XL giornale 22-2011 by XL Giornale

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1° dicembre 2011

Riflettori sulla “monnezza” Lunedì 5 dicembre, a Castel Sant’Angelo, mausoleo di Adriano, la stampa nazionale ed internazionale sarà chiamata per una conferenza stampa che illustrerà al mondo la gravità di una decisione che porterà a poca distanza da uno dei più celebri siti dell’Unesco, Villa Adriana, centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti romani. Interverranno: l’attrice Franca Valeri, il Sindaco di Tivoli Sandro Gallotti, una rappresentanza dell’Unesco, Italia Nostra, Legambiente. Sarà l’occasione per un punto sulla situazione che registra la fermezza del Governatore del Lazio Renata Polverini che non intende ascoltare ragioni e insiste per l’apertura della mega discarica Corcolle-San Vittorino. La Commissione interparlamentare Ecomafie, presieduta dall’on. Gaetano Pecorella, accompagnata da ufficiali dei Carabinieri ha visitato la cava dove dovrebbero arrivare, tanto per iniziare, 2.800.000 metri cubi di “monnezza”, qualcosa non convince! Il Sindaco di Tivoli Sandro Gallotti, ha manifestato posizioni forti contro la localizzazione ed ha riportato le contrarietà e preoccupazioni della città nell’incontro avuto con il Prefetto Giuseppe Pecoraro. I media più importanti hanno dato risalto alla gravità della scelta regionale. Il Centro internazionale per l’arte Antinoo ha chiesto l’intervento di Carla Bruni, moglie del Presidente francese, a tutela del luogo immortalato da Marguerite Yourcenar.

Guidonia: baruffe per via Roma Il senso unico di via Roma provoca screzi nell’amministrazione comunale della Città dell’aria. Cinque consiglieri comunali si schierano con il Sindaco Rubeis che intende mantenere la nuova circolazione fino alla conclusione dei lavori stradali in centro. Bersaglio degli strali il Capogruppo Bertucci che invece continua a scagliarsi contro l’esperimento e in nome dei commercianti di via Roma e di coloro che hanno raccolto firme contro, ha riportato le sue posizioni, definite personali, in Consiglio comunale. Poi però il suo voto si è allineato a quello della maggioranza.

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Tivoli Consiglio “vuoto” Maggioranza assente e opposizione fuori dall’aula, niente numero legale. Nel Consiglio del 29 novembre salta l’argomento nomina del presidente. Numeri minimi poi per una stanca discussione nonostante argomenti importanti come la lottizzazione Nathan, variazioni di Bilancio e Prodotti Derivati. Critico il Sindaco Gallotti nei confronti dei Consiglieri che “guardano al proprio orticello”.

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POLITICA

1° dicembre 2011

Guidonia, via Roma motivo di lite GUIDONIA - I cinque si riferiscono ai frequenti attacchi del loro capogruppo nei confronti del senso unico di via Roma, osteggiato anche da cittadini e commercianti. C’è in tutto ciò un elemento dissonante: Marco Bertucci, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, premettendo di parlare a titolo personale ha ribadito la sua idea di “rivedere” il senso unico, ma, di fatto, ha votato con la sua maggioranza per lasciarlo così com’è, almeno fino alla fine dei lavori in corso al centro di Guidonia, quando la viabilità dovrebbe avere maggiore respiro. «Ma per cosa litigano? – si chiede Emanuele Di Silvio, capogruppo IDV –. Bertucci ha votato in linea con la maggioranza. C’è forse sotto qualche altro motivo che li spinge anzi tempo a litigare?». Il capogruppo ha risposto chiaro e tondo ai suoi cinque: «Voglio rassicurare i cinque consiglieri, che evidentemente sono minoritari rispetto al gruppo formato da 18 componenti, che sulla questione del senso unico di via Roma ho sempre parlato a titolo personale, così come ho del resto dichiarato all’ultimo Consiglio comunale. Evidentemente i consiglieri erano distratti». I panni sporchi però si lavano in casa e non a suon di comunicati e così Bertucci avverte: «Degli attacchi, che considero personali e strumentali, e forse dettati dalla poca esperienza, se ne parlerà durante la riunione del gruppo consiliare appositamente convocata». Ma cosa gli rimprovera questa che Bertucci considera “una minoranza”? Nella nota diffusa ai quattro venti la De Maio ha intavolato una difesa ad oltranza del senso unico: «Il senso unico mi piace, ha alleggerito lo smog da traffico veicolare diminuendo i rischi di code, reso la viabilità più fluida, i dati registrati dalle centraline sulla concentrazione di Co2 sono più che rassicuranti, la città di Guidonia Montecelio gode di buona salute dell’aria, nonostante le sue fonti inquinanti, ed è lontana dal dover adottare provvedimenti restrittivi importanti, è il caso di Roma, come il blocco del traffico. Quanto fin qui sostenuto dalle opposizioni, in aula come sui manifesti di propaganda, contro un

C’è qualcosa che sembrerebbe proprio non andare bene nella maggioranza PDL del sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis. In cinque lo scorso 24 novembre hanno diffuso una nota di rimbrotto al loro capogruppo, Marco Bertucci. Si tratta dei consiglieri Marianna De Maio, Mirko Benetti, Michele Bianco, Alberto Morelli e Giuseppe Nardecchia che all’unisono dicono a Bertucci: «Il senso unico va bene e il capogruppo parla a titolo personale, non del Pdl»

Udc e Api, le diatribe interne al Pdl GUIDONIA - Udc e Api: “Le diatribe interne al Pdl impediscono il rilancio della Città”. «Dopo lo strappo che ha portato qualche tempo fa alle dimissioni del vice sindaco, Mauro Lombardo, la situazione all’interno del Pdl è peggiorata e lo scontro tra il sindaco, Eligio Rubeis, e il capogruppo, Marco Bertucci, si è acuito. Quello che le diatribe interne al Pdl confermano è un’assenza di leadership nel gruppo e la mancanza di un chiaro disegno politico finalizzato al rilancio della Città - dichiarano Michele Pagano, capogruppo Udc, e Filippo Lippiello, capogruppo Api -. È di tutta evidenza la confusa conduzione politico-amministrativa della maggioranza di centrodestra rispetto a programmi a lunga scadenza, ma anche rispetto a quelli che riguardano la gestione quotidiana del Municipio. E’ arrivato il momento di un chiarimento che coinvolga l’intera assise cittadina, anche perché ci pare opportuna una gestione più oculata delle limitate risorse pubbliche. E’ crescente la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica in generale e delle sue rappresentanze locali. E’ necessario, invece, lanciare un messaggio forte ai residenti, di correttezza e trasparenza».

La posizione di Bertucci GUIDONIA - Prendo atto che ultimamente le dichiarazioni dei capigruppo di Udc e Api riguardano più la mia attività che proposte per contribuire al rilancio della città come chiedono leggendo i loro appelli. Comunque voglio rassicurarli sul fatto che la situazione nel Pdl non è peggiorata e non c’è assolutamente antagonismo tra il sindaco e il sottoscritto”. Lo ha dichiarato il consigliere provinciale e capogruppo al Consiglio comunale di Guidonia Montecelio Marco Bertucci. «L’amministrazione di centrodestra sta governando bene - ha aggiunto Bertucci anche in qualità di membro del coordinamento regionale del Pdl - è arrivata al giro di boa con grande soddisfazione per la città. Basti pensare agli importanti traguardi raggiunti, cito il servizio di raccolta differenziata porta a porta che l’assessore Enrico Scattone sta portando avanti in maniera egregia, oppure il rilancio delle opere pubbliche con l’assessore Federico Pietropaoli e gli uffici competenti del suo settore». Tornando sulla polemica politica Bertucci ha dichiarato: «In realtà la confusione appartiene ad una opposizione che non riesce a confrontarsi seriamente con la maggioranza e con la città. Sul fatto che manca una leadership nel Pdl posso rassicurare i colleghi consiglieri di opposizione che mai da alcuno in seno al gruppo consiliare del Pdl è stata posta la questione del capogruppo, cosa tra l’altro ampiamente confermata dal sindaco Rubeis».

GUIDONIA - E la politica di Guidonia Montecelio perde una delle sue figure storiche. L’avvocato Vittorio Messa, candidato a sindaco nelle ultime elezioni comunali del 2009, eletto segretario regionale de La destra nel 2010, consigliere comunale dal lontano 1985, si è ufficialmente dimesso dalla sua carica durante la seduta di consiglio dello scorso 18 novembre dopo un discorso commovente, emozionante ed emozionato per tutti i presenti. «Questo non significa – ci tiene a chiarire Messa – che io abdichi alla politica, tutt’altro». I suoi impegni in Provincia e professionali, non gli consentono più però di svolgere come vorrebbe il suo incarico e così ha deciso di passare il testimone ai più giovani. Ad entrare in consiglio, al suo posto nelle file dell’opposizione per La Destra, primo tra i non eletti, sarà suo figlio Alessandro. «Io sono un tifoso di Guidonia – dice Messa – e spe-

Lascia Vittorio Messa

ro che si riesca a combinare qualcosa di buono per la città e i cittadini. Quello che manca a Guidonia – spiega – è la consapevolezza di chi governa, maggioranza e opposizione, della necessità, nelle questioni importanti e vitali per il comune, di decidere ed agire all’unisono». Queste le considera-

provvedimento che al contrario ha portato tanto di positivo per i residenti di via Roma, sono una di loro da trent’anni, è strumentale. Grave è stato – si legge ancora – che su un piano delle opportunità non solo dialettiche, il capogruppo del Pdl, Marco Bertucci, abbia sposato pubblicamente posizioni che sono in contrasto non solo con la linea dell’amministrazione Rubeis ma con quella dello stesso gruppo che è stato chiamato a rappresentare, sia chiaro - conclude la De Maio - in molte circostanze, sul senso unico ma non solo, Bertucci ha espresso posizioni personali, non certo quelle del Pdl, per non averle mai concordate con alcuno nelle sedi deputate: la riunione del gruppo consiliare». Stesso colore, stessa carica, stessa posizione per Mirko Benetti: «È stato prematuro scagliarsi contro un provvedimento ancora nella sua fase sperimentale, sarebbe stato meglio, per una personalità importante nel partito e in aula, aspettare il completamento della viabilità di collegamento all’anello viario, ben sapendo che le parole dello stesso sindaco erano state, dal principio, possibiliste sull’eventualità di apportare correzioni, rivedere sensi di marcia, non vorrei - aggiunge il consigliere - che Bertucci si sia fatto prendere la mano, esprimendo posizioni personali, spacciandole come condivise dal gruppo». Anche Michele Bianco, presidente della commissione Lavori pubblici del Comune, tra i promotori degli atti che hanno portato allo studio di fattibilità del senso unico, ritiene che quanto fatto fin qui sia positivo per la viabilità del centro cittadino: «Ogni posizione presa dalle forze politiche non di maggioranza trova spiegazione

solo in una logica di contrapposizione e delegittimazione del lavoro dell’amministrazione Rubeis, non spiego invece la verve mediatica con la quale il capogruppo ha, da principio, puntato il dito contro un progetto al contrario largamente condiviso nel Pdl cittadino, in aula». Per Alberto Morelli, «è inutile dare giudizi prima che la rete di collegamento all’anello sia completata, sono convinto che il riassetto della viabilità dell’area possa essere migliorato ma da esso non si torna indietro, quindi: Marco Bertucci da che parte sta quando si mette con le opposizioni contro il senso unico?». Anche Giuseppe Nardecchia è d’accordo: «Giudizi come quelli espressi si potranno dare casomai a conclusione della fase sperimentale e comunque, nel caso di Bertucci se parla a nome del gruppo, mai senza aver tenuto conto delle opinioni di quanti ne fanno parte». Fatto sta che Marco Bertucci ha votato insieme alla sua maggioranza. Questo strano fatto politico ha attirato l’attenzione delle opposizioni. Michele Pagano (UDC) e Filippo Lippiello (API) “reclamano chiarezza e trasparenza” e leggono l’accaduto come la chiara “assenza di leadership nel gruppo e la mancanza di un chiaro disegno politico finalizzato al rilancio della Città”. A dire la sua su questa diatriba politica interna alla maggioranza anche il capogruppo del PD, Simone Guglielmo: «Non è la prima volta che succede. Questo – dice Guglielmo - è il frutto di un atteggiamento monocratico gestionale, che a rotazione la maggioranza di centro destra adotta, nelle iniziative popolari». Michela Maggiani

Oltre 10 milioni di euro per i servizi alla persona GUIDONIA - Dopo le polemiche delle ultime settimane e i manifesti a tratti esilaranti apparsi il 23 novembre in città a firma delle opposizioni, il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis ha chiesto espressamente conferma al dirigente alle Finanze Gilberto Pucci sull’ammontare degli stanziamenti nel bilancio 2011 per garantire i soli servizi di assistenza alla persona. La somma importantissima è di 10.625.262,49 euro, al netto delle spese relative al Personale e alle tasse.

zioni di Vittorio Messa che aggiunge: «A Guidonia, città giovane, senza radici vere, dove manca un senso di appartenenza al territorio, occorre superare una mentalità che definirei provinciale: chi governa la città, almeno nelle questioni importanti, deve superare i particolarismi e lavorare per il bene di tutti». Messa ha iniziato la sua attività politica nella Giovane Italia per poi aderire al Movimento Sociale Italiano. Nel 1985 è stato eletto consigliere comunale a Guidonia Montecelio, venendo puntualmente riconfermato fino ad oggi. Nel 1994 è stato eletto alla Camera dei deputati. Nel 1996 è stato rieletto alla Camera dei deputati per Alleanza Nazionale. Nel 2001 è confermato alla Camera dei deputati. Il mandato parlamentare è cessato il 27 aprile 2006.

Sospeso l’acquisto degli appartamenti di via Guerrazzi VILLANOVA - Ormai la decisione è stata presa: il Comune è stato costretto a sospendere l’acquisto dei 14 appartamenti di via Guerrazzi a Villanova della ditta Finanpi srl. Gli alloggi privati sono stati occupati a settembre, prima che l’amministrazione ne perfezionasse la compravendita. Ora rischierebbe anche di perdere i finanziamenti regionali con i quali dovevano essere acquistati. «Gli uffici preposti – fanno sapere dal Comune – lavoreranno e stanno già lavorando per scongiurarlo». Confermato, invece l’acquisto di sette degli otto appartamenti della ditta Morasca srl a La Botte che, in base all’ultima graduatoria dovrebbero essere assegnati a breve. Il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, si chiede: «Qualcuno ha lavorato contro? Se sì, ha lavorato contro gli interessi dei cittadini». Dal PD è partita una proposta: «La situazione è drammatica. Si potrebbero acquistare alloggi anche fuori comune», ha detto la consigliera Rita Salomone. Rubeis, sentiti i suoi legali, pur di rispettare l’esito del bando che aveva aggiudicato provvisoriamente alla ditta Finanpi il primo posto, si è detto: «Pronto, sentito il parere legale, a firmare l’ordinanza di sgombero».

Collefiorito reclama la sua delegazione GUIDONIA - Collefiorito è destinata a perdere la sua delegazione, che sarà ospitata presso il centro commerciale Tiburtino, e parte la raccolta di firme. In pochi giorni hanno firmato decine e decine di cittadini. Un trasferimento visto come «Un vero “scippo di servizio”: a fronte della continua richiesta di servizi pubblici come il posto di polizia municipale o l’ufficio postale il quartiere viene spogliato oltre che del servizio anche dell’unico simbolo istituzionale dell’Ente presente nella frazione». «Non è concepibile che un quartiere come Collefiorito ormai giunto a quasi 10mila abitanti, senza un ufficio postale o un posto di polizia municipale, ora debba rinunciare anche al servizio della delegazione comunale», a dirlo è il portavoce dell’unione sindacale di base, tra i promotori dell’iniziativa, a cui hanno aderito altre realtà della zona, tra cui il Faro di Collefiorito. «L’accorpamento delle delegazioni previsto in maniera affrettata – scrivono dall’Usb - è ormai saltato da tempo. Setteville e Villalba hanno giustamente evitato l’accorpamento con una raccolta di firme dei residenti e l’unica delegazione che sarà spostata è quella di Collefiorito». La delegazione di via Collefiorito, infatti, sarà trasferita in locali del centro commerciale Tiburtino. A destare la preoccupazione dei cittadini la poca centralità e la distanza della nuova sede. «Non ci sembra quindi questo un trasferimento od un accorpamento degli uffici – spiegano dall’Usb –, ma una chiusura di un servizio al quartiere perché i cittadini che non hanno un mezzo di trasporto troveranno difficoltà per poter raggiungere il centro commerciale distante alcuni chilometri. Pensiamo alle persone anziane ai giovani adolescenti. Senza contare che il centro commerciale Tiburtino non si trova propriamente nel territorio di Collefiorito».

Scuole, no al nuovo Piano di accorpamento GUIDONIA - Il sindaco, gli studenti, la dirigenza scolastica, tutti insieme nel dire «no» al nuovo Piano di dimensionamento deciso dalla Provincia di Roma per l’anno scolastico 20122013. Esso, di fatto, trasloca direzione scolastica e segreteria generale dall’Istituto tecnico ex Minniti di via Zambeccari a Guidonia Montecelio in quella del Volta, stesso corso di studi, con sede principale però nella vicina Tivoli. Una decisione maturata in una logica di tagli decisi dal ministero per la Istruzione. Il nuovo Piano di riorganizzazione delle strutture varato da Palazzo Valentini, denunciano i docenti dell’ex Minniti in una lettera indirizzata per conoscenza al sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, entra pesantemente negli assetti scolastici cittadini, rompendo quegli equilibri secondo i quali, attualmente, tra sede principale (il Volta di Tivoli) e sedi associate (il Volta sede distaccata di Guidonia Montecelio e, appunto, l’ex Minniti) sono oltre 600 gli iscritti in gran parte però provenienti dalla Città dell’Aria. «L’unica verità - spiega Rubeis che stamane ha incontrato una delegazione di studenti che protestava contro il dimensionamento deciso dalla Provincia sotto la sede del Comune - è che ancora una volta la scelta di accorpamento delle strutture fatta dalla Provincia penalizza la terza città del Lazio a vantaggio della vicina Tivoli. Guidonia, al contrario, dall’alto dei suoi 100mila abitanti, avrebbe il diritto di dire la sua. Non è la prima volta che questa possibilità le viene negata, devo forse ritenere che con l’assessore provinciale alla Scuola Rita Stella parliamo lingue diverse perché su fronti politici opposti?».

TERRITORIO

n. 22 2011

Le imprese in caduta libera Le imprese della Valle dell’Aniene in caduta libera, a chiudere soprattutto le ditte artigiane. Nasce lo sportello delle PMI. I problemi, segnalati dall’Associazione sistema imprese (ASI) che ha dato vita allo sportello, presentato lo scorso 24 novembre sono quelli di una grave difficoltà di liquidità degli imprenditori e di un non facile accesso al credito. Dopo un’attenta analisi sul territorio l’ASI ha rilevato una concreta difficoltà nelle imprese artigiane. Nel 2009 nella sola Guidonia c’erano 5505 imprese di cui 1450 artigiane. Nel 2010 il numero delle imprese è salito, da 5505 a 5554 mentre quello delle imprese artigiane si è assottigliato: da 1450 del 2009 a 1420 del 2010. Il trend è lo stesso in tutti i più grandi Comuni della Valle dell’Aniene. Per far fronte a questa situazione di crisi, che ricalca la più generale crisi nazionale e mondiale, l’ASI ha dato vita ad uno sportello dedicato alle Piccole e Medie Imprese, gestito in collaborazione con Unionfidi

Istituito uno sportello dedicato alle Piccole e Media Imprese, gestito in collaborazione con Unionfidi Lazio e con lo studio Castiglia nell’area industriale tiburtina in via Einaudi, 133 nei locali della Giary Lazio e con lo studio Castiglia nell’area industriale tiburtina in via Einaudi 133 nei locali della Giary. Presso lo sportello, attualmente aperto due giorni a settimana in orario pomeridiano, si potranno avere gratuitamente informazioni e consulenze anche sui contributi a disposizione e le modalità di accesso.

L’obiettivo è quello di creare imprenditori più informati e consapevoli disposti a creare una rete proficua di collaborazioni in grado anche di proiettarli verso un processo di internazionalizzazione. Il gruppo vince sul singolo. Dal canto suo il Comune di Guidonia Montecelio attraverso l’assessorato alle attività produtti-

ve «Sta monitorando la situazione per fare un quadro esatto della realtà produttiva e industriale del territorio, per predisporre atti concreti», così l’assessore Patrizia Salfa. «Saremo ben lieti di ricevere ed ascoltare le proposte dell’ASI» conclude la Salfa.

Villalba, un nuovo commissariato di Polizia VILLALBA - Iniziati finalmente i lavori di consolidamento all’ex scuola di via Agrigento che, in base alle dichiarazioni ufficiali del sindaco di Guidonia, dovrebbe diventare sede di un nuovo commissariato di polizia. A settembre, quando nella frazione ci fu l’ennesimo atto di violenza, Rubeis aveva dichiarato: «Siamo sempre attenti alle istanze di sicurezza che ci arrivano da quel quartiere, più in generale dalla città, a dimostrazione di quanto è stato fatto posso dire che partiranno i lavori di consolidamento e adattamento dei locali dell’ex scuola di via Agrigento, di proprietà dell’Ente, destinati alla

“cittadella della giustizia e della sicurezza” quale sede del futuro Commissariato di Polizia a Villalba. E l’ultimo obiettivo centrato dall’amministrazione di centrodestra che, a due anni e poco più dall’insediamento, ha già garantito alla città una Tenenza con 36 carabinieri (nel 2009 erano 17); una volante della Polizia con 8 agenti impegnati nei servizi notturni; la sede di una Compagnia della Guardia di Finanza che si sta realizzando sempre sulla Tiburtina, nei pressi di Albuccione; una Stazione mobile dell’Arma distaccata a Colleverde, altro quartiere a rischio microcriminalità».

Aspiranti rifugiati politici VICOVARO - Un albergo messo a soqquadro ed un blocco autostradale di oltre mezz’ora, caos a Licenza causato da un gruppo di africani richiedenti asilo politico ai quali è stato rifiutato il permesso. L’intervento in forze di polizia e carabinieri ha portato la calma ma resta la massima allerta sui quattro gruppi di immigrati presenti in zona. Tra Tivoli, Guidonia, Marcellina e Licenza, infatti, sono 350 gli aspiranti “rifugiati politici”. L’exploit di martedì 22 e mercoledì 23, però, non è stato un fatto isolato. Altri due episodi si sono registrati nei giorni precedenti, all’indomani dell’arrivo degli africani nelle varie strutture. Uno dei due si è verificato tra San Polo e Marcellina quando la provinciale è rimasta bloccata per quasi quattro ore a causa di un gruppo di immigrati in protesta.

La protesta più clamorosa, comunque, resta quella di Licenza, dove in un albergo sono ospitati 120 africani. Quaranta di questi hanno, la notte di martedì, messo sotto sopra l’albergo che li ospita, minacciando anche di dare fuoco ad un magazzino interno. Sul posto sono intervenuti poliziotti e carabinieri di Tivoli, che sono riusciti a riportare la calma. La situazione sembrava sotto controllo, ma l’indomani la rabbia degli immigrati è esplosa di nuovo. Dopo aver camminato a piedi da Licenza a Vicovaro, sono entrati dal casello ed hanno invaso l’autostrada A24, bloccando entrambe le carreggiate. Una pattuglia dei carabinieri, però, li ha intercettati lungo la strada ed ha dato l’allarme. Da Tivoli sono così ripartiti gli agenti ed i militari. Una volta giunti sul posto, però, si sono dovuti scontrare con la resistenza di un piccolo

Caos e blocco autostradale all’altezza del casello di Vicovaro operato da un gruppo di immigrati presenti nella zona che chiedevano asilo politico. Tra Tivoli, Guidonia, Marcellina e Licenza sono circa 350 le persone che attendono il permesso gruppetto di africani, muniti di tubi di metallo e tavolette rinforzate con chiodo, tanto che alla fine dell’intervento due carabinieri e tre poliziotti sono rimasti feriti, con prognosi che vanno dai due ai venti giorni. In manette, invece, sono finiti sette immigrati, sei ghanesi ed un senegalese con l’accusa di violen-

za, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli altri 33, invece, sono stati denunciati a piede libero per violenza, resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, manifestazione non autorizzata, porto abusivo di strumenti atti ad offendere e blocco stradale. (F.V.)

TERRITORIO

1° dicembre 2011

I giorni difficili del Villaggio Adriano Senza acqua da decenni, senza telefono per un mese a causa dei predoni di rame e con la prospettiva di avere una discarica come “vicina di casa”, il Villaggio Adriano e le tante aziende della zona stanno vivendo giorni difficili. L’incubo dell’impianto di San Vittorino-Corcolle, però, è solo l’ultimo in ordine di tempo. Oltre alle interruzioni del servizio telefonico, causate dai ladri di “oro rosso” che solo quest’anno hanno colpito già tre volte, il problema dell’acqua è una costante spada di Damocle per i residenti. Solo nel Villaggio Adriano ci sono oltre cento famiglie che dagli anni ’80, quando è stato edificato il quaritere, ancora non hanno l’allaccio all’acquedotto pubblico ed utilizzano un pozzo artesiano. Tra le “vittime” c’è anche la clinica di Colle Cesarano. Nel 1998, a causa della presenza di solfiti nell’acqua ne era stato vietato l’uso domestico. Successive analisi commissionate dai residenti hanno rilevato tracce di arsenico maggiori dei livelli consentiti dalla legge. Per ottenere il tanto sospirato allaccio con l’acquedotto dell’Acea Ato 2 il comitato di quartiere del Villaggio Adriano ha scritto al sindaco. «Il Villaggio Adriano, Capannelle, La Meridiana, la Via Maremmana Inferiore

Foto di ordinario degrado al quartiere Villaggio Adriano (foto Marco Mazzei)

sono prive di acqua potabile – hanno commentato i cittadini della zona nella missiva in cui si trattava anche del tema discarica - le falde acquifere si inquineranno ancor di più con la presenza di una discarica di rifiuti. Questo aggraverà notevolmente la già difficile situazione idrica del nostro comprensorio. Dal 2007 l’allora sindaco Vincenzi con propria ordinanza decretò non potabile l’acqua, che previa captazione artesiana, serve il Villaggio Adriano. Il problema non è stato risolto malgrado dal 1985 il Comune di Tivoli si sia impegnato ad allacciare il Villaggio Adriano alla conduttura pubblica». L’appello, lanciato dai residenti, è stato raccolto dal Centro per i diritti del cittadino, Codici. «30 anni di disagio – scrivono in una nota - un via vai quotidiano da casa alle

fontanelle e viceversa appesantiti da taniche e bottiglie piene d’acqua. Il problema dell’assenza di acqua potabile a Tivoli, nella zona di Villaggio Adriano, non è da poco e grava soprattutto sui cittadini più deboli, gli anziani che, con il freddo invernale e d’estate con il termometro sopra i 30°, sono costretti a spostarsi per premunirsi di acqua. Una notizia, questa, che ha dell’incredibile soprattutto perché da 30 anni, come direbbe Totò in “47 morto che parla”: …io pago! Immaginiamo che i cittadini paghino una regolare bolletta, pur avendo diritto ad una riduzione delle spese. È infatti, inammissibile che spendano soldi per un servizio del tutto assente. Pertanto invitiamo gli utenti a contattare l’Associazione per eventuali consulenze». «Studieremo con i legali la questione –

ha aggiunto Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici – valuteremo le azioni da intraprendere per garantire ai cittadini il sacrosanto diritto all’acqua». Sull’altra grave questione, la mancanza di linea telefonica causata da ripetuti furti dei cavi, la controparte è la Telecom. Dopo tre furti in un anno, ogni volta vengono asportati 1.500 metri di filo, i tecnici stanno provvedendo ad interrare la linea ma il cantiere va per le lunghe a causa della resistenze di qualche privato a far passar la traccia sul proprio terreno. Intanto, però, i disagi per i privati e le aziende si fanno sentire. «Dalla mancanza di linea telefonica stiamo ricevendo un grandissimo danno economico – ha commentato a proposito dei disagi con la Telecom il responsabile della filiale di Tivoli di Autoitalia – siamo collegati in rete con la sede centrale che

è a Latina, senza internet non possiamo dire ai clienti se le vetture sono disponibili o meno, né possiamo fare dei preventivi». «Senza telefono dimezziamo gli incassi – aggiungono i gestori del bar del Villaggio Adriano – offriamo la metà dei servizi: non possiamo effettuare ricariche telefoniche, non possiamo vendere i gratta e vinci, non possiamo ricevere le giocate del lotto. Abbiamo effettuato varie segnalazioni, ci avevano anche detto che vista la presenza delle macchine della Lottomatica si sarebbero sbrigati. Noi paghiamo l’affitto di quelle macchine, anche se sono inutilizzabili per la mancanza della linea». Il blocco della linea è avvenuto dal 26 ottobre fino al 24 novembre quando la maggior parte delle utenze è stata ripristinata. Il blocco dell’esercizio si era

già avuto dal 10 al 20 settembre scorso sempre per furto dei cavi di rame. Dai vari colloqui con i call-center dell’azienda telefonica, ormai è impossibile parlare direttamente con qualche responsabile, sembrerebbe che sia previsto un rimborso di circa 6,00 euro al giorno, dopo le prime 48 ore, per il mancato servizio. I disagi per le famiglie e le aziende sono stati e sono notevoli. Oggi, nell’era della comunicazione con i cellulari le possibilità di contatti telefonici non mancano anche se ciò ha un aggravio dei costi non indifferente, di tutt’altro tenore è invece il problema del blocco delle linee internet adsl per famiglie e aziende. In questo caso i problemi sono irrisolvibili soprattutto per le aziende e gli esercizi commerciali con gravissimo danno economico e di immagine. La piaga dei furti dei cavi di rame per le linee aeree del telefono, dell’energia elettrica o delle linee ferroviarie è diventato un grande problema per le varie utenze che ne sopportano le conseguenze. Nell’era di internet e della comunicazione digitale una disfunzione così vasta e prolungata significa vivere una specie di isolamento d’altri tempi.

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1° dicembre 2011

Asl Rm G, i lavoratori si mobilitano TIVOLI - «Gravi inefficienze dell’Azienda, sprechi, disservizi e mancati riconoscimenti economici ai lavoratori», con queste pesanti motivazioni il sindacato lancia la protesta ed il personale dell’Asl Roma G entra in agitazione. La Funzione Pubblica Cgil, unitamente alle altre sigle, ha anche indetto una serie di assemblee in tutte le strutture ospedaliere dell’azienda, a partire dal San Giovanni Evangelista di Tivoli. «Dopo diversi incontri avuti con la direzione aziendale, in cui ognuno è rimasto sulle sue posizioni, che quindi non sono andati a buon fine – spiega Aldo Capobianchi, responsabile del comparto Sanità Cgil FP Roma Est – siamo entrati in agitazione. La mobilitazione è stata indetta per protestare contro le gravi inefficienze dell’Azienda, sprechi, disservizi e per i mancati riconoscimenti economici ai lavoratori. Noi come Cgil faremo delle assemblee e la situazione non cambierà, passeremo ad iniziative forti a difesa degli ospedali e della qualità dell’assistenza». Le questioni sul tavolo sono tante, e varie. «Gli ospedali di Subiaco e Monteroton-

do vengono ridimensionati notevolmente con gravi ripercussioni sull’assistenza di decine di migliaia di cittadini – continua Capobianchi – mentre molti reparti dell’ospedale di Tivoli, ad esempio otorinolaringoiatria, sono chiusi o ridimensionati per carenza di personale. Il pronto soccorso del nosocomio tiburtino, inoltre, è affollato con attese anche di 24/48 ore. Molti ricoveri sono effettuati nei corridoi e si protraggono anche per più giorni prima dell’assegnazione di un posto letto. Questa è la stessa situazione in cui sono anche altre strutture del Lazio. I reparti sono chiusi, e non ci sono posti letto per effettuare i ricoveri. Sempre nell’ospedale di Tivoli manca la risonanza magnetica nucleare e per le Tac, a meno che non si tratti di urgenze, l’attesa è di un anno. Liste d’attesa anche di 18 mesi servono anche per gli interventi chirurgici, l’assistenza domiciliare, prestazioni oculistiche e la diagnostica. La mancata apertura dell’Emodinamica, inoltre, contribuisce a determinare il trasferimento dei pazienti con infarto negli ospedali romani. Gli am-

bulatori, poi, il sabato sono in gran parte chiusi ed i Centri di Salute Mentale hanno ridotto le aperture pomeridiane». «Ad oggi non stiamo andando sulla direzione giusta – continua il sindacalista – va definito il futuro degli ospedali. Ad oggi il decreto 80 dice una cosa, il Direttore ce ne

60 tecnici. Nonostante la crisi debitoria, la mancanza di servizi sanitari essenziali e la grave carenza di personale, l’Azienda continua a spendere centinaia di migliaia di euro in consulenze inutili e decine di migliaia di euro per contratti dirigenziali ad personam. La Funzione Pub-

promette un’altra ed intanto a Subiaco si chiude e si trasferisce personale. Monterotondo è nel limbo. E’ una situazione di stallo che sta facendo peggiorando la situazione». «E’ estremamente grave la carenza di personale medico, tecnico ed infermieristico – continua nel suo “j’accuse” Aldo Capobianchi – mancano circa 90 medici nelle diverse discipline, circa 150 infermieri, 280 operatori socio sanitari e

blica Cgil ha proposto di utilizzare parte dei fondi in possesso dall’Asl per l’acquisto di macchinari e di strumenti necessari per l’assistenza. Vogliamo aprire un tavolo di trattativa con il direttore generale Brizioli per riorganizzare i servizi sanitari, retribuire la produttività, la professionalità dei lavoratori e affrontare insieme le problematiche del personale e dei servizi resi ai cittadini». (F.V.)

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TIVOLI (61/11) Colle Nocello

Colle Cesarano: la cassa integrazione è un bubbone imbarazzante? Riceviamo e pubblichiamo E’ con spirito di informazione che questa Organizzazione sindacale (USPPI) vuole fornire aggiornamenti sulla evoluzione della Cassa integrazione della Colle Cesarano. In data 16 giugno 2010 in sede regionale, in accordo con le OO.SS. CGIL, CISL, UIL, UGL, si siglava il ricorso agli ammortizzatori sociali per ben 26 unità lavorative ( un terzo della forza lavoro). L’ASL Roma G, secondo quanto richiesto dai Rappresentanti Sindacali quale condizione imprescindibile, avrebbe dovuto fornire assieme alle normative di riferimento anche il numero dei dipendenti necessari al livello assistenziale da garantire. A questa premessa segue una storia di impaccio degno di essere riportato: l’ASL Roma G non fornirà i dati richiesti e solo in data 30 settembre 2011, dopo ben due proroghe ed un anno e mezzo circa di Cassa Integrazione, le Organizzazioni sindacali di cui sopra faranno richiesta di incontro urgente al direttore dell’ASL Roma G per conoscere i dati “imprescindibili” richiesti nel giugno del 2010 (!). Alla data del 10 novembre u.s. i dipendenti coinvolti in Cassa Integrazione, disorientati ed in perpetua attesa di notizie, si vedono costretti a fare richiesta di un’Assemblea generale con le Organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo regionale poiché sia l’ASL che le Organizzazioni medesime non sembrano seguire con sollecito la vicenda. I dati richiesti infatti non si conoscono ancora. Singolare, ancora una volta, risulta essere la posizione di CGIL, CISL, UIL e UGL che ignorano completamente la richiesta di Assemblea avanzata dai lavoratori (!). Si palesa quindi uno scenario preoccupante considerato l’approssimarsi della scadenza al 31 dicembre p.v. della seconda proroga della Cassa Integrazione E’ necessario conoscere qual è l’assetto autorizzatorio della Colle Cesarano a cui riferire gli standard operativi ed è per avere risposte che questa Organizzazione sindacale ha fatto richiesta di incontro al Direttore Generale dell’ASL Roma G dr. Nazareno Brizioli. Quanto riportato e quello che ne conseguirà si è evoluto sotto gli occhi delle istituzioni ed in certi casi da queste è stato avallato. Questa Sigla sindacale. non intende esimersi dal produrre gli atti dovuti a tutela dei lavoratori e nel rispetto delle normative vigenti ma chi controllerà i controllori? Il Segretario Territoriale USPPI Lucia Tertibolese

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TERRITORIO

1° dicembre 2011

La disfatta di Ponte Lucano

Proteste nel vuoto La protesta pubblica si è animata e nel 2004, cittadini e associazioni ottennero l’interessamento della Presidenza della Repubblica e l’intervento del Ministero dei Beni Culturali, che nel 2005 firmò con gli enti interessati un protocollo d’intesa per il recupero del monumento. A tutt’oggi però ancora nulla è stato fatto e l’area versa in un degrado sempre maggiore I dubbi ci assalgono: perché si è fatta un’opera che non solo non funziona dal punto di vista estetico, che per una città d’arte sito Unesco è già di per se cosa quanto meno curiosa; si tratta anche di un fallimento dal punto di vista tecnico. Motivazione ufficiosa. È possibile che sia il solito gioco di appalti o magari quel muro alto o basso , brutto o bello, funzionante o meno, comunque è servito nella prospettiva di sottrarre alla zona di esondazione i terreni pregiati presso Villa Adriana destinati alla lottizzazione Nathan, bloccata poi dalla Soprintendenza Archeologica nel 1989? Il rischio RESTA! La sistemazione dell’area in seguito ai lavori di difesa idraulica dell’ARDIS è stata riconosciuta incompatibile con la valorizzazione e con l’esistenza stessa del complesso monumentale. Oltre che assai carente dal

cupero delle qualità delle acque del fiume, la sua rinaturalizzazione, nonché l’allargamento dell’ alveo e la ricostituzione delle sue aree golenali e il suo inserimento nel proposto parco delle antiche cave romane del Barco». Per il vicepresidente della Provincia Leonetti l’unica speranza di salvezza era inserire l’Area di Ponte Lucano in un progetto di ampio respiro che prevedesse il recupero delle qualità delle acque del fiume Aniene, la sua rinaturalizzazione, l’allargamento dell’alveo, la ricostituzione delle sue aree golenali e il suo inserimento nel proposto parco delle antiche cave romane del Barco. Per questo si chiese un intervento diretto del Presidente della Provincia, Nicola Zingaretti.

L’immobilismo e le false promesse fanno pensare alla disfatta. Un monumento di cui possiamo fare a meno! Che sia bandita la parola “valorizzazione del territorio”, il rischio è coprirsi di ridicolo

Foto M. Capparella

Siamo talmente alteri, superbi, presuntuosi, arroganti, da permetterci il lusso di deprezzare un monumento di gran pregio storico; altrimenti non si capisce perché un mausoleo del I secolo debba essere oltraggiato in tale maniera da interventi che non servono a niente, sono mal fatti e oltremodo brutti dal punto di vista estetico. La vicenda è quella del progetto di difesa idraulica a Ponte Lucano che inizia nella seconda metà degli anni Ottanta. Motivazione ufficiale: le frequenti esondazioni dell’Aniene che allagano il piazzale di Ponte Lucano e danneggiano i nuovi edifici commerciali e industriali sorti in quegli anni sorti presso il fiume (si badi bene che si hanno forti dubbi se non certezze che quegli impianti siano in gran parte abusivi). Le esondazioni dell’Aniene e la loro dinamica sono indubbiamente collegate al restringimento artificiale del fiume e all’abbondante scarico di materiale che causa l’innalzamento dell’alveo, come risulta dai dragaggi effettuati negli ultimi anni. Quindi che si fa? Si pulisce il letto dei fiumi? No! Troppo logico e semplice. Si erge un muro! Per fare cosa? Non si sa! I lavori di difesa idraulica conclusi dall’agenzia regionale Ardis nel 2004, eseguiti senza neppure uno studio preliminare dei flussi nell’asta del fiume, hanno chiuso il complesso monumentale dietro un muro di cemento alto alcuni metri, rendendoli inagibili e annullandone il significato. L’opera, ovviamente, si è rivelata inoltre inefficiente dal punto di visto idraulico: la sede stradale si allaga come, anzi peggio, di prima.

punto di vista urbanistico lo è anche da quello strettamente funzionale, infatti la costruzione di un terrapieno sulla sponda destra e di un muro, su quella sinistra non solo ne hanno deturpano il contesto nascondendolo alla vista, ma hanno anche ristretto il bacino di esondazione del fiume esponendo, in modo violento, il monumento ad ogni minimo innalzamento del livello delle acque. La situazione è aggravata da onde di piena che di anno in anno diventano più impetuose sia a causa della mancata pulizia del fiume (da diversi anni infatti non viene più dragato e quindi il letto del fiume si è innalzato fino a coprire completamente 3 dei 5 archi del ponte romano, sia a causa della massa di detriti trasportati dal Fosso delle Prata, in cui s’immettono gli scarichi con i residui di lavorazione di numerosi laboratori di travertino compromettendo irrimediabilmente l’habitat naturale del fiume stesso. La costruzione degli argini, voluta, di fatto, per poter dichiarare liberi dal vincolo di esondazione l’attigua area industriale (sorta abusivamente) e la costruzione di un nuovo complesso residenziale che verrebbe a collocarsi tra il monumento e il vicino sito UNESCO di Villa Adriana, non ha risolto il problema degli “allagamenti” della area circostante che continua puntualmente ad allagarsi ad ogni temporale; a rimedio sono state poste due idrovore che pescano l’acqua dalla strada adiacente e la riversano all’interno del “recinto artificiale” che è stato creato, amplificando notevolmente lo stress cui è già sottoposto il monumento.

Il World Monuments Fund Dopo l’inserimento del simbolo di Tivoli nella lista mondiale dei 100 siti archeologici da salvare, stilata a New York dal Wmf, una delle più importanti orga-

nizzazioni no-profit del settore monumentale, la Provincia di Roma risponde all’appello. Lo fa con una proposta di mozione, presentata dal vicepresidente del Consiglio provinciale, Sabatino Leonetti, che chiese interventi urgenti per «il complesso archeologico costituito dal Ponte romano e dal

Mausoleo dei Plautii, ormai condannato a restare nel degrado, esposto al continuo rischio di distruzione in caso di una forte piena del fiume». Proprio per arginare i pericoli dell’Aniene il ponte è stato «orribilmente deturpato da un muro di cemento costruito dall’Agenzia Regionale per la Dife-

sa del Suolo (Ardis) per esigenze di difesa idraulica, che lo ha fatto sparire dal paesaggio ignorando ogni soluzione alternativa», denunciò il vicepresidente Leonetti. Per il quale «l’unica speranza di salvezza è inserire il restauro di Ponte Lucano e il mausoleo in un quadro pi ampio, che preveda il re-

Non un qualsiasi mucchietto di sassi Il sito archeologico si trova lungo il fiume Aniene, a margine del Sito d’Interesse Comunitario (SIC) per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche, dei Travertini e delle Acque Albule di Tivoli Terme. Il complesso monumentale di Ponte Lucano è costituito dal ponte romano e dal Mausoleo dei Plautii che, con il sepolcro di Cecilia Metella sull’Appia Antica, rappresenta una importante testimonianza delle imponenti sepolture delle famiglie nobiliari in età tardorepubblicana; sono entrambi infatti tra i rarissimi monumenti di questo genere che ci sono pervenuti in buono stato di conservazione. Fonte di ispirazione fin dal Rinascimento è stato rappresentato in innumerevoli quadri e stampe di grandi artisti: dal Piranesi a Salvator Rosa, a Lorrain, Poussein e Corot, solo per citarne alcuni. Il mausoleo è un sepolcro a tamburo del I sec. con base quadrangolare attualmente interrata,sormontata da una rotonda circolare a due ordini, alta circa 35 metri e rivestita di travertino; all’interno si trova un ambiente a croce collegato da un corridoio circolare. Sul corpo circolare fu aggiunto un avancorpo rettangolare, incorniciato da mezze colonne ioniche, dove campeggiano delle iscrizioni. L’imponente costruzione è attribuita a Marco Plautio Silvano, che fu console con Augusto nel 2 d.C., e ricevette dal Senato gli ornamenti trionfali per la sua condotta nell’Illirico; attribuzione che trova conferma nell’iscrizione inserita nel corpo cilindrico, al di sopra della cornice mediana. Durante il periodo medioevale fu trasformato in torre di difesa per la sua posizione strategica. Nel 1465 fu restaurato ad opera di papa Paolo II che ordinò l’aggiunta della merlatura guelfa tutt’ora ben visibile insieme al suo stemma. Il ponte romano, posto sull’antico tracciato della via Tiburtina, è costituito da 5 arcate, tre delle quali ormai interrate a causa dei materiali trasportati dal fiume che da anni non vengono rimossi. La sua costruzione è stata attribuita a Marco Plautio Lucano, diumviro con Tiberio Claudio Nerone -14-37 d.C. Poco a valle è stato localizzato il porto dove veniva imbarcato l’antico lapis tiburtinus destinato alla costruzione dei grandi monumenti Romani; dal Ponte Lucano infatti l’Aniene diveniva navigabile. Nel 1936, per venire incontro alle esigenze di viabilità fu cambiato il percorso della via Tiburtina creando, poco distante, il ponte attuale, ma il Ponte Lucano rimase in uso, per il traffico locale, fino ai primi anni Ottanta.

Ma oggi la Provincia che fa? Nell’area dà il via a nuovi cantieri per un’altra emergenza, il decongestionamento del traffico che oggi paralizza l’area di Ponte Lucano, con la realizzazione di una nuova viabilità. Ben vengano le strade, ma… non stavamo parlando della salvaguardia del monumento che di nuovo è servito da paravento visto che le strade si faranno mentre il mausoleo dei Plauzi e ponte Lucano restano sempre nascosti dal muro del pianto tiburtino? Massimiliano Ammannito del Wwf, spera che: “la gravità della situazione in cui versa l’area serva a scuotere non solo la politica locale rispetto al proprio dovere morale di tutelare e conservare il patrimonio artistico, culturale e naturalistico cittadino della città di Tivoli; ma che occorre provare ad informare il nuovo ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, il quale da tecnico potrebbe avere il giusto sentore della barbarie in atto in questo angolo di mondo che si chiama Tivoli e per porre rimedio ad una vicenda di cattiva gestione del bene pubblico”. Ci appelliamo al lume dell’intelligenza, al sacro fuoco della nostra storia, che si sbeffeggiano se vogliono degli interessi beceri dell’uomo, gli stessi che in altri punti del nostro Paese sul sacro altare del dio denaro hanno soffocato di fango non solo la storia ma uomini, donne e bambini! Amen

Ilaria Morini

TERRITORIO

n. 22 2011

Polo Culturale Tiburtino e la gara Il 30 novembre è scaduto il termine per la presentazione dei progetti in virtù della gara d’appalto sui servizi aggiuntivi del Polo Culturale Tiburtino. Una delle ditte in gara è la Pierreci Codess che nasce dalla fusione tra due entità di cui Codess Cultura Società Cooperativa, offre servizi qualificati ad enti pubblici e privati nell’ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico; fortemente radicata nell’area territoriale del nord e centro Italia. Mentre Pierreci è una Società Cooperativa che opera da oltre quindici anni nel settore dei beni culturali proponendo soluzioni innovative nella promozione e nella fruizione. Con la privatizzazione dei servizi di accoglienza si è specializzata nella progettazione, produzione, erogazione, promozione dei servizi culturali e di accoglienza all’interno di musei, monumenti, aree archeologiche. Attualmente è presente in numerosi luoghi d’arte del centro e sud Italia, esperta nei servizi di prevendita e prenotazione, didattica, informazione e accoglienza museale, marketing culturale e territoriale. Da gennaio 2010 la fusione tra le due aziende, ha creato un nuovo soggetto imprenditoriale che punta alla creazio-

ne di valore nella diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, economico e sociale. Chiediamo ad Alessandro La Porta il perché si dice: “scommettiamo che vincerà la Pierreci Codess”? Anche secondo noi - risponde orgoglioso l’archeologo responsabile del personale Pierreci Codess - siamo i migliori se qualcuno pensa di fare meglio che gareggi, ma in maniera onesta! Siamo forti perché organizzati, la nostra mission è da sempre migliorare qualità e varietà dei servizi al pubblico, sfruttando tutte le potenzialità di sviluppo che derivano dall’integrazione fra cultura e turismo e fra beni culturali e territorio. Il nostro obiettivo è realizzare iniziative innovative per avvicinare il pubblico all’arte utilizzando le risorse offerte dalle migliori tecnologie. Nel campo del ticketing on line, dei supporti ed applicativi multimediali, dei contact center, dell’information technology, siamo quasi imbattibili. Sviluppare l’idea della comunicazione del patrimonio culturale come fattore di integrazione sociale per la comunità territoriale in tutte le sue componenti: famiglie,

Quasi pronte le scarpatine!

TIVOLI - Continuano i lavori sotto l’Anfiteatro di Bleso e quelle che sono state definite “scarpatine verdi” sono quasi pronte. Le gettate di cemento in mezzo ai ruderi romani ripuliti e che si trovano ora in bella vista, hanno assunto la loro forma definitiva: tettoie, scivoli, muri e un’apertura in direzione delle Scuderie Estensi. La cittadinanza continua a chiedersi cosa ne uscirà fuori e come sia stato possibile utilizzare cemento armato in un luogo super protetto da vincoli. Quello che è incredibile è che se un cittadino comune prova a chiedere un permesso per una tettoia nel centro storico o per chiudere una veranda a vetri a Villa Braschi, l’autorizzazione viene giustamente negata poiché vigono vincoli paesaggistici invalicabili. A ridosso dei ruderi romani invece le tettoie ed i pilastri in cemento armato hanno ricevuto le autorizzazioni necessarie. Ma sarà strano? Forse per questo a qualcuno è venuto in mente di fare una discarica da 2.800.000 metri cubi tanto per iniziare, a ridosso di Villa Adriana? (G.I.)

giovani, bambini, anziani, comunità immigrati è un nostro impegnativo progetto che già ha avuto ottime risposte. Al momento la gestione di musei ed esposizioni: progettazione e realizzazione di sistemi evoluti di accesso e fruizione, accoglienza ed assistenza di sala, biglietteria, prenotazione, prevendita, didattica, marketing e comunicazione ci riesce molto bene ma abbiamo preparato un progetto in cui pensiamo di aver messo il meglio delle nostre idee contemplando idee innovative per migliorare sempre di più la nostra offerta. Abbiamo dalla nostra la passione del personale Sembra che il vostro personale sia sottopagato a fronte della loro qualità culturale. Diciamo che al momento non è retribuito al meglio e che finora è stato assunto con contratti part time, ma puntiamo a rafforzare la loro posizione e contiamo di impiegare forze sul territorio. Si può fare meglio, sempre, a tutto oggi abbiamo dovuto contare sul sacrificio di tutti. Certamente questa gara e l’ipotesi di una vittoria ci fa ben sperare anche per le esigenze del personale: un impiego più remunerativo e maggiormente stabile. In

Servizi aggiuntivi: al varo la gara d’appalto per il Polo Culturale Tiburtino. PA primavera si conoscerà la ditta appaltatrice e di conseguenza, si cominceranno ad allestire i nuovi impianti nelle biglietterie dei monumenti in rete: le Ville storiche tiburtine, il Santuario d’Ercole Vincitore con info Point nella Rocca Pia. Ne parliamo con Alessandro La Porta, responsabile del personale della Pierreci Codess

Costruttori di democrazia

SAN POLO - I Giovani e la Costituzione. Costruttori di democrazia Percorsi di legalità e sicurezza, al via il progetto della provincia di Roma rivolto alle scuole medie. L’iniziativa organizzata e voluta dall’assessorato alla Sicurezza ed alla Protezione Civile Ezio Paluzzi, in collaborazione con la società Dante Alighieri, riguarderà sette istituti della provincia. Il progetto, presentato giovedì scorso nella splendida cornice del castello Orsini di San Polo dei Cavalieri, si basa su un percorso di approfondimento della costituzione attraverso l’aiuto di costituzionalisti appositamente invitati negli Istituti. «Conoscere il senso della Costituzione è centrale per lo sviluppo di una società improntata alla cultura del rispetto, della cittadinanza, della legalità e della libertà. Il progetto – ha commentato l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi - ha il fine di valorizzare il testo della Costituzione italiana come terreno di scambio culturale e conoscenza». Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente del tribunale di Tivoli Bruno Ferraro ed il segretario generale della Dante Alighieri Alessandro Masi. «L’approfondimento è rivolto a sette scuole medie statali della provincia di Roma scelte con una particolare attenzione ai contesti caratterizzati dalla presenza di immigrati o sacche di marginalità – continua Paluzzi - gli studenti e i docenti presenti all’evento riceveranno in omaggio la tessera della Dante per l’anno 2011/2012 e coloro che avranno realizzato il miglior lavoro riceveranno in premio dei libri e/o una medaglia e dei gadget della Dante. Sono tre gli obiettivi specifici perseguiti: approfondire la lettura di articoli selezionati; incoraggiare la sperimentazione pratica degli effetti di questi articoli nella vita quotidiana degli studenti e creare percorsi di discussione e approfondimento con modalità di cooperazione e di rete. Tra i temi proposti la democrazia, i diritti inviolabili, la cittadinanza, il lavoro, il federalismo, la libertà religiosa, la cultura, la pace, la bandiera e la libertà di parola. Le opere saranno valutate dal comitato didattico-scientifico e i risultati del progetto daranno luogo a materiali di comunicazione e diffusione. Saranno privilegiate le forme di comunicazione e diffusione basate sull’impiego delle tecnologie informatiche».

questi anni abbiamo dovuto ‘stringere la cinghia’ tutti, investendo su risorse umane ed economiche per costituire un gruppo forte sul mercato dei servizi. La Pierreci-Codess è un monopolio? No non lo è! Ma siamo in pochi ed è effettivamente difficile resistere, le fusioni sono all’ordine del giorno, noi stiamo crescendo e questo onora l’impegno che mettiamo nel volerci migliorare sempre. La Pierreci Codess non è perfetta ma vogliamo restare sul campo. Che dire di grinta ne hanno e se un monumento deve divenire fonte economica, servirà anche chi ha idee, se in più creerà posti di lavoro, ben venga; che si chiami Pierreci Codess o chi per loro, ciò che interessa è il beneficio per i beni culturali e per la comunità che ne gioverà, per il resto che vinca il migliore! Nel frattempo, speriamo che qualcuno stia pensando ad esempio a dove parcheggeranno i bus per giungere al santuario d’Ercole Vincitore. Sempre che ci arrivino! Speriamo che qualcuno stia ragionando sulla disponibilità di qualche mezzo in più per giungere a Villa Adriana, anche per usufruire dei “servizi aggiuntivi”! Ilaria Morini

Un cittadino zozzone! TIVOLI - Qualcuno lo riconosce? Sabato scorso, davanti alla chiesa del quartiere empolitano, vicino ai cassonetti faceva mostra di sé un bel frigorifero usato. Qualche cittadino ignorante e maleducato lo aveva depositato di fianco ai cassonetti. Ovviamente gli addetti allo svuotamento non lo hanno prelevato, non possono. Si tratta di un rifiuto speciale, contiene Freon, quel gas che distrugge l’ozono, l’elemento dell’atmosfera che protegge la Terra dai raggi ultravioletti così pericolosi per la pelle. E’ possibile che ci siano ancora cittadini che, mentre la città sta lottando contro l’arrivo di centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti a due passi da Villa Adriana, dimostrano tutta la loro insensibilità per il decoro urbano? Eppure l’Asa mette a disposizione un servizio di ritiro a domicilio, gratuito! Basta una telefonata al numero 0774 325000 e si prende appuntamento. Se qualcuno riconosce il frigorifero ne informi il proprietario e gli riporti tutta la nostra riprovazione!

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LA DISCARICA

1° dicembre 2011

Una localizzazione assurda Nella cava di San Vittorino, che secondo il Commissario straordinario all’emergenza rifiuti Prefetto Giuseppe Pecoraro, dovrebbe essere la prima ad entrare in funzione ed e destinata a ricevere inizialrifiuti per ben mente 2.800.000 metri cubi nei suoi quattro ettari e mezzo già disponibili, dovrebbero essere arrivati i teli di Pvc destinati a contenere, installati sul terreno, l’eventuale percolato. Usiamo il condizionale poiché alla cava non ci si può avvicinare, ogni faccia sconosciuta viene allontanata con fermezza e se arriva la telecamera di un telegiornale (ne sono arrivate tante) la fermezza diventa ira. I tempi sembrano accelerare, nonostante i ricorsi al Tar pendenti e le proteste che continuano a livello locale, nazionale ed internazionale. Ormai il caso di una discarica di rifiuti solidi urbani che dovrebbe sorgere a circa settecento metri dalla zona di rispetto di uno dei più famosi siti Unesco del mondo, Villa Adriana, sta facendo scalpore e sta creando sconcerto ovunque, in modo particolare negli ambienti culturali. Solo il governatore del Lazio Renata Polverini fa spallucce e dimostra, nelle sue dichiarazioni pubbliche, di non capire minimamente quale sconquasso possa scatenare l’arri-

vo di milioni di tonnellate di “monnezza” nell’ultimo lembo ancora integro dell’Agro romano antico. Dopo il pronunciamento del Tar del Lazio, che ha respinto la richiesta di sospensiva dei procedimenti avanzata dalla Eco Italia (Cerroni) proprietaria del sito di Riano basata sull’inesistenza dell’emergenza rifiuti, i toni del Governatore sono stati trionfalistici e

Una cava famosa tra i mineralogisti “La cava di Corcolle - è situata nella zona nord-orientale del complesso vulcanico dei Colli Albani ed è raggiungibile dalla via Prenestina. La cava è famosa tra i mineralogisti di tutto il mondo per le splendide geodi che si rinvengono nella pozzolana, geodi ricche di mineralizzazioni a ludwigite e a svariati altri mi-

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di apprezzamento per l’operato del Prefetto. Ma è evidente che non si conosce il territorio quando si afferma che sul sito destinato a diventare un’enorme pattumiera non c’è un sito archeologico. Se può essere compreso per un presidente di regione che il luogo non conosce non è accettabile per chi la localizzazione ha scelto in fretta e furia e dovrebbe almeno

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aver letto il documento ricognitivo della regione Lazio che i siti archeologici riportava in modo puntuale e preciso sulle mappe allegate. Non si ha la cognizione esatta, o non si vuole averla, di quanto la grande cava di pozzolana sia vicina alla Villa di Adriano. Circa settecento sono i metri che, in linea d’aria, potrebbero separare il confine dell’area di rispetto del sito Unesco dalle montagne di rifiuti. L’area di rispetto segna il limite presunto del grande complesso adrianeo che per metà è ancora non scavato ed ha quel grande edificio dell’Accademia come elemento centrale. E’ legittimo chiedersi se chi ha cervelloticamente deciso la localizzazione, ha mai visto l’incisione di Piranesi che la magia dell’Accademia rappresenta? Ed è lecito chiedersi se abbia mai pensato a quale destino attende gli elementi più simbolici della Villa: il Pecile, il Canopo, il Teatro marittimo i cui specchi d’acqua potrebbero diventare luoghi di riposo e riproduzione degli invadenti ed aggressivi gabbiani che ormai sono un elemento distintivo delle discariche? Probabilmente no, occorre avere amore per la Cultura, occorre avere sensibilità, occorre aver sentito parlare di Ponte Lupo e del Ponte della Mola, occorre

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LA DISCARICA

n. 22 2011

Un grave rischio per la salute, un Definizione dell’area saper guardare lontano e non solo all’immediato. Occorre essere in grado di capire che il danno all’economia turistica di una città può essere esiziale! Provocatoriamente potremmo chiederci, come mai ai responsabili della localizzazione non è venuta l’idea di utilizzare la “buca” del Circo Massimo che si trova a circa settecento metri dal Colosseo? Il problema rifiuti non si risolve creando nuove buche che non saranno provvisorie, visto che il contratto di affitto per la cava di San Vittorino è stato fatto per trent’anni e peggio ancora, l’ipotizzato esproprio sarà definitivo! Occorrono Piani dei rifiuti seri, applicabili, fatti nell’interesse delle popolazioni e non dei gruppi di potere che si contendono le centinaia di milioni di euro che il “giro” dei rifiuti preleva dalle tasche dei cittadini! Non solo aggressione alla Cultura però, è aggressione anche all’ambiente il deposito di centinaia di tonnellate di rifiuti tra due fossi che affluiscono poi in Aniene, sopra alle falde acquifere e nella ristretta fascia che si trova tra una zona di rispetto di captazioni di acqua potabile e un vincolo idrogeologico che riguarda le acque che scendono dai Monti Prenestini verso la pianura. I dati sono disponibili ai tecnici poiché riportati benissimo nelle carte del Piano regionale per le attività estrattive la legge regionale approvata nell’Aprile scorso proprio dalla Giunta Polverini e che viene bellamente scavalcata a pochi mesi dalla sua approvazione! Quali certezze daranno le protezioni della discarica se è di questi giorni la denuncia dell’inquinamento che la discarica dell’Inviolata, a Guidonia, rilascia nel sottosuolo e nelle acque di cui è ricco. Si parla di metalli pesanti!

E non è aggressione ed offesa all’ambiente invadere con i rifiuti di Roma, inertizzati o no, l’ultimo lembo di campagna romana, quell’Agro romano antico che, essendo unico e prezioso, la Provincia di Roma stava valorizzando e la Regione aveva deciso di proteggere con il Piano territoriale paesistico regionale? Grazie a questo ed al Piano regionale di sviluppo rurale, alcuni imprenditori agricoli si sono messi in gioco ed hanno impiantato attività di agricoltura biologica, il danno sarebbe micidiale: perderebbero la certificazione che non può essere concessa se nel raggio di cinque chilometri dalle coltivazioni è installata una discarica. Addio quindi, a olio, vino, kiwi, carne, biologici e di grande qualità prodotti in zona. Addio a sviluppo agricolo con valore aggiunto! E non abbiamo ancora parlato degli abitanti che vivono nel raggio di pochi chilometri dalla cava che dovrebbe essere riempita di rifiuti e del loro diritto di vivere con le finestre aperte senza ricevere olezzi fetidi. Dove sono le indagini epidemiologiche che dovrebbero valutare cosa succede alle popolazioni che risiedono nel raggio di alcuni chilometri da una discarica? Non può essere quella prodotta dalla Asl RmG qualche hanno fa a rassicurare! Insomma sono moltissimi gli elementi che dimostrano la localizzazione, assurda, basata sulla prevaricazione e contro il buon senso derivante da quel documento regionale di ricognizione che per San Vittorino-Corcolle presentava ben otto fattori escludenti, due di attenzione e due sole positività una delle quali sarebbe la facilità di raggiungere il sito con la viabilità attuale! Gianni Innocenti

L’area scelta per la discarica era detta nell’antichità (vedi Orazio. Epistole, libro I n. 4) “Regio Pedana” dalla presenza dell’antica Pedum. Essa era compresa fra Tibur, Praeneste e Gabii, grandi centri del Lazio orientale. Attualmente è detta di Corcolle, nome derivato dal medievale “ Corcurulum”, che designava un castello prossimo a quelli di Passerano e di S. Vittorino. Castello e territorio annesso (di varie centinaia di ettari) fu, ed in gran parte ancora lo è, possesso della famiglia Borghese, che vi fece importanti interventi di bonifica.

La presenza umana sul territorio La vita vi fiorì ininterrotta dal paleolitico all’età romana e da questa all’età medievale, moderna e contemporanea. I risultati degli studi condotti dal prof. Franco Sciarretta dal 1965 al 1969, anno della loro pubblicazione (negli “Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia e d’Arte”, 1969, pp. 7-113, con il titolo “ Contributi alla conoscenza della preistoria e protostoria di Tivoli e del suo territorio”) confermano la presenza di un grosso nucleo abitato sulla spianata di Corcolle, che potrebbe essere quello dell’antica “Querquetula” o di “Pedum”, dove aveva i suoi possedimenti il poeta elegiaco romano Albio Tibullo (amico di Orazio), che vi trascorreva le sue vacanze a motivo della salubrità dell’aria e della vita tranquilla. Sulla spianata di Corcolle la Soprintendenza Archeologica del Lazio sta conducendo da anni, anche se non continuatamente, proficui scavi nella necropoli individuata, la quale sta restituendo abbondanti ed importanti reperti, che la rendono particolare e degna di essere protetta. Essa si affianca per la ricchezza documentaria a quella vicina, dell’età del ferro, dell’Osteria dell’Osa. Questa Necropoli è immediatamente a ridosso della cava scelta come discarica sarebbe la prima ad essere danneggiata.

Le grandi strade e gli acquedotti Tre grandi strade permettevano di raggiungere il territorio: la Via Tiburtina, la Via Praenestina e la Via Gabina, collegate fra loro da vie trasversali, che consentivano di pervenire ai santuari ed a tutti i nuclei abitati e possedimenti dell’area. La maggior parte di queste vie di comunicazione sono ancora attive. Quattro degli undici grandi acquedotti, che portavano l’acqua a Roma, attraversano l’area: l’Anio Vetus (iniziato nel 272 a.C. dai censori Marco Curio Dentato e Lucio Papirio Pretestato), l’ Aqua Marcia (iniziata dal pretore Quinto Marcio Re nel 144 a.C.), l’Aqua Claudia e l’Anio Novus (ambedue iniziati da Caligola all’incirca nel 38 d.C.). Questi acquedotti attraversano il nostro territorio con straordinari e bellissimi ponti, oggetto di ammirazione di molti artisti che li hanno fedelmente riprodotti. Ricordiamo il Ponte della Mola di S. Gregorio, quello vicino di S. Pietro, il Ponte di Sant’Antonio, il Ponte Lupo, opere straordinarie di architettura che sono giunte sino a noi e perciò ancora visitabili e godibili. Anch’esse rischiano di essere sommerse dai miasmi della paventata discarica.

I grandi santuari del territorio Tre grandiosi ed importantissimi santuari, da cui si potevano trarre oracoli, sorgevano nell’area compresa fra Tivoli, Palestrina e Gabi: di Ercole Vincitore a Tivoli, della Fortuna Primigenia a Palestrina, di Giunone Gabina. Essi richiamavano una folla di pellegrini da tutto il Lazio ed erano fonte di turismo religioso-culturale. I pellegrini vi trovavano, oltre al tempio contenente la statua del Dio protettore, un piazzale, ampi portici, fontane e giardini per il soggiorno, botteghe in cui acquistare ex-voto, una fornita biblioteca greca e latina, un teatro per le sacre rappresentazioni. Essi, di antichissima origine, furono restaurati generalmente fra la metà del II sec. a.C. e la metà del I a.C. Prolungarono la loro esistenza almeno fino al IV sec. d.C. Vi si ammassavano grandi ricchezze, dovute soprattutto alla quantità dei ricchi donativi ed al pagamento della decima sui prestiti ottenuti dal santuario, che fungeva da banca: ricchezze a volte sfruttate dagli stessi imperatori. Nelle vicinanze si trovavano mercati e luoghi di sosta per bestiame e per le gregge transumanti e questo spiega

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1° dicembre 2011

LA DISCARICA

n’offesa alla natura e alla cultura perché si trovino fuori dei centri abitati, anche se a loro ridosso. Erano generalmente retti da importanti personalità nell’età repubblicana e, successivamente, da uomini di fiducia della casa imperiale.

Le grandi ville del territorio

Legambiente scrive al Ministero Una lettera dai toni pesanti, quella inviata a firma congiunta da Legambiente Lazio e Legambiente Tivoli al Ministero dei Beni culturali ed a tutte le Soprintendenze. .....Come è noto, codesto territorio, proprio in virtù del suo pregio ambientale ed archeologico, di cui sopra si narrava, è stato sottoposto dal legislatore a vincoli archeologici, monumentali e paesaggistici, proprio al fine di preservarlo e garantirlo da qualsivoglia manomissione. Inoltre, l’area in questione è sottoposta altresì a vincoli idrogeologici legati alla presenza dell’acquedotto dell’Acqua Marcia, e di un affluente diretto dell’Aniene. Grazie a questo grado di tutela, hanno visto la luce importanti iniziative di tutela del territorio e di green economy, tra cui la produzione biologica di miele, olio, vino, ed altri prodotti biologici che ora, se la discarica sarà resa operativa, saranno completamente vanificate e annullate. ...... vi chiediamo di confermare con cortese sollecitudine l’esistenza e le declaratorie di tali vincoli, scongiurando così contestualmente il rilascio di pareri favorevoli in merito che, ove rilasciati, aprirebbero la strada alla compromissione definitiva ed irreversibile di un’area paesaggisticamente ed archeologicamente molto pregiata.

Numerose ville romane, spesso signorili, sono dislocate su tutto il territorio, favorite dalla presenza delle strade e degli acquedotti, da cui attingevano acqua. L’imperatore Adriano se ne costruì una Praeneste ed una ai piedi di Tivoli. Su questa ci soffermeremo per la sua rilevanza straordinaria e ricordando che essa è stata la fonte di ispirazione di un capolavoro di Margherita Yourcenar, “Le memorie di Adriano”, del 1951, tradotte dal francese in italiano nel 1953. La Villa di Adriano fra Tivoli e Corcolle, con i suoi 120 ettari, di cui solo la metà indagati, è la più estesa villa imperiale del mondo romano. Voluta, pensata ed architettata dal genio di Adriano, imperatore dal 117 al 138 d.C., fu realizzata in due fasi, la I databile al 118-125, la II al 125-133 d.C. Durante i suoi numerosi viaggi nelle province dell’impero, Adriano rimase colpito da vari edifici o località particolari che lo affascinarono a tal punto da spingerlo ad imitarli nel suo grande complesso della villa tiburtina. Tra questi, gli antichi scrittori ricordano il Liceo, l’Accademia, il Pritaneo, il Canopo, il Pecile, la valle di Tempe, nomi noti non solo agli archeologi, ma a tutte le persone di cultura d’Europa, data la loro straordinaria bellezza. Proprio per questo Villa Adriana è divenuta, nel dicembre 1999, il 31° bene italiano iscritto nel patrimonio dall’UNESCO, con questa motivazione: “La Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte delle culture materiali dell’antico mondo mediterraneo. Lo studio dei monumenti che compongono la Villa Adriana ha svolto un ruolo decisivo nella scoperta degli elementi dell’architettura classica da parte degli architetti del Rinascimento e del Barocco. Essa ha, inoltre, influenzato un gran numero di architetti e disegnatori del XIX e XX secolo”.

Conclusioni Se fosse avviata la discarica di Corcolle, che si trova vicinissima alla Villa Adriana, cosa accadrebbe di questo nobilissimo complesso ? Sarebbe lo stesso di prima ? Si potrebbero svolgere qui i suoi festivals culturali, che richiamano persone da tutto il mondo? Si potrebbe più parlare di questa villa come un’oasi di pace e di tranquillità ? Gravissime sarebbero le conseguenze per l’avvenire di questo monumento e per il turismo italiano. Ma ancora più gravi sarebbero le conseguenze per la salute degli abitanti di Corcolle, Villa Adriana, San Vittorino, Passerano, Gallicano, Palestrina e Tivoli. Franco Sciarretta

L’opposizione del Sindaco di Tivoli Dopo aver riflettuto ed assunto informazioni certe e dopo essere stato contestato davanti all’ingresso di Villa Adriana in coincidenza con la presenza degli inviati di Striscia la notizia e di Vittorio Sgarbi (nella foto insieme a Brumotti) che, indossando simbolici guantoni da pugile, ha dichiarato tutta la sua incredulità per la discarica che sta per essere creata a poco più di un chilometro da uno dei siti Unesco più famosi al mondo, il Sindaco di Tivoli ha fatto diramare un comunicato stampa molto duro che pubblichiamo integralmente perché non ha bisogno di commenti e nel quale Gallotti assume un impegno ben preciso per protestare contro quello che può accadere al monumento. “Mi vergognerei ad ospitare – declama il sindaco – centinaia di migliaia di turisti nei siti invasi da puzza e topi. Intervenga il nuovo ministro dell’Ambiente Corrado Climi. Pronti a chiedere il risarcimento danni” “Se apriranno la discarica vicino Tivoli, minaccio di chiudere tutte le strade di accesso a Villa Adriana, Villa d’Este e Villa Gregoriana. Non posso tollerare che la reputazione di una città che ospita due siti Unesco Patrimonio dell’Umanità e che viene visitata da centinaia di migliaia di turisti ogni anno venga sfregiata dalla presenza dei rifiuti. Non oso nemmeno immaginare cosa potrebbero diventare i nostri siti invasi da topi e dalla puzza dell’immondizia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Tivoli Sandro Gallotti che, dopo essersi appellato al presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e alla Direttrice Generale dell’Unesco Irina Bokova, ha chiesto anche l’intervento diretto e urgente del ministro dell’Ambiente Corrado Clini affinché “fermi uno scempio che rischia di danneggiare fortemente l’immagine e il patrimonio storico, monumentale e naturalistico di Tivoli e dell’Italia intera”. “Piuttosto di vedere Tivoli e le sue bellezze mondiali deturpate da montagne di rifiuti – ha spiegato il sindaco – sarei pronto ad attuare misure drastiche. Forse solo così chi di dovere riuscirebbe a rendersi conto dell’enorme errore che si sta commettendo”. Ma la battaglia del sindaco non si ferma qui: “Ho chiesto al Prefetto di avere un incontro ufficiale al più presto per mostrargli le tante ragioni per le quali la scelta di aprire una discarica a Corcolle-San Vittorino è contraria ad ogni logica. Come responsabile della salute pubblica mi sento in dovere di non sottovalutare le conseguenze che possono riguardare l’apertura di una discarica di rifiuti soprattutto se queste possono comportare esalazioni gassose, inquinamento delle falde acquifere, contaminazione da percolato, inquinamento da autoveicoli, pullulazione di specie pericolose, a salvaguardia dei miei cittadini e delle centinaia di migliaia di visitatori di Tivoli. Credo - ha concluso il sindaco Gallotti che il Comune e tutta la cittadinanza possano avere il diritto di chiedere un eventuale risarcimento per i danni, d’immagine e non solo, che Tivoli subirebbe con l’apertura della discarica di rifiuti”.

LA DISCARICA

n. 4 2010

Una cava famosa tra i mineralogisti nerali di indubbio interesse scientifico presenti nei “proietti mineralizzati“ che si trovano nella colata piroclastica oggetto della coltivazione mineraria della pozzolana. L’estremo interesse scientifico di questa cava è dovuto alle geodi incluse nella pozzolana e ai minerali in esse contenuti che ne fanno ‘un unicum’ a livello mondiale. I lavori di coltivazione della cava portavano continuamente alla luce numerose geodi di dimensioni che vanno da pochi centimetri sino ad oltre 40. Sui fronti della cava dette geodi sono facilmente identificabili per essere circoscritte da una crosta dura e biancastra formata da calcite e fluorite che cementa materiale pozzolanico“. “L’origine di dette geodi sembra da attribuirsi all’azione di emanazioni gassose fluo-borifere e ferrifere e alle successive reazioni chimiche operate su inclusi calcarei e dolomitici strappati alle formazioni sedimentarie e trascinati in superfice dai processi vulcanici. Dette reazioni hanno provocato il parziale o totale riassorbimento degli inclusi, dando origine ad alcune particolari e peculiari associazioni mineralogiche. Il riassorbimento degli inclusi dolomitici, e la conseguente liberazione del magnesio in essi contenuto, ha dato origine alla formazione di ludwigite e magnesioferrite; tale associazione è una delle caratteristiche fondamentali delle geodi in questione. Nei blocchi calcarei, privi o con scarse quantità di magnesio, le azioni metasomatiche hanno invece portato alla formazione di fluorite, che sotto forma di croste o millimetrici cristalli cubici trasparenti tappezza l’interno di queste geodi. Altri minerali rinvenuti nelle geodi sono: hercinite, calcite, idromagnesite, magnetite, spinello pleonasto, forsterite. Oltre le geodi nelle pozzolane si trovano numerosi ‘proietti’ costituiti da blocchi di tufo e di basalto e più raramente ‘proietti leucitici, metamorfici-pirossenici, proietti metamorfici-pirossenici e micacei. In questi ‘proietti’ si rinvengono con una certa frequenza i seguenti minerali: leucite, apatite, kaliofilite,magnetite, granato andradite, hauyna, nefelina, perowskite, pirosseno, forsterite, spinello pleonasto, melilite, flogopite,biotite, vesuvianite, lazurite, augite, cabasite, ettringite, gesso, gismondina, goethite, kalsilite, maghemite, phillipsitethomsonite, wollastonite“. La cava ha ripreso l’attività dopo svariati anni di chiusura a causa di divergenze tra la società concessionaria della coltivazione e la proprietà dei terreni. Durante gli anni di fermo di questa cava fu

Qualcosa non quadra!

avviata a coltivazione un altra cava distante circa 500 metri da questa e denominata Cava di Porta Neola per la vicinanza a questo arco scavato nel tufo attraversato dalla strada che conduce a San Vittorino. Abbandonata a metà degli anni ‘90 in questi ultimi anni era stata indicata come in fase di ritombamento con i materiali provenienti dai cantieri della metropolitana di Roma. Anche questa cava ha fornito, anche se in misura minore, diversi campioni di minerali. Circa tre anni fa si cominciò a parlare di utilizzare la cava di Corcolle, una volta esaurita la concessione che prevedeva ancora circa 300.000 metri cubi di pozzolana, di utilizzarla come discarica di inerti, provenienti da sbancamenti e demolizioni dell’area di Roma, e a questo scopo fu inoltrata domanda alla Regione Lazio, da parte della Società concessionaria. La concessione arrivò con notevole anticipo rispetto ai consueti lunghi tempi burocratici che richiedono queste pratiche, tanto che i gestori della cava si trovarono spiazzati da tanta solerzia avendo ancora da scavare parecchie centinaia di migliaia di metri cubi di pozzolana. Presi alla sprovvista spostarono gli impianti di vagliatura e selezione della pozzolana all’esterno dell’area che dovevano adibire a discarica di inerti e iniziarono a realizzare le opere prescritte per questa nuova attività, recinzione totale dell’area e rimodulazione della scarpata verso il fosso spostando migliaia di metri cubi di materiale delle vecchie discariche di servizio della cava. Nel frattempo continuarono ad estrarre la pozzolana dalla parte del fronte più distante dal fosso accumulandola all’esterno del recinto e continuando a commercializzarla, contemporaneamente, sempre all’esterno dell’area recintata, sono continuati i lavori propedeutici alla gestione della discarica di inerti. Quindi allo stato attuale delle cose credo che ci sia ancora in essere una concessione mineraria, rilasciata dalla Regione Lazio, una concessione per una discarica di inerti .... trasformata in una concessione per rifiuti soliti urbani“. Ezio Curti Ezio Curti, ambientalista di vecchia data, speleologo, mineralogista, esperto e scopritore di fossili, espone l’ennesimo motivo per cui abbancare montagne di rifiuti nella cava scelta contro ogni logica e stracciando tutte le tutele che finora la Regione vi aveva stabilito, è assurdo e profondamente sbagliato.

Ad uscire per primo è stato il Sole 24 ore, che in un articolo del 2 novembre scorso, ha iniziato a sollevare il sipario sulle “stranezze” che si sono susseguite nei passaggi di proprietà delle aree poi scelte dal Prefetto per localizzare nuove discariche. Per quanto riguarda San Vittorino-Corcolle, la stipula del contratto di affitto tra i proprietari dell’area, una società con sede in Svizzera, ed una società costituita solo cinque giorni prima della firma del contratto, è avvenuta circa tre mesi prima della localizzazione e pochissimi giorni prima del Decreto del Governo Berlusconi che, su richiesta della Regione, ha proclamato lo stato emergenziale e nominato in Giuseppe Pecoraro il Commissario straordinario. Un contratto con durata trentennale finalizzato alla realizzazione di una discarica. Alla faccia dei soli tre anni in cui, come il Commissario sostiene, i rifiuti arriveranno nella cava di pozzolana. Dopo pochi giorni è stato il Fatto quotidiano a riprendere la vicenda in modo più approfondito. In un articolo a firma Andrea Palladino due dei soci della Ecologia Corcolle srl che ha preso in affitto la cava di pozzolana dalla società svizzera, vengono collegati ad un’altra società, la Asea srl che nella gestione di altre vicende riguardanti lo smaltimento dei rifiuti a Lanuvio e Fondi ha incrociato indagini della magistratura ancora in corso. “Qualcosa non quadra!” sono stati anche i termini con i quali si è espresso l’Onorevole Pd Alessandro Bratti (nella foto al centro del capannello durante la visita della commissione parlamentare al sito della discarica) durante il colloquio informale con i rappresentanti del Comitato contro la discarica di Corcolle e di Legambiente Tivoli, al termine del sopralluogo che la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha effettuato la scorsa settimana nella cava che dovrebbe ricevere la quantità iniziale di 2.800.000 metri cubi di rifiuti romani. Inertizzati sostiene il Prefetto ma la Capitale ne produce cinquemila tonnellate al giorno e riesce ad inertizzarne in modo approssimativo solo quattromila, che fine faranno gli altri? L’impressione è che sulla vicenda delle proprietà ci possano essere sviluppi a breve. L’arrivo della Commissione parlamentare, accompagnata da ufficiali dei Carabinieri che indagano proprio sulle influenze di alcuni settori specifici nei circuiti di smaltimento dei rifiuti che vedono spesso società con gli stessi amministratori costituite ad hoc e con capitali limitatissimi, lascia ipotizzare, anche per San Vittorino-Corcolle, indagini in corso! Un fatto è certo, le centinaia di milioni di euro che i cittadini sborsano ogni anno per il ciclo dei rifiuti fanno gola a molti e Villa Adriana, insieme al pregiato ambiente circostante, rischia di esserne vittima incolpevole.

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1° dicembre 2011

CULTURA

Le Giornate dell’Arte replicano a dicembre

foto M. Conti

TIVOLI - Torna dall’8 al 12 diso continuo” con Francesca Seconda fase per Le 5 giornate dell’arte, cembre 2011 la manifestazioProietti (soprano) e Isabella dall’8 al 12 dicembre Scuderie Estensi e ne “Le 5 Giornate dell’Arte – Maurizio (clavicembalo). Chiesa dell’Annunziata ospiteranno mostre, IV Edizione – Itinerari ArtistiDomenica 11 Dicembre concerti, conferenze, presentazioni, ci: voci, colori, parole nel CenScuderie Estensi, ore 17:00 tro Storico di Tivoli”. – Dialogo letterario “La ricerspettacoli teatrali Gli organizzatori hanno scelto ca del benessere” con l’interquest’anno di realizzare due vento degli autori Silvia Filipfasi della manifestazione: 5 pi “La Forma di Cospea” giorni di grande successo a ot(Città del sole Edizioni), Frantobre, per invadere piazze, necesco Maggi e Adelisa Maio gozi, strade e i principali siti “La Casta dei Farmaci” (Newculturali attraverso un itineton Compton Editori), Lea Virario da Piazza Garibaldi a nari “L’Incontro” (Arduino Via del Colle, a cui hanno daSacco Editore), Gabriele Mato vita associazioni culturali, scetti e Michela Sinesi “SABIartisti e cittadinanza. I colori NA in Mountain Bike – Storia, dei pittori, la voce dei nostri avventura, natura” (Edizioni cori, le parole dei poeti, per Sabinae); partecipa Gianni riappropriarci del nostro terAndrei (scrittore), leggono ritorio, per riscoprire la belJeanne Lara Ferrara e Giorgia lezza di un’architettura silenPicchi, coordina Laura Grifi, ziosa, che si snoda tra Piazza a cura dell’Associazione CulCampitelli e la Fontana di San turale TivoliArte, in collaboraSilvestro. “Mani colorate che zione con Accademia del Devogliono costruire un futuro sco D’Oro. migliore per Tivoli e che conScuderie Estensi, ore 19:00 fermano che si può ancora rea- “Concerto del Lorenzo Di Lolizzare un momento di bellezrenzo Trio” con Lorenzo di Loza, racconto e protesta, tutti inrenzo (pianoforte), Stefano sieme”. Conti (basso), Alessandro A dicembre invece, si vuole Grasso (batteria), Dino Pacifiraccontare Tivoli con due ci (live electronics) e Franceesposizioni, una presso la sco Passarelli (regia del suoChiesa della SS. Annunziata e no). la seconda presso le Scuderie Estensi, che per 5 giorni ancora Scuderie Estensi, ore 21:00 - FUORI PROGRAMMA - La seraospiteranno presentazioni letterarie, concerti, eventi di danza e ta improvvisata teatrali, convegni. 5 Giorni che negli intenti degli organizzatori Lunedì 12 Dicembre hanno lo scopo di riflessione, di sintesi e di partecipazione per Scuderie Estensi, ore 17:00 - Conferenza dibattito “Il Cardiavvicinarsi a piccoli passi al progetto “La Casa delle Culture e nale Ippolito D’Este e Benvenuto Cellini - Dinamiche del potere dell’Arte” nel Mauro Macera, a Tivoli. Pianoforte, clavicembalo politico e libertà dell’arte“, relatore Prof. Angelo Cicchetti, docente e chitarre si stanno accordando, i pittori rifiniscono le proprie di letteratura italiana presso l’Università La Sapienza di Roma, opere con una cornice nuova, i relatori schiariscono la voce, gli a cura del Circolo di cultura politica ed economica Piero Gobetscrittori mettono il punto alla prossima poesia, le Scuderie ti. Estensi aprono le porte, si parte l’otto dicembre...

Il programma Giovedì 8 Dicembre Chiesa SS. Annunziata, ore 16:00 - Inaugurazione dell’esposizione “S.P.Q.T. - Memorie Tiburtine” un progetto di Danilo Innocenti, Noemi Montanari, Jacopo Natoli con la collaborazione di Angela Matarise, per l’Associazione Culturale TivoliArte. Scuderie Estensi, ore 17:00 - Inaugurazione dell’esposizione collettiva “Itinerari Artistici: voci, colori, parole nel Centro Storico di Tivoli” degli artisti F. Ales, A. Baccari, M. Conti, G. Dell’Isola, L. Fanti, J. L. Ferrara, C. Foresi, L. Galeone, G. Gasperini, D. Leonardi, D. Maggi, D. Mariotti, V. Mattei, A. Maugliani, F. Meli, G. Merletti, S. Minorenti, M. Pirri, B. Salvati, P. Siciliano, T. Teodori, V. Teodori, E. Terribili, F. Timperi, L. Vizzaccaro, con la partecipazione di Beats Generation e dell’Associazione Culturale KULT, a cura dell’Associazione Culturale TivoliArte. Scuderie Estensi, ore 17:30 - “Atmosfere d’interni tra arredi e stili di vita a confronto tra Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e L’albero del barbagianni di Paolo Erasmo Mangiante” con Giovanna Napolitano e Paolo Erasmo Mangiante, a cura dell’Associazione Culturale Vento di Tramontana. Scuderie Estensi, ore 19:00 – “Beats on Stage. Excursus di danza, musica e canto” a cura del Beats Generation. Scuderie Estensi, ore 21:00 - “Notebook - Pagine, appunti e spunti musicali” concerto della band Fire Five, con Giuditta Puccinelli (voce), Danilo Visco (basso), Giuseppe Moscatelli (tromba e flicorno), Mauro Tavernelli (chitarre), Flavinho Vargas (percussioni). Venerdì 9 Dicembre Scuderie Estensi, ore 16:30 - Convegno “Guida: Femminile Plurale - Itinerari di Genere“, intervengono Barbara Belotti, Mary Nocentini, Graziella Rivitti, a cura di Irene Giacobbe per A.F.F.I. e dell’Associazione Culturale per le Politiche e la Cultura di Genere ReteRosa. Scuderie Estensi, ore 19,00 – “Il Cromorno” concerto dell’Orchestra Giovanile Ghironda a cura di Giannantonio Ippolito. Scuderie Estensi, ore 21:00 – “Sorpassi lirici - passaggi poetici, musicali e narrativi” con Giordano Galli, Alberto Marchetti, Grazia Palma Testa, Paolo Paolacci e Fabio Spadavecchia a cura dell’Associazione Culturale Vento di Tramontana. Sabato 10 Dicembre Scuderie Estensi, ore 16:30 - Presentazione letteraria “Sulla città di Tivoli sta sorgendo il Sole” dell’autore Massimo Solini, intervengono Prof. Franco Sciarretta, Prof. Vincenzo Pacifici, letture di Simona Minorenti, intervento musicale di Andrea Camerino (violino), coordina Laura Grifi, a cura di Tiburis Artistica Edizioni. Scuderie Estensi, ore 19:00 - “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello, con Giovanni Beccarini Crescenzi (l’uomo dal fiore in bocca) e Bruno Arcangeletti (l’avventore), musiche di Paola Perini (voce) e Giovanna Lattanzi (violino), con la partecipazione di Marco Pirri (chitarra) a cura della compagnia teatrale Thalia. Scuderie Estensi, ore 21:00 - “Aura soave – Arie per voce e bas-

Glamour e di gran moda, il Burlesque è un genere di spettacolo parodistico nato nella seconda metà dell’Ottocento nell’Inghilterra Vittoriana come parodia della società benpensante ed importato successivamente negli Stati Uniti, dove riscosse grande successo soprattutto fra gli strati di società meno abbienti. L’origine del termine è attribuibile alla definizione francese burlesque, derivata dall’italiano burla, ispirato a sua volta dalla parola latina burra (inezia). In Italia, già dagli anni trenta fino a tempi più recenti è stato possibile trovare similitudini del burlesque nell’arte del mimo e nel trasformismo di Leopoldo Fregoli nel teatro di rivista e di Ettore Petrolini nell’avanspettacolo. Il new-burlesque. Negli anni novanta, sull’onda della moda legata alla cultura vintage, è nato il new-burlesque, da cui viene fatto derivare anche il dark cabaret. Dopo la riscoperta all’interno dello showbiz statunitense, il burlesque si è diffuso anche in Australia e in diversi paesi d’Europa. Molti divi musicali contemporanei si sono ispirati alla cultura del burlesque per le loro esibizioni: tra di loro Madonna, Christina Aguilera, Gwen Stefani e Lady

Conferenza sull’arte del Circolo Gobetti TIVOLI - Sarà nell’ambito delle “5 giornate dell’Arte” la prossima Conferenza-dibattito organizzata dal Circolo di cultura politica ed economica “Piero Gobetti” di Tivoli in programma lunedì, 12 dicembre. Proprio in collegamento con i temi dell’arte il titolo dell’iniziativa è “Il cardinale Ippolito d’Este e Benvenuto Cellini, dinamiche del potere politico e libertà dell’arte” frutto di una ricerca di Angelo Cicchetti docente di Letteratura Italiana presso l’Università Sapienza di Roma e relatore della conferenza. Come al solito, l’evento si terrà alle Scuderie Estensi alle ore 17,30 con ingresso libero. Come si ricorderà l’ultima conferenza ha invece riguardato “Le donne del Risorgimento”. Il prof. Boratto nella sua introduzione ha voluto sottolineare che si trattava della seconda conferenza dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, dopo quella del prof. Vincenzo Pacifici su “Accentramento e decentramento dopo l’Unità”, tenutasi il 14 aprile scorso. La relatrice, Irene Giacobbe, presidente dell’Associazione Federativa Femminista Internazionale(AFFI), ha evidenziato come il contributo femminile all’unità d’Italia e alla società italiana di ieri e di oggi sia notevole, ma per lo più sconosciuto, quando non misconosciuto. E lo ha dimostrato citando una serie di donne tutte eccellenti nel loro campo di attività, ma sconosciute al grande pubblico. Durante la serata è stato proiettato il filmato “Giulia e le altre”, docufiction di RAI-Edu scritto e diretto da Claudia Mencarelli. Attraverso gli occhi di una ragazza dei nostri giorni nel film si è raccontato di alcune figure femminili del nostro Risorgimento: la giornalista americana M. Fuller che seguì i moti italiani del 1847; E. Pimentel Fonseca, protagonista della Repubblica napoletana del 1798; e in particolare la principessa Cristina Belgioioso, sostenitrice instancabile dei moti risorgimentali e concretamente fattiva nel promuovere l’emancipazione delle donne della sua epoca attraverso l’istruzione gratuita e altre iniziative. Nel video, scioccanti alcuni flash sul mondo dello spettacolo contemporaneo, dove sono presenti donne, dice Giulia, “che frequentano più la sala del chirurgo plastico che quella di una biblioteca.” La prof.ssa Giacobbe ha voluto infine ricordare alcune tappe dell’emancipazione della donna in Italia: il diritto di voto nel 1946; la possibilità di carriera nella pubblica amministrazione nel 1961; il nuovo diritto di famiglia del 1975. Ma, come sottolineato in alcuni interventi, la realtà quotidiana ancora oggi è molto più arretrata di quanto le leggi stabiliscano.

Il Burlesque arriva a Tivoli Grace Hall, famosa performer, porta la sua scuola di burlesque a Tivoli presso la Fenice Academy of Arts Gaga. Il Tempio del Burlesque di Roma è una vera e propria scuola, diretta dalla performer Grace Hall, qualificata e con docenti di alto livello pensata per insegnare quella specialissima arte del Burlesque che passa attraverso il vedo e non vedo di uno spogliarello di altri tempi. A quei tempi dell’Inghilterra vittoriana, era uno spettacolo fatto di musica e balli: una sorta di cabaret dell’epoca. In quell’ambito, si esibivano donnine un po’ succinte, che per il periodo, voleva dire, caviglie scoperte. Una grandissima attrattiva per il grande pubblico, al punto che in brevissimo tempo queste donnine sono diventate le vere protagoniste dello spettacolo. Negli anni Cinquanta del secolo scorso il Burlesque ha trovato il suo apice e un immaginario potente con donne morbide e sorridenti. L’obiettivo principale de Il Tempio del Burlesque è formare

delle vere professioniste rendendole capaci di entrare nel mondo dell’intrattenimento, avendo la coscienza dello spettacolo a 360 gradi, dalla padronanza dello spazio scenico al ballo, dall’ideazione di un costume di scena sino alla sua realizzazione sartoriale, dal trucco alle acconciature, dalla recitazione alla costruzione di un personaggio. Durante il corso alcune ragazze portano in scena gli spettacoli che vengono preparati durante le prove a seconda del proprio livello raggiunto. Le discipline Costruzione del personaggio, il Tease e preparazione dello spettacolo; Movimento del corpo e Ballo (swing, jazz, tiptip, charleston); Coreografia dello spettacolo: Classici del Burlesque: Bumps & Grind, Shimmy, Ballons e Fans Dance, TasselTwirling); Costume per lo spettacolo (dall’ideazione alla realizzazione sartoriale); Acconciature;

Trucco Grace Hall spesso definita “la regina del burlesque italiano”, è da tempo la protagonista indiscussa del Burlesque made in Italy. Suo principale merito l’aver versato a piene mani in questo genere la grazia, la cultura, il fascino e il garbo di anni di studio sul genere, portando con sé una solida formazione nel teatro, nel ballo, nel canto e nella musica. Una particolarità: Grace è l’unica artista del Burlesque italiano che misceli al mistero delle piume e degli eleganti ammiccamenti anche l’atmosfera del canto. Tivoli. Grace Hall, oltre ad essere la direttrice artistica de Il Tempio del Burlesque e ad insegnare alla sua scuola, tiene corsi e workshop di una giornata intera e corsi mensili intensivi, rivolti anche a chi è semplicemente stimolata a riscoprire i segreti di una femminilità dimenticata. Grace sarà a Tivoli presso la Fenice Academy of Arts. Ilaria Morini Le date del Corso a Tivoli: Sabato 3 dicembre; Sabato 21 gennaio 2012, Sabato 18 febbraio, Sabato 17 marzo, Sabato 21 aprile, Sabato 19 maggio, Sabato 9 giugno

Le assemblee alla Pacifici

Le cartoline d’epoca

VILLA ADRIANA - Tempo di assemblee annuali per il Centro Culturale e il Centro Sportivo Vincenzo Pacifici e per la Libera Università Igino Giordani. I soci delle tre associazioni sono infatti tutti convocati per l’approvazione dei bilanci. Le assemblee si svolgeranno con diverse modalità nei locali della scuola media di Villa Adriana e saranno anche l’occasione per i saluti prima della pausa natalizia. Per la Libera Università l’assemblea annuale si svolgerà martedì 20 Dicembre alle ore 18. Alla fine dei lavori un momento musicale con l’orchestra la “Ghironda” che terrà il “Concerto di Natale”. Alla stessa data di martedì 20 dicembre ma alle ore 18.30 è invece convocata l’assemblea del Centro Culturale Vincenzo Pacifici che verrà seguita da un momento ricreativo per i ragazzi e i loro genitori che terminerà con una tombolata. I soci del Centro Sportivo Vincenzo Pacifici sono convocati invece per lunedì 19 Dicembre alle ore 18. Al termine si proseguirà con la “serata danzante” ed un piccolo rinfresco.

TIVOLI - Gli eventi organizzati per Il decennale del Tribunale di Tivoli si concludono il 3 dicembre con la presentazione di un volume dal titolo Il Tribunale di Tivoli e i suoi comuni nelle cartoline d’epoca che vuole ricordare tutti i comuni di competenza del foro tiburtino. L’iniziativa si terrà presso il Convitto Nazionale Amedeo di Savoia alla presenza del Presidente del Tribunale Bruno Ferraro, dei sindaci dei comuni di competenza e del presidente della regione, Lazio Renata Polverini. Non un testo di legge, quindi, non una raccolta di sentenze, bensì un omaggio storico-visivo ai 75 comuni, gioia e dolori del Tommaseo di cui, peraltro, troviamo un saggio di Franco Sciarretta, che introduce la raccolta di cartoline, non commentate se non da una breve storia tratta dal testo di Edoardo Martinoli risalente al 1922-25.

Il romanzo di Massimo Solini TIVOLI - La Tiburis Artistica edizioni presenta sabato 10 dicembre alle Scuderie Estensi il romanzo “Sulla città di Tivoli sta sorgendo il sole” dell’autore tiburtino Massimo Solini. romanzo in cui la storia d’amore tra i protagonisti ha come sfondo la Tivoli martoriata dal bombordamento del 26 maggio 1944. Edizione in lingua italiana ed inglese, corredata da foto testimonianti le conseguenze del bombardamento e arricchita da antiche incisioni raffiguranti la città di Tivoli eternata dagli artisti. Ricordiamo che una parte del ricavato dalla vendita del volume sarà destinata all’associazione Iris onlus presieduta dal professor Franco Spremberg, primario del reparto di oncologia del nosocomio tiburtino. Scuderie Estensi 10 dicembre ore 16

A Villa Garibali un convegno sul Regno d’Italia con Aequa RIOFREDDO - Quest’anno, sabato 10 dicembre, anche l’associazione culturale “Aequa”, che ha sede a Riofreddo celebrerà la storica ricorrenza della proclamazione del Regno d’Italia con un convegno che si terrà nella sala delle conferenze del Museo delle Culture “Villa Garibaldi”. Qui, d’altronde, la storia del Risorgimento è di casa. Il museo, nel quale l’associazione “Aequa” ha organizzato l’incontro, è ubicato nella villa che venne costruita sulla fine del XIX secolo dal figlio di Garibaldi, Ricciotti e che è attualmente di proprietà del Comune. All’interno dell’edificio si trovano settori dedicati alle memorie “garibaldine”, storico-archeologici, (reperti dell’antico popolo degli Equi) ed etnologici. Il convegno, presieduto da Giovanni Roberto Roberti, presidente di “Aequa”, sarà aperto alle 10,30 dalla prof. Annita Jallet Garibaldi, discendente dell’Eroe dei due mondi. Sono previsti gli interventi del prof. Domenico Scacchi, che parlerà sul tema “Il significato del 150° anniversario dell’unificazione politica italiana nell’epoca attuale” nonché dei professori Amedeo Ciotti su “La partecipazione della Valle dell’Aniene al processo di unificazione dell’Italia” e Livio Mariani su “Il contributo del triumviro Livio Mariani all’unità d’Italia”. Al maestro Luca Verzulli, infine, il compito di intrattenere l’uditorio con un intermezzo musicale. Per informazioni: e-mail info@aequa.org.

Concorsi culturali presso la biblioteca di Guidonia GUIDONIA – Nei giorni scorsi si è svolta presso la Biblioteca Comunale la premiazione dei concorsi promossi dall’area VIII – Pubblica Istruzione e Cultura. Il “Bando di selezione per l’attribuzione di cinque borse di studio per laureati in Giurisprudenza in memoria dell’avvocato Mauro Fiore” è stato vinto dal dottor Michele De Stefano con un piano di studi dal titolo “La dichiarazione di pubblica utilità”. Il concorso di narrativa “Le parole delle donne”, quinta edizione, è stato vinto dalla signora Patrizia Martini di Guidonia con la raccolta “Petali di salice”. Il componimento vincitore è stato ritenuto molto interessante e ha dimostrato una grande conoscenza della letteratura e della storia. Al secondo posto “Ascolta il vento” di Federica Di Marco di Villanova. L’elaborato si è fatto apprezzare per la buona esposizione e l’originale descrizione di luoghi e persone. Terzo posto per Vanda Cherchì di Setteville per una raccolta di poesie che racconta scorci di vita dell’autrice. Citazioni d’onore anche per le altre partecipanti Claudia Zarelli, Ilaria Gobbini, Annalisa Cecere, Valentina Iannilli, Tiziana Sabatini, Rosy Siarrini, Elisa Cornacchiola. Per il concorso di pittura primo premio alla signora Lucia Paoletta di Guidonia per l’opera “Sipario”, secondo per Anna Maria D’Agapito di Guidonia per l’opera “Leuven”, terzo per Valentina Pitasi di Villalba per l’opera “Un silenzio assordante”. Come criteri la commissione ha seguito valori come la tecnica e l’originalità. Altre partecipanti: Emanuela Tontini, Cinzia Coviello, Martina D’Alessandro, Giulia Virgilio, Mara Tedone, Emanuela Tavella, Catia Marcucci, Monia Felici, Raffaela Rosamilia, Paola Marchetti, Patrizia Semale. E’ “Corvolante”, unione delle parole corvo e aliante, la nuova maschera del Carnevale di Guidonia. La proposta di Gabriele Liberti, di 12 anni, è risultata la migliore di tutti. La maschera richiama la storia della città con il Corvo, animale simbolo, e l’aliante, veivolo rappresentativo del Comune.

I sogni incontrano l’arte VILLA ADRIANA – Si svolgerà presso il Centro Commerciale PAM di via Lago di Lesi la terza edizione della mostra “Quando i sogni incontrano l’Arte nascono le opere più belle”. Promossa e realizzata da Giulio Proietti Pannunzi e altri artisti della costituenda Associazione culturale “Le Canneta” la mostra sarà allestita sabato 17 e domenica 18 dicembre proprio in prossimità delle feste natalizie.

Pittura e ceramica al San Michele TIVOLI - Pittura e ceramica, due arti per tre artisti ed una mostra. A Tivoli, da sabato 3 fino a domenica 11 dicembre, presso la sala Roesler Franz, ex chiesa di San Michele, a piazza Palatina, si terrà l’esposizione degli artisti: Aldo Sabatucci, Anna Reali e Veronica Susanna. L’orario della galleria è dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30.

CULTURA

n. 22 2011

Da gustare “Oliolive” Dal 9 all’11 dicembre a Castel Madama tre giorni di appuntamenti e manifestazioni alla scoperta dei sapori della tradizione gastronomica

CASTEL MADAMA - Tradizioni e sapori antichi. Castel Madama, dal 9 all’11 Dicembre propone “ Oliolive “ tre giorni di appuntamenti e manifestazioni alla scoperta dei valori culturali e dei sapori della tradizione gastronomica. Il Parco dei Collicelli, nel cuore del paese, si trasformerà in una “vetrina” d’espositori e di degustazioni dove si potranno assaggiare e acquistare i prodotti tipici e di agricoltura biologica di questo centro della Valle dell’Aniene. Protagoniste assolute

della manifestazione saranno proprio le olive lavorate che arrivano sulle nostre tavole. A Castel Madama ogni anno vengono stagionate e lavorate nelle aziende del paese più di 50mila tonnellate di olive, nel rigoroso rispetto della tradizione mediterranea. Una realtà industriale che ricopre circa il

20% di tutta la produzione nazionale. In tutto il paese già fervono i preparativi per una manifestazione tutta da gustare. “OliOlive” è organizzata dal Comune di Castel Madama in collaborazione con le associazioni locali.

Spazio giovani, da Percile una finestra aperta sul mondo PERCILE - Si gioca, si impara, si chiacchiera in salotto e ci si connette con il mondo attraverso internet. C’è spazio davvero per tutti nel neonato centro giovani inaugurato nel palazzo comunale del borgo di Percile domenica scorsa: porte aperte per bimbi piccoli, teen ager e ragazzi. Due gli spazi a disposizione: uno è stato pensato per i piccoli di 5-6 anni fino agli adolescenti di 13-14 con angolo bricolage e audiovisivi (dvd, cassette, vhs), mentre per i più grandi è stato realizzato un vero internet cafè con tanto di spazio autogestito e salotto per chiacchierare. A portata di mano computer sempre online, skype, libri e materiale audiovideo. Non mancheranno, per i bambini, corsi di internet, di fotografia, di educazione ambientale e di storia del-

l’arte. «Abbiamo voluto creare questo spazio per offrire ai giovani un luogo di aggregazione e di formazione - ha detto il sindaco di Percile, Massimiliano Meriggioli -. Crediamo molto nella formazione delle nuove generazioni che saranno i cittadini di domani e oggi finalmente il Comune si apre ai bisogni dei cittadini. Se vogliamo che i nostri ragazzi non vadano via dobbiamo cercare di offrire loro le stesse opportunità degli altri ragazzi dei centri più grandi». Lo “Spazio dei giovani” è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio, della Provincia di Roma e della Comunità Montana dell\’Aniene.

L’arte e la storia si incontrano a Tivoli TIVOLI - E’ quasi tutto pronto per la terza edizione di “Vicoli in Festa”, manifestazione artistico culturale, ideata e organizzata dall’associazione culturale “L’Erba Voglio”, che vede la presenza di artisti e artigiani i quali espongono le loro opere tra le mura antiche dello stupendo scorcio medievale della città di Tivoli. Un percorso suggestivo che riporta al passato e che, per l’occasione, vede amplificarsi con le aperture straordinarie di luoghi di interesse storico e archeologico privati.

Il programma: Venerdì 2 dicembre alle ore 10 gli studenti dell’Istituto Olivieri sezione turismo guideranno ed illustrereranno alle scolaresche i Laboratori Artigiani e tutti i luoghi di interesse storico e archeoloico, anche privati, che saranno aperti al pubblico per l’occasione! Sabato 3 dicembre ore 10/15 visite guidate dei Laboratori e del quartiere (solo su prenotazione). Punto di parcheggio di Piazza Massimo, ore 15 animazione per i bambini con i ragazzi dell’Oratorio della Cattedrale nel giardi-

no di via Riserraglio. Domenica 4 dicembre ore 10 in piazza Domenico Tani dimostrazione sugli effetti benefici del metodo “nordic Walking” Valle Aniene. Ore 10,30 partenza Maratona Amatoriale “Nordic Walking”. Aperta anche alle famiglie. Ore 15 animazione per i bambini con i ragazzi dell’Oratorio della Cattedrale nel giardino di via del Riserraglio. Informazioni Associazione culturale L’Erba Voglio tel. 0774 425954 / 338 2994723 www.erbavoglioart.it giannierita@alice.it

Gli occhi dei bambini su piazza Plebiscito TIVOLI - Ettore Pallante, farmacista e proprietario della farmacia Pallante situata in piazza del Plebiscito, ha organizzato per il secondo anno consecutivo, un curioso concorso, che ha visto protagonisti i bambini e i loro disegni. Se l’anno scorso il soggetto dei dipinti è stata la sola farmacia, quest’anno le prospettive si sono allargati a tutta piazza del Plebiscito: 586 bambini delle scuole elementari di via del Collegio, di San Getulio e del Convitto, dell’età media di 10 anni, hanno disegnato a piacere i negozietti caratteristici e le particolarità della piazza. L’iniziativa del dottor Pallante e

fortemente appoggiata da Don Ciro, Parroco della Parrocchia

di S. Biagio, ha avuto il genuino intento di rivalorizzare le peculiarità della piazza e del centro storico e con entusiasmo il dottor Pallante ha esclamato: “Sono cose che debbono esser fatte, per il bene della città!’’. I 12 disegni più meritevoli, saranno poi pubblicati sul calendario 2012 che i negozianti della piazza distribuiranno gratuitamente a tutti i cittadini. Questi disegni, inoltre, hanno una specifica commissione... E che commissione!! La selezione infatti, ha visto giudici come il co-direttore del dipartimento di Christie’s Italia Renato Pennisi, la direttrice di Villa d’Este e architetto Marina

Cogotti e naturalmente lo stesso dottor Pallante. Il forte entusiasmo e l’amore per i bambini sono coinvolgenti e chissà se magari l’anno prossimo, l’iniziativa non si estenderà a tutta Tivoli! Don Ciro ringrazia molto il contributo dell’iniziativa e la collaborazione, insieme a tutti i commercianti della zona. Chiude il dottore, con una raccomandazione a tutti i bambini, partecipanti al concorso e non, a proposito d’arte: «quando comincerete a frequentare i musei, mi raccomando, mantenete gli occhi ben aperti come quando siete venuti qui in piazza». Riccardo Pongetti

Dal fango nascono i fiori TIVOLI - Il giorno 9 dicembre alle ore 17.00 sarà presentata dal Prof. Marco Testi presso l’ex chiesa di Santo Stefano , vicolo dei Ferri n.3 l’opera di padre Ennio Staid “ Dal fango nascono i fiori”. La manifestazione è organizzata dall’Associazione culturale I Cavalieri di Santo Stefano; brani del testo saranno letti da Gianni Pasqua, al pianoforte il M° Alessandra Recchia. Padre Ennio Staid è domenicano, ed ha fondato la comunità d’accoglienza “Madonna del sorriso “ di Ganghereto. Attualmente è impegnato in una comunità di predicazione presso novara. Laureato in teologia, ha insegnato nella facoltà teologica di Bologna e all’istituto di Scienze religiose di Alessandria. Ha scritto diversi volumi, tra cui Giovani in preghiera ; ,San Domenico: il fascino di un profeta attuale; Perché in India; Diario di una monaca di clausura; I Padri del deserto tra follia e santità; l’ultimo in ordine di tempo, Dal fango nascono i fiori, è il ricordo della propria infanzia passata in mezzo alla gente povera ma ricca di vera umanità, che ha lasciato un posto indelebile nel suo cuore. Marco Testi è storico della letteratura. Il suo ultimo volume, “Tra speranza e paura” i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi editore 2009 ) indaga i rapporti tra scrittori e Rivoluzione francese .

CULTURA

1° dicembre 2011

Salviamo il Teatro di San Vincenzo TIVOLI - La chiesa di San Vincenzo è sconsacrata e chiusa ormai da anni. Sulla piazzetta omonima, si apre un ingresso secondario, sormontato da una epigrafe oltremodo interessante: “Teatro della Città di Tivoli”. Si accede all’interno attraverso il portale in marmo bianco del prospetto sopra cui si apre un grande rosone. Il titolo della chiesa ricorda il martire tiburtino, che secondo le fonti venne sepolto al XVIII miglio della via Tiburtina e di cui si rinvenne il sepolcro presso Montecelio: san Vincenzo. I Tiburtini, da sempre devoti al santo martire, rafforzarono tale adorazione in occasione di una clamorosa coincidenza: nel

L’ex chiesa di San Vincenzo, nell’omonima piazza, su via Colsereno a Tivoli, al centro della città versa in condizioni disastrose

il cui palcoscenico venne sistemato nell’abside. Attualmente nella chiesa tutte le attività sacre e profane sono rigorosamente terminate, giacché il tetto a capriate che un tempo proteggeva le volte a crociera, è sfondato. Il rosone è senza vetri e il pavimento è diventato un tappeto di guano di piccioni e pezzi d’intonaco crollato dalle volte. La struttura del teatrino perisce nell’incuria. All’interno di San Vincenzo regna la desolazione. I denari per un intervento di conservazione della struttura non ci sono, ma la storia di questo tempio chiede pietosamente aiuto! Ilaria Morini

giorno di san Vincenzo, 22 gennaio del 1381, i Tiburtini riportarono una inconfutabile vittoria su Corrado, conte di Anticoli. L’attuale chiesa risale al 1860, mentre la sua fondazione risalirebbe al 1286 e sarebbe dovuta ad una famiglia locale, i Sebastiani. Nella chiesa, infatti, oltre a San Vincenzo venivano venerati San Sebastiano e Santa Sinforosa. In merito a quest’ultima, lo storico Crocchiante scrive che sotto l’altare dedicato alla martire tiburtina si sarebbe trovato l’antro in cui lei con i suoi figli si sarebbero nascosti per sfuggire alla persecuzione di Adriano. In questa grotta scendevano i fedeli per pregare nonostante l’umidità e risalendo strizzavano i vestiti per recuperare acqua benedetta destinandola agli infermi! L’affresco situato nella navata destra risale al XIX secolo e rappresenta l’episodio del processo di Santa Sinforosa che si rifiutò di adorare gli idoli. Risulta interessante, anche la notizia delle numerose indulgenze che in occasione di festività particolari venivano concesse ai fedeli frequentanti questa chiesa. La chiesa di seguito sconsacrata, venne trasformata in teatro,

Per il mese di Dicembre prepariamo CESTI DI NATALE Aperto tutti i giorni compreso domenica mattina Pranzo & Aperitivo

CULTURA

n. 22 2011

Tivoli come gli studios di Cinecittà Una commissione per portare la fabbrica dei sogni a Tivoli. È stata approvata in giunta la delibera per l’istituzione della Film Commission e la Superba inizia a sognare Hollywood, studiando per diventare come Cinecittà. La lunga lista di importanti registi, che hanno già invaso le strade tiburtine, potrebbe così allungarsi ancora di più. Woody Allen, Antonio Albanese, Emidio Greco e Daniele Lucchetti, solo per citare i più famosi, hanno già scelto recentemente Tivoli per i loro set l’indotto, influenzando positivamente l’occupazione e l’economia locale». Nel 2010 il bilancio “cinematografico” di Tivoli è di circa 14 tra film e fiction girate in location pubbliche, a cui si devono sommare altrettante pellicole realizzate in siti privati, tra cui si contano anche Villa Adriana e Villa d’Este. Il Comune ha incassato, lo scorso anno, circa 37mila euro. Dopo che gli sfondi tiburtini sono stati presenti nelle rassegne cine-

matografiche di Cannes, Venezia e Roma, all’appello manca Los Angeles, con i suoi prestigiosi Oscar. Magari la “casella” potrebbe essere riempita dalla pellicola di Woody Allen Bod Decameron, che recentemente ha cambiato nome in Nero Fiddled. Proprio il blindatissimo set del regista statunitense, lo scorso agosto, è uno dei più prestigiosi che sin’ora ha visitato Tivoli. Altro film che ha riscosso un notevole successo, anche a Cannes,

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è stato La Nostra Vita di Daniele Lucchetti con Raul Bova, Luca Zingaretti, Stefania Montorsi ed Elio Germano che ha vinto la Palma d’Oro come miglior attore. Agli onori della cronaca internazionale è finito anche Notizie dagli Scavi di Emidio Greco, con Ambra Angioini, che ha partecipato fuori concorso alla Biennale di Venezia. Meno prestigioso, ma interamente girato a Tivoli e più precisamente alle case popolari di Villa Adriana, è stato Qualunque-

NUOVA GESTIONE

TIVOLI - Ci sarà un’associazione che si occuperà di promuovere la città e favorire le case di produzione. «Abbiamo stipulato una convenzione con un’associazione locale a costo zero per il comune - ha spiegato l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive Vincenzo Tropiano - per incentivare il turismo a Tivoli attraverso tutto ciò che può interessare riprese audiovisive. Dal cinema alla pubblicità, dalle fiction agli spettacoli. La Film Commission realizzerà un sito internet per mostrare le location che l’amministrazione comunale, ma anche i privati, possono mettere a disposizione per le produzioni. Inoltre, visto che il brand riguarda Tivoli e la Valle dell’Aniene, al progetto potranno partecipare anche le amministrazioni comunali dei paesi che vorranno promuovere le proprie zone». «Tivoli – spiega l’assessore - può vantare grandi potenzialità per quanto riguarda la concentrazione di possibili location. Dal punto di vista storico, paesaggistico o caratteristico può offrire un’ampia ed eccellente scelta. Poi, per esempio, da noi è possibile effettuare riprese anche nel fine settimana, mentre a Roma è vietato girare di sabato e domenica. Anche in questo caso Tivoli può rappresentare un’alternativa più che valida alla Capitale. E’ importante sottolineare che la Film Commission potrebbe portare ad un incremento stimato del 40 per cento rispetto quanto incassato annualmente dalle case di produzione ed avrebbe benefici nel-

mente di Antonio Albanese. Nel centro storico tiburtino, lo scorso ottobre, ha girato anche una produzione Usa impegnata nel controverso film The Amanda Knox, Murder on Trial in Italy. Per le riprese di Squadra Antimafia, la fiction, è stato occupato per quasi un mese il municipio. «Tivoli – conclude Vincenzo Tropiano - è stata sempre al centro delle attenzioni da parte delle produzioni cinematografiche e televisive. Attraverso la Film

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Commission si rilancia ulteriormente l’immagine della città come location naturale per produzioni di ogni tipo e genere. Inoltre viene attivato un circuito economico ed occupazionale che coinvolge tutta la collettività. Infatti tramite la Film Commission sarà possibile mettere a disposizione delle case di produzione che sceglieranno di lavorare a Tivoli tutto un sistema che muoverà l’economia locale. Si pensi alle maestranze, alle comparse, agli alberghi e i ristoranti. Inoltre, anche grazie all’interessamento dell’assessorato regionale alla Formazione, potranno essere attivate scuole e corsi specifici per la creazione di figure professionali che riguardano il mondo dello spettacolo: sceneggiatori, registi, costumisti e quant’altro per Cinema ma anche televisione e teatro». Fulvio Ventura

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CULTURA

1° dicembre 2011

nazionale “Simone e Magico”. A seguire grande sfida di bowling. Cena magia e bowling: € 20,00 Martedì 6 dicembre Serata latino-americana con menù latino. Intrattenimento, balli di gruppo e animazione con una fra le 10 migliori coppie in Italia di danza latino americana. Cena latino-americana: € 20,00 Mercoledì 7 dicembre Cena e spettacolo burlesque con le meravigliose Georgia, Marzia e Jennifer direttamente dai più famosi programmi televisivi. A seguire discoteca fino alle 2,00 del mattino. Cena burlesque: € 40,00

Il gospel a Subiaco

SUBIACO - Il 10 dicembre in piazza Sant’Andrea concerto del Tibur Gospel Singers in collaborazione con Ascom, l’associazione Commercianti sublacensi. Infoline www.thebandfestival.it

Nino Taranto

VILLA ADRIANA - Definito anche nei dettagli il programma dell’“Happy Birthday” del bowling Cosmico di Villa Adriana, che come abbiamo già detto nel numero scorso, compie un anno di attività sotto la nuova gestione. L’iniziativa prevede una settimana piena di eventi: da domenica 4 a domenica 11 dicembre. Dalla cena romanesca insieme ai protagonisti di “Romanzo Criminale”, al cabaret, alla serata salsa, dall’illusionismo e la magia al burlesque, dalla musica anni ’20 e ’50 alla danza del ventre, il tutto con menù particolari per ogni serata. Il programma: Domenica 4 dicembre Cena romanesca e concerto dei Ninetti, con la partecipazione straordinaria di Vinicio Marchioni e Edoardo Pesce, il “freddo” e Ruggero Buffoni di Romanzo criminale. Cena romanesca: € 40,00 Lunedì 5 dicembre Pizza e spettacolo di magia con un grande illusionista di fama inter-

Edoardo Pesce

Cosmico, una settimana di eventi Giovedì 8 dicembre Per gli appassionati degli anni ‘20’50, serata Swing & Soda e Rock & Roll con musica dal vivo con “The Wanted” e animazione con gli insegnanti della Scuola Swing&Soda di Roma. Cena swing & soda: € 30,00 Venerdì 9 dicembre La magia e le suggestioni della danza del ventre con Verdiana Nour e Jasmine in una serata tipicamente araba. Cena araba: € 30,00 Sabato 10 dicembre Cena e spettacolo con Silvana della Magliana miss Drag Queen 2010, nonché Regina della notte romana e Velma K. Miss Barbados 2011, nonché favolosa cantante dal vivo! Cena Drag Queen: € 40,00 Domenica 11 dicembre Cena e spettacolo con un grande presentatore, cabarettista e comico dal “Seven Show” a “La sai l’ultima”, da “scherzi a parte” al teatro e primatista mondiale per 35 ore di cabaret senza interruzione “Nino Taranto” Cena e cabaret: € 35,00 Prenotazioni: Villa Adriana, via Maremmana Inf. 56 tel. 0774010752-0774381018 info@cosmicobowling.com www.cosmicobowling.com

Una vita per la fotografia Eljor Kerciku, 25 anni di Guidonia, laureando in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Tor Vergata, una vita per la fotografia Quando è nato il suo amore per gli scatti? Ho cominciato ad approcciare seriamente alla fotografia da circa tre anni durante i quali ho ricevuto diversi incarichi per riviste legate al mondo dell’architettura e pubblicazioni di vario genere. Tra queste, anche quella di una pubblicazione sul carnevale di Viareggio dal quale ho tratto il materiale per la mia prima mostra, quella del 20 novembre, al Circolo degli Artisti a Roma: si tratta di una selezione di 6 fotografie (visibili sul sito in costruzione eljorkerciku.com) che compongono il gruppo “Carnem Levare” in cui personaggi del noto evento sono ritratti in pose involontarie svariatamente diverse da quella divertita. Dunque è possibile trovare una bambina malinconica oppure un uomo serio avvolti dall’ambiente di festa che il bianco e nero rende un paesaggio più vicino alla vita reale che a quella sfarzosa di un evento come quello di Viareggio. Guidonia è presente in qualche modo nelle sue opere anche solo come fonte ispiratrice? Per quanto riguarda Guidonia, non ho stretto con la città un particolare rapporto di “amicizia”: vivo qui da 12 anni ma la mia vita, soprattutto a causa degli impegni universitari, ha polo a Roma. Probabilmente questo dipende anche dalle poche alternative che notoriamente la città offre essendo diventata negli ultimi anni città dormitorio più che città nella quale svilupparsi, creare un’identità legata al luogo, dunque un’appartenenza sociale e intellettuale. Quel che dispiace di più però è che Guidonia avrebbe dei potenziali enormi che però non riescono a essere sfruttati a pieno regime: vicinanza alla capitale e a numerosi centri abitati di forte rilevanza storica oltre che a punti ad alto livello di interesse naturalistico, un elevato numero di giovani, una ricchezza diffusa, etc. Nel campo della fotografia, ultimamente sono stati anche incentivati progetti per risanare questo debito nei confronti della comunità attraverso concorsi fotografici con il territorio guidoniense come tema, ma non ho notato poi un’impegnata risposta da parte dei cittadini. Dal mio canto, vorrei includere il territorio guidoniense in una “ricerca fotografica” della periferia di Roma che ho intenzione di iniziare prossimamente: uno sguardo sulla città allargata da parte di uno che ne vive un angolo. Progetti? Il mio progetto di vita più prossimo è innanzitutto la laurea prevista a febbraio 2012, sperando poi di riuscire in futuro a conciliare le mie passioni più pure: architettura e fotografia. Essere ancora cittadino albanese vivendo dal maggio 1991 in Italia è per lo più stancante perché rimanda al pensiero di quanto intrigate siano le questioni più ovvie in questa nazione e di come si palesino in situazioni così evidentemente semplici. Dal punto di vista fotografico ho in cantiere un progetto di cui alcune tracce si ritrovano nell’album “Shqiperia ovvero Albania”, set di fotografie scattate durante un viaggio nel sud dell’Albania compiuto nel 2010 con l’obiettivo di conoscere maggiormente la mia terra. A questo dovrebbe far eco il progetto sulla periferia romana di cui sopra. Dunque una ricerca parallela di frammenti di identità. (M.M.)

SERVIZIO

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SPORT

n. 22 2011

Krav Maga cioè “Difesa Personale” SETTEVILLE - In via Pisoniano 45 il Maestro Luigi Greci, Cintura Nera VI Dan di KM e pluricampione Italiano ed Europeo di Taekwondo, insegna il Krav maga israeliano a gruppi di massimo 4 persone alla volta, attualmente addestra in forma privata personale in alcuni istituti bancari, istruttori e privati cittadini , con una particolare attenzione alla preparazione delle donne, vittime sacrificali predestinate in caso di aggressione in strada, tentativi di stupro ,sequestri o borseggi . Vengono prese in considerazione situazioni di vita reale, anche colte dai telegiornali, e analizzato e scomposto ogni aspetto della probabile difesa, partendo dalla prevenzione, passando allo sganciamento (se possibile) senza riportare danni, per arrivare al combattimento vero e proprio, alleniamo il colpo d’occhio, la visione periferica e il riflesso istintivo. Gli allievi imparano a sviluppare una mentalita’ difensiva che porteranno con loro tutta la vita . Da subito i ragazzi acquistano una sicurezza in se stessi che prima non avevano, consci del fatto che potrebbero mettere in atto una difesa “letale” se necessaria, ma il Maestro insegna anche che la difesa deve comunque essere sempre proporzionata all’offesa.

Ma che cosa è il Krav Maga? “Combattimento con contatto” e’ la traduzione letterale di Krav Maga ma in ebraico moderno la sua traduzione esatta e’ “combattimento corpo a corpo. Codificato nel neonato stato di Israele nel 1948 per venire incontro alle esigenze, militari prima e civili poi, in cui ci si trovava spesso a fronteggiare i nemici in combattimenti corpo a corpo, lo stato maggiore dell’Israeli Defence Force incaricò Imi Lichtenfeld (campione di lotta e pugilato) di creare un sistema di combattimento efficace ma rapido. Il risultato desiderato è la neutralizzazione definitiva dell’avversario anche prima che diventi una minaccia con un mix di colpi e leve articolari portati quasi sempre in zone vitali del corpo. Esiste una versione civile di questa disciplina che e’ quello che il Maestro Greci insegna in quanto sarebbe una inutile perdita di tempo addestrare normali cittadini al combattimento con e contro fucili mitragliatori con baionette inastate, discese in corda doppia o liberazione di ostaggi. La differenza con tutte le altre discipline marziali, spesso di origine

corpi di sicurezza israeliani, dallo Tsahal (esercito) al famoso servizio di intelligence Mossad, alle brigate di elite quali Haganah, Golani, alla Magav e al Sereyet ecc. al Bope brasiliano (ad oggi il miglior corpo di controguerriglia urbana al mondo) ai famosi Delta Force, Swat, LAPD, NYPD, tutti i Contractors operanti in zone di guerra (Iraq- AfganistanAfrica- Sud America ecc.personale soprattutto sud africano, cileno, americano, inglese) hanno un soddisfacente addestramento di Krav Maga,in Italia agenzie di Bodyguard, Polizia, Carabinieri e Corpi d’Elite dislocati in scenari bellici. KM non è anacronistico come la quasi totalita’ delle discipline marziali insegnate oggi, la facilità, l’efficacia e la velocita’ nell’apprendimento ne fanno il suo punto di forza, e’ una disciplina moderna, attuale, che studia situazioni che realmente potrebbero accaderci tutti i giorni e in tutti gli scenari, si pensi a come puo’ cambiare una tecnica di reazione se noi siamo al volante di una macchina, o in acqua, o se una donna e’ vestita con tacchi alti e gonna.

Parliamo di Krav Maga con il maestro Luigi Greci che con la sua palestra offre un’opportunità a diverse persone di praticare questo disciplina israeliana. il sogno del maestro insegnarla

Un sogno nel cassetto Attualmente la Continental Combat Federation che il Maestro Luigi Greci rappresenta in tutto il Mondo, sta studiando la fattibilità di un progetto che vedrebbe la fornitura di un Istruttore del corso di Via Pisoniano, Denise La Bella, per l’insegnamento in corsi di difesa personale esclusivamente femminili patrocinati e sovvenzionati dal comune di Ferentino (Fr), apriremo inoltre altri corsi nel comune di S.Angelo Romano c/o il centro Karisma con l’Istruttore Michele della Rocca, e inoltre si sta studiando una location per l’istruzione a cura dei Maestri Luigi e Roberto Greci per l’addestramento di alcune polizie locali dei comuni dell’interland laziale . Un sogno del Maestro Greci e’ quello di insegnare il Krav Maga anche alle persone diversamente abili, dando loro una possibilita’ in piu’ in caso di offesa, ma le istituzioni locali di Guidonia sembrano insensibili, a lui occorre solo una location una volta la settimana e il contatto con le associazioni di categoria, chissà che XL non sia il mezzo/media giusto per avviare anche questa ennesima sfida.

Nella foto in alto una fase dell’allenamento del piccolo Junio Valerio. A fianco il maestro Luigi Greci

orientale, e’ che queste prediligono un approccio difensivo ed associano sistemi filosofici e spirituali, il KM prescinde da tutto questo, rispondendo a criteri prettamente militari applicati in contesti bellici, neutralizza fisicamente il nemico senza troppi complimenti. Spesso esso viene indicato come sistema utilizzato per la difesa personale ,in realta’ il KM ha una componente spiccatamente offensiva che prevede spesso di attaccare l’avversario prima di essere attaccati e neutralizzarlo . Per questo, al fine di evitare problemi di natura penale, puo’ essere utilizzato solo in casi di estremo pericolo per la propria vita (violenza da strada, stupri, rapine, sequestri ecc. rivolto alla propria persona o su quella dei nostri cari o destinata alla persona da scortare). Attualmente il KM è utilizzato per l’addestramento di tutti i

Per info : 348/2685293 info@continentalcombatfederation.it www.continentalcombatfederation.it

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SPORT

1° dicembre 2011

Il calcio della Provincia di Roma Il calcio della Provincia di Roma si è ritrovato nella Sala Regina del Grand Hotel Duca d’Este, alla presenza del presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli e, ospite d’onore, del Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale, l’onorevole Alessandro Cochi. La riunione, espressamente voluta dal Consiglio Direttivo del Cr Lazio, e arrivata a conclusione di un tour nelle province del Lazio operato dal presidente Zarelli nell’arco di venti giorni, è servita per fare il punto sullo stato di salute del calcio sul territorio. «Credo che, nonostante la difficile congiuntura che il nostro Paese sta attraversando – ha detto Zarelli – il calcio nella Provincia di Roma gode di buona salute. In particolare, è l’attività giovanile che manifesta una costante crescita. Un dato molto confortante per il nostro calcio, anche se non si sposa, poi, con un travaso di calciatori nella categoria Juniores, la principale dell’attività giovanile della Lega Dilettanti». È per questo motivo che il presidente Zarelli ha lanciato un grido d’allarme, sottolineando come il 21% della popolazione della provincia in età compresa tra i 5 e i 19 anni, sia tesserato per la Federazione Italiana Giuoco Calcio. «È una buona percentuale – è stata la premessa del presi-

Il presidente Zarelli ha incontrato le società di calcio a undici della nostra Provincia. Bilancio positivo, anche se da considerare il mancato travaso alla categorie Juniores dei giovani provenienti dal settore giovanile. Interessanti novità in materia di play off e play out

dente – se la si raffronta alle altre province del Lazio, che non superano il 12-15%. Ma questo non ci esime dal chiederci come mai arriviamo a perdere, nel percorso che porta dalla categoria Giovanissimi a quella Juniores, circa 230 squadre, per un totale di quasi cinquemila ragazzi che smettono di giocare dopo aver iniziato a farlo con le attività di primi calci, pulcini e esordienti. L’auspicio è che, una volta non più tesserati, continuino comunque a praticare sport in altre organizzazioni o in altre discipline».

Un discorso che coinvolge molto più massicciamente l’attività di calcio femminile, disciplina per la quale, ha annunciato Zarelli, «bisognerà fare riflessioni a parte e cercare soluzioni per un suo rilancio». «Questo calo di tesserati e di squadre nel calcio a 11 – ha spiegato ancora Zarelli – viene compensato dalla crescita continua che sta vivendo il calcio a 5. Nel 90 per cento dei 121 Comuni della Provincia di Roma, infatti, si svolge attività calcistica, sia a 11 che a 5. E questo è un buon dato, anche se è auspi-

cabile il potenziamento ulteriore delle attività, al fine di svolgere compiutamente quel compito di impegno sociale e sportivo che è peculiare della nostra attività». Parlando di attività, il presidente Zarelli (che ha portato a conoscenza anche delle società della Provincia di Roma le novità introdotte quest’anno in materia di play off e play out per quanto concerne i campionati di Eccellenza, Promozione e quelli giovanili d’Elite, sia Allievi che Giovanissimi) ha sfiorato l’argomento normative fiscali e impiantistica sportiva. «Sul piano fiscale invito le società a iscriversi entro il 31 dicembre prossimo al Registro del Coni, un adempimento basilare per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge Finanziaria del 2003. Dico questo con fermezza, ricordando che nel Viterbese, purtroppo, alcune società vivono un momento di difficoltà proprio per questioni legate alla propria situazione fiscale, venuta alla luce dopo alcuni controlli dell’ufficio delle Entrate e della Guardia di Finanza». Sul piano dell’impiantistica, Zarelli ha ricordato come ci sia la necessità di adeguare i propri impianti alla normativa in vigore perché «non sarà più possibile far giocare su impianti che non siano in rego-

la con gli adempimenti richiesti non da noi, da dalle leggi dello Stato». Su questo tema, si è incentrato anche l’intervento del Delegato alle politiche sportive di Roma Capitale, Alessandro Cochi, che ha richiamato l’attenzione della platea quando ha reso noto che la Giunta comunale di Roma ha dato il via libera al rinnovo della convenzione con il Credito Sportivo per finanziare gli impianti sportivi.

«Contiamo di realizzarne una decina di nuovi, grazie a questo rinnovo – ha fatto sapere Cochi –. Ma in tre anni e mezzo, la nostra opera ha già portato a salvare numerosi impianti e a ristrutturarne altri, alcuni di importanza storica per la capitale. Per citare il primo e l’ultimo in ordine alfabetico, ricordo i lavori effettuati sul campo di Acilia e quello dei Vigili Urbani».

Lo stato di salute dello sport ROMA - Qual è lo stato di salute dello sport nel Lazio? Quale la situazione degli impianti sportivi, della sicurezza e della tutela sanitaria di chi lo pratica? Quali valori vengono trasmessi ai ragazzi che vanno in campo e che cercano nell’attività sportiva non solo lo spazio per il tempo libero e lo svago? Sono queste le domande che l’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, insieme al Coni Lazio, rivolge a tutti i protagonisti del mondo dello sport regionale e alle realtà associative ad esso collegate, per gettare le basi di un percorso condiviso che arrivi all’approvazione della proposta di legge regionale sul “Nuovo Testo Unico per lo Sport”. Per avviare il confronto con istituzioni e operatori, la Regione Lazio ha promosso tre incontri che si svolgeranno presso la Sala Tirreno della Regione Lazio (piazza Oderico da Pordenone 15, zona piazza dei Navigatori). Il primo appuntamento si è svolto venerdì 25 novembre, e si è parlato di: “Organizzazione e Impiantistica sportiva”; il secondo si svolgerà il 1° dicembre, sempre a partire dalle 15.30 e aprirà una efficace finestra sull’importanza del binomio “Sport e Salute”; il terzo, infine, sarà affrontato il 16 di dicembre ed avrà un tema altrettanto primario, visto che si parlerà dei “Valori educativi dello Sport”. Tre incontri che saranno propedeutici all’organizzazione nel corso del 2012 degli Stati Generali dello Sport del Lazio, occasione in cui verrà presentato il Nuovo Testo Unico per lo Sport.

Atletico Tivoli: la speranza dei grandi campioni TIVOLI - La società, guidata da ormai ben 10 anni dal Presidente Francesco Gabelli, proverà a regalare un anno di divertimento, impegno e importanti occasioni agli oltre 400 iscritti. Un numero notevole dovuto anche alla politica societaria adottata che, ad esempio, per quanto riguarda la scuola calcio richiede agli iscritti i soli costi organizzativi - gestionali e di iscrizione al Comitato Regionale. L’AGENDA dell’Atletico Tivoli, ormai la realtà più importante nel panorama tiburtino, è piena di eventi. Nei mesi di Ottobre e Novembre sono avvenuti due incontri con gli allenatori del Parma. I mister insieme agli allenatori dell’A.S.D. Atletico Tivoli, hanno tenuto allenamenti con le varie categorie della Scuola Calcio. I bambini, costantemente stimolati, hanno eseguito vari tipi di esercizi a ritmo intenso e sostenuto; momenti individuali si sono alternati a quelli di gruppo, a dimostrazione che la coesione e l’unione sono i principi cardine di uno sport come quello del calcio. L’attenzione che la società mostra verso i propri allenatori, a cui è affidato lo sviluppo atletico dei piccoli atleti, è al centro del processo di innovazione dell’Atletico Tivoli. Di fatto, la Società ha già organizzato trasferte direttamente nella città di Parma: i corsi di formazione che stanno seguendo alcuni tecnici tiburtini risultano fon-

Atletico Tivoli e Parma Calcio: il connubio, già anticipato alla fine della scorsa stagione, ha ampiamente preso vita e l’anno calcistico 2011/2012 dell’A.S.D Atletico Tivoli sarà più che mai entusiasmante. In allestimento, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, una partita di beneficenza con incasso devoluto al Villaggio don Bosco damentali per garantire serietà e professionalità. IL NUOVO RESPONSABILE della Scuola Calcio, Francesco Pagliaroli e il vicepresidente Salvatore Rinaldi, insieme ai mister Morlando e Ricci nei giorni 17 e 18 Settembre hanno seguito nella città di Parma il primo corso allenatori della stagione, riservato alle Società Affiliate, in cui sono stati illustrati gli aspetti essenziali del modello di insegnamento definito PYFS (Parma Young Football System), unico nel suo genere a livello europeo. «Le lezioni teoriche e le applicazioni a cui abbiamo assistito al campo di Col-

lecchio sono la base su cui partire per i nostri allenamenti. Questo è il primo anno per me all’Atletico Tivoli; spero di contribuire alla crescita della Società e di coordinare al meglio tutto il settore della Scuola Calcio, dagli esordienti 1999 ai piccoli amici; credo molto in tutti gli allenatori a disposizione; i progetti in mente sono tanti, speriamo di avere il tempo per realizzare tutti!» dichiara Pagliaroli. NEI PROSSIMI MESI, alcune squadre dell’Atletico Tivoli, allenatori e giocatori, raggiungeranno la città di Parma e saranno coinvolti in diverse attività, vivendo dei

giorni da “grandi campioni”. «Il progetto prevede una costante e proficua interazione tra la società tiburtina e il Parma Football School: sono già in programma altri eventi nei prossimi mesi – afferma il vicepresidente Rinaldi promotore dell’affiliazione –. Abbiamo scelto una società come il Parma perchè siamo certi che la formazione dei bambini, sia atletica che umana, debba passare tramite lo scambio con realtà calcistiche diverse, anche dal punto di vista territoriale». Settimane di duro e intenso lavoro aspettano tutte le squadre del settore Giovani-

le della società per mantere le posizioni acquisite ai vertici delle classifiche. La speranza è quella di vincere i rispettivi campionati per portare l’Atletico Tivoli ai gironi regionali del prossimo anno. Tutti confermati gli allenatori della scorsa stagione con alcune new entry. UN PARTICOLARE occhio di riguardo è rivolto agli Allievi Provinciali, classe 1995 che stanno cercando di guadagnare quel posto, negli allievi regionali, perso lo scorso anno anche a causa di situazioni negative dovute a fattori esterni alla Società. Quest’anno l’impegno dei ragazzi e del Mister Meucci è massimo e i primi risultati

dimostrano come la squadra sia molto ben attrezzata per puntare a vincere il proprio girone, anche se la battaglia sarà dura, data la presenza di altre compagini competitive. In sostanza, per quanto riguarda il settore giovanile agonistico, le speranze di ottenere ottimi risultati sono supportate da realtà tecniche di ottimo livello. IL CAMMINO verso una società sempre più grande ed organizzata è stato intrapreso, avvisaglie positive per la riuscita del progetto Atletico Tivoli già si intravedono nitidamente in ogni settore societario; l’importante è non demordere, avendo sempre presenti gli obiettivi che l’Atletico Tivoli si è posta ad inizio stagione. Anche quest’anno, l’ Atletico Tivoli, in collaborazione con l’Amministrazione comunale organizzerà una partita di beneficenza che si svolgerà nei prossimi mesi. La Società, da sempre impegnata nel sociale, si farà carico dell’organizzazione e delle relative spese, devolvendo l’intero incasso al Villaggio Don Bosco di Tivoli. Per tutte le informazioni e le iscrizioni è possibile contattare la Segreteria dell’A.S.D. Atletico Tivoli al numero 0774/318820, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00. sito internet www.atleticotivoli.it; pagina Facebook A.S.D. Atletico Tivoli

SPORT

n. 22 2011

Ripristiniamo il campo di Tito Livio GUIDONIA - Parte l’iniziativa popolare promossa dal comitato di Marco Simone. Dopo un sopralluogo fatto da genitori, comitato e preside alla scuola materna di Marco Simone, dove si stanno facendo lavori di messa in sicurezza, è partita l’iniziativa: si raccolgano i soldi mancanti par dare ai bambini un nuovo campetto di calcio fruibile: “basterebbe un euro a famiglia”. «L’altro giorno – si legge sul sito di Marco Simone – siamo andati con il preside della scuola a fare un sopralluogo alla materna di Marco Simone dove una ditta sta facendo gli interventi di messa in sicurezza. Come

avrete notato sono stati tagliati gli alberi pericolanti, riverniciati i pali e sostituita la rete di recinzione del campo da calcio e si stanno risistemando le porte. Al momento – si fa notare - i soldi che l’amministrazione ha stanziato per la sistemazione non sono sufficienti per sostituire il manto erboso del campo di calcio che allo stato attuale risulta impraticabile. Perché non iniziamo noi a cercare questi fondi?». L’idea è quella di cercare sponsor locali che possano dare dei contributi in cambio di pubblicità sul campo. «La ditta che sta facendo i lavori – si legge ancora nella

nota – già si è resa disponibile». «Ognuno – questo l’appello per le sue conoscenze contatti un negoziante, una pizzeria, un costruttore, un’azienda e chieda un contributo ognuno per quello che può, idem per i cittadini. Basterebbe un euro a famiglia per avere il campo quasi fatto. Per evitare di andare a bussare in più persone allo stesso uscio magari pubblicate qui sul sito il nome di chi è stato contattato. I soldi si possono raccogliere direttamente o se preferite possono essere versati sul conto del comitato, noi rilasciamo regolare ricevuta del versamento con la

La Narvalo Tivoli Scherma conquista il 6° posto alle nazionali

causale così che tutto è trasparente e legale. FORZA! Il campetto potrebbe in futuro diventare fonte di entrate, da reinvestire nel quartiere».

Il “Palondoria” raccoglie altri tre punti TIVOLI - Adesso gli occhi sono tutti puntati a domenica prossima al match contro il Vivivillalba e alle condizioni di Mattoni uscita dal campo per un brutto infortunio. Una gara a senso unico e con il risultato che alla fine ha mostrato la netta superiorità della formazione di casa contro il giovane team del Terzo Millennio. Unica nota triste in una giornata che ha visto la vittoria delle nostre ragazze, è stato l’infortunio al ginocchio occorso a Mattoni durante il primo set della gara. Adesso non rimane che sperare che gli esiti degli esami più accurati da svolgere in settimana non siano più preoccupanti di ciò che a prima vista le è

stato diagnosticato in Pronto Soccorso a Palombara. La gara di per sé non ha molto da raccontare, anche perché l’avversario non poteva certo destare preoccupazioni, ed il match è stato un incontro a senso unico vinto alla fine per 3-0 dalle ragazze amarantoblu. Il prossimo incontro è di sicuro uno di quelli che non consentono cali di tensione o distrazioni di sorta, visto che le ragazze guidate da mister Fiorentini andranno ad affrontare domenica 4 dicembre alle 19, presso la palestra di Villalba, il team del Vivivillalba, che domenica scorsa ha subìto la prima sconfitta in campionato dal Duca D’Aosta.

TIVOLI - La prima prova nazionale occupa i ragazzi della Narvalo Tivoli Scherma seguiti dal maestro Calogero Di Stefano, dalla preparatrice atletica Arianna Passariello e dal direttore tecnico Flavio Barba. Il 19 e il 20 novembre al palazzetto dello sport di Ravenna si è disputata la prima prova nazionale g.p.g. under 14. Nella categoria allieve spicca l’ottima prova di Matilde Forastieri che su 122 atlete si classifica sesta e prima nel Lazio. La gara di Matilde ha inizio alle ore 13.45 con i gironi nei quali Matilde si classifica quarta, saltando la prima diretta e combattendo con il coltello fra i denti fino agli ottavi di finale dove incontra un’avversaria molto forte a livello fisico. Però Matilde non si fa buttare giù e dopo un 14-13 in svantaggio riesce a rimontare e vincere 15-14. Dopo ore di tensione e nervi a crepapelle Matilde arriva nei quarti di finale nei quali perde 15-10, per un calo di concentrazione. Un’altra ottima prova si ha da Cecilia Forastieri che nella categoria ragazze si classifica ventesima. Anche lei ha un calo di concentrazione che la penalizza e la fa perdere 15-14 per i sedicesimi. La ragazza nella stagione 2010-2011 ha vinto campionato regionale e interregionale e si spera che al più presto ritrovi la forma migliore. Sono da sottolineare anche le prove degli altri ragazzi che hanno dato dimostrazione di avere le carProvare la scherma te in regola per ben figurare scuola Narvalo TiLa nelle prossime gare della stavoli Scherma organizgione in corso: Alessandro za per il 7 dicembre al Biaggioli, Lorenzo Di BarPalazzetto dello sport tolomeo, Filippo Maria Raiagli Arci una prova mondi, Igor Salvati, Edoardo Turco e Nicolò Biagio Vigratuita. tale. Per info Appuntamento per il campio0774418300 3274730561 nato regionale che si disputerà a gennaio.

I numeri del calcio Girone A Cecchina - Albalonga Cor. Tarquinia - Guidonia Mont. Diana Nemi - Giada Maccarese Fiumicino - Montefiascone Fontenuovese - S.R. Pomezia Ostia Mare - Real Monterosi Rieti - Ladispoli Tor Sapienza - La Sabina Villanova - Pisoniano

Girone F

Eccellenza 0-0 4-1 0-0 2-0 1-3 4-1 2-2 1-1 0-0

Pisoniano Ostia Mare S.R. Pomezia Albalonga Cecchina Tor Sapienza Montefiascone Ladispoli Rieti Cor. Tarquinia

30 28 24 23 22 19 18 17 17 17

Fontenuovese Villanova Fiumicino Real Monterosi Diana Nemi Giada Maccarese La Sabina Guidonia Mont.

17 16 16 14 11 10 9 5

PROSSIMO TURNO 04/12 Albalonga-Diana Nemi; G. Maccarese-Cor. Tarquinia; Guidonia Mont.-Tor Sapienza; La Sabina-Ostia Mare; Ladispoli-Fontenuovese; Montefiascone-Cecchina; Pisoniano-Fiumicino; Real Monterosi-Rieti; S.R.Pomezia-Villanova

Girone B Boreale - Torrenova Cantalupo - Atl. Vescovio Casilina BCCR - Centro Italia Cerreto Laz. - Cretone Castel. Football Riano - Settebagni Montecelio - Monterotondo Palombara - Roviano Roma VIII - Torbellamonaca Tanas Porta di R. - Poggio Nativo

Promozione 0-0 0-0 0-5 3-1 4-0 3-0 1-3 2-1 0-0

Montecelio Monterotondo Centro Italia Poggio Nativo Torrenova Settebagni Football Riano Boreale Roviano Palombara

29 26 23 21 21 21 21 21 20 19

Atl. Vescovio Cerreto Laz. Torbellamonaca Cantalupo Cretone Castel. Tanas Porta di Roma Roma VIII Casilina BCCR

17 16 14 14 10 9 8 4

PROSSIMO TURNO 04/12 Atl. Vescovio-Cerreto Laz.; Centro Italia-Football Riano; Monterotondo-Boreale; Cretone-Casilina BCCR; P. Nativo-Roma VIII; Torbellamonaca-Cantalupo; Roviano-Tanas Porta; Settebagni-Montecelio; Torrenova - Palombara

Girone E

1ª Categoria

Atl. Trieste - N. Pol. Sanpolese

0-2

La Quercia 88 - Marano Equo

4-0

Pibe de Oro - Castelverde

2-2

Poli - Real Tuscolano

3-0

Roma Otto - Albula

3-1

S. Angelo Romano - N. Pol. Agosta 1 - 0 Tivoli Calcio - Affile

3-3

Vis Subiaco - Sporting Tivoli

2-0

N. Pol. Sanpolese Vis Subiaco Pol. S. Angelo Rom. Poli Sporting Tivoli La Quercia 88 Albula Real Tuscolano Roma Otto T. Maura Castelverde

22 21 19 19 18 15 14 12 12 9

Atletico Trieste N. Pol. Agosta Marano Equo 2004 Tivoli Calcio 1919 Pibe de Oro Affile

9 8 7 7 7 1

PROSSIMO TURNO 04/12 Affile-Vis Subiaco; Albula-Poli; Castelverde-La Quercia 88; Marano Equo-Roma Otto; N.Pol. Sanpolese-S. Angelo Romano; N.Pol. Agosta-Pibe de Oro; Real Tuscolano-Tivoli Calcio; Sporting Tivoli-Atl. Trieste

Atl. Monteporzio - Tormarancio Città Ciampino - Certosa Frascati - Pian Due Torri Gallicano - Rocca Priora Lepanto Marino - Audace Carchitti Morena - Aurora Roma Quarticciolo - Tibur Superbum Sanvitese - Torre Maura

1ª Categoria 1-1 3-0 0-0 3-0 3-0 2-0 1-6 4-0

Città di Ciampino Lepanto Marino Frascati Gallicano Sport Morena Calcio Audace Carchitti Tibur Superbum Certosa

24 21 20 18 16 15 14 13

Sanvitese Atl. Monte Porzio Rocca Priora Aurora Roma Torre Maura Tormarancio M.C. Pian Due Torri Quarticciolo

11 10 9 8 6 4 4 4

PROSSIMO TURNO 04/12 Audace Carchitti-Frascati; Aurora Roma-Atl. Monteporzio; Certosa-Lepanto Marino; Torre MauraMorena; Pian due Torri-Quarticciolo; Rocca Priora-C. di Ciampino; Tiber Superbum-Sanvitese; Tor Marancio-Gallicano Sport

Girone F Atletico Roma - Licenza Atletico Tivoli - J. Villa Giordani Borgorosso - Portonaccio Lunghezza - Anticoli Corrado Roiate Calcio - Littoria Calcio Setteville C. - Munucupio Roma V V. U. Vicovaro - Tor Sapienza Villa Adriana - Villalba

2ª Categoria 1-1 1-1 2-1 2-0 2-1 1-1 2-0 0-0

Licenza Anticoli Corrado Borgorosso Villalba Municipio Roma V Roiate Calcio Villa Adriana J. Villa Giordani

20 18 18 15 15 14 14 12

Setteville C. Lunghezza V. U. Vicovaro Atletico Tivoli Littoria Calcio Tor Sapienza Atletico Roma Portonaccio

11 10 9 9 8 8 6 5

PROSSIMO TURNO 04/12 Anticoli Corrado-V. U. Vicovaro; J. Villa Giordani-Borgorosso; Portonaccio-Villa Adriana; LicenzaLunghezza; Littoria Calcio-Atletico Tivoli; Municipio Roma V-Roiate Calcio; Tor Sapienza-Setteville C.; Villalba-Atietico Roma

Girone A San Basilio - Castel Madama Liberi Nantes - Arsoli Pro Sette - Albarossa Colle Salario - Cineto Calcio Real Vallinfreda - Real Tivoli Riofreddo - Medullia 1174 Tiburtina - N. Leonina Pietralata

3ª Categoria 3-1 0-2 0-4 3-1 3-2 1-1 0-0

Calcio San Basilio Riofreddo Albarossa Medullia 1174 Colle Salario Arsoli Castel Madama

19 17 13 13 13 12 12

Real Vallinfreda N. Leonina Pietralata Liberi Nantes Real Tivoli Tiburtina Cineto Calcio Pro Sette

9 8 7 4 4 3 1

PROSSIMO TURNO 03/12 Albarossa-Real Vallinfreda; Castel Madama-Tiburtina; Cineto-Pro Sette; Arsoli-Riofreddo; Medullia 1174-San Basilio; N. Leonina Pietralata-Colle Salario; Real Tivoli-Liberi Nantes

Girone A Almas Roma - Fiumicino C. Monterano - Rieti Giada Maccarese - Vigor Perconti Ladispoli - Montecelio Olimpia - Spes Montesacro Settebagni - Tarquinia Tor di Quinto - Tanas Porta di R. Villanova - Ostia Mare

Juniores Elite 2-2 2-2 1-0 3-0 1-4 1-0 1-0 0-1

Tor di Quinto Vigor Perconti Ostia Mare Tarquinia Almas Roma Giada Maccarese Montecelio Villanova

29 25 20 19 19 19 18 17

Spes Montesacro Ladispoli Fiumicino Rieti Tanas Porta di R. Settebagni Olimpia Canale Monterano

15 15 12 10 9 8 7 6

PROSSIMO TURNO 03/12 Tarquinia-C. Monterano; Fiumicino-Olimpia; Montecelio-Tor di Quinto; Giada MaccareseOstia Mare; Rieti-Almas Roma; Spes Montesacro-Ladispoli; Tanas Porta Roma-Villanova; Vigor Perconti-Settebagni

SPORT

1° dicembre 2011

Tivoli Rugby, dedizione allo sport La tribuna di Rocca Bruna

VILLA ADRIANA - Si rompe la ringhiera della tribunetta del campo di Rocca Bruna, a Villa Adriana, e quattro tifosi, domenica 20, sono caduti di sotto. Il volo, per fortuna, è stato breve ed i quattro non hanno riportato ferite gravi. La colpa sarebbe di un ferro che si è dissaldato. E’ finito così anzitempo l’incontro Corcolle – Valle Martella, seconda categoria girone H. Al 15’ del secondo tempo l’arbitro ha sospeso la gara, mentre sul posto arrivano i soccorsi. Oltre alle ambulanze, che hanno trasportato i feriti al pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli tre in codice verde ed uno in codice giallo, sono intervenuti anche i Vigili del fuoco che hanno fatto chiudere la struttura. Nel pomeriggio sono poi giunti sul campo di Rocca Bruna anche i carabinieri della stazione di Tivoli Terme, che hanno avviato le indagini per appurare eventuali responsabilità, ed i vigili urbani che insieme a dei tecnici comunali hanno provveduto a chiudere la tribunetta. «L’impianto sportivo di Rocca Bruna dove si è registrato l’incidente domenica mattina non è di proprietà comunale - ha commentato l’assessore allo Sport Laura Cerroni - l’unico atto che riguarda il Comune è la richiesta di comodato d’uso per il campo di rugby, adiacente a quello dove è avvenuto l’incidente, e che viene utilizzato dalla società Tivoli Rugby che ha presentato tutta la certificazione richiesta e necessaria. Ogni atto è documentato. Il campo di calcio era stato dato in comodato d’uso fino al 30 giugno 2011, accordo poi non rinnovato visto che la società Villa Adriana non ha più fornito la documentazione necessaria. A fine luglio comunque abbiamo comunicato alla Figc la disponibilità per l’utilizzo del campo Arci affinché il Villa Adriana potesse proseguire le attività sportive. Ci tengo ad esprimere a nome del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale sentita solidarietà alle persone coinvolte nell’incidente. Il mio augurio è che la pratica sportiva venga svolta sempre nella massima sicurezza di tutti».

VILLA ADRIANA - Osservare le persone che si muovono e si prodigano intorno alla Tivoli Rugby è indescrivibile, tutte “votate” per una causa: far fare ai propri ragazzi uno sport spensierato che coinvolga tutti sotto un’unica squadra e, senza distinzione alcuna. Così si potrebbe riassumere il leit motiv del presidente dell’Amatori Tivoli Rugby Maurizio Piervenanzi, che abbiamo incontrato per fare un bilancio pre natalizio. Ci apprestiamo a vivere un 2012 scoppiettante con alle porte il 6 Nazioni... Sicuramente la cassa di risonanza è il torneo internazionale, ma le piccole realtà , come potrebbe essere la nostra, si regge sul lavoro certosino di persone che dedicano svariate ore della settimana alla squadra. Problemi di campo, di infrastrutture…. voi come lo affrontate? Noi siamo localizzati al campo di Rocca Bruna a Villa Adriana e chiaramente abbiamo effettuato svariati lavori di mantenimento per rendere sicuri i tesserati nella pratica della disciplina. Il rapporto con la città e le istituzioni. Devo dire che il rugby accomuna persone di vario credo politico ed è per questo che

siamo fieri di annoverare come sostenitori diverse personalita cittadine ed extra cittadine. Dal punto di vista tecnico come siete messi Direi che il lavoro dello staff tecnico è veramente meritevole. Da sottolineare la ormai consolidata Serie C che primeggia nel suo girone e che dà ottimi risultati al mister Angeli, ex giocatore di serie A. Per l’Under 20 ( sono i ragazzi dai 16 a 20 anni) è un anno di transizione. Purtroppo la Federazione ha optato per questa fascia di età e che a mio avviso è troppa lunga. Mi auguro che ripristino l’Under 18 per non avere ragazzi di 16 anni che giocano con ventenni. Buona la prova dell’Under 16 guidata dal sublacense Giulio Checchi che può disporrre di un organico di ottima levatura. Discorso a parte per i giovani di età tra i 6 e i 12: è veramente piacevole vedere come si applicano sotto la guida degli allenatori, tutti uniti per un solo scopo: divertirsi. Si sente parlare, a vario titolo del terzo tempo favoloso della Tivoli Rugby, ce ne vuole parlare? Si, sicuramente. Come lei sa a fine partita la squadra di casa offre un piccolo rinfresco agli “avversari”, quindi le mamme

Amatori Tivoli Rugby Under 16

A colloquio con il presidente dell’Amatori Tivoli Rugby, Maurizio Piervenanzi, che traccia un bilancio pre-natalizio della stagione. Appuntamento al campo di Rocca Bruna il 18 dicembre dove la formazione tiburtina affronterà il Viterbo per la leadership del girone di serie C degli atleti sono precettate per rendere il dopo partita piacevole... e ci riescono. Passiamo dalla tavola al terreno di gioco: i prossimi appuntamenti? Sicuramente darei appuntamento ai tifosi della Valle d’Aniene per il 18 dicembre a Rocca Bruna per lo scontro di verice nella categoria Serie C contro la formazione del Viterbo, una partita sentita da entrambi. Nella stessa giornata, ma alle 11, ci sarà la formazione dell’Under 16 oppo-

sti agli abruzzesi del Teramo. Cosa trae dell’esperienza alla guida del sodalizio tiburtino? Di difficolta ne incontriamo svariate, il rugby così detto “professionistico” è, senza ombra di dubbio, fondamentale per la promozione e la crescita di questo sport, ma quello così detto “amatoriale” è altrettanto importante per il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di appassionati e amanti del rugby.

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