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Le donne nascoste e il patto col diavolo. 2° Parte. 1717 Anno di Vera Luce Massonica? Massoneria o Libera Muratoria. L’Antico Testamento, nel racconto della Genesi , fa del serpente il primo iniziatore e di Eva la prima iniziata. Per gli antichi Massoni, Adamo fu il primo “iniziato”. Egli, fedele alle istruzioni ricevute da Dio, fondò l’equivalente della prima loggia (leggi prima parte). “Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?”. Rispose l’uomo (Adamo): “La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato” Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto?”. Rispose la donna:”Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”. Come castigo per questa disubbidienza, Dio cacciò Adamo ed Eva dal paradiso terrestre e li mandò via, in una vita piena di stenti, di malattie e di miserie. Su questo, la teologia cristiana ha costruito la storia del peccato originale femminile. La donna, e non l’uomo, si sarebbe lasciata sedurre dalla promessa del serpente – il più furbo di tutti gli animali che Dio aveva creato – e trasgredito al divieto divino. Per la sua disubbidienza, l’eterna seduttrice, essere cattivo e peccaminoso, aveva fatto cessare la beata vita nel paradiso e la ribelle donna diventa l’idoneo strumento nelle mani del diavolo. Eva è la prima iniziata all’albero della “sapienza” e quando divide/condivide la “mela” con Adamo, lo “inizia” a partecipare alla sua “sapienza”. “Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. “ Così i figli di Adamo ed Eva , diedero origine ai Misteri legati ai differenti mestieri e la divinizzazione dell’uomo mediante il lavoro e non più espiazione della condanna al “peccato originale”. Inizia cos’ì la trasmutazione del Male in Bene. Le costituzioni massoniche inglesi del 1717, diedero la vita alla massoneria moderna nata dalla crisi degli “antichi” - operativi Ancients- che seppero poetizzare gli atti della vita giornaliera e divinizzare il “lavoro”. Remota l’origine della Libera Muratoria che ebbe la sua culla nella penisola italica. Dagli Statuti della GLIDI, di pura matrice inglese-giudaiche riportiamo: 1


“La Libera Muratoria è la più antica Fratellanza Universale del mondo, che crede nella Fraternità umana sotto la paternità di Dio. La Libera Muratoria si sforza di perseguire il progresso morale, di esaltare i valori della famiglia, il miglioramento sociale, la libertà di pensiero e la tolleranza. I Liberi Muratori nel mondo si offrono volontariamente e collaborano nella ricerca medica, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle borse di studio ed in diverse altre cause caritatevoli. I Liberi Muratori credono che sia positivo essere una buona persona, e che buone persone debbano incoraggiarsi reciprocamente per diventare persone migliori, e quindi, indipendentemente dalle risorse economiche, lavorino insieme benevolmente per essere d’aiuto alla comunità. Considerando queste solide basi di moralità e di coscienza, non sorprende che la Libera Muratoria sia la più grande istituzione filantropica del mondo, che tende a portare sollievo all’umanità sofferente. La Libera Muratoria è una Fratellanza, e non è assolutamente una società segreta. Come tale è aperta alle richieste di associazione, per le quali ha dei suoi metodi di riconoscimento. La Libera Muratoria non è un culto religioso od un gruppo politico; i Liberi Muratori non discutono mai di politica o di religione. Tuttavia l’associazione impone di credere in Dio. Inoltre ci si attende che i Liberi Muratori siano cittadini esemplari, fedeli seguaci delle loro rispettive religioni e Leggi.” 1 Nelle Costituzioni “laiche”- valore molto caro ai Fratelli - del Grande Oriente d’Italia, l’Articolo n°01 recita: “ La Massoneria Universale. La Massoneria è un Ordine universale iniziatici di carattere tradizionale e simbolico. Intende al perfezionamento ed alla elevazione dell’Uomo e dell’Umana Famiglia.” Le Costituzioni di un’antico gruppo massonico dove lavorano insieme gli uomini e le donne, nelle dichiarazioni di principi, l’Articolo 01 recita:” L’Ordine Massonico Misto Internazionale “Il Diritto Umano” afferma l’eguaglianza essenziale dei due esseri umani, l’ Uomo e la Donna. Proclamando “Il Diritto Umano”. L’ Ordine vuole che essi giungano su tutta la terra a godere – in maniera uguale- della giustizia sociale, in una Umanità organizzata in società libera e fraterna.” I libri che parlano dell' origine della massoneria "moderna", la descrivono così: sul piano storico la moderna Libera Muratoria fissa la sua data di nascita al 24 Giugno 1717 in coincidenza con la costituzione della Gran Loggia di Londra, sorta dalla fusione delle quattro Logge di Massoni Accettati preesistenti nella città di Londra e proclamandosi “Gran Loggia Madre del Mondo”.

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Costituzione e Regolamenti, Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia, Zenith Cosenza 2003 A.D.

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La data del 24 Giugno 1717 è la data storica “puramente convenzionale”, è la data di nascita di un gruppo, il quale, per ragioni legate alla geografia, alla politica, ed a fattori storici ed economici, colse le opportunità di prevalere sugli altri. La massoneria era sicuramente un'unica, ma non unitaria, organizzazione nella Cristianità medievale ed anzi, nelle isole britanniche, era giunta tardi, importata dal continente all'epoca dei Maestri Comacini. In verità da un piccolo "scisma" nel 1717 dal corpus degli "operativi" (Ancients), si staccarono quattro Logge, che costituirono la GRAND LODGE of LONDON il 24 giugno del 1717 ( il giorno quindi di S. Giovanni, che diventa il santo patrono della Massoneria Inglese); non più dunque operativa ma, com'era esplicitamente affermato "speculativa"(Moderns). Nel periodo in cui Cristopher Wren presse la carica di Gran Maestro (1685-95 e 16981702), avendo le logge accolto un gran numero di non operativi, nel senso che non maneggiavano gli strumenti muratori per lavorare la solida pietra, ma tracciavano sulla carta progetti o indicavano postulati, vi furono numerose riunioni per preparare il passaggio da Compagnia a Società dei Liberi Muratori. La maggior parte dei membri dello scisma erano tutti o comunque vicini alla ROYAL SOCIETY o "espulsi" dagli Operativi di Londra, su disposizione del Wren 2. Furono espulsi nel 1715: Anderson, Payne (2°GM, 1718; 4°GM, 1720), Teofilo Dèsaguliers (3°GM, 1719), Johnson, Stuard, Antony Sayer (1°GM), Entick, Montagu. Da quella scissione i privilegi e la Tradizione iniziatica dei Liberi Muratori non saranno più solo appannaggio esclusivo dei massoni operativi, ma uomini con diverse professioni verranno chiamati a gioirne. Il 24 Giugno 1717 vide la Luce la Gran Loggia di Londra, a carattere ideologico e speculativo, per iniziativa del reverendo James Anderson, del giurista John Theophilus Desaguliers, del Duca di Montagu e di altri Muratori inglesi. In arco di tempo che va dal Medioevo al Cinquecento la natura prettamente iniziatica e artigianale della Massoneria subì dei radicali cambiamenti; era il periodo dei cosiddetti “Massoni Accettati”, provenienti dall’alta borghesia, dallo stesso clero o comunque dalle sue frange più trasgressive, ma anche appartenenti alle libere professioni come quella dei fabbri, dei tappezzieri e così via. La nuova massoneria fu più adatta all'esportazione di quello spirito "mondialista" e "missionario" amanti del nuovo trinomio : Scienza, Progresso e Conoscenza, dentro i non troppi rigidi confini di quella che Anderson chiamò – “The Costitutions of The Free Massons”, London 1723, “most ancient and worshipful Fraternità”: si 2

Famoso Architetto e costruttore della Cattedrale di St. Paul a Londra.

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riconoscevano fratelli quanti in nome della esclusiva ragione miravano a combattere l’ignoranza e la superstizione. I costruttori di mestiere avevano da tempo abbandonato le Logge e l'Ordine era in stato di decadenza ed abbandono. I pochi fratelli che frequentavano le assemblee semestrali erano per lo più "accettati", senza alcun diritto giuridico all'interno. dell'antica comunità. Nel 1703 la loggia di San Paolo di Londra decise di estendere i diritti ed i privilegi dei costruttori di mestiere ai massoni accettati. Il Preston, nella sua Illustration of Masonry riporta in questi termini tale decisione: "I privilegi della Massoneria non saranno più, d'ora in avanti, il diritto esclusivo dei massoni costruttori. Uomini di diverse professioni saranno chiamati a goderne, purché siano approvati ed iniziati nell'Ordine". La successiva decisione delle quattro irregolari Logge londinesi di creare (nel 1717) una Gran Loggia ed una Gran Maestranza con poteri nuovi e ben maggiori che nel passato, e che esorbitavano dalla tradizione sino allora seguita, è forse il risultato della "presa di potere" di concezioni politico religiose fino allora inusitati nella Corporazione muratoria. L'unione delle due Grandi Logge fu raggiunto il 27 Dicembre del 1813, dopo 96 anni, quando fu tenuta la Grand Assembly of Freemasons for the Union of the Two Grand Lodges of England , con l'elezione a Gran Maestro del Duca di Sussex che l'anno successivo fu installato 1° Gran Maestro dell' United Grand Lodge of England (UGLE). I "liberi muratori" - Antients - erano l'insieme dei "muratori" che godevano di certe "franchigie" (da qui "liberi" o "franchi" muratori; "libera" o "franca" muratoria), e che giravano per i vari paesi europei soprattutto per costruire chiese ed edifici pubblici. I "liberi muratori" sono stati per secoli al servizio dei principi e dei Papi. Bonifacio IV (1110) , Niccolò III (1277) e Benedetto XII (1331), riconobbero loro il diritto di governarsi secondo i propri statuti con esenzioni da oneri e obbligazioni locali, di potersi trasferire di paese in paese liberamente, di godere di una specie di monopolio per la costruzione di fabbricati religiosi di maggiore importanza. Non era mai accaduto che venissero condannati dagli uni o dagli altri, anzi "l'arte muratoria", comprendeva oltre l'architettura anche la raffigurazione del sacro .

La prima condanna fu pronunciata da un paese protestante. Nel 1735 gli Stati Generali d’Olanda presero la decisione di interdire le riunioni, e perseguire penalmente i Liberi Muratori. Questo probabilmente in seguito ad una infiltrazione di agenti giacobini nelle logge olandesi. La seconda condanna fu proclamata dalla Chiesa Cattolica del 4 maggio 1738, con la bolla “in eminenti apostolatus specula”, di S.S. Clemente XII con la Bolla In Eminenti, firmata da Papa Clemente XII,che dichiarava i 4


Liberi Muratori eretici e sobillatori sia nei confronti della stessa Chiesa che dei governi. Si tratta in questo caso di una manovra essenzialmente politica,il Papa non poteva certo inimicarsi l’Inghilterra o la Francia,che cercavano di risolvere il problema giacobita affinché la successione la trono degli Hannover fosse resa sicura. Infatti lo stato della Chiesa non ignorava che nella stessa Roma era da tempo operante una ben nutrita loggia giacobita, al cui vertice si trovava il pretendente Stuart. I più dimenticano che un tempo si dava inizio ai lavori in nome della Santissima e Indivisibile Trinità. Invece con la nascita della "massoneria moderna" o degli aristocratici "liberi pensatori" per opera di alcuni pastori protestanti, giunse a breve la prima condanna –scomunica. La continuità storica della Craft libero muratorie seppero conservarsi in Gran Bretagna, in Scozia ed in Irlanda, con diverse caratterizzazioni fra loro. Nella seconda metà del 1600 nelle Craft c.d. “operative” scozzesi ed inglesi finirono per innestarsi il movimento Rosacroce ed altre correnti Umanistiche ed Ireniste nonché correnti Ermetico-Alchemiche, Deiste,Teiste, Latitudinarie, pre-Illuministiche, nel crogiuolo della grande stagione della filosofia inglese. Con la creazione della c.d. Logge di Accettazione , nacque con la Gran Loggia di Londra del 1717 e con i poli di York e di Edinburgo, la Massoneria Moderna simbolica o speculativa in senso filosofico. In definitiva, dal punto di vista di chi optava per la regolarità iniziatica e pertanto tradizionale dell'Istituzione "SPECULATIVA" e cioè dei "liberi pensatori", si può certamente dire che la Libera Muratoria moderna nacque con il piccolo "scisma" massonico di Londra del 1717. Inizio anche della prima grande divisione tra Massoni e cioè tra quelli riconosciuti da Londra e quelli non riconosciuti da Londra. Questa è l'origine della Moderna Massoneria che dà le patenti di “regolarità” alle altre Massonerie “regolari” del mondo. La Massoneria Universale , così detta “Regolare”, oggi si riconosce nei principi dettati dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra nei quali si richiamano saldamente i legami fra la Massoneria antica e la Massoneria moderna. Sin dai tempi della antica Roma si intravedeva un’affinità tra i collegia fabrorum romani o corporazioni di mestiere, e le corporazioni medioevali di muratori, grazie alle maestranze bizantine o italiche (tra cui, i cosiddetti magisteri comacini) dell’alto Medioevo. 5


Non esistono però documenti che attestino l’esistenza della massoneria che risalgono all’epoca romana. La nascita della Massoneria come organizzazione può essere documentata solo nella Cristianità medievale. In quell’epoca infatti si costituirono molte confraternite di muratori, le prime attestazioni sono inglesi e scozzesi . Nell’epoca della rivoluzione francese, la Massoneria è stata oggetto di pesanti attacchi da parte dei politici, del Vaticano, dei dittatori (di destra o di sinistra), della plutocrazia internazionale ed infine dei ciarlatani, avventurieri e mistificatori che sono sempre stati presenti nei consorzi umani. Come conseguenza si è avuta la disgregazione e la frantumazione del Millenario Istituto, nonchè la deformazione, il travisamento, l’inquinamento e la degenerazione di esso. Le migliaia di Liberi Muratori che hanno impugnato il maglietto, lo scalpello e gli altri strumenti muratori, per una scelta di vita, nella famiglia, nel lavoro, nell’impegno civile e sociale, non si rassegnano ad essere messi continuamente all’indice, guardati con sospetto, sbattuti sulle pagine dei giornali come orditori di trame, inquisiti per chi sa quali crimini, giudicati, nella più benevola delle ipotesi, come delle persone fuori dal tempo perché espressione di un anacronismo incomprensibile, che comunque desta sospetto. 3

“Nell’antica Massoneria una norma e un coerente modo di vivere riunivano tutti gli iniziati e con l’unico scopo di elevare il Tempio alla gloria di Dio e di trasporre la connessa esperienza spirituale in una adeguata simbologia. Nella moderna Massoneria codesto ideale è appannaggio di una sola della numerose correnti massoniche. Ci si trova dunque di fronte, nel momento attuale, a un’istituzione intellettuale e sociale è molto meno rilevante di quanto non si creda generalmente.” Se ogni Massone adempisse al proprio Giuramento/ Promessa Solenne, senza evasioni né riserve mentali di ogni sorta, e preferisse morire anzi che calunniare il buon nome di un Fratello o smettere di difendere l’Onore fraterno, allora esisterebbe la fratellanza capace di terminare il “Tempio”.

Conoscere i “Landmarks” e confrontarli per una Libera Muratoria mono sessuale.

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Christian Jacq, La Massoneria, Storia e iniziazione, Mursia 1978.

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"I Landmarks della Massoneria sono quelle leggi immemorabili che sono state tramandate di epoca in epoca e da generazione in generazione senza che nessuno ne conoscesse l'esatta origine e senza che nessuno avesse il diritto di alterarle o cambiarle. Essi consistono nelle fondamentali leggi scritte e non scritte della Società. I Landmarks non scritti comprendono tutti quei rituali essenziali e insegnamenti della Loggia che non possono essere appresi altrove. I Landmarks scritti sono 6 e si trovano negli Old Charges di un Libero Muratore nella Costituzione Inglese stampata e pubblicata nel 1723".4 Può suscitare meraviglia soprattutto al non iniziato, il fatto che la massoneria “regolare”, di influenza anglosassone, pur predicando la tolleranza e l’uguaglianza, non ammetta donne tra le sue fila e che questo divieto sia persino un “Landmarks” per i massoni. La parola “Landmark” è di origine germanica ed è composta, da “Land” che significa terra e da “mark” che significa traccia, segno. Nella lingua inglese la parola “Landmark” indica un oggetto cospicuo che contraddistingue una località, o definisce il confine di un territorio. Erano appunto quei segni di antichissima origine che servivano a delimitare i confini tra l’una e l’altra proprietà, e la loro rimozione o manomissione è, da sempre, considerata grave crimine. “Non sposterai i termini del tuo prossimo, posti dai tuoi antenati, nell’eredità che avrai nel paese di cui l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso”. 5 "Parlando genericamente, i Landmarks sono pilastri di pietra che indicano confini di proprietà e il,termine è stato adottato dai Liberi Muratori per indicare certi principi base dai quali non possono esserci deviazioni".6 Il fatto che tali segni fossero costituiti, normalmente, da pietre di medio - grandi dimensioni confisse verticalmente nel terreno, ha fatto, con ardita metafora, dire a più d’uno che essi siano le colonne su cui poggia l’Istituzione Massonica. L’articolo XXXIX° dei Regolamenti Generali, contenuto nelle Costituzioni dei Liberi Muratori di James Anderson - tradotti, adottati, citati o riportati integralmente da tutte le obbedienze del mondo, persino dai gruppi massonici non riconosciuti quali regolari – dice: “Ciascuna Gran Loggia annuale ha in sé il potere e l’autorità di fare nuove norme 4

J. W. S. Mitchel in: History of Freemasonry and Masonic Digest -Vol. II p. 708-1858.

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Deuteronomio 19.14. K. R. H. Mackenzie in: Encyclopaedia of Freemasonry.

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o di modificarle nel reale interesse della antica Fraternità, purchè gli antichi LANDMARKS siano sempre scrupolosamente mantenuti…”. Con ciò, il Dr. Anderson introdusse per la prima ed ultima volta il concetto di Landmarks, non precisando quali fossero nelle Ordinanze Generali, che furono approvate a Londra nel 1721, il giorno di S. Giovanni Battista. Nel linguaggio corrente inglese, Landmark viene usato per significare genericamente limite, confine, punto di riferimento. I primi legislatori della Massoneria moderna nel 1723, utilizzano il sostantivo “Landmark” con il significato di “limite”, “confine”. “Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona reputazione”.7 Anderson esclude le donne dall’iniziazione Massonica al pari degli schiavi e degli uomini immorali o scandalosi. Nell’edizione successiva del 1738, del New Book of Constitutions del Dottor James Anderson, si legge nei III Dovere Concernente le Logge : “ Gli uomini fatti Massoni devono essere nati liberi ( e non schiavi), di età matura e di buona reputazione, sani e forti, non deformi o mutilati al tempo della loro ammissione e non donne, non eunuchi”. In questa successiva stesura si paragona lo status iniziatico della donna del tempo pari a quella degli eunuchi. Si sposta il focus dell’attenzione dalle donne associate prima agli schiavi poi alle deformità fisiche e infine agli eunuchi. In soli quindici anni, l’evoluzione femminile viene bloccata, la donna viene considerata al pari di una mutilazione fisica. In un’ antico documento francese del 1735-6, l’Art. 3 dal titolo: In quel che riguarda le Logge, si legge: “Coloro che sono ammessi membri di una Loggia devono essere di grande fedeltà, di nascita libera e di età ragionevole: uno schiavo, o un uomo di costumi scandalosi o riprovevoli non può essere ammesso nella fratellanza. Le donne ne sono pure escluse, ma a causa degli effetti che il loro merito produce troppo sovente tra i migliori fratelli”8 I toni cambiano nel documento francese, intermedio alle due pubblicazioni inglesi di Anderson del 1723 e 1738: il documento, troppo sconosciuto, ma ancora attuale, 7 8

The Costitutions of the Free-Masons del 1723- III DELLE LOGGE Documento MS N° FM4 146, Bibliothèque Nazionale.

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mette in risalto la “gelosia” di molti Fratelli dinanzi alle capacità e all’operatività delle sorelle. Per altri Ordini Iniziatici – vedi Martinez de Pasqually - , non esistevano quelle ragioni adottate dai Massoni per non ammettere le donne nel lontano 1770, e cioè la frivolezza, le indiscrezioni, le possibili rivalità amorose che potevano portare nel tempio tutto quello che era profano. Il Martinismo accettava le donne ma andavano tenute sotto continuo controllo. I Canoni fondamentali dell’Ordine Massonico , i Landmarks, dal termine usato all’ art. 39 del “Libro delle Costituzioni” dell’Anderson, non furono mai ufficialmente stabiliti e accettati, fino alla proposta del MACKEY del 1858, Gran Segretario del Supremo Consiglio Mother ecc, pubblicata nella “American Quarterly Rewiew of Freemasonry”. Il Mackey, nel commentare il XVIII dei suoi Landmarks, afferma 18-Un candidato alla iniziazione deve essere uomo, nato libero, non mutilato e di età matura. (Dai Landmarks secondo MACKEY 1858.) Egli non fa cenno più all’esclusione della donna come fatto penalizzante, al pari delle mutilazioni fisiche e dell’età. Riportiamo alcuni limiti o confini, che sono stati trascritti e adottati negli anni successivi alle Costituzioni inglesi scritte nel 1723, che si ricollegano al nostro argomento, dove l’essere donna non era più una pregiudiziale, una menomazione o una schiavitù: il nono Landmarks della Gran Loggia del Minnesota 1856, afferma che: “ I Massoni devono essere di età matura, nati liberi, di buona fama e robusti e sani, non deformi o mutilati e non eunuchi”. Il quarto Landmarks secondo Findel del 1871 afferma: “I candidati debbono essere probi e pacifici cittadini ed aver compiuto la maggiorità; debbono essere di ineccepibile moralità e reputazione; aver corretto costume e condotta irreprensibile, e debbono godere della pienezza delle loro facoltà intellettuali. Le Logge debbono prendere su di essi, prima di ammetterli, tutte le informazioni necessarie.” 9


Il diciassettesimo dei Landmarks secondo Roscoe Pound del 1919, afferma:” Il Massone deve essere un maschio adulto, nato libero”. In altri termini i fondamenti giuridici dell’ortodossia massonica sarebbero il rispetto di questi Antichi Doveri (Old Charges), cioè delle norme tradizionali trasmesseci dalle antiche corporazioni dei muratori. Ricordo, come solo l’uomo e la donna, nell’insieme, esprimono l’essere umano, così il divino può manifestare con i due poli la sua entità, formando con quest’ultima un perfetto equilibrio tra il maschile e il femminile “androgenia”. Vi sono troppi Massoni Moderni sparsi per il Mondo i quali non sanno né leggere né scrivere e sovente appena compitare. ROBERTO AMATO. 3.33

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