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IMPERDIBILI
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[ SCELTO PER VOI ] Imperdibili
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© MARCOCIANNAREL/SHUTTERSTOCK.COM
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MARCO BRESCIA © TEATRO ALLA SCALA
DUOMO 1
Tra gli edifici gotici più importanti (e belli) del mondo, il simbolo di Milano fu iniziato nel XIV secolo. La celeberrima Madonnina d’oro, che domina la città, si trova a 108 metri d’altezza. Da non perdere, la salita alle Terrazze. Mappa F4
GALLERIA VITTORIO EMANUELE II 2
Detta “il salotto dei milanesi”, l’elegante galleria coperta dove si affacciano caffetterie di lusso e importanti firme della moda è lunga 196 metri. Al centro svetta una cupola ottagonale. Mappa F4
CASTELLO SFORZESCO 3
Per i milanesi semplicemente “il Castello”. Demolito e ricostruito più volte a partire dal 1300, è stato scenario di numerosi eventi storici. Oggi ospita musei e biblioteche e il suo parco è un luogo molto frequentato da persone di ogni età. Mappa E4
CENACOLO VINCIANO 4
Una delle opere d'arte in assoluto più importanti di tutti i tempi, l’”Ultima Cena” è stata dipinta da Leonardo da Vinci alla fine del XV secolo su una parete del refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie. Il capolavoro non è stato realizzato con la tecnica tradizionale dell’affresco e ha richiesto nei secoli notevoli interventi di restauro. Mappa D4
PALAZZO REALE 5
Ex sede di governo della città, da Napoleone ai Savoia, attualmente ospita le più importanti mostre d’arte che richiamano turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Mappa F5
PIAZZA SCALA 6
Elegante piazza su cui si affacciano le Gallerie d’Italia, il famoso Teatro alla Scala e Palazzo Marino, sede del municipio. Al centro della piazza si trova un monumento dedicato a Leonardo da Vinci. Mappa F4
MONTENAPOLEONE 7
Se Milano è la capitale dello shopping, via Montenapoleone – insieme al Quadrilatero della Moda che si estende tra via Manzoni, via della Spiga e Corso Venezia – è una delle zone più lussuose e prestigiose della città. Mappa F4-G4
BRERA 8
Sede dal 1776 di un’importante Accademia di Belle Arti – la collezione permanente della
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MAPPA PAG. 46
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© ALIAKSANDR ANTANOVICH/SHUTTERSTOCK.COM
© ALEMASCHE72/SHUTTERSTOCK.COM
Pinacoteca di Brera che espone alcune tra le più importanti opere italiane e internazionali – il quartiere è tra i più vivaci di Milano tra locali, vetrine e bancarelle. Mappa F3
AMBROSIANA 9
La Pinacoteca conserva più di 1500 opere dal XV al XVII secolo ed espone il cartone preparatorio della “Scuola di Atene” di Raffaello recentemente restaurato. Nella Biblioteca Federiciana sono esposti a rotazione i preziosi fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Mappa F5
NAVIGLI 10
Uno dei capolavori progettati da Leonardo da Vinci nel 1457, i Navigli sono una rete di fiumi e canali che attraversa Milano, e che oggi scorre quasi tutta interrata. La zona è scenario privilegiato della vita serale e notturna. Mappa E6
STADIO SAN SIRO 11
Il celebre stadio di Milano, campo di casa per Inter e Milan, è stato inaugurato nel 1926 e nel 1990 è stato completamente rinnovato. Ha una capacità di 75,000 posti circa ed è il quarto in Europa per dimensioni. Fuori Mappa
SANT’AMBROGIO 12
Dedicata al Patrono della città (379-386) e tra le chiese più antiche di Milano, la Basilica di Sant’Ambrogio è una splendida e imponente chiesa romanica preceduta da un suggestivo portico. Mappa E5 trova tra Garibaldi e Isola. Cuore dell’area è la grande piazza rialzata dedicata all’architetto e designer Gae Aulenti. Dalla piazza si può accedere alla nuova Biblioteca degli Alberi su cui si affaccia il Bosco Verticale. Mappa S2
TRIENNALE MILANO 14
Dal 1923, è un’importante istituzione culturale internazionale che organizza eventi e mostre di design, architettura, moda, cinema, fotografia e teatro. Mappa D3
CIMITERO MONUMENTALE 15
Un vero e proprio museo a cielo aperto, dove contemplare le opere di importanti scultori di varie epoche e dove ritrovare i personaggi più illustri della storia di Milano, da Alessandro Manzoni ad Arturo Toscanini. Mappa E1
DUOMO DI MILANO
IL SIMBOLO DELLA CITTÀ
−Superata la facciata ottocentesca in marmo di Candoglia costellata di statue, alto e bassorilievi, la Cattedrale si svela come uno dei più importanti edifici gotici al mondo. Costruita a partire dal 1386, la chiesa è strutturata a croce latina con 5 navate (la più larga misura 45 metri d’altezza), separate da colonne con diametro di 3,5 metri.
−L’interno è caratterizzato dal grande rosone dell’abside, vetrate istoriate con episodi biblici, cappelle e alte colonne in marmo con capitelli che recano statue di santi.
−È salendo sulle sue terrazze (con l’ascensore oppure a piedi) che si possono ammirare da vicino in una piacevole passeggiata le statue (in tutto se ne contano oltre 3.400), i pinnacoli, i contrafforti e, naturalmente, la statua dorata della “Madonnina”.
−Tour guidati per piccoli gruppi consentono di scoprire i segreti sulla sua costruzione e sulle curiose vicende avvenute al suo interno. Dal retro del coro si accede alla Cripta in cui sono conservate le spoglie di San Carlo Borromeo, per poi proseguire verso l’Area Archeologica in cui è possibile scoprire i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti, risalente al 397 d.C. e in cui S. Ambrogio battezzò S. Agostino, e dell’antica Basilica di Santa Tecla (IV sec.).
−Prima di accedere alla cattedrale e ai suoi tesori, vale una visita il vicino Museo del Duomo, all’interno di Palazzo Reale, in cui sono conservati oltre 150 capolavori dal XV secolo ad oggi tra cui statue, modelli architettonici, gessi, terracotte e dipinti.
−Se avete poco tempo ma volete comunque scoprire tutti i segreti del Duomo, potete approfittare della app DUOMO MILANO, a portata di smartphone, con immagini e contenuti in 9 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese, giapponese e portoghese.
www.duomomilano.it
PH © VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO
CASTELLO SFORZESCO
LA FORTEZZA DI MILANO
−Il Castello Sforzesco è l’ambiente in cui Leonardo da Vinci trascorse gli anni d’oro della sua produzione artistica. Visitando le sue grandiose sale quattrocentesche, si può ancor oggi avvertire la presenza del suo genio.
−Qui Leonardo ritrasse i personaggi di corte in opere come il Musico, la Dama con l’ermellino e la Belle Ferronière, affrescò la magica Sala delle Asse, organizzò feste e spettacoli, progettò ampliamenti del Castello, mai realizzati, presentò geniali invenzioni e prese parte a chissà quante conversazioni sull’arte, la matematica, la natura…
−Costruito a partire dal 1450, il Castello con il suo aspetto che ricorda un edificio militare, si presenta come un imponente quadrilatero di circa 200 metri per lato, con un fossato divisorio, tre cortili e quattro massicce torri angolari.
−Purtroppo dall’anno 1500, caduto il ducato degli Sforza, il Castello subì un inesorabile declino sotto le dominazioni straniere che lo trasformarono in una rozza caserma e rischiò più volte la completa demolizione.
−Fortunatamente, a fine Ottocento, grazie all’architetto Luca Beltrami, il Castello fu interamente ripristinato, valorizzando le parti superstiti e integrando quelle mancanti: così oggi si presenta come un grandioso complesso di arte, storia e cultura.
−Si può visitare l’area museale, articolata in diverse sezioni, o godersi una passeggiata
fra i cortili e nel grande parco alle sue spalle. Percorrendo invece i camminamenti lungo le mura merlate, si potrà sperimentare un itinerario suggestivo ricco di scorci unici.
−Le migliori raccolte d’arte del Comune di Milano sono esposte qui al Castello in un insieme di collezioni costituite da mobili, strumenti musicali, arazzi, ceramiche, armi antiche, monete e soprattutto dipinti e sculture, tra cui la notissima Pietà Rondanini di Michelangelo. − Tra le stanze più affascinanti del museo si può visitare la Corte Ducale, che dal 1466 ospitò i duchi della famiglia Sforza. Qui spiccano la loggia ducale, il Portico dell’Elefante, la Cappella Ducale e, soprattutto, la leonardesca Sala delle Asse, il più emozionante ambiente storico del Castello.
−Leonardo affrescò questa sala per volere di Ludovico il Moro, trasformandola in un pergolato. Dipinse infatti sedici alberi di gelso che si intrecciano con corde annodate, targhe celebrative e stemmi sforzeschi. Su una parete si scorgono ancora tracce di suoi disegni di radici che si insinuano tra le pietre.
−Infine, visitando la Biblioteca Trivulziana, tra gli antichi manoscritti si può ammirare il Codice Trivulziano, un preziosissimo quaderno di appunti e disegni di Leonardo.
>> www.milanocastello.it
A CURA STEFANO ZUFFI (storico dell’arte)
PORTA NUOVA
LA CITTÀ CHE SALE
−Porta Nuova è una vasta area nata da un progetto
di riqualificazione urbana
e architettonica del tratto che si estende dalla stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi a Piazza della Repubblica, fino a Palazzo Lombardia.
−A partire dal 2005 un progetto architettonico curato dall’imprenditore immobiliare statunitense Hines ha puntato a trasformare l’area in un hub tecnologico composto da oltre venti edifici tra grattacieli, uffici, centri culturali e ville urbane.
−Alcuni dei più alti e innovativi grattacieli di Milano e d’Italia, oltre che nel futuristico complesso di CityLife (visibile sullo sfondo), trovano la loro collocazione nel quartiere di Porta Nuova. Tra questi, la Torre UniCredit - ospitata nella vivace Piazza Gae Aulenti -, la Torre Solaria – il più alto grattacielo residenziale in Italia, la Torre Diamante e il complesso green del Bosco Verticale, con giardini pensili progettati da Stefano Boeri.
−Il grande parco pubblico al centro del quartiere, noto come BAM-Biblioteca degli Alberi, che si estende su una superficie di 90,000 mq, è stato progettato per offrire un vasto intreccio di percorsi pedonali e per dare vita ad una vera e propria biblioteca botanica. Al suo interno sono ospitati oltre 450 alberi e
90,000 piante di specie
diverse, oltre ad attrezzature per fare sport, foreste circolari tematiche, orti, percorsi didattici, sentieri pedonali e ciclistici. Nella stagione calda il parco diventa anche teatro di concerti ed eventi tematici all’aria aperta.
LA GRANDE BRERA
UN CENTRO DI GRAVITÀ PER MILANO
−L’imponente Palazzo di Brera è il centro di gravità del quartiere artistico della città: si presenta come una severa mole di mattoni e pietra, nell’aspetto ricevuto nel XVII-XVIII secolo quando il palazzo ospitava le scuole dei Gesuiti. Il robusto portale a colonne è opera di Giuseppe Piermarini, lo stesso architetto del Teatro alla Scala e di Palazzo Reale.
−Nata come raccolta di esempi di pittura destinati agli studenti dell’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca di Brera è stata aperta al pubblico nel 1809, in epoca napoleonica. Nel giro di pochi anni, ha assunto un carattere di rilievo internazionale e oggi continua a crescere negli spazi e nel numero delle opere.
−Nel gennaio 2016, presentando il suo progetto per la riqualificazione di Brera, l’allora “nuovo” direttore della Pinacoteca di Brera James Bradburne dichiarava di voler “riportare Brera nel cuore della sua città e il visitatore al centro del museo” perché “Brera è più di un antico palazzo e più della sede di una delle più importanti collezioni d’arte del Paese… molto di più. Brera comprende l’orto botanico più antico della città, creato dai Gesuiti per coltivare le piante medicinali. Brera è la sede del più antico osservatorio astronomico della città, che serviva per determinare con esattezza il mezzogiorno prima che venisse introdotto in città l’orario per zone nel 1884. Brera è pure la sede della più importante Accademia d’Arte italiana, un istituto scolastico per l’insegnamento della scienza e della letteratura e, infine, è anche la sede della magnifica biblioteca fondata dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria nel 1786. Brera è uno dei luoghi favolosi di Milano.”
−Il grandioso complesso, che comprende la Pinacoteca e la Biblioteca Braidense, ma anche un’importante Accademia di Belle Arti, una mediateca, un incantevole Orto Botanico e un Osservatorio astronomico, è tornata ad attirare un pubblico trasversale, fatto di giovani, anziani, famiglie e visitatori internazionali, incoraggiati da un’offerta di servizi sempre più ampia. Ne fanno parte una politica degli ingressi più flessibile e la proposta di numerose iniziative accattivanti tra cui il “Caffè Fernanda” pensato per essere parte integrante del museo, e l’elegante “design and bookshop” Bottega Brera, accessibile direttamente dal cortile d’onore del Palazzo di Brera.