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DAVID PANCANI - MP
Abbiamo parlato con David Pancani, AD di MP, azienda toscana leader nel settore della lavorazione dei tessuti, attiva da oltre 60 anni, ha conquistato nel tempo un ruolo da protagonista specializzandosi nella produzione di tessuti spalmati e floccati e delle relative rifinizioni, proponendo un’ampia gamma di articoli per l’interior design, il contract, la nautica, l’outdoor, la moda e il packaging.
Il tessuto è sicuramente un elemento impattante nella visione globale di un ambiente e, mi sembra, stia porgendo una maggiore attenzione al canale progettuale, stringendo relazioni con gli architetti ed entrando direttamente nel business del contract. Proprio per questo, oggi sempre più aziende, hanno divisioni create appositamente per il settore contract: perché, secondo lei? Il contract è un comparto dove si fondono tanti aspetti specifici: certamente, la componente manifatturiera, la fantasia e quindi il saper fare, ma anche il saper pensare. Progettualità, concretezza, competenza e praticità si incontrano e scontrano in un unico contesto, diventando una sfida estremamente interessante. La gestione di un progetto, dall’inizio alla fine, richiede anche esperienza, capacità organizzativa e interpretativa per centrare la soddisfazione del committente. Sono tutte qualità presenti nel bagaglio di molte aziende italiane che possono fare la differenza e, quindi, contribuire al valore aggiunto del progetto stesso. Un ambito stimolante e affascinante in cui la nostra cultura industriale e artigianale si fondono in un connubio vincente. Quali sono le caratteristiche principali che un tessuto destinato al mondo del contract deve avere? Ci sono normative specifiche a cui deve attenersi? L’installazione è, molto spesso, destinata a un uso pubblico. Le specifiche tecniche possono variare in base al progetto, ma certamente il rispetto delle principali normative riguardanti la resistenza al fuoco sono un elemento centrale. Nonostante la normativa si sia evoluta nel tempo e rappresenti ormai una ‘conditio sine qua non’, purtroppo non sono così rari fatti di cronaca in cui anche i più basilari elementi non sono stati curati a sufficienza. Per noi la verifica puntuale della rispondenza dei prodotti ai requisiti FR è un ‘must’ da sempre. Come spesso accade, i riferimenti normativi variano da regione a regione, anche all’interno della UE, e questo complica la gestione proprio per il fatto di doversi riferire a standard diversi. Poi ci sono tutte le normative che riguardano l’utilizzo di sostanze ammissibili, all’interno delle quali ogni azienda può fare delle scelte più stringenti, di maggior tutela per l’utente. A questo riguardo noi ci siamo concentrati sull’utilizzo di plastificanti con totale assenza di ftalati.
Quale valore aggiunto può offrire l’azienda alla realizzazione di un progetto contract? Mi sento di dire molto. Un progetto è sempre un lavoro di squadra, si vince o si perde insieme. Oltre alla qualità del prodotto, un progetto ha esigenze specifiche che possono riassumersi in capacità di proposizione per realizzare i prototipi, velocità e flessibilità nella consegna, disponibilità e competenza per sviluppare prodotti su specifica del committente o architetto. Grazie a un’ampia gamma di prodotti e colori disponibili anche in piccolissime quantità, tantissime posizioni (articolo/colore) presenti a magazzino e a una struttura R&S, abbiamo calibrato l’offerta proprio verso questo particolare settore. Chi sono i vostri principali clienti? Progettisti, general contractor, utenti finale...? Sicuramente General contractor o contractor, ma anche editori tessili. Nel percorso di scelta dei materiali meritano comunque una menzione particolare l’architetto e lo studio di progettazione. Svolgono un ruolo essenziale nonostante non siano direttamente coinvolti nell’acquisto. Rappresentano un interlocutore qualificato e sensibile, in grado di apprezzare le specificità tecniche, estetiche e di servizio, che l’azienda è in grado di assicurare.
Non possiamo non parlare di sostenibilità, di green: in che modo l’azienda segue questo percorso? Abbiamo fatto delle scelte più restrittive, rispetto alle normative, per l’utilizzo di alcune materie prime che abbiamo valutato più importanti. Tutti gli approvvigionamenti provengono da produttori italiani o europei e questo ci consente un controllo e un dialogo diretto ed efficace. Inoltre, alcune linee di ricerca sono proprio indirizzate al GREEN: mi riferisco alla ricerca di prodotti chimici con caratteristiche più orientate al rispetto dell’ambiente, oppure ottenute con processi eco sostenibili. Certamente con l’obiettivo di salvaguardare le caratteristiche funzionali e di affidabilità nel tempo dei prodotti. Avete in cantiere nuovi progetti? Vorremmo realizzare qualcosa che sintetizzi la nostra BEST PERFORMANCE. Un prodotto con caratteristiche tecniche TOP, realizzato con le migliori materie prime, disponibili in termini di sostenibilità, incasellando, poi, tutto questo in una certificazione che ne attesti le qualità e che sia universalmente riconosciuta. Magari destinato a un impiego OUTDOOR, con l’obiettivo di valorizzare gli ambienti esterni, che hanno acquisito una rilevanza sempre maggiore per l’utente finale, anche a seguito degli effetti ‘post Covid’.
FABRICSTESSUTI
WE SPOKE WITH DAVID PANCANI, CEO OF MP, A TUSCAN COMPANY LEADER IN THE TEXTILE PROCESSING SECTOR, ACTIVE FOR OVER 60 YEARS, IT HAS GAINED A LEADING ROLE, SPECIALIZING IN THE PRODUCTION OF COATED AND FLOCKED FABRICS AND THE RELATED FINISHES, OFFERING A WIDE RANGE OF ITEMS PARTICULARLY APPRECIATED IN THE FIELDS OF INTERIOR DESIGN, CONTRACT, NAUTICAL, OUTDOOR, FASHION AND PACKAGING.
FABRIC IS DEFINITELY AN IMPACTFUL ELEMENT IN THE OVERALL VISION OF AN ENVIRONMENT, AND, IT SEEMS TO ME, IT IS PAYING MORE ATTENTION TO THE DESIGN CHANNEL, FORGING RELATIONSHIPS WITH ARCHITECTS AND ENTERING THE CONTRACT BUSINESS DIRECTLY. THIS IS PRECISELY WHY MORE AND MORE COMPANIES TODAY HAVE DIVISIONS CREATED SPECIFICALLY FOR THE CONTRACT SECTOR: WHY DO YOU THINK? CONTRACT IS A SECTOR WHERE SO MANY SPECIFIC ASPECTS COME TOGETHER: CERTAINLY, THE MANUFACTURING COMPONENT, IMAGINATION AND THUS KNOW-HOW, BUT ALSO THINKING. PLANNING, CONCRETENESS, EXPERTISE AND PRACTICALITY MEET AND COLLIDE IN ONE CONTEXT, BECOMING AN EXTREMELY INTERESTING CHALLENGE. PROJECT MANAGEMENT, FROM START TO FINISH, ALSO REQUIRES EXPERIENCE, ORGANIZATIONAL AND INTERPRETIVE SKILLS TO CENTER CLIENT SATISFACTION. THESE ARE ALL QUALITIES PRESENT IN THE BACKGROUND OF MANY ITALIAN COMPANIES THAT CAN MAKE THE DIFFERENCE AND, THEREFORE, CONTRIBUTE TO THE ADDED VALUE OF THE PROJECT ITSELF. A STIMULATING AND FASCINATING FIELD IN WHICH OUR INDUSTRIAL AND ARTISANAL CULTURE COME TOGETHER IN A WINNING COMBINATION.
WHAT ARE THE MAIN CHARACTERISTICS THAT A FABRIC INTENDED FOR THE CONTRACT WORLD MUST HAVE? ARE THERE SPECIFIC REGULATIONS IT MUST ADHERE TO? THE INSTALLATION IS, VERY OFTEN, INTENDED FOR PUBLIC USE. TECHNICAL SPECIFICATIONS MAY VARY ACCORDING TO THE PROJECT, BUT CERTAINLY COMPLIANCE WITH THE MAIN REGULATIONS REGARDING FIRE RESISTANCE ARE A CENTRAL ELEMENT. ALTHOUGH LEGISLATION HAS EVOLVED OVER TIME AND IS NOW A 'CONDITIO SINE QUA NON,' UNFORTUNATELY, THERE ARE NOT SO RARE INCIDENTS IN THE NEWS WHERE EVEN THE MOST BASIC ELEMENTS HAVE NOT BEEN TAKEN CARE OF SUFFICIENTLY. FOR US, TIMELY VERIFICATION OF PRODUCT COMPLIANCE WITH FR REQUIREMENTS HAS ALWAYS BEEN A 'MUST'. AS IS OFTEN THE CASE, REGULATORY REFERENCES VARY FROM REGION TO REGION, EVEN WITHIN THE EU, AND THIS COMPLICATES MANAGEMENT PRECISELY BECAUSE OF HAVING TO REFER TO DIFFERENT STANDARDS.
THEN THERE ARE ALL THE REGULATIONS REGARDING THE USE OF PERMISSIBLE SUBSTANCES, WITHIN WHICH EACH COMPANY CAN MAKE MORE STRINGENT CHOICES, OF GREATER PROTECTION FOR THE USER. IN THIS REGARD, WE HAVE FOCUSED ON THE USE OF PLASTICIZERS WITH TOTAL ABSENCE OF PHTHALATES.
WHAT ADDED VALUE CAN THE COMPANY OFFER TO THE IMPLEMENTATION OF A CONTRACT PROJECT? I FEEL I CAN SAY A LOT. A PROJECT IS ALWAYS A TEAM EFFORT, YOU WIN OR LOSE TOGETHER. IN ADDITION TO PRODUCT QUALITY, A PROJECT HAS SPECIFIC REQUIREMENTS THAT CAN BE SUMMARIZED AS PROPOSITIONAL ABILITY TO MAKE PROTOTYPES, SPEED AND FLEXIBILITY IN DELIVERY, AND AVAILABILITY AND EXPERTISE TO DEVELOP PRODUCTS TO THE CLIENT'S OR ARCHITECT'S SPECIFICATIONS. WITH A WIDE RANGE OF PRODUCTS AND COLORS AVAILABLE EVEN IN VERY SMALL QUANTITIES, SO MANY POSITIONS (ITEM/COLOR) IN STOCK, AND AN R&D FACILITY, WE HAVE CALIBRATED OUR OFFERINGS PRECISELY TOWARD THIS PARTICULAR SECTOR.
WHO ARE YOUR MAIN CUSTOMERS? DESIGNERS, GENERAL CONTRACTORS, END USERS...? CERTAINLY, GENERAL CONTRACTORS OR CONTRACTORS, BUT ALSO TEXTILE PUBLISHERS. IN THE PROCESS OF CHOOSING MATERIALS, HOWEVER, THE ARCHITECT AND THE DESIGN FIRM DESERVE SPECIAL MENTION. THEY PLAY AN ESSENTIAL ROLE DESPITE NOT BEING DIRECTLY INVOLVED IN THE PURCHASE. THEY REPRESENT A QUALIFIED AND SENSITIVE INTERLOCUTOR, ABLE TO APPRECIATE THE TECHNICAL, AESTHETIC AND SERVICE SPECIFICITIES, WHICH THE COMPANY IS ABLE TO ENSURE. WE CAN'T NOT TALK ABOUT SUSTAINABILITY, ABOUT GREEN: HOW DOES THE COMPANY FOLLOW THIS PATH? WE HAVE MADE MORE RESTRICTIVE CHOICES, COMPARED TO REGULATIONS, FOR THE USE OF CERTAIN RAW MATERIALS THAT WE HAVE ASSESSED AS MORE IMPORTANT. ALL SUPPLIES COME FROM ITALIAN OR EUROPEAN PRODUCERS, WHICH ALLOWS US DIRECT AND EFFECTIVE CONTROL AND DIALOGUE. IN ADDITION, SOME LINES OF RESEARCH ARE PRECISELY DIRECTED TOWARD GREEN: I AM REFERRING TO THE SEARCH FOR CHEMICAL PRODUCTS WITH MORE ENVIRONMENTALLY ORIENTED CHARACTERISTICS, OR OBTAINED THROUGH ECO-SUSTAINABLE PROCESSES. CERTAINLY WITH THE AIM OF SAFEGUARDING THE FUNCTIONAL AND RELIABILITY CHARACTERISTICS OF THE PRODUCTS OVER TIME.
DO YOU HAVE NEW PROJECTS IN THE WORKS? WE WOULD LIKE TO MAKE SOMETHING THAT SUMMARIZES OUR BEST PERFORMANCE. A PRODUCT WITH TOP TECHNICAL CHARACTERISTICS, MADE WITH THE BEST RAW MATERIALS, AVAILABLE IN TERMS OF SUSTAINABILITY, FRAMING, THEN, ALL THIS IN A CERTIFICATION THAT ATTESTS TO ITS QUALITIES AND IS UNIVERSALLY RECOGNIZED. PERHAPS INTENDED FOR OUTDOOR USE, WITH THE GOAL OF ENHANCING OUTDOOR ENVIRONMENTS, WHICH HAVE BECOME INCREASINGLY RELEVANT TO THE END USER, PARTLY AS A RESULT OF THE 'POST COVID' EFFECTS.