XL giornale 14-2011 by XL Giornale

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Anno XIII - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998

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14 luglio 2011

Rischio tracollo al Tribunale

È uno degli argomenti più citati nei Tg: la riforma della Giustizia! Intanto i tribunali lamentano carenze di ogni tipo: giudici, cancellieri, impiegati, risorse economiche, tutto sotto il livello di guardia. Conseguenze ovvie il rallentamento dei procedimenti, le prescrizioni, l’impunità per una serie di reati che seppur ritenuti minori provocano nei danneggiati sfiducia e indignazione. Il tribunale di Tivoli non è da meno, organici incompleti, carichi di lavoro eccessivi e processi a rischio, persino quello sulla scuola di Rignano Flaminio, che coinvolgendo bambini colpisce l’opinione pubblica nazionale, ha rischiato di arenarsi per il trasferimento di un giudice.

Afa estiva, maggioranze in affanno! Amministrazioni di Guidonia e Tivoli in crisi e in odor di rimpasto. Nella città dell’aria, nonostante l’approvazione del bilancio, continuano le schermaglie tra le diverse anime della maggioranza e si preannuncia un rimpasto di giunta con il possibile ingresso de La Destra. Nella città delle acque (Tivoli), dopo le dimissioni di due assessori, ennesimo rinvio a data da destinarsi per l’approvazione del bilancio e giro di incontri per trovare una soluzione alla crisi che da mesi blocca l’amministrazione impedendo l’approvazione di atti rilevanti in Consiglio comunale. Anche in questo caso, mentre la città langue, ipotesi di avvicendamento per alcuni assessorati. (Nelle foto a sinistra il sindaco di Guidonia Rubeis e a destra quello di Tivoli Gallotti)

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n. 14 2011

Montecelio e il sospirato multipiano paesistico, è caratterizzata dal lato a monte da costruzioni del XII – XV secolo che si sviluppano con volumetrie sporgenti, e arretramenti delle facciate dando così luogo ad un fronte di notevole interesse dinamico. Il fronte stradale a valle è invece caratterizzato da un’area privata incolta sulla quale insistono strutture abusive e di carattere provvisorio, delimitata, alla base del declivio, da un muro di contenimento oltre il quale si sviluppa una serie continua di costruzioni risalenti al XX secolo, il cui accesso è dato dalla sottostante Via Nuova». UN BEL PARCHEGGIO, quindi, all’interno di un paesaggio di notevole pregio. Un progetto, secondo quanto descritto dagli uffici competenti, di grande utilità ma anche necessario ed utile ad una riqualificazione generale dell’area: «L’intervento di riqualificazione dell’area in oggetto, in

MONTECELIO - Quasi pronti ai nastri di partenza. Conto alla rovescia, infatti, per l’inizio dei lavori di realizzazione del tanto atteso parcheggio multipiano. Il Comune di Guidonia ha dato, infatti, il via agli espropri per la sua realizzazione. L’elenco, con le somme spettanti a ognuno dei 28 proprietari, è stato approvato. Il mega parcheggio, su tre livelli, grande circa tremila metri quadri, sarà realizzato tra via Fuori le mura e via di Porta Nuova e prevede 142 stalli gratuiti, 32 box e 46 posti moto. Il progetto è stato anche aggiornato a seguito di suggerimenti da parte della sovrintendenza. Prevista anche una piazzetta panoramica oltre ad una serie di locali pubblici. I RESIDENTI AVRANNO anche la precedenza nell’acquisto dei box. Dove sorgerà il parcheggio? Nel dettaglio il progetto descrive anche il contesto in cui verrà realizzata questa grande struttura: «Montecelio – si legge - è posto su una collina caratterizzata da due alture. Una a Sud dove domina il complesso dell’ex Convento San Michele dal cui antistante terrazzamento si gode uno straordinario panorama dell’hinterland romano che spazia dalle colline circostanti, alla pianura, al lontano sky-line della città di Roma per giungere sino alla costa laziale. L’altura posta a Nord è dominata dall’antica Rocca medioevale circondata da un tessuto urbano costituito per la massima parte da edifici datati dal X sino all’XVII secolo, cui si accede attraverso la Porta Nuova che si apre su Via Fuori le Mura. La strada, che fa parte di un percorso di notevole interesse storico-

te emergente dell’opera (i due ultimi piani di copertura: uno dedicato all’uscita delle auto dall’impianto e ad ospitare alcuni stalli all’aperto, e l’altro ad uso esclusivamente pedonale all’aperto ed attrezzature per il pubblico), utilizzando per la pavimentazione anche carrabile materiali lapidei ed

inserendo al contempo una maggiore quantità di verde. Ciò allo scopo di sottolineare la compatibilità dell’intervento nel contesto urbano e le sue caratteristiche atte al miglioramento dello stato dei luoghi, oltre che di azione di bonifica di una porzione urbana attualmente degradata».

I dettagli del progetto 1° livello Il primo livello dell’impianto (che insiste su una superficie costruita di complessivi mq 2.421), ha una recettività per 62 posti auto per la libera sosta, in essi compresi 2 p.a. destinati ai portatori di handicap. Allo stesso livello sono inoltre a disposizione, in apposito compartimento, 18 box di diverse dimensioni e 5 posti per la sosta di motoveicoli.

2° livello Il secondo livello (che insiste su una superficie costruita di complessivi mq 2.486), contiene 55 p.a. per la libera sosta comprensivi di 2 p.a. destinati ai portatori di handicap. Sono inoltre a disposizione, in apposito compartimento, 14 box auto e 15 posti per motoveicoli.

3° livello

4° livello Il quarto livello (che insiste su una superficie costruita di complessivi mq 829), comprende attrezzature all’aperto ed al chiuso (per un totale di ca. 230 mq), destinate al pubblico. A questo livello (esclusivamente pedonale), l’intervento migliorativo consiste principalmente nell’aver introdotto delle costruzioni di verde che si attestano su apposite strutture aeree, e nell’aver contenuto il vano di uscita dell’ascensore per superamento delle BB.AA. all’interno di una maglia anch’essa di supporto alla costruzione di pannelli di verde naturale.

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un’ampia terrazza dotata di servizi dalla quale si può godere uno straordinario panorama verso i Monti Lucretili. A seguito dell’esame del progetto da parte della Soprintendenza per i BB. AA. e paesaggistici per le Province di Roma, Rieti e Viterbo, è stata fatta richiesta di mitigare l’impatto della par-

Il terzo livello (che insiste su una superficie costruita di complessivi mq 2.221), che accoglieva 22 p.a. per la libera sosta, compreso 1 p.a. per disabili, e 26 posti moto, a seguito della variante voluta dalla soprintendenza che privilegia la destinazione a verde di una notevole quantità di superficie accoglierà, oltre ad una più contenuta corsia di uscita delle auto, un percorso pedonale protetto che comprende anche aree con sedute ed 8 posti auto all’aperto due dei quali dedicati ai portatori di handicap.

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larga parte giacente in condizioni di degrado, oltre a rappresentare una sistemazione di riassetto urbano del centro storico di Montecelio, di riordino del sistema della sosta e di alleggerimento della stessa in alcune delle sue strade, si pone anche quale possibile elemento di incentivazione ad usufruire di un itinerario ricco di preesistenze archeologiche, storiche e culturali e di pregio paesaggistico». «Il progetto – si legge sempre nella relazione - si pone, infatti, come primario obbiettivo la riqualificazione della zona posta a ridosso della Porta Nuova al fine di determinare un’incentivazione alla godibilità dei luoghi per i visitatori e per la stessa cittadinanza locale, con l’ulteriore obbiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente urbano e dotare al contempo il centro abitato di un servizio indispensabile quale un parcheggio e

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14 luglio 2011

Tivoli, si allunga l’agonia... TIVOLI - Fumata grigia da palazzo San Bernardino, per la terza volta salta la discussione sul bilancio. Il Governo concede la proroga su un piatto d’argento e l’Amministrazione tiburtina coglie al volo la possibilità. Il consiglio comunale di lunedì 4 luglio, prima tappa di una full immersion di tre giorni tutta dedicata al documento di programmazione finanziaria, è stato quindi rinviato a data da destinarsi. C’è stato tempo, però, per un aspro dibattito. «Dobbiamo fare ancora qualche riflessione, soprattutto in

virtù del momento che sta vivendo l’amministrazione comunale – ha spiegato in aula il sindaco – ci sono delle criticità all’interno della maggioranza. Il governo ha concesso la proroga per via di tutte le difficoltà ed i tagli che gli enti locali devono affrontare. Io vorrei approfittare di questa possibilità per esaminare con tutto il tempo necessario il bilancio, per vedere se ci sono altre soluzioni per gestire la macchina comunale in maniera più snella, pronta. Questo tempo che ci è stato dato lo

Giunta Gallotti: un ulteriore incontro per andare avanti TIVOLI - Potrebbero diradarsi le nubi che oscurano il cielo sopra palazzo San Bernardino. Il secondo fine settimana di luglio, immersi in un caldo africano, ha visto i componenti della maggioranza impegnati in una serie di incontri determinanti per il futuro dell’amministrazione Gallotti. Dopo che gli ultimi consigli comunali avevano sancito, senza possibilità di smentita, lo stato di crisi della coalizione di centrodestra, sembra arrivare ora una via d’uscita. L’incontro clou in questo intenso week end è stato quello di sabato 9 luglio tra il primo cittadino e l’Udc. Dal partito centrista è stato proposto un documento che ruotava intorno a due punti: il fermo politico amministrativo di questa maggioranza ed il rapporto di fiducia e garanzia che va ristabilito all’interno della coalizione di governo. Già stabilita la prossima tappa di questo lungo feuilleton. È stata convocata, a stretto giro, una riunione con tutti gli esponenti del centro destra, consiglieri comunali, segretari di partito ed esponenti vari. Da questo incontro dovranno uscire le delegazioni che poi si siederanno intorno ad un tavolo per traghettare l’amministrazione comunale fuori dalla crisi. I problemi maggiori, in questo incontro preparatorio, potrebbero venire dal Pdl. Udc ed Amore per Tivoli, infatti, avrebbero già stabilito quali devono essere i propri rappresentanti mentre potrebbe essere più complicato giungere alla quadratura del cerchio nel principale partito di governo. Al momento di andare in stampa non è possibile tracciare ipotesi su quale sarà il futuro di Sandro Gallotti. Sul piatto della bilancia ci sono dieci, cento, mille ipotesi diverse. Potrebbe restare tutto così com’è, potrebbero arrivare le dimissioni del primo cittadino, ci potrebbero essere un azzeramento della giunta con un rimpasto totale o solo qualche piccolo aggiustamento. Intanto sembra determinante per il proseguo di questa amministrazione l’apertura dell’Udc. (F.V.)

utilizzeremo anche per risolvere le criticità della maggioranza. Quando ci ricompatteremo, come mi auguro, dovremo ripartire con slancio». Ricorda, poi, ai suoi stessi alleati: «noi siamo stati eletti per governare ed abbiamo il dovere di farlo. Se serve dobbiamo anche fare un passo indietro per poi poterne fare tanti in avanti. O ripartiamo con slancio o poniamo fine a questa amministrazione». Gallotti, poi, ha anche lanciato una proposta “indecente” scatenando le proteste dell’opposizione: «dobbiamo trovare tutte quelle soluzioni che ci possano far lavorare più spediti. Tivoli ha delle strutture vecchie. I regolamenti e lo statuto comunale fanno prendere al rallentatore ogni decisione. Se c’è bisogno di riguardarli, facciamolo, così da rendere l’attività amministrativa più veloce. Se interverremo in questo settore, faremmo un grosso servizio alla città». «Abbiamo necessità di prendere tutto il tempo che abbiamo a disposizione vista la crisi che stiamo attraversando – ha aggiunto Giorgio Tommasi, Pdl – con questa proroga cercheremo di ricucire gli strappi che si sono creati. Così, poi, da presentare e votare il bilancio ed andare avanti con tutta la maggioranza uscita dalle urne. Chiediamo, quindi, un rinvio a data da destinarsi, evitando di arrivare fino al 31 agosto ma cercando di risolvere tutto in pochi giorni. Ci rendiamo conto dei commenti che fa la cittadinanza su questa situazione, abbiamo l’obbligo di ricucire. Vogliamo approvare il bilancio tutti insieme, senza lasciare strascichi e pezzi per strada». La proposta di rinvio è stata poi votata da 13 consiglieri. In aula, oltre all’opposizione, sedevano pezzi del Pdl, Amore per Tivoli, senza Carlo Centani, e Luciano

Conti, gruppo misto ed ex Udc. «Pensavo che il sindaco prendesse atto di non avere più una maggioranza e che rassegnasse le sue dimissioni – ha subito replicato Francesco Luciani, capogruppo del Pd – non è mai successo che si arrivasse a luglio per il bilancio. Non è vero, poi, che si deve cambiare il regolamento per approvare il bilancio. Nella maggioranza si continua a litigare per posti, poltrone e dichiarazioni. Si cerca di tirare avanti, di galleggiare, sapendo che la città è sporca, invivibile ed umiliata. Certo che sarebbe più facile votare il bilancio con 12 consiglieri anziché con 16. Non è cambiando il regolamento che si va avanti. Il commissario prefettizio, oggi, riuscirebbe a prendere decisioni che voi non riuscite a prendere. Siamo tornati indietro agli anni ‘80, nei periodi bui in cui un’amministrazione durava 6 mesi». «La possibilità offerta da questa proroga – ha commentato Alessandro Fontana, Pd – Tivoli non la sfrutta per migliorare il bilancio ma solo per cercare i numeri. Questo atto non piace a nessuno. È stato emendato dalla stessa maggioranza, è arrivato tre volte in aula e non è mai stato votato. Perché, a questo punto, non riportare il bilancio nelle commissioni comunali ed andarlo a ridiscutere insieme alla minoranza?». «Tivoli è senza una guida e senza una maggioranza – aggiunge Giuseppe Baisi, Pd – la politica, l’amministrazione della città, sono cose serie. Questa amministrazione non è seria. La sola ipotesi di modificare le regole per superare un problema di oggi, non è una cosa seria. Sono 10 anni che si seguono quelle regole, nessuno dei sindaci precedenti ha pensato di modificarle per superare problemi contingenti. La proroga che ci è sta-

ta data per l’approvazione del bilancio dovrebbe servire ad adeguare il bilancio alle nuove normative, non per cercare i numeri nella maggioranza. Serio sarebbe stato ritirare la

proposta di bilancio, prepararne un altro adeguato alle nuove norme, e tornare in consiglio comunale». Fulvio Ventura

Guidonia, entra la Destra in Giunta GUIDONIA - Aggiungi un posto, in maggioranza. Il tanto paventato rimpasto che doveva seguire l’approvazione del bilancio è alle porte. La manovra finanziaria è stata approvata, la prova di forza è stata vinta ed ora si dà il via alle danze. Braccia aperte in un caldo abbraccio di benvenuto a La Destra. Corteggiato, infatti, dal sindaco Rubeis, il consigliere del partito di Storace, Vittorio Messa, che ha confermato di aver ricevuto l’invito a sedersi nelle file della maggioranza: «Si è aperta una fase di confronto e di dialogo – ha detto Messa -. Il mio partito sta valutando l’offerta. Siamo pronti ad entrare purché si raggiunga un accordo programmatico. Nessuno ha fretta di prendere una decisione che forse maturerà dopo l’estate. L’accordo, se ci sarà, sarà sul programma». Due, infatti, gli obiettivi che La Destra vuole raggiungere e sui quali non transige: «Si deve continuare ciò che abbiamo iniziato – ha detto Messa – far diventare realtà il Parco termale e portare la facoltà di ingegneria aerospaziale a Guidonia».

Cave, un settore strategico dell’economia regionale “Cave e torbiere della regione Lazio: un convegno per comprendere novità legislative, problematiche e opportunità della transizione di un settore strategico dell’economia regionale”, questo il titolo dell’incontro organizzato dai sindacati Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma, Fillea Cgil Roma e Lazio martedì 12 luglio presso il laboratorio della società BTR coordinato dal nostro giornale con la giornalista Michela Maggiani

Sul tavolo il tema delle attività estrattive tra il nuovo piano regionale, approvato nell’aprile scorso, e la legge n. 168/11 sulle proroghe, approvata il 22 giugno. L’obiettivo, privo di volontà polemiche era proprio di quello di informare su queste “novità legislative nazionali e regionali che attraversano un settore strategico per l’economia dell’intero Lazio”. «Il comparto delle attività estrattive – dicono i sindacati -, da solo, rappresenta, infatti, il 5% del Pil della Regione, mentre il travertino romano costituisce, com’è noto, un prodotto di eccellenza a livello nazionale. Altissimo, inoltre, il profilo qualitativo sia dei prodotti estratti che delle lavorazioni eseguite nel territorio». «Attorno a cave e torbiere – continuano - si pone tuttavia da sempre la necessità di contemperare molteplici bisogni: tenuta occupazionale, formazione professionale, tutela ambientale, interessi economici, salvaguardia dei fragili equilibri di filiera. Attraverso questo convegno I sindacati territoriali di categoria intendono fare il punto della situazione, sviscerando problematiche e opportunità dello scenario». Al convegno hanno partecipato e sono intervenuti: Pietro di Paolo, Assessore alle attività produttive della Regione Lazio, Giuseppe Parroncini, Consigliere regionale PD, Maria Luisa Salvatori, Dirigente VI Dipartimento della Provincia di Roma, Eligio Rubeis, Sindaco di Guidonia, Sandro Gal-

lotti, Sindaco di Tivoli, Fabrizio Franceschilli, Segretario provinciale Feneal Uil Roma, Attilio Vallocchia, Segretario provinciale Filca Cisl Roma, Walter Cherubini, Segretario Fillea Cgil Roma e Lazio, Claudio Giovanrosa, Presidente del Centro di valorizzazione del travertino romano, Giampiero Frediani, titolare della BTR. Così Fabrizio Franceschilli sul Prae nell’introduzione al convegno: «Con la recente approvazione del PRAE, avvenuta il 20 aprile scorso, è stata messa la parola fine ad un’attesa decennale. Riteniamo questo provvedimento importante oltre che necessario e strategico per lo sviluppo economico e sociale dell’intera Regione e lo salutiamo con soddisfazione. Il piano in questione era stato introdotto dalla legge n. 17 del 2004, in cui si stabiliva l’impegno da parte dell’Amministrazione Regionale a redigere il Prae, come atto di programmazione di settore capace di definire gli indirizzi e gli obiettivi di riferimento per l’attività di ricerca e di coltivazione di materiali di cava e torbiera. Il Prae rappre-

senta uno strumento fondamentale che consentirà alle imprese di uscire dalla lunga fase di transizione e ai lavoratori permetterà di avere certezze circa il loro futuro occupazionale. Il compito che ci attenderà nei prossimi mesi, insieme agli imprenditori e alle istituzioni locali - Regione, Provincia e Comune - sarà anche quello di diffondere una nuova concezione dell’attività estrattiva. Come Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil riteniamo necessario informare l’opinione pubblica che ogni realtà produttiva si inserisce a pieno titolo nel territorio in cui opera ed è in grado di portare vantaggi alle comunità locali e di concepire il recupero ambientale come momento dello stesso ciclo produttivo. Attraverso l’utilizzo di un sistema informatizzato, e soprattutto mediante un asse di scelte razionali e condivise dalla Provincia e dai Comuni, il piano redatto darà, a tutela dell’ambiente, una mappatura completa delle cave e l’aggiornamento in tempo reale su tutto il territorio». «Il Prae – ha continuato Franche-

schilli - è, di fatto, uno strumento strategico perché permetterà di entrare a regime con la pianificazione di un comparto produttivo particolarmente significativo dell’economia laziale ed invertirà la tendenza negativa in tema di occupazione. In questi ultimi anni la crisi internazionale ha messo molte piccole e medie imprese italiane, quali quelle della Provincia di Roma, esposte alla concorrenza dei mercati emergenti, nelle condizioni di incidere negativamente sull’occupazione, ricorrendo, nei migliori dei casi, alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Non c’è dubbio che il travertino romano, nel Distretto di Tivoli-Guidonia, rappresenti un prodotto di eccellenza apprezzato in tutto il mondo e che i risultati ottenuti negli anni passati confermino ottime professionalità e il buon lavoro svolto dalle aziende in campo promozionale. Un settore che da solo costituisce il 5% del Pil della Regione Lazio». «In virtù di tale scenario crediamo che l’approvazione del Prae sia un elemento propedeutico alla valorizzazione di tutto il comparto lapideo, e soprattutto per il Distretto Industriale del Travertino Romano, che in questi anni ha dovuto subire attacchi mediatici e politici. Dalla fine del 2005 ad oggi, infatti, è stato tema di confronto e talvolta anche di scontro con tutti i protagonisti della vicenda subsidenza, su cui abbiamo sempre ricercato

soluzioni condivise. La legge regionale n. 17 del 6 Dicembre del 2004 è stata modificata recentemente dalla legge regionale n. 168, la quale permette di prorogare, per cinque anni più ulteriori cinque anni a decorrere dall’approvazione dell’attuale legge, le autorizzazioni in scadenza o già scadute. Come è noto a tutti, il periodo relativo alle proroghe del secondo quinquennio è stato tema di un forte dibattito tra i diversi enti locali, nei partiti politici e tra le parti sociali. La posizione da noi assunta in questa vicenda è abbastanza nota. Sin dal principio abbiamo condiviso la proposta iniziale della Giunta regionale». I sindacati lanciano anche delle proposte: «La nostra proposta di lavorazione del prodotto in loco per una quota non inferiore al 30% dovrebbe avere il sostegno della legge regionale, allo scopo di rilanciare la filiera del comparto estrattivo. Così come riteniamo che con l’impegno di tutti i soggetti interessati si possa realizzare un Museo, all’interno del quale creare una scuola di formazione professionale, per valorizzare, nell’interesse comune, il prodotto e migliorare tutte le fasi di lavorazione, qualificando e accrescendo le professionalità e le retribuzioni. Siamo sicuri che tutto questo potrà contribuire a salvaguardare il Travertino Romano, mantenendolo un prodotto di eccellenza e di attrattiva per l’intero territorio nazionale».

TERRITORIO

n. 14 2011

La banda larga che verrà GUIDONIA - Largo alla banda larga! E’ stata recentemente approvata la mozione presentata dal giovane consigliere comunale dell’Italia dei Valori Emanuele Di Silvio nella quale veniva avanzata la richiesta di installazione di un trasmettitore di banda larga WiMax, in grado di garantire internet gratuito in ogni abitazione all’interno del perimetro comunale. Finalmente Adsl per tutti? Speriamo. La diffusione gratuita della banda larga sull’intero territorio guidoniano, uno dei capisaldi del programma elettorale del giovane esponente Idv, sembra stia per tramutarsi in realtà: per dare finalmente concretezza al progetto non resta che attendere il via libera della Giunta comunale all’acquisto del trasmettitore WiMax. Nulla di esoso, tutto sommato, per le casse comunali visto che, essendo la potenza del raggio di copertura del segnale tale da su-

A breve tutte le case del territorio comunale saranno servite da connessioni Internet veloci e gratuite. Un sogno ad occhi aperti?

perare i 70 km, sarà sufficiente dotarsi di un solo dispositivo che però riuscirà a risolvere i problemi di connessione attualmente esistenti in parecchie frazioni guidoniane. «Sono molti i quartieri che

ancora oggi risultano sprovvisti di Adsl – osserva Di Silvio –. Questo costringe i cittadini a navigare alla velocità di 56 kbps, impedendo il collegamento alla maggior parte dei siti internet esistenti. Un proble-

ma che colpisce anche le imprese e le attività presenti in queste circoscrizioni, largamente penalizzate rispetto alla concorrenza. Con la diffusione gratuita della banda larga si potrà garantire ai cittadini l’accesso ai servizi in rete, come quelli del Comune di Guidonia Montecelio, che sta investendo molto sulla digitalizzazione delle informazioni e sulla modernizzazione del sito internet comunale». «Solleciterò la Giunta – chiosa Di Silvio – affinchè prenda provvedimenti, per dare così alle imprese e ai cittadini risposta positiva alla richiesta di un servizio fondamentale, utile a chi studia e a chi lavora». Insomma solo quando l’amministrazione comunale si deciderà a mettere mano al portafoglio, i residenti potranno finalmente “navigare”…col vento in poppa! Federica Addari

Guidonia: buone nuove per pendolari e cittadini «La fase preliminare, quella dei sondaggi, per la realizzazione del raddoppio della ferrovia, è terminata la scorsa settimana. Ora è possibile dare il via ai lavori nei tempi stabiliti». Questo è quanto è stato comunicato dal sindaco Eligio Rubeis in una nota stampa: «Era importante concludere in tempo la prima fase – dichiara il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis –. Si sta avvicinando un

cambiamento decisivo nella vita dei pendolari, il raddoppio della linea ferroviaria renderà più agevole la vita dei cittadini guidoniani». La Rfi continua quindi a lavorare sul progetto del raddoppio della linea Fr2 da Lunghezza fino a Guidonia. Secondo la tabella di marcia l’attivazione della nuova linea è prevista per il 6 dicembre del 2014. Investimento totale dell’intervento sui 150 milioni di euro. Undici chilometri di nuovi bi-

Le fondamenta sul sottopasso

GUIDONIA - “Lì dove c’era l’erba ora c’è una casa”, o quasi, ma non dovrebbe esserci. L’edificio in costruzione si trova in via dei Consoli a Guidonia. La società che si occupa dei lavori, la P&P srl, ha ottenuto regolarmente il permesso a costruire dal Comune. Ora però il 30 giugno scorso l’Ente ha emesso un’ordinanza con cui sono stati sospesi in autotutela i lavori per venti giorni. Cosa è successo? Il problema è che la costruzione sta sorgendo proprio lì dove dovrebbero iniziare i tanto attesi lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Lunghezza-Guidonia e per la costruzione del sottopasso di via Moris a Guidonia, con la relativa viabilità almeno fino a quando RFI non individuerà l’accesso a via dei Consoli in maniera definitiva. presentando i progetti definitivi. Il nuovo edificio, infatti, si trova ad essere proprio all’interno dell’area che dovrebbe essere destinata al nuovo raccordo viario del sottopasso. Il sottopasso dovrebbe essere di circa quindici metri e tutto lo svincolo di circa 600 metri. «Si sarà trattato di una svista degli uffici competenti e di un mancato coordinamento fra i vari settori – ha commentato il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis – o di problemi legati al mancato aggiornamento delle carte. Proprio per questo stiamo pensando di informatizzare questo lavoro con l’utilizzo di Autocad». «La nostra priorità assoluta – continua Rubeis – resta il raddoppio e la realizzazione dei sottopassi. In questi casi chi sbaglia paga. L’edificio in questione o è compatibile con il progetto o non lo è». Per sapere, quindi, che fine farà questa casa si dovrà aspettare ancora qualche giorno, Per il momento proseguono i rilievi sulla tratta interessata dal futuro raddoppio. Nei prossimi giorni sono previsti i sondaggi e le verifiche del caso presso il sito della futura nuova stazione di Guidonia a Collefiorito da parte della Soprintendenza. La nuova stazione di Guidonia Collefiorito sorgerà a Collefiorito e sarà un edificio di circa 1.700 metri quadri, con un atrio, un locale bar con servizi, pensiline coperte e servizio di videosorveglianza. Il parcheggio potrà ospitare oltre seicento veicoli. Inoltre, in prossimità delle abitazioni saranno installate barriere antirumore. Michela Maggiani

nari, le due nuove stazioni di Tivoli Terme e Colle Fiorito di Guidonia con relativi parcheggi di scambio, l’eliminazione di cinque passaggi a livello al posto dei quali saranno realizzati sottopassi - via Lucania, via Cesurni, via Parma a Tivoli Terme e via dell’Albuccione e via Moris a Guidonia -, sette chilometri di barriere antirumore per proteggere le abitazioni. La nuova stazione di Guidonia Collefiorito sorgerà a Colle Fiorito e sarà un edificio di circa 1.700 metri quadri, con un atrio, un locale bar con servizi, pensiline coperte e servizio di videosorveglianza. Il parcheggio potrà ospitare oltre seicento veicoli. Il progetto definitivo per la realizzazione del raddoppio della ferrovia da Lunghezza a Guido-

nia fu presentato nel febbraio scorso. Oltre a quella di Colle Fiorito anche la stazione Tivoli Terme avrà un nuovo fabbricato di 2mila metri quadri, un locale bar con servizi e pensiline coperte sulle banchine, monitor informatizzati per annunci sonori. Da tenere bene a mente la data di fine lavori che è prevista entro il 2014. Sulla linea esistente ad oggi circolano ogni giorno 77 treni utilizzati da oltre 18mila viaggiatori. Dovrà però essere affrontato, a Guidonia, il problema relativo alla presenza di un edificio in costruzione a via Consoli, i cui lavori sono stati bloccati e che si trova proprio dove dovrebbe sorgere il raccordino del sottopasso. Michela Maggiani

Il Comune di Guidonia acquista 22 case popolari Il Comune di Guidonia Montecelio acquista, con assegnazione provvisoria, 22 case popolari, dopo tre bandi e con 4 milioni di euro della Regione, ed è già polemica. Immediata un’interrogazione al sindaco (PDL) da parte di consiglieri dell’opposizione. L’amministrazione guidoniana è, infatti, riuscita dopo ben tre tentativi ad assegnare la gara d’appalto ed utilizzare i 4milioni di euro messi a disposizione della Regione Lazio per la “realizzazione di interventi finalizzati al superamento dell’emergenza abitativa”, acquistando su libero mercato alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica: case popolari. Il bando è stato aggiudicato nelle scorse settimane. Il primo risale a settembre del 2010 e il secondo a gennaio del 2011, ma hanno visto una sola proposta. Il Comune avrebbe pagato più di 2mila euro a metro quadro, gli alloggi, al massimo di vent’anni non dovevano avere caratteristiche di lusso e dovevano avere una superficie tra 38 e 95 metri quadri. Sembrava a rischio anche il terzo bando, scaduto lo scorso marzo, ma questa volta la ditta Finampi s.r.l. si è aggiudicata il primo posto con i suoi 14 alloggi in via Guerrazzi, a Villanova, a 2200 euro a metro quadro. Ammessa in graduatoria anche la seconda, la Ditta Morasca Augusto e Di Giuseppe Maria, con otto unità immobiliari a La Botte in via Colle Carino, a 2150 euro a metro quadro. L’assegnazione provvisoria e condizionata è legittima? In quali condizioni sono gli appartamenti acquistati dall’Ente? Hanno l’abitabilità? Queste ed altre le domande dei consiglieri Rita Salomone (PD), Aldo Cerroni (API), Paolo Giammaria (API), Domenico De Vincenzi (PD) e Angelo Ciccotti (PD). I consiglieri ricordano che: «Da più mesi la commissione consiliare demanio e patrimonio, non raggiungendo il numero legale, non è stata messa nelle condizioni di verificare i requisiti del bando e di seguirne con attenzione le procedure». «L’assegnazione provvisoria e condizionata non era contemplata nell’articolato del bando – scrivono - né tantomeno nella Legge regionale di finanziamento. L’ultima versione del Bando, poi, prevedeva da parte dell’offerente che vi fossero negli immobili taluni elementi (es. Ascensore, etc.) che sembrano non essere presenti negli immobili suddetti». Chiedono quindi al sindaco: «Se corrisponda al vero il fatto che il bando sarebbe stato assegnato in maniera provvisoria e condizionata. Nell’ipotesi affermativa quali provvedimenti questa Amministrazione voglia adottare in funzione di autotutela, dato che la fattispecie in questione perfeziona una palese violazione di norme imperative e comporta responsabilità di natura contabile. Se all’atto della pubblicazione del bando gli alloggi avessero i requisiti previsti dalla normativa vigente. Se gli edifici summenzionati abbiano la necessaria abitabilità così come prescritto dalla legge e dal bando». Si attende ora la risposta del sindaco. (M.M.)

Riorganizzazione del centro diurno TIVOLI - C’è bisogno di collaborazione, accordi, rapporti diretti. C’è bisogno che gli interessi della popolazione, soprattutto della fetta più disagiata, siano un gradino più in alto delle controversie. Consapevoli di un’anomala gestione in assenza di un’assistenza sanitaria, negli ultimi anni (da quando la Asl ha interrotto l’invio di utenti), il Centro Diurno per il recupero psichiatrico “Araba Fenice”, gestito dalla cooperativa Omnia Idea Prisma, di Tivoli (di cui si è già parlato nel n.12 di XL), ha visto una drastica diminuzione nel numero dei partecipanti, arrivando, oggi, alla modica cifra di 4 o 5, reduci dal progetto precedente e rimasti per volere dei familiari che hanno incentivato il proseguo dell’attività. «Non per tutti i pazienti del centro è possibile un reinserimento sociale o lavorativo» ci fanno sapere dal CD. Le attività all’esterno, svolte in questi ultimi anni, hanno riguardato Visioni Cinematografiche, visite in mostre, serate in locali e ad oggi si sta cercando

di portare avanti un progetto in un’azienda agricola che ha messo a disposizione, per gli utenti del centro, un fazzoletto di terra coltivabile. «Qui ci sono 4 operatori con vasta esperienza nel campo sociale: un Assistente sociale, uno psicologo e due maestri d’arte. Le competenze, dunque, ci sono. Certo, un centro diurno che vada avanti senza un supporto sanitario è anormale. Sarebbe auspicabile tornare a collaborare. I fondi che finanziano il progetto provengono dal fondo per la non autosufficienza, tagliati a livello nazionale. Con questa modalità non si sa quale futuro avremo…» dichiarano ancora dal CD. Impegnata nella risoluzione di questa anomalia, la Consulta degli psichiatri, sempre presente e partecipante agli incontri svolti sino ad oggi tra Asl, Comune, cooperativa Omnia Idea Prisma e genitori dei pazienti, ha lamentato la mancanza di collaborazione tra le pubbliche amministrazioni. «Questo conflitto tra Operatori sta andando totalmente a

discapito degli utenti. In altre regioni gli Operatori sanitari assistono i pazienti in tutto il loro percorso sino al reinserimento sociale (quindi anche nel trasferimento dal Centro di Sanità Mentale al Centro Diurno e nelle attività ivi svolte)» dichiara la Consulta per la salute mentale, impegnata da sempre nella difesa degli utenti disagiati. Manca, forse, la cultura per comprendere quanto è importante non solo lo stanziamento di fondi, ma anche il monitoraggio del funzionamento di queste attività volte al recupero psichiatrico e al reinserimento sociale di questi soggetti, altrimenti abbandonati nell’oblio delle loro crisi… «È necessario investire nel settore psichiatrico. I pazienti sono recuperabili se seguiti da un progetto funzionante». Ma nulla ci vieta di sperare che così potrà essere… Alcune risposte sembrano giungere dall’ultimo incontro svoltosi il giorno 8 Luglio tra il Direttore generale della Asl Nazareno Renzo Brizioli, la responsabile del Centro di Salute Menta-

le dott.ssa Teresa Di Fonzo, la Consulta degli psichiatri ed alcuni genitori dei pazienti. La riunione, infatti, ha sancito l’avvio dei lavori di ristrutturazione dei locali di quello che sarà il futuro Nuovo Centro Diurno. Lavori a totale carico dell’azienda sanitaria. Questa modifica darà il via (il prossimo anno) alla riorganizzazione del personale ed all’indizione di un nuovo bando per la scelta di una nuova cooperativa. La nuova sede si troverà nello stesso palazzo dell’attuale CD (viale Trieste 35). «I locali del nuovo Centro sono totalmente a carico della Asl e non più della cooperativa che fino ad oggi ha pagato il loro affitto con fondi comunali. Nel nuovo assetto, i finanziamenti del comune, saranno utilizzati per le sole attività sociali» ci informa la consulta degli Psichiatri. Si prevede, dunque, una ripresa dei rapporti tra Asl e Comune (speriamo longevi e pacifici) e l’accantono di ogni diatriba… Greta Merletti

TERRITORIO

14 luglio 2011

A.A.A. verde pubblico cercasi Non solo aiuole, scivoli e altalene. I giardini pubblici sono molto, molto di più: aree di socializzazione e straordinarie occasioni di incontro e di scambio interpersonale. Una vera boccata di ossigeno in tempi di social network e relazioni virtuali. E poi spazi per giocare, pretesti per uscire, passeggiare, fare un po’ di moto. Magari portando a spasso un cane o spingendo una carrozzina… Un’esigenza più che mai avvertita con l’arrivo della bella stagione, quando le giornate si allungano e la calura estiva invita a trascorrere più ore all’aria aperta

GUIDONIA - Peccato che le aree adibite a verde pubblico, a Guidonia e dintorni, non siano poi moltissime e quelle esistenti lascino un bel po’ a desiderare quanto a manutenzione e decoro. “Nuova linfa ai giardini pubblici! Verde attrezzato da restituire alla popolazione!” – invocano a gran voce i cittadini. Da più parti. In parecchie frazioni guidoniane, infatti, sale -sacrosanta- la richiesta. La rivoluzione ormai ha preso piede e sembra inarrestabile: dalla datata Villalba alla nuovissima zona Camionabile, sono sorti veri e propri comitati cittadini che, combattivi, reclamano la propria fetta di verde pubblico a colpi di proteste e petizioni. Rivendicano che prati, panchine e fontanelle riguadagnino il loro legittimo spazio nel tessuto urbano, riconquistando aree storiche, come nel caso del Giardino del Bollente, o occupando spazi inediti quali il Parco Di Nella. Accade a Villalba. Lo scorso 21 maggio il parco pubblico di piazza Valle d’Aosta, meglio noto come “il Bollente”, ha riaperto i cancelli totalmente rinnovato dopo una chiusura durata mesi. “Uno spazio verde restituito alla popolazione, una nuova battaglia per una città migliore. Attraverso la disponibilità di spazi comuni come quelli dei parchi si sviluppa il senso civico e l’appartenenza al territorio, presupposti per una comunità partecipe e consapevole“. Ad esprimersi in questi termini e ad interessarsi della questione del giardinetto, piccolo ma da sempre punto di ritrovo per i residenti, il Comitato

Cittadino per Villalba in prima linea per la riqualificazione e la rinascita di una frazione sempre più abbandonata a se stessa e in balia del degrado.

Il comitato cittadino per Villalba Un degrado dilagante, contro cui questo gruppo di cittadini lotta con passione e determinazione, abbracciando varie cause e conducendo vere e proprie battaglie civiche nell’interesse della collettività locale. E’ su sua iniziativa, appunto, che il Bollente -incastonato nel cuore di Villalba- ha conosciuto una nuova inaugurazione e soprattutto una nuova stagione: sarà il comitato a gestirne infatti d’ora in avanti apertura mattutina e chiusura serale. Ebbene sì. Palazzo Matteotti non disponeva di risorse umane da destinare a tale mansioni. “Era tutto qui l’intoppo burocratico spiega in una nota il Comitato Cittadino per Villalba- che ha impedito ai cittadini di godere per mesi di uno dei pochi spazi verdi attrezzati a disposizione della popolosa e disastrata frazione di Guidonia Montecelio, il comune di recente elevato al rango di città ma che nella sua periferia mantiene intatti tutti i connotati delle borgate più degradate”. La staffilettata è diretta all’attuale amministrazione comunale, tacciata di cecità nei confronti delle tante ed eclatanti criticità villalbesi: viabilità in tilt, pulizia delle strade carente, degrado urbano, cassonetti straripanti e chi più ne ha più ne metta. Intanto, al Parco pubblico Di Nella,

sempre a Villalba, arriva l’area attrezzata per la sgambatura cani, uno spazio verde dedicato nel quale i nostri amici a quattro zampe potranno muoversi in tutta libertà, senza guinzagli. A presentarne il progetto, lo scorso 14 marzo, il Rotary Club di Guidonia Montecelio: ora che la proposta è stata approvata, con determinazione del dirigente numero 35 datata lunedì 2 maggio, la realizzazione dello spazio in questione sarà a cure e spese dell’associazione promotrice, a scopo benefico, ovviamente sotto le direttive dei responsabili dell’Area VI Lavori Pubblici e dell’Area VII Ambiente e Parchi. I proprietari di cani, sottoscrittori di numerose petizioni in tal senso, già esultano al pensiero di poter finalmente passeggiare liberamente col loro Fido superando le solite scaramucce che inevitabilmente sorgono incrociando gli altri ospiti dei giardini pubblici. Dal canto loro, i frequentatori di parchi potranno altrettanto liberamente godere di aiuole fiorite, viottoli e tappeti erbosi senza doversi destreggiare in acrobatici slalom per evitare di calpestare i souvenir lasciati qua e là dai migliori amici dell’uomo. Peccato che non tutte le zone di Guidonia siano baciate dalla fortuna di possedere un’area espressamente deputata alla cosiddetta “sgambatura cani”.

Le lamentele sulla Camionabile Lamentele in tal senso fioccano dalla Camionabile: “Salve, mi chiamo

Marta, vivo nel Comune di Guidonia Montecelio e vi chiedo un aiuto per i nostri amici a 4 zampe e per i bambini che vivono nella zona camionabile. Rappresento un gruppo di residenti proprietari di cani, che nel luglio 2010 hanno firmato una petizione popolare e richiesto al Sindaco e nello specifico all’assessore del Demanio e Patrimonio, un’area verde dove gli stessi potessero giocare liberi “area sgambatura”. Premetto che nella richiesta abbiamo specificato che della rasatura, recinzione e cura della suddetta area ce ne saremmo occupati noi, senza alcun onere per il Comune, attraverso una autotassazione. A gennaio 2011, non avendo avuto riscontro, abbiamo sensibilizzato un altro assessore; dopodiché sono venuti a vedere l’area, ce l’hanno accordata però ci hanno detto che la recinzione non potevamo farla noi, ma il Comune. Passa ancora qualche mese, fanno il progetto e ci dicono che prima dell’estate l’area l’avrebbero ripulita e recintata (faccio presente che anche la precedente amministrazione aveva deliberato per la stessa area un progetto simile). L’estate è arrivata e sorpresa. Non ci sono i soldi per noi!!!

Quindi noi, secondo il Sindaco, dovremmo ogni giorno recarci con la macchina da Guidonia a Villalba distante c.a. 7 km o a Colle Verde distante c.a. 15 km per poter far giocare i nostri cani. Attualmente da noi le aree verdi sono impraticabili, anche al guinzaglio con erbacce alte più un metro, piene di forasacchi, pericolosissimi per i bambini e per i nostri animali. Spesso sono gli stessi cittadini che provvedono alla pulizia delle aree verdi comunali antistanti le abitazioni. Vi chiediamo se è possibile che un vostro giornalista scriva un articolo che possa rappresentare la grave situazione in cui versano i nostri parchi veicoli di pericolose erbacce e chissà di quali animali, considerando anche che le erbe così alte spesso impediscono anche una buona visione della strada. Sperando che possiate accogliere il nostro appello, ringraziano: Lara, Otto, Otto, Milo, Oliver, Murphy, Minnie, Dino, Timmy, Benito, Rocky, Emma, Minni, Pisolo, Castagna, Marley, Elvis, Lilla, Lilla, Regina, Charlie, Ciccio, Sheila, Roy e molti altri...” Marta Borrelli

Le ordinanze sui cani

Senza spendere fiumi di parole, sarà sufficiente fare una passeggiata lungo Via Caracalla, Via della Pietrara, Largo Cornelia o attraverso il Parco Giovanni Paolo II per imbattersi in spettacoli che di edificante hanno ben poco: preservativi e immondizia abbandonata dai cittadini dove capita, ovunque fuorché negli appositi contenitori. In bella vista fanno sfoggio di sè i cassonetti, nuovi di zecca, per la differenziata porta a porta ma, sebbene non ancora operativi, sono già stati riempiti da alcuni vandali con immondizia mista, variamente assortita. A rovistarne per bene il contenuto, tra tutto quel pattume maleodorante, di certo salterebbe fuori anche il comune senso civico: non può che essere finito lì! “A dispetto di tutto questo -sbotta indignata la nostra lettrice Marta- la polizia ambientale controlla noi padroni dei cani continuamente e ci fa osservare che noi non possiamo lasciare i cani nei parchi!!!! Ma allora perchè NON CI DANNO UN’AREA????” Lasciamo aperto l’interrogativo, magari girandolo all’amministrazione locale… Federica Addari

Però leggiamo sul giornale locale che a seguito di varie ordinanze vengono inasprite le sanzioni per chi non tiene fido al guinzaglio, ma soprattutto che al Rotary club, con domanda protocollata il 14 marzo 2011, viene concessa a spese dell’associazione, la possibilità di realizzare un’area sgambatura cani.

I 16 parchi preclusi ai cittadini GUIDONIA - Sono sedici i parchi e giardini pubblici del Comune che, per un motivo o un altro, mancanza di soldi e personale, sono ancora preclusi ai cittadini e ai bambini. L’amministrazione guidoniana ha trovato però una soluzione: farli gestire, gratuitamente e facendogliene assumere le responsabilità, anche pesanti, a volontari, siano essi associazioni o singoli. Il settore ambiente ha, infatti, lanciato un avviso rivolto a chi, tra associazioni o singoli volontari voglia per due anni prendersi, gratuitamente, l’impegno di aprirli e chiuderli, di occuparsi della manutenzione ordinaria e di comunicare qualsiasi intervento urgente all’ufficio competente. Molte le responsabilità, quindi, che verranno delegate. Il Comune si impegna a collaborare per eventuali interventi utili a migliorare la fruibilità delle aree, ma si considera sollevato da ogni responsabilità per eventuali danni che per qualsiasi motivo possano essere causati a cose o persone. Si sta cercando quindi di ripetere quello che è successo al parco Valle D’Aosta a Villalba, meglio noto come il Bollente, gestito ora dal Comitato per Villalba che ne ha fatto per primo richiesta.

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TERRITORIO

n. 14 2011

Rischio tracollo al Tribunale TIVOLI - Per ora hanno vinto la battaglia, a distanza di una settimana dalla rivolta della Camera penale di Tivoli, sfociata nella conferenza pubblica del primo luglio, giunge in presidenza la delibera del CSM: “ con la quale si revoca- legge il Presidente Bruno Ferraro- l’incarico che vedeva la dott.ssa Marzia Minutillo Turtur, collocata fuori ruolo per partecipare agli esami del concorso in magistratura”, si ricorda che la Minutillo, è membro del collegio giudicante del processo sulle presunte violenze ai bimbi dell’asilo «Olga Rovere»di Rignano! Ma possibile che non ci fosse un altro di giudice per una commissione d’esami?! Scongiurato quindi il pericolo: per il processo del caso di Rignano Flaminio, avanti tutta; “ma at-

tenzione entro maggio 2012 deve finire, giacché per quell’epoca inizierà l’aspettativa di un altro giudice!” ci confessa il dottor Ferraro, allibito quanto noi! La vicenda non è che l’estrema conseguenza dell’“intollerabile carenza strutturale in cui giace il Tribunale di Tivoli» lo sostiene la Camera penale di Tivoli, che ha denunciato l’«inerzia del Csm e del ministro della Giustizia», di fronte a richieste d’aiuto che si sono susseguite per mesi. Gli avvocati, che hanno proclamato lo stato di agitazione scatenando l’ immediata attivazione da parte del Csm, quasi non fossero a conoscenza della situazione! In realtà il foro tiburtino, Presidente Ferraro in capo, hanno consumato fiumi d’inchiostro per denunciare questa condizione, non solo da mesi, bensì da anni e chiedono l’attivazione di

tutti gli strumenti normativi e delle procedure amministrative previsti, per attuare una pronta revisione della pianta organica sia dei magistrati sia del personale amministrativo, adeguandola all’ effettivo carico di lavoro, al bacino di utenza e all’ estensione territoriale del Tribunale tiburtino. I primi interventi sollecitati sono il «rientro alle funzioni giudicanti e requirenti dei magistrati assegnati a funzioni diverse, la loro immediata sostituzione in caso non sia possibile farli rientrare, il blocco di ogni futura richiesta di collocamento fuori ruolo». E dopo la presa della Bastiglia, il CSM ‘profondamente’ colpito dalla situazione, così come dichiarato in televisione: annuncia che invierà un magistrato a Tivoli! Uno soltanto? Ilaria Morini

Le dichiarazioni dei protagonisti «Abbiamo voluto questo incontro perché siamo reduci da un anno di sconfitte. Il tribunale è sotto organico, il bacino di utenza è ben maggiore rispetto a quello previsto in origine – ha spiegato il presidente del consiglio direttivo della Camera Penale Fabio Frattini – noi siamo qui per protestare contro questa situazione. Anche la pianta organica, in realtà mai completata, è sempre inferiore alle necessità. Il lavoro di tutto il personale, dai giudici agli amministrativi, è superiore alla media. Questo aspetto va sottolineato. Con questo incontro, intanto, abbiamo lanciato una pietra nello stagno, ora dovremo attendere per vedere cosa accadrà. Il primo ottobre si celebrerà il decimo anniversario dell’istituzione di questo tribunale, celebreremo l’evento se otterremo qualche vittoria». «Abbiamo annotato l’assenza del Consiglio superiore della magistratura, invitato al nostro incontro, ma abbiamo ricevuto messaggi da parte del Presidente della Repubblica e del Presidente della Camera – continua Fratini – Napolitano si è rammaricato per la situazione, è vicino agli operatori che quotidianamente si impegnano per amministrare la giustizia di questo territorio e si è preso l’impegno di sollecitare gli organi competenti per integrare il personale. Fini, invece, ci ha comunicato di aver girato il nostro appello alla commissione Giustizia». Assenti all’incontro anche i sindaci dei comuni che ricadono nella giurisdizione del tribunale di Tivoli. Il solo Eligio Rubeis, primo cittadino di Guidonia, ha mandato una lettera in cui esprime solidarietà e disponibilità ad attivarsi nelle sedi competenti per cercare di risolvere la situazione. «I problemi, è giusto specificarlo, ci sono tanto sul civile quanto sul penale – ha aggiunto il segretario della Camera Penale Vito di Virgilio – l’avvocatura si pone accanto ai dipendenti del tribunale che sono tra l’incudine ed il martello. Ci sono 125 unità che insieme a pochi magistrati devono amministrare la giustizia per un territorio popolato da 700 mila persone».

Mediazione una risorsa per la Giustizia È il titolo del convegno organizzato da Inmediar (Istituto Nazionale per la Mediazione e l’Arbitrato) svoltosi il 1° luglio a Tivoli Terme. Per la prima volta sul nostro territorio Inmediar ha creato un’ottima opportunità per far conoscere meglio il nuovo istituto giuridico della mediazione. L’evento è stato introdotto dall’Avv. Simone Ariano, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli, che ha espresso, unico relatore, le proprie perplessità verso la mediazione civile. Successivamente ha preso la parola il Dott. Bruno Ferraro, Presidente del Tribunale Ordinario di Tivoli, il quale ha illustrato gli aspetti innovativi e vantaggiosi del nuovo istituto. Di seguito l’Avv. Andrea Sirotti Gaudenzi docente universitario nonché Responsabile scientifico dell’Istituto Nazionale per la Formazione Continua ha espresso alcune riflessioni operative in ordine al procedimento di mediazione. Gli Avv.ti Gaetano Edoardo Napoli e Dario Lupo hanno focalizzato il loro rispettivi

interventi sulla disciplina della mediazione. Molto interessante è stato altresì l’intervento dell’Avv. Roberto Barberio, docente universitario, il quale oltre a chiarire alcuni aspetti del rapporto tra mediazione e arbitrato, ha illustrato alcuni dati statistici. All’evento sono stati accreditati 80 partecipanti, principalmente avvocati del Foro di Tivoli e del Foro di Roma. Il mediatore civile e moderatore del convegno Dott. Andrea Mascioli al termine ha dichiarato: «L’Organismo di mediazione Inmediar è soddisfatto per il risultato raggiunto e per il riscontro che ha avuto l’iniziativa. Prossimamente Inmediar organizzerà altri eventi con la partecipazione di altrettanti autorevoli relatori altamente qualificati al fine di diffondere e di approfondire la conoscenza della mediazione civile». NELLA FOTO: l’ Avv. Simone Ariano, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli e il Dott. Bruno Ferraro, Presidente del Tribunale Ordinario di Tivoli

«Ho segnalato questi problemi al ministro della Giustizia Angelino Alfano, ho avuti vari colloqui con il Csm, ma è stato tutto infruttuoso – ha spiegato Giorgio Santacroce Presidente della Corte di Appello di Roma – con questi problemi di personale la durata ragionevole dei processi non è garantita. Inizialmente il tribunale di Tivoli era previsto come un’appendice di quello di Roma, in realtà non è stato così. Ho risposto all’invito della Camera Penale di Tivoli perché voglio testimoniare la mia vicinanza e la condivisione dei vostri intenti». «Ci sono tre magistrati impegnati in altrettante commissioni di concorso, due magistrati in maternità, uno distaccato al tribunale dei ministri, due giudici fuori ed entro la fine dell’anno ci saranno altre due-tre defezioni – ha spiegato Bruno Ferarro, presidente del foro tiburtino - tutto questo porta all’impossibilità di fare una seria programmazione organizzativa. In due anni e mezzo, da quando mi sono insediato, sono passato da urgenza ad un’altra. Questo tribunale versa in uno stato di emergenza continua. Ad oggi abbiamo otto caselle vuote. Abbiamo la metà di un organico che era già sottostimato. Se e quando ci dovesse essere un ulteriore sottrazione di magistrati, non saprei più dove andare ad attingere per salvaguardare la saturazione. Ci sono falle in tutti i settori». «Va specificato che questo tribunale non è ne paralizzato ne inefficiente – ha aggiunto il procuratore capo Luigi De Ficchy – la produttività sia del civile che del penale è doppia rispetto a Roma e tripla rispetto al resto del distretto. Il problema è che c’è sproporzione tra le forze in campo ed il lavoro da fare. I problemi sono iniziati a sorgere sin dall’istituzione. Si disse che sarebbe stato a carico zero, invece ha iniziato a lavorare già con cinque mila processi penali sulle spalle. Era anche previsto un organico diverso, che non è mai stato completato. Così è venuto a crearsi un arretrato spaventoso. Gli organi competenti devono farsi carico di questo problema di organico». (F.V.)

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AMBIENTE

14 luglio 2011

Rifiuti Guidonia, un futuro incerto Raccolta differenziata porta a porta a Guidonia Montecelio, tutti in Tribunale per vedere chi ha ragione e all’orizzonte si prospetta un futuro incerto per operai e cittadini. Scoppiato, infatti, la scorsa settimana il caso Cogei. Il consorzio è stato, letteralmente buttato fuori dall’associazione temporanea d’impresa (ATI) aggiudicataria dell’appalto milionario della raccolta differenziata a Guidonia Montecelio, composta da Aimeri (capofila), cooperativa Edera e consorzio Cogei, appunto, pronto a trascinare in tribunale sia il Comune che le due associate. In un’assemblea alla quale Cogei non ha partecipato, Aimeri ed Edera hanno deciso di ridurre le quote partecipative del consorzio, lasciandolo con un misero 1,03 per cento, dal 15 iniziale. «La riduzione delle quote di partecipazione - dicono dalla Cogei è anche contraria alla disposizione del codice degli appalti». «Vogliono anche far in modo di prendere i nostri operai - spiega la responsabile Cogei, Assunta Cultrici - dopo averci lasciato per un anno senza soldi. Da sei mesi il comune non paga, mentre dell’ultima fattura saldata alla capofila Aimeri non abbiamo visto un euro». Tutto ciò rischia di creare disservizi nella raccolta differenziata soprattutto nelle zone di Villalba e Albuccione, dove il servizio è stato sempre svolto da Cogei. A peggiorare i rapporti l’ordinanza del comune di Guidonia che ha prima vietato, vista la riduzione delle quote, a Cogei di andare a scaricare nelle piattaforme, e poi a fare qualsiasi altro intervento di raccolta. Tra meno di un mese dovrebbe esserci la sentenza del tri-

bunale di Milano al quale il consorzio ha rivolto un ricorso d’urgenza. Gli obiettivi di Cogei sono la difesa della quota partecipativa nell’ATI, mantenere ovviamente i livelli di occupazione e ottenere finalmente, dopo un anno, il pagamento degli arretrati che superano ormai il milione di euro. In tutto questo caos, che vede gli operai del Consorzio mandati in ferie, costretti all’immobilità, Edera che deve fare anche il lavoro di Cogei, non avendo al momento i mezzi e le possibilità per farlo, le frazioni di Villalba e Albuccione che rischiano di veder crescere la propria immondizia, faticosamente differenziata, il sindaco Rubeis in una nota attacca. «Per mesi ho avuto i cittadini alla porta, ricevuto lettere di protesta, letto giornali che denunciavano con caratteri cubitali il malfunzionamento del servizio di raccolta della spazzatura a Villalba; pubblicamente, nel corso di almeno tre assemblee alle quali non mi sono sottratto, comitati e associazioni mi chiedevano, concordi, la sostituzione dell’azienda incaricata del servizio nel quartiere reputandola inadeguata. Ciò avveniva davanti a centinaia di testimoni tra i quali gli autorevoli esponenti della stampa; ebbene, quella azienda alle prese evidentemente già all’epoca con beghe interne all’ATI era appunto Cogei. La stessa che oggi, mi dicono, solleva con i giornalisti il caso della mancata raccolta a Villalba, a 24 ore appena dalla sua estromissione dal servizio in favore di Edera, altra partecipante all’ATI con Aimeri. Un paradosso che, mi sembra, si commenti

da solo». Quanto alla questione relativa al parere dell’avvocatura comunale che «secondo Cogei, rappresenterebbe appieno le ragioni dell’azienda in un eventuale, possibile contenzioso contro ATI e comune» Rubeis aggiunge: «Il parere dell’avvocatura è semplicemente compilativo, esso ha lasciato al settore Ambiente la decisione di avallare la richiesta di Aimeri di estromettere, di fatto, Cogei dal servizio, una decisione maturata interamente nell’ATI, nella quale il comune non ha, né ha avuto, voce in capitolo». L’estromissione, attraverso ordinanze, di Cogei anche da parte dell’amministrazione comunale, sarebbe quindi, secondo Rubeis, legittima e legittimata. «L’unica preoccupazione che ha avuto l’amministrazione pubblica – dice ancora Rubeis - nella vicenda è stata quella di garantire un servizio pubblico essenziale qual è la raccolta dei rifiuti. Se questa storia finirà dinanzi all’autorità giudiziaria come credo, ciascuno degli attori che l’hanno determinata in questi termini potrà, in quella sede, dare ragione delle proprie azioni. Ciò che non è tollerabile è il tentativo evidente, e mi pare ancora in atto, di strumentalizzare le beghe interne ad un’associazione d’impresa contro la Differenziata per scopi che ancora mi sono poco chiari, e che prescindono totalmente dal precipuo interesse che si dovrebbe perseguire, ossia il servizio al cittadino».

Tivoli, sfiorata l’emergenza monnezza TIVOLI - La discarica dell’Inviolata ha minacciato di chiudere le porte ai camion dell’Asa a causa dell’elevato debito che i tiburtini vantano nei confronti dell’Ecoitalia 87, circa 6.5 milioni di euro. La grave situazione è stata gestita e risolta nel giro di due giorni, 29 e 30 giugno, senza che nelle strade si accumulasse immondizia e senza che i cassonetti “scoppiassero”. Lo stato di allerta, però, resta alto ed una soluzione definitiva va trovata. Mentre dall’Azienda speciale ambiente spiegano che da quando si è insediato il nuovo consiglio d’amministrazione il debito non è mai aumentato, da palazzo San Bernardino potrebbe arrivare il via libera al piano di rientro presentato dalla municipalizzata. «Stiamo preparando una ristrutturazione del debito accumulato in questi anni – ha spiegato Sandro Gallotti in qualità di sindaco ma anche di assessore al Bilancio ad interim, dopo le dimissioni di Marino Capobianchi – stiamo lavorando per ottenere un finanziamento con una banca che ci permetterebbe di incassare liquidità. Avremmo dovuto farlo da tempo ma per questioni burocratiche ancora non era stato fatto. Concluderemo l’operazione il prima possibile, entro qualche mese. I revisori dei conti hanno dato il via libera a questa soluzione. Comunque la cosa più urgente è mettere in sicurezza la società per farle superare questo momento difficile. L’Asa è in affanno a causa dei mancati incassi. La società non va male, non avrebbe debiti se venisse pagata tutta la Tia. Il problema sono i crediti che vengono incassati con ritardo. Ci stiamo dando da fare per risolvere i problemi dell’Asa una volta per tutte. Non possiamo stare con la discarica che ogni due mesi minaccia di chiudere». «Su questo aspetto, comunque, c’è qualcosa di singolare – continua Gallotti – la nostra amministrazione ha sempre pagato regolarmente, da quando ci siamo insediati. Il debito è solo quello ereditato. La sinistra ha creato questi 6 milioni di euro di debiti e prima l’Ecoitalia non ha mai fatto nessuna azione di questo tipo. Ora noi paghiamo e quelli chiudono». «Il problema dei rifiuti in questa regione è serio – spiega Fabrizio Mancini, presidente dell’Asa – serve un piano. Si tratta di un problema che richiede una soluzione non più procrastinabile. Le discariche sono quasi tutte piene e c’è tanta, troppa, morosità. A monte, però, ci sono i cittadini che non pagano la Tia e così, a cascata, il debito con le discariche finisce per aumentare. Da quando ci siamo noi il debito è rimasto costante, sono circa 6.5 milioni che non riusciamo ad intaccare. Per scongiurare i rischi di queste “chiusure” abbiamo approntato un piano. C’è una sorta di valvola di sicurezza che per un giorno, un giorno e mezzo, scongiura l’emergenza. Ho dato ordine di tenere sempre i camion compattatori vuoti così in caso di emergenza l’immondizia può essere raccolta e restare sui mezzi fin tanto che la discarica non ridà il permesso di scaricare. Io, comunque, aspetto sempre risposte da parte dell’amministrazione comunale sul piano che ho presentato all’assessorato al Bilancio, quando era ancora in carica Marino Capobianchi». La serrata dell’Inviolata non è stata riservata solo a Tivoli. Tutte le discariche del Lazio hanno attuato la stessa forma di protesta visti i tanti i comuni morosi. Lo “sciopero” era stato annunciato per tempo ed il giorno prima della chiusura, il 28 giugno, in regione si era tenuto un incontro tra l’assessorato alle Attività Produttive e la Federlazio, in rappresentanza degli imprenditori. Un accordo era stato trovato ed erano stati esclusi dal provvedimento i comuni che, anche se debitori, avevano avviato delle procedure di rientro. Fulvio Ventura

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n. 14 2011

L’elettrodotto in agguato! TIVOLI - Nel dicembre 2005, durante il periodo natalizio, venne depositato presso gli uffici comunali un voluminoso incartamento che informava di espropri finalizzati alla rimessa in funzione di un elettrodotto del 1930, ormai dismesso da almeno una quindicina di anni. Della linea restavano, qua e là, tralicci arrugginiti, in alcuni casi con resti penzolanti di cavi, posizionati lungo un tracciato ormai immerso tra i palazzi per lunghi tratti. QUANDO LA NOTIZIA divenne di dominio pubblico gli abitanti delle zone attraversate dal vecchissimo tracciato manifestarono grosse preoccupazioni per il campo magnetico che si sarebbero trovati a distanza di pochissimi metri dalle abitazioni. Lo sviluppo urbanistico infatti non ha più tenuto conto di quei pali arrugginiti e con i cavi penzolanti, le abitazioni sono nate a

ridosso, a Villa Adriana inoltre una scuola per l’infanzia e primaria si viene a trovare in parte proprio sotto i futuri cavi elettrici. Le proteste dei cittadini, organizzati in un Comitato sostenuto dal Circolo Legambiente di Tivoli e dai Verdi di allora, sfociarono in una grossa manifestazione pubblica che in corteo si recò in Comune per consegnare le circa duemila firme raccolte in calce ad una petizione popolare che chiedeva un diverso tracciato dell’elettrodotto, lontano dalle aree intensamente popolate, o misure di attenuazione dell’impatto ambientale. I LAVORI DI COMPLETO rifacimento della linea elettrica, che secondo Rfi sono di manutenzione straordinaria e per il Comitato invece sono relativi ad un nuovo elettrodotto da sottoporre alle norme in vigore attualmente, iniziarono più volte ma ven-

Provincia: contributi per i Gruppi d’acquisto La Provincia di Roma ha pubblicato un bando per Contributi per progetti di promozione della Qualità della Vita finalizzati al rafforzamento dei Gruppi d’Acquisto Solidale e degli Orti Urbani ed alla diffusione del Commercio Equo e Solidale. Possono partecipare anche associazioni¸ purchè operanti nella Provincia di Roma e costituite da almeno un anno. Le domande vanno presentate entro le ore 12.00 del 29 luglio 2011¸ utilizzando esclusivamente la modulistica allegata al bando¸ al Servizio 4 del Dipartimento III Politiche educative e Centri provinciali di formazione professionale - Qualità della vita sito in Via Nomentana 54 (III Piano) 00161 Roma.

nero bloccati dalle resistenze dei cittadini e dalle ordinanze dei Sindaci Vincenzi e Baisi sulla base di una relazione dell’Agenzia regionale protezione ambiente. NESSUN SEGUITO hanno avuto gli incontri ed i sopralluoghi, avvenuti nel 2006 tra Comune ed Rfi, per ipotizzare un diverso tracciato, il costo economico è rilevante e nessuna delle parti in causa intende assumersi l’onere di tutelare la salute della cittadinanza. Un accordo del genere però è stato adottato nel comune di Roviano che vede ora il tracciato dello stesso elettrodotto correre a monte del paese, lontano dalle abitazioni. UN ACCORDO SOTTOSCRITTO in data 8 marzo 2007 presso la Provincia di Roma tra comune di Tivoli, comune di Guidonia e Rfi prevedeva di trasferire il progetto in Regione (area Valutazione impatto ambientale) per la Valutazione di incidenza del tratto in area Sic di Tivoli terme e la valutazione di necessità per una Valutazione di impatto ambientale. Per quanto riguarda il Sito di interesse comunitario dei travertini il giudizio è stato favorevole, accompagnato da una serie di semplici prescrizioni, nessuna risposta invece sulla necessità della Valutazione di impatto ambientale. Rfi non ha manifestato nessuna intenzione di modificare il tracciato, vani gli incontri tra esponenti del Comitato, tecnici ferroviari, rappresentanti del Comune e della Provincia. LA RISPOSTA DELL’AZIENDA

A distanza di cinque anni torna a manifestarsi la preoccupazione dei cittadini di Tivoli Terme, Villa Adriana, via Empolitana e La Crocetta nei confronti della riattivazione del famigerato elettrodotto a 66 Kv Roma Prenestina-Salone che Rete ferroviaria italiana (Rfi) intende effettuare che gestisce le linee ferroviarie in Italia, è stata un ricorso al Tar del Lazio contro le ordinanze di sospensione lavori emesse dal sindaco allora in carica, il cui iter si sta dipanando e la cui

conclusione potrebbe arrivare entro la fine del 2011. DUE LE PERIZIE TECNICHE che si contrappongono: una dell’Arpa Lazio secondo la quale per la nuova linea che Rfi inten-

de realizzare sono necessarie nuove fasce di rispetto in quanto le caratteristiche sono totalmente differenti dalla precedente, l’altra del Verificatore incaricato dal tribunale per il quale i lavori si riferiscono al semplice ripristino in manutenzione straordinaria dell’elettrodotto. LA SITUAZIONE ATTUALE vede un rinvio a Novembre 2011 richiesto dall’avvocatura comunale per controdedurre la relazione del consulente presentata a maggio scorso che non considera minimamente l’espansione edilizia venutasi a creare dopo oltre settanta anni dalla progettazione iniziale, le conoscenze più recenti sui campi magnetici e sulla loro pericolosità, le aumentate sensibilità delle popolazioni per quanto riguarda l’impatto ambientale. È DI NUOVO ALLARME quindi, negli abitanti delle abitazioni che affacciano sul vecchio tracciato che taglia in due Villa Adriana e via Empolitana, incombe su una scuola e costeggia alcune palazzine a via Sant’Agnese e a La Crocetta. Sei anni passati in chiacchiere inconcludenti per tornare al punto di prima, nessuna ipotesi di accordo per un percorso alternativo e per l’interramento di qualche tratto. OCCORRERÀ NUOVAMENTE la mobilitazione dei cittadini per stimolare l’Amministrazione comunale in carica a muoversi per definire un nuovo tracciato e reperire in Regione le eventuali risorse per attuarlo? Gianni Innocenti

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14 luglio 2011

Il sogno di Ipazia TIVOLI - Sabato 16 luglio, alle ore 21, il FAI – Fondo Ambiente Italiano trasformerà per una sera il Parco Villa Gregoriana in uno speciale palco teatrale en plein air, con la luce della luna, la natura selvaggia e le affascinanti rovine archeologiche del luogo a fare da cornice a un avvincente e originale monologo dal titolo “Il sogno di Ipazia”. Al centro dello spettacolo - a cura dell’Associazione Culturale Stella Errante e prodotto da Diritto e Rovescio in collaborazione con il Teatro Belli di Roma e Opere Festival 2009 – ci sarà la figura di quella che oggi è considerata la prima donna astronoma della storia: Ipazia, raffinata intellettuale e scienziata vissuta tra il 370 e il 415 d. C. che fu vittima dell’intolleranza e del fanatismo all’epoca della distruzione della famosa Biblioteca di Alessandria. A interpretare Ipazia sul testo di Massimo Vincenzi e la musica Francesco Verdinelli sarà la bravissima attrice Francesca Bianco. Per info tel. 06/39967701

Sc-arti di strada!

ARSOLI - Dopo il grande successo della scorsa estate, la Comunità Giovanile “TNT” presenta la seconda edizione di “ScARTI di strada”! Tutto il paese diventerà un vero e proprio teatro: dal tardo pomeriggio in poi sarà il punto d’incontro di ballerini, writer, spettacoli per bambini, giocoleria e mostre; il tutto

XL/CULTURA ed EVENTI

Giovani filmakers PALESTRINA - Torna il Festival del Cinema Giovanile e IndiObiettivo del festival è monitorare le realtà cinematografiche giopendente, ideato ed organizvanili, spesso costrette alla zato dall’associazione cultumarginalità se non all’invisirale giovanile Spazi concetbilità, e tentare programmatuali del comune. ticamente di riconnetterle Dopo il grande successo delcon il sistema della grande le prime due edizioni, che ha industria del cinema. portato l’evento ad essere Il Festival nasce poi con l’inconsiderato uno degli appuntento di valorizzare quello tamenti più importanti ed che ritiene un connubio tutto esclusivi del cinema giovanispeciale, ovvero quello tra i le e indipendente in Italia, lo giovani e il cinema digitale. staff organizzativo è al lavoUn rapporto privilegiato quero per la terza edizione, fissto, che, da una parte, vede la sata dal 16 al 24 luglio 2011. realtà giovanile come natuIl vero punto di forza dell’eralmente predisposta a famivento risiede senza dubbio liarizzare con le nuove tecnonei luoghi in cui esso si svollogie in campo cinematogra16 LUGLIO – Presentazione ufficiale del festival (Curia Vescovige. fico; e, dall’altra, vede queste le PALESTRINA) Tivoli e Palestrina, antiche ultime in grado di rendere 21 LUGLIO – Proiezione film “20 sigacittà latine, famose per le imaccessibile “il cinema” anche rette” con la presenza del regista Aureliaponente e magnifiche belleza coloro che vi si approcciano Amadei (Castello Colonna di GENAZze archeologiche, monito di no senza esperienza e senza ZANO). un glorioso passato e Genazgrandi risorse. 22 LUGLIO - Omaggio Arnoldo Foàzano, suggestivo centro siLe arti digitali assurgono a proiezione del film-documentario con la tuato nel cuore dei Monti risorsa di primaria importanpresenza di Arnoldo Foà e di ospiti illuPrenestini. za per chi, creativo ma stri (Tempio di Vesta TIVOLI). Cornice dell’evento sono prosprovvisto degli strumenti 23 LUGLIO - Proiezione del film rivelazione prio i più importanti e famoprofessionali ed economici, “5” con la presenza del regista Francesco Masi siti archeologici e storici si approccia alla concreta ria Dominedò e di tutto il cast: tra cui MATdei tre comuni coinvolti: Vilrealizzazione di un prodotto TEO BRANCIAMORE, GIORGIA WURTH e la d’Este, il Tempio di Vesta e filmico. FRANCESCO ARCA (Anfiteatro di Bleso TIVOl’Anfiteatro del Bleso a Tivoli, Sono quattro le sezioni a LI). la Curia Vescovile, l’Area Saconcorso del festival, ognuna 24 LUGLIO - Serata di Gala e premiazione con cra e il Tempio della Fortuna differente dall’altra e con cala presenza di ospiti, giurati, stampa e tv (Villa Primigenia a Palestrina, il ratteristiche ben precise. Nel D’Este Tivoli). Castello Colonna a Genazzacorso delle prime due ediziono. ni, l’organizzazione del festiLa manifestazione intende focalizzare l’attenzione su quel tipo di val ha riservato un’importanza primaria al cortometraggio, in lincinema che direttamente o indirettamente si è proposto di testigua italiana e in lingua straniera, inteso come prodotto filmico moniare il mondo dei giovani. In altre parole la cultura, i sentipiù frequentemente realizzato dai giovani autori e come “banco menti, le tendenze, le speranze, i sogni, le delusioni, le difficoltà, di prova” e laboratorio di sperimentazione cinematografica. la tristezza, lo sconforto, la ribellione di una gioventù che quotiAmpio spazio è stato però dato ad altre forme espressive della cidianamente affronta i problemi dell’esistenza in una società, o nematografica, specialmente quelle legate alla tecnologia digitameglio in diverse società, in continua trasformazione di forme e le: dal videoclip al video art, dal corto in 3d al cartone animato fidi contenuti. no al lungometraggio.

Programma

verrà accompagnato dalla musica di oltre sei concerti live in due zone suggestive del centro storico. L’appuntamento è per domenica 17 luglio. Info Comunità Giovanile TNT cell. 3285814666 www.myspace.com/sitotnt

Gli impegni di Officina Est

TIVOLI - L’8 luglio si sono conclusi i readings, previsti nell’ambito del progetto Officina E.S.T. Esperimenti Sul Territorio, Officina Culturale della Regione Lazio, realizzato con il contributo della Regione Lazio, Assessorato Cultura, Arte e Sport, tenutisi presso la Biblioteca Comunale di Tivoli con un grande riscontro di pubblico. Officina E.S.T. prosegue i suoi impegni a Tivoli con due appuntamenti del Festival delle Officine fissati in collaborazione con “All’ombra del Castello – Tivoli estate” il 20 luglio alle ore 21.30 con lo spettacolo “Bolero del drago rosso” dell’Accademia della Tuscia con Marco Schiavoni e Caterina Genta e il 5 agosto alle ore 21.30 con “Suoni d’ombre”, il capolavoro di Murnau, Nosferatu, incontrerà le sonoronità del musicista Andrea Cauduro (chitarra) che sarà affiancato da Susanna Battisti (flauto traverso), Luca Moltoni (basso elettrico), e Fabio Romano Marianelli (percussioni), sulle immagini e la musica si innesteranno le voci di Gloria Sapio e Maurizio Repetto che leggeranno brani tratti da Dracula di Bram Stoker. Per informazioni 3332014272 - 0774936172

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n. 14 2011

XL/CULTURA ed EVENTI

Beni culturali, finanziamenti per i crolli Il declino di Villa Adriana In più di un’occasione, avevamo espresso su queste pagine la preoccupazione per lo stato di conservazione di molti degli edifici della Villa Adriana; la Soprintendenza archeologica necessita di almeno due milioni e mezzo per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e l’allarme era giunto anche dall’archeologo di fama mondiale Andrea Carandini che, subito dopo il crollo della Casa dei Gladiatori di Pompei, aveva dichiarato: «Tutti i luoghi come Pompei, Ercolano e Villa Adriana sono a rischio permanente». La residenza imperiale di Tivoli, infatti, è uno dei 45 luoghi italiani dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco; testimonianza architettonica di epoca romana di straordinaria importanza, per non dire unica, si estende su una superficie più vasta di quella di Pompei. Questo sito, per le sue dimensioni e per la sua particolare situazione di area archeologica all’aperto, avrebbe bisogno di interventi conservativi continui: oggi più che mai! Pertanto, ci giunge quanto mai lieta la dichiarazione: “Per la Villa Adriana di Tivoli sono pronti 4 milioni di euro che provengono dai fondi non spesi per 20 milioni di euro nelle casse della soprintendenza di Roma che abbiamo salvato nella manovra” fatta agli Italiani dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Giancarlo Galan, agli inizi di luglio durante la conferenza stampa di presentazione delle operazioni di recupero di opere d’arte effettuate dal Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Durante la conferenza stampa a Roma, il Ministro Galan, ha preannunciato norme più severe per i tombaroli, responsabilità sulle expertise estesa agli studiosi che le compilano, un provvedimento e non un condono, che

Riceviamo e pubblichiamo Condivido il risentimento di Gianni Innocenti per il modo con cui si sono svolti i fatti che si possono sintetizzare nell’esclusione di Tivoli da tutta l’organizzazione messa in piedi per l’evento. Ignorati sono stati gli enti culturali della città come lo sono stati i giudizi, non certo positivi, sul modo con cui sono stati condotti i lavori di restauro, culminati nella ricostruzione in muratura del teatro annesso al santuario. Vorrei ricordare che il massimo studioso del monumento è, da molti decenni, il tiburtino prof. Cairoli Fulvio Giuliani, ora professore emerito della Università “La Sapienza” di Roma, e che i suoi lavori sull’argomento sono stati pubblicati dalla casa editrice, anch’essa tiburtina, la Tiburis Artistica. Ricordiamo il suo “Il santuario di Ercole Vincitore a Tivoli” del 2004, l’edizione dello stesso in lingua italiana ed inglese del 2009, e più recentemente lo studio delle fasi costruttive del grande complesso nel vol. dei “Quaderni di Archelogia e cultura classica”. Perché Tivoli è stata ignorata, cioè perché Tivoli ed i suoi studiosi non hanno avuto alcuna voce in capitolo, pur avendone le capacità? Chi avrebbe dovuto sostenerli? Siccome Tivoli è una città di probabile origine pastorale mi rifarò ad esempi tolti dall’argomento. Un’attività pastorale si regge soprattutto su pastori e pecore. I primi sono coloro che

La rocca di Montecelio

«Galan stanzi un milione di euro per Rocca di Montecelio». Questa la richiesta del sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis al ministro Giancarlo Galan che nella giornata di mercoledì 6 luglio ha promesso 4 milioni di euro per Villa Adriana a Tivoli. «Se per Villa Adriana il Ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan promette 4 milioni di euro, un investimento di almeno 1 milione deve essere destinato per il consolidamento della Rocca di Montecelio, luogo storico e simbolico della città di Guidonia Montecelio – ha detto il sindaco Eligio Rubeis -. Un problema, quello della Rocca, che il ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan non può continuare a sottovalutare. Ben venga, quindi, la promessa del ministro Galan di 4 milioni di euro per Villa Adriana, ma nella pratica anche la Rocca vengono tagliate risorse al Miaiuti a far riemergere i tanti picdi Montecelio ha bisogno di investimenti immediati». coli reperti archeologici che sobac”. Nota dolente, ricorda, i reL’ennesimo crollo alle mura, infatti, è avvenuto, a causa delle forti piogge, nel maggio scorso quando a venisidui passivi “che sono la nostra no “anche in buona fede” nelle re giù è stato uno sperone delle mura quattrocentesche e sembrerebbe concreto il rischio di ulteriori cedidebolezza. case degli italiani. Ma anche la menti. L’allarme all’epoca è stato lanciato dalla lista civica Il Faro di Montecelio. Secondo gli esperti del riduzione delle soprintendenze Tra le idee per risolvere il proGruppo Archeologico Latino “Latium Vetus” - Sezione Cornicolana, il cedimento di maggio ha interessato per tamponare il problema dei blema, annuncia, l’introduzione uno sperone del rinfoderamento quattrocentesco, costruito dagli Orsini per proteggere la fortezza da eventroppi incarichi ad interim. Il di un esperto “che aiuti i soprintuali assalti. tendenti in questo aspetto più ministro parla della piaga del «A causare il cedimento – avevano detto – sono stati alberi e arbusti che, radicatisi tra le fessure, ne manageriale del loro lavoro”. Nosaccheggio: “E’ indecoroso che hanno minato la solidità strutturale». non ci sia stato un tombarolo vità anche per le soprintendenLa parte franata si trova a poca distanza dal crollo avvenuto nel marzo del 2010. All’epoca, dopo anche l’inze, molte delle quali al momenche abbia scontato un solo teressamento dei media, il Comune aveva provveduto ad effettuare nel mese di maggio una completa ripulito, sono governate ad interim: giorno di carcere”, dice, mentura della cinta muraria. tre sottolinea la necessità di fare “Sto pensando di ridurne il nu«Basterebbe davvero poco per gestire adeguatamente questi beni – dicono da Il Faro -. Nel caso della “qualcosa dal punto di vista legimero per coprirle tutte”, anticipa Rocca, si restituirebbe alla popolazione del borgo un luogo di aggregazione che attualmente non esislativo”. Galan, c sottolinea i il ministro. ste». Staremo a vedere! buoni risultati ottenuti con la C’è però chi ancora ricorda come era bello andare lì. A novembre del 2010, interpellata sul destino della Rocmanovra finanziaria, dove “per ca, Stefania Panella della Sovrintendenza per i beni archeologici del Lazio aveva detto che per la struttura la prima volta in 20 anni non Ilaria Morini di Montecelio non erano previsti interventi di alcun tipo. E da lì il sindaco di Guidonia si era scatenato promettendo l’invio al ministro dei beni culturali di allora, Bondi, di migliaia di cartoline raffiguranti la Rocca per sollecitare quell’intervento “dai piani alti” necessari per poter salvare quello che sta diventanRiceviamo e pubblichiamo TIVOLI - È il pensiero che i cittadini di Tivoli hanno avuto dopo aver constatato che tra i 1.300 invitati all’inaugurado sempre più un rudere. Il primo cittadino di Guidonia Monzione del tempio, non erano presenti illustri tiburtini. tecelio, facendo eco anche alle numerose segnalazioni di assoDi fatto, non abbiamo avuto il piacere di averli sentiti nominare negli interventi delle autorità né tanto meno di veciazioni e cittadini, a fine 2009 aveva inviato lettera all’allora derli. Parliamo di quei nostri concittadini, da tutti conosciuti per il loro concreto e fattivo contributo per la realizzaministro Sandro Bondi, e per conoscenza al sottosegretario zione dei lavori, per la ricostruzione storica del Tempio e per la divulgazione culturale. Stiamo parlando del dott. GiuFrancesco Giro, per portare alla luce la condizione d’emergenseppe Proietti, Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del prof. Fulvio Giuliani Cairoli, za nella quale versa il monumento. archeologo docente dell’Università “La Sapienza” di Roma, del prof. Franco Sciarretta, archeologo e autore di nu«Richieste cadute nel vuoto – dice Rubeis - come sembra esmerose pubblicazioni su Tivoli, del Prof. Vincenzo Pacifici, storico docente dell’Università “La Sapienza” di Roma, sere caduta nel vuoto la visita annunciata da Giro non più della prof.ssa Maria Luisa Angrisani, latinista, docente dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ad essi, interpretantardi di tre settimane fa sulle agenzie di stampa». do il pensiero di tutti i Tiburtini, va il nostro ringraziamento e riconoscimento per il loro silenzioso ed infaticabile laNel frattempo però l’attenzione sulla Rocca continua ad essere voro. Tra le persone che lavorano nel campo culturale, abbiamo notato anche l’assenza dei Dirigenti Scolastici e dei alta, soprattutto quella dei cittadini. In occasione della grande Presidenti delle Associazioni Culturali. due giorni di festa organizzata da Il Nuovo cittadino “MedioeUna inaugurazione di risonanza nazionale data la presenza del Ministro dei Beni Culturali, del Presidente della Revo in Montecelio”, sono state raccolte ben 600 firme raccolte gione Lazio, del Sindaco di Tivoli, del Vescovo e di numerose personalità civili e militari sarebbe meglio riuscita se gli per la Rocca. organizzatori avessero dato maggior considerazione ai Tiburtini. «Quattromila visitatori in 2 giorni e il plauso di molte delCorrerebbe l’obbligo di fare altre critiche se pur costruttive ma non vogliamo infierire sulla disorganizzazione della nostra Amministrazione Comunale che seguita ad ignorare le legittime aspettative dei cittadini di Tivoli. le autorità locali e nazionali – ha detto Claudio Zarro delVa fatta una giusta considerazione: è stato scoperto un tesoro inestimabile per la città di Tivoli e per il mondo intero, l’associazione Il Nuovo cittadino - sono la conferma che la ma oggi di scarsa fruibilità. Non comportiamoci come con la nascita dei nuovi quartieri (Campolimpido), ove si dannostra manifestazione, svoltasi il 18 e il 19 giugno 2011 a no le concessioni di costruire senza i necessari servizi. Questa inaugurazione di risonanza mondiale dovrà essere seMontecelio è stata un successo. Anche l’amministrazione guita dalle necessarie vie di percorribilità e dagli indispensabili parcheggi per evitare che diventi un tesoro nascosto e comunale si è accorta della nostra iniziativa e credo ci soinavvicinabile. Solo così Ercole Vincitore potrà piegare la miseria che attanaglia questa città. sterrà in maniera più importante nelle prossime edizioni». Il Consigliere comunale API Pietro Lombardozzi Michela Maggiani

“Nemo profeta in patria”

Pastori e pecore a Tivoli I grandi festeggiamenti svoltisi a Tivoli il 23 giugno del corrente anno, in occasione dell’apertura al pubblico del Santuario di Ercole Vincitore, hanno indotto Gianni Innocenti, noto articolista del quindicinale XL, a prendere una posizione contro i modi (e le spese) con cui il Ministero dei Culturali ha inteso puntualizzare l’evento. Come si ricorderà, i tiburtini in questa occasione non hanno fatto certamente una bella figura, essendo stati relegati a ruoli del tutto secondari, se non addirittura ignorati. E questo malgrado il monumento si trovi a Tivoli e costituisca uno dei volti con cui la nostra città si presenta al mondo culturale (e speriamo turistico) assieme alla Villa Gregoriana, alla Villa d’Este ed alla Villa Adriana conducono le pecore al pascolo, guidandole opportunamente secondo i propri interessi (che non sono certo quelli delle pecore), le seconde sono le bestie che seguono senza discutere le decisioni dei primi. Ambedue nascono e si riproducono su un unico territorio. Da qualche tempo, invece, i pastori nascono a Roma e le pecore a Tivoli. Non è stato sempre così nel corso dei secoli, perché altrimenti che significherebbe “Tibur superbum”? L’appellativo “Superbum” si spiega con l’atteggiamento che i tiburtini hanno avuto nel corso dei secoli di indipendenza di giudizio, di indomabilità, di forte personalità che ne ha fatto dei pastori e non delle pecore. E d’altra parte soltanto i Romani potevano assegnare l’epiteto di “Superbum” a Tivoli, l’antica Tibur, con cui spesso ebbero a confrontarsi. Tibur era una città che essi rispettavano e che spesso vollero al-

leata nei momenti difficili. Da “Tibur” deriva il concetto di “Tiburtinità”, che poggia sull’orgoglio, sulle capacità, sulla costanza nel perseguire un fine, sulla voglia di resistere e di non cedere supinamente alle idee altrui senza discussione. Queste qualità sono quelle del pastore e non della pecora. Un vero “tiburtino” è stato in questo senso il nostro Igino Giordani, che affrontò sempre a testa alta le avversità della vita, che seppe opporsi al fascismo senza reticenze e subendone tutte le conseguenze. Ma non cedette alle lusinghe che gli venivano anche da quella parte del clero che dopo i “Patti lateranensi” si dimostrò arrendevole di fronte alla dittatura. E’ stato un cristiano intransigente, che si è mantenuto tale senza tentennamenti attraverso tutto l’arco della sua vita. In lui riconosciamo la “Tiburtinità”, che significa costanza nell’agire, nel

perseguire un fine ritenuto giusto. Se la tradizione spingeva a credere vero il detto “Se vuoi la pace, prepara la guerra” egli, a testa alta, rispose “Se vuoi la pace, prepara la pace !”. Per questo egli fu un nobilissimo padre della “Costituente”. Egli fu un vero “pastore” e non certo una pecora, mentre “pecore” furono quei falsi tiburtini, che seguendo i dettami di Roma ci impedirono

di averlo sindaco della nostra città. L’esempio dimostra che anche a Tivoli nascono le “pecore”, ma non sono queste rappresentative della “tiburtinità”. Sono rappresentative di tutti coloro che, non avendo convinzione profonde, si piegano a seguire gli interessi materiali del momento. Una volta, non tanti decenni fa, a Tivoli, i ragazzi delle scuole

elementari e medie, gareggiavano per conseguire il premio “Francesco Bulgarini”, da assegnarsi ai migliori allievi dei corsi sulla storia di Tivoli. Gli insegnanti “tiburtini” partecipavano con slancio a questa “gara”, in cui la Società Tiburtina di Storia e d’Arte forniva consigli, testi e docenti. Attualmente non esiste più il premio perché alcuni insegnanti non vogliono più dedicare una parte del tempo alla storia locale. Anche in questo caso la massa delle “pecore” ha guidato i pochi “pastori”, che alla fine hanno dovuto cedere. Il danno per i giovani tiburtini è stato grave perché si è persa l’identità culturale, spirituale e morale di una comunità, ben distinta invece fino pochi decenni fa. Addio ”Tibur superbum” ! Bisogna però dire che non tutti sono diventati “pecore” e che alcuni, anche attraverso giornali, continuano a mantenere viva la voce della “Tiburtinità”. A queste persone ed ai giornali o periodici che li ospitano deve andare il nostro riconoscimento. E’ solo grazie ad essi che continuiamo a sentirci “Tiburtini”, malgrado l’indifferenza delle amministrazioni comunali. Franco Sciarretta

L’apertura al pubblico del Santuario di Ercole Vincitore-Il concetto di “Tiburtinità” risposta a Gianni Innocenti, articolista del quindicinale XL

14 luglio 2011

Letture sottovoce a Villa Gregoriana

TIVOLI - Il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Pierreci-Codess Coopcultura per l’estate 2011 ripropongono un’originale iniziativa dal titolo “Orrido e sublime - letture sottovoce a Villa Gregoriana”. Ogni sabato, a partire dal 23 luglio e fino al 10 settembre 2011 (sabato 23 e 30 luglio alle ore 19.30; 6, 13, 20, 27 agosto alle ore 19.00; 3 e 10 settembre alle ore 18.30), sarà possibile effettuare all’ora del tramonto esclusive passeggiate guidate alla scoperta della storia e degli angoli più suggestivi del parco che per secoli ha ispirato numerosi artisti e poeti venuti in visita. Inoltre, a rendere ancora più piacevoli le serate in programma, al termine di questo armonico percorso tra natura, storia e letteratura verrà offerto al pubblico un rinfrescante e gustoso aperitivo. Poiché le visite guidate verranno organizzate a numero chiuso e saranno effettuate per piccoli gruppi è obbligatoria la prenotazione ai numeri 0774.382733 o 06.39967701. Orario: sabato 23 e 30 luglio: dalle ore 19.30; sabato 6, 13, 20, 27 agosto: dalle ore 19.00; sabato 3 e 10 settembre: dalle ore 18.30. Biglietto di ingresso (comprensivo di visite guidate e aperitivo): Adulti: 15,00 €; Iscritti FAI; Bambini entro i 6 anni: 12,00 €. Per info Parco Villa Gregoriana, Tivoli – tel. 06/39967701; tel. 0774/382733. Ingresso da Largo Sant’Angelo (lato cascate).

XL/CULTURA ed EVENTI

Le Majorettes di Sant’Angelo

Giorni di cultura celtica Finalmente torna l’atteso appuntamento estivo di Fairylands Festival, l’avvenimento più importante (ed anche l’unico) del centro-Italia che ha l’ambizione di approfondire attraverso la musica, la danza, la gastronomia e l’arte la conoscenza della cultura celtica. La manifestazione - che mira a rispolverare i fasti delle passato (dal 2000 al 2006) - si terrà dal 14 al 17 luglio a Guidonia e costituirà un meravigliosa occasione per assaporare, spaziando attraverso vari approfondimenti culturali, le magiche suggestioni dell’antico popolo che vuole celebrare. Ricco il programma dell’evento, che quest’anno godrà del patrocinio del website di settore Irlandando.it GUIDONIA - Arpe, violini, tamburi e cornamuse tornano a risuonare nella pineta di Guidonia. Dopo decine di secoli, i Celti tornano nella capitale. Non è un sogno di una notte di mezza estate, ma realtà. Una realtà che, per qualche giorno, si tinge di magia: si chiama Fairylands Festival, la suggestiva kermesse di metà luglio che da anni allieta tutti gli appassionati di musica e cultura celtica del centro Italia. O meglio: la particolarissima iniziativa, lanciata attorno al 2000, è stata sponsorizzata dal comune di Guidonia fino al 2005. In seguito, nell’edizione 2006, per dissidi con Palazzo Matteotti, la manifestazione è stata autogestita con una riduzione delle giornate di spettacolo fino al declino totale: la soppressione dell’edizione targata 2007 per mancanza dei fondi. Ma un’esperienza così inedita e caratteristica non poteva venir bruscamente cancellata da un colpo di spugna: lancia in resta si è costituito un comitato volto a risollevare le sorti del festival, un comitato che rimboccandosi le maniche- si è impegnato a riorganizzare per quest’anno lo straordinario evento, col patrocinio di Irlandando.it, un website per…cultori del genere ed addetti ai lavori. Musica, danze irlandesi, spettacoli su tutti quei miti e riti celtici (dalle cerimonie sponsali agli usi e costumi dell’antico popolo) tramandati all’Europa intera: l’estate guidoniana si intreccia così con suoni, colori e sapori lontani nel tempo e nello spazio, in

GIOVEDÌ 14 LUGLIO A partire dalle 21.00: CITY OF ROME PIPE BAND, La magia delle cornamuse della storica banda di Roma. BUTTONS & BLOWS Direttamente dall’Irlanda: Breandan O’Hare e Martin Quinn. Protagonisti della scena musicale di Belfast con organetto e flauto. MORNING STAR La tribute band dei Blackmore’s Night (musica rinascimentale). VENERDÌ 15 LUGLIO Dalle ore 19.45: “IL CUORE ANTICO. Tradizione dei Nativi europei tra storia e mito.” Presentazione del libro presso lo stand dell’associazione NEL RICHIAMO DI MADRE TERRA. Dalle ore 21.00: THE SHIRE Qualcuno di voi ancora non li conosce? PAX DUO Musica irlandese e danze europee per un violinista che è tra le grandi rivelazioni della scena italiana. ORIEL La tradizione musicale celtica più pura negli strumenti e nelle voci del quartetto dall’anima irish. SABATO 16 LUGLIO Dalle ore 19.45: “ENIGMI DI PIETRA. Un viaggio nel Lazio alla scoperta dell’antica cultura megalitica europea.” Convegno presso lo stand dell’associazione NEL RICHIAMO DI MADRE TERRA. Dalle ore 21.00: WHISKY TRAIL Torna in concerto al Fairylands Festival la storica band italiana: trentacinque anni di attività e centinaia di concerti in tutta Europa. AR MEITHEAL La musica irlandese tra tradizione e sperimentazione. Una fusione di suoni antichi e innovativi sulle ali di Jigs, Reels e Hornpipes. GENS D’YS L’intero Gruppo Spettacoli dell’Accademia di Danze Irlandesi di Milano con animazione e spettacolo! DOMENICA 17 LUGLIO Dalle ore 20.45: FINNEGAN’S WAKE L’atmosfera dei pubs irlandesi concentrata nelle note del giovane trio. BANDA CONNEMARA Folk celtico, contaminazione e tradizione in una miscela di suoni e di strumenti per vivere emozioni fatte di melodie cristalline e antiche ballate. GREEN CLOUDS & GENS D’YS Un connubio unico e irripetibile tra le sonorità del celebre quintetto tutto femminile ed i passi di danza dei Gens d’Ys di Roma.

SANT’ANGELO ROMANO Nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del Festival Internazionale del Folklore, giunto ormai alla sua diciassettesima edizione (8-9-10 luglio), l’ultracentenaria Banda Musicale Folkloristica “Medullia” è intervenuta con un concerto, diretto dal Maestro Claudio Croce, con il quale ha voluto dare il proprio contributo ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il concerto è stato anche l’occasione per festeggiare un altro evento di grande rilievo per il paese: il gruppo delle majorettes della Banda Musicale “Medullia” si è infatti classificato al terzo posto alla terza edizione del Concorso Nazionale Majorettes tenutosi a Faleria (Viterbo) il 3 luglio scorso. Durante il concerto le majorettes sono state ringraziate pubblicamente dal Sindaco di Sant’Angelo, Dr. Mario Mascetti, che a nome dell’Amministrazione Comunale ha donato al gruppo, attraverso la Capo-majorette Claudia Toson Marin, una targa ricordo. I musicanti della banda, per mezzo del Presidente, Ilario Santori, hanno invece ringraziato una per una le loro magnifiche ragazze con un grazioso omaggio floreale.

un’atmosfera surreale sospesa fra storia e leggenda. Una rassegna di quattro intensissimi giorni -dal 14 al 17 luglio- nei quali quanti interverranno avranno la possibilità di ascoltare ritmi ammalianti e danzare su note tipicamente celtiche ma anche di degustare i prodotti caratteristici di quelle latitudini, a cominciare dalla leggendaria birra stout che certo scorrerà a fiumi. A tutti i visitatori verrà offerta l’opportunità di curiosare tra i numerosi stand che esporranno le ultime novità celtiche in fatto di libri, riviste, compact disc, artigianato etnico ecc. Un successo straordinario quello registrato nelle passate edizioni, certamente destinato a ripetersi anche quest’anno: sempre più attento e numeroso, il pubblico di estimatori ed appassionati della cultura celtica è infatti in continuo aumento. Ed -eccezion fatta per alcune sparute manifestazioni bretoni, irlandesi e del Nord Italia e per i saltuari concerti tenuti da mostri sacri del celtic folk come Alan Stivell, Carlos Nunez, i Chieftains, Hevia, Loreena McKennit- va detto che le occasioni per festeggiare e celebrare tale fenomeno non sono poi moltissime. Ampio spazio nel corso dell’evento verrà dato agli aspetti interattivi mirati a coinvolgere il pubblico attraverso danze, ricostruzioni storiche e attività ludiche. Ricco di offerte e variegato il programma, che prevede l’esibizione di band italiane ed internazionali, la presentazione di libri e la degustazione di birra, la bevanda celtica per antonomasia. Federica Addari

Cocomerata a Villalba

VILLALBA - L’A.S.D.S. Vivivillalba organizza nei giorni 16, 17, 23 e 24 luglio la 15ª edizione della Cocomerata con balli in piazza e stand gastronomico con salsiccia e cicoria, fagioli con le cotiche e cocomero a volontà. La manifetazione si svolgerà in piazza Martire delle Foibe a Villalba.

Scuola domani Centro Studi

Il prossimo numero di XL sarà in distribuzione GIOVEDÌ 28 LUGLIO

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XL S. Angelo Romano e i fagioli

Dopo l’inaspettato successo dello scorso anno siamo pronti ad accogliervi numerosi anche quest’anno presso la capiente piazza di Sant’Angelo Romano dove allestiremo dei comodi tavoli per permettervi di mangiare ed ascoltare della buona musica dal vivo. Programma: sabato 16 ore 17,30: apertura degli stand gastronomici, ore 20,00: cena in piazza in compagnia dell’orchestra “Gruppo 90”, ore 21,30: apertura delle danze. Domenica 17 ore 17,30: apertura degli stand gastronomici, ore 20,00: cena in piazza in compagnia di “Luana e Daniele e la loro orchestra”, ore 21,30: apertura delle danze alla fine della serata cocomero gratis per tutti.

Legami di vita e parole

TIVOLI - Legami è il nome della prima collana della casa editrice DEd’A, un progetto che riunisce oggi tredici autori di piccoli e grandi legami, che esplora relazioni profonde e indissolubilmente intrecciate con la vita. In collaborazione con DEd’A, la Libreria Fonti Sonore presenta tre libri della collana. Un’iniziativa che si pone come luogo di dibattito, di confronto e di crescita, attraverso tre incontri che intendono indagare legami essenziali della nostra vita: le origini, la crescita e la relazione con gli altri. Il primo appuntamento si è svolto l’8 luglio ed il legame era tra noi e gli altri: Fan 69 di Nicola Laragione: la storia di un viaggio, reale ed interiore. Un romanzo che, attraverso la ricerca e la riscoperta di sé, racconta una nuova rivelazione della nostra vita. Venerdì 22 luglio, ore 21, il legame con le origini: Il sapore della prugna selvatica di Cristiana Bullita: dove il passato irrisolto esige una, anche se inconsapevole, intensa connessione con la nostra realtà atavica. Venerdì 29 luglio, ore 21, il legame con la crescita: Semplicittà di Giammarco Spineo: il nostro essere nel ritrovarsi adulti, la dimensione della crescita avvenuta grazie alla perdita e al ritrovamento di se stessi. Ingresso libero. Libreria Fonti Sonore Via Due Giugno 9, Tivoli Tel. 0774319077 www.fontisonore.com

Sagra delli ghiozzi TIVOLI TERME - Dal 15 al 17 luglio Sagra delli ghiozzi: un gustosissimo tipo di pasta fatta in casa e in più, come secondo piatto, potranno essere degustati spiedini di pecora, salsicce, patate fritte e vino a volontà. www.myspace.com/comitat ocittatermale

XL/CULTURA ed EVENTI

Cassandra Wilson in Villa In concerto a Villa Adriana il 16 luglio: la massima esponente femminile dell’odierno canto jazz all’interno di una cornice che profuma di storia. È una delle pochissime date italiane della cantante/compositrice del Mississippi, che il giorno prima si esibirà al festival jazz di Pescara. I preannunciati Brandon Ross, Johnathan Blake e Lonnie Plaxico non ci saranno: dispiace innanzitutto per Ross, uno dei più celebrati fuoriclasse dell’odierna sei corde. Sul palco con la leader saliranno comunque strumentisti di levatura planetaria: il chitarrista Marvin Sewell - dalla fraseologia segmentata e dai percorsi tonali aleatori -, il pianista Jon Cowherd, il puntuto armonicista Gregorie Maret, il solido contrabbassista Reginald Veal, il batterista pittorico/descrittivo John Davis, il percussionista tribale Lekan Babalola date per via orale dagli ex schiavi), un insieme di leggende/verità impresTIVOLI - Qualche nostalgico del “bel canto jazz” (pulito e cristallino, ma se nel DNA della gente del posto che potrebbero apparire bizzarre ai neofin troppo perfetto) si ostina a manifestare perplessità dinanzi al minimafiti. Lì, vige una concezione fatalista del quotidiano, rassicurata però dallismo e alla scarnificazione lessicale di Cassandra Wilson, edificatrice di la convinzione di poter migliorare il corso del proprio destino, magari recodici immuni da ruffiani virtuosismi. Nata nel 1955 a Jackson, Missiscandosi “verso mezzanotte” presso un crocicchio (crossroad) per vendere sippi, da almeno un trentennio la Wilson contrappone al fumoso funaml’anima a Papa Legba (“Satana”, come l’hanno sbrigativamente liquidato, bolismo di certe colleghe l’esigenza di “togliere”, canonizzando il silenzio con un misto di superficialità e di sprezzante arroganza, alcuni studiosi a “nota aggiuntiva” (teoria molto cara a Monk), un modus operandi votabianchi, forse ignari delle indiscutibili reminiscenze Yoruba). to all’essenza, alla profondità, alla ricerca capillare della singola nota e del Forte del prezioso background culturale maturato decenni addietro nel “graffio”. È un gramelot esclusivo capace di raschiare l’anima a chiunque, seminale laboratorio M-Base di Steve Coleman e negli strepitosi Air di frutto di un processo scarnificante mirato a “sottrarre”, dove la tecnica Henry Threadgill (da circa mezzo secolo, uno dei più geniali esponenti non è considerata un fine, bensì un mezzo per esprimere idee forti e per dell’avanguardia), dall’alba dei ‘90 Cassandra Wilson ha preso a mediare i creare attesa e pathos a iosa, evitando voli pindarici permeati di algidi e pruriti sperimentali degli esordi accentuando con progressione esponenfuorvianti ghirigori di abbellimento, non di rado scudo protettivo di ziale il recupero delle radici blues: quelle più “sporche” e impregnate di un’endemica carenza progettuale. La jazz-singer/compositrice incarna al terra. La risultante è una commistione dall’afflato universale, ora inaffertempo stesso il rispetto delle lezioni lasciatele in eredità dalle Grandi Maerabile-sospesa-misteriosa, ora cupa-inquieta-sanguinolenta, ora dai colori stre (Bessie Smith, Billie Holiday, Betty Carter) e la surreale proieziocangianti e venata qua e là di acidula visionarietà. La mistura meticcia ne/evoluzione avveniristica dell’insieme delle influenze formative. partorita dalla fertile mente della jazzista ingloba praticamente un secolo Colpisce al primo impatto l’atipico (per una donna) timbro vocale della di arte sonora afroamericana (e non solo), vitaminizzata da un trasversaWilson, bazzicante di norma la zona medio-bassa del pentagramma: per le e vorticoso tourbillon ruotante tra modernità e tradizione, non disdeipotizzare un confronto plausibile, bisogna scomodare la compianta Nina gnando suggerimenti per le “innovazioni a venire”: ogni ramificazione stiSimone. Ma la mississippiana aggiunge ulteriori spezie utili a consolidarlistica viene “piegata”, adattata con prassi modulare a un’esigenza espresne la statura di artista/prototipo. Innanzitutto, il coraggio e l’autorevolezsiva unitaria, non scivolando nel frammentario, nel “fuori contesto”, in za di azzardare sconfinamenti lessicali ai limiti del lecito, la magistrale compromessi inquinanti e/o invasivi. padronanza ritmico/armonica (appresa alla corte di Steve Coleman), la diRiguardo i partner di Cassandra Wilson, bisogna invece segnalare dei zione granulosa e ruvida quanto la carta vetrata, le convincenti commicambiamenti dell’ultima ora. A Villa Adriana, il prossimo 16 luglio, i stioni tra le composizioni originali e gli input piluccati in molteplici aree preannunciati Brandon Ross, Johnathan Blake e Lonnie Plaxico non ci sastilistiche: dagli evergreen della canzone americana allo psycho-rock, dal ranno: dispiace innanzitutto per Ross, uno dei più celebrati fuoriclasse cantautorato nobile al blues asprigno del profondo Sud degli States, dal dell’odierna sei corde. Sul palco funk all’hip hop. Inoltre, per con la leader saliranno comunesaurire il vocabolario snocciolaque strumentisti di levatura plato dalla Wilson c’è da mettere in netaria: il chitarrista Marvin conto perfino il pop (naturalSewell - dalla fraseologia segmente, di qualità), che – non paia mentata e dai percorsi tonali una contraddizione – contribuiTIVOLI - Concerto interamente dedicato a Franz Liszt per ricordaaleatori -, il pianista Jon sce a smussarne talune spigolare i 200 anni dalla nascita del compositore magiaro quello che ha Cowherd, il puntuto armonicista ture e, di conseguenza, ad agevodato il via sabato 9 luglio alla sesta edizione del Festival Jeux d'Art Gregorie Maret, il solido conlarne la decodifica degli azzardadi Villa d'Este. Nei giardini di Villa d'Este a Tivoli il Franz Liszt trabbassista Reginald Veal, il ti melting pot, non intaccandone Piano Duo di Vittorio Bresciani e Francesco Nicolosi con il Coro batterista pittorico/descrittivo l’integrità e la coerenza. del Teatro dell'Opera di Roma, diretto da Roberto Gabbiani hanno John Davis, il percussionista triNel Mississippi, la musica dei eseguitola 'Faust-Symphonie' in una versione per due pianoforti, bale Lekan Babalola. Una formaleggendari cantastorie neri coro, tenore (Francesco Giannelli) e voce recitante (Francesco Sizione da tenere d’occhio, funzio(Charlie Patton, Fred McDowell, ciliano). nale all’utopia linguistica della Robert Johnson, Bukka White, Gli appuntamenti di settembre Wilson, consistente in un maniaSkip James, Son House e simili), domenica 4 ore 21 VILLA D’ESTE SALA DELLA FONTANA cale work in progress teso all’inunitamente ai testi criptati preANNI DI PELLEGRINAGGIO Muza RUBACKYTE pianoforte finito aggiustamento del “nuovo gni di significati stratificati, è ordomenica 11 ore 21 VILLA D’ESTE SALA DELLA FONTANA verbo”: un saporito puzzle asganicamente in sintonia con la PARIGI Valentina LISITSA pianoforte semblante metriche avanzate e vita della popolazione nera. Spicdomenica 18 ore 21 VILLA D’ESTE SALA DELLA FONTANA blue notes, escursioni libertarie e cano la particolare visione del dissonanze provocatorie, echi ROMA E IL SACRO mondo, la centralità della compionieristici e avventurose fughe Michele CAMPANELLA pianoforte ponente sessuale e le ataviche solistiche. domenica 25 ore 21 VILLA D’ESTE SALA DELLA FONTANA credenze ancestrali di provenienEnzo Pavoni za africano/occidentale (tramanWEIMAR Pasquale IANNONE pianoforte

Jeux d'Art di Villa d'Este

Villa d’Este di notte TIVOLI - Anche quest’anno la Villa d’Este apre i battenti di notte, ogni venerdì e sabato, fino al 10 settembre 2011. Orario di apertura: 20.30-00.00 (ultimo ingresso ore 23.00) Costo del biglietto: 11,00 € intero; 7,00 € ridotto. Gratuito: 0-13 anni. Ridotto: 14-18 anni e over 65 anni (previa presentazione di un documento di identità). Tutte le altre persone pagano il biglietto intero. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata; il costo della prenotazione è di 1 euro a persona. Call center: 199.766.166

n. 14 2011

Ciciliano festa della birra Il 22 - 23 - 24 luglio... dopo le strepitose performances degli anni passati tenetevi pronti per la frizzante estate 2011!!! Importanti nomi della musica faranno dell’evento festabirra 2011 la tre giorni più gettonata del centro italia!!!!

.....diventare sommelier

VILLA ADRIANA - L’associazione nazionale Sommelier organizza un corso per sommelier con 51 lezioni settimanali, dalle 20,00 alle 22,30. Tutte le lezioni prevedono degustazioni guidate di vini e di cibi. È prevista una lezione presso un'Azienda Vitivinicola, una lezione – cena didattica, con una completa carta dei vini 6 bicchieri Riedel da degustazione, il cavatappi e le pinze da spumante, 8 libri di testo tra i quali Duemilavini, il Libro Guida ai Vini d'Italia, 3 quaderni con schede di degustazione Inizio previsto mercoledì 14 settembre ore 20,30. Tel. 0774 440721 g_ciotti@aistivoli.it

Il “Tibur Super BOOM” music fest volge al suo termine Il concorso musicale “Tibur Super BOOM” music fest indetto dall’associazione culturale omonima sta ormai per concludersi. E’ nato così il concorso musicale organizzato in una vera e propria sfida meritocratica tra giovani appassionati di musica, giudicati nelle loro esibizioni da una giuria composta da validi e preparati elementi. Sei i mesi in cui, in quattro pub della nostra zona (Dissesto musicale - Hibernian pub - Fuze club Emy Sax Music), diciotto band si sono scontrate a suon di musica da loro composta per accaparrarsi il titolo di vincitore della prima edizione del “Tibur Super BOOM” music fest. Le ultime due serate del concorso, inserite nel palinsesto della manifestazione “all’ombra del castello” (presso l’anfiteatro di bleso a Tivoli), prevedono dunque nella giornata di sabato 16 luglio la finalissima con l’esibizione dei Red rush, Beyond the gates, Undertrain e Dorsum cloos; e nella giornata di domenica 17 luglio, sempre all’anfiteatro, il vincitore tra i 4 finalisti aprira’ la serata all’esibizione della Band “Greg (gia’ cantante de i “Latte e i suoi derivati” e “Jena” su Italia 1) e the blues willies”. Due serate che si prospettano davvero emozionanti e imperdibili!

14 luglio 2011

XL/CULTURA ed EVENTI

Gran parte dei musicisti in organico provengono dai corsi ad indirizzo musicale della scuola secondaria Baccelli

Le orchestre a Tivoli L’Orchestra Ghironda e la “Serata dedicata all’Arte” Molto apprezzata dai presenti l’esibizione dell’Orchestra Giovanile “Ghironda” di Tivoli che venerdì 24 giugno 2011 ha tenuto un concerto nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano a Villanova di Guidonia. L’intervento musicale dei giovani orchestrali si è inserito nell’ambito della “Serata dedicata all’Arte” organizzata e promossa dalla Commissione per la Pastorale Familiare della Diocesi di Tivoli e finalizzata alla raccolta fondi per il nuovo Consultorio Familiare Diocesano che sarà inaugurato nel prossimo autunno. La serata ha avuto inizio con una mostra pittorica, allestita nel piazzale antistante la chiesa, di opere realizzate da giovani artisti emergenti che interpretano, con stili diversi, temi sacri e non. L’Orchestra “Ghironda” di Tivoli rappresenta un interessante laboratorio di musica d’insieme che da diversi anni svolge la sua attività concertistica soprattutto nel Centro Italia, partecipando con successo a molti concerti e concorsi locali, nazionali ed internazionali. Dell’orchestra fanno parte giovani liceali e universitari tiburtini, alcuni dei quali sono anche allievi presso i Conservatori di Frosinone e Roma. Le attività orchestrali sono coordinate dal M°Giannantonio Ippolito, che cura anche la sezione dei flauti, con la valida collaborazione del M° Eleonora Giosuè, che cura la sezione dei violini ed il M° Daniele Schiavetti che cura le chitarre. La condivisione di momenti musicali e di esperienze emozionanti, rende la partecipazione alle attività orchestrali della Ghironda un forte motivo di aggregazione e di crescita per tutti i suoi componenti. Per questa ragione, da anni, l’Associazione Musico Culturale Ghironda, che regola e indirizza le attività dell’Orchestra, ha il proposito di affermare l’importanza della musica come forma d’arte che ispira e rasserena, procura gioia e placa le inquietudini; ma anche come forte strumento di aggregazione e di integrazione, come elemento avente un importante ruolo sociale, soprattutto nei confronti dei bambini e dei giovani per i quali la musica può rappresentare uno strumento per “comunicare” in modo semplice e, al tempo stesso, straordinario. Con queste finalità l’Associazione Ghironda è sempre aperta ad accogliere nuovi giovani musicisti che desiderino, con entusiasmo ed impegno, entrare a far parte dell’Orchestra attraverso un periodo di prova (uno stage di dieci settimane). La bella serata, organizzata dalla Commissione per la pastorale familiare, si è conclusa con una visita guidata ai nuovi ed ampi locali del consultorio diocesano, adiacenti alla Chiesa di San Giuseppe Artigiano e con la presentazione dell’iniziativa “adotta un arredo” finalizzata alla raccolta fondi per il funzionamento del consultorio stesso. Manuela Giagnoli

Nasce l’Orchestra Filarmonica TIVOLI - La città delle acque ha tradizioni musicali antiche, la Cappella Musicale del Duomo ebbe rilevanza notevole dal sedicesimo al diciottesimo secolo ed ospitò grandi nomi della scuola romana della musica sacra che contribuirono a creare in città un movimento musicale importante. Ne sono testimonianza i manoscritti contenuti nell’Archivio capitolare musicale che le ricerche del maestro Maurizio Pastori stanno riscoprendo e rivalutando. I soggiorni di Franz Liszt nella seconda metà dell’Ottocento sono noti a tutti mentre ormai solo i racconti di pochi anziani ed i libri di Gino Mezzetti ricordano, nei primi decenni del ‘900, il Concerto di Tivoli composto da più bande musicali. La tradizione musicale della città continua, oltre ai tanti gruppi musicali giovanili, al Circolo Diana, ed altre realtà, sono attivi ben cinque cori ormai quotatissimi, mentre Paolo Pallante rappresenta una splendida realtà nel mondo italiano dei cantautori. Tantissimi gli strumentisti di grande valenza sulle ribalte della musica classica e leggera. Una funzione importante, nella formazione musicale dei giovanissimi, la svolge, in città, l’istituto comprensivo Baccelli, con i suoi corsi ad indirizzo musicale per chitarra, flauto, pianoforte e violino. Grazie ad alunni e genitori della scuola Baccelli è nata, anni fa, l’orchestra Ghironda che continua, grazie anche al ricambio dei giovani musicisti, ad esibirsi in città e nel circondario. Il fermento musicale tiburtino è tale che un’altra formazione musicale si prepara ad esordire nel

panorama cittadino: l’Orchestra filarmonica di Tivoli. Nata a maggio di quest’anno, inizia con trenta orchestrali (archi, ottoni, legni, percussioni, ecc.) che formano un gruppo, già ben affiatato da anni di esperienze orchestrali condivise e si completa, con la presenza di studenti di Conservatorio, professionisti e persone che provengono da diverse esperienze musicali (bande, ensemble, studi privati etc.). A proposito dei più giovani e dell’esperienza triennale nella Scuola Media ad Indirizzo Musicale e dall’osservazione dell’iter formativo post scolastico dei ragazzi, i quali per la maggior parte dei casi avrebbero abbandonato lo studio dello strumento, nasceva l’esigenza di creare un’associazione senza scopo di lucro che riuscisse a dare loro, nelle varie classi di strumento, l’opportunità di poter continuare un percorso formativo, in questo caso orchestrale, affinché i ragazzi che amano coltivare, anche a livello dilettantistico, l’importante esperienza di condividere momenti, emozioni, situazioni che la musica è capace di creare, potessero farlo compiutamente in un laboratorio orchestrale. Il repertorio musicale di cui dispone l’Orchestra Filarmonica di Tivoli contempla musiche che spaziano dal classico al contemporaneo, alle colonne sonore dei film non tralasciando composizioni per coro ed orchestra. Il concerto pubblico d’esordio è previsto per il prossimo 4 dicembre alle Scuderie Estensi per gli ospiti europei del progetto Comenius. Le attività si svolgono sotto la supervisione del presidente, Loris Di Domenicantonio, del Direttore Artisti-

NELL’AMBITO DEL PROGETTO “FESTA SENZA CONFINI”

co, maestro Francesco Romanzi e del Vice-Direttore Artistico, maestro Giuseppe Campanale. Restano, per tutti i gruppi musicali della città tiburtina, le difficoltà di trovare spazi in cui provare ed effettuare i concerti pubblici. Del tutto insufficienti lo spazio delle Scuderie Estensi ed il teatrino comunale, piccola anche la sala ricavata nella ex chiesa di Santo Stefano ai Ferri che meritoriamente l’associazione dei Cavalieri di Santo Stefano gestisce, non esistono sale adatte ad ospitare concerti per un pubblico che superi le duecento persone. Solo le chiese, grazie alla sensibilità del Vescovo e dei parroci, consentono concerti importanti. Incredibile per una città che ha una storia musicale così importante e così tanti appassionati! I politici che si succedono nelle amministrazioni comunali, tranne qualche rara eccezione, non dimostrano la minima attenzione nei confronti dell’arte in genere e della musica in particolare, nessun progetto per la costruzione di un teatroauditorium multisala in una città che si definisce d’arte e cultura ma che per l’arte fà ed investe veramente pochissimo nonostante l’enorme patrimonio culturale ricevuto in eredità dalle generazioni precedenti. Gianni Innocenti Prossimo appuntamento CONCERTO nel CHIOSTRO della VILLA D’ESTE Tivoli VENERDI’ 29 LUGLIO ore 21. Musiche di: Attignant, Vivaldi, Telemann, Brahms, Well, Piovani, Piazzola. Coordina il maestro Giannantonio Ippolito

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SPORT

n. 14 2011

I tifosi del Guidonia hanno sognato per poche ore il ritorno di Antonio Pagella tra i pali per il prossimo campionato di Eccellenza. La trattativa è sfumata immediatamente a causa di altri impegni dell’estremo difensore che non potevano garantire la presenza costante agli allenamenti del forte portiere 28enne. Sembra anche certa la partenza del 27enne Manolo Leacche che dopo l’ottimo scorso campionato ha ricevuto offerte importanti. Per adesso l’unico portiere in rosa è quindi Luca Ciccioli, classe 1993, promosso dal vivaio. Un’altra possibilità che la società sta valutando è quella di acquistare le prestazioni sportive di Davide De Filippis (classe 1974), forte centrocampista con un passato professionistico alle spalle nella Torres e nella Sambenedettese. Potrebbe essere lui il grande colpo di mercato dell’estate 2011. L´Acd Guidonia Montecelio intanto può contare su tre nuovi acquisti, i primi della stagione 2011/2012. Il direttore sportivo Marco Guidi in questi giorni si sta muovendo sul mercato per costruire la nuova rosa e sono tre i primi acquisti concretizzati. In difesa ecco Emanuele Greco e Simone Mechelli, a centrocampo Gianluca Benedetti. Emanuele Greco, classe 1980, è un difensore centrale e nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Lodigiani, stessa casacca del ds Guidi e dell´allenatore Stefano Giumento che quindi conoscono molto bene il giocatore. Talmente bene che Guidi si è lanciato andare ad una considerazione: “Greco è un giocatore esperto che può dare

Davide De Filippis

Febbrili trattative a Guidonia

molto al Guidonia, è uno dei possibili capitani della prossima annata”. Anche il centrocampista Gianluca Benedetti, classe 1993, proviene dalla Lodigiani. Giovane e longilineo, Benedetti è uno dei giovani che si è messo più in mostra nella scorsa annata.

Considerando la necessità di schierare dei giovani di lega, si tratta di un acquisto di fondamentale importanza e di ottime prospettive. Il primo trittico di acquisti proveniente dalla Lodigiani è chiuso dal difensore Simone Mechelli. Nato nel 1986, Mechelli ha già vesti-

to la maglia del Guidonia nell´estate del 2007. Una veloce apparizione prima di tornare al suo amore calcistico per la Tivoli 1919. Stilecasa e Lodigiani le sue ultime avventure. Sul fronte cessioni da segnalare la partenza quasi certa dell’attaccante Angelo Pangrazi, classe 1987. “L’artista del gol”, infatti, quasi sicuramente sarà riscattato dal Valmontone. Al presidente Giuseppe Bernardini e a tutto il club la speranza di non ritrovarselo come avversario per non subire il classico gol dell’ex anche se il giocatore ha già detto di non voler esultare ricordando i passati giovanili e in prima squadra con la maglia del Guidonia. Danilo D’Amico

Centurioni al femminile

LA BOTTE - Sarà confermata anche per la prossima stagione la squadra di calcio a 5 femminile dei Centurioni che ancora una volta affronterà il campionato di Serie D. La stagione 2010/2011 ha registrato luci ed ombre, ma le ambizioni per il futuro sono quelle di un pronto rilancio. Per l’associazione dei Centurioni che ha sede a La Botte il calcio femminile svolge anche un ruolo sociale ed i dirigenti non vogliono perdere l’occasione di proseguire questa avventura. Il Girone B 2010/2011 ha visto I Centurioni chiudere all’ottavo posto, su undici partecipanti, con 19 punti frutto di sei vittorie, un pareggio e tredici sconfitte. Ben 61 i gol realizzati, ma 102 quelli subiti. Da salvare la stagione di Sara Capitani, prima realizzatrice della squadra con 26 reti. Per il bomber quinto posto nella speciale graduatoria. Le ragazze guidoniane hanno alternato belle partite, vedi il successo per 8-3 al Valle Ustica, a prestazioni completamente negative come il 2-16 contro la Virus Stella Azzurra che ha terminato la stagione al primo posto. Nell’ultima giornata di campionato è arrivato un convincente 4-1 contro l’Atletico Nuovo Salario. A settembre inizierà il terzo campionato della storia del calcio a cinque femminile per I Centurioni che nel 2009/2010 hanno chiuso il torneo sempre all’ottavo posto ma su 14 squadre partecipanti con 39 punti (undici vittorie, sei pareggi e nove sconfitte; 99 gol fatti, 77 subiti). Il primo obiettivo per il 2011/2012 sarà quindi quello di migliorare il piazzamento finale per consolidarsi sempre di più nel panorama rosa del calcio a cinque. (DD’A)

L’Adriano Panatta Tennis a Monte Livata Dall’11 luglio, in località Monte Livata ha preso inizio il campus sportivo ideato dalla Comunità Montana “dell’Aniene” in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica La Lupa, associazione che svolge attività di promozione e propaganda dello sport, grazie al finanziamento della Provincia di Roma. Un Campus estivo “Adriano Panatta Tennis Accademy”, di una settimana, che vedrà la partecipazione di ragazzi dai 7 ai 15 anni, i quali saranno impegnati in attività ludico sportive. Attività principale della settimana, oltre al volley, calcio, calcetto, sarà il tennis, che vedrà come istruttore Adriano Panatta, simbolo del tennis italiano. “Lo sport come esperienza formativa, come socializzazione, come idea di gruppo – ha riferito il primo inquilino dell’Ente Comunitario, Luciano Romanzi – è una ricchezza per il nostro territorio poter ospitare un evento così importante, il quale possa regale ai giovani dei nostri comuni e non solo, una settimana all’insegna dello sport e dell’educazione sportiva. Felici di accogliere tra i nostri faggi, Adriano Panatta e fieri che sia lui ad impartire lezione di tennis ai partecipanti. Non è una campus come tutti gli altri, c’è un valore aggiunto: la montagna di Livata”. “Un ringraziamento particolare va alla Provincia di Roma, che ha finanziato il progetto, ed all’Associazione la Lupa – conclude Romanzi – che si sono impegnati nella realizzazione del campus.

Juniores Tibur 1999 primi anche come disciplina! Dopo il primo posto nel girone del campionato Juniores Provinciale, per la società della Tibur 1999 mancava la classica ciliegina sulla torta. Questa è giunta puntuale per mezzo dell’ultimo comunicato della federazione in cui sono apparse le classifiche concernenti la Coppa Disciplina. Ancora un successo per la compagine del presidente Conti, risultata la migliore del girone, per la tecnica, il gioco, ed anche per la serietà, la professionalità e la sportività dei suoi tesserati. Un’annata da incorniciare il cui merito va sicuramente ai tecnici che si sono alternati alla guida della squadra che hanno saputo trasmettere le idee di sportività e lealtà ai ragazzi. A loro vanno accumunati i dirigenti responsabili della squadra, che hanno chiuso un torneo lungo e difficile, senza nessun punto di penalizzazione. Un encomio per come sono stati gestiti gli imprevisti, sia con le squadre avversarie sia con i direttori di gara, con l’educazione e la professionalità che da sempre li contraddistingue. Per ultimo vanno elogiati tutti gli elementi della rosa che hanno saputo governare, in ogni frangente la propria esuberanza, superando gli ostacoli non con la prepotenza o l’ignoranza ma battendo sempre gli avversari soltanto sul terreno di gioco. Tutto ciò va a vantaggio della Tibur 1999, una realtà che il presidente Conti sta cercando di far crescere ed emergere nel difficile panorama dello sport tiburtino.

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