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VisualFood: questo piatto ti stupirà È la nuova moda di applicare il design al cibo inventata dalla webstar Rita Loccisano. Ecco perché non perderselo e come lasciare gli ospiti a bocca aperta [ VANITYFOOD / FOOD NEWS]
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14 giorni fa | di Fabiana Salsi
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La nuova mania foodie? Rendere il cibo bellissimo (oltre che buono), trasformando i piatti in opere d’arte. Frutta e verdure, ma anche pane, pasta e formaggi: la nuova frontiera del design
daFOOD
si può applicare a qualsiasi ingrediente ed è alla portata di tutti perché non è così complicata, è economica, e anche sostenibile dato che si butta via mai nulla. Si chiama VisualFood, e a inventarla è stata la modenese Rita Loccisano: una webstar con migliaia di follower che non perdono neanche un tutorial sul suo canale YouTube o una puntata di Visualfood - capolavori in cucina, in onda sul canale 160 di Sky. È lei una tra le protagoniste più attese di Manualmente:
P IA T T I D'A UT OR E
1 giorno fa | di Redazione Food
Cena di pesce fantastica (con Marco Bianchi)
l'evento dedicato alla manualità creativa femminile e agli amanti del fai da te – dal cucito ai bijoux - fino al 28 settembre a Lingotto Fiere di Torino. In questa intervista dà ottimi motivi per non perdersi l’evento e spiega perché cominciare subito – se ancora non lo avete fatto! – a sperimentare con il visual food.
CERCA
P OR T A T A
Come nasce l’idea del VisualFood?
TEMPO
«Dalla passione nel presentare i cibi i modo particolare. Per CERCA
anni ho coltivato la mia vena creativa anche dedicandomi a discipline per plasmare gli ingredienti: dalle sculture di burro a quelle di ghiaccio, passando per lo zucchero artistico. Poi però ho capito che si tratta di ambiti superati: richiedono
VEDIanche
troppo lavoro e grande manualità, e soprattutto il cibo trattato in questo modo spesso è solo da guardare. Perché trattato con coloranti per esempio o perché magari alcuni ingredienti, pur di renderli “artistici”, vengono usati crudi e non cotti e perciò diventano immangiabili».
P IA T T I D'A UT OR E
11 mesi fa | di Sara Tieni
Che differenza c’è, allora, tra la vecchia arte nel modellare il
Insolito Muffin
cibo e il VisualFood? «Che tutto ciò che è VisualFood non è solo bello, ma si mangia. E non si butta via nulla. Per noi il cibo è un valore, perciò ogni creazione è pensata per non sprecare. E anche lì dove ci sono scarti, si suggeriscono trucchi per recuperarli. Un esempio? Se facendo dei tramezzini a forma di fiore avanzano dei pezzetti di pane, si possono utilizzare in un polpettone».
F OOD NEW S
11 mesi fa | di Carlotta Garancini
Ti regalo uno chef
Come si fa per cominciare? Servono strumenti o una particolare vena artistica? «Ci sono vari livelli. Si parte da zero facendo piccole cose per le quali basta un banale coltello da cucina e un po’ di manualità: come una gerbera di pere, con fette composte per formare un fiore. E poi si va avanti imparando tecniche più avanzate per esempio per intagliare le verdure. Possono farlo tutti: diamo tanti consigli con i nostri tutorial e ormai siamo
TOP VIDEO
pronti anche con una scuola per formare VisualFoodist, V A NIT Y P R OMOT ION
praticanti a fini professionali». Da dove prendi ispirazione? «All’inizio dai libri di cucina o per bambini. Adesso ragiono
SCOPRI IL MONDO CRUCIANI C
associando forme e colori, così un datterino si trasforma in una coccinella, e una scamorza in un pupazzo di neve».
Scegli il tuo stile con gli accessori dell’estate
Hai tanti fan sui social e adesso anche su Sky: ormai c’è chi parla di VisualFood come un vero e proprio movimento. Perché piace così tanto secondo te? «Anzitutto perché cavalca la tendenza del momento dei faida-te, e poi perché è molto gratificante. C’è molta soddisfazione nel creare qualcosa di bello con le proprie mani e poi ricevere complimenti degli ospiti che rimangono a bocca aperta e ti chiedono: “Wow! Lo hai fatto tu?” ». Cosa farai a Manualmente? «Avrò uno stand dove ci sarà una piccola mostra di alcune creazioni, e poi terrò dimostrazioni e corsi tematici. Infine daremo un assaggio del mio nuovo libro in uscita il mese prossimo». Consigli per un bel piatto facile per i lettori di Vanityfair.it? «Le patate fungo, perfette per l’autunno. Basta prendere delle patate, preferibilmente piccole, inciderle nella parte alta per fare il cappello del fungo, asportarne la buccia inferiore per un centimetro di profondità per fare il gambo. A questo punto l’ideale perché non si rompano è cuocerle al vapore o al cartoccio, insieme ai pezzettini di patata che avanzano, perfetti da mettere alla base a mo’ di sassolini (trovate un esempio nella gallery, ndr)». E prima di cominciare, non dimenticate le dieci regole d’oro del VisualFood 1. Realizza creazioni interamente commestibili e pronte per essere consumate. 2. Non usare materiali non idonei al contatto con il cibo e privilegia le sostanze naturali. 3. Usa gli attrezzi opportuni e maneggiali con la massima concentrazione, si lavora con utensili taglienti. 4. Non porti limiti rispetto a tecniche e ingredienti: tutto può diventare VisualFood. Tuttavia usa ingredienti che siano coerenti e funzionali al piatto che stai preparando.
NEWS
Il matrimonio di George Clooney e Amal Alamuddin su Vanity Fair