LA SUA PAROLA CORRE VELOCE
Carissimi, come ogni anno, anche nel 2024 la World Family of Radio Maria, cioè tutti noi, siamo impegnati a realizzare le molte chiamate che sono giunte negli ultimi anni dalle varie comunità ecclesiali del mondo. Ve le presentiamo nelle prossime pagine in un lungo percorso attraverso i continenti.
Progettare una Radio Maria richiede molto lavoro e studio prima di condividerne la realizzazione finale con tutti voi ascoltatori e sostenitori.
Successivamente tutti insieme passiamo alla fase esecutiva: costruiamo una sede, acquistiamo ed inviamo antenne trasmettitori, mixer e computer, colleghiamo i ripetitori e finalmente formiamo le persone, facendo nascere la prima redazione
E ancora: il Vescovo locale benedice gli studi e la cappella dove i conduttori pregano prima dei programmi, arrivano i primi volontari e iniziamo la missione sul territorio attraverso la trasmissione delle SS. Messe dai conventi, dalle chiese. Dando così voce alle parrocchie, ai movimenti religiosi, agli importanti eventi ecclesiastici.
Tutto questo accade da più di 35 anni in ogni parte del mondo, dove ci chiama la Chiesa.
Lì dove molti sacerdoti e laici seguono la chiamata di Maria in questa grande missione. Dopo tutti questi anni le richieste di avere una Radio Maria, con nostra sorpresa, invece che diminuire, si moltiplica. Tutti i Paesi prevalentemente cristiani hanno già una Radio Maria.
Siamo presenti in 1.021 Diocesi ed in 84 Paesi del mondo, eppure ci chiamano in altri 10 Paesi ed almeno altre 50 Diocesi (di cui almeno la metà solo in Africa).
Al di là delle statistiche possiamo realmente essere testimoni oggi dell’universalità della Chiesa, poiché il messaggio di chiamata alla conversione sia più che mai attuale. Il nostro lavoro al microfono, pertanto, si fa sempre più urgente e questo può essere possibile solo attraverso un coinvolgimento di tutti.
“La messe è molta, ma gli operai sono pochi!” (Mt. 9,37)
Abbiamo pertanto bisogno dell’aiuto di tutti i volontari e degli ascoltatori in prima linea. Inizia quindi un anno speciale per la Chiesa: l’anno della preghiera che è alla vigilia dell’Anno Giubilare del 2025, che ci preparerà a questo importante evento della cristianità. Padre Livio ci guiderà nelle prossime pagine con le sue riflessioni. Il 2024 sarà l’anno in cui organizzeremo il nostro 9° Congresso Internazionale. I nostri nuovi progetti che vi presentiamo saranno in corso e sarà un momento di grazia per tutti noi!
Vittorio Viccardi, Presidente WFRM
VITTORIO VICCARDI
PADRE LIVIO FANZAGA
PADRE RICHARD KOCHER
AFRICA
NIGERIA
REPUBBLICA DEM. CONGO
TANZANIA
SUDAN DEL SUD
MOZAMBICO
ZAMBIA
SUDAFRICA
AMERICA
MESSICO
ASIA E MEDIO ORIENTE
INDIA
SRI LANKA
PAKISTAN
LIBANO
IRAQ
TERRA SANTA
SOMMARIO
EUROPA
EST EUROPA
BOSNIA-ERZEGOVINA
PROGETTI SPECIALI
2024: ANNO DELLA PREGHIERA
Cari amici di Radio Maria, un cordiale saluto a tutti.
Volevo, con queste parole, rivolgermi a tutte le Radio Maria del mondo perché preparino bene quest’anno, che il Santo Padre ha voluto dedicare alla preghiera. Deve essere un anno di intensa preghiera per tutta la Chiesa, in modo tale che la Chiesa arrivi preparata ad aprire le porte del Giubileo al termine dell’anno, e poi, così, vivere l’anno del Giubileo come un grande itinerario di conversione e di rinnovamento spirituale.
Come sapete, cari amici, la preghiera è al primo posto dei programmi di Radio Maria, non solo per quantità (normalmente il palinsesto dà a Radio Maria un terzo del tempo) e quindi circa otto ore di preghiera fra il giorno e la notte.
ventiquattro ore con questa preghiera mariana.
Dopodiché ci sono le varie devozioni, che noi abbiamo promosso qui a Radio Maria, come la Coroncina della Divina Misericordia, la Coroncina dei “Sette Dolori”, i sette i Pater-Ave-Gloria, la Via Crucis. Anche le devozioni popolari delle singole nazioni, cari amici, devono essere rinverdite e richiamate. Promuovere anche attraverso Radio Maria la preghiera in famiglia, soprattutto attraverso il Santo Rosario, perché la famiglia stessa diventi un’oasi di preghiera.
Come ho già raccomandato tante volte, è necessario che ovunque
È un panorama molto vasto e anche molto completo, nel senso che è presente la preghiera della Chiesa, cioè la preghiera liturgica. Il posto centrale ovviamente è occupato dalla Santa Messa quotidiana, che Radio Maria trasmette, e poi ci sono anche le preghiere liturgiche della Chiesa in modo particolare l’ufficio divino: le lodi, i vespri, e anche compieta. Questo dipende un po’ dalla buona volontà di tutti, però il grande merito di Radio Maria è che ha portato nei vari continenti del mondo, dove non era conosciuta la preghiera ufficiale della Chiesa: quella che i sacerdoti col breviario recitano ogni giorno.
Dopodiché, cari amici, possiamo dire le preghiere para-liturgiche: viene al primo posto il Santo Rosario, è un’esortazione ovviamente che faccio a tutti di trasmettere ogni giorno tutte le quattro componenti del Rosario, ossia i misteri gaudiosi, i misteri della luce, i misteri dolorosi e i misteri gloriosi.
In modo tale che ci sia la copertura di tutte le
Radio Maria crei con gli studi mobili quei collegamenti di preghiera con le parrocchie, coi monasteri, con i luoghi di preghiera, i santuari, in modo tale che la preghiera della Chiesa entri nelle case.
Questo è un lavoro meticoloso che va fatto con impegno e va portato avanti, perché la preghiera merita anche gli investimenti di risorse, di uomini e di presenze perché sia ciò che c’è di più importante nella vita della Chiesa, che è la preghiera ovviamente. Specialmente quest’anno.
Volevo dire, cari amici, che è molto importante insegnare alla gente a pregare, cioè a pregare con fede.
Pregare con fede significa trarre dalla preghiera tutti quei frutti di crescita spirituale che sono tipici in una preghiera fatta bene. Pregare col cuore, perché la preghiera deve essere un cambiamento di vita che rasserena le persone, le fortifica, le illumina, le dà loro la forza per affrontare il combattimento spirituale quotidiano. Vorrei dire quindi, carissimi, noi abbiamo già tanta preghiera. Non credo che dovremmo aumentare ulteriormente in questo anno, ma dobbiamo fare bene quello che è nel programma. Vorrei dire: che le preghiere
siano in diretta. Di giorno che siano tutte in diretta, di notte si può anche capire che ci può essere anche una preghiera replicata, ma è è importante la prima in diretta, è importante fare intervenire anche le persone in diretta a pregare. Specialmente gli spazi vuoti alla radio, anziché riempirli con musiche che si protraggono all’infinito, molte volte aprire i telefoni e invitare la gente a dire le preghiere per le loro intenzioni. Entriamo in questa prospettiva di una radio in preghiera, di una radio che promuove la preghiera, di una radio che prega perché, cari amici, come possiamo constatare, la preghiera custodisce la fede.
La preghiera aumenta la fede, la preghiera rafforza la fede. Chi non prega prima o poi perde la fede, chi incomincia a pregare riacquista la fede. Auguro a tutte le Radio Maria del mondo, in quest’anno, un anno particolare che dovrà farle crescere in questo che è il nostro programma fondamentale, insieme all’evangelizzazione e alla conversione. Preghiera in questo anno, evangelizzazione e conversione nel prossimo Giubileo!
“È molto importante insegnare alla gente a pregare, cioè a pregare con fede. Pregare col cuore, perché la preghiera deve essere un cambiamento di vita che rasserena le persone, le fortifica, le illumina, le dà loro la forza per affrontare il combattimento spirituale quotidiano.”
(P. Livio Fanzaga)
Padre Livio Fanzaga, Direttore Radio Maria Italia e Directors’ Advisor WFRM GUARDA IL VIDEO TORNA AL SOMMARIO“Seguiamo l’esempio dei tre Magi che cercavano il neonato Gesù con i loro doni.”
(P. Richard Kocher)
LA TESTIMONIANZA
La Mariathon di Radio Horeb (Radio Maria in Germania) in Germania si svolge solitamente il primo fine settimana di maggio. Sono “solo” tre giorni in cui ci dedichiamo alla raccolta di offerte, ma ovviamente dietro c’è molto di più: da venerdì a domenica, Radio Horeb “scompare”, perché in questi giorni siamo la Famiglia Mondiale di Radio Maria, siamo Radio Maria Nigeria, Rwanda, Ucraina, Pakistan o uno degli altri Paesi per cui raccogliamo donazioni. Il nostro programma radiofonico non è più lo stesso degli altri giorni dell’anno: la preghiera e la liturgia sono internazionali, curati dal punto di vista musicale e spirituale con un amore e una creatività speciali. Ci immergiamo nel mondo dei Paesi del progetto.
Ogni collaboratore di Radio Horeb conosce le informazioni di base, le bellezze e le sfide di questi Paesi. Vescovi e collaboratori dei Paesi del progetto vengono a trovarci in questi giorni.
Non si tratta solo dei tre giorni quando si corre la maratona di beneficenza, perché i preparativi per la maratona iniziano diversi mesi prima. Anche il lavoro di follow-up richiede diverse settimane. Lo notiamo anche nelle reazioni dei nostri ascoltatori, che chiamano ripetutamente in trasmissione ed esprimono la loro grande gioia per la Mariathon passata o l’attesa per la prossima. Il dialogo con i nostri ascoltatori è particolarmente intenso in questo periodo dell’anno. È un dono per tutti i collaboratori e volontari farne parte. Pregare insieme, impegnarsi e lavorare per i progetti e donare insieme sono una benedizione per i progetti e per noi come Radio Horeb. Il benedire diventa una benedizione, tutti ne sono arricchiti. Questo è possibile soprattutto grazie a un intenso accompagnamento di preghiera. Molte persone, comunità religiose e gruppi di preghiera sono al nostro fianco pregando e benedicendo. I giorni prima, durante e dopo la Mariathon sono accompagnati da 24 ore di adorazione eucaristica qui a Balderschwang, presso la sede centrale di Radio Horeb, e costituiscono il fondamento del nostro lavoro.
La febbre della Mariathon raggiunge regolarmente il suo apice la domenica sera, quando in alcune ore si ricevono donazioni fino a 200.000 euro.
Seguiamo l’esempio dei tre Magi che cercavano il neonato Gesù con i loro doni: Essi offrirono incenso, oro e mirra, e anche noi chiediamo questi doni ai nostri ascoltatori, al personale e ai volontari, nonché ai responsabili dei progetti di Radio Maria che sosteniamo. Chiediamo che in questo momento offrano le loro preghiere (incenso), le loro donazioni (oro) e i loro sacrifici (mirra), ognuno secondo le proprie possibilità.
Il periodo della Mariathon è un momento impegnativo - simile alla corsa di una maratona, richiede forza; ma per mano della Vergine Maria è una gioia correre, perché siamo rafforzati e riceviamo doni, benedetti dal nostro Dio Uno e Trino.
La febbre della Mariathon raggiunge regolarmente il suo apice la domenica sera, quando in alcune ore si ricevono donazioni fino a 200.000 euro. Ogni volta che si supera la soglia del milione, una piccola festa è all’ordine del giorno. L’atmosfera è difficile da descrivere, ma è sempre piena di gioia e gratitudine. Il modo migliore per percepirla è viverla sul posto, come i nostri 70 volontari che presidiano 20 linee telefoniche dalle 6 del mattino a mezzanotte. Spesso durante questo periodo si trovano a Balderschwang anche le reliquie di grandi santi, come Santa Teresa di Lisieux, per essere venerate.
Padre Richard Kocher, direttore di Radio Horeb
OBIETTIVI DI CRESCITA 2024
EVANGELIZZARE VEICOLANDO
LA SUA PAROLA
NELL’ETERE
Radio Maria è una mano tesa, che si rivolge a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, per incoraggiarli nelle difficoltà della vita e a guardare con fiducia al futuro. È un mezzo per veicolare la speranza che deriva dalla salvezza portata da Cristo. La Sua Parola corre veloce e attraverso Radio Maria giunge ai cuori degli ascoltatori in tutto il mondo e li interpella, per trasformarli in discepoli del Suo amore.
Radio Maria è un miracolo di Volontariato e solo attraverso la Divina Provvidenza e la generosità degli ascoltatori può continuare ad essere mezzo privilegiato di evangelizzazione e di vicinanza per le persone sofferenti nel corpo e nello spirito. Sono necessari un impegno costante e investimenti nell’evoluzione tecnologica per permettere a questa voce di giungere in tutto
il mondo, ovunque la Chiesa ci chiama. C’è necessità di strumenti e risorse pastorali, ma anche di portare una presenza quotidiana di speranza in zone in cui regnano sofferenza e persecuzione. A questa missione sono rivolti i nuovi progetti, così come il necessario mantenimento dell’infrastruttura radiofonica attuale, e confidiamo nel sostegno di tutti, che non venga meno e consenta ad altri di ricevere ciò che tanti hanno già ricevuto. È una missione che vogliamo condividere con tutti voi, specialmente durante questa Mariathon 2024.
Ecco allora che facciamo appello alla generosità di chi stima la nostra opera, affinché ci aiuti a far correre veloce la Sua Parola attraverso Radio Maria e a giungere a chi più ne ha bisogno.
TORNA AL SOMMARIOAFRICA
TORNA AL SOMMARIONIGERIA
Il miracolo di Radio Maria nel Paese più popoloso dell’Africa
MILIONI
POPOLAZIONE 217 MILIONI
NIGERIA
LO STATO ATTUALE
Radio Maria è una realtà viva ad Abuja, la capitale della Nigeria. Da un anno e mezzo stiamo trasmettendo dal cuore del paese senza incontrare nessun problema da parte dalle autorità politiche, considerando anche il contesto particolare di questo paese. Radio Maria si è estesa in due diocesi: Makurdi e Gboko. Entro la fine del mese di aprile 2024, nascerà anche la sottostazione di Radio Maria nell’arcidiocesi di Kaduna, regione dove opera Boko Haram, un gruppo terroristico. Va sottolineato che i lavori stanno andando avanti nell’arcidiocesi di Owerri e nella diocesi di Port Harcourt. Così, prima della fine del secondo semestre del 2024, ci saranno cinque sottostazioni di Radio Maria operative in Nigeria grazie alla generosità missionaria manifestata durante le Mariathon mondiali precedenti.
IL PROGETTO
È sempre una gioia immensa accendere una nuova licenza. Ciò si rende necessario per continuare a portare la luce del Vangelo alla popolazione nigeriana. Per questo scopo,
abbiamo bisogno di 250.000 euro per aiutare il funzionamento di cinque sottostazioni, senza dimenticare però la stazione centrale di Radio Maria nella capitale Abuja. Questo perché raggiungerà la sua autosufficienza finanziaria solo dopo alcuni anni.
In Nigeria, ci sono ancora cinque cantieri in corso da terminare entro marzo 2025: si tratta dei progetti in 4 arcidiocesi: Onitsha, Jos, Ibadan, Benin City. C’è da concludere anche il progetto Radio Maria nella diocesi di Enugu. Per completare questi progetti, abbiamo bisogno di 900.000 euro.
I vescovi nigeriani vogliono Radio Maria ovunque per tanti motivi: per portare la preghiera nelle case, facilitare l’evangelizzazione nelle città e soprattutto nei villaggi dove vive la grande maggioranza della popolazione. Per rispondere a questo importantissimo bisogno pastorale, la ricerca delle nuove licenze è partita per le 8 seguenti diocesi: Lagos, Calabar, Ogoja, Sokoto, Yola, Nsukka, Ijebu-Ode, Otukpo. Questa prima fase costa 300.000 euro. Ovviamente, questa tappa è fondamentale poiché senza licenza, non si riesce a progettare una radio FM.
Costi di costruzione, logistica e installazione per 5 sottostazioni: (Port Harcourt, Benin City, Jos, Enugu, Onitsha)
900 MILA EURO
Sostegno ai costi di gestione operativa
250 MILA EURO
Acquisizione di 8 nuove frequenze (Ogoja, Sokoto, Calabar, Yola, Nsukka, Lagos, Ijabu-Ode, Otukpo)
300 MILA EURO
"Siamo molto felici perchè in questi tempi, nonostante in Nigeria viviamo nell’insicurezza, colpiti dalla crisi economica e ci siano molte cose che ci spingono alla lotta e a non vedere altri valori, penso che attraverso Radio Maria potremo trovare il modo di far avvicinare le persone così che possa prevalere la riconciliazione sulle frustrazioni represse e sul resto; attraverso Radio Maria saremo in grado di tendere una mano e questo tendere la mano diventerà un modo per costruire ponti.”
(P.Zaccaria Samjumi, Segretario Generale del Segretariato Cattolico della Nigeria)
I vescovi nigeriani vogliono che Radio Maria arrivi ovunque in questo Paese.
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Aiutare la Parola a non smettere mai di correre veloce
REP. DEMOCRATICA DEL CONGO
LO STATO ATTUALE
Radio Maria Repubblica Democratica del Congo (RDC) sta diventando la seconda rete importante nel continente africano, come quantità di frequenze FM. Ad oggi conta 7 sottostazioni: Kananga, Bukavu, Goma, Lubumbashi, Kisangani, Matadi e Mbandundu. Radio Maria RDC trasmette in quattro lingue importanti africane, le più parlate nel Paese: Chiluba, Swahili, Lingala e Kikongo. Va sottolineato che nei programmi comuni nazionali, la lingua che unisce tutta la rete di Radio Maria è il francese.
IL PROGETTO
La RDC è un paese molto vasto: 2.345.000 km². Tantissime infrastrutture (come strade e ponti) sono insufficienti o mancano totalmente in alcune parti del paese. Questo complica moltissimo lo spostamento della popolazione e delle merci. Questa situazione rende difficilissimo anche i lavori dell’allargamento della rete Radio Maria in RDC. Per completare totalmente il lavoro relativo all’attivazione di tutte le licenze già ricevute dal governo, servono ancora 80.000 euro.
“Siamo di fronte ad un grande problema di mancanza di energia elettrica. Pensiamo dunque che l’energia solare potrebbe essere una soluzione sostenibile ed efficace perché in Africa, e specialmente a Kisangani, abbiamo sole a sufficienza.”
(Mons. Marcel Utembi Tapa, arcivescovo di Kisangani e presidente della Conferenza episcopale nazionale in Repubblica Democratica del Congo)
TANZANIA
Un seme prezioso, piantato nel lontano 1996
TANZANIA
LO
STATO ATTUALE
Radio Maria Tanzania è la più importante in Africa. Possiede già circa quaranta frequenze FM accese quando circa il 25% delle Radio Maria africane aveva una sola frequenza. Radio Maria Tanzania è autosufficiente: riesce a pagare le sue spese ordinarie, che sono comunque molto elevate data la presenza di tantissimi impianti tecnici di radiofrequenza. Non è in grado però di pagare l’ampliamento della rete radiofonica.
IL PROGETTO
Nel 2020, il governo tanzaniano ha dato a Radio Maria 30 frequenze FM da attivare entro un anno. Adesso, queste licenze sono tutte accese grazie alla generosità missionaria manifestata durante la Mariathon mondiale. Avendo rispettato la raccomandazione dello Stato, il governo tanzaniano ha dato ancora 10 nuove licenze FM da accendere entro 12 mesi.
Ci vogliono tante licenze FM in Tanzania perché la superficie di questo paese è di 945.087 km quadrati, con una popolazione di circa 67 milioni. La maggioranza della popolazione vive delle regioni rurali dove è difficile per vescovi e preti poter arrivare. Per accendere queste 10 licenze, necessitiamo di 400.000 euro.
“Radio Maria aiuta tanto ad evangelizzare, soprattutto nelle zone rurali, rispondendo a tante domande che gravano sulla mente di molti cattolici. Con i suoi programmi aiuta le persone a capire cosa significa il Vangelo e qual è l’insegnamento corretto della Chiesa.”
(Mons. Stephano Lameck Musomba O.S.A, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Dar es Salaam)
SUDAN DEL SUD
La tenerezza di Maria verso uno dei Paesi più bisognosi del continente
COPERTURA ATTUALE
SUDAN DEL SUD
LO STATO ATTUALE
Radio Maria Sud Sudan è presente nella capitale Juba. È un seme che aiuta l’evangelizzazione per creare un ponte di pace e riconciliazione tra i numerosi gruppi etnici sudanesi. La presenza di Radio Maria nella terra di Santa Bakhita è stata una risposta alla chiamata della Chiesa. Il Sud Sudan essendo il più giovane, e probabilmente il più povero paese nel continente africano, ha ricevuto questo bellissimo regalo, grazie alla generosità manifestata durante le Mariathon mondiali. La radio ha una sede interamente costruita e dotata di moderni studi.
IL PROGETTO
Radio Maria Sud Sudan a Juba può trasmettere contando, per il momento, sulla generosità missionaria. Il costo totale per permettere a questa radio di andare avanti nel 2024 è di 80.000 euro.
Mantenimento della Rete 80 MILA EURO
MOZAMBICO
POPOLAZIONE
MOZAMBICO
LO STATO ATTUALE
Radio Maria Mozambico è la seconda Radio Maria creata in Africa. È nata il 2 giugno del 1995. Per tanti anni ha avuto le licenze FM solo nel sud del paese precisamente nell’Arcidiocesi di Maputo (capitale del paese) e in altre due diocesi: Xai Xai ed Inhambane. Due anni e mezzo fa, la rete si è allargata nel centro del paese nella diocesi di Quelimane. Adesso, i lavori stanno andando avanti per iniziare una seconda sottostazione nella diocesi di Tete, al confine con il Malawi.
IL PROGETTO
I lavori e la preparazione tecnica per il progetto di Radio Maria a Tete stanno andando avanti bene, ma ci vogliono ancora 70.000 euro per completare totalmente questo progetto. Sarà un bel regalo della Madonna alla popolazione della Diocesi di Tete prima di celebrare l’anniversario dei 30 anni della presenza di Radio Maria in Mozambico.
ZAMBIA
L’importanza delle stazioni in lingua locale
CATTOLICI 35%
POPOLAZIONE 19 MILIONI
4.4 MILIONI
COPERTURA ATTUALEZAMBIA
LO STATO ATTUALE
Radio Maria Zambia festeggerà il giubileo di 25 anni il 21 giugno 2024. E’ nata nell’immensa diocesi rurale di Chipata. È la sesta Radio Maria creata nel continente africano. Attualmente la sede nazionale è a Lusaka, la capitale del paese, dopo la conversione della radio dell’arcidiocesi di Lusaka ad un modello Radio Maria. Per ora, Radio Maria Zambia ha due sottostazioni: Chipata e Livingstone. L’emittente in questo paese ha una lunga presenza in Zambia, ma l’allargamento della rete è lento. Ci sono, difatti, ancora tante persone zambiane senza la possibilità di ricevere la luce della Parola di Dio attraverso Radio Maria.
IL PROGETTO
La Famiglia Mondiale di Radio Maria si sta impegnando per iniziare una nuova sottostazione nella diocesi di Kabwe. Nello stesso momento c’è anche un bisogno di aiutare le sottostazioni di Chipata e Livingstone a trasmettere i programmi radiofonici senza interruzioni. La sostenibilità è ancora difficile da raggiungere data la povertà della popolazione. Per la Zambia servono 70.000 euro.
Troppe persone, in questo Paese, non hanno ancora la possibilità di ascoltare la voce di Radio Maria.Lusaka Chama Chipata Livingstone Katete Petauke Lundazi
SUDAFRICA
CATTOLICI
3.9 MILIONI
POPOLAZIONE
60 MILIONI
SUDAFRICA
LO STATO ATTUALE
Nel 2023, una chiamata è stata indirizzata alla Famiglia Mondiale di Radio Maria dalle autorità della Chiesa cattolica in Sudafrica. Importantissimo paese africano molto conosciuto a causa della triste politica dell’apartheid. Ha circa 62 milioni di abitanti ed il tasso di disoccupazione è di circa il 58%. Ci sono poche persone molto ricche e tantissime persone che vivono in povertà. Qualche volta, c’è la violenza armata. Anche se il Sudafrica è un paese molto importante nel continente africano, dal 1993, anno della nascita della prima Radio Maria in Africa, non è stato possibile piantare un seme Radio Maria in questo Paese. Ma adesso, dopo 30 anni di presenza della radio della Madonna nella terra africana, le porte si aprono in Sudafrica.
IL PROGETTO
Verso la fine del 2023, la Chiesa cattolica sudafricana ha chiesto una presenza di Radio Maria. Il progetto è quello di aprire i microfoni di Radio Maria in uno studio nella città di Cape Town. Vi è anche una possibilità di acquisizione di una frequenza AM di una radio locale nella città più grande del Sud Africa, Johannesburg. I costi in questo paese sono altissimi. La prima fase di questo progetto è infatti stimata a 250.000 euro.
SUPPORTO SPECIALE
“È sempre una grande emozione veder crescere una rete, grazie soprattutto al vostro contributo di preghiera e di sostegno economico. Il grosso lavoro della Famiglia Mondiale di Radio Maria, mediante la sua organizzazione tecnologica è quello di aiutare tutte le Radio Maria nel mondo ad acquisire nuove frequenze e la gestione gli oltre 2.500 ripetitori”.
(Stefano Broggini, Radio Maria Italia, Ufficio Radio Frequenza)
PANNELLI FOTOVOLTAICI
RINCARO COSTI ENERGIA ELETTRICA
GUARDA IL VIDEOAMERICA
TORNA AL SOMMARIOMESSICO
Fino al confine con il Texas
MESSICO
LO STATO ATTUALE
Radio Maria continua a rafforzare la sua presenza nei Santuari mariani e in America, soprattutto nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico. Il nostro piccolo studio è ora installato e apre le sue porte ai pellegrini di tutto il mondo, in particolare ai sacerdoti, ai volontari e agli ascoltatori di Radio Maria nel mondo.
IL PROGETTO
Rafforzare ulteriormente la presenza di Radio
María in Messico, soprattutto con l’acquisizione di nuove frequenze a Città del Messico (e zone limitrofe) e a Ciudad Juárez, nello Stato di Chihuahua, vicino al confine con gli Stati Uniti.
“Ricordiamoci che Dio dà il centuplo, Dio non si lascia sconfiggere nella generosità. E, impegnandoci tutti, possiamo rendere possibili questi progetti.”
(Alicia del Cid, Presidente Radio Maria Guatemala e Vice Presidente WFRM)
Acquisizione della frequenza AM a Città del Messico
300 MILA EURO
300.000 EURO
ASIA E MEDIO ORIENTE
TORNA AL SOMMARIOINDIA
Una nuova stella brilla nella regione dell’Andhra Pradesh
CATTOLICI
23.2 MILIONI
POPOLAZIONE
1.38 MILIARDI
INDIA
LO STATO ATTUALE
In India, nello stato di Andhra Pradesh, diocesi di Vijayawada, abbiamo iniziato da quattro anni il progetto Radio Maria costituendo, in prima fase, l’associazione no-profit. Il vescovo ci ha dedicato un sacerdote, per la guida della radio, e un terreno sul quale edificare la sede. La costruzione è iniziata nella seconda metà del 2023, dopo il difficile periodo della pandemia.
IL PROGETTO
Il cantiere è ancora aperto in attesa di completare gli studi e di installare il materiale tecnico. Si cerca di ultimare il tutto entro fine anno 2024.
Preghiamo perché non ci siano ulteriori ritardi. Preghiamo affinché la Madonna porti i suoi messaggi di Pace a tutti quei villaggi sparsi nelle zone rurali caratterizzati dalla grande povertà. Possa il manto di Maria arrivare presto ad abbracciare le tante persone che hanno sete della Parola di Dio.
“Radio Maria sarà molto utile per il futuro di questi stati dove si parla telugu, in particolare Telangana e Andhra Pradesh, per far conoscere di più la Madonna e la Chiesa in generale, la Chiesa universale. Quello che si sta realizzando in altri Paesi, si potrà realizzare anche qui in India, in particolare nella parte meridionale dell’India, negli stati di Andhra e Telangana.”
(P.John Peter Burri, futuro direttore Radio Maria India Andhra Pradesh)
SRI LANKA
La Buona Notizia nel cuore dell’Oceano Indiano
POPOLAZIONE 22 MILIONI
COPERTURA AREA PROGETTO 650 MILA
CATTOLICISRI LANKA
Radio Maria ha risposto alla chiamata della Chiesa dello Sri Lanka nel 2022 con una visita di sopralluogo per studiare subito la fattibilità, incontrando le persone coinvolte in questo progetto. Inizia così la storia di Radio Maria nello Sri Lanka che, da questo 2024, inizia a muovere i primi passi verso la sua realizzazione. La lingua principale in cui trasmetterà la radio sarà il cingalese con delle parti di palinsesto anche nella lingua tamil. Preghiamo affinché la voce di Radio Maria possa sgorgare nella capitale Colombo, e da lì, correre in tutto il Paese.
Acquisizione nuova radio 150 MILA EURO
Una missione speciale alla quale bisogna partecipare numerosi.
PAKISTAN
Lo sguardo di Maria verso i più fragili
1.6 MILIONI
228 MILIONI CATTOLICI
POPOLAZIONE
PAKISTAN
IL PROGETTO
Dal Pakistan, Paese a grande maggioranza musulmana, è giunta la chiamata per la realizzazione di una radio speciale, che sia a servizio dei cristiani presenti in questo Paese. Radio Maria è sul progetto per studiare ogni dettaglio affinché la richiesta di questo Paese possa presto diventare realtà anche grazie alle preghiere e alla generosità degli ascoltatori.
Radio Maria risponde a tutte le chiamate della Chiesa locale, anche a quelle che comportano più sfide.
LIBANO
“O Maria, regina dei monti e dei mari, Signora del nostro amato Libano, la cui gloria ti è stata data e che hai voluto che fosse il tuo simbolo.
Il tuo splendore supera quello della neve del Libano, e il profumo della tua purezza si diffonde come quelli dei fiori libanesi. Tu ti sei elevata maestosa come il cedro del Libano.
O Vergine, volgi il tuo sguardo materno a tutti i tuoi figli, e stendendo le tue mani immacolate abbraccia tutti loro.”
(Preghiera a Nostra Signora del Libano)
LIBANO
LO STATO ATTUALE
Cominciato agli inizi del 2022, il progetto di Radio Maria in Libano, è oggi una bellissima realtà già molto apprezzata localmente. Dopo soli alcuni mesi di trasmissione, e cioè dall’8 settembre 2023, vediamo la partecipazione attiva di molti ascoltatori e conduttori. L’equipe editoriale è al completo, con il sacerdotedirettore dei programmi, l’assistente editoriale e due addetti al suono e al mixer. Insieme al coordinatore si cerca ora il promotore e si aspira al coinvolgimento di molte parrocchie per aumentare i collegamenti di preghiera in diretta. Al momento di trasmette grazie ad una frequenza in “affitto”. Radio Maria è ascoltata su FM, sul Monte Libano e in tutta la capitale Beirut, coprendo più della metà della popolazione.
IL PROGETTO
I problemi dovuti alla situazione economica globale e all’instabilità politica ritardano un po’ l’espansione della radio e la copertura territoriale. Sarà questa la sfida del prossimo futuro, compreso l’aumento delle trasmissioni quotidiane, in diretta, dalle parrocchie e dalle comunità locali. Mancano ancora: alcuni arredi degli uffici e la cappella della sede. Si spera di ricevere gli studi mobili prima possibile al fine di poter coinvolgere anche i gruppi di fedeli più lontani.
Al momento si sta ancora trattando per l’acquisizione di altre frequenze per riuscire a coprire la maggior parte del territorio libanese.
“C’è ancora molto da fare. Non è facile. Grazie a tutti dal team di Radio Maria Libano. Contiamo sulle vostre preghiere e sul vostro sostegno!”
(P. Fadi Chaccour, Direttore Radio Mariam Libano)
di trasmissione per 5 nuove stazioni
IRAQ
Il
Sostegno ai costi di gestione operativa
LO STATO ATTUALE
Radio Mariam in Iraq, trasmettendo in FM nel nord del Paese, sta crescendo negli ascolti ed è molto apprezzata anche da tutti i vescovi dei vari riti cristiani locali, sia cattolici che ortodossi. Tutti la considerano oramai un riferimento spirituale e morale per i cristiani. Una voce di formazione, sociale e morale anche per i non cristiani. Purtroppo, non riesce ancora a ricevere abbastanza donazioni per sopravvivere a causa della forte crisi economico-politica. Questo però non le impedisce di andare avanti nella sua non facile missione in questo luogo del mondo, in cui, purtroppo, la violenza e l’odio tra i fratelli continuano a crescere.
IL PROGETTO
Radio Mariam Iraq è cresciuta molto, ma ha ancora bisogno di sostegno per le spese necessarie dedicate alla gestione ordinaria della radio, di tutti i suoi reparti.
“Grazie al vostro sostegno abbiamo inaugurato uno studio mobile ad Duhok e speriamo di arrivare anche in altri posti per continuare a portare la Buona Notizia in tutta la terra di Abramo.”
(P. Savio Handola, Direttore Radio Mariam Iraq-Erbil)
TERRA SANTA
POPOLAZIONE 9.5 MILIONI
TERRA SANTA
LO STATO ATTUALE
Radio Mariam Nazareth ha iniziato le sue trasmissioni via web dalla città dell’Annunciazione nel 2020; in mezzo a diverse difficoltà ha perseverato negli sforzi per costituire uno staff armonioso nel tempo del Covid e dopo la morte del primo direttore. A fronte della nuova dura prova presentata dalla guerra, iniziata nell’ottobre 2023, sono stati motivo di gioia e speranza l’arrivo di un nuovo sacerdote direttore in servizio a tempo parziale e la prima trasmissione in diretta da Gerusalemme ad opera di alcuni volontari con lo studio mobile a inizio 2024.
Al momento non si intravede la possibilità di ottenere delle frequenze, ma si sta cercando di intensificare ed ampliare l’attività sul territorio, compatibilmente con le risorse locali. Obiettivi
a breve e lungo termine sono un maggiore coinvolgimento delle diverse chiese e riti, e la promozione del volontariato, perché Radio
Mariam sia una casa per tutti e i cristiani ne siano protagonisti: segnati da una storia di conflitti e guerre che hanno acuito le divisioni. In Terra Santa sono soltanto l’1,9%.
IL PROGETTO
Radio Mariam Nazareth non ha ancora del tutto la possibilità di reperire le risorse per sostentarsi; la situazione è stata ulteriormente complicata dai mesi di conflitto e dalle sue ricadute, non solo economiche. Molte famiglie sono rimaste senza lavoro o pensano ad emigrare. Il clima di sfiducia e incertezza si riverbera a diversi livelli sulle comunità cristiane.
Sostegno ai costi di gestione operativa
250 MILA EURO
(Milad Shajrawi, Presidente Radio Mariam Nazareth) GUARDA IL
“Noi ci daremo da fare, conosco lo spirito di Radio Maria in tutto il mondo, ma qui siamo una minoranza molto, molto piccola in mezzo alla situazione socio-politica che voi conoscete. Per cui io mi rivolgo a voi per aiutare Radio Mariam. Avrete la vostra ricompensa in cielo, da Maria Vergine!”
EUROPA
“Soffriamo quello che San Giovanni Paolo II chiamava “l’apostasia silenziosa” e non è solo la fede, ma anche la natura, la ragione. Tutto sta cadendo perché, quando ci separiamo da Dio, anche la famiglia crolla, e le persone nascono già in una situazione difficile. Ebbene, in questo deserto di fede e di umanità che è l’Europa, Radio Maria trasmette senza dubbio una luce di speranza. Questa luce raggiunge molte persone e tocca i loro cuori.”
(P.Luis Fernando de Prada, Direttore Radio Maria Spagna)
GUARDA IL VIDEO TORNA AL SOMMARIOEST EUROPA
Una luce che dà speranza
POPOLAZIONE 165 MILIONI
COPERTURA ATTUALE 21.7 MILIONI
EST EUROPA
LO STATO ATTUALE
La presenza di Radio Maria nell’Est Europa è diffusa e capillare. Dai Paesi Baltici ai Balcani, passando attraverso la Ex Jugoslavia si possono contare 14 nazioni in cui la voce delle nostre emittenti raggiunge milioni di case e di cuori. Grazie alle moderne tecnologie di trasmissione i programmi possono essere ascoltati alla radio, nei computer, via satellite, nei cellulari, sui canali digitali televisivi. La ricchezza di culture e di lingue con cui Radio Maria prosegue il cammino di evangelizzazione richiede uno sforzo sempre più arduo, che ogni giorno affrontiamo con coraggio e fiducia piena nella Santa Vergine.
IL PROGETTO
In Europa stiamo vivendo un periodo storico complesso e delicato per i cristiani: guerre, crisi finanziarie, pandemie e un ateo modernismo di massa sembrano presagire un futuro buio nel Vecchio Continente. Ma la luce della fede non conosce ostacoli né limitazioni. Il supporto della Famiglia Mondiale a molte “radio di frontiera” diventa indispensabile per l’attività di evangelizzazione, di sussistenza e di crescita delle emittenti locali. Il generoso aiuto nella preghiera e attraverso le donazioni sono il segno tangibile dell’amore verso Gesù Risorto e di fiducia piena per questo umile strumento voluto dalla Madonna: l’Est Europa chiama… Radio Maria risponde!
“Radio Maria unisce i nostri cuori, ispira i nostri pensieri e ci sprona a condurre una vita cristiana e a stare insieme; ci insegna a pregare nella messa quotidiana e a partecipare alle varie preghiere e anche a lasciarci ispirare dal bellissimo messaggio del Vangelo.”
(Mons Kęstutis Kėvalas, Vescovo di Kaunas)
Sostegno ai costi di gestione operativa
300 MILA EURO
“Ho incontrato Dio durante la guerra, tra la tanta gente qui in Ucraina, ma anche fuori, o in tanti ascoltatori di Radio Maria in tutto il mondo. La gente che in questo tempo ha voluto esprimere la propria vicinanza, la gente che pregava, la gente che aiutava in diversi modi, ed in questi due anni di guerra abbiamo sperimentato che il Signore viene da noi proprio nei momenti in cui soffriamo. Il Signore ci manda sempre la gente che vuole aiutare, e per questo adesso vorrei ringraziare tutti gli ascoltatori di Radio Maria in tutto il mondo per l’aiuto, per la vostra vicinanza, per le vostre preghiere.”
(P. Aleksej Samsonov, Direttore Radio Maria Ucraina)
BOSNIAERZEGOVINA
“Sii felice se non sei tra coloro che aspettano un segno.”
(Vicka Ivankovic, veggente di Medjugorje)
POPOLAZIONE 3.4 MILIONI
BOSNIA-ERZEGOVINA
LO STATO ATTUALE
Lo sviluppo di RM Bosnia-Erzegovina nell’ultimo biennio è stato significativo, investendo in nuove frequenze e attrezzature tecniche per migliorare la ricezione del segnale in diverse regioni. Raggiungiamo adesso migliaia di famiglie a Capljina, Livno, Stolac e abbiamo nuovi volontari a Sarajevo, Mostar e Medjugorje. Nonostante la bassa percentuale di cattolici nel Paese (circa 11%) la programmazione di Radio Maria resta un punto di riferimento per molte famiglie, parrocchie e comunità che non lasciano questo territorio e che lottano con tenacia e fede per una vita migliore. In questa realtà la missione evangelizzatrice di RM Bosnia-Erzegovina diventa mano che sorregge e abbraccio che rincuora.
IL PROGETTO
Le offerte raccolte all’interno della nazione non sono sufficienti per il sostentamento della radio.
I servizi offerti attraverso gli studi (ultimo nato è quello di Vitez in Bosnia centrale), le spese di gestione ordinaria (salari, consumi elettrici e di riscaldamento, affitto) e quelle di broadcasting richiedono un affiancamento costante da parte della Famiglia Mondiale e l’ausilio caritatevole degli ascoltatori da tutto il mondo. Quest’anno abbiamo molteplici obiettivi: aggiornare alcune apparecchiature obsolete, sistemare trasmettitori e antenne, cambiare apparati di audio frequenza. Senza dimenticare i programmi da Medjugorje a favore di tutte le Radio Maria nei cinque continenti attraverso contenuti editoriali, assistenza durante i pellegrinaggi, trasmissione degli eventi principali.
Acquisizione materiale di radio frequenza e costi di spedizione (Capljina, Stolac)
60 MILA EURO
Una spiritualità che va difesa e testimoniata con gioiosa carità.
SUPPORTO SPECIALE
“Per arrivare con il segnale nelle città, nei paesi, lungo le strade di collegamento, c’è bisogno di accendere tanti ripetitori sul territorio, ognuno che ‘illumina’ la propria area.”
(Stefano Broggini, Radio Maria Italia, Ufficio Radio Frequenza)
SUPPORTO SATELLITI
70 MILA EURO
GUARDA IL VIDEO TORNA AL SOMMARIOPROGETTO SPECIALE SANTUARI MARIANI
“Come la Regina della Pace scelse l’unico luogo dove lasciare i suoi messaggi per il mondo intero, così scelse anche il mezzo attraverso il quale questi messaggi sarebbero arrivati fino ai confini della terra: una piccola serva nella Vigna del Signore - Radio Maria. Considerando che Radio Maria deve i suoi inizi e la sua ispirazione a Medjugorje, e che è stata fondata in Italia, con l’apertura dello studio di Radio Maria a Medjugorje nel 2007, diciamo che Radio Maria è tornata a casa. È tornata a casa per accogliere tutti voi, suoi figli che ha inviato in tutti e cinque i continenti, affinché la sua voce materna per il nostro tempo raggiungesse ogni angolo di questa terra assetata. Ogni Radio Maria nel mondo ha i nostri collaboratori a disposizione per permettervi di partecipare al programma della vostra Radio Maria di Medjugorje.”
(P. Mato Anic, Direttore Radio Maria Bosnia ed Erzegovina)
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INVESTIMENTI NECESSARI
SANTUARI MARIANI
La presenza di Radio Maria nei santuari mariani più importanti al mondo si rafforza ogni anno di più e rappresenta un legame profondo tra la spiritualità e i mass media moderni. Tali località, famose nel mondo per le loro apparizioni mariane e la devozione dei fedeli, sono diventate anche luoghi in cui milioni di persone si uniscono e pregano attraverso le trasmissioni radiofoniche di Radio Maria per pregare, riflettere e condividere la propria fede.
In tutti questi luoghi, Radio Maria non solo trasmette le preghiere e le celebrazioni, ma crea anche un legame empatico tra i fedeli di diverse parti del mondo, offrendo conforto, speranza e una connessione spirituale che supera i confini geografici e culturali. Da questi posti, colmi di grazia, sono partiti ponti di preghiera linguistici importantissimi volti a rafforzare la comunione
di preghiera, nei diversi continenti. La Sua parola oggi corre sempre più veloce anche grazie a questo incredibile miracolo! La presenza di Radio Maria sul territorio, attraverso studi di trasmissione nei pressi di questi santuari mariani, testimonia il potere della fede e della comunicazione nel promuovere l’unità e la solidarietà tra i credenti di tutto il mondo. Già da qualche anno la Mariathon sostiene il progetto “Santuari Mariani”, che non pretende di esaurirsi nel 2024, poiché numerosi sono i luoghi che vorremmo raggiungere. Vi chiediamo perciò di non far mancare il vostro sostegno al progetto e benedirlo anche attraverso la vostra generosità.
La Madonna farà grandi cose attraverso questi strumenti!
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SANTUARI MARIANI
“Siamo molto vicini al santuario di Fatima dove la Madonna è apparsa ai pastorelli e siamo anche tanto vicini, qui, alla casa di Radio Maria con i suoi studi. Questo è un luogo di promozione nazionale e, possiamo dire, anche internazionale per tutti quelli che vengono da altri paesi qui, a Fatima. Possono incontrare o scoprire per la prima volta la casa della Madonna, che è anche Radio Maria, al servizio dell’Immacolato Cuore di Maria che è stato promesso da qui, da Fatima.”
(P. Marco Fernando da Silva Luis, Direttore Radio Maria Portogallo)
SANTUARI MARIANI
“Con Radio Maria a Kibeho, il continente africano è un continente in preghiera continua ad un ritmo settimanale, in varie lingue: swahili, francese, inglese. Da Kibeho non solo preghiamo per l’Africa, con la partecipazione attiva di tutte le congregazioni presenti qui a Kibeho, ma partecipiamo anche ai vari ponti di preghiera con gli altri continenti, recitando il santo rosario e celebrando la Santa Messa in italiano, in spagnolo, in francese, in portoghese, in inglese. Così facendo diffondiamo il messaggio della Madre del Verbo e mettiamo in pratica, in modo particolare due delle Sue richieste: pregare spesso e senza ipocrisia e far conoscere al mondo intero il Rosario dei Sette Dolori.”
(P. Francois Harelimama, Rettore del Santuario di Kibeho)
“Dove la Beata Vergine Maria mette il suo piede tutto fiorisce, come in Africa, Kibeho, come in Europa: Nostra Signora della Pace, Czestochowa, Fatima, Lourdes; nel nostro continente americano, come Nostra Signora di Guadalupe, Aparecida in Brasile. In ognuno di questi luoghi dove la Beata Vergine Maria si presenta, ci porta Gesù e in ognuno di essi si offre un segno, una casa, per l’evangelizzazione del mondo intero.”
(P. Jorge Antonio Luna Casillas, Direttore Radio Maria Messico)
RADIO MARIA NEL MONDO
Radio (studi di trasmissione) di cui 34 sottostazioni in lingua locale
Paesi Programmazione in 83 lingue
Quasi 30.000 volontari al servizio del progetto Radio Maria in tutto il mondo
Circa 640 studi mobili al servizio del progetto Radio Maria in circa 5.600 parrocchie e comunità locali per un totale di oltre 14.200 collegamenti di preghiera in tutto mondo
Oltre 730.000.000 di persone e 1.021 diocesi sono raggiunte dal segnale di radiofrequenza di Radio Maria in tutto il mondo di cui 53 native africane
Radio Maria è un miracolo di volontariato ed è sostenuta unicamente dalla preghiera, dai sacrifici e dalle offerte dei suoi ascoltatori. Portare una voce di speranza è una missione che possiamo condividere, facendo appello alla generosità dei cuori: ogni contributo e ogni donazione ci aiutano ad estendere questo progetto di amore fin dove la Vergine Maria vorrà, e fa correre veloce la Sua Parola, verso chiunque soffre, nel mondo.
OBIETTIVI DI CRESCITA 2024
TOTALE INVESTIMENTI NECESSARI
5.610.000