WMagazine n.30 - Novembre 2017

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W Moms Novembre 2017 N.30

Intervista a

Carmen Cotugno

Fashion Film

Back to black

Il mio vicino Totoro #LaTuaDoseDiCultura:

Quella stella chiamata Vivien Leigh

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La redazione Alessandra Bonadies DIRECTOR bonnie.womoms.com

Paola Agostini

EDITOR IN CHIEF ART DIRECTOR & DESIGNER sissiworld.net

Elisa Bucci

SOCIAL MEDIA libellulaecobio.com

Simona Picozzi

PROGETTO GRAFICO & IMPAGINAZIONE soffionialvento.ifood.it

Contributors Francesca Di Giuseppe

FILM Facebook: francescatrilly.digiuseppe

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Lifestyle

#latuadosedicultura

Laura Citroni AVVOCATO

Elisa Boaretto

FASHION KIDS www.littlevamodabambini.blogspot.it

#latuadosedicultura by Culturamente.it

____________________________ contact: magazine@womoms.com

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Fashion

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Editoriale “La nebbia a gl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando sta il cacciator fischiando su l’uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d’uccelli neri, com’esuli pensieri, nel vespero migrar”. Giosuè Carducci Non lo so voi ma per me Novembre è un dolce ricordo di quando ero piccola che dovevo imparare la poesia di San Martino di Giosuè Carducci. Sono nata dove si festeggia San Martino, dove c’è la classica fiera, si mangia e si prepara il dolce tipico, si preparano le castagne e si sorseggia il Novello...è un mese che mi ricorda il calore della famiglia. Godetevi la famiglia... Alessandra Bonadies 3


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Di Alessandra Bonadies

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Intervista a Carmen Cotugno

Chi è Carmen? La prima risposta che mi passa per la mente è ‘’Sono semplicemente io’’, perché non è sempre facile presentarsi ma voglio provarci. Sono una napoletana che ama profondamente la propria città, così tanto che ogni volta la guarda come se fosse la prima volta. Riesce sempre ad emozionarmi, proprio per questo amo definirmi una turista nella mia città perché i miei occhi non si stancano mai di meravigliarsi. Anche se lavoro soprattutto in ambito social, in realtà sono una persona molto riservata e timida, ma allo stesso tempo sono sempre disponibile e felice di aiutare gli altri, perché credo che in qualsiasi tipo di relazione, che sia lavorativa o di amicizia, di base debba esserci disponibilità, collaborazione e rispetto reciproco. Sono sempre ottimista e amo ridere, perché credo che la vita vada sempre affrontata con il sorriso. Ovviamente ho anche molti difetti e primo fra questi è l’essere disordinata, ma sono fiduciosa: prima o poi riuscirò ad essere ordinata!

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Blogger, Youtuber, Digital PR, Social Media Manager, Web Editor, fotografa: come riesci a conciliare tutto quanto? Purtroppo non ho nessun aiuto, quindi agenda alla mano cerco di organizzarmi e faccio il possibile per programmare tutto al meglio. Purtroppo spesso mi ritrovo ugualmente a dover lavorare più del dovuto ed in orari impensabili, ma per fortuna sono abituata a dormire poco e quindi alla fine riesco ugualmente a star dietro a tutto. Eppure, nonostante qualche piccolo sacrificio, sono ugualmente felice e il lavoro non mi pesa per nulla, perché faccio tutto con amore e passione. Credo sia questa la chiave di tutto, il vero segreto per riuscire a far tutto. Nel tuo blog si parla di tantissime cose. Beauty, lifestyle, fashion, hi tech e food: quali sono le tue vere passioni? In realtà sono proprio tutte queste le mie passioni, insieme a tante altre, come ad esempio la musica e la fotografia. E’ proprio per questo che è nato il mio blog-magazine: sentivo il bisogno di aprire uno spazio online per condividere tutto con gli altri. Ovviamente tra tutte una è al primo posto nel mio cuore ed è il food: amo cucinare ed ovviamente amo anche mangiare! Se solo potessi, starei ogni giorno a pasticciare, infatti amo soprattutto i dolci e proprio per questo oltre al blog magazine www. carmy1978.com ho deciso di aprire anche un blog interamente dedicato al food www.carmyincucina.com. Un’altra testimonianza che sottolinea il mio amore per il food è il mio canale Youtube, dove appunto carico le mie video ricette di dolci: tutte facili, veloci e golose,

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Ne ho davvero troppi! Infatti è un cassetto che non ha inizio e non ha fine, ma in primis vorrei continuare sulla mia strada e soprattutto ottenere sempre più soddisfazioni, perché sono queste che riescono a darmi la carica giusta per continuare! Anche il solo vedere una mia ricetta realizzata da altri è per me motivo d’immenso orgoglio, così come lo è anche questa intervista!

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I progetti per gli ultimi mesi di questo 2017? Innanzitutto portare avanti tutti i progetti attualmente in corso, in particolare quelli legati a Poni e Go, brand di bracciali Made in Italy, di cui mi occupo insieme al suo creatore, Ettore Spiga. Abbiamo molte cose che bollono in pentola! Inoltre ho delle nuove video ricette che attendono di essere realizzate, per la gioia dei miei followers golosi. Sei in partenza, bagaglio super leggero. Puoi portare con te solo 3 cosmetici, tra make up e trattamento, quali scegli? Questa è una domanda per me davvero difficile perché ho una vera fissa per i cosmetici, comunque di certo porterei con me l’eyeliner, rigorosamente nero, a cui non rinuncio proprio mai, poi un rossetto, di quelli a lunga tenuta ed in un colore nude, perché il sorriso ha sempre bisogno di un tocco di colore, e infine una crema idratante per il viso, visto che ho una pelle secca e sensibile, senza cui non potrei mai stare. I desideri nel cassetto?

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A cosa non sai rinunciare?

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Sono molte le cose a cui non so rinunciare. In ambito affettivo non potrei mai rinunciare all’amore e ho la fortuna di amare e di essere amata. Non potrei neanche rinunciare all’amicizia, ma in fondo anche questa è una forma d’amore! Dal punto di vista materiale invece non potrei mai rinunciare alla macchina fotografica, anche se dovrei parlare al plurale, perché ne ho più di una: amo troppo fotografare, credo che non ci sia nulla di più bello che immortalare momenti speciali, persone

o anche oggetti, perché la fotografia ha il potere di regalare un’anima a tutto, può davvero trasmettere forti emozioni. Ovviamente non so rinunciare neanche al mio smartphone, sia perché mi è utile per il lavoro, in quanto mi consente di aggiornare e seguire costantemente i social networks che gestisco, sia perché mi consente di stare in contatto con le persone a me care. E infine, ma questo è scontato, non so rinunciare ai dolci: non potrei mai stare senza cioccolato o crema alle nocciole, mi sentirei quasi persa senza!


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Bambini e vacanze: l’ipotesi dei genitori separati Come si organizzano le vacanze dei bambini con i genitori separati? Di Laura Citroni

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l giorno d’oggi capita sempre più spesso che ci si separi, che i matrimoni finiscano e che le coppie si dividano. Molte volte nelle separazioni sono coinvolti anche dei figli, i quali devono essere tutelati di fronte alla delicatezza di questo momento, soprattutto se sono molto piccoli. Il nostro codice civile afferma che il figlio minorenne, in caso di separazione dei genitori, ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi: pertanto, il giudice che pronuncia la separazione dei coniugi adotta i provvedimenti relativi alla prole con riferimento principalmente all’interesse morale e materiale di essa. In tale situazione, una delle questioni che crea più scompiglio è quella delle vacanze: si tratta di stabilire con chi e per quanto tempo i bambini trascorreranno le ferie. Nel caso di separazioni consensuali, la separazione può essere la scusa per i bambini per godersi il genitore non affidatario e le doppie vacanze. Il problema però nasce quando la separazione è conflittuale e i genitori si fanno la guerra, a scapito dei figli che

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soffrono e che spesso provano sensi di colpa, credendo di essere loro la causa dei conflitti tra i genitori. La legge, per quanto riguarda la durata delle vacanze con il genitore non affidatario, non entra nello specifico, ma la prassi dei tribunali tende a prevedere un periodo di circa 15 giorni, durante il quale sarà necessario che il genitore in vacanza consenta all’altro di comunicare con il bambino quotidianamente, poiché il bambino ha bisogno di sentire di poter contare sul genitore affidatario anche quando quest’ultimo non è presente. Questo periodo di 15 giorni in cui il genitore non affidatario intende recarsi in vacanza col bambino, deve essere individuato per tempo e comunicato all’altro genitore entro il 30 maggio. Al contrario, così come evidenziato da una recente pronuncia del Tribunale di Rieti, non è obbligatorio che venga specificato il luogo di villeggiatura.

Infatti, entrambi i genitori sono liberi di scegliere il luogo in cui trascorrere le vacanze, magari anche decidendolo all’ultimo momento. Non si commette alcun reato quindi se non si porta l’altro coniuge a conoscenza della meta del viaggio, ma è evidente che il genitore che resta a casa abbia interesse a sapere dove si trova il bambino e che tipo di attività andrà a svolgere. Di conseguenza, seppure la condotta di omissione non costituisca un illecito, si configura comunque una violazione delle “regole di buona prassi” che possono dar luogo a conseguenze civilistiche, come una richiesta di modifica delle condizioni della separazione. È importante prendere in considerazione un altro aspetto relativo alle vacanze col genitore separato, che è quello delle spese. In generale la legge prevede che in caso di separazione, assegno di mantenimento a parte, le


Lifestyle spese straordinarie per i figli siano ripartite tra i genitori al 50%. Per spese straordinarie si intendono le spese legate ad avvenimenti o ad esigenze particolari od eccezionali, come per esempio nell’ipotesi di cure mediche. Nel caso delle vacanze invece, le spese per il bambino devono essere sostenute interamente dal genitore con cui va in vacanza. Cosa succede nel caso di violazione dell’accordo tra i coniugi? Il rapporto tra i coniugi può essere disciplinato o da una sentenza di separazione, nel caso di separazione conflittuale, o dal decreto del Tribunale che omologa le condizioni di separazione concordate dai coniugi, nell’ipotesi di separazione consensuale. In entrambi i casi, ciò che si ottiene dal giudice è un titolo esecutivo: il che significa che, in caso di violazione degli accordi, si potrà agire per vie legali senza

un’ulteriore pronuncia giurisdizionale. Molto spesso però, la via del Tribunale non è la più conveniente: oltre ad essere dispendiosa, richiede delle tempistiche che talvolta risultano essere inadeguate allo scopo. Si pensi proprio al caso in cui, per esempio, si dovesse agire legalmente nel mese di maggio per risolvere una controversia sulle vacanze: con ogni probabilità, non si riuscirà ad ottenere una decisione prima dell’inizio del periodo estivo. Come sempre, quindi, la regola di comportamento principale per i coniugi dovrebbe essere una sola: quella di agire sempre secondo buon senso, in modo da tutelare in via primaria l’interesse del bambino, che si trova a dover affrontare una situazione difficile e dolorosa come la separazione dei genitori; situazione nella quale avrà bisogno del loro sostegno e della loro presenza affettuosa e non conflittuale.

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#LaTuaDoseDiCultura: Quella stella chiamata Vivien Leigh Di Francesco Fario

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sistono attori dalla vita straordinaria e drammatica, artistica anche nella realtà. Quelle vite che sembrano scritte in un libro, in una notte di pioggia invernale. Attori e attrici i cui segreti non vengono ricordati, perché ormai sono passati...Una di queste è Vivien Leigh, nata il 5 novembre 1913 e scomparsa l’8 luglio 1967. La sua breve, ma intensa, esistenza viene spesso dimenticata. È giusto però renderle omaggio! Non solo perché fu una grande interprete, ma soprattutto perché in lei tutto era... spettacolo. Prendiamo l’argomento sentimentale, ad esempio. Il più grande amore di Vivien fu Laurence Olivier, uno dei più grandi attori shakesperiani del ‘900. Si conobbero durante le riprese del film Elisabetta d’Inghilterra del ‘37. Insieme portarono i testi shakespeariani in tutto il mondo, interpretandone i ruoli principali. Vogliamo parlare del periodo della sua maturità? Si dice che soffrisse di una specie di disturbo bipolare: quando non era Vivien era Blanche Dubois, personaggio che le fece vincere

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il 2° Oscar e che interpretò nel ‘52 nella trasposizione cinemtografica dell’omonima commedia di Tennessee Williams ‘Un tram che si chiama desiderio’. Vivien è ancora oggi “spettacolo”! Le sue interpretazioni, infatti, hanno dato un volto a quelle eroine che per anni nell’immaginario collettivo erano solo personaggi: Anna Karenina, la già citata Blanche Dubois... Una però rimane l’eroina con il volto di Vivien Leigh e lo rimarrà per sempre. Miss Scarlett O’Hara, da noi tradotta come Rossella O’Hara, la protagonista di Via col vento. Con questo film del 1939 il mondo ha conosciuto il talento oggettivo della bella donna nata in India. La pellicola, per chi non la conoscesse, ci porta nell’America nella seconda metà dell’800 ai tempi della Guerra di Secessione, quando gli stati del Sud e quelli del Nord si batterono in una sanguinosa guerra civile. La viziata e capricciosa Rossella si trova in questo periodo storico a dover


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crescere, affrontare fame, carestia e mille pericoli, sempre con un’anacronistica forza di volontà e determinazione. Troppo lungo da raccontare come trama, anche perché perderebbe di fascino, Via col vento è uno dei capolavori indiscussi del Cinema. Vinse la bellezza di 10 premi oscar, aggiudicandosi non pochi primati all’epoca: con questo film, ad esempio, venne assegnato per la prima volta il premio ad una donna di colore. Tutti noi che amiamo questo film, per quanto troppo lungo, sappiamo che ci sono dei momenti che fanno impallidire per la bellezza. Tra queste, c’è sempre lei, Vivien Leigh. I suoi occhi austeri, capaci di pietrificare chiunque, come una novella Medusa, si unicono ad un’indisccusa eleganza inglese. Lei ci fa piangere, lei ci fa arrabbiare, lei ci fa discutere. La Rossella di Vivien è quella donna che tutti vorremmo avere/essere e al tempo

stesso no. Uomini o donne, chiunque noi siamo, rimaniamo incantati davanti a tanta regalità. Pensiamo ai suoi abiti, che molte donne (lo ammettano) hanno desiderato di indossare: l’effetto sarebbe stato lo stesso se la parte fosse andata ad un’altra attrice, come Bette Davis o Paulette Goddard? Credo proprio di no! Curiosi anche gli anneddoti che girano su questo film. Si racconta, infatti che tra lei e Clark Gable (che interpreta il mascalzone-gentiluomo Rhett Buttler) non corresse buon sangue, poiché lui considerava Vivien come un’altezzosa rompiscatole e lei lo considerasse un cafone: a causa di ciò, si dice, anche se da fonti mai accertate, che Gable, prima delle scene drammatiche e di passione, mangiasse pezzi d’aglio per dar fastidio alla sua co-protagonista. Film che diede a Vivien il suo primo Oscar e la rese una vera e propria ‘star’, cioè una di quelle stelle che, anche se passato del tempo, continua a brillare e a far sbalordire tutti, ovunque lei sia.

Se ti piacciono i vecchi film segui ogni settimana il nostro Cineforum Su Culturamente.it

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di Paola Agostini

Labbra rosse intramontabili Bobbi Brown Mac Yves Saint Laurent H&m MAC Make Revlon Beauty Is Life

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di Paola Agostini

Make-up luminoso NYX Marcelle Givenchy The balm Stila Bobbi brown Laura Mercier Stila Lime crime Nyx Lime Crime Stila Nyx Nars Tarte

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di Paola Agostini

Nude make-up

Giorgio Armani Fresh Molton Brown Opi Topshop Forever 21 Makeup Revolution Bobbi Brown Gucci FENTY BEAUTY by Rihanna Gucci Nyx Urban Decay

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di Paola Agostini

Back to black 26

Cosa ci rende più sicure di noi stesse di un little black dress? In questa stagione il nero la fa da padrone e non sarà solo l’iconico tubino nero: il nero invade negozi e guardaroba. Rassicurante, sta bene a tutte, facile da abbinare: se ti sembra troppo cupo, prova ad illuminarlo con accessori colorati (magari rossi…) o con gioielli importanti.


Fashion Dolce Gabbana Yves Saint Laurent Valentino Lanvin Monet Elizabeth and James

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La Mania Dolce&Gabbana Hermès Chanel Yellow Cartier Inika NARS Cosmetics


Fashion Alexander Wang Nina WithChic

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Rosegal Rosegal Prada Rosegal Bobbi brown 22|11 Cosmetics


Fashion Newchic Vila Jeffrey Campbell UN United Nude Anonymous Women Ann Demeulemeester

Overstock Peak hat Brooks Brothers real leather glove Over sized sunglasses Palette eyeshadow Eau de parfum perfume Beauty product

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Unsigned Children Wear Miss Pois Baby Cross


L’inverno nel mondo del fashion kids, per lei e per lui! di Elisa Boaretto

Kids Fashion

Trend Allert e intramontabili.

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gni stagione ha i suoi trend con i quali non puoi sbagliare e questa non fa eccezione! Ad essi si uniscono anche i cosiddetti “intramontabili”, ovvero i capi che ci sono sempre, che non demordono mai e che vanno bene sia per il maschietto che e per la femminuccia. Tendenze unisex, perfette per l’inverno dei nostri bambini, che facilmente troverai in ogni brand, low cost e non, in tutte le collezioni FW 2017/2018 e che saranno sicuramente super sfruttabili e abbinabili con destrezza e semplicità. Colori, capi e calzature ottime per la stagione più fredda dell’anno che, con le dovute attenzioni e personalizzazioni, andranno benissimo sia per il maschio che per la femmina. Tra gli intramontabili troviamo la classica clark o desert boot, sempre presente, costantemente in auge, che non stanca mai anno dopo anno e che accontenta sia il bambino che la bambina. Non c’è marchio che non la proponga ad ogni collezione, giocando con il colore dei lacci o personalizzandone gli interni.

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Un’alternativa per lui e per lei è sicuramente il modello beatles, anche questo super classico e sempre trendy, in pelle scamosciata o liscia, con elastico laterale tono su tono per i modelli più neutri o colorato per quelli più cool. Per questo inverno io ti consiglio di giocare con i contrasti; una clark blu con lacci rossi per il maschietto oppure un beatles grigio con elastico senape, fucsia o rosa per la femminuccia. Veniamo ai colori… Tra trend e intramontabili per quest’inverno la scelta è tra tre! Opta per i classici grigio e nero in tutte le loro nuance, sicuramente e ancora una volta in gran voga anche nella moda bambini; non ti piace il look total black? Prova a colorarlo con accessori a contrasto o glitterati. jeckerson Goganga

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Kids Fashion

Eureka

Tra i colori di tendenza troviamo anche il giallo, nelle sue tonalità più calde, il senape soprattutto, super chic se inserito in dettagli a contrasto e, in alternativa, il bordeaux, ottimo sia per lei che per lui! Il mio consiglio è di scegliere pantaloni bodeaux e cardigan grigio per il maschietto, gonna nera in tulle e blusa bordeaux in velluto per la femminuccia. Ultimo capo da avere nel guardaroba dei nostri bambini è l’iconico cappottino, un unisex che ogni anno viene creato e rivisitato in tessuti e patterns diversi sia per lei che per lui. Cappottino che va benissimo abbinato ad outfit più eleganti e raffinati per le occasioni e per le uscite, ma che può essere reso sporty chic se abbinato ad un pantalone jeans, uno scarponcino e un cardigan disegnato. Melania

Vuoi davvero sfruttarlo al massimo? Sceglilo monocolore e nei toni del grigio o del blu, non te ne pentirai!.

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Di Francesca Di Giuseppe

Film

Il mio vicino Totoro (tra gli altri) dell’ormai famosissimo Studio Ghibli, studio cinematografico di film d’animazione conosciuto per aver prodotto film come “La principessa Mononoke” , “La città incantata”, “I racconti di Terramare”, “Una tomba per le lucciole” e molti altri ancora. “Tonari no Totoro” (titolo originale del film), uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nel 1988, è molto più di un semplice cartone animato, è una vera e propria fiaba che vi trasporterà nel magico mondo dell’infanzia, dove tutto è possibile e i sogni, anche quelli più improbabili, possono diventare realtà. Il film racconta la storia delle due sorelline Satsuki e Mei che, con il loro papà, dalla città si trasferiscono a vivere in campagna, e del loro incontro con il troll (spirito della natura) Totoro; tra le bambine e questo simpatico e peloso “spiritello”, nascerà un’amicizia iamo già in pieno autunno, unica, che le aiuterà ad affrontare la gli alberi sono ormai quasi momentanea separazione dalla loro tutti spogli e le allegre foglie mamma malata e ricoverata in ospedale. colorate sono volate tutte via. Il lungometraggio oltre ad affrontare, in L’aria inizia a farsi frizzante, sciarpe e maniera delicata e poetica, temi quali cappelli non sono più un semplice vezzo l’amicizia, la malattia e la spiritualità e le serate trascorse in casa iniziano a (svariati sono i riferimenti alla religione diventare l’abitudine. Un buon film può scintoista) è un inno alla natura, al tenervi compagnia durante le fresche rispetto della vita e del ciclo delle serate autunnali, può farvi divertire o stagioni. Miyazaki fa vivere agli spettatori emozionare o entrambe le cose come nel un’avventura unica, li fa volare con il caso del film di cui voglio parlarvi questo vento, entrare in contatto con entità mese: “Il mio vicino Totoro”. magiche capaci di far crescere le piante Il lungometraggio è un cartone animato e gli alberi e, soprattutto, li fa tornare realizzato dal regista giapponese Hayao bambini, a quegli anni in cui era Miyazaki noto per essere il fondatore normale parlare con gli animali, credere

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Film

nella magia e immergersi completamente nella bellezza della natura. “Il mio vicino Totoro” è in assoluto uno dei miei film preferiti, innanzitutto perché, pur essendo un cartone animato, è capace di trasmetterci tutto il calore dell’estate e la lentezza tipica della vita di campagna e poi perché, ogni volta che lo vedo, la spensieratezza e l’allegria si impossessano di me riempiendomi il cuore di speranza e fiducia. Il personaggio di Totoro è splendido e tenero, tutti vorremo avere un vicino come lui su cui addormentarci, come fa la piccola Mei, anche se non siamo più tanto bambini. Meravigliosa la colonna sonora del film firmata (come tutti i film del maestro Hayao Miyazaki) da Joe Hisaishi, geniale compositore, pianista e regista giapponese noto in tutto il mondo, che arricchisce questa tenera favola di fascino e magia. Ora, non vi resta che armarvi di pop corn, plaid e divano e immergervi nel meraviglioso mondo incantato di Totoro e dei suoi magici amici.

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Le ricette

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Ig @ildolcesalatodimanuela

Food

Manuela D’Incecco

Pane con la zucca al profumo di rosmarino origano e maggiorana

INGREDIENTI • 500 g di zucca pulita • 200 g di farina manitoba • 300 g di farina 0 • 8 g di lievito di birra • Sale • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva • Un mazzetto di odori misti

PREPARAZIONE Ho tagliato la zucca a pezzettini e ho messo in una casseruola insieme alla maggiorana origano e rosmarino ho aggiunto il sale e l olio extravergine d’oliva . Ho fatto cuocere per bene a fuoco lento e una volta freddo ho frullato il tutto. In una spianatoia ho mescolato le due farine ho aggiunto la purea di zucca dove precedentemente avevo sbriciolato il lievito di birra . A questo punto ho impastato e ho formato un panetto liscio e ho messo a lievitare. Ho cotto in forno gia caldo a 170° per circa 40min.

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W Moms

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