XL giornale 06-2012

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22 MARZO 2012

TIA, è l’ora dei rimborsi?

Con una sentenza del 9 marzo scorso, la numero 3756, la Corte di Cassazione, si è nuovamente espressa sulla Tariffa rifiuti affermando che si tratta di un tributo vero e proprio e quindi NON DEVE ESSERE gravato di Iva. La querelle dura da anni, una serie di sentenze in successione si sono accavallate, creando confusione, perfino la Corte Costituzionale si era espressa nel 2009. Il Dipartimento delle finanze però, con una serie di circolari applicative, aveva espresso pareri contrari.

Ora, dopo l’ennesimo pronunciamento, i rimborsi dell’Iva (calcolata al 10%) diventano possibili e le associazioni a difesa dei consumatori si mobilitano.

Contro la discarica firme prestigiose!

L’ipotesi di una discarica a poca distanza dalla Villa di Adriano sta creando un movimento di opinione incredibile.

Due petizioni stanno raccogliendo firme prestigiose a salvaguardia di un monumento prezioso.

Rettori e professori di prestigiose università europee, studiosi ed archeologi, architetti, in quattromila, da ogni parte del mondo hanno sottoscritto un appello internazionale che tra il 19 e il 20 marzo è stato consegnato alle ambasciate italiane di Parigi e di altri importanti Paesi. Dall’Italia, attori, architetti, archeologi, studiosi, redattori dell’Espresso, stanno sottoscrivendo un appello partito da Tivoli.

Una solidarietà verso Adriano ed il suo capolavoro che testimonia quanto la Villa sia amata dalla cultura mondiale.

L’opposizione alla discarica deve essere solo un inizio, anche Tivoli deve riabbracciare il suo patrimonio!

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TERRITORIO

n. 6 2012

Discarica:

Nathan, il Wwf ricorre al Tar Lotta dura, fino all’ultimo colpo, nella battaglia sulla lottizzazione Nathan. Un nuovo fronte per impedire che vengano costruite le abitazioni accanto alla Villa Adriana è stato aperto da un ricorso al Tar presentato dalla sezione di Tivoli del Wwf. Il ricorso verte sull’iter di approvazione della delibera che ha dato il via alla lottizzazione, il mancato rispetto di alcuni vincoli e su alcuni pareri che sarebbero stati ignorati.

«Il Wwf Ha presentato al Tar del Lazio un ricorso contro la Delibera del Consiglio Comunale di Tivoli n°74 del 6 Dicembre 2011 – commentano dalla sezione tiburtina - che ha definitivamente approvato il piano di lottizzazione Comprensorio di Ponte Lucano, meglio noto come Nathan, che porterà all’edificazione 120.000 metri cubi di cemento, a cui ne seguiranno successivamente altri 60.000, all’interno dell’area “buffer” stabilita con un accordo internazionale tra la Repubblica Italiana e l’Unesco per proteggere l’area Archeologica di Villa Adriana inserita nell’elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità fin dal 1999».

Il Wwf poi passa all’attacco delle amministrazioni che, nel corso degli anni, hanno portato avanti la lottizzazione: «La vicenda della lottizzazione Nathan dimostra chiaramente che quando si tratta di cementificare il territorio, a Tivoli c’è un’ampia convergenza di vedute tra vari schieramenti politici.

L’istruttoria per questa lottizzazione ed una serie di atti propedeutici vennero adottati durante l’amministrazione Vincenzi (Partito Democratico, oggi assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Roma nella giunta Zingaretti), l’adozione della lottizzazione avvenne durante l’amministrazione Baisi (Partito Democratico) mentre la sua definitiva approvazione è opera dell’amministrazione Gallotti (Popolo della Libertà), grazie ad una serie di atti redatti dalla Regione Lazio durante l’attuale amministrazione Polverini (Popolo della Libertà), sulla cui effettiva legittimità il Tar del Lazio sarà chiamato a pronunciarsi Si spera di riuscire a impedire la cementificazione delle aree immediatamente circostanti Villa Adriana, tutelando e conservando non solo un bene archeologico e paesaggistico, che tutto il mondo ci invidia ma anche le prospettive per uno sviluppo turistico, duraturo e sostenibile per l’intera città di Tivoli».

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Entrando nel merito della questione il Wwf elenca una serie di vizi della proceduta: «nel ricorso evidenziamo una serie di aree grigie nella Delibera approvata dal Consiglio Comunale di Tivoli e negli atti amministrativi che l’hanno preceduta, chiedendo al TAR di annullarli. Innanzitutto la Delibera del Consiglio Comunale è stata approvata malgrado mancasse il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Lazio e le “valutazioni complessive” annunciate dalla Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali. Il Comune di Tivoli ha ritenuto di poter ignorare questi parerei sulla base di una nota in tal senso della Regione Lazio, senza attendere l’esito del ricorso 5412/2011 depositato al TAR del Lazio il 22 Giugno 2011 dalla IMPREME (la società del costruttore romano Mezzaroma che ha proposto la lottizzazione), che verteva proprio su questo aspetto della vicenda. Altro aspetto controverso è quello relativo al Nulla Osta della Regione Lazio che ha dato il via libera alla lottizzazione che è stato rilasciato assumendo che la Regione fosse stata chiamata a pronunciarsi sulla vecchia lottizzazione Nathan approvata nel 1981 e non una nuova lottizzazione (ancorché sugli stessi terreni) presentata nel 1998 e mai approvata prima. In aggiunta il Comune di Tivoli non ha mai chiesto il parere tecnico preventivo del gestore del Servizio Idrico Integrato (ACEA ATO 2) per lo scarico nel depuratore di Ponte Lucano delle nuove abitazioni che saranno realizzate nel quadro della nuova lottizzazione, come prescritto nel Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione di Gestione, come confermato dalla Segreteria Tecnica Operativa (STO) dell’ATO 2 nella sua nota Prot. 18-12 del 12 Gennaio 2012, scritta dopo una segnalazione del WWF. Infine l’Associazione ha evidenziato come la delibera di adozione di questa lottizzazione (la n°35 del 10 Luglio 2008) sia basata su una interpretazione che il Wwf ritiene viziata del Piano Territoriale Paesistico Regionale che stabilisce l’inedificabilità dell’area».

All’imperatore Adriano staranno fischiando le orecchie in questi giorni di accese polemiche, tra lottizzazione e discarica, che minacciano la sua fastosa dimora.

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A circa otto mesi dall’ordinanza che decretava lo stato di emergenza per i rifiuti romani ancora nulla di fatto.

In Conferenza dei servizi nessun ente ha risposto positivamente per la cava di San Vittorino. Per Autorità di bacino del Tevere, Ministero dei Beni culturali e Provincia di Roma il sito non è utilizzabile. Intanto l’emergenza vera ha fatto la sua comparsa nel comune di Tivoli, quattro giorni con cumuli di rifiuti nelle strade

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Sarà nuovamente il Ministero dell’Ambiente ad ospitare la riunione dalla quale dovrebbe uscire la decisione definitiva sul luogo dove dovranno finire i rifiuti di Roma, Ciampino e della Città del Vaticano. Dopo il responso, prevalentemente negativo, emerso dalla Conferenza dei servizi dell’otto marzo, che ha reso evidente l’approssimazione con la quale è stato affrontato l’argomento emergenza rifiuti romani, il ministro Corrado Clini ha preso in mano le redini della vicenda come prevede la Legge.

Erano stati il Ministero dei beni Culturali, l’Autorità di bacino del Tevere e la Provincia di Roma ad esprimere parere fermamente contrario in Conferenza dei servizi, perplessità erano state avanzate da Acea Ato2 mentre tutti gli altri Enti coinvolti non si erano espressi direttamente a favore.

I vincoli archeologici e Villa Adriana, le falde idriche che alimentano i pozzi Acea di Finocchio e Corcolle, la tutela dell’Agro Romano antico, le motivazioni principali per i pareri negativi.

IL 12 MARZO, AL MINISTERO dell’Ambiente, si è svolto l’incontro convocato dal Ministro al quale hanno partecipato Polverini, Zin-

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TERRITORIO

22 marzo 2012

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ancora non si decide nulla! garetti, Alemanno ed il Prefetto Pecoraro. La conclusione ha rimescolato le carte, preso atto che otto mesi sono passati invano, che i siti sui quali Polverini e Pecoraro hanno puntato con ostinazione si sono rivelati praticamente inutilizzabili, il Ministro è ripartito da zero. Una nuova commissione ha ripreso il documento iniziale di ricognizione nel quale la Regione aveva elencato sette siti. Saranno esaminati tutti nuovamente per valutarne l’idoneità ma non solo, altri siti e soluzioni devono aver fatto parte della disamina ed un primo responso arriverà giovedì

22 marzo, quando al ministero dell’Ambiente sono stati convocati nuovamente i vertici delle istituzioni locali.

LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO dell’ambiente sono state chiare, San Vittorino-Corcolle vede vincoli che per il ministro dei beni Culturali Ornaghi non sono sormontabili, per Riano la situazione idrogeologica è delicatissima, occorrono alternative utilizzabili altrimenti “Malagrotta per sempre!”

Il discorso dovrebbe essere così concluso in modo definitivo per la cava di pozzolana troppo vicina a

Villa Adriana ma qualcuno non ne è convinto e continua a spingere per San Vittorino-Corcolle pervicacemente ed oltre ogni evidenza.

Sabato 17, in concomitanza con la manifestazione anti discarica di Corcolle, su alcuni quotidiani sono apparsi articoli basati su documenti vecchi di almeno due anni nei quali la Soprintendenza archeologica regionale aveva dichiarato alcuni vincoli sormontabili in relazione ad un impianto per il riciclo di inerti da demolizioni edilizie che funzionava già nella cava.

Evidente la provenienza della notizia dagli ambienti che su San Vit-

Ancora mobilitazione!

Dopo il presidio del 12 marzo davanti al Ministero dell’Ambiente, in cui da Villa Adriana e Riano alcune centinaia di dimostranti hanno accolto con fischi ed insulti Polverini, Alemanno, Pecoraro e Zingaretti, nuove manifestazioni si sono svolte a Corcolle sabato 17 organizzata dal Comitato rifiuti zero ed a Ponte Lucano lunedì 19 organizzata da alcune forze politiche: Ecologisti e civici, Italia dei valori, Rete dei cittadini, Rifondazione Comunista, Sinistra ecologia e libertà, con l’adesione del Partito DemoVILLA ADRIANA cratico e del Comitato Uniti contro le discariche.

19 marzo 2012 Striscioni, bandiere e rabbia per una situazione che rischia di compromettere definitivamente un territorio che già vede la Villa di Adriano assediata da degrado ed espansione edilizia.

Non si sblocca la situazione che vede l’antico Ponte Lucano ed il Sepolcro dei Plauzi immersi nel degrado causato dalla vergognosa muraglia mentre la Lottizzazione Nathan incombe anche se in questi giorni il WWF ha inoltrato un documentato ricorso al Tar del Lazio, la nuova viabilità che prevede un viadotto di grande impatto ed un nuovo ponte sull’Aniene potrebbe aprire la strada a nuove ipotesi di espansione edilizia.

La discarica rappresenterebbe il colpo di grazia per questa porzione di territorio, come l’Inviolata lo è tuttora per Guidonia, per questo si manifesta ancora. A Giardini di Corcolle il Comitato Rifiuti zero ha installato un presidio fisso utilizzando una roulotte ed un gazebo mentre giovedì 22 marzo, dalle 15 alle 18, in concomitanza con quello che potrebbe essere il giorno decisivo per la vicenda nuove discariche, è stato convocato un sit-in davanti al Ministero dell’Ambiente di via Cristoforo Colombo 44. Affluiranno cittadini da Tivoli, San Vittorino, Corcolle, Bracciano per manifestare contro le discariche di Corcolle e Riano e per chiedere e l’introduzione estesa della raccolta differenziata porta a porta.

Chi manifesta ha in mente un diverso percorso dei rifiuti e difende ad ogni costo Villa Adriana e l’intera zona che, rappresentando la porta verso l’Agro romano antico, deve essere riqualificata ma non a base di cemento e rifiuti. G.I.

torino avevano puntato, per confondere le acque in un estremo tentativo di disinformare: i rifiuti inerti da demolizione non sono altro che calcinacci e mattoni che vengono macinati e resi idonei per essere riutilizzati, non colano e non puzzano, come invece farebbero i rifiuti che si vorrebbero accatastare a circa un chilometro dal confine di Villa Adriana. Ed è bene ricordare che le prime vittime della presa di possesso della cava da parte del Prefetto, sono stati i lavoratori che nell’impianto di riciclaggio lavoravano e che è stato diffidato dal proseguire l’attività con l’ordinanza di presa di possesso.

Ma tutta la vicenda dei rifiuti a Corcolle ha dell’incredibile, man mano che spuntano le carte si rivela un’approssimazione assoluta e ci si rende conto che qualcuno ha proposto in modo molto interessato quel sito. La ricognizione iniziale è stata stilata senza sopralluoghi approfonditi, alcuni dati sono stati esposti in modo impreciso, lo stesso documento è stato dichiarato dalla regione Lazio “non finalizzato a valutazioni per individuare la nuova discarica”.

Nel documento qualcuno ha dimenticato di riportare un corso d’acqua ed alcuni vincoli archeologici importanti, un castello medievale è stato considerato “manufatto edilizio”, le distanze rispetto alla Villa di Adriano sono state riportate in relazione all’area attualmente visitabile dai turisti e non al suo perimetro effettivo che si estende di molto verso la via Polense, non si è fatto uno studio sui venti e sulla dinamica delle falde idriche sotterranee. Si potrebbe continuare a lungo ma l’elenco è già sufficiente a dimostrare come sia improponibile la localizzazione e come si sia agito, spendendo, tra l’altro, soldi pubblici.

Un’altra cosa va riportata all’atten-

CORCOLLE: 17 marzo 2012

zione pubblica, la regione Lazio non consegna ancora, dopo tre mesi dalla richiesta del Tribunale amministrativo regionale, la richiesta documentazione che dovrebbe giustificare lo stato di emergenza ed il funzionamento ottimale degli impianti di trattamento dei rifiuti. Forse non lo fa perché i documenti non esistono e l’emergenza è stata una forzatura per avviare percorsi sui quali la magistratura è stata chiamata ad indagare?

Il risultato è evidente ormai a tutti, l’emergenza e la nomina di un Commissario non sono servite a nulla, sono stati persi otto mesi inutilmente e la chiusura di Malagrotta si avvicina senza che si sia trovata ad oggi una ipotesi praticabile, chi aveva le responsabilità di trovare la soluzione non ha iniziato a cercare un sito veramente idoneo. E non si è credibili quando si sostiene che in regione non ci sono siti utilizzabili! Esistono poligoni militari di grande estensione per esempio, nei quali i carri armati hanno fatto esercitazioni per decenni, si trovano lontani da nu-

clei abitati e situazioni ambientali delicate, in più si tratta di suolo pubblico già compromesso. Forse in periodo di vendita dei beni demaniali quelle aree fanno comodo a qualcuno che si appresta a comprali a prezzo stracciato?

Ma in tutta questa vicenda non si è affrontata la situazione reale dello smaltimento dei rifiuti: se è emergenza, perché non si obbligano i comuni a fare la raccolta differenziata spinta attraverso il “porta a porta”? Perché non si sbloccano i progetti, già depositati, di impianti di compostaggio e di trattamento meccanico biologico? Perché si è approvato un Piano dei Rifiuti regionale inapplicabile in tempi brevi e si è previsto uno Scenario di controllo che si basa ancora sulle discariche che la Comunità europea ormai bandisce e sanziona?

Perché si buttano soldi pubblici per spedire il differenziato umido di Roma fino a Padova?

Il Ministro dovrebbe chiedere conto anche di questo ai personaggi che si troverà davanti nella riunione di giovedì 22!

Gianni Innocenti

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TERRITORIO

n. 6 2012

Parola d’ordine: sicurezza Marco Simone e Setteville Nord emergenza furti

Parterno dice no ai ladri di appartamento

Marco Simone e Setteville nord sempre al centro dell’attenzione per quella che i residenti considerano una nuova “emergenza furti”. Continue le denunce sul loro sito web ed alle forze dell’ordine. Sempre viva l’idea di dare vita alle “vedette di quartiere”.

Anche domenica 18 i ladri non si sono fatti attendere solo che questa volta c’è chi li ha fermati mentre gironzolavano pericolosamente proprio vicino la chiesa, pronti ad entrare in azione. Ma i furfanti non si aspettavano una vedetta d’eccezione, la moglie di un carabiniere che avendoli notati ha chiamato il marito, in quel momento proprio in servizio, che ha pensato bene di farsi un giro proprio da quelle parti. A lui si sono aggiunte altre due pattuglie della tenenza di Guidonia che si trovavano nei dintorni.

I ladruncoli sono stati intercettati proprio mentre uno di loro stava scavalcando il cancello di un villino in via Arcinazzo Romano. Il carabiniere è stato quasi travolto mentre i “topi di appartamento” stavano cercando di fuggire su una Punto azzurra. La fuga in macchina però non è stata possibile grazie alla presenza in strada delle altre pattuglie. Mentre un quindicenne romeno è stato arrestato, altri tre componenti della banda sono scappati a piedi.

La particolarità del momento è stata la coincidenza con l’inizio della funzione religiosa. Molti sono stati attirati da quanto stava accadendo e così la messa è iniziata anche con ritardo.

Corso di guida sicura Ha avuto inizio nei giorni scorsi presso la scuola di formazione di Vallinfreda il primo corso di guida sicura per i volontari di Protezione Civile voluto e organizzato dall’ Assessorato alle Politiche della Sicurezza e Protezione Civile della Provincia di Roma. Gli appuntamenti, inizialmente quattro, saranno itineranti per il territorio provinciale.

Saranno 15 i volontari per ogni corso che si svolgerà presso il comune capofila del gruppo dei comuni selezionati.

Un’intera giornata divisa in una prima parte teorica e una seconda pratica. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato, un vademecum sulla guida sicura e una cartolina con le regole del buon guidatore.

Riceviamo e pubblichiamo VILLA ADRIANA – Allarme furti con destrezza a Paterno. Un gruppo di cittadini residenti nel popoloso quartiere della Città dell’Arte denuncia una carrellata di indesiderate visite nei propri appartamenti a caccia di mo-

nili d’oro ed oggetti di prima necessità come calzature.

Ed è per questo che da qualche sera nel triangolo tra via Lucania, via Coccanari e via Paterno e nei dintorni della Chiesa, con occhi ed orecchie ben spalancate, dalle ore 20.00 alle ore 24.00 si possono incontrare sereni e tranquilli residenti che “coraggiosamente” vogliono riprendersi il diritto della proprietà privata e il rispetto di vivere sereni.

Non sono ronde, come si potrebbe essere portati subito a pensare, ma “cittadini-volontari” che con il dito poggiato sul 112,

pronto intervento unico delle Forze dell’ordine, vogliono assicurare alla Giustizia quel gruppetto di malviventi che stanno impaurendo il rione Paterno.

Sono stati già “identificati”, ma non “riconosciuti”: sembrano agire in tre, hanno un accento dell’est-Europa, la corporatura longilinea e ben allenati all’arrampicamento sui balconi anche con mezzi di fortuna, come i tubi innocenti e non lasciano tracce.

Per la destrezza e i sistemi che utilizzano si possono definire dei professionisti: ad un residente di Paterno hanno suonato il citofono durante la notte e questi nell’accendere la luce ha permesso di far “riconoscere” la finestra della camera da letto, la quale alla prima occasione è stata visitata e ripulita alla ricerca dell’oro.

Le Forze dell’Ordine sono avvisate del disagio sociale che gli abitati del quartiere subiscono, ma sono carenti di pattuglie notturne e quindi si trovano a ricercare la soluzione, per mezzo della Dea Fortuna.

Questo tipo di reato esige personale a disposizione che ci dedichi del tempo e purtroppo, a causa dell’annosa carenza di personale, passando in secondo piano, si dà un duro colpo alla tanto decantata prevenzione.

Da voci di corridoio sembra che anche il Villaggio Adriano e il cimitero di Tivoli siano stati visitati da ladri ricercatori di fili ed oggetti di rame che entrano nel giro del riciclaggio.

Non ultimi sono i furti in villa a Marcellina, nel perugino e nel cimitero di Rieti che sono saltati sulle cronache nazionali: questi fatti fanno pensare che nel territorio nazionale e nelle specifico nel nord est della provincia di Roma si siano insediati dei nuovi malviventi senza scrupoli, magari ex galeotti che pur avendo beneficiato degli ultimi indulti, non sono riusciti ad reinserirsi nel mondo sociale e del lavoro, ritornando così, in questo tempo di “crisi”, alle vecchie abitudini e alle precedenti attività illegali.

Paterno però non ci sta a subire e preventivamente lancia un messaggio di allerta alle istituzioni politiche e sociali del territorio. Paterno vuole riprendere il proprio senso civico prima che sia troppo tardi. Uno dei fattori

che favoriscono i furti in appartamenti sono la mancanza di illuminazione stradale e questo non è di certo un problema difficile da risolvere, basta un’assennata e veloce programmazione territoriale, cosa che fatica a decollare.

Il gruppo di “coraggiosi” di Paterno in attesa che i loro concittadini e le associazione di volontariato locali prendano consapevolezza che non bisogna avere paura, ma che bisogna cooperare per il bene comune, invitano a passeggiare la notte in gruppo con loro, magari anche in compagnia degli amici a quattro zampe, perché se manca la luce… di certo troveranno un muro umano da saltare.

Lettera Firmata

Riceviamo e pubblichiamo

La posizione del circolo del Pd di Villa Adriana Il circolo del Pd di Villa Adriana, esprime forte preoccupazione per il ripetersi di furti e atti vandalici compiuti nel quartiere da parte di ignoti ai danni di cittadini. Pur conoscendo l’impegno profuso da parte delle forze dell’ordine per la sicurezza di tutti, chiede alle autorità preposte una vigilanza maggiore tale da prevenire e dissuadere eventuali malintenzionati, e dare ai cittadini una maggiore tranquillità.

Registriamo infatti una crescente apprensione da parte della popolazione ed in particolar modo di donne ed anziani. Speriamo al più presto che tali iniziative possano essere attivate per un quartiere vasto come è Villa Adriana.

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TERRITORIO

22 marzo 2012

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L’impianto fotovoltaico del Car GUIDONIA - Ottantaquattro pensiline per una superficie coperta di tre ettari che garantiranno una produzione di energia pulita pari al fabbisogno elettrico di ben 1.300 famiglie. Tanto per fare un esempio il nuovo impianto può essere paragonabile, in quanto a mancate emissioni di CO2, ad un bosco di oltre 200 ettari.

“Il Car si estende per 140 ettari, vi operano 300 aziende con un giro d’affari complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. Ogni giorno vi transitano oltre 6mila persone. All’interno della sola area mercatale vengono commercializzati annualmente 9 milioni di quintali di ortofrutta e circa 400mila di pesce.

L’investimento di Green Utility e Acea – che si sono aggiudicate la gara - è stato quasi di dieci milioni di euro.

Il Car per l’affitto delle superfici riceverà in 20 anni circa 2 milioni euro, al termine dei quali diventerà proprietario dell’impianto stesso. «Al fine di ridurre i propri costi energetici e di cogliere le opportunità offerte dal Conto Energia, Car s.c.p.a. ha lanciato – spiegano dal Car - una gara europea per collocare all’interno del centro agroalimentare un campo di produzione fotovoltaica su aree residuali, quali i parcheggi, alla ricerca di un doppio vantaggio: ottenere energia da fonti rinnovabili ed ottimizzare “la catena del freddo” vitale per un settore quale quello dei mercati ortofrutticoli ed ittici, attraverso la realizzazione di pensiline per la copertura dei parcheggi di mezzi, anche pesanti, adibiti al trasporto merci». Presenti all’evento di inaugurazione, oltre alla dirigenza del Car, di Acea e di Green Utility, anche i rappresentanti delle istituzioni regionali, del Comune di Roma, della Provincia e di quelle locali. Molti gli interventi di soddisfazione soprattutto a seguito della dichiarazione che il Car intende continuare questo percorso attraverso la realizzazione e l’ampliamento del fotovoltaico.

In arrivo un nuovo pulmino per disabili GUIDONIA - In arrivo un nuovo pulmino che si andrà ad aggiungere ai due già a disposizione della città dell’aria. E’ stata, infatti, presentata giovedì 15 marzo nella sala giunta di palazzo Guidoni l’iniziativa dell’assessorato ai Servizi Sociali che prevede la consegna nel giro di tre o quattro mesi da parte della società Mgg Italia di un nuovo pulmino da nove posti più tre carrozzati.

Un nuovo mezzo a costo zero. In base all’accordo stipulato sarà la Mgg a pagare bollo e assicurazione per i quattro anni di contratto alla fine dei quali il mezzo passerà di proprietà del Comune. Il tutto sarà finanziato grazie alle entrate pubblicitarie e alle sponsorizzazioni.

L’assessore ai Servizi sociali, Marco Berlettano, che ha illustrato il progetto ha anche lanciato un appello alle imprese e alle società del territorio per una loro piena adesione all’iniziativa di sponsorizzazione che garantirà sicura pubblicità e grande visibilità. Sono circa una trentina i ragazzi diversamente abili che ad oggi usufruiscono del trasporto. Da quanto riferito dai rappresentanti del settore presenti all’evento, solo la frazione di Colleverde non è ancora coperta da questo servizio.

Inaugurato il 19 marzo scorso il nuovo impianto fotovoltaico presso il Centro Agroalimentare di Roma. I pannelli fotovoltaici sono installati sulle tettoie del grande parcheggio che ospita i camion

Nasce la casa dei papà separati

Gli interventi Ma quel che è sembrato l’aspetto più positivo dell’iniziativa del CAR – secondo le parole di Cremonesi - è stata «quella capacità di collaborazione stretta, concreta e operosa tra amministratori, tecnici e professionisti assolutamente liberi di pensarla politicamente in modo diverso, e però impegnati profondamente, lealmente e costantemente, spalla a spalla e gomito a gomito tutti i santi giorni, per cogliere un importante obiettivo comune di largo interesse sociale ed alto valore aziendale».

Da questa non banale premessa di merito, l’Assessore al Commercio e alla Piccola e media impresa di Roma Capitale ha preso lo spunto per auspicare una prossima prosecuzione nell’applicazione del “cosiddetto Metodo CAR”.

«Partiamo dalla costruzione ormai imminente di quel “Centro Carni” che, nel Centro Agroalimentare Roma, è destinato a completare l’insieme dei servizi alle imprese e della gamma merceolo-

gica che, già oggi, fanno del CAR una struttura di assoluta eccellenza che, non solo dimostra di sapersi muovere in perfetto equilibrio finanziario nei conti e nei bilanci, pur nel sistema delle aziende pubbliche, ma ha ormai tutte le carte in regola – ha sottolineato Davide Bordoni – per competere ad armi pari anche nei mercati internazionali».

Per l’Assessore regionale alla piccola e media impresa, Pietro Di Paolantonio, «l’attivazione di questo impianto fotovoltaico conferma l’esistenza di tutte le condizioni perché il CAR sia lo strumento primario di realizzazione delle strategie regionali per lo sviluppo territoriale, la competitività del sistema Lazio, la massima valorizzazione dell’agricoltura, l’internazionalizzazione dei prodotti».

La voglia comune di andare avanti sulla giusta via intrapresa, di proseguire verso nuovi obiettivi di sviluppo e modernizzazione, è emersa anche dall’interven-

to del Sindaco di Guidonia, Eligio Rubeis, membro del Consiglio della società di gestione Cargest. «Dopo il fotovoltaico, dobbiamo puntare sul trattamento della frazione umida dei rifiuti, sulle biomasse, sui biogas. La via del riequilibrio ambientale e dell’abbattimento delle emissioni inquinanti è tracciata. Procediamo verso nuovi obiettivi di civiltà e qualità della vita: l’impatto zero!».

E il Direttore generale di CAR Scpa, Massimo Pallottini, ha fatto un primo accenno ai prossimi obiettivi ambientali del CAR: «Stiamo lavorando a un progetto in fase avanzata per l’abbattimento della Co2 nei trasporti con servizi di consegna merci nei mercati rionali con furgoni a motorizzazione elettrica. Inoltre nei dieci anni di attività il CAR ha tolto dal Centro di Roma 80.000 tonnellate di anidride carbonica. Parlo dei gas dei camion trasferiti dai vecchi mercati generali dell’Ostiense al CAR».

Michela Maggiani

Previste due antenne di telefonia mobile a Villanova

Subiaco, proseguono i lavori della nuova tangenziale

VILLANOVA DI GUIDONIA - Ironicamente c’è chi ha diffuso la notizia dicendo che “una telefonata salva la vita”. Ironia o no è quasi certo che all’interno dello stadio Attilio Ferraris di Villanova saranno installate due antenne di telefonia mobile.

Lo si legge, nero su bianco, in una determina dirigenziale del Comune di Guidonia Montecelio che dà il via alla pubblicazione di un “bando di locazione di due ripetitori” proprio nell’area dello stadio di via Garibaldi. La notizia si sta diffondendo tra i residenti e tra i fruitori del campo in fretta e nello stupore generale. Sono, infatti, centinaia i ragazzi che vanno a giocare lì. Case e scuole, poi sono a due passi. L’amministrazione da questa operazione dovrebbe ottenere un guadagno di modesta entità: 20mila euro l’anno, 10mila per ogni impianto.

E’ la ASD Villanova calcio che gestisce attualmente il Ferraris. Tanto per farsi un’idea del numero di ragazzi che frequentano la struttura: c’è una squadra in eccellenza, gli juniores sono nel campionato juniores d’elite, così come i giovani, gli allievi e i giovanissimi ’98 elite, tutti, quindi, in campionati regionali dilettanti. L’ASD, così come aveva detto il presidente, Massimo Armeni: «è la decima società riconosciuta dalla federazione come settore giovanile scolastico ed è affiliata da due anni con l’AS Roma».

Tanti i ragazzi e molti i successi. Contro la determina n.41 del 13/02/2012 dell’Area IX del Comune di Guidonia Montecelio per la “Locazione di due aree per l’installazione di n. 2 impianti di telefonia mobile (...) in località Villanova - Via Garibaldi presso impianto sportivo calcio” il Partito Democratico ha già presentato un’interrogazione contro questa determina chiedendone la revoca. Anche alcuni consiglieri di maggioranza, non a conoscenza dell’intenzione di posizionare due antenne in un campo da calcio stanno cercando di capirne le motivazioni, le ragioni e la regolarità dell’atto. Questa sembra una battaglia che verrà combattuta trasversalmente.

SUBIACO - È partita il 13 marzo la fase conclusiva dei lavori per la realizzazione della nuova tangenziale di Subiaco, con l’inizio del posizionamento delle tre travi portanti da 30 tonnellate del ponte sul torrente Mora - lungo 37,5 metri e largo 13,5 - l’ultimo intervento di notevole complessita’ infrastrutturale dell’ opera, finanziata dalla Provincia di Roma con 8 milioni di euro.

All’avvio della posa delle travi hanno partecipato il presidente, Nicola Zingaretti, il sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, e l’assessore provinciale a Viabilita’ e Lavori pubblici, Marco Vincenzi.

Per ridurre l’impatto ambientale dell’intervento, realizzato in un’area di grande pregio naturale, e’ stata evitata la cementificazione dell’alveo, prediligendo l’utilizzo di acciaio per l’impalcato e legno per le barriere stradali. Intanto, il resto della tangenziale e’ in via di completamento.

L’infrastruttura, lunga complessivamente 2.050 metri, colleghera’ la strada regionale Sublacense e la provinciale Subiaco-Cervara-Monte Livata, evitando il passaggio nel centro di Subiaco e permettendo il raggiungimento delle molte localita’ turistiche e religiose della zona, ma soprattutto dell’ospedale, luoghi dove finora si poteva arrivare grazie alla sola via Sublacense. Gia’ nei prossimi mesi partira’ l’ampliamento di quest’ultima con l’innesto alla tangenziale, finanziato dalla Provincia con 800mila euro euro, che vedra’ la realizzazione di uno svincolo con corsie di accelerazione e decelerazione per l’innesto in sicurezza del traffico veicolare.

Guidonia Montecelio spalanca le proprie braccia venendo in aiuto dei papà separati in difficoltà economica, creando loro un luogo dove potersi appoggiare, vivere fino all’arrivo di tempi migliori e stare con i propri figli. Nascerà, infatti “la casa dei papà”.

L’idea è stata messa nero su bianco in una delibera di giunta che risale allo scorso 6 marzo e che dà il via libera alla ristrutturazione di un immobile a Montecelio, molto speciale, per una spesa di oltre 500mila euro. Dopo che con fatica è stato accertato che l’immobile appartiene al Comune, grazie al grande impegno di Maria Sperandio, sarà, infatti, la ex casa delle suore devote al «Preziosissimo sangue», ora abbandonata e in stato di degrado, sotto la Rocca di Montecelio, a diventare un centro di accoglienza per i papà separati.

I lavori di ristrutturazione saranno finanziati con un mutuo ma «Il progetto – ha spiegato il sindaco Eligio Rubeis – partecipa anche ad un bando regionale per proposte di interventi di carattere edilizio finalizzati al recupero di strutture esistenti per adeguarle all’erogazione di servizi sociali”».

Arrivano i finanziamenti per il distretto sanitario GUIDONIA MONTECELIO - Dopo la bagarre e le incomprensioni nate a gennaio dopo la revoca dei bandi per i servizi distrettuali, alla fine del tunnel si intravede un po’ di luce. Il Comune di Guidonia Montecelio, capofila del distretto sanitario, sta finalmente incassando dalla Regione 1,6 milioni di euro relativi al 2010. La mancata erogazione dei finanziamenti per i piani di zona aveva, infatti, costretto nel mese di gennaio il Comune a revocare i bandi per i servizi distrettuali di assistenza domiciliare per disabili, quella integrata per gli anziani e per il Centro famiglia. L’erogazione da parte della Regione si era, infatti, fermata ai finanziamenti relativi al 2007. Il credito vantato dal distretto dal 2008 ad oggi è di circa 6,5 milioni di euro.

«La Regione – avevano spiegato all’epoca -. Non ha provveduto ad erogare le risorse per la realizzazione dei piani di zona dal 2008 al 2011 fatta eccezione del fondo regionale relativo agli anni 2008 – 2009».

Ora però stanno entrando i soldi relativi al 2010, si sta procedendo ad un accertamento dei residui per il 2009 ed entro al fine dell’anno sarà erogato il dovuto per il 2008. I bandi possono ripartire, anche se avranno, a differenza del passato, progetti annuali e non più di durata triennale.

Raccolte firme per via Roma GUIDONIA MONTECELIO - È partita lo scorso 8 marzo la raccolta di firme, promossa dal consigliere IDV Emanuele Di Silvio, per indire un referendum consultivo comunale di iniziativa popolare “contro il senso unico a via Roma”. Le ragioni? «Aumentano gli incidenti stradali e chiudono negozi dopo 20 anni di attività», spiega Di Silvio che continua: «Siamo in democrazia, saranno i cittadini a decidere sul senso unico».

Per richiedere il referendum servono 3.000 firme in 90 giorni.

«La scelta del senso unico – continua il consigliere - è un vero e proprio fallimento, nonché un disincentivo al commercio locale che attualmente già vive una fase di forte crisi. La mia raccolta di firme permetterà ai cittadini di votare e decidere in democrazia sul senso unico. I punti di raccolta firme saranno pubblicati sul sito www.emanueledisilvio.it».

La questione “annosa” del senso unico è iniziata subito. Già dallo scorso agosto quando iniziò la sperimentazione i commercianti avevano non solo espresso il proprio dissenso hanno anche presentato un ricorso al Tar. «Nessuno ci ha consultati – avevano detto all’epoca - molti di noi saranno costretti a chiudere. Il senso unico sarà rivolto verso Roma e molti di noi non saranno visibili».

Per il Comune che continua a difendere la sua scelta si trattava di un’iniziativa “fatta per snellire il traffico e per aiutare i commercianti stessi. Molti, infatti, ad oggi, per evitare il traffico di via Roma passano per via Bordin, non potendo più ammirare le vetrine di via Roma”. Da agosto, a quasi un anno dall’entrata in vigore del senso unico, le cose non sono cambiate. L’amministrazione guidata dal sindaco Eligio Rubeis, nonostante anche il dissenso, più volte manifestato, dallo stesso capogruppo, Marco Bertucci, continua a difendere a sua scelta. Ora si attende l’esito della raccolta di firme.

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22 marzo 2012

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Tivoli, bando sociale con polemiche TIVOLI - Interpellanze dell’opposizione, proteste dei genitori e dei sindacati, i due bandi dei servizi sociali hanno suscitato un vespaio di polemiche. Le gare, che prevedevano la presentazione delle offerte entro lo scorso 6 marzo, erano state indette per aggiudicare una lunga lista di servizi. Il primo, la cui base d’asta è di 1 milione e 524 mila euro, prevede la gestione del servizio di interventi a sostegno della famiglia e dei minori, centro per la famiglia, segretariato sociale e parti sociali, servizio sociale itinerante, servizio sociale sportello decentrato di segretariato sociale, counselling socio-pedagogico. Il secondo, base d’asta 4 milioni e 382 mila euro, per i servizi di: assistenza domiciliare agli anziani e ai diversamente abili comunale e distrettuale, disabilità grave distrettuale, centro diurno per diversamente abili comunale, centro diurno per disagiati psichici distrettuale, assistenza riabilitativo-sociale ai malati psichiatrici dei piccoli comuni, emergenza caldo, inverno sicuro e anziani fragili distrettuale.

«Noi vorremmo un miglioramento della qualità del servizi con un aumento degli operatori – ha commentato Mercurio Baffa, genitore di uno dei ragazzi che frequentano il centro diurno La Locomotiva di Tivoli Terme, pochi giorni prima che chiudesse il bando – ma se tagliano i fondi non sarà possibile. Tolgono i soldi al centro diurno per darli ad uno che ancora si deve fare. Noi chiediamo che quei fondi vengano dati a quella struttura solo quando aprirà (centro diurno per disagiati psichici distrettuale, ndg), intanto li vogliamo per il centro diurno. E poi aumentano i finanziamenti per altri servizi, mentre a questo vengono tagliati. Vorrebbero far tenere ad una sola persona cinque ragazzi disabili, quan-

Proteste e interpellanze per i bandi del settore Servizi sociali indetti dal Comune di Tivoli. Dure le prese di posizione dei cittadini interessati, delle opposizioni e dei sindacati. La replica ed i chiarimenti dell’assessore ai servizi sociali Alessandra Fidanza

do solo alcuni di questi ragazzi ne richiederebbero due. Non vogliamo che questo centro diventi un deposito, dovrebbe essere un luogo dove i nostri figli svolgono attività per migliorare».

Accuse, pur se di diversa natura, arrivano in consiglio comunale con un’interpellanza presentata dal Pd: «Chiediamo al Sindaco di conoscere le motivazioni per le quali l’ente abbia approvato due bandi, di importi tanto considerevoli, in maniera superficiale e poco accurata, come dimostrano le molte richieste di chiarimento, i refusi e gli errori. Vorremmo sapere se sono state consultate le associazioni sindacali, quante siano le effettive unità di personale visto che c’è divergenza tra bando e risposta ad un quesito».

Polemiche anche da parte dei sindacati: «abbiamo proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale del Con-

sorzio Parsifal e della Cooperativa Quadrifoglio società titolare dei servizi socio-assistenziali del distretto sanitario di Tivoli – commentano con una nota Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fps - si tratta di 70 lavoratori. Lo stato di agitazione è conseguenza del nuovo bando per i servizi di assistenza domiciliare ad anziani e diversamente abili del Comune di Tivoli. Nel nuovo bando non solo diminuiscono le risorse disponibili per tali servizi di circa mezzo milione di euro, ma c’è anche un taglio di ore con una riduzione dei contratti dei lavoratori a livelli inaccettabili».

«Ad oggi siamo in regime di proroga fin tanto che non viene espletata la gara, un periodo di sei mesi – ha replicato punto su punto l’assessore ai Servizi Sociali Alessandra Fidanza – per il centro diurno va detto che abbiamo necessità di ridurre le spese in questi mesi di proroga. Dopo

Dalila Pasquariello presso “Ferrari e Maurizi profumerie” “Ferrari e Maurizi profumerie”, azienda a conduzione familiare professionista del settore e con oltre 30 dipendenti, ha avuto il piacere di ospitare nella mattinata di venerdì 9 marzo la giovanissima Dalila Pasquariello. Nata a Napoli il 22 ottobre 1992, alta 1 metro e 76, occhi verdi, capelli biondi, diplomata al liceo scientifico, Dalila, già Miss Campania, ha partecipato all’ultima edizione di Miss Italia classificandosi al quinto posto generale e conquistando la fascia di Miss Deborah Milano.

E’ stata una mattinata piacevole per i guidoniani di tutte le età che hanno potuto scattare una foto ricordo con una delle ragazze italiane più belle presso uno dei punti vendita più importanti della Città dell’Aria. “Ferrari e Maurizi profumerie”, presente anche nel territorio di Tivoli, tutti gli anni ospita la detentrice della fascia di Miss Deborah Milano. I fratelli Fabrizio, Silvio e Giancarlo portano avanti questa attività dal 1968. “F&M” è ormai un marchio di successo grazie alla fortunata idea di Gino Ferrari e Loredana Maurizi.

Fitto il calendario di appuntamenti per il 2012. In questo mese, precisamente dal 15 al 17 marzo, il punto vendita ha ospitato anche la promoter del profumo Acqua di Parma che ha illustrato ai clienti i segreti di un altro prodotto di successo.

un incontro con i genitori abbiamo escluso la possibilità di chiudere il centro per un giorno, a quel punto ci siamo confrontati con la cooperativa che lo gestisce, la Quadrifoglio, chiedendogli se proponevano una soluzione ma non sono stati affatto collaborativi. Gli abbiamo chiesto, a fronte di una riduzione del 30 per cento, se riuscivano a mantenere invariata l’assistenza. Quest’ultimo punto era una priorità dell’amministrazione. Potevano dirci che non riuscivano a garantire questi servizi alle nostre condizioni e noi, rapidamente, avremmo sostituito la cooperativa. Loro ci hanno risposto che avrebbero provveduto a ridurre di poco gli orari delle pulizie, predisponendo la chiusura del centro durante l’ora di pranzo, ovvero in un momento in cui non ci sono i ragazzi, e riducendo di una figura amministrativa. Abbiamo mantenuto anche il rapporto di un educatore per

quattro utenti, quando le leggi regionali lo fissano in 1 a 5».

«Nei nuovi bandi, poi, abbiamo previsto che il vecchio personale venga assorbito – continua la Fidanza - è poi previsto che in fase di valutazione venga data più importanza alla progettualità rispetto all’offerta economica. Questo perché per noi è importante il servizio e non vogliamo che scada di qualità. Il comune non intende assolutamente diminuire l’assistenza, la vuole migliorare, anche alla luce del momento di grande difficoltà che stiamo attraversando. Voglio precisare che non stiamo tagliando nulla, anche in considerazione che le nostre indicazioni erano solo le basi dell’asta».

«Il Centro diurno per disagiati psichici, previsto nel nuovo bando, è una struttura sociosanitaria che oltre all’aspetto sociale, fornito dal comune, cura anche quello sanitario, fornito dall’Asl. Questa struttura era attiva in passato, ma

è stata chiusa. Ci siamo incontrati pochi giorni fa con i responsabili dell’Asl ed abbiamo raggiunto un accordo importantissimo. Loro metteranno a disposizione anche i locali ed il centro potrà partire a breve, forse anche nel prossimo settembre».

«Sono arrivati vari quesiti e richieste di chiarimento – conclude l’assessore – qualche imperfezione ci potrà anche essere stata, ma si tratta di refusi e non di questioni sostanziali. Il bando è scaduto, hanno risposto in cinque e tutti hanno sottoscritto le risposte date alle interrogazioni, così da accertare che ne hanno presa visione, e nessuno ha sollevato problemi. I due bandi sono anche stati visionati con gli altri sindaci che ricadono nel distretto sanitario di cui Tivoli è capofila. Ora ci siamo presi 6 mesi per lavorare con calma ed esaminare nel migliore dei modi le risposte arrivate».

Fulvio Ventura

Una donazione sportiva L’associazione socio culturale Teatrodistinto, in collaborazione con gli organizzatori del memorial Diego Meschini, hanno donato ai ragazzi di uno dei centri di riabilitazione per disabilita psicomotorie più grandi di Roma, la Nuova Sair di via Dionisio: mute sportive, borse, gadget e tutto l’occorrente per avvicinare i ragazzi allo sport.

«Le nostre due realtà locali promuovono da anni iniziative di carattere ludico ricreative a favore di fasce sociali più disagiate – hanno commentato gli organizzatori Ottorino Di Paolo ed il direttivo del memorial, rappresentato nel giorno della donazione da Massimo Getuli e Marco e Fabio Barbaliscia – si tratta di un lavoro concreto fatto in silenzio, con passione professionalità e tenacia. Rappresenta un segno concreto e tangibile di solidarietà sociale. La scelta di rendere pubblica questa ennesima attività nasce esclusivamente dal desiderio di alzare la voce e far conoscere le cose che funzionano, perche se nuovi obiettivi sociali ci inducono sempre più spesso ad attività di recupero tale azione non può che partire dal valorizzare le cose buone che funzionano in tutti i settori e in tutti i momenti del quotidiano. Un grazie particolare va alle pagine del vostro giornale che hanno acconsentito a pubblicare il resoconto di questa iniziative, alla dottoressa Silvana Neve, assistente sociale, e sempre più punto di riferimento nel territorio romano ed anche ai ragazzi del memorial Diego Meschini che, dopo aver festeggiato i dieci anni di attività, hanno coronato uno dei principali obbiettivi ovvero usare il ricordo un grande amico per promuovere lo sport e la passione a sostegno dei più deboli».

Contro la chiusura dello Sportello agricolo TIVOLI - Contro la chiusura dello Sportello agricolo di zona, si mobilitano il Comune e sui banchi della Regione arriva una mozione. E’ una lotta contro il tempo ma la speranza di salvare il Saz tiburtino non si spegne.

«Vogliamo coinvolgere i sindaci di tutti i comuni che fanno capo allo sportello di Tivoli – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Vincenzo Tropiano – cerchiamo di fare un’azione il più possibile condivisa per evitare questa chiusura che rappresenterebbe un duro colpo per un settore fondamentale per la nostra zona come l’agricoltura. Speriamo che “l’unione” di tanti sindaci, in rappresentanza di migliaia di agricoltori, possa far cambiare idea alla regione sull’importanza strategica di questo ufficio. Qui, grazie alla Comunità Montana che mette a disposizione dei locali, ci sarebbe la possibilità di eliminare le spese dell’affitto. Nel Lazio sono rimasti aperti altri uffici, anche con sedi in affitto, questo invece lo vogliono chiudere. In un periodo di crisi diffusa come quello che stiamo vivendo bisogna fare il possibile per tutelare il settore agricolo di questa zona che ha già a che fare con le sue serie problematiche».

«Si penalizza, ancora una volta, questo territorio a causa dello scarso peso politico della giunta tiburtina – Federico Colia, consigliere e Riccardo Reali, rispettivamente consigliere comunale e segretario cittadino dell’Idv – la giunta Polverini infligge un altro danno a Tivoli con l’eliminazione dello Sportello agricolo di zona. Sarebbe uno schiaffo per l‘amministrazione di Tivoli. Attraverso il nostro segretario provinciale Giovanni Colagrossi e il supporto dei nostri consiglieri regionali, abbiamo presentato un Ordine del Giorno che invita la giunta a rivedere questa decisione che penalizzerebbe non solo Tivoli ma tutto il territorio circostante».

Una “buona” sanità Caro direttore, Le scrivo per andare un po’ controcorrente rispetto al fiume di lamentele sulla sanità regionale e in particolare quelle che riguardano l’ospedale di Tivoli. Non che io pensi che tali lamentele non siano giustificate ma quello che in questa occasione voglio evidenziare è una mia esperienza al reparto Oculistica, 4° piano del San Giovanni Evangelista che secondo me dovrebbe essere presa ad esempio per tutte le strutture pubbliche e private per efficienza, educazione, affabilità e gentilezza.

Insomma la mia esperienza dimostra che anche nel servizio pubblico esistono zone di “ottima sanità” e che queste vanno riconosciute e segnalate anche per dare il giusto merito a persone che svolgono con coscienza e impegno il proprio lavoro.

Nello Paolacci

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TERRITORIO

n. 6 2012

Torna la baraccopoli a Stacchini TIVOLI TERME - Stacchini si va ripopolando. Dopo il freddo dell’inverno nell’ex polverificio di Tivoli Terme stanno tornando gli occupanti ed in tutta la zona tra la ferrovia e la bretella si sono radunate ad oggi circa 150 persone.

Nei pressi dell’area abbandonata, come anche nelle vie del quartiere termale, si vedono nuove macchine. Nei dintorni dei cassonetti sono aumentati i “cercatori” di immondizia. I residenti del quartiere termale, anche senza andare a vedere cosa accade nella zona di Stacchini, hanno avuto comunque modo di accorgersi di quanto sta accadendo dalle colonne di fumo che la sera hanno ripreso a salire e dalla forte puzza di plastica bruciata. Segno che l’attività di raccolta del rame viaggia a gonfie vele.

L’assembramento di roulotte e caravan all’inizio di Strada Cesurni è cresciuto a dismisura.

Nascosta, come al solito, l’altra baraccopoli più piccola che sorge nei pressi della ferrovia.

Anche se in questo caso non si tratta di nomadi ma di stan-

Dopo l’inverno tra la ferrovia e la bretella ritornano le baracche nell’area dell’ex polverificio Stacchini. La situazione è meno grave dello scorso anno quando avvenne lo sgombero forzoso da parte delle forze dell’ordine

ziali.

Dentro l’ex Polverificio la situazione è completamente diversa da quella che, nel marzo dello scorso anno, ha portato allo sgombero. Non ci sono più cinque grandi assembramenti ma un insieme di baracche e roulotte nascoste tra la fitta vegetazione, in mezzo a cumuli di terra o sotto i cavalcavia dell’autostrada. Costruzioni isolate, al massimo raggruppate in piccoli nuclei, spesso attrezzate di tutto punto con gruppi elettrogeni ed in qualche caso

Cercasi fondi per il libro sul parco dell’Inviolata L’Associazione “Amici dell’Inviolata” onlus ha lanciato una sottoscrizione pubblica per stampare un libro sul Parco regionale archeologico naturale dell’Inviolata di Guidonia. Il Comune non parteciperà, avendo negato il contributo richiesto di mille euro.

«Nel momento in cui le minacce sull’unica area protetta del nostro territorio si fanno maggiori – scrivono i promotori -, a causa delle scellerate decisioni amministrative (sesto invaso della discarica per rifiuti, autorizzazione a costruire un enorme impianto per il trattamento dei rifiuti e la produzione di Cdr, apertura del nuovo casello autostradale, progetti di nuova viabilità all’interno del Parco, “scoperta” di un colossale inquinamento nella falda acquifera), è necessario ribadire la necessità di tutelare l’Inviolata, anche rilanciandone la conoscenza e la valorizzazione. Ora – spiegano –, grazie alla recente tesi di laurea di un giovane architetto romano, Simone Quintavalle, ed alle nuove acquisizioni archeologiche, è possibile ipotizzare una nuova ed aggiornata pubblicazione».

Per partecipare alla sottoscrizione, sarà sufficiente donare una qualsiasi somma al conto corrente postale n.35363753, codice IBAN IT18 M076 0103 2000 0003 5363 753, intestato a: ASSOCIAZIONE CULTURALE “AMICI DELL’INVIOLATA” ONLUS. Chi sottoscriverà una qualsiasi quota in favore della nuova pubblicazione potrà ricevere due copie del libro.

anche antenne satellitari. Questa è la nuova Stacchini.

Nell’area dell’ex polverificio ci sono tra le 15 e le 20 baracche, più la roulotte davanti al cancello ormai sempre aperto, che considerando come minimo tre persone per stamberga fanno circa 60 persone. A queste si devono aggiungere le 20 roulotte, altri 60 a tenersi stretti stretti. Inoltre c’è un’altra quindicina di baracche verso la ferrovia, ovvero un cinquantina di residenti. Se a Stacchini non è tornato il grande assembramento di un anno fa, tra i 200 ed i 300 occupanti, in tutta l’area si arriva comunque a oltre 150 persone.

Degli interventi per “scoraggiare” l’occupazione di quelle zone, come il cancello sempre chiuso o le profonde trincee per non far accedere vetture e

furgoni, non c’è più traccia. I controlli della polizia non sembrano impensierire più di tanto gli occupanti.

«Come Comitato e come cittadini siamo stanchi di vivere l’ennesima replica del drammatico film intitolato Stacchini, film interpretato da soli figuranti, senza attori principali.

Perché questo è Stacchini. Da anni chiediamo un progetto che si basi sull’integrazione vera e non sull’abbandono nel nulla – ha commentato Salvatore Ravagnoli, presidente del comitato Città Termale, dopo un sopralluogo -. Noi di Tivoli Terme potremmo indicare quali abitanti fantasma sono cresciuti da noi, anzi sono italiani di nascita e di crescita anche se questa è avvenuta in un’area occupata come Stacchini, ma a cosa servirebbe? A nulla perché l’ab-

bandono ciclico a cui assistiamo dopo uno sgombero, o dopo una campagna elettorale, ha ormai chiarito nelle nostre menti che solo quando qualcuno si prenderà la responsabilità di fare politica, e non di nascondersi dietro i limiti legali imposti da uno stato che preferisce fingere che non esistono poveri, si potrà intervenire con associazioni volontarie che conoscen-

do, aiutando e scoraggiando con la presenza dello Stato i delinquenti, determinerà la fine di un lager alle spalle della riqualificata città termale e magari ci eviterà di dover assistere all’ennesimo sgombero, visto che il numero di nuovi insediamenti è di nuovo in crescita e quella è l’unica medicina che sembra si sappia predisporre».

Fulvio Ventura

Viale Tomei nel caos

È entrata in funzione la corsia preferenziale per le ambulanze lungo viale Tomei a Tivoli e come era facile prevedere il traffico si è praticamente bloccato. Le auto possono percorrere la strada solo su una corsia che non è in grado di smaltirne gli addensamenti. L’eliminazione della sosta a sinistra ha poi ulteriormente intasato i parcheggi cittadini. Vedremo nei prossimi giorni.

Emergenza rifiuti per debiti TIVOLI - Mai come questa volta, le strade di Tivoli al collasso per l’invasione dei rifiuti dopo l’ennesima chiusura dell’Inviolata. La discarica di Guidonia, dopo la serrata dello scorso gennaio, ha di nuovo rifiutato i camion dell’Asa. La causa, sempre la stessa, l’elevato debito accumulato negli anni.

Una serie di incontri tra l’amministrazione comunale e la società che gestisce l’impianto, l’Ecoitalia 87, ha sbloccato la situazione dopo cinque giorni di caos. Nonostante il conferimento della spazzatura sia ripreso giovedì 15, però, l’emergenza immondizia è durata per giorni. A distanza di quasi una settimana, infatti, in molte zone della città ci sono ancora cassonetti che traboccano e strade invase da mucchi di spazzatura. In alcuni quartieri - Tivoli Terme, Borgonovo, Campolimpido – sono stati dati alle fiamme i cassonetti. Nonostante il grande lavoro del personale dell’Asa, intervenuto

anche con le ruspe per pulire più velocemente, la normalità è stata raggiunta a fatica.

Ma questa pulitura straordinaria sarebbe stata rallentata dai problemi di personale dell’Azienda speciale ambiente.

«Noi siamo sotto organico, facciamo straordinari su straordinari, ma non riusciamo a metterci in paro con tutta l’immondizia che si è accumulata in questi giorni – ha commentato una Rsu, rappresentante sindacale unitario, dell’azienda – mentre, va ricordato, che a casa ci sono dieci ragazzi da tre mesi. Sono dieci padri di famiglia a cui è scaduto il contratto il 31 dicembre e non gli viene ancora rinnovato». Si tratta del colpo di coda della vicenda dei 30 precari che aveva infiammato la città lo scorso anno. All’epoca furono assunti con contratto a tempo indeterminato 20 di questi lavoratori, «sono stati stabilizzati i dipendenti che avevano già maturato i requisiti per l’assunzione – spiegò a feb-

braio del 2011 il sindaco Sandro Gallotti – per gli altri dovremo fare il bando ma sono convinto che anche loro saranno assunti». Da quasi tre mesi, invece, questi ultimi 10 dipendenti aspettano la stabilizzazione.

Sul fronte societario, invece, l’amministrazione comunale si è data un gran da fare per ricomporre la crisi con l’Ecoitalia 87 e risolvere il problema del debito.

Degli oltre 8 milioni di euro che la società di Manlio Cerroni deve incassare, verrà versata probabilmente un acconto di circa il 10 per cento.

Un nuovo incontro questa settimana tra il sindaco ed i rappresentanti dell’Ecoitalia servirà per definire le modalità di pagamento.

«Con l’Ecoitalia parleremo di rateizzazione del debito o altre soluzioni – ha commentato il sindaco Sandro Gallotti – faremo anche un sondaggio per l’’impianto di compostaggio che

è nei progetti dell’Asa. Intanto ci stiamo adoperando anche sul fronte della Tia. Se l’Asa non riesce ad incassare è normale che poi accumula debiti. Se la società riuscisse ad incassare tutto il dovuto, i bilanci sarebbero perfetti. Ci sarebbe anche un utile. Ci scontriamo, invece, con un notevole ritardo nei pagamenti delle bollette e poi c’è questo grande debito che abbiamo per la maggior parte ereditato dalle precedenti amministrazioni. Quando mi sono insediato c’erano anche dei debiti con le banche. Negli anni, infatti, si era utilizzato troppo lo strumento dello scoperto, eccessivamente costoso e rischioso. Da quando abbiamo preso in mano l’Asa ci siamo adoperati per ridurre lo scoperto, riuscendo a spalmare e ridurre i debiti. Appena eletti ci siamo scontrati con questi due problemi, Inviolata da una parte e banche dall’altra. Siamo dovuti intervenire su quello più grave». F.V.

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TERRITORIO

22 marzo 2012

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Tia, è l’ora dei rimborsi?

Dura da anni ma forse per l’Iva al 10% sulla tariffa dei rifiuti è arrivato il chiarimento definitivo. Con una sentenza emessa il 9 marzo scorso, la numero 3756, la Corte di cassazione ha sancito che la Tariffa integrata ambientale istituita nel 1997, anche con le recenti modifiche del 2006, è una tassa vera e propria e non un corrispettivo patrimoniale ai Comuni per il servizio di smaltimento rifiuti. Questo dovrebbe fare giustizia di una diatriba che durava dal 2009 e vedeva contrapposte le posizioni delle associazioni a difesa dei consumatori e quelle del Ministero.

Una serie di sentenze si erano accavallate in due anni, con affermazioni che, sovrapponendosi una all’altra ed alle circolari della Agenzia delle Entrate, avevano creato grande confusione. In modo particolare la Corte Costituzionale, con la sentenza 238/2009 aveva dichiarato illegittima l’applicazione dell’Iva. Da allora, ricordando che alcuni Comuni applicano la Tariffa, mentre altri mantengono ancora la Tarsu, ogni ente, per quanto riguardava l’Iva, si è regolato a modo suo, alcuni non gravavano di Iva le bollette della Tia, altri, come Tivoli, la applicavano avvisando i contribuenti che in caso di modifiche avrebbero provveduto all’adeguamento.

Anche i contribuenti si stavano regolando autonoma-

mente, alcuni si autoriducevano la bolletta defalcando il valore dell’Iva dall’importo totale, altri hanno continuato a pagare regolarmente, altri hanno avanzato domanda di rimborso interrompendo con una raccomandata i termini di prescrizione.

Dopo la sentenza della Cassazione si possono avanzare le richieste di rimborso poiché l’applicazione dell’Iva è impropria ma l’avvio della pratica non è automatico, occorre richiederlo. Il tributo soggetto a rimborso è, in riferimento ai termini di prescrizione previsti dal codice civile, quello degli ultimi dieci anni. Per i tiburtini la richiesta di rimborso può essere avanzata dal 2006, anno in cui il regolamento Tia è stato approvato ed è entrato in vigore. Il consiglio però, nella speranza che le prossime bollette Asa non siano gravate dal tributo, è quello di rivolgersi allo sportello del Consumatore in via Ignazio Missoni 5 o alle associazioni a tutela dei consumatori poiché la vicenda, sulla quale le cause giudiziarie in corso sono ancora molte, subirà certamente evoluzioni.

Una parola definitiva comunque sarà espressa dal Governo Monti che prevede per il 2013 l’entrata in vigore del Res, un nuovo tributo che dovrebbe sostituire del tutto Tarsu e Tia e non essere soggetto ad Iva. G.I.

Tarsu, aspettando le agevolazioni per gli anziani

Come si può chiedere il rimborso dell’Iva sulla Tia Occorre compilare i moduli di richiesta scaricabili dal sito (sportelloconsumatori.org) per l’ammontare dell’Iva pagata. È necessario disporre di tutte le bollette pagate a partire dall’anno in cui il Comune ha introdotto la Tia in sostituzione della Tarsu (dal 2006 per Tivoli) Occorre spedire per raccomandata il modulo compilato all’azienda dei rifiuti Con la stessa lettera raccomandata si può avanzare la diffida all’azienda che gestisce il servizio rifiuti di non applicare l’Iva sulle prossime bollette.

Al rimborso le aziende dovrebbero provvedere entro 60 giorni ma la materia è così controversa che difficilmente questo avverrà. Per questo conviene appoggiarsi ad una associazione di tutela dei consumatori.

Meno cause e più risparmio

Crisi nella maggioranza Pdl

TIVOLI - Meno cause e più risparmio, il settore Affari Legali del comune di Tivoli chiude il 2011 con una riduzione del 12 per cento dei contenziosi. Elaborate le statistiche relative all’attività giudiziaria di palazzo San Bernardino, si può tracciare anche un primo bilancio del nuovo assessorato istituito dal sindaco Gallotti lo scorso ottobre.

«Lo scorso anno abbiamo avuto poco più di 800 cause, tra nuove e vecchie – ha commentato l’assessore agli Affari Legali e Contenzioso, Alessia Valeri – c’è stata una significativa diminuzione delle nuove cause.

Siamo passati dalle 142 del 2010 alle 102 del 2011. Siamo anche passati da 20 cause affidate a legali esterne a 9. Tra i procedimenti aperti ce ne sono anche di molti vecchi, alcuni risalgono addirittura a dieci anni fa. Nel 2010, inoltre, il 90 per cento delle cause patrocinate dalla nostra avvocatura hanno avuto esito favorevole per l’amministrazione. Di queste la maggior parte riguardavano abusi edilizi».

«L’avvocatura del comune si impegna costantemente per trovare soluzioni conciliative quando le transazioni possono essere vantaggiose per l’ente, ovvero quando ci sono possibilità di perdere o si rischia di dover affrontare elevate spese legali. Così facendo si evitano anche lunghi contenziosi tra appelli e ricorsi che comportano un aumento delle spese».

«Si lavora – continua l’assessore Valeri – per ridurre la mole di contenziosi. Il minor numero di cause avuto nel 2011, oltre che comportare una diminuzione delle spese, dimostra anche la maggior attenzione dell’amministrazione. Un esempio, maggiore precisione nei provvedimenti emanati diminuisce i ricorsi. In pratica più il comune lavora bene e meno c’è possibilità per i cittadini di appellarsi. Anche la giustizia ci da ragione perché vinciamo molti dei ricorsi che subiamo».

«Tra i contenziosi più importanti che abbiamo ancora in piedi ci sono quelli contro le Acque Albule – commenta l’assessore – anche in virtù del fatto che si tratta di una società partecipata. Nel 2010 ce ne sono stati sette mentre nel 2011 tre. Si tratta di una fatto singolare perché il 60 per cento delle azioni di quella società sono del comune. Tra i vari ricorsi c’è anche quello (recente, ndg) contro la tassa di soggiorno. Lo scorso anno, poi, si è concluso anche un grosso contenzioso con una ragazza che è caduta, molti anni fa, dentro Villa Gregoriana. Si è giunti ad un accordo per rateizzare quanto dovuto dall’amministrazione, circa 500 mila euro».

«L’amministrazione, ed il mio assessorato, continueranno a lavorare nell’ottica della riduzione delle cause con la ricerca di soluzioni conciliative quando conviene per l’ente – conclude la Valeri – quello di rimandare sempre, mandando avanti le cause, è un atteggiamento sbagliato».

Fulvio Ventura

GUIDONIA - Crisi nella maggioranza monocolore PDL del sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, dopo l’incontro di maggioranza del 22 marzo pronta la sua “rivoluzione”.

«Si tratta – ha spiegato Rubeis – di una riorganizzazione totale e con il nuovo assetto voglio arrivare a fine consiliatura».

Il sindaco ha più volte confermato il piano accorpamento delle aree in dipartimenti, la diminuzione degli assessorati da nove a sette “in una logica di riduzione della spesa e del miglioramento dell’efficienza amministrativa”. Per i particolari, per conoscere i nomi dei due assessori che salteranno bisognerà però aspettare ancora qualche giorno. Nel frattempo, però, le opposizioni si stanno scatenando e nonostante la proposta di matrimonio fatta dal sindaco a UDC e Api, Michele Pagano (Udc) e Filippo Lippiello (Api) chiedono le dimissioni di Rubeis.

«Lo stato di crisi della maggioranza guidata dal Sindaco-Architetto Eligio Rubeis è di una disarmante evidenza – hanno scritto in un comunicato congiunto i capigruppo di Udc e Api, Michele Pagano e Filippo Lippiello -. Abbiamo più volte rappresentato le contraddizioni interne a una maggioranza e un Esecutivo incapaci di rappresentare con compiutezza i bisogni della Città. Il rincorrersi di accuse, alcune di una certa gravità, e l’incapacità di trovare una sintesi tra le diverse anime che compongono questa litigiosa compagine, rendono, ormai, inevitabili le dimissioni di un primo cittadino delegittimato dai sui stessi consiglieri di riferimento. Ci pare opportuno, in una fase storica di disaffezione nei confronti della politica intesa nella sua accezione generale, che l’Istituzione più vicina alla collettività dia buoni esempi e non produca, invece, a livello locale, ulteriore distacco da quanti debbono rappresentare i bisogni della collettività. E’ opportuno un richiamo alla moderazione e alla necessità di dare risposte concrete ai bisogni dei residenti. Il Sindaco - concludono Pagano e Lippiello - ufficializzi lo stato di crisi della maggioranza in Consiglio e prenda atto della necessità di rimettere il mandato».

Il sindaco per il momento è in attesa, pronto ad agire e a fare quella rivoluzione tecnico amministrativa e politica tanto attesa.

Michela Maggiani

GUIDONIA - Ancora nulla di nuovo sul fronte riduzione Tarsu per gli anziani più “deboli” economicamente di Guidonia Montecelio. Il nuovo regolamento comunale, in via di modifica proprio per consentire anche questo tipo di eccezione, non viene ancora portato in consiglio comunale.

E’ ormai passato più di un anno da quel fatidico febbraio del 2011, data della firma dell’accordo con i sindacati, promotori della proposta, per la riduzione della tassa sull’immondizia agli anziani. L’atto sottoscritto prevedeva la riduzione della tassa del 30 per cento per gli anziani di Guidonia che non superavano i 10 mila euro di reddito annui. Secondo quanto affermato all’epoca della firma dell’accordo sia dal sindaco Eligio Rubeis che dall’assessore alle finanze Adriano Mazza: «E’ stato il recupero dell’evasione fiscale a consentire di disporre dei fondi, 150mila euro, per portare avanti questa iniziativa.

Gli aventi diritto potranno compilare l’apposita domanda presso l’ufficio tributi corredandola con il proprio modello Isee».

Ma in un anno nessun modulo è stato messo a disposizione degli eventuali aventi diritto alla riduzione. Così come avvertirono all’epoca i sindacati, per poter procedere sarebbe stato necessario modificare il regolamento comunale della Tarsu cosa che in un anno non è ancora avvenuta per quello che l’assessore Mazza aveva definito “un errore procedurale”.

«Per poter concedere questa riduzione avremmo dovuto cambiare il regolamento Tarsu – aveva spiegato l’assessore - . Ora lo abbiamo ripreso in mano e ci siamo accorti di altre cose da sistemare, ci sono delle incongruenze».

Il nuovo testo ripulito dalle incongruenze ed adattato alle nuove necessità deve poi passare al vaglio e all’approvazione del consiglio comunale.

L’Ufficio delle Entrate a Tivoli Terme?

Si intersecano due vicende nel previsto spostamento dell’Ufficio delle Entrate da Villa Adriana a Tivoli Terme. L’ipotesi vede l’ufficio trasferirsi in un edificio di proprietà della società Acque Albule situato all’interno dello stabilimento termale e non si comprende come le due cose possano convivere.

Prima la vicenda delle palazzine di piazza Catullo, edificate e messe in vendita nonostante nello statuto della società termale non sia prevista l’attività edilizia, poi quella del Mac Donalds situato in un edificio che doveva trovarsi all’interno del perimetro dello stabilimento ed avere diverse finalità, ora lo stabile destinato agli uffici statali. La vocazione della società sembra stia radicalmente mutando spostandosi dal termalismo all’edilizia.

Contemporaneamente spunta la protesta dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate che manifestano profondo dissenso nei confronti di uno spostamento che ne appesantisce la situazione logistica.

L’ufficio è rivolto prevalentemente agli utenti di Guidonia, Tivoli e Val d’Aniene che da uno spostamento del genere verrebbero penalizzati insieme ai lavoratori. Maggiori spostamenti su una strada perennemente intasata, aumento dei costi e del tempo per recarsi a svolgere le pratiche, tutto depone verso una situazione che offre il fianco a critiche e proteste giustificate.

G. I.

Alla conquista dell’Antartico I ragazzi di Guidonia Montecelio alla conquista dell’Antartico in occasione del centenario della conquista del Polo Sud. Quasi duecento i bambini delle classi quarte e quinte dell’istituto Alberto Manzi di Villalba di Guidonia che martedì 20 marzo hanno assistito ad uno spettacolo ed una lezione indimenticabili.

Dalle 9 alle 11 presso il plesso di via Rieti hanno potuto partecipare ad un evento storico: un video collegamento con i tecnici e i ricercatori della stazione italo-francese antartica “Concordia”.

«L’evento – spiegano dalla scuola - è inserito come tappa finale di un progetto avviato lo scorso anno scolastico per le classi quarte e quinte, “Acqu@limpida”, propostoci dal dottor Paolo Gallese dell’Acquario Civico di Milano. Inoltre è stata scelta quella data perché è la settimana dedicata allo studio dei ghiacci, tenuto conto che quest’anno cade il centenario della conquista del Polo Sud».

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CULTURA

22 marzo 2012

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Problemi per la mostra della Triade MONTECELIO - Niente immagini pagane nel chiostro del San Michele. Sembra proprio che la mostra che vedrà tornare dal prossimo 5 aprile a casa la Triade capitolina non riesca a trovare pace. Notizia di questi giorni è che nella chiesetta “non sconsacrata” si possono esporre solo immagini sacre e che quindi le immagini delle divinità pagane, in primis la Triade, non potranno essere esposte lì. A questo punto l’amministrazione guidoniana del sindaco Rubeis e gli organizzatori non hanno potuto far altro che modificare in corso d’opera il percorso espositivo. Tutti i reperti saranno, infatti, messi in bella mostra solo al primo piano dell’antico complesso monumentale del San Michele. Secondo quanto spiegato ad un noto quotidiano dagli organizzatori «La decisione di non permettere l’utilizzo della chiesa è stata comunicata da un rappresentante di una confraternita di Montecelio come l’esito di una riunione. Il no è arrivato anche per vasi e reperti che risalgono a ben prima di Cristo. Questo ha costretto a limitare l’esposizione al primo piano».

Il chiostro, quindi, non potrà né ora né mai ospitare immagini non sacre. Il nascituro museo civico, quindi, dovrà fare a meno del chiostro come

Un annullo speciale per la mostra

Guidonia ospiterà dal 5 aprile la mostra Archeologi dell’800.

Le città fra l’Eutruria e Lazio’’. Le opere saranno accolte nella chiersetta del San Michelw esembra che non si potranno ospitare immagini di dininità pagane, come la Triade. L’esposizione sarà limitata, presubilmente, al primo piano causa un veto di un rappresentante di una confraternita di Montecelio sala espositiva.

«Già in occasione della presentazione della mostra avvenuta venerdì 13 gennaio – faceva sapere il Comune - la Soprintendenza si era mostrata molto interessata alla realizzazione di un Museo civico a Guidonia Montecelio».

«Quello del 5 aprile è un evento culturale unico nella storia di questa città perché ne riporta a casa l’emblema – ha detto il sindaco -. L’arte non deve subi-

re limiti. Perciò mi auguro che certe decisioni si possano ammorbidire e che ci sia un ripensamento. Sono cattolico, ma queste prese di posizione mi lasciano perplesso».

Per il momento comunque è confermato che la mostra “Archeologi nell’800. Le città ricomprese fra Etruria e Lazio”, in programma all’interno dell’ex convento San Michele di Montecelio, a cura della Soprintendenza dei Beni archeo-

logici del Lazio, si terrà dal 5 aprile al 5 novembre, fino a prova contraria. «Siamo fiduciosi per l’ottima riuscita di un evento che consacrerà l’ex convento San Michele di Montecelio come polo culturale» aveva detto prima del “no” della chiesa l’assessore alla cultura, Andrea Di Palma. Un evento che sarà ora realizzato senza gli spazi del chiostro.

Per l’inaugurazione della Mostra “Archeologi dell’800. Le città fra l’Eutruria e Lazio’’ in programma per il mese di aprile all’interno dell’ex Convento di San Miche di Montecelio, il Comune città di Guidonia Motecelio ha fatto predisporre a Poste italiane una cartolina ricordo filatelica, con logo ufficiale, che sarà affrancata sul davanti con il francobollo dedicato alla Regione Lazio con obliterazione postale speciale “annullo’’ riportante nell’impronta il titolo della mostra, la localita e la data d’inaugurazione.

Questa certificazione ufficiale, a livello nazionale e internazionale, sarà gestita, da un ufficio postale temporaneo dedicato, che sarà presente all’interno del Museo, che allestirà una mostra filatelica di rito e distribuirà a tutti gli ospiti “il ricordo filatelico’’.

Per la felicità dei collezionisti filatelici e degli amanti dell’archeologia, saranno predisposti una trentina di portacertificati filatelici e di presenza temporale, contenenti due cartoline storiche, unitamente, a quella di celebrazione.

Un mese di grandi eventi alla Luig VILLA ADRIANA – Si è concluso domenica scorsa (18 marzo) con il concerto di Mimmo Locasciulli un mese di grandi eventi alla Libera Università Igino Giordani.

L’inizio c’era stato il 24 febbraio con la serata “Swing”.

Coinvolgente è la parola giusta per definirla. Tutto esaurito e prenotazioni chiuse da tempo, i 4SeaSon4tet (figli del mare) hanno riproposto a loro modo brani dalle note dondolanti di Kramer, Nata-

lino Otto, Trio Lescano, Buscaglione e Carosone con una serie di esibizioni in particolare del cantante Mattia Battistini e dei musicisti Valerio Antognelli, Yari Biferale e Giuseppe Talone di gran livello e che hanno divertito e coinvolto tutti gli entusiasti presenti.

Di tutt’altro tenore la serata del 9 marzo ideata dalla docente della Luig Ilaria Morini (che è anche una delle di XL) e dedicata a Kandinsky

con la partecipazione di Yari Biferale alla chitarra. Un mix di forme e colori, di poesia e musica ha guidato il percorso artistico e teorico del rivoluzionario pittore russo e del suo astrattismo.

Poi la parentesi inaspettata (nel senso che era programmata per il 20 marzo ma che per impegni dello scrittore è stata frettolosamente anticipata a lunedì 12) con lo scrittore Erri De Luca. L’autore napoletano i cui libri negli ultimi anni sono stati sempre tra i primi posti nelle classifiche dei più venduti, ha regalato ai presenti una serata indimenticabile dal punto di vista umano e dal punto di vista intellettuale. In modo affabile ha risposto alle nu-

merose domande dei Libernauti (il gruppo della Luig formato da amanti dei libri che si vedono tutti i giovedì alle ore 18 presso la biblioteca della scuola media) e del pubblico firmando alla fine decine e decine di dediche.

Infine, come detto all’inizio, il colloquio – concerto con il cantautore Mimmo Locasciulli del 18. Quest’ultimo è stato il primo degli incontri previsti sulla musica d’autore. In pratica un concerto frammezzato da domande dei presenti sul percorso artistico e umano del cantautore curato e guidato dalla giornalista musicale Alessia Pistolini. Una formula originale per fruire e capire della buona musica.

I prossimi appuntamenti VENERDÌ 30 MARZO (a Roma Teatro Eliseo) Colazione da Tiffany (tutto esaurito) DOMENICA 15 APRILE Gita a Ninfa e Sermoneta DOMENICA 22 APRILE Per la Rassegna sulla Canzone d’autore colloquio-concerto con Fausto Mesolella (chitarrista degli Avion Travel e compositore) SABATO 28 E DOMENICA 29 APRILE Week-end a Montecompatri VENERDI 4 MAGGIO Per la Rassegna sulla Canzone d’autore colloquio-concerto con Edoardo De Angelis (cantautore e compositore) GIOVEDÌ 17 MAGGIO Manifestazione di chiusura dell’anno accademico 25-26-27 MAGGIO Gita a Procida e Vivara A sinistra in alto i 4SeaSon4tet, sotto un momento della conferenza su Kandinsky. A destra Erri De Luca e la platea della Luig e sotto Mimmo e Matteo Locasciulli

Sono state due ore in compagnia di Locasciulli (e del figlio Matteo al contrabbasso) ripercorrendo la storia dei suoi testi e delle musiche suonate con grande maestria al vecchio pianoforte verticale della scuola accordato per l’occasione.

Tutti gli avvenimenti si sono svolti nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo di Villa Adriana e per ognuno di essi c’è stato il pienone (la sala può contenere al massimo

120 posti) tanto che si è resa necessaria la prenotazione obbligatoria.

La soddisfazione del direttivo e dei volontari della Libera Università è stata grande innanzitutto per la piena riuscita quantitativa degli eventi, i posti a sedere non sono bastati e di questi tempi non è poco. Inoltre cosa anche più importante, l’entusiasmo e il consenso dei partecipanti è stato palpabile su ciascuna iniziativa.

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XL

CULTURA

n. 6 2012

Teatrino di San Vincenzo, si spera TIVOLI - È stato presentato un progetto per il recupero e messa in sicurezza della ex chiesa di San Vincenzo. Permetteteci di vantare l’inedita campagna fotografica per l’appello di salvataggio, messa in campo da XL sul n°22 del dicembre scorso. Siamo orgogliosi di aver contribuito alla sensibilizzazione circa l’emergenza dell’intervento in quel sito, prima sacro poi profano, abbandonato al più grave dei fattori di deterioramento: l’incuria dell’uomo. Sicché, tra il tetto sfondato, i vetri rotti, il guano dei piccioni, la de-coesione degli apparati decorativi, la struttura di san Vincenzo versa a tutt’oggi in uno stato pietoso ed è proprio il caso di dirlo!

Bene, giacché la Regione Lazio con delibera n. 528 del 11/11/2011 ha approvato un bando pubblico inerente alle “Attività di recupero del patrimonio edilizio esistente per l’attivazione di servizi sociali nel Lazio”, il comune di Tivoli, con delibera n° 36 approvata all’unanimità dalla giunta riunita con immediata esecutività, ha deciso di partecipare mediante un progetto per “interventi di recupero e messa in sicurezza della chiesa di San Vincenzo”, visto che la struttura in posizione centrale si presterebbe a numerose attività e servizi sociali.

In realtà, è la Curia che possiede il bene, quindi di base c’è stato un accordo tra il Vescovo che si dichiara disposto a concedere in comodato d’uso gratuito dell’immobile in caso di finanziamento della proposta progettuale. Ovvero, se il progetto dovesse passare e venisse accordato il finanziamento della regione, vedremmo finalmente la chiesina di San Vincenzo risorgere dal degrado, trasformandosi in spazio per attività sociali compreso un laboratorio teatrale.

Il progetto, realizzato dall’architetto tiburtino Giuseppe Petrocchi, del settore Lavori pubblici, riguarda il consolidamento delle coperture, adeguamento e rifacimento degli impianti, consolidamento dei dipinti murali per un importo di 660 mila euro.

Ci sarebbe un vincolo di almeno trent’anni per il comodato d’uso, nonostante la generosa disponibilità della Curia, che la concederebbe addirittura per 99 anni.

Il parroco Don Leonardo della parrocchia di Sant’Andrea, si dichiara, a dir poco entusiasta del progetto, pur di non veder più in quello stato la chiesina di San Vincenzo! Concordiamo.

Ilaria Morini

Ex chiesa di San Vincenzo, avviate le pratiche per una proposta di recupero

Sagra degli gnocchi L’Associazione Pro Loco di Riofreddo organizza per domenica 25 marzo la VII edizione della manifestazione gastronomica sagra degli gnocchi che si svolgerà in piazzale Ricciotti Garibaldi dalle ore 11:00. Presso gli stand gastronomici sarà possibile degustare al prezzo di € 13 un menù completo comprensivo di: gnocchi al sugo di carne, salsiccia alla brace, arrosticini di pecora, pane e bibita. Si avrà diritto inoltre all’ingresso al Museo delle Culture “villa Garibaldi” con visita guidata al prezzo ridotto di € 2.

Per info: 340.3540337 - www.prolocoriofreddo.it

CAMPOLIMPIDO (84/11)

€ 220.000,00

splendido app.to, completamente ristrutturato, ingresso, salone doppio con camino, cucina all'americana, tre camere, bagno due balconi, terrazzo sovrastante di 90 mq ca attrezzato

TIVOLI CENTRO (06/12) € 109.000,00 Via Empolitana doppio ingresso salone angolo cottura camera bagno patio di 60 mq anche uso ufficio vero affare Ipe 175 cl. G

MONITOLA (80/11)

€ 170.000,00

Villetta unifamiliare bilivelli adiacente servizi 1° livello: ingresso soggiorno angolo cottura, camera bagno; 2° livello open space 40 mq ca. Giardino 200 mq ca possibiltà di ampliamento. Da vedere ipe 175 cl. G

TIVOLI - Parco Menghi (12/12) attico panoramico bilivelli

doppio ingresso, salone, cucina, due camere doppi servizi, tre balconi, 2° livello ampia camera ripostiglio due terrazzi di 100 mq circa. Ipe 175 cl. G € 469.000,00 VILLA ADRIANA CENTRO (01/12) ampia metratura ingresso salone cucina abitabile, tre camere servizio ripostiglio, balcone terrazzo 80 mq circa con soffitta di 20 mq circa. Esterno in cortina. Ipe 175 cl. G € 239.000,00 TIVOLI - Via Empolitana (51/11) ZONA MONITOLA appartamento completamente ristrutturato composto da ingresso salone doppio con angolo cottura due camere bagno balcone. Ipe 175 cl. G € 169.000,00 TIVOLI TERME - Lotti Antonelli (94/11) appartamento piano terra complet. ristrutturato, ingresso salone, cucina abitabile, due camere doppi servizi, terrazzo di 100 mq ca. Box auto, doppia esposizione ben collegato. Ipe 175 cl. G € 315.000,00

VILLA ADRIANA CENTRO (05/12) € 219.000,00 appartamento ampia metratura ingresso salone doppio cucina abitabile due ampie camere servizio balcone Ipe 175 cl. G € 137.000,00

TIVOLI (14/12)

appartamento con ingresso indipendente, salone, cucina a vista, camera, cameretta, servizio, ristrutturato, a pochi passi dal centro. Ipe 175 cl. G

CASTEL MADAMA (54/11)

€ 249.000,00

villa unifamiliare bilivello piano terra ingresso sala tre camere servizio terrazzo di 50 mq ca piano seminterrato salone doppio con camino camera cucina abitabile servizio giardino di 300 mq ca Ipe 175 cl. G

VILLA ADRIANA (31/11) ampia metratura ottima esposizione ingresso salone doppio cucina abitabile tre camere doppi servizi due balconi posto auto coperto soffitta libero subito. Ipe 175 cl. G € 219.000,00 VILLA ADRIANA (11/12) ampia metratura, ingresso salone, cucina abitabile, tre camere, balcone e terrazzo. Ipe 145,8 cl. G € 275.000,00 CAMPOLIMPIDO (23/12) in cortina attico ingresso salone

angolo cottura camera doppi servizi, ripostiglio, terrazzo 80 mq ca, box auto cantina e posto auto condominiale. Ipe 175 cl. G € 170.000,00 ARCI (03/12) villa unifamiliare unico livello ingresso salone

doppio con angolo cottura, tre camere, servizi, forno esterno, 1.000 mq ca di giardino pianeggiante. Ipe 145,8 cl G € 269.000,00 CASTEL MADAMA (48/10) villa veranda con camino salone

angolo cottura camera cameretta bagno terreno 4.000 mq possibilità di ampliamento. Ipe 175 cl G € 170.000,00

Ogni punto affiliato è giuridicamente ed economicamente autonomo

ROMA • MILANO • TORINO • GENOVA • VERONA • BOLOGNA FIRENZE • NAPOLI • BARI • PALERMO • CAGLIARI

XL

CULTURA

22 marzo 2012

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Giornata FAI di Primavera Sabato 24 e Domenica 25 marzo apertura straordinaria di 670 monumenti in tutte le Regioni Italiane sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, da Villa Madama a Roma al Palazzo della Banca d’Italia a Milano, dal Convento delle Trentatrè a Napoli a Palazzo Sergardi a Siena.

C’era una volta, vent’anni fa, la Giornata FAI di Primavera. Tra i suoi scopi, quello di far scoprire agli italiani luoghi e tesori nascosti, altrimenti inaccessibili. Oggi, vent’anni e 6500 aperture dopo, la Giornata FAI è diventata un appuntamento conosciuto, amato e seguito da milioni di persone. Quest’anno la più grande festa di piazza dedicata all’ambiente e alla cultura si svolge sabato 24 e domenica 25 marzo in tutte le regioni d’Italia, con l’apertura di 670 beni in 256 località: chiese, palazzi, ville, borghi, castelli, musei, giardini, teatri e molti altri luoghi aspettano l’invasione pacifica e affettuosa che da vent’anni caratterizza questi giorni speciali.

Un’esperienza unica ed emozionante, un incontro tra il FAI e la gente che è anche l’occasione per tutti gli italiani di entrare a far parte di questa grande comunità che ama il proprio Paese e difende le proprie ricchezze. Chiunque può farne parte iscrivendosi alla Fondazione, o con un contributo libero durante le visite e quest’anno, in occasione dei vent’anni della Giornata FAI, mandando un SMS di 2 euro o chiamando da rete fissa per donare 5 o 10 euro fino al 25 marzo al 45504*. Una raccolta fondi essenziale per il lavoro della Fondazione, un piccolo grande gesto di gratitudine nei confronti degli oltre 7000 volontari che in questi anni hanno scritto un’importante pagina di storia sociale e artistica del nostro Paese.

Ogni Giornata FAI di Primavera è stata una festa. Ma in occasione della ventesima edizione diventa qualche cosa di più grazie al contributo in video streaming online del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 23 marzo, rivolto soprattutto ai giovani sull’importanza della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Non solo, il Presidente della Repubblica nel suo contributo risponderà alle domande su questi temi che verranno inviate al FAI entro il 20 marzo all’indirizzo internet@fondoambiente.it.

La Giornata di Primavera è aperta a tutti, ma naturalmente un trattamento privilegiato viene riservato agli iscritti FAI, a chi affianca il fondo con partecipazione e concretezza: a loro sono dedicate alcune aperture esclusive tra cui l’eccezionale visita a Villa Madama a Roma, cinquecentesco gioiello opera di Raffaello e Giulio Romano o quella a Case Sampieri nel centro storico di Bologna, che conserva sale affrescate dai Carracci; e ancora a Milano l’ingresso alla Casa Circondariale di San Vittore, per la visita guidata al braccio dismesso del carcere (visite esaurite) o a Genova i nuovi spazi della Biblioteca Universitaria ricavati nei saloni liberty dell’ex Hotel Colombia.

Naturalmente, sarà possibile iscriversi al FAI durante tutto lo svolgersi della manifestazione per poter usufruire dei vantaggi riservati ai soci.

Visite a contributo libero

Per il ventennale della Giornata FAI di Primavera è attivo, inoltre, il concorso “Con la Giornata FAI... scatta la primavera!”: invia la foto che meglio rappresenta la tua idea di primavera.

Tutte le informazioni sul sito www.giornatafai.it

*Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca. Sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu, e di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45504 da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

A scuola di cucina con il Quadrifoglio Cari amici, il Quadrifoglio è felice di presentarvi il calendario dei prossimi corsi nel proprio locale.

Organizziamo corsi per appassionati, in cui spieghiamo come ottenere risultati ai massimi livelli impiegando gli strumenti usuali in una cucina domestica.

Avremo la nostra cucina laboratorio e sala a disposizione per scoprire insieme i trucchi e le ricette che ci caratterizzano in una serie di 5 corsi e serate a tema.

Le lezioni inizieranno alle ore 19.30 e termineranno alle 22.30 (circa). La sede del corso è Via Rosolina 82 a Villa Adriana. I corsi si intendono teorici e pratici, ovvero composti dalla spiegazione del “docente” ma anche dal coinvolgimento diretto dei partecipanti che saranno un massimo di 10 elementi per garantire un rapporto personale con l’istruttore. I provetti “ cuochi” saranno supportati con materiale didattico, dispense e attestato finale. Questi i corsi: 26-27 marzo e 2 aprile Pasticceria 16-17-23 aprile Il pane 30 aprile Risotto e paella 7-14 maggio La pasta all’uovo 21 maggio Il formaggio fatto casa Info e prenotazioni: 0774 530344-346-625616-366-4664040

Tra le aperture a Roma e nel Lazio segnaliamo: Roma Acquedotto Claudio - Acquedotto Felice Bene normalmente chiuso al pubblico Sulla via Tuscolana si incrociano i resti monumentali di tre acquedotti: quello più antico detto dell’Acqua Marcia (Quintus Marcius rex 144 a. C.), il più imponente con la sua lunghezza di 91 chilometri, quello di Claudio (41-54) e quello Felice del 1585-89, che fu portato a termine sotto il papato di Sisto V. Sono ancora visibili alcune grandiose arcate, ormai quasi completamente inglobate nell’edilizia urbana oltre ai ruderi abitativi di origine medioevale e il basolato di una strada romana forse parte di una necropoli, visto il ritrovamento di tombe nei restauri recenti.

Apertura: Sabato 24, ore 9.30 – 17.00; ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco. Domenica 25, ore 9.30 – 17.00 aperto a tutti Casina Vagnuzzi La struttura originaria di questa palazzina risale alla metà del Cinquecento. Oltre due secoli dopo fu inserita nella Villa Poniatowski, di proprietà del nipote del re di Polonia e nel 1818 venne ristrutturata: tre piani e una loggia aperta su un bellissimo giardino all’italiana. Le vicende familiari costrinsero Poniatowski a cedere il Casino all’amico Luigi Vagnuzzi, che nel 1844 trasformò l’edificio in una splendida villa di campagna con giardino all’inglese. Dopo vari passaggi di proprietà, la Casina Vagnuzzi dal 1939 appartiene al Comune di Roma, che l’ha assegnata nel 1960 all’Accademia Filarmonica Romana, compreso il bellissimo parco che si estende fino alle pendici dei Monti Parioli.

Apertura: Sabato 24, ore 9.30 – 18.00; ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco. Domenica 25, ore 9.30 – 18.00 aperto a tutti Complesso Borrominiano dell’Oratorio dei Filippini La costruzione del Palazzo - detto anche Oratorio poiché San Filippo Neri qui istituì una nuova forma musicale che consisteva nella recitazione di sermoni sacri alternati a musiche polifoniche - durò circa un secolo dal 1575. Vari architetti si avvicendarono nella vasta opera: tra questi spicca Francesco Borromini che realizzò le parti più significative del complesso: la facciata, la biblioteca e la torre dell’orologio.

I padri Filippini occupano attualmente solo un’ala dell’edificio, mentre il resto del Palazzo è sede di varie istituzioni culturali tra cui l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, l’Archivio Storico Capitolino, la Biblioteca Vallicelliana, progettata dal Borromini. Ancora oggi sono presenti le stanze dove visse e morì il Santo con reliquie e oggetti di notevole interresse storico-artistico.

Apertura: Sabato 24, ore 9.30 – 18.00; ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco. Domenica 25, ore 9.30 – 18.00 aperto a tutti Le pendici di Villa Celimontana: il ninfeo dell’Uccelliera e le Fontane Seicentesche - Bene normalmente chiuso al pubblico La Villa, situata sul colle del Celio, fu acquistata insieme al suo grande parco nel 1553 da Ciriaco Mattei, esponente di una delle più importanti famiglie patrizie romane. I lavori di risistemazione terminarono nel 1581 e la costruzione del “casino delle delizie” fu affidata all’architetto Jacopo del Duca, allievo di Michelangelo. Dal 1926 ospita la Società Geografica Italiana che conserva la biblioteca di settore più grande d’Italia. Il Ninfeo dell’Uccelliera presenta all’ingresso una originaria statua di Ercole e un recente restauro ha svelato un pavimento in mosaico che rappresenta l’emblema dell’Aquila Mattei. Dell’Uccelliera non v’è più traccia e solo tre delle numerose scenografiche fontane che abbellivano i giardini sono tuttora visibili.

Apertura: Sabato 24, ore 9.30 – 17.00; ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco. Domenica 25, ore 9.30 – 17.00 aperto a tutti Villa Madama - Bene normalmente chiuso al pubblico La villa fu realizzata dopo il 1517 per volere del cardinale Giulio de’Medici, futuro Papa Clemente VII. Furono incaricati i maggiori artisti del tempo, Raffaello, Giulio Romano e Antonio da Sangallo il giovane, ma il programma architettonico raffaellesco non fu terminato a causa della morte dell’artista e delle vicende politiche della città. Dopo la morte di Clemente VII, la villa divenne la residenza ufficiale di Margherita d’Austria, detta “Madama” da cui il nome della villa. Successivamente cadde in un progressivo abbandono, fino a quando passò in proprietà ai conti Dentice di Frasso che ripristinarono completamente la villa. Dal 1940 Villa Madama è proprietà dello Stato Italiano che la usa per funzioni di alta rappresentanza. Per la prima volta in assoluto sarà possibile visitare l’appartamento del secondo piano della villa: vi si accede da una scala elicoidale in stile rinascimentale, ispirata a quella del Mascherino nel Palazzo del Quirinale. Gli ambienti conservano ancora alcuni degli arredi del tempo: sorprendente per sfarzo la grande sala da bagno della contessa.

Apertura: Solo sabato 24, ore 9.30 – 18.00; ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco. Per la visita è richiesto un documento d’identità.

Provincia di Roma

TIVOLI - Tibur Superbum: percorsi di visita tra il Parco Villa Gregoriana ed il centro storico della città per questo itinerario: Sabato 24 e Domenica 25, ore 10.00 – 18.30 (ultima partenza ore 17.30) (Bene FAI) Parco di Villa Gregoriana Largo Sant’Angelo, 1 Sabato 24 e Domenica 25, ore 10.15 – 17.45 Per tutti i luoghi visite guidate anche in lingua inglese Apprendisti Ciceroni®: Liceo Classico “Amedeo di Savoia” CERVETERI- A cura della Regione Lazio Necropoli della Banditaccia di Cerveteri Piazza della Necropoli Sabato 24 e Domenica 25, ore 9.30 – 18.00

Provincia di Viterbo SORIANO NEL CIMINO (VT) Chiesa e Convento della Madonna del Poggio* Apprendisti Ciceroni®: Istituto Comprensivo Soriano nel Cimino Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Fonte Papacqua ed affaccio su Palazzo Chigi Albani* Apprendisti Ciceroni®: Istituto Comprensivo Soriano nel Cimino Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Palazzo Trua Via Santa Maria Santuario di Sant’Eutizio e Catacombe di Sant’Eutizio Fraz. Sant’Eutizio Apprendisti Ciceroni®: Istituto Comprensivo Soriano nel Cimino Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Per tutti i luoghi apertura Sabato 24, ore 10.00 - 13.00 / 13.30 – 17.00; Domenica 25, ore 10.00 – 17.30 Corsie preferenziali per Iscritti FAI; possibilità di iscriversi in loco Visite guidate CAPRAROLA (VT) - A cura della Regione Lazio Palazzo Farnese Caprarola* Via Antonio da Sangallo Sabato 24 e Domenica 25, ore 9.30 – 18.00

Provincia di Latina GAETA - Castello Angioino, Università degli Studi di CassinoBene normalmente chiuso al pubblico Castello Aragonese – Caserma Mazzini, Scuola Nautica Guardia di Finanza Le prime notizie storiche di una costruzione fortificata risalgono al periodo del Ducato (secolo IX-X). Realizzato durante la dominazione francese degli angioini, fatto costruire dall’imperatore Carlo V insieme a tutte le altre opere di difesa militare che andarono a rafforzare la Piazzaforte di Gaeta. Ha pianta di forma irregolare, pressoché trapezoidale, con tre torri tronco coniche di cui una munita di cupola. L’ala angioina fino a pochi anni fa è stata sede del Carcere Militare di Gaeta, attualmente è di proprietà dell’Università di Cassino che ne ha ristrutturato una parte. La struttura che oggi ammiriamo, è detta Castello Angioino-Aragonese perché è composta da due edifici comunicanti realizzati in due momenti storici diversi, uno più in basso detto “Angioino”, e uno più in alto detto “Aragonese. Ancora oggi all’interno possiamo vedere la chiesa di S. Teodoro (secolo XIII).

Caserma Cavour, Scuola Nautica Guardia di Finanza - Bene normalmente chiuso al pubblico La caserma Cavour è collocata all’interno della struttura nata come convento e chiesa di Santa Caterina. Originariamente ospitante le monache benedettine di san Chirico. Le origine del complesso conventuale risalgono al IX secolo e la struttura mantenne la destinazione sacra fino al XVIII. Nel 1255, il primo podestà di Gaeta, Don Gilberto De Ramisidis, fece erigere nella parte più alta del promontorio di Gaeta, dove si trovava anche il convento un grande faro. A partire dal 1835, considerando anche la posizione strategica, il convento fu destinato a funzioni militari.

Nel 1849, la chiesa fu temporaneamente trasformata in magazzino viveri. Durante i due conflitti mondiali del XX secolo l’ex convento fu utilizzato come ospedale e infermeria. La chiesa di Santa Caterina fu sconsacrata nel 1989. Dopo importanti lavori di ristrutturazione, nel 1997 l’ex struttura conventuale è stata destinata a sede del Comando Scuola Nautica della Guardia di Finanza.

Per tutti i luoghi apertura Sabato 24 e Domenica 25, ore 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18.00

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XL

TIVOLI - Finita la stagione calcistica anzitempo, la Tivoli 1919 ora rischia di scomparire dagli annali del calcio. Quasi un secolo di storia che potrebbe essere cancellato o per meglio dire “decadere”.

Articolo 16, comma 2 paragrafo A delle norme organizzative interne della Figc, Noif per gli addetti al lavoro: «Le società decadono dall’affiliazione alla F.I.G.C. se non prendono parte ovvero non portano a conclusione, a seguito di rinuncia od esclusione, l’attività ufficiale».

Detto in parole povere, se la Tivoli 1919 dovesse decadere si rischierebbe di perdere tutto il passato, i trofei, le storiche partecipazioni in serie C. Uno spiraglio di luce c’è: «Il Presidente Federale, sentita la Lega di competenza, può mantenere l’affiliazione della società ove ravvisi casi di forza maggiore o di particolare rilevanza».

Le sorti della 1919 sono così legate ad un complesso giro di norme, commi e cavilli. «Nei casi in cui l’affiliazione venga revocata la situazione è più chiara, anche perché qui si sta parlando di un fallimento sportivo e non finanziario – ha commentato Francesco Casarola, praticante avvocato esperto di diritto sportivo ed agente Fifa – in caso di revoca il procedimento è ormai assodato, per la decadenza invece è molto più raro e complicato anche perché non capita spesso di porsi questi problemi per una società di Prima Categoria.

SPORT

n. 6 2012

Tivoli 1919, perso un secolo di storia?

C’è modo, comunque, di salvare il passato della società».

In pratica per salvare la storia della Tivoli 1919 dovrebbe succedere questo: una nuova società dovrebbe chiedere, entro la data di

iscrizione ai campionati, di poter rilevare la storica 1919. Servirebbe, però, una qualche attestazione dell’importanza della società e qui entrerebbe in gioco una figura istituzionale, come

potrebbe essere quella del sindaco, che ne certificherebbe la rilevanza “storica” o “sociale”. La richiesta dovrebbe essere poi esaminata dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, che pri-

ma di accertarla si dovrebbe consultare con il Comitato regionale del Lazio nella persona del presidente Melchiorre Zarelli. Il presidentissimo del calcio laziale, da 10 anni guida il comitato,

I commenti Sul destino della Tivoli 1919 il tifo si spacca. Mentre si fanno più insistenti le voci dell’arrivo nel mondo del calcio tiburtino di nuovi investitori, i fratelli Ciaccia nell’ambito della gestione degli impianti sportivi degli Arci, si inizia a discutere delle sorti della più antica squadra locale ed i supporter storici amarantoblu si dividono. Da una parte chi sarebbe favorevole alla nascita di una nuova squadra che possa scalare i vertici del calcio regionale e non solo, si spera, e dall’altra chi vorrebbe che fossero risollevate le sorti della Tivoli 1919.

«Se andassimo allo stadio a vedere una nuova squadra, anche se poi disputerà campionati importanti, non sarebbe la stessa cosa – ha commentato Francesco Carlucci – sarebbe come seguire la Roma o la Lazio. Avrebbe un significato calcistico e non d’amore, sarebbe diverso. Tutta la vita 1919. Ho iniziato a seguire la Tivoli perché ci giocava mio zio. Ho fatto tutta la trafila, prima come mascotte poi come raccattapalle, poi giocatore e infine tifoso e l’ho seguita su tutti i campi, anche quelli più sperduti. E’ una cosa diversa, se poi riusciranno a prendere la Tivoli 1919 per noi sarebbe un orgoglio».

«L’importante per Tivoli sarebbe tornare nell’elite del calcio regionale, e speriamo anche oltre – replica a distanza Alexander Lindl – poi se sarà la 1919 tanto meglio. Intanto stiamo tutti aspettando che questa gestione si tiri fuori dal mondo calcistico tiburtino in modo da poter ricominciare da zero. Poi, seguendo l’esempio di altre realtà calcistiche come Catanzaro, Firenze e Napoli, vediamo se si può rilevare il titolo. Speriamo che tutto venga preso in mano da persone capaci che ridiano lustro alla città e cerchiamo di trovare una soluzione per avere sport a Tivoli ad alti livelli. Se arrivassero i fratelli Ciaccia, che hanno già fatto bene con l’Atletico

CALCIO/I campionati Il girone A del campionato di ECCELLENZA cambia padrone: l’Ostia Mare è in fuga.

Il Pisoniano del tiburtino Manrico Berti, infatti, non va oltre al pareggio interno contro lo Sporting Real Pomezia e resta attardato di quattro punti in classifica. Il rientro di Fazi in attacco si fa sentire subito e dopo sette minuti gli empolitani vanno in vantaggio, è Piantadosi a siglare l’1-1. Ora il Pisoniano deve guardarsi le spalle perché l’Albalonga, battendo 3-0 uno stanco Rieti, è a quattro lunghezze e sogna i playoff.

Il pareggio nel derby tra Guidonia e Villanova mette le due squadre guidoniane momentaneamente al riparo da brutte sorprese. Sempre più in difficoltà, invece, la Fontenuovese che lascia strada al Maccarese. Il ko del Ladispoli consente ai ragazzi di Stefano Sgherri di conservare il misero punto di vantaggio sui playout ma nelle prossime otto partite Del Prete e compagni dovranno cambiare marcia.

Nel raggruppamento B del torneo di PROMOZIONE Sefuli permette al Montecelio di uscire indenne dalla difficile trasferta di Torbellamonaca. L’undici di De Filippo passa in svantaggio dopo appena un minuto e nonostante le fatiche di Coppa risale la china. Un punto in trasferta fa sempre comodo, ma dietro il Riano, Città di Monterotondo e Settebagni tornano a ruggire rispettivamente a meno tre, meno quattro e di nuovo meno quattro. Al termine del campionato mancano otto giornate. Da ricordare che il primo posto regala la promozione diretta, secondo e terzo i Festa playoff. Rinasce il Roviano dello sport che rifila quattro reti al Torrenova, mentre prosegue il moTIVOLI - Il 30-31 marzo e mento no del Palombara bat1° aprile si svolgerà la tuto di misura dal Cretone Caprima edizione della festelchiodato. sta dello sport che si terIn PRIMA CATEGORIA rerà in piazza Garibaldi. spira la Nuova Sanpolese che La manifestazione prebatte a tavolino la ritirata Tivede diverse società prevoli 1919 e guadagna terreno senti sul territorio che sul Sant’Angelo Romano svolgeranno delle esibisconfitto a Castelverde. Lo zioni sportive che vanno Sporting Tivoli pareggia con il dal calcetto alla danza, Poli, mentre l’Albula rifila tre scherma e così via... gol al Marano Equo. Per enL’iniziativa è organizzatrambe le tiburtine è praticata dall’associazione culmente fatta in chiave salvezza. turale Fenix Tibur.

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Roma nella Capitale, per avere una squadra in C1 o in C2 sopporteremmo anche di avere “gente da fuori” e che ci sia una nuova realtà calcistica che non si chiami Tivoli 1919».

Hanno deciso di affidare il loro pensiero ad un comunicato, rifiutando interviste, i ragazzi del gruppo 1919 Crew. «Sono anni che riteniamo opportuno che tutti i loschi personaggi che hanno girato e che tutt’ora girano attorno alla Tivoli Calcio 1919 si facciano da parte, quindi l’attuale e incompetente dirigenza che sta portando a morire una tradizione lunga 93 anni» ha commentato il “tifo organizzato” di Tivoli .

«Dopo l’ennesima figura fatta dal calcio tiburtino speriamo che le istituzioni locali finalmente aprano gli occhi su quanto sta realmente accadendo. Sono anni che chiediamo l’intervento della “politica tiburtina”, dall’amministrazione di Marco Vincenzi, passando per quella di Giuseppe Baisi per arrivare infine all’attuale, quella di Sandro Gallotti. La cittadinanza ed i tifosi amarantoblù non hanno ricevuto mai risposte sulle sorti della prima squadra di Tivoli e quelle poche che sono arrivate sono state “promesse da marinai” tant’è che la situazione è andata man mano precipitando sempre di più. Sono anni che diciamo e chiediamo queste cose, e che nessuno dica che non lo abbiamo mai fatto. In un futuro fatto di “se, ma e forse”, la 1919 Crew ci tiene a mettere a tacere tutti i Tiburtini che si dilettano a fare i giornalisti da bar blaterando soluzioni sulla prossima stagione calcistica, sul futuro della società tiburtina e su eventuali scelte di gruppo per quanto riguarda il tifo». «Si può sopportare una situazione tipo quella della “Florentia Viola”, per un anno, forse due – aggiungono - Ma non sopporteremo e supporteremo mai un progetto che cancelli il nome della Tivoli Calcio 1919 dal panorama Calcistico Tiburtino e Nazionale».

Il Montecelio perde l’andata

Il Montecelio, in testa nel raggruppamento B del campionato, perde l’andata dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione. La sconfitta per 1-0 maturata sul campo dell’Anguillara, però, non complica i piani della squadra dell’allenatore Daniele De Filippo. Ci sono tutti i presupposti per ribaltare il punteggio nel match di ritorno, in programma al “Fiorentini” di Montecelio mercoledì 28 marzo alle 15.

Le due squadre entrano in campo presso l’impianto sportivo di Anguillara Sabazia, il pomeriggio di mercoledì 14 marzo, con due classici 4-4-2 ed il primo tempo è avaro di emozioni. Il gioco si ferma a centrocampo e le due formazioni faticano a creare gioco. Un forte vento ed un campo non in perfette condizioni complicano ancora di più il disimpegno dei calciatori. Più movimentata la ripresa. Al rientro dagli spogliatoi l’Anguillara preme sull’acceleratore. Al 2’ colpo di testa alto di Fonto da buona posizione. Una punizione di Tinazzi costringe Fasoli alla difficile deviazione. Il gol è nell’aria e lo realizza Alò al 15’ della ripresa girando in rete di testa un calcio di punizione di D’Arcangelo. Errato il piazzamento della difesa del Montecelio sul calcio da fermo. Preso il gol gli ospiti iniziano a giocare.

Al 28’ un tiro di Ricci dalla distanza impegna severamente Crucianelli. L’Anguillara non ha più intenzione di attaccare e aspetta gli avversari nella propria metà campo. Nel recupero Aversa e Moscatelli si scambiano reciproche scorrettezze ed il direttore di gara decide di mandare entrambi i giocatori sotto la doccia; il match finisce dieci contro dieci. Dopo sei minuti dal novantesimo Fiore di testa spreca l’ultima occasione per pareggiare i conti mandando alto da due passi. “E’ stata una brutta partita – il commento del mister De Filippo -. In tutto l’incontro le due squadre sono riuscite a costruire appena tre occasioni da rete. La differenza è che loro sono riusciti a trovare il gol e noi no. Peccato soprattutto per le ammonizioni ricevute e soprattutto per l’espulsione di Aversa, il provvedimento dell’arbitro è stato esagerato. Crediamo ancora nella qualificazione, possiamo vincere in casa ed eliminare l’Anguillara. Prosegue la nostra stagione d’oro, devo ringraziare un gruppo eccezionale”.

che vive da anni a Tivoli Terme ha potuto seguire in prima persona le vicissitudini della Tivoli 1919. Nel caso la procedura andasse a buon fine servirebbe, comunque, che la nuova società rilevi anche gli eventuali debiti della società.

Problema diverso è quello dei trofei e dei gagliardetti che nel corso degli anni hanno riempito le stanze prima di Campo Ripoli e poi dello stadio degli Arci, l’Olindo Galli. Anche se legalmente appartengono alla società calcistica, di fatto sono un patrimonio della città. In caso di “scomparsa” della Tivoli 1919 sarebbe il caso che venissero in qualche modo raccolti e messi a disposizione dei tiburtini.

Da palazzo San Bernardino, anche se di certo il calcio è l’ultimo problema nell’agenda dell’amministrazione comunale impegnata a risolvere molte situazioni più importanti e spinose, servirebbe un intervento dapprima per scongiurare la fine della Tivoli 1919 e poi, quanto meno, per cercare di salvare i trofei. In ricordo ed in onore di tutte le generazioni di tiburtini, dirigenti, giocatori e tifosi, che negli anni si sono spesi per portare il nome di Tivoli in tutta Italia e per far sventolare i vessilli amarantoblu tanto nei più piccoli campi in terra battuta di provincia quanto negli stadi più grandi.

Fulvio Ventura

BASKET/Collefiorito sempre più grande, Tivoli ultimo posto Un grande Collefiorito supera il Pass Roma per 64-53 e consolida l’ottava posizione in classifica sul campionato a 14 squadre della Serie D di basket. Il Collefiorito ha costruito questa vittoria in terra romana partendo subito forte e cogliendo di sorpresa un Pass Roma decimato dagli infortuni. Al 20’ gli ospiti erano già sul +9 lasciando prevedere una facile vittoria. La reazione dei ragazzi di Zavaroni ha messo in discussione l’incontro solo in apertura dell’ultimo quarto, ma il Collefiorito è stato capace di mantenere la giusta lucidità.

Passata la sfuriata, il Collefiorito ha portato a casa una vittoria preziosa in vista dei play off. Alla fine della stagione regolare mancano tre gare: il Collefiorito sarà chiamato ad affrontare sul parquet amico il Nova Basket Boville, terza forza del raggruppamento, poi farà visita al Vis Nova secondo e chiuderà con la Cavese sesta. Insomma, un calendario difficile per i ragazzi del presidente Umberto Fanciullo. Diversa la situazione della Tivoli Basket, all’ultimo posto del raggruppamento A. I tiburtini nell’ultimo turno sono stati sconfitti per 97-60 dal Grottaferrata Basket sempre più lanciato verso il primo posto. L’undicesima giornata del ritorno sarà l’occasione giusta per tornare alla vittoria contro l’Old Basket Aprilia, penultimo e avanti di soli due punti. A chiudere il campionato per la Tivoli Basket le sfide con la Fortitudo Anagni e l’Asd Balocco. D.Da.

Campioni di lotta!

Al Palafijlkam di Ostia sabato 17 marzo 2012 si è disputato il campionato Italiano cadetti di lotta Greco-Romana. La ASD Tibur Coni, presieduta da Ennio Fragassi, ha partecipato alla competizione con tre atleti pur essendo un’altra la specialità prevalentemente pratica nella società Tiburtina.

Valerio Transulti di Villa Adriana ha vinto il titolo Italiano nella categoria 46 Kg, Saverio Restagno de La Botte la medaglia d’argento nella categoria 50 Kg e Proietti Mario di Cerreto Laziale nella cat.58 Kg si è classificato ottavo. Sabato scorso ai campionati Italiani esordienti di lotta stile libero Seri Samuele nella categoria 80 KG ci ha regalato un’altra medaglia d’argento. Sono solo i risultati delle ultime due settimane, sabato prossimo si disputeranno i campionati Italiani cadetti di lotta stile libero, specialità della ASD Tibur Coni e si aspettano nuovi risultati di rilievo. E’ dagli anni settanta che questo territorio sforna campioni, in silenzio, con tenacia e caparbietà, capaci di macinare e digerire l’indifferenza e la superficialità nei confronti di una disciplina molto formativa. I tecnici seguono i giovani lottatori con responsabilità paterna e cognizioni pedagogiche personalizzando il lavoro atleta per atleta. I dirigenti, gli arbitri, i presidenti di giuria, si fanno apprezzare per correttezza e professionalità in Italia e all’estero. I dirigenti, promotori di manifestazioni a livello Nazionale e Internazionale, hanno dato la possibilità ai ragazzi di venire a contatto con mondi e culture diverse.

L’attività sportiva si svolge presso la scuola di Tivoli Terme in via Carlo Collodi n° 1.

Per ogni informazione: enniobaggiana@libero.it 32802800

XL

SPORT

22 marzo 2012

Tivoli Rugby, uber alles VILLA ADRIANA - La Tivoli Under 16 domenica scorsa ha battuto per 27 a 12 la blasonata Capitolina (all’andata i romani aveva prevalso per 65 a 5). Diciamo che l’incontro valeva per la leadership del girone regionale, dove sono impegnate formazioni laziali e abruzzesi. Con questa vittoria la Tivoli Rugby, con quattro partite da recuperare, si candida di rigore alla vittoria finale.

La partita è stata vissuta con trepidazione da tutta la società, perché rappresentava un percorso di maturazione dei ragazzi e di tutto l’ambiente: un bel premio sia per il mister Giulio Checchi, che per il presidente Maurizio Piervenanzi…ma soprattutto per i ragazzi.

Sentiamo dalle dirette parole dell’allenatore il commento alla partita: “Aspettavamo questo confronto da tempo, dal giorno della partita di andata sul loro campo, non potemmo esprimerci al massimo, anche per onore di questo sport che necessita sempre di alte prestazioni in ogni situazione. Lo ab-

biamo potuto fare oggi, onorando la Capitolina, con un confronto di buon livello tecnico. Possiamo lavorare su un folto numero di ragazzi ben strutturati fisicamente, tecnicamente in crescita, con una grande determinazione ed impegno.

Stiamo crescendo come squadra e la prima cosa a cui abbiamo pensato è fare il gruppo, e poi giocare a rugby. Oggi c’eravamo tutti, soprattutto nei ruoli fondamentali, e finalmente abbiamo potuto misurarci con una realtà e una società come la Capitolina tra le più quotate in Italia, certo non lo dico io, ma la storia di questo nome.

Per quanto ci riguarda, sicuri comunque del nostro lavoro, intenso, sin dall’estate scorsa, a piccoli passi giorno dopo giorno con i nostri modesti mezzi, con quello che possediamo, abbiamo preparato la partita odierna, lavorando tutta la settimana su noi stessi, volendo impostare una partita sull’attacco, in tutti i sensi, con la palla per segnare, e senza palla per recuperare. Ho chiesto ai ragazzi una prova di orgoglio

Bando di gestione per l’impianto di campo Ripoli TIVOLI - Al via il bando per la gestione di Campo Ripoli, il secondo impianto di Tivoli dopo quello degli Arci. Le offerte dovranno essere presentate entro il 10 di aprile. Mentre proprio al bando per le strutture di via Empolitana mancano dei dettagli per essere concluso, da palazzo San Bernardino parte la ricerca del nuovo gestore per il campo di viale Picchioni.

«Il presente appalto persegue – si legge nel testo pubblicato sul sito del comune - le finalità di: valorizzazione del patrimonio comunale, contenimento dei costi sostenuti dall’ente mediante una gestione attenta e responsabile, miglioramento della qualità del servizio, concorrere alla promozione ed al potenziamento della pratica delle attività sportive, aggregative e sociali consentite dai complessi sportivi».

Entrando nello specifico, la durata della gestione sarà quinquennale e partirà dal primo giugno di quest’anno fino al 31 maggio del 2017. Il canone annuo, si legge nel bando: «determinato in 18mila euro annui, con un’offerta minima non inferiore ai 5mila».

L’affidamento verrà dato all’offerta più vantaggiosa. Verranno attribuiti massimo 30 punti all’offerta economica, gli altri 70 saranno così distribuiti: 10 per iscrizione a federazioni affiliate al Coni, 10 per la consistenza associativa e l’attività svolta nella stagione 2010-2011, 20 per gli investimenti finalizzati ad ulteriori servizi ed attività, 30 per investimenti e migliorie ed adeguamenti degli impianti o manutenzioni straordinarie. La gara verrà considerata valida anche se arriverà in municipio una sola offerta.

Non potranno esserci subappalti e: «tutte le opere o interventi effettuati senza preventiva e formale autorizzazione saranno acquisite alla proprietà comunale senza corresponsione di alcun corrispettivo».

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15

Domenica scorsa la formazione dell’Under 16 ha battuto la blasonata Capitolina, balzando al primo posto del girone

L’Under 16 Luca Gallico, Alessandro Parchetti, Andreas Seicaru, Federico De Carlo, Antony Di Berti, Matteo Monaco, Mirko Panci, Federico D’Armini, Erik Pirastru, Franz Maitino, Francesco Ricci, Daniele Montebove, Pietro Bagordo, Fabrizio Quattrociocchi, Aurel Precup, Matteo Nonne, Giulio Abbiati, Andrey Girbea, Andrea Grisanti, Ugo Meucci, Marco Antonetti, Patric Cerchiara. pensando solo a quello che sappiamo fare noi senza pensare a chi avremmo affrontato, quindi di essere determinati e vincenti nei punti d’incontro, mettendo pressione sull’avversario per togliergli la possibilità di partire in velocità. Infine ho anche chiesto di non far arrivare gli avversari in difesa ma di anticiparli negli intervalli con i soste-

gni pronti a proseguire l’avanzamento, ho chiesto di giocare con passione, determinazione e coraggio come leoni sempre pronti a rialzarsi dopo uno scontro. I ragazzi sono stati bravi, hanno saputo gestire la pressione psicologica del nome della Capitolina. Anche nel momento più difficile dell’incontro sono rimasti tranquilli e sereni

e hanno continuato a giocare come al loro solito, ringrazio chi è entrato dopo capace subito di mettersi a disposizione della squadra dando il proprio contributo e ringrazio chi è rimasto a disposizione assicurandogli che giocherà nelle prossime partite perché lo merita.Che dire, continuiamo per la nostra strada, cercando di

raggiungere gli obbiettivi prefissati, soprattutto per i ragazzi che stanno crescendo dentro questa palestra di vita che è il rugby. Cominciamo a raccogliere i frutti di un lavoro programmato e impostato da molto tempo per diventare adulti, sani nella mente oltre che nel corpo.Ecco tutto questo è l’ Amatori Tivoli Rugby”.

Parità per il derby tra Guidonia e Villanova Finisce in parità il derby della Città di Guidonia Montecelio davanti ad una buona cornice di pubblico: 1-1 tra Guidonia e Villanova. Le due squadre si dividono anche il lavoro nei novanta minuti: meglio il Villanova nel primo tempo, buona la seconda frazione del Guidonia.

Al 3’ Meloni sfrutta un rimpallo e conclude sull’esterno della rete da buona posizione. Al 12’ De Lucia, servito da Peri, calcia alto appena entrato in area.

Vantaggio ospite al 38’ con Meloni che approfitta di un errore di D’Alessio e batte Ciccioli.

Prima dell’intervallo Neroni di testa fallisce il colpo del ko.

Nella ripresa il Guidonia accelera le operazioni e raggiunge il pareggio all’11’ con De Lucia, pronto a colpire dopo un dribbling e un disimpegno sbagliato di Carioti. A quattro minuti dalla fine Giannetti spreca a tu per tu con Lauri. Nel finale i due allenatori si accontentano

del pari.

I commenti dei tecnici nel dopopartita evidenziano la soddisfazione delle due società per il punto e una salvezza vicina.

“Abbiamo mancato il colpo del ko – dichiara l’allenatore del Villanova Cristiano Di Loreto Eravamo consapevoli delle difficoltà di questa partita, il Guidonia sta facendo molto bene nel girone di ritorno. Devo complimentarmi con la mia squadra, abbiamo fatto una grande parti-

ta. Venivamo da un periodo difficile e c’era il rischio di aprire una piccola crisi. Invece siamo stati capaci di mettere in difficoltà un’ottima squadra. Siamo vicini al raggiungimento del nostro obiettivo, quello della salvezza. Nelle ultime giornate cercheremo di toglierci qualche soddisfazione”.

Un gran 2012 per il Guidonia, capace di risalire dall’ultima posizione arrivando ad un passo dalla salvezza diretta. Sette

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vittorie e due pareggi nelle nove partite del girone di ritorno.

“In sintesi il punteggio finale è giusto – l’intervento del tecnico del Guidonia Romolo Santolamazza - Anche noi abbiamo fallito due grandi occasioni da rete: una con De Lucia sullo zero a zero e una con Giannetti sull’11. Non abbiamo espresso un buon calcio, è vero. Forse paghiamo lo spreco di forze mentali di questo periodo. Il nostro capitano D’Alessio ha compiuto un errore, ma non ci sono problemi. E’ uno di quei giocatori che sbaglia una volta l’anno. In settimana torneremo a lavorare con la consueta umiltà, consapevoli del fatto che ci attendono ancora otto battaglie”.

Buona la cornice di pubblico sulle tribunale del Comunale di Guidonia. Oltre 400 le persone che hanno assistito al derby della Città di Guidonia Montecelio.

Danilo D’Amico

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