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Interview: Sessione di formazione FLAVA

Sessione di formazione FLAVA

INTERVIEW

Mercoledì 18 e giovedì 19 maggio 2022, la 12ª sessione di formazione FLAVA si è svolta nel magnifico Château della Fondazione Mercier, nel cuore della città vallesana di Sierre. FLAVA è l'acronimo di «Fondation Latine des Voies Aériennes» ed è l'iniziativa di un gruppo di anestesisti che hanno concentrato i loro sforzi in una fondazione noprofit. Il loro obiettivo è quello di fornire corsi e progetti di supporto per nella gestione delle vie aeree. In questa cornice idilliaca e ricca di cultura, con i suoi giardini unici, si è svolta l'edizione 2022 per i medici e gli infermieri che quotidianamente o meno si confrontano con la gestione delle vie aeree nel settore ospedaliero e pre-ospedaliero. Mi ha affascinato vedere come illustri istruttori nel campo dell'anestesiologia, come il Professor Ravussin Patrick e molti altri rinomati medici, formino un vero e proprio gruppo di amici e colleghi motivati a trasmettere le loro competenze e conoscenze nel campo della gestione avanzata delle vie aeree. Tra tutte le persone presenti quel giorno, approfitto della presenza di due conoscenti esperti in anestesiologia, che lavorano entrambi in realtà completamente diverse ma relativamente comuni. Brunella Trapletti è un'infermiera anestesista e responsabile dell’equipe infermieristica del CCT Cardiocentro Ticino e lavora cantone di cui sono d'origine. Guy Lilla è un infermiere anestesista presso il CHUV di Losanna, luogo in cui lavoriamo assieme. Brunella e Guy parlano due lingue diverse ma hanno potuto partecipare a questo corso. È proprio questo l'obiettivo della Fondazione FLAVA: riunire il sapere delle culture latine per aumentare lo scambio di conoscenze e l'incremento delle competenze reciproche. INTERVIEW Brunella Trapletti infermiera anestesista, Cardiocentro Ticino, Lugano

Brunella, come sei venuta a conoscenza del corso FLAVA e quali erano le tue aspettative prima di venire a Sierre? Ho la fortuna di lavorare quotidianamente con PD Dr. Med. Gabriele Casso da tanti anni: ho visto nascere e crescere il corso FLAVA. Le mie aspettative prima di arrivare a Sierre? Sicuramente poter acquisire nuovi strumenti e conoscenze per la gestione delle vie aeree ma anche incontrare colleghi medici e infermieri provenienti da altre realtà.

Hai trovato interessante poter scambiare le tue conoscenze con altre persone, che non conoscevi prima dell'inizio del corso, provenienti da altri ospedali ed altre realtà? Ho trovato molto interessante potersi confrontare ma soprattuto poter lavorare assieme nei vari scenari proposti. Ho notato un grande rispetto ed equilibrio tra professionisti indipendentemente dal ruolo, provenienza ed esperienza.

Come hai trovato le dinamiche di gruppo con gli altri partecipanti, la collaborazione tra gli istruttori presenti e l'atmosfera di questi due giorni? Uno dei punti di forza del FLAVA é proprio questo ! Non si tratta di un corso frontale o di nozioni puramente teoriche. Le varie attività pratiche proposte permettono di creare un vero e proprio lavoro di squadra. Ognuno ha il suo ruolo ma soprattutto ogni figura professionale ha la possibilità di esprimersi, dare il suo contributo senza mai sentirsi giudicato.

Tra tutte le tematiche trattate, dopo questo corso, quale sarà la più utile nelle tue attività quotidiane? Tutte le tematiche mi hanno offerto spunti interessanti. Porto «a casa» elementi sempre nuovi da trasmettere a tutta l’équipe:  Il successo nella gestione delle vie aeree (e non solo), é un lavoro di squadra  Le conoscenze tecniche sono fondamentali nella nostra professione ma lo sviluppo delle non technical skills permette di rendere il lavoro ottimale e ridurre al minimo il rischio di insuccesso e/o eventi avversi  Non si tratta di seguire un algoritmo o uno schema predefinito ma bisogna sapere riflettere, condividere e comunicare (SOS-OPTIM)

INTERVIEW GUY LILLA infermiere anestesista, CHUV Lausanne

Guy, come sei venuto a conoscenza del corso FLAVA e cosa ti aspettavi da questi due giorni prima di giungere a Sierre? Durante la mia formazione come infermiere anestesista quando abbiamo parlato di intubazione difficile e del carrello che utilizziamo anche a questo scopo allo CHUV. Mi aspettavo che Sierre parlasse e sviscerasse l'algoritmo FLAVA, in particolare i suoi ultimi aggiornamenti.

Quali sono stati i punti e gli argomenti che ti hanno affascinato di più durante questi due giorni?  capire da dove proviene la ruota FLAVA e come viene utilizzata  la qualità dei relatori: abbiamo avuto la fortuna di avere esperti provenienti da varie nostre regioni, come i membri fondatori del FLAVA, ma anche ospiti come il Prof. Patel o il Prof. Theiler che hanno dimostrato che anche in svizzera tedesca si può parlare di FLAVA.

Quanto è stato utile poter sperimentare in prima persona gli ultimi devices disponibili e le ultime tecniche di gestione avanzata delle vie aeree? Abbiamo una professione che si evolve rapidamente e la tecnologia cambia e migliora le nostre pratiche ed è quindi importante vedere cosa si fa e cosa si può fare per poi tornare nei nostri ospedali e invi-

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