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LA SALUTE ARTICOLARE NEL GATTO
Anche nel gatto l’osteoartrite è un problema serio e molto diffuso.
Nove gatti anziani su 10 oltre i 12 anni devono fare i conti con una forma di osteoartrite detta primaria, cioè senza una causa scatenante se non l’avanzare dell’età. È una sofferenza nascosta e la ragione principale è che il gatto tende istintivamente a nascondere il disagio articolare, finendo per rassegnarsi alle limitazioni funzionali e al dolore che ne consegue. Non può però fare a meno di segnalare che “qualcosa non va”, modificando il suo comportamento. Diventa ad esempio riluttante a saltare, ad arrampicarsi e dedica più tempo al riposo che al gioco. Ad oggi l’osteoartrite nel gatto è ancora sottostimata e quindi poco trattata capace di sfuggire all’occhio del proprietario che magari la interpreta come segnale di invecchiamento e quindi non degna di controllo medico. Questa è una situazione che può invece avere gravi ripercussioni sulla salute articolare e la qualità di vita. La prima regola è capire i segnali nascosti, la seconda è pianificare regolari controlli veterinari, la terza è controllare il peso grazie a diete bilanciate: i gatti sovrappeso hanno infatti una probabilità 5 volte superiore di andare incontro ad artrosi. Grazie agli avanzamenti di ricerca nel settore dell’ortopedia felina esiste ad oggi un nuovo farmaco indicato per questa patologia somministrato con cadenza mensile. Si tratta di un anticorpo monoclonale felinizzato (un tipo di proteina specifica del gatto) concepito per riconoscere il fattore di crescita nervoso (NGF), una proteina che interviene nella regolazione del dolore, e legarsi a esso. Inoltre, si possono utilizzare anche prodotti come integratori articolari. Per informazioni chiedete al vostro veterinario.ue con il quale si possono diagnosticare una di queste patologie.
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