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14 febbraio 2013

TIVOLI/Verso il dissesto finanziario? a pag. 5

GUIDONIA/Parte “Arcionia”, la mega lottizzazione Firmata dal dirigente la determina che dà via libera alla Lottizzazione Arcionia a Castell’Arcione con una nuova convenzione. Pronti a sbarcare nella terza città del Lazio, quindi, altri 5.000 abitanti. Quella di Arcionia è una storia che si perde nel tempo, iniziata quasi 50 anni fa. La svolta c’è stata il 27 luglio del 2010 quando le forze di maggioranza del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio hanno dato l’ok definitivo alla mega-lottizzazione “Arcionia” della Santarelli Costruzioni S.p.A., dando esecuzione ad una sentenza del Consiglio di Stato datata 1984. A fianco della maggioranza anche UDC e La Destra. Per l’opposizione la gravità

della cosa risiedeva nel fatto che il tutto era stato approvato senza dare vita ad una variante urbanistica. Pd, IDV e Api avevano anche presentato un ordine del giorno nel quale veniva sottolineata l’inadeguatezza del Piano di Lottizzazione e chiesta una variante al Prg per modificare la destinazione delle aree in questione.

«L’Api era favorevole ad una pianificazione di “Arcionia” adeguata al presente, ma non può esserlo di fronte all’approvazione di un piano vecchio di 40 anni», aveva dichiarato l’ex sindaco di Guidonia, Filippo Lippiello.

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XL

TERRITORIO

n. 3 2013

Basf, rinnovata l’autorizzazione SETTECAMINI, CASE ROSSE, SETTEVILLE – Odori nauseabondi e forte incidenza di patologie tumorali, questa è la situazione denunciata da anni dai comitati di quartiere che hanno tenuto alta l’attenzione sulla multinazionale tedesca vicino alla quale è stata concessa, dal Comune di Roma, l’edificazione di 335 civili abitazioni e di un asilo nido: rinnovata però alla Basf l’autorizzazione ambientale (Aia) per altri sei anni.

Una decina di anni fa gli abitanti della zona sono venuti a sapere che “l’industria effettuava attività di incenerimento di catalizzatori esausti autoprodotti, ma anche conferiti dall’esterno. I catalizzatori esausti costituiscono rifiuti che, a seconda del tipo di materia della quale sono composti, possono essere anche tossici e nocivi”. Da lì si sono intensificate le azioni dei comitati. Nel 2009 il Comune di Roma, pur avendo a disposizione i dati di uno studio epidemiologico che riconosceva “che in tale area vi è un’incidenza di mortalità per tumori non Hodgkin superiore del 180 per cento rispetto alla media di Roma”, aveva dato parere positivo alla concessione dell’Aia per un anno “subordinando comunque il parere alla sperimentazione di una nuova tecnologia al posto dell’inceneritore, denominata “Acquacritox”. Se la sperimentazione fosse andata male si sarebbe dovuto aprire un tavolo per proporre anche una delocalizzazione dell’impresa. Indagini ambientali avevano anche rilevato “concentrazioni di diossina da 5 a 20 volte superiori rispetto alla media nazionale”.

Alla scadenza dell’anno è stata la Provincia di Roma a concedere l’Aia per 18 altri mesi, “subordinandola però ai risultati dei controlli sanitari da effettuarsi da parte dell’Istituto superiore di sanità”. Nel 2011 la Provincia ha rilasciato l’autorizzazione per sei anni con l’ok del Comune di Roma.

I comitati continuano comunque la loro battaglia per la salute.

M.M.

La svista

Carenza di personale al Tribunale di Tivoli

Un giornale indipendente che si rispetti non è perfetto e a volte accade di prendere un abbaglio, in modo particolare se una data sbagliata apposta su un articolo scovato su internet fa ipotizzare attuale una informazione vecchia di anni. Un giornale di servizio come il nostro, per scelta riconosce immediatamente gli inevitabili sbagli. L’errore lo abbiamo commesso nei confronti del Procuratore capo del Tribunale di Tivoli, in relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2013 ed alla manifestazione di protesta. Ce ne scusiamo, lo ringraziamo per la simpatia manifestataci e restiamo disponibili ad ospitarne una sua intervista quando lo riterrà opportuno.

La redazione

TIVOLI - Un altro anno giudiziario è stato inaugurato, dodici anni sono passati dalla costituzione, ma al Tribunale di Tivoli, la principale difficoltà è sempre la medesima, una gravissima e radicata carenza di personale.

Si tratta di un’attesa cronica sin dalla costituzione del Tribunale, quarto Ufficio Giudiziario del Lazio per bacino di utenti e per affari trattati. Una preoccupazione assillante, un cancro subdolo e persistente aggravato da metastasi sopraggiunte nel tempo che stanno portando al collasso i vari settori interni.

SIN DALL’INIZIO, l’allora presidente Raffaello Ciardi, evidenziò la critica carenza di personale, cui si sono aggiunte le reiterate richieste inoltrate continuamente

Altre vetture sul nostro sito

dal secondo presidente Bruno Ferraro.

Appelli caduti nel vuoto nonostante le futili promesse, anche pubbliche, fatte dagli allora ministri di grazia e giustizia, consapevoli dell’esigenza improrogabile di un adeguamento del personale.

PER TUTTA RISPOSTA, al contrario, i giudici trasferiti non sono stati rimpiazzati con conseguente paralisi di diversi ruoli a loro appartenenti: si attendono almeno quattro giudici per il solo settore civile.

Addirittura, si sta in attesa da oltre un anno che venga nominato un nuovo presidente, dopo il pensionamento di Ferraro del 31 dicembre 2011.

Paradossalmente, sono stati li-

quidati i cassaintegrati, linfa vitale per lo svolgimento degli incarichi delle cancellerie, ultimamente chiuse senza preavviso per mancanza di personale. Ovviamente gravi, i disagi degli utenti che protestano alacremente con conseguente detrimento dell’immagine di una giustizia, che già arranca per non perdere credibilità.

AL CORO DI RICHIESTE si aggiunge l’ultimo, potremmo dire, accorato appello del dott. Ariano, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli, che si rivolge al presidente della Corte d’Appello, dott. Giorgio Santacroce, al vice presidente del Csm, dott. Michele Vietti, al Ministro della Giustizia, dott.ssa Paola Severino.

Ilaria Morini

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TERRITORIO

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Al via Arcionia, una mega lottizzazione GUIDONIA MONTECELIO - La svolta c’è stata il 27 luglio del 2010 quando le forze di maggioranza del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio hanno dato l’ok definitivo alla mega-lottizzazione “Arcionia” della Santarelli Costruzioni S.p.A., dando esecuzione ad una sentenza del Consiglio di Stato datata 1984.

ALL’EPOCA A VOTARE A fianco della maggioranza anche UDC e La Destra. Per l’opposizione la gravità della cosa risiedeva nel fatto che il tutto era stato approvato senza dare vita ad una variante urbanistica. Pd, IDV e Api avevano anche presentato un ordine del giorno nel quale veniva sottolineata l’inadeguatezza del Piano di Lottizzazione e chiesta una variante al Prg per modificare la destinazione delle aree in questione.

«L’Api era favorevole ad una pianificazione di “Arcionia” adeguata al presente, ma non può esserlo di fronte all’approvazione di un piano vecchio di 40 anni», aveva dichiarato l’ex sindaco di Guidonia, Filippo Lippiello.

IL PD, ATTRAVERSO il capogruppo di allora, Simone Guglielmo così si era espresso: «Scelte così importanti dovrebbero passare attraverso una programmazione seria e il Piano Regolatore è l’unico strumento con il quale si può pianificare in modo corretto lo sviluppo del territorio».

CONTRARI IDV E IL FARO «Non può essere interesse dei cittadini di Guidonia – spiegavano dalla lista civica -, cui sono razionati quotidianamente forniture idriche, fognarie e servizi (assistenza sanitaria, viabilità, scuola eccetera) già carenti da decenni, costruire un altro quartiere per fare arrivare circa cinquemila nuovi residenti. Con un’apposita meditata variante, peraltro, ben si sarebbe potuto apportare modifiche alla lottizzazione dell’Arcionia, con interventi di utilità

pubblica, sorretti da idonea motivazione, come suggerito, tra le righe, dallo stesso Consiglio di Stato nella sentenza 767/84 ed anche nella successiva sentenza n. 570/88 relativa al giudizio di ottemperanza.

Ciò, purtroppo per noi, non è stato fatto e l’amara conclusione non può essere che questa: mentre il governo della città si perde tra i mattoni, a perdere realmente sono tutte le persone residenti nel nostro comune, cui vengono disattesi ancora una volta i reali bisogni quotidiani».

LA MAGGIORANZA in quell’occasione ha presentato e approvato un emendamento alla delibera nel quale venivano date istruzioni per la realizzazione dell’insediamento abitativo, con la richiesta di inserire nello schema di convenzione con la società costruttrice anche opere secondarie (spazi verdi pubblici, edilizia scolastica, una farmacia, una chiesa e un’isola ecologica) e indicazioni riguardanti la metratura minima dei nuovi alloggi.

NEI PRIMI GIORNI del 2011, poi, a seguito di un esposto anonimo, la polizia giudiziaria aveva chiesto all’ufficio urbanistica del Comune di Guidonia una relazione sugli iter seguiti per dare il via definitivo alla costruzione della megalottizzazione di Castell’Arcione.

Immediata all’epoca anche la reazione del sindaco, Eligio Rubeis: «Abbiano ritenuto di agire seguendo un criterio logico e coerente. – aveva spiegato il primo cittadino Quell’area era edificabile e avevamo dunque solo la necessità di rispondere ad un interesse che veniva dai privati che attendevano da 40 anni il riconoscimento di un loro diritto.

D’altro canto abbiamo ritenuto di dover adeguare e tenere conto anche delle esigenze derivanti dai nuovi standard urbanistici e delle condizioni sociali del nostro territorio, per questa ragione abbiamo inserito

PASSA A TIM.

Firmata dal dirigente la determina che dà via libera alla Lottizzazione Arcionia a Castell’Arcione con una nuova convenzione. Pronti a sbarcare nella terza città del Lazio, quindi, altri 5.000 abitanti. Quella di Arcionia è una storia che si perde nel tempo, iniziata quasi 50 anni fa nella convenzione non solo l’adeguamento a tutti gli standard di legge, non solo la realizzazione a carico dei privati di tutte le opere di urbanizzazione primaria, fogne, acqua, luce e gas, ma anche la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria che mai in questo comune sono state programmate co-

me abbiamo fatto noi, mi riferisco alla costruzione di tutte le scuole, dall’asilo nido alla scuola media, ad una area verde attrezzata di qualità, ad una chiesa».

Dopo 50 anni, in ogni caso, senza alcuna opposizione da parte di Provincia e Regione, “Arcionia” prenderà vita.

Impianti a biomassa SANT’ANGELO ROMANO - Così come già fatto dal Comune di Fonte Nuova la scorsa settimana, il Consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria, ha approvato il “Regolamento comunale impianti di produzione elettrica alimentati a biomassa e/o biogas”.

Il Regolamento «che verrà trasmesso a tutti i Comuni limitrofi e alla Provincia di Roma – spiega il sindaco Mario Mascetti ha lo scopo in primis di contribuire a fermare il procedimento di autorizzazione della realizzazione di due impianti alimentati a biomassa sul territorio comunale di Guidonia in prossimità di Fonte Nuova e Sant’Angelo Romano attualmente in corso, nonché di disciplinare l’eventuale realizzazione di tali impianti sul territorio di Sant’Angelo Romano nel pieno rispetto della salute dei cittadini».

Un po’ di storia Nel 1966 il Comune aveva previsto una lottizzazione di cinquemila abitanti in località Castel Arcione, ma nel 1976 il piano regolatore di Guidonia non ne tenne conto. Il Consiglio di Stato in seguito al ricorso della curatela fallimentare di Del Fante, ex proprietario dell’area, accolse il ricorso, specificando che il Comune doveva esprimersi in merito alla destinazione d’uso dell’area. Cosa mai avvenuta. Arcionia si farà. L’area destinata al nuovo insediamento si trova in località Castell’Arcione, al chilometro 20 della via Tiburtina, sull’intersezione con la via dei fratelli Gualandi, che la attraversa suddividendola in due distinte porzioni.

Parliamo di una superficie territoriale di 480.608 metri quadrati. La volumetria complessiva realizzabile sarà di 480.608 metri cubi, l‘ottanta per cento residenziale ed il restante venti non residenziale.

Non si tratta, però, di un progetto pensato per le necessità attuali ma di quelle degli anni ’60. Tutto è ini-

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ziato nel lontano 1966 quando, con delibera n. 81 del 27.5.1966, il Consiglio comunale di allora approvava la convenzione di lottizzazione dell’area Arcionia su richiesta del conte Massimo Del Fante.

All’epoca dei fatti, cioè nel 1966, le motivazioni del consiglio comunale erano chiare “…Dato atto che da vario tempo pervengono a questa amministrazione richieste di lottizzazione di terreni in considerazione del fatto che la gente tende al allontanarsi da Roma, per trovare possibilità di sistemazione di una vita più tranquilla, aria meno infetta di gas provenienti da officine, stabilimenti, macchine, cantine di riscaldamento, per cui la necessità di autorizzare la costruzione di abitazioni nel nostro territorio che riesce utile anche per l’incremento della popolazione che nel nostro centro si avvicina ormai ai 30.000 abitanti”.

Ad oggi Guidonia Montecelio supera i 100mila.

Michela Maggiani

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Tivoli verso il dissesto finanziario?

Sarebbe l’ennesima tegola sulla testa degli abitanti della città delle acque che già vedono quotidianamente il degrado aggredire ogni angolo della città. Tivoli, che si definisce città dell’Unesco grazie alla presenza, sul suo territorio, di Villa d’Este e Villa Adriana, rischierebbe quindi di attraversare lo stesso periodo di ristrettezze economiche che hanno sopportato dal 1993, per anni, gli abitanti di Guidonia Montecelio e Palombara Sabina.

Mentana invece, grazie ad una recente sentenza che ha dichiarato non dovuto un rilevante debito del Comune, ne è appena uscita.

OLTRE AL BILANCIO COMUNALE, la situazione debitoria delle aziende partecipate dal Comune che ne detiene il 100% del pacchetto azionario: Tivoli Forma per 250.000 euro ed Asa per 8.000.000 euro nei confronti di Ecoitalia che gestisce la discarica dell’Inviolata, non fa presagire nulla di buono.

Restano fisse nella memoria degli ultimi mesi le manifestazioni dei dipendenti del Rosmini rimasti senza stipendio ed i cassonetti dei rifiuti straripanti a causa del divieto di accesso che il gestore della discarica aveva imposto ai compattatori dell’azienda che raccoglie i rifiuti.

SECONDO L’ART. 244 del Testo Unico sull’ordinamento locale, si ha dissesto finanziario quando un ente non è più in grado di assolvere alle “ordinarie” funzioni ed ai servizi definiti indispensabili, quando nei confronti dell’Ente esistono crediti di terzi ai quali non si riesce a far fronte con il mezzo ordinario del riequilibrio di bilancio né con lo strumento straordinario del debito fuori bilancio.

Nell’eventualità che realmente l’Amministrazione comunale, dopo gli accertamenti della incapacità di assolvere alla fornitura dei servizi indispensabili e dell’esistenza nei confronti dell’ente di crediti liquidi ed esigibili di terzi, ai quali il Comune non possa fare fronte ne con il riequilibrio di bilancio ne con il meccanismo dei debiti fuori bilancio, arrivi alla dichiarazione di dissesto le conseguenze potrebbero essere devastanti per la città e per i suoi abitanti.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE resterebbe in carica, posto che ne abbia la faccia, il bilancio comunale sarebbe congelato e dovrebbe essere nominato dal Capo dello Stato un commissario ad acta o una commissione straordinaria di liquidazione.

Verrebbe chiesto all’Ente locale di “contribuire” al risanamento attraverso l’adozione di provvedimenti eccezionali, tutte le imposte comunali comprese le addizionali (Imu e Tares comprese) salirebbero al massimo consentito dalla legge mentre le spese vedrebbero il massimo contenimento. Tra le spese, quelle del personale non potrebbero superare i termini di legge che prevedono un impiegato ogni 93 residenti.

Il comune in dissesto avrebbe la possibilità di ripartire libero dai debiti, ma libero anche dai crediti e dal suo patrimonio, che potrebbero essere ceduti per consentire la liquidazione. La commissione si occuperebbe del disavanzo pregresso, mentre l’Amministrazione gestirebbe il bilancio “risanato” .

Il comune per procedere al risanamento dovrebbe alienare il patrimonio disponibile non strettamente necessario all’esercizio delle funzioni istituzionali, destinare eventuali avanzi di amministrazione dei cinque anni a partire da quello del dissesto e le entrate straordinarie, la contrazione di un mutuo, a carico del proprio bilancio.

I PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE IN MATERIA di personale e di tributi locali sarebbero così pesanti che gli enti (ultimo in Italia il Comune di Alessandria) arrivano alla dichiarazione di dissesto solo quando, a seguito delle azioni esecutive dei creditori che pignorano le somme della cassa comunale, non è più possibile pagare neppure gli stipendi al personale dipendente.

Aumento delle imposte, delle tasse e dei canoni patrimoniali, recupero delle imposte evase e aliquote massime, copertura integrale dei costi di gestione del servizio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, eliminazione dei servizi non indispensabili ed il contenimento degli altri livelli di spesa, servizi a domanda in-

Commercianti preoccupati TIVOLI - Preoccupazione per il futuro della città, dopo le dimissioni del Sindaco sono intervenuti nel dibattito politico anche gli imprenditori di Tivoli. “La crisi economica non si può combattere con la crisi della politica”, la sintesi del loro pensiero.

“Abbiamo colto con dispiacere la notizia che Tivoli è di nuovo senza un governo, dopo le dimissioni del sindaco Sandro Gallotti – ha commentato Augusto Masotti, responsabile del gruppo di imprenditori del Progetto Salvadanaio Tivoli 2013 – non è di certo fermando l’amministrazione comunale che si può pensare di uscire dalla crisi che ci sta attanagliando tutti. Non è nostra intenzione schierarci con questo o con quel politico, ma è nostra ferma volontà schierarci a favore del rilancio della nostra città e questo potrà avvenire solamente con un Governo stabile, forte e che sappia prendere decisioni importanti. Noi chiediamo solo questo, non ci interessa “chi” siederà sulle poltrone di palazzo San Bernardino, ma “come”. Da questa crisi, che la soluzione sia il voto anticipato o la ricomposizione di una maggioranza, dovrà uscire un’amministrazione all’altezza delle sfide che è chiamata ad affrontare. Siamo veramente stanchi dell’ immobilismo e la nostra preoccupazione è che questa stagnazione possa perdurare”.

“Risollevare le sorti di Tivoli è l’unico modo per far superare questa crisi a tutti noi tiburtini, imprenditori e non – conclude Masotti -. Se l’economia locale decollerà di nuovo, se la città tornerà ad essere di nuovo bella, pulita, decorosa, con negozi aperti, ricca di eventi e manifestazioni, ne gioveremo tutti. Per arrivare a questo, però, occorre che l’aria a palazzo San Bernardino cambi in questo senso e che la prossima amministrazione sia incisiva, coesa, e sappia guardare con decisione al futuro della città”.

Dopo le dimissioni del Sindaco che ha tempo fino al 26 febbraio per ripensarci, si fanno insistenti le voci che indicano come probabile per la città tiburtina la dichiarazione di dissesto finanziario

Gli stipendi dei dipendenti a rischio Stipendi a rischio per i dipendenti del Comune. L’amministrazione comunale è costretta ad anticipare i soldi degli enti sovra comunali, Regione e Provincia, e le casse di palazzo San Bernardino rischiano di esaurirsi. Già da marzo, quindi, il salario dei 250 lavorati comunali è a rischio se non arriveranno i fondi, stanziati ma non erogati.

In bilico, comunque, c’è una cifra cospicua. Gli stipendi dei dipendenti, ogni mese, costano circa 800 mila euro, considerando trattenute, tasse quant’altro. Il Municipio spende circa 11 milioni di euro l’anno per i suoi lavoratori.

In questi giorni, intanto, le rappresentanze sindacali si sono già incontrate con gli amministratori ed in queste riunioni è stata confermata la mancanza di liquidità. Per ora, però, non ci sarebbero manifestazioni e scioperi all’orizzonte anche se è stato dichiarato lo stato di agitazione.

I sindacati, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fp, Csa, Diccap, e l’Rsu, hanno già affidato il loro pensiero ad una lettera indirizzata al sindaco Sandro Gallotti e chiedono, tra l’altro: “Un incontro immediato con il primo cittadino e con il presidente del Collegio dei revisori dei conti, per verificare la solvibilità dell’Ente. L’adozione di un paino di risparmi sulla gestione previa una migliore utilizzazione delle risorse umane e strumentali evitando possibili esternalizzazioni dei servizi. L’adozione di un protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate e gli istituti previdenziali per una lotta all’evasione fiscale e contributiva.

L’attuazione di questi punti è condizione necessaria affinché i lavoratori possano conoscere e contribuire fattivamente alla rinascita del Comune sull’orlo di un possibile dissesto”.

Fulvio Ventura

dividuale con tariffe che assicurino la copertura del 36% dei costi complessivi, accelerazione dei tempi per le riscossioni (ASA?) e per l’eliminazione dell’evasione, rideterminazione della pianta organica. Tutto sulle spalle dei cittadini!

E PER GLI AMMINISTRATORI? Le conseguenze sono limitate a quelli che la Corte dei conti individua come i responsabili del dissesto imputando loro i danni per dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario.

“Gli amministratori così riconosciuti responsabili non possono ricoprire, per un periodo di cinque anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali o di rappresentante di tali enti presso istituzioni, organismi ed enti pubblici o privati, quando, valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, si accerti che questo è diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali l’amministratore è stato riconosciuto responsabile. L’interdizione temporanea dai pubblici uffici può essere considerata una sanzione accessoria ed automatica a quella principale della condanna patrimoniale”.

C’È COMUNQUE UNA SCAPPATOIA, il governo Monti, evidentemente preoccupato dalla crisi di molti Comuni strangolati dai mancati ristori dello Stato e dalla rigidezza dei Patto di stabilità ha recentemente messo a disposizione degli enti locali alcune norme inserite nel Decreto-legge 174/2012 (L. 213/2012 – Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali) secondo le quali, se un comune si trova nelle condizioni di potenziale dissesto finanziario, può adottare un piano della durata massima di 10 anni per tornare alle condizioni di equilibrio finanziario. Nei dieci anni il comune deve comunque rispettare le condizioni previste dalla legge per il caso di dissesto.

L’ente, purché abbia deliberato tariffe e tasse nella misura massima, potrà anche attingere anticipazioni di cassa ad un fondo rotativo anti-dissesto, che gli consentirà di riconquistare progressivamente l’equilibrio finanziario perduto, essendo prevista la restituzione delle anticipazioni in 10 anni. Il piano però diventerà esecutivo soltanto dopo l’approvazione da parte della Corte dei conti, la quale poi vigilerà sulla sua corretta esecuzione. Fino a che la Corte non avrà approvato il piano, saranno comunque sospese le azioni giudiziarie che i creditori potrebbero aver intrapreso contro l’ente per ottenere la soddisfazione dei crediti.

E’ EVIDENTEMENTE UNA CONDIZIONE CHE, se fossero vere le voci espresse anche in un volantino sindacale diffuso all’interno di Palazzo San Bernardino, metterebbe la città ancora più in ginocchio di quanto lo sia. Le voragini che rendono pericolose le strade tiburtine sono solo l’immagine più evidente di una situazione disperata per rimediare la quale i tiburtini dovrebbero versare lacrime e sangue in un momento di crisi già pesantissima.

Gianni Innocenti

Novità per i terreni ex Santo Spirito TIVOLI TERME - I terreni dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, rappresentano una vicenda che si protrae da decenni. Affidati prima alla regione Lazio e poi ai comuni, in base al Decreto legge “Salva Italia”, vedono ora la proprietà trasferita alle Asl t erritoriali. Per la parte afferente a Tivoli e Guidonia la responsabilità ricade sulla RmG ed è all’azienda sanitaria che ora compete la soluzione del problema.

Affidati ad alcune cooperative agricole hanno visto, nel tempo, sorgere abitazioni senza alcun permesso e senza il titolo di proprietà del terreno. Impossibile quindi l’applicazione delle sanatorie a favore di fabbricati abusivi costruiti su suolo pubblico.

Ora l’ultimo episodio sembra aprire spiragli, la dismissione dei beni demaniali è stata affidata ai Ministeri dell’Agricoltura, dell’Economia e dell’Ambiente che dovrebbero avviare l’iter relativo al riscatto dei terreni previa regolarizzazione dei dati fiscali e catastali.

Le informazioni sono reperibili al numero verde dell’Ufficio demanio 800800023 dalle ore 9 alle 13

Tiene a galla la “barca” di Gallotti?

TIVOLI - Dimissioni sono state chieste e dimissioni sono arrivate, anche se con sei giorni di ritardo rispetto al consiglio comunale. Giovedì 31, infatti, Alleanza per Tivoli ha chiesto al sindaco Sandro Gallotti di fare un passo indietro ed il primo cittadino, mercoledì 6, ha presentato ufficialmente le sue dimissioni, dopo neanche tre anni di governo. Per ritirarle, o confermale, ha tempo fino al 26 febbraio.

A PALAZZO SAN BERNARDINO, in attesa del consiglio comunale di mercoledì 13, fervono le riunioni per cercare di tenere a galla la “barca” di Gallotti. Tra Pdl, Alleanza per Tivoli, Fratelli d’Italia e La Destra, o Amore per Tivoli – in pratica Erika Osimani, servirà il pallottoliere. Il sindaco, infatti, deve trovare l’appoggio di sedici consiglieri, impresa non facile se si contano tutti gli ex-centrodestra che si so-

no allontanati dalla maggioranza. Qualche “marcia indietro”, più o meno clamorosa, potrebbe essere una delle soluzioni che cercherà di attuare Gallotti per superare questa ennesima crisi. Ancora una volta al centro del dibattito dell’ amministrazione si trovano le società partecipate. Tra posti da assegnare nei Consigli d’amministrazione, tra i progetti per il futuro di queste aziende (Terme Acque Albule, Asa srl, Asa spa, Tivoli Forma).

Mentre si dipingono possibili scenari futuri, tra rimpasti di giunta e nuove nomine, si fanno i conti con il calendario e con le scadenze imposte dalla legge.

NEL CASO IN CUI IL SINDACO confermasse le sue dimissioni, al ventesimo giorno, non ci

sarebbero i tempi tecnici per andare al voto a maggio, ovvero insieme al comune di Roma. Il rischio, quindi, è che il comune venga commissariato fino alla primavera 2014. Un lasso di tempo lunghissimo, e deleterio, per un città che sta soffrendo oltre modo questa crisi economico – politico - amministrativa. L’unica chance per evitare il commissariamento di palazzo San Bernardino, a parte l’eventualità in cui Gallotti ritrovi una maggioranza, consiste nella sfiducia di 16 consiglieri comunali.

PROPRIO LA “RACCOLTA” delle firme per mandare a casa il sindaco è stata invocata da tempo da più parti dell’opposizione.

Nel consiglio comunale del 31

gennaio è stata proposta nuovamente dal Pd ma la situazione paradossale che sta vivendo in questi giorni Tivoli è che per ora non esiste una maggioranza che possa salvare il primo cittadino, ma neanche una che lo possa mandare a casa. Tutti si dicono pronti per compiere questo passo, che già nel 1996 condannò Gallotti, ma di fatto sul foglio delle dimissioni mancano ancora le firme necessarie.

LE ULTIME INDISCREZIONI vorrebbero Alleanza per Tivoli pronta a compiere questo passo come “extrema ratio” per evitare il commissariamento nel caso in cui con il sindaco non si trovi un accordo. Ma sono giorni, questi, in cui il futuro dell’amministrazione comunale è in “bilico” tra il salvarsi e lo sprofondare e basta poco per far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

Intanto il rischio è che sprofondi sempre di più la città.

(F.V.)

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XL

TERRITORIO

n. 3 2013

Porta a porta: funziona!

CASTEL MADAMA - La percentuale di raccolta differenziata, secondo le cifre in possesso di Cristiano Parmegiani, il consigliere comunale che su delega del Sindaco Pascucci, segue il settore rifiuti, raggiunge il 65%, in soli tre mesi ed è un segnale importante che prefigura risultati futuri da comune riciclone.

Indubbiamente gran parte della cittadinanza ha condiviso con responsabilità i messaggi che la campagna informativa ha veicolato.

La necessità di riciclare per tutelare il risparmio delle

risorse, l’esigenza di un miglioramento estetico del comune, l’orgoglio di far parte dei comuni virtuosi, sono stati input diretti che hanno trovato facile accoglienza da parte di una popolazione evidentemente già matura e predisposta ad un cambiamento che ha comunque comportato un maggiore impegno da parte di tutti.

Unici a non sentire ragione, molti proprietari di cani che, ostinati, non riescono a capire come il raccogliere le deiezioni dei loro animali è segno di quella civiltà

che tutto il resto della cittadinanza di Castel Madama sta dimostrando.

Sistemate o quasi tutte le piccole vertenze condominiali sul dove sistemare i mastelli grandi e piccoli, avviati i percorsi che porteranno a modificare la cadenza del ritiro per i rifiuti organici e ad una fornitura delle buste più mirata, le percentuali saliranno notevolmente.

Due le linee sulle quali il Comune si muoverà per migliorare ulteriormente il rendimento della raccolta: LA QUALITÀ del differen-

ziato per diminuire lo scarto delle diverse tipologie di rifiuti grazie ad aggiornamenti del sito www.ecosportello.it sul quale i castellani potranno trovare le novità relative ad una differenziazione più accurata.

Un’anticipazione riguarda la raccolta del vetro che soffre molto la presenza di impurità, basta un piccolo pezzo di metallo, ceramica, cristallo o vetro pirex (la loro presenza nell’impasto renderebbe il vetro riciclato troppo fragile), per costringere a scartare un intero carico.

La sentenza de L’Aquila pevolezza di essere ancora lontani, come società, da una cultura paritaria ci spinge ancora a combattere. Avevamo creduto che affidarsi alla giustizia potesse farci sentire, almeno sostenute e protette, tutelate. Invece, per l’ennesima volta, abbiamo dovuto toccare con il nostro dolore e la nostra rabbia che la cultura dominante ci ha scaraventate in mezzo alla strada, senza alcuna protezione o sostegno.

Ma noi non siamo vittime, siamo soggetti attivi e continueremo il nostro cammino verso questo riconoscimento.

Perché è la giustizia che fa di un essere umano, l’umano.

E noi, questo chiediamo e rivendichiamo! Non vendetta, ma giustizia. Perché il reato di stupro venga equiparato al tentato omicidio, a prescindere. Perché nessuno possa più dire impunemente: “ Se l’è cercata “”Poteva stare in casa”, senza essere accusato di istigazione a delinquere.

Perché, in Italia, venga introdotto il reato di tortura e non ci siano più donne stuprate, picchiate, uccise...

Associazione 8marzo2012

IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO per diminuire, nelle zone periferiche, le quantità di rifiuto indifferenziato che il Comune ancora avvia in discarica.

A tale proposito, a trecentocinquanta utenti, sono stati invitati, tramite lettera a domicilio, a due incontriinformativi che si sono svolti nella sala del Consiglio comunale il primo e l’otto febbraio ma l’affluenza è stata molto scarsa. Nella lettera era inserito il tagliando da compilare e presentare presso l’ufficio manutenzioni del Comune negli orari di ufficio per essere iscritti all’albo dei compostatori e ritirare gratuitamente la compostiera da 500 litri da utilizzare.

In previsione, nelle zone B, l’eliminazione, dai punti di prossimità, dei contenitori per l’umido.

A proposito dell’indifferenziato sono interessanti le cifre che Ecoitalia ha fatturato al Comune da quando è stato avviato il nuovo sistema di raccolta. Contro una media mensile di 24.000 euro, ad ottobre la spesa per l’Inviolata è stata di circa 12.000 euro e a novembre, con il porta a porta a pieno regime, l’importo è stato di soli 4.600 euro! E ci sono ulteriori possibilità di miglioramento se anche i più pigri differenzieranno di più.

Per fare un calcolo esatto di costi e risparmi occorrerà arrivare ad aprile quando saranno disponibili i costi relativi al conferimento dell’organico che viene trasportato ad un impianto nei pressi di Narni e quelli della raccolta giornaliera.

G.I.

Il Laboratorio tiburtino di Sinistra ecologia e libertà Il Sindaco si dimette ma ci lascia nei rifiuti, a quando il Porta a Porta?

Il Sindaco di Tivoli ha protocollato la lettera di dimissioni mercoledì 6 febbraio, era ora!

Speriamo che nei venti giorni che la legge gli consente per riflettere non ci ripensi, liberando così finalmente la città da una Giunta più volte rimpastata ed una maggioranza incapaci e prive di idee che hanno ridotto la città ad un livello disastroso.

Ci priva di una soddisfazione però, quella di presentargli una diffida, che avevamo già pronta, sul tema della r accolta dei rifiuti.

Noi tiburtini stiamo per restare gli unici della zona con livelli di raccolta differenziata ridicoli, 17-18%, lontani dai livelli previsti dalla normativa nazionale ed europea. Questo potrebbe costarci caro. La Tares, la nuova tassa su rifiuti e servizi che sostituirà quella in vigore, per chi come noi è già sottoposto alla Tia, non dovrebbe aumentare di molto ma i costi della discarica e le sanzioni per una percentuale di differenziata così bassa potrebbero portarci a bollette da record.

a cura del Commitente

Riceviamo e pubblichiamo Alle 18:00, quando è arrivata la sentenza, nel sentire che alcune aggravanti erano cadute, il gelo si è impossessato di noi...

Consapevoli del fatto che nessuna condanna esemplare avrebbe potuto restituire a Rosa la sua vita, speravamo in un deterrente per chiunque ritenga di poter disporre a suo piacimento del corpo di un’altra persona. Pensavamo che, di fronte alla efferatezza di questa vicenda, ci sarebbe stata più durezza e quello che ci ha indignato è stata l’ennesima conferma che il cammino verso la civiltà, nel nostro Paese, è ancora lungo e tortuoso...Non ci sono parole!

E di questo cammino lungo e tortuoso, siamo pronte a farci carico perché anche chi afferma che lo stupratore debba fare una brutta fine, afferma la stessa cultura di sopraffazione che ha mosso questo ragazzo Noi siamo Con Rosa e per Rosa ci siamo costituite come associazione ma la nostra lotta non finisce qui la consa-

Arrivano i primi dati relativi al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti con il quale i castellani si confrontano dal 15 ottobre scorso e i numeri positivi che si aggiungono al miglioramento evidente della pulizia delle strade comunali

Castel Madama, in tre mesi di Porta a Porta ha superato il 65% di differenziata, di Guidonia non si hanno dati certi ma il 50% probabilmente è stato oltrepassato, Palombara, San Gregorio, Casape, Agosta, stanno per partire con il nuovo sistema. Anche Roma, grazie al decreto del Ministro dell’Ambiente, vedrà in breve salire la percentuale oltre il 30%.

E noi tiburtini? Pagheremo di più e molto, considerato anche il nostro favorire la pigrizia di chi da Castel Madama e Guidonia scarica i propri rifiuti nei cassonetti de gli Arci e di Campolimpido.

Questa pure, insieme alla pesantissima crisi finanziaria dell’ASA, è un’eredità che l’Amministrazione Gallotti ci lascia, un’eredità che non ci consente di partecipare al miglioramento dell’ambiente, al riciclo, alla conservazione delle risorse.

Non ci consente insomma di sentirci partecipi di un percorso virtuoso ormai largamente condiviso in Italia e in Europa.

Desideriamo farne parte e vogliamo, insieme a moltissimi tiburtini, che nella nostra città si avvii la raccolta differenziata Porta a porta!

Anche la città ne acquisterà in decoro!

XL

TERRITORIO

14 febbraio 2013

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Quale fine per la Sanità pubblica ASTRUSE STRATEGIE. Il coordinatore Cgil ASL RMG Aldo Capobianchi ci informa di fatti quantomeno singolari. Premesso che sono noti a tutti i disagi, che la sanità pubblica sta vivendo, dovuti ai forti condizionamenti imposti dal difficile momento economico; posto che altrettanto nota è la carenza di personale, così come è cosa acquisita che manchino alcuni macchinari nell’ambito della diagnostica come risonanze e tac; quello che risulta veramente stravagante è la soluzione intrapresa. Ovvero: “non si decide come sarebbe logico- afferma Capobianchi- di acquistare i macchinari e di mettere personale interno alla Asl RMG, al contrario, si decide con delibera, come al solito non visibile sul sito per intero, di fare un bando per l’appalto a privati di tutta la diagnostica con garanzia di un certo numero di tac e risonanze nonché di esami nucleari, per la modica cifra di circa 30milioni di euro. Il bello è che le strumentazioni private sarebbero poste negli ospedali ma il personale sarà esterno, personale che la Asl dovrà ovviamente pagare!”.

Ora poiché non sembra una grande strategia per l’utilizzo dei pochi soldi pubblici a disposizione, ci resta da capire cosa possa spingere ad una tale progettazione.

Gli eventuali risparmi sui trasporti di pazienti in strutture attrezzate, che attualmente le strutture ospedaliere debbono sostenere per effettuare tac e risonanze quando serve, non ci sembra risposta congrua. Quindi il dubbio resta. Inoltre, quale sarà il controllo sulla qualità delle prestazioni e sulla spesa?

PAROLE AL VENTO, I FATTI SONO ALTRI. Ma la cosiddetta “centralizzazione degli acquisti per ridurre costi ed eventuali tentazioni di corruzione”, non doveva esser addirittura uno dei punti primi dei programmi presentati alle scorse elezioni, nonché ri-

Allarmi oramai diffusi in tutti i servizi pubblici, quelli più inquietanti arrivano dalla sanità. Mentre continuano a verificarsi adozioni di strane strategie.

Ne parliamo con il coordinatore Cgil Asl RmG Aldo Capobianchi

proposte nelle attuali campagne elettorali, soluzione peraltro acclamata all’unanimità?

Ma i problemi non finiscono qui.

A RISCHIO IL DIPARTIMENTO per la Salute Mentale dell’Asl Roma G. L’allerta è stata lanciata dalla consulta dipartimentale per la Salute Mentale dell’Asl con sede a Tivoli, insieme ai direttori dei vari dipartimenti della Regione. Il servizio è a rischio nei due poli ospedalieri di Subiaco e Tivoli, anche se nel resto della Regione la situazione non è migliore. Il problema, comune a molti reparti dell’Asl, è la carenza di personale. Nei due nosocomi, il San Giovanni Evengelista e l’Angelucci, mancherebbero circa 30 medici. Da qui la decisione della dirigenza dell’Asl Roma G di avanzare una richiesta di deroga al commissario regionale Palumbo.

TURNAZIONE INFERMIERI AL VETRIOLO. Il sindacato boccia le novità introdotte nell’ospedale di Tivoli circa i turni e l’organizzazione del personale. La Cisl, in una lettera inviata ai vertici dell’azienda sanitaria, ha espresso il suo “disaccordo” per “l’ottimizzazione delle risorse umane a causa dell’imminente

apertura di nuovi reparti e servizi non conforme al contratto nazionale e alla contrattazione decentrata”. Sulla vicenda si sono mobilitati il segretario Cisl-Fp Dimitri Cecchinelli ed il delegato Cisl-Fp dell’ospedale di Tivoli Antonio Espostio.

“La Cisl – si legge nella lettera inviata al direttore generale Brizioli, al direttore sanitario Guerriero, al direttore del personale Sandroni e alla responsabile del personale dell’ospedale di Tivoli Pepe - è in completo disaccordo, sia sull’apertura di nuove unità operative a discapito e a spese degli operatori dell’assistenza e sia sul contenuto della proposta, ed in particolar modo sullo spostamento della terza unità infermieristica di notte, dai reparti ormai ridotti all’osso per copertura turni (mattina o pomeriggio), nei nuovi reparti o servizi di diversa assegnazione. Inoltre, tale turnistica determina la perdita d’indennità, riduzione dello stipendio e conseguente abbattimento del potere di acquisto delle famiglie dei lavoratori.

Ribadiamo ancora una volta l’assoluta insostenibilità della carenza degli organici infermieristici, Ausiliari, Ota e Oss nell’ospedale di Tivoli. Ove il personale infer-

mieristico per la grave carenza del personale di supporto è costretto a svolgere mansioni improprie, che deve sobbarcarsi per assicurare la funzionalità dei reparti e dei servizi, tutto questo accade maggiormente durante le ore che vanno dalle 19.00 alle ore 7.00 del mattino del giorno seguente”.

INFERMIERI TUTTO FARE, dall’accoglienza alla medicazione. Gli infermieri di turno sono costretti ad enormi carichi di lavoro ed ogni giorno al Pronto Soccorso del San Giovanni di Tivoli, si rasenta lo stallo.

ALLARME! MANCA TUTTO: “non ci sono le lavatrici per il lavaggio e disinfezione delle padelle che vengono lavate a mano e disinfettate per immersione in fusti di disinfettante!” -Tuona Aldo Capobianchi dell CGIL. GRAZIE ALLA BENEFICENZA. Presso l’ospedale Coniugi Bernardini di Palestrina si è tenuta la cerimonia di consegna di due ecografi ad alta risoluzione, Toshiba Aplio 300, che la BCC ha deciso di donare alla UOC di Ostetricia e Ginecologia, alla UOSD di Nefrologia e Dialisi e alla UOC di Anestesia e Rianimazione. Le apparecchiature, una fissa e l’altra portatile, permetteranno da una parte di riprendere l’erogazione di ecografie morfologiche nei primi mesi di gravidanza, giacché dotate di sonda transaddominale ed endovaginale, e dall’altra di eseguire, secondo le nuove disposizioni vigenti, punture ecoguidate che mettono al riparo il paziente da eventuali complicanze consentendo in sicurezza accessi venosi centrali e blocchi nervosi a scopo antalgico e per anestesie operatorie. Entrambi gli strumenti, rispettivamente del valore di 60.000 e 15.000 euro, garantiranno diagnosi sempre più precise e veloci.

La Asl RMG commossa ringrazia!

Ilaria Morini

Psicologi di base, consulenza psicologica gratuita TIVOLI - “Psicologi di Base” è un’ iniziativa promossa dal Centro di Psicologia e Psicoterapia gestito dall’associazione Le Chiavi. L’associazione nasce circa 5 anni fa, dal desiderio comune di un gruppo di psicologi di unire le risorse e mettere in rete le esperienze professionali e personali costruite in tanti anni di lavoro sul territorio nel settore socio-sanitario.

Il percorso di studi e le esperienze lavorative maturate in diversi ambiti (età evolutiva, dipendenze da sostanze e da comportamenti, disabilità, etc.) ne fanno un gruppo di lavoro eterogeneo e qualificato, in grado di rispondere a diverse tipologie di domande, attivando interventi diversificati. Da qui nasce l’idea del centro di psicologia e psicoterapia e del progetto “Psicologi di Base” patrocinato dal comune di Tivoli- assessorato per la famiglia e il welfare.

L’INIZIATIVA, aperta a tutti i cittadini che ne fanno richiesta, fino al 30 di giugno, offre la possibilità di una consulenza psicologica gratuita, individuale, di coppia o familiare. La consulenza è un intervento finalizzato a comprendere il tipo di problema o difficoltà presentata e ad orientare sull’ intervento più utile ad affrontarlo Il progetto nasce con la finalità di favorire l’accessibilità al servizio di tutti i cittadini, muovendosi all’interno di una prospettiva che vede nello psicologo una figura significativa per accompagnare le persone e le famiglie nel loro percorso di crescita, supportandole rispetto a tutte le possibili difficoltà che possono intervenire in fasi critiche e trasformative della vita.

Se comunemente lo psicologo è visto come colui che cura il disagio psicologico, ciò che vogliamo proporre è una visione della società in base alla quale lo psicologo, oltre ad intervenire sul disagio, svolga un ruolo cru-

ciale per la prevenzione dello stesso e per la promozione del benessere e della qualità di vita delle persone. Prospettiva questa che nasce dalla consapevolezza di vivere in una società sempre più complessa, dove accanto alla cura medico-farmacologica, và necessariamente contemplato anche il sostegno degli aspetti psicologici e relazionali che si trovano sempre più intrecciati anche con manifestazioni di tipo fisiologico (basti pensare all’aumento di malattie di tipo psico-somatico).

PARTENDO DA QUESTA “IDEA DI BASE”, il Centro di Psicologia e Psicoterapia ambisce a diventare un punto di riferimento per tutti i cittadini ma anche per tutti i servizi che si occupano, in diversi modi e a diversi livelli, di promuovere il diritto alla salute, alla crescita e alla qualità di vita delle persone.

In quest’ottica, ci stiamo muovendo per creare sinergie sul territorio, attivando collaborazioni con diversi enti e servizi di tipo educativo, sociale e sanitario.

Crediamo infatti che, soprattutto in una fase critica come quella che attualmente sta vivendo il settore educativo e socio-sanitario, l’unica risposta possibile consiste nel mettere in rete le risorse e le professionalità per offrire risposte competenti e diversificate ai bisogni sempre maggiori delle persone.

Per info tel./fax 0774 330864 - Cell. 333 3223174 www.associazionelechiavi.it Centro di Psicologia Solidale e Accessibile Viale Trieste, 4 - Tivoli

Guidonia, rischio cardiovascolare: continuano le visite gratuite A Guidonia Montecelio prosegue la “Campagna gratuita di prevenzione del rischio cardiovascolare” promossa dalla Città di Guidonia Montecelio, Comitato Cittadino Marco Simone Setteville Nord Sfl e i medici dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma.

Le visite vengono effettuate con il contributo della Croce Rossa comitato locale di Guidonia Montecelio presso i

centri anziani del Comune “in regime di telemedicina”.

Necessaria la prenotazione telefonica.

I prossimi appuntamenti: 16 febbraio, dalle 9 alle 13 – Centro Anziani Setteville nord (via Collalto Sabino 7) – 3381772910

19 febbraio, dalle 9 alle 13 – Centro Anziani Villanova (via Cavour 42b) – 0774324890 23 febbraio, dalle 9 alle 13 – Centro Anziani Setteville (via Alfieri 1) – 333406905 26 febbraio, dalle 15.30 alle 18.30 – Centro Anziani Guidonia (piazza Bernardini 327) - 327346489

Croce Rossa Italiana: rinnovate le cariche nazionali e locali Con 332 voti su 418, domenica 27 gennaio, i Volontari hanno eletto il 24° Presidente Nazionale dalla nascita dell’Associazione, l’avvocato Francesco Rocca, già Commissario da 8 anni.

Con questa elezione, dopo 24 anni di Commissariamento, inizia il periodo che porterà, secondo il Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 settembre 2012, alla costituzione di una Croce Rossa Italiana associazione di diritto privato nello spirito di risanamento e rigore amministrativo “per cancellare definitivamente l’immagine del carrozzone tristemente apparso sui mass media ad “infangare il lavoro e il sacrificio di volontari e dipendenti”.

Nel nostro territorio, il 16 dicembre scorso, è stato eletto anche il Presidente del Comitato Locale “Valle dell’Aniene”, il brigadiere dei Carabinieri Massimo Bulzacchelli, molto attivo in azioni di carattere umanitario nazionali, come l’aiuto portato in prima persona ai terremotati dell’Aquila, e internazionali, in missioni umanitarie nei teatri di guerra della Bosnia-Erzegovina e in territorio iracheno, espletando principalmente servizio di scorta ai convogli della Croce Rossa. Gli abbiamo chiesto: Presidente, qual è la sua programmazione nell’assumere il compito così ostico di guidare il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana?

“Preso atto del periodo di riordino della CRI a tutti i livelli, intendo coinvolgere direttamente tutti i Volontari, ben consapevole che solo con l’impegno e la buona volontà finalizzati al raggiungimento di un interesse comune, sarà possibile riportare il nostro glorioso Comitato (il più antico e vasto del Lazio!) agli alti livelli del passato”.

Ma in sintesi, quale tipo di riordino si accinge a mettere in atto?

“E’ già stata avviata una forma di comunicazione capillare nei confronti dei Soci e della cittadinanza, snellita dalla nomina di Delegati individuati dai sei Obiettivi Strategici della Croce Rossa Italiana (Tutelare e proteggere la salute e la vita: Roberto Tasca - Preparazione e risposta alle emergenze: Marco Valerio Rosellina Strategia della comunicazione: Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari - Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, dei Valori Umanitari e Cooperazione Internazionale: Maria Grazia De Santis - Favorire il supporto e l’inclusione sociale: Maria Luisa Angrisani - Sviluppo dei Giovani e cittadinanza attiva: Massimo Poggi) i quali nomineranno i rispettivi referenti rispettando le competenze acquisite e nel contempo sollecitando la condivisione di tali esperienze con altri Volontari interessati. A ciò aggiungo che è già in atto, con l’allestimento di Corsi specifici, la formazione dei Volontari per poter dotare il Comitato di un numero sempre maggiore di figure qualificate nei vari settori (sanitario, socio-assistenziale, emergenza, fundraising, monitori, truttori TSSA ed altro)”.

E all’esterno?

“Immediata e continua è stata inoltrata la proposta ai diversi Sindaci del comprensorio per la costituzione di nuovi nuclei di Croce Rossa nei Comuni non ancora sedi della stessa, nell’ottica di un’auspicabile e proficua collaborazione, così come è stata attivata una campagna di sensibilizzazione dei cittadini con lo scopo di una maggiore conoscenza dei valori e della operatività del Comitato locale. E’ infatti in corso un attento esame di valutazione e aggiornamento delle criticità presenti nel territorio, finalizzato a concreti progetti e convenzioni da proporre a Istituzioni ed altri interlocutori (es. trasporto infermi, 118, Pronto Farmaco, corsi sanitari e di primo soccorso alla popolazione, agli studenti, alle aziende, corsi per Assistenti Domiciliari, corsi di alfabetizzazione per i migranti)” In un periodo storico così difficile, pensa che l’Associazione realisticamente potrà riconquistare gli spazi del passato?

“Portando avanti i progetti esposti con assiduità e senso di responsabilità si potrà procedere serenamente ad incrementare l’acquisizione di materiale sanitario, di attrezzature e mezzi necessari ad un funzionale svolgimento delle attività e infine, con la collaborazione di tutti i Volontari, si attuerà un rigoroso contenimento dei costi mediante la razionalizzazione delle spese, per poter incanalare le risorse in investimenti mirati al sostegno della popolazione in stato di bisogno. Sono molto fiducioso circa l’opera incisiva che potrà compiere il settore della comunicazione che opererà in modo capillare affinché tutti i cittadini siano a conoscenza dell’offerta di intervento e sostegno che l’Associazione, opeAlbino Di Giorgio rativa dal 1864, è in grado di fornire”.

Screening gratuito per gli anziani di Castel Madama Al centro sociale anziani, sabato 23 alle ore 10, si terranno i controlli effettuati con l’ausilio dei volontari della Croce Rossa.

«E’ stata rinnovata la convenzione con la farmacia e la parafarmacia di Castel Madama, che hanno dimostrato grande disponibilità. Per questo – ha commentato in una nota il consigliere comunale, Domenico Moreschini - ringrazio anche i volontari della Croce Rossa e la presidente del centro anziani».

Il calendario delle attività studiato del consigliere Moreschini prevede, inoltre, il corso gratuito di “Alfabetizzazione informatica”, che ricomincerà in primavera presso i locali della biblioteca comunale.

Per info e per le iscrizioni Centro anziani di vicolo del Mattatoio.

Committente Resp. Luciano Romanzi

Enrica Battisti

LAVORO

TRASPORTI

Sposata, un figlio, laureata in Giurisprudenza,dipendente del Ministero del Lavoro.

Esperienza Politica: Amministratore locale Comune di Roviano e Comunità Montana dell’Aniene Capo segreteria del Presidente Luciano Romanzi, in Provincia di Roma e alla Regione Lazio, nel gruppo Partito Socialista Italiano.

Esperienze conseguite: Progetti e programmi per iniziative sociali e socio-sanitarie, nel mondo del lavoro e nella formazione professionale.

Ispettore di cooperative.

non solo una priorità ma una garanzia per le generazioni future.

incentivare una rete di mobilità valorizzando il trasporto su rotaia e la mobilità elettrica.

Rilancio del trasporto pubblico locale.

SANITÀ stop ai tagli. Politiche di investimento e tutela

DIRITTO ALLO STUDIO agevolare l'accesso alle università ed alle scuole regionali.

SOCIALE maggiore attenzione alle fasce più deboli, anziani e disabili.

VOLONTARIATO ottimizzare ed investire su associazioni che valorizzano il territorio. Un'attenzione particolare alla Protezione Civile.

RIFIUTI sostenere la raccolta differenziata Porta a Porta.

Un impegno nel completo riutilizzo dei materiali.

ECONOMIA valorizzare l'agricoltura e le produzioni locali. La Green Economy tra i modelli di sviluppo futuro.

TURISMO come risorsa, motore di crescita e sviluppo nel Lazio. Valorizzazione dei beni culturali.

TRASPARENZA CITTADINANZA DIGITALE finestra aperta sul mondo, strumento indispensabile per il nuovo inizio nel Lazio.

Un incremento di pari entità si registra anche nell’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione residente, che sale da 29,6 a 77,3 stranieri per mille censiti.

Quattro stranieri su cinque risiedono in provincia di Roma (80,5%), il 7,5% in quella di Latina e solo il 2,3% in provincia di Rieti.

La componente femminile rappresenta il 53,9% del totale degli stranieri residenti nel Lazio (229.381 straniere), valore che sale al 56,8% in provincia di Rieti (5.490 straniere in provincia). Il rapporto di mascolinità della componente straniera di popolazione nel Lazio, diminuito di oltre 8,5 punti percentuali rispetto al 2001, è di 85,5 uomini ogni 100 donne. Le province di Roma (85,7 stranieri ogni 1.000 censiti) e Viterbo (75,8‰) registrano le incidenze più elevate di stranieri sull’intera popolazione residente. In provincia di Frosinone il valore è il più basso (38,1‰).

I comuni con l’incidenza più elevata di stranieri sul totale della popolazione sono Stimigliano (194‰) e Civitella San Paolo (179‰). Tra i comuni più grandi, invece l’incidenza più elevata si registra a Fonte Nuova (162,9 stranieri ogni 1.000 censiti) e Ladispoli (149,4 stranieri ogni 1.000 censiti). Il 49% degli stranieri residenti nel Lazio ha un’età compresa tra 25 e 44 anni e più di uno su quattro tra i 30 e i 39 anni. L’età media è di 33 anni e la componente femminile risulta più giovane (31,2 anni) di quella maschile (34,5 anni).

La presenza femminile nel complesso non incide significativamente sulla distribuzione territo-

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TERRITORIO

14 febbraio 2013 riale dei cittadini stranieri. Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15* Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la popolazione residente nella regione ammonta a 5.502.886 unità, di cui il 72,6% risiede abitualmente in provincia di Roma. Rispetto al 2001, quando si contarono 5.112.413 residenti, l’incremento è del 7,6%, da attribuire, per il 70,2%, alla componente straniera.

I cittadini stranieri crescono in tutte le province mentre gli italiani diminuiscono in provincia di Frosinone (-4.274). A livello comunale i cittadini italiani aumentano nel 47,6% (180 comuni) ma diminuiscono nel 52,4% 197 comuni) e restano invariati in uno solo (Frasso Sabino). I comuni di Frosinone e Roma sono gli unici capoluoghi in cui si registra un decremento della popolazione italiana pari rispettivamente a -7,6% e -2,3%. Le località in cui si registra il maggior incremento in valore assoluto di italiani sono in prevalenza limitrofe alla capitale. In particolare si segnalano Ardea (+13.585) e Fiumicino (+12.944). Complessivamente, tra Ardea, Fiumicino, Anzio, Pomezia, Guidonia Montecelio e Nettuno, l’incremento della popolazione italiana è pari a 61.074 unità. Gli incrementi percentuali più consistenti sono nei comuni di Fiano Romano (+55,1%), Ardea (+52,4%), Vitorchiano (+50,5%) e Labico (+50,1%). Le variazioni negative più rilevanti riguardano i comuni di Terelle (-24,0%), Varco Sabino (-23,9%), Marcetelli (3,8%) e Vivaro Romano (-23,4%).

Nel decennio, gli incrementi di po-

Censimento: incremento degli stranieri È quasi triplicata nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente nel Lazio, passando da 151.565 a 425.583 unità. È quanto evidenziano i primi risultati definitivi del 15° Censimento delle popolazioni e delle abitazioni, i cui dati relativi al Lazio sono stati presentati nei giorni scorsi a Palazzo Valentini polazione più significativi in valore assoluto si rilevano nelle province di Roma (+297.041), Latina (+53.502) e Viterbo (+24.081) e, in termini percentuali, nelle province di Latina (+10,9%), Viterbo e Roma (+8,3% e +8,0%, rispettivamente). Tra i comuni, Ardea (+65,5%), Fiano Romano (+64,8%) e Capena (+62,9%) mostrano i tassi di crescita maggiori, mentre Terelle (460 abitanti - FR) registra la

flessione più consistente (-23,7%).

Frosinone è l’unico capoluogo con decremento della popolazione totale (-4,1%). In tutte le province laziali le contrazioni più significative si riscontrano nei piccoli comuni.

Nel Lazio, ci sono 92,0 uomini ogni 100 donne (2.637.150 uomini, 2.865.736 donne). è quanto evidenziano i primi dati definitivi del 15mo censimento Istat della popo-

lazione. A livello provinciale non si segnalano differenze significative.

Il livello più basso del rapporto si riscontra in provincia di Roma, dove si contano 90,8 uomini ogni 100 donne, mentre in provincia di Latina si registra la minore differenza di genere (95,7 uomini ogni 100 donne). Dall’analisi della distribuzione della popolazione laziale per sesso ed età, inoltre, emerge che la popolazione giovanile (da 0 a 24 anni, estremi compresi) è in prevalenza di sesso maschile (27.674 uomini in più rispetto alle donne); oltre i 24 anni il rapporto si inverte per tutte le età (210.717 donne in più). In 76 comuni (20,1% del totale), il rapporto di mascolinità risulta a favore della componente maschile, con il primato che spetta a Turania (131,1 uomini per 100 donne). Al contrario, si contano solo 87,2 uomini ogni 100 donne a Grottaferrata. Il comune di Settefrati è unico nel Lazio ad avere un bilancio in perfetto equilibrio. Dal 2001 al 2011 la percentuale di popolazione di 65 anni e più nel Lazio passa dal 18,0% (919.452 persone) al 20,2% (1.112.429 persone). Anche i ‘’grandi vecchì’ (ultra 85enni) aumentano il loro peso sul totale della popolazione residente (dall’1,8% del 2001 al 2,6% del 2011). In particolare, si registra un aumento del 97,3% nella classe 95-99 anni e del 204,0% in quella degli ultracentenari. Le persone di 100 anni e più,

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infatti, erano 399 nel 2001 (90 maschi e 309 femmine) mentre adesso sono 1.213 (216 maschi e 997 femmine). L’incidenza percentuale maggiore è delle donne (82,2%). La provincia di Roma è quella in cui risiede il maggior numero di ultracentenari (871 persone, il 71,8% del totale degli ultracentenari laziali); seguono le province di Frosinone (118, il 9,7%) e Latina (113 pari al 9,3%). Sono in tutto 209 i comuni in cui risiedono cittadini ultracentenari, tra questi: Roma Capitale (681, il 56,1% del totale degli ultracentenari laziali), Frosinone (18), Terracina (16), Latina (14), Nettuno (11) e Aprilia (10). A livello regionale, la geografia dell’invecchiamento non è molto variabile: l’età media è pari a 43,7 anni con gli estremi in provincia di Latina (42,5) e in provincia di Rieti (45,7).

La popolazione residente nel Lazio si distribuisce sul territorio in modo molto differenziato: in provincia di Roma risiede il 72,6% dei residenti laziali (la sola Roma Capitale ha ben 2.617.175 abitanti). è quanto evidenziano i primi dati definitivi del 15mo Censimento Istat presentati oggi a Palazzo Valentini. In provincia di Rieti si concentrano i comuni con minor ampiezza demografica, tra questi c’è Marcetelli (97 residenti), il più piccolo comune laziale per popolazione residente.

Progetto “Noi con Voi”.

Terza giornata di prevenzione

Acque Albule, un Cda con un nulla di fatto

TIVOLI TERME - Le associazioni di volontariato AVVIS Associazione Volontari Villalba Iniziative Sociali, Associazione di volontariato Michela Stella Maris, Associazione Volontari Marco Simone, Associazione Volontario Per TE coordinate dalla Dott.ssa Giovanna Rizzitiello organizzano la terza giornata di prevenzione socio-sanitaria della seconda edizione del Progetto “Noi con Voi”, che si terrà domenica 17 febbraio a Tivoli Terme in Piazza della Queva, dalle ore 9 alle ore 12.

Dopo il successo della prima edizione - che ha visto la partecipazione di più di 600 cittadini, riprende l’iniziativa di screening che percorrerà, per dodici mesi fino a novembre 2013, dodici diverse piazze distribuite su tutto il territorio del comune di Guidonia Montecelio, Tivoli e Palombara Sabina. Un’opportunità per usufruire in via del tutto gratuita di un check up medico di base (controllo di pressione, peso e altezza, glicemia, ecc) e di valutazione specialistica da parte di cardiologo, diabetologo, angiologo, dermatologo, dietologo, ortopedico. Saranno inoltre presenti sportelli di ascolto in ambito sociale come l’Associazione Genitori di Omosessuali (Agedo), Per Lei - attiva nell’assistenza alle donne colpite da patologie oncologiche, e del Consultorio Asl Rmg. Filo conduttore di questa seconda edizione sarà inoltre la campagna di prevenzione dei disturbi della memoria “Proteggiamo i nostri ricordi”, realizzata con la collaborazione dell’Associazione LARI. Siamo tutti mossi dalla volontà di poter offrire una modello di prevenzione sanitaria e sociale in grado, sempre mantenendo un elevato livello di qualità, di scendere nei luoghi d’aggregazione del territorio e rendersi accessibile a tutti senza distinzione di sorta. Una sanità a misura di cittadino.

TIVOLI TERME - Doveva essere una rivoluzione, invece il cambio del Cda delle Acque Albule si è concluso con un nulla di fatto. Addirittura, forse, c’è stato un passo indietro rispetto alle previsioni dell’amministrazione. Il nuovo presidente indicato dal sindaco Sandro Gallotti, che avrebbe portato per la prima volta dalla privatizzazione del 2001 la società sotto la guida del Comune, non ha firmato l’incarico. Ma questa è solo la prima “brutta” notizia per Palazzo San Bernardino. Nel Consiglio di amministrazione sono rimasti, così, solo due membri, Bartolomeo Terranova e Fabrizio Di Romano, espressione del Comune – del gruppo di Alleanza per Tivoli nello specifico – e già componente del cda dell’Asa spa. Il primo, la scorsa settimana, ha rassegnato le sue dimissioni e, come prevede la legge, il Cda è stato sciolto. Un’altra “tegola” inaspettata per il sindaco Gallotti che era riuscito, dopo oltre dieci anni, a riportare le Terme sotto la guida del Comune. Provvisoriamente, intanto, la società sarà gestita dal collegio dei revisori dei conti che dovrà provvedere, quanto prima, a convocare una nuova assemblea dei soci per scegliere una nuova governance.

Il “passaggio epocale” è stato, così, un boomerang per Palazzo San Bernardino che è tornato “indietro” in un momento così delicato per l’amministrazione tiburtina. Il ruolo delle partecipate, e delle Acque Albule in primis, sembra confermarsi come cruciale per la soluzione delle crisi politiche tiburtine.

Il sindaco Gallotti, intanto, ribadisce la sua volontà di concludere nel più breve tempo possibile, senza “scossoni” e con il maggior guadagno possibile per il comune, la vendita del restante 60 per cento delle azioni. “Ribadisco che il percorso delle Terme è finalizzato alla privatizzazione - ha spiegato il primo cittadino -. Tutto quello che riguarda l’assetto societario non deve distrarre da quello che è l’obiettivo principale. L’impegno preso, già dalla campagna elettorale, è quello di giungere alla vendita delle nostre azioni nel più breve tempo possibile. Per la città sarebbe un passo molto importante, anche perché porterebbe nelle casse del comune dei fondi importanti che potrebbero essere investiti nello sviluppo di Tivoli”.

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CULTURA

n. 3 2013

La Vetrina della danza e il premio Anita Bucchi TIVOLI - Sabato 16 febbraio sul palcoscenico del Teatro Giuseppetti, di Tivoli si svolgerà la diciottesima edizione 2013 della storica rassegna Vetrina della Danza, organizzata dall’associazione Centro Promozione Danza. Patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Comune di Tivoli e dal Comune di Marcellina, alla manifestazione partecipano diverse scuole di danza che esporranno la loro produzione coreutica nei diversi generi e tecniche di danza.

Anche quest’anno sarà ospite la compagnia Il Balletto di Spoleto diretta da Marco Schiavoni e Caterina Genta che presenterà stralci della coreografia Sette coreografi per il Balletto di Spoleto. Nel corso della rassegna i componenti della Giuria del Premio Anita Bucchi selezioneranno una scuola alla quale sarà assegnato il prestigioso riconoscimento, in-

FIERAmente a Subiaco il Sistema Impresa Subiaco ha promosso il concorso nazionale “La Girandola”, concorso di narrativa nell’ambito di “FIERAmente – il libro dal carattere mobile al mobile reading” . La rassegna è aperta a tutti i cittadini italiani residenti in Italia dai 20 anni in su che hanno voglia di mettere in gioco la loro abilità narrativa. Una giuria valuterà gli estratti presentati e stabilirà quali saranno i tre lavori migliori che riceveranno il premio in denaro.

La scadenza per la presentazione degli elaborati è il 30 aprile 2013.

Info e modulistica www.fieralibrosubiaco.it

Erri De Luca all’Univerità delle Tre Età sieme alle altre scuole selezionate in altri contesti, nel corso della serata finale del Premio Anita Bucchi per le scuole che si terrà nello stesso Teatro Giuseppetti l’indomani domenica 17 febbraio alle ore 18,00. Dalla collaborazione tra Centro Promozione Danza che organizza Vetrina della Danza e Teatro Tesi, organizzatore del Premio Anita Bucchi, nasce una originale e innovativa iniziativa: un Open Day che si terrà domenica 17 febbraio dalle ore 9,30 fino alle 15,45 nella sede del Centro Promozione Danza in Via della Stazione (S.P. 30a), 95 a Marcellina. Si tratta di una maratona di 10 lezioni di diversi generi e tecniche di danza che i maestri della Giuria del Premio Anita Bucchi terranno nelle due sale del Centro Promozione Danza. All’Open Day potranno partecipare allievi ed insegnanti delle scuole di danza versando una quota simbolica di soli 10 euro (solo per gli allievi - non dovuta dagli insegnanti), che consentirà di partecipare a tutte le lezioni che riusciranno a seguire e che contribuirà ad autofinanziare gli eventi organizzati. Alcune lezioni saranno tenute da coreografi che partecipano agli eventi organizzati e una lezione sarà tenuta dall’insegnante della scuola che sarà sele-

zionata per il Premio Anita Bucchi a Vetrina della Danza nello spettacolo di sabato 16 al Giuseppetti. Nel corso dell’Open Day i maestri della Giuria del Premio,

osserveranno allievi e insegnanti delle scuole di danza particolarmente dotati che potranno essere segnalati per future attività di carattere professionale.

Partecipanti da tutto il Lazio La manifestazione è nata nel 1996 come semplice esposizione delle realtà di danza del territorio e negli anni si è trasformata impiegando sempre più risorse sulla formazione e sulla didattica, avvalendosi in questo della collaborazione degli importanti artisti e del Centro Promoizione DanzaRicordiamo fra tutti Andrè De La Roche, Elsa Piperno, Grazia Galante, Patrizia Cerroni, Margherita Parrilla, Luca Panella e quest’anno Lia Calizza, Guido Pistoni, Paola Catalani, che insieme a molti altri professionisti si sono impegnati in maniera particolare tenendo lezioni, stage e talvolta creando coreografie, interpretate in un unico balletto da allievi di diverse scuole di danza. La forte connotazione territoriale di Vetrina della Danza, che si esprime in un rapporto dialettico stabile con le realtà di zona, non è però un limite geografico alla sua rilevanza; partecipano infatti alla manifestazione scuole provenienti dalla capitale e da tutta la regione.

L’evento è stato patrocinato negli anni da Enti Pubblici e di diritto privato (Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Tivoli, IX Comunità Montana del Lazio, Comune di Palombara Sabina, Comune di Marcellina, UISP Settore Danza). L’impegno nella formazione ha determinato l’incontro tra Vetrina della Danza (organizzato da Centro Promozione Danza) e il Premio Anita Bucchi (organizzato da Teatro Tesi).

CENTRO PROMOZIONE DANZA Via della Stazione, 95 - 00010 Marcellina (Roma) tel 0774 425883 info@cpdanza.it www.cpdanza.it

MANDELA - L’Associazione Università delle Tre Età dei Comuni di Castel Madama, Licenza, Mandela, Percile, Roccagiovine, Vicovaro, con sede in Vicovaro, presente da sette anni nel territorio, con una partecipazione di frequenza settimanale ai corsi di ben circa 130 iscritti, organizza per mercoledì 20 febbraio un incontro culturale con lo scrittore Erri De Luca. L’appuntamento previsto per le ore 18,00 presso la sala Cinema del Comune di Mandela, vuole essere l’inizio di una più ampia serie di appuntamenti con l’autore che in una programmazione cadenzata dalla disponibilità degli scrittori, intende soddisfare i tanti desideri culturali del nostro territorio.

L’Università delle Tre Età, ha da sempre tra i suoi obiettivi quello di aumentare e sviluppare la conoscenza dei saperi, moltiplicando ed allargando i propri interessi, le condizione di vita culturale, ampliando così nuovi rapporti interpersonali utili alla vita sociale dei nostri piccoli paesi.

Per ulteriori info: http://www.unitrevicovaro.it/

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Architetture in dialogo di Maria Rita Gravina

TIVOLI - L’Associazione Culturale “La Nave dei Folli” presenterà lo spettacolo teatrale “Il Tempo e l’Ombra” che si terrà alle 21,00 del 12 febbraio presso il Teatro Giuseppetti, a Tivoli sito in Vicolo Inversata. L’Associazione è composta da una compagnia, di attori provenienti da diverse esperienze teatrali, che hanno scelto dopo tanto “vagabondare”, di costituire un gruppo dove mettere in pratica l’esperienza accumulata nel corso degli anni, nelle situazioni più disparate e in alcuni casi anche in ambito professionistico.Un lavoro particolare, come afferma il regista, che si potrebbe definire un “noir”, senza connotazioni di tempo e luogo, intrigante e pieno di simboli, in cui vengono esplorate le tematiche inerenti al significato che sta alla base dell’intendimento stesso dell’interpretazione teatrale.

Per ulteriori informazioni contattare Claudia Crocchianti al 3457995669 o claudiacrocchianti@libero.it

“La cultura contemporanea ha fatto della valorizzazione della trasformazione il mito dei miti e subisce il fascino dei luoghi depositati nella memoria.

Rita Gravina, figlia di questa cultura, scopre quale soggetto prediletto per i suoi dipinti il paesaggio urbano che trascende l’oggettività realistica, indagato in modo pacato secondo una visione interiore intimamente legata alla memoria ma non solo. L’occhio dell’osservatore attento, infatti, coglie subito nella sua arte una sottile aspirazione verso la ricerca di una progettualità, dove il

ricordo evapora nell’ideale.

Gravina ‘fa’ il lavoro di un architetto, ma lo fa per i luoghi immaginari ed esclusivamente su una pagina vuota.

Non vi è progetto che nasca al di fuori della città riflessa nello specchio del nostro immaginario. Attraverso la propria architettura la città racconta sé stessa, i modi di dar forma allo spazio ovvero i modi di abitare e vivere la città. Ed è questo che traspare nelle opere di Gravina: la città come archivio storico che rivela la sua natura di testo narrativo e porta sulle sue spalle i segni della sua storia.

L’artista interpreta il paesaggio urbano come una macchina del cambiamento: cambiano le funzioni, la loro distribuzione spaziale e i ritmi di vita, cambia il modo di impossessarsi dello spazio e del tempo, la città, diviene centro del mutamento e teatro della rappresentazione, una sintesi tra conservazione di memoria e invenzione del nuovo.

Un grande maestro come Mario Sironi aveva affrontato il tema dello scenario urbano a cui conferì una connotazione particolare, fatta di pura astrazione, simbolo del dramma dell’uomo pri-

gioniero di tristi solitudini negli spazi deserti delle periferie, retaggio della nuova civiltà urbana e industriale... … Il fare arte della Gravina porta la percezione dell’osservatore a sdoppiarsi riconoscendo nelle sue opere sia un lavoro di fantasia sia una proposta di architettura visionaria. Ovvero, il messaggio sotteso, permeato di razionalità, è che non ci sono edifici non costruibili, ma solo edifici non edificabili e ancora i disegni visionari di architettura determinano strutture incompatibili con l’abitabilità umana”

Tributo storia e pratica umana: la città La mostra composta da una serie di disegni e tele ad olio e tecniche miste verrà inaugurata il 18 febbraio 2013 alle ore 17. 30 nella Sala della Crociera, antica sede della Biblioteca Major del CollegioRomano, e sarà aperta al pubblico fino al 6 marzo.

Interverranno Maria Concetta Petrollo Pagliarani Direttrice della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, Presidente dell’Associazione Amici delle Biblioteche, Tiziana Todi gallerista e Paolo Bertoletti Museo d’Arte Moderna di Anticoli Corrado

Sport

14 febbraio 2013

n. 3 2013

L’inserto XL Sport è a cura di Piergiorgio Monaco e Danilo D’Amico

Maratonina “Natura e vita” SETTEVILLE - Continuano i preparativi per la prima Ma-

ratonina “Natura e vita”, organizzata dall’associazione

Lecentopartidelcuore con la collaborazione dell’Area V – Politiche Sociali e Sanità del comune di Guidonia Montecelio.

L’evento è in programma per domenica 17 febbraio, con raduno alle 9,30 e partenza un’ora dopo.

Tutti i bambini partecipanti saranno assistiti dai Vigili Urbani di Guidonia, dai ragazzi della protezione Civile di Guidonia e dai tanti volontari di Setteville. I primi 250 bambini che prenoteranno avranno diritto ad una tshirt offerta da uno sponsor.

L’associazione del presidente Livio Meleo ringrazia i donatori della Banca Sangue

“Pina Calcagnini”, lo stesso giorno sulla piazza di Setteville sarà possibile farsi controllare la pressione e la glicemia dai volontari. Premi per tutti e panino e salsiccia a volontà.

L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per l’acquisto di una ambulanza. L’associazione onlus “Lecentopartidelcuore” è attiva da anni e ha già realizzato eventi di rilievo come il corso base di primo soccorso e la lezione pediatrica.

Per ulteriori notizie è possibile visitare il gruppo di Facebook o il sito internet lecentopartidelcuore.it.

per emergere.

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TIVOLI - via Pietro Nenni, 5 - tel. 0774 336714 SCI FONDO La sgambata a Livata a pag. 12

CONI Concorso letterario a pag. 13

CALCIO Fermi i campionati a pag. 13

RUGBY

Tivoli Rugby di nuovo al successo a pag. 12

Palazzetto dello sport... un miraggio GUIDONIA - Tutto da rifare : l’inaugurazione del Palazzetto dello Sport del Bivio resta un miraggio. Con la determinazione del dirigente numero 39 del 30 gennaio 2013 dell’Area VI – Lavori pubblici avviene il “recesso dell’incarico per la direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione alla studio Valle Progettazione e nomina nuovo ufficio Direzione Lavori con personale dell’Ente”.

Lo Studio Valle Progettazioni aveva ricevuto l’incarico di progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza il 14 maggio 2001 ed aveva ricevuto le liquidazioni eco-

nomiche proporzionalmente agli stati dell’avanzamento del lavoro, ma il 12 settembre 2012 ha formulato una richiesta di ristoro per il prolungamento dei tempi di esecuzione per un importo di circa 293mila euro, riservan-

dosi di produrre successivi aggiornamenti fino al completamento dell’opera.

L’amministrazione comunale ha considerato troppo esosa la richiesta e, considerato che intende portare a termine in tempi brevi l’opera, ha

nominato le seguenti figure, già facenti parte dell’Ente, come nuovi incaricati: l’architetto Flavio Fabbietti (funzionario Ufficio OoPp) è stato confermato Responsabile del Procedimento e designato come Direttore Operativo, l’Ingegnere Marco Simoncini (dirigente Area VI LlPp) Direttore dei Lavori e Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, il Geometra Mario Paludo (Istruttore Tecnico Ufficio OoPp) Ispettore di Cantiere.

Tutto questo sicuramente porterà ad uno slittamento della data dell’inaugurazione agli ultimi mesi del 2013 per una telenovela che sembra non avere fine.

HOCKEY

L’Asd Skating Club Tivoli Iene a pag. 15

NUOTO

In arrivo la piscina a Colleverde a pag. 15

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XL

SPORT

n. 3 2013

RUGBY/La società tiburtina presente al 6 Nazioni si prepara al finale dei campionati

Tivoli Rugby di nuovo al successo Ritorno al successo nel campionato “Seniores” di Serie C per l’Amatori Tivoli Rugby nell’ultimo incontro, andato in scena domenica 3 febbraio, contro la Garibaldina: 18-5 il finale. Domenica 17 in programma il prossimo turno, presso il campo sportivo Roccabruna di Villa Adriana, contro la Rugby Roma Nord con inizio alle 14.30. Sabato 23 la società del presidente Maurizio Piervenanzi sarà all’Olimpico per sostenere l’Italia al Sei Nazioni, probabile un’altra sfilata del settore giovanile dopo la splendida giornata vissuta in occasione dell’amichevole con gli All Blacks.

Ma torniamo alla prima squadra e alla vittoria sulla Garibaldina Aprilia macchiata dall’infortunio subìto a un braccio da Gabriele Mennini. Finalmente una prova di orgoglio, forza e determinazione che ha avuto buon esito anche

sull’inferiorità numerica subita per gran parte dell’incontro.

Nei primi minuti i tiburtini subito avanti con una mèta di Simone Amici e trasformazione dello stesso: 7-0. Un’altra mèta, questa volta ad opera di Riccardo Rosavini, ha fissato il parziale sul 12-0. Sul 12-5 è arrivata l’espulsione di Marraffa con la Tivoli Rugby che è stata costretta a giocare in 14 tutto il resto del match.

Il coach Massari (nella foto) ha finalmente potuto vedere la determinazione dei suoi, spesso assente nelle altre gare. Nel momento più difficile un calcio di punizione ottenuto in fase di attacco ha fatto aumentare il divario poi fissato nel finale da Amici sul 18-5.

Adesso i ragazzi di Massari dovranno cercare di dare il massimo per trovare quella continuità che finora è mancata per disputare un finale degno della storia della Tivoli Rugby.

La Festa dello Sport TIVOLI - Sei giorni tutti dedicati allo sport: 15-16-17 22-23-24 marzo con la festa dello sport si arricchisce di giorni, attività e conferenze.

La Festa dello Sport a Tivoli, giunta alla 2a edizione, dopo il grandissimo successo dello scorso anno, per questa edizione si allunga a due fine settimana, a numerose altre attività sportive e a tantissime conferenze relative allo sport, salute, benessere, alimentazione e sport e disabilità che si terranno presso le Scuderie Estensi adiacenti a Piazza Garibaldi location della festa.

La scorsa edizione è stata caratterizzata dalla notevole presenza dei ragazzi e dei bambini, provenienti dalle scuole tiburtine, questa edizione ospiterà delle rappresentanze, portate da associazioni sportive, scuole e pro loco di cittadine limitrofe.

L’obiettivo è sempre lo stesso: divertirsi e far divertire in un momento tutto dedicato alla passione comune verso lo sport.

Le associazioni sportive partecipanti metteranno a disposizione di chi vuole provare istruttori e attrezzature per far conoscere le varie discipline sportive, inoltre ci saranno gli antichi giochi popolari per chi vuole provare a divertirsi con antiche forme sportive.”

In più quest’anno le due piscine L’Empolum sporting club e la S.S. Lazio Tivoli metteranno a disposizione le strutture e i loro istruttori per quanti vorranno provare le attività in acqua.

Inoltre, in Concomitanza della “1a Festa della Bandiera” Festa nazionale che cadrà il 17 marzo, in piazza Garibaldi, i bambini delle scuole, le rappresentanze degli ospiti delle altre città e le associazioni sportive, portando il tricolore, formeranno una bandiera umana, su piazza Garibaldi, in momento di unione e di aggregazione.

Patrocinata dal Comune di Tivoli, organizzata dalla a.c. Fenix Tibur, in collaborazione con tutte le associazioni sportive e le scuole tiburtine è un appuntamento da non mancare.

La Sgambata di Montelivata

Il Collefiorito aspetta la capolista L’anticipo del quarto turno di ritorno del campionato di basket di Serie D ha sorriso al Collefiorito che si è imposto con il punteggio di 70-58 nei confronti della Fortitudo Anagni in un delicato scontro diretto. La sfida, molto combattuta, si è decisa solo negli ultimi cinque minuti in favore dei guidoniani. Grazie a questo successo il Collefiorito muove la classifica portandosi a quota dieci punti in classifica. Resta in passivo la media punti, 58 circa quelli realizzati contro i 65 subìti, ma non mancano i segnali positivi. S.Rosa Viterbo e Pegaso Basket Roma restano alle spalle in attesa della volata finale della stagione regolare.

Nelle prossime nove sfide il Collefiorito sarà chiamato a dare il massimo per guadagnare ulteriori posizioni. Il prossimo turno di venerdì, però, appare proibitivo con la visita della capolista Virtus Tsb Cassino, capace di vincere sempre fino ad ora con una media di 84 punti a gara. All’andata è finita 83-54, il Collefiorito punta a dare filo da torcere ai favoritissimi avversari. Il 23 febbraio in programma la visita nella tana della Libertas, quarta forza del raggruppamento A.

Si svolgerà domenica 17 febbraio, a Monte Livata-Subiaco, la 13ª edizione della Sgambata, la tradizionale gara di gran fondo e marcia turistica, quest’anno anche prova valevole per il 1° Campionato assoluto di sci nordico UISP. Migliora quindi l’aspetto tecnico della competizione ma non a discapito della goliardia e la convivialità che da sempre contraddistinguono la manifestazione.

L’iniziativa di quest’anno è dedicata a Sante di Giannantonio atleta che del cuore aveva fatto l’arma più importante nello sport e nella vita.

Ecco il programma: Sabato 16 febbraio: h 17,30 Santa Messa in memoria di Di Giannantonio Sante. H 18,30 Accoglienza ospiti e rinfresco.

Domenica 17 febbraio h 8,30: consegna pettorali, h 10,00: Partenza “la Sgambata” categorie uomini e donne, h 12,00:premiazione, h 13,00: pranzo sul posto Ricchi i premi in tutte le categorie, si spazia infatti dai soggiorni in montagna di sette giorni, ai prodotti locali e al vestiario.

Non resta che armarsi di sci e pile e godersi una bellissima giornata di sport nella cornice di Monte Livata.

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SPORT

14 febbraio 2013

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CALCIO/Diverse multe per episodi spiacevoli

Bollettino di guerra Con l’arrivo dei punti che contano si alza anche il nervosismo degli addetti ai lavori del mondo del pallone e come ogni anno si stanno ripetendo episodi spiacevoli. Coinvolte anche le squadre del nostro territorio. Un bollettino di guerra il Comunicato Ufficiale numero 147 della Lega Nazio-

nale Dilettanti – Comitato Regionale Lazio del 6 febbraio.

In Eccellenza 400 euro di multa al Villanova Calcio «perché a fine gara, propri tesserati non identificati perché coperti da accappatoi con cappuccio, reagivano alle offese dei sostenitori della squadra avversaria. Uno di detti tesserati, colpiva con un

Concorso letterario e racconto sportivo ROMA - Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano rinnova la propria tradizione culturale con l’emissione dei bandi del XLVII Concorso Letterario e del XLII Concorso del Racconto Sportivo. Il Concorso più antico, che ha contribuito negli anni alla produzione letteraria di contenuto sportivo e dato nuovo impulso agli studi specializzati in materia di sport, offre la possibilità agli autori italiani di partecipare, entro il 15 aprile, con le opere editate nel 2012 nelle tre sezioni: 1) Narrativa - libri di poesie, romanzi o raccolte di racconti di pura creazione con argomento sportivo; 2) Saggistica - monografie, studi storicoletterari, biografie e simili, sempre di argomento sportivo; 3) Tecnica - studi specializzati in materia di sport. Il Racconto sportivo si propone di promuovere e divulgare un genere narrativo sempre più diffuso. Chi ha già pubblicato un testo nel 2012 e chi ha invece realizzato un’opera inedita, potrà inoltrare il proprio racconto seguendo le indicazioni dei bandi, entro il 15 aprile. Dopo il successo delle due precedenti edizioni è stata confermata la presenza del premio “Under 18”, riconosciuto all’autore del miglior racconto sportivo scritto da un giovane nato dopo il 1° gennaio 1995.

I lavori dovranno essere presentati in cinque copie (che non saranno restituite) alla Segreteria del Concorso Nazionale per il Racconto Sportivo, presso l’Ufficio Comunicazione e Rapporti con i Media del CONI, L.go Lauro De Bosis 15, Foro Italico - 00135 ROMA, oppure inviati come documento word per e-mail al seguente indirizzo: racconti@coni.it, entro il 15 aprile 2013,

pugno allo zigomo un dirigente provocandogli rossore».

Squalifica per due gare effettive all’allenatore Cristiano Di Loreto “per comportamento offensivo nei confronti della terna arbitrale” e sempre per due gare all’attaccante Giordano Meloni, per una a Diego Di Mauro. Non espulso dal campo ma squalificato per tre giornate Luca Di Gioacchino “perché, a fine gara, tratteneva per un braccio l’arbitro tenendo nei suoi confronti comportamento intimidatorio”. Una gara per recidiva in ammonizione a Luca Petrella.

Tutto questo per la punizione, secondo molti inventata, che ha permesso alla Nuova Santa Maria delle Mole di pareggiare l’incontro per 2-2 al 97’.

Se scendiamo in Promozione troviamo la stangata di mille euro nei confronti della Serpentara Bellegraolevano “perché propri sostenitori, nel corso del secondo tempo ed in più occasioni rivolgevano alla terna arbitrale espressioni offensive e minacciose. Un assistente veniva attinto da acqua e da numerosi sputi in più parti del corpo.

Per indebita presenza, a fine gara, nella zona degli spogliatoi di un tesserato non identificato che colpiva con un calcio ad un ginocchio l’assistente arbitrale procurandogli un ematoma e dolore persistente. Anche l’osservatore arbitrale veniva strattonato e minacciato”.

Inoltre squalificato per cinque gare Andrea Marano “espulso

per proteste nei confronti dell’arbitro, alla notifica del provvedimento disciplinare appoggiava la propria fronte a quella di un assistente e lo spingeva con entrambe le mani, senza provocargli conseguenze fisiche. Nella circostanza gli rivolgeva frasi offensive”.

Squalifica fino al 5 aprile 2013 nei confronti del massaggiatore del Sant’Angelo Romano Paolino Mortelli “allontanato per aver rivolto all’arbitro espressione offensiva, alla

notifica del provvedimento disciplinare, tentava di colpirlo con un pugno. Nell’abbandonare il recinto di gioco proferiva al direttore di gara ed a un suo as-

sistente espressioni gravemente ingiuriose. Sanzione così determinata in considerazione della sosta del campionato”.

Fermi i campionati di Eccellenza e Promozione Fermi i campionati di Eccellenza e Promozione fino a domenica 24 febbraio.

Domenica è sceso in campo solo il Guidonia nel recupero contro il Cecchina e non è stato un belvedere perché i giallorossoblù sono stati sconfitti per 20 e sono scivolati al penultimo posto della graduatoria. Un inizio 2013 disastroso per la squadra della Città dell’Aria che sembra essersi infilata in una strada senza uscita. Un tunnel buio dove la luce è sempre più lontana. Le reti di Marchionni e Mancini hanno evidenziato ancora di più i limiti di Lolli e compagni, ora costretti ad un’altra rimonta.

Sono sette i punti che separano il Guidonia dalla salvezza diretta, una distanza che per il Villanova è di tre punti.

«Con il rientro degli infortunati andremo sempre meglio – le parole del vice presidente Paolo Armeni -. Camilli ha disputato un’amichevole questo sabato e ormai è a nostra disposizione. Siamo fiduciosi per il finale di campionato».

Conserva cinque punti di vantaggio sulla zona che scotta il Montecelio che si è perso dopo uno straordinario inizio di stagione e che non vince dal 28 ottobre, ma i gialloblù possono ancora giocarsi qualche jolly considerando che dietro non corre nessuno. Questo il programma al rientro in campo: Guidonia-N.S.Maria Mole, Pisoniano-Real Monterosi, Caninese-Montecelio, Villanova-Corneto Tarquinia.

Nel girone C della Promozione comanda il Futbolclub con cinque punti di vantaggio sullo Zagarolo e sul Ciampino e sei sul Cretone Castelchiodato. Per la sesta giornata di ritorno del 24 febbraio in programma Almas-Palombara, Cretone CastelchiodatoSant’Angelo Romano e Sanpolese-Segni.

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SPORT

n. 3 2013

CALCIO/Una vicenda che brucia a tutti i veri sportivi

Campo Ripoli tra Tar e Consiglio di Stato Sempre più nelle aule dei tribunali, la vicenda di Campo Ripoli continua a rimbalzare tra un palazzo di giustizia e l’altro. Tribunale di Tivoli, Tar e Consiglio di Stato, le tre parti in causa continuano a rincorrersi a suon di ricorsi, querele, ingiunzioni e quant’altro. La vicenda, iniziata ormai quasi un anno fa, è andata avanti a colpi di carte bollate.

La prossima data, che potrebbe risultare decisiva, è quella dell’8 marzo quando il Consiglio di

Stato si riunirà per discutere il ricorso presentato dal comune di Tivoli, a cui si è aggiunto anche quello della Città dello Sport e Salute Tivoli. Palazzo San Bernardino si è appellato contro il Tar che aveva annullato la gara per l’affidamento della gestione. La società presieduta da Andrea Novelli, invece, continua a sostenere che l’Atletico Tivoli doveva essere escluso dalla gara.

In tutto ciò, dopo che l’Atletico aveva chiesto

un decreto ingiuntivo contro il Comune per avere indietro i soldi di tutti i lavori di straordinaria manutenzione effettuati negli anni, la Css ha chiesto un analogo provvedimento nei confronti dell’Atletico per il pagamento dei canoni dovuti per l’utilizzo del campo da settembre.

Una vicenda, quella dell’impianto sportivo, che di giorno in giorno diventa sempre più intrigata.

Città dello Sport e Salute Tivoli

Atletico Tivoli

«Siamo in piena cronaca giudiziaria, quando dovremmo essere in quella sportiva – ha commentato il presidente della Css, Andrea Novelli -. Ad oggi noi continuiamo l’utilizzo di Campo Ripoli come stabilito dall’ordinanza del Tar a cui ha fatto riferimento il Consiglio di Stato al momento della concessione della sospensiva in vista dell’udienza. Noi della Css abbiamo riproposto al Consiglio di Stato il nostro ricorso che, se accolto, porterebbe all’esclusione dalla gara dell’Atletico».

«Nel frattempo ci siamo rivolti al tribunale civile di Tivoli – continua il presidente Novelli – perché ordini a Gabelli di pagarci gli oneri che ci deve per l’utilizzo del campo, arrivati ad oggi a 18 mila euro. L’Atletico non ha versato un euro, un centesimo, dall’inizio della stagione. Forse ha speso tutti i soldi in avvocati. Abbiamo poi diffidato il Comune a provvedere a far sgomberare Gabelli dai locali che occupa abusivamente, il magazzino e l’ex casa del custode. Abbiamo anche diffidato il presidente dell’Atletico a continuare ad utilizzare la corrente elettrica, anche per illuminare l’ex casa del custode durante il giorno, o per lavare ed asciugare le mute delle sue sette squadre. Tra canone ed energia elettrica, Gabelli ci deve circa 25 mila euro. Se fossimo costretti a ridurre i compensi ai nostri collaboratori, e non sarà così, ma se fossimo costretti ciò sarà dovuto al fatto che Gabelli non ci paga quanto dovuto».

«La sentenza è di estrema chiarezza – ha replicato il presidente dell’Atletico Tivoli, Franco Gabelli - io dovevo essere il gestore del campo da settembre ad oggi, vedremo chi dovrà pagarmi i danni alla fine di questa storia. Io non sarei dovuto uscire da Campo Ripoli, invece sono fuori ed ho già dovuto ritirare la terza categoria e se entro una settimana non si sistemano alcune cose dovrà ritirare altre squadre. Ho già vinto tutte le altre cause, ora vincerò anche al Consiglio di Stato. L’8 marzo ci sarà la prima udienza. I tre giudici prima dovranno decidere se togliere, modificare o confermare la sospensiva e poi entreranno nel merito della vicenda. Ma quanto tempo ci metteranno, mi chiedo, e nel frattempo cosa succederà? Chi gestirà Campo Ripoli?».

«Abbiamo ricevuto la documentazione dal Comune in merito alle bollette elettriche – continua Gabelli – e secondo i miei legali sono io che devo prendere qualcosa. Sul canone per lo stadio, poi, io non riconosco il Css. Il Tar ha detto che devo gestire io il campo, sono loro che devono pagare me. Se il Tribunale amministrativo mi avesse dato torto, avrei pagato. Ma visto che ho vinto devono pagare loro. Se la prendessero con il comune, io rivorrò indietro tutti i soldi che non ho incassato da settembre perché loro sono dentro abusivamente».

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SPORT

14 febbraio 2013

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NUOTO/Una piscina olimpionica, una dedicata ai bambini, tribune nuove e parcheggio

In arrivo la piscina a Colleverde «Sarà il fiore all’occhiello dello sport guidoniano, a giugno la vera novità sarà la piscina di Colleverde», ad annunciarlo è il vice sindaco con delega al Demanio e Patrimonio Ernelio Cipriani (nella foto). L’impianto sportivo sarà pronto entro giugno.

Una piscina olimpionica, una dedicata ai bambini, tribune nuove, parcheggio e tanto altro. C’è tutto nel progetto indirizzato alla realizzazione di una attrazione sportiva che in futuro potrà portare a Guidonia altri eventi importanti dopo il Torneo di Viareggio per il calcio, la boxe a piazza Matteotti, il Giro d’Italia per il ciclismo. Eventi, quest’ultimi, realizzati con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eligio Rubeis.

Il progetto è stato appaltato dal

comune nel 2004, i lavori hanno avuto materialmente inizio nel 2005 e sono proseguiti anche oltre il termine contrattuale, con notevoli ritardi e difficoltà a causa della negligenza dell’impresa aggiudicataria, fino a culminare, nel mese di giugno del 2008 con il completo abbandono del cantiere a cui è seguita la rescissione contrattuale. I lavori adesso pro-

seguono a ritmo elevato, dopo l’inaugurazione si penserà alla gestione che “andrà in mano a persone valide per valorizzarlo nel migliore dei modi”, parole del vice sindaco Cipriani.

La struttura sportiva è costituita da palestra, piscina, spogliatoi e spazi accessori sia interni che esterni. Data la localizzazione, la particolarità della struttura, la dotazione di spazi accessori e del parcheggio, il complesso si presenta come una struttura di media ricettività adibita ad ospitare grandi eventi sportivi. Al termine dei lavori occorrerà avviare l’impianto per la gestione, a tale scopo è stato commissionato un apposito studio di fattibilità e per le valutazioni economiche e di mercato correlato alla gestione del suddetto impianto sporti-

vo al fine di poterne regolamentare l’uso sia in base alle esigenze dell’amministrazione sia contemperando le esigenze imprenditoriali di un eventuale futuro gestore.

Nei giorni scorsi un atto vandalico ha colpito la piscina. I soliti ignoti si sono introdotti facilmente all’interno causando un grosso danno all’impianto elettrico. Ora c’è un servizio di guardia che resterà attivo fino al termine dei lavori. Sono stati giorni di fuoco per il consigliere comunale Gianluigi Marini, molto legato a Colleverde; grazie al suo impegno forse si sono evitati guai peggiori. «Risolveremo anche questa situazione – conclude Cipriani – perché l’inaugurazione di giugno è un obiettivo che non possiamo fallire».

SANPOLESE/ Dopo la promozione dello scorso anno

Dagli allori alla sofferenza Il salto di categoria si sta rivelando infausto per la Nuova Polisportiva Sanpolese.

Dopo i fasti dello scorso anno, quando la corazzata guidata dal mister Tonino Biondi ha dominato la Prima Categoria, il campionato di Promozione non sta andando secondo le aspettative. Questa stagione difficile della Sanpolese, però, è solo lo specchio della crisi che sta attraversando il movimento calcistico di questa zona.

Poche squadre di livello, pochissimi vivai, tante piccole compagini che non riescono a “fare rete” tra di loro, se a questo si somma anche la congiuntura economica, il quadro che ne emerge è davvero critico.

“Noi siamo partiti con la stessa squadra dello scorso anno – ha spiegato uno dei più vincenti allenatori del Lazio, il tiburtino Tonino Biondi – anche se con delle assenze importanti. Dovendo schierare obbligatoriamente quattro giovani, e non avendo noi un settore giovanile, abbiamo dovuto prenderli da altre squadre della zona. Ma vista la lontananza di San Polo dei Cavalieri, questo ha creato diversi problemi. E dire che la stagione era iniziata anche abbastanza bene, poi qualche risultato sfavorevole ci ha un po’ demoralizzati”.

Niente è compromesso per

ora, la Sanpolese è in penultima posizione a -4 dalla zona playout: “Abbiamo preso qualche rinforzo, vedremo come si inseriranno. Siamo fiduciosi anche se sappiamo che sarà difficile. Va anche detto che quest’anno il girone C della Promozione sembra

retrocedere subito”.

Ma le difficoltà della Sanpolese rispecchiano quelle di altre realtà di questa zona.

“Non ci sono più grandi vivai in questa area – continua Biondi, che ha vinto diversi campionati in tutte le categorie regionali – l’unico valido è a Villalba, poi fino a Subiaco non c’è più nulla. A Tivoli stanno lavorando due società, si sta sviluppando qualcosa, ma con i problemi legati alla lotta per il campo Ripoli bisognerà vedere cosa succederà.

Quello che stiamo attraversando è un momento particolare, e la crisi si ripercuote anche sul calcio. Le prime squadre di questa zona sono tutte

zione e collaborazione: “Prendiamo l’esempio di San Polo. Il paese conta circa 1.000 abitanti, dove li prendiamo noi quattro giovani da schierare?

Siamo costretti a prenderli da fuori, ma poi sono spese.

L’ideale sarebbe costituire dei “poli” per i settori giovanili.

Unendo le squadre intorno a Subiaco, o magari anche Marcellina, Tivoli, Palombara e noi, si potrebbero strutturare dei buoni vivai che poi rafforzerebbero anche le prime squadre”.

Hockey, bilancio positivo

TIVOLI - L’Asd Skating Club Tivoli Iene chiude il girone d’andata al terzo posto del girone D del campionato di Serie B. Nell’ultimo turno i tiburtini hanno sbancato il Palahockey di Ariccia vincendo 7-4 contro i Black Eagles di Genzano. Sicuramente positivo il bilancio di questa prima parte di stagione per la nuova società di Tivoli dell’hockey inline. Dopo aver effettuato le prime esperienze in Coppa di Lega con due vittorie e quattro sconfitte, le Iene si sono immerse nel clima del campionato riuscendo a togliersi belle soddisfazioni fin dalla prima giornata quando hanno espugnato Palermo per 4-3.

L’Asd Skating Club Tivoli Iene è una società di Hockey che milita nel campionato di Serie B della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Il presidente è Guglielmo Pistocchi, vice presidente Paola Feliziani, coach Martina Gavazzi, preparatore dei portieri Massimo Morganti. Le Iene attualmente non hanno uno spazio dove possono allenarsi nel comune di Tivoli e sono costretti a disputare allenamenti e partite nel palazzetto di via Costantino a Roma. La società, guardando al futuro, ha organizzato anche dei corsi di pattinaggio finalizzati all’hockey inline per bambini e neofiti.

L’hockey in line è uno sport di squadra simile al più conosciuto hockey su ghiaccio, si pratica su superfici dure e non scivolose come il ghiaccio quali asfalto o resine sintetiche. Per questo motivo vengono utilizzati dei pattini dotati di rotelle.

Il termine “in-line” è dato proprio dal fatto che le ruote, quattro per pattino, sono allineate e montate su di una lama.

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più un campionato di Eccellenza. Ci sono diverse squadre molto, molto, forti come l’Almas, il Futbol, il Semprevisa o il Serpentara. Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto lo scorso anno per salire di categoria, ci dispiacerebbe molto

tra la Prima, la Seconda e la Terza Categoria. Si salvano solo a Guidonia e noi, in pratica”.

Ma in tempi come questi, dove le difficoltà economiche diventano ostacoli insormontabili, ci vorrebbe maggiore organizza-

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