Bolzano - 2006/2
GLI ACQUISTI FUORI PROVINCIA DEGLI ALTOATESINI MOTIVAZIONI E RILEVANZA ECONOMICA
Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. - D.L. n. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n° 46), art. 1, comma 1, DCB Bolzano Supplemento al bollettino “Per l’economia” n. 2/2005 Internet: http://www.camcom.bz.it/ire e-mail: wifo@hk-cciaa.bz.it
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Gli esercizi di vicinato in Alto Adige sono in pericolo? Ogni consumatore è libero di effettuare i propri acquisti dove trova la migliore offerta (ampia scelta, prezzo conveniente, qualità e servizio). In questo studio vengono analizzati i motivi che inducono i consumatori a recarsi fuori provincia per effettuare acquisti e si stima la relativa perdita di fatturato per il commercio altoatesino. Sulla base di questi risultati vengono illustrate le sfide che il settore del commercio e i consumatori si trovano ad affrontare. Il commercio al dettaglio è chiamato a migliorarsi costantemente, per limitare la perdita di fatturato dovuta agli acquisti fuori provincia degli altoatesini e attrarre nuova clientela dalle regioni vicine. I consumatori devono essere resi consapevoli del fatto che sarà anche il loro comportamento a determinare se il commercio di vicinato in Alto Adige potrà essere mantenuto intatto anche in futuro.
Werner Frick Assessore al commercio, artigianato, industria, bilancio e finanze
Benedikt Gramm Presidente della Camera di commercio di Bolzano
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini Motivazioni e rilevanza economica Sintesi con conclusioni Obiettivi e oggetto dello studio Da un confronto effettuato dall’Istituto di ricerca economica (IRE) della Camera di commercio di Bolzano nel 2005 non sono emerse considerevoli differenze tra i prezzi dei prodotti al dettaglio a Bolzano, Innsbruck e Trento. È pertanto probabile che altri fattori incidano in modo determinante sulle scelte dei consumatori riguardo al luogo in cui effettuare gli acquisti. Questo studio intende approfondire il fenomeno della mobilità per acquisti, evidenziandone le caratteristiche dal punto di vista qualitativo e quantitativo attraverso un’apposita rilevazione condotta tra i consumatori. Poiché il consumatore è libero di scegliere il luogo in cui effettuare gli acquisti, è importante verificare in che modo sia possibile aumentare l’attrattività del commercio al dettaglio altoatesino, anche per aggiudicarsi più clienti da fuori provincia. Metodologia Sono state condotte 208 interviste a consumatori altoatesini nei principali centri commerciali delle aree vicine all’Alto Adige. Sono state inoltre interpellate 1.017 famiglie rappresentative della popolazione altoatesina. Risultati principali Gli altoatesini si recano a fare compere nei centri commerciali delle regioni vicine (soprattutto al DEZ e al Sillpark ad Innsbruck ed al Grand’Affi Shopping Center ad Affi), ritenendo che vari articoli costino meno (si veda la rilevazione dell’ASTAT).
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quali sono i vantaggi di acquistare fuori provincia?” possibili più risposte, % dei clienti
45,7% 38,3% 41,4% 37,0%
si trova tutto in un unico posto ampia scelta 27,1%
possibilità di parcheggio 14,5%
prezzi orari d’apertura
11,8%
DEZ
36,2%
Affi
22,2%
70,2%
offerte speciali 0,0% 8,6% 7,5% “esperienza piacevole” 4,3% servizio e cortesia
0%
6,2% 2,1%
20%
40%
60%
80%
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
Se però si intervistano le persone all’uscita dei centri commerciali, emerge come i consumatori non vedano più nel prezzo il vantaggio essenziale di fare acquisti fuori provincia, bensì in una serie di altri fattori: il fatto di trovare tutto in un unico luogo, l’ampia possibilità di scelta, la buona accessibilità e la disponibilità di parcheggi (gratuiti). Ad Affi risultano inoltre convenienti gli orari di apertura: la domenica è aperto e molti clienti collegano il viaggio ad una gita (89% degli interpellati). Ciò non vale per il DEZ, ove solitamente ci si reca appositamente per le compere (solo un terzo degli intervistati unisce gli acquisti ad una gita).
In entrambi i centri commerciali sono particolarmente richiesti i capi di abbigliamento, soprattutto per bambini (in questo settore vengono preferiti i “marchi propri”, come ad esempio H&M). Seguono i generi alimentari (tra cui gli alimenti per neonati). Al DEZ vengono inoltre acquistati spesso articoli per la cura del corpo (ad esempio i pannolini), oltre a mobili e ad articoli di elettronica (i CD musicali e i DVD sono alquanto richiesti). Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“E’ venuto assieme ad altre persone?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
% calcolata sulle auto
75,0%
con la famiglia
93,5%
con amici da solo
20,5% 4,5%
6,5%
DEZ
Affi
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
I clienti dei centri commerciali sono soprattutto famiglie.
Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quanto ha speso per questi acquisti?” 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0%
incidenza % 43,5% 38,4% 32,6%
DEZ Affi
25,8% 17,2% 13,0%
8,6%
7,9%
fino a 99 €
6,5%
2,0% 2,2%
2,2%
da 100 a da 200 a da 300 a 299 € 199 € 399 €
da 400 a 499 €
500 € e oltre
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
I consumatori altoatesini spendono in media 234 Euro ad Affi e 249 Euro al DEZ. Sempre secondo le indicazioni dei consumatori, il costo del viaggio per recarsi ad Affi o al DEZ è sostanzialmente lo stesso e ammonta mediamente a 36 Euro. Tale stima comprende tuttavia solo i costi del carburante e del pedaggio autostradale e non l’usura del veicolo, motivo per cui i costi conteggiati risultano notevolmente inferiori rispetto a quelli effettivi. Gran parte dei clienti impiega tutta una giorna-
ta per fare gli acquisti. In media, una famiglia altoatesina si reca 3,9 volte all’anno a fare acquisti fuori provincia. Il relativo deflusso di potere d’acquisto ammonta, al massimo, al 2,5% della spesa complessiva per consumi degli altoatesini (3,8% se si considerano unicamente i settori attinenti al commercio al dettaglio, escludendo ad esempio le spese per l’abitazione, ecc.). Conclusioni
A nessun consumatore si può prescrivere dove effettuare i propri acquisti. Non bisogna ignorare il deflusso di potere d’acquisto dovuto agli acquisti fuori provincia, anche se incide al massimo per circa il 4% sulla spesa per consumi degli altoatesini. Si deve inoltre tenere presente che i prezzi non sono l’unico fattore che spinge i consumatori a recarsi fuori provincia. Infine, bisogna tenere conto del fatto che non vi è solo un deflusso di potere d’acquisto, ma anche un afflusso dovuto ai consumatori delle regioni vicine che fanno acquisti in Alto Adige. È un dato di fatto che in Alto Adige negli ultimi anni si sono create (o si stanno creando) molte nuove possibilità d’acquisto, anche nella fascia dei discount. Inoltre, la creazione di centri commerciali rappresenterebbe solo una soluzione di breve periodo, che metterebbe a rischio gli esercizi di vicinato. Per questo motivo, la necessità di centri commerciali in Alto Adige appare discutibile. Al fine di migliorare l’attrattività del commercio al dettaglio altoatesino sarà però necessario porre in atto una serie di strategie: • eliminare le carenze dell’offerta, ad esempio nell’ambito dell’abbigliamento (soprattutto per bambini), degli articoli di drogheria, dell’elettronica di consumo, ecc.; • incentivare la cooperazione tra i commercianti, nonché quella con gli altri settori ed i portatori di interessi pubblici, al fine di trasformare lo shopping in Alto Adige in un’esperienza ricca di fascino (per es. abbinamento di una visita ad Ötzi con lo shopping a Bolzano, tessera clienti comune, creazione di un centro commerciale “virtuale“, ove il cliente abbia l’impressione di trovare tutto in uno stesso posto, ecc.); • migliorare l’accessibilità (parcheggi) degli esercizi commerciali e adeguare gli orari di apertura alle esigenze della clientela; • intensificare l’attività di promozione dell’Alto Adige come centro per gli acquisti, soprattutto nelle province limitrofe. Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Indice pagina
Riassunto e conclusioni
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1.
Obiettivi e struttura della ricerca
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2.
Metodologia e dati principali sul rilevamento
12
2.1
Inchiesta tra i consumatori che escono dai centri commerciali
12
2.2
Indagine rappresentativa presso le famiglie altoatesine
14
3.
Risultati del rilevamento
15
3.1
Le ragioni dei viaggi ai centri commerciali
15
3.2
Prodotti acquistati preferenzialmente
17
3.3
Caratteristiche dei consumatori
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3.4
Comportamento nella spesa
20
3.5
Altri aspetti relativi alla visita al centro commerciale
21
3.5.1
3.5.2 3.6
Incidenza degli acquisti pianiďŹ cati e degli acquisti effettuati per conto dei conoscenti
21
Dispendio di tempo e denaro per la visita al centro commerciale
23
Mete di acquisto
24
4.
Stima del deusso del potere di acquisto
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5.
Sintesi e conclusioni
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 1
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini Motivazioni e rilevanza economica 1.
Obiettivi e struttura della ricerca
Ad aprile del 2005 è stato pubblicato lo studio dell’Istituto per la ricerca economica (IRE) della Camera di commercio di Bolzano “Confronto tra i prezzi: Bolzano – Innsbruck – Trento“. Come principale risultato dell’analisi si è constatato che il livello dei prezzi dei prodotti al dettaglio, confrontando prodotti identici, non differiva praticamente affatto tra le tre città. Il prezzo non può quindi essere l’unico fattore che induce un consumatore a scegliere dove acquistare determinati prodotti. Gli orari di apertura, la varietà dell’offerta merceologica, l’assistenza, ecc., probabilmente svolgono un ruolo almeno altrettanto importante. Emerge quindi l’opportunità di rilevare con un’apposita analisi quali siano e quale sia l’influenza di questi motivi, cioè cosa induca gli altoatesini a fare gli acquisti fuori dalla provincia. Non da ultimo andrebbe quantificato il fenomeno della “mobilità“ degli acquirenti, cioè quanto potere d’acquisto affluisca effettivamente nelle regioni vicine all’Alto Adige.
Perché gli altoatesini effettuano gli acquisti fuori dai confini provinciali? Quanto è realmente elevato il deflusso di potere d’acquisto?
La presente ricerca si articola nelle seguenti sezioni: • metodologia ed informazioni generali sull’analisi; • risultati principali in relazione ai motivi che spingono ad acquistare fuori provincia; • valutazione quantitativa della mobilità degli acquirenti all’esterno dei confini provinciali; • conseguenze politico-economiche.
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 2
2.
Metodologia e dati principali sul rilevamento
Per effettuare un rilevamento affidabile della mobilità per acquisti dei consumatori altoatesini, si è seguita una strategia in due fasi: 1. un sondaggio (personale) in loco, effettuato nei parcheggi dei centri commerciali che vengono frequentemente visitati dai consumatori altoatesini; 2. un sondaggio (telefonico) rappresentativo presso le famiglie altoatesine.
2.1 Metodo applicato: 208 interviste a consumatori altoatesini in loco nei centri commerciali e…
Inchiesta tra i consumatori che escono dai centri commerciali
Molte informazioni sulla mobilità degli acquirenti possono essere acquisite in modo particolarmente mirato, interpellando direttamente in loco i clienti dei centri commerciali. Prima di effettuare il rilevamento nei maggiori centri commerciali delle regioni vicine all’Alto Adige si è richiesta l’autorizzazione della rispettiva direzione. La persona addetta al rilevamento ha chiesto di intervistare i consumatori sui parcheggi prospicienti i centri commerciali. Sono stati individuati come altoatesini quegli acquirenti che, uscendo dal centro commerciale, ritornavano ad una macchina con targa altoatesina. Se i passeggeri di una macchina erano un gruppo di amici, questi sono stati considerati consumatori autonomi e interpellati separatamente. Nel caso di famiglie il sondaggio è stato invece effettuato su un’unica persona. Nel corso del sondaggio si è appurato che solo due centri commerciali sono adatti ad un’ampia indagine in loco: l’area DEZ di Innsbruck e il Grand’Affi Shopping Center di Affi. I motivi consistono nel fatto che solo tali località registrano un afflusso consistente di clienti altoatesini, che possono essere inoltre facilmente individuati negli ampi parcheggi. Al contrario invece in alcuni centri commerciali (come ad es. il Cyta di Völs) si sono visti pochi clienti altoatesini, mentre in altre località (come ad es. il Sillpark di Innsbruck), gli altoatesini sono difficili da individuare o non lo sono affatto. Nel periodo compreso tra il 21 luglio 2005 e l’11 settembre 2005 sono stati complessivamente condotti 208 colloqui personali con consumatori altoatesini nei due centri commerciali DEZ (161 interviste) e Affi (47 interviste). Per il rilevamento si è utilizzato un breve questionario con domande aperte, semiaperte e chiuse. Non si è effettuato nessun sondaggio nei primi giorni della settimana da lunedì a mercoledì, poiché il numero dei clienti altoatesini in quei giorni è modesto. Giovedì, venerdì e sabato (domenica è il giorno di riposo) sono senz’altro indicati per svolgere il sondaggio al DEZ, mentre l’afflusso degli altoatesini si concentra ad Affi soprattutto sulla domenica, giorno che è stato conseguentemente prescelto per l’indagine. Gran parte delle interviste si sono svolte sia al DEZ sia ad Affi durante il pomeriggio. Al DEZ c’è l’orario prolungato il giovedì fino alle 20:00, motivo per cui in tale giorno si possono interpellare anche alcuni clienti altoatesini dopo le 18:00.
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 2 Perché ci si possa fare un’idea più chiara dei due centri commerciali di DEZ ed Affi se ne farà una breve descrizione. Tabella 1 L’areale DEZ a Innsbruck in cifre - anno 2005 superficie utile superficie di vendita clienti al giorno numero di esercizi - di cui DEZ posti auto - di cui nei 3 autosilo addetti - di cui DEZ fatturato annuo DEZ (escluso Ikea)
55.000 m2 41.600 m2 20. - 25.000 123 106 2.800 1.420 1.450 1.050 165 Mio. € (2004)
Fonte: DEZ Innsbruck
L’area del DEZ ad Innsbruck comprende non solo il vero e proprio centro commerciale DEZ, bensì anche i negozi nelle sue immediate vicinanze (come IKEA, Mediamarkt, ecc.). In realtà molti clienti fanno gli acquisti sia al DEZ che nei negozi limitrofi, motivo per cui è inopportuno separarli. L’area DEZ comprende una superficie di 55.000 m2, sui cui si trovano 123 negozi (con una superficie di vendita di 41.600 m2), operanti nei vari comparti merceologici (abbigliamento, alimentari, articoli elettrici, casalinghi, ecc.). I clienti dispongono complessivamente di 2.800 parcheggi gratuiti, di cui la metà al coperto. Nel presente studio la denominazione “DEZ“ funge da abbreviazione per “Area DEZ“. Il Grand’Affi Shopping Center di Affi è un centro commerciale con una grande varietà di negozi dei più svariati settori merceologici (alimentari, casalinghi e articoli per il bricolage, abbigliamento e calzature, ecc.). Nelle sue immediate vicinanze ci sono – similmente all’area DEZ di Innsbruck – ulteriori negozi, nonché il grande magazzino di abbigliamento e calzature Nico. Una particolarità del Grand’Affi Shopping Center è la sua apertura anche domenicale. Davanti al centro commerciale ci sono numerosi parcheggi gratuiti a disposizione della clientela.
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 2
2.2 ... in aggiunta sondaggio telefonico a 1.017 famiglie altoatesine
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Indagine rappresentativa presso le famiglie altoatesine
Oltre al sondaggio in loco si è svolta anche un’ampia indagine telefonica presso le famiglie altoatesine per ottenere ulteriori informazioni sulla mobilità degli acquirenti e soprattutto per ottenere una quantificazione del fenomeno. Sono stati complessivamente interpellate 1.017 famiglie, rappresentative dell’intera popolazione altoatesina (in relazione all’appartenenza al gruppo linguistico, al luogo di residenza, al livello di istruzione, alla dimensione della famiglia, ecc.). Il lavoro sul campo è stato svolto dal “Centro di ricerca sociale e demoscopia Apollis” (Bolzano).
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 3
3.
Risultati del rilevamento
Perché gli altoatesini si recano a fare gli acquisti fuori la provincia? Dove vanno? Con quale frequenza? Quanto spendono e quali prodotti acquistano? Sono solo alcune delle domande legate al fenomeno della “mobilità degli acquirenti“. Le seguenti affermazioni sono il risultato sia del sondaggio effettuato in loco nei due centri commerciali DEZ (che sta per “area DEZ”) ed Affi (che sta per “Grand’Affi Shopping Center”) sia del sondaggio rappresentativo delle famiglie.
3.1
Le ragioni dei viaggi ai centri commerciali
Cosa spinge i consumatori altoatesini a visitare i centri commerciali fuori provincia? Interessantemente, i risultati cambiano a seconda che si interpellano le famiglie a casa o all’uscita dei centri commerciali. Dal sondaggio delle famiglie altoatesine effettuato recentemente dall’ASTAT1 è emerso che la maggioranza delle famiglie indica la convenienza dei prezzi come motivo principale di fare gli acquisti fuori la provincia, mentre altri aspetti, come la scelta delle merci, ulteriori servizi e la qualità dei prodotti assumono un ruolo solo marginale. Quest’indagine rispecchia la percezione generale della popolazione altoatesina.
Il prezzo non è il vantaggio principale, prevalgono aspetti come “tutto in un unico luogo”, la varietà merceologica, la buona raggiungibilità
Grafico 1 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quali sono i vantaggi di acquistare fuori provincia?” possibili più risposte, % dei clienti
si trova tutto in un unico posto ampia scelta 27,1%
possibilità di parcheggio 14,5%
prezzi orari d’apertura
11,8%
45,7% 38,3% 41,4% 37,0%
DEZ
36,2%
Affi
22,2%
70,2%
8,6%
offerte speciali 0,0% 7,5% “esperienza piacevole” 4,3% servizio e cortesia
6,2% 2,1%
0%
20%
40%
60%
80%
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
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Cfr. ASTAT, Comunicato stampa n. 38 del 16/11/2005
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Capitolo 3 Il sondaggio in loco fornisce invece un quadro sostanzialmente diverso: se si intervistano i consumatori subito dopo l’acquisto in uno dei centri commerciali analizzati, il prezzo non costituisce più il motivo principale per il viaggio. Come particolari vantaggi i clienti del DEZ indicano piuttosto il fatto di “trovare tutto in uno stesso posto”, nonché la grande varietà dell’offerta. L’acquisto è inoltre agevolato dalla buona accessibilità e dai molti parcheggi (gratuiti). I clienti di Affi considerano invece particolarmente vantaggiosi gli orari di apertura (l’apertura domenicale). Come per il DEZ anche qui il fattore determinante è dato dai parcheggi e dalla buona accessibilità, nonché dalla vasta offerta concentrata in un unico luogo. È degno di nota che le offerte promozionali, l’ambiente stimolante, la cortesia nonché l’assistenza non vengano valutati in modo particolarmente migliore nei due centri commerciali rispetto all’Alto Adige. Grafico 2 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Approfitta del viaggio per acquisti per effettuare una gita?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
incidenza %
37,3%
sì
89,4%
no
62,7% 10,6% DEZ
Affi Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
DEZ: visita prevalentemente finalizzata all’acquisto; Affi: in genere abbinamento a una gita
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Il sondaggio presso le famiglie condotto dall’IRE ha individuato un altro possibile movente per le visite ai centri commerciali: il 35,7% delle famiglie altoatesine ha indicato di combinare la visita ad un centro commerciale con una gita. Tra i centri commerciali DEZ ed Affi si riscontrano in proposito differenze sorprendenti. Per i consumatori altoatesini una visita al DEZ è frequentemente unicamente dedicata agli acquisti (62,7%), mentre un viaggio ad Affi è generalmente abbinato a una gita (domenicale) al vicino lago di Garda (89,4%).
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 3
3.2
Prodotti acquistati preferenzialmente
Tabella 2 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quali prodotti ha comprato?” possibili più risposte, % dei clienti prodotti alimentari, bevande analcoliche bevande alcoliche, tabacco abbigliamento (anche sportivo) calzature (anche sportive) mobili grandi e piccoli elettrodomestici
DEZ
Affi
41,6%
48,9%
0,6%
0,0%
58,4%
61,7%
9,3%
12,8%
19,9%
0,0%
9,9%
4,3%
stoviglie e utensili domestici
15,5%
2,1%
beni per la casa non durevoli
3,7%
4,3%
utensili ed attrezzature per la casa ed il giardino
3,1%
12,8%
prodotti farmaceutici
0,0%
0,0%
ottica
0,0%
0,0%
17,4%
8,5%
giochi, giocattoli, strumenti musicali
5,0%
8,5%
attrezzature sportive
2,5%
0,0%
piante e fiori
1,9%
0,0%
prodotti per gli animali domestici
3,7%
2,1%
elettronica di consumo (CD, DVD, foto, computer ecc.)
articoli da cancelleria e da disegno prodotti per l’igiene personale altro
5,0%
6,4%
42,9%
6,4%
1,9%
4,3%
Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
Cosa comperano gli altoatesini quando si recano in uno dei centri commerciali analizzati? Al primo posto si colloca l’abbigliamento: il 58,4% dei clienti interpellati del DEZ e il 61,7% dei clienti interpellati di Affi ha acquistato almeno un capo di abbigliamento. I negozi di abbigliamento più frequentemente menzionati sono stati H&M nel DEZ e Conbipel ad Affi. Particolarmente richiesto è risultato l’abbigliamento per bambini: un terzo (36,7%) di tutti i capi di abbigliamento acquistati al DEZ e un quarto (24,8%) di quelli acquistati ad Affi erano destinati ai bambini. La metà degli altoatesini interpellati ha acquistato al DEZ anche articoli per la cura del corpo: il 38% di questi era rappresentato da pannolini, il resto da dentifrici, creme, schiuma da barba, ecc. Gli articoli per la cura del corpo non sono invece particolarmente richiesti ad Affi. Si acquistano assai spesso in entrambi i centri commerciali generi alimentari (tra cui anche alimenti per neonati). L’acquisto di mobili avviene invece solo al DEZ (Ikea), non essendoci ad Affi un’offerta corrispondente. L’elettronica di consumo (CD, DVD, computer, foto, cellulari, ecc.) svolge al DEZ un ruolo proporzionalmente maggiore rispetto ad Affi: al DEZ si acquistano soprattutto CD di musica e DVD di film.
Aree merceologiche preferite: abbigliamento e alimentari ...
... e al DEZ anche articoli per la cura del corpo, mobili ed elettronica per consumo
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 3 I prodotti di altri gruppi merceologici vengono acquistati con una frequenza nettamente inferiore e, anche qui, si riscontrano nette differenze tra i due centri commerciali: le stoviglie e i casalinghi sono molto più richiesti al DEZ che ad Affi, mentre, all’opposto, gli articoli per il bricolage vengono acquistati più spesso ad Affi. Tabella 3 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“I prodotti acquistati erano “marchi propri”?” gruppi di prodotti, incidenza % DEZ no
alimentari abbigliamento mobili elettronica di consumo prod. igiene personale
sì
Affi
in parte
totale
no
sì
in parte
totale
30,8%
34,6%
34,6%
100%
26,1%
30,4%
43,5%
100%
0,0%
95,8%
4,2%
100%
6,9%
86,2%
6,9%
100%
0,0%
100,0%
0,0%
100%
*
*
*
*
66,7% 21,4%
0,0% 3,6%
33,3% 75,0%
100% 100%
* *
* *
* *
* *
* dati mancanti e o non significativi Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
Alta percentuale di marchi propri commerciali nell’abbigliamento
Ai clienti dei centri commerciali è stato chiesto anche di esprimersi in merito all’incidenza dei marchi propri sui prodotti acquistati. Nella fattispecie si tratta di articoli che vengono prevalentemente o esclusivamente venduti in appositi negozi. In realtà, analizzando i prodotti acquistati nei due centri commerciali in molti casi si è trattato di marchi propri, particolarmente presenti nel principale settore merceologico, l’abbigliamento (p.e. H&M, ecc.). Di conseguenza, spesso un confronto dei prezzi di articoli identici tra l’Alto Adige e i centri commerciali non risulta possibile. La situazione è più equilibrata nel comparto dei generi alimentari, ove nel DEZ e ad Affi solo un terzo dei clienti acquista esclusivamente marchi propri. L’alta percentuale di marchi propri influisce anche sulla percezione dei prezzi da parte dei consumatori. Gli articoli di abbigliamento vengono, ad esempio, considerati più convenienti nei centri commerciali rispetto all’Alto Adige, mentre il confronto dell’IRE, effettuato su articoli identici, è giunto alla conclusione opposta: ciò significa che il consumatore confronta solo i “jeans” con i “jeans”. In altri ambiti merceologici (con una bassa percentuale di marchi propri) il giudizio dei consumatori rispecchia il risultato del confronto dei prezzi effettuato dall’IRE: gli articoli per la cura del corpo e i prodotti dell’elettronica di consumo sono, ad esempio, più convenienti ad Innsbruck. In questi settori merceologici il consumatore indica anche un numero particolarmente elevato di offerte promozionali e una maggiore scelta rispetto all’Alto Adige.
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 3
3.3
Caratteristiche dei consumatori
Grafico 3 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“E’ venuto assieme ad altre persone?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
% calcolata sulle auto
con la famiglia
75,0%
93,5%
con amici da solo
20,5% 4,5%
6,5%
DEZ
Affi
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
A giudicare dalle automobili, gran parte dei clienti altoatesini raggiunge il centro commerciale accompagnato dalla famiglia (soprattutto ad Affi (93,5%)). Il 20,5% raggiunge il DEZ con amici, ma tale quota si riduce al 6,5% ad Affi. Gli altoatesini non frequentano praticamente mai da soli i due centri commerciali. Sorprendentemente le famiglie non abbinino la visita al centro commerciale ad una gita più frequentemente dei gruppi di amici.
I clienti dei centri commerciali sono soprattutto famiglie
Tabella 4 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
Numero medio di occupati per autovettura DEZ autovettura con 1 persona 1,0 autovettura con amici 2,4 autovettura con famiglia 3,2
Affi * * 3,4
totale
3,3
2,9
* dati mancanti o non significativi Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
Al DEZ si recano mediamente 2,4 amici per automobile, ossia 3,2 componenti famigliari (media complessiva DEZ 2,9 persone per automobile). Ad Affi vanno invece mediamente 3,4 componenti famigliari (media complessiva Affi: 3,3 persone per automobile).
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
19
Capitolo 3
3.4
Comportamento nella spesa
Grafico 4 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quanto ha speso per questi acquisti?” 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0%
incidenza % 43,5% 38,4% 32,6%
DEZ Affi
25,8% 17,2% 13,0%
8,6%
7,9%
fino a 99 €
6,5%
2,0% 2,2%
2,2%
da 100 a da 200 a da 300 a 299 € 199 € 399 €
da 400 a 499 €
500 € e oltre
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
Si spendono in media per ogni giro di acquisti tra 234 € (Affi) e 249 € (DEZ)
Un elemento fondamentale nella valutazione del deflusso di potere di acquisto è dato dal rilevamento della spesa media per ogni visita al centro commerciale. I consumatori altoatesini spendono in media tra 234 € (ad Affi) e 249 € (al DEZ). Gran parte dei clienti spende tra 100 € e 300 €. Tabella 5 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quanto ha speso per questi acquisti?” in Euro, per tipo di clientela
autovettura con 1 persona autovettura con amici - spesa media a persona autovettura con famiglia - spesa complessiva totale
DEZ 190 205 270
Affi * * 223
249
234
* dati mancanti o non significativi Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
Al DEZ le famiglie spendono mediamente di più rispetto a chi viene da solo o con amici. Va comunque ricordato che gli “amici” sono stati interpellati come consumatori autonomi e che perciò in questo caso la spesa è stata calcolata a persona, mentre
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 3 nel caso delle famiglie la spesa è riferita all’intero nucleo familiare. Ad Affi le famiglie spendono in media meno che al DEZ.
3.5
Altri aspetti relativi alla visita al centro commerciale
3.5.1
Incidenza degli acquisti pianificati e degli acquisti effettuati per conto dei conoscenti
Grafico 5 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Aveva previsto di acquistare questi prodotti?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
incidenza %
16,1% 8,7%
19,6% in parte
39,1%
no sì
75,2% 41,3%
DEZ
Affi Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
I consumatori dei centri commerciali effettuano gli acquisti in modo mirato oppure si fanno “ingannare“ dall’offerta, portando a casa anche prodotti, il cui acquisto non era pianificato? Al DEZ il comportamento nella spesa appare più mirato che ad Affi: ad esempio il 75% dei clienti interpellati al DEZ dichiara di avere acquistato ciò che aveva pianificato, mentre solo il 41,3% dei clienti ad Affi dice lo stesso. Va comunque ricordato che mentre gran parte degli altoatesini abbina la visita al centro commerciale di Affi ad una gita, la visita al DEZ ha soprattutto lo scopo dell’acquisto.
DEZ: acquisto frequentemente pianificato dei prodotti, spesso da portare a conoscenti
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 3 Grafico 6 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Effettua acquisti anche per parenti o amici?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
incidenza %
25,5% 63,8% 50,3%
no sì, qualche volta sì, quasi sempre
25,5% 24,2%
10,6%
DEZ
Affi Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
Un altro fenomeno è quello degli acquisti per conto dei conoscenti. Infatti, spesso nell’acquisto di determinati prodotti i consumatori altoatesini tengono conto anche delle esigenze dei loro parenti e conoscenti. Tuttavia, in proposito si riscontrano sensibili differenze tra i due centri commerciali: gli altoatesini non acquistano al DEZ solo in modo più mirato, bensì tendono a portare molto più spesso a casa prodotti per i conoscenti rispetto a quanto non avvenga ad Affi.
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 3 3.5.2
Dispendio di tempo e denaro per la visita al centro commerciale
I clienti dei due centri commerciali sono stati infine pregati di quantificare il dispendio di tempo e di denaro per recarsi al DEZ o ad Affi. Grafico 7 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Quanto tempo impiega, mediamente, per fare gli acquisti (viaggio compreso)?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
incidenza %
41,6%
40,4%
da 10 a 12 h da 7 a 9 h
33,5% 24,8% DEZ
fino a 6 h
46,8%
12,8% Affi Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
Il 40,4% (Affi) e il 41,6% (DEZ) dei clienti vi investe quasi un’intera giornata (10 fino a 12 ore). Pur sempre un quarto dei clienti DEZ effettua però la visita al centro commerciale nell’arco di 6 ore. In media gli altoatesini impiegano 9,2 ore per una visita al DEZ (andata e ritorno) e 9,7 ore per una ad Affi.
Il dispendio di tempo per un giro di acquisti è in media di 9,2 ore (DEZ) o 9,7 ore (Affi)
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 3 Grafico 8 Sondaggio tra i clienti altoatesini del centro commerciale DEZ ed Affi:
“Può stimare i costi di viaggio?” 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
incidenza %
8,3%
4,4%
38,5%
42,2%
oltre 60 € dai 40 ai 60 € dai 20 ai 39 € fino a 19 €
39,1%
51,1%
14,1%
2,2%
DEZ
Affi Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
Si considerano solo le spese vive di 36 € (benzina, pedaggio) per recarsi ad Affi e al DEZ
Gli intervistati ritengono che un viaggio al DEZ o ad Affi costi più o meno lo stesso importo, cioè circa 36 Euro. Calcolando la tariffa ufficiale ACI per i chilometri percorsi, tale importo tuttavia risulta sottostimato del 50% rispetto al costo pieno.
3.6
Mete di acquisto
Grafico 9 Indagine tra le famiglie altoatesine:
“Dove si è recato più frequentemente per fare gli acquisti nel 2004 (fuori provincia)?” incidenza %
Innsbruck Veneto (Affi, Verona, Belluno ecc.) 9,5% Trentino 7,9% Tirolo orientale (Sillian, Lienz ecc.) 4,3% Circoscrizione di Landeck ed Imst 2,2% nel resto d’Italia 1,8% Germania (Monaco, Stuttgart ecc.) 1,6% altre località 1,4%
26,7%
44,7%
nessun viaggio acquisto fuori dall’Alto Adige 0%
10%
20%
30%
Fonte: IRE – Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano
24
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
40%
50%
Capitolo 3 Quali zone vengono preferite dai consumatori altoatesini nei loro giri di acquisti fuori provincia? Un quarto degli altoatesini interpellati (26,7%) indica Innsbruck come la località preferita (ma non necessariamente esclusiva) per effettuare gli acquisti. La Regione Veneto con le mete commerciali di Affi, Verona, Belluno, ecc. si colloca ben dietro Innsbruck (il 9,5% delle famiglie altoatesine l’ha indicata come meta preferita per gli acquisti), come anche la Provincia di Trento (Trento, Rovereto, ecc.). Un ruolo di una certa importanza è ricoperto anche dal Tirolo orientale (Sillian, Lienz, ecc.), nonché dal distretto di Landeck ed Imst nel Tirolo del nord, mentre risulta trascurabile la mobilità per effettuare gli acquisti nel rimanente territorio nazionale, in Germania e in altre località (Svizzera, altri Paesi dell’UE). Gran parte degli acquisti fuori provincia sono quindi effettuati – com’è del resto prevedibile – nelle aree direttamente limitrofe all’Alto Adige.
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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26 Indagine tra le famiglie altoatesine:
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
47,9% 13,9% 15,4% 15,1% 0,0% 0,0% 3,9% 1,9% 1,9% 100,0%
Bolzano 51,6% 40,0% 4,2% 1,1% 0,0% 0,0% 0,0% 3,2% 0,0% 100,0%
SaltoSciliar
Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
OltradigeBassa Atesina 39,3% 29,7% 13,1% 14,5% 1,4% 0,0% 0,7% 0,7% 0,7% 100,0% 51,7% 28,4% 8,0% 6,8% 0,6% 0,0% 2,3% 1,7% 0,6% 100,0%
Burgraviato 46,7% 39,1% 7,6% 3,3% 1,1% 1,1% 1,1% 0,0% 0,0% 100,0%
Val d’Isarco
per comprensorio di residenza, incidenza percentuale
32,3% 54,8% 6,5% 3,2% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 3,2% 100,0%
Alta Val d’Isarco
“Dove si è recato più frequentemente per fare acquisti nel 2004 (fuori provincia)?
nessun viaggio per acquisti fuori dall’Alto Adige Innsbruck Veneto (Affi, Verona, Belluno ecc.) Trentino Tirolo orientale (Sillian, Lienz ecc.) Circoscrizione di Landeck ed Imst resto d’Italia Germania (Monaco, Stoccarda ecc.) altre località totale
Tabella 6
38,2% 21,5% 6,9% 1,4% 27,8% 0,0% 1,4% 1,4% 1,4% 100,0%
Val Pusteria
33,8% 27,0% 1,4% 1,4% 0,0% 28,4% 0,0% 2,7% 5,4% 100,0%
Val Venosta
44,7% 26,7% 9,5% 7,9% 4,3% 2,2% 1,8% 1,6% 1,4% 100,0%
totale
Capitolo 3
Capitolo 3 Esiste un collegamento tra il luogo di residenza in Alto Adige e le mete di acquisto preferite? Si osserva, innanzitutto, che nelle Comunità comprensoriali più vicine al confine (Oltradige-Bassa Atesina, Val d’Isarco, Alta Val d’Isarco e Val Venosta) la percentuale delle famiglie che nel corso dell’ultimo anno ha effettuato almeno una volta acquisti fuori dall’Alto Adige, è nettamente superiore rispetto alle Comunità comprensoriali “centrali” (Bolzano, Salto-Sciliar, Val d’Isarco e Burgraviato): le percentuali oscillano tra il 67,7% (famiglie in Alta Val d’Isarco) ed il 48,3% (famiglie del Burgraviato). Con riguardo alle singole mete di acquisto si riscontrano ulteriori differenze. È vero che Innsbruck rappresenta per tutte le Comunità comprensoriali altoatesine, ad eccezione di Bolzano, la meta commerciale più ambita; particolarmente assidui sono però soprattutto gli abitanti della vicina Alta Val d’Isarco. Sul versante opposto il Trentino ed il Veneto attirano moltissimi clienti dell’Oltradige-Bassa Atesina e da Bolzano. I venostani si recano invece particolarmente spesso a Landeck e i pusteresi nel Tirolo orientale. Tabella 7 Indagine tra le famiglie altoatesine:
“Dove effettua principalmente i Suoi acquisti? Nei centri commerciali o in centro città?” per località dove maggiormente si effettuano gli acquisti, incidenza percentuale centro com- centro città merciale
entrambi in egual misura
totale
Innsbruck
83,4%
7,4%
9,2%
100%
Veneto (Affi, Verona, Belluno ecc.)
73,2%
8,2%
18,6%
100%
Trentino
65,0%
8,8%
26,3%
100%
Tirolo orientale (Sillian, Lienz ecc.)
68,2%
13,6%
18,2%
100%
Circoscrizione Landeck ed Imst
68,2%
18,2%
13,6%
100%
resto d’Italia
44,4%
22,2%
33,3%
100%
Germania (Monaco, Stoccarda ecc.)
31,3%
31,3%
37,5%
100%
altre località
35,7%
28,6%
35,7%
100%
totale
73,3%
10,3%
16,4%
100%
Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria
Considerando le famiglie altoatesine che acquistano fuori la Provincia, queste spendono per il 73,3% in centri commerciali. Ciò vale in modo particolare per Innsbruck: l’83,4% delle famiglie che vi effettua gli acquisti preferisce assolutamente i centri commerciali (DEZ, Sillpark, ecc.). Pure nel Veneto (Affi ecc.) e in Trentino la quota è assai elevata, anche se in Trentino un quarto degli altoatesini frequenta già sia centri commerciali sia normali negozi del centro. DEZ e Affi si attestano quindi anche sotto questo profilo come luoghi assai rappresentativi per rilevare la mobilità degli altoatesini sul fronte degli acquisti.
Luoghi preferiti dagli altoatesini per gli acquisti: centri commerciali di Innsbruck, del Trentino e del Veneto
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 4
4.
Stima del deflusso del potere di acquisto
Per una stima plausibile del deflusso del potere di acquisto sono necessarie le seguenti informazioni: • la spesa media per giro di acquisti; • la frequenza dei giri di acquisti; • la spesa complessiva per i consumi delle famiglie altoatesine. In media una famiglia altoatesina effettua 3,9 giri di acquisti l’anno
Come riferimento per quantificare la spesa media per giro di acquisti si sono considerati i risultati dei sondaggi effettuati in loco nei due centri commerciali (si veda il capitolo 3.4). I dati sui consumi delle famiglie altoatesine vengono invece periodicamente rilevate dall’ISTAT. La frequenza degli acquisti è stata invece rilevata nell’ambito dell’indagine sulle famiglie effettuata dall’IRE: il 44,7% delle famiglie altoatesine non ha mai effettuato viaggi per acquisti fuori provincia nel corso del 2004 e un ulteriore 41% lo ha fatto al massimo sei volte nel corso dell’anno. Solamente poche famiglie si recano regolarmente (almeno una volta al mese) al di fuori dell’Alto Adige. In media le famiglie altoatesine si recano a fare acquisti fuori provincia 3,9 volte all’anno (la media sale a 7 volte all’anno se prendiamo in considerazione solamente le famiglie che hanno effettuato almeno un viaggio per acquisti fuori provincia). Tabella 8 Importo stimato degli acquisti effettuati dagli altoatesini fuori provincia - 2004 procedimento di stima numero di viaggi per acquisti in un campione di 1.017 famiglie numero di viaggi per acquisti stimato per l’Alto Adige (185.986 famiglie) spesa media per acquisti per ciascun viaggio (valore rilevato al DEZ, Euro) spesa media annua degli altoatesini per acquisti fuori provincia (Euro) spesa per consumi in Alto Adige - totale (Euro) - di cui incidenza degli acquisti effettuati fuori provincia spesa per consumi in Alto Adige escludendo i settori non attinenti al commercio al dettaglio (Euro) - di cui incidenza degli acquisti effettuati fuori provincia
3.935 704.845 249,5 175.840.102 6.901.851.187 2,5% 4.601.323.398 3,8%
Fonte: IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, rilevazione propria, Astat
La tabella riporta in successione le singole operazioni di calcolo. Si procede innanzitutto alla moltiplicazione del numero delle famiglie del campione (1.017) per la frequenza media degli acquisti (3,9 volte l’anno) per ottenere il numero dei viaggi per acquisti. In Alto Adige vivono 185.986 famiglie (anno 2004): la proiezione dei risultati del campione su tutto l’Alto Adige porta quindi ad una cifra complessiva di circa 705.000 viaggi per acquisti l’anno. Ipotizzando che in un giro di acquisti si spenda quanto si spende al DEZ (valore
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 4 massimo dei due centri commerciali), si ottiene una stima molto grezza del deflusso del potere d’acquisto in termini assoluti: ogni anno gli altoatesini spendono circa 176 milioni di Euro per acquisti effettuati fuori provincia. Per diversi motivi questo valore rappresenta un limite massimo: da un lato va considerato che le persone che si recano con particolare frequenza all’estero spendono in media di meno per ogni giro di acquisti - motivo per cui il valore utilizzato, riferito al DEZ, tende a sovrastimare la spesa effettiva. Inoltre, alcune famiglie “distorcono” fortemente verso l’alto la frequenza degli acquisti: ad esempio solo l’1,2% di tutte le famiglie si reca più di 50 volte fuori dall’Alto Adige per effettuare gli acquisti, pur portando il valore medio dei giri di acquisti da 3,1 a 3,9 all’anno. Infine, qual è l’incidenza delle spese per acquisti effettuati fuori provincia sul totale dei consumi delle famiglie altoatesine. Nel 2004 le famiglie altoatesine hanno speso complessivamente 6.902 milioni di Euro per i consumi. Rapportando il valore sopra calcolato a quest’ultimo si può calcolare un deflusso relativo di potere d’acquisto pari al 2,5%. Escludendo i gruppi di consumo del tutto estranei al commercio al dettaglio (p.e. spese per l’abitazione, ecc.) la relativa percentuale di deflusso del potere di acquisto passerebbe al 3,8%.
Il deflusso annuo di potere d’acquisto ammonta a massimo 176 milioni di Euro, cioè al 2,5% di tutte le spese per i consumi di un anno e rispettivamente al 3,8% delle spese per i consumi, escludendo i settori non attinenti al commercio al dettaglio
Per completare il discorso si osserva che il deflusso di potere d’acquisto rappresenta solo un lato della medaglia. Nell’ambito di una più ampia analisi, andrebbe naturalmente studiato anche l’afflusso di potere d’acquisto.
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 5
5.
Sintesi e conclusioni
Gli altoatesini acquistano fuori provincia preferibilmente nei centri commerciali: particolarmente frequentati sono quelli di Innsbruck (DEZ ecc.) e del Veneto (Affi). La maggior parte degli intervistati si reca ad Innsbruck appositamente per fare compere: solo un terzo abbina il viaggio al DEZ ad una gita. Gli acquisti riguardano soprattutto indumenti (molto spesso per bambini), articoli per la cura del corpo (pannolini, dentifricio, deodorante, ecc.) e generi alimentari (anche per neonati). Una famiglia spende in media 270 Euro, le persone singole circa 200 Euro. Solitamente gli acquisti si fanno con la famiglia (75% degli interpellati). In media l’auto trasporta circa tre persone. Il giorno preferito per gli acquisti è il sabato, quando i 2.800 parcheggi del DEZ sono occupati fino a un terzo da auto altoatesine. I clienti altoatesini sono soprattutto di madrelingua tedesca e provengono prevalentemente dalla Val d’Isarco e dell’Alta Val d’Isarco, mentre l’incidenza dei bolzanini è nettamente inferiore. I motivi per recarsi al centro commerciale sono innanzitutto la possibilità di trovare tutto in un unico posto, l’ampia scelta, i buoni collegamenti e la possibilità di parcheggiare l’auto. Il prezzo non riveste un ruolo determinante. Inoltre i consumatori tendono a confrontare i prezzi non tra prodotti identici, bensì semplicemente un dentifricio con un dentifricio o un paio di jeans con un paio di jeans. Gli altoatesini vanno invece ad Affi soprattutto di domenica e uniscono la visita al centro commerciale ad una gita (89% degli interpellati). Il viaggio ad Affi è effettuato quasi sempre con la famiglia (94% dei casi). Ad Affi si acquistano soprattutto capi d’abbigliamento e generi alimentari. Una famiglia spende ad Affi mediamente 223 Euro. I motivi che spingono all’acquisto sono simili a quelli del DEZ: ampia scelta, comodità e soprattutto gli orari di apertura (domenicali). Ad Affi si registra una notevole affluenza di bolzanini. Per quanto riguarda i costi sostenuti per recarsi a fare compere al DEZ o ad Affi, va detto che i consumatori considerano solitamente solo le spese per il carburante e il pedaggio autostradale; altri costi, come ad esempio l’usura del veicolo, vengono spesso trascurati. Il deflusso di potere d’acquisto ammonta (al massimo) al 2,5% della spesa complessiva per consumi degli altoatesini (3,8% se si considerano unicamente i settori attinenti al commercio al dettaglio, escludendo ad esempio le spese per l’abitazione, ecc.).
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
Capitolo 5 Conclusioni La rilevazione ha mostrato che il deflusso di potere di acquisto è in realtà modesto, anche se il fenomeno dovrebbe indurre a riflettere. Gli altoatesini comprano fuori provincia perché la scelta è maggiore (soprattutto per quanto riguarda capi di vestiario, articoli di drogheria ed elettronica) e gli acquisti sono comodi (si trova tutto in un unico posto, orari di apertura favorevoli, parcheggi gratuiti). Ovviamente ciascuno può acquistare ove desidera: per l’economia è però importante che la bilancia sia in equilibrio e che ci sia almeno lo stesso numero di persone che arrivano in Alto Adige dall’esterno per fare gli acquisti. È quindi necessario rendere ancora più attraente l’offerta commerciale dell’Alto Adige. Tale obiettivo può essere raggiunto solo con un’attiva collaborazione tra il commercio, gli altri settori e la mano pubblica: ad esempio, gli acquisti a Bolzano potrebbero essere abbinati ad una visita ad Ötzi, quelli a Merano ad una visita ai giardini. Si potrebbe inoltre creare una tessera comune per tutti i negozi del luogo, per realizzare in questo modo un centro commerciale “virtuale”. La distanza dei singoli negozi sotto i portici dell’Alto Adige non è, ad esempio, maggiore che tra i negozi del DEZ. Naturalmente dovranno essere colmate le menzionate carenze dell’offerta, ed è necessario prestare particolare attenzione alla buona accessibilità e agli orari di apertura. Inoltre è opportuno che le iniziative promozionali vengano coordinate (anche tra più comuni). Sono sufficienti queste iniziative o è comunque necessario dare vita ad uno o più centri commerciali? Centro commerciale SÌ – cosa significa? • La soluzione a più breve termine e più facile da realizzare; • aumento della pressione sui piccoli esercizi di vicinato; • i consumatori che escono dall’Alto Adige per fare gli acquisti ed abbinano il viaggio ad una gita o altro, non si lasceranno agevolmente trattenere da un centro commerciale in Alto Adige; • si potrebbe certamente concentrare l’attenzione sulla gamma di prodotti che i consumatori altoatesini cercano fuori provincia; Centro commerciale NO – cosa significa? • Possibilità di mantenere intatta la struttura degli esercizi di vicinato; • soluzione orientata al lungo periodo e impegnativa da attuare, tanto più che si rendono necessarie idee, iniziative, sforzi e cooperazioni particolari per aumentare l’attrattività dell’offerta per i consumatori locali e quelli provenienti da fuori provincia; • devono essere colmate le carenze dell’offerta nel comparto dell’abbigliamento (soprattutto per bambini) e degli articoli di drogheria: ad esempio un H&M sarebbe un fattore di arricchimento per il commercio al dettaglio in Alto Adige.
Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
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Capitolo 5 Dipende dai commercianti stessi e dai responsabili della politica per il commercio, nonché dall’ente pubblico, puntare su una delle due soluzioni o su entrambe (centro commerciale e maggiore impegno del commercio). È però vero che negli ultimi tempi sono stati aperti molti supermercati nella fascia dei discount (per esempio a Bressanone, Bolzano, Lana, Brunico, ecc.), motivo per cui la necessità di centri commerciali è venuta a cadere. La priorità è quindi rappresentata da un’ulteriore professionalizzazione degli esercizi esistenti, dall’eliminazione delle carenze sopra indicate, dalla cooperazione, dalla definizione di precise priorità e di iniziative promozionali (anche al di fuori dei confini della provincia).
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Gli acquisti fuori provincia degli altoatesini - motivazioni e rilevanza economica
La nostra attività comprende: Informazioni e dati economici per imprese, associazioni e studenti (si assegnano anche tesi di laurea) Rapporti e relazioni per convegni e attività di formazione Pubblicazioni regolari: • Relazione sulla situazione economica in Alto Adige (annuale) • Barometro dell’economia (semestrale) • Listino dei prezzi all’ingrosso (mensile) Studi speciali: • Formazione ricca di prospettive - Volume 1: Inchiesta tra le diplomate ed i diplomati degli istituti professionali con durata triennale e delle scuole di formazione professionale (2006) • Confronto tra i prezzi - Bolzano - Innsbruck - Trento (2005) • Speck dall’Alto Adige - Un’analisi economica (2005) • Produttività - L’Alto Adige verso il futuro (2004) • Le sfide per le piccole e medie imprese in Tirolo e in Alto Adige (2004) • Prodotti locali e piatti tipici (2004) • Il trasferimento dell’impresa come fattore di successo – Rilevanza del fenomeno in Alto Adige (2004) • Conciliare famiglia e lavoro... una necessità sociale ed economica (2003) • Commercio al dettaglio in Alto Adige – struttura e sfide (2003) • I prezzi dei prodotti lattiero-caseari. Fattori determinanti (2003) • Innovazione – la realtà altoatesina (2002) • Nuove imprese in Alto Adige (2002) • L’economia lattiero-casearia nelle Alpi. Quale futuro? (2002) • L’intermediazione commerciale in Alto Adige: un elemento fondamentale dell’economia (2002) • L’Alto Adige: partner commerciale nel centro d’Europa. I rapporti economici nel mercato nazionale ed internazionale (2002) • L’artigianato altoatesino: struttura ed evoluzione (2002) • Atlante economico Alto Adige – Tirolo – Trentino. Panoramica degli aspetti economici (2001) • Gettito e spesa dello Stato in Alto Adige – un bilancio locale (2001) • Industria altoatesina: più competitiva tramite la cooperazione (2001) • La cooperazione tra imprese. Sfida e futuro dell’artigianato altoatesino. Parte seconda - interventi concreti (2001) • La cooperazione tra imprese. Sfida e futuro dell’artigianato altoatesino (2000) • Imprese di servizi e liberi professionisti in Alto Adige – Un’analisi strutturale ed empirica (2000) • Il dépliant nel marketing turistico – Un’analisi comparativa tra Alto Adige, Carinzia e Tirolo (1999) • L’Alto Adige proiettato nel futuro (1999) • Struttura dell’industria in Alto Adige (1999) • Le cooperative agricole nell’arco alpino (1998) • Apprendistato in Alto Adige e Tirolo del Nord. Analisi di due diverse realtà occupazionali (1998) • Come viene utilizzato il terreno in Alto Adige? - Analisi e verifica (1998) Le pubblicazioni antecedenti sono consultabili su internet. ISTITUTO DI RICERCA ECONOMICA I-39100 Bolzano, via Argentieri 6 casella postale 441, tel. 0471 945706, fax 0471 945712 internet: www.camcom.bz.it e-mail: wifo@hk-cciaa.bz.it
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