2008-2012 Rapporto sulle opere e i progetti - Provincia di Roma by XL Giornale

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Assessorato alle Politiche della ViabilitĂ della Provincia di Roma

2008-2012 Rapporto sulle opere e i progetti

Un patrimonio utile per la CittĂ Metropolitana

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nvestire nella viabilità e nel diritto di muoversi dei cittadini rappresenta forse la più grande emergenza e la principale sfida per la competitività e la qualità della vita nel nostro territorio: l’espansione urbana dell’area metropolitana di Roma e la crescente interdipendenza tra la città capoluogo e i comuni dell’hinterland, hanno provocato in questi anni un superamento dei tradizionali confini amministrativi e un fortissimo aumento degli spostamenti e del pendolarismo. Consapevoli di questa situazione, in questi anni abbiamo lavorato intensamente per completare una serie di interventi viari importanti e da tempo attesi, dal raddoppio della Laurentina alla Nomentana bis, dalla tangenziale di Subiaco all’ampliamento e messa in sicurezza della via Ardeatina, e abbiamo portato avanti la realizzazione di altre importanti opere presentate in questa pubblicazione. Lo abbiamo fatto nonostante la crisi, i vincoli del patto di stabilità, i tagli, i limiti di azione e di risorse disponibili imposti a un ente in via di scioglimento co-

me la Provincia: ciò è stato possibile grazie alla serietà di politiche di bilancio che, razionalizzando e contenendo le spese passive e abbattendo il debito, ci hanno permesso di preservare gli investimenti strategici e di non dover abbandonare la realizzazione di opere fondamentali per la vita dei cittadini. È giusto, al termine di un mandato di governo, presentare con onestà i risultati del proprio lavoro. Non abbiamo risolto, certo, tutti i problemi del traffico di Roma e della sua provincia, né avremmo potuto farlo, ma abbiamo speso tutte le risorse a nostra disposizione, abbiamo rispettato il nostro programma di governo e abbiamo offerto un contributo concreto all’obiettivo di entrare e uscire da Roma più facilmente su alcune direttrici fondamentali e sciogliere alcuni dei nodi irrisolti del nostro sistema viario. Questa pubblicazione presenta, attraverso dati e immagini, il resoconto dei risultati raggiunti. Nicola Zingaretti

Presidente della Provincia di Roma

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a più grande soddisfazione per un amministratore pubblico è quella di mantenere gli impegni presi con i cittadini e riuscire a tradurre i progetti in opere concrete, utili alla crescita sociale e economica di una comunità. Ostacoli burocratici, vincoli di bilancio, imprevisti in corso di esecuzione, spesso rappresentano una grave insidia e rendono difficile portare a termine progetti, cantieri, iniziative. La storia d'Italia, dei lavori incompiuti e delle tante promesse disattese, rappresenta la cartina di tornasole delle difficoltà del sistema Paese di dotarsi di una rete infrastrutturale materiale e immateriale adeguata al suo peso nel contesto internazionale e in grado di competere da pari a pari nell'economia globale. In cinque anni la Provincia di Roma è stata in grado di investire circa 100 milioni di euro per realizzare nuove strade e altri 50 milioni di euro per riqualificare e mettere in sicurezza la rete viaria esistente. Senza addentrarci in giudizi di merito, possiamo dire che si tratta di risultati importanti per l'economia, lo sviluppo, la qualità della vita del nostro territorio. Una concreta dimostrazione della solidità finanziaria e della capacità tecnica,

progettuale e realizzativa dell'ente. Questa pubblicazione rappresenta una sintesi dei principali lavori stradali realizzati in cinque anni dall'Amministrazione Zingaretti, quelli in cantiere e quelli in fase di redazione. Un compendio dell'attività svolta, un patrimonio di idee, progetti, opere che lasciamo in eredità alla Città Metropoliana, questa nuova, avvincente, sfida istituzionale che prenderà il posto della Provincia di Roma. Un nuovo ente dove proprio la pianificazione, costruzione e gestione degli assi infrastrutturali necessari a garantire la mobilità dei cittadini e delle merci nel territorio, rappresenteranno il fulcro delle funzioni che sarà chiamato a svolgere. E mentre ci accingiamo a consegnare il testimone, rivendichiamo, con un pizzico di orgoglio, grazie al lavoro collegiale di Presidente, Giunta e Consiglio provinciale, di aver dimostrato che nonostante tutte le difficoltà e gli intralci, è ancora possibile nel nostro Paese trasformare carte progettuali in opere pubbliche. Marco Vincenzi

Assessore provinciale alla Viabilità e Lavori Pubblici della Provincia di Roma

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Le opere completate Le opere e i progetti in corso di realizzazione Le piste ciclabili Le rotatorie e la sicurezza stradale Le manutenzioni Un sistema di comunicazione rinnovato e potenziato Roma - Litorale Nord Roma - Valle del Tevere - Tiberina Roma - Fonte Nuova - Mentana - Area della Sabina Roma - Guidonia Montecelio - Tivoli - Valle dellâ&#x20AC;&#x2122;Aniene Roma - Castelli Romani Roma - Litorale Sud

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Le opere completate

urante il mandato, l’Amministrazione Zingaretti è stata in grado di avviare e completare opere viarie infrastrutturali e realizzare interventi di manutenzione e messa in sicurezza per oltre 100 milioni di euro. Interventi che incidono in profondità nel sistema della mobilità all’interno dell’area metropolitana romana, rendendo più agevoli i collegamenti tra la Capitale e l’hinterland. Inoltre, questa nuova stagione di cantieri promossi dalla Provincia di Roma, ha dato un contributo significativo al tessuto produttivo in uno dei momenti storici più difficili per l’economia, caratterizzato dalla contrazione dei consumi privati e dalla riduzione delle commesse pubbliche a causa dei vincoli stringenti del Patto di Stabilità. Tra le opere più significative, il rad-

Totale investimenti viabilità

(Valori assoluti in milioni di euro) 2009 2010 2011 60,8 52,2 44,1

2008 50,6

Totale investimenti

237,8 milioni di euro

Investimenti per grandi opere infrastrutturali Nomentana bis

20 milioni di euro

Tangenziale di Subiaco

8 milioni di euro

Ardeatina bis

7 milioni di euro

Raddoppio Laurentina

20 milioni di euro

2012 30,1

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Nomentana bis

lunghezza 4 km, nuovo sistema di rotatorie con Nomentana-Centrale del Latte

doppio e l’ampliamento della Laurentina, la Nomentana bis, la tangenziale di Subiaco, l’allargamento dell’Ardeatina e la realizzazione dell’Ardeatina bis, il nuovo sistema di svincoli tra la Tiburtina e l’autostrada A24 a Villa Adriana. Opere diffuse sull’intero territorio provinciale. Tessere di un complesso mosaico realizzato per rendere concreto l’obiettivo di facilitare l’entrata e l’uscita da Roma per le migliaia di pendolari, lavoratori e studenti che quotidianamente raggiungono la Capitale dai territori dell’hinterland.

Tangenziale di Subiaco lunghezza 2 km

Ardeatina Bis

lunghezza km 2,5 e cinque rotatorie + due rotatorie SP Ardeatina

Laurentina

raddoppio dal km 9,8 al km 14 e ampliamento dal km 14 al km 22,5

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Roma-Guidonia-Fonte Nuova-Mentana

Nomentana bis

ra i grandi interventi infrastrutturali promossi dall’Amministrazione provinciale, la Nomentana bis è una delle più importanti sia per la complessità tecnica e progettuale dell’intervento, sia per la sua funzione centrale di arteria di penetrazione dalla Capitale verso l’area sabina e Nord-est. Lunga circa 4 km, finanziata dalla Provincia di Roma con 20 milioni di euro, l’arteria si rivolge ad un bacino demografico di circa 300mila abitanti. Opera indispensabile per liberare dalla morsa del traffico i quartieri di Parco Azzurro, Colleverde, Tor Lupara, l’infrastruttura potrà essere utilizzata anche dai residenti della sabina romana come valida alternativa per raggiungere più agevolmente la città di Roma. La nuova arteria stradale comprende anche tre viadotti, due svincoli in corrispondenza di via Monte Bianco e via di Tor S. Antonio, una galleria artificiale in prossimità del Villaggio Betania, tre rotatorie.

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Opera decisiva per snellire il traffico, la Nomentana bis si caratterizza per lâ&#x20AC;&#x2122;adozione di avanzate soluzioni tecniche e ingegneristiche, come nel caso del viadotto di Tor S. Antonio, a tre campate, lungo 155 metri e largo 14,25 metri. Il viadotto presenta un impalcato realizzato con struttura mista a travata continua in acciaio Corten del peso complessivo di circa 700 tonnellate e travi prin-

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cipali a doppio T di 2,5 metri di altezza e sarà dotato di dispositivi, sia trasversalmente che longitudinalmente, per evitare spostamenti anche nel caso di eventi sismici. Le due spalle, alle quali si raccordano i rilevati, hanno un’altezza di 9,80 metri lato Roma e 12 metri lato nord. Insieme alla nuova strada, l’Amministrazione Zingaretti ha promosso e finanziato la realizzazione di un collegamento tra la Nomentana bis e la bretellla Nomentana–Centrale del Latte.

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Valle dell’Aniene

Tangenziale di Subiaco

ealizzare una nuova strada in grado di decongestionare il centro di Subiaco, migliorare i collegamenti viari nella Valle dell’Aniene, dare impulso alle attività e alle vocazioni turistiche e produttive del territorio senza compromettere l’equilibrio ambientale. Questi i presupposti alla base della tangenziale di Subiaco, realizzata dalla Provincia di Roma con un investimento di circa 8 milioni di euro. L’opera è stata inaugurata il 31 luglio 2012 dal presidente Nicola Zingaretti e aperta alla circolazione automobilistica in concomitanza con l’inizio del periodo estivo. Un’arteria stradale moderna, fortemente attesa, in grado di dare una risposta strutturale e liberare dal traffico automobilistico Subiaco, centro di riferimento della Valle dell’Aniene e dei Monti Simbruini, meta di rinomate località turistiche. La stazione sciistica di Monte Livata, i conventi di Santa Scolastica e San Benedetto, panorami mozzafiato e luoghi di rara bellezza naturalistica e paesaggistica, inevitabilmente attraggono l’at-

tenzione e l’interesse dei visitatori, per lo più della Capitale. Prima dell’apertura della tangenziale solo la Sublacense, che attraversa il centro cittadino e in alcuni punti sfiora gli edifici, consentiva di raggiungere i vari siti di interesse turistico, con pesanti conseguenze per l’inquinamento acustico e atmosferico di Subiaco. Per questo l’Amministrazione provinciale ha deciso di costruire una strada esterna alla città. Un percorso alternativo ex-novo, lungo 2050 metri e largo 8,5 metri, realizzato adottando rigide prescrizioni tecniche per salvaguardare gli equilibri ambientali del territorio. La nuova strada si innesta al km 12 della Sublacense e raggiunge la provinciale Subiaco Cervara, in prossimità dell’ospedale. Inoltre la Provincia per rendere più sicura la circolazione automobilistica ha allargato la Sublacense in prossimità della tangenziale realizzando una corsia centrale larga 3,25 metri e lunga 200 metri in modo da agevolare l’immissione sulla nuova strada.

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Roma - Castelli Romani - Litorale Sud

Ardeatina bis e rotatorie Ardeatina

a nuova strada provinciale Ardeatina bis, che collega la Nettunense con l’Ardeatina, si inserisce nel tessuto connettivo di un’area a forte vocazione industriale, artigianale e dei servizi. L’Amministrazione Zingaretti ha investito circa 7 milioni di euro per costruire l’arteria stradale, lunga 2,5 km e larga 10,5 metri, e cinque nuove rotatorie. L’Ardeatina bis è parte fondamenta-

le di un sistema infrastrutturale che comprende alcune radiali all’area romana come Appia, Pontina Nettunense, Laurentina e Ardeatina e le trasversali Divino Amore, Albano-Torvajanica, Cancelliera, nonché i nodi ferroviari di S. Palomba e Campoleone della linea ferroviaria Roma-Napoli. In questo ambito, l’articolazione viaria composta da Nettunense–Divino Amore-Ardeatina– Ardeatina bis-Nettunense sarà chiamata ad assumere un ruolo diverso rispetto al passato e cioè di cerniera trasversale, lasciando a Pontina, Appia e Laurentina, tutte strade a 4 corsie con banchine laterali, il ruolo di radiali di penetrazione verso la Capitale. Sono state realizzate inoltre due nuove rotatorie sulla SP Ardeatina al km 15 (incrocio con via di Porta Medaglia) e al km 20 (incrocio Albano-Torvaianica).

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Roma-Castelli Romani-Litorale Sud

Raddoppio Laurentina

a Laurentina è un’arteria stradale fondamentale nel sistema della mobilità del quadrante sud est della provincia di Roma. Lunga circa 28,2 km, la strada si snoda dalla capitale, in particolare dall’Eur, ai nuovi quartieri di Fonte Laurentina, Tor Pagnotta, Trigoria e Castel di Leva, fino ad attraversare un ampio territorio della pianura Pontina nei comuni di Pomezia e Ardea dove termine innestandosi al km 34 della Pontina vecchia. Per effetto della crescita demografica e residenziale, intorno all’asse viario della Laurentina gravita un bacino demografico di circa 400mila abitanti e gli studi sui flussi di traffico stimano, in media, il passaggio quotidiano di circa 2000 vetture all’ora. Proprio per il suo valore strategico, la Provincia ha investito 25 milioni di euro per ammodernare la strada e renderla adeguata ai nuovi bisogni di mobilità di

pendolari e residenti. Un’attenzione particolare, inoltre, è stata posta alla sicurezza stradale, con l’illuminazione pubblica dell’arteria, l’installazione di guard rail di maggiore standard di sicurezza, la costruzione di nuove rotatorie e la realizzazione di due passerelle pedonali, di cui una dotata di ascensore, per evitare l’attraversamento della provinciale. La Provincia di Roma ha già portato a termine il primo stralcio di lavori, con il raddoppio della Laurentina dal Raccordo Anulare al km 14,2, ora a due corsie per ogni senso di marcia, banchine laterali di 1,5 metri, spartitraffico e illuminazione pubblica. Realizzate anche quattro nuove rotatorie per eliminare altrettanti incroci pericolosi in corrispondenza di via Castel di Leva, via Trigoria, via Gutemberg ed il cimitero Laurentino.

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Le opere e i progetti in corso di realizzazione

nsieme alla notevole opera di cantierizzazione degli interventi infrastrutturali più importanti, è proseguito l’impegno della Provincia di Roma per la programmazione di nuove opere viarie in grado di rendere sempre più efficiente la rete stradale metropolitana. Complessivamente, il dipartimento viabilità dell’Amministrazione provinciale ha avviato la progettazione di lavori per ingenti finanziamenti. Tra gli interventi più significativi, il raddoppio di via Tiburtina dal Car ad Albuccione e l’arteria di collegamento con la bretella autostradale Fiano – San Cesareo, il nuovo ponte sull’Aniene in via Empolitana in località Arci nel comune di Tivoli, la viabilità di gronda nell’area Tiberina, la tangenziale di Ladispoli, la galleria Monte Ripoli, la Cancelliera per collegare l’area dei Castelli con il litorale Pontino

I PRINCIPALI PROGETTI Tangenziale di Ladispoli 3 milioni di euro Ponte Rimbomba (Sacrofano) 4,3 milioni Nuova Viabilità di Gronda 29 milioni ampliamento e riqualificazione viabilità provinciale nell’area Tiberina

Collegamento Salaria Nomentana Bretella Nomentana Bis - Centrale del Latte Viabilità esterna a Tivoli

nuovo ponte su via Empolitana e galleria di Monte Ripoli

23,7 milioni 6 milioni 28 milioni

Svincoli Tiburtina-A24

25 milioni

Raddoppio della Tiburtina

20 milioni

Nodo di Ponte Lucano e corridoio della mobilità dal km 18 al km 23 e nuovo collegamento dal km 23 all’autostrada Fiano – San Cesareo

Nodo di Squarciarelli Ampliamento SP Sant’Anna Ampliamento Laviniense Ampliamento Ardeatina Ampliamento Cancelliera Corridoio della Mobilità Darsena Tevere Fiera di Roma Ostiense-via del Mare

4,3 milioni 2,5 milioni 2,7 milioni 14,0 milioni 8 milioni 5 milioni 10 milioni 25 milioni

*Gli importi rappresentano stime progettuali non definitive

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Collegamento Salaria Nomentana

Bretella Nomentana Bis Centrale del Latte

Viabilità esterna al centro urbano di Tivoli

NuovaViabilità di Gronda

Ponte Rimbomba Sacrofano Raddoppio Tiburtina

Tangenziale di Ladispoli

Collegamento Tiburtina-A24

Nodo di Ponte Lucano Nuovo sistema di svincoli a Villa Adriana

Nodo Squarciarelli

Darsena Tevere

via

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Vit Vitinia

Ostia Antica Ant Acilia

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Ostiense -via del Mare

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Ampliamento SP Sant’Anna na

Ampliamento Laviniense

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S.Palomba

Ampliamento Cancelliera

Sp Cancelliera

a tin

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Ampliamento Ardeatina

Campoleone

Corridoio della Mobilità

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Roma - Litorale Nord

Tangenziale di Ladispoli

l nuovo collegamento stradale risponde alle esigenze di migliorare la mobilità nella zona nord-ovest del di Ladispoli, investita negli ultimi anni da una notevole espansione residenziale. Il nuovo tracciato esterno al centro abitato, misura quasi un chilometro e dall’Aurelia, in prossimità di Palo Laziale, raggiunge viale del Mediterraneo. Prevista anche la realizzazione di un ponte sul fosso della “Sanguinara “. L’attuale viale Mediterraneo, infine, verrà adeguato con allargamenti della sede stradale, messa in sicurezza e rifacimento del manto stradale. Costo dell’opera circa 3 milioni di euro.

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Roma - Valle del Tevere - Tiberina

Ponte Rimbomba (Sacrofano)

a Provincia di Roma ha promosso l’ampliamento del ponte Rimbomba, sulla provinciale Sacrofano Cassia, situato in prossimità del centro abitato di Sacrofano. Largo appena 4,39 metri, infatti, non consente il doppio senso di circolazione con pesanti disagi per gli automobilisti. Il progetto prevede l’ampliamento della sezione stradale per un tratto complessivo di 183 metri che si sviluppa sul lato in direzione Roma e lascia inalterato il margine esterno nella direzione verso Sacrofano, realizzando due corsie di marcia di 3,5 metri con banchine e marciapiedi. L’allargamento del ponte verrà realizzato costruendo accanto all’esistente un nuovo manufatto in cemento armato. Per mitigare l’impatto ambientale del nuovo ponte si è previsto di rivestire tutta la struttura in cemento armato con blocchi di tufo, in modo da uniformarla a quella esistente.

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Roma - Valle del Tevere - Tiberina - Sabina

Viabilità di Gronda Tiberina ovest

ono grandi le aspettative per il nuovo svincolo autostradale di Castelnuovo di Porto, sulla A1, che nelle previsioni di società autostrade ed istituzioni locali, dovrebbe fortemente alleggerire il traffico nell’area Tiberina – Sabina. Anas e Regione Lazio, hanno realizzato il casello e le strade di collegamento con via Tiberina e Salaria, sulla sponda sinistra del fiume Tevere. L’ampliamento e la costruzione di nuove arterie sulla sponda destra del fiume, nei comuni di Riano, Castelnuovo di Porto, Capena e Fiano Romano, fa parte, invece, di ulteriori investimenti di 29 milioni di euro gestiti dalla Provincia di Roma e cofinanziati dalla Regione Lazio. È stata già bandita la gara per la progettazione dell’intero intervento e siglato il protocollo d’intesa che ha acceso semaforo verde alla realizzazione dell’opera.

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Roma - Guidonia Montecelio - Fonte Nuova - Mentana

Bretella Nomentana Bis - Centrale del Latte

ome ultreriore sviluppo alla Nomentana bis l’Amministrazione Zingaretti ha promosso e finanziato la realizzazione di un tronchetto di collegamento, compresa una rotatoria, tra la stessa Nomentana bis e la Nomentana – Centrale del Latte, la strada provinciale che si immette direttamente sul Raccordo Anulare. L’opera rappresenta un indispensabile anello di congiunzione per evitare l’incrocio a raso tra le due arterie e la Palombarese, in prossimità della località Capobianco, e rendere più razionale e snella la circolazione automobilistica.

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Roma - Monterotondo - Mentana

Collegamento tra Salaria e la Nomentana

L’

ipotesi di una nuova arteria stradale per congiungere la provinciale Vallericca con la località di Selva dei Cavalieri si snoda all’interno di un territorio che lambisce i confini di Roma, Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo. L’opera consentirebbe di realizzare un asse trasversale tra la Salaria e la Nomentana, dando un notevole contributo alla fluidificazione del traffico nei comuni di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova, Guidonia Montecelio, Palombara e Tivoli, attualmente penalizzati nei collegamenti con la Capitale da una rete viaria a sviluppo radiale e per i quali il principale collettore rimane il grande Raccordo Anulare.

Lo studio di fattibilità promosso dalla Provincia di Roma per la nuova strada Vallericca - Selva dei Cavalieri, ha posto particolare attenzione alla salvaguardia ambientale e paesaggistica visto che il percorso ipotizzato attraversa le due riserve naturali di Nomentum e Marcigliana. La soluzione tecnica, inoltre, ha dovuto contemplare diverse varianti di tracciato necessarie a superare un’articolata conformazione morfologica del terreno con un dislivello di circa 100 metri nei punti di innesto con la provinciale Vallericca e con via Selva dei Cavalieri. La migliore soluzioni progettuale emersa attraverso valutazioni costi/be-

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nefici e di fattibilità vincolistiche/ambientali è quella che sfrutta al meglio le altitudini esistenti, evita complesse opere come gallerie e viadotti e prevede un notevole abbattimento dei costi di realizzazione. Complessivamente, infatti, è stato stimato un investimento di circa 23,7 milioni di euro, compreso l’adeguamento dei tratti esistenti. Il progetto, inoltre, consente la costruzione dell’opera per stralci funzionali, realizzando inizialmente il solo tratto di collegamento tra le viabilità esistenti con un impegno di spesa di 13 milioni di euro.

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Roma - Tivoli - Valle dell’Aniene

Collegamento via Tiburtina-via Empolitana

Quartiere Empolitano Rotatoria via Em po lita na Cimitero

via Tiburtina

Quartiere Braschi

ria Galle Cava dismessa

Rotatoria Curva del Regresso

Passante in galleria - Monte Ripoli (studio di fattibilità)

bozza preliminare

l progetto della galleria di Monte Ripoli è uno dei più ambiziosi interventi infrastrutturali per complessità tecnica ed economica. L’opera consiste nella realizzazione di un tunnel lungo 2 km per collegare direttamente i quartieri periferici est e ovest di Tivoli, senza costringere gli automobilisti a percorrere il centro cittadino. Un intervento risolutivo, di notevole valore ingegneristico in grado di liberare definitivamente la città tiburtina dalla morsa del traffico. Il progetto preliminare è stato già predisposto ed approvato dal comune di Tivoli. La Provincia di Roma, stazione appaltante dell’intervento, è responsabile di tutti gli aspetti progettuali ed esecutivi e ha ottenuto dalla Regione Lazio un finanziamento di 20 milioni di euro, pari al 50% del costo totale dell’opera. Sono stati eseguiti i sondaggi geognostici.

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l Ponte degli Arci rappresenta un’opera fondamentale per la mobilità nell’area della Valle Empolitana, in particolare per tutti gli automobilisti che quotidianamente utilizzano l’arteria provinciale per raggiungere il casello autostradale Tivoli – Castel Madama, oppure, in senso opposto, devono arrivare fino al centro tiburtino. Attraversata dagli acquedotti di epoca romana (latium vetus) in prossimità del centro abitato degli Arci, la strada provinciale Empolitana si restringe e consente il passaggio di una sola vettura a senso alternato. Evidenti i disagi per il traffico automobilistico e di mezzi pesanti, costretti, nelle ora di punta, a sopportare lunghe file per superare la strettoia. L’intervento promosso dalla Provincia di Roma prevede la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Aniene, in modo da consentire il doppio senso di circolazione.

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Roma - Guidonia Montecelio - Tivoli

Collegamento Tiburtina A24 Nodo di Ponte Lucano

L’

intervento promosso dalla Provincia di Roma a Ponte Lucano si propone di decongestionare la Tiburtina nel tratto compreso tra Villanova e Villa Adriana. A beneficiarne, però, sarà la mobilità dell’intero quadrante compreso tra Guidonia e Tivoli, un bacino di circa 400mila abitanti, fino a tutta l’area Palombarese, consentendo al flusso veicolare di raggiungere agevolmente il casello autostradale di Villa Adriana e l’immissione sulla A24, Roma-L’Aquila. Un significativo miglioramento della qualità della vita rispetto alla situazione attuale, con gli automobilisti costretti nei giorni di maggiore traffico a sopportare file estenuanti fino a 30-40 minuti per superare l’imbuto di Ponte Lucano in prossimità dell’incrocio tra la Tiburtina e la Maremmana Inferiore.

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Lâ&#x20AC;&#x2122;investimento promosso dalla Provincia di Roma supera i 22 milioni di euro ed il cantiere Ă¨ stato avviato a gennaio 2010. Prevista la realizzazione entro la primavera del 2013 di un nuovo tronco stradale di collegamento della Tiburtina con la Maremmana, un ponte di 300 metri sul fiume Aniene, tre rotatorie ed un sistema di svincoli a livelli sfalsati predisposto per la futura viabilitĂ a quattro corsie.

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Roma - Guidonia Montecelio - Tivoli

Raddoppio Tiburtina

l raddoppio della Tiburtina nel tratto compreso tra il Centro Agroalimentare (Car, ndr) e il km 20, in prossimità della località Albuccione, è un’opera fortemente voluta e promossa dall’Amministrazione Zingaretti. L’intervento si integra e completa con il progetto di ampliamento della Tiburtina in corso nel comune di Roma da San Basilio al Car. Proprio per dare un disegno organico e razionale al sistema della mobilità del quadrante est, inoltre, l’Amministrazione provinciale intende anche realizzare

un nuovo tronchetto di collegamento tra la Tiburtina, all’altezza di Albuccione, e il casello autostradale sulla bretella Fiano - San Cesareo, a Guidonia. Complessivamente, per portare a termine i due interventi, la Provincia di Roma prevede un investimento di circa 20 milioni di euro. Il progetto, già in fase avanzata, è stato approvato in conferenza dei servizi in attesa della variante al Piano Regolatore Generale del comune di Guidonia. L’Amministrazione provinciale, inol-

tre, ha già avviato i sondaggi archeologici lungo il tracciato interessato dai lavori come richiesto dalla Soprintendenza Archeologica.

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Roma - Castelli Romani

Nodo Squarciarelli

er tutti è il “Nodo Squarciarelli”. Espressione riduttiva che non rende giustizia ad un complesso di interventi infrastrutturali superiori ai 20 milioni di euro promossi nel 2008 dalla Regione Lazio. Il “Nodo Squarciarelli”, in realtà, indica un insieme di cantieri per ampliare le strade esistenti o costruire nuove arterie destinate a svolgere la funzione di tangenziali esterne ai principali comuni dei Castelli Romani. Obiettivo: decongestionare i centri abitati di Marino, Grottaferrata, Ciampino e Rocca di Papa e far confluire il traffico veicolare in direzione della Capitale verso strade alternative. Diviso in quattro stralci funzionali, per ora è in fase di avanzata realizzazione il collegamento Rocca di Papa – Marino – Anagnina, appaltato dalla Regione Lazio. La Provincia di Roma è impegnata a realizzare un asse viario tangenziale all’abitato di Marino per un importo di 4,3 milioni di euro. Approvato in sede di conferenza dei servizi il progetto definitivo, è stato completato il progetto esecutivo.

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Roma - Castelli Romani

Ampliamento SP Sant’Anna

L’

intervento prevede la ricostruzione del ponte al km 0.500 e l’allargamento della sede stradale dal km 1.500 al km 1.943 tra Grottaferrata e Marino. Ogni corsia sarà larga 3 metri e dotata di un banchina laterale di 50 centimetri. Sul lato sinistro verrà realizzato un marciapiede largo 1,5 metri con la presenza di rampe di discesa/salita per portatori di handicap. L’allargamento del Ponticello dell’Acqua Marciana al km 0,500 permetterà il doppio senso di circolazione e l’eliminazione di una curva. La lunghezza dell’intervento sul ponte è di circa 100 metri. Il costo complessivo dell’opera è di 2,5 milioni di euro.

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Roma - Castelli Romani

Ampliamento Laviniense

L’

adeguamento infrastrutturale e l’ampliamento di via Laviniense, rientra nel complesso mosaico degli interventi promossi dalla Provincia di Roma per dare un volto più razionale e meno caotico alla mobilità nel quadrante dei Castelli romani e del litorale sud. La strada, lunga 7,7 km, collega l’Appia Vecchia con la Nettunense in località Campoleone. Svolge un ruolo strategico per la viabilità e lo sviluppo economico dell’area, visto che costituisce la principale via di accesso a Lanuvio e collega il territorio compreso tra Genzano, Lanuvio e Velletri con Nettunense e Pontina. L’intervento dell’Amministrazione provinciale, finanziato con 2,7 milioni di euro, comprende la costruzione di un nuovo cavalca ferrovia in prossimità del km 3 della Laviniense largo 9 metri rispetto ai 3,5 metri di quello attuale, l’allargamento della sede stradale da 6 metri a 9 metri dal km 3 al km 3,4 e la realizzazione di una rotatoria.

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Corridoio della mobilità Laurentina

L’

impegno di Palazzo Valentini per facilitare la viabilità sull’asse sud della Provincia prevede l’ampliamento della Laurentina, da 7,5 metri a 10 metri dal km 14,000 al km 23,300, intersezione con la strada provinciale Albano-Torvajanica, per la realizzazione di un corridoio della mobilità. In questo tratto, saranno realizzate tre nuove rotatorie, al km 16,8 in località Schizzanello, al km 19,100 in località Selvotta ed infine al km 23,300, intersezione con la Albano-Torvajanica.

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Roma - Castelli Romani - Litorale Sud

Ampliamento Ardeatina

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S.Palomba

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ammodernamento e ampliamento dell’Ardeatina nasce dall’esigenza di rendere l’arteria stradale, in concorso con l’Ardeatina bis una valida alternativa alla Nettunense, in particolare per i mezzi pesanti, in modo da ridurre notevolmente il traffico veicolare che attraversa i centri abitati di Pavona e Cecchina. Rispetto ai 7,5 metri del tracciato originario, il progetto prevede l’allargamento a 10,5 metri, con corsie di 3,75 metri e banchine laterali di 1,5 metri per ogni senso di marcia, e la costruzione di due nuove rotatorie: al km 14,2 (incrocio via Falcognana-Divino Amore) e al km 18,0 (incrocio via S. Fu-

mia). L’investimento promosso dalla Provincia di Roma per portare a termine l’adeguamento infrastrutturale dell’Ardeatina dal km 14 al km 27 raggiunge i 17 milioni di euro. I primi sei chilometri sono stati già realizzati. Attualmente l’Amministrazione Zingaretti è impegnata a realizzare il secondo e terzo stralcio di lavori, con l’ampliamento dal km 20 al km 23,5. È in fase progettuale, infine, l’adeguamento infrastrutturale dell’ultimo tratto, dal km 23,5 al km 27, che si innesta direttamente sull’Ardeatina bis (già Antica Corriera).

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Roma - Castelli Romani - Litorale Sud

Ampliamento Cancelliera

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Sp Cancelliera

alazzo Valentini ha previsto un investimento di circa 8 milioni di euro per l’ammodernamento infrastrutturale di via Cancelliera . L’intervento comprende l’allargamento della sede stradale dagli attuali 5-6 metri a 10,5 metri del tratto compreso tra il km 6,4 e il km 10,5, in località Valle Caia nei comuni di Pomezia e Ardea. Il nuovo ruolo che andrà ad assumere la provinciale Cancelliera sarà quello di collegamento dorsale principale tra l’area residenziale dei Castelli Romani e l’area industriale e di servizi del litorale pontino. Un ruolo privilegiato dovuto all’assenza lungo il suo percorso di centri abitati, a differenza della parallela Albano–Torvajanica.

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Roma - Ostia

Ostiense - via del Mare

L’

intervento consiste nella ristrutturazione di Via del Mare e Via Ostiense al fine di costruire un’ unica arteria a doppia carreggiata. Le strade collegano la città di Roma (in corrispondenza di Viale Marconi) con il litorale di Ostia interessando, durante il percorso, le località di Vitinia, Acilia, Dragoncello, Torrino ed altre. Il progetto prevede di “specializzare” le due strade in modo da renderle unidirezionali con due corsie a senso unico di marcia, evitando gli attraversamenti e sistemando tutte le intersezioni a rotatoria. Il progetto preliminare denominato “Nuova via Ostiense”- unificazione della Via del Mare e della Via Ostiense da Viale Marconi ad Ostia è stato redatto nel suo complesso per una esigenza di sicurezza stradale e comunque di coerenza generale fra le necessità delle viabilità locali e di scorrimento, nonché delle previsioni dei piani urbanistici attuativi in corso di realizzazione lungo tutto il

tratto. La nuova Via Ostiense avrà una lunghezza di circa 20Km. Le strade erano inizialmente di proprietà dell’ANAS, ora sono, per tratti non contigui, appartenenti al demanio della Provincia per circa 10Km e a quello del comune di Roma per i restanti 9Km. Lungo il percorso si sono individuate quattordici aree principali di svincolo da attrezzare con rampe e manufatti (cavalcavia e sottopassi) per consentire l’effettuazione di tutte le manovre di scambio principali. Il costo presunto è di 360 milioni di euro e comprende oltre alle opere, le indagini archeologiche, lo spostamento dei sottoservizi, la pubblica illuminazione, i costi di esproprio delle aree. È volontà dell’Amministrazione Provinciale e del comune di Roma considerata la rilevanza economica dell’opera, di procedere con le successive fasi progettuali e realizzative per stralci funzionali, il primo dei quali riguarda il tratto terminale da Via della Scafa, verso Roma presso l’abitato di Ostia Antica.

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Roma - Ostia

Darsena Tevere Fiera di Roma

timolare lo sviluppo e la crescita dell’industria turistica da diporto, sfruttare la vicinanza della fiera di Roma al fiume Tevere per offrire un’occasione di sviluppo anche nel settore dell’industria nautica. Questo l’obiettivo, del progetto promosso dalla Provincia di Roma per costruire una nuova darsena per le imbarcazioni da diporto sul fiume Tevere accanto alla Fiera di Roma di via Portuense.

Lo studio di prefattibilità, prevede una struttura di servizio per natanti da 15-18 metri e per imbarcazioni da 6-8 metri, per oltre 600 posti barca all’interno di un bacino lungo 600 metri e largo 150 metri. Lo specchio d’acqua in questione, della profondità di 3,5 m, viene posto in comunicazione con il fiume Tevere mediante un canale di accesso dotato di porte vinciane in corrispondenza dell’arginatura fluviale.

In alto a sinistra l’area interessata dall’intervento. Sotto il pontile fluviale di ormeggio e qui sopra sezione trasversale della darsena.

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Le Piste ciclabili

n poco più di tre anni, l’Amministrazione Zingaretti ha portato a termine la realizzazione di due piste ciclabili, a Monterotondo e a Pratica di Mare, mentre sono in corso di progettazione quella del lago di Bracciano e di Tolfa – Allumiere. Inoltre è stata posta grande attenzione all’eliminazione degli incroci più pericolosi e all’adozione di misure in grado di ridurre le cause di pericolo sulle strade provinciali per gli appassionati delle due ruote. Tra le ultime iniziative (marzo 2012), l’approvazione di una memoria di Giunta che impegna l’ Amministrazione ad adottare misure concrete volte ad abbattere i rischi di incidenti.

Monterotondo

a pista ciclabile di Monterotondo, finanziata da Palazzo Valentini con 850mila euro, si snoda parallela alla tangenziale San Martino – Nomentana. Il nuovo tratto realizzato è lungo circa 3 km e si aggiunge a quello già esistente di 1,5 km, estendendo il percorso complessivo a 4,5 km.

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Pratica di Mare

L’

altra pista ciclabile è stata costruita accanto alla strada provinciale Pratica di Mare – Ostia Anzio. Lunga circa 4 km e finanziata con 950mila euro, collega l’aeroporto con la zona litoranea di Torvaianica e costeggia, per l’intera lunghezza, la tenuta Presidenziale di Castel Porziano. La pista ciclabile, quindi, oltre a consentire ai cicloamatori di viaggiare in sicurezza, rappresenta una sorta di fascia di protezione per l’oasi verde di Castel Porziano.

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I progetti per nuovi percorsi ciclabili Lago di Bracciano

L’

Amministrazione provinciale di Roma ha approvato il progetto preliminare per la costruzione di una pista ciclabile intorno al lago di Bracciano lunga circa 34 km. Sono previste anche 6 aree di sosta, per complessivi 1000 posti auto, e spazi per attività turistico-sportive da realizzare in prossimità delle strade provinciali e comunali. Quattro i comuni attraversati dalla pista ciclabile: Roma, Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano. L’opera si inserisce in un’area di grande pregio ambientale quale il parco naturale regionale di Bracciano e Martignano con l’obiettivo di esaltare la vocazione turistica del territorio. Non a caso, per la realizzazione della pista ciclabile è previsto l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica e materiali ecocompatibili per non alterare il paesaggio. L’investimento supera 20,5 milioni di euro.

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