DESTINAZIONI EUROPEE D’ECCELLENZA, Slovenia

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DESTINAZIONI EUROPEE D’ECCELLENZA

SLOVENIA Verde. Attiva. Sana. www.slovenia.info #ifeelsLOVEnia

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Sommario 03 __ Prefazioni ambasciatore EDEN, carta geografica

EDEN destinazioni

04 __ Brda (Collio sloveno) - colline di inebrianti momenti gastronomici 06 __ Laško, l’incontro tra bontà e accessibilità 08 __ Idrija, la vita del patrimonio culturale immobiliare 10 __ Kolpa, dove si sente il fiume

VALLE DELL’ISONZO

12 __ La zona di Solčava, l’armonia tutelata di tre valli 14 __ Valle dell’Isonzo, la valle delle storie di pace

BOHINJ

RA

TOLMINO E CAPORETTO

16 __ Kranj, Radovljica BRDA

17 __ Bohinj, Tolmino e Caporetto nella Valle dell’Isonzo

IDRIJA

18 __ Il Carso, Il Carso verde 19 __ Bontà della Dolenjska (Bassa Carniola), Il Parco del Kozjansko 20 __ Tra il Pohorje e il Bohor, La Certosa di Žiče 21 __ Velenje, Mežica 22 __ Meno giovani, benvenuti alle destinazioni europee d’eccellenza - EDEN55plus

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IL CARS

ITA


DESTINAZIONI EUROPEE D’ECCELLENZA IN SLOVENIA Dal 2007 nell'Unione europea si sta formando una nuova rete di siti e aree, dove si sviluppano costantemente attività di turismo ambientale, culturale e sociale. I turisti vengono attratti a diversi contenuti, tematiche e programmi d’interesse. La rete è stata chiamata EDEN, abbreviazione di European Destinations of Excellence ovvero destinazioni europee d’eccellenza. Dal 2008, anche la Slovenia è entrata a far parte di questa rete di eccellenze con sei destinazioni vincitrici e dodici finaliste. Infatti ogni due anni la Commissione europea effettua la selezione delle migliori destinazioni nei singoli paesi in base a determinate tematiche, allargando così la rete in modo sistematico a siti e aree relativamente sconosciuti, ma caratterizzati da contenuti eccezionali, che attraggono i turisti con nuove esperienze e conoscenze. Da questo punto di vista EDEN non è solo una rete, bensì l’espressione di un movimento turistico positivo, rispettoso dell’ambiente e dell’uomo. Con visite e soggiorni nelle destinazioni di eccellenza che si trovano in Slovenia (e altrove in Europa), si ritorna nel proprio ambiente sociale e culturale pieni di nuove energie della natura e arricchiti spiritualmente dalla conoscenza di nuovi tesori culturali. prof. dr. Janez Bogataj, ambasciatore EDEN in Slovenia

H

A MEŽICA VELENJE LA ZONA DI SOLČAVA

LA CERTOSA DI ŽIČE

ADOVLJICA

SO

CRO

KRANJ

LAŠKO

TRA IL POHORJE E IL BOHOR

IL PARCO DEL KOZJANSKO

IL CARSO VERDE

BONTÀ DELLA DOLENJSKA

KOLPA

EDEN DESTINAZIONI VINCITRICI

EDEN FINALISTE

Brda Laško Idrija Kolpa La zona di Solčava Valle dell’Isonzo

Bohinj Il Carso Radovljica Bontà della Dolenjska Il Carso verde Mežica

Velenje La Certosa di Žiče Tra il Pohorje e il Bohor Tolmino e Caporetto Il Parco del Kozjansko Kranj

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BRDA (COLLIO SLOVENO)

COLLINE DI INEBRIANTI MOMENTI GASTRONOMICI

Le colline slovene del Mediterraneo, da cui la vista si estende fino alle cime alpine. Brda è la regione al confine con l’Italia e nel 2015 è diventata destinazione vincente in Slovenia per il turismo, per la cucina e la gastronomia locale. Per quanto riguarda la gastronomia, occorre evidenziare due elementi tipici di Brda: la frutta, ad esempio le ciliege, le pesche e le olive di Brda, e gli ottimi vini. Tuttavia, queste sono solo le basi su cui poggia la gastronomia di questa regione, dove le massaie preparano piatti deliziosi. Nelle cantine vinicole possiamo degustare le bontà provenienti dalle vigne, che si fondono con i sapori della Ribolla e di altre varietà. Nei piatti possiamo assaporare le stagioni dell’anno e allo stesso tempo scoprire antiche tradizioni culinarie. Questo ricco patrimonio viene reinterpretato in chiave moderna nell’offerta gastronomica che, insieme all’ambiente naturale e al patrimonio architettonico di Brda, crea probabilmente la componente più riconoscibile dell’identità di questa regione. La produzione di frutta, compresa l’uva, e di vino ha una ricca tradizione in Brda, in quanto già in passato i suoi abitanti rifornivano grandi città e luoghi di villeggiatura. Lo sviluppo moderno di Brda ha avuto inizio dopo la Seconda guerra mondiale con il miglioramento qualitativo delle attività vinicole. Oggi la gente del posto con i suoi vini di qualità ottiene anche successi internazionali e i vini di Brda sono presenti nei migliori ristoranti di tutto il mondo. Con i numerosi ingredienti offerti EDEN ____ 4

dalla natura di Brda, si preparano deliziosi piatti a base di ingredienti moderni, sani e locali, tra cui spiccano le verdure e le erbe mediterranee.


BRDA

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L’atmosfera intima dei villaggi di Brda

Un buon vino va sempre accompagnato!

Brda offre esperienze indimenticabili nei suoi villaggi e nelle aziende agricole, dedite in prevalenza alla produzione vinicola. Una menzione particolare merita il villaggio di Šmartno (San Martino al Collio), dove si attua un recupero graduale del patrimonio architettonico, cui vengono dati nuovi contenuti. La cantina per eccellenza di Brda e dei suoi produttori di vino si trova nel castello di Dobrovo, mentre il maniero di Vipolže è stato sottoposto a un ottimo restauro. Potrete scoprire il patrimonio artistico di questa regione visitando la chiesa di sv. Križ nad Kojskim (Santa Croce presso Quisca), dove si conservano affreschi del tardo XVII secolo e un bellissimo esempio di altare alato tardogotico del 1515.

Nei piatti e nella cucina locale sono riassunti i sapori del Mediterraneo, condivisi nella vicina Italia anche nel Friuli, e che caratterizzano sia la cucina di tutti i giorni che quella delle festività. Tuttavia, gli abitanti di Brda non hanno imitato gli esempi dei vicini, bensì nel corso dei secoli hanno creato numerose specialità, che accompagnate dai vini di Brda creano una simbiosi di sapori eccezionali. Tre tipi di polenta con vari contorni e salse, frittate primaverili ed estive a base di erbe, piatti di selvaggina nonché prodotti autunnali e invernali e piatti a base di carne di maiale, che sono una delle caratteristiche principali delle festività. Dal momento che da Brda si vede anche il mare, nei menù troverete anche pesce e frutti di mare. Tra la frutta vanno menzionate le deliziose ciliegie, albicocche e pesche, mentre dalle olive si ottiene un ottimo olio.

Non perdetevi le ciliegie, la Ribolla e l’olio d’oliva! La fiera più antica di Brda è la Festa delle ciliegie che si tiene a Dobrovo fin dal 1961. La produzione di ciliegie ha origini che risalgono al periodo austro-ungarico, quando per gli abitanti di Brda risultava conveniente vendere questi frutti, così come pesche e prugne. Le ciliegie di Brda sono considerate le più buone della Slovenia. Un altro evento importante di Brda è la Festa della Ribolla Gialla e dell’olio d’oliva che si tiene Višnjevik. Qui i visitatori possono degustare la Ribolla di Brda, assaggiare il gusto dell’olio d'oliva, le frittate di verdure, la polenta e il prosciutto fritto e vari piatti a base di farina, tra i quali il più popolare è il dolce di Brda, l’hubanca. Il vino viene celebrato con due principali appuntamenti: l’urbanovo (25 maggio) e San Martino (11 novembre). Per il giorno di San Urbano a Šmartno si tiene l’evento tradizionale “Brda e dei suoi vini”.

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LAŠKO

L’INCONTRO TRA BONTÀ E ACCESSIBILITÀ

La comunità globale sta compiendo notevoli sforzi per ampliare e radicare l’accessibilità delle mete turistiche alle persone con disabilità, agli anziani e a tutti i portatori di handicap. Nel 2013 le destinazioni d’eccellenza sono state selezionate proprio in base all’accessibilità nel settore turistico e in Slovenia la destinazione prescelta è stata Laško. Questa località vanta due stabilimenti termali, la Termana e le Terme Romane. Le Terme Romane erano conosciute già in epoca romana, mentre lo stabilimento termale di Laško si è sviluppato a partire dal 1854. Da segnalare l’ottima collaborazione con i coltivatori e produttori locali, che non si limitano a fornire alimenti, ma hanno aperto le porte delle loro aziende agricole agli ospiti degli stabilimenti termali, in particolare alle persone con particolari esigenze. Allo stesso modo, anche il centro storico è stato reso accessibile alle persone con difficoltà motorie, eliminando le barriere architettoniche. Per i non vedenti e ipovedenti nel parco termale di Laško c’è un giardino di piante mellifere provvisto di targhe in scrittura braille.

Relax con le api Le Terme Laško offrono un particolare tipo di relax e benessere basato sul miele. La visita del centro storico di Laško offre una serie di esperienze, tra EDEN ____ 6

cui la chiesa di San Martino e la raccolta museale. Il castello che sovrasta la città offre ottimi servizi di ristorazione, inclusa l’organizzazione di banchetti nuziali. Laško è un ottimo punto di partenza per gite più o meno lunghe sulle colline dei dintorni, puntellate di fattorie e villaggi con splendide viste panoramiche. Anche sedersi in riva al fiume Savinja con un boccale di birra Laško può essere un'esperienza unica e un’opportunità per sfuggire allo stress quotidiano.


LAŠKO

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La quantità giusta di schiuma sulla birra! Laško è il principale centro di cultura della birra della Slovenia. La città è infatti sede del Birrificio Laško, fondato nel 1825. Qui ogni anno si tiene il festival “Birra e fiori”, il principale appuntamento dedicato alla birra in Slovenia.

Alimenti naturali Dai dintorni agrari di Laško provengono il miele e altri prodotti delle api, formaggi, carni secche, erbe e altri alimenti. Se vi trovate alla Termana, non dimenticate di provare la crostata di miele, che è il dolce tipico della casa. 7 ____ EDEN


IDRIJA

LA VITA DEL PATRIMONIO CULTURALE

Nel 2011 nell’elenco delle località prescelte da EDEN ,è entrata Idrija, la città con la seconda più grande miniera di mercurio del mondo risalente al 1490 e con un patrimonio tecnico che, dopo la chiusura delle miniere, è divenuto accessibile ai turisti. L’altra importante caratteristica di Idrija è la tradizione ancora viva del merletto a fuselli, che in passato è stata un’importante attività complementare, artigianale e creativa, svolta dalle famiglie dei minatori. Dal 1876 è in funzione a Idrija la Scuola del merletto, la quale è la più antica istituzione di questo tipo attiva in Europa. Nel Museo di Idrija, ospitato nel castello Gewerkenegg, sono in mostra eccezionali testimonianze del ricco patrimonio minerario e della tradizione del merletto di Idrija.

Che significa essere minatore? La visita turistica alla miniera ovvero alla galleria Antonijev rov, che ne è la parte più antica, è un'esperienza unica. Ai visitatori vengono mostrati anche una grande ruota idraulica detta kamšt, il più grande motore a vapore conservato in Europa, la fonderia di minerale di mercurio e molte altre testimonianze, grazie alle quali Idrija è stata inserita nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Particolari sono anche le chiuse (klavže) risalenti alla seconda metà del XVIII secolo, in muratura ma in EDEN ____ 8

precedenza costruzioni in legno sui fiumi Idrijca, Belca e su altri corsi d’acqua. Tali barriere avevano lo scopo di catturare all’occorrenza grandi quantità d’acqua per convogliare il legname alle miniere di Idrija. Dietro la chiusa più grande si è riempito un lago, lungo 785 metri. Lasciando scorrere l’acqua si creava un'onda d’acqua in grado in 15-20 minuti di trasportare fino a Idrija circa 13.000 metri cubi di legno. .


IDRIJA

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Chi non assaggia gli žlikrofi, non è stato a Idrija! Dalla fine del XVIII secolo gli žlikrofi sono il piatto tipico di Idrija. Si tratta di ravioli di pasta ripieni di patate, per i quali alle patate si aggiungono cipolla, strutto e spezie. Hanno anche una forma caratteristica e sono protetti dal marchio d’indicazione geografica dell’UE. Vengono conditi con un tipico ragù di carne detto bakalca, generalmente con carne di montone o di coniglio. Altri due piatti tipici di Idrija sono lo smukavc, una zuppa con cavolo e patate, e la želševka, un’ottima torta primaverile ripiena di erba cipollina. Il geruž è un amaro alcolico che ci ricorda i tempi dei minatori. Tra le specialità più recenti di Idrija c’è l’ottima torta al cioccolato detta Rezi, decorato con pizzo zuccherato.

Non perdetevi la mostra dei merletti e gli squisiti žlikrofi! Ben due festival tradizionali sono dedicati alle specialità di Idrija. A giugno si organizza il Festival dei merletti di Idrija, che si compone di diversi concorsi, contenuti didattici ed espositivi, mentre nel mese di agosto si tiene il Festival degli žlikrofi, durante il quale potete cimentarvi nella preparazione di questo piatto tipico, ma soprattutto farne una scorpacciata! 9 ____ EDEN


KOLPA

DOVE SI SENTE IL FIUME

Nel 2010, la Commissione europea ha indetto la selezione delle destinazioni d’eccellenza sul tema “turismo e acque”. Un tema perfetto per la Slovenia, dove nello sviluppo del turismo è particolarmente sottolineata l’importanza del livello delle acque del paese e la convivenza con l’acqua. Pertanto, la conservazione delle risorse idriche è tra i principi fondamentali del nostro sviluppo sostenibile. In quell’anno le destinazioni vincitrici della Slovenia sono state tutte le province attraverso cui si snoda il fiume Kolpa, il fiume di confine tra Slovenia e Croazia. Questa è una zona biologicamente molto diversificata: vi si trovano rapide, canyon e dighe per calmare le acque, estremamente pulite, di questo fiume, dove in estate è molto piacevole nuotare. Nei suoi 113 chilometri di lunghezza il fiume ci conduce attraverso numerose. ricchezze naturali, ci avvicina al patrimonio di eroi mitici e creature favolose, alle persone che abitano questi luoghi, note per la loro ospitalità, e a diverse culture.

Diversità di esperienze Nel corso superiore del fiume c’è la possibilità di praticare sport acquatici estremi, in particolare kayak e rafting. Anche nella parte inferiore e più tranquilla del fiume ci sono ottime opportunità per andare in barca e EDEN ____ 10

in gommone. Nei villaggi della Bela Krajina troverete le donne che si appassionano alla decorazione delle uova pasquali, qui dette pisanice. Sarà appena un po’ più difficile trovare coloro che conservano la tradizione di tessere la tela sul telaio, e altri che ancora producono i ricami della Bela Krajina, parte del patrimonio culturale di questa tipica cultura pannonica.


KOLPA

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Dove agnelli e maialini ruotano allo spiedo Gli arrosti di agnello e maialino allo spiedo sono una delle principali caratteristiche nutrizionali lungo il fiume Kolpa. Nelle vaste foreste le api producono il miele di bosco di Kočevje, protetto dal marchio d’indicazione geografica dell’UE. Marchio che può vantare anche la pogača (focaccia) della Bela Krajina che, insieme alla prosta povitica (specie di lungo involtino arrotolato), è un piatto spesso offerto per accogliere gli ospiti. Nella zona di Kostel si prepara la gustosa zuppa detta čušpajz e si beve un liquore tipico detto rakíja di Kostel. Nel periodo pasquale, ma non solo, si mangia un piatto a base d’insaccato tipico di questa zona detto želodac. Un piatto simile nella zona di Črnomelj è il nádev.

Non perdetevi i balli folkloristici! In tutta l'area del Kolpa sono attivi diversi gruppi folkloristici, che preservano il patrimonio di danze di questa parte della Slovenia. Il principale evento folkloristico è il festival Jurjevanje di Črnomelj. 11 ____ EDEN


LA ZONA DI SOLČAVA L’ARMONIA TUTELATA DI TRE VALLI

Le aree protette coprono un decimo della Slovenia, mentre più di un terzo del paese è tutelato nell’ambito del programma Natura 2000. Lo sviluppo del turismo in queste aree deve essere attentamente pianificato e mirato, al fine di proteggere gli habitat di specie animali e vegetali in via di estinzione ovvero una biodiversità eccezionale. A ciò contribuiscono molto i parchi nazionali, regionali e paesaggistici nonché le riserve naturali che possono essere ottimi esempi di natura preservata in corretta armonia con l’uomo. Nel 2009 il titolo di destinazione europea d’eccellenza è stato conferito alla zona di Solčava, in linea con il tema del concorso legato al turismo nelle aree protette. Questa zona è composta da tre valli glaciali alpine, ovvero Logarska dolina, Robanov kot e Matkov kot. Durante i mesi estivi esse sono ottimi punti di partenza per gite ed escursioni. Offrono anche possibilità per praticare mountain bike o semplicemente fare un soggiorno rilassante presso agriturismo in un ambiente naturale conservato tra i monti.

Le esperienze migliori in una natura incontaminata Godersi la bellezza della natura è l’esperienza principale e indimenticabile della zona di Solčava In queste tre valli, lungo strade panoramiche, è EDEN ____ 12

possibile ammirare splendide viste. Possiamo fare una sosta presso ospitali agriturismi e visitare anche alcune delle fattorie d’alta quota della Slovenia, come ad esempio quella di Bukovnik a 1327 metri d’altezza. Anche una gita alla Potočka zijalka, una grotta naturale dove sono state rinvenute tracce dell'uomo preistorico, può essere occasione per capire la vita in natura di queste antiche popolazioni ... Sui pascoli si incontreranno le pecore autoctone di Jezersko-Solčava oppure potremo ammirare le foreste con il legname di montagna, soprattutto di abete rosso e larici. In questa zona questo legname riceve una particolare attenzione e arricchisce non solo l’arredamento domestico, ma anche l'intero ambiente culturale nonché vari prodotti di legno.


SOLČAVSKO

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Armonia anche in tavola La cultura alimentare della zona di Solčava conta molte specialità, tra le quali spicca un eccellente prodotto di carne essiccata detto zgornjesavinjski želodec (salame dell’alta valle del Savinja), protetto dal marchio d'indicazione geografica dell’UE. La particolarità del suo gusto non è data solo dalla carne di maiale e dalla pancetta di prima qualità di cui è farcito, ma soprattutto dalla tecnica d’essiccazione. I contadini sfruttano le condizioni favorevoli date sia dal clima prealpino che dal microclima dei locali dove i salumi vengono messi a essiccare. Molto saporita è anche la ricotta salata e speziata con aggiunta di cumino, detta mohovt o mohod, ottima spalmata sul pane o come contorno alle carni locali. Il dessert più succulento è l’ajdnek, una focaccia di grano saraceno ripiegata e farcita con noci e miele.

Non mancate all’appuntamento con la natura! L’appuntamento principale sono le Giornate di Solčava, che si compongo di diversi contenuti. Non perdetevi la processione della Domenica delle Palme che si tiene a Ljubno ob Savinji, durante la quale la gente del posto porta fascine di palme con motivi figurativi, una tradizione presente non solo in Slovenia, ma anche altrove. Incentrato sull’antica fluitazione del legname sul fiume Savinja e poi fino al Danubio è l’evento turistico folkloristico detto “Flosarski bal” (Ballo degli zatterieri), che si tiene a Ljubno ob Savinji già da diversi decenni.

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VALLE DELL’ISONZO LA VALLE DELLE STORIE DI PACE

La Valle dell’Isonzo è diventata una destinazione europea d’eccellenza nel 2008 nel settore del turismo e del patrimonio culturale immateriale. Le basi delle attività turistiche lungo uno dei fiumi più puliti della Slovenia sono costituite dal patrimonio culturale degli usi e costumi locali, dalle conoscenze e dalle credenze, dalla coscienza storica e dai confini geografici, dalle competenze e dall’artigianato locale, che si intrecciano con le storie di pace di un ambiente dove durante la Prima guerra mondiale infuriava la battaglia sul Fronte dell’Isonzo. Le testimonianze della Grande guerra e i sentieri che portano turisti, alpinisti, escursionisti, canoisti e altri visitatori in questa regione montuosa rivelano all’uomo moderno uno sguardo sulla ricchezza della natura e sulla diversità delle culture, che la volontà umana e l’incomprensibile stupidità della guerra ovunque e in qualsiasi momento possono mutare o addirittura distruggere. La Valle dell’Isonzo offre storie di pace che inducono l’uomo a riflettere sui conflitti e lo spingono verso le nobili parole dell’ambiente naturale, in cui svolge un ruolo centrale il fiume dalle acque color smeraldo. EDEN ____ 14

Testimonianze del conflitto mondiale Le testimonianze relative ai campi di battaglia del Fronte dell’Isonzo sono esposte nel Museo della Prima guerra mondiale di Kobarid (Caporetto) e alcuni resti originali sono conservati in questo ambiente di alta montagna. Queste sono testimonianze relative alle attività svolte sul fronte sudorientale, lungo i 93 chilometri della prima linea tra il monte Rombon e il mare Adriatico, tra il maggio 1915 e l’ottobre 1917. In questa zona si sono svolte 12 grandi offensive ovvero battaglie degli eserciti austro-ungarico e tedesco contro quello italiano.


La natura in tavola DOLINA SOČE

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L’Isonzo ospita la trota marmorata indigena (Salmo trutta marmoratus), che appartiene alle specie di pesci minacciate e quindi protette, ovvero ne è possibile la cattura solo per esemplari di minimo 40 cm. La Valle dell'Isonzo vanta diverse specialità gastronomiche. Basandosi su una ricca tradizione casearia di montagna si producono i formaggi di Tolmino e di Bovec (Plezzo), entrambi protetti dal marchio di denominazione d'origine dell’UE. La prima testimonianza scritta relativa al formaggio di Tolmino risale al XII secolo, mentre il formaggio di Plezzo è citato già nelle fonti della prima metà del XIV secolo. Anche l’allevamento di ovini e caprini contribuisce in modo importante a delineare l’immagine alimentare della valle; una particolarità è rappresentata dalle patate, dette čompe, che vengono servite cotte e con la ricotta. Tra i piatti a base di farina spiccano i dolci štruklji di Kobarid (Caporetto) e i krafi di Plezzo. I krafi sono dei sacchettini di pasta ripieni di noci, uva passa, miele e spezie oppure di pere secche. Sacchettini di pasta simili sono le bulje, ripiene di pere e prugne secche cotte, spezie, zucchero, cioccolato e noci. A Caporetto ci sono diverse buone trattorie e ottimi ristoranti, riuniti nel circolo di Caporetto. Tra questi c’è anche Casa Franko in località Staro Selo, di Ana Roš, scelta nel 2017 come miglior chef del mondo dalla rivista Restaurant.

Non perdetevi i piaceri culinari A settembre a Caporetto si svolge un particolare festival culinario chiamato “Festival dei sapori e dell'arte”. Ogni anno viene scelta una particolarità alimentare della valle, cui si collega il programma del festival. La “Notte sul lago” che si tiene a Most na Soči (Santa Lucia d’Isonzo) è la manifestazione che vanta la tradizione più lunga, viene infatti organizzata da quasi mezzo secolo ininterrottamente, ed è caratterizzata da un collage di eventi.

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KRANJ La città dove ha concluso il suo viaggio terreno il sommo poeta sloveno France Prešeren (1800– 1849). La settima strofa del suo “Brindisi”, che ha un eccezionale messaggio umano di livello internazionale, è anche il testo dell’inno nazionale sloveno. Kranj, antica città vecchia su un promontorio conglomerato, all’incrocio tra i fiumi Sava e Kokra, offre molti contenuti memorabili derivanti da diversi periodi della storia, fino ai giorni nostri.

Scoprite le gallerie sotto la città Una delle particolarità di Kranj sono le gallerie sotto la città, costruite durante la Seconda guerra mondiale, oggi sono utilizzate per vari eventi e visite turistiche. Per ricordare il poeta Prešeren non dimenticate i deliziosi fichi di Prešeren, ricoperti di cioccolato, che si riallacciano all’aneddoto sul poeta che narra che mentre camminava per la città, i bambini lo rincorrevano dicendogli:«Dottore, fichi!» tic@tourism-kranj.s www.tourism-kranj.si

RADOVLJICA Un altro centro della Gorenjska situato sul fiume Sava e con il maestoso scenario delle montagne del Triglav da un lato e il monte Stol nelle Caravanche sul lato opposto. Radovljica è un importante centro dell’apicoltura, con appunto il Museo dell’Apicoltura, un centro storico ben conservato, dove nel seminterrato della locanda Lectar si producono ancora i tipici cuori di pan di zenzero e altri prodotti di panpepato. Nella vicina Lesce si trova la fabbrica di cioccolato di Gorenjka.

La città dove vi leccherete le dita almeno due volte! Una per il cioccolato, l’a ltra per l’ottimo miele. In aprile a Radovljica si tiene il Festival del Cioccolato. Si tratta di un’offerta gastronomica molto ben sviluppata. Ci sono tre interessanti musei da visitare: quello dell’apicultura a Radovljica, quello dei fabbri a Kropa e il Museo dell’ensemble Avsenik a Begunje, pionieri della musica popolare e d’intrattenimento in Slovenia e all’estero. info@radolca.si www.radolca.si

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BOHINJ Bohinj è una zona con due valli, nel cuore delle Alpi Giulie e del Parco nazionale del Triglav. Circondata da alte montagne, uno dei simboli riconoscibili della Slovenia, vanta anche un lago, il lago di Bohinj, nelle cui acque cristalline si specchia la catena montuosa del Triglav. Circondato da boschi, prati e pascoli dove abbondano anche i fiori. Vari percorsi sono l’ideale per il trekking, mentre in inverno ci si va per sciare. Nuotare d’estate nel lago di Bohinj è un’esperienza di relax indimenticabile nella natura.

Festival dei fiori Il “Kravji bal”, l’evento turistico più antico della Slovenia, ci ricorda la centenaria tradizione della pastorizia. Il Festival dei fiori alpini, che si tiene a maggio e giugno, è un’opportunità unica per l’uomo moderno d’incontrare la natura. Come souvenir potete acquistare prodotti per il corpo e lo spirito con il marchio Bohinjsko/From Bohinj, in ricordo di questa vostra esperienza nel mondo alpino. info@bohinj.si www.bohinj.si

TOLMINO E CAPORETTO NELLA VALLE DELL’ISONZO Importanti centri nella Valle dell'Isonzo, bellezza verde smeraldo nel cuore delle montagne. Numerosi percorsi turistici ed escursionistici conducono da Tolmino alla confluenza dei fiumi Isonzo e Tolminka. Le visite alle gole scoscese, tra le quali scorrono rapide le acque dei corsi Godiča, Tolminka e Zadlaščice, sono eccezionali esperienze in natura, mentre dal Kozlov rob si gode una vista divina della città e della Valle dell’Isonzo. Caporetto è una piacevole cittadina caratterizzata da architettura alpina e mediterranea. Sopra la città c’è un ossario impressionante con le spoglie dei soldati che combatterono sui campi di battaglia del Fronte dell’Isonzo durante la Prima guerra mondiale. .

Il circolo culinario di Caporetto Non dimenticate di visitare l’intima chiesa dello Spirito Santo a Javorca, costruita dai soldati dell’esercito austroungarico nel 1916 per commemorare i commilitoni caduti sul Fronte dell’Isonzo. Un capolavoro in uno scenario naturale di montagna eccezionale che suscita diverse riflessioni. A Caporetto sarete viziati dalle prelibatezze culinarie. Al ristorante Casa Franko di Staro selo potrete godere dei sapori preparati da Ana Roš, la migliore cuoca del 2017. info@lto-sotocje.si www.dolina-soce.si

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IL CARSO Il Carso è la regione compresa tra il Golfo di Trieste, la Valle del Vipacco e i colli Birchini. Si tratta della regione, il cui nome sloveno indica ora una serie di fenomeni naturali specifici, detti appunto carsici. Da questa parola slovena deriva anche la carsologia, disciplina che studia i fenomeni carsici. Tuttavia, il Carso non è caratterizzato solo da grotte, fiumi e laghi sotterranei, doline e campi carsici. Numerosi insediamenti del Carso, che costituiscono un monumento al modo di esprimersi e all’arte degli scalpellini del Carso, sono costruiti a partire da materiali e pietre carsiche.

Prosciutto e Terano del Carso per le feste e per tutti i giorni! Il Carso è contraddistinto da tre specialità culinarie di base. Innanzitutto, s la coscia di maiale che, conservata dalla bora carsica, diventerà il prosciutto del Carso. Scoprite il suo aroma accompagnandolo con un sorso di Terrano rosso autoctono, il quale prende tutte le sue caratteristiche dalla terra carsica rosa e dalle particolari condizioni climatiche di questa regione slovena. E infine un’acquavite di ginepro del Carso, per tenere lontani tutti i batteri e gli altri mali della vita moderna. Tutti e tre hanno il marchi di protezione geografica dell’UE. tic.sezana@visitkras.info www.visitkras.info

IL CARSO VERDE Il Carso verde abbraccia zone che, pur rientrando nella regione Notranjska (Carniola interna), presentano numerose caratteristiche naturali carsiche. Il lago intermittente di Cerknica, i laghi di Pivka, le famose grotte di Postumia, Pivka, Križna jama e le grotte di San Canziano, la Valle di Loka e il plateau Bloke, Ilirska Bistrica con i colli Birchini. Qui ci sono ampie zone boschive, con le tane degli orsi e gli habitat di altri grandi animali selvatici. Fino all’inizio della Seconda guerra mondiale a Bloke si sviluppò la tradizione sciistica, che viene considerata una delle più antiche del mondo, in quanto gli sci erano per gli abitanti in inverno come delle calzature e il loro mezzo di trasporto.

Il lago che scompare e poi riappare Difficile trovare in un unico luogo cosi tanti fenomeni carsici. Perciò non sorprende che alcune grotte divennero accessibili ai visitatori già prima dell’inizio dello sviluppo del turismo nel mondo e che l’erudito Valvasor scriveva del lago di Cerknica già alla fine del XVII secolo. Nel Parco della storia militare di Pivka c’è in mostra molto di quello che desidereremmo non fosse mai utilizzato per distruggere la natura e l’uomo.

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BONTÀ DELLA DOLENJSKA (BASSA CARNIOLA) Nella zona di Trebnje e della Valle del Mirna è stato sviluppato un nuovo marchio commerciale unificato, Dobrote Dolenjske (Bontà della Dolenjska), che riunisce i migliori cibi, piatti e bevande nonché prodotti artigianali locali e regionali. Oltre che nei principali negozi di Trebnje, anche in diversi altri punti vendita, viene offerta un’ampia gamma di prodotti regolarmente certificati.

Il paese degli essiccatoi per foraggi Sui prati all’ingresso di Šentrupert na Dolenjskem sono stati sistemati i kozolci della Dolenjska, attrezzature specifiche per l’essiccazione e la conservazione di fieno e di altri prodotti, che oggi stanno perdendo a poco a poco la loro utilità a causa dei cambiamenti intervenuti nelle pratiche agricole. È sorto così un parco museale unico nel suo genere con questi capolavori di costruzione, che sono eccezionali esempi di simbiosi tra funzionalità ed estetica, conoscenza e competenza nonché abilità nella lavorazione del legno. info@dobrote-dolenjske.si www.dobrote-dolenjske.si

IL PARCO DEL KOZJANSKO La zona del Kozjansko ha ricevuto questo nome solo dopo la Seconda guerra mondiale. A causa del suo sottosviluppo generale questa provincia ha conservato intatto il suo eccezionale ambiente naturale di monti e colline di frutteti, in particolare di meli appartenenti a una antica varietà ad alto fusto. Ogni anno, nella seconda settimana di ottobre, a Podsreda viene organizzata la Sagra delle mele del Kozjansko, che è l'evento principale del parco del Kozjansko. Gli abitanti stanno anche sviluppando la viticoltura.

Il più “castello” dei castelli Il castello Podsreda è uno di pochi ancora conservati di epoca romanica in Slovenia. Era in pessime condizioni, ma gli sforzi di ricostruzione degli ultimi trent’anni lo hanno riconsegnato a nuovi utilizzi. Questa ricca attività culturale ha consentito al castello di rinascere a nuova vita. kozjanski-park@kp.gov.si www.kozjanski-park.si

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TRA IL POHORJE E IL BOHOR Sette comuni compresi tra il Pohorje e il Bohor hanno fuso i propri sforzi in un'offerta turistica congiunta per rappresentare questa zona molto variegata, i cui centri principali sono Slovenske Konjice e Šentjur. A Vitanje è in funzione il moderno Centro di tecnologie spaziali, mentre due importanti centri del turismo del Pohorje sono Zreče con i bagni termali e il Rogla, che è una delle località più visitate sia in estate che in inverno. Nella vicina località di Slovenske Konjice si trova la Collina dorata dei vigneti e la relativa cantina, mentre nelle vicinanze ci sono i resti della Certosa di Žiče. Le Terme Dobrna sono un altro importante centro termale di questa zona, mentre a Dob si punta sulla natura incontaminata e le varie forme di eco-turismo.

Cosa bolle in pentola? Uno dei piatti tipici della zona del Pohorje di Zreče è il pohorski lonec (pentola del Pohorje). Sulla base della tradizione alimentare di Skomarje si ritiene che il piatto sia stato inventato dalla cuoca Darinka Orlačnik del 1996. Oggi, questo delizioso stufato è un’importante specialità culinaria e ogni anno si tiene a Rogla un concorso sulla sua preparazione. info@ra-kozjansko.si www.ra-kozjansko.si

LA CERTOSA DI ŽIČE Il margravio di Stiria Otokar III, intorno all’anno 1160, fondò nella Bassa Stiria, nell’idilliaca valle di San Giovanni Battista (Domus Valle Sancti Johannis) un monastero certosino. Si tratta del primo convento di quest’ordine fondato al di fuori della Francia e l'Italia, e il più antico in Europa centrale. Alla fine del XIV secolo diventò sede del priore generale dell’ordine certosino. Nel 1782, l'imperatore Giuseppe II, sciolse con un decreto la certosa. L'importanza del monastero è testimoniata da numerose fonti scritte e circa 120 manoscritti, incunaboli e pergamene medievali ci spiegano i quattro secoli della sua significativa missione religiosa e culturale.

Visitate la più antica locanda slovena Gradualmente vengono ristrutturati i locali del complesso del monastero, per dar loro una varietà di nuovi utilizzi. Una delle cantine ora ospita vini frizzanti, mentre nell'edificio fuori dalle mura del monastero è ancora attiva la locanda più antica della Slovenia, la gostilna Gastuž. info@tickonjice.si http://tic.konjice.si

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VELENJE La costruzione della città fu avviata col piano urbanistico del 1957 e nel periodo 1981-1990 era chiamata Titovo Velenje (Velenje di Tito). Oltre alla miniera di lignite di Velenje, dove l'estrazione del carbone ebbe inizio dopo il 1885, nel 1956 fu costruita una centrale termoelettrica di Sostanj, mentre risalgono al 1960 le origini dello stabilimento della Gorenje, che si è poi sviluppata in un importante realtà industriale di livello internazionale. Velenje è il centro della Valle di Šalek.

Il cioccolato Lucifer A Velenje è in funzione una delle migliori fabbriche di cioccolato slovene, la Lucifer. Qui si producono praline di ottima qualità e cioccolatini di sapori diversi, mentre nel centro della città gli ospiti possono indulgere nella caffetteriapasticceria, che è anche punto vendita dei loro prodotti di cioccolato e sede di eventi in serata. tic@velenje.si www.velenje-tourism.si

MEŽICA

info@podzemljepece.com www.podzemljepece.com

Dal 1993, la miniera abbandonata di piombo e zinco di Mežica è un eccellente esempio di rispetto per l'ambiente e d'integrazione di nuovi programmi e contenuti turistici. La miniera era una delle più grandi in Europa. Lo scavo e la lavorazione del minerale di piombo hanno fortemente degradato l’ambiente naturale e peggiorato le condizioni di vita della popolazione. Dopo la chiusura, la miniera è stata destinata alle attività turistiche e ora i visitatori possono prendere il treno della miniera che percorre 3,5 chilometri nel sottosuolo, e poi continuare la visita della miniera a piedi. Le gallerie della miniera possono essere percorse anche bicicletta e addirittura in canoa, in quanto alcune di esse, dopo la chiusura della miniera, sono state inondate con acqua pulita.

Vacanze negli agriturismi della Carinzia Il paesaggio montuoso con boschi e prati, le masserie di alta montagna e l'ospitalità dei padroni di casa seducono tutti coloro che visitano questa parte della Slovenia. Agli ospiti vengono serviti i piatti tipici della Carinzia e sidro di frutta, mentre come benvenuto all'arrivo è quasi d’obbligo un bicchierino di liquore ai mirtilli

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MENO GIOVANI, BENVENUTI ALLE DESTINAZIONI EUROPEE D’ECCELLENZA - EDEN55PLUS Vi invitiamo ad ascoltare le storie congiunte delle destinazioni pilota EDEN in Slovenia, Austria e Croazia. Il contatto diretto con la natura, la tradizione e l'identità delle destinazioni europee di eccellenza sono fonte di esperienze indimenticabili. Scoprite la ricchezza del patrimonio di Idrija con il suo splendido geoparco Ascoltate le storie del secolare rapporto tra le persone e la natura nel cuore delle Alpi, nella zona della Valle Logarska dolina – Solčava. Toccate il fiume Kolpa e assaporate il suo fascino Lasciatevi sedurre dalla diversità della vita nel parco nazionale Sjeverni Velebit Lanciatevi nelle tante attività del parco Vulkanland della Bassa Stiria.

Con senso di responsabilità verso l'ambiente naturale e culturale abbiamo aderito alla creazione di storie turistiche congiunte che pongono l'accento sullo sviluppo sostenibile. Ci siamo affidati alle vaste conoscenze dei partner e alle esperienze di vita dei meno giovani. La progettazione e la realizzazione dei programmi di turismo sostenibile si fondano sull’autentica e approfondita esperienza di un gruppo selezionato di anziani (nel progetto pilota, donne e coppie dall’Italia) nel periodo di calma, al di fuori dell’alta stagione turistica. Lo sviluppo di una rete (transfrontaliera) di prodotti turistici per anziani nelle destinazioni pilota EDEN nell’ambito del progetto »EDEN55plusNW« è stato promosso dai partner provenienti da quattro paesi. Con il desiderio di migliorare la cooperazione tra le destinazioni europee d’eccellenza sono stati stabiliti collegamenti tra le varie parti interessate. I legami e la collaborazione dei fornitori di servizi turistici provenienti da diverse destinazioni EDEN vanno oltre le storie delle singole aree. Queste, in connessione con le buone pratiche di sviluppo sostenibile, evolvono da piccole storie locali in maggiori legami dei modelli internazionali di sviluppo dell'ambiente rurale. Il modello di sviluppo e collaborazione transfrontaliera delle destinazioni EDEN e il modello di consolidamento dei prodotti turistici sono trasferibili ad altre destinazioni EDEN in tutta Europa. La rete consolidata di piccole e medie imprese turistiche, di agenzie turistiche e di punti di informazione turistica assicurerà nel lungo periodo qualità dei servizi ed esperienze di lavoro con gruppi selezionati di anziani oltre i 55 anni. La rete di organizzazioni di anziani garantirà in tutti e quattro i paesi l’aggiornamento continuo dell'offerta personalizzata dei loro membri. Il progetto è attuato nell’ambito del programma COSME - programma europeo per la competitività delle imprese e le PMI in Europa. Partner: Razvojni center Srca Slovenije (SI – capofila), Vereinzur Förderung des Steirischen Vulkanlandes (AT), Stadtgemeinde Feldbach (AT), Center za Idrijsko dediščino (SI), Javna ustanova “Nacionalni park Sjeverni Velebit” (HR), Università delle Liberetà Auser di Trieste (IT), PROVITAL (SI), Agencija M (SI) Contatto: Marko Slapnik, marko.slapnik@posebendan.si, doc. dr. Tanja Lešnik Štuhec, info@provital.si

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Ente Sloveno per il turismo Dimičeva ulica 13, SI-1000 Ljubljana t +386 (0)1 589 85 50 e info@slovenia.info www.slovenia.info

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Editore: Ente Sloveno per il turismo, Radatorri: Manca Pepevnik, Miha Renko, Testi: prof. dr. Janez Bogataj, Il testo del progetto EDEN55plusNW: doc. dr. Tanja Lešnik Štuhec, Marko Slapnik, Design e impaginazione: Terminal Studio, d.o.o., Fotografia di copertina: Bohinj, Archivio of Slovenian Tourist Board, Tomo Jeseničnik, Fotografie: Archivio of Slovenian Tourist Board, Aljoša Rebolj, Archivio ZTKMŠ Brda, Tomo Jeseničnik, Dean Dubokovič, Archivio Thermana Laško d.d., Archivio Pivovarna Laško, Marko Šinkovec, Archivio RŽS, Samo Trebižan, Dunja Wedam, Archivio Center za idrijsko dediščino, Jani Peternelj, Jošt Gantar, RIC Bela krajina, Tomaž Urh, Sandra Eunice Reis, Ana Pogačar, Darinka Mladenovic, Sidarta, Alen Kosmač, Miran Kambič, Iztok Medja, Turizem Bohinj, Tanja Sodja, Paolo Petrignani, Marijan Močivnik, Matej Vranič, Dobrote Dolenjske, ZTR Temeniške in Mirnske doline, Aleksander Kavčnik, Luci d.o.o., AV Studio, Svit Pintar, Traduzione e redazione linguistica: Amidas d.o.o., Lucija Nanut Markovič, Nicola Cretella, Stampa: Collegium Graphicum d.o.o., Tiratura: 2.500, Giugno 2017 Questo catalogo è stampato su carta amica dell’ambiente. Aiutate a salvaguardare l’ambiente – non gettatelo via, regalatelo a un amico!

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