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Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero Anno XIII - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998
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7 APRILE 2011
GUIDONIA Il serbatoio di Colle Largo a pag. 2
TIVOLI Tia: commercianti in rivolta a pag. 3
AMBIENTE Sansificio, via l’amianto a pag. 4
CASTEL MADAMA Acqua in piazza A pag. 10-12
a pag. 7
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Quel serbatoio che perde soldi! GUIDONIA - . L’amministrazione Sassano approvò il progetto preliminare e acquisì il finanziamento regionale per realizzare un grande serbatoio per la raccolta dell’acqua destinata ad alcune aree del comune nei periodi di maggiore carenza idrica. I lavori dovevano essere finanziati dalla Regione attraverso un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti. Il Comune però aveva l’obbligo di accendere il mutuo a suo nome, questo non è stato fatto. I lavori sono iniziati, il mostro edilizio che troneggia su Guidonia è stato parzialmente costruito. La ditta ad un certo punto ha battuto cassa, ma di quei soldi neanche l’ombra. La nuova amministrazione Rubeis, quindi, ha trovato un serbatoio non finito e non ancora funzionante. Non c’e-
ra neanche più la convinzione che quest’opera fosse indispensabile e per rescindere quel pesante contratto ha speso 600mila euro ed ora sta verificando anche la possibilità di abbattere la struttura, almeno in parte. In ogni caso il fungo è lì, un mostro che si erge nell’orizzonte guidoniano, non funzionante, non completato. Una struttura che è costata già 600mila euro e che è da qualche anno in balia dei vandali. Il consiglio comunale ancora non si è espresso sull’argomento che però ha dato vita ad un forte dibattito tra chi è favorevole all’abbattimento e chi invece è contrario. «Con la ditta si è giunti alla risoluzione del contratto – ha spiegato Federico Pietropaoli, assessore ai lavori pubblici – AceaAto2 si è detta disponibile
Monumento alle vittime della strada GUIDONIA - Sono arrivati in corteo, uniti e compatti. Erano i rappresentanti dell’Associazione Vittime della strada di Guidonia e i centauri del Motoclub di Montecelio, ad inaugurare, domenica 27 marzo, il primo monumento in onore delle vittime della strada, nel parco su via Roma antistante la gelateria il Giglio. L’associazione è nata due anni fa per volontà di Clelia e Mariacarla Tulli, la cui cugina, Alessia, è morta cinque anni fa a soli 26 anni, vittima della strada. La sua macchina fu investita da un automobilista ubriaco. L’Associazione offre assistenza legale psicologica alle vittime e ai familiari delle vittime. Presenti all’vento che si è svolto sotto lo slogan di “Basta fiori sull’asfalto”, il sindaco Eligio Rubeis, il presidente del consiglio comunale Stefano Sassano, il parroco della Chiesa del Sacro Cuore, Don Enea, e i rappresentanti dell’associazione.
Dopo un enorme investimento finanziario che ha visto la costruzione del grande serbatoio di Collelargo, nato anche senza valutazione di impatto ambientale, ora sembra che si sia trattato di soldi buttati al vento. Sono stati seicentomila gli euro spesi dal Comune di Guidonia che ha ora rescisso il contratto con la ditta che ha realizzato il serbatoio idrico di Collelargo
a prendere in consegna il serbatoio e si occuperebbe anche di renderlo funzionante. Lì ci sono un serbatoio praticamente invisibile, interrato, e il piezometro a forma di fungo. Il serbatoio potrebbe essere gestito dall’Acea e il fungo potrebbe essere abbattuto». I costi però di abbattimento potrebbero essere molto alti e così il Comune ha chiamato un super
esperto, un ingegnere, che deve valutare la fattibilità anche economica dalla demolizione. «Se i costi sono più bassi rispetto al completamento dell’opera – ha continuato l’assessore – e se fosse garantito comunque il servizio alle famiglie, magari con un sistema di pompaggio, non ci sarebbe danno erariale e si potrebbe procedere». Michela Maggiani
Ancora pazienza per la scuola di Marco Simone
Strada provinciale 28, la Provincia risponde ai cittadini Niente da fare per i cittadini guidoniani che vivono sulla “48”. La strada provinciale 28 Settecamini Guidonia nonostante la raccolta di firme per chiederne la messa in sicurezza resterà così com’è. A confermarlo la Provincia di Roma che ha, infatti, recentemente risposto ai cittadini del comitato di Marco Simone e Setteville Nord che avevano scritto e raccolto le firme per chiederne la messa in sicurezza. La petizione risaliva a metà gennaio e nella risposta da parte del Dipartimento 7 Viabilità e infrastrutture viarie si risponde che per motivi di sicurezza è stato ridotto il limite di velocità da 90 a 70 chilometri orari dal chilometro 0+900 fino a 8+160. Niente luce e niente marciapiedi né attraversamenti pedonali. Nel documento c’è anche scritto, infatti, che non ci sono progetti per l’illuminazione e la realizzazione di marciapiedi. L’unica cosa che si può fare, compatibilmente con le risorse disponibili e le priorità di intervento, è ridisegnare la segnaletica verticale ed orizzontale.
MARCO SIMONE - Scuola di quartiere a Marco Simone, a fine marzo i cittadini di Marco Simone hanno incontrato l’Assessore Andrea Di Palma. C’è da avere ancora un po’ di pazienza. È stata data comunque a rassicurazione che il terreno sul quale deve sorgere il nuovo edificio scolastico è stato promosso: da agricolo è diventato edificabile. Ora il problema rimane quello economico. C’è da capire e decidere, infatti, se i fondi verranno da un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti oppure dalla Regione. Non si tratta comunque di una cosa velocissima. L’assessore ha spiegato ai genitori ed ai cittadini presenti all’incontro che si dovrà poi procedere ad una gara europea e che passeranno un pò di mesi per l’espletamento. Non è questione di mesi, quindi, ma di anni, almeno tre. Di Palma ha anche confermato l’aggiunta di un nuovo scuolabus, attivo dal primo marzo, e che per il prossimo anno scolastico non ci dovrebbero essere cambi di percorsi e/o tragitti, come avvenuto, invece, nel 2010. E’ stata affrontata anche la questione del numero di studenti. Nella nota scritta da un partecipante all’incontro si legge che «Per quanto riguarda il problema dell’esubero dei bambini che entrano in prima elementare rispetto a quelli che escono dalla quinta, per Setteville, secondo l’Assessore il problema non c’è visto che è scuola dell’obbligo e quindi questa ha la priorità rispetto alla materna, che non lo è - quindi di fatto sacrificabile all’occorrenza, - anche se questa evenienza la vede remota perché bisogna fare i conti anche con le scuole medie. Secondo lui sono i presidi che non dialogano con l’amministrazione e non fanno sapere precisamente com’è la situazione». Anche a Colleverde la situazione sembrerebbe piuttosto complessa: due classi sono, infatti, ancora ospitate presso la parrocchia. (M. M.)
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L’ira dei residenti contro l’Ater BORGONUOVO - Continua la querelle sui contratti di quartiere dopo che l’ente non aveva riconosciuto l’appalto fatto dall’amministrazione comunale di Tivoli per più di sette milioni di euro di lavori. «Sono anni che l’Ater non si fa vedere e stanchi delle loro scuse, con le quali giustificano il blocco dei lavori di riqualificazione - spiega Pino Poretti, presidente del comitato – vogliamo manifestare la nostra delusione e la nostra disperazione nei confronti di chi dichiara di tutelare le proprie case. Ci sembra assurdo, visto il bisogno urgente di questo intervento, che l’unica preoccupazione dell’Ater sia capire perché non ha gestito il denaro pubblico dell’appalto. In ballo ci sono oltre 200 appartamenti che non ricevono manutenzione da anni e mentre comune di Tivoli ed Ater si scambiano lettere ed accuse, si allunga la lista dei problemi dei palazzi tra infiltrazioni d’acqua, crepe nei muri, fogne che perdono. Nei giorni di pioggia ci sono persone costrette a stare con le bacinelle dentro casa per raccogliere l’acqua che cade dal soffitto. Sono trent’anni che abito qui ed in tutto questo tempo l’Ater si è vista solo due volte. Non possiamo aspettare oltre». In piazza martedì 29 marzo, però, sono scesi in pochi. L’ira tra i residenti è tanta e nell’assemblea pubblica organizzata con l’assessore ai Lavori Pubblici Franco Poggi e con l’ex diri-
gente Luca Marta molte persone si erano dichiarate pronte per manifestare, anche con gesti eclatanti. Alla prova dei fatti, però, questo non è accaduto. Un’altra certezza comunque c’è in questa storia. Le case dell’Ater di Borgonovo sono in una pessima condizione ed i residenti convivono con crepe, infiltrazioni di acqua ovunque, ascensori che non funzionano, illuminazione rotta da anni, solo per citare alcuni esempi. Il degrado è tanto ed i contratti di quartiere servivano proprio per intervenire su questo. «Ci dovrebbe essere una rivolta vera vista la condizione di quelle abitazioni – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Poggi – ci sono tanti soldi a disposizione per realizzare degli interventi seri di riqualificazione, ma la reazione della gente è stata debole. Immaginavo una presenza più massiccia. Forse da parte di qualcuno non è benvisto che l’Ater metta il naso in quelle case». «Dall’istituto che gestisce le case popolari, comunque, non ci sono novità – continua Poggi che a febbraio ha scritto nuovamente all’Ater lanciandogli un ultimatum – non si sono fatti più sentire. La nostra lettera è rimasta senza risposta. Gli avevamo dato quindici giorni di tempo per rispondere, sono passati ma ancora nulla. Avevamo avanzato la minaccia di chiedere la destinazione di quei fondi su altri interventi, neanche questo li ha smossi. Intanto i lavori di riqualifica-
Caos strisce blu a Guidonia
In piazza contro l’Ater, il comitato Sant’Agostina di Borgonovo inizia la battaglia contro l’istituto che blocca i lavori di manutenzione alle case popolari zione proseguono nel resto del quartiere sulle zone di competenza comunale». L’Ater, dal canto suo, ribatte che non c’era nessun accordo che prevedeva la gestione di tutto l’appalto da parte del comune di Tivoli. «Il bando è stato vinto dal comune di Tivoli perché era presente anche questo ente – si legge nelle varie lettere inviate dall’istituto a palazzo San Bernardino – il comune aveva
già deciso di affidare all’esterno la progettazione e la direzione lavori, incarichi che potevamo svolgere noi con il nostro staff facendo risparmiare soldi all’erario. Su come realizzare il bando abbiamo delle regole interne che disciplinano questa materia, da tempo non usiamo il metodo del massimo ribasso». Fulvio Ventura
Tia: commercianti tiburtini sul piede di guerra TIVOLI - Un ultimatum rompe il silenzio che avvolge la Tia dei commercianti. I negozianti tiburtini sono pronti a dare battaglia dopo che avevano seppellito l’ascia di guerra alla notizia di una proroga, ormai scaduta, per il pagamento della prima rata della tassa sui rifiuti. «O ci date notizie o ricorreremo ai legali» hanno tuonato i commercianti visto il perdurare dello stallo sugli aumenti delle bollette. L’amministrazione comunale si era impegnata, in più riprese, a cercare una soluzione alternativa al contributo, erogato negli anni scorsi ma diventato illegale, per calmierare le tariffe dei negozi, specialmente di quelli che trattano cibo, aumentate anche del 300 per cento. L’Asa, come da regolamento, aveva emesso la prima fattura ma dopo le proteste degli operatori commerciali e della Confcommercio era stata concessa una sospensione di un mese, scaduta a fine febbraio. In questo lasso di tempo la società che gestisce i rifiuti e l’amministrazione avrebbero dovuto trovare una soluzione. Al 31 marzo, però, nulla è successo. «Oggi, giovedì 31 marzo, presso l’ufficio della Confcommercio Ti-
voli si è tenuto un incontro richiesto da numerosi operatori commerciali per avere risposte relative all’opportunità di dilazione o sgravi del pagamento del saldo Tia 2010, tariffe non domestiche, così come garantito dall’assessore Attività Produttive Vincenzo Tropiano – scrive Livio Laurenza, presidente della Confcommercio anche nell’incontro del 10 febbraio con il sindaco Sandro Gallotti e il presidente dell’Asa Fabrizio Mancini veniva garantita una risoluzione appropriata attuabile prima della scadenza del 31 marzo. Da quel giorno, nonostante le tante richieste di incontro con gli stessi e gli svariati solleciti a risposte concrete, nulla perveniva all’organizzazione sindacale. A fronte di ciò i commercianti hanno concluso l’incontro odierno dichiarando che se entro giovedì 7 aprile l’Amministrazione comunale continuerà a perseguire una linea di assoluto silenzio e di non chiara risposta, gli stessi procederanno alla richiesta di usufruire dell’ufficio legale della confcommercio per avviare eventuali procedimenti di sostegno».
GUIDONIA - I parcheggi a pagamento istituiti su tutto il territorio comunale, esclusi quelli a Guidonia centro, sono illegittimi. Sotto accusa gli stalli di Villalba, Villanova, Setteville e Colleverde. La Giunta comunale, infatti, non avrebbe tenuto conto della precedente volontà del Consiglio Comunale di istituire le strisce blu nella sola Guidonia centro, come specificato nella delibera del 20 gennaio del 2010. La giunta (con deliberazione n.299 del 03.12.2010), avrebbe quindi agito autonomamente decidendo di estendere il provvedimento anche alle frazioni del Comune, contravvenendo alle indicazioni del Consiglio. A sollevare la questione il capogruppo dell’Idv, Emanuele Di Silvio, che ha presentato una mozione proprio sull’illegittimità chiedendo l’annullamento delle strisce blu nei quartieri sotto accusa: Villalba, Villanova, Setteville e Colleverde. L’idea di istituire le strisce blu nacque nel luglio 2008, nella precedente amministrazione, sindaco Filippo Lippiello, la cui giunta, attraverso due delibere (n. 139 del 10/07/2008 3 n.63 del 30/09/2009) aveva dato indicazioni affinché fossero studiate soluzioni per risolvere il problema della carenza di parcheggi. L’amministrazione attuale, guidata da Eligio Rubeis ha deciso di proseguire in tal senso e di avviare «al fine di risolvere parte delle problematiche connesse alla sosta dei veicoli una serie di attività finalizzate all’istituzione dei parcheggi a pagamento», individuando «in via sperimentale, alcune aree all’interno della prima circoscrizione, quella di Guidonia centro, da destinare a parcheggi a pagamento». Il problema nasce proprio qui. In base a quanto votato in Consiglio a gennaio 2010 le strisce blu dovevano essere situate solo a Guidonia centro, in particolare in piazza Matteotti (9 posti), via Zambeccari (12 posti), via Douhet (10 posti), via Chiorboli (16 posti) e via dei Girasoli (6 posti). A questo punto però è intervenuta una delibera di giunta che ha esteso, contravvenendo alle indicazioni e alla delibera di Consiglio, gli stalli a pagamento anche a Villalba (38 posti), Villanova (21 posti), Setteville (20) e Colleverde (16 posti). A riguardo il sindaco Rubeis è intervenuto, attraverso il suo ufficio stampa, difendendo la bontà dell’iniziativa che: «Se la questione deve ritornare in Consiglio Comunale non ci sono problemi».
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Il punto di vista a destra e sinistra GUIDONIA - Buttando un’occhiata sulla Guidonia di oggi, cosa si vede e -soprattutto- prevede? La Città dell’Aria è statica, impantanata nell’immobilismo, o sta muovendo qualche passo? Procede spedita e sicura di sé ben salda sulle proprie gambe o, tra una storta e un piede in fallo, spesso inciampa? Ma soprattutto dove sta andando? Come impone il buon senso comune quando si attraversa la strada, prima di avventurarci sulle strisce pedonali, riteniamo saggio guardare…a destra e sinistra. O meglio: al locale centrodestra e centrosinistra. In ossequio alla par condicio abbiamo chiesto ad un esponente della maggioranza e ad uno dell’opposizione guidoniana un bilancio/commento/valutazione personale in merito all’attuale scenario politico-amministrativo locale. La risposta arriva direttamente dai banchi del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio: abbiamo raccolto il punto di vista di…
Marco Bertucci Consigliere provinciale e Capogruppo del Pdl “Voglio scattare una fotografia della città, ecco la più efficace valutazione che posso fare da capogruppo del Popolo della Libertà. Il centrosinistra ci ha lasciato Guidonia Montecelio senza un segno di reale cambiamento per la vita dei cittadini, solo slogan e costosi lustrini: gli scarsi risultati della passata amministrazione sono rimasti soffocati nelle guerre intestine e nelle lotte a colpi di urbanistica. Invece, a nemmeno due anni dall’inizio del nostro percorso, posso rivendicare con soddisfazione i piccoli e i grandi passi del governo di Eligio Rubeis. Sul fronte dell’ambiente, in particolare attraverso l’assessorato ai Lavori Pubblici con competenze sull’energia, abbiamo ottenuto tanto. Parlo dell’adesione del Comune al Patto dei sindaci per contribuire alla riduzione dell’emissione del 20 per cento di Co2 nei prossimi dieci anni e della richiesta di oltre 20 milioni di euro per i progetti sulle fonti rinnovabili. E ricordo ancora il potenziamento dell’Ufficio di consulenza energetica, la strategia mirata al risparmio energetico con la sostituzione degli impianti di illuminazione degli edifici pubblici, gli impianti fotovoltaici nelle scuole, l’installazione dei riduttori di flusso sulle utenze di palestre e strutture
sportive. Ad aprile 35 distributori di acqua depurata, oligominerale, saranno collocati nei plessi scolastici della città: un progetto che apre le porte alla sperimentazione delle case dell’acqua in tutte le piazze. Si parte da Guidonia centro e Villanova. Bene, questo vuol dire imprimere una marcia precisa all’azione amministrativa: tutela del diritto alla salute e strategia di riduzione dell’inquinamento attraverso l’abbattimento dell’uso della plastica. Sia chiaro, rimanendo in questo ambito, molto è ancora da realizzare: mi riferisco allo smog e ai rifiuti.Ma pur nelle difficoltà di una città così complessa sono convinto sia possibile invertire la rotta, ed è il nostro obiettivo”
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Sansificio,
Emanuele Di Silvio Capogruppo dell’IdV “I problemi della città aumentano e dalla Giunta Rubeis non arrivano risposte adeguate a soddisfare le esigenze dei cittadini di Guidonia Montecelio. Mancanza di servizi, strade dissestate, disoccupazione alla stelle, viabilità al collasso sono queste le giuste lamentele di moltissimi cittadini di Guidonia Montecelio, che purtroppo ricevono da questa maggioranza: strisce blu in parte anche illegittime, un futuro impianto di trattamento dei rifiuti all’Inviolata, ed ancora, la prevista lottizzazione da 5.000 abitanti a Castel Arcione. Una maggioranza che si è inchiodata in questi ultimi 4 mesi sull’urbanistica, che da molto sembra uno dei pochi principali temi dell’amministrazione Rubeis. Con l’attuale difficoltà economica che sta attraversando oggi il nostro Paese c’è bisogno di investire di più sui servizi, sulla formazione professionale e sullo sviluppo industriale locale, presente e futuro. Abbiamo un’area industriale che ha forte bisogno di essere valorizzata con investimenti importanti, per far riaccendere la voglia agli imprenditori di investire sul nostro territorio, e di migliorare la condizione di quelli che hanno già investito, così da far crescere l’economia locale e creare nuovi posti di lavoro per i cittadini di Guidonia Montecelio. È questa la mia politica, che porto e porterò avanti in questa consiliatura, che mi vede promotore di molte proposte per il bene della città e dei cittadini. Tutte le mie proposte sono consultabili sul sito www.emanueledisilvio.it dove troverete i miei contatti e potrete iscrivervi alla mail list per ricevere informazioni sulla mia attività politica”. Federica Addari
TIVOLI - Le grandi tettoie in amianto dell’ex sansificio stavano lì da oltre cinquant’anni, quando l’azienda era attiva, sotto di esse venivano accumulati grandi depositi di sansa dalla quale veniva estratto, grazie a solventi chimici e calore, l’olio di oliva meno pregiato. Una volta sfruttata la sansa veniva compressa in pani rotondi che venivano utilizzati come combustibile per le stufe ed i bruciatori. Andato in disarmo lo stabilimento, nessuno si era più preoccupato della pericolosità intrinseca di quelle coperture contenenti fibre di amianto. Nei decenni le intemperie e le piante infestanti, che insieme ai licheni, le avevano aggredite, avevano compromesso l’integrità degli stati superficiali. Nel settembre 2006 il Circolo Legambiente di Tivoli aveva inviato un esposto al
Servizio prevenzione della Asl RMG, agli assessori all’ambiente della Regione Lazio e della Provincia di Roma, al Sindaco e all’Assessore all’ambiente di Tivoli, al Corpo Forestale dello Stato. Oggetto della lettera: la segnalazione della presenza dell’amianto in un punto frequentato quotidianamente da centinaia di studenti, la richiesta di controllarne le condizioni e valutarne l’eventuale pericolosità. L’intervento degli ispettori della Asl avvenne abbastanza rapidamente ma poi la relazione si perse da qualche parte nel circuito burocratico dell’apparato pubblico. Deve essere stata negativa, tanto da provocare una segnalazione della Polizia Provinciale a ottobre 2010 dopo la quale la Asl confermava la pericolosità delle tettoie. A dicembre l’ordinanza del Sindaco Gallotti imponeva
via l’amianto!
TIVOLI - La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia conosciuta da circa 140 anni quando venne descritta da Charcot. I pazienti nella fase avanzata di malattia presentano una disabilità motoria pressoché totale con compromissione delle funzioni vitali. Nel corso degli anni si sono affinate tecniche e metodologie per supportare il paziente sul versante della nutrizione, della comunicazione verbale e della respirazione con allungamento della vita media di questi pazienti, ma con aumento dell’impegno delle famiglie, che da sole affrontano il carico della malattia e delle complicanze. E’ tempo ormai che le aziende sanitarie si adeguino a questa nuova realtà: occorrono servizi territoriali ed investimenti nella formazione di team, competenze multidisciplinari in grado di affrontare e collaborare nelle fasi avanzate di malattia. L’Associazione Medici Cattolici Italiani, da sempre dedicata ad alleviare le sofferenze fisiche e morali dei malati e dei loro familiari e l’Associazione Medica di Tivoli e Val d’Aniene, dedicano una giornata alla SLA per promuovere il miglior supporto delle risorse del Territorio. Sabato 9 aprile Aula Magna Convitto Nazionale, ore 9
Veltroni a Castel Madama È praticamente l’apertura della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative l’incontro che vedrà presente, giovedì 14 aprile, Walter Veltroni in piazza Dante a Castel Madama sotto le bandiere del Partito Democratico. Sarà presente anche il sindaco uscente Salinetti che sarà ricandidato da una coalizione denominata Unione di Centrosinistra.
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“Tivoli la città futura”
Una vicenda che parte dal 2006 quando il Circolo Legambiente di Tivoli invia un esposto al Servizio Prevenzione della Asl. Le pastoie burocratiche hanno fatto sì che occorreva attendere ottobre 2010 quando la Polizia Provinciale confermava la pericolosità delle tettoie. A dicembre l’ordinanza del sindaco tiburtino che imponeva la messa in sicurezza. Segnaliamo la possibilità del programma “Roma Provincia Eternit free” grazie al quale la demolizione e le installazioni fotovoltaiche vengono fatte gratuitamente a fronte dell’installazione di pannelli fotovoltaici e la concessione dell’energia prodotta per vent’anni
Una giornata dedicata alla SLA
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la messa in sicurezza tramite incapsulamento o la rimozione. Rimozione che sta avvenendo in questi giorni tramite una ditta specializzata ed autorizzata, con grande sollievo dei residenti e degli studenti che frequentando il Volta e l’Istituto d’arte, passavano vicinissimi dalle tettoie. Sui sostegni di quelle tettoie sarebbe stato conveniente, a meno di sfruttamento edilizio delle cubature, installare pannelli fotovoltaici nell’ambito del programma “Roma Provincia Eternit Free” di Provincia di Roma, Legambiente e Azzero CO2, grazie al quale la demolizione e le installazioni fotovoltaiche vengono fatte gratuitamente in cambio della concessione, per venti anni, dell’energia prodotta. Gianni Innocenti
Si è svolta la prima assemblea degli aderenti al forum intenzionato a proporre, ai partiti del centro-sinistra cittadino, i temi principali per la città tiburtina dei prossimi quindici anni. Una cinquantina gli aderenti finora, pochissimi i politici mentre sono presenti commercianti, insegnanti, giornalisti, studenti, pensionati, disoccupati, operatori della sanità, liberi professionisti, impiegati, musicisti, operai. TIVOLI - Per una città che pensa, parla, ascolta, partecipa, questo lo slogan sotto il quale si è svolta la prima assemblea di coloro che hanno aderito all’appello lanciato a tutti i tiburtini che hanno come riferimento l’area di centro sinistra, da un gruppetto di persone che credono sia arrivato il momento di riformare completamente il modo di fare politica a Tivoli. In modo particolare quella di quel centro-sinistra sonoramente sconfitto alle ultime amministrative che non sembra ritrovare basi comuni di lavoro. “Ha pesato negativamente l’affermarsi, specie nell’ultimo periodo, di una visione della politica imperniata sull’attenzione degli interessi particolari e del consenso elettorale dei singoli consiglieri, a tutto discapito di un progetto politico condiviso e sentito come proprio dai partiti e dai nostri elettori.” Così recita l’appello lanciato sulla rete e con il passa parola da Gilberto Boldrini e Renato Sabini, diretto principalmente a tutti i cittadini che, attualmente esterni alla politica attiva ma non solo, ritengono necessario ripartire dal basso e dalla società civile per acquisire idee e proposte destinate a rimuovere quella cappa di degrado etico, estetico e politico che senza ombra di dubbio grava sulla città. È evidente a tutti che Tivoli, nonostante il patrimonio monumentale e culturale di cui dispone, si è avviata lungo una china in discesa che sembra inarrestabile, la sporcizia delle sue strade, dovuta all’inefficienza dell’amministrazione in carica ed alla mancanza di rispetto che molti cittadini hanno per la loro città, è l’immagine più evidente ma non la sola, ognuno di noi può trovarne a bizzeffe. In pochi giorni l’appello ha raggiunto oltre cinquanta adesioni di tiburtini che nella prima riunione, svoltasi martedì 29 marzo, hanno manifestato un comune senso di scontentezza per il momento politico e amministrativo che il centro sinistra tiburtino e Tivoli attraversano. La lontananza dei partiti dalla realtà quotidiana dei cittadini, il loro non ascoltare le esigenze della città, il loro restare sordi al mormorio di dissenso che si traduce in un allontanamento degli elettori, l’esigenza di nuovi percorsi di ascolto è stata sottolineata dagli interventi di molti dei trenta presenti. E’ stato citato più volte il termine “Cura”: è ora di avere Cura della città, dei cittadini, dei bambini, dei diversamente abili, dell’ambiente, delle strade, della Cultura! Nell’ottica dei percorsi di Agenda 21 e del bilancio partecipato, cui il comune di Tivoli ha, a suo tempo, aderito e che prevedono l’ascolto delle cittadinanze e delle loro istanze. All’interno del forum si costituiranno una serie di tavoli di studio e proposta tematici dai quali nasceranno le proposte programmatiche, che secondo i partecipanti, il centro-sinistra dovrà assumere per i prossimi dieci/quindici anni. Intanto “Tivoli la città futura” va avanti e la prossima assemblea degli aderenti fondatori inizierà il lavoro preliminare ipotizzando gli argomenti dei tavoli tematici. Continua anche la raccolta delle adesioni di cittadini e associazioni che possono pervenire ai numeri 3392594816, 3299894205 e 3387172081 ai quali possono essere chieste ogni tipo di informazioni. Sono inoltre disponibili il blog “Tivoli città futura” e l’indirizzo e-mail forum.lacittàfutura@libero.it
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Stacchini... si rientra? TIVOLI TERME - Un primo campanello d’allarme è suonato a Stacchini. A distanza di due settimane dalla sgombero sono tornate le prime persone ad occupare l’area. In attesa che venga terminata la bonifica, mucchi di immondizia e di rifiuti restano a testimoniare il passaggio dei “300”. Dieci giorno dopo l’intervento della Prefettura erano tornate una ventina di persone. In programma, però, ci sono altri controlli da parte della Polizia di Tivoli che tiene sotto controllo l’area, pronta anche, a demolire eventuali nuovi rifuggi. Era fondato, quindi, il pericolo che l’ex polverificio potesse tornare, senza un’adeguata vigilanza, ai livelli del pre-sgombero. Fondata anche la paura che il 2007 non avesse insegnato nulla. “Siamo intervenuti con la proprietà per far recintare l’area – spiegò il sindaco Sandro Gallotti nell’ambito di una conferenza stampa per spiegare quanto accaduto durante lo sgombero – qualche anno fa fu fatta un’operazione, rimasero poche famiglie, ma poi tornarono anche gli altri. Si dovrà monitorare la zona per evitare che accada di nuovo”. “Ci dovrà essere un monitoraggio quotidiano – ha aggiunto il primo cittadino dopo che si era diffusa la notizia della presenza di nuovi occupanti – in breve tempo parlerò con tutte le forze dell’ordine e ci coordineremo. Dovremo evitare che tornino le persone, anche attraverso la demolizione di nuove baracche”. La Polizia, che nel post sgombero aveva effettuato vari controlli,
dopo i primi segnali di allarme è tornata ripetutamente a controllare l’area. “Non ero stato li dopo l’intervento – ha commentato Ettore Tirrò, consigliere comunale del Pdl che ha effettuato un sopralluogo a Stacchini insieme al compagno di partito Antonio Pagliaro - ad oggi faccio un plauso all’amministrazione per aver mantenuto uno dei punti più importanti del programma elettorale. Verità vera è che durante le amministrazioni di centrosinistra non c’erano mai stati interventi così radicali. Una volta sgomberato, però, l’area non va lasciata allo sbando e deve essere af-
frontata la questione della bonifica dei rifiuti. Adesso, comuque, si deve controllare e farla sorvegliare nel tempo. Ad oggi le azioni dell’amministrazione comunale e della polizia locale devono volgere verso un monitoraggio serrato. Da uomo, non da politico, mi si è stretto il cuore a vedere in quali condizioni di degrado vivevano, da così tanto tempo, in quelle condizioni”. A distanza di dieci giorni, comunque, la popolazione era tornata a circa 20 unità. “Sono tornati due gruppi a Stacchini – ha spiegato Salvatore Ravagnoli, presidente del comitato Città
Emergenza ed urgenza nel reparto di radiologia TIVOLI - Grido di allarme dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali sulla grave carenza di organico di tecnici presso il reparto di radiologia all’interno dell’ospedale di Tivoli. La situazione ampiamente palesata in occasione di incontri con direttore generale, con il primario di radiologia e con il responsabile del personale tecnico non hanno prodotto nessun cambiamento. Tutta questa situazione porterà ad una diminuizione delle prestazioni e ulteriori disagi per i cittadini.
Termale, tornato anche lui, per l’ennesima volta, nella bidonville - uno di circa 13 persone che vorrebbero tornare in Romania ma sono senza documenti. Gli altri sette sono stanziali e risiedono li da circa sette anni. Temevo un ritorno più massiccio nell’area, che per ora non c’è stato. Pensavo tornasse anche un terzo nucleo storico, ma neanche loro si sono rivisti. Queste persone sono seguite da alcune associazioni, altri hanno i figli scolarizzati. Su questi si potrebbe intervenire”. “Noi vorremmo tornare in Romania – ha detto una delle nuove occupanti – insieme a mio marito ed ai bambini. Non abbiamo documenti, però. Sono andati bruciati nell’incendio della nostra baracca e l’ambasciata romena non ce ne dà di nuovi. se riuscissimo a risolvere, torneremmo a casa”. Una parte del gruppo più numeroso “risiede” in una baracca costruita all’interno di una vecchio deposito di esplosivi, all’interno di una montagnola di terra. Altri, invece, dormono dentro una struttura con due materassi matrimoniali messi per terra, sopra dei teli impermeabili. Tra i canneti e soprattutto all’interno dei pochi cunicoli ancora in piedi, dormono gli altri. Il giorno in giro per la zona e la sera a Stacchini. Serve, comunque, un intervento altrimenti succederà come nel 2007 quando nell’area restarono poche persone, qualche decina, ma non furono fatte andare via, favorendo così il ripopolamento. Fulvio Ventura
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Centro di terapia: mancano gli stipendi TIVOLI - Senza stipendio da quattro mesi e senza tredicesima, tornano a manifestare i dipendenti di “Grotta”. Una settimana di manifestazioni lungo viale Trieste ha riacceso i riflettori sul Centro di Terapia Fisica e Ginnastica Medica. A distanza di due mesi dall’ultima protesta, la situazione non è cambiata molto. “Ci sono sempre stipendi in arretrato – lamentano i dipendenti – la società non accetta di anticipare nulla e noi siamo al collasso. C’è anche chi deve chiedere i soldi in prestito perché tra mutui o affitti e bollette anche le spese più essenziali diventano un problema”. “La Filcams Cgil di Roma Est denuncia la grave situazione di questi lavoratori – ha commentato Fausto Quattrini, segretario generale - per il mancato pagamento delle mensilità di novembre, dicembre, tredicesima 2010 oltre a gennaio e febbraio 2011. Questa situazione si sta aggravando perché i lavoratori interessati non riescono più a sostenere il bilancio negativo famigliare, in alcuni casi l’indebitamento potrebbe sfociare in situazioni irrecuperabili. Questi lavoratori reclamano la loro dignità. Abbiamo svolto diverse riunioni con l’amministratore, Gianluca Boccomino, ma abbiamo capito che la proprietà non metterà a disposizione nessun anticipo, nemmeno adesso che la Regione Lazio ha fatto già i mandati di giugno, luglio e agosto e dopo due mesi, siamo al punto di partenza, perché la società non ha recuperato il pagamento delle mensilità precedenti ma ha utilizzato i soldi per altri pagamenti. L’amministratore ha dichiarato inoltre che stanno cercando di fare un accordo con le banche per scontare le fatture e trovare la soluzione a tutti i problemi e dalla parte istituzionale fare un accordo per permettere alla regione di pagare fino a sei mesi e all’azienda di scontare con le banche le fatture onde avere subito la liquidità necessaria per la sopravvivenza”. “Non è assolutamente vero che sono stati spesi soldi per altri pagamenti. La regione ci saldato in questi giorni il mese di agosto – risponde Gianluca Boccomino, l’amministratore del Centro di Terapia Fisica e Ginnastica Medica - stiamo cercando soluzioni, abbiamo dei discorsi aperti con alcuni istituti di credito. Questa situazione non deve ricadere ne su di noi ne sui dipendenti. Entro una trentina di giorni dovremmo riuscire a concludere. Anche da parte della regione, poi, c’è la disponibilità a discutere. La situazione dallo scorso sciopero, comunque, è cambiata. Prima non c’era nessun flusso di denaro, ora è ripreso anche se non c’è regolarità. Nel frattempo, però, si è creato un buco che pesa sulle tasche della società e quindi dei dipendenti. Penso che ci vorrà del tempo, ma sicuramente ci sarà una ripresa”. (F.V.)
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Castel Madama: acqua in piazza CASTEL MADAMA - Acqua minerale liscia o gasata. Quattro centesimi al litro, cinque centesimi per un litro e mezzo e sei centesimi per due litri. La bottiglia si porta da casa. Si risparmiano euro e si producono meno rifiuti. Cinquanta chili di plastica in meno all’anno per ogni famiglia. Che moltiplicato per tremilacinquantatré famiglie castellane equivale a circa 153 tonnellate di bottiglie in meno da smaltire. Tutto merito della Fontana Leggera installata in via Caduti di Nassirya, un distributore di acqua liscia e gasata, refrigerata, filtrata e proveniente dall’acquedotto comunale. L’unico limite riguarda il quantitativo prelevabile, al massimo di 9 litri per ogni prelievo. Il motivo? Non essendo i recipienti chiusi ermeticamente, il consumo deve essere effettuato entro 72 ore. Per prendere l’acqua sarà neces-
sario inserire una carta magnetica reperibile gratuitamente da tutti i residenti presso l’aula consiliare del Comune fino al 30 aprile il lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 11.30 ed il martedì anche dalle 15.30 alle 17.30. Per coinvolgere in modo capillare i cittadini molte famiglie vedranno recapitarsi la carta magnetica a casa nello zaino dei loro figli. Sono state infatti coinvolte tutte le scuole di Castel Madama, alle quali il Comune ha chiesto collaborazione per distribuire le tessere e sensibilizzare studenti e genitori sul tema dei rifiuti. Al momento del ritiro la carta conterrà già 5 euro, equivalenti a circa 150 litri di acqua e, all’esaurimento del credito, potrà essere ricaricata presso un apposito totem installato nell’Ufficio anagrafe di Corso Cavour. I quattro centesimi per litro servi-
GUIDONIA - Fiato alle trombe, che rullino i tamburi… Dopo interminabili anni di messianica attesa, ci siamo: via della Longarina finalmente è stata aperta al transito. Il sogno è diventato realtà lo scorso venerdì 1° aprile ma fortunatamente non si è trattato dello scherzo di qualche bontempone in vena di burle…ittiche! L’agognato taglio del nastro per l’opera, preziosa arteria di collegamento che linearmente congiunge via Trento a viale Roma, altezza Triade, è avvenuto soltanto a coronamento di tutta una serie di lavori volti da un lato alla realizzazione della locale segnaletica orizzontale e verticale, dall’altro al posizionamento dei pali della luce lungo la nuova strada. L’apertura della Longarina è stata da più parti salutata come una vera e propria svolta per la viabilità guidoniana: notevole, infatti, il vantaggio per gli automobilisti, che potranno d’ora in poi approfittare della scorciatoia, “fur-
ranno a coprire il costo dell’acqua e le spese di manutenzione della fontana. La “fontana leggera” sarà inaugurata ufficialmente venerdì 8 aprile alle ore 11. Tra i presenti anche rappresentanti della società produttrice, che illustreranno le caratteristiche della fontana e le qualità organolettiche dell’acqua erogata. E non sarà l’unica di Casteju, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Castel Madama ha già ottenuto un finanziamento regionale di trenta mila euro per poter istallare un altro erogatore probabilmente nel centro storico. Il sito non è stato ancora individuato con precisione, ma la certezza è che sarà nel centro storico. “L’iniziativa ha molteplici effetti: il risparmio del consumatore che vede ridotta fortemente la spesa sostenuta per l’acquisto di acqua minerale e l’educazione dei cittadi-
I cittadini di Casteju potranno con la modica cifra di quattro centesimi prendere acqua minerale liscia o gassata dalla fontana installata in via Caduti di Nassirya. Inaugurazione: 8 aprile alle ore 11 ni– spiega l’assessore all’Ambiente Vincenzo Ascani, promotore dell’iniziativa - al riutilizzo di bottiglie di plastica di cui siamo sommersi”. L’obiettivo è “cercare tutti insieme di produrre meno plastica e quindi rifiuti da smaltire ogni anno, preservando l’ambiente e cercando di impiantare una cultu-
Via Longarina a go go
ba” cerniera fra Guidonia e Villalba, bypassando il centro cittadino.
ra ecologica che poi va a vantaggio di tutti noi. L’iniziativa si inserisce nell’attività amministrativa rivolta al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente che è stata portata avanti in questi anni, con l’istallazione di caldaie a condensazione, di pannelli solari fotovoltaici e termici nelle scuole. Il progetto
prevede anche l’attivazione di un eco-sportello al servizio del cittadino. L’iniziativa Fontana leggera rientra nel progetto Riducimballi della Regione Lazio sviluppato dall’ente di ricerca Ecologos, promosso per limitare lo spreco di risorse, energia e materie prime. G. I.
Insomma una viuzza interna, capillare e tuttavia di importanza strategica a livello locale, purtroppo finora inservibile dato che per anni il suo accesso è rimasto sbarrato ai veicoli. Ma ora, rotolati via i pesanti blocchi di travertino che ne ostruivano l’ingresso, finalmente la strada è transitabile. “Molto soddisfatto” si dice l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Pietropaoli che, lieto “di poter rendere fruibile ai cittadini la via di collegamento che da viale Roma consentirà di smaltire il traffico per Villanova e Villalba senza far transitare le auto dal centro di Guidonia”, non esita a definire l’apertura di via della Longarina come “uno dei passi decisivi che, insieme agli altri interventi previsti (prossimo step: la rotatoria all’incrocio!), trasformerà la mobilità in questo asse”. Federica Addari
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“Sos rinnovabili” per il sostenibile In poche settimane ha raggiunto su Facebook le 25mila adesioni. E non accenna a fermarsi al solo sito. Stanno nascendo infatti, punti fissi in ogni città con l’intento di determinare centri di sensibilizzazione da cui far partire la protesta. Un luogo dove incontrare ed incontrarsi con i cittadini e spiegare loro la differenza tra fonti di energia rinnovabile e non. Presto uno di questi punti sarà anche a Tivoli
L’associazione “Sos rinnovabili” non nasce però con il solo scopo di creare l’ennesima associazione ambientalista, ma con l’intento concreto e immediato di contrastare l’assurdo “decreto Romani”. Decreto che sta già causando un taglio enorme e netto agli investimenti sulle energie rinnovabili. Basandosi fondamentalmente su fuorvianti informazioni di alti costi di produzione per l’energia solare ed eolica, e non tenendo presente il fatto che la maggior parte dei sondaggi ha registrato gli italiani contrari alle energie da combustibile fossile o nucleare e favorevoli a quelle naturali e rinnovabili. Soprattutto in un momento come quello attuale, in cui la grave crisi nucleare in Giappone sta causando non poche preoccupazioni, non solo agli abitanti del luogo e limitrofi, ma alla popolazione mondiale tutta, parlare di energia rinnovabile dovrebbe essere automatico, la soluzione più “naturale”. E invece, dopo 24 anni dal referendum che bocciò il nucleare in Italia e con in ballo il prossimo sulla stessa materia, ci si trova a discutere sulla scellerata scelta del governo italiano di ridurre al minimo e ren-
Parla Antonello Livi, coordinatore regionale La situazione creata da questo Governo è così disastrosa che ci obbliga ad azioni di protesta. Vi hanno raccontato un sacco di bugie sull’energia solare nascondendo i fatti che dimostrano come questa energia sia un bene per tutti voi ed un male solo per alcuni grandi inquinatori. Ecco alcuni dati reali per farvi riflettere: il Solare ci rende indipendenti dai dittatori libici e ci toglie i rischi di incidenti nucleari; un incidente in un impianto solare non ha conseguenze, lo stesso è vero per chi usa gas, petrolio o centrali nucleari? Il Solare crea lavoro (150mila posti) e con le proprie tasse ripaga gli incentivi. Nella vostra bolletta, nel 2010, l’incentivo solare è costato l’1,2% ed ha creato PIL per circa dieci miliardi di Euro; infine il Solare obbliga Enel ad abbassare i prezzi dell’energia elettrica. Il Governo in bolletta vi fa pagare il contributo alle Ferrovie dello Stato, alle centrali nucleari spente da 25 anni e a chi brucia catrame e scarti di raffineria, per un importo superiore a quello che dà all’energia solare: 5,6% della bolletta contro 1,2% del Solare; che riducano quello, se vogliono intervenire! Il Solare riduce inquinamento con benefici di salute per noi e riduzione del costo della sanità nazionale; in Europa si è avuta una riduzione di 700 milioni di tonnellate di CO2 grazie alle rinnovabili; se l’Italia si fermasse sarebbe l’Europa stessa a multarci. Chi pagherebbe? Il Solare crea ricchezza al nord, al centro e al sud, unica industria che fa beneficiare tutto il paese; 200mila cittadini che producono energia in 7.000 degli 8.000 comuni Italiani. Greta Merletti
dere complicato accedere agli incentivi del 55% sull’utilizzo delle energie rinnovabili. Evidentemente per il Ministro allo sviluppo economico Paolo Romani, ideatore della proposta, deve essere uno spreco di risorse. E lo deve essere anche per il nostro Presidente della Repubblica che lo ha emanato. Infatti in data 7 marzo Giorgio Napolitano ha siglato il decreto “Romani/Enel rimuovi rinnovabili”. A molti è apparso come un provvedimento iniquo e assurdo che potrebbe segnare la fine delle energie rinnovabili in Italia. Senza considerare le quindicimila famiglie che rischiano di perdere il posto di lavoro e, i numeri lo confermano, un indotto che potrebbe occupare oltre 100mila persone. Se poi si pensa che quello delle energie rinnovabili è uno dei pochissimi settori produttivi non colpiti dalla crisi, anche a livello di politica dell’occupazione, la scelta è inspiegabile. Un prezzo altissimo dunque, in termini sociali ed economici. Un decreto che condanna a morte un settore che aveva ancora tante possibilità di sviluppo, perché unico e in fase crescente. Ed è assurdo che la nostra economia cada vittima di contrapposti interessi e di battaglie ideologiche. Così, gli ideatori di Sos rinnovabili, chiedono il ritiro del decreto Romani, l’abolizione di assurdi tetti allo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e una seria programmazione che dia certezza a tutto il comparto. Anche l’Italia ha diritto ad un futuro sostenibile. Emiliano Eusepi Per info – pagina facebook – Sos rinnovabili
“La Costituzione Italiana: conoscerla ed amarla” Convegno Nazionale sulla Costituzione, ne parla Bruno Ferraro, presidente del Tribunale di Tivoli il 16 aprile al Duca d’Este TIVOLI TERME - Il 16 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 13,30 si terrà un Convegno Nazionale, organizzato dai Lions Club italiani, su proposta del Presidente del Tribunale di Tivoli, dottor Bruno Ferraro, in rappresentanza del Distretto 108L (Lazio, Sardegna, Umbria), sul Tema “La Costituzione Italiana: conoscerla ed amarla. Proposte dei Lions per l’educazione alla giustizia e per la legalità”. Con un Dvd e una serie di incontri che si stanno tenendo e si terranno nelle scuole del territorio si parlerà della Carta che ha segnato per la Penisola l’inizio di una nuova epoca. Come è stato illustrato da Bruno Ferraro, presidente del Tribunale di Tivoli, “la Costituzione italiana consta di meno di mille parole, poche in fondo ma di grande spessore etico-storico”. Per portarla a termine e discutere gli articoli che la compongono, sono state necessarie 170 sedute. È entrata in vigore il 1° gennaio del 1948 dopo l’approvazione con 453 voti a favore e 63 contrari. Questa iniziativa scaturisce dalla voglia di divulgare e incrementare la conoscenza della Costituzione, attraverso i suoi primi 54 articoli dai quali si evince lo spirito costituzionale di uguaglianza, di diritto al lavoro e di principi essenziali per la convivenza civile. L’attualità del testo costituzionale, è stato un imput determinante per l’iniziativa, che al tempo stesso offre la possibilità
“Gobetti” e “Società Tiburtina” per i 150 anni d’Italia Si svolgerà il 14 aprile a Tivoli la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia del Circolo Gobetti insieme alla Società Tiburtina di Storia ed Arte. Alla conferenza-dibattito dal titolo “Accentramento e decentramento dopo l’Unità d’Italia” e il cui relatore sarà Vincenzo Pacifici, ordinario di Storia Contemporanea presso l’università Sapienza di Roma, parteciperà la presidente del Consiglio provinciale di Roma Giuseppina Maturani. La conferenza avrà luogo come al solito presso le Scuderie Estensi alle ore 17,30.
della sua rilettura e del suo rilancio, non soltanto per i cittadini italiani ma anche per quanti scelgono il nostro Paese. «Questi incontri sono un impegno da assolvere al meglio delle nostre capacità. Una serie di suggerimenti per una incisiva riflessione – afferma il Presidente Ferraro – Il Congresso di Montecatini dei Lions ha, come noto, approvato, a larghissima maggioranza, come tema di studio nazionale per l’anno lionistico 2010-2011, accogliendo la mia iniziativa: “La costituzione italiana: conoscerla ed amarla. Proposte dei lions per l’educazione alla giustizia e per la legalità”. Si tratta di un’affascinante “avventura” in cui il pensiero deve correlarsi all’azione ed essere il lievito di un insieme di iniziative che si stanno svolgendo in questo anno di festeggiamenti»” La riflessione sulla Costituzione sottintende quella sullo Stato e sul cittadino. «La qualifica di cittadino comporta l’assunzione di un complesso articolato di diritti e di doveri verso lo Stato di appartenenza. Al riguardo, esistono naturalmente sensibili differenziazioni tra i vari Ordinamenti. Tuttavia, è possibile enucleare un contenuto tipico del rapporto di cittadinanza, rilevando che il cittadino è in genere titolare di diritti civili e politici, gode della protezione diplomatica quando si trova all’estero, non può essere espulso dal territorio dello Stato, ha il diritto di non essere estradato in un altro Stato per essere ivi giudicato se non in presenza di speciali circostanze». Quali gli aspetti da approfondire. «È preferibile non occuparsi della seconda parte della Costituzione, quella concernente l’organizzazione dello Stato. E’ materia vischiosa, fluida, discussa e controversa, che si presta a molte letture e che assume una spiccata caratterizzazione politica. Ci dobbiamo invece occupare con impegno certosino e con l’attitudine all’approfondimento delle materie disciplinate nella prima parte (artt. 154), per verificare quale ne sia il significato, l’importanza, l’incidenza
e l’attualizzazione. Potremo approfondire quindi una serie di argomenti: l’idea dello Stato e della Costituzione nell’evoluzione storica, la tripartizione delle funzioni statali, il contenuto del diritto di cittadinanza, lo Stato rappresentativo, lo Stato costituzionale, lo Stato di diritto, i diritti di libertà civile, i diritti civici, i diritti politici, i diritti a contenuto sociale, la storia dello Stato italiano dallo Statuto Albertino all’avvento della Repubblica, la nascita della Costituzione del 1948, i principi fondamentali (art. 1-10), le varie libertà, i diritti della comunità familiare, la comunità scolastica, la tutela del lavoro, i sindacati e il diritto di sciopero, le libertà politiche, il Presidente della Repubblica come organo di equilibrio costituzionale, l’autonomia funzionale della Magistratura, la Corte Costituzionale ed il controllo di legittimità ad essa demandato, i referendum». Una data da ricordare. Tivoli 17 marzo 2011. Una suggestiva e solenne cerimonia, svoltasi alla presenza di Autorità civili e militari ma, soprattutto, di numerosi cittadini attratti dall’inconsueto avvenimento, ha suggellato il connubio tra il Tribunale di Tivoli e la società civile. Lo scoprimento di una lapide in onore della Costituzione, nel giorno dedicato alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si muove nel solco dei grandi valori racchiusi nella Carta del 1948, che il Presidente ha inteso definire come la nuova carta di identità di tutti gli italiani, indipendentemente dal fatto di essere nati nel territorio nazionale da cittadini italiani per nascita ed origini. Si tratta, infatti, della tavola dei valori -come l’ha definita il Presidente Giorgio Napolitano-, che può accomunare tutti, intorno ad «una Patria più ampia, articolata e complessa rispetto a quella per la quale si batterono nel Risorgimento e nel post-Risorgimento intere generazioni votate al culto di un’unità fortemente voluta e tenacemente perseguita». Ilaria Morini
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Ponte Gregoriano... scorre l’acqua TIVOLI - Tornerà a scorrere l’acqua sotto ponte Gregoriano. La cerimonia di inaugurazione saluterà anche il restauro della torre di piazza Rivarola e la sistemazione dell’orologio. Le due iniziative sono “il regalo” del rotary club di Tivoli in occasione del suo 50° anniversario. «La torre e l’orologio sono stati sistemati con le nostre forze – spiegano dal club tiburtino – mentre il merito del ritorno dell’acqua sotto ponte Gregoriano è dell’amministrazione. Noi abbiamo lanciato l’idea ed abbiamo dato il nostro contributo nell’organizzazione. Si tratta di un vecchio progetto del Rotary risalente al 1993 che è stato ripreso». Il fiume, infatti, era tornato a scrosciare sotto il tempio della Sibilla anche 18 anni fa, ma solo per un breve periodo. «Tivoli era tappa del gran tour, venivano da tutta Europa per visitarla – continuano i soci del Rotary – ed uno degli scorci più apprezzati era proprio questo. Il ponte, il corso d’acqua ed il tempio, sono ritratti in centinaia di stampe, disegni e quadri. Quando, per una serie di circostanze collegate alla canalizzazione del fiume, papa Gregorio XVI decise di deviare l’Aniene, per il mondo della cultura europea fu quasi in lutto. Questa è, o meglio era, una delle immagini perdute di Tivoli. Nel 1993 il rotary di Tivoli riuscì a far tornare l’acqua ma durò solo un po’ di tempo». «Quest’anno il Rotary di Tivoli compie 50 anni e per celebrare questo anniversario abbiamo messo in cantiere due progetti molto importanti – aggiungono dal club - restaurare la torre dell’orologio di pizza Rivarola e far tornare l’acqua sotto il ponte. Il comune ha ricostruito l’alveo del fiume, rimesso in funzione l’impianto di pompaggio ed ha pulito l’area. L’intervento sull’orologio, invece, è stato realizzato tutto da noi. Abbiamo ricostruito la scala che porta al meccanismo, restaurato l’esterno della torre e messo a nuovo l’orologio. Questi interventi si inseriscono nel piano di ristrutturazione del centro storico del comune. Questa zona rinascerà» La cerimonia, prevista per domenica 10 aprile, avrà inizio alle ore 10 con l’inaugurazione dell’orologio. Un gruppo musicale di soli ottoni suonerà fino alle 12 quando sarà aperto nuovamente il corso d’acqua. Oltre all’amministrazione comunale, infine, parteciperà anche il Vescovo di Tivoli Mauro Parmeggiani che benedirà i lavori. Fulvio Ventura
Ponte Gregoriano Composto da un solo arco di 20 metri di luce, il Ponte Gregoriano di Tivoli fu costruito al posto dell’antica cascata, dopo la catastrofica piena dell’Aniene (1826) ed inaugurato dal Pontefice Gregorio XVI il 24 maggio 1835. Venne distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata e subito ricostruito. Sotto di esso è stato recentemente riattivato il flusso dell'acqua, rievocando in tal modo l’antica immagine delle cascate, godibile sia dalla stessa Piazza Rivarola, sia ancor meglio, dal fronteggiante rione C astrovetere (Piazza delle Mole). Dallo stesso ponte è apprezzabile lo stupendo scenario dell’acropoli romana con i due templi di Vesta e di Sibilla.
Rivivranno gli antichi fasti del gran tour. Uno degli spettacoli più affascinanti e suggestivi di Tivoli, ammirato e ritratto da centinaia di pittori durante il 1800, rinascerà il prossimo 10 aprile con la riattivazione dell’acqua sotto Ponte Gregoriano (la foto è relativa alla prova di qualche giorno fa) e la ristrutturazione della Torre dell’Orologio a piazza Rivarola ad opera del Rotary Club in occasione del suo 50esimo anniversario
L’intervento conservativo della Torre con orologio di piazza Rivarola LA REALIZZAZIONE ARCHITETTONICA della torre con orologio rientra negli interventi, datati al 1840, riguardanti il completamento urbanistico di piazza Rivarola. Essenzialmente, si tratta di un guscio semicircolare, che riveste le strutture medioevali adiacenti all’ex chiesa di San Valerio, edificata nel XII secolo e distrutta nel 1777. All’interno della torre esiste una scala lignea, che dà accesso al meccanismo originario e a due campane, che segnavano ore e quarti, attivate dal meccanismo dell’orologio. L’orologio funzionava mediante un sistema tradizionale di contrappesi, di altezza pari all’altezza del campanile, un tempo caricato manualmente per mezzo di una puleggia a manovella. Il quadrante è costituito da due circonferenze concentriche di cui quella più interna sostiene la
numerazione delle ore, mentre la corona esterna, presenta dei punti che segnano i minuti. Le lancette sono in ferro forgiato. La decorazione dell’orologio è stata ottenuta mediante vetri tipo ‘cattedrale’ di colore violaceo e azzurro. IL ROTARY CLUB DI TIVOLI ha finanziato l’intervento conservativo della torre sia dal punto di vista estetico -con risistemazione della facciata ottocentesca ritinteggiata a calce di color ocra- sia dal punto di vista della meccanica dell’orologio. Il congegno ossidato è stato pulito, così come è stato riavvolto il sistema di contrappesi per mezzo di motorino elettrico e, grazie ad un sistema di elettro battenti, rintoccherà di nuovo al mezzogiorno. IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA del ripristino dell’orologio, sarà riattivato il flusso
dell’acqua, sotto il ponte Gregoriano, rievocando in tal modo l’antica immagine delle cascate, godibile sia da piazza delle Mole, sia dalla stessa piazza Rivarola; spazio che prende il nome dal cardinale Agostino Rivarola, il quale ebbe l’incarico dal pontefice Gregorio XVI Cappellari di provvedere all’avvio dei lavori della deviazione del fiume Aniene, in seguito alla rovinosa piena del 1826, come testimoniato da un dipinto custodito in Palazzo San Bernardino, che lo ritrae con la famosa lettera tra le mani. Il ponte Gregoriano, da cui si può osservare lo straordinario scenario dell’acropoli romana con i due templi di Vesta e di Sibilla, è composto da un solo arco di 20 metri di luce, fu costruito al posto dell’antica cascata, dopo la già citata catastrofica piena dell’Aniene ed inaugurato dal Pontefice Grego-
rio XVI il 24 maggio 1835. Venne distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata e subito ricostruito. LA VILLA GREGORIANA nasce appunto dalla necessità di difendere la città di Tivoli dalle piene rovinose dell’Aniene e dal piacere di unire l’utile al dilettevole senza badare a spese di un papa camaldolese, particolarmente colto, bensì severamente reazionario come Gregorio XVI. La villa, che da papa in questione prese il nome, è in effetti un valore aggiunto dell’opera principale, ovvero, la deviazione e la canalizzazione in due cunicoli artificiali delle acque dell’Aniene. La costruzione del ponte Gregoriano, sull’antico letto del fiume, oramai deviato, fu il dono del papa ai tiburtini! (I.M.)
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Iniziamo la nostra visita virtuale procedendo secondo un ordine storico temporale. I primi insediamenti umani della zona tiburtina, risalgono al Paleolitico Superiore, ossia dodicimila anni fa! Restano, di questa fase preistorica, manufatti di pietra e osso con incisioni, rinvenuti nella grotta Polesìni, tra cui il famoso ciottolo con lupo. La Tibur protostorica sorge su un antico villaggio di capanne presso il guado dell’Aniene: questo fiume ha rappresentato per la città una vera fortuna, in tutte le epoche! Tutto iniziò grazie alla strategica posizione geografica: dopo 50 chilometri dalla sua sorgente, l’Aniene offriva alle genti dell’Appennino abruzzese -l’antico Sannioun fondo praticabile per raggiungere le verdi pianure, bagnate dal Tirreno. Il piccolo, ma potentissimo centro, sfruttò al meglio la sua posizione di frontiera, a controllo di una antica via di transumanza, che ben presto si trasformò in un importantissimo asse stradale: la via Tiburtina. PRIMA TAPPA. Dal II sec. a.C., lungo questa strada si crearono ardimentose costruzioni, rivestite di lapis tiburtinus, il famoso travertino, ancor oggi punta di diamante dell’economia cittadina, nonostante le crescenti problematiche del settore. Tra questi monumenti un santuario -prima tappa del biglietto integrato- dedicato ad Ercole Vincitore, divinità protettrice dei commerci; era un edificio, tanto grande da contenere, virtualmente, nel suo recinto il Colosseo. Si tratta di uno tra i più vasti complessi del genere, mai realizzato nell’Italia centrale, disposto su più piani. La sua ardita e, per certi versi innovativa, costruzione, fu il prodotto di abilissimi architetti, che riuscirono a risolvere problematiche complesse, anche in altre zone della città. Purtroppo, lo stato dei lavori, non permetterà aperture straordinarie per la settimana della Cultura 2011. SECONDA TAPPA. Esemplare è la soluzione che le maestranze dell’epoca adottarono, sull’acropoli tiburtina -seconda tappa del nostro ipotetico viaggio- riuscendo ad edificare un tempio rotondo a sbalzo sul precipizio, impostandolo su una finta terrazza, sostenuta da archi; è il cosiddetto tempio di Vesta, affiancato dal più antico tempio rettangolare, dedicato, sembra, alla Sibilla Albunea. L’effetto scenico doveva essere strabiliante: l’alta rupe dominata dai templi, un baratro ove si get-
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Le meraviglie di Tibur La settimana dei Beni Culturali a Tivoli offre ingressi gratuiti e visite guidate nei siti Ministeriali. In virtù della prossima attuazione del Polo Culturale Tiburtino, la Settimana della Cultura avrebbe potuto essere una sorta di prova generale, ma… visto lo stato dei lavori in fieri o fermi a Villa Adriana e al santuario d’Ercole Vincitore, non sarà proprio così! L’ipotetico turista, che potrà scegliere il pacchetto turistico tiburtino, usufruendo del futuro Biglietto integrato, dovrebbe avere a disposizione: otto tappe di elevatissimo pregio storico tra cui ben due beni Unesco tava l’Aniene creando spettacolari grotte carsiche ed un susseguirsi di risonanti cascate! Il connubio di vegetazione e acqua, nonché la vicinanza dell’Urbe, fece sì che Tibur divenisse luogo di villeggiatura per ricchi patrizi, letterati, poeti del circolo di Mecenate; anche Ottaviano Augusto vi si recò più volte. Ma non basta. TERZA TAPPA. Nel II sec. d.C., verrà realizzata la residenza di uno degli uomini più potenti della terra: l’imperatore Publio Elio Adriano. Estremamente colto e raffinato si fece edificare un microcosmo del suo vasto impero, mediante edifici che solidificano nella pietra, i ricordi dei suoi numerosi viaggi. Dal 2000, sito Unesco, la villa Adriana è la terza tappa consigliata al turista contemporaneo. La Villa Adriana, in occasione della Settimana della cultura, offrirà oltre all’ingresso anche visite gratuite. QUARTA TAPPA. Allo stesso periodo, risale l’anfiteatro di Tivoli detto di Blaeso, dal nome di uno dei tanti sponsor che contribuì alla costruzione. Situato a ridosso della Rocca Pia, edificata nel 1461, da Pio II Piccolomini, che vorrà proprio segnare in modo indelebile il territorio con l’edificazione della Rocca, una sorta di timbro del potere papale. I bastioni verranno trasformati in Punto informazioni turistiche; la fortezza insieme all’anfiteatro, costituirà un’altra meta turistica da non perdere della visita – la quarta! QUINTA TAPPA. Dopo la fine dell’impero romano, Tivoli fu tutto eccetto che un comodo rifugio per mercanti e venditori: venne letteralmente presa d’assalto dalle invasioni dei Goti e dei Bizantini. Tra il XII e il XIII sec., una selva di costruzioni a vertiginose altezze dominava il paesaggio urbano medioevale. Piccoli e grandi cavalieri avevano le loro case difese da torri. Edificate in origine per scopi militari, divennero dei veri ma-
Franz Liszt Dal 9 al 17 aprile 2011, Villa d’Este aderisce alla XIII edizione della Settimana della Cultura, che si svolgerà dal 9 al 17 aprile. Martedì 12 aprile 2011, alle ore 18.30, si inaugurerà la mostra dal titolo “Franz Listz nelle fotografie d’epoca della collezione Ernest Burger”, la mostra sarà aperta sino al 5 giugno 2011. In occasione del bicentenario della nascita del compositore e pianista ungherese, Villa d’Este lo celebra con una mostra fotografica e un concerto. A duecento anni dalla nascita di Franz Liszt, avvenuta a Raiding il 22 ottobre 1811, Villa d’Este celebra dal 13 aprile al 5 giugno 2011 il grande compositore e pianista ungherese che soggiornò ripetutamente presso la Villa e in cui compose molte delle sue opere di ispirazione religiosa. Circa 160 le foto in mostra, provenienti dalla collezione di Ernst Burger, che ripercorrono la vita del pianista. Dai dagherrotipi alle calotipie fino alle stampe in gelatina e bromuro d’argento, l’esposizione presenta una serie di ritratti realizzati dai più grandi fotografi dell’epoca. Personaggi come Nadar, Louise Held e Pierre Petit sono solo alcuni degli artisti che hanno ritratto il musicista e che ci hanno lasciato una testimonianza preziosa della sua vita, dalla giovinezza fino agli ultimi anni. Franz Listz dimostrò sin da giovanissimo le sue spiccate attitudini musicali; personalità cosmopolita, fu molto amato dal pubblico e dalle donne. Viaggiò moltissimo, tra l’Austria, la Francia, l’Inghilterra e l’Italia, conquistando le sale da concerto più importanti d’Europa. Frequentò e strinse amicizia con alcuni dei più noti musicisti dell’epoca, da Mendelhsson a Chopin, da Schuman a Wagner. Dopo varie avventure e dopo aver composto già gran parte del suo repertorio Liszt si avvicinò sempre più alla religione, fin quando nel 1865 a Roma prese gli ordini minori e divenne abate. Per oltre venti anni, soggiornò ripetutamente a Villa d’Este, che amava per la sua tranquillità e che chiamava il mio Eldorado. Fu proprio qui, nella “stanza delle rose” che, tra il 1865 e il 1885, compose alcuni dei suoi capolavori di ispirazione religiosa. Tra le manifestazioni della Villa d’Este, ricordiamo “Martedì in arte”, ovvero, aperture straordinarie nell’ultimo martedì di ogni mese da Marzo a Dicembre 2011. Villa d’Este aderisce all’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Martedì in Arte“ 2011. La Villa aprirà al pubblico con ingresso gratuito dalle 19.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00) nei seguenti giorni: martedì 26 aprile - martedì 31 maggio - martedì 28 giugno - martedì 26 luglio - martedì 30 agosto - martedì 27 settembre - martedì 25 ottobre - martedì 29 novembre - martedì 27 dicembre. Per info 0774335850 Biglietto unico € 11 (mostra + ingresso Villa), ridotto € 7
nifesti di propaganda. Dall’edificio fortificato era possibile controllare agevolmente interi isolati, sorvegliare gli incroci, vie commerciali, spazi privati, corti interne, persino le chiese parrocchiali e le piazzette erano parte del territorio controllato da qualche consorteria di famiglie. I mercanti e gli artigiani che caratterizzavano l’aspetto economico della città, ancora raccolta entro le mura antiche, vivevano in case a schiera, degne di esempio quelle sulla via del Colle e la cosiddetta casetta Gotica di via Campitelli. La turrita Tivoli si alleerà al partito imperiale, durante le lotte fra papato e impero, ottenendo dal Barbarossa alcuni privilegi e l’aquila imperiale da inserire nello stemma civico. Tibur visse un brillante periodo di ricostruzione: vennero ampliate le mura urbane (1155); alcune chiese, come la splendida San Silvestro, San Pietro alla Carità, Santo Stefano ai Ferri, furono rinnovate e arricchite di affreschi; risalgono a questo periodo alcuni capolavori dell’arte italiana, quali le tre tavole dipinte del Santissimo Salvatore (fine XII sec.) e il gruppo ligneo di Deposizione (seconda metà XIII sec), entrambi conservati nella cattedrale di San Lorenzo. La parabola discendente di Federico II, pose fine alla gloriosa fase ghibellina e la conseguente, definitiva, sottomissione al pontefice. Il quartiere medioevale, adeguatamente sistemato per accogliere il turista in visita, rappresenta degnamente, con i suoi gioielli d’arte, la quinta tappa turistica tiburtina. SESTA TAPPA. Tra i governatori di nomina pontificia, ebbe un ruolo fondamentale, Ippolito II d’Este, che trasformerà le stanzette del convento -benedettino prima, francescano poi- di Santa Maria Maggiore, sede del governatorato, nella splendida Villa d’Este, su progetto di Pirro Logorio. Una simbiosi magica tra architettura, scultura e acqua, elemento
principe dell’incantevole giardino. Anch’essa tra i siti Unesco, è una meta fondamentale del progetto Polo Culturale Tiburtino e del biglietto integrato e protagonista di una serie di iniziative durante la Settimana della cultura 2011. SETTIMA TAPPA. Cinquecentesco è anche il Palazzo San Bernardino, oggi sede del Municipio, un tempo situato nella piazzetta delle Erbe; attualmente è anche la sede espositiva di una notevole raccolta di reperti storico-artistici. Nel XVII, sarà ricostruito il Duomo tiburtino, che occupa l’antica area della basilica civile sul foro dell’antica Tibur, ove nel 1883 è stata rinvenuta la Mensa ponderaria, ufficio dei pesi e delle misure risalente al I secolo d.C. Entrambi situati nel quartiere medioevale. OTTAVA TAPPA. Meta del grand tour, Tivoli divenne famosa nel ‘700, in tutta Europa proprio grazie ai racconti, alle incisioni e agli acquerelli di quei famosissimi artisti, che s’incantarono di fronte alle rovine e alla natura di prepotente bellezza. Ancora nel XIX secolo, salterà all’attenzione delle cronache europee, un intervento straordinario di ingegneria idraulica; dopo l’ennesima e disastrosa piena dell’Aniene (1826), si trovò un rimedio definitivo, deviando le acque sotto il monte Catillo, mediante due cunicoli, in base al progetto dell’architetto Clemente Folchi. L’opera proseguirà con la sistemazione del parco naturale di Villa Gregoriana (1835) -ottava, fondamentale, meta del Biglietto Integrato-. Tivoli accolse trionfante, Garibaldi nel 1867, partecipando così al lungo processo per l’unificazione d’Italia. Purtroppo, alla ribalta anche durante la II Guerra Mondiale, per le grandi distruzioni subite: tra le macerie tanti uomini e grandi edifici, tra cui la splendida chiesa del Gesù, monito di un altro grande momento della storia tiburtina, il passaggio dei Gesuiti. I doni storico-archeologici del passato, gli angoli naturali, gli impianti termali di acque sulfuree, fanno di Tivoli una piacevolissima perla tra le città d’arte d’Italia, ci auguriamo una somma capacità nell’amministrazione di tutto questo patrimonio, che sinora, diciamolo, ha lasciato molto a desiderare!!! Ilaria Morini
7 aprile 2011
Iniziative Castellane
CASTEL MADAMA – In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia sono iniziate una serie di iniziative tra cui la Mostra documentaria a cura di Flavia de Bellis presso l’Archivio Storico Comunale di Castel Madama. Il programma prevede giovedì 7 aprile ore 17.30 – aula Consiliare Pagine italiane, lettura di brani a cura del prof. Amedeo Ciotti; sabato 9 aprile – ore 17.00 – aula Consiliare Conferenza su risorgimento, resistenza, unità d’Italia oggi; prof. Giuseppe Monsagrati, docente di Storia del Risorgimento Università Sapienza Roma; domenica 10 aprile – partenza 8.30 P. Dante, pranzo libero, rientro 19. Visita guidata: Porta Pia, Museo del risorgimento, Gianicolo, a cura di Claudio Corboz .
Villa Gregoriana
“LA DOMENICA DEI PICCOLI”, spensierate giornate all’insegna del divertimento, del gioco e della fantasia senza dimenticare la storia, l’ecologia e l’educazione ambientale, pensate appositamente per i più piccoli. Questo è quanto promette “La Domenica dei Piccoli”, ciclo di intrattenimenti per bambini in programma lunedì 25 aprile, domenica 1 maggio (edizioni speciali), domenica 11, 18, 25 settembre e 2 ottobre - a partire dalle ore 11 - nello splendido Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Roma), dato in concessione dall’Agenzia del Demanio al FAI – Fondo Ambiente Italiano nel 2002. Orario: dalle ore 11 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 17.30). Ingresso: Adulti: 7,00 €; Ragazzi (4-12 anni): 4,50 €; Iscritti FAI: 2,00 €; Biglietto famiglia (2 adulti e 2 bambini): 15,00 €. “IN SCENA!” Al Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Roma) domenica 10 e 17 aprile; 8, 15 e 22 maggio. In queste giornate, infatti, il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Pierreci-Codess Coopcultura – in collaborazione con Compagnia Teatro Reale – organizzano “In scena! Il teatro scopre Villa Gregoriana”, una nuova e divertente manifestazione in cui la storia del parco verrà raccontata da attori e figuranti che avranno come palcoscenico la sua scenografica cornice. Le “isole teatrali” saranno attive dalle ore 10.30 alle 14.30 circa. In più, alle ore 11.00 e alle ore 11.30 sarà possibile, su prenotazione, usufruire di una speciale visita guidata che include - oltre a una dettagliata spiegazione della storia del parco - anche l’interessante percorso tra le postazioni teatrali animate per l’occasione dagli attori della Compagnia Teatro Reale Orario “isole teatrali”: Le postazioni teatrali saranno attive dalle ore 10.30 alle 14.30 circa. Costo della visita guidata con attori: Intero: € 7,00; Iscritti FAI: € 2,00; Fidelity Art Pierreci, gruppi pari o superiori alle 12 unità: 5,00 €; Biglietto famiglia (2 adulti e 2 bambini): 15,00 €. Per informazioni: Parco Villa Gregoriana, Tivoli – tel. 06/39967701; Call center Pierreci-Codess – 0774/382733.
CULTURA XL/CULTURA ed EVENTI
A Montecelio le visite
MONTECELIO - Il calendario: sabato 9 e domenica 10 aprile: - visite guidate gratuite all’Antiquarium Comunale di Montecelio, via Monte Albano 5 (ore 1013, 16,30-19,30) - visite guidate gratuite al centro storico di Montecelio e all’area circostante la Rocca (appuntamento alle ore 15,30 in piazza S. Giovanni) - itinerario geo-sismologico a Montecelio (appuntamento alle ore 10 in piazza S. Giovanni).
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domenica 17 aprile: - visite guidate gratuite all’Antiquarium Comunale di Montecelio, via Monte Albano 5 (ore 10-13, 16,30-19,30) Non è necessario prenotare.
Le Aquae Albulae
TIVOLI - Organizzata dalla Società tiburtina di Storia e d’arte in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio conferenza con video-proiezione sul sito delle Aquae Albulae nel territorio di Tivoli, relativa alla ricca problematica archeologica dell’utilizzazione a scopo terapeutico delle acque sulfuree dall’età del bronzo all’epoca tardo antica. A cura del dottor Zaccaria Mari, 15 aprile Tivoli, Scuderie Estensi.
I fasti di Adriano
Il museo di Palestrina
Dall’8 aprile al 6 novembre, Villa Adriana presenta al pubblico un inedito incontro tra l’arte contemporanea e l’arte antica, in particolare con la storia dei luoghi. Infatti, molti dei reperti che ricordano i fasti di Adriano dialogano con più di cinquanta lavori di ventuno artisti contemporanei. La mostra Dialoghi con l’antico, voluta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, riconosce l’affascinante suggestione dei luoghi legati alla memoria dell’imperatore Adriano ancora viva attraverso i quadri, le sculture, i disegni e le fotografie degli artisti di oggi. Numerosi frammenti di opere antiche, alcuni dei quali inediti, accompagnano le opere contemporanee. Oltre che presso l’Antiquarium del Canopo, le opere sono allestite nei luoghi più significativi della Villa: Teatro Marittimo, Canopo, Pecile, Grandi Terme, a far da coronamento al normale percorso di visita. Nello scenario ineguagliabile di Villa Adriana, tanto amato dagli intellettuali e dal pubblico comune, dagli artisti e dai visitatori di ogni parte del mondo, è sembrato utile fornire con questa esposizione un piccolo saggio della capacità di viva fascinazione e di vera ispirazione che le opere degli antichi, le architetture, le opere scultoree, i miti e le immagini, ancora conservano per gli artisti contemporanei. “Abbiamo dunque chiesto ad un gruppo di loro di presentare alcune opere dalle quali traspaia in tutta evidenza quanto quel linguaggio formale, quei temi e quelle valenze stilistiche che noi archeologi siamo abituati per nostra deformazione professionale ad analizzare più come fonte di documentazione storica che non come motivo di godimento estetico siano vivi”, dice Marina Sapelli Ragni, soprintendente per i beni archeologici del Lazio. «E abbiamo inteso mostrare così che la valenza estetica, la “bellezza” dei monumenti e delle opere dell’antichità classica ha una capacità ARTISTI IN MOSTR A: G inossidabile di catturare la ni Arcangeli, Marco Vini iovancio Carelli, Paola Crema, mente e il cuore di artisti Giuseppe De Sp aperaltro completamente gnolis, Antonio Di Palm a, Fernando Di Stefan calati nella modernità». o, Andrè Du rand, Le fonti d’ispirazione più Emilio Farina, Michele Flammia, circoscritte per le opere Luciana Fortini, Elsa G enése, Vitcontemporanee selezionate torio Morello, Vincenzo Musardo, U m berto Passeret dal comitato scientifico soti, Alessandro no proprio la stessa Villa Rosato, Vincenzo Ru lli, Luigi Adriana e l’antro della Vil- Spina, Mauro Stacci ali, Ivan Th eimer, Vito la di Tiberio a Sperlonga, Tongiani, Se rgio due dei siti archeologici Unia più conosciuti del territorio laziale. Info 0639967900
Durante la XIII Settimana della cultura, dal 9-17 Aprile 2011, ingresso gratuito per tutti i visitatori, anche al Museo Archeologico di Palestrina, che per l’occasione presenta una iniziativa estremamente interessante dal titolo “Anche tu archeologo. Dallo scavo al museo”. Tecniche di scavo, documentazione e valorizzazione per imparare a leggere le tracce dell’uomo e comunicarle agli altri. Il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina apre le porte a quanti, adulti e bambini, vogliano per un giorno indossare i panni dell’archeologo. Il pubblico potrà diventare protagonista, partecipando a tutte le fasi della ricerca archeologica e della documentazione, fino all’esposizione dei reperti nelle vetrine del museo. Una presentazione guidata introdurrà nel mondo dell’indagine archeologica illustrando le varie metodologie e tecniche di scavo. Poi il pubblico potrà cimentarsi nella partecipazione ad uno scavo archeologico – simulato in museo – ritrovando reperti archeologici autentici provenienti da luoghi di culto dell’antica Praeneste. Statuine in terracotta, votivi anatomici, monete e vasi in ceramica, rinvenuti in scavi recenti e non ancora oggetto di esposizione, potranno essere scavati e toccati. I reperti saranno poi ripuliti, fotografati e schedati con l’aiuto di archeologi professionisti, che accompagneranno il pubblico in tutte le fasi dell’indagine, della documentazione e della ricerca, che caratterizzano il lavoro dell’archeologo. L’ultima fase sarà quella di esporre i reperti scavati in una vetrina del museo e di elaborare testi illustrativi, cercando di comunicare a tutti, nella maniera più semplice e corretta, il significato dei reperti, documenti della vita e della storia dell’antichità. Le attività si svolgeranno nei seguenti giorni: domenica 10 aprile; martedì 12 aprile; giovedì 14 aprile; domenica 17 aprile. In ciascuna giornata si svolgeranno due laboratori, uno dalle 10.00 alle 13.00 e l’altro dalle 15.00 alle 18.00.Prenotazioni il giorno stesso presso la biglietteria, max 20 pers. a fascia oraria
Concerto della corale polifonica marcellinense Il 10 aprile presso l’area archeologica di Villa Adriana alle ore 11 Concerto della corale polifonica marcellinense diretta dal dottor Giuseppe Valeriani. Per info 0774530203
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Tivoli 3226: arriva il brand! Uno sguardo al passato ma con il timone dritto verso il futuro. Il 3226° Natale di Tivoli, martedì 5 aprile, ha coinciso con la presentazione del marchio che accompagnerà ogni prodotto, ogni manifestazione ed ogni operazione turistica della città. È diventato realtà il brand Tivoli e Valle dell’Aniene. La cerimonia che ha accompagnato l’evento è stata anche l’occasione intorno alla quale è ruotata la giornata di festeggiamenti per il “compleanno tiburtino”. «Il marchio è stato approvato in giunta la scorsa settimana – ha spiegato l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Vincenzo Tropiano – è stato scelto tra una rosa di
bozzetti presentati dagli studenti dell’istituto Artistico.
Questo brand vuole raccogliere non solo Tivoli ma anche la Valle dell’Aniene. Dopo la
presentazione sarà registrato, poi verrà preparato il regolamento. Ci lavoreranno le commissioni turismo ed attività produttive. Seguirà, quindi, l’approvazione in consiglio comunale e poi toccherà agli altri comuni adottarlo. Intanto hanno già aderito 16 comuni su 38 invitati, tutti quelli che ricadono nei territori della nona e decima Comunità Montana. Sono con noi: Arsoli, Riofreddo, Roviano, Saracinesco, Roccagiovine, Jenne, Subiaco, Cervara, Ciciliano, Vallinfreda, Marano Equo, Anticoli Corrado, Bellegra e Carsoli. Abbiamo invitato anche quest’ultimo, pur se è in Abruzzo, perché con Tivoli costituirà una del-
Un libro fotografico per l’Aniene TIVOLI - Il fiume Aniene, risorsa importante ma poco considerata, di una valle ancora integra, continua ad essere aggredito da più parti: captazione della sua acqua dalla sorgente del Pertuso, afflusso di scarichi non depurati, sponde oltraggiate da muraglie, migliaia di metri cubi al giorno di acqua sulfurea, discariche abusive. Proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza del corso d’acqua e per mostrarne la bellezza e le risorse viene pubblicata un’opera grafica che invita a conoscerlo meglio ed a tutelarlo “L’Aniene dalle sorgenti al Tevere” è stato presentato il 5 aprile alle Scuderie Estensi, in occasione del 2326°anno di nascita della nostra Tivoli. Il libro, prettamente fotografico, è il frutto di circa quattro anni di lavoro e ricerca che Roberto Giagnoli, fotografo e operatore turistico tiburtino, ha svolto, percorrendo il corso del fiume e scovandone gli angoli sconosciuti che ha sapientemente miscelato con le immagini più conosciute a tutti. Nelle foto appare l’Aniene da dove nasce, sul Monte Tarino con le sue prime bolle d’acqua gorgoglianti tra le rocce e tutto quello che incontra strada facendo: i paesaggi, le sponde, le trasparenze, la vegetazione.
le due porte della Valle dell’Aniene». «In questa prima fase, che è propositiva, il nostro comune si è caricato di tutte le spese – continua Tropiano – ci crediamo e vogliamo portarlo avanti. Questo marchio potrà accompagnare i prodotti tipici di questa zona, gli eventi culturali, le manifestazioni turistiche. Offrirà molte possibilità. I tour operator potranno proporre percorsi turistici che siano alter-
nativi a Roma. Sarà un percorso della Valle dell’Aniene, tranne il mare possiamo offrire tutte le filiere turistiche. Sarà, poi, una certificazione per i prodotti tipici. Chi lo adotterà sarà comunque controllato per verificare la qualità stessa dei prodotti. Il brand, poi, sarà utile anche per gli scambi con la Cina. Dal 20 maggio al 7 giugno una delegazione di Tivoli sarà presente alla festa della cultura italiana in Cina.
Partiranno, a proprie spese, dei rappresentanti dell’economia locale tra produttori di cioccolata, olio, vino e travertino». «È una svolta epocale per la città di Tivoli – conclude Vincenzo Tropiano – siamo i primi, tra i piccoli comuni, a dotarsi di un proprio marchio. Sin’ora, in Italia, l’hanno fatto solo regioni o grandi città». Fulvio Ventura
Mitoraj tra i motorini Torna a dimora la statua di piazza Trento. La tanto discussa opera di Igor Mitoraj sarà posizionata di nuovo all’ingresso di Villa d’Este ma, rispetto alla posizione originaria, sarà spostata di circa tre metri per permettere lo svolgimento della processione dell’Inchinata. Dovrebbero finire, quindi, i traslochi estivi. Intanto, la statua giace all’interno di un magazzino comunale... insieme a motorini e materiale diverso... complimenti per l’attenzione prestata all’arte!
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Noi con Voi Con la primavera arrivano le giornate di prevenzione socio-sanitaria organizzate nell’ambito del progetto “Noi con Voi”, ormai prossimo al via: un’importante opportunità di screening offerta ai cittadini a titolo completamente gratuito e, per di più, nell’arco di un anno intero. Eletto ad “Anno Europeo del Volontariato” GUIDONIA - La salute prima di tutto. E prevenire -si sa- è meglio che curare. E allora ben vengano iniziative come “Noi con Voi”, l’imminente progetto che vede sinergicamente coinvolte alcune associazioni locali operanti nel campo del volontariato: un fronte comune in vista di un obiettivo comune, contrastare sul territorio le più diffuse patologie orientando la cittadinanza in primis alla conoscenza e, come successivo step, alla prevenzione. Una vera e propria campagna di sensibilizzazione fra i residenti, unita ad un concreto intervento in favore della sanità pubblica. A titolo completamente gratuito. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Guidonia Montecelio, decollerà domenica 10 aprile a Villanova di Guidonia nella centralissima P.zza San Giuseppe Artigiano e vedrà protagoniste quattro associazioni di volontariato del comune di Guidonia Montecelio: AVVIS (Associazione Volontari Villalba Iniziative Sociali), AVMS (Associazione Volontari Marco Simone), Michela Stella Maris, VPTe (Volontario Per Te). Tutte insieme -del resto, si sa, l’unione fa la forza- saranno chiamate a cooperare con la buona volontà e l’entusiasmo che da sempre contraddistingue il loro prezioso servizio sul territorio. Già calendarizzate le date dei futuri appuntamenti domenicali con la prevenzione: 8 maggio: MARCO SIMONE-SETTEVILLE NORD presso la sede dell’associazione AVMS 12 giugno: VILLALBA presso la sede dell’associazione AVVIS 11 settembre: COLLEVERDE sede da definirsi 9 ottobre: ALBUCCIONE presso la Sala Parrocchiale 13 novembre: MONTECELIO contestualmente alla Festa del Volontariato. Ad illustrarci il senso profondo e le nobili finalità dell’iniziativa, la dott.ssa Giovanna Rizzitiello, che con grande passione ci spiega: «Il 2011 è stato dichiarato Anno Europeo del Volontariato, questo progetto si ispira ai principi cardine del Volontariato: libertà e gratuità nell’agire; comunicazione e disponibilità nei confronti di tutti gli individui senza distinzione di sesso, religione, condizione sociale o provenienza». Alti ideali per puntare ad alti, ma soprattutto concreti, risultati… Federica Addari
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La Magia della Musica Riceviamo e volentieri pubblichiamo TIVOLI - Un evento particolare e significativo è avvenuto in questo periodo a Tivoli: tre entità, tre Centri associativi ed organizzati (di cui il primo con ben settecentosei iscritti), inseriti nel tessuto connettivo della Città Tiburtina si sono messi insieme per realizzare alcuni eventi di carattere musicale, spettacolare e culturale. Gli organismi associativi che si sono accordati per promuovere gli eventi musicali e culturali che ora spiegheremo sono: il Centro polivalente quartiere empolitano, l’Associazione culturale “I cavalieri di Santo Stefano” e l’associazione Focus “Casa dei diritti sociali”. Lo abbiamo definito anche evento significativo perché portare a Tivoli, denominata “Città d’arte”, un gruppo di artisti, come quello dei Pandemonium che alternano e fondono la musica, il canto, lo show nella loro attività artistica, ricevendo consensi e plausi lusinghieri su ogni palcoscenico di Roma e d’Italia, non è una iniziativa semplice quando si deve contare unicamente nelle possibilità dei promotori. Per prima cosa per i “costi” dei due spettacoli giornalieri programmati e poi per far trovare un ambiente teatrale fornito di service (luci e suoni) per le necessità dello spettacolo. Questo discorso vale anche per gli altri due spettacoli quotidiani che i tre sodalizi sopra elencati stanno predisponendo per far conoscere (e quindi apprezzare) il giovanile ed esuberante tenore
Edoardo Guarnera, uno dei miti del bel canto italiano che ci incanterà con le sue canzoni e romanze in chiave lirica dal fraseggio argenteo e brillante. Gli faranno corona il giovane soprano lirico Jessica Leonori, la prestigiosa ballerina Maria Diglio ed al pianoforte il Maestro Carlo Di Cristoforo. In più in tutte e due queste serate faranno le loro esibizioni gli allievi danzatori della Nuova Accademia Danza Incontro di Tivoli, preparati dalla Professoressa Roberta Ricci che accompagneranno alcuni brani cantati dagli artisti, con l’espressività motoria. Dato l’impegno assunto dai dirigenti e soci dei tre sodalizi, sentirsi porre da una funzionaria dell’Amministrazione Comunale la domanda, “ma voi di questo Circolo cosa c’entrate con i Pandemonium?”. Allora rispondo io assumendone tutte le responsabilità: c’entriamo perché la musica, cioè l’arte dei suoni, con la recitazione, con la drammaturgia musicale, con l’espressività corporea, con
gli show intrisi di ironia e di allegria, in questa società odierna maniacale e litigiosa, ci fornisce (anche a noi non più giovanissimi) una dose di ottimismo e di cultura. Quella cultura che ha reso importante l’Italia, rendendola famosa in tutto il mondo. Adesso parlo anche a nome dei Soci del Centro Empolitano del
Il programma Sabato 16 aprile ore 17,30 e ore 21,00 Nel magico mondo dell’operetta con i Pandemonium (Gianna Carlotta, Gianni Mauro, Mariano Perella, Annarita Pirastu, Patrizia Tapparelli) Sabato 7 maggio ore 17,30 e ore 21,00 Edoardo Guarnera Show Teatro Ex chiesa di SantoStefano - Tivoli Vicolo dei Ferri, 3 Idea, sceneggiatura e realizzazione prof. Luigi Mosca Per info: 340.5746729 0774 319000
quale faccio parte: dopo una vita di lavoro, di sacrifici, di tempo impiegato ad educare i figli ed oggi a curarci anche dei nipoti, desideriamo ogni tanto avere uno spazio musicale di pregio, assistere a spettacoli di valore dove poter riprovare e rivivere quei sentimenti e sensazioni che provavamo nell’ascoltare alla radio e nella prima televisione quei notevoli brani di musica con la M maiuscola, come abbiamo scritto nei depliants che annunceranno questi “nostri” avvenimenti artistici, Quanti comprendono questo discorso, quanti amano spettacoli di sobrietà e cultura musicale ed artistica, (non urlati a squarciagola), sono invitati a prendere posto, nei giorni indicati, nel teatro ex chiesa di Santo Stefano in Vicolo dei Ferri, 3 e poi ad ottobre prossimo al Teatro Giuseppetti per assistere all’esecuzione dell’Operetta La Vedova Allegra con la Compagnia Teatrale del Tenore Edoardo Guarnera. Prof. Luigi Mosca
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Passioni e tensioni per la Tivoli TIVOLI - «Non è stato nessun incontro particolare – ha spiegato l’assessore Laura Cerroni – mi incontro spesso con le società, quindi anche con Vincenzo Conti (Tibur 1999) o Franco Gabelli (Atletico). Sul destino della Tivoli 1919, noi come Amministrazione comunale, non possiamo intervenire in alcun modo né possiamo dire alla dirigenza cosa fare. Tutto quello che è in nostro potere è già stato fatto: i campi di calcio sono stati dati in concessione gratuita. Con il presidente Leonello Mattu abbiamo parlato di alcuni lavori da fare all’Olindo Galli ed ho raccolto il suo interesse a partecipare al bando per la gestione degli impianti dell’Arci. Presenteranno un progetto come può fare chiunque altro, non ci sono preferenze. Appena sarà nominato il nuovo dirigente di settore faremo il bando». «Le polemiche e le incresciose scritte degli ultimi giorni non aiutano certo a realizzare le le-
Incontri e scontri per le sorti della Tivoli Calcio 1919. La più antica squadra tiburtina non smette mai di far parlare di sé anche se, negli ultimi anni, il merito va più alle vicende extracalcistiche che ai risultati maturati sul campo
gittime aspettative della città e dell’amministrazione del sindaco Gallotti – si legge in una nota inviata dall’assessore allo Sport al presidente della Tivoli Leonello Mattu - che con profonda sensibilità ed attaccamento ai colori di questa squadra si impegna quotidianamente per risollevare le sorti del nostro calcio». «In occasione dell’incontro tra
Rischio campi in erba sintetica? Il ministero della Salute vuole risolvere l’allarme sollevato nel 2006 dalla procura di Roma sui campi di calcio in erba sintetica, “potenzialmente cancerogeni”. Il ministro Fazio, letti i lavori di due commissioni e dell’Istituto superiore di Sanità, è stato costretto a decidere che ogni 8 anni tutti i fondi e manti “artificiali” per campi vanno rifatti. L’allarme del 2006 ha trovato riscontri, a partire dalla lunga inchiesta dell’Iss che ha testato a campione tredici campi di calcio in erba artificiale. Li ha controllati in estate e in inverno, con il sole e la pioggia scoprendo che tutti avevano problemi: nell’intaso di gomma (il materiale che sostiene il manto d’erba artificiale) si sono riscontrate quantità pericolose, in alcuni casi picchi elevati, di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici dannosi per reni, fegato e polmoni), toluene (composto volatile altamente tossico) e metalli pesanti. Il decreto chiede al fornitore di certificare il suo buon operato conservando un campione dell’intaso utilizzato “per ogni lotto di produzione”. Quindi, all’articolo 8 prevede “la sostituzione integrale dell’intaso ogni otto anni dalla messa in opera originale del campo da gioco”. I nuovi intasi ecologici dovranno essere composti con materiali come la sabbia, il caucciù naturale, il cocco e il sughero.
amministrazione comunale e dirigenza della Tivoli Calcio 1919 – scrivono i supporter amaranto blu – abbiamo esposto uno striscione sotto il palazzo comunale di Tivoli con la speranza che venga colto il messaggio di non far morire la SS Tivoli calcio 1919 che ormai è precipitata nel baratro della I° categoria dalla serie C2 di qual-
che anno fa. Noi, in qualità di Tifosi della Tivoli 1919, per quanto ci riguarda rimarremo fuori da qualsiasi tavolo dove si terranno questi incontri. E’ compito della società e del comune trovare gli accordi che permettano alla Tivoli Calcistica, e non, di tornare ai livelli che competono ad una città con più di tremila anni di storia alle spalle. Noi il nostro lo stiamo facendo quotidianamente come tiburtini e come Tifosi della 1919 mettendoci passione e impegno». Per la cronaca sportiva la Tivoli 1919 ha raccolto 1 punto nelle ultime due giornate, frutto del pareggio per 1–1 contro il Sant’Angelo Romano e della sconfitta per 0 – 2 contro il Castelverde. A cinque giornate dalla fine del campionato i tiburtini sono sesti in classifica con 37 punti, staccati di 10 lunghezze dall’Albula e 29 dalla capolista Cerreto. Fulvio Ventura
Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero Anno XIII - numero 7 Iscr. Trib. di Roma 403/98 del 6 agosto 1998 7 APRILE 2011 Editore: Tritype srl - Tivoli Direttore responsabile ed editoriale: Piergiorgio Monaco Coordinamento editoriale: Claudio Iannilli, Gianni Innocenti Grafica ed impaginazione: Tritype srl Stampa: Europrint Sud srl - Strada provinciale ASI Ferentino (Fr). Chiuso in tipografia il 4/4/2011
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Ciao Simone GUIDONIA - Si è spento sabato 26 marzo Simone Fertuzzi, 21enne di Palombara Sabina. Un lutto che ha colpito la sua famiglia, i suoi amici e la Tivoli Basket. Fertuzzi era una giovane promessa del basket romano e proprio nel corso di questa stagione era passato nella compagine tiburtina. Quando la sua Fiat Punto ha subito l’impatto mortale sul cavalcavia di via Pantano, a Guidonia, il giovane stava tornando a casa dopo aver assistito ad un incontro della sua ex squadra Guidonia Basket Collefiorito. Simone amava la Sardegna, dove aveva anche vissuto per un lungo periodo di tempo. Ex atleta del Centro Olmedo Basket e della Scuola Addestramento alla Pallacanestro Alghero, Simone trascorreva tutte le estati ad Alghero per via di un lavoretto estivo che gli permetteva di rimanere in riviera nella bella stagione. Nel tempo libero amava andare a giocare nel campo all’aperto di via Kennedy (nucleo San Michele) dove un gran numero di ragazzi si incontravano per il playground estivo. Ad Ozieri prima della palla due di Ad&CoBasket-Alghero di Promozione Maschile è stato osservato un minuto di silenzio e al termine della partita i suoi compagni gli hanno voluto dedicare la vittoria conquistata per 43-45. La stessa cosa è successa a Tivoli dove la Tivoli Basket ha superato l’Old Aprilia con il punteggio di 8476 lasciandosi anche alle spalle un momento difficile a livello di risultati per la soddisfazione del coach Mauro Bellini, grande amico di Simone Fertuzzi. Danilo D’Amico
7 aprile 2011
SPORT
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Allievi provinciali... Campionissimi
La rosa Gli Allievi Provinciali dell’Acd Guidonia Montecelio, classe 1994, si sono laureati campioni dopo una splendida cavalcata. Numeri da record per i giallorossoblù allenati da Gianpiero Valeriani: 17 vittorie e un pareggio su 18 partite giocate, 78 gol fatti e solo 5 subìti. Miglior attacco, miglior difesa, miglior differenza reti: un trionfo. La matematica certezza dopo il 7-0 di domenica sulla Junior Villa Gordiani
Portieri: Massimiliano FREDA, Daniele SALATINO. Difensori: Marco Agostino APONE, Emiliano CAPECCHI, Manuel Roberto CATANI, Marius COSTIN, Antonio FERRARA, Alessio MAGNI, Andrea MUZZOLINI. Centrocampisti: Luca ANTOLINI, Dario CIACCASASSI, Fabrizio CORONA, Marco GIORDANI, Mattia MASTRANTONI, Simone GALGANO, Danilo MEROLA, Antonello MERIDIANI, Jacopo PALERMITANO, Alessio SALATINO. Attaccanti: Mario DE NUNZIO, Christian DI BELLA, Maurizio MINESINI, Tiziano MAGNI, Giorgio SALETTA. Allenatore: Gianpiero VALERIANI. Vice allenatore: Gianluca CURCI. Dirigenti accompagnatori: Antonio PACIOTTI e Roberto CATANI. Segretario: Igino PAGLIUCA. Direttore sportivo Settore Giovanile: Gino PINNA. Supervisore Settore Giovanile: Ascenzio BERNARDINI.
GUIDONIA - “E’ stata la vittoria del gruppo – le parole di un commosso mister Valeriani -. Giorno dopo giorno i ragazzi si sono compattati sempre di più. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e siamo molto felici. Dedico questa vittoria al Cavaliere Francesco Bernardini, padre dell’attuale proprietà dei fratelli Ascenzio, Giuseppe e Mario. Sono stato un giocatore del Guidonia e vincere un campionato, anche se a livello giovanile, con questa maglia è una sensazione stupenda”. Ora il Guidonia è chiamato ad affrontarsi con le squadre vincenti degli altri gironi: “Siamo in attesa di conoscere come verrà definita la fase finale – l’analisi del segretario Igino Pagliuca -. C’è la possibilità di affrontare anche i campioni provinciali di Latina e Frosinone. Comunque non abbiamo paura di nessuno, questo gruppo può vincere contro qualsiasi avversario. C’è grande soddisfazione anche perché siamo partiti in estate con appena otto giocatori e nel corso dell’anno abbiamo aggiunto nuovi elementi grazie ad un grande lavoro”. Questi ragazzi lasciano ben sperare anche per il futuro: “Speriamo di vedere qualcuno di questi giovani esordire un giorno con la maglia della prima squadra in Serie D – il commento dei dirigenti Livio Abbatelli e Roberto Capecchi -. Naturalmente questa vittoria è una grossa soddisfazione per il presidente Giuseppe Bernardini e per tutta la società. Complimenti alla squadra, al mister, a tutto lo staff, al direttore sportivo Gino Pinna e al supervisore del settore giovanile Ascenzio Bernardini”. Vincere non è mai facile come conferma il ds Pinna: “Tutte queste vittorie nascondono la durezza del campionato. Non è stato facile superare avversari tosti come la Fontenuovese e la Vis Subiaco. Ci siamo riusciti grazie all’organizzazione. Vincere un campionato è sempre una bella soddisfazione perché il successo arriva alla fine di un cammino un pieno di ostacoli”. La seconda in classifica, la Fontenuovese, si è fermata a nove punti di distacco. Una formalità le ultime due partite da disputare per il Guidonia. La coppa, infatti, si può considerare già in bacheca. Danilo Damico