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Introudzione su cose pratice per i nuovi studenti


Che cosa vedere in Emilia Romagna?

#VISITARE UN BORGO Borgo è un centro abitato di grandezza media e di una certa importanza. Dall latino il nome significava castello fortificato.

Tra i piu belli ci sono; Compiano, Dozza, Brisghella, San Leo.

Compiano è un comune italiano di 1.118 abitanti della provincia di Parma. Piccolo borgo completamente circondato da mura, e strettamente legato al suo castello.

musei e gallerie d’arte: Castello di Compiano, Museo enogastronomico,

il piatto dell borgo: Primi piatti: gnocchi di castagna con la ricotta. Secondi piatti: vitello alla Valtarese (vitello arrosto con contorno di funghi porcini) e faraona alla castellana (in umido con sapori dell’orto).

Il prodotto del borgo: I funghi porcini e le castagne costituiscono le materie prime dei boschi dell’alta valle del Taro,


della tradizione gastronomica locale. Brisighella è un borgo antico, che si adagia ai piedi di tre inconfondibili pinnacoli rocciosi su cui poggiano una Rocca del XV secolo, la Torre cosiddetta dell’Orologio ed il Santuario del Monticino. musei e gallerie d’arte: Museo Civico “Giuseppe UgoniaMuseo all’aperto dell’Olio di Brisighella Parco Museo Geologico

Il piatto dell borgo Il piatto tradizionale è una minestra ripiena. Su una sfoglia di pasta fresca all’uovo viene steso un velo di ripieno - da qui il nome popolaresco di spoja lorda - a base di ricotta, raveggiolo, parmigiano, uova, noce moscata. La sfoglia viene quindi ripiegata su se stessa, compressa e tagliata a quadrucci da cuocere nel brodo di manzo e gallina.

Il prodotto del borgo: Il prodotto principe è l’olio extravergine di oliva che si fregia della Dop europea, ma non si possono dimenticare il formaggio conciato con stagionatura nelle grotte di gesso, la carne di Mora romagnola (un’antica razza suina autoctona) e il carciofo Moretto, tipico della zona dei calanchi.

San Leo è un comune italiano di 2 972 abitanti della provincia di Rimini, in Emilia-Romagna. Il paese si trova su uno sperone di roccia della Valmarecchia da cui si possono osservare San Marino e il Marecchia.

musei e gallerie d’arte: Museo d’Arte Sacra: espone in ordine cronologico dipinti, sculture lignee e arredi dal XIV al XVIII sec., provenienti dai luoghi di culto del territorio Museo d’Arte Sacra ccoglie dipinti, stampe, mobili dal XVI al XIX sec.,


san Leo



Il piatto del borgo: Il coniglio al finocchio selvatico. Il prodotto del borgo: Il coniglio al finocchio selvatico.

Dozza - si trova nella cittĂ metropolitana di Bologna-

Dozza

ha poco piu di mille abitanti. La citta si trova nella cittĂ metropolitana di Bolognapoco piĂš di mille abitantiuno dei piĂš caratteristici borghi medievali dell'Appennino toscoromagnolodeve il suo nome dal vocabolo latino doccia, che significava


conduttura che trasporta acqua. Laa sede comunale è situata nel borgo medioevale ma il principale centro residenziale e industriale è Toscanella, frazione che si sviluppa sulla via Emilia

musei e gallerie d’arte: Rocca Malvezzi Campeggi: quadrerie, antichi arredi, appartamenti, prigioni, camminamenti di ronda. Ai piani superiori la Pinacoteca raccoglie un’esposizione permanente e singolare di arte moderna: Galleria d’arte moderna en plein air del Muro Dipinto: l’intero borgo è un museo all’aperto ricco di un centinaio di opere realizzate nel corso di oltre cinquant’anni direttamente sui muri delle case, stanze della canonica/

Il piatto del borgu

Per i primi piatti, rigorosamente con la sfoglia tirata a mano, si va dalle tagliatelle ai garganelli (maccheroni al pettine, arrotolati su un apposito telaio) ai tortelli di ricotta al profumo di salvia; il ragù è di carne, a base di prosciutto o di magro. Fra i secondi dominano le carni ai ferri, come fiorentina e castrato; poi i formaggi, molli come il freschissimo squacquerone o stagionati come il pecorino di fossa. Infine la piadina romagnola, che spesso sostituisce il pane. I vini locali sono i bianchi Albana e Trebbiano e il rosso Sangiovese.

Il prodotto del borgo: È l’Albana il primo bianco ad aver ottenuto in Italia il marchio Docg (denominazione di origine controllata e garantita). Questo vino affonda le radici in un passato remoto e conobbe il suo periodo di gloria ai tempi della Repubblica di Venezi.


Cibo a Bologna dizonario

Osteria Locale pubblico dove si servono vino, altre bevande e spesso pasti alla buona. E’un posto informale, semplice per stringere rapporti socali

Trattoria Locale pubblico, basato sulla gustazione della cucina locale. Simile al ristorante, ma meno raffinato e piĂš familiare

una tipica trattoria

Ristorante Esercizio pubblico in cui vengono serviti al tavolo pasti completi. Cerca di presentare un ambiente grandioso ed elegante.


Lo sai chi era...

Pellegrino Artusi? detto: <Ambasciatore dell’unificazione> Scrittore di: << La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene >> Un campionario di ricette da tutta l’Itali Con la sua opera creò il primo senso di nazionalità con il cibo. Dopo un iniziale insuccesso alla sua prima pubblicazione, nel 1891, fece raggiungere invece al suo autore la popolarità. Il volume è tuttora in stampa da oltre cent'anni ed è stato tradotto in diverse lingue, tra le quali, ultima in ordine cronologico, il portoghese. L'opera di Artusi, considerata la prima trattazione gastronomica dell'Italia unita, è stata riscoperta e valorizzata dall'edizione critica curata da Piero Camporesi nel 1970, che ha prodotto

come risultato indiretto l'inserimento a pieno titolo del trattato gastronomico artusiano nel canone della letteratura italiana.

Il manuale viene comprato ancora oggi!


La ricetta bolognese piu popolare? Tortellini in brodo 1.Sulla spianatoia preparate la sfoglia setacciando la farina formando la classica fontana. 2.Fate un buco al centro e sgusciate le uova, procedete a incorporare la farina portandola al centro con le dita e amalgamandola alle uova. Impastate e formate una palla che coprirete di pellicola e farete riposare almeno 2 ore. 3Nel frattempo preparate il ripieno. 4Tagliate grossolanamente la polpa di vitello, la lonza di suino e metteli in una ciotola. 5Tagliate a cubetti la mortadella e il prosciutto crudo. 6.Ponete in un tegame il burro a sciogliere, met-

mettete la carne e lasciatela rosolare per una decina di minuti. 7.Una volta intipepidita, mettetela in un mixer insieme alla mortadella e al prosciutto e fatela frullare fino ad ottenere un composto omogeneo. 8Aggiungete la noce moscata, sale, pepe e l'uovo e frulla nuovamente. 9Riprendete la pasta all'uovo e cominciate a lavorarla. 10.Stendete la sfoglia con il matterello o con la macchinetta per la pasta e taglialela immediatamente in quadrati di 3 cm di lato. 11.Ponete poco ripieno su ogni quadratino, poi ripiegateli a metĂ a triangolo e pigiate in-


intorno ai bordi con le dita. 12.Ripiegate leggermente l'angolo superiore del triangolo e terminate chiudendo i tortellini ad anello girandoli attorno al dito e sovrapponendo i due angoli esterni. 13.Confezionate i tortellini pochi alla volta lasciando la rimanente sfoglia arrotolata su se stessa e coperta per evitare che si asciughi. 14.Dopo aver fatto asciugare i tortellini cuoceteli in brodo bollente molto delicatamente, tenendo presente che continueranno a cuocere anche dopo averli levati dal fuoco, quindi spegnete il fuoco quando la pasta è al dente e fate riposare per 3 minuti, poi serviteli in una bella zuppiera e portate in tavola. 15.Per preparare il brodo di carne mettete in una pentola alta e capiente la carne lavata, l'alloro, sale, pepe, acqua e porta ad ebollizione. 16.Unite le verdure lavate, metti un coperchio e lasciate cuocere per 3 ore a fuoco basso. 17A cottura ultimata, scolate la carne e le verdure, filtra il

brodo e regola ili sale.

Tortellino... Le origini sono avvolti nel mistero grazie alle sue leggende, dei quali la maggior parte indicano un’origine “divina,�.


Il ragù bolognese Il ragu’ alla bolognese è un famosissimo condimento tipico dell’Emilia Romagna, a base di carne trita, interpretato in svariati modi, soprattutto per la scelta della carne da utilizzare che, di rimando, condiziona i tempi di cottura del ragu’ stesso. Esiste, tra le molte versioni, una ricetta ufficiale del ragù alla bolognese, depositata il 17 ottobre 1982 dalla delegazione di Bologna dell'Accademia Italiana della Cucina alla Camera di commercio di questa città, che raccomanda di utilizzare un taglio di carne piuttosto grasso chiamato cartella, posto sulla pancia del bovino. Oggigiorno, per diminuire l’apporto di grassi nel ragu alla bolognese, spesso, al posto della cartella vengono utilizzati tagli più magri, con i quali si accorciano sensibil-

sensibilmente i tempi di cottura. Anche la pancetta, piuttosto grassa, spesso viene sostituita dalla salsiccia, egualmente saporita ma più magra. Il giusto accompagnamento per il ragù alla bolognese sono sicuramente le tagliatelle fresche all'uovo, un connubio tutto emiliano, di sicuro successo! Al momento di servire le tagliatelle col ragù, portate in tavola del parmigiano reggiano grattugiato, in modo che i vostri commensali possano spolverizzarlo sulla pasta a piacere.



Slow Food è un'associazione internazionale eco-gastronomica, fondata nel 1989 per contrastare la cultura del fast food e della fast life, la scomparsa delle tradizioni gastronomiche locali e la perdita di interesse per il cibo, per la sua provenienza, il suo sapore e per le conseguenze delle nostre scelte alimentari sul resto del mondo.

EATALY World vuole diventare la struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell'agroalimentare, il luogo di incontro per tutti coloro che amano il cibo e che vogliono conoscerne i segreti e la tradizione, alla ricerca di informazioni ed esperienze uniche. è anche una catena di punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari Italiani.



MORTADELLA E tale simbiosi è talmente radicata che questo tipo di salumieria spesso viene chiamato semplicemente "Bologna", ossia col nome della città in cui venne preparata per la prima volta in tempi remoti. Se pensiamo poi che fino a qualche decennio fa, ossia fino a quando questo appellativo non assunse significati spregiativi, Bologna veniva definita la "grassa", capiamo che tra la città ed il famoso salume (che non possiamo certo definire magro) vi è qualcosa in più di un normale rapporto territorio-prodotto. La mortadella di Bologna, che può fregiarsi del marchio IGP, è un salume composto da carni attentamente

selezionate che vengono macinate attraverso tre diversi passaggi in apposite macchine tritacarne. Vengono poi preparati i cubetti di grasso ricavati principalmente dalla gola (i cosiddetti "lardelli", un grasso di alta qualità), ed aggiunti alla carne tritata. L'impasto così ottenuto viene insaccato in diverse misure e sottoposto a cottura. Il procedimento prevede l'utilizzo di apposite stufe ad aria secca, con tempi di cottura che vanno da poche ore fino ad un'intera giornata a seconda delle dimensioni dell'insaccato. Segue una docciatura con acqua fredda e una sosta in cella di raffreddamento che consente al prodotto di "stabilizzarsi".


Dove la si puo assaggiare? Salumeria Simoni: Via Drapperie 5 Artigianquality: Via Santo Stefano 88

Salumeria Tamburini: Via Caprarie 1 Mortadelleria Pigro: Via Dè Pignattari 1b

Non solo mortadella. Dove mangiare vege a Bologna? I migliori ristoranti vegani Universo Vegano Bologna (Largo Repighi6) Zazie (via Malcontenti 13) Botanica Lab Cucina (Via Battibecco 4/c) Ristorante Clorofilla (Strada Maggiore 64) Cento3Cento Veg (via Centrotrecento12/A) FraGola (piazza S. Martino 3) BioBo (via delle Lame 2/B)

Trovare un ristorante vege non e facile, ma fortunatamente potete sempre scegliere tantissima cose vege durantei apericena! A scelta troverete zucchine, melanzane e varie insalate in modi tradizionali e bizzarri.


La musica di Bologna Cantautori Francesco Guccini è un cantautore, compositore, scrittore e attore italiano, nato a Modena. E’ considerato fra i più importanti e popolari cantautori italiani, il suo debutto ufficiale risale al 1967 con l'LP Folk beat n. 1 (ma già nel 1959 aveva scritto le prime canzoni rock 'n' roll[2]); in una carriera ultraquarantennale ha pubblicato oltre venti album di canzoni. Fino alla metà degli anni ottanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College, scuola off-campus, a Bologna, dell'Università della Pennsylvania. Guccini suona la chitarra folk, e la maggior parte delle musiche

da lui composte ha come base questo strumento.

Gianni Morandi È considerato una delle colonne portanti della musica leggera italiana, con oltre 50 milioni di copie dei suoi album e singoli vendute in tutto il mondo, ed è uno tra i venti artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi. È stato inoltre presidente onorario del Bologna dal 2010 al 2014.

Lucio Dalla La carriera musicale e artistica diLucio Dalla, nato a Bologna il 4 Marzo 1943, ma di origini pugliesi, è durata cinquanta anni. Da giovane suona


con il gruppo musicale “Gli Idoli”, poi attraversa varie fasi, nelle quali sperimenta anche la musica pop e jazz. Successivamente si dedica alla canzone d’autore, diventando uno degli artisti italiani più apprezzati anche all’estero. A soli ventuno anni Lucio Dallaincide il primo quarantacinque giri, mentre nel 1964 esordisce al “Cantagiro”con un brano scritto per lui da Gino Paoli, che però non riscuote molto successo. Nel 1967 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Bisogna saper perdere”, e nello stesso anno recita nel film “I sovversivi” diretto dai fratelli Taviani. La pellicola viene premiata alla “Mostra di Venezia”. Nel 1971 Dalla si ripresenta al Festival di Sanremo, con la canzone intitolata “4/3/1943”, e si piazza al terzo posto. Il titolo originario perché rite-

enuto irrispettoso. L’anno dopo spopola a Sanremo con la famosissima canzone intitolata “Piazza Grande”. Nel 1973 Lucio Dalla comincia a collaborare con Roberto Roversi, un poeta bolognese. Il connubio artistico dura quattro anni, durante i quali vengono composte le più belle canzoni di Dalla. Nel 1975, invece, il cantante stringe un sodalizio con Francesco De Gregori, con il quale tiene anche alcuni concerti. Negli anni Ottanta Lucio Dalla si affianca al gruppo musicale degli “Stadio” e nel 1988 nasce il duo “Dalla/Morandi”, che conquista il pubblico. Lucio Dalla muore mentre è in tourneè a Ginevra, in Svizzera, il 1° Marzo 2012. Il cantante è stato colpito da un infarto fulminante.


e s i r c s n a a l Dal una c e u h c a n zo n e s a ! gn o l Bo

Dark Bologna



Mobilita a /Bologna Bologna grazie alle sue piuttosto piccole dimensione e idelae per chi vuole attraversare la propra strada all’universita a piedi, col autobus oppure con la bicicletta.Per la grande popolarita dell’ ultimo mezzo Bologna viene piu spesso detta la “Italiana Amsterdam”. Gli studenti scelgono volentieri la bici per la sua velocita e il buon prezzo. iIl numero dei clisti cresce anche in misura proporzionale all’estensione e alla fruibilità delle piste per le due ruote. L’unico problema possono essere ancora i pochi (considerando tanti ciclisit con le sue biciclette) posti per postare la bici. Per i non consapevoli -state attenti ai furti. Piazza verdi e il posto dove la vostra machcina con due ruote

puo ottenere la seconda vita, senza il vostro consenso. State prundeti.

Posti dove comprare la bici: Tommy Bici (via Azzura 36/B) Borgo Cicli (via del Borgo di San Pietro 35) Bike Empire (via del Borgo di san Pietro 40) Travelhoo ( Via Caduti di Cefalonia, 4)

I prazzi negli negozi possono variare tra 50 fino a 100 euro, considerando di comprare la bici usata. Non scordatevi di comprare una catena! (circa 25 euro)

Autobus Il prezzo del singolo biglietto in tabaccheriacosta 1,30 e vale 90 minuti. Comprando lo stesso big-


lietto dall autista, il prezzo aumenta fino 1,50. State attenti! La macchina non da il resto.

Bologna e’ ben collegata con altre citta italiane e europee. Possiamo scegliere tra il treno, l’autobus e l’aerio. In Italia distinguiamo i treni regionali e le freccie, le quali possono raggiungere la velocita di 300km/h ! Pero la comodita e la durata dell viaggio vanno proporizalmente con il prezzo delle freccie. Per questo motivo i studenti scelgono piu’ volentieri i treni regionali con i prezzi piu bassi. Se sapete gia il vostro prossimo percorso e la data potete comprare il vostro biglietto online su treniitalia.it Avrete disponibili vari sconti aquistando il biglietto prima! L’aeroporta si trova solo 20 minuti dall centro citta ed e raggiungibile con AEROBUS BLQ. Il singolo biglietto costa 6 euro e si ferma in Mille e Stazione Centrale.

L’ aeroporta opera piu di 30 compagnee aeree tra cui i piu trafficati sono i aerei low cost come Ryanair e Wizzair. Le destinazioni piu popolari sono (in Italia) Catania, Palermo, Roma (e in Europa) Parigi, Francoforte e Madrid. Il prezzo dei voli inizia da 9.90euro! A la’eroporto troviamo il WIFI gratis. Il Deposito bagagli si trova al primo piano dell’Aerostazione, area Partenze, all'interno del Varco Staff, viene effettuato il servizio di deposito bagagli, attivo h. 24, 7 giorni su 7. I passeggeri possono depositare bagagli che non intendono portare a bordo o che per svariati motivi non desiderano avere al seguito. Il costo giornaliero è di 6,00€ ad oggetto/bagaglio. Per oggetti/bagagli fuori sagoma il costo giornaliero del servizio è di 12,00€ al giorno.




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