sono da considerarsi indicative
furniture
GIOVANNI OFFREDI per SAPORITI Tavolo con base in fusione di alluminio e piano in legno creato appositamente per questa fornitura. Anni ‘70.
Mis. Lung. cm. 290 Alt. cm. 71 Prof. cm. 100 ca. B.A. 1300 € Val. 4000/5000
1
2 MARIO GOTTARDI (Attr.
Scrivania in noce con cassetti e piano in vetro retrodipinto. Anni ‘50.
Mis. Lung. cm. 213 Alt. cm. 77 Prof. cm. 55 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
FRIGERIO DI DESIO
3
Scrivania in legni pregiati. Produzione FRIGERIO DI DESIO. Anni ‘70.
Conferma degli eredi.
DIMENSIONI: Lung. cm. 212 Alt. cm. 80 Prof. cm. 100 ca. B.A. 700 € Val. 2000/3000
4
Scrivania boomerang in noce. Manifattura italiana. Anni ‘60. Mis. Lung. cm. 210 Alt. cm. 77 Prof. cm. 100 ca. B.A. 500 â‚Ź Val. 1000/1300
5
Consolle in legno e ottone con specchiera. Manifattura Italiana. Anni ‘60. Ottime condizioni.
Mis. Lung. cm. 87 Alt. cm. 180 Prof. cm. 38 ca. B.A. 1000 â‚Ź Val. 3000/4000
6
Elegante consolle in legno di noce scolpito con piano in vetro originale dell’epoca. Anni ‘40. Mis. Lung. cm. 141 Alt. cm. 87 ca. Prof. cm. 30 ca. B.A. 700 € Val. 900/1300
Paolo Buffa Si forma nello studio di Ponti e Lancia, e nel 1928, Buffa apre con Cassi Ramelli un proprio studio. Nella seconda metà degli anni’20, propone oggetti di eleganza essenziale, propri del gusto neoclassico del suo tempo. Dal 1930 Buffa partecipa alle Triennali di Milano. Nel 1933, compare poi con Buzzi, Albini e Pollini tra i firmatari dell’allestimento delle sale dell’ENAPI. Nel corso degli anni ’30 progetta interni per negozi, bar, la case Lietti a Cantù ed una serie di arredamenti privati soprattutto per la media e alta borghesia milanese. Nel 1945 partecipa alla “Prima Mostra dell’Arredamento”, organizzata a Como da Ico Parisi, con il quale progetta una decina di ambienti, la mostra replica l’anno seguente a Milano con il nome di “Mostra Mercato per la Ricostruzione”, e fra i partecipanti, oltre a Parisi e Buffa, ci sono Cassi Ramelli, Ponti e Ulrich, che propongono mobili significativi della collaborazione fra architetto ed esperto artigiano. Nel 1947 è invitato da Fede Cheti, creatrice milanese di tessuti per l’arredamento, a prendere parte insieme ad Albini, Buzzi, Chiesa, Lacca, Minoletti, Mollino, Parisi, Rava, Ulrich, alla mostra “Lo stile nell’arredamento moderno”. Dopo il successo di questa prima manifestazione, si ripeterà a Parigi nel 1948, organizzando il padiglione italiano al 34° ‘Salon Des Artistes Decorateurs’, esponendo mobili e soprammobili, stoffe, tappezzerie, opere di pittura e scultura. Buffa progetta per Mario Quarti un’ampia sequenza di arredamenti di interni sia privati che pubblici: dal Palazzo Reale di Re Zoc di Albania (1940), alle parti di rappresentanza dell’Hotel Quirinale a Roma (1947/51), sino ad importanti arredi navali. Considerato uno dei più autorevoli arredatori dell’area milanese, a partire dagli anni ’50 Buffa progetta diverse filiali dell’Istituto Bancario Italiano e della Banca Provinciale Lombarda.
PAOLO BUFFA Tavolo in noce e pergamena. Anni ‘50.
7
DIMENSIONI: Lung. cm. 142 Alt. cm. 82 Prof. cm. 80 ca. B.A. 2500 € Val. 4000/6000
8
PAOLO BUFFA )e ANTONIO CASSI RAMELLI Rara consolle-libreria in legno pregiato con applicazioni in metallo. Anni ‘30/’40. Pubblicata in Tiziano Casartelli, Gio Ponti e Cantù. Design e artigianato del mobile dalla Rinascente alla Selettiva, pag. 62.
DIMENSIONI: Lung. cm. 136 Alt. cm. 206 Prof. cm. 40 ca. B.A. 3000 € Val. 6000/8000
OSVALDO BORSANI
Attr.
Tavolo rotondo con base in legno e piano in marmo giallo. Anni ‘40. Difetti e restauro.
DIMENSIONI: Alt. cm. 79 Diam. cm. 120 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
9
Ico Parisi
10
ICO PARISI (Attr. Scrivania in legno e vetro. Anni ‘50. Pubblicazione: Esempio simile pubblicato in Catalogo Ragionato Ico Parisi pag 409. DIMENSIONI: Lung. cm. 97 Alt. cm. 74 Prof. cm. 50 ca. B.A. 500 € Val. 1500/2000
11 Tavolo da pranzo allungabile in legno laccato. Manifattura Italiana. Anni ‘70.
DIMENSIONI: Alt. cm. 63 Diam. cm. 120 ca. B.A. 300 € Val. 1000/1500
12 ICO PARISI Quattro tavolini laccati in vari colori. Anni ‘60-’70.
Dettagli: acquistati dall'attuale proprietario al negozio ''La Ruota'' di Luisa Parisi, a Como negli anni '70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 54.5 Alt. cm. 40 Prof. cm. 30 ca. B.A. 2000 € Val. 5000/6000
Ico Parisi
Attr.
Coppia di poltrone doppia scocca in legno e velluto. Anni ’50. Pubblicazione: Esempio simile su Catalogo ragionato Ico Parisi pag. 225.
Mis. Lung. cm. 77 Alt. cm. 98 Prof. cm. 80 ca. B.A. 2000 â‚Ź Val. 4000/5000
13
Ico pARISI Coppia di poltrone in legno e velluto. Anni ‘50. Pubblicazione: Ico Parisi Catalogo ragionato pag. 240. Mis. Lung. cm. 75 Alt. cm. 107 Prof. cm. 76 ca. B.A. 3600 € Val. 6000/7000
14
Gabriella Crespi
CRESPI Tavolo scultura in legno, ottone e laminato composto da due blocchi sovrapposti e da un meccanismo che ne permette lo scorrimento per l’ampliamento della superficie. Serie Plurimi. Con etichetta originale e certificato di autenticità n. 200377006 rilasciato dall’archivio Gabriella Crespi. 1970.
Mis. alt.42 cm, larg. 135, prof.90 cm B.A. 8000 € Val. 15000/20000
15
Dettagli: Discrete condizioni.
16
GABRIELLA CRESPI
Rarissima lampada in metallo e plexiglass. Anni ’60-’70. Ottime condizioni, presenta solo segni di usura del tempo.
DIMENSIONI: Alt. cm. 78 Diam. cm. 20 ca. B.A. 11000 € Val. 18000/20000 Dettagli:
Firmata sotto la base metallica.
17 ALBERTO ORLANDI Carrello da servizio in ottone apribile. Anni ‘60-‘70
Mis.Lung. cm. 78 Alt. cm. 73 Prof. cm. 48 ca. B.A. 500 € Val. 1000/1500
18 Grande vetrina in ottone. Produzione MAISON JANSEN. Francia. Anni ‘50. DIMESNIONI: Lung. cm. 137 Alt. cm. 250 Prof. cm. 39 ca. B.A. 3000 € Val. 7000/8000
AUGUSTO SAVINI per POZZI Specchiera rotonda in ottone. Anni ‘60.
19
DIMENSIONI: Diam. cm. 64 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
20
Specchiera in ottone. Anni ’60.
DIMENSIONI: Lung. cm. 65 Alt. cm. 90 ca. B.A. 500 € Val. 700/1200
21
JACQUES EMILE RUHLMANN Sgabello in ebano macassar. Francia. Anni ‘20. Provenienza Villa Donegani. Difetti.
Mis. Lung. cm. 30 Alt. cm. 66 Prof. cm. 30 ca. B.A. 3000 € Val. 6000/8000
22
GIO PONTI
Atrr.
e EMILIO LANCIA
Atrr.
Coppia di comodini in radica di noce. Anni ‘30. DIMENSIONI: Lung. cm. 47.5 Alt. cm. 42 Prof. cm. 24 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
Angelo Mangiarotti From the same house...
ANGELO MANGIAROTTI (Attr. Tavolino asimmetrico in noce rivestito in pelle. Anni ‘60.
23
DIMENSIONI: Lung. cm. 150 Alt. cm. 43 Prof. cm. 85 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
24
ANGELO MANGIAROTTI (Attr.
Tavolino da salotto in legno multistrato e pelle. Anni ‘60.
Mis. Lung. cm. 67 Alt. cm. 37 Prof. cm. 67 ca. B.A. 400 € Val. 800/1200
25
ANGELO MANGIAROTTI (Attr. Tavolo da pranzo in noce e legno multistrato. Anni ‘60.
DIMENSIONI: Lung. cm. 133 Alt. cm. 74 Prof. cm. 133 ca. B.A. 800 € Val. 1500/2000
26
ANGELO MANGIAROTTI (Attr. Credenza da centro in noce con ante a tapparella, cassetti e piano in pelle. Anni ‘60. DIMENSIONI: Lung. cm. 214 Alt. cm. 56 Prof. cm. 50 ca. B.A. 800 € Val. 1400/2000
27 ANGELO MANGIAROTTI (Attr. Credenza in noce con ante a tapparella, cassetti e piano in pelle. Anni ‘60. DIMENSIONI: Lung. cm. 266 Alt. cm. 75 Prof. cm. 48.5 ca. B.A. 800 € Val. 1600/2200
28
ANGELO MANGIAROTTI (Attr. Consolle in noce e pelle. Anni ‘60.
DIMENSIONI Lung. cm. 175 Alt. cm. 13 Prof. cm. 51 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
ANGELO MANGIAROTTI per skipper Mis. Lung. cm. 125 Alt. cm. 75 Prof. cm. 40 ca.
29
B.A. 2500 € VAL. 3500/4500
Consolle Incas in pietra serena grigia. Anni ‘70.
30
ANGELO OSTUNI Carrello in noce. Anni ‘50. Pubblicato sulla rivista Arredamento Moderno, 3 serie. DIMENSIONI: Lung. cm. 72 Alt. cm. 68 Prof. cm. 45 ca. B.A. 400 € Val. 700/900
31
frigerio di desio Tavolo in legni pregiati. Produzione FRIGERIO DI DESIO. Anni ‘70 Conferma degli eredi.
DIMENSIONI: Lung. cm. 132 Alt. cm. 77 Prof. cm. 132 ca. B.A. 800 € Val. 2000/3000
Great Masters
32 frigerio di desio Scrivania in legni pregiati. Produzione FRIGERIO DI DESIO. Anni ‘70. Lievi difetti. Conferma degli eredi.
Dettagli: Legni pregiati DIMENSIONI: Lung. cm. 200 Alt. cm. 75 Prof. cm. 92 ca. B.A. 700 € Val. 2000/3000
CARLO DE CARLI per SORMANI Tavolo in legno multistrato tinto all’anilina con piano impiallacciato. Anni ‘60.
Pubblicazione: Domus n°430 del 1965/09
Mis. Alt. cm. 75 ca. B.A. 1000 € Val. 4000/5000
33
poggi Parete attrezzata. Pezzo unico. Produzione POGGI. 1957
Mis. Lung. cm. 460 Alt. cm. 210 Prof. cm. 10 ca. B.A. 3000 € Val. 7000/10000
Poggi
34
Mis. Lung. cm. 45 Alt. cm. 54 Prof. cm. 44 ca. B.A. 140 € Val. 200/250
35
Portariviste in legno scuro con finiture in ottone e piano in vetro. Manifattura italiana. Anni ‘50.
Coppia di sgabelli in ferro con piano in bronzo. Manifattura francese. Anni ‘40.
Mis. Lung. cm. 50 Alt. cm. 40 Prof. cm. 50 ca. B.A. 800 â‚Ź Val. 2000/3000
36
37
prototipo MODERNINDUSTRIA Credenza con cassetti in legno con finiture in bronzo. Prototipo MODERNINDUSTRIA. Anni ‘70. Mis. Lung. cm. 168 Alt. cm. 56 Prof. cm. 48 ca. B.A. 600 € Val. 1200/2000
prototipi MODERNINDUSTRIA Due comodini in legno con cassetto e finiture in bronzo. Prototipi MODERNINDUSTRIA Anni ‘70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 54 Alt. cm. 56 Prof. cm. 33 ca. B.A. 400 € Val. 800/1600
38
Lighting
Art
39
Lampadario pendente tecnica mista e vetro. Manifattura italiana. Anni ‘50. Mis. Alt. cm. 52 Diam. cm. 20 ca. B.A. 100 â‚Ź Val. 200/300
40 VITTORIO INTROINI (Attr. Lampada con fusto in marmo, plastica e metallo. Anni ‘70. Mis. Alt. cm. 65 Diam. cm. 53 ca. B.A. 140 € Val. 600/800
LUIGI CACCIA DOMINIONI Lampadario in vetro bianco con finiture in bronzo dorato. Anni ‘50.
DIMENSIONE: Alt. cm. 100 Diam. cm. 30 ca. B.A. 800 € Val. 1000/1200
41
42
FABIO LENCI Lampada da tavolo con base in metallo cromato con sfera in plastica bianca e trasparente. Anni ‘70. Mis. Alt. cm. 50 Diam. cm. 40 ca. B.A. 250 € Val. 400/600
Mis. Alt. cm. 1.5 ca. B.A. 2500 € Val. 3500/5000
43
STILNOVO Lampadario a disco in metallo dipinto beige con supporti in bronzo dorato e saliscendi.
Mis. max. cm. 190 ca., mis. min. cm. 104 ca. Mis. Diam. cm. 45 ca. B.A. 350 â‚Ź Val. 400/600
44
ELEONORE PEDUZZI RIVA per ARTEMIDE Lampada da appoggio sferica Vacuna in vetro bianco con bugno per differente posizionamento. Anni ‘60.
Dettagli: Buone condizioni
Diam. cm. 40 ca. B.A. 250 € Val. 300/400
45
DIMENSIONI: Lung. cm. 20 Alt. cm. 11 Prof. cm. 20 ca. B.A. 200 € Val. 600/800
Quattro applique in metallo nichelato e vetro di Murano. Anni ‘70.
46 MAX INGRAND per FONTANA ARTE Lampada da tavolo in ottone e vetro. Anni ‘50.
DIMENSIONI: Alt. cm. 50 Diam. cm. 44 ca. B.A. 8500 € Val. 12000/15000
Pubblicazione: Domus, No. 315, February 1956, pg. 59 Fontana Arte: Una Sotria Trasparente, Falconi, pg. 109 Il Design Italiano Degli Anni '50, Branzi and De Lucchi, pg. 230
47 DIMENSIONI: Alt. cm. 130 Diam. cm. 90 ca. B.A. 300 € Val. 700/1000
Lampadario in ottone e alluminio. Produzione italiana. Anni ‘60. Buone condizioni, impianto elettrico funzionante.
48
stilnovo
Attr.
Lampada da tavolo in ferro cromato e nero, ottone e vetro. Anni ‘50. DIMESNIONI: Lung. cm. 16.5 Alt. cm. 46 Prof. cm. 12 ca. B.A. 200 € Val. 300/500
PIETRO CHIESA per FONTANA ARTE Due applique in ottone e vetro. Anni ‘50.
DIMENSIONI:
Lung. cm. 30 Alt. cm. 41 Prof. cm. 16 ca. B.A. 1200 € Val. 1800/2500
49
50 venini Lampada in vetro acidato Boletus con base in metallo. Produzione VENINI. Anni ‘60. DIMESNIONI: Alt. cm. 55 Diam. cm. 32 ca. B.A. 700 € Val. 1800/2000
BRUNO GATTA per STILNOVO Lampada da parete in ottone e alluminio verniciato. Pubblicata: Catalogo Stilnovo apparecchi per l’illuminazione pag 38.
DIMENSIONI: Diam. cm. 85 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
51
Prima patina
Credit and catalogue by luminaires-moderniste
Credit and catalogue by luminaires-moderniste
52
AUGUSTO SAVINI per POZZI Tre lampade da tavolo in ottone e vetro. 1965
Mis. Alt. cm. 45 Diam. cm. 28 ca. B.A. 300 € Val. 800/1000
53 AUGUSTO SAVINI per POZZI Piantana in ottone con diffusore in vetro lattimo. 1965. Mis. Lung. cm. 3.5 Prof. cm. 2.5 ca. B.A. 2500 € Val. 3200/4500 Mis. Alt. cm. 173 Diam. cm. 37 ca. Dettagli: B.A. 400 € - diamanti taglio brillante rotondo e tapper, ct. 3,5 ca. totali, qualità FG (bianco extra), purezza IF (pure lente 10x) Val. 800/1000
54
GAE AULENTI per VISTOSI Coppia di applique in vetro. Anni ‘70.
Mis. Alt. cm. 21 Diam. cm. 26 ca. B.A. 400 € Val. 800/1200
55
ARREDOLUCE
Attr.
Due applique in bronzo dorato con sfere in vetro bianco. Anni ‘50.
Mis. Alt. cm. 33 Prof. cm. 30 Diam. cm. 16 ca. B.A. 200 € Val. 800/1000
56
OSCAR TORLASCO Lampada da tavolo in ottone, legno, pelle e alluminio verniciato. Anni ‘50. Lievi difetti.
DIMENSIONI: Alt. cm. 38 Diam. cm. 40 ca. B.A. 200 € Val. 600/800
57 DIMENSIONI: Lung. cm. 82 ca. B.A. 700 € Val. 900/1100
BAROVIER
Attr.
Lampadario in vetro. Anni ‘30/’40.
58
MAX INGRAND per FONTANA ARTE Lampadario mod. 1748 in ottone e vetro scalpellato. 1960. Pubblicato in Quaderni Fontana Arte n. 6, p. 16. Ottime condizioni, senza rotture o felature.
DIMENSIONI: Alt. cm. 40 Diam. cm. 56 ca. B.A. 4600 € Val. 8000/10000
Pubblicato in: Quaderni Fontana Arte n. 6, p. 16.
59
ANGELO LELII per ARREDOLUCE Lampada da terra Triennale in ottone, marmo e alluminio verniciato. Marcata e pubblicata sul catalogo ragionato. Anni ‘50. Mis: Alt. cm. 200 ca. B.A. 4600 € Val. 7000/8000 Pubblicazione: Catalogo ragionato Arredoluce pag.287
60
ALBANO POLI Lampada da tavolo in vetro stampato e legno. Anni ‘50. Impianto elettrico originale.
DIMENSIONI: Lung. cm. 22 Alt. cm. 27 Prof. cm. 22 ca. B.A. 300 € Val. 800/1000
61
VICO MAGISTRETTI per ARTEMIDE. Lampada da terra Chimera a tre luci. Anni ‘70. Difetti. Mis. Alt. cm. 185 Diam. cm. 20 ca. B.A. 300 € Val. 500/800
62 venini Lampada in acciaio e vetro. Produzione VENINI. Anni ‘70.
Mis.Alt. cm. 188 Diam. cm. 45 ca. B.A. 2500 € Val. 4000/5000
63
ROBERTO MENGHI per KARTELL
Lampada da terra in ferro, plastica e plexiglass. 1959. Mis.Alt. cm. 183 Diam. cm. 30 ca. B.A. 3000 € Val. 4000/5000
Dettagli: Buone condizioni
Details
Gino Sarfatti
Coppia di applique in vetro e ferro verniciato. Anni ‘50. Pubblicazione: Gino Sarfatti Opere scelte pag.172
64
DIMENSIONI: Lung. cm. 30 Prof. cm. 20 Diam. cm. 16 ca. B.A. 800 € Val. 1500/1800
65
GINO SARFATTI (per ARTELUCE
Importante lampadario in alluminio verniciato, ottone e vetro. Anni ‘50. Con frammento d’etichetta presente. Pubblicazione: Gino Sarfatti Opere scelte pag.172
DIMENSIONI: Alt. cm. 46 Diam. cm. 100 ca. B.A. 8000 € Val. 15000/20000
66
GINO SARFATTI Tre applique in ottone e vetro di cui una a tre bracci e due a due bracci. Anni ‘60.
DIMENSIONI: Alt. cm. 30 Prof. cm. 16 ca. B.A. 300 € Val. 600/800
67
MANIFATTURA ITALIANA Lampadario dieci luci con novanta dischi in ottone. Anni ‘60. Ottime condizioni, ossidazione dovuta al tempo.
DIMENSIONI: Alt. cm. 140 Diam. cm. 120 ca. B.A. 2500 € Val. 7000/9000
68
MAX INGRAND per FONTANA ARTE Due applique Mod. 2311 in ottone e vetro di grosso spessore martellato. Anni ‘60. Buone condizioni.
Mis. Lung. cm. 17 Alt. cm. 21 Prof. cm. 9 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
69
MAX INGRAND per FONTANA ARTE Due applique Mod. 2311 in ottone e vetro di grosso spessore martellato. Anni ‘60. Buone condizioni.
Mis. Lung. cm. 17 Alt. cm. 21 Prof. cm. 9 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
70
ANGELO MANGIAROTTI PER VENINI Lampadario con nodi in vetro a cascata. Anni ‘70.
Mis.Alt. cm. 130 Diam. cm. 65 ca. B.A. 1500 € Val. 2000/4000
71
FONTANA ARTE Coppia di applique. Produzione FONTANA ARTE. Anni ‘60/’70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 50 Alt. cm. 50 ca. B.A. 500 € Val. 700/800
Stilnovo
72
STILNOVO Lampada da terra. Marcata su montante e interruttore. Anni ‘60. Mis. Alt. massima cm. 220 ca.
Mis. Alt. cm. 220 ca. B.A. 1500 € Val. 4000/6000
73 STILNOVO Coppia di lampade da parete in ottone e alluminio verniciato. Con marchio della manifattura. Anni ‘50. Difetti.
Mis.Alt. cm. 200 Diam. cm. 40 ca. B.A. 1800 â‚Ź Val. 3000/4000
74
STILNOVO Lampadario in ottone e vetro satinato a ciambella. Anni ‘60. Ottime condizioni.
Mis. Alt. cm. 45 Diam. cm. 45 ca. B.A. 300 € Val. 500/800
75
STILNOVO Plafoniera quadrata in vetro diamantato. Anni ‘60. Ottime condizioni
DIMENSIONI: Lung. cm. 48 Alt. cm. 48 Prof. cm. 15 ca. B.A. 450 € Val. 700/1000
76
Dettagli: Ottime condizioni.
STILNOVO Lampadario in ottone, vetro e ferro con tre vetri all’acido. Anni ‘60. Mis. Alt. cm. 97 Diam. cm. 55 ca. B.A. 600 € Val. 800/1000
77 STILNOVO Lampadario in ottone, ferro e vetro satinato bianco con tre cavi superiori. Anni ‘60. Mis. Alt. cm. 75 Diam. cm. 33 ca. B.A. 600 € Val. 800/1000
Mis. Alt.45 cm, prof.16 cm B.A. 500 € Val. 700/900
STILNOVO Coppia di applique. Anni ‘50.
78
79
ANDRE' CAZENAVE Lampada Dorra in poliestere. 1969 ca.
DIMENSIONI: Lung. cm. 32 Alt. cm. 23 Prof. cm. 28 ca. B.A. 140 € Val. 300/500
80 Lampadario pendente in metallo e vetro. Murano. Anni ‘60/’70.
DIMENSIONI: Alt. cm. 175 Diam. cm. 55 ca. B.A. 2500 € Val. 4000/6000
the BEST of DESIGN
Mis. Lung. cm. 8 ca. B.A. 100 € Val. 300/500
81
Tavolino rotondo in acciaio cromato con piano in plastica gialla. Altezza regolabile. Anni ‘80. Mis. Alt. min. cm. 63 ca. e max cm. 99 ca. Mis. Alt. cm. 63 Diam. cm. 51 ca. B.A. 100 € Val. 200/300
LE CORBUSIER Poltroncina LC1 in ferrocromo e cuoio. Produzione sconosciuta. Anni ‘70-’80.
82
Mis. Lung. cm. 49 Alt. cm. 66.5 Prof. cm. 60 ca. B.A. 140 € Val. 300/400
83 HARRY BERTOIA Poltrona in ferro nero a griglia. Manifattura sconosciuta. Anni ‘60.
DIMENSIONI: Lung. cm. 95 Alt. cm. 100 Prof. cm. 90 ca. B.A. 500 € Val. 600/800
Ettore Sottsass «il design è un modo di discutere la vita. È un modo di discutere la società, la politica, l’erotismo, il cibo e persino il design» (Ettore Sottsass, 1993)
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ETTORE SOTTSASS per POLTRONOVA Superbox in laminato. 2003.
Mis. Lung. cm. 80 Alt. cm. 200 Prof. cm. 80 ca. B.A. 3000 € Val. 4000/5000 Dettagli: buone condizioni
ETTORE SOTTSASS per BEDDING BREVETTI
ett 0re
Poltrona modello Tappeto Volante con seduta a tronetto in legno e rivestimento in tessuto e velluto. 1974. Con etichetta del produttore sul retro. Pubblicata in Domus n. 545, aprile 1975, pag. 46. Perfette condizioni.
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DIMENSIONI: Lung. cm. 108 Alt. cm. 67 Prof. cm. 187 ca. B.A. 7000 â‚Ź Val. 15000/18000
86 ETTORE SOTTSASS per POLTRONOVA Specchio luminoso Ultrafragola. Anni ‘70. Buone condizioni, impianto elettrico funzionante.
Mis. Lung. cm. 100 Alt. cm. 195 Prof. cm. 15 ca. B.A. 3000 € Val. 5000/6000
87 ETTORE SOTTSASS per Bottega ghianda Libreria prototipo in truciolato laccato. Pezzo unico. Anni ‘80.
Mis. Lung. cm. 148 Alt. cm. 131 Prof. cm. 30 ca. B.A. 3000 € Val. 7000/8000 Dettagli: -Pezzo unico
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ETTORE SOTTSASS DIMENSIONI Lung. cm. 51 Alt. cm. 67 Prof. cm. 51 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
Attr. Coppia di sedie in ferro verniciato. Anni ‘50.
Dettagli: prima patina
Urano Palma
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per STUDIO ALCHYMIA Trono in legno massiccio indonesiano lavorato a bassorilievo. Anni ‘70.
Mis. Lung. cm. 25 Alt. cm. 150 Prof. cm. 30 ca. B.A. 1500 € Val. 2000/2500
PAOLO NAVA per ALIAS Due poltrone e un pouf in rete metallica, ferro e pelle nera. Anni ‘80.
Mis. Lung. cm. 88 Alt. cm. 110 Prof. cm. 95 ca. B.A. 2000 € Val. 3000/4000
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Philippe Starck Philippe Starck (1949), nato nella ricca banlieue occidentale di Parigi, e formatosi nella capitale francese all’Ecole Nissim de Camondo, si afferma a partire dagli anni ’80 come il primo star-designer nella storia della sua professione. Se i protagonisti del design italiano del Dopoguerra democratizzano la disciplina, popolando le case “moderne” con i loro oggetti, Starck contribuisce a mediatizzare la figura stessa del designer, proiettando la sua personalità (da enfant terrible, secondo molti) e i suoi prodotti nell’immaginario dell’uomo postmoderno
PHILIPPE STARCK per BALERI ITALIA Tavolo in acciaio con base tripode e piano in cristallo. Anni ‘70-’80.
DIMENSIONI: Alt. cm. 75 Diam. cm. 149 ca. B.A. 400 € Val. 1000/1500
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PHILIPPE STARCK PER FLOS Lampada da tavolo Arà in metallo cromato. Anni ‘80.
DIMENSIONE: Lung. cm. 145 Alt. cm. 76 Prof. cm. 70 ca. B.A. 250 € Val. 600/800
93 PHILIPPE STARCK PER BALERI ITALIA Sei sedie in tubolare di ferro. Anni ‘80-’90.
B.A. 250 € Val. 900/1000
Ron Arad è nato a Tel Aviv nel 1951, compie i suoi studi alla Jerusalem Academy of Art e in seguito all’Architectural Association di Londra. È uno dei fondatori dello studio di design One Off nel 1981 e, nel 1989, insieme a Caroline Thorman, fonda lo studio di architettura e design Ron Arad Associates. I primi successi attraverso una serie di mobili e strutture per interni in acciaio. I pezzi più famosi includono “Rover Chair”, “Transformer chair” e la luce telecomandata “Aerial”. Nel 1994 apre a Como, in Italia, fonda il Ron Arad Studio, che si occupa di design curando tutti gli aspetti del processo creativi dal brief iniziale alla produzione. Dal 1994 al 1997 Ron Arad è ospite della Hochschule di Vienna in qualità di professore dove oggi è professore di design del mobile presso l’RCA di Londra. È invitato a curare l’edizione dell’International Design Yearbook 1994. Nel corso degli anni il suo lavoro è stato ampiamente illustrato in numerosi libri e riviste di architettura e design in tutto il mondo. I suoi lavori sono stati esposti nei musei e in gallerie d’ arte importanti. Molti di essi fanno parte di famose collezioni come quelle del Centre Georges Pompidou di Parigi, del Metropolitan Museum of Art di New York, del Victoria & Albert Museum di Londra e del Vitra Design Museum in Germania. I progetti da lui eseguiti per numerosi nomi di primo piano includono la Collezione Primavera, Misfits e Sof Sof per Moroso, le
Ron Arad sedie, ‘Bookworm’, e ‘FPE’ per Kartell, numerose sedie per Vitra e vari progetti per Fiam, Driade, Alessi, Artemide, Guzzini e altri. I progetti architettonici di Ron Arad includono il teatro dell’Opera di Tel Aviv, Israele, i ristoranti Belgo a Londra, lo sviluppo di un’ idea di Sport Café con avanzata tecnologia interattiva audio/video per Adidas/Kronenbourg, una residenza privata altamente tecnologica a Londra, numerosi progetti per mostre e gallerie d’arte. È suo il progetto scelto per il nuovo prestigioso Stadio Adidas di Parigi. Nell’ aprile del 1997 ha costruito, nel centro di Milano, un totem commissionatogli dalla rivista Domus: una pila di 70 sedie costituite da un unico foglio di alluminio formato, sulla sommità della quale vi era una sedia contenente uno schermo digitale che pubblicizzava gli eventi salienti del Salone del Mobile.
Ron Arad è nato a Tel Aviv nel 1951, compie i suoi studi alla Jerusalem Academy of Art e in seguito all’Architectural Association di Londra. È uno dei fondatori dello studio di design One Off nel 1981 e, nel 1989, insieme a Caroline Thorman, fonda lo studio di architettura e design Ron Arad Associates. I primi successi attraverso una serie di mobili e strutture per interni in acciaio. I pezzi più famosi includono “Rover Chair”,
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RON ARAD per ONE OFF.LTD LONDON Quattro sedie Horns in alluminio. 1985.
DIMENSIONI: Lung. cm. 50 Alt. cm. 160 Prof. cm. 44 ca. B.A. 6000 € Val. 12000/15000
Bisogna sempre far sì che un palazzo non assomigli a un altro. È lo stesso concetto dell’opera d’arte. Dove si guarda e ci si emoziona è perché si vede qualcosa di differente. L’architettura è invenzione. Il resto è ripetizione e non interessa» (Oscar Niemeyer, 2009)
95 DIMENSIONI Lung. cm. 180 Alt. cm. 85 Prof. cm. 57 ca. B.A. 4000 € Val. 5000/7000
OSCAR NIEMEYER Chaise Longue Rio con struttura in frassino laccato nero e pelle. Anni ‘60/’70.
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OSCAR NIEMEYER Coppia di tavolini con struttura in acciaio e piano in vetro. Anni ‘60. Dettagli: Buone condizioni.
DIMENSIONI: Lung. cm. 49.3 Alt. cm. 35 Prof. cm. 33 ca. B.A. 2000 € Val. 4000/6000
Libreria Lips Vago in metallo nero. Produzione FEAL. Anni ‘70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 100 Alt. cm. 195 Prof. cm. 39 ca. B.A. 350 € Val. 400/500
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Dettagli: Etichetta Presente
98 Tavolo con struttura in legno laccato nero e piano in metallo laccato amaranto. Produzione CASSINA. Anni ‘70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 230 Alt. cm. 75 Prof. cm. 95 ca. B.A. 800 € Val. 1500/2000
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HANS WEGNER per SOBORG MOBLER Carrello bar in legno di teak con vassoio asportabile, modello AT45. Danimarca. 1959.
DIMENSIONI: Lung. cm. 66 Alt. cm. 88 Prof. cm. 48 ca. B.A. 400 € Val. 1000/1500
100
AFRA e TOBIA SCARPA per CASSINA Tavolo allungabile in legno. Anni ‘60. Misure cm. 73.5x130x75 ca. chiuso e cm. 73x250x75 ca. aperto.
Dettagli: Buone condizioni
B.A. 900 € Val. 1500/1800
Luigi
Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni è tra i più autorevoli interpreti di quella tradizione milanese e lombarda dell’architettura riconducibile ad una disciplinata adesione alla realtà, in cui ogni soluzione architettonica, pur non rinunciando a ricercate soluzioni formali, è sempre ricondotta ad una logica stringente, risultato di un’attenta quanto paziente sintonia con il luogo, le tecniche ed i materiali. Attraverso un coerente percorso professionale il suo contributo sembra stabilire un punto di contatto tra il rigore del “modello razionalista” e le libertà espressive della “proposta organica” senza mai tralasciare l’osservazione costante nei riguardi delle “preesistenze ambientali”. Il breve itinerario milanese intende quindi toccare alcuni capisaldi della sua opera con l’obiettivo di far affiorare le peculiarità di un’instancabile ricerca progettuale, mai legata ad una teoria scritta o insegnata bensì affidata alla cristallizzazione degli oggetti costruiti, in cui l’essenza di un mestiere traspare nel “senso della misura” e nella “rispettosa esecuzione”, delineando la propria originale calligrafia compositiva.
101 LUIGI CACCIA DOMINIONI
Attr.
Tavolino in ferro con piano in marmo. Anni ‘60.
Mis. Alt. cm. 35 Diam. cm. 85 ca. B.A. 250 € Val. 500/600
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DIMENSIONI Lung. cm. 120 Alt. cm. 45 Prof. cm. 100 ca. B.A. 600 € Val. 1000/1500
LUIGI CACCIA DOMINIONI per AZUCENA Tavolino in ferro, acciaio e vetro. Anni ‘70.
103 LUIGI CACCIA DOMINIONI per AZUCENA Lampada a sfera in vetro bianco e ottone. Anni ‘60.
DIMENSIONI Diam. cm. 45 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
LUIGI CACCIA DOMINIONI Plafoniera in ottone e vetro. Dettagli: Buone condizioni
DIMENSIONI: Diam. cm. 42 ca. B.A. 200 € Val. 300/400
104
LUIGI CACCIA DOMINIONI Scrivania in ferro verniciato e vetro. 1970 ca.
Dettagli: Buone condizioni
Mis. Lung. cm. 190 Alt. cm. 77 Prof. cm. 110 ca. B.A. 700 € Val. 1200/1500
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Brass
DIMENSIONI Lung. cm. 130 Alt. cm. 89 Prof. cm. 44 ca. B.A. 3000 € Val. 4000/6000
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Credenza in legno nobile. Ante in legno con applicazioni in fusioni di ottone. Libera interpretazione di un mobile con scultura in fusione FRIGERIO DI DESIO, designer LUCIANO FRIGERIO Applicata come maniglione. Anni ‘70.
107 JOE COLOMBO per SORMANI. Poltrona con pouf Additional System in tessuto e alluminio. 1967. Marcata Sormani s.p.a. sulla base. Pubblicata su Repertorio Design Italiano, pag. 142. Ottime condizioni. DIMENSIONI: Lung. cm. 74 Alt. cm. 70 Prof. cm. 80 o 130 cm ca. con pouf B.A. 4000 € Val. 8000/9000
Ignazio Gardella Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla (19142000). La famiglia Gardella, originaria genovese, vantava una lunga tradizione nella professione di architetto e ingegnere. Il bisnonno Ignazio (1803-1867) era stato architetto, allievo di Carlo Barabino a Genova nella prima metà dell’Ottocento, il nonno Jacopo (1845-1926) era architetto ed il padre Arnaldo (1873-1928) ingegnere civile. Intorno ai 18 anni Gardella decise di non usare il proprio nome originale di battesimo – Mario – e di firmarsi Ignazio, come il bisnonno, secondo una precisa idea di continuità familiare e professionale. Durante gli anni della gioventù ebbe modo di prendere contatto con l’architettura tramite l’influenza diretta del nonno e del padre. Egli stesso raccontò in più di un’occasione che fu spinto a studiare e a ridisegnare gli ordini classici dai trattati di architettura della biblioteca di famiglia, oggi custodita nella casa degli antenati materni a Oleggio (Novara). Nel 1924, dopo aver frequentato il liceo classico Berchet di Milano, Ignazio s’iscrisse alla facoltà di Ingegneria Civile del Politecnico di Milano. Questa scelta, oltre che segnare una linea di continuità con l’attività della famiglia, era dettata anche da una precisa opportunità professionale, perché in quel periodo la figura dell’architetto (la cui istituzione era avvenuta nel 1919) era parzialmente incompiuta, non essendone ancora stati definiti gli ambiti di competenza rispetto a quelli del titolo di ingegnere. Durante gli anni dell’università, pur frequentando la facoltà di ingegneria, Gardella strinse legami di amicizia con diversi studenti di architettura, tra i quali Franco Albini, Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers, Giovanni Romano, Luigi Vietti – con i quali condivise numerosi interessi culturali – e iniziò a seguire da vicino lo sviluppo delle idee dell’architettura moderna in ambito internazionale. Nel 1928, ancora studente (conseguì la laurea lo stesso anno), cominciò a collaborare nello studio milanese del padre Arnaldo e del suo socio, l’ingegner Luigi Martini, impegnati in diversi incarichi legati soprattutto all’edilizia ospedaliera ed assistenziale ad Alessandria. Alcuni di questi lavori erano sovvenzionati da Teresio Borsalino, figlio di Giuseppe, il fondatore dell’omonima azienda di cappelli. Tra le famiglie Gardella e Borsalino nacquero in seguito vincoli di parentela, in quanto Ignazio nel 1933 sposò la nipote di Teresio Borsalino, Aura Usuelli (figlia di Celestino Usuelli e Giulia Strada Borsalino), dalla quale ebbe quattro figli: Jacopo anch’egli architetto, Costanza, Maria Teresa e Giovanna.
108
iGNAZIO GARDELLA
Attr.
Rara poltrona in legno e tessuto. Anni ‘50. Difetti.
DIMENSIONI Lung. cm. 60 Alt. cm. 78 Prof. cm. 60 ca. B.A. 900 € Val. 1500/2000
109
Art
iGNAZIO GARDELLA
Attr.
Raro divanetto biposto in legno e tessuto. Anni ‘50. Difetti.
Mis. Lung. cm. 115 Alt. cm. 78 Prof. cm. 60 ca. B.A. 1200 € Val. 3000/3500
110 iGNAZIO GARDELLA Dodici applique in ottone e vetro. Anni ‘50.
Mis. Alt. cm. 22 Diam. cm. 20 ca. B.A. 2800 € Val. 3500/5000
IGNAZIO GARDELLA
Attr.
Scrivania in legno. Anni ‘50. Mis. Lung. cm. 160 Alt. cm. 79 Prof. cm. 70 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/3500
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Mis. Alt. cm. 72 Diam. cm. 80 ca. B.A. 600 € Val. 1500/2000
ROBERTO MANGO Poltrona in vimini e ferro verniciato. Anni ‘50.
113 Sei poltrone in cuoio nero e ferro laccato nero. Produzione FASEM. Marcate. Anni ‘70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 53 Alt. cm. 75 Prof. cm. 57 ca. B.A. 1500 € Val. 2000/4000
cattelan Tavolo in marmo bianco con piano in cristallo. Produzione CATTELAN ITALIA. Lievi difetti.
Mis. Alt. cm. 71 Diam. cm. 140 ca. B.A. 500 € Val. 700/900
114
Produzione CATTELAN ITALIA
JEAN PROUVE'
Attr.
Tavolino in legno e pietra. Francia. Anni ‘50.
115
DIMENSIONI: Alt. cm. 37 Diam. cm. 100 ca. B.A. 3600 € Val. 5000/6000
MARCO ZANUSO per ARFLEX Poltrona Fourline in acciaio e pelle nera. Vincitrice della medaglia d’oro alla XIII Triennale del 1964. Bibliografia: ‘’Repertorio’’ Allemandi, 2003.
Mis. Lung. cm. 65 Alt. cm. 82 Prof. cm. 80 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/4000
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Tavolino in rame forgiato e lavorato con piano in vetro. Manifattura italiana. Anni ‘50.
Mis. Alt. cm. 48 Diam. cm. 80 ca. B.A. 100 â‚Ź Val. 300/400
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118
NORMAN FOSTER PER TECNO Coppia di sgabelli in acciaio. 2003. Modello esposto al British Museum.
DIMENSIONI Alt. cm. 46 Diam. cm. 40 ca. B.A. 300 € Val. 600/800
Arch Vito Sangirardi Palo del Colle il 2 novembre del 1909 Sangirardi passa dalla realizzazione di istituti religiosi, a edifici per abitazione plurifamiliari, da ville a fabbricati per uffici, da ospedali a padiglioni fieristici. In tutti gli aspetti, progettuali e realizzativi, la sua opera è contraddistinta dalla ricerca di un linguaggio architettonico basato sull’approfondimento del progetto sino al dettaglio. i suoi manufatti si riconoscono e apprezzano a una percezione ravvicinata che ne evidenzia la qualità consentendo di scoprire la notevole quantità di invenzioni messe in atto per risolvere ogni accostamento di materiale e composizione di piani e di volumi
Vito Sangirardi nasce a Palo del Colle in provincia di Bari il 2 novembre 1909, figlio di Michele Sangirardi e di Nicoletta Anastasia. Dopo le scuole secondarie si iscrive alla Reale Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si diploma nel 1932 e dove svolge per qualche anno una intensa attività di pittore. In seguito, sempre a Napoli, segue i corsi della Regia Università di Architettura laureandosi il 21 dicembre 1938. Dopo alcuni anni di attività a Napoli, torna in Puglia dove sposa nel 1941 Luigia Mastronardi, dalla quale avrà quattro figli, e vive a Sannicandro (Bari) dove ha anche il suo primo studio. È un periodo di circa 9 anni di attività, interrotta dalle vicende belliche cui è costretto a partecipare nel genio militare. Man mano, negli anni postbellici, il centro di interesse della sua attività si sposta verso il capoluogo; quindi dal 1953 risiede definitivamente a Bari svolgendovi in gran parte la sua professione, che però interessa in maniera diffusa tutto il territorio pugliese. Dal 1953 il suo studio ha sede in via Abbrescia 89; sino al 1968, data in cui si sposta al 2° piano di un edificio di sua progettazione e di proprietà delle Assicurazioni Generali in via Michelangelo Signorile 2, dove dal 1979 condivide ufficio e attività col figlio Germano. Come si può evincere dal catalogo delle opere la produzione è molto estesa ed anche differenziata, spaziando da quelle destinate all’uso privato (fabbricati di abitazione, ville residenziali o al mare, monumenti funerari), a
quelle destinate a relazioni pubbliche, sia civili (ospedali, alberghi, terme, banche, teatri, negozi) sia religiose (conventi, chiese). Nel 1960 è eletto presidente dell’ordine degli Architetti di Puglia, mantenendo la carica sino al 1971. In questo ruolo, avendo operato con continuità per lungo tempo soprattutto in Bari, ha potuto partecipare in modo attivo al dibattito cittadino sul suo sviluppo urbanistico lasciando diversi contributi sull’argomento, comunicati a convegni e mediante articoli di giornale. Negli ultimi anni di vita ritorna alla sua passione iniziale (peraltro mai del tutto abbandonata), la pittura, rappresentando soprattutto paesaggi e ritratti. Muore a Bari il 3 luglio 1999.
BAR RIVIERA A BARI
Santa Maria delle Vittorie, la “chiesa dei Carmelitani”, ricostruita nel 1982
Negozio Pallante Palo del Colle il 2 novembre del 1909 Sangirardi passa dalla realizzazione di istituti religiosi, a edifici per abitazione plurifamiliari, da ville a fabbricati per uffici, da ospedali a padiglioni fieristici. In tutti gli aspetti, progettuali e realizzativi, la sua opera è contraddistinta dalla ricerca di un linguaggio architettonico basato sull’approfondimento del progetto sino al dettaglio. i suoi manufatti si riconoscono e apprezzano a una percezione ravvicinata che ne evidenzia la qualità consentendo di scoprire la notevole quantità di invenzioni messe in atto per risolvere ogni accostamento di materiale e composizione di piani e di volumi
Palo del Colle il 2 novembre del 1909 Sangirardi passa dalla realizzazione di istituti religiosi, a edifici per abitazione plurifamiliari, da ville a fabbricati per uffici, da ospedali a padiglioni fieristici. In tutti gli aspetti, progettuali e realizzativi, la sua opera è contraddistinta dalla ricerca di un linguaggio architettonico basato sull’approfondimento del progetto sino al dettaglio. i suoi manufatti si riconoscono e apprezzano a una percezione ravvicinata che ne evidenzia la qualità consentendo di scoprire la notevole quantità di invenzioni messe in atto per risolvere ogni accostamento di materiale e composizione di piani e di volumi
vito sangirardi Consolle in legno di mogano, ottone e laminato. Realizzata per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50 DIMENSIONI:
Lung. cm. 160 Alt. cm. 75 Prof. cm. 105 ca. B.A. 1000 â‚Ź Val. 1800/2500
119
vito sangirardi Consolle in mogano, ottone e laminato. Realizzata per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Lievi difetti. Anni ‘50.
DIMENSIONI:
Lung. cm. 160 Alt. cm. 75 Prof. cm. 105 ca. B.A. 1000 â‚Ź Val. 1800/2500
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vito sangirardi Importante tavolo in mogano, ottone e laminato. Realizzato per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50
DIMENSIONI Lung. cm. 130 Alt. cm. 72 Prof. cm. 130 ca. B.A. 1800 â‚Ź Val. 2500/3500
122
vito sangirardi Consolle in mogano, ottone e laminato. Realizzata per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50. Lievi difetti.
DIMENSIONI: Lung. cm. 160 Alt. cm. 75 Prof. cm. 105 ca. B.A. 1000 â‚Ź Val. 1800/2500
vito sangirardi Tavolo in mogano, ottone e laminato. Realizzato per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50. Lievi difetti.
DIMENSIONI Lung. cm. 330 Alt. cm. 85 Prof. cm. 79 ca. B.A. 2000 â‚Ź Val. 3000/4000
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vito sangirardi Tavolo in mogano, ottone e laminato. Realizzato per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 400 Alt. cm. 85 Prof. cm. 79 ca. B.A. 2000 € Val. 3000/4000
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vito sangirardi Sei sedie in mogano e tessuto. Realizzate per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50. Lievi difetti. Mis. Lung. cm. 50 Alt. cm. 75 Prof. cm. 51 ca. B.A. 1200 â‚Ź Val. 2000/3000
vito sangirardi Consolle in mogano, ottone e laminato. Realizzata per il negozio Pallante di Palo del Colle (Bari). Anni ‘50 DIMENSIONI:
Lung. cm. 160 Alt. cm. 75 Prof. cm. 105 ca. B.A. 1000 € Val. 1800/2500
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Lucio Fontana
Fontana nasce in Argentina, a Rosario di Santa Fé, il 19 febbraio 1899. Il padre Luigi, in Argentina da una decina d’anni, è scultore e la madre, Lucia è attrice di teatro. A sei anni torna con la famiglia in Italia, a Milano, per frequentare la scuola. Il suo apprendistato d’artista inizia nella bottega del padre, mentre ancora frequenta la Scuola per Maestri Edili. A diciott’anni, nel 1917, interrompe gli studi e parte per il fronte come volontario, ma viene presto ferito e rimandato a casa con la medaglia al valor militare e continua gli studi fino al Diploma e comincia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Anche se sinceramente interessato all’arte, lascia presto l’Accademia per tornare in Argentina dove all’inizio lavora con suo padre, in un primo tempo, per aprire poi un proprio studio di scultura. Nel 1928 Lucio Fontana torna in Italia per riprendere gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove segue i corsi di Adolfo Wildt fino al diploma. Per guadagnarsi da vivere il giovane scultore realizza opere decisamente commerciali e partecipa a mostre collettive.
Negli anni ‘30 Lucio Fontana, segue la sua vena personale realizzando opere fra il figurativo e l’astratto, elabora il suo personale concetto spaziale considerando che fra l’uomo e l’arte corre una sinergia che va oltre la tela nello spazio ed è un fatto concettuale e gestuale. Sempre più apprezzata dai maggiori critici, partecipa alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma; espone più volte alla Galleria del Milione, presentando tele in cui la superficie è interrotta da rilievi e rientranze, che chiamano in gioco non solo le forme ed i colori, ma il mondo reale, lo spazio e la luce. Ad Albissola, in Liguria, Lucio Fontana si dedica alla ceramica, proseguendo in Francia alla Manifattura di Sèvres nella creazione di piccole sculture, che espone e vende con successo a Parigi. Dipinto di Lucio FontanaI primi anni ‘40 lo vedono ancora a Buenos Aires dove lavora indefessamente, partecipando e vincendo vari concorsi di scultura, insegnate di modellato alla Scuola d’Arte della città e creatore con altri di una scuola d’arte privata: l’Accademia di Altamira, sempre a Buenos Aires, che diventa un importante centro di promozione culturale. Proprio qui che, in contatto con giovani artisti e intellettuali, elabora le teorie di ricerca artistica che portano alla pubblicazione del “Manifesto Blanco”. Fontana fonda il “Movimento spaziale” e, con altri artisti e intellettuali, pubblica il “Primo Manifesto dello Spazialismo”.
DIMENSIONI: Lung. cm. 88 Alt. cm. 38 Prof. cm. 49 ca. B.A. 40000 € Val. 80000/100000
LUCIO FONTANA per ABV Arredamenti Borsani Varedo. Tavolino in mogano e vetro retrodipinto. Anni ‘60.
Dettagli: Firma sul tavolino
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B
Brass
DIMENSIONI Lung. cm. 190 Alt. cm. 66 Prof. cm. 45.5 ca. B.A. 800 € Val. 2000/3000
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Credenza in legno, acciaio e marmo. Produzione KNOLL. 1960. Dettagli: Buone condizioni
129 PAUL FRANKL Coppia di tavolini in legno e sughero. USA. 1960.
DIMENSIONI: Lung. cm. 75 Alt. cm. 43 Prof. cm. 44.5 ca. B.A. 600 € Val. 2000/3000
Gio Ponti Il mito
“Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte.” Gio Ponti
GIO PONTI
Scrivania grissinata in noce. Anni ‘50.
Pubblicata su Domus n. 135, pp. 42-43.
DIMENSIONI: Lung. cm. 175 Alt. cm. 80 Prof. cm. 80 ca. B.A. 3000 € Val. 4000/6000
130
Pubblicata su Domus n. 135, pp. 42-43.
grissinatura
131 GIO PONTI
Attr.
Lampadario in ottone e vetro. Anni ‘30.
DIMENSIONI: Alt. cm. 118 Diam. cm. 60 ca. B.A. 1500 € Val. 4000/6000
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ICO PARISI per ANGELO DE BAGGIS Carrello portavivande in legno biondo con finiture in ottone e due piani in vetro. Anni ‘50. Pubblicazione: Catalogo Ragionato, p. 496. DIMENSIONI: Lung. cm. 49 Alt. cm. 81 Prof. cm. 92 ca. B.A. 400 € Val. 500/800
GIO PONTI
Attr.
Comò in noce. Anni ‘30.
Mis. Lung. cm. 152 Alt. cm. 100 Prof. cm. 51 ca. B.A. 250 € Val. 1000/1500
133
134 GIO PONTI
Attr.
Comò in noce. Anni ‘30. DIMENSIONI: Lung. cm. 153 Alt. cm. 100 Prof. cm. 51 ca. B.A. 250 € Val. 1000/1500
135
GIO PONTI
Attr.
Tavolo Labirinto in legno. Anni ‘30.
DIMENSIONI: Lung. cm. 120 Alt. cm. 80.5 Prof. cm. 100 ca. B.A. 200 € Val. 800/1200
136 GIO PONTI
Attr.
Quattro poltrone modello Labirinto in noce in prima patina e tessuto originale. Anni ‘30.
DIMENSIONI: Lung. cm. 60 Alt. cm. 86 Prof. cm. 49 Diam. cm. 80 ca. B.A. 3000 € Val 9000/12000
137
GIO PONTI Importante tavolo in noce grissinato. Anni ‘30.
DIMENSIONI:
Lung. cm. 200 Alt. cm. 85 Prof. cm. 90 ca. B.A. 5000 € Val. 8000/12000
138 GIO PONTI
Attr.
Quattro sgabelli in mogano, tessuto e puntali in ottone. Produzione italiana. Ottime condizioni. Anni ‘50.
DIMENSIONI: Lung. cm. 46 Alt. cm. 78 Prof. cm. 38 ca. B.A. 800 € Val. 2000/3000
139
GIO PONTI
Attr.
Specchierina sagomata in ottone con cimasa traforata. Anni ‘40.
DIMENSIONI Lung. cm. 46 Alt. cm. 71 Prof. cm. 2.5 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
140
GIO PONTI
Attr.
Credenza grissinata in noce. Anni ‘50. Dettagli: Difetti
DIMENSIONI: Lung. cm. 150 Alt. cm. 92 Prof. cm. 54 ca. B.A. 2500 € Val. 3500/4500
141
GIO PONTI
Attr.
Tavolo allungabile in noce. Anni ‘50. Misure cm. 81x150x85 ca. chiuso e cm. 81x246x85 ca. aperto.
Pubblicazione: Domus n°127 del 1938/07 pag 57
Mis. Lung. cm. 150 Alt. cm. 81 Prof. cm. 85 ca. B.A. 700 € Val. 1400/1800
142
GIO PONTI
Attr.
Due mobili in noce grissinato con maniglie in ottone. Anni ‘50. Pubblicazione: Esempio simile Domus n°128 del 1938/08 pag.17
DIMENSIONI: Lung. cm. 92 Alt. cm. 131 Prof. cm. 41 ca. B.A. 2800 € Val. 5000/7000
GIO PONTI Letto singolo con comodino sospeso in legno. Anni ‘50. Con expertise n. 17043/000 dei Gio Ponti Archives.
DIMENSIONI: Lung. cm. 202 Alt. cm. 86 Prof. cm. 151.5 ca. B.A. 1300 € Val. 3000/4000
143
144
Gio Ponti Tavolo in frassino e ottone. Con expertise n. 15135/000 dei Gio Ponti Archives. Anni ‘50-’60. Mis. Lung. cm. 160 Alt. cm. 80 Prof. cm. 80 ca.
B.A. 3000 € Val. 4000/6000
Gio ponti e nino zOncada Divano. Pubblicato in Gio Ponti le Navi: progetto degli interni navali pag 152. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 180 Alt. cm. 90 Prof. cm. 90 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/4000
145
146
Pubblicazione: Esempio simile Domus n°231 del 1948/12
Gio ponti
Attr.
Divano angolare in tessuto di velluto originale. Anni ‘40. DIMENSIONI Lung. cm. 210 Alt. cm. 90 Prof. cm. 70 ca. B.A. 1200 € Val. 3000/4000
Nanna Ditzel
147 DIMENSIONI: Lung. cm. 180 Alt. cm. 90 Prof. cm. 90 ca. B.A.600 € Val. 800/1200
Tavolino da appoggio. Anni ‘60. Pubblicazione: Domus n°414 del 1964/04
Gianfranco Frattini Frattini si laureò in Architettura al Politecnico di Milano nel 1953. Aprì il suo studio professionale a Milano, dopo aver lavorato nello studio del suo docente e mentore Gio Ponti. La sua collaborazione con Cesare Cassina per la sua omonima azienda iniziò nel 1954, seguita da collaborazioni con molti altri industriali, come Bernini, Arteluce, Acerbis, Fantoni, Artemide (per il quale, tra altri prodotti, disegnò con Livio Castiglioni la storica lampada Boalum), Luci, Knoll, Lema e molti altri. Nel 1956 cofondò l’Associazione per il Disegno Industriale e nel corso della sua carriera lavorò sia nel design industriale sia nell’architettura, focalizzandosi in particolare negli interni. Fu membro del consiglio della Triennale di Milano. Grande conoscitore del legno artigianale, ha forgiato una lunga e fruttuosa collaborazione professionale con il maestro artigiano di Bovisio Masciago (Milano), Pierluigi Ghianda. Articoli in vetro disegnati da Frattini per Progetti sono nella collezione permanente del Museo di Arte Moderna e la lampada Boalum (progettata con Livio Castiglioni) prodotta da Artemide è nella collezione dello Smithsonian, al Cooper-Hewitt National Design Museum. Tra i suoi numerosi progetti di successo, nel 1956 disegna la poltrona modello 849, che viene premiata con il riconoscimento “Compasso d’Oro”. Assidua è la sua partecipazione a mostre ed esposizioni e numerosi i premi assegnati ai suoi progetti di design. Nel 1956 Frattini è tra i fondatori dell’ADI, Associazione per il Disegno Industriale, per la quale svolge numerosi incarichi. Vasta è anche la sua partecipazione a congressi, convegni e saloni del mobile in tutto il mondo Morì a Milano il 6 aprile 2004.
148
gianfranco frattini per bernini Mobile componibile in legno pregiato con tre settori impilabili. 1970. Dettagli: Buone condizioni.
DIMENSIONI: Lung. cm. 100 Alt. cm. 138 Prof. cm. 60 ca. B.A. 1200 â‚Ź Val. 3000/4000
Scrivania in legno nobile. Con etichetta originale. Primi anni ‘60. Dettagli: Etichetta Originale
DIMENSIONI: Lung. cm. 110 Alt. cm. 102 Prof. cm. 60 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/4000
149 gianfranco frattini per bernini
150
gianfranco frattini per bernini Mobile bar girevole in legno pregiato. Anni ‘50.
DIMENSIONI: Lung. cm. 110 Alt. cm. 67 Prof. cm. 61 ca. B.A. 1500 € Val. 2000/3000
gianfranco frattini per bernini Mobile in legno pregiato con piccola cassettiera e tre cassetti. Anni ‘50/’60.
Mis. Lung. cm. 70 Alt. cm. 50 Prof. cm. 50 ca. B.A. 800 € Val. 1500/2000
151
perfect joints
GIANFRANCO FRATTINI
152
DIMENSIONI: Lung. cm. 80 Alt. cm. 270 ca. B.A. 4600 € Val. 6000/6500
Libreria girevole in teak. Con disegno originale. Anni ‘60. Dettagli: Disegno tecnico
153
GIANFRANCO FRATTINI Raro mobile scrivania in legno nobile con cassetti. Anni ‘60.
DIMENSIONI: Lung. cm. 81 Alt. cm. 87 Prof. cm. 40 ca. B.A. 1800 € Val. 2500/3000
154 GIANFRANCO FRATTINI PER BERNINI Mobile contenitore in legno pregiato con doppia antina scorrevole e cassettiera interna. Anni ‘50/’60.
DIMENSIONI: Lung. cm. 140 Alt. cm. 73 Prof. cm. 53 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
Brass GIANFRANCO FRATTINI PER BERNINI DIMENSIONI Lung. cm. 130 Alt. cm. 97 Prof. cm. 80 ca. B.A. 1800 € Val. 2500/3000
Scrivania in legno. 1960. Dettagli: Marchio presente.
155
Wood
156
GIANFRANCO FRATTINI
Attr.
Tavolo apribile in legno. Anni ‘70.
DIMENSIONI: Lung. cm. 179 Alt. cm. 71.5 Prof. cm. 100 ca. B.A. 2700 € Val. 4000/5000
157
GIANFRANCO FRATTINI Sei sedie in legno. Anni ‘70. Dettagli: Buone condizioni
DIMENSIONI Lung. cm. 40 Alt. cm. 100 Prof. cm. 60 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/3500
Attr.
158 bernini Coppia di poltrone in legno e stoffa originale con marchio. Produzione BERNINI. Anni ‘70. Buone condizioni.
Lung. cm. 95 Alt. cm. 63 Prof. cm. 95 ca. B.A. 1000 € Val. 3000/4000
De Carli è infatti un architetto “globale”, come tutti coloro che vanno oltre l’ambito della propria attività professionale e quello stesso dell’insegnamento universitario con le relative elaborazioni teoriche, metodologiche, storico-critiche, progettuali, per promuovere l’architettura fin nei suoi stessi processi costruttivi e fruitivi. Nel suo caso ciò è avvenuto soprattutto tramite l’attivazione di circuiti culturali fra professione, scuola, mondo della produzione, utenti: dalle Triennali, con cui collabora dal 1940 fino al 1973, alla pubblicistica (tra il 1957 e il 1960 dirige “il mobile italiano”, mentre tra 1967 e il 1971 è direttore di “Interni”), alle molteplici iniziative per il rinnovamento dei centri di produzione mobiliera. Docente di Architettura degli Interni, Arredamento e Decorazione e direttore del relativo Istituto, dal 1965 al 1968 è preside della Facoltà di Architettura, dove ha insegnato fino al 1986. L’intera attività di De Carli si dipana attraverso una serie di principi teorici ricorrenti, quali: la continuità fra architettura e natura, le unità di architettura, lo spazio primario. Lo spazio primario Il pensiero teorico di Carlo De Carli ci riporta all’origine prima del fenomeno architettonico, là dove lo spazio è il “fare spazio”, cioè il dare forma a un luogo accogliente e armonioso per l’insediamento e lo svolgersi della vita umana, che in esso si proietta e riconosce. I suoi scritti, che hanno dimostrato l’infondatezza di ogni separazione fra esterno e interno, fra grande e piccolo, non propongono all’attenzione lo spazio o l’oggetto in quanto tali, ma il “processo di formazione” di spazi e oggetti, e della loro reciproca relazione, in cui molteplici fattori entrano in gioco, con interessi anche conflittuali, richiedendo una soluzione che insieme li risolva e trascenda. Alcune occasioni professionali fanno nascere in De Carli l’idea centrale del suo pensiero teorico e pedagogico, lo “spazio primario”, che è posto come principio genetico dell’intera architettura.
Carlo De Carli
Raro letto singolo in ottone. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 200 Alt. cm. 95 Prof. cm. 90 ca. B.A. 200 € Val. 600/800
159
160
CARLO DE CARLI Coppia di poltrone con puntali in ottone. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 72 Alt. cm. 76 Prof. cm. 82 ca. B.A. 2000 € Val. 3000/4000
CARLO DE CARLI Divano in legno e velluto con puntali in ottone. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 143 Alt. cm. 77 Prof. cm. 80 ca.
161
B.A. 1800 € Val. 2500/3500
Letteratura: Domus 320 (luglio 1956), pubblicità Vipla Pier Carlo Santini, Gli anni del design italiano, Ritratto di Cesare Cassina, Electa, Milano, 1981, p.109. Irene De Guttry, Maria Paola maino, Il mobile italiano degli anni ‘40 e ‘50, Laterza, Bari, 1992, p.133. Giuliana Gramigna, Repertorio 1950-2000, Allemandi, Torino, 2003, p.34.
JOE COLOMBO PER BERNINI
162
Mobiletto Combi Center in noce e alluminio. 1970. DIMENSIONI: Alt. cm. 183 Diam. cm. 82 ca. B.A. 1800 € Val. 5000/7000
Pubblicazione: Domus n°436 del 1966/03
BBPR Negli anni Cinquanta i BBPR avviarono una profonda riflessione sul rinnovamento dell’architettura moderna in rapporto al contesto, alla storia e alla tradizione. In quest’ottica, la teoria delle preesistenze ambientali promossa da Rogers sulle pagine di “Casabella- Continuità” proponeva di affrontare la progettazione in relazione ad una nuova nozione di ambiente, tentando di rappresentare empiricamente nel linguaggio architettonico alcuni caratteri significativi dei luoghi, recuperandone gli aspetti materici, di colore e d’immagine. L’edificio-simbolo che esprime i risultati di questa teoria è sicuramente la Torre Velasca, terminata a Milano nel 1958 dopo una vicenda progettuale e di cantiere durata quasi dieci anni. Sul progetto e sulla realizzazione della Velasca, nonché sul dibattito che si è scatenato intorno ad essa, si è formata un’intera generazione di progettisti. Rispetto al tema del curtain- wall tipico dell’International Style i BBPR propongono nella Velasca – e in molti altri progetti – un principio di tamponamento che, in senso perretiano, affianca alla struttura portante lasciata in evidenza una serie di pannellature prefabbricate opache alternate a pannelli finestrati. Negli anni Sessanta per i BBPR si aprire un capitolo di ricerca su questa generazione di progettisti, delicato e finora poco esplorato: il confronto tra una parte della loro produzione d’indubbia qualità – rappresentata da preziosi “frammenti irripetibili” incastonati nei centri storici – e un’altra parte della loro opera che si mantiene su un tono decisamente minore, che è meno pubblicizzata ma che è comunque importante, proprio perché risente di un più problematico rapporto con la committenza e di un indubbio disagio dovuto alla necessità di confrontarsi con un territorio e con delle condizioni di lavoro ormai irrimediabilmente coinvolte dal boom edilizio di massa.
BBPr
Attr.
Libreria sospesa in legno. Anni ‘50.
163
Esempio simile in Domus n°181 del 1943/01 pag.25
DIMENSIONI: Lung. cm. 146.5 Alt. cm. 178 Prof. cm. 42.5 ca. B.A. 400 € Val. 1200/1500
164 BBPr
Attr.
Consolle in legno di noce e marmo. 1960.
Pubblicazione: Esempio simile Domus n°175 pag 288del 1942/07
DIMENSIONI Lung. cm. 115 Alt. cm. 74 Prof. cm. 32 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
165 BBPr
Attr.
Consolle in legno di noce e marmo. 1960.
Pubblicazione: Esempio simile Domus n°175 pag 288 del 1942/07
DIMENSIONI Lung. cm. 115 Alt. cm. 74 Prof. cm. 32 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
Art CHAIR
Pubblicazione: Domus n°400 del 1963/04
166
AUGUSTO BOZZI per SAPORITI Poltrona con tessuto originale e puntali in ottone. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 80 Alt. cm. 70 Prof. cm. 68 ca. B.A. 600 € Val. 800/1000
167
Rara poltrona modello Arianna in legno di teak, imbottita con gomma piuma e rivestita in tessuto originale. Produzione MINOTTI MEDA. Anni ‘50
DIMENSIONI Lung. cm. 73 Alt. cm. 77 Prof. cm. 95 ca. B.A. 800 € Val. 2000/3000
168
afra e TOBIA SCARPA per CASSINA Due poltrone in velluto originale, modello Ciprea 942. 1968. Pubblicazione: Pubblicate in Repertorio del design italiano 1950-2000 per l’arredamento domestico, pag. 144.
DIMENSIONI Lung. cm. 76 Alt. cm. 78 Prof. cm. 76 ca. B.A. 600 € Val. 1200/1500
169
GIANNI MOSCATELLI per FORMANOVA Due poltrone girevoli in pelle e metallo. 1960.
DIMENSIONI: Lung. cm. 85 Alt. cm. 85 Prof. cm. 65 ca. B.A. 800 € Val. 2000/3000
170
MARIO cerioli
Sedia in pino di Russia. Prototipo. 1972. Proveniente dalla collezione Spaggiari. Con autentica su fotografia firmata dall’artista.
Pubblicazione: Barbara Pastor, Nanda Vigo. Interni ‘60-’70, p. 127.
DIMENSIONI Lung. cm. 49 Alt. cm. 200 Prof. cm. 52 ca. B.A. 3000 € Val. 5000/7000
Franco Albini E’ una delle figure principali dello sviluppo del pensiero razionalista nell’ambito della produzione architettonica, dell’arredamento, dell’industrial design e dell’allestimento museale. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1929, collaborando successivamente con lo studio di Ponti e Lancia. Fondamentale per lo sviluppo del suo pensiero anche la collaborazione con la redazione della rivista Casabella, che sancisce la sua definitiva conversione al razionalismo di cui diventa portavoce nel panorama culturale italiano. Apre nel 1931 il primo studio professionale a Milano iniziando ad occuparsi di edilizia popolare; tale ricerca continua anche nel dopoguerra in relazione alle opportunità offerte dalla ricostruzione, in collaborazione dal 1952 con Franca Helg. Negli anni ’40, Albini sviluppa la sua collaborazione con Cassina, per la quale disegna alcune sedute che contengono in nuce gli stilemi della sua poetica, attività che prosegue negli anni successivi con altre aziende del settore tra cui Poggi. Milano e Genova rappresentano l’asse geografico sul quale Albini lascia la traccia più forte, progettando nel capoluogo lombardo la sistemazione delle stazioni della linea1 della Metropolitana (1962/63) insieme al grafico Bob Noorda e realizzando nella città ligure numerosi interventi urbanistici ed edilizi tra cui i Musei di Palazzo Bianco (1949/51), Palazzo Rosso (1952/62) e del Tesoro di San Lorenzo (1952/56).
Detail
FRANCO ALBINI per arflex DIMENSIONI Lung. cm. 80 Alt. cm. 105 Prof. cm. 93 ca. B.A. 8000 € Val. 12000/15000
Coppia di poltrone Fiorenza. Anni ‘50. Rifoderate. Pubblicazione: Domus n° 338 del 1958/01
171
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FRANCA HELG e FRANCO ALBINI per poggi pavia Quattro sedie Luisella in legno laccato nero con seduta e schienale in panno giallo. Anni ‘50.
Mis. Lung. cm. 42 Alt. cm. 78 Prof. cm. 47 ca. B.A. 1000 € Val. 3000/4000
173 FRANCA HELG e FRANCO ALBINI( PER POGGI PAVIA Due sedie Luisella in legno tinto nero e vinilpelle. Pavia. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 40 Alt. cm. 77 Prof. cm. 40 ca. B.A. 500 € Val. 1500/2000
FRANCO ALBINI
Rarissimo tavolo esagonale Stella con struttura in noce massello e piano in paniforte placcato. 1957.
Mis. Lung. cm. 103 Alt. cm. 72.5 ca. B.A. 8000 â‚Ź Val. 15.000/20.000
174 Dettagli: -costruito in tre esemplari e mai entrato in produzione. E’ stato esposto nel 1957 nella mostra ‘’Colori e forme nella casa d’oggi’’ Villa Olmo, Como.
175
FRANCO ALBINI e FRANCA HELG Applique in vetro bianco con braccio in bronzo dorato.
Mis. Alt. cm. 50 Prof. cm. 50 Diam. cm. 36 ca. B.A. 200 € Val. 500/600
176
FRANCO ALBINI e FRANCA HELG Ciotola in argento 925. Studio San Lorenzo argenteria F.lli Cacchione Milano. Esemplare raro.
DIMENSIONI Alt. cm. 12 Diam. cm. 24 ca. B.A. 1500 € Val. 3500/4000
177
FRANCO ALBINI per POGGI PAVIA Due sedie pieghevoli in compensato e legno massello. 1962.
Mis. Lung. cm. 45 Alt. cm. 77 Prof. cm. 55 ca. B.A. 3600 € Val. 8000/10000 Pubblicazione: Catalogo esibizione, Franco Albini & Franca Helg Design, 30 Aprile 2009.
MARIO BELLINI per B&B ITALIA.
Divano tre posti in cuoio modello Le Bambole. Anni ‘70. Buone condizioni. Pubblicato in Repertorio del Design italiano 1950-2000 per l’arredamento domestico, pag.198.
Mis. Lung. cm. 220 Alt. cm. 70 Prof. cm. 75 ca. B.A. 900 € Val. 3000/4000
178
Chair Art
Dettagli: Grande eleganza
179
MARIO BELLINI per B&B ITALIA Poltrona in cuoio modello Le Bambole. 1970. Buone condizioni. Pubblicazione: Repertorio del Design italiano 1950-2000 per l’arredamento domestico, p. 198. DIMENSIONI Lung. cm. 95 Alt. cm. 70 Prof. cm. 75 ca. B.A. 300 € Val. 1500/2000
180
MARIO BELLINI per B&B ITALIA. Divano due posti in cuoio modello Le Bambole. Anni ‘70. Buone condizioni. Pubblicazione: Pubblicato in Repertorio del Design italiano 1950-2000 per l’arredamento domestico, pag.198.
DIMENSIONI: Lung. cm. 150 Alt. cm. 70 Prof. cm. 75 ca. B.A. 600 € Val. 2000/3000
texture
Brass
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ALLAN GOULD
DIMENSIONI Lung. cm. 78 Alt. cm. 80 Prof. cm. 60 ca. B.A. 1400 € Val. 3000/4000
Coppia di poltrone in ferro verniciato e corda con i rispettivi pouf (Alt. cm. 50 ca.). Anni ‘60.
cassina Rara poltrona disegnata per l’Hotel Parco dei Principi. Produzione CASSINA. Anni ‘50.
Mis. Lung. cm. 85 Alt. cm. 100 Prof. cm. 68 ca.
B.A. 1500 € Val. 2000/3000
182
Dettagli: Pubblicata in Gio Ponti si innamora dell’industria, pag. 367.
183
Due poltrone in noce e tessuto. Manifattura ISA. Anni ‘50. DIMENSIONI Lung. cm. 60 Alt. cm. 95 Prof. cm. 90 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
ARNE HOVMAND OLSEN per MOGENS KOLD Coppia di sedie in legno e ottone. 1959 ca.
B.A. 1000 € Val. 2000/3000
184
185 Coppia di importanti poltrone design scandinavo in legno e cuoio intrecciato. Anni ‘50. Dettagli: -usure
DIMENSIONI: Lung. cm. 76 Alt. cm. 86 Prof. cm. 48 ca. B.A. 1200 € Val. 3000/4000
186
sant'ambrogio de berti Quattro sedie in noce. Produzione SANT’AMBROGIO DE BERTI. 1969.
DIMENSIONI: Alt. cm. 115 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
American Design
187
TERRENCE HAROLD ROBSJOHN-GIBBINGS Coppia di poltrone in legno e tessuto. USA. Anni ‘50. Buone condizioni.
DIMENSIONI: Lung. cm. 70 Alt. cm. 85 Prof. cm. 75 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/4000
B
Brass
DIMENSIONI Lung. cm. 180 Alt. cm. 85 Prof. cm. 75 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/4000
188
TERRENCE HAROLD ROBSJOHN-GIBBINGS Divano. USA. Anni ‘50. Buone condizioni.
Dettagli: Interni Grand Hotel Milano, 1950
189
MELCHIORRE BEGA Coppia di poltrone in legno e tessuto. Realizzate per Grand Hotel Duomo Milano. 1950.
DIMENSIONI Lung. cm. 67 Alt. cm. 93 Prof. cm. 70 ca. B.A. 900 € Val. 2000/3000
Carlo Mollino
Non è banale parlare oggi di Carlo Mollino, che pur essendo un architetto italiano che ha segnato la storia del disegno industriale del Novecento, rispecchia una tendenza che oggi sta tornando alla ribalta: quella di produrre pezzi unici, che contengono numerose innovazioni sulle tecniche e sui materiali, ma che vengono però sviluppate nel pezzo da collezione, per inserirsi in un mercato che ha quasi più a che fare con l’artigianato che con la produzione in serie. Una delle sue caratteristiche più spiccate è infatti quella di essere stato uno straordinario caso di designer non legato all’industria. Torinese di nascita, lo si può considerare uno dei più eccentrici architetti e designer italiani, una personalità complessa che non si è limitata a progettare, ma ha che ha fatto delle sue passioni, spesso le sue ossessioni, il centro del suo lavoro. In Carlo Mollino vita privata e lavorativa non si possono scindere: se si vuole veramente conoscere Carlo Mollino architetto, artigiano, designer, fotografo, bisogna conoscere anche il Carlo Mollino pilota di aeroplani e di auto da corsa, scrittore, ap-
passionato di montagna e di sci, ma anche e soprattutto di donne. Sin da giovane riservò alla fotografia un posto privilegiato, utilizzandola sia come mezzo espressivo, sia come strumento di documentazione e archiviazione del suo lavoro. Tra i suoi soggetti preferiti le immagini sul tema dell’abitare che raffigurano edifici e still life di oggetti domestici, la velocità in tutte le sue forme, dal volo, alla corsa, al movimento del corpo umano, infine, la sua ossessione: il corpo di donna, i ritratti femminili.Non è banale parlare oggi di Carlo Mollino, che pur essendo un architetto italiano che ha segnato la storia del disegno industriale del Novecento, rispecchia una tendenza che oggi sta tornando alla ribalta: quella di produrre pezzi unici, che contengono numerose innovazioni sulle tecniche e sui materiali, ma che vengono però sviluppate nel pezzo da collezione, per inserirsi in un mercato che ha quasi più a che fare con l’artigianato che con la produzione in serie. Una delle sue caratteristiche più spiccate è infatti quella di essere stato uno straordinario caso di designer non legato all’industria. Torinese di nascita, lo si può considerare uno dei più eccentrici architetti e designer italiani, una personalità complessa che non si è limitata a progettare, ma ha che ha fatto delle sue passioni, spesso le sue ossessioni, il centro del suo lavoro. In Carlo Mollino vita privata e lavorativa non si possono scindere: se si vuole vera-
In Carlo Mollino vita privata e lavorativa non si possono scindere: se si vuole veramente conoscere Carlo Mollino architetto, artigiano, designer, fotografo, bisogna conoscere anche il Carlo Mollino pilota di aeroplani e di auto da corsa, scrittore, appassionato di montagna e di sci, ma anche e soprattutto di donne. Sin da giovane riservò alla fotografia un posto privilegiato, utilizzandola sia come mezzo espressivo, sia come strumento di documentazione e archiviazione del suo lavoro. Tra i suoi soggetti preferiti le immagini sul tema dell’abitare che raffigurano edifici e still life di oggetti domestici, la velocità in tutte le sue forme, dal volo, alla corsa, al movimento del corpo umano, infine, la sua ossessione: il corpo di donna, i ritratti femminili.
Corpo scala della Camera di Commercio di Carlo Mollino a Torino. Š Mauro Fontana
CARLO Mollino PER APELLI VARESIO
Attr.
Importante poltrona attr. Carlo Mollino, 1952 circa. Mis. Lung. cm. 79 Alt. cm. 89 Prof. cm. 87 ca. B.A. 28000 € Val. 40000/60000
190
191
DIMENSIONI Lung. cm. 43 Alt. cm. 46 Prof. cm. 46 ca. B.A. 500 € Val. 1000/2000
Tavolino in ottone con piano in malachite. Manifattura italiana. Anni ‘70.
192 DIMENSIONI Alt. cm. 49.5 Diam. cm. 81 ca. B.A. 500 € Val. 600/700 0
Tavolino in ottone e legno con piano in vetro. Manifattura italiana. Anni ‘50.
Osvaldo BORSANI Osvaldo Borsani comincia a lavorare giovanissimo nell’azienda di famiglia di costruzione di mobili. Nel 1933 partecipa alla quinta Triennale di Milano con il progetto per la “Casa Minima”, che viene premiato con la medaglia d’argento. Nel dopoguerra, dopo la laurea al Politecnico, stringe legami di amicizia con numerosi artisti fra cui Lucio Fontana, Agenore Fabbri, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Fausto Melotti, Arnaldo Pomodoro, assieme ai quali realizza importanti opere d’arte nell’arredo e nell’architettura d’interni. Nel 1953, insieme al fratello Fulgenzio, fonda Tecno, il grande progetto a cui lavorerà tutta la vita per sviluppare la produzione di serie rispetto a quella su disegno. Le sue prime opere di industrial design sono la poltrona ad assetto variabile P40 (1953) e il divano D70 a seduta invertibile. Del 1968 è il sistema per ufficio Graphis (firmato assieme a Eugenio Gerli e diffusosi nel mondo in un milione di esemplari) grazie al quale Tecno diventa un grande produttore mondiale di design per ufficio.
osvaldo borsani Mobile bar in noce e acero. Pezzo unico. 1930.
Dettagli: Buone condizioni
DIMENSIONI: Lung. cm. 186 Alt. cm. 153 Prof. cm. 50 ca. B.A. 3600 â‚Ź Val. 6000/8000
193
194 osvaldo borsani per abv
Arredamenti Borsani Varedo. Mobile credenza in mogano con interni in acero e maniglie in ottone. Anni ‘50.
DIMENSIONI: Lung. cm. 215 Alt. cm. 145 Prof. cm. 47 ca. B.A. 1500 â‚Ź Val. 4000/5000
195
osvaldo borsani per abv Divanetto in legno e stoffa originale. Anni ‘50. Provenienza Casa Gulinello.
Pubblicazione: in Giampiero Bosoni, Osvaldo Borsani. Architetto, designer, imprenditore, p. 302.
DIMENSIONI Lung. cm. 120 Alt. cm. 60 Prof. cm. 46 ca. B.A. 1800 € Val. 3000/4000
196 osvaldo borsani per abv Poltrona da camera da letto in legno e stoffa originale. Anni ‘50. Provenienza Casa Gulinello. DIMENSIONI Lung. cm. 73 Alt. cm. 80 Prof. cm. 80 ca. B.A. 350 â‚Ź Val. 800/1000
Pubblicato in Giampiero Bosoni, Osvaldo Borsani. Architetto, designer, imprenditore, p. 302.
197
Pubblicato in Giampiero Bosoni, Osvaldo Borsani. Architetto, designer, imprenditore, p. 304.
osvaldo borsani per abv Poltrona da camera da letto in legno e stoffa originale. Anni ‘50. Provenienza Casa Melandri. DIMENSIONI Lung. cm. 73 Alt. cm. 80 Prof. cm. 80 ca. B.A. 350 â‚Ź Val. 800/1000
198
osvaldo borsani per abv Poltrona con braccioli in legno e stoffa originale. Anni ‘50.
DIMENSIONI: Lung. cm. 67 Alt. cm. 80 Prof. cm. 57 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
OSVALDO BORSANI Tavolino in noce e vetro. Anni ‘50.
Mis. Lung. cm. 80 Alt. cm. 48 Prof. cm. 48.5 ca. B.A. 500 € Val. 1200/1500 Pubblicato
199
OSVALDO BORSANI Mobile bar in noce. Anni ‘50. Pubblicato su Libro Tecno, pag. 584. Dettagli: Difetti e lievi mancanze.
Mis. Lung. cm. 79 Alt. cm. 143 Prof. cm. 43.5 ca. B.A. 1200 € Val. 2000/3000
200
Magic Tecno
OSVALDO BORSANI per TECNO Coppia di poltrone P40. Prima esposizione anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 70 Alt. cm. 92 ca. B.A. 6000 € Val. 9000/10000
201
202
OSVALDO BORSANI per TECNO Tavolo T41 con piano il legno e fusto in ferro. Altezza regolabile con meccanismo funzionante. 1957. Presente doppio marchio della manifattura. Pubblicazione: Domus n°343 del 1958/06
OSVALDO BORSANI per TECNO
DIMENSIONI Alt. cm. 77 Diam. cm. 120 ca. B.A. 2000 € Val. 3500/4500
OSVALDO BORSANI per TECNO Tavolino da fumo in ferro laccato nero e marmo. Condizioni molto buone. Anni ‘50
DIMENSIONI Alt. cm. 40.5 Diam. cm. 90 ca. B.A. 1200 € Val. 2500/3000
203
OSVALDO BORSANI per TECNO Tavolino da fumo in ferro laccato nero e marmo. Condizioni molto buone. Anni ‘50
DIMENSIONI Alt. cm. 40.5 Diam. cm. 90 ca. B.A. 1200 € Val. 2500/3000
204
205
EUGENIO GERLI e OSVALDO BORSANI Tavolino in compensato curvo impiallacciato in mogano con gambe avvitabili in legno laccato nero. Anni ‘60
DIMENSIONI Lung. cm. 98 Alt. cm. 45 Prof. cm. 65 ca. B.A. 1000 € Val. 2500/3000
OSVALDO BORSANI Coppia di poltrone girevoli con base in alluminio e scocca in legno. Manifattura italiana. 1960. Ottime condizioni.
DIMENSIONI Lung. cm. 80 Alt. cm. 78 Prof. cm. 90 ca. B.A. 2000 € Val. 4000/6000
206
207 DIMENSIONI Lung. cm. 150 Alt. cm. 37.5 Prof. cm. 35 ca. B.A. 600 € Val. 1000/1500
OSVALDO BORSANI Tavolo da fumo in legno e ferro. 1960. Dettagli: buone condizioni
DIMENSIONI Mis. Alt. cm. 63 Diam. cm. 40 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
208
Tavolino T2 in ottone e vetro retrodipinto. Anni ‘50. Pubblicato: in Catalogo Osvaldo Borsani Skira pag 375.
OSVALDO BORSANI
DIMENSIONI Mis. Alt. cm. 63 Diam. cm. 40 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
Tavolino T2 in ottone e vetro retrodipinto. Anni ‘50. Pubblicato: in Catalogo Osvaldo Borsani Skira pag 375.
OSVALDO BORSANI
209
210
Poltrona in alluminio con imbottitura rivestita in similpelle marrone. Manifattura italiana. Anni ‘50. Difetti.
DIMENSIONI Lung. cm. 51.5 Alt. cm. 78 Prof. cm. 60 ca. B.A. 140 â‚Ź Val. 250/300
B
Brass
DIMENSIONI Lung. cm. 88 Alt. cm. 80 Prof. cm. 80 ca. B.A. 200€ Val. 800/1000
FEDE CHEDI Due poltrone. Anni ‘40.
211
212
FEDE CHEDI Divano. Anni ‘40.
DIMENSIONI: Lung. cm. 200 Alt. cm. 80 Prof. cm. 88 ca. B.A. 200 € Val. 600/800
213 MARIO OREGLIa Coppia di poltrone rosse. Pubblicazione: Il disegno è stato pubblicato su Domus n. 237, giugno 1949, pag. 34. e su Mobili di architetti e progettisti torinesi 1945-1965, pag. 164.
DIMENSIONI: Lung. cm. 80 Alt. cm. 120 Prof. cm. 90 ca. B.A. 5000 € Val. 6000/8000
VITTORIANO VIGANO’ Sedia Tripolina in metallo e cavallino. Anni ‘50. Buone condizioni.
214
DIMENSIONI Lung. cm. 72 Alt. cm. 105 Prof. cm. 90 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
Dettagli: tessuto in cavallino
afra e TOBIA SCARPA per cassina Quattro sedie in legno e cuoio. Anni ‘60.
B.A. 900 € Val. 2000/2500
215
NORMAN FRIGERIO Prototipo di poltroncina detta a ‘Pianoforte’ in legno e pelle nera. Anni ‘60. DIMENSIONI: Lung. cm. 120 Alt. cm. 87 Prof. cm. 110 ca. B.A. 2000 € Val. 2300/3500
216
217 AFRA E TOBIA SCARPA PER B&B ITALIA Poltrona in pelle nera. Anni ‘70. DIMENSIONI: Lung. cm. 84 Alt. cm. 72 Prof. cm. 86 ca. B.A. 400 € Val. 500/900
218
ROSSI DI ALBIZZATE E BORBONESE REDWALL Divano da centro a forma di goccia rivestito in cuoio e pelle di agnello ‘Occhio di Pernice’. Con piastrina ‘Rossi di Albizzate Borbonese by Redwall, patented n. 90456’. Anni ‘80.
DIMENSIONI: Lung. cm. 200 Alt. cm. 38 Prof. cm. 188 ca. B.A. 1500 € Val. 2500/4000
gianni vigorelli
Attr.
Dodici sedie in legno e compensato. Anni ‘50. B.A. 1200 â‚Ź Val. 2000/3000
219
220
Pubblicazione
220
ENNIO CANINO e VIVINA RIZZI Dodici sedie. Anni ‘50.
DIMENSIONI Lung. cm. 43 Alt. cm. 90 Prof. cm. 47 ca. B.A. 5600 € Val. 6000/8000
221 CARLO RATTI
B.A. 700 € Val. 1200/1400
Sei sedie in compensato curvato e metallo. Anni ‘60. Ottime condizioni.
Sculpture
222
FULVIO BIANCONI per VENINI Statuetta in vetro lattimo. Serie Grotteschi. Perfette condizioni. Non presenta rotture o scheggiature.
Mis. Lung. cm. 10 Alt. cm. 20 ca. B.A. 1000 € Val. 2000/3000
223
ALEXANDRE NOLL
Attr.
Scultura astratta in ebano. Modello simile pubblicato sul libro di Alexandre Noll
Mis. Alt. cm. 59 ca. B.A. 1500 € Val. 3000/4000
224 PINO MAIORCA Scultura in pietra raff. ‘’SOGGETTO INFORMALE’’. Firmata in basso a destra.
Mis. Alt. cm. 220 ca. B.A. 500 € Val. 1000/1500
225
ENZO MARI Rara scultura in legno. Firmata alla base. Anni ‘60.
Mis. Lung. cm. 6 Alt. cm. 26 Prof. cm. 6 ca.
B.A. 1500 € Val. 1800/2200
226
PIERO FORNASETTI Scatola in legno e metallo. Con custudia.
Mis. Lung. cm. 14 Alt. cm. 4 Prof. cm. 9 ca. B.A. 400 € Val. 800/1000
227
GIO PONTI Piatto in maiolica colorata della serie ‘’ERMIONE SAN CRISTOFORO’’. Marcato sul fondo. Difetti.
Mis. Diam. cm. 25 ca. B.A. 100 € Val. 400/500
228
eNRICO MANERA Tecnica mista su PVC al neon intitolata ‘’WE DON’T GIVE CREDIT TO THE ARTIST’’. Pubblicata su Il Treno dell’Arte 2007 Museo per un giorno, pp. 210-211.
Mis. Lung. cm. 150 Alt. cm. 225 ca. B.A. 1000 € Val. 2500/3500
Design Rugs
229
Kilim lavorato a mano in pura lana. Firmato MLB “Margareta Landah Bromma” (Svezia). Epoca 1950 ca. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 244 Largh. cm. 93 ca. B.A. 700 € Val. 1500/2000
230
Kilim lavorato a mano in pura lana (Svezia). Epoca anni 1960-’70. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 235 Largh. cm. 172 ca. B.A. 1000 ₏ Val. 1900/2500
231
Tappeto Rya lavorato a mano in pura lana (Svezia). Epoca inizi ‘900. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 198 Largh. cm. 138 ca. B.A. 900 â‚Ź Val. 1800/2500
232
Tappeto Rya lavorato a mano in pura lana (Svezia). Epoca inizi ‘900. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 277 Largh. cm. 202 ca. B.A. 2200 € Val. 3800/4500
233
Tappeto lavorato a mano in lana (Italia) Probabilmente realizzato dall’Atelier Pucci (Prato). Epoca anni ‘70-’80. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 197 Largh. cm. 150 ca. B.A. 450 € Val. 900/1500
234
Tappeto Bessarabian lavorato a mano in lana (Europa orientale). Epoca prima metĂ 1900. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 565 Largh. cm. 400 ca. B.A. 3600 â‚Ź Val. 6500/7500
235 Tappeto Agra annodato a mano in lana (India). Epoca seconda metà XIX secolo. Buono stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 383 Largh. cm. 307 ca. B.A. 1600 € Val. 3500/4000
236 Tappeto europeo lavorato a mano in pura lana (Gran Bretagna). Probabilmente Morris & Co. Epoca inizi ‘900. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 248 Largh. cm. 170 ca. B.A. 2700 € Val. 4500/5500
237
Tappeto annodato a mano in lana (Spagna). Firmato R. F. (Real Fabrica) e siglato nell’angolo in basso a destra. Epoca inizi ‘900. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 590 Largh. cm. 300 ca. B.A. 5600 € Val. 12000/14000
238
Tappeto Savonnerie annodato a mano in lana (Francia). Epoca periodo Napoleone III (seconda metà XIX secolo). Ottimo stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 495 Largh. cm. 380 ca. B.A. 2300 € Val. 4500/5500
239
Tessuto Barghello fiammato lavorato a mano (Umbria-Italia). Epoca XIX secolo. Ottimo stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 221 Largh. cm. 190 ca. Vari colori in lana e bianco in cotone. B.A. 6000 € Val. 10000/12000
240
Tappeto Art Deco annodato a mano in lana (Turchia). Epoca seconda metà XX secolo. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 270 Largh. cm. 173 ca. B.A. 1800 € Val. 3500/4000
241
Tappeto Art Deco annodato a mano in lana (Turchia). Epoca metà XX secolo. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 300 Largh. cm. 211 ca. B.A. 2200 € Val. 4500/5500
242
Tappeto Art Deco annodato a mano in lana (Turchia). Epoca metĂ XX secolo. Perfetto stato di conservazione. Mis. Lung. cm. 292 Largh. cm. 211 ca. B.A. 2500 â‚Ź Val. 5000/6000
243
Tappeto Art Deco annodato a mano in lana (Turchia). Epoca seconda metĂ XX secolo. Buono stato di conservazione (usure e piccoli punti rilanati). Mis. Lung. cm. 255 Largh. cm. 155 ca. B.A. 1400 â‚Ź Val. 3000/3500
CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA 1. La Casa d’Aste è incaricata di vendere i lotti affidati in nome e per conto dei mandanti, siano essi persona fisica o società di qualsiasi genere. Gli effetti della vendita, anche nel caso di inavvertita vendita di merci o quant’altro con provenienza illecita, influiscono direttamente sul Venditore, anche quando il suddetto fosse società di qualsiasi genere, senza assunzione di altra responsabilità da parte della Casa d’Aste, oltre a quelle derivanti dal mandato ricevuto, e da parte del compratore. 2. Le vendite si effettuano al maggior offerente. Non sono accettati trasferimenti a terzi dei lotti già aggiudicati. La Casa d’Aste riterrà responsabile del pagamento esclusivamente l’aggiudicatario. Pertanto la partecipazione all’asta per conto di terzi dovrà essere preventivamente comunicata e comprovata da autorizzazione scritta. 3. Le valutazioni sono puramente indicative ed espresse in Euro. Per le vendite di natura giudiziaria la valutazione potrà essere preceduta da indicazioni quali b.a. (base d’asta) ossia prezzo minimo imposto, val. (valutazione dell’oggetto da parte della Casa d’Aste) oppure o.l. (offerta libera), ossia lotto vendibile al maggior offerente senza prezzo minimo di partenza. Le descrizioni rappresentano un’opinione e sono puramente indicative non implicando, quindi, alcuna responsabilità da parte della Casa d’Aste. I lotti, in quanto d’epoca, possono presentare imperfezioni, segni di usura e del passare del tempo, anche in assenza della dicitura “difetti” o terminologie affini nella descrizione. Eventuali contestazioni dovranno essere presentate in forma scritta entro 15 giorni dall’aggiudicazione e, se ritenute fondate, comporteranno unicamente la restituzione della cifra pagata senza alcun’altra pretesa. Per i beni venduti all’Asta, il rapporto tra la Viscontea Casa d’Aste e il Mandante si chiude indicativamente a 60 giorni lavorativi dalla data di chiusura dell’Asta. Ferma restando l’applicazione dei termini di decadenza previsti dalla legge, una volta che la Viscontea, incassate le somme dall’Acquirente, abbia già pagato il Mandante, ogni contestazione, da effettuarsi comunque per iscritto, dovrà essere rivolta direttamente al Mandante, del quale la Viscontea, essendo a ciò autorizzata, a semplice richiesta dell’Acquirente, fornirà generalità e dati in suo possesso. 4. L’asta sarà preceduta da un’esposizione durante la quale il Direttore della vendita e i suoi collaboratori saranno a disposizione per eventuali chiarimenti. Tutti gli oggetti vengono venduti come visti. 5. La Casa d’Aste può accettare commissioni d’acquisto (offerte scritte o telefoniche) dei lotti in vendita su preciso mandato. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve registrate. La Casa d’Aste, pur agendo con la massima diligenza, non si ritiene responsabile per eventuali errori in cui dovesse incorrere nell’esecuzione di offerte scritte o telefoniche. I moduli per le offerte scritte e telefoniche dovranno essere compilati accuratamente in ogni parte e con le modalità indicate nell’apposita sezione (Come acquistare) e non saranno accettati mandati d’acquisto con offerte illimitate. Dovranno altresì essere forniti un documento d’identità ed il codice fiscale per l’annotazione sui registri di P.S. conservati presso gli uffici della Casa d’Aste. Nel caso di offerte scritte identiche prevarrà quella pervenuta per prima. La casa d’Aste, dato il limitato numero di linee telefoniche, si riserva inoltre la facoltà di non accettare richieste di contatto telefonico qualora provengano da persone che in precedenti occasioni hanno dato prova di non essere realmente interessate all’acquisto. Viscontea Casa d’Aste, tramite le piattaforme online Invaluable, LiveAuctioneers e Drouot Digital dà inoltre la possibilità di lasciare offerte on line in tempo reale durante lo svolgimento dell’asta. Completando la registrazione sulle piattaforme e fornendo i dettagli della propria carta di credito, si accettano tutte i termini e le condizioni di Viscontea Casa d’Aste. 6. L’acquirente corrisponderà un corrispettivo d’asta, per ciascun lotto, pari al 24% sul prezzo di aggiudicazione comprensivo di I.V.A. e oneri fiscali. In caso di aggiudicazione on line ai diritti d’asta andrà aggiunta la percentuale prevista nelle condizioni delle relative piattaforme per la partecipazione live all’asta. 7. Durante l’asta il Banditore ha facoltà di riunire o separare i lotti.
8. La Casa d’Aste si riserva la facoltà di chiedere, a sua tutela, una cauzione a coloro che esprimono la volontà di partecipare all’asta, sia di persona che tramite offerta scritta e/o telefonica. 9. I lotti sono aggiudicati dal Direttore della vendita; in caso di contestazioni il lotto disputato viene messo nuovamente all’incanto nella seduta stessa sulla base dell’ultima offerta raccolta. L’offerta effettuata in sala prevale sempre su quelle scritte, telefoniche e live. La Casa d’Aste potrebbe, in questi casi, avvalersi della registrazione della videosorveglianza presente durante la vendita e delle registrazioni telefoniche. 10. Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione e dei diritti d’asta potrà essere immediatamente preteso dalla Casa d’Aste. In ogni caso lo stesso dovrà essere effettuato entro sette giorni dalla vendita. 11. I lotti acquistati e pagati devono essere ritirati entro quindici giorni, salvo quelli per i quali è necessario l’ottenimento dell’attestato di libera circolazione e/o dell’autocertificazione per l’esportazione (per questi il conteggio parte dall’ottenimento delle autorizzazioni). La Casa d’Aste può occuparsi dell’imballaggio, non della spedizione. In caso contrario spetteranno tutti i diritti di custodia alla Casa d’Aste, che sarà esonerata da qualsiasi responsabilità in relazione alla custodia e all’eventuale deterioramento degli oggetti. Il costo giornaliero di magazzinaggio, per i quindici giorni successivi alla scadenza, ammonta a € 10,00 (dieci/00) per ogni giorno. Scaduto il termine, i lotti verranno consegnati a magazzini esterni con spese e rischi a carico dell’acquirente, con relativa fatturazione. 12. Gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative e dei regolamenti in vigore relativamente agli oggetti sottoposti a notifica con particolare riferimento al D.Lgs. 22.01.2004 n. 42 (c.d. Codice dei Beni Culturali) e ss.mm. e, per quanto riguarda l’esportazione al di fuori della Comunità Europea, al Regolamento CEE n. 3911/92 del 9 dicembre 1992 e ss.mm. L’esportazione di oggetti è regolata dalla suddetta normativa e dalle leggi doganali e tributarie in vigore. La Casa d’Aste declina ogni responsabilità nei confronti degli acquirenti in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati. 13. L’aggiudicatario e il mandante non potranno, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato Italiano, pretendere dalla Casa d’Aste o dal Venditore alcun rimborso o indennizzo. 14. Per ogni controversia è competente il Foro di Milano. 15. Le presenti condizioni di vendita si ritengono accettate automaticamente da quanti concorrono all’asta.
COME VENDERE Viscontea Casa D’Aste Srl Via Guido Cavalcanti, 8, 20127 Milano MI 1. VALUTAZIONI Presso la sede della Casa D’Aste è possibile ottenere una valutazione gratuita degli oggetti che si desidera mettere in vendita. I nostri esperti forniranno un valore di stima indicativo. 2. CONDIZIONI DEL MANDATO A VENDERE La Casa d’Aste svolge attività di mandataria per conto del mandante, persona fisica o società di qualsiasi genere, che la incarica della vendita di oggetti e beni di sua proprietà. Il mandante autorizza la Casa d’aste a vendere i propri beni sia in unico lotto sia separatamente, tramite vendita all’asta con banditore o asta a tempo, alle condizioni di vendita e per il numero di volte che la Casa d’Aste riterrà più opportune. La Casa d’Aste si riserva la facoltà di ritirare dall’asta, prima che la stessa sia iniziata, qualsiasi lotto. Le condizioni di vendita si ritengono accettate dal mandante con la firma del mandato. Alla consegna degli oggetti verrà rilasciato un documento (mandato a vendere) con la lista di tutti gli oggetti messi in vendita, i prezzi di riserva, la commissione e gli eventuali costi per assicurazione, foto e trasporto, nonché la probabile data della vendita. Dovranno essere forniti un documento di identità ed il codice fiscale per l’annotazione sui registri di P.S. conservati presso gli uffici della Casa d’Aste. Il mandato a vendere è con rappresentanza e pertanto la Casa d’Aste non si sostituisce al mandante nei rapporti con i terzi. Il venditore che, in malafede, propone per la vendita all’asta opere di già accertata falsità e/o contraffazione, oltre a rispondere del proprio comportamento, sarà soggetto al pagamento delle commissioni d’asta nella misura della percentuale indicata sul mandato a vendere, così come dei diritti d’asta, da calcolarsi entrambi sul prezzo di riserva accettato e sottoscritto. La Casa d’Aste prenderà i provvedimenti dovuti e inoltre avrà la facoltà di richiedere un risarcimento per danni di immagine eventualmente arrecati.
3. PREZZO DI RISERVA Il prezzo di riserva è l’importo minimo al lordo delle commissioni al quale l’oggetto affidato può essere venduto. Detto importo è strettamente riservato e sarà tutelato dal Banditore in sede d’asta. Qualora detto importo non venga raggiunto, il lotto si riterrà invenduto. 4. COMMISSIONI Il compenso dovuto dal mandante alla Viscontea Casa d’Aste è pari al……% del prezzo di aggiudicazione per i lotti con riserva al di sotto di € 1000,00, pari al ……% del prezzo di aggiudicazione per i lotti con riserva pari o superiore a € 1000,00. A tale importo, detratto dal ricavato, dovranno essere aggiunte le spese di trasporto, di illustrazione e assicurative ad un tasso del 2%. 5. DIRITTI DI SEGUITO Gli autori di opere ed i loro eredi, per tutta la vita dell’artista e per settant’anni dopo la sua morte, hanno diritto ad un compenso, denominato “diritto di seguito”, sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima, dell’opera originale, come introdotto dal d. lgs. 118 del 13.2.2006. Il compenso è a carico del venditore e Viscontea Casa d’Aste è tenuta a versare il “diritto di seguito” alla SIAE per suo conto, detraendolo, insieme alle commissioni, da quanto dovuto al mandante per i lotti venduti. Esso è calcolato sul prezzo di vendita, al netto dell’imposta, in base percentuale differenziata in relazione ai diversi scaglioni: - 4% per la parte del prezzo di vendita fino a € 50.000,00; - 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 e € 200.000,00; - 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 e € 350.000,00; - 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01e € 500.000,00; - 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a € 500.000,00; L’importo totale del compenso non può essere comunque superiore a € 12.500,00. 6. LIQUIDAZIONE DEL RICAVATO Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, previa deduzione degli importi di cui al punto 4 e 5, verrà effettuato al mandante trascorsi sessanta giorni lavorativi dalla data della vendita e comunque una volta ultimate le operazioni di incasso e sempre che non siano sorte
contestazioni da parte dell’acquirente tendenti alla risoluzione o all’annullamento della vendita. Nel caso in cui l’acquirente risieda all’estero e l’oggetto aggiudicato debba essere esportato, il pagamento avrà luogo una volta ottenute tutte le autorizzazioni imposte dalle norme doganali, valutarie e a tutela del patrimonio storico. In caso di inadempienza da parte dell’acquirente, l’oggetto non pagato e non ritirato verrà, previa autorizzazione del mandante, riproposto all’asta. 7. OGGETTI INVENDUTI Qualora, trascorsi trenta giorni dalla chiusura dell’asta, gli oggetti invenduti non venissero ritirati a spese del mandante o le riserve non venissero ripattuite con la proprietà, le stesse subiranno automaticamente un ribasso pari al 50% dell’importo indicato sul mandato a vendere. 8. REVOCA DEL MANDATO La revoca del presente mandato comporta, se l’oggetto è già stato catalogato, il pagamento dei diritti di custodia e delle spese, tutte fissate in una somma percentuale sul prezzo di riserva o, se questo non è stabilito, pari al 20% del valore. 9. FORO COMPETENTE Per ogni controversia è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Milano.
COME ACQUISTARE 1. Asta Le aste sono aperte al pubblico e senza obbligo di acquisto. 2. Catalogo Le stime in catalogo sono espresse in Euro. Le valutazioni, puramente indicative, si basano sul prezzo medio di mercato di opere comparabili, nonché sullo stato di conservazione e sulle qualità dell’oggetto stesso. Ogni asserzione relativa all’autore, attribuzione dell’opera, data, origine, provenienza e condizioni costituisce un’opinione e non un dato di fatto. E’ pertanto consentito consultare o farsi accompagnare alle esposizioni da esperti di fiducia. I lotti, in quanto d’epoca, possono presentare imperfezioni, segni di usura e del passare del tempo, anche in assenza della dicitura “difetti” o terminologie affini nella descrizione. Tutte le informazioni inerenti il lotto, documentazione esistente compresa, sono indicate nella descrizione dello stesso. Qualora queste informazioni non fossero presenti, significa che l’opera ne è sprovvista. Per i gioielli è possibile richiedere alla Casa d’Aste la perizia scritta che verrà rilasciata da un gemmologo qualificato 3. Palette per le offerte Ogni acquirente è tenuto a munirsi di una paletta numerata, compilando e firmando l’apposito modulo di attribuzione con cui si impegna ad accettare le “Condizioni di Vendita” considerando che la vendita potrebbe essere videosorvegliata. Chi agisce in rappresentanza di una terza persona dovrà fornire idonea autorizzazione scritta. Tutti i potenziali acquirenti, muniti di documento di identità, potranno utilizzare le palette per indicare al banditore le proprie offerte durante l’asta. Le stesse dovranno essere restituite al termine della vendita. Tutti i potenziali acquirenti, al momento della presentazione di un’offerta scritta o telefonica, o al momento del ritiro della paletta, sono tenuti a fornire i seguenti riferimenti bancari:
9. Rilanci Il prezzo di partenza è solitamente pari alla valutazione più bassa indicata a catalogo o alla base d’asta ed i rilanci sono indicati nella tabella sottostante. Il Banditore potrà discrezionalmente variare i rilanci nel corso dell’asta.
4. Diritti d’asta L’acquirente corrisponderà i diritti d’asta pari al 24%, calcolati sul prezzo di aggiudicazione. In caso di aggiudicazione on line ai diritti d’asta andrà aggiunta la percentuale prevista nelle condizioni delle relative piattaforme per la partecipazione live all’asta. 5. I.V.A. Il corrispettivo d’asta è comprensivo di I.V.A. ai sensi dell’art. 40-bis, D.L. 41/1995, convertito con L. 85/1995. 6. Lotti venduti da soggetti I.V.A. La Viscontea Casa d’Aste S.r.l. agisce per conto dei venditori in virtù di un mandato con rappresentanza e pertanto non si sostituisce ai terzi nei rapporti contabili. I lotti venduti da Soggetti I.V.A. saranno fatturati tenendo conto dell’I.V.A. applicata dal soggetto venditore, e verranno opportunamente evidenziati mediante apposizione di un asterisco. 7. Lotti di procedure giudiziarie Sui lotti di natura giudiziaria (successioni, eredità giacenti, procedure fallimentari, etc.) verrà applicata una commissione del…………%. Se soggetti ad I.V.A. sull’aggiudicazione verrà applicata un’aliquota del 22%, se non soggetti un’aliquota del 3% a titolo di imposta di registro. 8. Offerte scritte, telefoniche e live Alla vendita è possibile partecipare anche mediante offerta scritta compilando l’apposito modulo con allegata una fotocopia della carta d’identità e inoltrando lo stesso (anche tramite fax o posta elettronica) alla Casa d’Aste entro ventiquattro ore prima dell’apertura dell’asta. Nel caso in cui le offerte della sala fossero inferiori rispetto all’offerta scritta, il lotto verrà aggiudicato a quest’ultima alla battuta successiva all’offerta più alta. Nel caso invece in cui non ci fossero offerte oltre a quella scritta, il lotto verrà aggiudicato al prezzo della base d’asta. In caso di più offerte scritte dello stesso importo avrà precedenza quella ricevuta per prima. Se si è realmente interessati ad uno o più lotti, si può partecipare all’asta anche telefonicamente inviando la richiesta entro ventiquattro ore prima dell’apertura dell’asta. Un nostro incaricato Vi contatterà telefonicamente durante l’asta per permetterVi di partecipare attivamente alla stessa. Il tutto compatibilmente con il numero delle richieste ricevute e delle linee telefoniche disponibili. La Casa d’Aste, pur agendo con la massima diligenza, non si ritiene responsabile per eventuali errori in cui dovesse incorrere nell’esecuzione delle stesse. E’ a discrezione della casa d’aste accettare offerte telefoniche relativamente a lotti che abbiano una valutazione minima pari o inferiore a € 500,00. La Casa d’Aste, dato il limitato numero di linee telefoniche, si riserva la facoltà di non accettare richieste di contatto telefonico qualora provengano da persone che in precedenti occasioni hanno dato prova di non essere realmente interessate all’acquisto. Viscontea Casa d’Aste, tramite le piattaforme online Invaluable, LiveAuctioneers e Drouot Digital dà inoltre la possibilità di lasciare offerte on line in tempo reale durante lo svolgimento dell’asta. Completando la registrazione sulle piattaforme e fornendo i dettagli della propria carta di credito, si accettano tutte i termini e le condizioni di Viscontea Casa d’Aste.hanno dato prova di non essere realmente interessate all’acquisto. 10. Pagamenti Il pagamento dei lotti, in Euro, dovrà essere effettuato entro sette giorni successivi alla vendita con una delle seguenti forme: - assegno circolare - assegno (previo accordo con la Direzione amministrativa) - bonifico bancario - carta di credito o bancomat (esclusivamente in sede) - contanti (solo per importi inferiori a € 3000,00 nel rispetto delle norme antiriciclaggio) - assegno circolare intestato a:
From
To
0
60
10
………………………......................................…………………………………………………………………………… - assegno bancario previo accordo con la Direzione amministrativa.
60.00
200
20
200.00
1000
50
1000.00
3000
100
11. Ritiro e pagamento da parte di clienti stranieri In caso di aggiudicazione del lotto da parte di un cliente straniero, la legge italiana prevede la richiesta di un attestato di libera circolazione. I tempi di attesa sono di circa 40 giorni dalla presentazione dell’opera e della relativa documentazione alla Soprintendenza. Solo una volta ottenuto l’attestato di libera circolazione, il cliente potrà ritirare il bene aggiudicato. Il mancato rilascio o il ritardo nella consegna della licenza non costituisce causa di risoluzione o annullamento della vendita, né giustifica il ritardo del pagamento da parte dell’acquirente.
3000.00
6000
200
6000.00
50000
500
50.000
Increment
Banca Agenzia……………………………………………………..........………Telefono....................................................... C/C................................... n°………..........………ABI…......................…………CAB……...............………........... IBAN………………………………………………………………................................................................................ e autorizzano espressamente la Viscontea Casa d’Aste S.r.l., nella figura del suo rappresentante legale o di suo incaricato, a porre in essere qualsiasi tipo di verifica in merito.
……..............................…………………………………………………………………………………………………… - bonifico bancario presso:
12. Ritiro dei lotti I lotti pagati nei tempi e modi indicati dovranno essere ritirati entro quindici giorni dalla vendita, salvo accordi contrari con la Casa d’Aste e ad eccezione di quelli per i quali è necessario l’ottenimento dell’attestato di libera circolazione e/o dell’autocertificazione per l’esportazione (per questi il conteggio parte dall’ottenimento delle autorizzazioni). La Casa d’Aste può occuparsi dell’imballaggio, non della spedizione. 13. Se la merce aggiudicata non verrà ritirata e pagata senza una motivazione valida, l’acquirente, sia esso persona fisica o società, verrà diffidato alla partecipazione alle aste future, e la merce sarà riproposta dichiarando il motivo della ripresentazione.
VISCONTEA CASA D’ASTE MODULO OFFERTE Il SOTTOSCRITTO Cognome Nome Residente in Via Cap Prov Telefono Documento
Cellulare Fax/e-mail
n°
Rilasciato da in data C.F. / P.IVA FORNISCE I SEGUENTI RIFERIMENTI BANCARI: Banca Agenzia Telefono
C/C n°
ABI
CAB
Iban e autorizza la Viscontea Casa D’aste Srl, nella figura del suo rappresentante legale o di suo incaricato, a porre in essere qualsiasi tipo di verifica in merito. CONFERISCE INCARICO Alla VISCONTEA Casa D’aste affinché effettui per mio ordine e conto delle offerte per l’acquisto dei lotti elencati nella tabella riportata sul retro del presente modulo, fino al prezzo massimo indicato per ciascuno di essi (oltre a commissioni, tasse e/o quant’altro dovuto), durante lo svolgimento dell’asta n………………………del…………………………………………ore…………………… che sarà regolata dalle condizioni di vendita riportate sul relativo catalogo che dichiaro di aver letto, conosciuto e accettato integralmente in ogni sua parte. Firma…………………………………………………… CHIEDE Che la VISCONTEA Casa D’Aste, compatibilmente con il numero delle richieste effettuate e della disponibilità delle linee telefoniche, mi contatti al numero telefonico…………………………………………………… nel momento in cui verranno posti in vendita i lotti elencati nella tabella riportata sul retro del presente modulo durante l’asta n………………………che si terrà il giorno………………………………… alle ore………………. Le offerte telefoniche potrebbero non applicarsi per importi non inferiori a € 500. L’asta sarà regolata dalle condizioni di vendita riportate sul relativo catalogo che dichiaro di aver letto, conosciuto e accettato integralmente in ogni sua parte. Sollevo espressamente la VISCONTEA Casa D’Aste da qualsiasi responsabilità nel caso in cui non fosse possibile contattarmi anche per ragioni dipendenti direttamente dalla stessa. Riconosco che è facoltà della Casa d’aste di non accettare offerte telefoniche per alcuni lotti, l’elenco dei quali potrà essere comunicato fino all’inizio dell’asta.
Firma…………………………………………………
Viscontea Casa D’Aste Srl - VIA G. CAVALCANTI, 8 – 20127 MILANO Tel. 02 3650.5491 – 02 3650.5871 – Fax 02 2047544 astatradizionale@visconteacasadaste.com - www.visconteacasadaste.com
VISCONTEA CASA D’ASTE MODULO OFFERTE LOTTO
DESCRIZIONE
OFFERTA MASSIMA IN €
La casa d’Aste, dato il limitato numero di linee telefoniche, si riserva la facoltà di non accettare richieste di contatto telefonico qualora provengano da persone che in precedenti occasioni hanno dato prova di non essere realmente interessate all’acquisto. Firma……………………………………………………………………………………………………………….....………………………………………………… Richiamo alle condizioni generali di vendita e varie. 1. 2. 3. 4. 5.
Il presente richiamo è unicamente a titolo esemplificativo in ordine all’elenco delle condizioni di vendita inserito in catalogo che il partecipante all’asta ha dichiarato di aver conosciuto e accettato integralmente. Nel caso di parità tra più offerte scritte prevarrà quella formulata e pervenuta per prima. Nel caso di parità tra un’offerta scritta e una in sala prevarrà l’offerta scritta. Il proponente è perfettamente a conoscenza che il prezzo finale d’acquisto sarà composto dalla somma offerta maggiorata dei diritti d’asta e da tutte le imposte e tasse conseguenti, nonché da tutte le voci di spesa indicate in catalogo. La Casa D’Aste si impegna ad effettuare l’acquisto al minor prezzo possibile.
Legge sulla privacy. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 e art. 7 GDPR 679/2016, i dati saranno trattati esclusivamente per le finalità per le quali sono stati comunicati e per l’invio di comunicazioni commerciali e/o pubblicitarie. I dati potranno essere comunicati a persone o enti che prestano servizi per conto della Casa D’Aste, compresi istituti di credito per l’espletamento delle formalità di pagamento. I dati potranno essere trattati anche con strumenti informatici. Dichiaro di conoscere e accettare integralmente le condizioni di vendita stampate sul catalogo. Data………………….....……....………ora……………...………………Fima……………………………………………………………………………………... Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 c.c. di chiaro di approvare specificatamente con l’ulteriore sottoscrizione che segue gli articoli 1,2,3,5,6,9,10,12,13,15 delle condizioni di vendita. Firma……………………………………………………………………………………………………………….....…………………………………………………
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NOTE
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