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Anno XV - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998

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18 gennaio 2013

TIVOLI

GUIDONIA

SCUOLA

Intervista al sindaco Gallotti

Esposto su Colle Largo

Arriva l’iPad

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Tarsu+Tia = TARES Altra stangata sui cittadini

Una nuova sigla per la nuova Tassa rifiuti e servizi che abolisce Tarsu e Tia, le vecchie imposte sui rifiuti. Entrerà in vigore ad Aprile, non sarà gravata da Iva ma gli aumenti saranno sensibili.

Maggiori per i cittadini che ancora sono soggetti alla Tarsu come i guido-

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niani, un po’ meno per coloro che, come i tiburtini, gli aumenti se li sono visti imporre anni fa con l’introduzione della Tia. Nel conto della Tares, oltre all’intero costo del servizio rifiuti, entreranno per intero anche le spese che i Comuni sostengono per manuten-

zione ed illuminazione delle strade, polizia municipale e parchi pubblici. Applicata in base alla superficie del bene immobiliare che produce rifiuti, vedrà un incremento di 0,30 euro a metro quadrato ma i comuni potranno scegliere di portarlo fino a 0,40. Ov-

viamente, nel clima di tassazione esasperata che grava sempre più sul Paese, nessuno sgravio degli aumenti sarà possibile in occasione della denuncia dei redditi. Inventata dal governo Berlusconi e modificata e resa operativa dal governo Monti, secondo le stime, costerà in

media, annualmente, intorno ai trecento euro a famiglia ma i più tartassati saranno gli esercizi commerciali, di ristoro le imprese. Per chi pensa di abbassare definitivamente la serranda potrebbe essere la stangata definitiva. Buon Anno! a pag. 3

Ville tiburtine: nessun punto di ristoro I turisti che visitano Villa Adriana o Villa d’Este è bene che portino con se almeno una bottiglietta d’acqua e un panino perché, nei due siti Unesco non c’è un punto ristoro aperto nel quale rifocillarsi. Assurdo per due dei più importanti monumenti italiani che vedono circa 700.000 visitatori l’anno. La villa dell’imperatore ne è priva da almeno due anni, il Parco estense dal 1 Dicembre scorso.

La denuncia proviene dalla CGIL Funzione pubblica che, a tutela delle cinque lavoratrici licenziate, comunica i motivi per cui anche a Villa d’Este il ristorante bar è stato chiuso. La Sirio Hotel s.r.l. concessionaria del servizio in entrambi i siti, opposta in contenzioso al Ministero per i Beni culturali, avendo perduto il pri-

mo grado del ricorso, ha rinunciato alla ulteriore proroga del servizio. Risultato la chiusura degli esercizi, la necessità di un nuovo bando i cui tempi saranno lunghi 12-18 mesi, e la disoccupazione delle lavoratrici.

“Appare assurdo che questo possa accadere nel silenzio del Ministero e nell’inerzia dei suoi uffici territoriali preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione di Villa Adriana e Villad’Este (Direzione Regionale del Lazio, Soprintendenza per i Beni Architettonici del Lazio, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio). Crediamo che sia indispensabile un’azione immediata e decisa da parte del Ministero perché si trovi una soluzione che permetta di ripristinare il servizio e consenta la salvaguardia dei posti di la-

voro attraverso il riassorbimento delle dipendenti licenziate. Non è concepibile che per più di un anno monumenti che sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità siano sguarniti del semplice servizio bar – ristorazione. Ci si può continuare a riempire la

bocca con la retorica della cultura risorsa nazionale e non trovare una soluzione ad un problema che riguarda la valorizzazione dei siti di Villa Adriana e Villa d’Este?” Così si legge nel comunicato della CGIL FP Roma Est firmato da Alessandro Purificato. G.I.

Mafia: coinvolti dipendenti Aimeri a Catania I riflessi dell’inchiesta della Dia di Catania arrivano fino a Guidonia, nell’indagine siciliana che ha portato a 27 arresti per infiltrazioni mafiose sono coinvolti, insieme ad esponenti di un clan mafioso dirigenti locali ed operatori della Aimeri che gestisce, con molti problemi, il servizio di raccolta rifiuti Porta a porta di Guidonia Montecelio.

In un comunicato la società esclude ogni responsabilità diretta.

Resta il fatto che tra gli arrestati ci sono ex dipendenti che avevano rivestito incarichi dirigenziali nel settore operativo siciliano.

Immediate reazioni si sono avute a Guidonia dove la gestione Aimeri sta manifestando situazioni di notevole difficoltà, con interruzioni del servizio causate dai milioni di debito che la stessa societa ha maturato verso la consociata Edera e dalle procedure di licenziamento avviate nei confronti di alcuni lavoratori ricorsi a manifestazioni eclatanti per evidenziare la loro difficile situazione.

Immediata la richiesta di rescissione di un contratto “imbarazzante” avanzata dal PD. L’Amministrazione comunale risponde di essersi affidata ad un super esperto per fare chiarezza.

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TERRITORIO

n. 1 2013

Gallotti: una maggioranza con distinguo TIVOLI - « C’é clima troppo avvelenato con dei problemi “personali” tra alcuni personaggi che infuocano ancora di più la scena. Stiamo vivendo un periodo di crisi: ricordiamo che il governo ha varato sette manovre ed ognuna è ricaduta sugli enti locali. Va aggiunta la situazione economica che abbiamo ereditato. Quando siamo entrati in comune eravamo al limite del default, tra i derivati e altre situazioni critiche, ma quando si diventa Sindaco ci si assumono tutte le responsabilità ed io l’ho fatto. Fin tanto che c’è una maggioranza che mi sostiene, seppur con qualche distinguo, ho il dovere di rimanere dove sono.

Anche se è estremamente scorretto far uscire continuamente voci che dipingerebbero questa amministrazione come ferma ed allo sbando. Non è così, stiamo affrontando tutti i problemi con estrema serietà ed i fatti mi danno, e mi daranno, ragione».

Tivoli Forma ed un fiume di polemiche.

«Su Tivoli Forma sono state fatte polemiche pretestuose. Siamo in regola con i pagamenti, hanno voluto mettere bocca sui bandi per le assunzioni, lo trovo assurdo. L’amministratore unico, Bruno Ferraro, è l’ex presidente di un tribunale ed è una garanzia per tutti. Sicuramente a qualcuno da fastidio, se fino a ieri, e lo dicono le carte, la società è stata gestita in maniera diversa. Ci rimproverano le assunzioni, ma andiamo a vedere quante ne sono state fatte fino a ieri. Quest’anno 117, lo scorso 170 ed i sindacati non hanno fatto polemiche. Noi, intanto, vogliamo fare crescere Tivoli Forma, si è anche aperto un confronto con Guidonia. Per noi questa società rappresenta un’eccellenza, e se c’è bisogno di chiarezza allora facciamola. Tra i dipendenti ci sono figli di assessori, assessori, parenti di sindaci. Andremo a vedere se tutte queste persone sono state assunte in maniera corretta o a chiamata diretta. Se è così qualcuno ne dovrà rispondere, anche davanti all’opinione pubblica».

Acque Albule, questione delicata.

«Periodicamente questo argomento finisce agli onori delle cronache. Le terme sembrano un macigno per questa città, come se fossero qualcosa di deleterio. Anche quest’anno daranno un utile elevato. Sono preziose. Nel nostro programma elettorale c’è la privatizzazione e la stiamo portando avanti. In vista del consiglio di amministrazione del 18 stiamo lavorando per arrivare ad una soluzione condivisa per la composizione del Cda. Vogliamo trarre i maggiori utili possibili con questa privatizzazione. Più la faremo in maniera equilibrata e maggiori benefici ci saranno».

Fronte Asa: «L’Asa spa ci da qualche problema. I soldi si incassano con fa-

Un bilancio a tutto tondo, dalla politica alle partecipate, in occasione dell’inizio del nuovo anno il sindaco Sandro Gallotti ha voluto tracciare un quadro della situazione tiburtina. Partendo dalla politica, alla luce dell’ultimo consiglio comunale del 2012 quando la maggioranza ha lasciato il primo cittadino solo in aula a dover fronteggiare le bordate della minoranza, Gallotti ha fatto il punto della situazione tica per quanto riguarda le utenze non domestiche e gli enti pubblici. Sono stati accumulati una quantità enorme di crediti, con le nuove fatture siamo a circa 19 milioni. Dobbiamo, invece, 8 milioni alla discarica e su questo aspetto dovremo rivolgere particolare attenzione. Le strade, però, sono poche, l’Eco Italia vuole essere pagata. Abbiamo ereditato un indebitamento con le banche di circa 4 milioni. L’amministrazione aveva un idea ma poi la maggioranza non ha voluto seguirla. Avremmo dovuto fare un mutuo per spalmare i debiti in dieci anni, ci avrebbe permesso di “respirare” meglio, anche perché gli scoperti sul conto costano più di un mutuo. In quel momento la maggioranza decise di non seguire questa strada, col senno di poi posso dire che fu un errore. Dovremo prendere una decisione a breve, non possiamo più permetterci di tenere tutti questi crediti».

Imu, Campolimpido ed Arci «Siamo riusciti a non aumentare l’Imu – conclude Gallotti – ed è un merito.

Stiamo anche portando avanti altri progetti. Abbiamo assunto 10 persone, tra vigili e personale. Il potenziamento della polizia locale ci permetterà di aprire, entro qualche mese, una delegazione a Campolimpido. Stiamo cercando l’ufficio. Piazza Rivarola è quasi terminata. Quando criticano tutte le vicissitudini, da sinistra dimenticano che la gara l’hanno avviata loro. Fu aggiudicata con un ribasso mostruoso, e qualche sospetto doveva venirgli già da allora. Abbiamo ripreso i lavori per la piazza di Villa Adriana. Un cantiere partito nel 1998 con la mia amministrazione. Dove sono stati in questi dieci anni? All’Arci, poi, la piscina sta iniziando a lavorare e stiamo lavorando sulla nuova scuola, che sistemerà una situazione che si trascina da anni. Abbiamo finito la parte burocratica, dovremo andare in consiglio comunale. In dirittura d’arrivo c’è anche il depuratore del bivio di San Polo».

Guidonia...ombre sul concorso per informatici

Guidonia Montecelio, non si schiarisce l’ombra gettata sul concorso per informatici. I sindacati non mollano: c’è conflitto di interessi, il presidente della commissione è il capo di gabinetto del sindaco. Dettagliata la nota nella quale l’unione di base spiega le motivazioni che hanno portato a chiedere la sospensione del procedimento di concorso: “Il Comune di Guidonia Montecelio – scrivono dalla usb - ha recentemente concluso le procedure di un concorso pubblico per il reclutamento di due tecnici informatici, uno da reperire mediante assunzione dall’esterno, l’altro da coprire tramite selezione del personale di ruolo. Fin qui nulla di strano e tutto lecito”. I problemi nascono quando i sindacati si accorgono che a presiedere la Commissione di concorso è l’architetto Angelo De Paolis, il Capo di Gabinetto alle dirette dipendenze del Sindaco Eligio Rubeis. “La norma sulla composizione delle commissioni di concorso – spiegano dall’Unione di base Pubblico impiego - prevede l’esclusione di componenti appartenenti all’organo di direzione politica dell’amministrazione interessata, anche presso gli uffici di diretta collaborazione, come ribadito dalla direttiva del Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione.

Direttiva che, oltre a mettere in evidenza le incompatibilità per evitare conflitti di interessi, rammenta l’obbligo di garantire l’attuazione dei principi di imparzialità e buon andamento nell’ambito delle procedure concorsuali e quindi assicurare il corretto espletamento del procedimento”.L’ombra dell’incompatibilità insorgerebbe. Ma non finisce qui. “Sono emersi anche ulteriori elementi – rendono noto i sindacati - che meritano attenzione, come nel caso della sostituzione “lampo” dell’unico membro avente la qualifica di ingegnere informatico con un altro “esperto” non avente la qualifica del sostituito. Anche la presenza di diversi errori nella costruzione delle domande a quiz, nonché la presenza di argomenti non contemplati nel bando, lasciano intendere che vi sia stata una gestione poco chiara della intera procedura”. Chiesta, quindi, la sospensione. “L’Amministrazione nel frattempo ha chiuso il concorso e assegnato i posti – concludono - , ma la usb Pubblico Impiego non ha intenzione di fermarsi”.

Fulvio Ventura

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TERRITORIO

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Rifiuti: cambia la tariffa e aumenta!

TIVOLI - Passa il tempo ma nella città delle acque, quando si parla di rifiuti nulla si muove. La città è sporca, anche grazie ai tiburtini, la raccolta differenziata è a livelli ridicoli, il servizio di prelievo a domicilio dei rifiuti ingombranti è sospeso, anche se il sito aziendale dell’Asa ne riporta ancora le modalità di prenotazione. Il Sindaco e la sua maggioranza si guardano bene, non solo dal restituire quello che finora i tiburtini hanno, la sentenza della Cassazione del 9 marzo scorso non necessita di interpretazioni, versato ingiustamente per anni, ma anche dall’eliminare il 10% di Iva dalle bollette che in questi giorni sono in scadenza. E’ quasi provocatorio se si pensa che la Federconsumatori ha già avviato oltre 600mila pratiche di rimborso e che sono sempre più i cittadini che si autoriducono autonomamente la bolletta. La stessa associazione di tutela dei consumatori a Genova, Altroconsumo e Cna stanno avviando distinte class action per migliaia di cittadini volte ad ottenere i risarcimenti del già pagato.

IL PROBLEMA intanto è stato risolto dal Governo, anzi dai governi, poiché la nuova tariffa è stata inventata da Berlusconi ed introdotta da Monti e dai suoi, si chiama Tares (Tassa rifiuti e servizi) ed entrerà in vigore da Aprile prossimo. Non sarà gravata da Iva ma coprirà per intero il costo dei Servizi indivisibili, così chiamati perché non è possibile calcolarne l’utilizzo individuale, e comprenderà il contributo per la manutenzione delle strade e per l’illuminazione stradale consumi energetici compresi, la Polizia locale, la manutenzione del verde pubblico.

A Tivoli ci si chiede quale sistema di calcolo applicheranno visto che le strade sono piene di voragini e l’illuminazione stradale è molto

E’ il regalo dell’ultimo minuto, cambia la tassa comunale sui rifiuti e in essa saranno compresi i costi della manutenzione ed illuminazione stradale. Intanto a Tivoli l’amministrazione comunale si guarda bene dal recepire la sentenza della Corte di Cassazione che per l’ennesima volta ha enunciato l’irregolarità del pagamento dell’Iva sulla Tia

carente, i parchi pubblici sono più gialli che verdi, i Vigili urbani male utilizzati.

Secondo alcuni calcoli il costo medio sarà di 305 euro a famiglia italiana per un aumento medio del 36% nei comuni nei quali vige ancora la Tarsu, meno, intorno al 17% circa in quelli in cui, come Tivoli, vige la Tia ed al primo aumento sono arrivati nel lontano 2006.

SARÀ APPLICATA in relazione alla superficie del bene immobile, non tiene conto del numero dei componenti della famiglia ed entrerà in

vigore da Aprile prossimo, suddivisa in tre o più rate a seconda delle decisioni autonome dei Comuni che potranno anche costringere i contribuenti ad un solo versamento complessivo a Giugno.

L’aumento medio dovrebbe essere di 30 centesimi a metro quadrato, ma i sindaci potranno farlo arrivare a 40, per un gettito totale di circa 8 miliardi di euro. I più tartassati saranno i commercianti ed i gestori di bar e ristoranti che già sopportano le pesanti conseguenze della

crisi economica ed in molti continuano ad abbassare definitivamente le serrande.

Alla stregua dell’Imu, il pagamento potrà essere effettuato tramite conto corrente postale o in banca per mezzo del modello F24 che permette di compensare con i crediti fiscali eventualmente detenuti.

Per tornare all’inizio, un altro salasso, in cambio di servizi che a Tivoli sono assolutamente scadenti, come cadenti e obsoleti sono i mezzi dell’Asa che spesso costringono gli operatori a lavorare in condizioni di difficoltà e come è scadente l’informazione agli utenti attraverso un sito aziendale che non riporta nessun aggiornamento rispetto alle nuove disposizioni derivanti dagli accordi Anci–Conai che, dal 1 maggio 2012, consentono anche di differenziare e conferire nelle campane stradali piatti e bicchieri di plastica monouso debitamente sciacquati.

LA RESPONSABILITÀ dell’Amministrazione comunale è evidente ed è percettibile la demotivazione nella dirigenza aziendale; nessuna prospettiva di avvio della raccolta differenziata Porta a porta che resta un ipotesi lontana anche se il sito dell’azienda cita il progetto con la relativa richiesta di contributo. I cittadini ne chiedono l’avvio, coscienti del possibile ulteriore incremento tariffario (20%) derivante dal mancato raggiungimento del 65% di differenziata entro il 2012.

Guidonia, Castel Madama, Palombara, San Polo dei cavalieri ed Agosta differenziano già Porta a porta o stanno per iniziare a farlo. Roma, dopo il recentissimo decreto del ministro per l’Ambiente Clini, sta per affrontare finalmente una svolta decisiva. I tiburtini continueranno ancora per molto a conferire all’Inviolata, con quali costi della Tares a carico?

Gianni Innocenti

Piano rifiuti regionale: si ricorre La Regione Lazio presenterà immediato ricorso al Consiglio di Stato contro il pronunciamento del Tar del Lazio relativo al piano rifiuti regionale. Lo comunica una nota della Regione Lazio. Ad una prima lettura della sentenza, spiega la regione, ‘’e’ evidente la contraddizione della decisione del Tar con la posizione della Commissione europea che, proprio sulla base del piano rifiuti adottato dalla Giunta Polverini e approvato il 18 gennaio 20102 dal consiglio regionale del Lazio, ha chiuso la procedura di infrazione risalente alla sentenza del 14/06/2007, con cui la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia per violazione della direttiva 75/442/CEE. Il 21 giugno 2012 la Commissione Ue, che certamente conosce i contenuti delle direttive da essa stessa emanate, ha chiuso la procedura di infrazione affermando, si leggeva in una nota, come ‘’la valutazione dei piani da parte della Commissione mostra che essi sono in linea con la legislazione europea”. Stupisce, dunque, che il Tar ritenga quelle stesse norme violate.

E’ opportuno ricordare, peraltro, come gli elementi essenziali contenuti nel Piano regionale varato dall’amministrazione Polverini riguardino la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, l’utilizzo residuale delle discariche (il tutto in linea con la gerarchia di gestione dei rifiuti di cui alla Direttiva 2008/98/CE) e la definizione dei confini amministrativi di gestione dei rifiuti (ATO). Occorre rilevare come in alcuni punti della sentenza del Tar si commettano errori di natura tecnica quali ad esempio le considerazioni svolte sui deficit di trattamento meccanico biologico in cui si confondono le capacità di impianti di trattamento con

le volumetrie delle discariche. Nella sentenza non si riconosce quale sia il compito del piano regionale in merito alla definizione dei criteri di individuazione rispetto ai compiti delle Province sanciti dalla normativa ambientale e, purtroppo, in parte disattesi’’.

Nella sentenza, inoltre, ‘’si confonde il valore dello scenario di controllo con gli obiettivi posti dallo scenario di piano. Nella evidente considerazione che lo scenario di controllo sia quello piu’ realistico allo stato attuale, non viene compreso il valore di strumento correttivo che lo stesso deve avere a seguito di attività di monitoraggio. Nel tentativo di rispondere piu’ alle censure della Commissione europea che a quelle dei ricorrenti, la sentenza si spinge in affermazioni a dir poco opinabili come quella inerente la strategia dell’aumento delle discariche in luogo della raccolta differenziata. Inoltre, non convince la tesi per la quale il giudice ritiene che il piano incentivi la tritovagliatura, in luogo del trattamento meccanico biologico, poiche’ l’obiettivo piu’ chiaro e lampante del piano e’ il trattamento meccanico biologico dei rifiuti laziali e soprattutto la raccolta differenziata. Il risultato di tale pronuncia che annulla il piano e’ paradossalmente quello di lasciare le cose come sono, non consentendo la realizzazione del piano teso all’aumento della raccolta differenziata e alla autosufficienza regionale degli impianti di TMB. In sostanza, il risultato di questa sentenza sarebbe quello di esentare Province, Comuni e privati dagli obblighi definiti dal Piano potendo cosi’ disattendere alle funzioni previste a loro carico dal codice dell’ambiente’’.

Sensibilizzare gli studenti al riciclo dei rifiuti Riceviamo e pubblichiamo VILLA ADRIANA - Il rapporto con l’ambiente rappresenta da sempre un aspetto fondamentale per la nostra società. Il nostro agire è fatto di gesti giornalieri che producono inevitabili effetti sull’amtalvolta biente, con conseguenze molto negative.

Principale e virobiettivo tuoso dell’associazione culturale “Primo Maggio” è proprio la diffusione di una corretta coscienza ambientale in modo da consentire un migliore approccio alle tematiche ad essa connesse e far sì che le potenziali criticità possano mutare in opportunità.

L’espletazione di un simile progetto, -rivolto alle classi primarie e secondarie di primo e secondo grado del circondario di Tivoli,- partito il 9 gennaio 2013 dall’Istituto comprensivo Vincenzo Pacifici vuole rappresentare uno spazio di riflessione, di condivisione, di conoscenze e competenze in grado di alimentare un dibattito continuo finalizzato a stimolare una cultura dell’ambiente in un momento in cui quello dei rifiuti è un tema attuale e scottante, la cui attenta gestione richiede un coinvolgimento diretto non solo delle istituzioni ma anche dei cittadini nel loro agire quotidiano. Pertanto, un intervento educativo sui rifiuti non deve essere finalizzato soltanto ad accrescere delle conoscenze, ma deve anche favorire dei processi reali di cambiamento nei comportamenti e negli atteggiamenti di ogni giorno.

La scuola secondo l’associazione è un luogo privilegiato per stimolare un percorso educativo in cui rielaborare una nuova “cultura dei rifiuti” che generi dei comportamenti “ecologici” quotidiani dei futuri cittadini.

Tutto ciò, in breve, significa educare alla complessità e all’elaborazione di un rapporto equilibrato tra uomo ed ambiente. Questo è quello che si è cercato di fare in prima battuta con i ragazzi dell’ I.C. Vincenzo Pacifici di Villa Adriana sensibilizzando studenti e corpo docente alla raccolta differenziata come miglior modo per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro, dell'ambiente in cui viviamo con particolare riferimento al problema della costruzione di una discarica al ridosso degli imponenti scavi archeologici di Villa Adriana, ma soprattutto delle generazioni future: riusare, riutilizzare e valorizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, al vetro, al legno, ai medicinali, alle pile esauste contribuisce a restituirci e conservare un ambiente "naturalmente" più ricco. Mediante divertenti quiz, dibattiti e interessanti spiegazioni ed esempi concreti i relatori hanno voluto far prendere coscienza allo studente che ogni nostra azione produce inquinamento se non fatta in modo ponderato ed equilibrato: anche la più comune, come leggere un giornale o bere un'aranciata, non sarebbe nulla se non considerassimo che ogni giorno nel mondo vengono stampate milioni di pagine, costruite milioni di bottiglie in plastica o lattine in alluminio, assemblati milioni di oggetti e mobilio per le nostre case. Ecco perché è importante ogni nostra singola azione !

Tradotto in altre parole, i relatori hanno voluto far comprendere agli alunni la grande importanza della messa in atto della raccolta differenziata, facendo dei numeri: milioni di alberi abbattuti, milioni di litri di petrolio consumati, milioni di kg di CO2 immessi nell'atmosfera: con la raccolta differenziata, invece, gran parte di queste risorse verrebbero risparmiate.

Al fine di portare avanti tale iniziativa e porla a pieno regime occorrerebbe, quindi, da parte dei cittadini di Tivoli la semplice assoluzione di piccole condotte quotidiane, di minimi gesti, di regole che inizialmente sarebbero impegnative, ma che col tempo diventerebbero mere consuetudini. Quello della raccolta differenziata, a mano a mano per Tivoli e zone limitrofe, dovrà assumere la veste di gesto minimo e irrisorio nella quotidianità, che verrà successivamente tradotto in un gesto assai rilevante e di grande civiltà per il futuro dell’intera umanità, del sistema ambientale… ambiente che a noi ha dato grandi opportunità e che l’uomo per qualche tempo, purtroppo, ha sottovalutato. Inoltre, il benessere di ogni singolo cittadino si rifletterà in benessere dell’intera collettività e tutto ciò avrà degli sbocchi positivi non solo dal punto di vista ecosostenibile ma anche a livello di nuove opportunità di occupazione.

Si conta, con l’attivazione della raccolta differenziata, di poter riciclare e quindi riutilizzare inizialmente il 60% dei rifiuti per poi arrivare con la pianificazione a pieno regime tra l’80 e il 90%.

Effettuare la raccolta differenziata significa ridurre al minimo l’impatto ambientale grazie alla minor quantità di spazzatura depositata in discarica e tra l’altro, inviando il residuo di indifferenziata al processo di Trattamento-Meccanico- Biologico (TMB) si arriverà a produrre energia tramite bio-ossidazione a freddo, a gassificare, o in ultima ratio, a bruciare e utilizzare come combustibile negli inceneritori (inceneritori con recupero energetico o termovalorizzatori).

Non possiamo far altro che augurarci che la sopra citata iniziativa si realizzi, che le tante e attuabili idee si trasformino in azioni concrete e che non rimangano quindi mera utopia.

Non ci resta che estendere tale piccolo grande progetto all’intera cittadinanza tiburtina, ciò avverrà mediante l’elaborazione di un imminente convegno cittadino che si prefiggerà come scopo quello di coinvolgere e sensibilizzare tutti i cittadini al delicato tema della tutela dell’ambiente e della estrema necessità e urgenza dell’ attuazione della raccolta differenziata sul nostro amato e colmo di storia territorio.

Per concludere si ringraziano tutti i partecipanti: relatori, organizzatori e in primis le scuole che hanno aderito.

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n. 1 2013

Olio una risorsa da alto livello TIVOLI - Fine stagione per l’olio verde tiburtino, la campagna olearia sta volgendo al termine ma già si possono tirare le prime somme su qualità e quantità della produzione 2012. « Sotto il profilo della qualità e della quantità è stata una delle migliori stagioni – ha commentato Eugenio Lozzi presidente della sezione di Tivoli della Coldiretti e proprietario del frantoio a San Clemente sulla strada per San Gregorio da Sassola – l’olio di quest’anno è ottimo.

Ad inizio stagione ho fatto fare delle analisi sul mio olio dalla Camera di Commercio, ci siamo subito resi conto che eravamo davanti ad un olio perfetto. La grande siccità di questa estate ha influito solo sulla maturazione, causando un piccolo ritardo. Un ritardo, però, che ci ha aiutato a combattere il tempo cattivo di questo inverno. La stagione, infatti, si è allungata e le olive maturate più lentamente ci

hanno permesso di raccogliere sempre un prodotto di qualità. Le olive, infatti, non devono essere raccolte quando sono completamente mature». « La qualità dell’olio di quest’anno è buona – spiegano dal mulino di Tivoli La Molenda – come quantità, per quanto abbiamo potuto vedere, è nella media. Fino a novembre la resa è stata piuttosto bassa, poi con le piogge le olive si sono gonfiate di acqua. L’oliva, poi, quest’anno non è stata attaccata dalla mosca olearia, quindi è arrivata più sana al frantoio ed

ha prodotto un olio migliore.

Un fenomeno analogo non si verificava da quattro o cinque anni. Come già successo nel 2003, altra annata contraddistinta da una forte siccità, qualcuno ha lamentato un retrogusto un po’ amaro dell’olio. Questo accade perché con la siccità nell’osso si sviluppano delle sostanze amarognole che poi, con la maturazione, svaniscono».

Se la qualità dell’olio di Tivoli si conferma di alto livello, lo stesso non si può dire per il mercato “dell’oro verde”.

«Il commercio locale – spiega Lozzi – si limita ai parenti e agli amici. La maggior parte del prodotto, inoltre, viene utilizzato su questo territorio.

Non ci sono grandi canali di vendita verso altre regioni o altre nazioni. Neppure i ristoranti della zona vendono l’olio prodotto qui. Questa è una grande pecca che non si riesce a colmare, anche perché l’olio di Tivoli è estremamente buono».

Il Fai: idee per la politica Fino al 28 gennaio 2013, si può votare online per indicare ai candidati alle prossime elezioni idee e priorità su temi come cultura, paesaggio e ambiente. Un’idea che viene dai giovani del FAI Fondo Ambiente Italiano, fondazione che dal 1975 contribuisce alla tutela e valorizzazione del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano.

Al termine della consultazione i cinque temi più votati saranno annunciati ufficialmente in conferenza stampa e presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche così che possano far proprie le idee e dar loro concretezza.

Per scoprire le 15 proposte e votare basta collegarsi al sito primariedellacultura.it

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«Il 90 per cento dei produttori usa l’olio in casa – aggiungono dalla Molenda – al massimo vendono ad amici e parenti. Sono poche le aziende grandi, ma in tutto il circondario di Tivoli non saranno più di dieci. L’agricoltura da noi è part-time, sono piccoli appezzamenti ed alla vendita viene destinato solo l’olio che non si consuma in famiglia.

Questo condiziona anche il prezzo dell’olio che non è alto come in altre regioni. Ma per quanto basso, in questi tempi di crisi molte persone preferiscono comunque comprare l’olio al supermercato, risparmiando, ma acquistando prodotti non della stessa qualità».

«Tra i produttori locali – proseguono dal frantoio di Favale – qualcuno, anni addietro, ha tentato di vendere l’olio in qualche catena di supermercati. Altri hanno provato a rifornire i ristoranti, e questo settore potrebbe rappresentare un grandissimo mercato si se contano tutti i locali di Tivoli

La situazione in Regione Nel Lazio l’olivicoltura è estremamente diffusa e contrassegnata da una tendenza all’aumento. In termini di superfici investite, l’olivo copre l’11% della SAU (Superficie agricola utilizzata) regionale e interessa circa il 61% delle 2.000 aziende agricole. La superficie investita ad olivo, secondo gli ultimi dati Istat del 2010 è di 86.000 ettari, pari al 7,2% del totale investito in Italia. Circa l’8% di tale superficie è coltivata con metodi di produzione biologica. Il numero di aziende olivicole è pari a circa 128 mila unità, l’11% del totale delle aziende in Italia ed il 42% rispetto al totale del solo Centro nord.

Rispetto alla dimensione provinciale, si registra una differenziazione notevole tra le varie superfici ad olivo, con due Province, Roma e Viterbo, più coinvolte nella coltura con il 27% e il 24%, seguite dalle altre tre Province Rieti, Latina e Frosinone con il 13%, il 15% e il 20% rispettivamente. e Roma. Se i ristoratori fossero più sensibilizzati, tutta la produzione locale sarebbe facilmente assorbita».

«La crisi, comunque, sta spingendo sempre più persone, e ragazzi, a “tornare” all’agricoltura. Negli ultimi due anni – concludono dalla Molenda – sono venuti diversi ragazzi a chiedere se c’era modo di rac-

cogliere le olive. Se ci fossero le giuste spinte, i giovani tornell’agricoltura. nerebbero Sempre più persone, poi, ricominciano a lavorare dei terreni che negli anni erano stati abbandonati».

Fulvio Ventura

L’olivastro patriarca di Villa Adriana Uno dei più grandi olivi del territorio tiburtino è sicuramente quello che si trova all’interno della Villa di Adriano, adiacente all’edificio del museo. Maestoso e superbo, in posizione rialzata, mostrava fino a pochi giorni fa, come i tanti olivi del sito Unesco, una veste poco edificante.

Trascurati da anni, offrono un aspetto di abbandono che spesso attira i commenti stupefatti dei visitatori. La mancanza di potature di controllo sta abbandonando le piante all’inselvatichimento ed alle dannose micosi. Il grande olivo selvatico è stato finalmente curato grazie ad un finanziamento europeo finalizzato al Restauro di olivi ad alto valore ambientale e paesaggistico.

Promotrice del progetto è stata l’Organizzazione dei produttori denominata ACO, Associazione Cooperativa Olivicola a r.l., con sede in Roma. La cooperativa rappresenta. 6.836 soci, dislocati in particolare nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti con una produzione media annua di circa 21900 quintali di olio rapportata all’ultimo quinquennio. Le sue finalità istituzionali sono la Tutela, la Valorizzazione, la Produzione e la Commercializzazione dell’olio e delle olive da tavola prodotti dai Soci, in armonia con gli indirizzi della politica comunitaria, nazionale e regionale. Per l’Associazione i valori più importanti sono rappresentati dalla tutela della salute dei consumatori ed il rispetto ambientale.

Nella riqualificazione del storico albero, importante collaborazione è stata offerta dal CNR di Perugia che ha effettuato prelievi di campioni di legno nella parte interna del tronco. I saggi saranno sottoposti all’esame del Carbonio 14 attraverso il quale si potrà stabilire, con discreta approssimazione, l’età della pianta che un’ipotesi attendibile stima in cinque-seicento anni.

La potatura di controllo e conservazione, che ha recuperato al patriarca una veste più degna per la sua veneranda età, eseguita da una squadra specializzata, ha avuto anche una funzione didattica, si è infatti trattato di una vera e propria lezione di potatura su un olivo di grande importanza che può sicuramente essere considerato un monumento in più all’interno del sito Unesco. L’intervento è stato seguita da vicino da una ventina di agricoltori, provenienti da più parti del territorio laziale, che all’olivo e alla produzione di olio di qualità, dedicano energia e risorse. Sono stati recuperati anche i danni arrecati dall’ultima potatura di alcuni anni fa che aveva prodotto alcune situazioni favorevoli all’attacco pericoloso e devastante delle micosi.

L’olivastro storico di Villa Adriana non è il solo sul territorio di Tivoli, un altro esemplare che potrebbe essere coetaneo di quello di Villa Adriana si trova tra la strada dei Colli di Santo Stefano e quella di Pomata all’interno della tenuta del Professor Lolli che lo protegge e cura con la passione nei confronti dell’olivicoltura che lo contraddistingue.

Gli olivi e gli oliveti sono sicuramente da considerare uno dei monumenti più pregiati del purtroppo bistrattato paesaggio tiburtino.

G. I.

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TERRITORIO

18 gennaio 2013

Esposto per Colle largo GUIDONIA - Dopo le azioni che hanno portato ad una rac- mo tutte le autorizzazioni e tutti i documenti in regola comcolta di firme ed alla sua chiusura per “bonifica” ora Legam- presa la revoca dell’ordinanza di chiusura. Non capisco cosa biente Lazio e il Circolo Legambiente di Guidonia Montece- sia tutto questo accanimento. Abbiamo fatto la bonifica nei lio hanno presentato nelle scorse settimane un circostanzia- modi e nei tempi richiesti, abbiamo anche un poligono ecoloto esposto alla Procura di Tivoli sulla situazione del Tiro a Vo- gico, rispettiamo l’obbligo della raccolta dei pallini.” lo di Guidonia – si legge in una nota degli ambientalisti - , ri- PER QUANTO RIGUARDA l’inquinamento acustico la perimettendo agli organi della giustizia le questioni che si pro- zia, certificata, sui rumori evidenzia 15 decibel sotto la sotraggono da alcuni anni e chiedendo di vagliare i fatti espo- glia. All’epoca della chiusura - sollecitata anche da un docusti anche alla luce del reato di omessa mento di Legambiente che denunciava bonifica dei siti contaminati, previsto l’inquinamento dell’area in questione dal testo unico in materia ambientale”. con 300 tonnellate di pallini di piomNella documentazione presentata si bo sparsi per quattro ettari - il poligoparla anche “del reato di omessa bonino fu chiuso con un’ordinanza che ne fica dei siti contaminati”. intimava anche la bonifica. Il sindaco, L’OBIETTIVO DICHIARATO è quelEligio Rubeis, all’epoca si era anche lo di “impedire un ulteriore inquinaimpegnato a far spostare il poligono almento del sito di Colle Largo”. “L’attitrove. vità di tiro a volo – spiegano da LeNEL MAGGIO DEL 2010, poi, il congambiente - si svolge da circa un trensiglio comunale aveva approvato una tennio ai margini dell’ex cava bonificamozione, presentata dal capogruppo ta di Colle Largo, su un promontorio di Guidonia Montecelio, pallini di Marco Bertucci, nella quale il sindapiombo, inquinamento circa 3 mila metri quadri nel territorio co si sarebbe impegnato a “chiudere del Comune di Guidonia Montecelio, l’area o ad individuare altri luoghi più acustico e possibile con ricadute di piombo e residui di piatadatti”.

«Ripuliremo la zona in tempi contaminazione della falda telli su una superficie di circa 5/8 ettari brevissimi – aveva detto Rubeis nel acquifera sottostante: sembra marzo del 2010 - i gestori dovranno poi del circostante terreno comunale, quinsenza fine la battaglia di di ben oltre l’area concessa, soprattutto spostarsi altrove, perché è impensabile Legambiente contro il a causa della posizione sopraelevata del che si tiri al piattello nel bel mezzo di poligono”. Gli ambientalisti denunciauna zona residenziale». Siamo nel 2013 poligono di tiro a volo no anche “la mancata attuazione, da e Legambiente torna ancora una volta di Colle Largo parte dei settori amministrativi compea chiedere la verifica del livello di tenti dell’Amministrazione comunale, emissioni sonore prodotte dal poligodelle misure idonee a preservare l’ambiente da fattori inqui- no, il corretto svolgimento del processo di raccolta e smaltinanti”. E’ quindi da anni che questa battaglia va avanti, una mento del piombo quale residuo dell’attività di tiro tuttora battaglia culminata nel 2009 con una raccolta di firme da par- deposto in misura considerevole dal poligono anche in relate degli ambientalisti e con la chiusura della struttura sporti- zione all’attività di pascolo che ivi si svolge e alla vicinissima va che ha riaperto, previa bonifica, solo nel maggio scorso. falda acquifera posto sotto Collelargo ed impiegata per usi ciLo scorso anno la riapertura, dopo la bonifica, insieme alla vili; il corretto svolgimento del processo di raccolta e smaltireazione e alle proteste di Legambiente. mento dei residui di piattelli considerarsi rifiuti pericolosi in PER LA PROPRIETÀ però tutto era in regola: “Mi hanno fat- quanto contenenti idrocarburi policiclici aromatici; l’attuato chiudere per tre anni con un danno economico di circa zione di tutte le normale che disciplinano l’attività di tiro al 300mila euro – spiegava Domenico Stella – in questi anni ab- piattello (distanza dalle abitazioni, parabole balistiche delle biamo proceduto alla bonifica dell’area così come ci era stato ri- munizioni, strutture di sicurezza, strutture fonoassorbenti); chiesto, certificando il tutto al Comune che, infatti, ha rilasciato la verifica delle concessioni edilizie necessarie all’installazioil nullaosta ambientale. Abbiamo provveduto a dare agli uffici ne dell’impianto”. preposti anche le fatture dello smaltimento del piombo. AbbiaMichela Maggiani

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Villalba, al Bollente un parcheggio?

VILLALBA - Lì dove c’era un lago, c’è un parco, ci sarà anche un parcheggio. Ormai sembrerebbe proprio una cosa decisa: il parcheggio al giardino del “Bollente” in via Foggia a Villalba si farà, almeno nelle intenzioni dichiarate in una determina del dirigente del lavori pubblici.

Il parco è stato recentemente restituito alla cittadinanza dopo lunghi e costosi lavori di ristrutturazione e dopo che il parco è stata anche messo a bando per affidarlo ad una gestione privata. Il nuovo parcheggio costerà 1milione e 100mila euro, di cui 770mila saranno finanziati dalla Regione e 330mila dal Comune. Al via quindi la procedura negoziata per predisporre la “progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva relativa alla realizzazione del parcheggio”.

In arrivo altri “occhi vigili” GUIDONIA MONTECELIO - Per dare una mano alla polizia municipale, quotidianamente impegnata per affrontare le emergenze sul territorio di Guidonia in arrivo altri “occhi vigili”. Approvato il progetto “Occhi vigili per la sicurezza del Comune” che prevede la creazione di una “Sala Sistema” all’interno del Comando della Polizia Municipale che sarà dotata di “un software sviluppato ad hoc per la visualizzazione del personale e dei mezzi disponibili per gli interventi”.

Il progetto è stato presentato da una società romana, la Omniares, alla quale ora sarà affidato il compito di allestire questa nuova centrale operativa integrata che sarà in collegamento con Questura e Carabinieri. A quel punto le volanti saranno inviate proprio “dove vi è la necessità, grazie all’avanzato sistema di geo localizzazione, il personale sarà guidato esattamente dove vi è emergenza”. Si tratta di un progetto sperimentale di dodici mesi che il Comune pagherà quasi 11mila euro.

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TERRITORIO

18 gennaio 2013

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Povertà in aumento tra italiani e stranieri E’ stato pubblicato il rapporto Osservatorio delle povertà e delle risorse 2012 della Caritas Diocesana di Tivoli, un documento che riveste particolare importanza in un momento di crisi che sta provocando effetti devastanti nell’intero tessuto sociale italiano.

La relazione parte dai dati statistici relativi all’espansione delle fasce di povertà e dell’incertezza economica: il 24,5% della popolazione italiana, ben un quarto, è a rischio povertà ed esclusione sociale. Il devastante fenomeno è variamente diffuso lungo la penisola e nelle classi sociali, più concentrato nel mezzogiorno (39,4%) e nelle famiglie numerose (36,3%), le madri singole (30%) e gli anziani soli (32,4%). Causa fondamentale della situazione la carenza di lavoro, che nella fascia di età 15-24 anni vede una percentuale di disoccupazione del 31%.

Tivoli, cui nel rapporto è dedicato un atto d’accusa pesante “si scopre parte di questo doloroso processo di progressivo impoverimento, basta guardare con attenzione le vie della nostra stessa città: totalmente abbandonata a se stessa poiché priva di guida politica e amministrativa”, ha visto 2.342 persone transitare dal Centro di ascolto diocesano durante l’anno, 1839 delle quali hanno ricevuto contributi economici derivanti dall’otto per mille e da offerte private. In aumento l’utenza di età inferiore ai 25 anni e quella degli immigrati provenienti da 21 nazioni diverse. Significativo l’aumento dei tiburtini, segno preoccupante della crisi che si espande anche nella popolazione locale. A questo proposito un supporto efficiente è offerto dallo Sportello di informazione e orientamento al lavoro (Siol), attivato dalla Caritas che è riuscito a procurare 108 posti di lavoro nel 2012 con una risposta positiva nei confronti di un quarto dei casi.

Il consuntivo degli interventi 2012 del Centro Caritas vede interventi che hanno raggiunto 7526 persone!

Gli interventi a favore delle famiglie in difficoltà sono stati 1839 e si sono condensati in contributi parziali finalizzati al pagamento di bollette, tasse, mense scolastiche e occhiali, bombole di gas, biglietti per il ritorno in patria, presidi sanitari, canoni di affitto, pacco viveri, vestiario, ascolto tossicodipendenze, materiale scolastico, farmaci, sportello antiusura.

Il rapporto sottolinea l’intervento tramite liquidità non sistematico che ha riguardato solo il 12,4% dei casi sostenuti, l’impoverimento diffuso che vede le necessità economiche per il 76,3% degli italiani e per il 40,7% degli stranieri, i problemi di occupazione relativi al 58,1% dei casi italiani e al 47,5% dei casi stranieri.

Di primaria importanza il “pacco viveri” indispensabile alla so-

Una relazione che testimonia l’impegno importante dell’organismo pastorale nel tempo della crisi economica e sociale che sta attraversando il paese. In evidenza l’aumento del disagio in fasce sociali sempre più ampie nelle quali cresce la percentuale di italiani. Il ricorso al Centro per 7.526 persone nell’anno appena

pravvivenza di una fascia sempre più ampia di popolazione residente, italiana e straniera.

Confronto degli ultimi 5 anni: Anno 2008 2009 2010 2011 2012

Media mensile 360/380 425/430 460/480 480/500 490/510

% Italiani 60.1 66.9 66.0 68.9 70.0

% Immigrati 39.9 33.1 34.0 31.1 30.0

In costante aumento il fenomeno dell’immigrazione che vede tre comuni del nostro territorio entro i primi trenta del Lazio con la popolazione straniera il cui intento prevalente è quello di stabilirsi definitivamente nel nostro paese per migliorare le proprie condizioni di vita.

Comune residenti stranieri: Guidonia Tivoli Marcellina

8.608 6.286 1.911

In questo ambito si assiste al disagio abitativo che vede alloggi super affollati, assenze di contratto e fitti in nero, condivisioni di appartamenti da parte di più nuclei familiari.

Il Centro di ascolto della Caritas diocesana è aperto 5 giorni della settimana, mattina e pomeriggio, in orari diversi, appunto per facilitarne la fruibilità.

“L’obiettivo prioritario è l’accoglienza, l’ascolto delle persone e del-

Commercio, urge un impegno di tutti TIVOLI - Nei primi sei mesi di questo 2013, però, il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente. In bilico, stando ai dati dei commercianti del progetto Tivoli Salvadanaio 2013, ci sarebbero altre 10 attività ed altre due banche.

In queste prime due settimane di saldi le vendite hanno subito un calo medio tra il 20 ed il 30%.

In alcuni casi, però, si è arrivati fino al 50 per cento in meno.

DATI ALLARMANTI che dovrebbero far riflettere sulle concause. Non c’è solo la crisi dietro questa situazione. «Una delle principali cause di chiusura dei negozi a Tivoli è il costo eccessivo dei canoni di locazione – spiega Augusto Masotti, il coordinatore dei commercianti del progetto Tivoli Salvadanaio 2013 – per questo cercheremo di coinvolgere anche i dottori commercialisti della nostra zona per sensibilizzare, consigliare, proporre ai proprietari degli immobili, che siano case, negozi o cantine, di ridurre in questa fase temporale i costi degli affitti.

Si potrebbe, con degli step progressivi, cercare un punto di incontro tra domanda ed offerta che non penalizzi troppo nessuna delle due “parti”. Stiamo già iniziando a coinvolgere, infine, l’amministrazione comunale e gli istituti bancari della città per essere tutti insieme partner, e non sponsor, delle iniziative sulla nostra città».

NON BASTERÀ, però, affrontare il problema degli affitti se poi i negozi restano aperti ma non ci sono persone in giro per le vie di Tivoli. «Il turismo è l’unico volano che può far risollevare le sorti della città – conti-

I negozi chiudono, le vendite dei saldi calano, ma il problema non è da ricercare solo nella crisi che attanaglia tante famiglie. Nel 2012 sono state abbassate “definitivamente” 25 serrande, a cui si sommano anche quelle di due istituti bancari

nua il responsabile del Progetto Salvadanaio – ma per far decollare questo settore ci si deve impegnare su diversi fronti. Oltre che sull’organizzazione di eventi, in grado di richiamare visitatori da tutto il centro Italia, si deve puntare sul decoro cittadino e sull’ospitalità».

«Basta farsi una passeggiata per il centro della città e si contano almeno 40 locali chiusi – continua Augusto Masotti – tra le

zone che più sono state colpite c’è sicuramente piazza Rivarola, dove alla crisi si sono aggiunti i lunghissimi lavori di riqualificazione. Tutta l’area di ponte Gregoriano e di via Palatina risente dei cantieri vecchi e nuovi, come in piazza delle Erbe. Anche se sono investimenti per il futuro, i danni che si stanno registrando sono ingenti. La crisi, poi, ha colpito duro anche la via Inversata e via Due Giu-

gno. Continua, inoltre, lo stato di abbandono del centro storico, con piazza Campitelli ridotta ad un cantiere da tempo, e sono troppe le cantine che restano chiuse, abbandonate, mentre potrebbero ospitare artisti ed artigiani. Questi locali sarebbero un tesoro per tanti giovani di buone capacità».

«Tivoli deve rinascere – concludono dal progetto Tivoli Salvadanaio 2013 – e deve rifiorire.

Serve lavorare per il medio lungo periodo. Occorre programmazione e progettazione coinvolgendo in primis il Municipio, per arrivare ad un radicale cambiamento di stile amministrativo, e di conseguenza arrivare a coinvolgere tutta la cittadinanza, gli imprenditori, i professionisti, i commercianti ma anche le scuole ed i pensionati. Noi, dal canto nostro, stiamo già provando a fare qualcosa. In questi ultimi due mesi abbiamo iniziato ad abbellire Tivoli con dei fiori. Si tratta di un semplice gesto simbolico, ma nel nostro piccolo abbiamo voluto dimostrare che una città più accogliente è un migliore biglietto da visita per i turisti ma è anche un luogo più bello in cui vivere. Ci siamo anche fatti promotori di un incontro con il Sindaco e gli assessori al Turismo, Cultura, Sport ed Ambiente, la prossima settimana a palazzo San Bernardino, per gettare insieme le basi di un nuovo futuro per Tivoli. Vogliamo essere ottimisti ed il nostro obiettivo è mettere le ali alla città. Citando Albert Einstein: non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose».

le loro storie. Il lavoro in èquipe e per progetti facilita il passaggio dalla semplice risposta a un bisogno espresso, fino ad arrivare alla promozione della persona”, in particolare ad esso nel 2012, si sono rivolte 2342 persone (+10.2%>2011) provenienti dall’intero territorio diocesano.

“Fra costoro, ha particolare rilievo la situazione di disagio di alcune donne sole o con minori a carico che appare la condizione di maggiore fragilità sul territorio diocesano spesso abbinata alla perdita dell’alloggio che aggrava ulteriormente la situazione” Nel Poliambulatorio viene praticata l’assistenza sanitaria di primo livello e specialistica nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, è presente un armadio farmaceutico gestito direttamente dal medico che consegna il farmaco al paziente, in esso nel 2012 sono stati accolti e curati 1760 immigrati.

Il Gruppo Zero – Contrasto alla tossicodipendenza e alcol, la Mensa di San Lorenzo, lo Sportello antiusura e sovraindebitamento e quello per il Prestito della speranza, l’Ufficio legale, la Formazione per gli operatori volontari, le Caritas parrochiali, sono le altre articolazioni sulle quali si basa l’intervento complessivo della Caritas diocesana cui il Direttore Virgilio Fantini si dedica da anni ed il Vescovo Monsignor Mauro Parmeggiani offre appoggio incondizionato.

La Giornata dei Migranti Giunta alla novanta,novesima edizione, la Giornata nazionale del Migrante e del Rifugiato sarà celebrata dall’Ufficio pastorale Migrantes della Diocesi di Tivoli domenica 20 Gennaio. Come ogni anno, le comunità si ritroveranno nella chiesa di Santa Maria Goretti a Villalba di Guidonia. Particolare importanza riveste, quest’anno, la presenza del Vescovo, Monsignor Mauro Parmeggiani durante la celebrazione della Messa con le comunità etniche.Ancora una volta le lingue ed i colori si misceleranno tra loro in un pomeriggio di riflessione condivisione e comunicazione reciproca.

Stupro: processo de L’Aquila, il 31 gennaio altra udienza Particolari agghiaccianti, il racconto di quella notte, il primo incontro tra vittima e presunto “carnefice”, la penultima udienza – che si è celebrata lo scorso giovedì - per lo stupro de L’Aquila potrebbe aver sancito un passaggio chiave del procedimento contro l’ex militare Francesco Tuccia accusato di aver abusato di una ragazza di Tivoli.

La giovane tiburtina, che all’epoca frequentava l’università aquilana, ha raccontato quelli che sono i suoi ricordi di quella notte, in realtà non molto. «Ricordo fino a quando sono arrivata al guardaroba, e poi da quando ho riaperto gli occhi sul lettino dell’ospedale. Quella notte mi ha cambiato la vita», ha detto al giudice Giuseppe Grieco.

A testimoniare, poi, è stato chiamato il ginecologo che nella notte dell’11 febbraio ha visitato la ragazza all’ospedale de L’Aquila, fornendo nuovi particolari impressionanti. Le violenze sulla giovane potrebbero essere state praticate con un pezzo di ghiaccio. Sin dal primo momento era apparso chiaro ai medici che le lesioni provocate alla vittima erano state causate da un oggetto. Sul luogo della violenza, però, non è stato ritrovato nulla che potesse essere riconducibile con l’abuso. Da qui la supposizione del ginecologo che possa essere stato usato del ghiaccio che poi si è sciolto insieme alla neve. La stessa neve su cui fu ritrovata, svenuta e quasi dissanguata, la giovane studentessa.

In aula sono poi sfilati altri test, un’amica della vittima e la fidanzata dell’imputata, che era presente insieme ad altri amici del Tuccia nella discoteca Guernica di Pizzoli quella tragica sera.

«La ragazza – ha commentato l’avvocato Enrico Maria Gallinaro, legale della giovane – ha risposto in modo freddo e lucido a tutte le domande che gli sono state poste, riferendo su tutto ciò che ha ricordato.

Per quanto attiene a ciò che è emerso, a mio avviso, durante l’udienza sono emersi elementi importanti e capaci di avvalorare la sussistenza dei due reati contestati all’imputato, violenza sessuale e tentato omicidio».

Davanti al tribunale si è tenuto un altro sit in delle associazioni femministe tiburtine ed abruzzesi che hanno voluto restare vicine alla giovane studentessa di ingegneria di Tivoli, che dopo la violenza ha deciso di trasferirsi con la sua famiglia a Milano.

L’udienza è stata rinviata al 31 gennaio quando il giudice Giuseppe Grieco, dopo aver ascoltato la testimonianza dell’imputato e la requisitoria del pubblico ministero David Mancini, comunicherà la sentenza.

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XL

TERRITORIO

n. 1 2013

Bonificata la discarica abusiva Cooperativa Crescere insieme una befana per tutti VILLANOVA - Più di mille persone al Park Hotel Imperatore Adriano di Villanova sabato 5 gennaio per l’arrivo della Befana.

All’organizzazione della Cooperativa Sociale Crescere Insieme ha partecipato anche l’assessorato ai Servizi sociali del comune di Guidonia Montecelio. Un vero successo per una manifestazione dal forte significato di integrazione. Presenti case famiglia del territorio e bambini diversamente abili. Per i più piccoli tanta animazione con trucchi, maghi, baby dance, giochi, sculture di palloncini e lo spettacolo delle marionette. La presenza di molti bambini, numerosi anche dai comuni limitrofi, non ha permesso alla “Befana” di accontentarli tutti e così alcuni non hanno ricevuto la calza. Poco importa, bambini e genitori sono tornati a casa con il sorriso per un pomeriggio da ricordare. “Ripartiamo da questo evento per un 2013 speriamo più fortunato – le dichiarazioni dell’assessore ai Servizi sociali Marco Berlettano -. A volte basta poco per regalare un sorriso”. A dirigere le operazioni Michela Di Vincenzo: “La vittoria più grande è stata il divertimento, la condivisione di emozioni e i volti pieni di felicità dei bambini”. Per una volta la politica non ha stonato con la presenza dei consiglieri Mirko Benetti e Marianna De Maio, dell’assessore all’Ambiente Andrea Di Palma e della responsabile del Gruppo Giovanile Promotori della Libertà Chiara Bernardini. (Danilo D’Amico)

Guidonia Montecelio, era diventata una montagna, di immondizia. La discarica abusiva nata e cresciuta nell’ex centro commerciale Giotto è stata finalmente bonificata. In arrivo le giornate ecologiche. L’intervento di bonifica è stato avviato su segnalazione dei volontari del Nucleo Tutela Ambiente e lo sgombero del materiale è stato disposto dall’Assessorato all’Ambiente del comune di Guidonia guidato da Andrea Di Palma.

Il tutto è avvenuto “in seguito ad un sopralluogo – fanno sapere dal Nucleo - ed eseguito da operatori e mezzi meccanici”.

«Tali fenomeni - ha spiegato il Tenente Antonio Azzinnari spesso rendono aree del nostro territorio un campo minato di spazzatura e materiale di risulta».

Sono state già avviate attività di ricerca e monitoraggio per procedere all’identificazione di eventuali trasgressori.

«E’ inoltre importante che vengano chiuse le vie d’accesso alle aree oggetto di discarica – continuano i volontari dell’ambiente - infatti, spesso, recinzioni mancanti o fatiscenti, fanno si che vengano create vie d’accesso dalle quali è possibile entrare con camion per scaricare abusivamente materiali. Proprio per questa attività la Sezione Esposti del nucleo coordinata dal responsabile Paolo D’Alessandris e dal suo vice Mauro Fattore effettua durante tutto l’anno numerosi sopralluoghi con verbalizzazione dei proprietari dei lotti di terreno incolti e non recintanti o con presenza di rifiuti ivi presenti o depositati».

Per evitare la nascita di di-

scariche abusive ed incentivare i cittadini a disfarsi “legalmente” e gratuitamente dei propri rifiuti ingombran-

ti, tornano anche in questo 2013 gli appuntamenti con le “giornate ecologiche”. Lo slogan dell’assessorato all’ambiente è sempre lo stesso: “Più dividi, meno rifiuti”.

«Nell‘ambito di questa iniziativa – spiegano dall’assessorato - l’utente potrà conferire direttamente i propri rifiuti ingombranti nel punto più vicino alla propria abitazione dove troverà ad accoglierlo il nostro personale che provvederà successivamente allo smaltimento nei siti autorizzati».

CALENDARIO 19 gennaio 2013 Guidonia Parcheggio, Stazione FS. 26 gennaio 2013 Villalba, via delle Regioni.

02 febbraio 2013 Montecelio, piazza Bruno Buozzi.

09 febbraio 2013 Colleverde, via Monte Grappa.

16 febbraio 2013 Marco Simone - Setteville Nord, via Sallustio Crispo

Arriva l’Ipad in classe all’Isabella d’Este

Progetto “Agricura” presso la Casa di Cura colle Cesarano TIVOLI - Presso le Scuderie Estensi è stato presentato l’importante Progetto “Agricura” che si svolgerà presso la Casa di Cura colle Cesarano. A presentarlo il dr. M. Genova, il dr. Direttore Sanitario e il dr. R. Roberti.

La rilevanza di Agricura che apre al territorio i cancelli della Casa di Cura è stata messa in risalto dai molti ospiti intervenuti, dall’Assessore Zezza (Assessore Formazione Regione Lazio), il Presidente Provinciale della Coldiretti D. Granieri –direttore del DSM RM G, G. Nicolò Direttore Generale ASL RM G, N. Brizioli, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Tivoli, Vincenzo Tropiano. L’Agronoma nonché insegnante del corso F. Riguzzi ha ben sottolineato come il progetto pilota iniziato due anni or sono abbia migliorato la capacità relazionale di alcuni pazienti.

Considerando che il nuovo progetto prevede 160 ore di lezione per il personale della Casa di Cura, tenute da Psichiatrici – Psicologi e Agronomi, evidenzia l’impatto che si potrà avere sugli ospiti della Casa di Cura con la produzione di prodotti biologici a Km 0. Finalmente i lenti processi di inserimento sociale di persone con disabilità mentali hanno iniziato a camminare, con la buona volontà di tutto il personale della Casa di Cura, la strada potrebbe non essere tutta in salita.

La Befana al reparto pediatrico dell’ospedale di Tivoli

TIVOLI - Il gruppo butteri di Tivoli grazie all’aiuto di tutti, amici, imprenditori e commercianti i quali sostengono qualsiasi iniziativa benefica che il gruppo intraprende, dando una mano nonostante il periodo di crisi che da qualche anno vive il nostro paese.

E’ grazie a loro ed a qualcuno dei giovani dell’associazione ,che il giorno 6 gennaio sono riusciti a portare presso l’ospedale di Tivoli la Befana, i sacchi stracolmi di dolci, prelibatezze e regali da distribuire ai bambini ricoverati .

Per tutti è stata una grandissima soddisfazione entrare nel reparto pediatrico e vedere gli occhi increduli dei bambini, illuminarsi alla vista della Befana, che con la scopa su una mano e un regalo sull’altra si avvicinava al loro capezzale.

Un ringraziamento particolare al direttore del polo ospedaliero di Tivoli dr. Domenico Stalteri che ci ha concesso l’opportunità d’intraprendere quest’iniziativa , alla dottoressa e al personale del reparto pediatrico per la loro splendida accoglienza ,ma sopratutto senza essere paggesco e banale, un grandissimo ringraziamento agli amici per la disponibilità profusa.

TIVOLI – Martedì 15 gennaio il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Isabella d’Este ha presentato l’introduzione dell’uso degli iPad nel processo di insegnamento/appprendimento in classe, l’importanza e le prospettive aperte dall’utilizzo delle nuove tecnologie a scuola.

Con il progetto sperimentale “I-pad in classe”, per la prima volta in una scuola di Tivoli, viene avviato un percorso innovativo e “pioneristico” di didattica nella tecnologia La sperimentazione vede coinvolti in

questa prima fase soltanto gli alunni della classe 2C Linguistico ma se al termine della sperimentazione il bilancio sarà positivo, l’obiettivo è quello di estendere progressivamente ad altre classi l’uso della tecnologia nella didattica.

Per garantire il successo dell’iniziativa dovrà essere incentivata la formazione degli insegnanti e dovrà essere sostenuta ed incoraggiata la motivazione al rinnovamento delle metodologie didattiche tradizionali.

L’ex Cilo di Guidonia organizza corsi Cad e per webmaster

La Segrè “lascia” il Convitto

GUIDONIA – L’ufficio FOL (Ufficio Formazione e Orientamento al Lavoro) ex Cilo di Guidonia organizza due corsi: uno CAD base e l’altro per webmaster.

Corso CAD: Il corso fornirà le conoscenze di CAD necessarie per disegnare, revisionare i disegni, stampare, gestire l’organizzazione di livelli di lavoro (layer) e simboli (blocchi). I partecipanti saranno in grado di creare disegni 2D, visualizzarli, quotarli e stampare in scala. I posti a disposizione sono 15.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente su modulo disponibile presso il FOL. Il termine ultimo per la loro presentazione è fissato alle ore 12 del 22 Gennaio 2013.

Corso WEBMASTER: Il corso, tenuto da un webmaster professionista, si propone di fornire agli allievi le competenze necessarie per la creazione e la pubblicazione di un sito web, sia statico che dinamico, mediante l’utilizzo di CMS (Content Management System).

Verranno descritti i meccanismi alla base del funzionamento della rete internet, i concetti fondamentali relativi all’hosting di applicazioni e contenuti e ai linguaggi di programmazione principali. Verrà descritto e sprimentato a fondo l’utilizzo di Wordpress, il CMS maggiormente utilizzato nel mondo.

Il corso si terrà soltanto se verrà raggiunta la quota minima di 10 partecipanti.

La data per la somministrazione del test d’ingresso, finalizzato alla verifica delle competenze informatiche degli allievi, è fissata per il giorno 24 Gennaio 2013 alle ore 18.

TIVOLI - Accordo storico tra il comune di Tivoli ed il Convitto Nazionale Amedeo di Savoia, si avvia la “liberazione” delle ultime aule ancora occupate dalla scuola media Segrè. Dopo 11 anni di “affitto forzato” da parte del Comune dei locali del Convitto, l’Amministrazione ha trovato una soluzione per lasciare lo stabile occupato nel 1998 a causa dell’inagibilità della sede dell’allora Petrocchi e Coccanari.

Una “liberazione” a lungo invocata dal Convitto e che ora permetterà alla scuola di “evolversi” con l’apertura di un liceo di stampo internazionale, forse addirittura dal prossimo anno scolastico.

«Il Convitto per essere tale – ha commentato il nuovo rettore Emilio Fatovic - deve avere i convittori e semiconvittori, e deve avere anche i tre ordini di scuola. Servivano, quindi, aule adeguate e multimediali, ulteriori spazi idonei per la refezione e la residenzialità, oltre ad aree adatte alle attività sportive e ricreative, anche con il recupero di strutture oggi obsolete da riadattare per renderle fruibili».

«Il progetto può sembrare velleitario – continua Fatovic, che è anche rettore del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma ed è membro Comitato Economico e Sociale Europeo - ma la sua configurazione, la sua dimensione internazionale in un città patrimonio dell’Unesco, e la disponibilità di risorse proprie dovuta all’oculata ed ottima gestione amministrativa dei Rettori precedenti, sono la garanzia di partenza perché in tempi brevi, magari con inizio nel prossimo anno scolastico si possa già assistere all’ammissione di alunni convittori, ed all’eventuale riapertura di una scuola superiore. Il Convitto con il suo Consiglio di Amministrazione, a tappe forzate, sta approvando e rivisitando eventualmente le progettualità per gli aspetti strutturali».

«Per anni – conclude il rettore Emilio Fatovic - si è cercata una condivisa soluzione del problema dell’occupazione delle nostre aule, sia nella fattispecie della regolarizzazione dell’occupazione, sia nella definizione temporale della stessa. Il Convitto Nazionale con la presenza di alunni convittori e semiconvittori, con la presenza di scuole interne - primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado, vuole essere punto di riferimento per il territorio e per la città in una dimensiona culturale che varchi i confini regionali e nazionali fino ad assumere una levatura europea ed extraeuropea».

SEDE E DURATA CORSI: l corsi si terranno nei locali del FOL (Ufficio Formazione e Orientamento al Lavoro - (ex C.I.L.O.) in Fabio Massimo, 16 a Guidonia. La quota di partecipazione è stabilita in € 150,00 da versare direttamente al docente prima dell’inizio delle lezioni; chi non avrà versato la quota non potrà partecipare al corso.

Per info centrocilo@guidonia.org TEL. 0774345133 FAX 0774300755

TIVOLI - Proponiamo una riflessione sulle politiche culturali partendo dalle attività del nostro giornale spostandoci a volo d’uccello sul territorio e valutarne “i risultati”, attraverso una sorta di resoconto, ovviamente parziale su cui torneremo in più steps.

Una Via Crucis per Villa Adriana. Giusto un anno fa, la residenza imperiale romana più vasta e raffinata sinora rinvenuta, ha rischiato di divenire una pattumiera. Abbiamo dovuto combattere contro l’evidenza, scendere in piazza, scrivere, strillare, occupare per far riconoscere l’indiscutibilità, inconfutabilità, innegabilità del valore del bene Unesco. Abbiamo dovuto convincere le autorità regionali di quanto fosse inconcepibile che si piazzasse nei pressi una discarica.

Comunque Villa Adriana l’ha scampata, scesi tutti in piazza, dal Presidente Napolitano al Ministro dei Beni Culturali, ai rappresentanti dell’Unesco, si riuscì a far capire l’evidenza al Prefetto e al l’ex presidente Polverini, che si ostinava ad affermare che c’era un’enorme distanza dal sito della futura discarica e la villa imperiale: praticamente sono confinanti!

Ora la Villa è salva solo che la carenza di servizi di ogni genere persino delle toilettes rischia di farla eliminare dall’elenco dell’Unesco.

Una congiura.

Il santuario. Altra macroscopica situazione, quella che oramai è tristemente nota come “la cattedrale nel deserto tiburtina” alias Santuario d’Ercole Vincitore. Infatti, un tempo se ne parlava come di un grande monumento, ora è divenuta la barzelletta del Ministero: tutti sanno; molti di più criticano, ma nessuno cambia la situazione. Si tratta di un esempio eclatante di sperequazione e spreco di denaro pubblico, nonché di lavori fatti male TIVOLI - A palazzo San Bernardino si lavora per rilanciare l’ambiente culturale ed artistico tiburtino ma anche per rivitalizzare la città ed il turismo.

Un progetto a 360 gradi quello ideato dall’assessore alla Cultura Gianni Andrei che per il 16 gennaio ha indetto gli Stati Generali della Cultura, invitando tutte e 119 le associazioni cittadine oltre agli stakeholders d’eccezione come Curia, Tivoli Incoming e Tivoli Impresa.

«Il periodo di crisi che stiamo vivendo - ha spiegato l’assessore Andrei - rischia di penalizzare la qualità della vita in generale e purtroppo anche la cultura non è immune da questo vortice. Sarà importante quindi lavorare in maniera virtuosa e all’insegna della sostenibilità sia per quello che riguarda il livello di organizzazione e la disponibilità delle risorse economiche, la cui copertura per

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CULTURA

18 gennaio 2013

Politiche del territorio culturali

sia dal punto di vista conservativo sia architettonico, tanto di più archeologico, per non parlare delle pessime strategie di marketing; però nessuno ha potuto fare niente; doveva esser così; quella doveva esser la ditta e quella è stata e sono i precedenti lavori eseguiti dagli stessi che ci fanno orrore, vogliamo citare il teatro Petruzzelli di Bari? Fate le vostre deduzioni.

Magari avremmo potuto, anche a livello locale, fare di più? Certo, sempre si può, ma a saper cosa fare!

Non riusciamo a sbloccare la viabilità della zona, figuriamoci se si poteva esser propositivi su soluzioni alternative! Ma c’è la crisi.

Sì, è vero, anche intellettuale oltre che economica: dobbiamo sempre sottostare alle solite logiche clientelari, “dell’amico dell’amico” e crogiolarci nel nostro caro immobilismo totale!

Cento anni di canti di lavoro attraverso interventi musicali CASTEL MADAMA - L’associazione CIRCOL@perto, in collaborazione con la Compagnia teatrale Quelli che… continuano e l’associazione culturale Video Officina Creativa presenta domenica 20 gennaio 2013 alle ore 17.00 presso il Teatro comunale in via Caduti di Nassiriya, lo spettacolo Se otto ore… Cento anni di canti di lavoro attraverso interventi musicali dal vivo, video e narrazioni.

Dai canti corali durante i lavori nei campi e nelle prime officine, a quelli degli emigranti strappati dalla propria terra dalla fame. Dal folk americano di Woody Guthrie, al rock di Bruce Springsteen. Dalle ballate d’autore degli anni ‘60 e ’70, diventate canti popolari, alle melodie di suoni e parole dei rapper, cantori del precariato odierno. Canti che hanno espresso la fatica e la forza, la dignità e l’orgoglio, il dolore e la speranza di tanti uomini e donne. Canti che ancora oggi raccontano la storia non conclusa della liberazione del lavoro.

Insieme ai musicisti e al coro di circol@perto si esibirà la cantante romana Sara Modigliani, già componente del Canzoniere del Lazio e del Canzoniere di Roma. Le canzoni di Woody Guthrie e di Bruce Springsteen saranno presentate da Alessandro Portelli, professore di letteratura americana dell’università la Sapienza, fondatore e presidente del Circolo Gianni Bosio. Ingresso libero.

Gli Stati generali della cultura a Tivoli

esempio potrebbe essere assicurata anche da contributi di sponsor e sostenitori esterni».

«Non basta però spendere solo belle parole – continua Andrei - la città ha bisogno di risposte concrete. La cultura investe inevitabilmente altri settori; per questo ho ritenuto che ogni iniziativa fosse condivisa con la giunta. La cultura e il turismo devono fun-

zionare da volano per lo sviluppo socio-economico del territorio; sono due risorse essenziali per il funzionamento del motore produttivo di Tivoli e tutta l’area circostante, con conseguenti miglioramenti di servizi ed infrastrutture per i cittadini. Con una sinergia che coinvolge tutte le realtà locali, ed in particolare le associazioni, si deve riuscire a custodire il patrimonio tiburtino in uno scrigno in grado di valorizzare i tesori artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici. Una serie di operazioni che abbiano come filo conduttore l’esclusivo interesse della collettività. E’ questo lo spirito degli Stati Generali da cui deve partire questa esperienza di rinnovamento. Promuovere la cultura significa riuscire

a garantire una ricaduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si senta protagonista attivo della custodia e della valorizzazione del Patrimonio».

Dall’assessorato fissano anche degli obiettivi precisi per le programmazioni che saranno portare avanti: «I progetti devono essere indirizzati alla realizzazione e alla conservazione di un’atmosfera creativa, che miri a trasformare la città e le periferie in un vero e proprio contenitore di qualità attorno ai due tesori patrimonio universale Unesco ed a quelli tutelati dal Fai. Bisogna lavorare su una pianificazione e una calendarizzazione degli eventi, informando e coinvolgendo associazioni, scuole e cittadini.

Serve saper stimolare positivamente l’attenzione e la partecipazione di tutti quanti hanno a cuore il bene comune».

La Rocca Pia. Parlare sì, questo ci riesce e allora ci concediamo chiacchiere meravigliose da farci andare i treni ad alta velocità, poi non ci spostiamo di un millimetro e non riusciamo nemmeno a girare una chiave per aprire un portone, sì, come quello della Rocca Pia che non solo nella primavera dello scorso anno, ma anche in quella precedente, praticamente avrebbe dovuto essere imminente poi? Poi si venne a sapere che era tutta colpa di una delibera non scritta, di passaggi d’uffici lenti!

Bah, non ci ha creduto nessuno, soprattutto perché abbiamo tutti saputo che il problema era ben altro: non si è riusciti ad affidare i servizi aggiuntivi, o meglio la gara è stata fatta, ma non è venuta alla luce a causa di “gravi inesattezze, imprecisioni” un modo carino per dire che la politica non si è accordata con la

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spartizione delle poltroncine, del resto nella “non-logica” della situazione, i servizi aggiuntivi affidati ad un solo gestore non si prestano a distribuire favori e servizietti; di conseguenza il giocattolo così si è rotto, quindi tutto fermo!

La Triade Capitolina. A guardarsi in giro in realtà con la stessa crisi, con gli stessi problemi e forse anche maggiori, c’è chi riesce anche a fare qualcosa, ad esempio vogliamo guardare al Museo intitolato a Rodolfo Lanciani di Guidonia Montecelio? Un gioiello.

Chi avrebbe mai detto che sarebbero riusciti a farsi restituire la Triade capitolina? Nessuno ci scommetteva un centesimo, eppure ora è lì al suo posto in uno splendido e vivibile museo a dimensione umana, che va avanti grazie ad una associazione culturale in accordo con il Comune.

Insomma l’idea di poter investire sulla cultura non è chiara per tutti, si direbbe un problema per alcuni amministratori non una risorsa, ma il bello è che nessuno capisce perché, forse bisognerebbe: “Puntare sulla centralità delle competenze; Promuovere e riconoscere il lavoro giovanile nella cultura; Investire sugli istituti culturali, sulla creatività e sull’innovazione; Modernizzare la gestione dei beni culturali; Avviare politiche fiscali a sostegno dell’attività culturale”. Come sottoscrive Gianni Andrei, assessore alla cultura?

Staremo a vedere! L’impresa è titanica ma sarebbero proprio i passi giusti, anche se di chimere straordinarie ne abbiamo già sentite come il Polo Culturale Tiburtino poi bloccato in modo molto pedestre da una gara per i servizi!

Logica disfattista e populista? Tutt’altro, diciamo che “puntare sulla centralità delle competenze” sarebbe già abbastanza! Auguri di Buon Anno. Ilaria Morini

Rocca Pia, tutto pronto?

Questa volta c’è una data, la tanto annunciata riapertura della Rocca Pia sembrerebbe essere dietro l’angolo. Durante il prossimo Natale di Tivoli, verso la fine di aprile e forse proprio il 25, il castello tiburtino riaprirà il suo portone dopo circa 20 vent’anni.

Nel pieno dei festeggiamenti per il suo “compleanno”, Tivoli si farà un vero e proprio regalo d’eccezione. A palazzo San Bernardino mancava l’arrivo della documentazione che certificasse il buon esito del collaudo, dopo i lavori di ristrutturazione, costati 1 milione e 153 mila euro, ed ora si attende il completamento del progetto definitivo per l’allestimento dei locali.

La progettazione, affidata all’architetto, e professoressa dell’università Roma Tre, Maria Margarita Segarra Lagunes, sarà poi approvata dal dirigente dei Lavori Pubblici, Giuseppe Petrocchi, e poi potranno cominciare i lavori per la realizzazione di un museo sulla storia di Tivoli.

Nelle sale del castello, cinque a piano per quattro piani, sarà realizzato un percorso tra le epoche storiche, a partire dalla preistoria passando per medioevo, rinascimento e barocco. Non mancheranno, poi, sale dedicate all’industria tiburtina: carta, travertino e produzione di energia elettrica.

All’interno della Rocca, saranno esposte alcune opere acquistate negli anni in aggiunta a quelle già presenti nei magazzini del comune.

Tra queste ci sono acquerelli e acqueforti del ‘700, incisioni del Piranesi, un plastico in legno del città di Tivoli di Massimiliano Pontani e poi saranno noleggiate, per 10 anni, opere di Alinari.

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CULTURA

n. 1 2013

Castel Madama: tutto un altro Palio Amanti dei libri in zona Diverse nella nostra zona le iniziative che vedono protagonisti i libri e i lettori. Vogliamo segnalare in questa occasione due gruppi che operano rispettivamente a Villalba e a Villa Adriana.

Stiamo parlando per Villalba e Tivoli Terme dei Lettori Virali, un gruppo che periodicamente si riunisce presso il Casale Rock (l’ultimo incontro è del 15 gennaio, mentre siamo in stampa, e ha come filo conduttore il racconto).

Per Villa Adriana parliamo invece dei Libernauti della Luig che, ormai da tre anni, si riuniscono tutti i giovedì presso la biblioteca della scuola media alle ore 18.

Per chi vuole mettersi in contatto e saperne di più può contattare le rispettive pagine facebook.

I più venduti di Dicembre 1.

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L’infanzia di Gesù Benedetto XVI Amore e sesso nell’antica Roma Alberto Angela Cinquanta sfumature di grigio E.L. James Il Palazzo e la piazza Bruno Vespa Lo Hobbit J. Tolkien Cinquanta sfumature di rosso E.L. James Il mio nome è nessuno V. M. Manfredi Cinquanta sfumature di nero E.L. James Storia del gatto e del topo che diventò suo amico L. Sepulveda Le classifiche sono elaborate su indicazione di: LIBRERIA VILLA D’ESTE - Tivoli - Piazza Garibaldi CANDIDO LIBRERIA - C. Comm. Tiburtino Guidonia

La settima edizione del premio Anna Bertucci GUIDONIA MONTECELIO - Si è svolta nella giornata di venerdì 11 gennaio la consegna delle borse di studio del Premio Anna Bertucci, giunto alla settima edizione. Il tema di quest’anno era: “Futuro e speran-

za”. A portarsi a casa, anzi in classe, i premi da mille euro l’uno, l’ITTS Alessandro Volta e la VB del Liceo Classico di Tivoli. Come promesso in occasione della presentazione del bando la Fondazione Bertucci ha anche donato un contributo scegliendo questa volta di destinarlo all’associazione Cieli Azzurri. I due istituti hanno partecipato con la realizzazione di due video.

«L’ITTS Alessandro Volta di Guidonia – spiegano gli organizzatori - ha presentato il videoclip di una canzone, scritta da uno di loro: un rap potente, disincantato e ironico dal titolo emblematico “Ho una concezione positiva di un futuro nero”. Si tratta di “Immagini della cronaca di questi mesi, bianco e nero i colori dominanti, montaggio incalzante e appropriato - si legge in una nota che spiega le motivazioni del premio -.

La canzone rappresenta perfettamente l’idea di futuro dei ragazzi. Un futuro “nero”, che nonostante tutto va affrontato, con passione e consapevolezza “perché solo così le cose possono cambiare”.

La VB del Liceo Classico di Tivoli ha realizzato un video con le immagini delle manifestazioni studentesche svolte a Tivoli nel mese di dicembre, le foto di quanto accaduto a Roma e la condanna della violenza. «Particolarmente significativa la parte finale: i ragazzi tengono in mano le parole che rappresentano secondo loro il futuro. Merito, Valori, Principi, e molto altro. “Solo così possiamo finalmente mettere il punto esclamativo e continuare a sognare».

«Oltre a essere sempre particolarmente felici – ha spiegato Marco Bertucci – per la buona riuscita di questa manifestazione, quest’anno abbiamo deciso di ampliare il premio, donando un piccolo contributo anche all’associazione Cieli Azzurri, per celebrare, per quanto possibile, la loro grande opera per il territorio e la loro fondamentale azione sociale».

Il presidente della Croce Blu Mariano Buttari ha espresso rammarico per la poca partecipazione delle scuole, evidenziando tuttavia la grande qualità dei lavori presenti in questa edizione.

“Guardandoli abbiamo dato tutti insieme un calcio allo stereotipo della società moderna, che vuole i giovani cinici e disinteressati. I vostri video dimostrano l’esatto contrario».

Come di consueto, anche per la futura 18ª edizione del Palio di Margarita d’Austria a Castel Madama, ci si attiva con largo anticipo. Gli organizzatori fremono, il nuovo progetto è stato approvato e quest’anno vorrà essere un’edizione entusiasmante.

I cittadini e gli amministratori stanno elaborando qualcosa di straordinario: intanto, com’era auspicabile, non più soltanto 48 ore ma ben due settimane, in cui poter offrire uno spettacolo senza pari.

Di immutato resterà lo spirito antico di questa manifestazione: in primis, far qualcosa per il proprio paese, subito dopo, ovviamente, offrire divertimento ai visitatori.

Se riusciranno a mantenere questa semplice ricetta, con le sopraggiunte novità, se ne parlerà a livello nazionale.

Non c’è crisi che tenga. Per chi lo ha visto o vissuto da vicino sa di cosa si sta parlando: è la passione viva e reale che fa superare quelle immense difficoltà economiche e di materiale umano che si sacrifica, fisicamente, per la riuscita della manifestazione; caratteristica che ha sempre colpito gli ospiti illustri delle edizioni passate: scenografi, artisti, costumisti, registi provenienti da Palii tradizionali e conosciuti a livello internazionale come Gubbio, Siena, Udine, solo per citarne alcuni. Tutti stupiti dal valore specifico del palio di Castelmadama, nonostante la crisi e lo Spending review, ci si rimbocca le maniche, mettendo in piedi uno spettacolo straordinario,

Gran fermento per la 18ª edizione del Palio di Madama Margarita.

“Grandi novità per il Palio 2013” lo afferma il Primo Priore Emanuele Piselli senza perdere la voglia di farlo e di essere orgogliosi di averlo fatto, con una ulteriore virtù, aggiungiamo, l’umiltà di dire “dobbiamo migliorare e impegnarci per poterlo fare!”.

Le novità maggiori “consisteranno nella giuria libera, ovvero non più accompagnata, ma mescolata alla folla che aggiungerà un po’ di sale alla competizione; la diluizione delle rappresentazioni nell’arco di quindici giorni dove la gara dell’addobbo si avrà nel pomeriggio del primo giorno, sabato luglio, mentre il corteo si svolgerà nel pomeriggio della domenica evitando la calura del mezzodì; seguiranno due settimane per offrire cene cinquecentesche, degustazioni, spetta-

coli teatrali nelle stanze del Castello Orsini, che, si auspica sia pronto per alla riapertura, a luglio- Parola del Primo Priore Emanuele Piselli- Non guasterà la voglia di trascorrere serate estive all’insegna dei piaceri del palato e dell’animo. E’ prevista una “notte bianca rinascimentale”. Chiuderà la manifestazione la sempre attesissima contesa al campo della domenica. Negli anni, la qualità della la rievocazione storica è cresciuta ma si vuole migliorare, quindi anche quest’anno il tema sarà libero affinché i rioni possano sfruttare al meglio le loro risorse”.

Piacevoli dettagli. La rievocazione storico-filologica, in genere è una trappola per questo tipo di

Teatro e sociale si intrecciano nel progetto “Teatrando un mondo” I ragazzi dell’Istituto Alessandro Volta per la prima volta saliranno sul palco TIVOLI - Gli studenti dell’Istituto “A. Volta” di Tivoli si sono messi alla prova con il progetto teatrale “TEATRANDO UN MONDO” che è iniziato giovedì dieci e che terminerà ad aprile.

Si tratta di un laboratorio proposto e gestito dalla FOCUS–Casa dei Diritti Sociali con il patrocinio del Comune di Tivoli nell’ambito delle attività volte all’educazione interculturale per una didattica di scuola nuova al passo con i cambiamenti della nostra società.

Fabrizio Romagnoli, professionista esperto in arte della recitazione, è il maestro che porterà sul palco del teatro comunale venticinque studenti dell’Istituto Volta

che poi debutteranno a teatro. Con questo progetto si vuole diminuire la dispersione scolastica, in particolare nel passaggio alle superiori, favorire, implementare o migliorare le relazioni degli adolescenti con i coetanei e rafforzare lo spirito di gruppo e di solidarietà generazionale e orientare correttamente ed eventualmente ri-orientare quelle scelte scolastiche che si credono inevitabili, verso un percorso adeguato alle loro inclinazioni e individuare e intervenire su quei fattori che causano conflittualità, in particolare con i genitori.

Lo scopo di offrire sostegno psicologico ai giovani si intreccerà con le attività di la-

boratorio teatrale e scrittura creativa. Ogni adolescente scriverà una storia basata su un’esperienza autobiografica piú o meno romanzata, seguendo un criterio di privacy che ne tuteli la propria serenità.

Tanti temi che potranno essere affrontati tra cui l’arrivo in Italia, le difficoltà di adattamento alla nuova vita e al nuovo paese o, se di seconda generazione, le modalità in cui viene vissuta la propria identità, in oscillazione tra un paese che si sente proprio, ma che non sempre lo ricambia e il contrasto dovuto al confronto con la cultura dei genitori che a volte viene difficilmente accettata dai figli.

Claudia Crocchianti

Salviamo il tuo dialetto GUIDONIA - Il 17 gennaio 2013 si svolgerà in tutta Italia la Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali. A Roma sarà presentato il Premio letterario “Salva la tua lingua locale”.

“Salva il tuo dialetto”, prima che scompaia, è l’appello pressante che l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Legautonomie Lazio e Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” hanno lanciato e continueranno a fare anche nei prossimi mesi ed anni alla popolazione italiana. Partendo dalle singole realtà locali, dai singoli cittadini, e suggerendo l’attuazione di azioni concrete.

Per rendere operativo l’obiettivo della salvezza delle lingue locali gli Enti promotori della Giornata nazionale hanno concordato innanzitutto di istituire una Giornata nazionale delle lingue locali d’Italia il 17 gennaio di ogni anno in cui in ogni comune si compiano azioni concrete quali: raccolta di libri in e sui dialetti, di testimonianze video ed audio, convegni, rappresentazioni teatrali, letture pubbliche di poesia, giochi di strada, ecc. La giornata in cui l’UNPLI organizza la Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali è il 17 gennaio ma l’evento di adesione può svolgersi dal 17 al 20 gennaio, per

far aderire anche chi ha già organizzato eventi nel finesettimana. In occasione della Giornata Nazionale dei dialetti e delle lingue locali, fissata per giovedì 17 gennaio p. v. il Gruppo Archeologico Latino, in collaborazione con la scuola media di Montecelio e il Teatrargo, ha organizzato due appuntamenti per parlare del nostro dialetto e non solo... in occasione della Giornata il Gruppo Archeologico Latino, in collaborazione con la scuola media di Montecelio e il Teatrargo, ha organizzato due appuntamenti per parlare del nostro dialetto e non solo...

manifestazioni, si sbaglia facilmente e si rischia di trovare il solito orologio al polso del fraticello e, invece, la cura del palio di Madama Margarita è incredibile, dove poco è lasciato al caso.

Dall’attenzione alla razza dei cavalli all’ars venandi, dagli orecchini alle armi, tutto è molto, piacevolmente, curato storicamente. Per migliorare, si sta pensando ad ulteriori passi avanti nello studio, nell’indagine storica attraverso collaborazioni e consulenze di esperti.

Si sta lavorando per ulteriori sfumature a livello storico: si studia, ci si informa, si viaggia, ci si confronta con realtà simili per dare a tutti la giusta soddisfazione.

Il sogno sarebbe quello di riattivare mestieri artigianali per la confezione degli abiti, delle calzature e dei gioielli dell’epoca; ristorantini che propongano le ricette di Madama Margarita e trasformare questa passione rionale in una fonte di energia per il proprio paese da reinvestire nelle rievocazioni e magari farne una sana e bella attività. In soldoni, potrebbe essere un volano motore dell’economia del luogo e cosa c’è di più bello che lavorare divertendosi? Attenzione non si tratta di fare mercimonio del folklore, ne abbiamo le tasche piene, al contrario, si tratta di animare in modo intelligente una risorsa semplice ma raffinata.

Per farla breve, è in arrivo a Castel Madama la sindrome del Palio e quest’anno sembra essere un vero contagio.

Ilaria Morini

“Le parole delle donne” GUIDONIA MONTECELIO Si è conclusa con la premiazione delle vincitrici della quinta edizione del concorso di poesia e narrativa indetto dalle Pari Opportunità: “Le parole delle donne”.

Il concorso era rivolto “a tutte le donne che risiedono ed operano del territorio del Comune” ed è nato dalla volontà di “promuovere la produzione di opere letterarie da parte delle donne, dando la possibilità ad autrici inedite di pubblicare la propria opera in un contesto editoriale”.

Ad aggiudicarsi il primo premio da 1.300 euro Alessandra Di Fazio con “Caricature di pensiero”, il secondo, del valore di 700 euro, è andato invece a Nadine Giannone. Terza sul podio, garantendosi un premio di 500 euro, Mahasha Laskari.

Per una città solidale TIVOLI - Il circolo di cultura politica ed economica “Piero Gobetti” e l’Associazione culturale “Villa d’Este” il 24 gennaio alle ore 17,30 presso le Scuderie Estensi presentano: Per una città solidale: l’eredità di Bruno Tescari. Intervengono prof. Giampiero Castriciano presidente LEga ARcobaleno e il prof.

Sergio Spaziani Presidente del Circolo Ignazio Silone.

Sport

18 gennaio 2013

n. 1 2013

L’inserto XL Sport è a cura di Piergiorgio Monaco e Danilo D’Amico

De Filippo lascia il Montecelio «È giusto così: i grandi amori devono sempre finire male».

Con queste amare parole Daniele De Filippo definisce chiusa la sua esperienza nel Montecelio.

L’allenatore ci tiene a precisare le modalità di allontanamento decise dal club: «Si tratta di un esonero. Per adesso non parlo, aspetto l’estate»

Dopo aver vinto un campionato di Prima Categoria e uno di Promozione, Daniele De Filippo lascia il Montecelio: «Sono stati anni bellissimi e prima o poi le cose belle finiscono».

Eppure il primo storico campionato in Eccellenza non stava andando male per il Montecelio che con 26 punti in 18 partite viaggiava comunque in acque tranquille. Certo, la squadra non vinceva da nove turni, un periodo che aveva visto i gialloblù raccogliere sette punti con altrettanti pareggi. Il mercato di dicembre ha fatto il resto con la partenza, tra gli altri, di Fasoli e Ricci, il portiere e l’attaccante di una squadra da record.

Il presidente Marco Genuini, raggiunto telefonicamente, preferisce sviare l’argomento:

«Affideremo le motivazioni del club a un comunicato per non correre in interpretazioni sbagliate. Per adesso affidiamo la panchina a Frank De Michele, se le cose andranno bene allora finiremo la stagione così. Secondo il mio parere non ci siamo indeboliti dal mercato di dicembre perché sono andati via dei giocatori ma ne sono arrivati altri. Si tratta di una scelta tecnica, non vincevamo da nove partite».

Quale sarà il futuro di De Filippo che nella sua carriera, numeri alla mano, non ha mai toppato una stagione? Quello che è sicuro è che il coach dovrà restare fermo fino a giugno per evidenti motivi contrattuali. Già quattro squadre si sono fatte avanti per l’allenatore emergente dell’Eccellenza e c’è

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RUGBY TIVOLI Inizio anno in sordina a pag. 15 già chi parla di un clamoroso approdo in città, in quel Guidonia battuto nel derby del 28 ottobre. De Filippo sorride e medita la rivincita.

Per il Montecelio, a corto di euro e in attesa delle entrate della Plenzich Srl, un altro anno in Eccellenza sarebbe difficile da sostenere ed i vertici della società stanno trattando con il Cretone Castelchiodato per una possibile fusione in caso di salvezza e mantenimento del titolo in Eccellenza.

municipale, nel 2012, alla stipula del contratto di locazione a beneficio della Spa delle comunicazioni che ne faceva richiesta.

«L’iter avviato dalla Wind è corretto, l’Arpa - dichiara Eligio Rubeis - e tutti gli organismi deputati a rilasciare pareri circa l’impatto dell’antenna su ambiente e salute pubblica hanno espresso parere positivo, la localizzazione è avvenuta dunque nel rispetto delle norme e del regolamento, è però doveroso, alla luce delle perplessità che mi sono state rappresentate, fermare i lavori in attesa di nuove verifiche».

Nell’incontro con i cittadini è emerso inoltre un fatto singolare. La società di Albano Laziale (Centro ecologia dell’Habitat) incaricata dall’allora amministrazione Lippiello di redigere la mappatura dei siti alla base del regolamento comunale sulle antenne, inseriva il sito di Villanova sia nell’elenco delle aree sensibili, e dunque interdette alla installazione di impianti di telefonia, sia in quello dei siti comunicali invece disponibili ad accoglierli.

«Un pastrocchio - conclude il sindaco - che è padre dei paradossi procedurali che hanno vincolato il comune alla stipula contrattuale con Wind».

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Campo sportivo Ferraris, arriva l’antenna VILLANOVA - Con un’ordinanza il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis ha bloccato i lavori di installazione dell’antenna dell’impianto di telefonia mobile presso il campo sportivo “Ferraris” di Villanova. Una sospensione in autotutela dei lavori per ulteriori verifiche tecnologiche. Il primo cittadino ha ritenuto di dover procedere con urgenza al fine di tutelare la salute pubblica nonché l’ordine pubblico.

I cittadini si sono fatti sentire con due proteste nel giro di 24 ore, la prima in occasione della festa della Befana del 5 gennaio al Park Hotel Imperatore Adriano di Villanova e la seconda presso la piazza Matteotti in occasione della festa di Guidonia del 6 gennaio. Per distinguersi hanno indossato una maglietta bianca sopra gli abiti con la scritta sul retro “Sì alla befana” e sul retro “No all’antenna”, oltre alla presenza di numerosi cartelli.

L’area all’interno della quale ubicare l’apparecchiatura era stata individuata dal piano comunale delle antenne, votato e approvato il 28 marzo del 2006 dalla maggioranza dell’allora sindaco del Pd Filippo Lippiello. Un regolamento i cui effetti di legge hanno vincolato l’amministrazione

per emergere.

CALCIO

Torna la Pro Marcellina a pag. 14

CAMPO RIPOLI

Ricorso al Consiglio di Stato?

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XL

SPORT

n. 1 2013

CAMPO RIPOLI/L’impianto potrebbe tornare al Comune in attesa della nuova gara

Dilemma, si ricorre al Consiglio di Stato?

TIVOLI - Il 28 dicembre sono arrivate le tanto attese motivazioni della sentenza del Tar sulla gestione del Campo Ripoli di Tivoli.

L’intero documento è consultabile sul sito ufficiale del Tribunale Amministrativo di Tivoli. La gara è stata annullata perché la commissione era formata in modo illegittimo.

C’è la possibilità per tutti di ricorrere al Consiglio di Stato per modificare le parti che si ritengono sbagliate. Ora la “palla”, è proprio il caso di dirlo visto che siamo in un ambito sportivo, è tornata al comune. L’Atletico Tivoli del presidente Franco Gabelli spera di tornare a gestire il Campo Ripoli.

Ecco il punto fondamentale del documento: “Nel merito del ricor-

so principale appare fondato e assorbente delle altre censure, quanto al petitum di annullamento, il motivo con il quale è contestata la legittimità della posizione di un membro della commissione di gara il quale riveste contestualmente la qualifica di responsabile unico del procedimento per conto della stazione appaltante. La sua nomina contrasta con la disposizione di cui all’art. 84, comma 4, del codice dei contratti pubblici; norma la quale prescrive che i commissari diversi dal presidente non devono aver svolto alcun’altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. La disposizione è riconosciuta dalla giurisprudenza quale garanzia della trasparenza e dell’imparzialità del-

l’azione amministrativa nella gara pubblica, giacché impedisce la presenza nella commissione di gara di soggetti che abbiano svolto un’attività idonea ad interferire con il giudizio di merito sull’appalto, in grado cioè di incidere sul processo formativo della volontà che ha condotto alla valutazione delle offerte potendone condizionare l’esito e, diversamente da quanto sostengono le difese avversarie, è indirizzata anche ai funzionari dell’amministrazione appaltante che predispongano gli atti della gara o comunque ne siano responsabili. L’illegittima composizione della commissione di gara determina la necessità di annullare tutti gli atti del relativo procedimento”.

Inoltre, continuando a leggere le

Nella foto la squadra della Css Tivoli categoria 2001 prima della partita alla Coppa d’Oro di sabato 12 gennaio. Nonostante la sconfitta i baby calciatori di mister Giampiero si sono comportati bene “combattendo” pallone su pallone...ma alla fine, quello che conta, che sono usciti dal campo contenti e soddisfatti...tutti

motivazioni, “non possono essere riconosciuti elementi di pregiudizio risarcibile, considerato che l’Atletico Tivoli ha conservato la qualifica e le funzioni di gestore dell’impianto sportivo Ripoli conferite nel 2007 e mantenute in via provvisoria fino alla aggiudicazione della gara d’appalto indetta nel 2011 per il 2012, mentre con ordinanza 1.9.2012 n. 3082 questa Sezione aveva accolto la domanda di sospensione cautelare dell’aggiudicazione al CSS Tivoli, consentendo all’Atletico Tivoli di proseguire tuttora la gestione dell’impianto”.

Gestione dell’impianto che nell’ultimo periodo è stata quasi totalmente in mano alla Css Tivoli e questo è uno dei punti più contestati dall’Atletico Tivoli.

«Ritengo che il buio stia per svanire e si cominci a intravedere all’orizzonte la luce – il commento del presidente Gabelli -. Quindi chiedo a tutti quelli che vogliono bene all’Atletico Tivoli di resistere e di non cedere proprio ora a facili provocazioni o nervosismi di qualsiasi natura e che l’entusiasmo della vittoria legale porti vigore e spirito di sacrificio da infondere a tutti i ragazzi».

Il 4 gennaio la Css Tivoli si è espressa con un comunicato stampa ritenendo la situazione “confusa e contraddittoria”. L’associazione sta proseguendo l’attività come programmato per rispetto degli iscritti. La Css Tivoli sta valutando la possibilità di proporre appello contro il rigetto del ricorso incidentale, ritenuto non adeguatamente compreso dal Tar perché questo, come detto nella stessa sentenza di primo grado, avrebbe come conseguenza “il venir meno dell’interesse alle censure della ricorrente principale (cioè l’Atletico Tivoli, nda)”.

La Fortitudo Guidonia ferma il Lido di Ostia sul 5 a 5 Un punto d’oro, conquistato con voglia, determinazione e contro un avversario di indubbio valore.

La Fortitudo Guidonia ferma sul 5 a 5 il Lido di Ostia, seconda forza del girone B, al termine di un match al cardiopalma. Grazie a questo pareggio la squadra guidoniana mantiene il quinto posto in classifica, salendo a 28 punti.

La partita – Con una rosa ridotta all’osso da infortuni (Giberti e Sforza) e squalifiche (Ceci e Cannone), la Fortitudo Guidonia è conscia della necessità di compiere un’impresa per fermare il Lido di Ostia, reduce da otto vittorie consecutive. Sospinta dal suo immancabile pubblico la squadra di mister Buono trova però la grinta e la voglia necessaria per tener testa agli avversari. La prima frazione di gioco si chiude sul 2 a 1 per gli ospiti, con la Fortitudo Guidonia che recrimina per un netto fallo di mano in area non visto dal direttore di gara. Nella ripresa è l’Ostia a protestare per il 2 a 2, giunto al termine di un’azione conclusa con un “gol – non gol” che l’arbitro convalida. Da quel momento la partita si infiamma: le due squadre si affrontano a viso aperto, creando numerose occasioni da gol. E’ sempre il Lido di Ostia a passare in vantaggio e la Fortitudo Guidonia a trovare la via del pareggio. A tre minuti dal termine gli ospiti segnano la rete del 5 a 4 che sembra decretare la fine del match. Ma il Guidonia non molla e, allo scadere, con un bolide su punizione è Caponi a trovare il gol del definitivo 5 a 5 che fa esplodere gli spalti del Morgana. Di Valeriani, Di Francesco (2) e ancora Caponi le altre marcature della Fortitudo Guidonia. Sabato 19 la formazione di mister Buono sarà chiamata ad un altro impegno delicato in casa del Parioli.

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XL

SPORT

18 gennaio 2013

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CALCIO/Nonostante il difficile momento societario affiliazione con la Ss Lazio

Guidonia, qualità per i tesserati Arbitri, Marco Guida per le “visite annuali “

GUIDONIA - È ripresa l’attività calcistica dopo le feste natalizie che hanno portato novità importanti all’interno della società del presidente Giuseppe Bernardini.

Nonostante il difficile momento economico, la società giallorossoblù sta cercando di portare avanti una storia che ha visto le sue origini nel lontano 1954 e che proprio nel prossimo anno toccherà il prestigioso traguardo dei 60 anni. Per cercare di non farsi trovare impreparati all’appuntamento, i vertici societari stanno dando il massimo con l’unico obiettivo di migliorare la qualità al servizio dei tesserati.

AFFILIAZIONE CON LA SS LAZIO – In occasione dei saluti di Natale che si sono svolti presso la Chiesa Santa Maria di Loreto a Guidonia mercoledì 19 dicembre 2012, l’Acd Guidonia Montecelio ha ufficializzato l’affiliazione con la Ss Lazio. Lo scambio di gagliardetti tra il presidente Giuseppe Bernardini ed il Generale Giulio Coletta, responsabile del settore giovanile biancoceleste, ha definito l’ac-

cordo davanti ad una chiesa gremita. L’affiliazione permetterà al Guidonia di avere sempre un punto di appoggio autoritario e gli iscritti alla società avranno un facile collegamento con uno dei più importanti club a livello nazionale ed europeo. Il video della cerimonia è presente su YouTube con il titolo “Affiliazione dell’Acd Guidonia Montecelio” con la Ss Lazio.

LA MEMORIA DI INNOCENTI – Il 27 dicembre 2012 il Guidonia, il Villalba Ocres Moca e l’Albula hanno ricordato la persona di Edino Innocenti, un uomo che ha dato tanto alla Città di Guidonia Montecelio come imprenditore e come sportivo. La seconda edizione del Memorial ha avuto come ospite d’onore il presidente del Comitato Regionale Lazio Melchiorre Zarelli. “Un uomo appassionato della vita e dello sport”, questo il messaggio sulla targa in dono alla famiglia Innocenti.

SETTORE GIOVANILE E SCUOLA CALCIO – Gli obiettivi del Settore Giovanile diretto dal

Altre vetture sul nostro sito

Responsabile Marcello Caselli e dal direttore sportivo Gino Pinna sono ben definiti: vincere il campionato Giovanissimi Provinciali classe 1999 e salvare le altre tre categorie di cui due di elite. Compiti difficili da raggiungere e che richiedono costanza e molto lavoro. Intanto la società ha affidato la panchina della Juniores Regionale a Claudio Della Libera che ha subito esordito con una vittoria. La Scuola Calcio diretta da Paolo Zucconelli aspetta nuovi iscritti, soprattutto tra i più piccoli, per l’anno appena iniziato. Numerose le agevolazioni previste per la seconda parte della stagione.

TIVOLI - Riunione tecnica da Serie A quella che si è tenuta nei locali sezionali giovedì 10 gennaio.

Protagonista dell’incontro, infatti, è stato l’arbitro Marco Guida della Sezione di Torre Annunziata, facente parte dell’organico Can A, la domenica successiva arbitro di Sampdoria-Milan, relatore dinanzi ad una sala riunioni gremita di giovani e meno giovani, presenti anche alcuni colleghi di altre sezioni laziali.

La visita del collega fa parte delle “Visite annuali” dell’Organo Tecnico Nazionale nelle 211 sezioni italiane. Marco, classe 1981, comincia ad arbitrare a 15 anni, passando tutta la trafila delle categorie giovanili ed i massimi campionati regionali, finché nella stagione 2002/2003 approda in Can D, organico dove rimarrà per 4 anni. Infatti al termine della stagione 2006/2007 entra a far parte dell’organico dell allora Can C, dove arbitra per soli due anni prima di essere promosso nella “squadra” di Can A-B, eguagliando il record di Matteo Trefoloni e Paolo Tagliavento. Per poco non batteva un ulteriore record,quello di essere il più giovane arbitro esordiente nella massima serie italiana (“battuto” per tre mesi da Sebastiano Peruzzo), infatti la prima partita in Serie A arriva il 31 Gennaio 2010 nella partita Chievo Verona–Bologna. Il 3 Luglio 2010, con la scissione della Can A-B in Can A e Can B, viene inserito in quest’ultimo organico, tuttavia nel corso della stagione viene designato più di una volta anche in Serie A. Il 30 giugno 2011 viene promosso in Can A. Il famoso arbitro ha spiegato, alla sala gremita in gran parte delle giovani leve della sezione tiburtina, quali sono le caratteristiche per arrivare dove è arrivato lui: professionalità, allenamento e vicinanza alla sezione. Dalla figura cordiale e dai modi gentili Marco si è subito messo a disposizione rispondendo con simpatia e notevole perspicacia alle numerose domande rivoltegli dall’attenta platea.

La serata è continuata con la visione di alcuni filmati inerenti ad episodi, il cui protagonista era lo stesso Marco. A fine riunione il presidente della Sezione Aia di Tivoli, Augusto Salvati, ha fatto gli onori di casa, donando alcuni regali al gradito ospite. Tutto finito? Ovviamente no, infatti la sala riunioni è ben presto diventata una sala dove poter cenare in compagnia di Marco. A fine serata foto di rito, con tutti i ragazzi che sicuramente se ne vanno con una bellissima esperienza acquisita.

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SPORT

n. 1 2013

SOCIETÀ/Ristrutturato il campo che consentirà di far giocare i bambini del posto

È tornata la Pro Marcellina 1967 MARCELLINA - Sabato mattina si è tenuta l’inaugurazione di fronte ad un folto pubblico con la consegna delle targhe ai personaggi storici del calcio a Marcellina. La nuova dirigenza è riuscita nell’impresa di riprendere la vecchia denominazione.

Un grande sforzo è stato quello di rimettere a posto un terreno di gioco abbandonato all’incuria e al degrado. Importante l’aiuto dell’amministrazione comunale che in questo modo ha dato seguito ad una promessa elettorale. La nascita della Pro Marcellina consente a tanti bambini di tornare a casa per svolgere l’attività sportiva più bella del mondo. Adelaide e Valentina hanno realizzato dei murales bellissimi che regalano un colpo d’occhio emozionante.

Tra le novità del nuovo sodalizio la presenza di una psicologa, pronta a dare consigli per migliorare le prestazioni sportive. L’obiettivo è quello di ricreare presto un settore giovanile e la prima squadra.

«Ho accettato questa proposta perché si tratta di una sfida – dichiara il direttore tecnico Alfredo Facchini -. Metto a disposizione la mia esperienza per ricostruire da zero questa società».

Il nuovo organigramma vede Roberto Isacchini nel ruolo di presidente, Stefano Pignata in quello del vice, Leonardo Gubinelli come segretario.

BASKET

Male il Collefiorito Basket Si mette male per il Collefiorito Basket che nelle prime due gare del 2013 ha registrato due sconfitte. Ora la formazione guidoniana è al penultimo posto del girone A della Serie D. Troppe le sconfitte nelle prime 13 giornate, ben 10. Certo, la graduatoria è ancora molto corta e basterebbe una serie di vittorie a sistemare le cose. I problemi, tuttavia, restano. Il gruppo è forse troppo giovane per affrontare una categoria così difficile. Pesante e sfortunata è stata la sconfitta per 61-58 registrata contro il Pegaso Basket Roma il 5 gennaio in uno scontro diretto con un’altra realtà in difficoltà. Una settimana dopo, nell’ultima gara del girone di andata, è arrivata la sconfitta, 55-67, contro il Palocco che occupa la quarta piazza del raggruppamento e sicuramente rappresenta un avversario difficile da affrontare.

La speranza dei sostenitori del Collefiorito, società che da molti anni è in Serie D e che nella scorsa stagione ha anche raggiunto i play off, è quella di vedere un girone di ritorno di ben altra personalità. Intanto in testa alla classifica c’è la Virtus Cassino, in flessione la Ss Lazio battuta ai supplementari dal Sora.

Il Collefiorito nel prossimo turno affronterà la Futura Sport davanti ai propri tifosi nella palestra del “Volta”.

CALCIO/Il punto sui campionati Giornata decisiva ai fini della classifica nel campionato di Eccellenza dove la Nuova Santa Maria delle Mole del bomber guidoniano Pietro Petrangeli (nella foto, nda) è sempre più prima. La capolista passa a Pisoniano proprio con un rigore guadagnato e realizzato da Petrangeli e aumenta il proprio vantaggio in classifica: quattro punti sul Rieti, cinque sullo Sporting Real Pomezia e il Fregene, sei sull’Albalonga e dieci sul Ladispoli.

Dopo il cambio in panchina il Montecelio riparte dall’1-1 ad Albano contro l’Albalonga, un punto importante su un campo difficile.

Male il Villanova che viene ri-

Relais Tivoli Inn

Ci sono realtà in cui i particolari non sono un dettaglio...

montato e battuto dal Cecchina in casa. Per gli uomini di Di Loreto è crisi profonda, la squadra adesso è totalmente coinvolta nella lotta per non retrocedere e deve guardarsi alle spalle perché tutti faranno la corsa su di lei.

Non sorride neanche il Guidonia che si lascia rimontare due volte dal Real Rodolfo Morandi e nonostante le reti di Pangrazi e Marinelli non riesce a portare a casa una vittoria che manca da sei turni (cinque pareggi e una sconfitta

il bilancio, nda). Nella bassa classifica la situazione è aperta a qualsiasi sviluppo con il Cecchina ed il Real Morandi che sembravano spacciati qualche giornata fa e ora sono in piena corsa.

Nel prossimo turno spicca Cecchina-Guidonia, trasferta difficile per il Villanova a Fregene contro una squadra rinforzata dal mercato, il Montecelio ospita il Ladispoli, il Pisoniano va a Tarquinia.

Per l’alta classifica Nuova Santa Maria delle Mole che ha la possibilità di allungare ancora battendo la Caninese. Sporting Real Pomezia-Rieti promette spettacolo.

In Promozione un gol di Angiuoni regala l’1-1 alla Nuova Sanpolese sulla Serpentara Bel-

legra che ferma la sua rincorsa.

Per la Sanpolese un punto che vale oro. Il Sant’Angelo Romano subisce la forza dello Zagarolo e cede 3-1. Riscatto del Palombara: 4-1 sulla Nuova Superiride La Rustica. Il big match Futbolclub-Crecas termina 1-1, le distanze restano invariate con il Futbolclub che resta primo seguito a tre lunghezze dal Crecas.

Nel prossimo turno Crecas che potrebbe rifarsi in casa della Nuova Superiride, mentre il Futbolclub è ospite del Semprevisa.

Domenica importante nella lotta per non retrocedere con Cava dei Selci-Nuova Sanpolese, Sant’Angelo Romano-Vivace Grottaferrata e Palombara-Segni.

Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero Iscr. Trib. di Roma 403/98 del 6 agosto 1998 Anno XIV - numero 1 del 18 GENNAIO 2013 Editore: Tritype srl - via Pietro Nenni, 5 - Tivoli Direttore responsabile ed editoriale: Piergiorgio Monaco Coordinamento editoriale: Claudio Iannilli, Gianni Innocenti Grafica ed impaginazione: Tritype srl - via Pietro Nenni, 5 - Tivoli Stampa: Europrint Sud srl - Strada provinciale ASI Ferentino (Fr).

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SPORT

18 gennaio 2013

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RUGBY/Prima partita persa nel 2013 al campo di Rocca Bruna

Amatori Tivoli Rugby male la prima VILLA ADRIANA - Sconfitta pesante, 10 a 36, quella subita domenica scorsa dall’Amatori Tivoli Rugby nel campo amico di Rocca Bruna, da parte di una ordinata Rugby Roma 2000. Risultato maturato già nel primo tempo, nel secondo maggior equilibrio, ma la squadra romana si porta via i 4 punti in palio. Inizio partita solito, squadre che si cominciano a studiare, cercando ognuno di individuare il punto debole degli avversari. Il tatticismo viene rotto dalla Rugby Roma, che piazza il primo calcio e si porta sul 3 a 0. Tivoli che cerca di reagire, e ottiene a sua volta un calcio di punizione, trasformato da Simone Amici. Da quel momento in poi, passa in cattedra l’ottima apertura della Rugby Roma, autore di una bella prestazione, i suoi calci hanno sempre tenuto il pallino del gioco nella metà campo tiburtina, infallibile nei calci piazzati.

Di suo l’Amatori Tivoli ha cercato di aiutare il gioco degli av-

versari, agevolando le due mete del primo tempo che hanno reso, insieme ad un drop dell’apertura romana, già importante il divario che ha permesso la squadra ospite di gestire al meglio il secondo tempo. Risultato del pri-

mo tempo 20 a 3 per la Rugby Roma 2000. Il secondo tempo inizia con una impennata di orgoglio dei blaugrana tiburtini, ma i primi 3 punti sono siglati dagli avversari, con un calcio del solito mediano di apertura, e con un cartellino giallo che ci penalizza e ci costringe a giocare in 10. Pochi minuti, e un fallo professionale del pilone della Roma, rimette i contendenti in parità, Tivoli aumenta la pressione, e con una maul bel costruita, schiaccia in meta con Ivan Rossi, trasforma con Simone Amici, e riduce il distacco portandosi sul 10 a 23. Potrebbe essere l’inizio di una possibile rimonta, ma un calcio piazzato e un drop, condito da una meta di squisita fattura, eseguito il tutto dal mediano di apertura della Rugby Roma 2000, chiude ogni velleità del Tivoli Rugby, risultato fissato sul 10 a 36, dopo la trasformazione della meta realizzata.

PRIMA PARTITA dell’anno solare 2013, poche note positive

Pallavolo A. Doria: weekend col botto Una giornata da ricordare, quella di sabato 12 gennaio alla scuola Baccelli, dove entrambe le formazioni tiburtine escono vittoriose con lo stesso e rotondo risultato di 3-0. A farne le spese prima la giovane formazione del Volley Friends Roma e poi i ragazzi del Roma 7.

Cominciano come da calendario le ragazze della D guidate da mister Guzzo, che inanellano la seconda vittoria consecutiva del 2013, dopo quella di settimana scorsa contro il Volleyrò.

Le ragazze tiburtine con una gara attenta e ordinata svolgono al meglio le direttive impartite dalla panchina dal mister e chiudono agevolmente la pratica in poco più di un’ora di gioco.

Due vittorie consecutive che fanno morale anche in vista del prossimo e più impegnativo incontro contro l’Olimpia Agency Talete che chiuderà il girone di andata del campionato di serie D Fem-

del Tivoli Rugby, non c’è mai stato quel cambio di passo che ci vuole quando si viene chiusi dagli avversari, avversari che hanno fatto non moltissimo, ma sono stati molto bravi nel tenerci nella nostra metà campo, nello sfruttare tutti gli errori che abbiamo commesso in fase di chiusura, e soprattutto evidenziando la grande vena del loro mediano di apertura. Siamo al giro di boa, da domenica prossima inizia il girone di ritorno, avversario di turno il Civita Castellana, con il quale Tivoli subì la prima sconfitta dell’era Massari, sarà compito del tecnico trovare le contromisure per mettere in campo una squadra in grado di riscattarsi immediatamente, vuoi per la sconfitta odierna, vuoi per battere un forte Civita Castellana. Appuntamento, quindi, domenica 20 gennaio alle ore 14:30, presso il campo di Rocca Bruna.

minile.Nell’incontro successivo i ragazzi della C guidati da mister Moscetti tornano alla vittoria e ai tre punti contro il Roma 7. Vittoria con i tre punti che mancava dalla seconda giornata di campionato contro le Nuove Fiamme Azzurre.

Un match nel quale i ragazzi amarantoblu hanno dimostrato al pubblico accorso per l’occasione di essere squadra quadrata e compatta.

Una vittoria che serve a risollevare il morale e che lascia sperare bene per il futuro, anche se l’impegno contro il Velletri in calendario sabato prossimo a chiusura del girone di andata, si preannuncia veramente impegnativo. Velletri a soli due punti dalla capolista Volley Victoria Frosinone e imbattuto fra le mura casalinghe. .

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Giovedì 31 GENNAIO

Primo memorial Mannella

TIVOLI - Durante le feste natalizie si è svolto il primo Memorial Leonello Mannella presso il Campo Ripoli di Tivoli. La manifestazione ha visto la partecipazione delle prime squadre della Tivoli, del Villalba 1952 e dell’Estense. Ad aggiudicarsi il triangolare è stata la Tivoli con due successi, al secondo posto l’Estense, terzo un Villalba rimaneggiato.

Leonello Mannella è nato a Tivoli il 16 agosto 1937 ed è deceduto sempre a Tivoli il 5 gennaio 2012. Considerato da tutti un esempio umano e sportivo, Mannella inizio la sua carriera di difensore nei primi anni ’60 nell’A.S.Tivoli e nella Estempoli mettendo in mostra correttezza sportiva, generosità e attaccamento alla maglia. Come allenatore conquistò numerosi successi con l’As Tivoli, il Braschi Tivoli ed il Villalba vincendo alcuni campionati dilettantistici. Concluse la sua carriera negli anni ’90.

Umiltà, passione, rispetto e lealtà verso i compagni e gli avversari: così viene ricordato a Tivoli.

Presenti al Memorial tutti i familiari e l’assessore allo Sport del Comune di Tivoli Giorgio Tommasi. “Abbiamo organizzato questo torneo per due motivi: la riconoscenza verso Leonello per quanto fatto e la ricerca della valorizzazione della memoria storica per i giovani. Mannella è stato un esempio per tutti”, le dichiarazioni del presidente dell’Estense Gabriele Terralavoro.

Questi i risultati: Estense-Tivoli 1-2 (marcatori: Pulicani, Valentini, Carosi); Villalba-Estense 1-3 (Scirocchi, Maurizi, Di Mambro, Alberti); Tivoli-Villalba 5-0 (Di Florido, Natolli, Valentini, autogol Setaridis, Sollini). Classifica finale: Tivoli 6, Estense 3, Villalba 0.

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In occasione delle prossime elezioni Regionali e Politiche del 24 e 25 febbraio 2013 la testata XL mette a disposizione, a pari condizioni, spazi pubblicitari per partiti e candidati per le prossime uscite:

31 gennaio (n. 2)

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14 febbraio (n. 3)

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Gli spazi elettorali e i relativi costi sono i seguenti:

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